Quiz Diritto Penale

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La pena da applicare a chi commette un reato: deve essere prevista da un regolamento. deve essere prevista da un'ordinanza amministrativa. deve essere prevista da una delibera della Giunta regionale. deve essere prevista da una legge.

La norma che prevede un fatto come reato: deve essere contenuta nella legge. deve essere contenuta in un regolamento. deve essere contenuta in un'ordinanza amministrativa. deve essere contenuta in una delibera della Giunta regionale.

Al fatto previsto come reato da una legge eccezionale si applica questa legge anche se al momento del giudizio sia entrata in vigore una successiva legge eccezionale ma più favorevole di quella anteriore? No, si applica la legge più favorevole purché preveda la pena della reclusione. No, si applica la legge più favorevole. No, si applica la legge più favorevole purché preveda la pena dell'arresto. Sì, in ogni caso.

Qualora un fatto sia previsto come reato dalla legge del tempo in cui fu commesso e da una legge successiva le cui disposizioni sono più favorevoli di quelle della prima, quale legge è applicabile? La legge più favorevole. La legge in vigore al tempo del fatto. La legge più sfavorevole. La legge in vigore al momento del giudizio.

Al fatto previsto come reato da una legge eccezionale si applica questa legge, anche se non più in vigore al momento della condanna? Sì, a condizione che sia prevista la pena della reclusione. Sì, in ogni caso. Sì, a condizione che sia prevista la pena dell'arresto. No, in nessun caso.

È punibile il fatto che secondo una legge posteriore al tempo della sua commissione non costituisce più reato? No, salvo il caso in cui sia previsto da leggi eccezionali o temporanee. Sì, se si tratta di delitto. Sì, se si tratta di contravvenzione. No, in nessun caso.

Può applicarsi all'agente una legge che prevede come reato il fatto da lui commesso e che sia entrata in vigore dopo la commissione del fatto? Sì, se si tratta di delitto. Sì, se si tratta di contravvenzione. No, in nessun caso. Sì, a condizione che il responsabile conoscesse la prossima emanazione della legge.

Al fatto previsto come reato da un decreto legge e commesso durante il suo vigore si applica il predetto decreto se, al momento della sentenza, la sua conversione in legge è avvenuta con emendamenti soppressivi della previsione del predetto fatto come reato? Sì, ma solo se è prevista la pena dell'arresto. Sì, in ogni caso. Sì, ma solo se è prevista la pena della reclusione. No, in nessun caso.

Al fatto previsto come reato da un decreto legge e commesso durante il suo vigore si applica il predetto decreto se, al momento del giudizio, non è stato convertito in legge? Sì, ma solo se è prevista la pena dell'arresto. Sì, ma solo se è prevista la pena della reclusione. No, in nessun caso. Sì, in ogni caso.

La legge penale italiana obbliga: tutti coloro che, cittadini o stranieri, si trovano nel territorio dello Stato, salve le eccezioni stabilite dal diritto pubblico interno o dal diritto internazionale. tutti i cittadini italiani, ovunque si trovino, salve le eccezioni stabilite dal diritto pubblico interno o dal diritto internazionale. tutti i cittadini e gli stranieri, anche se non si trovano nel territorio dello Stato, salve le eccezioni stabilite dal diritto pubblico interno o dal diritto internazionale. tutti i cittadini italiani che si trovano nel territorio dello Stato, salve le eccezioni stabilite dal diritto pubblico interno o dal diritto internazionale.

La legge penale italiana si applica anche ai cittadini e agli stranieri che si trovano all'estero? Sì, se al momento del giudizio si trovano in Italia. Sì, in ogni caso. Sì, se si tratta di delitti. Sì, ma limitatamente ai casi stabiliti dalla legge medesima o dal diritto internazionale.

Agli effetti della legge penale sono considerati "cittadini italiani" gli appartenenti per origine ai luoghi soggetti alla sovranità dello Stato italiano? Sì, solo se hanno commesso delitti. No. Sì, solo se hanno commesso contravvenzioni. Sì.

Il reato commesso su una nave italiana si considera commesso nel territorio dello Stato italiano: solo se si tratta di nave da guerra. ovunque la nave si trovi, salvo che sia soggetta, secondo il diritto internazionale, a una legge territoriale straniera. solo se la nave si trova in un porto italiano. solo se la nave si trova in acque territoriali italiane.

Agli effetti della legge penale sono considerati "cittadini italiani" gli apolidi residenti nel territorio dello Stato? Sì, solo se hanno commesso delitti. Sì, solo se hanno commesso contravvenzioni. Sì. No.

Agli effetti della legge penale italiana il "territorio della Repubblica" è considerato territorio dello Stato? Sì. Sì, con esclusione dei territori delle Regioni a statuto speciale. Sì, compresi i territori delle ex colonie. Sì, con esclusione delle acque territoriali.

Il reato commesso su un aeromobile italiano si considera commesso nel territorio dello Stato italiano: solo se si tratta di aeromobile da guerra. ovunque l'aeromobile si trovi, salvo che sia soggetto, secondo il diritto internazionale, a una legge territoriale straniera. solo se l'aeromobile si trova in spazio aereo soggetto alla sovranità italiana. solo se l'aeromobile si trova in un aeroporto italiano.

Sono considerati come territorio dello Stato le navi e gli aeromobili italiani? No, in nessun caso. Sì, ovunque si trovino, salvo che siano soggetti, secondo il diritto internazionale, a una legge territoriale straniera. Sì, sempre. No, salvo che si trovino in luogo soggetto alla sovranità dello Stato italiano.

Agli effetti della legge penale sono considerati "cittadini italiani" coloro che per elezione appartengono ai luoghi soggetti alla sovranità dello Stato italiano? Sì. No. Sì, solo se hanno commesso delitti. Sì, solo se hanno commesso contravvenzioni.

L'ignoranza della legge penale vale a scusare la commissione delle contravvenzioni: se è inevitabile. se l'autore non ha assolto agli obblighi scolastici. se l'autore è analfabeta. se l'autore è straniero.

L'ignoranza della legge penale scusa l'autore di un reato: se dipende da analfabetismo. se deriva dalla condizione di straniero. se non ha assolto agli obblighi scolastici. se è inevitabile.

Si considera commesso nel territorio dello Stato italiano il reato la cui azione è avvenuta sulla terraferma italiana ed il cui evento si è verificato su una nave in navigazione nelle acque territoriali? Sì, a condizione che si tratti di nave italiana. Sì, a condizione che si tratti di nave straniera. Sì, in ogni caso. No, in nessun caso.

Quando il reato si considera commesso nel territorio dello Stato? Quando l'azione o l'omissione che lo costituisce sono state commesse da un cittadino. Quando l'azione o l'omissione che lo costituisce sono state commesse nel territorio delle ex colonie. Quando l'azione o l'omissione che lo costituisce è avvenuta in tutto o in parte nel territorio dello Stato ovvero ivi si è verificato l'evento che ne è la conseguenza. Solo quando l'azione o l'omissione che lo costituisce si sono interamente verificate nel territorio dello Stato.

Chiunque commette un reato nel territorio dello Stato è punito: secondo la legge più favorevole fra quella italiana e quella dello Stato di cui è cittadino. secondo la legge italiana. secondo la legge dello Stato di cui è cittadino. secondo la legge più sfavorevole fra quella italiana e quella dello Stato di cui è cittadino.

È punito secondo la legge italiana il cittadino che commette in territorio estero: delitti associativi di stampo mafioso. delitti colposi contro l'incolumità pubblica. delitti dei pubblici ufficiali a servizio dello Stato, abusando dei poteri inerenti alle loro funzioni. delitti dolosi contro l'economia pubblica.

È punito secondo la legge italiana lo straniero che commette in territorio estero: delitti associativi di stampo mafioso. un reato per il quale speciali disposizioni di legge o convenzioni internazionali stabiliscono l'applicabilità della legge penale italiana. delitti colposi contro l'incolumità pubblica. delitti dolosi contro l'economia pubblica.

È punito secondo la legge italiana il cittadino che commette in territorio estero: un reato per il quale speciali disposizioni di legge o convenzioni internazionali stabiliscono l'applicabilità della legge penale italiana. delitti dolosi contro l'economia pubblica. delitti colposi contro l'incolumità pubblica. delitti associativi di stampo mafioso.

È punito secondo la legge italiana lo straniero che commette in territorio estero: delitti contro la personalità dello Stato italiano. delitti colposi contro l'incolumità pubblica. delitti associativi di stampo mafioso. delitti dolosi contro l'economia pubblica.

È punito secondo la legge italiana il cittadino che commette in territorio estero: delitti dolosi contro l'economia pubblica. delitti di falsità in monete aventi corso legale nel territorio dello Stato. delitti colposi contro l'incolumità pubblica. delitti associativi di stampo mafioso.

È punito secondo la legge italiana il cittadino che commette in territorio estero: delitti dolosi contro l'economia pubblica. delitti associativi di stampo mafioso. delitti contro la personalità dello Stato italiano. delitti colposi contro l'incolumità pubblica.

È punito secondo la legge italiana lo straniero che commette in territorio estero: delitti associativi di stampo mafioso. delitti dei pubblici ufficiali a servizio dello Stato, abusando dei poteri inerenti alle loro funzioni. delitti dolosi contro l'economia pubblica. delitti colposi contro l'incolumità pubblica.

È punito secondo la legge italiana lo straniero che commette in territorio estero: delitti associativi di stampo mafioso. delitti di contraffazione del sigillo dello Stato e di uso di tale sigillo contraffatto. delitti dolosi contro l'economia pubblica. delitti colposi contro l'incolumità pubblica.

È punito secondo la legge italiana il cittadino che commette in territorio estero: delitti colposi contro l'incolumità pubblica. delitti associativi di stampo mafioso. delitti di contraffazione del sigillo dello Stato e di uso di tale sigillo contraffatto. delitti dolosi contro l'economia pubblica.

È punito secondo la legge italiana il cittadino che commette in territorio estero: delitti dolosi contro l'economia pubblica. delitti associativi di stampo mafioso. delitti colposi contro l'incolumità pubblica. delitti dei pubblici ufficiali a servizio dello Stato, violando i doveri inerenti alle loro funzioni.

È punito secondo la legge italiana lo straniero che commette in territorio estero: delitti dolosi contro l'economia pubblica. delitti di falsità in monete aventi corso legale nel territorio dello Stato. delitti colposi contro l'incolumità pubblica. delitti associativi di stampo mafioso.

È punito secondo la legge italiana lo straniero che commette in territorio estero: delitti dolosi contro l'economia pubblica. delitti colposi contro l'incolumità pubblica. delitti associativi di stampo mafioso. delitti dei pubblici ufficiali a servizio dello Stato, violando i doveri inerenti alle loro funzioni.

Agli effetti della legge penale è considerato delitto politico: ogni delitto idoneo a turbare il commercio internazionale. il delitto comune determinato, in tutto o in parte, da motivi politici. ogni delitto idoneo a turbare l'ordine pubblico. ogni delitto idoneo a ledere interessi generali.

Lo straniero che commette in territorio estero un delitto politico diverso da quelli contro la personalità dello Stato è punito secondo la legge italiana: a richiesta del Ministro dell'interno. a richiesta del Ministro della giustizia. a richiesta del Presidente del Consiglio dei ministri. a richiesta del Presidente della Repubblica.

Agli effetti della legge penale è delitto politico: ogni delitto che offende un interesse politico dello Stato. ogni delitto idoneo a turbare l'ordine pubblico. ogni delitto idoneo a ledere interessi generali. ogni delitto idoneo a turbare il commercio internazionale.

Il cittadino che commette in territorio estero un delitto politico, diverso da quelli contro la personalità dello Stato, per il quale è prevista la querela della persona offesa è punito secondo la legge italiana: su querela della persona offesa, se si trova nel territorio dello Stato. a richiesta del Ministro della giustizia, su querela della persona offesa. su querela della persona offesa. a richiesta del Presidente del Consiglio dei ministri.

Lo straniero che commette in territorio estero un delitto politico, diverso da quelli contro la personalità dello Stato, per il quale è prevista la querela della persona offesa è punito secondo la legge italiana: a richiesta del Ministro della giustizia, su querela della persona offesa. a richiesta del Presidente del Consiglio dei ministri. su querela della persona offesa. su querela della persona offesa, se si trova nel territorio dello Stato.

Il cittadino che commette in territorio estero un delitto politico diverso da quelli contro la personalità dello Stato è punito secondo la legge italiana: a richiesta del Ministro della giustizia. a richiesta del Presidente del Consiglio dei ministri. a richiesta del Ministro dell'interno. a richiesta del Presidente della Repubblica.

Agli effetti della legge penale è delitto politico: ogni delitto idoneo a ledere interessi generali. ogni delitto idoneo a turbare l'ordine pubblico. ogni delitto idoneo a turbare il commercio internazionale. ogni delitto che offende un diritto politico del cittadino.

Lo straniero che, a danno di uno Stato estero o di uno straniero, commette all'estero un delitto comune per il quale è stabilita dalla legge italiana la pena dell'ergastolo, è punito secondo la legge medesima: se si trova nel territorio dello Stato, vi è richiesta del Capo dello Stato estero offeso e l'estradizione non sia accordata ovvero non accettata dal Governo dello Stato in cui il delitto è stato commesso o da quello dello Stato cui lo straniero appartiene. se si trova nel territorio dello Stato, vi è richiesta del Ministro della giustizia e l'estradizione non sia accordata ovvero non accettata dal Governo dello Stato in cui il delitto è stato commesso o da quello dello Stato cui lo straniero appartiene. se si trova nel territorio dello Stato, vi è richiesta del Governo dello Stato estero o dello straniero offesi e l'estradizione non sia accordata ovvero non accettata dal Governo dello Stato in cui il delitto è stato commesso o da quello dello Stato cui lo straniero appartiene. se si trova nel territorio dello Stato, vi è istanza dello straniero offeso e l'estradizione non sia accordata ovvero non accettata dal Governo dello Stato in cui il delitto è stato commesso o da quello dello Stato cui lo straniero appartiene.

Lo straniero che, a danno di uno Stato estero o di uno straniero, commette all'estero un delitto comune per il quale è stabilita la pena della reclusione non inferiore nel minimo a tre anni, è punito secondo la legge italiana: se si trova nel territorio dello Stato, vi è richiesta del Ministro della giustizia e l'estradizione non sia accordata ovvero non sia accettata dal Governo dello Stato in cui il delitto è stato commesso o da quello dello Stato cui lo straniero appartiene. se si trova nel territorio dello Stato, vi è richiesta del Governo dello Stato estero o dello straniero offesi e l'estradizione non sia accordata ovvero non accettata dal Governo dello Stato in cui il delitto è stato commesso o da quello dello Stato cui lo straniero appartiene. se si trova nel territorio dello Stato, vi è richiesta del Capo dello Stato estero offeso e l'estradizione non sia accordata ovvero non accettata dal Governo dello Stato in cui il delitto è stato commesso o da quello dello Stato cui lo straniero appartiene. se si trova nel territorio dello Stato, vi è istanza dello straniero offeso e l'estradizione non sia accordata ovvero non accettata dal Governo dello Stato in cui il delitto è stato commesso o da quello dello Stato cui lo straniero appartiene.

Se lo straniero è giudicato all'estero per un reato commesso nel territorio dello Stato deve essere anche giudicato nello Stato italiano? Sì. No, mai. Sì, se vi è richiesta del Ministro della giustizia. Sì, se vi è istanza della persona offesa.

Se il cittadino è giudicato all'estero per un reato commesso nel territorio dello Stato deve essere anche giudicato nello Stato italiano? Sì, se vi è istanza della persona offesa. Sì. No, mai. Sì, se vi è richiesta del Ministro della giustizia.

Nei casi di reati commessi all'estero, di delitti politici commessi all'estero, di delitti comuni dello straniero all'estero, lo straniero, già giudicato all'estero, è giudicato nuovamente nello Stato: a richiesta del Ministro della giustizia. a richiesta del Presidente del Consiglio dei ministri. a richiesta del Presidente della Repubblica. a istanza della persona offesa.

Nei casi di reati commessi all'estero, di delitti politici commessi all'estero, di delitti comuni del cittadino all'estero, il cittadino, già giudicato all'estero, è giudicato nuovamente nello Stato: a richiesta del Presidente del Consiglio dei ministri. a richiesta del Ministro della giustizia. a istanza della persona offesa. a richiesta del Presidente della Repubblica.

Può essere dato riconoscimento alla sentenza penale pronunciata per un delitto dall'Autorità giudiziaria di uno Stato estero con il quale esiste un trattato di estradizione: per dichiarare l'abitualità o la professionalità nel reato o la tendenza a delinquere. se contiene la condanna per un delitto associativo. se contiene la condanna alla pena della reclusione. se il condannato è stato estradato in Italia.

Può essere dato riconoscimento alla sentenza penale pronunciata per un delitto dall'Autorità giudiziaria di uno Stato estero, con il quale esiste un trattato di estradizione: quando la sentenza straniera deve essere fatta valere in giudizio nel territorio dello Stato, agli effetti delle restituzioni o del risarcimento del danno, o ad altri effetti civili. quando la sentenza straniera porta condanna ad un risarcimento non inferiore a diecimilatrecentoventinove euro. quando la sentenza straniera contiene la dichiarazione di falsità di un documento. quando la sentenza straniera contiene esclusivamente la condanna alla restituzione di un bene mobile esistente nel territorio dello Stato.

Può essere dato riconoscimento alla sentenza penale pronunciata per un delitto dall'Autorità giudiziaria di uno Stato estero, con il quale esiste un trattato di estradizione: quando contiene pronuncia di proscioglimento. quando contiene condanna all'ergastolo. quando, secondo la legge italiana, si dovrebbe sottoporre la persona condannata o prosciolta, che si trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza personali. quando contiene condanna per delitto doloso.

Può essere dato riconoscimento ad una sentenza penale pronunciata per un delitto dall'Autorità giudiziaria di uno Stato estero, con il quale non esiste un trattato di estradizione, se vi è istanza della parte interessata: quando la sentenza contiene la dichiarazione di falsità di un documento. quando la sentenza porta condanna al risarcimento non inferiore a diecimilatrecentoventinove euro. quando la sentenza deve essere fatta valere in un giudizio nel territorio dello Stato, agli effetti delle restituzioni o del risarcimento, o ad altri effetti civili. quando la sentenza contiene esclusivamente la condanna alla restituzione di un bene mobile esistente nel territorio dello Stato.

Può essere dato riconoscimento alla sentenza penale pronunciata per un delitto dall'Autorità giudiziaria di uno Stato estero, con il quale non esiste un trattato di estradizione, ma vi è istanza della parte interessata: quando la sentenza straniera contiene la dichiarazione di falsità di un documento. quando la sentenza straniera porta condanna ad un risarcimento non inferiore a diecimilatrecentoventinove euro. quando la sentenza straniera porta condanna alle restituzioni o al risarcimento del danno. quando la sentenza straniera contiene esclusivamente la condanna alla restituzione di un bene mobile esistente nel territorio dello Stato.

Può essere dato riconoscimento alla sentenza penale pronunciata per un delitto dall'Autorità giudiziaria di uno Stato estero, con il quale non esiste un trattato di estradizione, se vi è richiesta del Ministro della giustizia: quando contiene la condanna alla pena della reclusione. quando contiene la condanna per un delitto doloso. quando la condanna importerebbe, secondo la legge italiana, una pena accessoria. quando contiene la condanna per un delitto associativo.

Può essere dato riconoscimento alla sentenza penale pronunciata per un delitto dall'Autorità giudiziaria di uno Stato estero, con il quale non esiste un trattato di estradizione, se vi è richiesta del Ministro della giustizia: quando, secondo la legge italiana, si dovrebbe sottoporre la persona condannata o prosciolta, che si trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza personali. quando contiene pronuncia di proscioglimento. quando contiene condanna all'ergastolo. quando contiene condanna per delitto doloso.

Può essere dato riconoscimento alla sentenza penale pronunciata per un delitto dall'Autorità giudiziaria di uno Stato estero, con il quale non esiste un trattato di estradizione, se vi è richiesta del Ministro della giustizia: se contiene la condanna per un delitto associativo. per dichiarare l'abitualità o la professionalità nel reato o la tendenza a delinquere. se contiene la condanna alla pena della reclusione. se contiene la condanna per un delitto colposo.

Può essere dato riconoscimento alla sentenza penale pronunciata per un delitto dall'Autorità giudiziaria di uno Stato estero con il quale esiste un trattato di estradizione: se il condannato è stato estradato in Italia. se contiene la condanna per un delitto associativo. se contiene la condanna alla pena della reclusione. per stabilire la recidiva o un altro effetto penale della condanna.

Può essere dato riconoscimento alla sentenza penale pronunciata per un delitto dall'Autorità giudiziaria di uno Stato estero, con il quale esiste un trattato di estradizione: quando la sentenza straniera contiene esclusivamente la condanna alla restituzione di un bene mobile esistente nel territorio dello Stato. quando la sentenza straniera porta condanna alle restituzioni o al risarcimento del danno. quando la sentenza straniera contiene la dichiarazione di falsità di un documento. quando la sentenza straniera porta condanna ad un risarcimento non inferiore a diecimilatrecentoventinove euro.

Può essere dato riconoscimento alla sentenza penale pronunciata per un delitto dall'Autorità giudiziaria di uno Stato estero, con il quale non esiste un trattato di estradizione, se vi è richiesta del Ministro della giustizia: per stabilire la recidiva o un altro effetto penale della condanna. se contiene la condanna alla pena della reclusione. se contiene la condanna per un delitto associativo. se contiene la condanna per un delitto doloso.

Può essere dato riconoscimento alla sentenza penale pronunciata per un delitto dall'Autorità giudiziaria di uno Stato estero con il quale esiste un trattato di estradizione: quando contiene la condanna alla pena della reclusione. quando la condanna importerebbe, secondo la legge italiana, una pena accessoria. quando contiene la condanna per un delitto doloso. quando contiene la condanna per un delitto associativo.

L'estradizione non è ammessa: se il fatto che forma oggetto della domanda di estradizione è preveduto come reato dalla legge italiana e dalla legge straniera. se per il fatto che forma oggetto della domanda di estradizione è prevista dalla legge italiana la pena dell'ergastolo. se il fatto che forma oggetto della domanda di estradizione non è preveduto come reato dalla legge italiana e dalla legge straniera. se il fatto che forma oggetto della domanda di estradizione integra un reato contravvenzionale.

L'estradizione può essere concessa od offerta anche per reati non previsti nelle convenzioni internazionali: se si tratta di reati nei quali sono presenti circostanze aggravanti. se si tratta di reati commessi da imputati recidivi. se si tratta di reati punibili con l'ergastolo secondo la legge italiana. se le convenzioni non ne facciano espresso divieto.

Da quali norme è regolata l'estradizione? Dal regolamento penitenziario. Dalle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale. Dalla legge penale italiana, dalle convenzioni e dagli usi internazionali. Da accordi volta per volta stipulati dallo Stato con altri Stati esteri.

A quale condizione è ammessa l'estradizione del cittadino? A condizione che sia espressamente consentita nelle convenzioni internazionali, e che non si tratti comunque di reati politici. A condizione che il cittadino abbia accettato l'estradizione. A condizione che sia espressamente prevista dalla legge italiana. A condizione che il cittadino sia imputato di reato punibile con l'ergastolo secondo la legge italiana.

Quando la legge penale fa dipendere un effetto giuridico dal decorso del tempo, per il computo di questo: si osserva il calendario comune. si osserva il calendario giudiziario, non tenendo conto del periodo feriale. non si tiene conto del tempo durante il quale l'imputato è stato impedito a muoversi a causa di malattia. non si tiene conto del periodo di tempo riservato alle ferie degli avvocati.

Con quale criterio si calcola il tempo quando la legge penale stabilisce un termine per il verificarsi di un effetto giuridico? I giorni festivi non sono computati nel termine. Il giorno della decorrenza è computato nel termine. Il giorno della decorrenza non è computato nel termine. Il giorno finale non è computato nel termine.

Quando più leggi penali o più disposizioni della medesima legge penale regolano la stessa materia: si applica la legge più favorevole al reo, salvo che sia altrimenti stabilito. si applica la legge meno favorevole al reo, salvo che sia altrimenti stabilito. la legge o la disposizione di legge speciale deroga alla legge o alla disposizione di legge generale, salvo che sia altrimenti stabilito. la legge o la disposizione di legge generale deroga alla legge o alla disposizione di legge speciale, salvo che sia altrimenti stabilito.

Quali sono le pene principali stabilite dalla legge per le contravvenzioni? L'arresto e l'ammenda. La reclusione e la multa. Il soggiorno obbligato e il divieto di soggiorno in talune località indicate dal giudice. La libertà vigilata.

Quali sono le pene principali stabilite dalla legge per i delitti? La libertà vigilata. L'arresto e l'ammenda. L'ergastolo, la reclusione, la multa. Il soggiorno obbligato e il divieto di soggiorno in talune località indicate dal giudice.

Quali sono le pene comprese sotto la denominazione "pene detentive" o "restrittive della libertà personale"? La detenzione domiciliare. L'ergastolo, la reclusione e l'arresto. Il soggiorno obbligato e l'obbligo di soggiorno. La libertà vigilata.

L'estinzione del rapporto di lavoro è: pena accessoria per i delitti. pena principale per i delitti. pena accessoria per le contravvenzioni. pena accessoria per i soli delitti aggravati per aver commesso il fatto con abuso di relazioni di ufficio o di prestazione d'opera.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione è: pena principale per i delitti. pena accessoria per le contravvenzioni. pena accessoria per i delitti. pena principale per i delitti contro la pubblica amministrazione.

L'interdizione da una professione o da un'arte è: pena accessoria per le contravvenzioni. pena accessoria per i delitti. pena principale per i soli delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio. pena principale per i delitti.

La decadenza e la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori sono: pene principali per i soli delitti contro la famiglia. pene accessorie per i delitti. pene accessorie per le contravvenzioni. pene principali per i delitti.

Può la legge penale stabilire i casi in cui le pene accessorie previste per i delitti sono comuni alle contravvenzioni? No. Solo con riferimento alle contravvenzioni punibili con l'ammenda. Sì. Solo con riferimento alle contravvenzioni punibili con l'arresto.

La sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte è: pena accessoria per le contravvenzioni. pena principale per le contravvenzioni. pena accessoria per i delitti. pena principale per i soli delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio.

L'interdizione legale è: pena principale per i delitti. pena accessoria per i delitti. pena accessoria per le contravvenzioni. pena principale per la violazione di una legge tributaria.

L'estinzione del rapporto di impiego è: pena accessoria per i delitti. pena accessoria per le contravvenzioni. pena principale per i delitti. pena principale per i soli delitti contro la pubblica amministrazione.

L'interdizione dai pubblici uffici è: pena accessoria per i delitti. pena principale per i delitti. pena accessoria per le contravvenzioni. pena principale per i soli delitti contro la pubblica amministrazione.

La sospensione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese è: pena principale per le contravvenzioni. pena accessoria per i delitti. pena principale per i soli delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio. pena accessoria per le contravvenzioni.

L'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese è: pena accessoria per i delitti. pena accessoria per le contravvenzioni. pena principale per i soli delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio. pena principale per i delitti.

La pubblicazione della sentenza penale di condanna è: pena accessoria comune per i delitti e per le contravvenzioni. pena accessoria esclusiva per i delitti. pena accessoria esclusiva per le contravvenzioni. pena principale per il reato di diffamazione a mezzo stampa.

Il condannato all'ergastolo può essere ammesso al lavoro all'aperto? Sì. No. Solo dopo cinque anni di pena. Solo dopo dieci anni di pena.

La pena dell'ergastolo è scontata: con l'obbligo del lavoro. con l'obbligo di lavoro non retribuito. senza obbligo di lavoro. con l'obbligo di lavoro per almeno dieci ore al giorno.

Qual è la durata dell'ergastolo? La pena dell'ergastolo dura quaranta anni. La pena dell'ergastolo dura cinquanta anni. La pena dell'ergastolo dura trenta anni. La pena dell'ergastolo è perpetua.

Dove si sconta la pena dell'ergastolo? In uno stabilimento a ciò destinato. In una colonia agricola. In un carcere di massima sicurezza. In un carcere del luogo in cui fu commesso il delitto.

Dove si sconta la pena della reclusione? Nel domicilio del condannato. In uno stabilimento a ciò destinato. Nelle carceri di massima sicurezza. Nella casa di reclusione del luogo in cui fu commesso il delitto.

Qual è la durata minima e massima della reclusione? La reclusione si estende da quindici giorni a ventiquattro anni. La reclusione si estende da uno a venti anni. La reclusione si estende da due a trenta anni. La reclusione si estende da un mese a venticinque anni.

Può il giudice discrezionalmente aggiungere la pena della multa non prevista dalla legge alla pena della reclusione? Sì, ma solo per i delitti determinati da motivi di lucro. Sì, se la pena della reclusione applicata supera i tre anni. No, in nessun caso. Sì, se la pena della reclusione applicata supera i due anni.

Il condannato all'arresto è soggetto, durante l'espiazione della pena, all'obbligo del lavoro? Sì, ma solo se la condanna inflitta sia superiore a un anno, e può essere addetto a lavori anche diversi da quelli organizzati nello stabilimento, avuto riguardo alle sue attitudini e alle sue precedenti occupazioni. Sì, ma solo se la condanna inflitta sia superiore a sei mesi, e può essere addetto a lavori anche diversi da quelli organizzati nello stabilimento, avuto riguardo alle sue attitudini e alle sue precedenti occupazioni. Sì, ma solo se la condanna inflitta sia superiore a due anni, e può essere addetto a lavori anche diversi da quelli organizzati nello stabilimento, avuto riguardo alle sue attitudini e alle sue precedenti occupazioni. Sì, e può essere addetto a lavori anche diversi da quelli organizzati nello stabilimento, avuto riguardo alle sue attitudini e alle sue precedenti occupazioni.

Qual è la misura della pena dell'arresto? La pena dell'arresto si estende da sei mesi a cinque anni. La pena dell'arresto si estende da cinque giorni a tre anni. La pena dell'arresto si estende da un mese ad un anno. La pena dell'arresto si estende da tre mesi a due anni.

In quali casi si applicano pene pecuniarie proporzionali? Nei reati contro il patrimonio. Nei reati contro l'economia pubblica. Nei reati determinati da fini di lucro. Nei casi indicati dalla legge.

Nei casi in cui la legge prevede la pena pecuniaria proporzionale, qual è il limite massimo di essa? Il limite massimo è di ducentocinquantottomiladuecentoventotto euro. Il limite massimo è di cinquantunomilaseicentoquarantacinque euro. Le pene pecuniarie proporzionali non hanno limite massimo. Il limite massimo corrisponde all'entità del danno arrecato alla persona offesa dal reato.

In quali casi si applicano pene pecuniarie fisse? Nei reati contro l'economia pubblica. Nei casi indicati dalla legge. Nei reati contro il patrimonio. Nei reati determinati da fini di lucro.

La privazione definitiva della capacità di assumere o di acquistare qualsiasi diritto politico deriva: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione da una professione o da un'arte. dalla pena accessoria dell'interdizione legale.

La privazione definitiva della capacità di assumere o di acquistare qualsiasi ufficio pubblico e della qualità ad esso inerente di pubblico ufficiale deriva: dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione da una professione o da un'arte. dalla pena accessoria dell'interdizione legale.

Quanto alla durata temporale, l'interdizione dai pubblici uffici: è solo temporanea. è sempre perpetua. non può eccedere in alcun caso la durata di un anno. è perpetua o temporanea.

Quali effetti derivano dall'applicazione della interdizione temporanea dai pubblici uffici? La incapacità temporanea di contrarre matrimonio. La incapacità temporanea di prestare servizio militare. La privazione temporanea della capacità di acquistare o di esercitare, durante l'interdizione, quei diritti, uffici, servizi, qualità, gradi, titoli e onorificenze di cui è prevista la perdita definitiva in caso di applicazione della pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. La privazione temporanea della capacità di gestire una impresa commerciale.

La privazione definitiva di ogni diritto onorifico inerente a qualunque grado o dignità accademica, nonché la privazione definitiva di titoli, qualità e decorazioni pubbliche deriva: dalla pena accessoria dell'interdizione da una professione o da un'arte. dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione legale. dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici.

La privazione definitiva del diritto di elettorato o di eleggibilità in qualsiasi comizio elettorale deriva: dalla pena accessoria dell'interdizione legale. dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione da una professione o da un'arte.

La privazione definitiva di ogni diritto onorifico inerente a qualunque ufficio o servizio pubblico, nonché la privazione definitiva di dignità e decorazioni pubbliche derivano: dalla pena accessoria dell'interdizione legale. dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione da una professione o da un'arte.

Quale durata può avere l'interdizione temporanea dai pubblici uffici? Non inferiore a quattro anni né superiore a otto anni. Non inferiore a due anni né superiore a sei anni. Non inferiore ad un anno né superiore a cinque anni. Non inferiore a tre anni né superiore a sette anni.

La privazione definitiva dell'ufficio di tutore, anche provvisorio, e di ogni altro ufficio attinente alla tutela o alla cura deriva: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione da una professione o da un'arte. dalla pena accessoria dell'interdizione legale. dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici.

La privazione definitiva di ogni incarico non obbligatorio di pubblico servizio e della qualità ad esso inerente di incaricato di pubblico servizio deriva: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione da una professione o da un'arte. dalla pena accessoria dell'interdizione legale.

La privazione definitiva della capacità di assumere o di acquistare qualsiasi incarico non obbligatorio di pubblico servizio e della qualità ad esso inerente di incaricato di pubblico servizio deriva: dalla pena accessoria dell'interdizione legale. dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione da una professione o da un'arte.

La privazione definitiva di ogni pubblico ufficio e della qualità ad esso inerente di pubblico ufficiale deriva: dalla pena accessoria dell'interdizione legale. dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione da una professione o da un'arte. dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici.

La privazione definitiva di ogni diritto politico deriva: dalla pena accessoria dell'interdizione da una professione o da un'arte. dalla pena accessoria dell'interdizione legale. dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici.

La privazione definitiva della capacità di assumere o di acquistare gradi, titoli e dignità accademiche, decorazioni o altre pubbliche insegne onorifiche deriva: dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione da una professione o da un'arte. dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione legale.

La privazione definitiva dei gradi e delle dignità accademiche, dei titoli, delle decorazioni o di altre pubbliche insegne onorifiche deriva: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici. dalla pena accessoria dell'interdizione da una professione o da un'arte. dalla pena accessoria dell'interdizione legale.

Quale condanna per delitto non colposo importa l'interdizione perpetua dai pubblici uffici? La condanna alla pena della reclusione per un tempo non inferiore a quattro anni. La condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a tre anni. La condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a due anni. La condanna alla pena della reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni.

La dichiarazione di abitualità o di professionalità nel delitto importa l'applicazione al condannato della pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici? Sì, se il condannato ha età superiore agli anni ventuno. Sì, importa l'applicazione della pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici. Sì, importa l'applicazione della pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. No, non importa l'applicazione della pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici.

La dichiarazione di tendenza a delinquere importa l'applicazione al condannato della pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici? No, non importa l'applicazione della pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici. Sì, importa l'applicazione della pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Sì, importa l'applicazione della pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici. Sì, se il condannato ha età superiore agli anni ventuno.

L'interdizione perpetua dai pubblici uffici è conseguenza della: condanna alla pena della reclusione per quattro anni. condanna all'ergastolo. condanna alla pena della reclusione per tre anni. condanna alla pena della reclusione per due anni.

Quale condanna per delitto non colposo importa l'interdizione dai pubblici uffici per la durata di anni cinque? La condanna alla reclusione per un tempo non inferiore ad un anno ed inferiore a due. La condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a mesi sei ed inferiore ad un anno. La condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a tre anni ed inferiore a cinque. La condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a due anni ed inferiore a quattro.

L'interdizione da una professione o da un'arte priva il condannato: della capacità di esercitare, durante l'interdizione, una professione, arte, industria, o un commercio o mestiere, per cui è richiesto uno speciale permesso o una speciale abilitazione, autorizzazione o licenza dell'Autorità. della capacità di esercitare, per dieci anni, una professione, arte, industria, o un commercio o mestiere, per cui è richiesto uno speciale permesso o una speciale abilitazione, autorizzazione o licenza dell'Autorità. della capacità di esercitare, per venti anni, una professione, arte, industria, o un commercio o mestiere, per cui è richiesto uno speciale permesso o una speciale abilitazione, autorizzazione o licenza dell'Autorità. della capacità di esercitare, per quindici anni, una professione, arte, industria, o un commercio o mestiere, per cui è richiesto uno speciale permesso o una speciale abilitazione, autorizzazione o licenza dell'Autorità.

Quale durata ha l'interdizione da una professione o da un'arte? Non può avere durata inferiore a cinque mesi, né superiore a sei anni, salvi i casi espressamente stabiliti dalla legge. Non può avere durata inferiore a un mese, né superiore a cinque anni, salvi i casi espressamente stabiliti dalla legge. Non può avere durata inferiore a sei mesi, né superiore a dieci anni, salvi i casi espressamente stabiliti dalla legge. Non può avere durata inferiore a due mesi, né superiore a tre anni, salvi i casi espressamente stabiliti dalla legge.

Quale pena accessoria consegue alla condanna per delitti commessi con violazione dei doveri inerenti ad un'arte? L'interdizione temporanea dall'arte, se il condannato ha superato l'età di anni ventuno. L'interdizione temporanea dall'arte. L'interdizione perpetua dall'arte. Nessuna pena accessoria.

Quale pena accessoria consegue alla condanna per delitti commessi con l'abuso dei poteri inerenti ad un pubblico servizio? L'interdizione temporanea dai pubblici uffici. L'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Nessuna pena accessoria. L'interdizione temporanea dai pubblici uffici, se il condannato ha superato l'età di anni ventuno.

Quale pena accessoria consegue alla condanna per delitti commessi con violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione? L'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Nessuna pena accessoria. L'interdizione temporanea dai pubblici uffici, se il condannato ha superato l'età di anni ventuno. L'interdizione temporanea dai pubblici uffici.

Quale pena accessoria consegue alla condanna per delitti commessi con violazione dei doveri inerenti ad una professione? Nessuna pena accessoria. L'interdizione perpetua dalla professione. L'interdizione temporanea dalla professione. L'interdizione temporanea dalla professione, se il condannato ha superato l'età di anni ventuno.

Quale pena accessoria consegue alla condanna per delitti commessi con violazione dei doveri inerenti ad una industria? L'interdizione temporanea dall'industria. L'interdizione perpetua dall'industria. L'interdizione temporanea dall'industria, se il condannato ha superato l'età di anni ventuno. Nessuna pena accessoria.

Quale pena accessoria consegue alla condanna per delitti commessi con l'abuso dei poteri inerenti ad una pubblica funzione? Nessuna pena accessoria. L'interdizione temporanea dai pubblici uffici. L'interdizione temporanea dai pubblici uffici, se il condannato ha superato l'età di anni ventuno. L'interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Quale pena accessoria consegue alla condanna per delitti commessi con violazione dei doveri inerenti ad un pubblico servizio? L'interdizione perpetua dai pubblici uffici. L'interdizione temporanea dai pubblici uffici. L'interdizione temporanea dai pubblici uffici, se il condannato ha superato l'età di anni ventuno. Nessuna pena accessoria.

Quale pena accessoria consegue alla condanna per delitti commessi con abuso di un'arte? L'interdizione temporanea dall'arte, se il condannato ha superato l'età di anni ventuno. L'interdizione perpetua dall'arte. L'interdizione temporanea dall'arte. Nessuna pena accessoria.

Quale pena accessoria consegue alla condanna per delitti commessi con l'abuso dei poteri inerenti all'ufficio di tutore o di curatore, anche provvisorio, e di ogni altro ufficio attinente alla tutela o alla cura? Nessuna pena accessoria. L'interdizione temporanea dai pubblici uffici, se il condannato ha superato l'età di anni ventuno. L'interdizione perpetua dai pubblici uffici. L'interdizione temporanea dai pubblici uffici.

Quale pena accessoria consegue alla condanna per delitti commessi con violazione dei doveri inerenti all'ufficio di tutore o curatore, anche provvisorio, e di ogni altro ufficio attinente alla tutela o alla cura? L'interdizione temporanea dai pubblici uffici, se il condannato ha superato l'età di anni ventuno. L'interdizione temporanea dai pubblici uffici. L'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Nessuna pena accessoria.

Quale pena accessoria consegue alla condanna per delitti commessi con abuso di un commercio? L'interdizione temporanea dal commercio. L'interdizione perpetua dal commercio. Nessuna pena accessoria. L'interdizione temporanea dal commercio, se il condannato ha superato l'età di anni ventuno.

Quale pena accessoria consegue alla condanna per delitti commessi con abuso di un'industria? L'interdizione temporanea dall'industria. L'interdizione temporanea dall'industria, se il condannato ha superato l'età di anni ventuno. L'interdizione perpetua dall'industria. Nessuna pena accessoria.

Quale pena accessoria consegue alla condanna per delitti commessi con violazione dei doveri inerenti ad un commercio? Nessuna pena accessoria. L'interdizione temporanea dal commercio. L'interdizione perpetua dal commercio. L'interdizione temporanea dal commercio, se il condannato ha superato l'età di anni ventuno.

Quale pena accessoria consegue alla condanna per delitti commessi con abuso di un mestiere? L'interdizione temporanea dal mestiere. L'interdizione perpetua dal mestiere. Nessuna pena accessoria. L'interdizione temporanea dal mestiere, se il condannato ha superato l'età di anni ventuno.

Quale pena accessoria consegue alla condanna per delitti commessi con abuso di una professione? Nessuna pena accessoria. L'interdizione perpetua dalla professione. L'interdizione temporanea dalla professione, se il condannato ha superato l'età di anni ventuno. L'interdizione temporanea dalla professione.

Quale pena accessoria consegue alla condanna per delitti commessi con violazione dei doveri inerenti ad un mestiere? L'interdizione temporanea dal mestiere. L'interdizione perpetua dal mestiere. Nessuna pena accessoria. L'interdizione temporanea dal mestiere, se il condannato ha superato l'età di anni ventuno.

L'interdizione legale consegue: alla condanna all'ergastolo. a qualsiasi condanna per delitti contro la persona. a qualsiasi condanna per delitti contro la fede pubblica. a qualsiasi condanna per delitti contro il patrimonio.

Quali norme si applicano all'interdizione legale per ciò che concerne la disponibilità e l'amministrazione dei beni nonché la rappresentanza negli atti ad esse relativi? Si applicano le disposizioni impartite di volta in volta dal tribunale per i minorenni. Si applicano le norme dell'ordinamento penitenziario. Si applicano le norme della legge civile sull'interdizione giudiziale. Si applicano le disposizioni impartite dal giudice con la sentenza di condanna.

La decadenza dalla potestà dei genitori consegue anche: alla condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a quattro anni. alla condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a tre anni. alla condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a due anni. alla condanna all'ergastolo.

L'interdizione legale durante la pena consegue: alla condanna per delitto doloso alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni. alla condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a quattro anni. alla condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a tre anni. alla condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a due anni.

La sospensione durante la pena dall'esercizio della potestà dei genitori, salvo che il giudice disponga altrimenti, consegue anche: alla condanna per delitto doloso alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni. alla condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a quattro anni. alla condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a tre anni. alla condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a due anni.

L'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese è conseguenza anche: di ogni condanna alla reclusione non inferiore ad un anno per delitti commessi con violazione dei doveri inerenti all'ufficio. di ogni condanna per delitti commessi contro la fede pubblica, con violazione dei doveri inerenti all'ufficio. di ogni condanna alla reclusione non inferiore a sei mesi per delitti commessi con violazione dei doveri inerenti all'ufficio. di ogni condanna per delitti commessi contro il patrimonio, con violazione dei doveri inerenti all'ufficio.

A quale condanna consegue l'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese è conseguenza anche: di ogni condanna alla reclusione non inferiore ad un anno per delitti commessi con abuso dei poteri inerenti all'ufficio. di ogni condanna alla reclusione non inferiore a sei mesi per delitti commessi con abuso dei poteri inerenti all'ufficio. di ogni condanna alla reclusione non inferiore a due anni per delitti commessi contro la fede pubblica, con abuso dei poteri inerenti all'ufficio. di ogni condanna per delitti commessi contro il patrimonio, con abuso dei poteri inerenti all'ufficio.

L'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese priva il condannato: della capacità di assumere un impiego presso qualsiasi persona giuridica o impresa. della capacità di esercitare, durante l'interdizione, l'ufficio di amministratore, sindaco, liquidatore e direttore generale nonché ogni altro ufficio con potere di rappresentanza della persona giuridica o dell'imprenditore. della capacità di prestare consulenza di qualsiasi genere a favore di persone giuridiche o imprese. della capacità di intrattenere rapporti commerciali con persone giuridiche o imprese.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue ad ogni condanna: per il delitto di corruzione di funzionari di Stati Esteri, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro l'industria e il commercio, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue ad ogni condanna: per un delitto contro l'industria e il commercio, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per il delitto di concussione di funzionari di Stati Esteri, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue ad ogni condanna: per il delitto di peculato di funzionari di Stati Esteri, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro l'industria e il commercio, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue ad ogni condanna: per un delitto contro l'industria e il commercio, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per il delitto di istigazione alla corruzione di funzionari delle comunità europee, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue ad ogni condanna: per il delitto di corruzione di funzionari delle comunità europee, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro l'industria e il commercio, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue ad ogni condanna: per il delitto di istigazione alla corruzione di funzionari di Stati Esteri, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro l'industria e il commercio, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue ad ogni condanna: per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro l'industria e il commercio, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per il delitto di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue: ad ogni condanna per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed il commercio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per il delitto di frode nelle pubbliche forniture, commessa in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue ad ogni condanna: per un delitto contro l'industria e il commercio, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per il delitto di corruzione di membri degli organi delle comunità europee, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue: ad ogni condanna per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed il commercio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per il delitto di rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro, commessa in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue ad ogni condanna: per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro l'industria e il commercio, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per il delitto di concussione di membri degli organi delle comunità europee, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue ad ogni condanna: per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per il delitto di peculato di membri degli organi delle comunità europee, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro l'industria e il commercio, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue, tra l'altro: ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed il commercio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per il delitto di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, commessa in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale, o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue ad ogni condanna: per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per il delitto di istigazione alla corruzione di membri degli organi delle comunità europee, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro l'industria e il commercio, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue: ad ogni condanna per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed il commercio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per il delitto di inadempimento di contratti di pubbliche forniture, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue: ad ogni condanna per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per il delitto di manovre speculative su merci, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed il commercio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue: ad ogni condanna per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed il commercio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue: ad ogni condanna per il delitto di concussione, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna perun delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed il commercio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue, tra l'altro: ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed il commercio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per il delitto di truffa aggravata in danno dello Stato o di altro ente pubblico, commessa in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue: ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed il commercio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per il delitto di istigazione alla corruzione, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue: ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed il commercio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per il delitto di turbata libertà degli incanti, commessa in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue: ad ogni condanna per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per il delitto di associazione a delinquere, o per il delitto di associazione di tipo mafioso, commessi in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed il commercio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue: ad ogni condanna per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed il commercio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue ad ogni condanna: per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per il delitto di concussione di funzionari delle comunità europee, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro l'industria e il commercio, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue ad ogni condanna: per un delitto contro l'industria e il commercio, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per il delitto di peculato di funzionari delle comunità europee, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di una attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue: ad ogni condanna per delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per delitto contro l'industria ed il commercio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per il delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue, tra l'altro: ad ogni condanna per il delitto di truffa commessa, col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare, in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per delitto contro la personalità dello Stato, commesso in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione consegue: ad ogni condanna per il delitto di malversazione in danno allo Stato, commessa in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la fede pubblica, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed il commercio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa. ad ogni condanna per un delitto contro la personalità dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.

La condanna alla reclusione, per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio per un tempo non inferiore a tre anni, importa l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego nei confronti del dipendente di amministrazioni od enti pubblici: ovvero di enti a prevalente partecipazione pubblica. ovvero di enti a prevalente partecipazione privata. territoriali. anche economici.

La condanna alla reclusione, per il delitto di corruzione in atti giudiziari per un tempo non inferiore a tre anni, importa l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego nei confronti del dipendente di amministrazioni od enti pubblici: ovvero di enti a prevalente partecipazione pubblica. anche economici. ovvero di enti a prevalente partecipazione privata. territoriali.

La condanna alla reclusione, per il delitto di corruzione di persone incaricate di un pubblico servizio per un tempo non inferiore a tre anni, importa l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego nei confronti del dipendente di amministrazioni od enti pubblici: ovvero di enti a prevalente partecipazione pubblica. anche economici. ovvero di enti a prevalente partecipazione privata. territoriali.

La condanna alla reclusione, per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio per un tempo non inferiore a tre anni, importa l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego nei confronti del dipendente di amministrazioni od enti pubblici: ovvero di enti a prevalente partecipazione privata. ovvero di enti a prevalente partecipazione pubblica. territoriali. anche economici.

La condanna alla reclusione, per il delitto di concussione per un tempo non inferiore a tre anni, importa l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego nei confronti del dipendente di amministrazioni od enti pubblici: ovvero di enti a prevalente partecipazione pubblica. territoriali. ovvero di enti a prevalente partecipazione privata. anche economici.

La condanna alla reclusione, per il delitto di peculato per un tempo non inferiore a tre anni, importa l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego nei confronti del dipendente di amministrazioni od enti pubblici: anche economici. ovvero di enti a prevalente partecipazione pubblica. ovvero di enti a prevalente partecipazione privata. territoriali.

Quale durata deve avere l'incapacità di contrattare la pubblica amministrazione? Non può avere durata inferiore ad un anno né superiore a tre anni. Non può avere durata inferiore a due anni né superiore a cinque anni. Non può avere durata inferiore a due anni né superiore a quattro anni. Non può avere durata inferiore a sei mesi né superiore ad un anno.

L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione importa: il divieto di concludere contratti con la pubblica amministrazione, salvo che per ottenere le prestazioni di un pubblico servizio. il divieto di esercitare un'attività industriale. il divieto di esercitare un'attività commerciale. il divieto di esercitare un commercio per il quale è necessaria la licenza amministrativa.

Quale provvedimento deve prendere il giudice nel caso in cui sospenda condizionalmente la pena inflitta per delitti dai quali deriva la decadenza della potestà dei genitori? Deve disporre la trasmissione degli atti del procedimento al tribunale di sorveglianza, il quale cura l'esecuzione della pena accessoria. Deve nominare un tutore ai figli minori. Deve disporre la trasmissione degli atti del procedimento al tribunale per i minorenni, il quale assume i provvedimenti più opportuni nell'interesse dei minori. Deve disporre la trasmissione degli atti del procedimento al pubblico ministero, il quale assume i provvedimenti più opportuni nell'interesse dei minori.

Alla decadenza dalla potestà dei genitori consegue anche: la incapacità di amministrare i beni mobili dei figli minori. la incapacità di alienare i beni mobili dei figli minori. la incapacità di amministrare i beni immobili dei figli minori. la privazione di ogni diritto che al genitore spetti sui beni del figlio a norma del codice civile.

Quale provvedimento deve prendere il giudice nel caso in cui sospenda condizionalmente la pena inflitta per delitti dai quali deriva la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori? Deve disporre la trasmissione degli atti del procedimento al pubblico ministero, il quale assume i provvedimenti più opportuni nell'interesse dei minori. Deve disporre la trasmissione degli atti del procedimento al tribunale per i minorenni, il quale assume i provvedimenti più opportuni nell'interesse dei minori. Deve nominare un tutore ai figli minori. Deve disporre la trasmissione degli atti del procedimento al tribunale di sorveglianza, il quale cura l'esecuzione della pena accessoria.

Alla sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori consegue anche: la incapacità, durante la sospensione, di alienare beni mobili dei figli minori. la incapacità di amministrare, durante la sospensione, i beni immobili dei figli minori. la incapacità di esercitare, durante la sospensione, qualsiasi diritto che al genitore spetti sui beni del figlio in base alle norme del codice civile. la incapacità di amministrare, durante la sospensione, i beni mobili dei figli minori.

Per quanto tempo può estendersi la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori, inflitta per delitti commessi con abuso di essa? Per un tempo pari alla pena inflitta. Per un tempo pari al triplo della pena inflitta. Per un tempo pari alla metà della pena inflitta. Per un tempo pari al doppio della pena inflitta.

In quali casi alla condanna consegue la decadenza dalla potestà dei genitori? I casi sono determinati dal tribunale per i minorenni in base alla sentenza di condanna. I casi sono determinati dal tribunale ordinario in base a richiesta del pubblico ministero. I casi sono determinati dalla legge. I casi sono determinati di volta in volta dal giudice che pronuncia la condanna.

La sospensione dall'esercizio di un'arte, industria, commercio o mestiere consegue anche ad ogni condanna: per contravvenzione, commessa con abuso dell'arte, industria, commercio o mestiere, quando la condanna non sia inferiore a sei mesi di arresto. per contravvenzione, commessa con abuso dell'arte, industria, commercio o mestiere, quando la pena inflitta non sia inferiore a un anno di arresto. per contravvenzione, commessa con abuso dell'arte, industria, commercio o mestiere, quando la condanna non sia inferiore a tre mesi di arresto. per contravvenzione, commessa con abuso dell'arte, industria, commercio o mestiere, quando la pena inflitta non sia inferiore a due anni di arresto.

La sospensione dall'esercizio di una professione consegue anche ad ogni condanna: per contravvenzione, commessa con abuso della professione, quando la condanna non sia inferiore a sei mesi di arresto. per contravvenzione, commessa con abuso della professione, quando la pena inflitta non sia inferiore a un anno di arresto. per contravvenzione, commessa con abuso della professione, quando la pena inflitta non sia inferiore a due anni di arresto. per contravvenzione, commessa con abuso della professione, quando la condanna non sia inferiore a tre mesi di arresto.

Quali effetti produce la sospensione dall'esercizio di un'arte? Priva il condannato della capacità di contrattare con l'impresa in seno alla quale ha commesso il reato. Priva il condannato della capacità di assumere la rappresentanza di una impresa commerciale. Priva il condannato della capacità di esercitare, durante la sospensione, l'arte, l'industria, il commercio o il mestiere per i quali è richiesto uno speciale permesso o una speciale abilitazione, autorizzazione o licenza dell'Autorità. Priva il condannato della capacità di assumere un impiego in una industria.

La sospensione dall'esercizio di una professione consegue anche ad ogni condanna per contravvenzione, commessa con violazione dei doveri inerenti alla professione, quando la pena inflitta non sia inferiore: a sei mesi di arresto. a due anni di arresto. ad un anno di arresto. a tre mesi di arresto.

La sospensione dall'esercizio di un'arte può avere una durata: non inferiore a due mesi né superiore a quattro anni. non inferiore a un mese né superiore a tre anni. non inferiore a tre mesi né superiore a cinque anni. non inferiore a quindici giorni né superiore a due anni.

Quali effetti produce la sospensione dall'esercizio di una professione? Priva il condannato della capacità di assumere la rappresentanza di una impresa commerciale. Priva il condannato della capacità di esercitare, durante la sospensione, la professione, per la quale è richiesto uno speciale permesso o una speciale abilitazione, autorizzazione o licenza dell'Autorità. Priva il condannato della capacità di assumere un impiego in una industria. Priva permanentemente il condannato della capacità di esercitare una professione.

La sospensione dall'esercizio di un'arte, industria, commercio, o mestiere consegue anche ad ogni condanna: per contravvenzione, commessa con violazione dei doveri inerenti ad un'arte, industria, commercio o mestiere, quando la pena inflitta non sia inferiore a sei mesi di arresto. per contravvenzione, commessa con violazione dei doveri inerenti ad un'arte, industria, commercio o mestiere, quando la pena inflitta non sia inferiore ad un anno di arresto. per contravvenzione, commessa con violazione dei doveri inerenti ad un'arte, industria, commercio o mestiere, quando la pena inflitta non sia inferiore a tre mesi di arresto. per contravvenzione, commessa con violazione dei doveri inerenti ad un'arte, industria, commercio o mestiere, quando la pena inflitta non sia inferiore a due anni, di arresto.

La sospensione dall'esercizio di una professione può avere una durata: non inferiore a due mesi né superiore a quattro anni. non inferiore a tre mesi né superiore a cinque anni. non inferiore a quindici giorni né superiore a due anni. non inferiore a un mese né superiore a tre anni.

Quali effetti produce la sospensione dall'esercizio degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese? Priva il condannato della capacità di prestare consulenza ad una persona giuridica o ad un imprenditore. Priva il condannato, durante la sospensione, della capacità di assumere un impiego alle dipendenze di una persona giuridica o di un imprenditore. Priva il condannato della capacità di intrattenere rapporti commerciali con una persona giuridica o un imprenditore. Priva il condannato della capacità di esercitare, durante la sospensione, l'ufficio di amministratore, di sindaco, di liquidatore e direttore generale, nonché ogni altro ufficio con potere di rappresentanza della persona giuridica o dell'imprenditore.

A quali condanne consegue la sospensione dall'esercizio degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese? Ad ogni condanna all'arresto per contravvenzione, commessa con abuso dei poteri inerenti all'ufficio. Ad ogni condanna per contravvenzione, commessa con abuso dei poteri, quando la pena inflitta non sia inferiore ad un anno di arresto. Ad ogni condanna per contravvenzione, commessa con abuso dei poteri inerenti all'ufficio, quando la pena inflitta non sia inferiore a due anni di arresto. Ad ogni condanna all'arresto per contravvenzione, commessa con abuso dei poteri inerenti all'ufficio, quando la pena inflitta non sia inferiore a sei mesi di arresto.

La sospensione dall'esercizio degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese non può avere una durata inferiore: a quattro mesi né superiore a quattro anni. a quindici giorni né superiore a due anni. ad un mese né superiore a un anno. a tre mesi né superiore a tre anni.

Oltre che nel caso di condanna all'ergastolo vi sono altre ipotesi di pubblicazione della sentenza di condanna? Sì, nei casi di volta in volta indicati dal giudice. Sì, nei casi determinati dalla legge. Sì, qualora lo richieda la persona offesa. Sì, nei casi indicati dal pubblico ministero.

Con quali modalità deve essere effettuata la pubblicazione di una sentenza penale? La pubblicazione deve essere fatta per estratto, salvo che il giudice disponga la pubblicazione per intero. La pubblicazione deve essere fatta in ogni caso per intero. La pubblicazione deve essere fatta in ogni caso per estratto. La pubblicazione deve in ogni caso omettere l'indicazione dell'ultima residenza del condannato.

A quale condanna consegue la pubblicazione della sentenza? Alla condanna alla reclusione non inferiore a cinque anni. Alla condanna all'ergastolo. Alla condanna per delitto doloso. Alla condanna per delitto contro la fede pubblica.

Quale deve essere la durata di una pena accessoria temporanea quando la legge non la stabilisce espressamente? La durata deve essere uguale a quella della pena principale inflitta, ma essa non deve oltrepassare il limite minimo e quello massimo stabiliti dalla legge per la pena accessoria. La durata deve essere uguale al minimo stabilito dalla legge per la pena accessoria. La durata deve essere uguale al massimo stabilito dalla legge per la pena accessoria. La durata deve essere stabilita dal giudice discrezionalmente entro i limiti minimo e massimo previsti dalla legge.

Come si distinguono i reati in base alla diversa specie delle pene per essi stabilite? In reati tributari e reati comuni. In delitti e contravvenzioni. In reati puniti con pena detentiva e reati puniti con pena pecuniaria. In reati comuni e reati politici.

Quando il non impedire un evento equivale a cagionarlo? Quando impedirlo non avrebbe comportato danni patrimoniali. Quando non si sono attuate misure di prevenzione dell'evento. Quando è possibile impedirlo. Quando si ha l'obbligo giuridico di impedirlo.

Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato: se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l'esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione o omissione. se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l'esistenza del reato, non ha arrecato danni alle persone. se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l'esistenza del reato, deriva soltanto da negligenza o imperizia. se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l'esistenza del reato, non ha arrecato danni patrimoniali valutabili.

Il concorso di cause simultanee, indipendenti dall'azione od omissione del colpevole, e che consistono nel fatto illecito altrui: non esclude il rapporto di causalità fra l'azione od omissione e l'evento se era conosciuto dal colpevole. esclude il rapporto di causalità fra l'azione od omissione e l'evento se non era conosciuto dal colpevole. esclude il rapporto di casualità fra l'azione od omissione e l'evento. non esclude il rapporto di causalità fra l'azione od omissione e l'evento.

In quale caso le cause sopravvenute rispetto all'azione od omissione, anche se consistenti nel fatto illecito altrui, escludono il rapporto di causalità rispetto all'evento? Quando hanno aggravato i danni cagionati dall'evento. Quando hanno contribuito, sia pure non in via esclusiva, a determinare l'evento. Quando sono state da sole sufficienti a determinare l'evento. Quando hanno agevolato la produzione dell'evento.

Il concorso di cause sopravvenute, indipendenti dall'azione od omissione del colpevole, che consistono nel fatto illecito altrui: non esclude il rapporto di causalità fra l'azione od omissione e l'evento, a meno che le cause sopravvenute non siano state da sole sufficienti a determinarlo. esclude il rapporto di casualità fra l'azione od omissione e l'evento. non esclude il rapporto di causalità fra l'azione od omissione e l'evento se era conosciuto dal colpevole. esclude il rapporto di causalità fra l'azione od omissione e l'evento se non era conosciuto dal colpevole.

Il concorso di cause preesistenti, indipendenti dall'azione od omissione del colpevole, che consistono nel fatto illecito altrui: non esclude il rapporto di causalità fra l'azione od omissione e l'evento. esclude il rapporto di casualità fra l'azione od omissione e l'evento. non esclude il rapporto di causalità fra l'azione od omissione e l'evento se era conosciuto dal colpevole. esclude il rapporto di causalità fra l'azione od omissione e l'evento se non era conosciuto dal colpevole.

Qualora le cause sopravvenute escludano il rapporto di causalità, quale rilevanza penale ha l'azione o l'omissione precedentemente commessa? Se l'azione od omissione costituisce un delitto punibile con la pena della reclusione non inferiore nel minimo a tre anni, si applica la pena per questo stabilita. Se l'azione od omissione costituisce per sé un reato, si applica la pena per questo stabilita. Nessuna rilevanza penale. Se l'azione od omissione costituisce un reato, punibile con la pena detentiva non inferiore nel minimo ad un anno, si applica la pena per questo stabilita.

Al di fuori dei casi di dolo o di delitto preterintenzionale, l'evento può essere posto ugualmente ad altro titolo a carico dell'agente come conseguenza della sua azione od omissione? Sì, se si tratta di evento dannoso per l'incolumità fisica delle persone. No, in nessun caso. Sì, solo nei casi determinati dalla legge. Sì, se si tratta di evento lesivo dell'ordine pubblico.

Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come delitto: se l'ha commesso entro quindici giorni dall'entrata in vigore della legge che lo vieta. se non lo ha commesso per colpa, salvi i casi di delitto preterintenzionale o doloso espressamente previsti dalla legge. se l'ha commesso per ignoranza evitabile del divieto posto dalla legge. se non l'ha commesso con dolo, salvi i casi di delitto preterintenzionale o colposo espressamente previsti dalla legge.

Nessuno può essere punito per una azione od omissione prevista dalla legge come reato: se l'ha commessa per inesperienza. se non l'ha commessa con coscienza e volontà. se non l'ha commessa con imprudenza. se non l'ha commessa con previsione dell'evento.

Nelle contravvenzioni ciascuno risponde della propria azione od omissione: solo se ne consegue pericolo per l'ordine pubblico. se cosciente e volontaria, ma soltanto se dolosa. se cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa. anche se non cosciente e volontaria.

Se l'evento del delitto, non voluto dall'agente, si verifica a causa di imprudenza: il delitto è colposo. il delitto non sussiste. il delitto è doloso. il delitto è preterintenzionale.

Il delitto è doloso quando: l'evento dannoso o pericoloso è dall'agente preveduto ma non voluto come conseguenza della propria azione od omissione. l'evento dannoso o pericoloso non è dall'agente preveduto né voluto, purché sia conseguenza della sua azione od omissione. l'evento dannoso o pericoloso è più grave di quello voluto come conseguenza della propria azione od omissione. l'evento dannoso o pericoloso è dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione.

Se l'evento del delitto, non voluto dall'agente, si verifica per inosservanza di leggi: il delitto è doloso. il delitto è colposo. il delitto è preterintenzionale. il delitto non sussiste.

Se l'evento del delitto, non voluto dall'agente, si verifica per inosservanza di ordini: il delitto è preterintenzionale. il delitto è colposo. il delitto non sussiste. il delitto è doloso.

Se l'evento del delitto, non voluto dall'agente, si verifica per inosservanza di regolamenti: il delitto è preterintenzionale. il delitto è colposo. il delitto è doloso. il delitto non sussiste.

Se l'evento del delitto, non voluto dall'agente, si verifica a causa di imperizia: il delitto è colposo. il delitto è doloso. il delitto è preterintenzionale. il delitto non sussiste.

Il delitto è preterintenzionale se è: contro l'intenzione. privo d'intenzione. secondo l'intenzione. oltre l'intenzione.

Il delitto è preterintenzionale quando dall'azione od omissione deriva: un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente. un evento dannoso o pericoloso della stessa natura di quello voluto dall'agente. un evento dannoso o pericoloso diverso ma meno grave di quello voluto dall'agente. un evento diverso ma dannoso o pericoloso della stessa gravità di quello voluto dall'agente.

Se l'evento del delitto, non voluto dall'agente, si verifica a causa di negligenza: il delitto è doloso. il delitto è preterintenzionale. il delitto è colposo. il delitto è punito a titolo di responsabilità oggettiva.

Nel delitto doloso, l'evento dannoso o pericoloso è dall'agente preveduto o voluto: come condizione della propria azione od omissione. come premessa della propria azione od omissione. come indipendente dalla propria azione od omissione. come conseguenza della propria azione od omissione.

La distinzione tra reato doloso e reato colposo stabilita per i delitti: si applica altresì alle contravvenzioni, ogni qualvolta per queste la legge penale faccia dipendere da tale distinzione un qualsiasi effetto giuridico. si applica alle contravvenzioni ogni qualvolta il giudice ne ravvisi la necessità per determinare la pena. si applica sempre anche alle contravvenzioni. non si applica mai alle contravvenzioni, non derivando da tale distinzione alcun effetto giudico.

Il delitto è colposo se è: oltre l'intenzione. privo d'intenzione. contro l'intenzione. secondo l'intenzione.

Il delitto è doloso se è: secondo l'intenzione. privo d'intenzione. contro l'intenzione. oltre l'intenzione.

Quando per la punibilità del reato la legge richiede il verificarsi di una condizione, il colpevole risponde del reato: solo se l'evento, da cui dipende il verificarsi della condizione, sia stato da lui accettato. anche se l'evento, da cui dipende il verificarsi della condizione, non è da lui voluto. solo se l'evento, da cui dipende il verificarsi della condizione, sia stato da lui preveduto. sempre che l'evento, da cui dipende il verificarsi della condizione, sia stato da lui voluto.

Chi ha commesso il fatto per forza maggiore: non è punibile. è punibile, se è capace di intendere e di volere. non è imputabile. è punibile, ma la pena è ridotta.

Chi ha commesso il fatto per caso fortuito: non è imputabile. è punibile, se è capace di intendere e di volere. è punibile, ma la pena è ridotta. non è punibile.

Chi ha commesso il fatto per esservi stato da altri costretto mediante violenza fisica alla quale non poteva resistere o comunque sottrarsi: è punibile, se è capace di intendere e di volere. è punibile, ma la pena è ridotta. non è imputabile. non è punibile.

Del fatto commesso dalla persona costretta mediante violenza fisica alla quale non poteva resistere o comunque sottrarsi, risponde: chi ha commesso il fatto, se l'autore della violenza non è individuato. sia l'autore della violenza, sia chi ha commesso il fatto. l'autore della violenza. chi ha commesso il fatto, se imputabile.

L'errore su una legge diversa dalla legge penale esclude la punibilità quando: si tratta di reato colposo. ha cagionato un errore sul fatto che costituisce reato. ha cagionato un errore sulla stessa legge penale. si tratta di reato doloso.

L'errore, determinato da colpa, sul fatto che costituisce il reato: non esclude la punibilità dell'agente, quando il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo. non esclude in nessun caso la punibilità dell'agente. esclude in ogni caso la punibilità dell'agente. non esclude la punibilità dell'agente, quando il fatto è preveduto dalla legge come delitto doloso.

L'errore sul fatto che costituisce un determinato reato: non esclude la punibilità per un reato diverso. esclude la punibilità anche per i reati diversi connessi con quello su cui è caduto l'errore. esclude la punibilità per un reato diverso. esclude la punibilità anche per i reati diversi legati dal vincolo della continuazione con quello su cui è caduto l'errore.

L'errore incolpevole sul fatto che costituisce il reato: non esclude la punibilità dell'agente, ma la pena è ridotta. esclude la punibilità dell'agente. non esclude la punibilità dell'agente. esclude l'imputabilità dell'agente.

Se l'errore sul fatto che costituisce il reato deriva dall'altrui inganno, del fatto commesso dalla persona ingannata risponde: sia chi ha commesso il fatto, sia chi l'ha determinata a commetterlo. chi ha commesso il fatto. chi l'ha determinata a commetterlo, se l'autore del fatto non è imputabile. chi l'ha determinata a commetterlo.

La punibilità è esclusa quando l'evento pericoloso del reato è impossibile: per l'inesistenza dell'oggetto dell'azione. per l'inesistenza dello scopo dell'azione. per la soggettiva difficoltà di reperire l'oggetto dell'azione. per l'oggettiva rarità dell'oggetto dell'azione.

Nel caso di reato erroneamente supposto, se concorrono nel fatto gli elementi costitutivi di un reato diverso, si applica la pena stabilita per il reato: effettivamente voluto. effettivamente commesso. più grave tra quello commesso e quello voluto. meno grave tra quello commesso e quello voluto.

Il giudice può ordinare che l'imputato prosciolto sia sottoposto a misura di sicurezza: in caso di reato impossibile. in caso di errore sul fatto che costituisce il reato, determinato dall'altrui inganno. in caso di errore sul fatto che costituisce il reato. in caso di reato erroneamente supposto.

Nel caso di reato impossibile il giudice può ordinare che l'imputato prosciolto sia sottoposto: alla pena pecuniaria in favore della Cassa delle ammende fino a centotre euro. alla pena alternativa della libertà controllata. a misura di sicurezza. a misura di prevenzione.

Nel caso di reato impossibile, se concorrono nel fatto gli elementi costitutivi di un reato diverso, si applica la pena stabilita per il reato: effettivamente commesso. effettivamente voluto. più grave tra quello commesso e quello voluto. meno grave tra quello commesso e quello voluto.

La punibilità è esclusa quando l'evento dannoso del reato è impossibile: per l'inesistenza dell'oggetto dell'azione. per l'oggettiva rarità dell'oggetto dell'azione. per l'inesistenza dello scopo dell'azione. per la soggettiva difficoltà di reperire l'oggetto dell'azione.

La punibilità è esclusa quando l'evento pericoloso del reato è impossibile: per l'inidoneità dell'azione. per la soggettiva difficoltà dell'azione. per l'improbabilità dell'azione. per l'oggettiva difficoltà dell'azione.

Quando l'evento pericoloso è impossibile per l'inesistenza dell'oggetto dell'azione: è esclusa la punibilità. non è esclusa la punibilità. è esclusa l'imputabilità. non è esclusa la punibilità, ma la pena è ridotta.

Quando l'evento dannoso è impossibile per l'inesistenza dell'oggetto dell'azione: non è esclusa la punibilità. è esclusa l'imputabilità. non è esclusa la punibilità, ma la pena è ridotta. è esclusa la punibilità.

Quando l'evento pericoloso è impossibile per l'inidoneità dell'azione: non è esclusa la punibilità. è esclusa l'imputabilità. è esclusa la punibilità. non è esclusa la punibilità, ma la pena è ridotta.

Quando l'evento dannoso è impossibile per l'inidoneità dell'azione: non è esclusa la punibilità, ma la pena è ridotta. non è esclusa la punibilità. è esclusa la punibilità. è esclusa l'imputabilità.

La punibilità è esclusa quando l'evento dannoso del reato è impossibile: per la soggettiva difficoltà dell'azione. per l'improbabilità dell'azione. per l'oggettiva difficoltà dell'azione. per l'inidoneità dell'azione.

Chi commette un fatto non costituente reato nella supposizione erronea che costituisca reato: è punibile. non è imputabile. non è punibile. è punibile, ma la pena è ridotta.

Non è punibile chi lede un diritto: senza l'esplicita opposizione della persona che può validamente disporne. con la successiva ratifica della persona che può validamente disporne. con il consenso della persona che può validamente disporne, sempre che sia stato espresso alla presenza di almeno due testimoni. con il consenso della persona che può validamente disporne.

Non è punibile chi pone in pericolo un diritto: con il consenso della persona che può validamente disporne, sempre che sia stato espresso alla presenza di almeno due testimoni. senza l'esplicita opposizione della persona che può validamente disporne. con il consenso della persona che può validamente disporne. con la successiva ratifica della persona che può validamente disporne.

Chi lede un diritto con il consenso della persona che può validamente disporne: non è punibile. è punibile. non è imputabile. è punibile, ma la pena è ridotta.

Chi pone in pericolo un diritto con il consenso della persona che può validamente disporne: non è punibile. non è imputabile. è punibile. è punibile, ma la pena è ridotta.

L'adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica: esclude la punibilità. non esclude la punibilità, ma la pena è ridotta. esclude l'imputabilità. non esclude la punibilità.

L'adempimento di un dovere imposto da un ordine legittimo della pubblica Autorità: esclude la punibilità. esclude l'imputabilità. non esclude la punibilità. non esclude la punibilità, ma la pena è ridotta.

Se un fatto costituente reato è commesso per ordine dell'Autorità, del reato: risponde sempre il pubblico ufficiale che ha dato l'ordine. non risponde mai il pubblico ufficiale che ha dato l'ordine. risponde il pubblico ufficiale che ha dato l'ordine, quando si tratti di delitto. risponde il pubblico ufficiale che ha dato l'ordine, quando si tratti di reato doloso.

Non è punibile chi esegue l'ordine illegittimo: quando l'ordine gli è notificato per via gerarchica. quando l'ordine gli è trasmesso per iscritto. quando l'Autorità ordinante gli vieta di sindacare la legittimità dell'ordine. quando la legge non gli consente alcun sindacato sulla legittimità dell'ordine.

Esclude la punibilità l'adempimento di un dovere imposto da: un ordine scritto della pubblica Autorità. un ordine univoco della pubblica Autorità. un ordine legittimo della pubblica Autorità. un ordine non proveniente dalla pubblica Autorità.

L'esercizio di un diritto: esclude la punibilità. esclude l'imputabilità. non esclude la punibilità. non esclude la punibilità, ma la pena è ridotta.

Del reato commesso per ordine dell'Autorità risponde chi ha eseguito l'ordine: salvo che abbia ritenuto di obbedire ad un ordine legittimo. salvo che abbia ricevuto l'ordine per iscritto. salvo che, per errore di fatto, abbia ritenuto di obbedire ad un ordine legittimo. salvo che, per errore di diritto, abbia ritenuto di obbedire ad un ordine legittimo.

Non è punibile chi ha commesso il fatto per legittima difesa: sempre che la difesa sia attuata con gli stessi strumenti dell'offesa. sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa. sempre che la difesa sia identica all'offesa. sempre che la difesa abbia natura simile all'offesa.

Chi agisce per legittima difesa: non è punibile. non è imputabile. è punibile, ma la pena è ridotta. è punibile.

Non è punibile chi ha commesso il fatto: per esservi stato costretto dalla opportunità di difendere un proprio diritto non patrimoniale contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta. per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un proprio legittimo interesse contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta. per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un proprio diritto contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta. per esservi stato indotto dall'opportunità di difendere un proprio diritto contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta.

Non è punibile chi ha commesso il fatto: per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un altrui legittimo interesse contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta. per esservi stato costretto dalla opportunità di difendere un altrui diritto non patrimoniale contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta. per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta. per esservi stato indotto dall'opportunità di difendere un diritto altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta.

Agisce per legittima difesa chi commette il fatto per esservi costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio o altrui: contro il possibile pericolo di un'offesa ingiusta. contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta. contro il probabile pericolo di un'offesa ingiusta. contro il pericolo futuro di un'offesa ingiusta.

Agisce per legittima difesa chi commette il fatto per esservi costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio o altrui: contro il pericolo attuale di un'offesa grave. contro il pericolo attuale di un'offesa al patrimonio. contro il pericolo attuale di un'offesa alla persona. contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso di un mezzo di coazione fisica quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione del delitto di: violenza carnale. spaccio di sostanze stupefacenti. estorsione aggravata. naufragio.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso di un mezzo di coazione fisica quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: disastro aviatorio. violenza carnale. estorsione aggravata. spaccio di sostanze stupefacenti.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio ordini di far uso delle armi quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: omicidio volontario. violenza carnale. estorsione aggravata. spaccio di sostanze stupefacenti.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso delle armi quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: estorsione aggravata. spaccio di sostanze stupefacenti. omicidio volontario. violenza carnale.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso di un mezzo di coazione fisica quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: disastro ferroviario. spaccio di sostanze stupefacenti. violenza carnale. estorsione aggravata.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso di un mezzo di coazione fisica quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: estorsione aggravata. disastro ferroviario. violenza carnale. spaccio di sostanze stupefacenti.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso delle armi quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: disastro ferroviario. violenza carnale. estorsione aggravata. spaccio di sostanze stupefacenti.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso di un mezzo di coazione fisica quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: spaccio di sostanze stupefacenti. estorsione aggravata. disastro aviatorio. violenza carnale.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso delle armi quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: estorsione aggravata. spaccio di sostanze stupefacenti. naufragio. violenza carnale.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso di un mezzo di coazione fisica quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione del delitto di: estorsione aggravata. violenza carnale. sommersione. spaccio di sostanze stupefacenti.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso delle armi quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione del delitto di: violenza carnale. spaccio di sostanze stupefacenti. sommersione. estorsione aggravata.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso delle armi quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: estorsione aggravata. spaccio di sostanze stupefacenti. disastro aviatorio. violenza carnale.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso di un mezzo di coazione fisica quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: violenza carnale. spaccio di sostanze stupefacenti. estorsione aggravata. sommersione.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso di un mezzo di coazione fisica quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: omicidio volontario. violenza carnale. spaccio di sostanze stupefacenti. estorsione aggravata.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso delle armi quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: spaccio di sostanze stupefacenti. violenza carnale. estorsione aggravata. disastro aviatorio.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso delle armi quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione del delitto di: disastro ferroviario. spaccio di sostanze stupefacenti. violenza carnale. estorsione aggravata.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso di un mezzo di coazione fisica quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: estorsione aggravata. strage. violenza carnale. spaccio di sostanze stupefacenti.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso delle armi quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: sequestro di persona. violenza carnale. estorsione aggravata. spaccio di sostanze stupefacenti.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso delle armi quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: violenza carnale. estorsione aggravata. spaccio di sostanze stupefacenti. rapina a mano armata.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso di un mezzo di coazione fisica quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: estorsione aggravata. violenza carnale. sequestro di persona. spaccio di sostanze stupefacenti.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso delle armi quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: violenza carnale. estorsione aggravata. spaccio di sostanze stupefacenti. rapina a mano armata.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso delle armi quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: violenza carnale. estorsione aggravata. spaccio di sostanze stupefacenti. sommersione.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso delle armi quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: spaccio di sostanze stupefacenti. sequestro di persona. violenza carnale. estorsione aggravata.

Qualsiasi persona che, legalmente richiesta dal pubblico ufficiale, faccia uso legittimo delle armi: non è punibile. è punibile. è punibile, ma la pena è ridotta. non è imputabile.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso di un mezzo di coazione fisica quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: naufragio. spaccio di sostanze stupefacenti. estorsione aggravata. violenza carnale.

La querela presentata da una soltanto fra più persone offese dal medesimo reato, rende procedibile il reato? Sì, purché gli altri offesi presentino a loro volta querela entro i tre mesi successivi. Sì, purché gli altri offesi non si oppongano. Sì. No.

Il reato, perseguibile a querela, commesso in danno di più persone è punibile: solo se la querela è presentata da tutte. anche se la querela è proposta da una soltanto di esse. anche se la querela è proposta da una soltanto di esse, purché si tratti di reato per il quale è prevista una pena non inferiore nel minimo a tre mesi. anche se la querela è proposta da una soltanto di esse, purché si tratti di colui che ha subito il danno maggiore.

Un reato commesso in danno di più persone è punibile se la querela è presentata da una soltanto di esse? Sì. No. Sì, purché gli altri dichiarino di non opporsi. Sì, purché si tratti di colui che ha subito il danno maggiore.

La querela presentata nei confronti di chi ha determinato altri a commettere un reato si estende ai concorrenti? No. Sì, purché l'evento sia conseguenza della azione od omissione di tutti. Sì, se i concorrenti erano tutti maggiorenni. Sì.

La querela presentata nei confronti di uno solo dei concorrenti nella commissione del reato si estende anche agli altri? Sì, se tutti hanno concorso in pari misura a determinare l'evento. Sì. No. Sì, se è stata presentata nei confronti di chi ha determinato gli altri a commettere il reato.

La querela presentata nei confronti di uno solo dei concorrenti nella commissione di un reato si estende anche all'istigatore? No. Sì. Sì, se gli altri compartecipi erano maggiorenni. Sì, purché l'evento sia conseguenza della azione od omissione di tutti.

La querela si estende di diritto: a tutti coloro che hanno commesso il reato, ma solo nelle ipotesi di concorso necessario. a tutti coloro che hanno commesso il reato, ma solo nelle ipotesi di concorso eventuale. a tutti coloro che hanno commesso il reato. a tutti coloro che hanno commesso il reato, purché maggiorenni.

La querela si estende di diritto a tutti coloro che hanno commesso il reato? Sì, purché la pena prevista per quel reato sia superiore nel minimo a un anno. Sì. No. Sì, purché la pena prevista per quel reato non sia superiore nel minimo a un anno.

Nel concorso di più persone nel reato, la rinuncia al diritto di querela da parte di colui al quale ne spetta l'esercizio, manifestata nei confronti di uno solo dei concorrenti, si estende anche agli altri? Sì, purché la persona offesa lo dichiari espressamente. Sì. No. Sì, purché si tratti di reato a concorso necessario.

Salvo che la legge disponga altrimenti, il diritto di querela non può essere esercitato: decorsi tre mesi dal giorno della notizia del fatto che costituisce il reato. decorsi sei mesi dal giorno della notizia del fatto che costituisce il reato. decorsi quattro mesi dal giorno della notizia del fatto che costituisce il reato. decorso un anno dal giorno della notizia del fatto che costituisce il reato.

Il compimento di fatti incompatibili con la volontà di esercitare il diritto di querela consente la successiva presentazione della querela? Sì, purché non vi sia stata rinuncia scritta. Sì, purché il colpevole non abbia già dichiarato di volersi avvantaggiare dell'implicita rinuncia. No, in nessun caso. Sì, purché non vi sia stata rinuncia espressa.

Il diritto di querela non può essere esercitato: se vi è stata rinuncia per iscritto da parte di colui al quale ne spetta l'esercizio. se vi è stata rinuncia espressa o tacita da parte di colui al quale ne spetta l'esercizio. se vi è stata rinuncia espressa da parte di colui al quale ne spetta l'esercizio. se la rinuncia espressa da parte di colui al quale ne spetta l'esercizio è giunta a conoscenza del colpevole.

Nel concorso di più persone nel reato, la rinuncia al diritto di querela da parte di colui al quale ne spetta l'esercizio, si estende a tutti i concorrenti? Sì. No. Sì, purché si tratti di rinuncia espressa. Sì, purché si tratti di rinuncia formulata per iscritto.

Il diritto di querela può esercitarsi decorsi tre mesi dal giorno della notizia del fatto che costituisce il reato? No, salvo che la legge disponga altrimenti. No, in nessun caso. Sì, purché la notizia del fatto sia pervenuta ad oltre un anno dall'evento. Sì, purché sussistano giusti motivi.

La rinuncia al diritto di querela si estende di diritto a tutti coloro che hanno commesso il reato? No. Sì. Sì, purché si tratti di rinuncia espressa. Sì, purché la rinuncia sia formulata per iscritto.

La remissione della querela: è espressa o tacita. deve essere fatta per iscritto a pena di nullità. deve essere espressa. deve essere fatta di persona davanti al giudice.

La remissione della querela: può intervenire solo prima della apertura del dibattimento, salvo i casi per i quali la legge disponga altrimenti. può intervenire anche dopo la condanna, salvi i casi per i quali la legge disponga altrimenti. può intervenire anche dopo la condanna, ma in tal caso estingue la pena. può intervenire solo prima della condanna, salvi i casi per i quali la legge disponga altrimenti.

La remissione della querela: può essere condizionata al risarcimento del danno. non può contenere la rinuncia al diritto alle restituzioni e al risarcimento del danno, e l'eventuale rinuncia si ha per non apposta. può contenere la rinuncia al diritto alle restituzioni e al risarcimento del danno. può essere condizionata alle restituzioni.

La remissione della querela: è tacita, quando il querelante promuove azione civile separata per i danni. non può essere tacita. è tacita, quando il querelante ha compiuto fatti incompatibili con la volontà di persistere nella querela. è tacita, quando il querelante non si è costituito parte civile.

Il genitore può rimettere la querela proposta dal minore: ma la remissione non ha effetto se il minore ultraquattordicenne manifesti volontà contraria. anche se il minore ultraquattordicenne manifesta volontà contraria. ma se il minore ha compiuto i quattordici anni la remissione non ha effetto senza l'approvazione di questo. salvo che il minore abbia compiuto quattordici anni.

Il curatore può rimettere la querela proposta dall'inabilitato: anche se l'inabilitato manifesta volontà contraria. ma la remissione non ha effetto senza l'approvazione dell'inabilitato. salvo che ciò pregiudichi il diritto dell'inabilitato alle restituzioni e al risarcimento. ma la remissione non ha effetto se l'inabilitato manifesti volontà contraria.

Il genitore può rimettere la querela proposta da lui: salvo che il minore abbia compiuto quattordici anni. ma se il minore ha compiuto i quattordici anni la remissione non ha effetto senza l'approvazione di questo. ma la remissione non ha effetto se il minore, che abbia compiuto i quattordici anni, manifesti volontà contraria. anche se il minore manifesta volontà contraria.

Per i minori degli anni quattordici, il diritto di remissione della querela può essere esercitato: dal minore, se questi la abbia proposta. solo dal genitore. anche dal tutore, solo se la querela sia stata da questo proposta. dal loro legale rappresentante.

Per gli interdetti a cagione di infermità di mente, il diritto di remissione della querela può essere esercitato: dall'interdetto, se questi la abbia proposta. solo dal genitore. dal loro legale rappresentante. anche dal tutore, solo se la querela sia stata da questo proposta.

Per i minori che hanno compiuto gli anni quattordici, il diritto di remissione della querela può essere esercitato: dagli stessi, salvo che la querela sia stata proposta dal rappresentante. dagli stessi anche quando la querela è stata proposta dal rappresentante, ma, in ogni caso, la remissione non ha effetto senza l'approvazione di questo. dagli stessi, ma se la querela è stata proposta dal rappresentante la remissione non ha effetto senza l'approvazione di questo. solo dal rappresentante, anche se la querela sia stata proposta dai minori.

Per gli inabilitati il diritto di remissione della querela può essere esercitato: dagli stessi, salvo che la querela sia stata proposta dal curatore. solo dal curatore, anche se la querela sia stata proposta dall'inabilitato. dagli stessi anche quando la querela è stata proposta dal curatore, ma, in ogni caso, la remissione non ha effetto senza l'approvazione di questo. dagli stessi, ma se la querela è stata proposta dal curatore la remissione non ha effetto senza l'approvazione di questo.

Il curatore dell'inabilitato può rimettere la querela proposta da lui: anche se l'inabilitato manifesta volontà contraria. ma la remissione non ha effetto se l'inabilitato manifesta volontà contraria. ma la remissione non ha effetto senza l'approvazione dell'inabilitato. salvo che ciò pregiudichi il diritto dell'inabilitato alle restituzioni e al risarcimento.

Se tra più persone offese da un reato taluna soltanto ha proposto la querela, la remissione, che questa ha fatto: non ha effetto senza il consenso delle altre persone offese. non pregiudica il diritto di querela delle altre. estingue il reato. fa decorrere un nuovo termine per la proposizione della querela, a favore delle altre persone offese.

Se la querela è proposta da più persone, il reato: si estingue per la remissione di un querelante, salvo che gli altri querelanti non chiedano che si proceda ugualmente. si estingue per la remissione anche di un solo querelante, se gli altri querelanti siano stati integralmente risarciti del danno. si estingue se interviene la remissione anche di un solo querelante. non si estingue se non interviene la remissione di tutti i querelanti.

Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della misura di sicurezza personale, nei confronti di madre di prole di età inferiore a tre anni, è revocato: qualora la madre commetta un reato. qualora la madre sia comunque in grado di accudire la prole. qualora il figlio possa essere accudito dall'altro genitore. qualora la madre sia dichiarata decaduta dalla potestà sul figlio ai sensi del codice civile.

Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della misura di sicurezza personale, nei confronti di madre di prole di età inferiore a tre anni, è revocato: qualora la madre sia comunque in grado di accudire la prole. qualora il figlio possa essere accudito dall'altro genitore. qualora il figlio muoia. qualora la madre commetta un reato.

Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della misura di sicurezza personale, nei confronti di madre di prole di età inferiore a tre anni, è revocato: qualora il figlio possa essere accudito dall'altro genitore. qualora la madre sia comunque in grado di accudire la prole. qualora la madre commetta un reato. qualora il figlio venga abbandonato.

Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della misura di sicurezza personale, nei confronti di madre di prole di età inferiore a tre anni, è revocato: qualora il figlio possa essere accudito dall'altro genitore. qualora il figlio venga affidato ad altri che alla madre. qualora la madre commetta un reato. qualora la madre sia comunque in grado di accudire la prole.

Il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della misura di sicurezza personale, nei confronti di madre di infante di età inferiore ad anni uno, è revocato: qualora la madre sia comunque in grado di accudire la prole. se il figlio può essere ricoverato in una struttura di pubblica assistenza. se il figlio muore, sempreché il parto sia avvenuto da oltre due mesi. se il figlio può essere accudito dall'altro genitore, sempreché il parto sia avvenuto da oltre due mesi.

Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della misura di sicurezza personale non può essere adottato: se sussiste il pericolo concreto della commissione di delitti. se sussiste il pericolo di fuga. se il condannato è recidivo. se sussiste il pericolo concreto della commissione di reati della stessa specie.

L'esecuzione della misura di sicurezza personale è differita: se deve avere luogo nei confronti di madre di prole di età inferiore a tre anni. se deve avere luogo nei confronti di genitore impossibilitato ad accudire la prole. se deve avere luogo nei confronti di madre di infante di età inferiore ad anni uno. se deve avere luogo nei confronti di genitore di prole di età inferiore a cinque anni.

L'esecuzione della misura di sicurezza personale è differita: se deve avere luogo nei confronti di genitore impossibilitato ad accudire la prole. se deve avere luogo nei confronti di madre di prole di età inferiore a tre anni. se deve avere luogo nei confronti di donna incinta. se deve avere luogo nei confronti di genitore di prole di età inferiore a cinque anni.

L'esecuzione di una misura di sicurezza personale può essere differita: per non più di tre mesi, se ricorrono gravi motivi, e fuori dei casi in cui l'esecuzione deve essere differita per legge. per non più di tre mesi, se il condannato ne faccia motivata richiesta e non vi sia pericolo di fuga. se il condannato è genitore di prole di età non superiore ai cinque anni. se la misura deve essere eseguita contro chi si trova in condizioni di grave infermità fisica.

L'esecuzione di una misura di sicurezza personale può essere differita: se la misura deve essere eseguita nei confronti di madre di prole di età inferiore a tre anni. per non più di tre mesi, se ricorrono gravi motivi, e fuori dei casi in cui l'esecuzione deve essere differita per legge. per non più di tre mesi, se il condannato ne faccia motivata richiesta e non vi sia pericolo di fuga. se il condannato è genitore di prole di età non superiore ai cinque anni.

Il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della misura di sicurezza personale, nei confronti di madre di infante di età inferiore ad anni uno, non opera: se il figlio muore, sempreché il parto sia avvenuto da oltre due mesi. se il figlio può essere ricoverato in una struttura di pubblica assistenza. se il figlio può essere accudito dall'altro genitore, sempreché il parto sia avvenuto da oltre due mesi. qualora la madre sia comunque in grado di accudire la prole.

Il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della misura di sicurezza personale, nei confronti di donna incinta, è revocato: se la gravidanza si interrompe, sempreché l'interruzione sia avvenuta da oltre due mesi. se la gravidanza si interrompe. dal momento del parto. se la gravidanza si interrompe, sempreché l'interruzione sia avvenuta da oltre sei mesi.

Per quale dei seguenti reati non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore? Falso giuramento della parte. Simulazione di reato. Calunnia. Omessa denuncia di reato da parte del cittadino.

Tizio rende una dichiarazione scritta al difensore nello svolgimento delle investigazioni difensive, ma non viene avvertito della facoltà di non rendere la dichiarazione. Se rende dichiarazioni false, è punibile per il reato di false dichiarazioni al difensore? Sì, se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. Sì, se il fatto è commesso a danno di un imputato. No. Sì.

Per quale dei seguenti reati non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore? Calunnia. Falsa testimonianza. Simulazione di reato. Falso giuramento della parte.

Per quale dei seguenti reati non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore? Falso giuramento della parte. Omessa denuncia aggravata di reato da parte di un incaricato di pubblico servizio. Calunnia. Simulazione di reato.

Per quale dei seguenti reati non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore? Calunnia. Simulazione di reato. Omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di pubblico servizio. Falso giuramento della parte.

Per quale dei seguenti reati non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore? Omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale. Simulazione di reato. Calunnia. Falso giuramento della parte.

Tizio viene richiesto dal pubblico ministero di fornire informazioni ai fini delle indagini, benché per legge non avrebbe dovuto esserne richiesto. Egli, se rende dichiarazioni false o reticenti, è punibile per il reato di false informazioni al pubblico ministero? Sì, se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. Sì, se il fatto è commesso a danno di un imputato. No. Sì.

Tizio viene richiesto dal pubblico ministero di fornire informazioni ai fini delle indagini, ma non viene avvertito della facoltà di astenersi dal renderle. Egli, se rende dichiarazioni false o reticenti, è punibile per il reato di false informazioni al pubblico ministero? Sì, se il fatto è commesso a danno di un imputato. No. Sì. Sì, se il fatto è commesso al fine di trarne profitto.

Tizio viene assunto come testimonio, ma non viene avvertito della facoltà di astenersi dal rendere la testimonianza. Egli, se rende dichiarazioni false o reticenti, è punibile per il reato di falsa testimonianza? Sì, se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. No. Sì. Sì, se il fatto è commesso a danno di un imputato.

Tizio viene assunto come testimonio, benché per legge non avrebbe dovuto esserlo. Egli, se rende dichiarazioni false o reticenti, è punibile per il reato di falsa testimonianza? Sì, se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. No. Sì. Sì, se il fatto è commesso a danno di un imputato.

Tizio viene assunto come perito, benché per legge non avrebbe dovuto esserlo. Egli, se dà parere mendace o afferma fatti non conformi al vero, è punibile per il reato di falsa perizia? No. Sì. Sì, se il fatto è commesso a danno di un imputato. Sì, se il fatto è commesso al fine di trarne profitto.

Per quale dei seguenti reati non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore? Falso giuramento della parte. Omessa denuncia aggravata di reato da parte del pubblico ufficiale. Simulazione di reato. Calunnia.

Tizio viene assunto come interprete, ma non viene avvertito della facoltà di astenersi dal rendere l'interpretazione. Egli, se dà interpretazioni mendaci o afferma fatti non conformi al vero, è punibile per il reato di falsa interpretazione? Sì, se il fatto è commesso a danno di un imputato. Sì, se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. Sì. No.

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta taluno, condannato per contravvenzione, a sottrarsi all'esecuzione della pena e, successivamente, nel termine di tre mesi, ne procura la presentazione all'Autorità commette il delitto di procurata inosservanza di pena? Sì, e la pena è quella edittale. Sì, ma non è punibile. Sì, ma si configura l'attenuante comune di essersi adoperato per elidere le conseguenze del reato. Sì, ma la pena è inferiore a quella edittale.

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta taluno, condannato per delitto, a sottrarsi all'esecuzione della pena e, successivamente, nel termine di tre mesi, ne procura la cattura commette il delitto di procurata inosservanza di pena? Sì, ma non è punibile. Sì, ma la pena è inferiore a quella edittale. Sì, ma si configura l'attenuante comune di essersi il colpevole adoperato per elidere le conseguenze del reato. Sì, e la pena è quella edittale.

Chiunque nasconde una persona evasa da uno stabilimento nel quale si trovava sottoposta a misura di sicurezza detentiva: commette il delitto di procurata evasione. commette il delitto di procurata inosservanza di pena. commette il delitto di favoreggiamento personale. commette il delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive.

Chiunque procura l'evasione di una persona assegnata ad una casa di lavoro: commette il delitto di procurata evasione. commette il delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive. commette il delitto di procurata inosservanza di pena. commette il delitto di favoreggiamento personale.

Chiunque procura l'evasione di una persona assegnata ad una colonia agricola: commette il delitto di favoreggiamento personale. commette il delitto di procurata inosservanza di pena. commette il delitto di procurata evasione. commette il delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive.

Chiunque agevola l'evasione di una persona ricoverata in una casa di cura e di custodia: commette il delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive. commette il delitto di procurata evasione. commette il delitto di procurata inosservanza di pena. commette il delitto di favoreggiamento personale.

Chiunque procura l'evasione di una persona ricoverata in una casa di cura e di custodia: commette il delitto di favoreggiamento personale. commette il delitto di procurata evasione. commette il delitto di procurata inosservanza di pena. commette il delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive.

Chiunque agevola l'evasione di una persona ricoverata in un ospedale psichiatrico giudiziario: commette il delitto di procurata evasione. commette il delitto di procurata inosservanza di pena. commette il delitto di favoreggiamento personale. commette il delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive.

Chi, dopo aver procurato l'evasione di una persona sottoposta a misura di sicurezza detentiva, nel termine di tre mesi dalla evasione, ne procura la presentazione all'Autorità, commette il delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive? No, perché commette il delitto di procurata evasione. Sì, ma la pena è inferiore a quella edittale. No. Sì, e la pena è quella edittale.

Chi favorisce nel sottrarsi alle ricerche dell'Autorità un prossimo congiunto evaso da uno stabilimento nel quale si trovava sottoposto a misura di sicurezza detentiva, commette il delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive? Sì, ma la pena è diminuita. Sì, ma non è punibile. Sì, e la pena è quella edittale. No, perché il fatto non costituisce reato per carenza dell'elemento soggettivo.

Chi nasconde un prossimo congiunto evaso da uno stabilimento nel quale si trovava sottoposto a misura di sicurezza detentiva, commette il delitto di procurata inosservanza di misura di sicurezze detentive? Sì, ma la pena è diminuita. Sì, ma non è punibile. No, perché il fatto non costituisce reato. Sì, e la pena è quella edittale.

Chi, dopo aver procurato l'evasione di una persona sottoposta a misura di sicurezza detentiva, nel termine di tre mesi dalla evasione, ne procura la cattura, commette il delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive? Sì, ma la pena è inferiore a quella edittale. No, perché commette il delitto di procurata evasione. No. Sì, e la pena è quella edittale.

Chi favorisce nel sottrarsi alle ricerche dell'Autorità una persona evasa sottoposta a misura di sicurezza detentiva risponde: del delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive. del delitto di procurata evasione. del delitto di procurata inosservanza di pena. del delitto di favoreggiamento personale.

Commette il reato di falsità ideologica in atto pubblico il pubblico ufficiale che, ricevendo un atto, omette dichiarazioni da lui ricevute: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni. se agisce per recare ad altri un danno. se agisce per trarne profitto. solo se si tratta di un atto destinato ad essere prodotto all'Autorità giudiziaria.

Commette il reato di falsità ideologica in atto pubblico il pubblico ufficiale che, formando un atto, omette dichiarazioni da lui ricevute: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni. se agisce per trarne profitto. se agisce per recare ad altri un danno. solo se si tratta di un atto destinato ad essere prodotto all'Autorità giudiziaria.

Commette il reato di falsità ideologica in atto pubblico il pubblico ufficiale che, ricevendo un atto, altera dichiarazioni da lui ricevute: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni. se agisce per trarne profitto. solo se si tratta di un atto destinato ad essere prodotto all'Autorità giudiziaria. se agisce per recare ad altri un danno.

Commette il reato di falsità ideologica in atto pubblico il pubblico ufficiale che, ricevendo un atto, attesta falsamente fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità: se agisce per trarne profitto. se agisce nell'esercizio delle sue funzioni. solo se si tratta di un atto destinato ad essere prodotto all'Autorità giudiziaria. se agisce per recare ad altri un danno.

Commette il reato di falsità ideologica in atto pubblico il pubblico ufficiale che, formando un atto, attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto: se agisce per trarne profitto. solo se si tratta di un atto destinato ad essere prodotto all'Autorità giudiziaria. se agisce per recare ad altri un danno. se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.

Commette il reato di falsità ideologica in atto pubblico il pubblico ufficiale che, formando un atto, attesta falsamente fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità: solo se si tratta di un atto destinato ad essere prodotto all'Autorità giudiziaria. se agisce per recare ad altri un danno. se agisce nell'esercizio delle sue funzioni. se agisce per trarne profitto.

Commette il reato di falsità ideologica in atto pubblico il pubblico ufficiale che, ricevendo un atto, attesta come da lui ricevute dichiarazioni a lui non rese: se agisce per recare ad altri un danno. solo se si tratta di un atto destinato ad essere prodotto all'Autorità giudiziaria. se agisce nell'esercizio delle sue funzioni. se agisce per trarne profitto.

Commette il reato di falsità ideologica in atto pubblico il pubblico ufficiale che, formando un atto, altera dichiarazioni da lui ricevute: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni. solo se si tratta di un atto destinato ad essere prodotto all'Autorità giudiziaria. se agisce per trarne profitto. se agisce per recare ad altri un danno.

Commette il reato di falsità ideologica in atto pubblico il pubblico ufficiale che, ricevendo un atto, attesta falsamente che un fatto è avvenuto alla sua presenza: se agisce per recare ad altri un danno. solo se si tratta di un atto destinato ad essere prodotto all'Autorità giudiziaria. se agisce nell'esercizio delle sue funzioni. se agisce per trarne profitto.

Il pubblico ufficiale che attesta falsamente in una autorizzazione amministrativa fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità è punito: se agisce allo scopo di procurare un profitto a sé o ad altri. se agisce nell'esercizio delle sue funzioni. solo se si tratta di autorizzazione per l'esercizio di attività commerciali. anche se agisce fuori dell'esercizio delle sue funzioni.

È punito l'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, attesta falsamente in una autorizzazione amministrativa: solo fatti da lui compiuti. condizioni o qualità personali di altri. solo fatti compiuti alla sua presenza. fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità.

Il pubblico ufficiale che attesta falsamente in un certificato fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità è punito: solo se il certificato è destinato a essere prodotto dinanzi all'Autorità giudiziaria. se agisce allo scopo di procurare un profitto a sé o ad altri. se agisce nell'esercizio delle sue funzioni. anche se agisce fuori dell'esercizio delle sue funzioni.

Chi si introduce in una appartenenza dell'abitazione altrui, contro la volontà espressa o tacita di chi ha diritto di escluderlo, commette il reato di: furto. interferenze illecite nella vita privata. violazione di domicilio. violenza privata.

Chi si introduce con l'inganno in una appartenenza di un luogo di privata dimora commette il reato di: violenza privata. interferenze illecite nella vita privata. furto aggravato. violazione di domicilio.

Chi si trattiene con l'inganno in un luogo di privata dimora commette il reato di: violenza privata. violazione di domicilio. interferenze illecite nella vita privata. invasione di terreni o edifici aggravata.

Chi si introduce in un luogo di privata dimora contro la volontà espressa o tacita di chi ha diritto di escluderlo commette il reato di: violenza privata. furto. interferenze illecite nella vita privata. violazione di domicilio.

Chi si trattiene in un luogo di privata dimora contro l'espressa volontà di chi ha diritto di escluderlo commette il reato di: sequestro di persona. violazione di domicilio. violenza privata. interferenze illecite nella vita privata.

Chi si trattiene in una appartenenza di in luogo di privata dimora contro l'espressa volontà di chi ha diritto di escluderlo commette il reato di: interferenze illecite nella vita privata. violazione di domicilio. sequestro di persona. violenza privata.

Chi si trattiene clandestinamente nell'abitazione altrui commette il reato di: violazione di domicilio. interferenze illecite nella vita privata. violenza privata. invasione di terreni o edifici aggravata.

Chi si trattiene clandestinamente in un luogo di privata dimora commette il reato di: invasione di terreni o edifici aggravata. interferenze illecite nella vita privata. violazione di domicilio. violenza privata.

Chi si trattiene clandestinamente in una appartenenza di un luogo di privata dimora commette il reato di: violazione di domicilio. violenza privata. invasione di terreni o edifici aggravata. interferenze illecite nella vita privata.

Chi si trattiene con l'inganno in una appartenenza dell'abitazione altrui commette il reato di: invasione di terreni o edifici aggravata. violazione di domicilio. violenza privata. interferenze illecite nella vita privata.

Chi si trattiene con l'inganno in una appartenenza di un luogo di privata dimora commette il reato di: violazione di domicilio. violenza privata. interferenze illecite nella vita privata. invasione di terreni o edifici aggravata.

Chi si trattiene clandestinamente in una appartenenza dell'abitazione altrui commette il reato di: violazione di domicilio. violenza privata. interferenze illecite nella vita privata. invasione di terreni o edifici aggravata.

Chi si introduce nell'abitazione altrui contro la volontà espressa o tacita di chi ha diritto di escluderlo commette il reato di: violenza privata. furto. violazione di domicilio. interferenze illecite nella vita privata.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso di un mezzo di coazione fisica quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: estorsione aggravata. rapina a mano armata. violenza carnale. spaccio di sostanze stupefacenti.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso di un mezzo di coazione fisica quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: violenza carnale. estorsione aggravata. spaccio di sostanze stupefacenti. rapina a mano armata.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso delle armi quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: estorsione aggravata. spaccio di sostanze stupefacenti. strage. violenza carnale.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso delle armi anche quando: vi è indotto dall'opportunità di respingere una violenza. vi è costretto dalla necessità di respingere una violenza. vi è costretto dalla necessità di replicare ad un oltraggio ricevuto. vi è costretto dalla necessità di reagire a un'ingiustizia.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso di un mezzo di coazione fisica anche quando: vi è costretto dalla necessità di reagire a un'ingiustizia. vi è indotto dall'opportunità di vincere una resistenza all'Autorità. vi è costretto dalla necessità di vincere una resistenza all'Autorità. vi è costretto dalla necessità di replicare ad un oltraggio ricevuto.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso delle armi quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: spaccio di sostanze stupefacenti. naufragio. violenza carnale. estorsione aggravata.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso di un mezzo di coazione fisica quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: omicidio volontario. violenza carnale. estorsione aggravata. spaccio di sostanze stupefacenti.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso di un mezzo di coazione fisica anche quando: vi è costretto dalla necessità di respingere una violenza. vi è indotto dall'opportunità di respingere una violenza. vi è costretto dalla necessità di replicare ad un'ingiuria. vi è costretto dalla necessità di reagire a un'ingiustizia.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso delle armi anche quando: vi è costretto dalla necessità di respingere una violenza. vi è indotto dall'opportunità di respingere una violenza. vi è costretto dalla necessità di replicare ad un'ingiuria. vi è costretto dalla necessità di reagire a un'ingiustizia.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso delle armi quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: violenza carnale. spaccio di sostanze stupefacenti. strage. estorsione aggravata.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso di un mezzo di coazione fisica quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: spaccio di sostanze stupefacenti. strage. estorsione aggravata. violenza carnale.

Non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far uso di un mezzo di coazione fisica quando vi è costretto dalla necessità di impedire la consumazione anche del delitto di: sequestro di persona. estorsione aggravata. violenza carnale. spaccio di sostanze stupefacenti.

Agisce in stato di necessità chi commette il fatto per salvare altri da un pericolo attuale di un danno grave alla persona: da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile. da lui volontariamente causato, e comunque evitabile. solo se causato da terzi. solo se prevedibile.

La causa di giustificazione dello stato di necessità: non si applica a chi ha un particolare dovere giuridico di esporsi al pericolo. non si applica ai pubblici ufficiali, qualunque sia la loro posizione. non si applica a tutti gli incaricati di un pubblico servizio. si applica in ogni caso.

Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato: costretto dalla necessità di salvare se stesso dal pericolo attuale di un danno grave al patrimonio. costretto dalla necessità di salvare se stesso dal pericolo attuale di un danno alla persona. costretto dalla necessità di salvare se stesso dal pericolo attuale di un danno lieve alla persona. costretto dalla necessità di salvare se stesso dal pericolo attuale di un danno grave alla persona.

Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato: costretto dalla necessità di salvare se stesso dal pericolo attuale di un danno alla persona. costretto dalla necessità di salvare se stesso dal pericolo attuale di un danno grave al patrimonio. costretto dalla necessità di salvare se stesso dal pericolo attuale di un danno grave ad un diritto costituzionalmente garantito. costretto dalla necessità di salvare se stesso dal pericolo attuale di un danno grave alla persona.

Il fatto commesso in stato di necessità deve essere: sempre proporzionato al pericolo. sempre inferiore all'entità del pericolo. comunque idoneo ad evitare il pericolo. non necessariamente proporzionato al pericolo.

Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato: costretto dalla necessità di salvare altri dal pericolo attuale di un danno grave ad un diritto costituzionalmente garantito. costretto dalla necessità di salvare altri dal pericolo attuale di un danno alla persona. costretto dalla necessità di salvare altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona. costretto dalla necessità di salvare altri dal pericolo attuale di un danno grave al patrimonio.

Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di: salvare altri dal pericolo di un danno alla persona. salvare altri dal pericolo potenziale di un danno grave alla persona. salvare altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona. salvare altri dal pericolo futuro di un danno grave alla persona.

Agisce in stato di necessità chi commette il fatto per salvare se stesso da un pericolo attuale di un danno grave alla persona: solo se causato da terzi. solo se prevedibile. da lui volontariamente causato e comunque evitabile. da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile.

Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di: salvare se stesso dal pericolo attuale di un danno grave alla persona. salvare se stesso dal pericolo potenziale di un danno grave alla persona. salvare se stesso dal pericolo futuro di un danno grave alla persona. salvare se stesso del pericolo di un danno alla persona.

Chi ha commesso il reato in stato di necessità: non è punibile. non è imputabile. è punibile. è punibile, ma la pena è ridotta.

Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato: portato dalla convenienza di salvare altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona. costretto dalla necessità di salvare altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona. spinto dall'obiettivo di salvare altri dal pericolo attuale di un danno alla persona. indotto dall'opportunità di salvare altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona.

Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato: costretto dalla necessità di salvare altri dal pericolo attuale di un danno grave al patrimonio. costretto dalla necessità di salvare altri dal pericolo attuale di un danno alla persona. costretto dalla necessità di salvare altri dal pericolo attuale di un danno lieve alla persona. costretto dalla necessità di salvare altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona.

Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato: spinto dall'obiettivo di salvare se stesso dal pericolo attuale di un danno alla persona. costretto dalla necessità di salvare se stesso dal pericolo attuale di un danno grave alla persona. indotto dall'opportunità di salvare se stesso dal pericolo attuale di un danno grave alla persona. portato dalla convenienza di salvare se stesso dal pericolo attuale di un danno grave alla persona.

Se lo stato di necessità è determinato dall'altrui minaccia, del fatto commesso dalla persona minacciata: risponde comunque chi l'ha commesso. rispondono sia chi l'ha costretta a commetterlo, sia chi l'ha commesso. rispondono sia chi l'ha costretta a commetterlo, sia chi l'ha commesso, ma a titolo di delitto colposo. risponde chi l'ha costretta a commetterlo.

In caso di eccesso colposo nella legittima difesa, si applicano le disposizioni concernenti i delitti colposi: in ogni caso. solo se il delitto è punito con la reclusione. solo se viene proposta querela. solo se il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo.

In caso di eccesso colposo nell'esercizio di un diritto, si applicano le disposizioni concernenti i delitti colposi: solo se viene proposta querela. solo se il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo. in ogni caso. solo se il delitto è punito con la reclusione.

In caso di eccesso colposo nell'adempimento di un dovere, si applicano le disposizioni concernenti i delitti colposi: in ogni caso. solo se il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo. solo se il delitto è punito con la reclusione. solo se viene proposta querela.

In caso di eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi, si applicano le disposizioni concernenti i delitti colposi: in ogni caso. solo se viene proposta querela. solo se il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo. solo se il delitto è punito con la reclusione.

Se il colpevole volontariamente impedisce l'evento del reato: non è punibile. soggiace alla pena stabilita per il delitto consumato, ridotta fino alla metà. soggiace alla pena stabilita per il delitto tentato. soggiace alla pena stabilita per il delitto tentato, diminuita da un terzo alla metà.

Se la pena stabilita dalla legge per il delitto consumato non è l'ergastolo, il colpevole di delitto tentato è punito: con la pena stabilita per il delitto, diminuita da un terzo a due terzi. con la pena stabilita per il delitto, diminuita di un terzo. con la pena stabilita per il delitto, diminuita della metà. con la stessa pena stabilita per il delitto, discrezionalmente ridotta dal giudice.

Risponde di delitto tentato, se l'azione non si compie, chi compie: atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere un delitto. atti anche inidonei, ma diretti in modo non equivoco a commettere un delitto. atti oggettivamente idonei, anche se non univocamente diretti a commettere un delitto. atti univocamente intesi a preparare un delitto.

Se il colpevole volontariamente desiste dall'azione: soggiace soltanto alla pena per gli atti compiuti, qualora questi costituiscano per sé un reato diverso. soggiace alla pena stabilita per il delitto tentato. soggiace alla pena stabilita per il delitto consumato, ridotta fino a due terzi. non è punibile.

Se la pena stabilita dalla legge per il delitto consumato è l'ergastolo, il colpevole di delitto tentato è punito: con la reclusione da venti a trenta anni. con la reclusione non inferiore a cinque anni. con la reclusione non inferiore a dodici anni. con la reclusione fino a trenta anni.

Chi compie atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, risponde, se l'azione non si compie: di delitto colposo. di delitto tentato. di delitto consumato. di delitto preterintenzionale.

Chi compie atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, risponde, se l'evento non si verifica: di delitto tentato. di delitto preterintenzionale. di delitto colposo. di delitto consumato.

Risponde di delitto tentato, se l'evento non si verifica, chi compie: atti univocamente intesi a preparare un delitto. atti oggettivamente idonei, anche se non univocamente diretti a commettere un delitto. atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere un delitto. atti anche inidonei, ma diretti in modo non equivoco a commettere un delitto.

Fuori dei casi di concorso con l'autore della pubblicazione, il direttore responsabile di un periodico che omette di esercitare il controllo necessario ad impedire che col mezzo della pubblicazione siano commessi reati, è punito, se un reato è commesso: a titolo di dolo. a titolo di colpa. a titolo di responsabilità oggettiva. a titolo di preterintenzione.

Fuori dei casi di concorso con l'autore della pubblicazione, il direttore responsabile di un periodico che omette di esercitare il controllo necessario ad impedire che col mezzo della pubblicazione siano commessi reati, è punito, se un reato è commesso: con la pena stabilita per tale reato, diminuita in misura non eccedente un terzo. con la pena stabilita per tale reato. con la pena dell'ammenda fino a cinquecentosedici euro. con la pena della multa fino a milletrentadue euro.

Fuori dei casi di concorso con l'autore della pubblicazione, il vicedirettore responsabile di un periodico che omette di esercitare il controllo necessario ad impedire che col mezzo della pubblicazione siano commessi reati, è punito, se un reato è commesso: a titolo di dolo. a titolo di preterintenzione. a titolo di colpa. a titolo di responsabilità oggettiva.

Fuori dei casi di concorso con l'autore della pubblicazione, il vicedirettore responsabile di un periodico che omette di esercitare il controllo necessario ad impedire che col mezzo della pubblicazione siano commessi reati, è punito, se un reato è commesso: non è punibile. con la pena stabilita per tale reato. con la pena della multa fino a milletrentadue euro. con la pena stabilita per tale reato, diminuita in misura non eccedente un terzo.

Se l'agente ritiene per errore che esistano circostanze attenuanti: queste sono valutate a favore di lui. queste sono valutate a favore di lui, quando si tratti di circostanze soggettive. queste sono valutate a favore di lui, quando si tratti di circostanze oggettive. queste non sono valutate a favore di lui.

Le circostanze che aggravano la pena sono valutate a carico dell'agente: se si tratti di circostanze soggettive. se ritenute inesistenti per errore determinato da colpa. in ogni caso, anche se ritenute inesistenti. se si tratti di circostanze oggettive.

Le circostanze che escludono la pena sono valutate a favore dell'agente: solo se da lui previste. anche se da lui non conosciute. solo se da lui volute. solo se da lui conosciute.

Le circostanze che aggravano la pena sono valutate a carico dell'agente: in ogni caso. se sono ignorate per colpa. se si tratti di circostanze soggettive. se si tratti di circostanze oggettive.

Se l'agente ritiene per errore che esistano circostanze aggravanti: queste sono valutate contro di lui, quando si tratti di circostanze oggettive. queste sono valutate contro di lui. queste non sono valutate contro di lui. queste sono valutate contro di lui, quando si tratti di circostanze soggettive.

Se l'agente ritiene per errore che esistano circostanze di esclusione della pena: queste sono sempre valutate a favore di lui. queste non sono valutate a favore di lui. queste sono valutate a favore di lui, quando si tratti di circostanze soggettive. queste sono valutate a favore di lui, quando si tratti di circostanze oggettive.

Le circostanze che escludono la pena sono valutate a favore dell'agente: solo se da lui previste. solo se da lui volute. solo se da lui ritenute esistenti. anche se da lui per errore ritenute inesistenti.

Se l'agente ritiene, per errore determinato da colpa, che esistano circostanze di esclusione della pena: la punibilità è esclusa. la punibilità non è esclusa, quando il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo. la punibilità non è esclusa, ma la pena è ridotta di un terzo. la punibilità non è esclusa, ma la pena è ridotta della metà.

Le circostanze che attenuano la pena sono valutate a favore dell'agente: solo se da lui previste. solo se da lui conosciute. anche se da lui non conosciute. solo se da lui volute.

Le circostanze che attenuano la pena sono valutate a favore dell'agente: solo se da lui volute. solo se da lui ritenute esistenti. anche se da lui per errore ritenute inesistenti. solo se da lui previste.

Le circostanze che aggravano la pena sono valutate a carico dell'agente: in ogni caso. se si tratti di circostanze oggettive. se da lui conosciute. se si tratti di circostanze soggettive.

Nel caso di errore sulla persona offesa da un reato, sono valutate a favore dell'agente, anche se erroneamente supposte: tutte le circostanze attenuanti soggettive. le circostanze attenuanti che riguardano i rapporti tra offeso e colpevole. tutte le circostanze attenuanti. tutte le circostanze attenuanti oggettive.

Nel caso di errore sulla persona offesa da un reato, sono valutate a favore dell'agente, anche se erroneamente supposte: le circostanze attenuanti che concernono le condizioni o le qualità della persona offesa o i rapporti tra questa e il colpevole, salvo quelle che riguardino l'età o altre condizioni o qualità, fisiche o psichiche, della stessa. tutte le circostanze attenuanti. le circostanze attenuanti oggettive. tutte le circostanze attenuanti soggettive.

Nel caso di errore sulla persona offesa da un reato, non sono poste a carico dell'agente: le circostanze aggravanti che riguardano le condizioni o qualità della persona offesa, salvo quelle che riguardino l'età o altre condizioni o qualità, fisiche o psichiche, di essa. tutte le circostanze aggravanti. le circostanze aggravanti relative al tempo e luogo del reato. tutte le circostanze aggravanti soggettive.

Nel caso di errore sulla persona offesa da un reato, non sono poste a carico dell'agente: tutte le circostanze aggravanti. le circostanze aggravanti che riguardano i rapporti tra offeso e colpevole. le circostanze aggravanti oggettive relative al tempo e luogo del reato. le circostanze aggravanti ad effetto speciale.

Nel caso di errore sulla persona offesa da un reato, sono valutate a favore dell'agente, anche se erroneamente supposte: le circostanze attenuanti relative alle sue qualità personali. tutte le circostanze attenuanti. le circostanze attenuanti che concernono le condizioni o le qualità della persona offesa o i rapporti tra questa e il colpevole, salvo quelle che riguardino l'età o altre condizioni o qualità, fisiche o psichiche, della stessa. le circostanze attenuanti relative alla entità del danno.

Nel caso di errore sulla persona offesa da un reato, non sono poste a carico dell'agente: le circostanze aggravanti relative alla entità del danno. le circostanze aggravanti riguardanti l'intensità del dolo. le circostanze aggravanti che riguardano le condizioni o qualità della persona offesa, salvo quelle che riguardino l'età o altre condizioni o qualità fisiche o psichiche di essa. tutte le circostanze aggravanti.

Aggrava il reato l'avere commesso il fatto con abuso di relazioni: d'affari. d'ufficio. di parentela. di amicizia.

Aggrava il reato l'avere commesso il fatto con abuso di relazioni: di prestazione d'opera. d'affari. di parentela. di amicizia.

Aggrava il reato l'avere commesso il fatto con abuso di relazioni: amichevoli. parentali. domestiche. economiche.

Aggrava il reato l'avere commesso il fatto: con abuso della propria pubblica notorietà. con abuso dei poteri inerenti alla qualità di ministro di un culto. con abuso dei poteri inerenti a un servizio socialmente utile. con abuso di posizione dominante.

Aggrava il reato l'avere commesso il fatto contro: una persona legata da vincoli di parentela a causa del rapporto di parentela. un agente consolare di uno Stato estero a causa dell'adempimento delle funzioni. una persona rivestita di una carica societaria a causa dell'adempimento delle funzioni. una persona rivestita della qualità di superiore gerarchico a causa dell'adempimento delle funzioni.

Aggrava il reato l'avere: profittato di circostanze di persona tali da ostacolare la pubblica difesa. profittato di disponibilità di denaro tali da ostacolare la pubblica difesa. profittato di complicità tali da ostacolare la pubblica difesa. profittato di disponibilità di armamento tali da ostacolare la pubblica difesa.

Aggrava il reato l'avere commesso il fatto: con violazione dei doveri inerenti a un servizio di pubblica necessità. con violazione dei doveri inerenti a un servizio socialmente utile. con violazione dei doveri familiari. con violazione dei doveri inerenti a un pubblico servizio.

Aggrava il reato l'avere commesso il fatto contro: un pubblico ufficiale a causa dell'adempimento delle funzioni. un socio a causa dei rapporti societari. un parente a causa della parentela. un debitore a causa del debito.

Aggrava il reato l'avere commesso il fatto: con abuso dei poteri inerenti a una funzione sociale. con abuso dei poteri inerenti a una funzione pubblica. con abuso della propria pubblica notorietà. con abuso dei poteri inerenti alla propria capacità economica.

Aggrava il reato l'avere: profittato di circostanze di luogo tali da ostacolare la privata difesa. profittato di complicità tali da ostacolare la privata difesa. profittato di disponibilità di armamento tali da ostacolare la privata difesa. profittato di disponibilità di denaro tali da ostacolare la privata difesa.

Aggrava il reato l'avere commesso il fatto con abuso di relazioni: d'affari. di amicizia. di coabitazione. di parentela.

Aggrava il reato l'avere: profittato di circostanze di tempo tali da ostacolare la pubblica difesa. profittato di disponibilità di denaro tali da ostacolare la pubblica difesa. profittato di complicità tali da ostacolare la pubblica difesa. profittato di disponibilità di armamento tali da ostacolare la pubblica difesa.

Aggrava il reato l'avere: aggravato le conseguenze del delitto commesso. ignorato le conseguenze del delitto commesso. desiderato le conseguenze del delitto commesso. preveduto le conseguenze del delitto commesso.

Aggrava il reato l'avere commesso il fatto contro: una persona incaricata di un pubblico servizio a causa dell'adempimento del servizio. una persona legata da vincolo di parentela a causa della parentela. la persona del socio a causa dei rapporti societari. la persona del debitore a causa del debito.

Aggrava il reato l'avere commesso il fatto contro: una persona rivestita della qualità di ministro del culto cattolico a causa dell'adempimento delle funzioni. una persona rivestita della qualità di superiore gerarchico a causa dell'adempimento delle funzioni. una persona rivestita di una carica societaria a causa dell'adempimento delle funzioni. una persona legata da vincoli di parentela a causa del rapporto di parentela.

Aggrava il reato l'avere commesso il fatto: con violazione dei doveri inerenti a un servizio di pubblica necessità. con violazione dei doveri familiari. con violazione dei doveri inerenti a un servizio socialmente utile. con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione.

Aggrava il reato l'avere: profittato di disponibilità di armamento tali da ostacolare la privata difesa. profittato di circostanze di tempo tali da ostacolare la privata difesa. profittato di complicità tali da ostacolare la privata difesa. profittato di disponibilità di denaro tali da ostacolare la privata difesa.

Aggrava il reato l'avere commesso il fatto: con violazione dei doveri familiari. con violazione dei doveri inerenti a un servizio socialmente utile. con violazione dei doveri inerenti alla qualità di ministro di un culto. con violazione dei doveri inerenti alla qualità di ministro del culto cattolico.

Aggrava il reato l'avere, nei delitti contro il patrimonio, cagionato alla persona offesa dal reato: anche un danno morale. anche un danno non patrimoniale. un danno patrimoniale grave. un danno patrimoniale di rilevante gravità.

Aggrava il reato l'avere: ignorato le conseguenze del delitto commesso. preveduto le conseguenze del delitto commesso. tentato di aggravare le conseguenze del delitto commesso. desiderato le conseguenze del delitto commesso.

Aggrava il reato l'avere commesso il fatto contro: una persona legata da vincoli di parentela a causa del rapporto di parentela. un agente diplomatico di uno Stato estero a causa dell'adempimento delle funzioni. una persona rivestita della qualità di superiore gerarchico a causa dell'adempimento delle funzioni. una persona rivestita di una carica societaria a causa dell'adempimento delle funzioni.

Aggrava il reato l'avere, nei delitti determinati da motivi di lucro, cagionato alla persona offesa dal reato: un danno patrimoniale di rilevante gravità. anche un danno morale. anche un danno non patrimoniale. un danno patrimoniale grave.

Aggrava il reato l'avere, nei delitti che comunque offendono il patrimonio, cagionato alla persona offesa dal reato: un danno patrimoniale grave. un danno patrimoniale di rilevante gravità. anche un danno morale. anche un danno non patrimoniale.

Aggrava il reato l'avere: profittato di disponibilità di denaro tali da ostacolare la privata difesa. profittato di circostanze di persona tali da ostacolare la privata difesa. profittato di complicità tali da ostacolare la privata difesa. profittato di disponibilità di armamento tali da ostacolare la privata difesa.

Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitutivo o circostanza aggravante speciale, l'avere commesso il reato: per assicurare ad altri un profitto. per assicurare ad altri il profitto di un altro reato. in stato d'ira. senza alcun profitto.

Aggrava il reato l'avere: adoperato malizie. adoperato blandizie. adoperato astuzie. adoperato sevizie.

Aggrava il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza aggravante speciale: l'avere il colpevole commesso il reato durante il tempo in cui si è sottratto volontariamente alla esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare o di un ordine di carcerazione, spediti per un precedente reato. l'avere il colpevole commesso il reato durante il tempo in cui era assoggettato agli arresti domiciliari. l'avere il colpevole commesso il reato durante il tempo in cui non è stata data esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare o ad un ordine di carcerazione, spedito per un precedente reato. l'avere il colpevole commesso il reato all'estero durante il tempo in cui non è stata data esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare o ad un ordine di carcerazione, spediti per un precedente reato.

Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitutivo o circostanza aggravante speciale, l'avere commesso il reato: per assicurare ad altri un lucro. in stato d'ira. per assicurare ad altri il prodotto di un altro reato. senza alcuno scopo.

Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitutivo o circostanza aggravante speciale, l'avere commesso il reato: in stato d'ira. per un vantaggio economico. per il vantaggio economico di un terzo. per assicurarsi il prezzo di un altro reato.

Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitutivo o circostanza aggravante speciale, l'avere agito: per motivi abietti. per motivi ingiusti. senza alcun motivo. per motivi di lucro.

Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitutivo o circostanza aggravante speciale, l'avere commesso il reato: per assicurare ad altri il prezzo di un altro reato. in stato d'ira. per un vantaggio economico. per il vantaggio economico di un terzo.

Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitutivo o circostanza aggravante speciale, l'avere agito: per motivi di lucro. per motivi futili. per motivi ingiusti. senza alcun motivo.

Aggrava il reato l'avere commesso il fatto: con abuso dei poteri inerenti alla propria capacità economica. con abuso dei poteri inerenti a un servizio pubblico. con abuso della propria pubblica notorietà. con abuso dei poteri inerenti a un servizio socialmente utile.

Aggrava il reato l'avere commesso il fatto con abuso di relazioni: di ospitalità. d'affari. di parentela. di amicizia.

Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitutivo o circostanza aggravante speciale, l'avere commesso il reato: per assicurare ad altri l'impunità di un altro reato. in stato d'ira. senza alcuno scopo. per assicurare ad altri un lucro.

Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitutivo o circostanza aggravante speciale, l'avere commesso il reato: in stato d'ira. per conseguire il profitto di un altro reato. per conseguire un profitto. senza alcun profitto.

Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitutivo o circostanza aggravante speciale, l'avere commesso il reato: per occultarne un altro. per occultare un'ingiustizia. per uno scopo di lucro. senza alcuno scopo.

Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitutivo o circostanza aggravante speciale, l'avere commesso il reato: per conseguire il prodotto di un altro reato. in stato d'ira. senza alcuno scopo. per conseguire un lucro.

Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitutivo o circostanza aggravante speciale, l'avere commesso il reato: senza alcuno scopo. per uno scopo ingiusto. per eseguirne un altro. per uno scopo di lucro.

Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitutivo o circostanza aggravante speciale, l'avere commesso il reato: per assicurarsi l'impunità di un altro reato. in stato d'ira. senza alcuno scopo. per assicurarsi un lucro.

Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitutivo o circostanza aggravante speciale, l'avere commesso il reato: per assicurarsi il prodotto di un altro reato. per assicurarsi un lucro. senza alcuno scopo. in stato d'ira.

Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitutivo o circostanza aggravante speciale, l'avere commesso il reato: per conseguire il prezzo di un altro reato. in stato d'ira. per un vantaggio economico. per un vantaggio economico di un terzo.

Aggrava il reato l'avere, nei delitti colposi, agito: nonostante la previsione dell'evento. senza neppure prevedere l'evento. desiderando l'evento. volendo l'evento.

Aggrava il reato l'avere: profittato di circostanze di luogo tali da ostacolare la pubblica difesa. profittato di complicità tali da ostacolare la pubblica difesa. profittato di disponibilità di denaro tali da ostacolare la pubblica difesa. profittato di disponibilità di armamento tali da ostacolare la pubblica difesa.

Aggrava il reato l'avere agito: con indifferenza verso le persone. con inganno verso le persone. con malizia verso le persone. con crudeltà verso le persone.

Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitutivo o circostanza aggravante speciale, l'avere commesso il reato: per assicurarsi un profitto. per assicurarsi il profitto di un altro reato. senza alcun profitto. in stato d'ira.

Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitutivo o circostanza aggravante speciale, l'avere commesso il reato: senza alcuno scopo. per conseguire un lucro. per conseguire l'impunità di un altro reato. in stato d'ira.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale, l'essere concorso a determinare l'evento, insieme con l'omissione del colpevole: il fatto doloso della persona offesa. il fatto colposo della persona offesa. il fatto doloso di un terzo. il fatto colposo di un terzo.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale: l'avere agito per suggestione di una folla in tumulto, quando non si tratta di riunioni o assembramenti vietati dalla legge o dall'Autorità, e il colpevole è delinquente o contravventore abituale o professionale o delinquente per tendenza. l'avere agito per suggestione di una folla in tumulto, quando non si tratta di riunioni o assembramenti vietati dalla legge o dall'Autorità, e il colpevole non è delinquente o contravventore abituale o professionale o delinquente per tendenza. l'avere agito per suggestione di una folla in tumulto, quando si tratta di riunioni o assembramenti vietati dalla legge o dall'Autorità, e il colpevole non è delinquente o contravventore abituale o professionale o delinquente per tendenza. l'avere agito per suggestione di una folla in tumulto, quando si tratta di riunioni o assembramenti vietati dalla legge o dall'Autorità, e il colpevole è delinquente o contravventore abituale o professionale o delinquente per tendenza.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale, l'aver agito: per motivi di particolare valore economico. per motivi di particolare valore giuridico. per motivi di particolare valore altruistico. per motivi di particolare valore morale.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale, l'aver agito: per motivi di particolare valore sociale. per motivi di particolare valore giuridico. per motivi di particolare valore economico. per motivi di particolare valore altruistico.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale, l'aver reagito: ad un fatto ingiusto altrui. in stato d'ira. con animo freddo e pacato. in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale, l'avere: prima del rinvio a giudizio, riparato interamente il danno, mediante il risarcimento di esso e, quando sia possibile mediante le restituzioni. prima dell'iscrizione nel registro degli indagati, riparato interamente il danno, mediante il risarcimento di esso e, quando sia possibile mediante le restituzioni. prima del giudizio, riparato interamente il danno, mediante il risarcimento di esso e, quando sia possibile, mediante le restituzioni. prima della contestazione, riparato interamente il danno, mediante il risarcimento di esso e, quando sia possibile, mediante le restituzioni.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale, l'avere, nei delitti che comunque offendono il patrimonio, cagionato alla persona offesa dal reato: un danno patrimoniale di speciale tenuità. un danno patrimoniale non rilevante. un danno patrimoniale soggettivamente lieve. un danno patrimoniale di oggettiva tenuità.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale, l'essersi, prima del giudizio e fuori dal caso in cui volontariamente è stato impedito l'evento: adoperato spontaneamente anche se non efficacemente per attenuare le conseguenze pericolose del reato. adoperato spontaneamente ed efficacemente per attenuare le conseguenze pericolose del reato. adoperato efficacemente anche se non spontaneamente per attenuare le conseguenze pericolose del reato. comunque adoperato per attenuare le conseguenze pericolose del reato.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale, l'essersi, prima del giudizio e fuori dal caso in cui volontariamente è stato impedito l'evento: adoperato spontaneamente ed efficacemente per elidere le conseguenze dannose del reato. adoperato spontaneamente anche se non efficacemente per elidere le conseguenze dannose del reato. adoperato efficacemente anche se non spontaneamente per elidere le conseguenze dannose del reato. comunque adoperato per elidere le conseguenze dannose del reato.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale, l'avere, nei delitti contro il patrimonio, cagionato alla persona offesa dal reato: un danno patrimoniale soggettivamente lieve. un danno patrimoniale di speciale tenuità. un danno patrimoniale non rilevante. un danno patrimoniale di oggettiva tenuità.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale, l'avere agito, nei delitti determinati da motivi di lucro: per conseguire un lucro di speciale tenuità, quando sia tale anche l'evento dannoso. per conseguire un lucro soggettivamente modesto, quando sia tale anche l'evento dannoso per la parte lesa. per conseguire un lucro non rilevante, quando sia tale anche l'evento dannoso. per conseguire un lucro di oggettiva tenuità, quando sia tale anche l'evento dannoso.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale, l'avere: prima del giudizio, riparato la maggior parte del danno, mediante risarcimento di esso e, quando sia possibile, mediante le restituzioni. prima della condanna, riparato interamente il danno, mediante il risarcimento di esso e, quando sia possibile, mediante le restituzioni. prima del rinvio a giudizio, riparato interamente il danno, mediante il risarcimento di esso e, quando sia possibile mediante le restituzioni. prima del giudizio, riparato interamente il danno, mediante il risarcimento di esso e, quando sia possibile, mediante le restituzioni.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale, l'avere agito, nei delitti determinati da motivi di lucro: per conseguire un lucro di speciale tenuità, quando sia tale anche l'evento pericoloso. per conseguire un lucro non rilevante, quando sia tale anche l'evento pericoloso. per conseguire un lucro di oggettiva tenuità, quando sia tale anche l'evento pericoloso. per conseguire un lucro soggettivamente modesto, quando sia tale anche l'evento pericoloso per la parte lesa.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale, l'essere concorso a determinare l'evento, insieme con l'azione del colpevole: il fatto colposo di un terzo. il fatto doloso di un terzo. il fatto colposo della persona offesa. il fatto doloso della persona offesa.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale, l'avere comunque conseguito, nei delitti determinati da motivi di lucro: un lucro soggettivamente modesto, quando sia tale anche l'evento pericoloso per la parte lesa. un lucro di speciale tenuità, quando sia tale anche l'evento pericoloso. un lucro non rilevante, quando sia tale anche l'evento pericoloso. un lucro di oggettiva tenuità, quando sia tale anche l'evento pericoloso.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale, l'avere comunque conseguito, nei delitti determinati da motivi di lucro: un lucro soggettivamente modesto, quando sia tale anche l'evento dannoso per la parte lesa. un lucro di speciale tenuità, quando sia tale anche l'evento dannoso. un lucro non rilevante, quando sia tale anche l'evento dannoso. un lucro di oggettiva tenuità, quando sia tale anche l'evento dannoso.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale, l'essersi, prima del giudizio e fuori dal caso in cui volontariamente è stato impedito l'evento: comunque adoperato per elidere le conseguenze pericolose del reato. adoperato spontaneamente ed efficacemente per elidere le conseguenze pericolose del reato. adoperato spontaneamente anche se non efficacemente per elidere le conseguenze pericolose del reato. adoperato efficacemente anche se non spontaneamente per elidere le conseguenze pericolose del reato.

Attenua il reato, quando non ne è elemento costitutivo o circostanza attenuante speciale, l'essersi, prima del giudizio e fuori dal caso in cui volontariamente è stato impedito l'evento: adoperato spontaneamente anche se non efficacemente per attenuare le conseguenze dannose del reato. adoperato efficacemente anche se non spontaneamente per attenuare le conseguenze dannose del reato. comunque adoperato per attenuare le conseguenze dannose del reato. adoperato spontaneamente ed efficacemente per attenuare le conseguenze dannose del reato.

Il giudice, indipendentemente dalle circostanze prevedute come comuni, può prendere in considerazione altre circostanze diverse: qualora le ritenga tali da giustificare una diminuzione della pena. qualora le ritenga tali da giustificare un aumento o una diminuzione della pena. qualora le ritenga tali da giustificare una sospensione della pena. qualora le ritenga tali da giustificare un'esclusione della pena.

Le attenuanti generiche ai fini dell'applicazione delle diminuzioni di pena sono considerate: in ogni caso come una sola circostanza. come una circostanza speciale che diminuisce la pena da un terzo alla metà. come una sola circostanza quando non siano particolarmente rilevanti. come una circostanza speciale che diminuisce la pena almeno di un terzo.

Le attenuanti generiche ai fini dell'applicazione delle diminuzioni di pena sono considerate in ogni caso come una sola circostanza che: non può concorrere con nessuna delle circostanze attenuanti comuni. può anche concorrere con una o più circostanze attenuanti comuni. può concorrere solo con le circostanze attenuanti di carattere oggettivo. può concorrere con una sola tra le circostanze attenuanti comuni.

Sono circostanze aggravanti ad effetto speciale quelle che: importano un aumento della pena superiore ad un terzo. importano un aumento della pena non determinato dalla legge. non consentono il giudizio di equivalenza con le attenuanti. importano un aumento della pena inferiore ad un terzo.

Se concorrono più circostanze aggravanti l'aumento di pena si opera: sulla quantità di pena risultante prima dell'aumento precedente. sulla quantità di essa risultante dal massimo edittale. sulla quantità di essa risultante dall'aumento precedente. sulla quantità di pena risultante dal minimo edittale.

Se concorrono più circostanze attenuanti la diminuzione di pena si opera: sulla quantità di pena risultante dal minimo edittale. sulla quantità di essa risultante dalla diminuzione precedente. sulla quantità di pena risultante prima della diminuzione precedente. sulla quantità di essa risultante dal massimo edittale.

Sono circostanze attenuanti ad effetto speciale quelle che: importano una diminuzione della pena non determinata dalla legge. importano una diminuzione della pena inferiore ad un terzo. non consentono il giudizio di equivalenza con le aggravanti. importano una diminuzione della pena superiore ad un terzo.

Quando ricorre una circostanza aggravante e l'aumento di pena non è determinato dalla legge, la pena che dovrebbe essere inflitta per il reato commesso è aumentata (sempre che per effetto dell'aumento la reclusione non superi gli anni trenta): da un terzo alla metà. di un terzo. fino a un terzo. fino alla metà.

La pena della reclusione da applicare per effetto dell'aumento derivante da una circostanza aggravante non può superare gli anni: trenta. venti. ventiquattro. ventotto.

Quando ricorre una circostanza attenuante e la diminuzione della pena non è determinata dalla legge, alla pena dell'ergastolo è sostituita la reclusione: da venti a ventiquattro anni. di trenta anni. fino a ventotto anni. fino a trenta anni.

Quando ricorre una circostanza attenuante e la diminuzione della pena non è determinata dalla legge, le pene diverse dall'ergastolo che dovrebbero essere inflitte per il reato commesso sono diminuite: di un terzo. fino a un terzo. fino alla metà. da un terzo alla metà.

Se concorrono più circostanze aggravanti la pena da applicare per effetto degli aumenti non può comunque eccedere, se si tratta dell'arresto: gli anni tre. gli anni cinque. gli anni quindici. gli anni dieci.

Se concorrono più circostanze aggravanti la pena da applicare per effetto degli aumenti non può comunque eccedere, se si tratta della reclusione: gli anni trenta. gli anni ventotto. gli anni quaranta. gli anni venticinque.

Se per il delitto la legge stabilisce la pena dell'ergastolo e concorrono più circostanze attenuanti, la pena da applicare per effetto delle diminuzioni: non può essere inferiore a ventiquattro anni di reclusione. non può essere inferiore a dieci anni di reclusione. è di trenta anni di reclusione. è di ventiquattro anni di reclusione.

Salvi i casi in cui la legge o la disposizione di legge speciale deroga alla legge o alla disposizione di legge generale, quando una circostanza attenuante comprende un'altra circostanza attenuante, la quale importa la stessa diminuzione di pena: si applica una sola diminuzione di pena. si applicano entrambe le diminuzioni di pena. si applica una sola diminuzione ottenuta mediante diminuzione di un decimo di quella in concreto applicabile per una sola circostanza. si applica una sola diminuzione ottenuta mediante diminuzione di un quinto di quella in concreto applicabile per una sola circostanza.

Salvi i casi in cui la legge o la disposizione di legge speciale deroga alla legge o alla disposizione di legge generale, quando una circostanza attenuante comprende un'altra circostanza attenuante: sono valutate a favore del colpevole entrambe le circostanze ma si applica in concreto la media delle diminuzioni che per ciascuna circostanza si applicherebbero. è valutata a favore del colpevole soltanto la circostanza che importa la minore diminuzione di pena. sono valutate a favore del colpevole entrambe le circostanze. è valutata a favore del colpevole soltanto la circostanza che importa la maggiore diminuzione di pena.

Salvi i casi in cui la legge o la disposizione di legge speciale deroga alla legge o alla disposizione di legge generale, quando una circostanza aggravante comprende un'altra circostanza aggravante, la quale importa lo stesso aumento di pena: si applica un solo aumento di pena. si applicano entrambi gli aumenti di pena. la pena è aumentata da un terzo alla metà. la pena è aumentata da un terzo a due terzi.

Salvi i casi in cui la legge o la disposizione di legge speciale deroga alla legge o alla disposizione di legge generale, quando una circostanza aggravante comprende in sé un'altra circostanza aggravante: è valutata a carico del colpevole soltanto la circostanza aggravante la quale importa il maggior aumento di pena. è valutata a carico del colpevole soltanto la circostanza aggravante che importa il minor aumento di pena. sono valutate a carico del colpevole entrambe le circostanze. sono valutate entrambe le circostanze ma si applica in concreto la media degli aumenti che per ciascuna circostanza si applicherebbero.

Quando concorrono insieme circostanze aggravanti e circostanze attenuanti: si tiene conto solo delle circostanze attenuanti. se quelle attenuanti sono ritenute prevalenti dal giudice, non si tiene conto degli aumenti di pena relativi alle circostanze aggravanti, e si fa luogo soltanto alle diminuzioni stabilite per le suddette attenuanti. si tiene conto solo delle circostanze aggravanti. si tiene conto delle une e delle altre e l'aumento di pena per le circostanze aggravanti si applica dopo la diminuzione apportata per quelle attenuanti.

Quando concorrono insieme circostanze aggravanti e circostanze attenuanti: se il giudice ritiene la loro equivalenza si applica la pena con la diminuzione di un sesto. se il giudice ritiene che vi sia equivalenza fra di esse si applica la pena che sarebbe inflitta se non concorresse alcuna circostanza. se il giudice ritiene la loro equivalenza si applica la pena con l'aumento di un sesto. se il giudice ritiene la loro equivalenza si applica la pena con la diminuzione di un quinto.

Quando concorrono insieme circostanze aggravanti e circostanze attenuanti: si tiene conto solo delle circostanze attenuanti. si tiene conto delle une e delle altre e la diminuzione di pena per le circostanze attenuanti si applica dopo gli aumenti apportati per quelle aggravanti. si tiene conto solo delle circostanze aggravanti. se quelle aggravanti sono ritenute prevalenti dal giudice, non si tiene conto delle diminuzioni di pena relative alle circostanze attenuanti, e si fa luogo soltanto agli aumenti stabiliti per le suddette aggravanti.

Agli effetti della legge penale sono circostanze soggettive del reato quelle che concernono: l'intensità del dolo. le modalità dell'azione. le qualità personali dell'offeso. la gravità del danno.

Agli effetti della legge penale sono circostanze oggettive del reato quelle che concernono: l'intensità del dolo e il grado della colpa. la natura dell'azione. le qualità del colpevole. i rapporti tra il colpevole e l'offeso.

Agli effetti della legge penale sono circostanze soggettive del reato quelle che concernono: le modalità dell'azione. la gravità del danno. la persona dell'offeso. la persona del colpevole.

Agli effetti della legge penale sono circostanze oggettive del reato quelle che concernono: le qualità personali del colpevole. le qualità personali dell'offeso. i rapporti tra il colpevole e l'offeso. l'intensità del dolo e il grado della colpa.

Agli effetti della legge penale sono circostanze oggettive del reato quelle che concernono: i rapporti tra il colpevole e l'offeso. una qualsiasi modalità dell'azione. l'intensità del dolo e il grado della colpa. le qualità del colpevole.

Agli effetti della legge penale sono circostanze oggettive del reato quelle che concernono: i rapporti tra il colpevole e l'offeso. il luogo dell'azione. le qualità del colpevole. l'intensità del dolo e il grado della colpa.

Agli effetti della legge penale sono circostanze oggettive del reato quelle che concernono: le condizioni dell'offeso. i rapporti tra il colpevole e l'offeso. le qualità del colpevole. l'intensità del dolo e il grado della colpa.

Agli effetti della legge penale sono circostanze soggettive del reato quelle che concernono: la gravità del danno. le qualità personali dell'offeso. i rapporti tra il colpevole e l'offeso. le modalità dell'azione.

Agli effetti della legge penale sono circostanze oggettive del reato quelle che concernono: il tempo dell'azione. le qualità del colpevole. i rapporti tra il colpevole e l'offeso. l'intensità del dolo e il grado della colpa.

Agli effetti della legge penale sono circostanze oggettive del reato quelle che concernono: l'oggetto dell'azione. l'intensità del dolo e il grado della colpa. le qualità del colpevole. i rapporti tra il colpevole e l'offeso.

Agli effetti della legge penale sono circostanze oggettive del reato quelle che concernono: le qualità del colpevole. i mezzi dell'azione. i rapporti tra il colpevole e l'offeso. l'intensità del dolo e il grado della colpa.

Agli effetti della legge penale sono circostanze soggettive del reato quelle che concernono: le qualità personali dell'offeso. le modalità dell'azione. la gravità del danno. le condizioni del colpevole.

Agli effetti della legge penale sono circostanze soggettive del reato quelle che concernono: il grado della colpa. le modalità dell'azione. le qualità personali dell'offeso. la gravità del danno.

Agli effetti della legge penale sono circostanze oggettive del reato quelle che concernono: le qualità del colpevole. i rapporti tra il colpevole e l'offeso. l'intensità del dolo e il grado della colpa. la gravità del pericolo.

Agli effetti della legge penale sono circostanze oggettive del reato quelle che concernono: l'intensità del dolo e il grado della colpa. la gravità del danno. le qualità del colpevole. i rapporti tra il colpevole e l'offeso.

Agli effetti della legge penale sono circostanze oggettive del reato quelle che concernono: le qualità del colpevole. i rapporti tra il colpevole e l'offeso. l'intensità del dolo e il grado della colpa. la specie dell'azione.

Agli effetti della legge penale sono circostanze soggettive del reato quelle che concernono: le qualità personali del colpevole. le modalità dell'azione. le qualità personali dell'offeso. la gravità del danno.

Al colpevole di più delitti, ciascuno dei quali importa la pena dell'ergastolo, si applica: la pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno da sei mesi a tre anni. la pena dell'ergastolo. la pena dell'ergastolo senza isolamento diurno. la pena di anni quaranta di reclusione.

Al colpevole di più delitti, di cui uno importa la pena dell'ergastolo, e gli altri importano pene detentive temporanee per un tempo complessivo superiore a cinque anni, si applica: la pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno per un periodo di tempo da due a diciotto mesi. la pena dell'ergastolo senza isolamento diurno. la pena dell'ergastolo con isolamento diurno per almeno due anni. la pena di anni quaranta di reclusione.

Quale pena si infligge quando devono applicarsi per più reati concorrenti pene pecuniarie della stessa specie? Si applica la somma di tutte le pene che si devono applicare per ciascun reato aumentata di un terzo senza limite massimo. Si applica la somma di tutte le pene che si devono applicare per ciascun reato aumentata della metà senza limite massimo. Si applica una unica pena pari a due terzi della somma di tutte le pene che si dovrebbero applicare per ciascun reato, senza limite massimo. Si applicano per intero le pene che si devono applicare per ciascun reato con il limite massimo di quindicimilaquattrocentonovantatre euro per la multa e di tremilanovantotto euro per l'ammenda.

Quando concorrono più delitti commessi da persona di maggiore età per ciascuno dei quali si deve applicare la pena della reclusione non inferiore a ventiquattro anni si applica: la pena di anni cinquanta di reclusione. la pena di anni quaranta di reclusione. la pena di anni trenta di reclusione. la pena dell'ergastolo.

Al colpevole di più reati che importano pene detentive temporanee della stessa specie si applica: una pena pari a due terzi della pena complessiva che si dovrebbe infliggere per tutti i reati, senza alcun limite massimo. una pena unica pari alla somma delle pene detentive che si dovrebbero infliggere per tutti i reati, aumentata di un terzo, senza alcun limite massimo. una pena unica pari alla somma delle pene che si dovrebbe applicare per tutti i reati aumentata della metà senza alcun limite massimo. una pena unica per un tempo uguale alla durata complessiva delle pene che si dovrebbero infliggere per i singoli reati, purché non superi il quintuplo della pena più grave e comunque i trenta anni per la reclusione e i sei anni per l'arresto.

Se più reati importano pene detentive temporanee di specie diversa, quale pena si applica per ultima? La pena più lunga. La pena dell'arresto. La pena più breve. La pena della reclusione.

Se più reati importano pene detentive temporanee di specie diversa, quale pena si applica? Si applica la pena più grave aumentata della metà senza limite massimo. Si applicano tutte le pene distintamente e per intero con il limite massimo di anni trenta. Si applica la pena più grave. Si applica la pena più grave aumentata di un terzo senza limite massimo.

Nel caso di applicazione di pene pecuniarie di specie diversa, il pagamento parziale di una di esse da quale pena deve essere detratto ai fini della conversione del residuo non pagato? Dall'ammontare della multa. Dall'ammontare dell'ammenda. Per metà dall'ammontare della multa e per metà da quella dell'ammenda. Dall'ammontare della pena pecuniaria di maggiore importo.

Se più reati importano pene pecuniarie di specie diversa, quale pena si applica? Si applica la pena più grave. Si applica la pena più grave aumentata di un terzo. Si applica la pena più grave aumentata della metà. Si applicano tutte distintamente e per intero.

Le pene concorrenti di specie diversa, in quanto applicate per reati che comportano pene pecuniarie ovvero detentive di specie diversa, si considerano: come pene distinte agli effetti della loro esecuzione. come pena unica agli effetti dell'applicazione delle misure di sicurezza. come pene distinte agli effetti della concessione della sospensione condizionale. come pena unica ai fini del condono.

Le pene concorrenti di specie diversa, in quanto applicate per reati che comportano pene pecuniarie ovvero detentive di specie diversa, si considerano: come pena unica agli effetti della loro esecuzione. come pene distinte agli effetti dell'applicazione delle misure di sicurezza. come pena unica ai fini del condono. come pene distinte agli effetti della sospensione condizionale.

Se una pena pecuniaria concorre con una pena di specie diversa: le pene si considerano distinte per qualsiasi effetto giuridico. la pena pecuniaria si considera solo se è applicata la multa. la pena pecuniaria non si considera. la pena pecuniaria si considera solo se il suo importo non è inferiore a cinquecentosedici euro.

Salvo che la legge stabilisca altrimenti, le pene della stessa specie concorrenti, in quanto applicate per più reati, si considerano: come pene diverse per tutti gli effetti giuridici. come pene diverse agli effetti dell'applicazione delle misure di sicurezza. come pena unica per ogni effetto giuridico. come pene diverse solo agli effetti della loro esecuzione.

Le pene di specie diversa concorrenti, in quanto applicate per reati concorrenti, si considerano: come pena unica della specie più grave, salve le eccezioni previste dalla legge. in ogni caso come pene distinte. come pena unica della specie meno grave. come pena unica della specie più grave solo agli effetti dell'esecuzione.

Nel concorso di più reati ai quali conseguono più pene accessorie della stessa specie, quale criterio si deve seguire per l'applicazione di queste? Si applica quella più grave. Si applicano tutte per intero. Si applica la meno grave. Si applica quella relativa al reato per ultimo commesso.

Quale criterio si deve osservare per determinare le pene accessorie e ogni altro effetto penale della condanna, nel caso di concorso di reati? Si deve aver riguardo al reato per ultimo commesso e alla relativa pena. Si deve aver riguardo al reato per primo commesso e alla relativa pena. Si deve aver riguardo ai singoli reati per i quali è pronunciata la condanna e alle pene principali che, se non vi fosse concorso di reati, si dovrebbero infliggere per ciascuno di essi. Si deve aver riguardo al reato più grave e alla relativa pena.

La durata massima complessiva dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici è di: otto anni. dieci anni. venti anni. cinque anni.

La durata massima complessiva della sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte è di: otto anni. cinque anni. dieci anni. venti anni.

La durata massima complessiva dell'interdizione temporanea da una professione o da un'arte è di: cinque anni. otto anni. dieci anni. venti anni.

Nel caso in cui, dopo una sentenza o un decreto di condanna, si deve giudicare la stessa persona per un altro reato commesso prima o dopo la condanna medesima, quale criterio si deve applicare per la misura della pena? Si applicano le norme dettate per l'applicazione delle pene al colpevole di reati concorrenti giudicati con unica sentenza. Non si tiene conto delle precedenti condanne inflitte per altri reati. Si tiene conto della condanna più grave e si aumenta di un terzo la pena inflitta. Si tiene conto della condanna più grave e si aumenta della metà la pena inflitta.

Quando contro la stessa persona si debbono eseguire più sentenze o più decreti di condanna, quale criterio si deve osservare nel calcolare la pena da eseguire? In ogni caso le pene sono considerate autonomamente. Si applicano le norme dettate per l'applicazione delle pene relative a reati concorrenti giudicati con unica sentenza. Si esegue la pena più grave. Si esegue la pena più grave aumentata di un terzo.

Con quale pena è punito chi con una sola azione viola diverse disposizioni di legge? Con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata di un terzo. Con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata fino al triplo. Con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più lieve aumentata fino al triplo. Con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più lieve aumentata della metà.

Chi con più azioni, esecutive di un medesimo disegno criminoso, commette anche in tempi diversi più violazioni di diverse disposizioni di legge: è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata fino al triplo. è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave. è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più lieve aumentata della metà. è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più lieve.

Con quale pena è punito chi con una sola omissione viola diverse disposizioni di legge? Con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata fino al triplo. Con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più lieve aumentata fino al triplo. Con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata di un terzo. Con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più lieve aumentata della metà.

Chi con più omissioni, esecutive di un medesimo disegno criminoso, commette più violazioni di diverse disposizioni di legge: è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave. è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più lieve. è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata fino al triplo. è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più lieve aumentata fino al doppio.

Chi con più omissioni, esecutive di un medesimo disegno criminoso, commette anche in tempi diversi più violazioni della stessa disposizione di legge: è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più lieve aumentata fino al triplo. è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata fino al triplo. è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata della metà. è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più lieve aumentata della metà.

Con quale pena è punito chi con una sola azione commette più violazioni della stessa disposizione di legge? Con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata di un terzo. Con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più lieve aumentata della metà. Con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata fino al triplo. Con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più lieve aumentata fino al triplo.

Con quale pena è punito chi con una sola omissione commette più violazioni della stessa disposizione di legge? Con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata di un terzo. Con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata fino al triplo. Con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più lieve aumentata fino al triplo. Con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più lieve aumentata della metà.

Chi con più azioni, esecutive di un medesimo disegno criminoso, commette anche in tempi diversi più violazioni della stessa disposizione di legge: è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata fino al triplo. è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata della metà. è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più lieve aumentata della metà. è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più lieve aumentata fino al triplo.

Quando, per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione del reato, o per un'altra causa, è cagionata offesa a persona diversa da quella alla quale l'offesa era diretta: il colpevole risponde come se avesse commesso il reato in danno della persona che voleva offendere, con applicazione delle circostanze aggravanti e attenuanti che riguardano le condizioni o qualità della persona che voleva offendere o i rapporti fra questa persona e il colpevole. il colpevole risponde come se avesse commesso il reato in danno della persona che voleva offendere, senza l'applicazione delle circostanze aggravanti che riguardano le condizioni o qualità della persona offesa o i rapporti tra offeso e colpevole, ma con l'applicazione di quelle attenuanti, erroneamente supposte, che concernono le condizioni, le qualità o i rapporti predetti. il colpevole risponde come se avesse commesso il reato in danno della persona che voleva offendere, con esclusione delle attenuanti erroneamente supposte. il colpevole risponde del reato commesso nei confronti della persona effettivamente offesa, con applicazione delle circostanze aggravanti e attenuanti che riguardano le condizioni o qualità della persona offesa ovvero i rapporti tra offeso e colpevole.

Quando, per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione del reato, o per un'altra causa, è cagionata offesa, oltre che alla persona che si voleva offendere, anche ad un'altra persona: il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato più grave, aumentata fino alla metà. il colpevole soggiace solo alla pena stabilita per il reato commesso contro la persona che voleva offendere. il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato commesso contro la persona che non voleva offendere, aumentata di un terzo. il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato più grave.

Quando, per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione del reato, o per un'altra causa, il colpevole cagiona, oltre all'evento voluto, anche un evento diverso: si applica la pena relativa all'evento non voluto, aumentata della metà. si applicano le regole sul concorso dei reati, ove l'evento non voluto integri un reato punibile a titolo di colpa. si applica la pena relativa all'evento voluto e cagionato. si applica la pena relativa all'evento voluto e cagionato, aumentata di un terzo.

Se per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione del reato, o per un'altra causa, si cagiona un evento diverso da quello voluto: il colpevole risponde, a titolo di dolo, dell'evento non voluto e la pena è aumentata fino ad un terzo. il colpevole risponde, a titolo di colpa, dell'evento non voluto, quando il fatto è previsto dalla legge come delitto colposo. il colpevole risponde, a titolo di dolo, dell'evento non voluto, come se lo avesse voluto. il colpevole non ne risponde, ma il giudice può applicargli una misura di sicurezza.

Quando la legge, nella determinazione della pena accessoria per il reato complesso, si riferisce alle pene accessorie stabilite per i singoli reati, la pena accessoria dell'interdizione temporanea da una professione o da un'arte non può superare: i cinque anni. gli otto anni. i venti anni. i dieci anni.

Quando la legge, nella determinazione della pena accessoria per il reato complesso, si riferisce alle pene accessorie stabilite per i singoli reati, la pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici non può superare: gli otto anni. i venti anni. i dieci anni. i cinque anni.

Il reato è complesso: quando l'evento preveduto e voluto dall'agente colpisce più persone. quando la legge considera come elementi costitutivi, o come circostanze aggravanti di un solo reato, fatti che costituirebbero, per sé stessi, reato. quando vi concorrono più di tre circostanze aggravanti. quando vi concorrono circostanze aggravanti e attenuanti ad effetto speciale.

Quando la legge, nella determinazione della pena per il reato complesso, si riferisce alle pene stabilite per i singoli reati che lo costituiscono: la pena principale non può superare la somma di quelle applicabili per i singoli reati che costituiscono il reato complesso, diminuita della metà. la pena principale è costituita da quella applicabile per il reato più grave. la pena principale non può superare il limite di trenta anni per la reclusione, di sei anni per l'arresto, di quindicimilaquattrocentonovantatre euro per la multa e di tremilanovantotto euro per l'ammenda. la pena principale è costituita dalla somma delle pene applicabili per i singoli reati senza alcun limite massimo.

Tizio che ha commesso un fatto previsto dalla legge come reato: è imputabile se, al momento in cui lo ha commesso, aveva la capacità di intendere e di volere. è imputabile, se al momento in cui lo ha commesso, aveva la capacità di volere, ma non di intendere. è imputabile se, al momento in cui lo ha commesso, aveva la capacità di intendere ma non di volere. è imputabile se, prima di commettere il fatto, aveva la capacità di intendere e di volere.

Nessuno può essere punito per un fatto previsto dalla legge come reato se al momento in cui lo ha commesso: non era imputabile. era affetto da vizio parziale di mente. si era messo nello stato di incapacità di intendere o di volere. era imputabile.

È imputabile chi: non ha la capacità di intendere e di volere. ha la capacità di intendere e di volere. ha la capacità di volere anche se non di intendere. ha la capacità di intendere, anche se non di volere.

Caio, messo da Tizio nello stato di incapacità di intendere o di volere, al fine di commettere un reato, risponde del reato compiuto? Sì, ma Tizio risponde a titolo di concorso. No, mai. Sì, ma solo se maggiorenne. Sì, sempre.

Se taluno mette altri in stato di incapacità d'intendere o di volere, al fine di fargli commettere un reato, del reato commesso dalla persona resa incapace risponde: colui che lo ha commesso. chi ha cagionato lo stato di incapacità. entrambi. colui che lo ha commesso se maggiorenne.

Tizio può essere chiamato a rispondere del reato commesso da Caio? No, mai. Sì, se Tizio è tutore di Caio. Sì, se Tizio ha messo Caio nello stato di incapacità di intendere e volere. Sì, se Tizio ha messo Caio nello stato di incapacità di intendere o di volere, al fine di fargli commettere il reato.

Chi si è messo in stato di incapacità di intendere o di volere al fine di commettere un reato o di prepararsi una scusa, è imputabile? Sì, ma la pena è diminuita. Sì, e la pena è aumentata. Sì. No.

Tizio si è volontariamente procurato uno stato di incapacità di intendere o di volere al fine di commettere un delitto; è imputabile? Sì, ma la pena è diminuita. Sì, in ogni caso. Sì, ma solo se ha agito con coscienza e volontà. No, mai.

È punibile chi ha commesso il reato in stato di incapacità di intendere o di volere? Sì, sempre. No, mai. Sì, se si è messo in detto stato al fine di commettere il reato o di procurarsi una scusa. Sì, se si è messo in detto stato accidentalmente.

Chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, era, per infermità, in tale stato di mente da escludere la capacità di intendere o di volere: non è imputabile. non è imputabile solo se l'infermità è gravissima. è imputabile. è imputabile, ma la pena viene ridotta.

Si ha vizio totale di mente penalmente rilevante: quando l'infermità è tale da scemare grandemente la capacità di intendere o di volere. solo quando lo stato di incapacità di intendere o di volere è preordinato alla commissione di un reato. quando l'infermità è tale da escludere la capacità di intendere o di volere. solo quando lo stato di incapacità di intendere o di volere è indotto da un terzo.

Tizio che, trovandosi in stato di infermità mentale, commette un reato, non è imputabile: se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era in stato di mente tale da escludere la capacità di intendere o di volere. se, successivamente alla commissione del reato, cade in stato di incapacità di intendere o di volere. se ha commesso il reato senza coscienza e volontà. se l'infermità era gravissima.

Tizio è affetto da vizio parziale di mente penalmente rilevante: se, per infermità, è grandemente scemata senza essere esclusa, la capacità di intendere o di volere. se per l'infermità è esclusa la capacità di intendere o di volere. se la capacità di intendere o di volere è esclusa per l'età inferiore agli anni quattordici. se la capacità di intendere o di volere è esclusa per uno stato di ubriachezza.

Chi, nel momento in cui ha commesso il fatto era, per infermità, in tale stato di mente da scemare grandemente, senza escluderla, la capacità di intendere o di volere: non risponde del reato commesso fino a quando non recupera la piena capacità di intendere e di volere. risponde del reato commesso, ma la pena è diminuita. risponde del reato commesso, e la pena è invariata. non risponde del reato commesso.

Chi, nel momento in cui ha commesso il fatto era, per infermità, in tale stato di mente da scemare grandemente, senza escluderla, la capacità di intendere o di volere, risponde del reato commesso? Sì, e la pena è invariata. No. Sì, e la pena è aumentata. Sì, ma la pena è diminuita.

Tizio, che ha provocato lesioni a Caio, trovandosi, per infermità, in tale stato di mente da scemare grandemente la capacità di intendere o di volere senza escluderla: risponde del reato commesso, ma la pena è diminuita. non risponde del reato commesso se le lesioni sono lievi. risponde del reato commesso se le lesioni sono gravi. risponde del reato commesso e la pena è aumentata

L'imputabilità è diminuita dagli stati emotivi o passionali? Sì. No, ma la pena è diminuita. No. No, e la pena è aumentata.

Tizio, emotivamente alterato, provoca lesioni a Caio; è imputabile? Sì, ma la pena è diminuita. Sì, sempre. No, mai. Sì, e la pena è aumentata.

L'imputabilità è esclusa dagli stati emotivi o passionali? No, ma la pena è diminuita. No, e la pena è aumentata. No. Sì.

Chi commette un reato spinto da una forte motivazione passionale, è imputabile? Sì, ma la pena è diminuita. No, se si trovava in stato di ubriachezza. No, se era un ubriaco abituale. Sì.

Lo stato di totale incapacità d'intendere o di volere derivante da piena ubriachezza esclude l'imputabilità: se lo stato di ubriachezza è abituale. se la piena ubriachezza è derivata da caso fortuito o da forza maggiore. se l'ubriachezza è volontaria. in ogni caso.

Tizio che commette un reato in stato di piena ubriachezza e di conseguente totale incapacità di intendere o di volere non è imputabile: se l'ubriachezza è derivata da caso fortuito o da forza maggiore. se l'ubriachezza è volontaria. se l'ubriachezza è colposa. se l'ubriachezza è preordinata alla commissione del reato.

È imputabile chi nel momento in cui ha commesso il fatto, aveva una grandemente scemata capacità di intendere o di volere per ubriachezza non piena, dovuta a caso fortuito o a forza maggiore? Sì, ma la pena è diminuita. Sì, sempre e la pena non è diminuita. No, mai. Sì, e la pena è aumentata.

È imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, non aveva la capacità di intendere o di volere a cagione di piena ubriachezza? No, mai. No, se l'ubriachezza è derivata da caso fortuito o da forza maggiore. No, se si è procurato l'ubriachezza per commettere il fatto. Sì, sempre.

Tizio che si trova, a causa di ubriachezza accidentale, in stato di parziale incapacità di intendere o di volere, è imputabile per il fatto commesso in tale stato? Sì, e la pena non è diminuita. Sì, ma la pena è diminuita. No, mai. Sì, e la pena è aumentata.

L'ubriachezza preordinata alla commissione del reato esclude l'imputabilità? Sì, ma solo in caso di parziale incapacità di intendere o di volere. Sì, se il conseguente stato di incapacità è totale. No, e la pena è aumentata. No, ma la pena è diminuita.

L'ubriachezza non derivata da caso fortuito o da forza maggiore diminuisce l'imputabilità? No, se il reato è colposo. Sì, se il reato è colposo. Sì, sempre. No, mai.

L'ubriachezza non derivata da caso fortuito o da forza maggiore esclude l'imputabilità? Sì, se è preordinata alla commissione del reato. No, mai. Sì, sempre. No, ma si diminuisce la pena.

Tizio, che al fine di commettere un reato, si procura volontariamente l'ubriachezza, è imputabile? Sì, sempre. No, mai. No, se a causa dell'ubriachezza si trovava in stato di incapacità d'intendere o di volere. Sì, ma la pena è diminuita.

Tizio ha assunto sostanze stupefacenti al fine di infondersi coraggio per commettere una rapina; è imputabile? No, se è tossicodipendente abituale. Sì, ma la pena è diminuita. Sì, solo se è tossicodipendente abituale. Sì, e la pena è aumentata.

È imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, non aveva la capacità di intendere o di volere per aver agito sotto l'azione di sostanze stupefacenti? Sì, sempre. No, mai. No, se il suo stato è derivato da caso fortuito o da forza maggiore. No, se si è procurato volontariamente tale stato.

Chi, per caso fortuito o forza maggiore assume sostanze stupefacenti e commette un reato in stato di incapacità di intendere o di volere per l'azione di dette sostanze, è imputabile? Sì, ma la pena è diminuita. Sì, sempre. Sì, e la pena è aumentata. No, mai.

Tizio, che ha commesso un reato in stato di incapacità di intendere e di volere per l'azione di sostanze stupefacenti somministrategli a sua insaputa, è imputabile? No, mai. Sì, sempre. Sì, ma la pena è diminuita. Sì, e la pena è aumentata.

Chi assume sostanze stupefacenti al fine procurarsi una scusa per la commissione di reati, è imputabile? Sì, ma la pena è ridotta. No, se è tossicodipendente abituale. Sì, se è un tossicodipendente abituale. Sì, e la pena è aumentata.

Tizio, alcoolista in stato di frequente ubriachezza, è punibile se commette un reato in tale stato? No, mai. Sì, e la pena per il reato commesso è aumentata. Sì, ma la pena per il reato commesso è diminuita. Sì, se ha agito con dolo.

È punibile chi commette il reato sotto l'azione di sostanze stupefacenti, essendo dedito all'uso di tali sostanze? Sì, ma la pena è diminuita. No, mai. Sì, e la pena è aumentata. No, se si tratta di un reato colposo.

Agli effetti della legge penale è considerato ubriaco abituale: chi è dedito all'uso di bevande alcoliche. chi è in stato di frequente ubriachezza. chi è dedito all'uso di bevande alcoliche ed è in stato di frequente ubriachezza. chi è dedito all'uso di bevande alcoliche, pur non subendo stati di ubriachezza.

Tizio, dedito all'uso di sostanze stupefacenti, commette un reato sotto l'azione di tali sostanze; è punibile? No, se al momento del fatto aveva assunto una dose elevata. Sì, ma la pena è diminuita. No, mai. Sì, e la pena è aumentata.

L'ubriachezza abituale è causa di esclusione dalla punibilità? No, ma per il reato commesso in stato di ubriachezza abituale la pena è diminuita. No, se il reato è commesso con dolo. Sì, sempre. No, per il reato commesso in stato di ubriachezza abituale la pena è aumentata.

È punibile chi commette il reato in stato di ubriachezza e questa è abituale? Sì, e la pena è aumentata. No, mai. Sì, e la pena rimane invariata. Sì, ma la pena è diminuita.

Chi commette un fatto previsto dalla legge come reato in stato di cronica intossicazione prodotta da sostanze stupefacenti è punibile, ma la pena è diminuita: se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era in tale stato da scemare grandemente la capacità di intendere o di volere. se si è procurato tale stato al fine di prepararsi una scusa. se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era in tale stato da escludere la capacità di intendere o di volere. se si è procurato tale stato al fine di commettere il reato.

Chi commette un fatto previsto dalla legge come reato in stato di cronica intossicazione prodotta da alcool è punibile, ma la pena è diminuita: se si è procurato tale stato al fine di commettere il reato. se si è procurato tale stato al fine di prepararsi una scusa. se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era in tale stato da scemare grandemente la capacità di intendere o di volere. se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era in tale stato da escludere la capacità d'intendere o di volere.

Chi commette un fatto previsto dalla legge come reato in stato di cronica intossicazione prodotta da alcool tale da scemare grandemente la capacità di intendere o di volere, è imputabile? Sì, e la pena è aumentata. No. Sì, e la pena è invariata. Sì, ma la pena è diminuita.

Chi commette un fatto previsto dalla legge come reato in stato di intossicazione cronica da sostanze stupefacenti, non è imputabile: se si era procurato lo stato di intossicazione al fine di commettere il reato. se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era affetto da vizio parziale di mente. se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era affetto da vizio totale di mente. se, prima di commettere il fatto, si era procurato uno stato di intossicazione.

Chi commette un fatto previsto dalla legge come reato in stato di cronica intossicazione prodotta da alcool, non è imputabile: se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era affetto da vizio parziale di mente. se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era affetto da vizio totale di mente. se, prima di commettere il fatto, si era procurato uno stato di ubriachezza. se si era procurato lo stato di ubriachezza al fine di commettere il reato.

Chi commette un fatto previsto dalla legge come reato in stato di cronica intossicazione prodotta da sostanze stupefacenti tale da scemare grandemente la capacità di intendere o di volere, è imputabile? Sì, e la pena è aumentata. Sì, ma la pena è diminuita. No. Sì, e la pena è invariata.

Il sordomuto che, nel momento in cui ha commesso il fatto, non aveva, per causa della sua infermità, la capacità di intendere o di volere, è imputabile? Sì, e la pena è aumentata. Sì. Sì, ma la pena è diminuita. No.

Tizio affetto da sordomutismo e incapace di intendere o di volere a causa della sua infermità, è imputabile? No, se il sordomutismo è congenito. No. Sì. Sì, ma la pena è diminuita.

Il sordomuto è imputabile? No, mai. Sì, e la pena è aumentata. No, se nel momento in cui ha commesso il reato non aveva, per causa della sua infermità, la capacità di intendere o di volere. Sì, sempre.

Il sordomuto che, nel momento in cui ha commesso il fatto, a causa della sua infermità, era in tale stato di mente da scemare grandemente, senza escluderla, la capacità di intendere o di volere, è imputabile? Sì, ma la pena è sempre sospesa. Sì, ma la pena è diminuita. Sì, sempre. No, mai.

Tizio che commette un reato all'età di dodici anni, è imputabile? No. Sì, ma la pena è diminuita. Sì. Sì, se al momento del processo ha compiuto i quattordici anni.

Tizio, che a dodici anni commette un reato ai danni di Caio, che ne ha diciotto, è imputabile? No. Sì. Sì, se al momento del processo ha raggiunto la maggiore età. Sì, ma la pena è diminuita.

Chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, non aveva compiuto i quattordici anni è imputabile? Sì, se è diventato maggiorenne prima del processo. No, se è ancora minore dei quattordici anni al momento del processo. No. Sì.

Chi nel momento in cui ha commesso il fatto aveva compiuto quattordici anni ma non ancora i diciotto, è imputabile, ma la pena è diminuita: se il processo si celebra al raggiungimento della maggiore età. se non aveva capacità di intendere e di volere. se aveva capacità di intendere e di volere. se aveva capacità, ma questa era grandemente scemata.

Per il minorenne, che ha commesso il fatto dopo aver compiuto i quattordici anni ed in stato di piena capacità di intendere e di volere, punito con pena detentiva superiore a cinque anni, è prevista la sospensione dall'esercizio della potestà di genitore? No, mai. Sì, se gli è stata sospesa la potestà maritale. Sì, sempre. Sì, nei casi stabiliti dalla legge.

Per il minorenne, che ha commesso il fatto dopo aver compiuto i quattordici anni ed in stato di piena capacità di intendere e di volere, punito con pena detentiva superiore a cinque anni, la condanna comporta pene accessorie? Sì, ma solo l'interdizione da una professione o da un'arte. Sì, ma solo l'interdizione legale. Sì, ma solo l'interdizione dai pubblici uffici per una durata non superiore a cinque anni. No.

Il minore di anni diciotto, che abbia commesso il fatto dopo il compimento dei quattordici anni ed in stato di piena capacità di intendere e di volere, e al quale è stata inflitta una pena detentiva inferiore a cinque anni, è punibile anche con le pene accessorie? Sì, ma limitatamente all'interdizione legale. Sì, ma limitatamente all'interdizione dai pubblici uffici. No. Sì.

Chi nel momento in cui ha commesso il fatto aveva compiuto quattordici anni, ma non ancora i diciotto, se aveva capacità di intendere e di volere, è imputabile? No, mai. Sì, ma la pena è diminuita. Sì, e la pena è invariata. Sì, ma la pena è sempre sospesa.

Chi dopo essere stato condannato per un reato ne commette un altro, può essere sottoposto ad un aumento: fino alla metà della pena da infliggere per il nuovo reato. fino ad un sesto della pena da infliggere per il nuovo reato. del doppio della pena da infliggere per il nuovo reato. fino ad un terzo della pena da infliggere per il nuovo reato.

In caso di recidiva, se il nuovo reato è stato commesso durante o dopo l'esecuzione della pena, ovvero durante il tempo in cui il condannato si sottrae volontariamente all'esecuzione della pena, la pena può essere aumentata fino: ad un terzo. alla metà. al doppio. a un sesto.

In caso di recidiva, se il nuovo reato è della stessa indole ed è stato commesso durante il tempo in cui il condannato si sottrae volontariamente all'esecuzione della pena, la pena può essere aumentata: senza limiti a discrezione del giudice. fino a un sesto. fino alla metà. fino ad un terzo.

In caso di recidiva, se il nuovo reato è della stessa indole ed è stato commesso durante o dopo l'esecuzione della pena, la pena può essere aumentata: fino alla metà. senza limiti a discrezione del giudice. fino ad un terzo. fino a un sesto.

In caso di recidiva, se il nuovo reato è della stessa indole ed è stato commesso nei cinque anni dalla condanna precedente, la pena può essere aumentata: fino alla metà. fino ad un terzo. senza limiti a discrezione del giudice. fino a un sesto.

In caso di recidiva, la pena può essere aumentata fino ad un terzo, se il nuovo reato è: stato commesso nei dieci anni dalla condanna precedente. il nuovo reato è di indole diversa. della stessa indole. punibile con pena superiore ai cinque anni.

Cosa si intende per recidiva? La commissione di un reato da parte di chi è stato già condannato con sentenza non definitiva. La commissione di un reato da parte di chi è già stato condannato per un altro reato. La commissione di un reato da parte di chi ha già commesso più reati della stessa indole. La commissione di un reato da parte di chi è stato condannato per un altro reato con pena superiore a cinque anni.

L'aumento di pena per effetto della recidiva può superare il cumulo delle pene risultante dalle condanne precedenti alla commissione del nuovo reato? Sì, in ogni caso. No, in nessun caso. Sì, se la recidiva è facoltativa. Sì, ma nei casi previsti dalla legge.

Possono essere considerati reati della stessa indole quelli che violano leggi diverse? Sì, purché presentino caratteri fondamentali comuni. Sì, perché unificati dal vincolo della continuazione. Sì, purché presentino caratteri simili. No.

Possono essere considerati reati della stessa indole quelli che violano disposizioni diverse dal codice penale? Sì, purché siano previsti da disposizioni dello stesso titolo del codice penale. Sì, purché presentino nei casi concreti caratteri fondamentali comuni. No. Sì, purché presentino caratteri simili.

Sono reati della stessa indole quelli che violano una stessa disposizione di legge? Sì, purché commessi in esecuzione del medesimo disegno criminoso. Sì. No. Sì, ove espressamente previsto dalla legge.

Possono essere considerati reati della stessa indole quelli che violano disposizioni diverse del codice penale o leggi diverse? Sì, purché presentino caratteri fondamentali comuni. No. Sì, purché presentino caratteri simili. Sì, purché unificati dal vincolo della continuazione.

Nei dieci anni considerati ai fini della dichiarazione di abitualità nel reato si computa il tempo in cui il condannato è stato sottoposto a misure di sicurezza detentive? Sì, se la durata della misura di sicurezza è superiore all'anno. No. Sì. No, salvo che si tratti di misura irrogata a seguito di contravvenzione.

È dichiarato delinquente abituale chi, dopo essere stato condannato alla reclusione in misura superiore complessivamente a cinque anni per tre delitti non colposi, della stessa indole, commessi entro dieci anni, non contestualmente: riporta altre condanne per delitti e contravvenzioni della stessa indole. riporta un'altra condanna per un delitto, non colposo, della stessa indole, e commesso entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti. riporta altre condanne per delitti colposi della stessa indole e commessi entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti. riporta un'altra condanna per contravvenzione.

È dichiarato delinquente abituale chi, dopo essere stato condannato alla reclusione in misura superiore complessivamente a cinque anni per tre delitti non colposi, della stessa indole, commessi entro dieci anni, non contestualmente: riporta un'altra condanna per un delitto, non colposo, della stessa indole, e commesso entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti. riporta un'altra condanna per un delitto, non colposo, anche se di indole diversa, e commesso entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti. riporta un'altra condanna per un delitto, anche se colposo, della stessa indole e commesso entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti. riporta un'altra condanna per un delitto, non colposo, della stessa indole, e commesso entro i cinque anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti.

È dichiarato delinquente abituale chi, dopo essere stato condannato alla reclusione in misura superiore complessivamente a cinque anni per tre delitti non colposi, della stessa indole, commessi entro dieci anni, non contestualmente: riporta un'altra condanna per un delitto, non colposo, anche di indole diversa e commesso entro i dieci anni successivi all'ultima condanna. riporta un'altra condanna per un delitto, colposo, della stessa indole, e commesso entro i dieci anni successivi all'ultima condanna. riporta un'altra condanna per un delitto, non colposo, della stessa indole, e commesso entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti. riporta un'altra condanna per un delitto non colposo, della stessa indole e commesso entro i dieci anni successivi all'ultima condanna.

È dichiarato delinquente abituale chi, dopo essere stato condannato alla reclusione in misura superiore complessivamente a cinque anni per tre delitti non colposi, della stessa indole, commessi entro dieci anni, non contestualmente: riporta un'altra condanna per un delitto di indole diversa. riporta un'altra condanna per un delitto commesso entri i cinque anni successivi all'ultimo dei delitti precedente. riporta un'altra condanna per un delitto, non colposo, della stessa indole, e commesso entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti. riporta un'altra condanna per un delitto colposo.

Nei dieci anni considerati ai fini della dichiarazione di abitualità nel reato si computa il tempo in cui il condannato ha scontato pene detentive? No. Sì. No, salvo che si tratti di pena detentiva per contravvenzione. Sì, se la pena scontata è superiore all'anno.

È dichiarato delinquente abituale chi, dopo essere stato condannato alla reclusione in misura superiore complessivamente a cinque anni per tre delitti non colposi, della stessa indole, commessi entro dieci anni, non contestualmente: riporta un'altra condanna per un delitto, non colposo, della stessa indole, e commesso entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti. riporta più di una condanna per delitti non colposi, della stessa indole, commessi entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti. riporta più di una condanna per delitti, non colposi, di indole diversa, commessi entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti. riporta più di una condanna per delitti non colposi, della stessa indole, commessi entro i cinque anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti.

Può il giudice ritenere l'abitualità nel delitto anche contro chi, dopo essere stato condannato per due delitti non colposi riporta un'altra condanna per delitto non colposo? Sì, se ritiene che il colpevole sia dedito al delitto. No, mai. Sì, se la condanna precedente è superiore a tre anni. Sì, se il nuovo delitto non colposo è commesso entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti.

Al di fuori dei casi di abitualità nel reato previsti dalla legge, ai fini della declaratoria di abitualità ritenuta dal giudice, di quali elementi quest'ultimo deve tener conto? Della specie e gravità dei reati, del tempo entro il quale sono stati commessi, della condotta e del genere di vita del colpevole e delle altre circostanze previste dalla legge per valutare la gravità del reato. Solo del tempo entro il quale i reati sono stati commessi. Della personalità del colpevole, indipendentemente dalla gravità dei reati e dal tempo entro il quale sono stati commessi. Della gravità dei reati, ma non del tempo entro il quale sono stati commessi.

Al di fuori dei casi di abitualità nel reato presunti dalla legge, il giudice, qualora ritenga di dichiarare l'abitualità nel reato, deve tener conto del tempo entro il quale i diversi delitti sono stati commessi? Sì, verificando che i delitti siano stati commessi entro cinque anni. Sì, verificando che i delitti siano stati commessi entro tre anni. Sì, e la valutazione è discrezionale. No.

Può il giudice ritenere il colpevole dedito al delitto e quindi dichiararlo delinquente abituale, al di fuori dei casi di abitualità nel delitto presunta dalla legge? No, in nessun caso. Sì, purché il colpevole, già condannato per un delitto non colposo, riporti un'altra condanna per delitto non colposo. Sì, purché il colpevole, condannato per due delitti non colposi, riporti un'altra condanna per delitto non colposo. Sì, purché il colpevole, già condannato per un delitto colposo, riporti un'altra condanna per un delitto non colposo.

Può essere dichiarato contravventore abituale, chi: dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto per una contravvenzione della stessa indole, riporta condanna per un'altra contravvenzione. dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto per tre contravvenzioni, anche di indole diversa, riporta condanna per un'altra contravvenzione. dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto per due contravvenzioni della stessa indole, riporta condanna per un'altra contravvenzione. dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto per tre contravvenzioni della stessa indole, riporta condanna per un'altra contravvenzione, anche della stessa indole.

Chi, dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto per tre contravvenzioni della stessa indole, riporta condanna per un'altra contravvenzione, può essere ritenuto contravventore abituale? No, mai. Sì, se ha subito una precedente condanna per un delitto commesso nei tre anni antecedenti. Sì, se il giudice lo ritiene dedito al reato, tenuto conto della specie e gravità dei reati, del tempo entro il quale sono stati commessi, della condotta e del genere di vita del colpevole e delle altre circostanze previste dalla legge per valutare la gravità del reato. Sì, in ogni caso.

Può essere dichiarato contravventore abituale, chi: dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto per tre contravvenzioni della stessa indole, riporta condanna per un'altra contravvenzione entro lo stesso anno. dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto per tre contravvenzioni della stessa indole, riporta condanna per un'altra contravvenzione, anche della stessa indole. dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto per tre contravvenzioni della stessa indole, riporta condanna per un'altra contravvenzione entro i tre anni successivi. dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto per tre contravvenzioni, anche di indole diversa, riporta condanna per un'altra contravvenzione entro i tre anni successivi.

Può il giudice ritenere l'abitualità nelle contravvenzioni? Sì, nei confronti di chi, dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto per tre contravvenzioni della stessa indole, riporta condanna per un'altra contravvenzione anche della stessa indole. Sì, purché nei cinque anni antecedenti, il colpevole abbia commesso anche un delitto. No, salvo il caso in cui il colpevole abbia in precedenza commesso delitti. No, mai

Per la declaratoria di professionalità nel reato si devono configurare le condizioni per la dichiarazione di abitualità? Sì, ma solo se i reati commessi comprendono anche contravvenzioni. Sì. No, se il delinquente vive abitualmente dei proventi del reato. No.

Colui che vive abitualmente dei proventi del reato è dichiarato contravventore professionale, se: riporta condanne superiori ai dieci anni di reclusione. trovandosi nelle condizioni richieste per la dichiarazione di abitualità, riporta condanna per un altro reato. riporta condanne per tre reati della stessa indole. commette reati contro il patrimonio.

Chi, trovandosi nelle condizioni richieste per la dichiarazione di abitualità, riporta condanna per un altro reato, è dichiarato delinquente professionale, se: se è stato condannato a pene che superino cumulativamente i dieci anni. i proventi del reato vengono utilizzati per la commissione di altri reati. debba ritenersi che egli viva abitualmente, anche solo in parte, dei proventi del reato. i proventi del reato siano la sua unica fonte di sostentamento.

Chi, trovandosi nelle condizioni richieste per la dichiarazione di abitualità, riporta condanna per un altro reato, è dichiarato contravventore professionale, se: i proventi del reato vengono utilizzati per la commissione di altri reati. i proventi del reato siano la sua unica fonte di sostentamento. se è stato condannato a pene che superino cumulativamente i dieci anni. debba ritenersi che egli viva abitualmente, anche solo in parte, dei proventi del reato.

Colui che vive abitualmente dei proventi del reato è dichiarato delinquente professionale, se: riporta condanne superiori ai dieci anni di reclusione. trovandosi nelle condizioni richieste per la dichiarazione di abitualità, riporta condanna per un altro reato. commette reati contro il patrimonio. riporta condanne per tre reati della stessa indole.

Agli effetti della dichiarazione di professionalità nel reato si tiene conto delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato o della pena? No, in nessun caso. Si tiene conto delle cause di estinzione del reato ma non di quelle di estinzione della pena. Si tiene conto delle sole cause di estinzione della pena. Sì, salvo che la causa estingua anche gli effetti penali.

Agli effetti della dichiarazione di abitualità nel reato si tiene conto delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato o della pena? Sì, salvo che la causa estingua anche gli effetti penali. No. Si tiene conto delle cause di estinzione del reato ma non di quelle di estinzione della pena. Si tiene conto delle sole cause di estinzione della pena.

Agli effetti della recidiva si tiene conto delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione degli effetti penali? No, purché vi sia stata la riabilitazione. No. No, purché il reato sia estinto. Sì.

Agli effetti della dichiarazione di professionalità nel reato si tiene conto delle condanne per le quali è intervenuta una causa che determina l'estinzione degli effetti penali? No, purché il reato sia estinto. No, purché vi sia stata la riabilitazione. No. Sì.

Agli effetti della recidiva e della dichiarazione di abitualità o di professionalità nel reato: si tiene conto altresì delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato o della pena. non si tiene conto delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato o della pena. si tiene conto delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato o della pena, purché non si tratti di amnistia. non si tiene conto delle condanne per le quali è intervenuta l'amnistia.

Agli effetti della recidiva, si tiene conto delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato o della pena? No, in nessun caso. Si tiene conto delle sole cause di estinzione della pena. Si tiene conto delle cause di estinzione del reato ma non di quelle di estinzione della pena. Sì, salvo che la causa estingua anche gli effetti penali.

Agli effetti della dichiarazione di abitualità nel reato si tiene conto delle condanne per le quali è intervenuta una causa che estingue gli effetti penali? No, purché vi sia stata la riabilitazione. No, purché il reato sia estinto. No. Sì.

Le disposizioni relative alla dichiarazione di abitualità o di professionalità nel reato si applicano: anche se, per i vari reati, è pronunciata condanna con una sola sentenza. solo se, per i vari reati, sia pronunciata condanna con una sola sentenza. purché, per i vari reati, non si sia pronunciata condanna con una sola sentenza. purché, per i vari reati, siano pronunciate più sentenze di condanna.

Le disposizioni relative alla dichiarazione di professionalità nel reato si applicano: anche se, per i vari reati, è pronunciata condanna con una sola sentenza. purché, per i vari reati, non sia pronunciata condanna con una sola sentenza. solo se, per i vari reati, sia pronunciata condanna con una sola sentenza. purché, per i vari reati, siano pronunciate più sentenze di condanna.

Se per i vari reati è pronunciata condanna con una sola sentenza, si applicano le disposizioni relative alla dichiarazione di abitualità nel reato? Sì. No. Sì, purché la pena complessivamente irrogata superi i cinque anni. Sì, purché i reati siano punibili con la reclusione.

Le disposizioni relative alla dichiarazione di abitualità nel reato si applicano: anche se, per i vari reati, è pronunciata condanna con una sola sentenza. purché, per i vari reati, siano pronunciate più sentenze di condanna. purché, per i vari reati, non sia pronunciata condanna con una sola sentenza. solo se, per i vari reati, sia pronunciata condanna con una sola sentenza.

Se per i vari reati è pronunciata condanna con una sola sentenza, si applicano le disposizioni relative alla dichiarazione di professionalità nel reato? Sì, purché la pena complessivamente irrogata superi i cinque anni. Sì, purché i reati siano punibili con la reclusione. Sì. No.

Non può essere dichiarato delinquente per tendenza chi: abbia manifestato inclinazione al delitto in conseguenza solo di un vizio parziale di mente. abbia manifestato inclinazione al delitto in conseguenza solo di un vizio totale di mente. abbia commesso il fatto sotto l'azione di sostanze stupefacenti. abbia manifestato inclinazione al delitto in conseguenza di un vizio parziale o totale di mente.

È dichiarato delinquente per tendenza chi, sebbene non recidivo o delinquente abituale o professionale: commetta più di una volta lo stesso delitto. commetta un delitto contro la vita o l'incolumità individuale, il quale riveli una speciale inclinazione al delitto, che trovi sua causa nell'indole particolarmente malvagia del colpevole. commette un delitto non colposo, contro la vita o l'incolumità individuale, il quale riveli una speciale inclinazione al delitto, che trovi sua causa nell'indole particolarmente malvagia del colpevole. commetta un delitto non colposo, il quale riveli una speciale inclinazione al delitto, che trovi sua causa nell'indole particolarmente malvagia del colpevole.

È dichiarato delinquente per tendenza chi commette un delitto non colposo, contro la vita o l'incolumità individuale, il quale riveli una speciale inclinazione al delitto, che trovi sua causa nell'indole particolarmente malvagia del colpevole: purché sia delinquente abituale. purché sia delinquente professionale. sebbene non recidivo o delinquente abituale o professionale. purché sia recidivo.

Non può essere dichiarato delinquente per tendenza chi: abbia commesso il fatto in stato emotivo o passionale. abbia commesso il fatto in stato preordinato di incapacità. abbia manifestato inclinazione al delitto in conseguenza di un vizio parziale o totale di mente. abbia commesso il fatto in stato di ubriachezza abituale.

La dichiarazione di professionalità nel reato importa l'applicazione di misure di sicurezza? Sì, oltre agli aumenti di pena stabiliti per la recidiva e i particolari effetti indicati da altre disposizioni di legge. Sì, ma non anche gli aumenti di pena stabiliti per la recidiva e i particolari effetti indicati da altre disposizioni di legge. No. No, comportando solo l'aumento di pena stabilito per la recidiva.

La dichiarazione di professionalità nel reato si estingue per effetto della riabilitazione? Sì. Sì, purché sia stata richiesta entro cinque anni dalla fine della pena detentiva. No. Sì, se la legge lo dispone espressamente.

La dichiarazione di abitualità nel reato si estingue per effetto della riabilitazione? Sì, se la legge lo dispone espressamente. Sì, purché sia stata richiesta entro cinque anni dalla fine della pena detentiva. Sì. No.

La dichiarazione di tendenza a delinquere importa l'applicazione di misure di sicurezza? Sì, ma non anche gli aumenti di pena stabiliti per la recidiva e i particolari effetti indicati da altre disposizioni di legge. Sì, oltre agli aumenti di pena stabiliti per la recidiva e i particolari effetti indicati da altre disposizioni di legge. No. No, comportando solo l'aumento di pena stabilito per la recidiva.

La dichiarazione di abitualità nel reato importa l'applicazione di misure di sicurezza? Sì, oltre agli aumenti di pena stabiliti per la recidiva e i particolari effetti indicati da altre disposizioni di legge. Sì, ma non anche gli aumenti di pena stabiliti per la recidiva e i particolari effetti indicati da altre disposizioni di legge. No. No, comportando solo l'aumento di pena stabilito per la recidiva.

La dichiarazione di tendenza a delinquere si estingue per effetto della riabilitazione? Sì, purché sia stata richiesta entro cinque anni dalla fine della pena detentiva. Sì. No. Sì, se la legge lo dispone espressamente.

Oltre gli aumenti di pena stabiliti per la recidiva e i particolari effetti indicati da altre disposizioni di legge, la dichiarazione di abitualità o professionalità nel reato o di tendenza a delinquere importa: l'applicazione delle sole misure di sicurezza non detentive. l'applicazione delle sole misure di sicurezza detentive. l'applicazione di misure di sicurezza. l'applicazione del divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche.

La dichiarazione di tendenza a delinquere può essere pronunciata in ogni tempo? Sì. Sì, anche dopo l'esecuzione della pena. No, solo con la sentenza di condanna. Sì, e si tiene conto della successiva condotta del colpevole.

La dichiarazione di abitualità o di professionalità nel reato può essere pronunciata in ogni tempo, anche dopo l'esecuzione della pena? Sì, e se è pronunciata dopo la sentenza di condanna si tiene conto della successiva condotta del colpevole e si aumenta la pena. No. No, soltanto con la sentenza di condanna. Sì, ma se è pronunciata dopo la sentenza di condanna non si tiene conto della successiva condotta del colpevole e rimane ferma la pena inflitta.

Quando più persone concorrono nel medesimo reato: ciascuna di esse soggiace alla pena per questo stabilita. ciascuna di esse soggiace alla pena per questo stabilita, purché non superi nel massimo i dieci anni di reclusione. solo una di esse soggiace alla pena stabilita, mentre per i concorrenti la pena è diminuita di un terzo. ciascuna di esse soggiace alla pena per questo stabilita, purché i concorrenti siano cinque o più.

Se più persone concorrono nel medesimo reato, la pena per questo stabilita si applica a ciascuno dei compartecipi? Sì, purché la pena irrogata non superi i cinque anni. Sì. Sì, purché la pena prevista per il reato sia superiore nel minimo ad un anno. No, la pena massima prevista viene suddivisa per il numero dei compartecipi.

Se chi ha determinato altri a commettere un delitto, per il quale è previsto l'arresto in flagranza, ne è il genitore esercente la potestà la pena è aumentata: da un terzo alla metà. da un terzo a due terzi. se si tratta del padre. di un terzo.

Chi ha determinato a commettere un reato una persona non imputabile, ovvero non punibile a cagione di una condizione o qualità personale, se si tratta di un delitto per il quale è previsto l'arresto in flagranza risponde del reato commesso e la pena è aumentata: a discrezione del giudice, senza limiti. fino alla metà. da un terzo alla metà. di un terzo.

Il genitore che abbia determinato il figlio a commettere un reato, risponde del reato: e anche se il genitore è stato privato della potestà la pena è aumentata fino alla metà. e la pena è aumentata a discrezione del giudice. e la pena è aumentata fino alla metà, sempre che si tratti del genitore esercente la potestà. e la pena è aumentata di un terzo.

Se chi ha determinato altri a commettere un reato ne è il genitore esercente la potestà la pena è aumentata: fino alla metà. di un terzo. di un quarto. a discrezione del giudice.

Se chi ha determinato altri a commettere un reato ne è il genitore esercente la potestà, la pena è aumentata da un terzo a due terzi: se si tratta di delitti per i quali è previsto l'arresto in flagranza. se si tratta di delitto punibile con pena non inferiore nel minimo ad un anno. se si tratta di delitto punibile con la pena della reclusione. se per il reato è prevista una pena non inferiore a cinque anni.

Chi ha determinato a commettere un reato una persona non imputabile, ovvero non punibile a cagione di una condizione o qualità personale, risponde del reato da questa commesso? No, in nessun caso. Sì, e la pena è aumentata. Sì, ma la pena è diminuita. Sì, se per il reato è irrogata la pena della reclusione superiore a cinque anni.

Il genitore che ha determinato il figlio a commettere un delitto, per il quale è previsto l'arresto in flagranza, risponde del reato: e la pena è aumentata di un terzo. se si tratta del padre, e la pena è aumentata da un terzo a due terzi. se si tratta del genitore esercente la potestà, e la pena è aumentata da un terzo a due terzi. se si tratta del genitore esercente la potestà e la pena è aumentata da un terzo alla metà.

Se chi, nel concorso di persone nel reato, si è avvalso di una persona in stato di infermità o di deficienza psichica nella commissione di un delitto, ne è il genitore esercente la potestà la pena è aumentata: di un terzo. fino alla metà. della metà. fino ad un terzo.

Se chi, nel concorso di persone nel reato, ha determinato a commettere il reato un minore di anni diciotto, ne è il genitore esercente la potestà la pena è aumentata: senza limiti, a discrezione del giudice. fino alla metà. di un terzo. fino ad un terzo.

Per chi si è avvalso di persona non imputabile o non punibile, a cagione di una condizione o qualità personale, nella commissione di un delitto per il quale è previsto l'arresto in flagranza la pena è aumentata: da un terzo a due terzi. a discrezione del giudice, senza limiti. fino alla metà. di un terzo.

Se chi, nel concorso di persone nel reato, ha determinato a commettere il reato una persona in stato di infermità o di deficienza psichica, ne è il genitore esercente la potestà la pena è aumentata: fino ad un terzo. fino alla metà. di un terzo. a discrezione del giudice.

Se chi, nel concorso di persone nel reato, si è avvalso di un minore di anni diciotto nella commissione di un delitto, ne è il genitore esercente la potestà la pena è aumentata: della metà. fino alla metà. fino ad un terzo. di un terzo.

Per chi, nel concorso di persone nel reato, ha diretto l'attività delle persone che sono concorse nel reato, la pena è aumentata? Sì, ma solo se ha determinato a commettere il reato persone ad esso soggette. Sì, se ha determinato a commettere il reato più di tre persone. Sì, in ogni caso. No, in nessun caso.

Nel caso di concorso di persone nel reato la pena è aumentata? Sì, se il numero delle persone che sono concorse nel reato è di cinque o più, salvo che la legge disponga altrimenti. Sì, se il numero delle persone che sono concorse nel reato è superiore a dieci. Sì, sempre. Sì, se il numero delle persone che sono concorse nel reato è superiore a tre.

Per chi, nel concorso di persone nel reato, ha determinato a commettere il reato una persona in stato di infermità o di deficienza psichica, la pena è aumentata? Sì. Sì, ma solo se si tratta di persona non imputabile o non punibile a cagione di una condizione o qualità personale. Sì, ma solo se si tratta di persona a lui soggetta nell'esercizio della sua autorità, direzione o vigilanza. Sì, ma solo se nel reato sono concorse più di tre persone.

Per chi ha determinato a commettere il reato un minore degli anni diciotto o si è comunque avvalso dello stesso nella commissione di un delitto per il quale è previsto l'arresto in flagranza: la pena è aumentata se nel reato hanno concorso più di tre persone. la pena è aumentata se si tratta di reato per il quale è prevista la pena della reclusione non inferiore nel minimo ad un anno. la pena da infliggere per il reato commesso è aumentata. la pena da infliggere per il reato commesso è aumentata solo se il minore è ad esso soggetto, a cagione della sua autorità, direzione o vigilanza.

Per chi, nel concorso di persone nel reato, nell'esercizio della sua autorità, direzione o vigilanza, ha determinato a commettere il reato persone ad esso soggette, la pena è aumentata? No, mai. Sì, se il reato è stato commesso da più di tre persone. Sì, ma solo se si tratta di reato punibile con la reclusione superiore nel minimo ad un anno. Sì, sempre.

Per chi, nel concorso di persone nel reato, si è avvalso di una persona in stato di infermità o di deficienza psichica, nella commissione di un delitto per il quale è previsto l'arresto in flagranza, la pena è aumentata? Sì, ma solo se si tratta di persona non imputabile o non punibile a cagione di una condizione o qualità personale. Sì, ma solo se si tratta di persona a lui soggetta nell'esercizio della sua autorità, direzione o vigilanza. Sì, ma solo se nel reato sono concorse più di tre persone. Sì, in ogni caso.

Per chi, nel concorso di persone nel reato, ha promosso od organizzato la cooperazione nel reato, la pena è aumentata? Sì, se ha determinato a commettere il reato più di tre persone. Sì, in ogni caso. Sì, ma solo se ha determinato a commettere il reato persone ad esso soggette. No, in nessun caso.

Se taluno dei partecipi nella commissione del reato non è imputabile o non è punibile, si applica l'aumento di pena previsto per il numero di persone di cinque o più? Sì, salvo che la legge disponga diversamente. Sì, ma solo se il numero dei compartecipi è superiore a cinque. Sì, ma solo se il numero dei compartecipi è superiore a tre. No, in nessun caso.

Nel caso di cooperazione di più persone nella commissione di un delitto colposo: la pena è aumentata per tutti fino ad un terzo. la pena è aumentata per chi ha determinato a cooperare nel delitto più di una persona. la pena è sempre aumentata per chi ha determinato altri a cooperare nel delitto. la pena è aumentata per chi ha determinato altri a cooperare nel delitto, quando questi sia una persona in stato di infermità o deficienza psichica.

Colui che ha determinato altri a cooperare nella commissione di un delitto colposo subisce un aumento della pena: se ha determinato a commettere il delitto una persona non imputabile o non punibile, una persona soggetta alla sua autorità, direzione o vigilanza ovvero un minore di anni diciotto o una persona in stato di infermità o deficienza psichica. se ha determinato a commettere il delitto più di tre persone. se ha determinato a commettere il delitto più persone di cui almeno due minorenni. se ha determinato a commettere il delitto più persone di cui almeno due minorenni ovvero in stato di infermità o deficienza psichica.

Nel caso di cooperazione di più persone nella commissione di un delitto colposo: la pena è aumentata per tutti fino ad un terzo. la pena è aumentata per chi ha determinato altri a cooperare nel delitto, quando questi sia un minore degli anni diciotto. la pena è aumentata per chi ha determinato a cooperare nel delitto più di una persona. la pena è sempre aumentata per chi ha determinato altri a cooperare nel delitto.

Se più persone cooperano nella commissione di un delitto colposo: la pena stabilita per il delitto è per tutti ridotta di un terzo. ciascuna di esse soggiace alla pena stabilita per il delitto stesso. la pena stabilita per il delitto è per tutti ridotta di un terzo se le persone sono meno di tre. la pena stabilita per il delitto è per tutti ridotta di un terzo, tranne che per colui che ha istigato gli altri.

Nel delitto colposo, quando l'evento è stato cagionato dalla cooperazione di più persone: la pena stabilita per il delitto è irrogata a ciascuna di esse in misura ridotta. è punito solo colui che ha determinato gli altri a cooperare. ciascuna di queste soggiace alla pena stabilita per il delitto stesso. la pena stabilita per il delitto è irrogata a colui che ha determinato gli altri a cooperare, mentre per questi ultimi la pena è ridotta.

Nel caso di cooperazione di più persone nella commissione di un delitto colposo: la pena è sempre aumentata per chi ha determinato altri a cooperare nel delitto. la pena è aumentata per chi ha determinato altri a cooperare nel delitto, quando questi sia persona soggetta alla sua autorità, direzione o vigilanza. la pena è aumentata per tutti fino ad un terzo. la pena è aumentata per chi ha determinato a cooperare nel delitto più di una persona.

Nel caso di cooperazione di più persone nella commissione di un delitto colposo: la pena è aumentata per chi ha determinato altri a cooperare nel delitto, quando questi sia persona non punibile. la pena è aumentata per chi ha determinato a cooperare nel delitto più di una persona. la pena è aumentata per tutti fino ad un terzo. la pena è sempre aumentata per chi ha determinato altri a cooperare nel delitto.

Nel caso di cooperazione di più persone nella commissione di un delitto colposo: la pena è sempre aumentata per chi ha determinato altri a cooperare nel delitto. la pena è aumentata per chi ha determinato a cooperare nel delitto più di una persona. la pena è aumentata per chi ha determinato altri a cooperare nel delitto, quando questi sia persona non imputabile. la pena è aumentata per tutti fino ad un terzo.

La persona, il cui concorso nel reato abbia avuto minima importanza nella preparazione o nell'esecuzione: ha diritto ad una diminuzione della pena purché concorrano altre attenuanti. ha diritto ad una diminuzione della pena. può ottenere una diminuzione della pena se il numero delle persone che hanno concorso nel reato non è superiore a tre. può ottenere una diminuzione di pena, a discrezione del giudice, purché non ricorrano le circostanze aggravanti specificamente previste dalla legge.

Un minore degli anni diciotto che sia stato determinato dal padre a commettere un reato, nel concorso di più persone, può ottenere una diminuzione della pena? Sì, se il numero dei concorrenti è di cinque o più. Sì. Sì, purché il numero dei concorrenti sia superiore a cinque. No.

Il giudice, qualora ritenga che l'opera prestata da taluna delle persone che sono concorse nel reato abbia avuto minima importanza nella preparazione o nell'esecuzione del reato: può diminuire la pena, purché non ricorrano le circostanze aggravanti specificamente previste dalla legge. può diminuire la pena. può diminuire la pena anche se si configura un'aggravante. deve diminuire la pena, se non ricorrono circostanze aggravanti.

La pena può essere diminuita per colui che ha concorso nella commissione di un reato, determinato da chi esercitava su di lui autorità? No. Sì, purché il numero delle persone concorrenti sia superiore a cinque. Sì, soltanto se al momento della commissione non avesse compiuto i sedici anni. Sì.

Qualora due o più persone si accordino allo scopo di commettere un delitto e questo non sia commesso: il giudice può applicare una misura di sicurezza. il giudice deve applicare una misura di sicurezza per l'istigatore e per i compartecipi maggiorenni. il giudice deve applicare una misura di sicurezza se all'accordo hanno partecipato più di cinque persone. il giudice deve applicare una misura di sicurezza se all'accordo ha partecipato un minore degli anni diciotto.

Il giudice può sottoporre colui che ha istigato altri a commettere un reato a misura di sicurezza, se l'istigazione non è stata accolta? Sì, ma solo se colui che è stato istigato è minore di anni diciotto. No. Sì, ma solo se l'istigazione era diretta verso un minore di anni diciotto o verso persona in stato di infermità o di deficienza psichica. Sì, se si è trattato di istigazione a un delitto.

Qualora l'istigazione a commettere un reato non sia stata accolta e si sia trattato di istigazione ad un delitto: l'istigatore può essere sottoposto a misura di sicurezza. l'istigatore deve essere sottoposto a misura di sicurezza. l'istigatore deve essere sottoposto a misura di sicurezza se colui che è stato istigato è minore di anni diciotto. l'istigatore può essere sottoposto a misura di sicurezza se colui che è stato istigato è minore di anni diciotto.

L'istigatore non è punibile, ma può essere sottoposto a misura di sicurezza: se l'istigazione non è stata accolta. se l'istigazione non è stata accolta ed era diretta verso un minore di anni diciotto. se l'istigazione non è stata accolta e si è trattato di istigazione a un delitto. se l'istigazione è stata accolta, ma il reato non è stato commesso.

Qualora due o più persone si accordino allo scopo di commettere un delitto e questo non sia commesso: il giudice deve applicare una misura di sicurezza. il giudice deve applicare una misura di sicurezza per il solo istigatore. il giudice può applicare una misura di sicurezza. il giudice deve applicare una misura di sicurezza per l'istigatore e può applicarla agli altri concorrenti.

Qualora due o più persone si accordino allo scopo di commettere un reato e questo non sia commesso: è punibile il solo istigatore. ciascuna di esse è punibile per il solo fatto dell'accordo. nessuna di esse è punibile per il solo fatto dell'accordo, salvo che la legge disponga altrimenti. nessuna di esse è punibile per il solo fatto dell'accordo.

Salvo che la legge disponga altrimenti, qualora due o più persone si accordino allo scopo di commettere un reato e questo non sia commesso: nessuna di esse è punibile per il solo fatto dell'accordo. l'istigatore soggiace alla pena stabilita per il reato e per i concorrenti la è pena diminuita. ciascuna di esse è punibile per il solo fatto dell'accordo. è punibile il solo istigatore.

Nel caso di istigazione a commettere un reato, se l'istigazione è stata accolta, ma il reato non è stato commesso: l'istigatore è punibile, ma la pena prevista per il reato è diminuita di un terzo. l'istigatore non è punibile per il solo fatto di aver istigato altri a commettere il reato. l'istigato non è punibile, mentre l'istigatore soggiace alla pena stabilita per il reato. l'istigatore è comunque punibile.

Salvo che la legge disponga altrimenti, qualora due o più persone si accordino allo scopo di commettere un reato e questo non sia commesso: nessuna di esse è punibile, purché all'accordo non abbia partecipato un minore di anni diciotto. nessuna di esse è punibile per il solo fatto dell'accordo. ciascuna di esse è punibile per il solo fatto dell'accordo. nessuna di esse è punibile, purché il numero dei concorrenti non sia superiore a cinque.

Se il reato commesso è più grave di quello voluto da taluno dei concorrenti e l'evento sia conseguenza della azione od omissione di questi: ciascuno dei concorrenti soggiace alla pena stabilita per il reato più grave. la pena è aggravata per gli altri concorrenti. la pena è diminuita riguardo a chi volle il reato meno grave. per costui la pena è quella prevista per il reato meno grave.

Qualora il reato commesso sia diverso da quello voluto da taluno dei concorrenti, anche questi ne risponde: se l'evento è conseguenza della sua azione od omissione. se il reato sia stato comunque voluto dagli altri compartecipi. se l'evento si sia comunque avverato. se la sua diversa intenzione sia stata manifestata agli altri concorrenti.

Tizio, che si è trovato coinvolto in una rapina, avendo con i complici ideato un furto, risponde del reato commesso, diverso da quello da lui voluto? Sì, se la rapina è stata comunque consumata. No, purché abbia manifestato agli altri concorrenti la sua diversa intenzione. Sì, se l'evento è conseguenza della sua azione od omissione. No.

Se, per le condizioni o le qualità personali del colpevole o per i rapporti tra il colpevole o l'offeso, il titolo del reato per taluno di coloro che vi sono concorsi muta in altro più grave: il giudice può diminuire la pena rispetto a coloro per i quali non sussistano le condizioni, le qualità o i rapporti predetti. il giudice deve diminuire la pena per tutti i concorrenti. il giudice deve diminuire la pena rispetto a coloro per i quali non sussistano le condizioni, le qualità o i rapporti predetti. il giudice può diminuire la pena per tutti i concorrenti.

Coloro che hanno partecipato alla sottrazione di cose pignorate in concorso con il custode, soggiacciono alla pena prevista per il custode? No. Sì, e la pena è diminuita per tutti i concorrenti. Sì, ma nei loro confronti il giudice può diminuire la pena. Sì.

Nel concorso di persone nel reato quali circostanze aggravanti o attenuanti sono valutate soltanto riguardo alla persona cui si riferiscono? Tutte le circostanze soggettive. Le circostanze concernenti i motivi a delinquere, l'intensità del dolo, il grado della colpa e le circostanze inerenti alla persona del colpevole. Le circostanze oggettive. Le circostanze oggettive, purché conosciute da tutti coloro che concorrono nel reato.

Nel concorso di persone nel reato quali circostanze aggravanti sono valutate soltanto riguardo alla persona cui si riferiscono? Le circostanze concernenti i motivi a delinquere, l'intensità del dolo, il grado della colpa e le circostanze inerenti alla persona del colpevole. Le circostanze oggettive. Tutte le circostanze soggettive. Le circostanze oggettive, purché conosciute da tutti coloro che concorrono nel reato.

Nel concorso di persone nel reato, le circostanze che diminuiscono le pene concernenti i motivi a delinquere, l'intensità del dolo, il grado della colpa e le circostanze inerenti alla persona del colpevole: non sono valutate riguardo a nessuno dei concorrenti. sono valutate soltanto riguardo alla persona cui si riferiscono. sono valutate riguardo a tutti i compartecipi. devono essere valutate riguardo alla persona cui si riferiscono e possono essere valutate anche per gli altri concorrenti.

Nel concorso di persone nel reato quali circostanze attenuanti sono valutate soltanto riguardo alla persona cui si riferiscono? Le circostanze concernenti i motivi a delinquere, l'intensità del dolo, il grado della colpa e le circostanze inerenti alla persona del colpevole. Le circostanze oggettive e soggettive, purché conosciute da tutti coloro che concorrono nel reato. Le circostanze oggettive. Tutte le circostanze soggettive.

Nel concorso di persone nel reato, le circostanze che aggravano o diminuiscono le pene concernenti i motivi a delinquere, l'intensità del dolo, il grado della colpa e le circostanze inerenti alla persona del colpevole: non solo valutate riguardo a nessuno dei concorrenti. devono essere valutate riguardo alla persona cui si riferiscono e possono essere valutate anche per gli altri concorrenti. sono valutate riguardo a tutti i compartecipi. sono valutate soltanto riguardo alla persona cui si riferiscono.

Nel concorso di persone nel reato, le circostanze che aggravano le pene concernenti i motivi a delinquere, l'intensità del dolo, il grado della colpa e le circostanze inerenti alla persona del colpevole: non solo valutate riguardo a nessuno dei concorrenti. sono valutate soltanto riguardo alla persona cui si riferiscono. sono valutate riguardo a tutti i compartecipi. devono essere valutate riguardo alla persona cui si riferiscono e possono essere valutate anche per gli altri concorrenti.

Nel concorso di persone nel reato, le circostanze soggettive, le quali escludono la pena per taluno di coloro che sono concorsi nel reato: hanno effetto soltanto riguardo alla persona a cui si riferiscono. sono valutate a favore di tutti i concorrenti. sono valutate a favore di tutti, anche se non conosciute da tutti i concorrenti. sono valutate a favore di tutti i concorrenti, se da questi conosciute.

Quali circostanze di esclusione della pena per taluno di coloro che sono concorsi nel reato hanno effetto soltanto riguardo alla persona cui si riferiscono? Le circostanze soggettive. Le circostanze oggettive. Le circostanze che concernono le modalità dell'azione. Le circostanze che concernono la natura, la specie e i mezzi dell'azione.

Nel concorso di persone nel reato, le circostanze oggettive che escludono la pena: hanno effetto per tutti coloro che sono concorsi nel reato. hanno effetto per tutti coloro che sono concorsi nel reato, purché conosciute da tutti i concorrenti. non hanno effetto per tutti coloro che sono concorsi nel reato. hanno effetto soltanto a favore della persona a cui si riferiscono.

Nel concorso di persone nel reato, quali circostanze di esclusione della pena hanno effetto per tutti coloro che sono concorsi nel reato? Le circostanze inerenti alla persona del colpevole. Le circostanze oggettive. Le circostanze soggettive. Le circostanze oggettive, se conosciute da tutti i concorrenti.

Nel concorso di persone nel reato, quali circostanze di esclusione della pena hanno effetto per tutti coloro che sono concorsi nel reato? Le circostanze oggettive. Le circostanze soggettive che riguardano i rapporti fra il colpevole e l'offeso. Le circostanze oggettive che concernono le condizioni o le qualità personali dell'offeso. Le circostanze oggettive, se conosciute da tutti i concorrenti.

Nel concorso di persone nel reato, quali circostanze di esclusione della pena, per taluno di coloro che sono concorsi nel reato, hanno effetto soltanto riguardo alle persone cui si riferiscono? Le circostanze soggettive, solo se già conosciute dagli altri concorrenti. Le circostanze oggettive e soggettive, anche se per errore dal medesimo ritenute insussistenti. Le circostanze soggettive, purché dal medesimo concorrente conosciute. Le circostanze soggettive.

Nel concorso di persone nel reato, quali circostanze di esclusione della pena, per taluno di coloro che sono concorsi nel reato, hanno effetto soltanto riguardo alle persone cui si riferiscono? Le circostanze soggettive, purché non conosciute dagli altri concorrenti. Tutte le circostanze oggettive e soggettive. Le circostanze oggettive. Le circostanze soggettive.

Un interdetto a cagione di infermità di mente può esercitare direttamente il diritto di querela? Sì, con l'assistenza del padre o in sua assenza della madre. Sì, con l'assistenza del pubblico ministero. Sì, con l'assistenza di un curatore. No, per lui l'esercita il tutore.

Chi esercita il diritto di querela per i minori degli anni quattordici? Il pubblico ministero. Esclusivamente il padre o il tutore. Il genitore o il tutore. Esclusivamente il padre o, in sua assenza, la madre.

A chi spetta il diritto di querela? Ad ogni persona offesa da un reato, per cui non debba procedersi dietro richiesta o istanza. Ad ogni persona offesa da un reato, per cui non debba procedersi d'ufficio o dietro richiesta o istanza. Ad ogni persona offesa da un reato, per cui non debba procedersi d'ufficio. Ad ogni persona offesa da un reato.

Un maggiorenne inabilitato, che sia stato offeso da un reato, può presentare querela? No, può presentarla in sua vece solo il tutore o il curatore. Sì, e può altresì, in sua vece, presentarla il tutore o il curatore, nonostante ogni sua contraria dichiarazione di volontà, espressa o tacita. Sì, e può, con il suo assenso e in sua vece, presentarla anche il tutore o il curatore. Sì, ma solo con l'assistenza del tutore o del curatore.

Ogni persona offesa da un reato ha diritto di querela: purché per il reato non debba procedersi d'ufficio o dietro richiesta o istanza. anche se per il reato debba procedersi d'ufficio, ma non se debba procedersi dietro richiesta o istanza. anche se per il reato debba procedersi d'ufficio o dietro richiesta o istanza. anche se per il reato debba procedersi dietro richiesta o istanza, ma non se debba procedersi d'ufficio.

Chi esercita il diritto di querela per i minori degli anni quattordici e per gli interdetti a cagione di infermità di mente? Esclusivamente il padre o, in sua assenza, la madre. Il pubblico ministero. Esclusivamente il padre o il tutore. Il genitore o il tutore.

Chi esercita il diritto di querela per gli interdetti a cagione di infermità di mente? Il tutore. Esclusivamente il padre o, in sua assenza, la madre. Esclusivamente il padre. Il pubblico ministero.

Il minore degli anni quattordici può esercitare direttamente il diritto di querela? No, deve attendere il compimento degli anni diciotto. No, per lui l'esercita il genitore o il tutore. Sì, con l'assistenza di un maggiorenne. Sì, con l'assistenza di un maggiorenne che appartenga alla sua famiglia.

I minori che hanno compiuto gli anni quattordici e gli inabilitati possono esercitare il diritto di querela? Sì, e possono altresì esercitarlo in loro vece, i genitori ovvero il tutore o il curatore purché con l'assenso del minore o dell'inabilitato. No, in loro vece l'esercitano i genitori ovvero il tutore o il curatore. Sì, ma devono essere assistiti dal genitore o dal tutore o dal curatore. Sì, e possono altresì esercitarlo, in loro vece, i genitori ovvero il tutore o il curatore, nonostante ogni contraria dichiarazione di volontà, espressa o tacita, del minore o dell'inabilitato.

Un sedicenne, offeso da un reato, può presentare querela? Sì, solo con l'assenso dei genitori o del tutore. Sì, e possono altresì, presentarla, in sua vece, e previo il suo assenso, i genitori ovvero il tutore o il curatore. Sì, e possono altresì presentarla, in sua vece, i genitori ovvero il tutore o il curatore, nonostante ogni contraria dichiarazione di volontà da parte sua. No, per lui la presentano il padre o, in assenza di questi, la madre.

Quale provvedimento si deve assumere perché possa essere presentata querela per un minore degli anni quattordici, offeso da un reato commesso da uno dei genitori? L'autorizzazione del pubblico ministero. L'autorizzazione del giudice tutelare. La revoca della potestà genitoriale. La nomina di un curatore speciale.

Quale provvedimento si deve assumere perché possa essere presentata querela per un minore degli anni quattordici, offeso da un reato commesso dal suo tutore? L'autorizzazione del giudice tutelare. La revoca della nomina del tutore. La nomina di un curatore speciale. L'autorizzazione del pubblico ministero.

Quando è necessario provvedere alla nomina di un curatore speciale per esercitare il diritto di querela per una persona inferma di mente? Se il pubblico ministero lo ritenga opportuno. Qualora l'infermo dichiari di non voler presentare querela. Se non v'é chi ne abbia la rappresentanza ovvero chi l'esercita si trovi con l'infermo medesimo in conflitto di interessi. Qualora l'infermo dichiari di non volersi far assistere dal tutore.

Se la persona offesa è minore degli anni quattordici o inferma di mente, e non v'é chi ne abbia la rappresentanza, ovvero chi l'esercita si trovi con la persona medesima in conflitto di interessi: il minore o l'infermo di mente possono esercitare direttamente il diritto di querela, su autorizzazione del giudice tutelare. il diritto di querela è esercitato da un curatore speciale. il diritto di querela è esercitato dal pubblico ministero. il minore o l'infermo di mente possono esercitare direttamente il diritto di querela.

Quale provvedimento si deve assumere perché possa essere presentata querela per una persona inferma di mente, offesa da un reato commesso dal suo tutore? L'autorizzazione del pubblico ministero. La nomina di un curatore speciale. La revoca della nomina del tutore. L'autorizzazione del giudice tutelare.

Quando è necessario provvedere alla nomina di un curatore speciale per esercitare il diritto di querela per un minore degli anni quattordici? Se non v'é chi ne abbia la rappresentanza ovvero chi l'esercita si trovi con il minore medesimo in conflitto di interessi. Qualora il minore dichiari di non voler presentare querela. Qualora il minore dichiari di non volersi far assistere dai genitori o dal tutore. Se il pubblico ministero lo ritenga opportuno.

Il reato, perseguibile a querela, commesso in danno di più persone è punibile: anche se la querela è proposta da una soltanto di esse, purché gli altri vi aderiscano entro l'anno. anche se la querela è proposta da una soltanto di esse, purché gli altri dichiarino di non opporsi. solo se la querela è presentata da tutte le persone offese. anche se la querela è proposta da una soltanto di esse.

Vi è rinuncia tacita al diritto di querela: quando chi ha facoltà di proporre querela ha documentato per iscritto, senza comunicarla a terzi, la propria intenzione di rinunciarvi. quando il colpevole ha dedotto dal comportamento dell'offeso l'intenzione di questi alla rinuncia. quando chi ha facoltà di proporre querela ha espresso la propria intenzione di rinunciarvi ma non l'ha comunicata al colpevole. quando chi ha facoltà di proporre querela ha compiuto atti incompatibili con la volontà di querelarsi.

La rinuncia al diritto di querela si estende di diritto a tutti coloro che hanno commesso il reato? Sì, purché la persona offesa lo dichiari espressamente. Sì. Sì, purché l'evento sia a tutti parimenti imputabile. No.

Il diritto di querela può essere esercitato se vi è stata rinuncia tacita da parte di colui al quale ne spetta l'esercizio? Sì. No, purché il colpevole abbia conosciuto l'intenzione dell'offeso di rinunciare. Sì, purché il colpevole non abbia conosciuto l'intenzione dell'offeso di rinunciare. No.

Salvo che la legge disponga altrimenti, il diritto di querela non può essere esercitato: decorsi tre mesi dal giorno del verificarsi del fatto che costituisce il reato. decorsi tre mesi dal giorno del manifestarsi del danno conseguente al reato. decorso un anno dal giorno della notizia del fatto che costituisce il reato. decorsi tre mesi dal giorno della notizia del fatto che costituisce il reato.

Il diritto di querela può essere esercitato se vi è stata rinuncia espressa da parte di colui al quale ne spetta l'esercizio? No. Sì. Sì, purché la rinuncia non sia stata fatta per iscritto. Sì, purché la rinuncia non sia stata già comunicata al colpevole.

La rinuncia alla facoltà di esercitare il diritto di querela, fatta dal genitore o dal tutore o dal curatore: non priva il minore che ha compiuto gli anni quattordici o l'inabilitato del diritto di proporre querela, se detta rinuncia non è stata manifestata per iscritto. priva il minore che ha compiuto gli anni quattordici o l'inabilitato del diritto di proporre querela. non priva il minore che ha compiuto gli anni quattordici o l'inabilitato del diritto di proporre querela. non priva il minore che ha compiuto gli anni quattordici o l'interdetto del diritto di proporre querela.

La rinuncia espressa dal genitore di un minore di esercitare in sua vece il diritto di querela, priva il minore del diritto di proporre querela? Sì, se la rinuncia è stata formulata per iscritto. Sì, in ogni caso. No, se il minore ha compiuto i quattordici anni. No, in nessun caso.

I genitori di un minore vittima di un reato hanno manifestato la loro volontà di rinunciare a presentare querela; può il minore esercitare ugualmente il diritto di querelarsi? Sì, in ogni caso. No, in nessun caso. No, se la rinuncia è già stata comunicata all'autore del reato. Sì, se ha compiuto i quattordici anni.

La rinuncia espressa dal genitore di un minorenne, che ha compiuto i quattordici anni, di esercitare in sua vece il diritto di querela, priva il minorenne del diritto di proporre querela? No. Sì. No, se la rinuncia non è già stata comunicata all'autore del reato. Sì, se la rinuncia è stata formulata per iscritto.

La rinuncia espressa dal curatore di un inabilitato di esercitare per questi il diritto di querela, priva l'inabilitato di detto diritto? No, se la rinuncia non è già stata comunicata all'autore del reato. Sì, se la rinuncia è stata formulata per iscritto. Sì. No.

La rinuncia espressa dal tutore di un minorenne di esercitare in sua vece il diritto di querela, priva il minorenne del diritto di proporre querela? No, in nessun caso. No, se il minore ha compiuto i quattordici anni. Sì, in ogni caso. Sì, ma solo se la rinuncia è stata comunicata all'autore del reato.

Tizio, che ha presentato querela verso Caio per il reato da questi commesso ai suoi danni, muore; il reato si estingue? No, purché la morte sia conseguente al reato. Sì, purché non si tratti di reato contro la persona. No. Sì.

Se la querela è stata già proposta, la morte della persona offesa: non estingue il reato. estingue comunque il reato. non estingue il reato, se la morte è conseguenza di questo. estingue il reato, se non si tratta di delitto contro la persona.

Il diritto di querela si estingue: con la morte della persona offesa. con la morte della persona offesa, a meno che gli eredi non manifestino la propria contraria intenzione. con la morte del colpevole. con la morte della persona offesa, a meno che gli eredi non propongano in nome di questa la querela entro tre mesi dalla morte.

Il diritto di querela si estingue con la morte della persona offesa? Sì, se la morte è conseguenza del reato. Sì. No, se gli eredi presentano querela entro tre mesi dalla morte. No.

Quando la punibilità di un reato commesso dallo straniero all'estero dipende dalla presenza del colpevole nel territorio dello Stato, la richiesta dell'Autorità non può essere più proposta decorsi: tre mesi dal giorno in cui l'Autorità ha avuto notizia del fatto che costituisce reato. tre anni dal giorno in cui il fatto è stato commesso. tre mesi dal giorno in cui il colpevole si trova nel territorio dello Stato. tre anni dal giorno in cui il colpevole si trova nel territorio dello Stato.

Quando la punibilità di un reato dipende dalla richiesta dell'Autorità, la richiesta non può essere più proposta decorsi: tre mesi dal giorno in cui l'Autorità ha avuto notizia del fatto che costituisce reato. tre mesi dal giorno in cui la notizia del reato è pervenuta al pubblico ministero. tre mesi dal giorno in cui il colpevole si trova nel territorio dello Stato. tre mesi dal giorno in cui il fatto è stato commesso.

Quando la punibilità di un delitto in danno di uno Stato estero dipende dalla richiesta dell'Autorità, la richiesta non può essere più proposta decorsi: tre mesi dal giorno in cui l'Autorità ha avuto notizia del fatto che costituisce reato. tre mesi dal giorno in cui il fatto è stato commesso. tre mesi dal giorno in cui la notizia del reato è pervenuta al pubblico ministero. tre mesi dal giorno in cui il colpevole si trova nel territorio dello Stato.

Quando la punibilità del delitto comune del cittadino all'estero dipende dalla richiesta dell'Autorità, la richiesta non può essere più proposta decorsi: tre mesi dal giorno in cui l'Autorità ha avuto notizia del fatto che costituisce reato. tre mesi dal giorno in cui il fatto è stato commesso. tre mesi dal giorno in cui la notizia del reato è pervenuta al pubblico ministero. tre mesi dal giorno in cui il colpevole si trova nel territorio dello Stato.

Quando la punibilità di un reato commesso dall'italiano all'estero dipende dalla presenza del colpevole nel territorio dello Stato, la richiesta dell'Autorità non può essere più proposta decorsi: tre anni dal giorno in cui il fatto è stato commesso. tre anni dal giorno in cui il colpevole si trova nel territorio dello Stato. tre mesi dal giorno in cui il colpevole si trova nel territorio dello Stato. tre mesi dal giorno in cui l'Autorità ha avuto notizia del fatto che costituisce reato.

Quando la punibilità di un delitto in danno del Presidente della Repubblica dipende dalla richiesta dell'Autorità, la richiesta non può essere più proposta decorsi: tre mesi dal giorno in cui la notizia del reato è pervenuta al pubblico ministero. tre mesi dal giorno in cui il colpevole si trova nel territorio dello Stato. tre mesi dal giorno in cui il fatto è stato commesso. tre mesi dal giorno in cui l'Autorità ha avuto notizia del fatto che costituisce reato.

Il reato punibile a richiesta dell'Autorità, che sia commesso in danno di più persone: è punibile sebbene la richiesta sia proposta per una sola di esse. non è punibile se la richiesta sia proposta per una sola di esse. è punibile anche se la richiesta sia proposta per una sola di esse, quando le altre si siano querelate. è punibile sebbene la richiesta sia proposta per una sola di esse, ma non si tiene conto delle conseguenze del reato concernenti le altre persone.

Se il reato commesso da più persone sia punibile a richiesta dell'Autorità, e questa sia proposta nei confronti di uno soltanto degli autori: la richiesta si estende a coloro che hanno promosso o organizzato la cooperazione nel reato. la richiesta si estende agli altri, ma solo nei casi di concorso necessario. la richiesta si estende agli altri. la richiesta non si estende agli altri.

Quando la punibilità del delitto politico commesso all'estero dipende dalla richiesta dell'Autorità, la richiesta, una volta proposta: può essere revocata prima dell'esercizio dell'azione penale. è irrevocabile. può essere revocata solo con il consenso della persona offesa. può essere revocata prima della sentenza.

Quando la punibilità di un reato commesso all'estero dipende dalla presenza del colpevole nel territorio dello Stato, la richiesta dell'Autorità, una volta proposta: può essere revocata prima della sentenza. è irrevocabile. può essere revocata prima dell'esercizio dell'azione penale. può essere revocata solo con il consenso della persona offesa.

Quando la punibilità del delitto comune del cittadino all'estero dipende dalla richiesta dell'Autorità, la richiesta, una volta proposta: è irrevocabile. può essere revocata solo con il consenso della persona offesa. può essere revocata prima dell'esercizio dell'azione penale. può essere revocata prima della sentenza.

Quando la punibilità di un delitto in danno del Presidente della Repubblica dipende dalla richiesta dell'Autorità, la richiesta, una volta proposta: è irrevocabile. può essere revocata solo con il consenso della persona offesa. può essere revocata prima dell'esercizio dell'azione penale. può essere revocata prima della sentenza.

Quando la punibilità di un reato dipende dalla richiesta dell'Autorità, la richiesta, una volta proposta: è irrevocabile. può essere revocata solo con il consenso della persona offesa. può essere revocata prima dell'esercizio dell'azione penale. può essere revocata prima della sentenza.

Quando la punibilità del delitto comune dello straniero all'estero dipende dalla richiesta dell'Autorità, la richiesta, una volta proposta: è irrevocabile. può essere revocata solo con il consenso della persona offesa. può essere revocata prima dell'esercizio dell'azione penale. può essere revocata prima della sentenza.

Quando la punibilità del delitto in danno di uno Stato estero dipende dalla richiesta dell'Autorità, la richiesta, una volta proposta: può essere revocata solo con il consenso della persona offesa. può essere revocata prima dell'esercizio dell'azione penale. è irrevocabile. può essere revocata prima della sentenza.

Quando la punibilità del reato dipende dall'istanza della persona offesa, l'istanza è regolata: dalle disposizioni relative alla richiesta per quanto riguarda la capacità e la rappresentanza della persona offesa. dalle disposizioni relative alla querela, salvo che per la capacità e la rappresentanza della persona offesa. dalle disposizioni relative alla querela. dalle disposizioni relative alla richiesta, salvo che per la capacità e la rappresentanza della persona offesa.

Quando la punibilità del delitto comune commesso dal cittadino all'estero dipende dall'istanza della persona offesa, l'istanza è regolata: dalle disposizioni relative alla querela. dalle disposizioni relative alla richiesta, salvo che per la capacità e la rappresentanza della persona offesa. dalle disposizioni relative alla querela, salvo che per la capacità e la rappresentanza della persona offesa. dalle disposizioni relative alla richiesta per quanto riguarda la capacità e la rappresentanza della persona offesa.

Quando la punibilità del delitto comune dello straniero all'estero dipende dall'istanza della persona offesa, l'istanza è regolata: dalle disposizioni relative alla richiesta per quanto riguarda la capacità e la rappresentanza della persona offesa. dalle disposizioni relative alla querela. dalle disposizioni relative alla richiesta, salvo che per la capacità e la rappresentanza della persona offesa. dalle disposizioni relative alla querela, salvo che per la capacità e la rappresentanza della persona offesa.

Si procede di ufficio per il reato complesso: sempre, se per taluno dei reati che ne sono elementi costitutivi o circostanze aggravanti si deve procedere di ufficio. sempre, se ricorrono delle circostanze aggravanti. solo se per tutti i reati che ne sono elementi costitutivi si deve procedere di ufficio. solo se per tutti i reati che ne sono elementi costitutivi o circostanze aggravanti si deve procedere di ufficio.

Quando la legge considera come circostanze aggravanti di un solo reato fatti che costituirebbero per sé stessi reato, si procede di ufficio: se per ciascuno dei reati che ne sono circostanze aggravanti si deve procedere di ufficio. se per più di uno dei reati che ne sono circostanze aggravanti si deve procedere di ufficio. se le circostanze aggravanti prevalgono sulle circostanze attenuanti. se per uno dei reati che ne sono circostanze aggravanti si deve procedere di ufficio.

Quando la legge considera come elementi costitutivi di un solo reato fatti che costituirebbero per sé stessi reato, si procede di ufficio: se per ciascuno dei reati che ne sono elementi costitutivi si deve procedere di ufficio. se per più di uno dei reati che ne sono elementi costitutivi si deve procedere di ufficio. se ricorrono circostanze aggravanti del reato. se per uno dei reati che ne sono elementi costituitivi si deve procedere di ufficio.

Il giudice deve indicare i motivi che giustificano l'uso del suo potere discrezionale nell'applicazione della pena: in ogni caso. quando supera i limiti edittali. quando applica la pena massima. quando non accoglie le richieste del pubblico ministero.

Nell'aumento della pena si possono oltrepassare i limiti stabiliti per ciascuna specie di pena: solo nei casi espressamente determinati dalla legge. se non sia espressamente vietato dalla legge. se il colpevole sia delinquente abituale. in nessun caso.

Il giudice applica la pena discrezionalmente, nei limiti: fissati dalla legge, motivando l'uso del suo potere discrezionale. della funzione rieducativa della pena, motivando l'uso del suo potere discrezionale. fissati dalla Costituzione, motivando l'uso del suo potere discrezionale. imposti dalle circostanze del caso concreto, motivando l'uso del suo potere discrezionale.

Nell'applicare la pena il giudice deve tener conto dei precedenti penali del colpevole: ma non di quelli giudiziari. nonché di quelli giudiziari e in genere della condotta e della vita del reo, antecedenti al reato. ma non della vita antecedente al reato. ma non dei rapporti di polizia sulla condotta antecedente al reato.

Nell'applicare la pena il giudice deve tener conto delle condizioni di vita individuale, familiare e sociale del reo: nei casi in cui il colpevole non abbia precedenti penali. nei casi in cui il colpevole versi in stato di indigenza. in ogni caso, per valutare la sua capacità a delinquere. nei casi in cui il colpevole sia di età minore.

Nell'esercizio del potere di determinazione della pena il giudice deve tener conto esclusivamente: della gravità del reato e della capacità a delinquere del colpevole. della gravità del reato desunta da ogni elemento a disposizione. della capacità a delinquere del colpevole, desunta dalla intensità del dolo o dal grado della colpa. della capacità a delinquere del colpevole e della funzione rieducativa della pena.

Nell'esercizio del potere di determinazione della pena il giudice deve tener conto della capacità a delinquere del colpevole: in ogni caso. quando si tratti di delitto doloso. salvo che si tratti di contravvenzioni. quando il colpevole sia recidivo.

Nell'esercizio del potere di determinazione della pena il giudice deve tener conto della gravità del reato, desunta anche: dalla condotta contemporanea o susseguente al reato. dai precedenti penali. dalla gravità del danno o del pericolo cagionato alla persona offesa dal reato. dall'allarme sociale da esso cagionato.

Il giudice può diminuire l'ammenda sino: ad un terzo, quando si tratti di delitti contro il patrimonio e il danno sia di speciale tenuità. ad un terzo, quando per le condizioni economiche del reo ritenga che la misura minima sia eccessivamente gravosa. ad un terzo, quando, tenuto conto della personalità del reo, ritenga che la misura minima sia eccessivamente gravosa. ad un decimo, quando per le condizioni economiche del reo ritenga che la misura minima sia eccessivamente gravosa.

Nella determinazione dell'ammontare della multa il giudice deve tener conto esclusivamente: della capacità a delinquere e delle condizioni economiche del reo. delle condizioni economiche del reo e della gravità del danno cagionato alla parte offesa. della gravità del reato, della capacità a delinquere del colpevole e delle condizioni economiche del reo. della capacità a delinquere del reo e della gravità del danno cagionato alla parte offesa.

Nella determinazione dell'ammontare dell'ammenda il giudice deve tener conto esclusivamente: della capacità a delinquere del reo e della gravità del danno cagionato alla parte offesa. delle condizioni economiche del reo e della gravità del danno cagionato alla parte offesa. della gravità del reato, della capacità a delinquere del colpevole e delle condizioni economiche del reo. della capacità a delinquere e delle condizioni economiche del reo.

Il giudice può aumentare la multa sino: al triplo, quando per le condizioni economiche del reo ritenga che la misura massima sia inefficace. a dieci volte, quando per le condizioni economiche del reo ritenga che la misura massima sia inefficace. al triplo, quando si tratti di delitti contro il patrimonio. al triplo, quando per i precedenti penali del reo ritenga che la misura massima sia inefficace.

Il giudice può diminuire la multa sino: ad un terzo, quando, tenuto conto della personalità del reo, ritenga che la misura minima sia eccessivamente gravosa. ad un terzo, quando per le condizioni economiche del reo ritenga che la misura minima sia eccessivamente gravosa. ad un decimo, quando per le condizioni economiche del reo ritenga che la misura minima sia eccessivamente gravosa. ad un terzo, quando si tratti di delitti contro il patrimonio e il danno sia di speciale tenuità.

Il giudice può aumentare l'ammenda sino: al triplo, quando per i precedenti penali del reo ritenga che la misura massima sia inefficace. al triplo, quando si tratti di delitti contro il patrimonio. al triplo, quando per le condizioni economiche del reo ritenga che la misura massima sia inefficace. a dieci volte, quando per le condizioni economiche del reo ritenga che la misura massima sia inefficace.

In relazione alle condizioni economiche del condannato, il pagamento della multa o della ammenda può essere rateizzato in rate: mensili da tre a trenta. mensili commisurate ai redditi del condannato. mensili pari al quinto dello stipendio o della pensione di cui il condannato sia titolare. semestrali o annuali da tre a dieci.

Nel caso di rateizzazione del pagamento della multa o della ammenda, ogni rata non può essere inferiore: a quella stabilita dal giudice che ha pronunciato la condanna, in relazione alle condizioni economiche del condannato. ad un quinto del reddito mensile di cui il condannato dispone. a quella stabilita dalla legge. a quella stabilita con decreto del Ministro della giustizia all'inizio di ogni anno.

Il pagamento della pena della multa o della ammenda può essere rateizzato: in relazione alle condizioni economiche del condannato. se il condannato non abbia occultato i suoi redditi al fisco. se il condannato non abbia dissimulato il suo stato di insolvenza. se la precedente condotta di vita del condannato non sia incompatibile con lo stato di bisogno.

Nel caso di rateizzazione del pagamento della multa o della ammenda, ogni rata non può essere: inferiore a quella stabilita dalla legge. superiore ad un terzo dell'intera pena. superiore al quinto del reddito mensile di cui il condannato dispone. superiore ad un trentesimo dell'intera pena.

La rateizzazione del pagamento della multa o della ammenda è consentita solo: in relazione alle condizioni economiche del condannato. se il condannato non ne abbia già beneficiato altra volta. se il condannato non sia inadempiente al pagamento di altra multa o ammenda per le quali lo stesso beneficio era stato concesso. se il giudice presuma che il condannato eseguirà il pagamento.

Se sia stata disposta la rateizzazione della multa o dell'ammenda, il condannato: può differire il pagamento delle rate, dimostrando di versare in stato di bisogno. può in ogni momento estinguere la pena mediante unico pagamento. deve pagare gli interessi legali, scalari sulla pena, per la parte il cui pagamento è differito. non può estinguere la pena mediante unico pagamento.

Il pagamento della multa o dell'ammenda può essere rateizzato: se il colpevole non ha precedenti penali. se non si tratta di reati contro il patrimonio. in relazione alle condizioni economiche del condannato. se il colpevole non ha precedenti per reati contro il patrimonio.

La rateizzazione della multa o dell'ammenda può essere disposta: solo con il decreto penale. con decreto del giudice dell'esecuzione. con la sentenza di condanna o con il decreto penale. solo con la sentenza pronunciata all'esito del dibattimento penale.

Il pagamento della multa o della ammenda può essere rateizzato: se il condannato offra idonea garanzia per il pagamento. in relazione alle condizioni economiche del condannato. se il condannato abbia integralmente risarcito la parte offesa. se non vi siano procedimenti esecutivi civili pendenti o istanze di fallimento a carico del condannato.

Con la sentenza di condanna può essere disposta la rateizzazione: della multa o della ammenda, in relazione alle condizioni economiche del condannato. della ammenda, quando non sia prevista congiuntamente alla pena dell'arresto. della multa o della ammenda, quando non siano previste congiuntamente con pena detentiva. della multa, quando non sia prevista congiuntamente alla pena della reclusione.

Il pagamento della multa o dell'ammenda può essere rateizzato dal giudice che emette la sentenza o il decreto penale di condanna: se il reo ne abbia fatto richiesta prima della chiusura del dibattimento di primo grado. in relazione alle condizioni economiche del condannato. quando la condanna sia pronunciata per reati contro la pubblica amministrazione. se il condannato non sia stato dichiarato fallito.

Nelle condanne a pene temporanee: si tiene conto delle frazioni di giorno. si tiene conto delle frazioni di giorno inferiori a dodici ore. non si tiene conto delle frazioni di giorno. non si tiene conto delle frazioni di mese.

Le pene temporanee si applicano a: anni, mesi e settimane. giorni, mesi e anni. mesi e anni. anni e giorni.

Quando si deve eseguire un ragguaglio tra pene pecuniarie e pene detentive, si calcolano: trentotto euro di pena pecuniaria per un giorno di reclusione o due giorni di arresto. trentotto euro o frazioni di trentotto euro di pena pecuniaria per un giorno di pena detentiva. trentotto euro di multa per un giorno di reclusione e quindici euro di ammenda per un giorno di arresto. trentotto euro di ammenda o venticinque euro di multa per un giorno di reclusione.

Le pene della multa e dell'ammenda, non eseguite per insolvibilità del condannato, si convertono: a norma di legge. nel modo stabilito dal giudice dell'esecuzione. secondo quanto stabilito all'inizio di ogni anno con decreto del Ministro della giustizia. in rate mensili commisurate alle possibilità del condannato.

Le pene della multa e dell'ammenda si convertono a norma di legge: se il pagamento non abbia luogo entro sei mesi. se non siano eseguite per insolvibilità del condannato. se il pagamento non abbia luogo entro un anno. se le garanzie offerte dal condannato siano insufficienti.

Le pene della multa e dell'ammenda, non eseguite per insolvibilità del condannato: si convertono a norma di legge. sono sospese sino a quando non cessi lo stato di insolvibilità. si estinguono in quindici anni. sono maggiorate degli interessi legali fino al giorno del pagamento.

Dalla durata complessiva della pena temporanea detentiva o dall'ammontare della pena pecuniaria si detrae la custodia cautelare sofferta: esclusivamente prima della sentenza di condanna. prima che la sentenza sia divenuta irrevocabile. esclusivamente prima dell'inizio del dibattimento. nei precedenti giudizi nei quali sia stato assolto.

La custodia cautelare è considerata, agli effetti della detrazione della pena: come reclusione, se abbia superato i tre mesi, e come arresto negli altri casi. come reclusione o arresto. in ogni caso come reclusione. come reclusione o arresto a seconda della imputazione originaria.

La custodia cautelare sofferta prima che la sentenza sia divenuta irrevocabile: si detrae dalla durata complessiva della pena temporanea detentiva, se il provvedimento con il quale era stata disposta sia stato annullato. non si detrae, ma viene risarcita a norma di legge. si detrae dalla durata complessiva della pena temporanea detentiva o dall'ammontare della pena pecuniaria. si detrae dall'ammontare della pena pecuniaria, se la pena detentiva sia sospesa.

La pena scontata all'estero è computata in Italia: no, mai. se essa sia contenuta nei limiti dell'ordinamento italiano. quando il giudizio seguito all'estero è rinnovato nello Stato. sì, sempre.

Quando il giudizio seguito all'estero è rinnovato nello Stato, la pena scontata all'estero: non è computata, quando si tratti di delitto contro la personalità dello Stato, o contro un cittadino italiano. è sempre computata, tenendo conto della specie di essa. è sempre computata, se si tratti di pena detentiva. è computata, se l'imputato abbia la cittadinanza italiana.

Dalla durata complessiva della pena temporanea detentiva o dall'ammontare della pena pecuniaria si detrae la custodia cautelare sofferta all'estero: prima che la sentenza sia divenuta irrevocabile. per la parte eccedente la condanna pronunciata dal giudice straniero. nel giudizio ivi celebrato per lo stesso fatto, se il reo sia stato assolto. se essa abbia superato i limiti di custodia cautelare previsti dalla legge italiana.

Nel computo dell'interdizione da una professione o da un'arte non si tiene conto del tempo in cui il condannato: sconta la pena detentiva, o è sottoposto a misura di sicurezza detentiva, né del tempo in cui egli si è sottratto volontariamente all'esecuzione della pena o della misura di sicurezza. si è sottratto volontariamente all'esecuzione della pena detentiva o della misura di sicurezza detentiva, ma solo di quello in cui sconta la pena detentiva, o è sottoposto a misura di sicurezza detentiva. sconta la pena detentiva, ma solo di quello in cui è sottoposto a misura di sicurezza detentiva. è sottoposto a misura di sicurezza detentiva, ma solo di quello in cui sconta la pena detentiva.

Nel computo dell'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese non si tiene conto del tempo in cui il condannato: sconta la pena detentiva, o è sottoposto a misura di sicurezza detentiva, né del tempo in cui egli si è sottratto volontariamente all'esecuzione della pena o della misura di sicurezza. si è sottratto volontariamente all'esecuzione della pena detentiva o della misura di sicurezza detentiva, ma solo di quello in cui sconta la pena detentiva, o è sottoposto a misura di sicurezza detentiva. sconta la pena detentiva, ma solo di quello in cui è sottoposto a misura di sicurezza detentiva. è sottoposto a misura di sicurezza detentiva, ma solo di quello in cui sconta la pena detentiva.

Il tempo in cui il condannato si è sottratto volontariamente all'esecuzione della pena: è computato nelle pene accessorie dell'interdizione dai pubblici uffici. è computato nella pena accessoria dell'interdizione da una professione o da un'arte. è computato nelle pene accessorie temporanee. non è computato nelle pene accessorie temporanee.

Nel computo dell'interdizione dai pubblici uffici non si tiene conto del tempo in cui il condannato: sconta la pena detentiva, o è sottoposto a misura di sicurezza detentiva, né del tempo in cui egli si è sottratto volontariamente all'esecuzione della pena o della misura di sicurezza. si è sottratto volontariamente all'esecuzione della pena detentiva o della misura di sicurezza detentiva, ma solo di quello in cui sconta la pena detentiva, o è sottoposto a misura di sicurezza detentiva. è sottoposto a misura di sicurezza detentiva, ma solo di quello in cui sconta la pena detentiva. sconta la pena detentiva, ma solo di quello in cui è sottoposto a misura di sicurezza detentiva.

Il tempo in cui il condannato si è sottratto volontariamente all'esecuzione della misura di sicurezza detentiva: è computato nella pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici. non è computato nelle pene accessorie temporanee. è computato nelle pene accessorie temporanee. è computato nella pena accessoria dell'interdizione da una professione o da un'arte.

Il tempo in cui il condannato è sottoposto a misura di sicurezza detentiva: è computato nella pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici. non è computato nelle pene accessorie temporanee. è computato nelle pene accessorie temporanee. è computato nella pena accessoria dell'interdizione da una professione o da un'arte.

Il tempo in cui il condannato sconta la pena detentiva: è computato nella pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici. non è computato nelle pene accessorie temporanee. è computato nella pena accessoria dell'interdizione da una professione o da un'arte. è computato nelle pene accessorie temporanee.

Nel computo delle pene accessorie temporanee non si tiene conto del tempo in cui il condannato: si è sottratto volontariamente all'esecuzione della pena detentiva o della misura di sicurezza detentiva, ma solo di quello in cui sconta la pena detentiva, o è sottoposto a misura di sicurezza detentiva. sconta la pena detentiva, ma solo di quello in cui è sottoposto a misura di sicurezza detentiva. sconta la pena detentiva, o è sottoposto a misura di sicurezza detentiva, né del tempo in cui egli si è sottratto volontariamente all'esecuzione della pena o della misura di sicurezza. è sottoposto a misura di sicurezza detentiva, ma solo di quello in cui sconta la pena detentiva.

Il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della pena, che non sia pecuniaria, nei confronti di donna incinta, è revocato: se la gravidanza si interrompe. dal momento del parto. se la gravidanza si interrompe, sempreché l'interruzione sia avvenuta da oltre sei mesi. se la gravidanza si interrompe, sempreché l'interruzione sia avvenuta da oltre due mesi.

Il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della pena, che non sia pecuniaria, nei confronti di madre di infante di età inferiore ad anni uno, non opera: se il figlio muore, sempreché il parto sia avvenuto da oltre due mesi. se il figlio può essere ricoverato in una struttura di pubblica assistenza. se il figlio può essere accudito dall'altro genitore, sempreché il parto sia avvenuto da oltre due mesi. qualora la madre sia comunque in grado di accudire la prole.

Il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della pena, che non sia pecuniaria, nei confronti di madre di infante di età inferiore ad anni uno, è revocato: qualora la madre sia comunque in grado di accudire la prole. se il figlio muore, sempreché il parto sia avvenuto da oltre due mesi. se il figlio può essere accudito dall'altro genitore, sempreché il parto sia avvenuto da oltre due mesi. se il figlio può essere ricoverato in una struttura di pubblica assistenza.

L'esecuzione della pena, che non sia pecuniaria, è differita: se deve avere luogo nei confronti di madre di prole di età inferiore a tre anni. se deve avere luogo nei confronti di madre di infante di età inferiore ad anni uno. se deve avere luogo nei confronti di genitore impossibilitato ad accudire la prole. se deve avere luogo nei confronti di genitore di prole di età inferiore a cinque anni.

Il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della pena, che non sia pecuniaria, nei confronti di donna incinta, non opera: se la gravidanza si interrompe, sempreché l'interruzione sia avvenuta da oltre sei mesi. se la gravidanza si interrompe. dal momento del parto. se la gravidanza si interrompe, sempreché l'interruzione sia avvenuta da oltre due mesi.

L'esecuzione della pena, che non sia pecuniaria, è differita: se deve avere luogo nei confronti di genitore impossibilitato ad accudire la prole. se deve avere luogo nei confronti di donna incinta. se deve avere luogo nei confronti di genitore di prole di età inferiore a cinque anni. se deve avere luogo nei confronti di madre di prole di età inferiore a tre anni.

Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena, nei confronti di madre di prole di età inferiore a tre anni, è revocato: qualora il figlio muoia. qualora il figlio possa essere accudito dall'altro genitore. qualora la madre commetta un reato. qualora la madre sia comunque in grado di accudire la prole.

Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena, nei confronti di madre di prole di età inferiore a tre anni, è revocato: qualora il figlio venga abbandonato. qualora la madre sia comunque in grado di accudire la prole. qualora il figlio possa essere accudito dall'altro genitore. qualora la madre commetta un reato.

Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena, nei confronti di madre di prole di età inferiore a tre anni, è revocato: qualora la madre sia comunque in grado di accudire la prole. qualora il figlio venga affidato ad altri che alla madre. qualora il figlio possa essere accudito dall'altro genitore. qualora la madre commetta un reato.

Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena non può essere adottato: se sussiste il pericolo concreto della commissione di delitti. se sussiste il pericolo di fuga. se il condannato è recidivo. se sussiste il pericolo concreto della commissione di reati della stessa specie.

L'esecuzione di una pena può essere differita: per non più di tre mesi, se il condannato ne faccia motivata richiesta e, trattandosi di pena restrittiva della libertà personale, non via sia pericolo di fuga. per non più di tre mesi, se ricorrono gravi motivi, e fuori dei casi in cui l'esecuzione deve essere differita per legge. se è presentata domanda di grazia e l'esecuzione della pena non deve essere differita per legge. se il condannato è genitore di prole di età non superiore a cinque anni.

Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena è revocato: se il condannato è recidivo. se sussiste il pericolo concreto della commissione di reati della stessa specie. se sussiste il pericolo di fuga. se sussiste il pericolo concreto della commissione di delitti.

L'esecuzione di una pena può essere differita: per non più di tre mesi, se ricorrono gravi motivi, e fuori dei casi in cui l'esecuzione deve essere differita per legge. se una pena restrittiva della libertà personale deve essere eseguita contro chi si trova in condizioni di grave infermità fisica. se il condannato è genitore di prole di età non superiore a cinque anni. per non più di tre mesi, se il condannato ne faccia motivata richiesta e, trattandosi di pena restrittiva della libertà personale, non via sia pericolo di fuga.

Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena, nei confronti di madre di prole di età inferiore a tre anni, è revocato: qualora la madre commetta un reato. qualora il figlio possa essere accudito dall'altro genitore. qualora la madre sia comunque in grado di accudire la prole. qualora la madre sia dichiarata decaduta dalla potestà sul figlio ai sensi del codice civile.

L'esecuzione di una pena può essere differita, se è presentata domanda di grazia: per un periodo non superiore a sei mesi a decorrere dal giorno in cui la sentenza è diventata irrevocabile, anche se la domanda di grazia è successivamente rinnovata. per un periodo non superiore a sei mesi a decorrere dal giorno in cui la domanda è stata presentata. per un periodo non superiore a sei mesi a decorrere dal giorno in cui la sentenza è diventata irrevocabile, salvo che la domanda di grazia sia successivamente rinnovata. per un periodo non superiore a sei mesi a decorrere dal giorno in cui il condannato abbia presentato l'istanza di differimento.

L'esecuzione di una pena può essere differita: per non più di tre mesi, se ricorrono gravi motivi, e fuori dei casi in cui l'esecuzione deve essere differita per legge. per non più di tre mesi, se il condannato ne faccia motivata richiesta e, trattandosi di pena restrittiva della libertà personale, non via sia pericolo di fuga. se una pena restrittiva della libertà personale deve essere eseguita nei confronti di madre di prole di età inferiore a tre anni. se il condannato è genitore di prole di età non superiore a cinque anni.

Se prima dell'esecuzione di una pena restrittiva della libertà personale sopravviene una infermità psichica, il giudice: ordina che la pena sia differita, e che il condannato sia ricoverato in un ospedale psichiatrico giudiziario, ovvero in una casa di cura e di custodia. qualora ritenga che l'infermità sia tale da impedire l'esecuzione della pena, ordina che questa sia differita e che il condannato sia ricoverato in un ospedale psichiatrico giudiziario, ovvero in una casa di cura e di custodia. qualora ritenga che l'infermità sia tale da impedire l'esecuzione della pena, ordina che il condannato sia ricoverato in un ospedale psichiatrico giudiziario, ovvero in una casa di cura e di custodia, e che la pena sia revocata. qualora ritenga che l'infermità non sia tale da impedire l'esecuzione della pena, ordina che il condannato sia ricoverato in un ospedale psichiatrico civile, e che la pena sia ivi scontata.

Se prima dell'esecuzione di una pena restrittiva della libertà personale sopravviene una infermità psichica, il giudice, qualora ritenga che l'infermità sia tale da impedire l'esecuzione della pena: se la pena inflitta è superiore a tre anni di reclusione o di arresto, ordina che la pena sia differita, o che essa sia sospesa fino a quando non si accerti che l'impedimento è venuto meno, salvo che vi sia pericolo di fuga. ordina che questa sia differita, e se la pena inflitta è inferiore a tre anni di reclusione o di arresto, può disporre che il condannato sia ricoverato in un ospedale psichiatrico civile, se non si tratti di delinquente o contravventore abituale o professionale o di delinquente per tendenza. se la pena inflitta è inferiore a tre anni di reclusione o di arresto, ordina che la pena sia differita, o che essa sia sospesa fino a quando non si accerti che l'impedimento è venuto meno, salvo che vi sia pericolo di fuga. se la pena inflitta è inferiore a tre anni di reclusione o di arresto, e non si tratti di delinquente o contravventore abituale o professionale o di delinquente per tendenza, può disporre che essa sia scontata in un ospedale psichiatrico civile.

Se durante l'esecuzione di una pena restrittiva della libertà personale sopravviene una infermità psichica, il giudice, qualora ritenga che l'infermità sia tale da impedire l'esecuzione della pena: se la pena inflitta è superiore a tre anni di reclusione o di arresto, ordina che la pena sia sospesa fino a quando non si accerti che l'impedimento è venuto meno, salvo che vi sia pericolo di fuga. se la pena inflitta è inferiore a tre anni di reclusione o di arresto, e non si tratti di delinquente o contravventore abituale o professionale o di delinquente per tendenza, può disporre che essa sia scontata in un ospedale civile. ordina che questa sia differita, e se la pena inflitta è inferiore a tre anni di reclusione o di arresto, può disporre per il condannato sia ricoverato in un ospedale civile, se non si tratti di delinquente o contravventore abituale o professionale o di delinquente per tendenza. se la pena inflitta è inferiore a tre anni di reclusione o di arresto, ordina che la pena sia sospesa, o che essa sia sospesa fino a quando non si accerti che l'impedimento è venuto meno, salvo che vi sia pericolo di fuga.

La morte del reo: se avvenuta prima della condanna, estingue il reato. se avvenuta prima della condanna, esclude la punibilità del reato. se avvenuta dopo la condanna, estingue il reato. esclude in ogni caso la punibilità del reato.

L'estinzione del reato per effetto dell'amnistia è limitata ai reati commessi: a tutto il giorno precedente la data della pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale. sino ad un mese prima della data del decreto. a tutto il giorno precedente la data del decreto, salvo che questo stabilisca una data diversa. in ogni caso, a tutto il giorno precedente la data del decreto.

L'amnistia: non può essere sottoposta a condizioni o ad obblighi. può essere sottoposta a condizioni ma non ad obblighi. può essere sottoposta ad obblighi, ma non a condizioni. può essere sottoposta a condizioni o ad obblighi.

Nel concorso di più reati, l'amnistia: se vi è stata condanna estingue la pena. si applica ai singoli reati per i quali è conceduta. se vi è stata condanna fa cessare l'esecuzione della condanna, ma non le pene accessorie. se è stata pronunciata condanna irrevocabile, estingue anche i reati connessi a quelli per i quali è stata conceduta.

Ai delinquenti abituali, l'amnistia: si applica comunque, salvo che il giudice non la escluda con motivato giudizio sulla pericolosità sociale. si applica se il decreto non dispone diversamente. non si applica in nessun caso. non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente.

Ai delinquenti per tendenza, l'amnistia: non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente. si applica se il decreto non dispone diversamente. si applica comunque, salvo che il giudice non la escluda con motivato giudizio sulla pericolosità sociale. non si applica in nessun caso.

Ai recidivi, l'amnistia: si applica comunque. non si applica in nessun caso. si applica, salvo che il decreto non disponga diversamente. non si applica nei casi di recidiva reiterata, specifica o infraquinquennale, salvo che il decreto disponga diversamente.

Ai delinquenti professionali, l'amnistia: non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente. si applica comunque, salvo che il giudice non la escluda con motivato giudizio sulla pericolosità sociale. si applica se il decreto non dispone diversamente. non si applica in nessun caso.

L'amnistia estingue il reato: salvo che vi sia stata condanna, nel qual caso estingue le pene accessorie. salvo che non sia stata pronunciata condanna irrevocabile. e se vi è stata condanna, fa cessare l'esecuzione della condanna, ma non le pene accessorie. e, se vi è stata condanna, fa cessare l'esecuzione della condanna e le pene accessorie.

Nel concorso di più reati, l'amnistia: se conceduta per il reato punito con pena più grave, si applica anche agli altri. si applica ai singoli reati per i quali è conceduta. se conceduta per uno, si applica anche agli altri commessi in concorso formale. se conceduta per alcuni reati, si applica anche agli altri puniti con pena più lieve.

La remissione della querela: può essere sottoposta a termini ma non a condizioni. può essere sottoposta a termini o a condizioni. non può essere sottoposta a termini o a condizioni. può essere sottoposta a condizioni ma non a termini.

La remissione della querela: trattandosi di delitti, può essere fatta anche nel processo. è processuale o extraprocessuale. può essere fatta solo prima del processo. può essere fatta solo nel processo.

Nei delitti punibili a querela della persona offesa, la remissione: esclude la punibilità del reato. non estingue il reato. estingue la pena. estingue il reato.

La remissione fatta a favore di anche uno soltanto fra coloro che hanno commesso il reato: si estende a tutti, ma non produce effetti per chi l'abbia ricusata. non si estende agli altri autori del reato. è priva di effetti, se colui a favore del quale è fatta l'abbia ricusata. si estende a tutti, salvo che anche uno solo degli autori del reato l'abbia ricusata.

La remissione della querela: produce effetto solo se il querelato l'abbia espressamente accettata. non produce effetto se il querelato abbia rifiutato di risarcire il danno. non produce effetto, se il querelato l'ha espressamente o tacitamente ricusata. produce effetto, anche se il querelato l'abbia ricusata.

La ricusa della remissione della querela: può essere espressa o tacita. non è ammessa. deve essere fatta per iscritto. può essere fatta solo davanti al giudice.

Per quanto riguarda la capacità di accettare la remissione della querela si osservano: le disposizioni in materia di esercizio del diritto di remissione. le disposizioni in materia di esercizio del diritto di querela. le disposizioni in materia di capacità di agire del codice civile. le disposizioni stabilite a proposito dei singoli reati.

La ricusa tacita della remissione della querela: vi è quando il querelato ha compiuto fatti incompatibili con la volontà di accettare la remissione. si presume, se il querelato non abbia accettato espressamente la remissione. vi è quando il querelato non abbia eseguito le restituzioni e risarcito il danno. non è ammessa.

La facoltà di accettare la remissione della querela è esercitata da un curatore speciale: se il querelato sia un minore o un infermo di mente e il suo rappresentante legale ricusi di accettarla. in tutti i casi nei quali il giudice ne ravvisi la necessità. se il querelato sia irreperibile. se il querelato è un minore o un infermo di mente e nessuno ne ha la rappresentanza ovvero chi la esercita si trova con esso in conflitto d'interessi.

Con la morte della persona offesa, il diritto di remissione della querela: si estingue. può essere esercitato dai prossimi congiunti del defunto. si trasmette a ciascuno degli eredi, che può esercitarlo singolarmente con effetto immediatamente estintivo del reato. può essere esercitato dagli eredi, se tutti vi consentano.

La prescrizione estingue il reato in dieci anni se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione: non inferiore a dieci anni. non inferiore a cinque anni. inferiore a cinque anni, o la pena della multa. non inferiore a quindici anni.

La prescrizione estingue il reato in cinque anni se si tratta di: delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore a due anni. contravvenzione per cui la legge stabilisce la pena dell'arresto. delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione inferiore a cinque anni, o la pena della multa. delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore a dieci anni.

La prescrizione estingue il reato in venti anni se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore a: trenta anni. venti anni. dieci anni. ventiquattro anni.

La prescrizione estingue il reato in quindici anni se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore a: dieci anni. cinque anni. ventiquattro anni. quindici anni.

La prescrizione estingue il reato in due anni: se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione inferiore a cinque anni. se si tratta di contravvenzione per cui la legge stabilisce la pena dell'arresto. se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore a cinque anni. se si tratta di contravvenzione per cui la legge stabilisce la pena dell'ammenda.

Per determinare il tempo necessario a prescrivere, nel caso di concorso di circostanze aggravanti e di circostanze attenuanti: si applicano le disposizioni sul giudizio di prevalenza o di equivalenza delle circostanze. si tiene conto delle sole circostanze che aggravano il reato. si tiene conto delle sole circostanze che attenuano il reato. si tiene conto della pena che in concreto il giudice irrogherebbe in caso di condanna.

Per determinare il tempo necessario a prescrivere si ha riguardo: al massimo della pena stabilita dalla legge per il reato, consumato o tentato, tenuto conto dell'aumento massimo di pena stabilito per le circostanze aggravanti e della diminuzione minima stabilita per le circostanze attenuanti. in ogni caso al massimo della pena stabilita dalla legge per il reato consumato, tenuto conto dell'aumento massimo di pena stabilito per le circostanze aggravanti e della diminuzione minima stabilita per le circostanze attenuanti. alla pena che in concreto deve essere irrogata per il reato, consumato o tentato, tenuto conto dell'aumento massimo di pena stabilito per le circostanze aggravanti e della diminuzione minima stabilita per le circostanze attenuanti. al massimo della pena stabilita dalla legge per il reato, consumato o tentato, tenuto conto dell'aumento minimo di pena stabilito per le circostanze aggravanti e della diminuzione massima stabilita per le circostanze attenuanti.

Per determinare il tempo necessario a prescrivere, quando per il reato la legge stabilisce congiuntamente o alternativamente la pena detentiva e quella pecuniaria: si ha riguardo soltanto alla pena pecuniaria. si ha riguardo alla pena detentiva e a quella pecuniaria, ragguagliata a quella detentiva. il termine è uguale alla somma di quelli previsti, avuto riguardo alla pena detentiva e a quella pecuniaria. si ha riguardo soltanto alla pena detentiva.

La prescrizione estingue il reato in tre anni: se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore a cinque anni. se si tratta di contravvenzione per cui la legge stabilisce la pena dell'arresto. se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della multa. se si tratta di contravvenzione per cui la legge stabilisce la pena dell'ammenda.

Quando la legge fa dipendere la punibilità del reato dal verificarsi di una condizione obiettiva, il termine della prescrizione decorre: dal giorno in cui è cessata l'attività del colpevole. dal giorno in cui il reato è stato scoperto. dal giorno in cui la condizione si è verificata. dal giorno della consumazione del reato.

Nei reati punibili a istanza, il termine della prescrizione decorre: dall'ultimo giorno utile per la presentazione della istanza. dal primo giorno utile per la presentazione dell'istanza. dal giorno in cui l'istanza è stata presentata. dal giorno del commesso reato.

Nei reati punibili a querela, il termine della prescrizione decorre: dal giorno in cui scade il termine per la presentazione della querela. dal giorno in cui la querela è stata presentata. dal giorno del commesso reato. dal giorno in cui è iniziata l'attività del colpevole.

Nei reati punibili a richiesta, il termine della prescrizione decorre: dal primo giorno utile per la presentazione della richiesta. dal giorno in cui la richiesta è stata presentata. dall'ultimo giorno utile per la presentazione della richiesta. dal giorno del commesso reato.

Il termine della prescrizione decorre per il reato permanente: dal giorno in cui il reato è stato scoperto. dal giorno in cui è iniziata l'attività del colpevole. dal giorno in cui sono cessati gli effetti del reato. dal giorno in cui è cessata la permanenza.

Il termine della prescrizione decorre per il reato consumato: dal giorno in cui il reato è stato scoperto. dal giorno in cui è iniziata l'attività del colpevole. dal giorno in cui sono cessati gli effetti del reato. dal giorno della consumazione.

Il termine della prescrizione decorre per il reato continuato: dal giorno in cui il reato è stato scoperto. dal giorno in cui è iniziata l'attività del colpevole. per ciascuno dei reati in continuazione, dal giorno in cui è stato commesso. dal giorno in cui è cessata la continuazione.

Il termine della prescrizione decorre per il reato tentato: dal giorno in cui sono cessati gli effetti del reato. dal giorno in cui è cessata l'attività del colpevole. dal giorno della consumazione, se questa vi fosse stata. dal giorno in cui il reato è stato scoperto.

La prescrizione del reato, che sia rimasta sospesa, riprende il suo corso dal giorno: in cui il pubblico ministero compia un atto del procedimento. in cui è cessata la causa della sospensione, e, in caso di autorizzazione a procedere, dal giorno in cui l'Autorità competente accoglie la richiesta. in cui il pubblico ministero abbia avuto notizia della cessazione della causa della sospensione. in cui il colpevole si sia costituito.

Il corso della prescrizione del reato rimane sospeso nei casi: di autorizzazione a procedere. di latitanza del colpevole. in cui il colpevole sia espatriato. in cui il reato sia stato occultato con la commissione di un altro reato.

Il corso della prescrizione del reato rimane sospeso nei casi: di questione deferita ad altro giudizio. in cui il reato sia stato occultato con la commissione di un altro reato. di latitanza del colpevole. in cui il colpevole sia espatriato.

Il corso della prescrizione del reato rimane sospeso nei casi: di sospensione del procedimento penale imposta da una particolare disposizione di legge. in cui il colpevole sia espatriato. di latitanza del colpevole. in cui il reato sia stato occultato con la commissione di un altro reato.

La sospensione della prescrizione del reato, nei casi di autorizzazione a procedere, si verifica dal momento: in cui il pubblico ministero effettua la relativa richiesta. in cui il reato è stato commesso. in cui il colpevole sia rinviato a giudizio. in cui gli atti pervengano al Parlamento.

Il corso della prescrizione del reato è interrotto: da ogni atto di polizia giudiziaria. dall'interrogatorio reso davanti al pubblico ministero. dalla iscrizione nel registro degli indagati. dalla confessione del colpevole.

Il corso della prescrizione del reato è interrotto: dal decreto di fissazione dell'udienza preliminare. dalla confessione del colpevole. da ogni atto di polizia giudiziaria. dalla iscrizione nel registro degli indagati.

Il corso della prescrizione del reato è interrotto: dalla confessione del colpevole. da ogni atto di polizia giudiziaria. dal decreto che dispone il giudizio immediato. dalla iscrizione nel registro degli indagati.

Il corso della prescrizione del reato è interrotto: dalla iscrizione nel registro degli indagati. dalla confessione del colpevole. da ogni atto di polizia giudiziaria. dal decreto penale di condanna.

Il corso della prescrizione del reato è interrotto: dall'invito a presentarsi davanti al pubblico ministero per rendere l'interrogatorio. dalla iscrizione nel registro degli indagati. dalla confessione del colpevole. da ogni atto di polizia giudiziaria.

Il corso della prescrizione del reato è interrotto: dall'ordinanza che dispone il rito abbreviato. dalla iscrizione nel registro degli indagati. dalla confessione del colpevole. da ogni atto di polizia giudiziaria.

Il corso della prescrizione del reato è interrotto: dalla iscrizione nel registro degli indagati. dalla confessione del colpevole. dalla presentazione dell'imputato per il giudizio direttissimo. da ogni atto di polizia giudiziaria.

La prescrizione interrotta comincia nuovamente a decorrere: dal giorno della interruzione. dal giorno in cui il pubblico ministero abbia formulato nuove richieste. dalla sentenza che abbia accettato la colpevolezza dell'imputato. da ogni atto successivo del processo penale.

Il corso della prescrizione del reato è interrotto: dalla iscrizione nel registro degli indagati. dalla sentenza di condanna. da ogni atto di polizia giudiziaria. dalla confessione del colpevole.

Il corso della prescrizione del reato è interrotto: da ogni atto di polizia giudiziaria. dall'ordinanza di convalida del fermo o dell'arresto. dalla iscrizione nel registro degli indagati. dalla confessione del colpevole.

Il corso della prescrizione del reato è interrotto: dalla iscrizione nel registro degli indagati. da ogni atto di polizia giudiziaria. dalla confessione del colpevole. dal provvedimento del giudice di fissazione dell'udienza in camera di consiglio per la decisione sulla richiesta di archiviazione.

Il corso della prescrizione del reato è interrotto: dalla confessione del colpevole. da ogni atto di polizia giudiziaria. dal decreto di citazione a giudizio. dalla iscrizione nel registro degli indagati.

Il corso della prescrizione del reato è interrotto: dal decreto di fissazione dell'udienza per la decisione sulla richiesta di applicazione della pena. dalla iscrizione nel registro degli indagati. dalla confessione del colpevole. da ogni atto di polizia giudiziaria.

Il corso della prescrizione del reato è interrotto: dalla iscrizione nel registro degli indagati. dalla confessione del colpevole. dal decreto che dispone il giudizio. da ogni atto di polizia giudiziaria.

Il corso della prescrizione del reato è interrotto: da ogni atto di polizia giudiziaria. dall'interrogatorio reso davanti al giudice. dalla iscrizione nel registro degli indagati. dalla confessione del colpevole.

Il corso della prescrizione del reato è interrotto: da ogni atto di polizia giudiziaria. dalla iscrizione nel registro degli indagati. dalla confessione del colpevole. dalla citazione per il giudizio direttissimo.

Il corso della prescrizione del reato è interrotto: dalla confessione del colpevole. dall'ordinanza che applica le misure cautelari personali. dalla iscrizione nel registro degli indagati. da ogni atto di polizia giudiziaria.

Se più sono gli atti interruttivi, la prescrizione del reato decorre: dall'ultimo di essi, ma in nessun caso i termini di prescrizione possono essere prolungati oltre la metà. da ognuno di essi. dal primo di essi. dall'ultimo di essi, ma in nessun caso i termini di prescrizione possono essere prolungati oltre il doppio.

Il corso della prescrizione del reato è interrotto: dalla richiesta di rinvio a giudizio. dalla iscrizione nel registro degli indagati. dalla confessione del colpevole. da ogni atto di polizia giudiziaria.

Quando per più reati si procede congiuntamente, l'interruzione della prescrizione per taluno di essi: ha effetto anche per gli altri reati contestati allo stesso imputato. ha effetto anche per gli altri reati connessi. ha effetto anche per tutti gli altri reati commessi dagli altri imputati nello stesso processo. ha effetto anche per tutti gli altri reati.

La sospensione della prescrizione ha effetto: per coloro nei confronti dei quali è stata esercitata l'azione penale. per coloro nei confronti dei quali si è verificata la causa della sospensione. per coloro nei confronti dei quali è stata chiesta l'autorizzazione a procedere. per tutti coloro che hanno commesso il reato.

L'interruzione della prescrizione ha effetto: per coloro nei confronti dei quali è stato emesso il decreto che dispone il giudizio. per coloro nei confronti dei quali è stata esercitata l'azione penale. per coloro nei confronti dei quali si è verificata la causa dell'interruzione. per tutti coloro che hanno commesso il reato.

L'interruzione della prescrizione ha effetto: per coloro nei confronti dei quali si è verificata la causa dell'interruzione. per tutti coloro che hanno commesso il reato. per coloro che sono stati tratti a giudizio direttissimo o citati per esso. per coloro nei confronti dei quali è stata esercitata l'azione penale.

L'interruzione della prescrizione ha effetto: per coloro nei confronti dei quali è stato emesso il decreto che dispone il giudizio immediato. per coloro nei confronti dei quali è stata esercitata l'azione penale. per coloro nei confronti dei quali si è verificata la causa dell'interruzione. per tutti coloro che hanno commesso il reato.

L'interruzione della prescrizione ha effetto: per coloro ai quali è stato notificato l'invito a rendere l'interrogatorio. per tutti coloro che hanno commesso il reato. per coloro nei confronti dei quali è stata esercitata l'azione penale. per coloro nei confronti dei quali si è verificata la causa dell'interruzione.

L'interruzione della prescrizione ha effetto: per tutti coloro che hanno commesso il reato. per coloro nei confronti dei quali è stata emessa l'ordinanza che dispone il giudizio abbreviato. per coloro nei confronti dei quali è stata esercitata l'azione penale. per coloro nei confronti dei quali si è verificata la causa dell'interruzione.

L'interruzione della prescrizione ha effetto: per coloro nei confronti dei quali si è verificata la causa dell'interruzione. per tutti coloro che hanno commesso il reato. per coloro nei confronti dei quali è stato emesso il decreto di fissazione dell'udienza per la decisione sulla richiesta di applicazione della pena. per coloro nei confronti dei quali è stata esercitata l'azione penale.

L'interruzione della prescrizione ha effetto: per tutti coloro che hanno commesso il reato. per coloro nei confronti dei quali è stato emesso il decreto di fissazione dell'udienza preliminare. per coloro nei confronti dei quali è stata esercitata l'azione penale. per coloro nei confronti dei quali si è verificata la causa dell'interruzione.

Quando per più reati si procede congiuntamente, la sospensione della prescrizione per taluno di essi: ha effetto anche per gli altri reati contestati allo stesso imputato. ha effetto anche per tutti gli altri reati. ha effetto anche per tutti gli altri reati commessi dagli altri imputati nello stesso processo. ha effetto anche per gli altri reati connessi.

L'interruzione della prescrizione ha effetto: per tutti coloro che hanno commesso il reato. per coloro nei confronti dei quali si è verificata la causa dell'interruzione. per coloro nei confronti dei quali è stata esercitata l'azione penale. per coloro nei confronti dei quali è stata chiesta l'archiviazione.

L'interruzione della prescrizione ha effetto: per coloro nei confronti dei quali è stata esercitata l'azione penale. per tutti coloro che hanno commesso il reato. per coloro nei confronti dei quali è stato emesso il decreto di citazione a giudizio. per coloro nei confronti dei quali si è verificata la causa dell'interruzione.

L'interruzione della prescrizione ha effetto: per coloro nei confronti dei quali è stata esercitata l'azione penale. per coloro nei confronti dei quali si è verificata la causa dell'interruzione. per tutti coloro che hanno commesso il reato. per coloro nei confronti dei quali è stata emessa l'ordinanza che applica le misure cautelari personali o convalida il fermo o l'arresto.

L'interruzione della prescrizione ha effetto: per coloro nei confronti dei quali è stato chiesto il rinvio a giudizio. per coloro nei confronti dei quali si è verificata la causa dell'interruzione. per tutti coloro che hanno commesso il reato. per coloro nei confronti dei quali è stata esercitata l'azione penale.

Il contravventore è ammesso a pagare, a titolo di oblazione, una somma corrispondente alla terza parte del massimo della pena stabilita dalla legge, oltre alle spese del procedimento: per il reato commesso, che sia punibile con la sola multa. per la contravvenzione commessa, che sia punibile con la sola ammenda. per la contravvenzione commessa, che sia punibile con l'ammenda, o alternativamente con l'arresto. per la contravvenzione commessa, che sia punibile anche con l'ammenda.

Nelle contravvenzioni, per le quali la legge stabilisce la sola pena dell'ammenda, il contravventore è ammesso a pagare a titolo di oblazione una somma corrispondente alla terza parte del massimo della pena stabilita dalla legge, oltre alle spese del procedimento: prima della condanna, all'esito del dibattimento di primo grado. prima dell'apertura del dibattimento, ovvero del decreto di condanna. prima del decreto di condanna, ovvero dell'apertura del dibattimento se il contravventore non sia stato preventivamente avvisato della facoltà di fare oblazione. prima che la sentenza di condanna diventi irrevocabile.

Nelle contravvenzioni per le quali la legge stabilisce la sola pena dell'ammenda, il contravventore è ammesso a pagare a titolo di oblazione una somma corrispondente: a quella per la quale il pubblico ministero abbia espresso preventivamente il suo consenso. a quella determinata dal giudice per le indagini preliminari, sentito il parere del pubblico ministero. a quella minima stabilita dalla legge. alla terza parte del massimo della pena stabilita dalla legge per la contravvenzione commessa, oltre alle spese del procedimento.

Nelle contravvenzioni, per le quali la legge stabilisce la sola pena dell'ammenda, il pagamento di una somma a titolo di oblazione: estingue il reato. estingue la pena. estingue il reato con il decorso di due anni senza che l'imputato commetta un'altra contravvenzione della stessa indole. esclude la condanna alle spese del procedimento e l'applicazione delle pene accessorie e delle misure di sicurezza, fatta eccezione per la confisca.

Nelle contravvenzioni, per le quali la legge stabilisce la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda, il contravventore che intenda estinguere il reato per oblazione deve depositare con la domanda di oblazione: la somma corrispondente alla metà del massimo dell'ammenda, maggiorata delle spese del procedimento. la somma corrispondente alla terza parte del massimo dell'ammenda. la somma corrispondente alla metà del massimo dell'ammenda. una cauzione pari al decimo del massimo dell'ammenda.

Nelle contravvenzioni, per le quali la legge stabilisce la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda, il contravventore può essere ammesso a pagare a titolo di oblazione una somma corrispondente: alla metà del massimo dell'ammenda stabilita dalla legge, oltre alle spese del procedimento. alla terza parte del massimo dell'ammenda stabilita dalla legge. a quella per la quale il pubblico ministero abbia espresso preventivamente il suo consenso. a quella determinata dal giudice per le indagini preliminare, sentito il parere del pubblico ministero.

Nelle contravvenzioni, per le quali la legge stabilisce la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda, il contravventore non è ammesso alla oblazione: quando sia recidivo specifico, infraquinquennale o reiterato, ovvero sia stato dichiarato contravventore abituale o professionale. in nessun caso. senza il consenso del pubblico ministero. in caso di recidiva, quando il contravventore abbia riportato precedenti condanna per delitti.

La domanda di oblazione respinta dal giudice: può essere riproposta sino all'inizio della discussione finale del dibattimento di primo grado. può essere riproposta solo prima del decreto penale o dell'apertura del dibattimento. non può essere più riproposta. può essere riproposta solo con l'opposizione al decreto penale.

Nelle contravvenzioni, per le quali la legge stabilisce la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda, il pagamento di una somma a titolo di oblazione: estingue la pena. estingue il reato. estingue il reato con il decorso di due anni senza che l'imputato commetta un'altra contravvenzione della stessa indole. esclude la condanna alle spese del procedimento e l'applicazione delle pene accessorie e delle misure di sicurezza, fatta eccezione per la confisca.

Il contravventore può essere ammesso a pagare a titolo di oblazione una somma corrispondente alla metà del massimo dell'ammenda stabilita dalla legge, oltre alle spese del procedimento: per la contravvenzione commessa, che sia punibile con la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda. per la contravvenzione commessa, che sia punibile con la pena congiunta dell'arresto e dell'ammenda. per il reato commesso, che sia punibile con la sola pena pecuniaria. per la contravvenzione commessa, che sia punibile con l'ammenda in misura non inferiore a cinquecentosedici euro.

Nelle contravvenzioni, per le quali la legge stabilisce la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda, il giudice può respingere con ordinanza la domanda di oblazione: nei soli casi espressamente indicati dalla legge. se il pubblico ministero lo richieda. avuto riguardo alla gravità dei fatti. se vi sia opposizione della parte offesa.

Nelle contravvenzioni, per le quali la legge stabilisce la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda, l'oblazione non è ammessa: quando il reato sia stato commesso con dolo. quando il reato abbia cagionato un danno patrimoniale all'erario. quando manchi il consenso della parte offesa. quando permangono conseguenze dannose o pericolose del reato eliminabili da parte del contravventore.

Il giudice può ordinare che l'esecuzione della pena rimanga sospesa, quando pronunci sentenza di condanna: all'arresto o alla reclusione per un tempo non superiore a due anni, anche se congiunta a pena pecuniaria. all'arresto o alla reclusione per un reato punibile con pena detentiva non superiore a due anni. all'arresto o alla reclusione per un tempo non superiore a due anni, ovvero a pena pecuniaria che, sola o congiunta alla pena detentiva e ragguagliata a questa, sia equivalente ad una pena privativa della libertà personale per un tempo non superiore, nel complesso, a due anni. all'arresto per un tempo non superiore a tre anni, o alla reclusione per un tempo non superiore a due anni e sei mesi.

Se il reato è stato commesso da un minore degli anni diciotto, il giudice può ordinare che l'esecuzione della pena rimanga sospesa, quando pronunci sentenza di condanna: all'arresto o alla reclusione per un tempo non superiore a tre anni, ovvero a pena pecuniaria che, sola o congiunta alla pena detentiva e ragguagliata a questa, sia equivalente ad una pena privativa della libertà personale per un tempo non superiore, nel complesso, a tre anni. all'arresto o alla reclusione per un reato punibile con pena detentiva non superiore a tre anni. all'arresto o alla reclusione per un tempo non superiore a tre anni anche se congiunta a pena pecuniaria. all'arresto per un tempo non superiore a tre anni, o alla reclusione per un tempo non superiore a due anni e sei mesi.

Se il reato è stato commesso da persona di età superiore agli anni diciotto ma inferiore agli anni ventuno, il giudice può ordinare che l'esecuzione della pena rimanga sospesa, quando pronunci sentenza di condanna: all'arresto o alla reclusione per un tempo non superiore a due anni e sei mesi, anche se congiunta a pena pecuniaria. all'arresto per un tempo non superiore a due anni e sei mesi, o alla reclusione per un tempo non superiore a due anni. all'arresto o alla reclusione per un reato punibile con pena detentiva non superiore a due anni e sei mesi. all'arresto o alla reclusione per un tempo non superiore a due anni e sei mesi, ovvero a pena pecuniaria che, sola o congiunta alla pena detentiva e ragguagliata a questa, sia equivalente ad una pena privativa della libertà personale per un tempo non superiore, nel complesso, a due anni e sei mesi.

La sospensione condizionale della pena non può essere concessa più di una volta: tuttavia il giudice, nell'infliggere una nuova condanna avente per oggetto una pena detentiva, può disporre la sospensione condizionale qualora la precedente condanna avesse per oggetto esclusivamente una pena pecuniaria. tuttavia il giudice, nell'infliggere una nuova condanna, può disporre la sospensione condizionale qualora la pena da infliggere, cumulata con quella irrogata con la precedente condanna anche per delitto, non superi i limiti massimi stabiliti in via generale per la sospensione. tuttavia il giudice, nell'infliggere una nuova condanna per delitto, può disporre la sospensione condizionale qualora la pena da infliggere, cumulata con quella irrogata con la precedente condanna per contravvenzione, non superi i limiti massimi stabiliti in via generale per la sospensione. tuttavia il giudice, nell'infliggere una nuova condanna avente per oggetto una pena pecuniaria, può disporre la sospensione condizionale qualora la precedente condanna avesse per oggetto una pena detentiva, anche se la nuova condanna, cumulata alla precedente, superi i limiti massimi stabiliti in via generale per la sospensione.

La sospensione condizionale della pena è concessa soltanto se: avuto riguardo alle circostanze indicate dall'art. 133 c.p., il giudice presume che il colpevole si asterrà dal commettere ulteriori reati. il colpevole si impegna ad astenersi dal commettere ulteriori reati. le circostanze attenuanti prevalgono sulle circostanze aggravanti. nel dibattimento, il colpevole si sia dichiarato pentito del reato commesso.

La sospensione condizionale della pena: rende inapplicabili le misure di sicurezza, tranne che si tratti della confisca e si estende alle pene accessorie. non esclude l'applicazione delle misure di sicurezza. rende inapplicabili tutte le misure di sicurezza. rende inapplicabili le misure di sicurezza, tranne che si tratti della confisca, ma non si estende alle pene accessorie.

La sospensione condizionale della pena non può essere concessa: al delinquente o contravventore abituale o professionale. a chi ha riportato una precedente condanna a pena detentiva per delitto, salvo che sia intervenuta la riabilitazione. al delinquente o contravventore abituale o professionale, salvo che la condanna sia inflitta per una pena pecuniaria. a chi ha riportato una precedente condanna alla reclusione o all'arresto, anche se è intervenuta la riabilitazione.

La sospensione condizionale della pena concessa per la prima volta: può essere subordinata, salvo che la legge disponga altrimenti, all'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato, secondo le modalità indicate dal giudice nella sentenza di condanna. è in ogni caso subordinata all'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato, secondo le modalità indicate dal giudice nella sentenza di condanna. può essere subordinata, salvo che la legge disponga altrimenti, all'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato, secondo le modalità indicate dal giudice dell'esecuzione penale. non può essere subordinata, salvo che la legge disponga altrimenti, all'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato.

Se la sospensione condizionale della pena è subordinata alla pubblicazione della sentenza a titolo di riparazione del danno: la pubblicazione deve essere eseguita entro sei mesi dal momento in cui la sentenza è divenuta irrevocabile. la pubblicazione deve essere eseguita prima che la sentenza penale di condanna condizionata sia divenuta irrevocabile. il giudice nella sentenza stabilisce il termine entro il quale la pubblicazione deve essere eseguita. il termine per la pubblicazione è determinato dal giudice dell'esecuzione su ricorso della parte interessata.

Se la sospensione condizionale della pena è subordinata al pagamento della somma provvisoriamente assegnata sull'ammontare del risarcimento del danno: il termine per il pagamento è determinato dal giudice dell'esecuzione su ricorso della parte interessata. il giudice nella sentenza stabilisce il termine entro il quale il pagamento deve essere effettuato. il pagamento deve essere effettuato entro sei mesi dal momento in cui la sentenza è divenuta irrevocabile. il pagamento deve essere effettuato prima che la sentenza penale di condanna condizionata sia divenuta irrevocabile.

Se la sospensione condizionale della pena è subordinata al pagamento della somma liquidata a titolo di risarcimento del danno: il giudice nella sentenza stabilisce il termine entro il quale il pagamento deve essere effettuato. il pagamento deve essere effettuato entro sei mesi dal momento in cui la sentenza è divenuta irrevocabile. il pagamento deve essere effettuato prima che la sentenza penale di condanna condizionata sia divenuta irrevocabile. il termine per il pagamento è determinato dal giudice dell'esecuzione su ricorso della parte interessata.

La sospensione condizionale della pena concessa per la prima volta: è subordinata al versamento di una cauzione per l'adempimento dell'obbligo delle restituzioni e del risarcimento del danno, salvo che la parte civile costituita non vi rinunci. è subordinata all'adempimento dell'obbligo delle restituzioni, al pagamento della somma liquidata a titolo di risarcimento del danno o provvisoriamente assegnata sull'ammontare di esso e alla pubblicazione della sentenza a titolo di riparazione del danno. può essere subordinata all'adempimento dell'obbligo delle restituzioni, al pagamento della somma liquidata a titolo di risarcimento del danno o provvisoriamente assegnata sull'ammontare di esso e alla pubblicazione della sentenza a titolo di riparazione del danno. è subordinata all'adempimento dell'obbligo delle restituzioni, al pagamento della somma liquidata a titolo di risarcimento del danno o provvisoriamente assegnata sull'ammontare di esso e alla pubblicazione della sentenza a titolo di riparazione del danno, quando la parte civile costituita ne faccia richiesta.

La sospensione della pena concessa per la prima volta: può essere subordinata all'adempimento dell'obbligo delle restituzioni, al pagamento della somma liquidata a titolo di risarcimento del danno o provvisoriamente assegnata sull'ammontare di esso e alla pubblicazione della sentenza a titolo di riparazione del danno. non può essere subordinata all'adempimento dell'obbligo delle restituzioni o del risarcimento del danno e della pubblicazione della sentenza a titolo di riparazione del danno. può essere subordinata all'adempimento dell'obbligo delle restituzioni, ma non al risarcimento del danno e alla pubblicazione della sentenza a titolo di riparazione del danno. può essere subordinata all'adempimento dell'obbligo delle restituzioni e al risarcimento del danno da liquidare in sede civile.

La sospensione condizionale della pena, quando è concessa a persona che ne ha già usufruito: deve essere subordinata all'adempimento degli obblighi delle restituzioni, o del risarcimento del danno, o della pubblicazione della sentenza a titolo di riparazione del danno, o dell'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato, salvo che ciò sia impossibile. è consentita solo se sia subordinata all'adempimento degli obblighi delle restituzioni, o del risarcimento del danno, o della pubblicazione della sentenza a titolo di riparazione del danno, o dell'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato. può essere subordinata all'adempimento degli obblighi delle restituzioni, o del risarcimento del danno, o della pubblicazione della sentenza a titolo di riparazione del danno, o dell'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato, se la parte civile costituita ne faccia richiesta. è ammessa subordinatamente alla circostanza che il condannato abbia adempiuto agli obblighi delle restituzioni, del risarcimento del danno, della pubblicazione della sentenza a titolo di riparazione del danno, e dell'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato per il quale era stata inflitta la precedente condanna condizionata.

Se la sospensione condizionale della pena è subordinata all'adempimento dell'obbligo delle restituzioni: il termine per l'adempimento è determinato dal giudice dell'esecuzione su ricorso della parte interessata. l'obbligo deve essere adempiuto entro sei mesi dal momento in cui la sentenza è divenuta irrevocabile. il giudice nella sentenza stabilisce il termine entro il quale l'obbligo deve essere adempiuto. l'obbligo deve essere adempiuto prima che la sentenza penale di condanna condizionata sia divenuta irrevocabile.

Se la sospensione condizionale della pena è subordinata all'obbligo dell'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato secondo le modalità indicate dal giudice nella sentenza di condanna: il giudice nella sentenza stabilisce il termine entro il quale l'obbligo deve essere adempiuto. l'obbligo deve essere adempiuto prima che la sentenza penale di condanna condizionata sia divenuta irrevocabile. il termine per l'adempimento è determinato dal giudice dell'esecuzione su ricorso della parte interessata. l'obbligo deve essere adempiuto entro sei mesi dal momento in cui la sentenza è divenuta irrevocabile.

La sospensione condizionale della pena: si estende alle pene accessorie. si estende alle pene accessorie, salvo che alla pubblicazione della sentenza penale di condanna. non si estende alle pene accessorie. si estende alle pene accessorie, fatta eccezione per quelle temporanee.

La condanna a pena condizionalmente sospesa: non può costituire in alcun caso, di per se sola, motivo per l'applicazione di misure di prevenzione, né di impedimento all'accesso a posti di lavoro pubblici o privati tranne i casi specificamente previsti dalla legge, ma esclude il rilascio di concessioni, di licenze o di autorizzazioni necessarie per svolgere attività lavorative. può costituire, durante il tempo della sospensione, motivo per l'applicazione di misure di prevenzione e per l'esclusione dall'accesso a posti di lavoro pubblici o privati tranne i casi specificamente previsti dalla legge, nonché per il diniego di concessioni, di licenze o di autorizzazioni necessarie per svolgere attività lavorative. non può costituire in alcun caso, di per se sola, motivo per l'applicazione di misure di prevenzione, né di impedimento all'accesso a posti di lavoro pubblici o privati tranne i casi specificamente previsti dalla legge, né per il diniego di concessioni, di licenze o di autorizzazioni necessarie per svolgere attività lavorative. può costituire motivo sufficiente per l'applicazione di misure di prevenzione, e per l'esclusione dall'accesso a posti di lavoro pubblici o privati tranne i casi specificamente previsti dalla legge, ma non per il diniego di concessioni, di licenze o di autorizzazioni necessarie per svolgere attività lavorative.

Nel caso di sospensione condizionale della pena, il reato si estingue: se, nei termini stabiliti con la sentenza penale, il condannato abbia adempiuto gli obblighi civili e non abbia commesso un delitto o una contravvenzione della stessa indole. se, nei termini stabiliti, il condannato non commette un delitto, ovvero una contravvenzione della stessa indole, e adempie gli obblighi impostigli. se, nei termini stabiliti, il condannato non commette un delitto della stessa indole e adempie obblighi impostigli. comunque se, nei termini stabiliti, il condannato non commette un delitto, o una contravvenzione della stessa indole, ma l'estinzione non fa venir meno gli obblighi impostigli con la sentenza.

Nel caso di sospensione condizionale della pena: se, nei termini stabiliti, il condannato non commette un delitto, o una contravvenzione della stessa indole e adempie gli obblighi impostigli, la pena è estinta. se, nei termini stabiliti, il condannato non commette un delitto, o una contravvenzione della stessa indole, e adempie gli obblighi impostigli, la pena è estinta, e il condannato è riabilitato. il reato è estinto, ma il beneficio è revocato se nei termini stabiliti il condannato commette un delitto. se, nei termini stabiliti, il condannato non commette un delitto, o una contravvenzione della stessa indole, e adempie gli obblighi impostigli, il reato è estinto e non ha luogo l'esecuzione della pena.

La sospensione condizionale della pena è revocata quando: il condannato riporti un'altra condanna alla pena dell'arresto. è stata concessa più di una volta nonostante la presenza di cause ostative. il condannato riporti un'altra condanna a pena detentiva per un delitto di indole diversa. il condannato riporti un'altra condanna alla pena dell'arresto o dell'ammenda.

Qualora la sospensione condizionale della pena sia stata concessa più di una volta: è sempre revocata dal giudice se concessa in presenza di cause ostative. può essere revocata dal giudice se concessa in assenza di cause ostative. non deve essere revocata, anche se concessa in presenza di cause ostative. può essere revocata se concessa in presenza di cause ostative.

La sospensione condizionale della pena è revocata quando sia stata concessa, in presenza di cause ostative: una sola volta. più di una volta. dal tribunale per i minorenni. esclusivamente dal giudice dell'esecuzione.

Nel caso in cui la sospensione condizionale della pena sia stata concessa più di una volta, essa: è sempre revocata dal giudice se concessa in presenza di cause ostative. è revocata dal giudice quando il condannato abbia commesso una contravvenzione. può essere revocata dal giudice. è revocata dal giudice quando il condannato abbia commesso un delitto.

Qualora la sospensione condizionale della pena sia stata concessa più di una volta, nonostante la presenza di cause ostative, essa: è revocata dal giudice quando il condannato abbia commesso un delitto. è sempre revocata dal giudice. può essere revocata dal giudice. è revocata dal giudice quando il condannato abbia commesso una contravvenzione.

La sospensione condizionale della pena è revocata quando sia stata concessa in presenza di cause ostative: contestualmente all'emissione di una misura di sicurezza. più di una volta. solo a seguito di una sentenza di patteggiamento. dal tribunale per i minorenni.

Salva l'ipotesi che, nei casi preveduti dalla legge, la sospensione condizionale della pena, sia nuovamente concessa, essa è revocata di diritto qualora, nei termini stabiliti, il condannato: riporti un'altra condanna per un delitto a pena che, cumulata a quella precedentemente sospesa, supera i limiti massimi stabiliti dalla legge. riporti un'altra condanna per una contravvenzione anteriormente commessa a pena che, cumulata a quella precedentemente sospesa, supera i limiti massimi stabiliti dalla legge. riporti un'altra condanna per un delitto anteriormente commesso a pena che, cumulata a quella precedentemente sospesa, supera i limiti massimi stabiliti dalla legge. riporti un'altra condanna a pena detentiva per un delitto anteriormente commesso.

Il giudice può revocare l'ordine di sospensione condizionale della pena: qualora il condannato riporti un'altra condanna per un delitto anteriormente commesso a pena che, cumulata a quella precedentemente sospesa, non supera i limiti massimi stabiliti in via generale, tenuto conto dell'indole e della gravità del reato. qualora il condannato riporti un'altra condanna per un delitto anteriormente commesso, tenuto conto dell'indole e della gravità del reato. qualora il condannato riporti un'altra condanna per una contravvenzione anteriormente commessa a pena che, cumulata a quella precedentemente sospesa, non supera i limiti massimi stabiliti in via generale, tenuto conto dell'indole e della gravità del reato. qualora il condannato riporti un'altra condanna per un delitto successivamente commesso a pena che, cumulata a quella precedentemente sospesa, non supera i limiti massimi stabiliti in via generale, tenuto conto dell'indole e della gravità del reato.

Qualora il condannato, cui sia stata concessa la sospensione condizionale della pena, riporti un'altra condanna per un delitto anteriormente commesso a pena che, cumulata a quella precedentemente sospesa, non supera i limiti massimi stabiliti dalla legge: l'ordine di sospensione condizionale è revocato di diritto. il giudice, tenuto conto dell'indole e della gravità del reato, può revocare l'ordine di sospensione condizionale della pena. l'ordine di sospensione condizionale è revocato di diritto, salvo che anche la nuova condanna sia stata condizionalmente sospesa. la sospensione condizionale della pena non può essere revocata.

Salva l'ipotesi che, nei casi preveduti dalla legge, la sospensione condizionale della pena sia nuovamente concessa, essa è revocata di diritto qualora, nei termini stabiliti, il condannato: commetta un delitto ovvero una contravvenzione della stessa indole, per cui venga inflitta una pena detentiva, salvo il caso che egli abbia già adempiuto agli obblighi impostigli. commetta un delitto ovvero una contravvenzione della stessa indole, per cui venga inflitta una pena detentiva, o non adempia agli obblighi impostigli. commetta un delitto della stessa indole, ovvero una contravvenzione della stessa indole, per cui venga inflitta una pena detentiva, o non adempia agli obblighi impostigli. commetta un delitto ovvero una contravvenzione della stessa indole, o non adempia agli obblighi impostigli.

La sospensione condizionale della pena è revocata quando: è stata concessa più di una volta nonostante la presenza di cause ostative. il condannato riporti un'altra condanna di qualunque specie. la persona condannata è sottoposta a misura di sicurezza. la persona condannata è sottoposta a misura di prevenzione.

Nel caso in cui la sospensione condizionale della pena sia stata concessa più di una volta, nonostante la presenza di cause ostative, ne è disposta la revoca, anche se la sospensione è stata concessa: contestualmente all'emissione di una misura di sicurezza. nell'ipotesi di applicazione della pena su richiesta delle parti subordinata alla sua concessione. nel processo minorile. esclusivamente all'esito di un incidente di esecuzione.

In caso di applicazione della pena su richiesta subordinata alla concessione della sospensione condizionale, se quest'ultima è stata concessa più di una volta, nonostante la presenza di cause ostative, la revoca della sospensione condizionale: è disposta dal giudice. non può essere disposta dal giudice. può essere disposta dal giudice. non deve essere disposta dal giudice.

La sospensione condizionale della pena è revocata quando è stata concessa più di una volta: ad una persona condannata che è sottoposta a misura di prevenzione. in presenza di cause ostative. in assenza di cause ostative. ad una persona condannata che è sottoposta a misura di sicurezza.

Il giudice, tenuto conto dell'indole e della gravità del reato, può revocare l'ordine di sospensione condizionale della pena qualora il condannato: riporti un'altra condanna per un delitto anteriormente commesso a pena che, cumulata a quella precedentemente sospesa, non supera i limiti massimi stabiliti dalla legge. riporti un'altra condanna per una contravvenzione anteriormente commessa a pena che, cumulata a quella precedentemente sospesa, non supera i limiti massimi stabiliti dalla legge. riporti un'altra condanna per un delitto, ovvero per una contravvenzione della stessa indole anteriormente commessi a pena che, cumulata a quella precedentemente sospesa, non supera i limiti massimi stabiliti dalla legge. riporti un'altra condanna per un delitto anteriormente commesso.

La sospensione condizionale della pena è revocata quando: la persona condannata è sottoposta a misura di prevenzione. è stata concessa più di una volta nonostante la presenza di cause ostative. è stata concessa più di una volta in assenza di cause ostative. la persona condannata è sottoposta a misura di sicurezza.

Il perdono giudiziale non può essere concesso più di una volta: tuttavia il giudice, nell'infliggere una nuova condanna per delitto, può concederlo nuovamente qualora la pena da infliggere, cumulata con quella irrogata con la precedente condanna per contravvenzione, non superi i limiti massimi stabiliti in via generale per l'applicazione del beneficio. tuttavia il giudice, nell'infliggere una nuova condanna avente per oggetto una pena pecuniaria, può concederlo nuovamente qualora la precedente condanna avesse per oggetto una pena detentiva, anche se la nuova condanna, cumulata alla precedente, superi i limiti massimi stabiliti in via generale per l'applicazione del beneficio. tuttavia il giudice, nell'infliggere una nuova condanna avente per oggetto una pena detentiva, può concederlo nuovamente qualora la precedente condanna avesse per oggetto esclusivamente una pena pecuniaria. tuttavia il giudice, nell'infliggere una nuova condanna per un reato commesso anteriormente al primo perdono, può concederlo nuovamente qualora la pena da infliggere, cumulata con quella irrogata con la precedente condanna, non superi i limiti massimi stabiliti in via generale per l'applicazione del beneficio.

Il perdono giudiziale non può essere concesso: a chi ha riportato una precedente condanna per delitto, salvo che sia intervenuta la riabilitazione, né al delinquente o contravventore abituale o professionale. a chi ha riportato una precedente condanna a pena detentiva per delitto, anche se è intervenuta la riabilitazione, né al delinquente o contravventore abituale o professionale. al delinquente o contravventore abituale o professionale, salvo che la condanna sia inflitta per una pena pecuniaria. a chi ha riportato una precedente condanna alla reclusione o all'arresto, anche se è intervenuta la riabilitazione, né al delinquente o contravventore abituale o professionale.

La morte del reo avvenuta dopo la condanna: rende inapplicabile la pena. estingue la pena. estingue il reato. fa venir meno le sanzioni amministrative.

La morte del reo avvenuta dopo la condanna: rende inapplicabile la pena. impedisce l'esecuzione penale. estingue la pena. estingue il reato.

La morte del reo avvenuta dopo la condanna: estingue il reato. rende inapplicabile la pena. estingue la pena. fa venir meno le sanzioni civili.

La morte del reo avvenuta dopo la condanna: rende inapplicabile la pena. estingue la pena. estingue le pene accessorie. estingue il reato.

Quando l'esecuzione della pena della multa è subordinata al verificarsi di una condizione, il tempo per l'estinzione della pena inizia a decorrere: dal momento in cui il verificarsi della condizione è comunicato al condannato. dal verificarsi della condizione. dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile. da un successivo provvedimento del giudice che accerta il verificarsi della condizione.

Nel caso di condannati alla pena della reclusione o della multa che siano delinquenti abituali, l'estinzione della pena: richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi. non ha luogo. richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi. non si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione.

Quando l'esecuzione della pena della multa è subordinata alla scadenza di un termine, il tempo per l'estinzione della pena inizia a decorrere: dal momento in cui la scadenza del termine è comunicata al condannato. dalla scadenza del termine. dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile. da un successivo provvedimento del giudice che accerta la scadenza del termine.

Quando l'esecuzione della pena della reclusione è subordinata alla scadenza di un termine, il tempo per l'estinzione della pena inizia a decorrere: dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile. dal momento in cui la scadenza del termine è comunicata al condannato. da un successivo provvedimento del giudice che accerta la scadenza del termine. dalla scadenza del termine.

Nel caso di condannati alla pena della reclusione o della multa che siano delinquenti abituali, l'estinzione della pena: non si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi. richiede lo stesso termine rispetto agli altri casi. non ha luogo.

Il termine iniziale per l'estinzione della pena della reclusione decorre: dalla data dell'ordine di carcerazione. dal giorno in cui la condanna è divenuta irrevocabile. dalla data della sentenza di secondo grado. dalla data iniziale dell'esecuzione della pena.

Quando, congiuntamente alla pena della reclusione, è inflitta quella della multa le due pene si estinguono: col decorso del termine stabilito per la reclusione. separatamente, secondo i rispettivi termini di estinzione. nel termine di dieci anni. col decorso dei termini stabiliti per l'estinzione di entrambe le pene, cumulati.

Quando, congiuntamente alla pena della reclusione, è inflitta quella della multa le due pene si estinguono: col decorso del termine stabilito per la multa. separatamente, secondo i rispettivi termini di estinzione. col decorso del termine stabilito per la reclusione. col decorso dei termini stabiliti per l'estinzione di entrambe le pene, cumulati.

La pena della reclusione si estingue: col decorso di un tempo non inferiore a quindici anni. col decorso di un tempo di dieci anni per i reati puniti con pena edittale non superiore nel massimo a cinque anni e di venti per gli altri. col decorso di un tempo determinato dal giudice in relazione alla gravità del reato. col decorso di un tempo pari al doppio della pena inflitta.

Nel caso di condannati alla pena della reclusione o della multa che siano delinquenti professionali, l'estinzione della pena: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi. non si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. non ha luogo. richiede lo stesso termine rispetto agli altri casi.

Nel caso di condannati alla pena della reclusione o della multa che siano recidivi specifici, l'estinzione della pena: non ha luogo. non si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. richiede lo stesso termine rispetto agli altri casi. richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.

Nell'ipotesi di condannati alla pena della reclusione o della multa che siano recidivi reiterati, l'estinzione della pena: non si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi. non ha luogo. richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi.

Nell'ipotesi di condannati alla pena della reclusione o della multa che siano recidivi specifici, l'estinzione della pena: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi. non si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. non ha luogo. richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi.

Nel caso di condannati alla pena della reclusione o della multa che riportino, durante il tempo necessario per l'estinzione della pena, una condanna alla reclusione per un delitto della stessa indole, l'estinzione della pena: non ha luogo. richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi. richiede lo stesso termine rispetto agli altri casi. non si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione.

La pena della multa si estingue: nel termine di dieci anni. col decorso di un termine pari alla pena inflitta ragguagliato alla reclusione. nel termine di cinque anni per i reati puniti con la multa fino a duemilacinquecentottantadue euro, nel termine di dieci anni per gli altri. col decorso di un termine pari al doppio della pena inflitta ragguagliato alla reclusione.

Nel caso di condannati alla pena della reclusione o della multa che siano delinquenti per tendenza, l'estinzione della pena: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi. non ha luogo. richiede lo stesso termine rispetto agli altri casi. non si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione.

Il termine iniziale per l'estinzione della pena della multa decorre: dalla data della sentenza di primo grado. dal giorno in cui la condanna è divenuta irrevocabile. dalla data della sentenza di secondo grado. dalla notifica dell'atto di precetto da parte della cancelleria.

La pena della multa si estingue: nel termine di cinque anni. nel termine di dieci anni. col decorso di un termine pari alla pena inflitta ragguagliato alla reclusione. col decorso di un termine pari al doppio della pena inflitta ragguagliato alla reclusione.

Se il condannato si è sottratto volontariamente all'esecuzione già iniziata della pena per un delitto, il termine per l'estinzione della stessa decorre: dal giorno in cui è avvenuta la sottrazione volontaria all'esecuzione della pena già iniziata. dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile. dalla data di inizio di esecuzione della pena. dalla data in cui riprende l'esecuzione della pena.

Se il condannato si è sottratto volontariamente all'esecuzione già iniziata della pena per un delitto, il termine per l'estinzione di quest'ultima decorre: dal giorno in cui in cui è avvenuta la sottrazione volontaria all'esecuzione della pena già iniziata. dalla data di inizio di esecuzione della pena. dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile dalla data stabilita dal giudice dell'esecuzione.

Nel caso di condannati alla pena della reclusione o della multa che siano delinquenti professionali, l'estinzione della pena: non si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi. richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi. non ha luogo.

Nel caso di condannati alla pena della reclusione o della multa che siano delinquenti per tendenza, l'estinzione della pena: non ha luogo. richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi. non si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi.

Nel caso di condannati alla pena della reclusione o della multa che riportino, durante il tempo necessario per l'estinzione della pena, una condanna alla reclusione per un delitto della stessa indole, l'estinzione della pena: richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi. non si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. non ha luogo. richiede un termine maggiore rispetto ad altri casi.

Nel caso di condannati alla pena della reclusione o della multa che siano recidivi infraquinquennali, l'estinzione della pena: non si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. non ha luogo. richiede lo stesso termine rispetto agli altri casi. richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.

Il termine per l'estinzione della pena, nel caso in cui il condannato si è sottratto volontariamente all'esecuzione della pena già iniziata, decorre: dal giorno in cui si è sottratto all'esecuzione. dal giorno in cui la sentenza è divenuta irrevocabile. dalla data iniziale della esecuzione della pena. dalla data in cui è ripresa l'esecuzione della pena.

Nel caso di condannati alla pena della reclusione o della multa che siano recidivi reiterati, l'estinzione della pena: non si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi. non ha luogo. richiede lo stesso termine rispetto agli altri casi.

Il termine per l'estinzione della pena della multa decorre: dalla notifica dell'atto di precetto da parte della cancelleria. dalla data della sentenza di secondo grado. dal giorno in cui la condanna è divenuta irrevocabile. dalla data del pagamento.

Se il condannato si è sottratto volontariamente all'esecuzione già iniziata della pena per un delitto, il termine per l'estinzione della stessa decorre: dalla data di inizio di esecuzione della pena. dalla data della sentenza di primo grado. dal giorno in cui è avvenuta la sottrazione volontaria all'esecuzione della pena già iniziata. dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile.

Quando l'esecuzione della pena della reclusione è subordinata al verificarsi di una condizione, il tempo per l'estinzione della pena inizia a decorrere: da un successivo provvedimento del giudice che accerta il verificarsi della condizione. dal momento in cui il verificarsi della condizione è comunicato al condannato. dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile. dal verificarsi della condizione.

Nell'ipotesi di condannati alla pena della reclusione o della multa che siano recidivi infraquinquennali, l'estinzione della pena: non ha luogo. non si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi. richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi.

La pena della reclusione si estingue: col decorso di un tempo non inferiore a quindici anni. nel termine di cinque anni. col decorso di un tempo di dieci anni per i reati puniti con pena edittale non superiore nel massimo a cinque anni e di venti anni per gli altri. col decorso di un tempo pari al doppio della pena inflitta.

Il termine iniziale per l'estinzione della pena della reclusione decorre: dalla data dell'ordine di carcerazione. dalla data della sentenza di primo grado. dalla data della sentenza di secondo grado. dal giorno in cui la condanna è divenuta irrevocabile.

Quando l'esecuzione della pena dell'ammenda è subordinata alla scadenza di un termine, il tempo per l'estinzione della pena inizia a decorrere: dalla scadenza del termine. dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile. da un successivo provvedimento del giudice che accerta la scadenza del termine. dal momento in cui la scadenza del termine è comunicata al condannato.

Quando congiuntamente alla pena dell'arresto è inflitta quella dell'ammenda le due pene si estinguono: per il decorso del termine stabilito per l'arresto. separatamente secondo i rispettivi termini di estinzione. per il decorso dei termini stabiliti per l'estinzione di entrambe le pene, cumulati. nel termine di dieci anni.

Nel caso di condannati alla pena dell'arresto o dell'ammenda che siano delinquenti abituali, l'estinzione della pena: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi. richiede lo stesso termine previsto per gli altri casi. si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi.

Nel caso di condannati alla pena dell'arresto o dell'ammenda che siano delinquenti per tendenza, l'estinzione della pena: richiede un termine inferiore rispetto agli altri. richiede lo stesso termine previsto per gli altri casi. si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.

Quando l'esecuzione della pena dell'arresto è subordinata al verificarsi di una condizione, il tempo per l'estinzione della pena inizia a decorrere: dal verificarsi della condizione. da un successivo provvedimento del giudice che accerta il verificarsi della condizione. dal momento in cui il verificarsi della condizione è comunicato al condannato. dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile.

Quando l'esecuzione della pena dell'arresto è subordinata alla scadenza di un termine, il tempo per l'estinzione della pena inizia a decorrere: dalla scadenza del termine. da un successivo provvedimento del giudice che accerta la scadenza del termine. dal momento in cui la scadenza del termine è comunicata al condannato. dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile.

Il termine iniziale per l'estinzione della pena dell'arresto decorre: dalla data della sentenza di secondo grado. dalla data dell'ordine di carcerazione. dal giorno in cui la condanna è divenuta irrevocabile. dalla data della sentenza di primo grado.

Il termine iniziale per l'estinzione della pena dell'arresto decorre: dalla data dell'ordine di carcerazione. dalla data della sentenza di secondo grado. dalla data dell'arresto. dal giorno in cui la condanna è divenuta irrevocabile.

Nel caso di condannati alla pena dell'arresto o dell'ammenda, che siano delinquenti per tendenza, l'estinzione della pena: richiede lo stesso termine previsto per gli altri casi. non ha luogo. richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi. si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione.

Il termine iniziale per l'estinzione della pena dell'ammenda decorre: dalla notifica dell'atto di precetto da parte della cancelleria. dalla data della sentenza di primo grado. dal giorno in cui la condanna è divenuta irrevocabile. dalla data della sentenza di secondo grado.

Nel caso di condannati alla pena dell'arresto o dell'ammenda che siano delinquenti professionali, l'estinzione della pena: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi. richiede lo stesso termine previsto per gli altri casi. si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi.

Nel caso di condannati alla pena dell'arresto o dell'ammenda che siano delinquenti abituali, l'estinzione della pena: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi. richiede lo stesso termine previsto per gli altri casi. si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. non ha luogo.

Il termine iniziale per l'estinzione della pena dell'ammenda decorre: dalla data del pagamento. dal giorno in cui la condanna è divenuta irrevocabile. dalla data della sentenza di secondo grado. dalla notifica dell'atto di precetto da parte della cancelleria.

Quando congiuntamente alla pena dell'arresto è inflitta quella dell'ammenda le due pene si estinguono: per il decorso del termine stabilito per l'arresto. separatamente secondo i rispettivi termini di estinzione. per il decorso dei termini stabiliti per l'estinzione di entrambe le pene, cumulati. per il decorso del termine stabilito per l'ammenda.

Nel caso di condannati alla pena dell'arresto o dell'ammenda che siano delinquenti professionali, l'estinzione della pena: si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. non ha luogo. richiede lo stesso termine previsto per gli altri casi. richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.

Nel caso di condannati alla pena dell'arresto o dell'ammenda che siano recidivi specifici o infraquinquennali, l'estinzione della pena: si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. richiede lo stesso termine previsto per gli altri casi. richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi. richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.

Nel caso di condannati alla pena dell'arresto o dell'ammenda che siano recidivi specifici o infraquinquennali, l'estinzione della pena: si applica solo a seguito di un provvedimento del giudice dell'esecuzione. non ha luogo. richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi. richiede lo stesso termine previsto per gli altri casi.

Quando l'esecuzione della pena dell'ammenda è subordinata al verificarsi di una condizione, il tempo per l'estinzione della pena inizia a decorrere: dal momento in cui il verificarsi della condizione è comunicato al condannato. da un successivo provvedimento del giudice che accerta il verificarsi della condizione. dal verificarsi della condizione. dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile.

L'indulto condona, di regola, in tutto od in parte la pena inflitta limitatamente, salvo che il decreto non stabilisca una data diversa: ai reati commessi fino a trenta giorni prima della data del decreto. ai reati commessi entro l'anno antecedente quello di emissione del decreto. ai reati commessi a tutto il giorno precedente la data del decreto. ai reati commessi fino alla fine dell'anno di emissione del decreto.

L'indulto, nel caso di delinquenti per tendenza: non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente. si applica. non si applica mai. si applica solo per le pene pecuniarie.

L'indulto può essere sottoposto a condizioni o obblighi? Solo se il condannato è delinquente per tendenza. Solo con provvedimento del giudice. Sì. No.

L'indulto può essere sottoposto a condizioni o obblighi? Solo con provvedimento del giudice. Solo se vi è stata condanna a pena detentiva. Sì. No.

L'indulto, nel caso di delinquenti abituali: si applica. non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente. non si applica mai. si applica solo per i delitti.

L'indulto condona, di regola, in tutto od in parte la pena inflitta limitatamente, salvo che il decreto non stabilisca una data diversa: ai reati commessi fino a trenta giorni prima della data del decreto. ai reati commessi entro l'anno antecedente quello di emissione del decreto. ai reati commessi a tutto il giorno precedente la data di pubblicazione in G.U. del decreto. ai reati commessi a tutto il giorno precedente la data del decreto.

L'indulto, nel caso di delinquenti professionali: non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente. non si applica mai. si applica. si applica solo per le pene pecuniarie.

L'indulto condona, di regola, in tutto od in parte la pena inflitta limitatamente, salvo che il decreto non stabilisca una data diversa: ai reati commessi a tutto il giorno precedente la data del decreto. ai reati commessi fino al giorno di approvazione della legge che concede l'indulto. ai reati commessi fino a trenta giorni prima della data del decreto. ai reati commessi entro l'anno antecedente quello di emissione del decreto.

L'indulto, nel caso di delinquenti abituali: si applica solo per le pene detentive. non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente. si applica. non si applica mai.

L'indulto, nel caso di delinquenti per tendenza: si applica solo per le pene detentive. non si applica mai. si applica. non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente.

L'indulto, nel caso di delinquenti abituali: non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente. si applica. non si applica mai. si applica solo per le contravvenzioni.

L'indulto, nel caso di delinquenti abituali: si applica. non si applica mai. si applica solo per le pene pecuniarie. non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente.

L'indulto, nel caso di delinquenti professionali: non si applica mai. si applica. non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente. si applica solo per i delitti.

L'indulto, nel caso di delinquenti professionali: non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente. si applica. non si applica mai. si applica solo per le contravvenzioni.

L'indulto, nel caso di delinquenti professionali: si applica solo per le pene detentive. non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente. si applica. non si applica mai.

L'indulto, nel caso di delinquenti per tendenza: non si applica mai. si applica solo per le contravvenzioni. si applica. non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente.

L'indulto: condona la pena accessoria. condona la pena inflitta. estingue il reato. estingue gli effetti civili della condanna.

La grazia: condona la pena inflitta. estingue gli effetti civili della condanna. estingue il reato. condona le pene accessorie.

La grazia: condona la pena inflitta. estingue gli effetti civili della condanna. estingue il reato. estingue le sanzioni amministrative.

La grazia estingue gli effetti penali della condanna? Solo se si tratta di reati puniti con la pena pecuniaria. Solo se si tratta di delitti No, mai. Sì, sempre.

La grazia estingue gli effetti penali della condanna? Solo se la pena inflitta è quella detentiva. No, mai. Sì, sempre. Solo se si tratta di reati puniti con la pena pecuniaria.

L'indulto condona, di regola, in tutto od in parte la pena inflitta, salvo che il decreto non stabilisca una data diversa: per i reati commessi a tutto il giorno precedente la data del decreto. per i reati commessi fino a trenta giorni prima della data del decreto. per i reati commessi entro l'anno antecedente quello di emissione del decreto. per i reati commessi fino al giorno di presentazione della proposta di legge per la concessione dell'indulto.

L'indulto può essere sottoposto a condizioni o obblighi? Sì. No. Solo con provvedimento del giudice. Solo se si tratta di delitti.

L'indulto può essere sottoposto a condizioni o obblighi? Solo se il condannato è recidivo. Sì. Solo con provvedimento del giudice. No.

L'indulto può essere sottoposto a condizioni o obblighi? Sì. No. Solo con provvedimento del giudice. Solo se vi è stata condanna a pena pecuniaria.

La grazia estingue gli effetti penali della condanna? No, mai. Solo se si tratta di contravvenzioni. Solo se la pena inflitta è quella pecuniaria. Sì, sempre.

L'indulto estingue gli effetti penali della condanna? No, mai. Sì, sempre. Solo se la pena inflitta è quella pecuniaria. Solo se si tratta di contravvenzioni.

L'indulto estingue gli effetti penali della condanna? No, mai. Solo se si tratta di reati puniti con la pena pecuniaria. Solo se la pena inflitta è quella detentiva. Sì, sempre.

L'indulto, nel caso di delinquenti per tendenza: si applica solo per i delitti. non si applica mai. si applica. non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente.

L'indulto: condona la pena inflitta. estingue il reato. estingue gli effetti civili della condanna. estingue esclusivamente le pene accessorie.

La grazia: estingue esclusivamente le pene accessorie. estingue il reato. condona la pena inflitta. estingue gli effetti civili della condanna.

L'indulto può essere sottoposto a condizioni o obblighi? No. Sì. Solo con provvedimento del giudice. Solo se il condannato è delinquente abituale.

L'indulto nel caso di recidiva aggravata: non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente. si applica. non si applica mai. si applica solo per le pene detentive.

L'indulto può essere sottoposto a condizioni o obblighi? Solo se si tratta di contravvenzioni. Sì. No. Solo con provvedimento del giudice.

L'indulto può essere sottoposto a condizioni o obblighi? Sì. No. Solo con provvedimento del giudice. Solo se il condannato è delinquente professionale.

L'indulto estingue gli effetti penali della condanna? No, mai. Solo se si tratta di reati puniti con la pena pecuniaria. Solo se si tratta di contravvenzioni. Sì, sempre.

L'indulto nel caso di recidiva aggravata: non si applica mai. si applica solo per le contravvenzioni. si applica. non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente.

La grazia estingue gli effetti penali della condanna? Solo se si tratta di contravvenzioni. Solo se si tratta di reati puniti con la pena pecuniaria. No, mai. Sì, sempre.

L'indulto nel caso di recidiva aggravata: si applica solo per i delitti. si applica. non si applica mai. non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente.

La grazia: sospende l'esecuzione della pena. condona la pena inflitta. estingue il reato. estingue gli effetti civili della condanna.

L'indulto: estingue il reato. sospende l'esecuzione della pena. estingue gli effetti civili della condanna. condona la pena inflitta.

L'indulto: estingue gli effetti civili della condanna. estingue le sanzioni amministrative. condona la pena inflitta. estingue il reato.

L'indulto, nel caso di recidiva aggravata: non si applica mai. si applica solo per le pene pecuniarie. non si applica, salvo che il decreto disponga diversamente. si applica.

L'indulto estingue gli effetti penali della condanna? Solo se si tratta di delitti. Sì, sempre. No, mai. Solo se si tratta di reati puniti con la pena pecuniaria.

L'ordine di non fare menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale può essere disposto, sussistendone i requisiti di legge: sia per le contravvenzioni che per i delitti, a prescindere dal fatto che la pena inflitta sia detentiva o pecuniaria. solo per le contravvenzioni. solo per i delitti puniti con pena pecuniaria. solo per i reati puniti con pena pecuniaria.

Nel caso di prima condanna a pena pecuniaria il giudice può ordinare che non sia fatta menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale se la pena: non è superiore a duecentocinquantotto euro. non è superiore a cinquemilacentosessantaquattro euro. non è superiore a una somma pari a quella risultante dal ragguaglio della pena detentiva di anni due. non è superiore a un cinquecentosedici euro.

L'ordine di non fare menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale può essere disposto, sussistendone i requisiti di legge: solo per i delitti puniti con la pena della multa. solo per le contravvenzioni punite con la pena dell'ammenda. solo per le contravvenzioni. sia per le contravvenzioni che per i delitti, a prescindere dal fatto che la pena inflitta sia detentiva o pecuniaria.

Il beneficio della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale può essere concesso, sussistendone i requisiti di legge: solo per i delitti. solo per i reati puniti con pena detentiva. sia per le contravvenzioni che per i delitti, a prescindere dal fatto che la pena inflitta sia detentiva o pecuniaria. solo per le contravvenzioni.

Nel caso di prima condanna a pena detentiva il giudice può ordinare che non sia fatta menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale se la pena: non è superiore a un anno. non è superiore a due anni. non è superiore a cinque anni. non è superiore a sei mesi.

L'ordine di non fare menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale è revocato: se il condannato commette successivamente un delitto. se il condannato commette successivamente una contravvenzione. se il condannato commette successivamente un reato della stessa indole. se il condannato si sottrae all'esecuzione della pena.

Nel caso di prima condanna a pena detentiva il giudice può ordinare che non sia fatta menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale se la pena: non è superiore a tre anni. non è superiore a due anni. non è superiore a un anno. non è superiore a sei mesi.

Nel caso di prima condanna a pena pecuniaria il giudice può ordinare che non sia fatta menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale se la pena: non è superiore a duecentocinquantotto euro. non è superiore a cinquemilacentosessantaquattro euro. non è superiore a milletrentadue euro. non è superiore a una somma pari a quella risultante dal ragguaglio della pena detentiva di anni due ai sensi dell'art. 135 c.p..

L'ordine di non fare menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale può essere disposto, sussistendone i requisiti di legge: solo per le contravvenzioni. solo per le contravvenzioni punite con la pena dell'arresto. sia per le contravvenzioni che per i delitti, a prescindere dal fatto che la pena inflitta sia detentiva o pecuniaria. solo per i delitti.

Nel caso di prima condanna a pena detentiva il giudice può disporre che non sia fatta menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale se la pena: non è superiore a un anno. non è superiore a quattro anni. non è superiore a due anni. non è superiore a sei mesi.

L'ordine di non fare menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale può essere disposto, sussistendone i requisiti di legge: solo per i delitti. solo per i delitti puniti con la pena della multa. sia per le contravvenzioni che per i delitti, a prescindere dal fatto che la pena inflitta sia detentiva o pecuniaria. solo per le contravvenzioni.

L'ordine di non fare menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale è revocato: se il condannato commette successivamente una contravvenzione. se il condannato commette successivamente un delitto. se il condannato commette successivamente un reato della stessa indole. se il condannato non provvede al pagamento delle spese del processo.

Il giudice può ordinare in sentenza, sussistendone i presupposti, la non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale: solo se sono applicate circostanze attenuanti. solo se il condannato ha già provveduto al risarcimento del danno. avuto riguardo alle circostanze di cui all'art. 133 c.p.. purché non vengano applicate circostanze aggravanti.

Il giudice può ordinare in sentenza, sussistendone i presupposti, la non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale: avuto riguardo alle circostanze di cui all'art. 133 c.p.. purché non vengano applicate circostanze aggravanti. solo se sono applicate circostanze attenuanti. solo se il condannato ha manifestato il proprio ravvedimento.

L'ordine di non fare menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale è revocato: se il condannato commette successivamente un delitto. se il condannato non adempie le obbligazioni civili derivanti dal reato. se il condannato commette successivamente un reato della stessa indole. se il condannato commette successivamente una contravvenzione.

Nel caso di condanna congiunta a pena detentiva e a pena pecuniaria il giudice può disporre che non sia fatta menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale se le due pene, cumulate tra loro, previo ragguaglio della pena pecuniaria a quella detentiva: non privino complessivamente il condannato della libertà personale per un tempo non superiore a ventiquattro mesi. privino complessivamente il condannato della libertà personale per un tempo non superiore a trenta mesi. non privino complessivamente il condannato della libertà personale per un tempo non superiore a quaranta mesi. non privino complessivamente il condannato della libertà personale per un tempo non superiore a quarantotto mesi.

Nel caso di condanna congiunta a pena detentiva e a pena pecuniaria il giudice può disporre che non sia fatta menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale se le due pene, cumulate tra loro, previo ragguaglio della pena pecuniaria a quella detentiva: non privino complessivamente il condannato della libertà personale per un tempo non superiore a ventiquattro mesi. privino complessivamente il condannato della libertà personale per un tempo non superiore a trenta mesi. non privino complessivamente il condannato della libertà personale per un tempo non superiore a sessanta mesi. non privino complessivamente il condannato della libertà personale per un tempo non superiore a quarantotto mesi.

La liberazione condizionale, in caso di recidiva aggravata, può essere concessa purché il condannato: abbia scontato almeno quattro anni di pena e non meno di tre quarti della pena inflittagli. abbia scontato non meno di due terzi della pena. abbia scontato almeno sei anni di pena. abbia scontato non meno di metà della pena inflittagli.

La liberazione condizionale, in caso di recidiva aggravata, può essere concessa purché il condannato: abbia scontato almeno quattro anni di pena e non meno di tre quarti della pena inflittagli. abbia scontato almeno sei anni di pena. abbia scontato non meno di metà della pena inflittagli. abbia scontato almeno un terzo della pena ed abbia ottenuto la detenzione domiciliare.

Il condannato a pena detentiva può essere ammesso alla liberazione condizionale, trascorso il tempo previsto dalla legge: se ha provveduto al pagamento delle spese processuali. se con la sentenza di condanna non è stata inflitta anche una misura di sicurezza. se ha tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il suo ravvedimento. se non ha riportato nel frattempo altra condanna.

Il condannato a pena detentiva può essere ammesso alla liberazione condizionale, trascorso il tempo previsto dalla legge: se ha provveduto al pagamento delle spese processuali. se ha dato prove effettive e costanti di buona condotta. se ha tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il suo ravvedimento. se non ha riportato nel frattempo altra condanna.

Il condannato a pena detentiva può essere ammesso alla liberazione condizionale, trascorso il tempo previsto dalla legge: se è affetto da grave infermità. se non ha riportato nel frattempo altra condanna. se ha tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il suo ravvedimento. se ha provveduto al pagamento delle spese processuali.

Il condannato a pena detentiva può essere ammesso alla liberazione condizionale, trascorso il tempo previsto dalla legge: se non ha riportato nel frattempo altra condanna. se ha tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il suo ravvedimento. se ha provveduto al pagamento delle spese processuali. se ha confessato il reato per il quale è stato condannato.

La concessione della liberazione condizionale è subordinata all'adempimento delle obbligazioni civili derivanti dal reato? Sì, salvo che il condannato dimostri di trovarsi nella impossibilità di adempierle. No, mai. Sì, sempre. Solo se la condanna riguarda una contravvenzione.

La concessione della liberazione condizionale è subordinata all'adempimento delle obbligazioni civili derivanti dal reato? Sì, salvo che il condannato dimostri di trovarsi nella impossibilità di adempierle. No, mai. Sì, sempre. Solo se si tratti di condannato recidivo.

La liberazione condizionale può essere concessa, sussistendone le condizioni tutte previste dalla legge, al condannato recidivo? Sì, sempre. Solo se si tratta di condanna per delitto punito con la multa. No, mai. Solo se si tratta di condanna per contravvenzione.

La concessione della liberazione condizionale è subordinata all'adempimento delle obbligazioni civili derivanti dal reato? Sì, sempre. Sì, salvo che il condannato dimostri di trovarsi nella impossibilità di adempierle. No, mai. Solo se la condanna riguarda un delitto.

La concessione della liberazione condizionale è subordinata all'adempimento delle obbligazioni civili derivanti dal reato? Solo se si tratti di condannato delinquente abituale. No, mai. Sì, sempre. Sì, salvo che il condannato dimostri di trovarsi nella impossibilità di adempierle.

Concessa la liberazione condizionale e trascorso tutto il tempo della pena inflitta senza che sia intervenuta causa di revoca, si estingue la pena e si revocano: le misure di sicurezza reali. le pene accessorie. le sanzioni amministrative. le misure di sicurezza personali, ordinate dal giudice con la sentenza di condanna o con provvedimento successivo.

Nel caso di revoca della liberazione condizionale, il condannato alla pena dell'ergastolo: può esservi riammesso. non può mai esservi riammesso. può esservi riammesso dopo aver scontato un tempo di pena doppio rispetto a quello ordinariamente previsto per la concessione della liberazione condizionale. può esservi riammesso se sono trascorsi almeno dieci anni dall'inizio dell'esecuzione della pena.

Concessa la liberazione condizionale e trascorso tutto il tempo della pena inflitta senza che sia intervenuta causa di revoca della liberazione condizionale: si estingue il reato. si estinguono le pene accessorie. si estingue la pena. si estinguono le obbligazioni civili.

Concessa la liberazione condizionale e trascorso tutto il tempo della pena inflitta senza che sia intervenuta causa di revoca della liberazione condizionale: si estingue il reato. si estingue la pena. si estinguono le pene accessorie. si estinguono le sanzioni amministrative.

Concessa la liberazione condizionale e trascorso tutto il tempo della pena inflitta senza che sia intervenuta causa di revoca, si estingue la pena e si revocano: le pene accessorie. le sanzioni amministrative. le misure di sicurezza personali, ordinate dal giudice con la sentenza di condanna o con provvedimento successivo. le obbligazioni civili nascenti dal reato.

Nel caso di revoca della liberazione condizionale, il condannato alla pena dell'ergastolo: può esservi riammesso. non può mai esservi riammesso. può esservi riammesso dopo aver scontato un tempo di pena doppio rispetto a quello ordinariamente previsto per la concessione della liberazione condizionale. può esservi riammesso solo se non si tratta di condanna per un delitto di criminalità organizzata.

Nel caso di revoca della liberazione condizionale, il condannato alla pena dell'ergastolo: può esservi riammesso solo se non si tratta di condanna per delitto contro la personalità dello Stato. può esservi riammesso dopo aver scontato un tempo di pena doppio rispetto a quello ordinariamente previsto per la concessione della liberazione condizionale. può esservi riammesso. non può mai esservi riammesso.

Concessa la liberazione condizionale e trascorso tutto il tempo della pena inflitta senza che sia intervenuta revoca della liberazione condizionale: si estingue il reato. si estinguono le pene accessorie. si estinguono gli effetti penali della condanna. si estingue la pena.

Concessa la liberazione condizionale e trascorso tutto il tempo della pena inflitta senza che sia intervenuta causa di revoca, si estingue la pena e si revocano: le sanzioni amministrative. le misure di sicurezza personali, ordinate dal giudice con la sentenza di condanna o con provvedimento successivo. le pene accessorie. gli altri effetti penali della condanna.

La riabilitazione: estingue il reato. estingue le pene accessorie. vale ai soli effetti civili della condanna. estingue la pena.

La riabilitazione: estingue le pene accessorie. estingue il reato. estingue la pena. sospende l'esecuzione della pena.

La riabilitazione: estingue le sanzioni amministrative. estingue le pene accessorie. estingue il reato. estingue la pena.

La riabilitazione: estingue le pene accessorie. estingue il reato. consente la scarcerazione del condannato. estingue la pena.

La riabilitazione, trascorso il tempo previsto dalla legge, è concessa se il condannato: non abbia riportato nel frattempo altra condanna penale. abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta. abbia confessato il reato. abbia tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il suo ravvedimento.

Il termine per la concessione della riabilitazione, se si tratta di delinquente per tendenza, decorre: dal giorno in cui è iniziata la espiazione della pena. dal giorno in cui è stato revocato l'ordine di assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro. dal giorno in cui ha termine l'esecuzione della pena principale. dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile.

Il termine per la concessione della riabilitazione, se si tratta di delinquente per tendenza, decorre: dal giorno in cui è stato revocato l'ordine di assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro. dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile. dal giorno in cui ha dato prova effettiva di buona condotta. dal giorno in cui ha termine l'esecuzione della pena principale.

Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delinquente professionale, è: dodici anni. stabilito dal giudice dell'esecuzione. dieci anni. cinque anni.

Una volta che la pena principale è stata eseguita o si è comunque estinta e sussistendo le condizioni di legge, la riabilitazione può essere concessa: decorsi dieci anni dal giorno della avvenuta esecuzione o estinzione. immediatamente. decorsi almeno cinque anni dal passaggio in giudicato della sentenza di condanna. decorsi cinque anni dal giorno dell'avvenuta esecuzione o estinzione.

Una volta che la pena principale è stata eseguita o si è comunque estinta e sussistendo le condizioni di legge, la riabilitazione può essere concessa: immediatamente. decorsi cinque anni dal giorno dell'avvenuta esecuzione o estinzione. decorsi dieci anni dal giorno della avvenuta esecuzione o estinzione. decorso un anno dal giorno della avvenuta esecuzione o estinzione.

Il termine per la concessione della riabilitazione, se si tratta di delinquente abituale, decorre: dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile. dal giorno in cui ha termine l'esecuzione della pena principale. dal giorno in cui è iniziata l'espiazione della pena. dal giorno in cui è stato revocato l'ordine di assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro.

La riabilitazione, trascorso il tempo previsto dalla legge, è concessa se il condannato: sia affetto da grave infermità. abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta. abbia tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il suo ravvedimento. non abbia riportato nel frattempo altra condanna penale.

Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delinquente abituale, è: dieci anni. cinque anni. stabilito dal giudice dell'esecuzione. stabilito con la sentenza di condanna.

La riabilitazione, trascorso il tempo previsto dalla legge, è concessa se il condannato: abbia provveduto al risarcimento del danno. non abbia riportato nel frattempo altra condanna penale. abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta. abbia tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il suo ravvedimento.

La riabilitazione, trascorso il tempo previsto dalla legge, è concessa se il condannato: non abbia riportato nel frattempo altra condanna penale. abbia tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il suo ravvedimento. abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta. abbia provveduto al pagamento delle spese processuali.

Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delinquente abituale, è: dodici anni. stabilito dal giudice dell'esecuzione. dieci anni. cinque anni.

Quando il condannato è stato assoggettato a misura di sicurezza, la riabilitazione: richiede un termine più lungo. può essere concessa se si tratti di espulsione dello straniero dallo Stato ovvero di confisca. è concessa solo se la misura di sicurezza è stata applicata per la prima volta. è concessa come per gli altri reati a prescindere dall'applicazione della misura di sicurezza.

Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delinquente professionale, è: stabilito dal giudice dell'esecuzione. dieci anni. cinque anni. quindici anni.

Il termine per la concessione della riabilitazione, se si tratta di delinquente abituale, decorre: dal giorno in cui è stato revocato l'ordine di assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro. dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile. dal giorno in cui ha termine l'esecuzione della pena principale. dal giorno in cui il condannato ha dato prova effettiva di buona condotta.

Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delinquente abituale, è: dieci anni. stabilito dal giudice dell'esecuzione. cinque anni. quindici anni.

Il termine per la concessione della riabilitazione, se si tratta di delinquente professionale, decorre: dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile. dal giorno in cui è iniziata l'espiazione della pena. dal giorno in cui ha termine l'esecuzione della pena principale. dal giorno in cui è stato revocato l'ordine di assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro.

Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delinquente professionale, è: dieci anni. cinque anni. stabilito dal giudice dell'esecuzione. stabilito con la sentenza di condanna.

Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delinquente per tendenza, è: cinque anni. dodici anni. dieci anni. stabilito dal giudice dell'esecuzione.

Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delinquente per tendenza, è: stabilito dal giudice dell'esecuzione. stabilito con la sentenza di condanna. cinque anni. dieci anni.

Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delinquente per tendenza, è: stabilito dal giudice dell'esecuzione. cinque anni. quindici anni. dieci anni.

Il termine per la concessione della riabilitazione, se si tratta di delinquente professionale, decorre: dal giorno in cui ha dato prova effettiva di buona condotta. dal giorno in cui è stato revocato l'ordine di assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro. dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile. dal giorno in cui ha termine l'esecuzione della pena principale.

Quando il condannato è stato assoggettato a misura di sicurezza, la riabilitazione: non può essere concessa, salve le eccezioni di legge. è concessa come per gli altri reati a prescindere dall'applicazione della misura di sicurezza. richiede un termine più lungo. è concessa solo se la misura di sicurezza è stata applicata per la prima volta.

Il termine per la concessione della riabilitazione, se si tratta di delinquente abituale, decorre: dal giorno in cui è stato revocato l'ordine di assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro. dal giorno in cui ha termine l'esecuzione della pena principale. dal giorno in cui ha risarcito il danno. dal giorno in cui la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile.

La sentenza di riabilitazione è revocata se la persona riabilitata entro cinque anni: commette un delitto non colposo per il quale sia inflitta la pena della reclusione per un tempo non inferiore a tre anni, o un'altra pena più grave. commette un delitto colposo per il quale sia inflitta la pena della reclusione per un tempo non inferiore a tre anni. commette una contravvenzione per la quale sia inflitta la pena dell'arresto per un tempo non inferiore ad un anno. commette un qualunque delitto.

La sentenza di riabilitazione è revocata se la persona riabilitata entro cinque anni: commette un delitto non colposo per il quale sia inflitta la pena della reclusione per un tempo non inferiore a tre anni, o un'altra pena più grave. commette un delitto colposo per il quale sia inflitta la reclusione per un tempo non inferiore a tre anni. commette una contravvenzione per la quale sia inflitto l'arresto per un tempo non inferiore ad un anno. commette un qualunque reato non colposo.

La sentenza di riabilitazione è revocata se la persona riabilitata entro cinque anni: commette un delitto non colposo per il quale sia inflitta la pena della reclusione per un tempo non inferiore a tre anni, o un'altra pena più grave. commette un delitto colposo per il quale sia inflitta la pena della reclusione per un tempo non inferiore a tre anni. commette un delitto colposo per il quale sia inflitta la pena della multa superiore a lire duemilacinquecentottantadue euro. commette una contravvenzione per la quale sia inflitta la pena dell'arresto per un tempo non inferiore ad un anno.

La sentenza di riabilitazione è revocata se il riabilitato commette un delitto non colposo per il quale sia inflitta la pena della reclusione per un tempo non inferiore a tre anni od altra pena più grave: entro venti anni. entro cinque anni. entro dieci anni. entro un anno.

La sentenza di riabilitazione è revocata se la persona riabilitata entro cinque anni: commette un delitto non colposo per il quale sia inflitta la pena della multa superiore a millecinquecentoquarantanove euro. commette un delitto colposo per il quale sia inflitta la pena della reclusione per un tempo non inferiore a tre anni. commette una contravvenzione per la quale sia inflitta la pena dell'arresto per un tempo non inferiore ad un anno. commette un delitto non colposo per il quale sia inflitta la pena della reclusione per un tempo non inferiore a tre anni, o un'altra pena più grave.

La sentenza di riabilitazione è revocata se il riabilitato commette un delitto non colposo per il quale sia inflitta la pena della reclusione per un tempo non inferiore a tre anni od altra pena più grave: entro dieci anni. entro tre anni. entro venti anni. entro cinque anni.

La riabilitazione può essere concessa anche nel caso di sentenza straniera di condanna? No, mai. Sì, purché la sentenza sia riconosciuta. Sì, sempre. Solo per le sentenze di condanna a pena detentiva.

L'estinzione del reato ha effetto, salvo che la legge disponga diversamente: solo per coloro ai quali la causa di estinzione si riferisce. per tutti i concorrenti nel reato. per tutti gli imputati in reati connessi. per tutti gli imputati in un reato associativo.

Le cause di estinzione della pena operano: nel momento in cui intervengono. quando sono accertate dal giudice. quando sono comunicate al giudice. dalla data del passaggio in giudicato della sentenza di condanna.

Nel concorso di una causa che estingue il reato con una che estingue una pena: prevale la causa che estingue il reato. il giudizio di prevalenza è rimesso al giudice. prevale la causa che estingue la pena. prevale quella che interviene per prima.

Se intervengono in tempi diversi più cause estintive del reato o della pena, quella antecedente estingue il reato o la pena mentre quelle successive: non operano. si applicano nei confronti di eventuali reati commessi successivamente dal condannato. fanno cessare gli effetti che non siano ancora estinti in conseguenza della causa antecedente. sono applicate a discrezione del giudice.

Nel concorso di una causa che estingue il reato con una che estingue una pena: prevale la causa che estingue la pena. prevale quella che interviene per prima. si applicano entrambe. prevale la causa che estingue il reato.

Se più cause estintive del reato o della pena intervengono contemporaneamente, quella più favorevole opera l'estinzione del reato o della pena mentre le altre: fanno cessare gli effetti che non siano ancora estinti in conseguenza della causa più favorevole. non operano. sono applicate a discrezione del giudice. si applicano nei confronti di eventuali reati commessi successivamente dal condannato.

Le cause di estinzione del reato operano: quando sono comunicate al giudice. nel momento in cui intervengono. quando sono accertate dal giudice. dalla data del passaggio in giudicato della sentenza di condanna.

Ogni reato che abbia cagionato un danno patrimoniale o non patrimoniale obbliga al risarcimento: soltanto il responsabile civile. soltanto la persona civilmente obbligata per la multa o per l'ammenda. il colpevole e le persone che a norma delle leggi civili, debbano rispondere per il fatto di lui. il solo colpevole.

La pubblicazione della sentenza di condanna a spese del condannato oltre alle ipotesi specificatamente previste dalla legge viene disposta: quando costituisce un mezzo per riparare il danno non patrimoniale cagionato dal reato. quando costituisce un mezzo per riparare il danno patrimoniale cagionato. quando impedisce che il reato venga portato ad ulteriori conseguenze. quando il giudice lo ritenga opportuno.

La pubblicazione della sentenza di condanna a spese del condannato oltre alle ipotesi specificatamente previste dalla legge viene disposta: quando impedisce che il reato venga portato ad ulteriori conseguenze. qualora costituisca un mezzo per riparare il danno non patrimoniale cagionato dal reato. quando la parte lesa ne faccia richiesta. quando costituisce un mezzo per riparare il danno patrimoniale cagionato.

I condannati per lo stesso reato sono condannati al risarcimento del danno, patrimoniale o non patrimoniale: cumulativamente. alternativamente. in solido. pro quota.

L'obbligo al pagamento delle spese di pubblicazione della sentenza di condanna è: cumulativo. alternativo. indivisibile. divisibile.

L'obbligo alle restituzioni civili conseguenti alla sentenza di condanna è: divisibile. indivisibile. alternativo. cumulativo.

L'obbligo del rimborso all'erario delle spese per il mantenimento del condannato negli stabilimenti di pena: non si estende alla persona civilmente responsabile. si estende alla persona civilmente responsabile solo nella misura del cinquanta per cento. comporta la responsabilità sussidiaria della persona civilmente responsabile. si estende alla persona civilmente responsabile.

L'obbligazione del rimborso all'erario delle spese per il mantenimento del condannato negli stabilimenti di pena: non si trasmette ai suoi eredi. si trasmette a tutti gli eredi. si trasmette ai soli legatari. si trasmette ai soli eredi testamentari.

Il condannato obbligato a rimborsare all'erario le spese per il suo mantenimento negli stabilimenti di pena risponde di tale obbligazione con tutti i beni mobili e immobili: acquistati entro l'anno in cui è passata in giudicato la sentenza. presenti e futuri. presenti. futuri.

L'obbligazione del rimborso all'erario delle spese per il mantenimento del condannato negli stabilimenti di pena: si trasmette ai soli eredi testamentari. si trasmette a tutti i suoi eredi. non si trasmette ai suoi eredi. si trasmette ai soli eredi legittimi.

Per i crediti relativi alle spese anticipate dal difensore e alle somme a lui dovute a titolo di onorario, gli atti compiuti a titolo gratuito dal colpevole dopo il reato: sono pienamente efficaci. non hanno efficacia. sono annullabili. sono nulli.

Per i crediti relativi alle spese sostenute da un pubblico istituto sanitario a titolo di cura ed alimenti per la persona offesa durante l'infermità, gli atti compiuti a titolo gratuito dal colpevole dopo il reato: non hanno efficacia. sono pienamente efficaci. sono annullabili. sono nulli.

Per i crediti riguardanti le spese relative al mantenimento del condannato negli stabilimenti di pena, gli atti compiuti a titolo gratuito dal colpevole dopo il reato: non hanno efficacia. sono pienamente efficaci. sono annullabili. sono nulli.

Per i crediti relativi alle spese del procedimento gli atti compiuti a titolo gratuito dal colpevole dopo il reato: sono pienamente efficaci. sono annullabili. sono nulli. non hanno efficacia.

Per i crediti riguardanti il pagamento delle pene pecuniarie e di ogni altra somma dovuta all'erario, gli atti compiuti a titolo gratuito dal colpevole dopo il reato: sono pienamente efficaci. sono annullabili. sono nulli. non hanno efficacia.

Per i crediti relativi alle somme dovute a titolo di risarcimento del danno comprese le spese processuali, gli atti compiuti a titolo gratuito dal colpevole dopo il reato: non hanno efficacia. sono pienamente efficaci. sono annullabili. sono nulli.

Per i crediti relativi al pagamento delle spese sostenute da un pubblico istituto sanitario a titolo di cure e di alimenti per la persona offesa durante l'infermità, gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio compiuti dal colpevole dopo il reato e di cui si presume la frode: sono revocabili in ogni caso. sono irrevocabili. sono revocabili se si prova la malafede dell'altro contraente. sono pienamente legittimi.

Per i crediti relativi al pagamento delle spese del procedimento, gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio compiuti dal colpevole dopo il reato e di cui si presume la frode: sono revocabili in ogni caso. sono revocabili se si prova la malafede dell'altro contraente. sono irrevocabili. sono pienamente legittimi.

Rispetto ai crediti per il pagamento delle spese anticipate dal difensore e delle somme a lui dovute a titolo di onorari, gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio compiuti dal colpevole dopo il reato e di cui si presume la frode: sono pienamente legittimi. sono irrevocabili. sono revocabili in ogni caso. sono revocabili se si prova la malafede dell'altro contraente.

Per i crediti relativi al pagamento delle somme dovute a titolo di risarcimento del danno, gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio compiuti dal colpevole dopo il reato e di cui si presume la frode: sono pienamente legittimi. sono irrevocabili. sono revocabili in ogni caso. sono revocabili se si prova la malafede dell'altro contraente.

Per i crediti relativi al pagamento delle pene pecuniarie e di ogni altra somma dovuta all'erario dello Stato, gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio compiuti dal colpevole dopo il reato e di cui si presume la frode: sono pienamente legittimi. sono irrevocabili. sono revocabili in ogni caso. sono revocabili se si prova la malafede dell'altro contraente.

Per i crediti relativi al pagamento delle spese di mantenimento del condannato negli stabilimenti di pena, gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio compiuti dal colpevole dopo il reato e di cui si presume la frode: sono irrevocabili. sono revocabili se si prova la malafede dell'altro contraente. sono revocabili in ogni caso. sono pienamente legittimi.

Nei confronti dei crediti il pagamento delle spese del procedimento, gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio compiuti dal colpevole entro un anno prima del commesso reato: sono revocabili se si prova la sola malafede dell'altro contraente. sono revocabili se si prova che furono compiuti in frode e che vi fu la malafede dell'altro contraente. sono revocabili in ogni caso. sono pienamente legittimi.

Gli atti a titolo gratuito compiuti dal colpevole sono inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento delle somme dovute a titolo di risarcimento del danno comprese le spese processuali, qualora si provi che furono compiuti in frode ed entro: il giorno antecedente il commesso reato. due anni prima del commesso reato. un anno prima del commesso reato. sei mesi prima del commesso reato.

Nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese anticipate dal difensore e per le somme a lui dovute a titolo di onorario, gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio compiuti dal colpevole entro un anno prima del commesso reato: sono pienamente legittimi. sono revocabili se si prova la sola malafede dell'altro contraente. sono revocabili se si prova che furono compiuti in frode e che vi fu la malafede dell'altro contraente. sono revocabili in ogni caso.

Nei confronti dei crediti per il pagamento delle pene pecuniarie e di ogni altra somma dovuta all'erario dello Stato, gli atti compiuti a titolo gratuito dal colpevole entro un anno prima del commesso reato qualora si provi che siano stati compiuti in frode: sono nulli. non hanno efficacia. sono annullabili. sono pienamente efficaci.

Nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese del procedimento, gli atti compiuti a titolo gratuito dal colpevole entro un anno prima del commesso reato qualora si provi che siano stati compiuti in frode: sono nulli. non hanno efficacia. sono pienamente efficaci. sono annullabili.

Nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese per il mantenimento del condannato negli stabilimenti di pena, gli atti compiuti a titolo gratuito dal colpevole entro un anno prima del commesso reato qualora si provi che siano stati compiuti in frode: sono pienamente efficaci. sono annullabili. sono nulli. non hanno efficacia.

Nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese sostenute da un pubblico istituto sanitario a titolo di cura e di alimenti per la persona offesa durante l'infermità, gli atti compiuti a titolo gratuito dal colpevole entro un anno prima del commesso reato qualora si provi che siano stati compiuti in frode: non hanno efficacia. sono pienamente efficaci. sono annullabili. sono nulli.

Gli atti a titolo gratuito compiuti dal colpevole sono inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese sostenute da un pubblico istituto sanitario per cura e alimenti per la persona offesa, durante l'infermità, qualora si provi che furono compiuti in frode ed entro: sei mesi prima del commesso reato. un anno prima del commesso reato. due anni prima del commesso reato. il giorno antecedente il commesso reato.

Nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese anticipate dal difensore e della somma a lui dovuta a titolo di onorario, gli atti compiuti a titolo gratuito dal colpevole entro un anno prima del commesso reato qualora si provi che siano stati compiuti in frode: sono pienamente efficaci. non hanno efficacia. sono annullabili. sono nulli.

Nei confronti dei crediti per il pagamento delle somme dovute a titolo di risarcimento del danno comprese le spese processuali, gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio compiuti dal colpevole entro un anno prima del commesso reato: sono revocabili se si prova che furono compiuti in frode e che vi fu la malafede dell'altro contraente. sono revocabili se si prova la sola malafede dell'altro contraente. sono pienamente legittimi. sono revocabili in ogni caso.

Nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese per il mantenimento del condannato negli stabilimenti di pena, gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio compiuti dal colpevole entro un anno prima del commesso reato: sono revocabili se si prova la sola malafede dell'altro contraente. sono revocabili se si prova che furono compiuti in frode e che vi fu la malafede dell'altro contraente. sono revocabili in ogni caso. sono pienamente legittimi.

Nei confronti dei crediti per il pagamento delle pene pecuniarie e di ogni altra somma dovuta all'erario dello Stato, gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio compiuti dal colpevole entro un anno prima del commesso reato: sono pienamente legittimi. sono revocabili se si prova che furono compiuti in frode e che vi fu la malafede dell'altro contraente. sono revocabili in ogni caso. sono revocabili se si prova la sola malafede dell'altro contraente.

Gli atti a titolo gratuito compiuti dal colpevole sono inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese relative al mantenimento del condannato negli stabilimenti di pena, qualora si provi che furono compiuti in frode ed entro: il giorno antecedente il commesso reato. sei mesi prima del commesso reato. un anno prima del commesso reato. due anni prima del commesso reato.

Nei confronti dei crediti per il pagamento delle somme dovute a titolo di risarcimento del danno, comprese le spese processuali, gli atti compiuti a titolo gratuito dal colpevole entro un anno prima del commesso reato qualora si provi che siano stati compiuti in frode: non hanno efficacia. sono nulli. sono pienamente efficaci. sono annullabili.

Nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese sostenute da un pubblico istituto sanitario per la cura e gli alimenti alla persona offesa durante l'infermità, gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio compiuti dal colpevole entro un anno prima del commesso reato: sono revocabili se si prova che furono compiuti in frode e che vi fu la malafede dell'altro contraente. sono pienamente legittimi. sono revocabili in ogni caso. sono revocabili se si prova la sola malafede dell'altro contraente.

Gli atti a titolo gratuito compiuti dal colpevole sono inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese di procedimento, qualora si provi che furono compiuti in frode ed entro: due anni prima del commesso reato. un anno prima del commesso reato. sei mesi prima del commesso reato. il giorno antecedente il commesso reato.

Gli atti a titolo gratuito compiuti dal colpevole sono inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento delle pene pecuniarie e ogni altra somma dovuta all'erario dello Stato, qualora si provi che furono compiuti in frode ed entro: il giorno antecedente il commesso reato. sei mesi prima del commesso reato. un anno prima del commesso reato. due anni prima del commesso reato.

Gli atti a titolo gratuito compiuti dal colpevole sono inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese anticipate dal difensore e per le somme a lui dovute a titolo di onorario qualora si provi che furono compiuti in frode ed entro: il giorno antecedente il commesso reato. sei mesi prima del commesso reato. due anni prima del commesso reato. un anno prima del commesso reato.

Gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio sono inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento delle pene pecuniarie e di ogni altra somma dovuta all'erario dello Stato, purché si provi che siano stati compiuti in frode e che vi sia stata la malafede dell'altro contraente e purché siano stati compiuti entro: un anno prima del commesso reato. due anni prima del commesso reato. sei mesi prima del commesso reato. il giorno antecedente il commesso reato.

Gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio sono inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese del procedimento, purché si provi che siano stati compiuti in frode e che vi sia stata la malafede dell'altro contraente e purché siano stati compiuti dal colpevole entro: il giorno antecedente il commesso reato. due anni prima del commesso reato. sei mesi prima del commesso reato. un anno prima del commesso reato.

Gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio sono inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese di mantenimento del condannato negli stabilimento di pena, purché si provi che siano stati compiuti in frode e che vi sia stata la malafede dell'altro contraente e purché siano stati compiuti entro: sei mesi prima del commesso reato. due anni prima del commesso reato. il giorno antecedente il commesso reato. un anno prima del commesso reato.

Gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio sono inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese sostenute da un pubblico istituto sanitario a titolo di cura e di alimenti per la persona offesa durante l'infermità, purché si provi che siano stati compiuti in frode e che vi sia stata la malafede dell'altro contraente e purché siano stati compiuti dal colpevole entro: il giorno antecedente il commesso reato. un anno prima del commesso reato. due anni prima del commesso reato. sei mesi prima del commesso reato.

Gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio sono inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento delle somme dovute a titolo di risarcimento del danno, comprese le spese processuali, purché si provi che siano stati compiuti in frode e che vi sia stata la malafede dell'altro contraente e purché siano stati compiuti dal colpevole entro: un anno prima del commesso reato. sei mesi prima del commesso reato. due anni prima del commesso reato. il giorno antecedente il commesso reato.

Gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio sono inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese anticipate dal difensore e delle somme a lui dovute a titolo di onorario, purché si provi che siano stati compiuti in frode e che vi sia stata la malafede dell'altro contraente e purché siano stati compiuti entro: un anno prima del commesso reato. due anni prima del commesso reato. sei mesi prima del commesso reato. il giorno antecedente il commesso reato.

Nell'ipotesi di atti a titolo gratuito compiuti dal colpevole prima del reato, i diritti dei terzi sono regolati: dalle norme processuali civili. dalle leggi civili. dalle leggi penali. dalle norme processuali penali.

Nell'ipotesi di atti a titolo oneroso o gratuito compiuti dal colpevole dopo il reato, i diritti dei terzi sono regolati: dalle norme processuali penali. dalle leggi civili. dalle leggi penali. dalle norme processuali civili.

Nell'ipotesi di atti a titolo oneroso compiuti dal colpevole dopo il reato, i diritti dei terzi sono regolati: dalle leggi penali. dalle norme processuali civili. dalle norme processuali penali. dalle leggi civili.

Nell'ipotesi di atti a titolo gratuito compiuti dal colpevole dopo il reato, i diritti dei terzi sono regolati: dalle norme processuali penali. dalle leggi civili. dalle norme processuali civili. dalle leggi penali.

Nell'ipotesi di atti a titolo oneroso o gratuito compiuti dal colpevole prima del reato, i diritti dei terzi sono regolati: dalle norme processuali civili. dalle leggi civili. dalle norme processuali penali. dalle leggi penali.

Nell'ipotesi di atti a titolo oneroso compiuti dal colpevole prima del reato, i diritti dei terzi sono regolati: dalle leggi penali. dalle norme processuali civili. dalle norme processuali penali. dalle leggi civili.

Nei reati commessi da chi è sottoposto dall'altrui autorità, direzione o vigilanza, la persona rivestita dell'autorità, o incaricata della direzione o vigilanza, in caso di insolvibilità del condannato (e sempre che si tratti di violazioni di disposizioni che essa era tenuta a far osservare e delle quali non debba rispondere penalmente), è obbligata: al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole, sia essa multa o ammenda. al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel caso di condanna alla multa. al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel caso di condanna all'ammenda. al pagamento di una somma pari alla metà della pena pecuniaria inflitta al colpevole.

Nei reati commessi da chi è sottoposto dall'altrui autorità, direzione o vigilanza, la persona rivestita dell'autorità, o incaricata della direzione o vigilanza, se si tratta di violazioni di disposizioni che essa era tenuta a far osservare e delle quali non debba rispondere penalmente, è obbligata al pagamento di una somma pari all'ammontare della multa o dell'ammenda inflitta al colpevole: in caso di latitanza del condannato. in caso di insolvibilità del condannato. in ogni caso. in caso di irreperibilità del condannato.

Qualora risulti insolvibile la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria: si applicano al condannato le norme sulla conversione delle pene pecuniarie. si applicano al civilmente obbligato le norme sulla conversione delle pene pecuniarie. si applicano sia al condannato che al civilmente obbligato le norme sulla conversione delle pene pecuniarie. l'obbligazione si estingue.

Qualora risulti insolvibile la persona civilmente obbligata per la multa: si applicano sia al condannato che al civilmente obbligato le norme sulla conversione delle pene pecuniarie. l'obbligazione si estingue. si applicano al civilmente obbligato le norme sulla conversione delle pene pecuniarie. si applicano al condannato le norme sulla conversione delle pene pecuniarie.

Nei reati commessi da chi è sottoposto dall'altrui autorità, direzione o vigilanza, la persona rivestita dell'autorità, o incaricata della direzione o vigilanza, in caso di insolvibilità del condannato, è obbligato al pagamento di una somma pari all'ammontare della multa o dell'ammenda inflitta al colpevole: solo nell'ipotesi di concorso nel reato. in ogni caso. solo se si tratta di violazioni di disposizioni che essa era tenuta a far osservare e delle quali non debba rispondere penalmente. solo se si tratta di violazioni di disposizioni che essa non era tenuta a far osservare.

Nei reati commessi da chi è sottoposto dall'altrui autorità, direzione o vigilanza, la persona rivestita dell'autorità, o incaricata della direzione o vigilanza, in caso di insolvibilità del condannato (e sempre che si tratti di violazioni di disposizioni che essa era tenuta a far osservare e delle quali non debba rispondere penalmente), è obbligata: al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole, sia essa multa o ammenda. al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel caso di condanna alla multa. al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel caso di condanna all'ammenda. al pagamento di una somma pari ad una terzo della pena pecuniaria inflitta al colpevole.

Nei reati commessi da chi è sottoposto all'altrui autorità, direzione o vigilanza, la persona rivestita dell'autorità, o incaricata della direzione o vigilanza, in caso di insolvibilità del condannato, sempre che si tratti di violazioni di disposizioni che essa era tenuta a far osservare e delle quali non debba rispondere penalmente, è obbligata: al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole, sia essa multa o ammenda. al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel caso di condanna alla multa. al pagamento delle spese processuali. al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel caso di condanna all'ammenda.

Qualora risulti insolvibile la persona civilmente obbligata per l'ammenda: si applicano sia al condannato che al civilmente obbligato le norme sulla conversione delle pene pecuniarie. l'obbligazione si estingue. si applicano al condannato le norme sulla conversione delle pene pecuniarie. si applicano al civilmente obbligato le norme sulla conversione delle pene pecuniarie.

Qualora risulti insolvibile la persona civilmente obbligata per la multa o l'ammenda: si applicano al condannato le norme sulla conversione delle pene pecuniarie. l'obbligazione si estingue. si applicano sia al condannato che al civilmente obbligato le norme sulla conversione delle pene pecuniarie. si applicano al civilmente obbligato le norme sulla conversione delle pene pecuniarie.

Nel caso di impossibilità di adempimento dell'obbligazione civile delle persone giuridiche per il pagamento dell'ammenda: si applica al condannato il triplo della pena pecuniaria inflitta. si applicano al condannato le norme sulla conversione delle pene pecuniarie. si applica al condannato il doppio della pena pecuniaria inflitta. si applicano agli amministratori della persona giuridica le norme sulla conversione delle pene pecuniarie.

Gli enti forniti di personalità giuridica, eccettuati lo Stato, le regioni, le province ed i comuni, qualora sia pronunciata condanna per contravvenzione commessa nel loro interesse, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare dell'ammenda inflitta al colpevole: se questi non ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o non sia con essi in rapporto di dipendenza. se questi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza. se questi riveste la qualifica di pubblico ufficiale. in ogni caso.

Gli enti forniti di personalità giuridica, qualora sia pronunciata condanna per delitto nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare della multa inflitta al colpevole, ad eccezione: degli enti di beneficenza ed assistenza. delle sole aziende municipalizzate. dei soli enti pubblici economici. dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni.

Nel caso di impossibilità di adempimento dell'obbligazione civile delle persone giuridiche per il pagamento delle pene pecuniarie: si applicano al condannato le norme sulla conversione delle pene pecuniarie. si applica al condannato il doppio della pena pecuniaria inflitta. si applica al condannato il triplo della pena pecuniaria inflitta. si applicano agli amministratori della persona giuridica le norme sulla conversione delle pene pecuniarie.

Gli enti forniti di personalità giuridica, qualora sia pronunciata condanna per contravvenzione nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare dell'ammenda inflitta al colpevole, ad eccezione: delle sole aziende municipalizzate. dei soli enti pubblici economici. degli enti di beneficienza ed assistenza. dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni.

Gli enti forniti di personalità giuridica diversi dallo Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qualora sia pronunciata condanna per reato nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, e si tratti di reato che costituisca violazione degli obblighi inerenti alla qualità rivestita dal colpevole, ovvero sia commesso nell'interesse della persona giuridica, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati: al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole, sia essa multa o ammenda. al pagamento di una somma pari al doppio dell'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole, sia essa multa o ammenda. al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel caso di condanna alla multa. al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel caso di condanna all'ammenda.

Nel caso di impossibilità di adempimento dell'obbligazione civile delle persone giuridiche per il pagamento della multa: si applicano al condannato le norme sulla conversione delle pene pecuniarie. si applica al condannato il doppio della pena pecuniaria inflitta. si applicano agli amministratori della persona giuridica le norme sulla conversione delle pene pecuniarie. si applica al condannato il triplo della pena pecuniaria inflitta.

Gli enti forniti di personalità giuridica diversi dallo Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qualora sia pronunciata condanna per delitto nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare della multa inflitta al colpevole: in ogni caso. se si tratti di delitto contro il patrimonio. se si tratti di delitto contro la pubblica amministrazione. se si tratti di delitto che costituisca violazione degli obblighi inerenti alla qualità rivestita dal colpevole, ovvero sia commesso nell'interesse della persona giuridica.

Gli enti forniti di personalità giuridica, qualora sia pronunciata condanna per reato nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare della multa o dell'ammenda inflitta al colpevole, ad eccezione: dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni. delle sole aziende municipalizzate. degli enti di beneficenza ed assistenza. dei soli enti pubblici economici.

Gli enti forniti di personalità giuridica diversi dallo Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qualora sia pronunciata condanna per reato nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare della multa o dell'ammenda inflitta al colpevole: se si tratti di reato contro la pubblica amministrazione. se si tratti di reato che costituisca violazione degli obblighi inerenti alla qualità rivestita dal colpevole, ovvero sia commesso nell'interesse della persona giuridica. se si tratti di reato contro il patrimonio. in ogni caso.

Gli enti forniti di personalità giuridica, qualora sia pronunciata condanna per delitto nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare della multa inflitta al colpevole, ad eccezione: del solo Stato. dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni. delle sole aziende municipalizzate. dei soli enti pubblici economici.

Gli enti forniti di personalità giuridica diversi dallo Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qualora sia pronunciata condanna per reato nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole: se si tratti di reato contro il patrimonio. se si tratti di reato contro la pubblica amministrazione. se si tratti di reato che costituisca violazione degli obblighi inerenti alla qualità rivestita dal colpevole, ovvero sia commesso nell'interesse della persona giuridica. in ogni caso.

Gli enti forniti di personalità giuridica diversi dallo Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qualora sia pronunciata condanna per contravvenzione nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare dell'ammenda inflitta al colpevole: se si tratti di contravvenzione che costituisca violazione degli obblighi inerenti alla qualità rivestita dal colpevole, ovvero sia commessa nell'interesse della persona giuridica. se si tratti di contravvenzione concernente la prevenzione di infortuni. se si tratti di contravvenzione concernente l'incolumità pubblica. in ogni caso.

Gli enti forniti di personalità giuridica, qualora sia pronunciata condanna per reato nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole, ad eccezione: dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni. delle sole aziende municipalizzate. dei soli enti pubblici economici. senza eccezione alcuna.

Gli enti forniti di personalità giuridica, qualora sia pronunciata condanna per reato nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare della multa o dell'ammenda inflitta al colpevole, ad eccezione: dei soli enti pubblici economici. dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni. senza eccezione alcuna. delle sole aziende municipalizzate.

Gli enti forniti di personalità giuridica, qualora sia pronunciata condanna per reato nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole, ad eccezione: dei soli enti pubblici economici. dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni. delle sole aziende municipalizzate. degli enti di beneficenza ed assistenza.

Gli enti forniti di personalità giuridica, qualora sia pronunciata condanna per delitto nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare della multa inflitta al colpevole, ad eccezione: senza eccezione alcuna. dei soli enti pubblici economici. dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni. delle sole aziende municipalizzate.

Gli enti forniti di personalità giuridica, qualora sia pronunciata condanna per reato nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole, ad eccezione: dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni. dei soli enti pubblici economici. delle sole aziende municipalizzate. del solo Stato.

Gli enti forniti di personalità giuridica diversi dallo Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qualora sia pronunciata condanna per reato nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, e si tratti di reato che costituisca violazione degli obblighi inerenti alla qualità rivestita dal colpevole, ovvero sia commesso nell'interesse della persona giuridica, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati: al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel caso di condanna alla multa. al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel caso di condanna all'ammenda. al pagamento delle spese processuali. al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole, sia essa multa o ammenda.

Gli enti forniti di personalità giuridica, qualora sia pronunciata condanna per contravvenzione nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare dell'ammenda inflitta al colpevole, ad eccezione: dei soli enti pubblici economici. dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni. delle sole aziende municipalizzate. del solo Stato.

Gli enti forniti di personalità giuridica, qualora sia pronunciata condanna per reato nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare della multa o dell'ammenda inflitta al colpevole, ad eccezione: delle sole aziende municipalizzate. dei soli enti pubblici economici. del solo Stato. dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni.

Gli enti forniti di personalità giuridica diversi dallo Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qualora sia pronunciata condanna per delitto commesso nel loro interesse, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare della multa inflitta al colpevole: se questi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza. se questi riveste la qualifica di pubblico ufficiale. se questi non ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o non sia con essi in rapporto di dipendenza. in ogni caso.

Nel caso di impossibilità di adempimento dell'obbligazione civile delle persone giuridiche per il pagamento della multa o dell'ammenda: si applica al condannato il doppio della pena pecuniaria inflitta. si applicano agli amministratori della persona giuridica le norme sulla conversione delle pene pecuniarie. si applica al condannato il triplo della pena pecuniaria inflitta. si applicano al condannato le norme sulla conversione delle pene pecuniarie.

Gli enti forniti di personalità giuridica diversi dallo Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qualora sia pronunciata condanna per reato commesso nel loro interesse, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare della multa o dell'ammenda inflitta al colpevole: se questi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza. in ogni caso. se questi non ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o non sia con essi in rapporto di dipendenza. se questi riveste la qualifica di pubblico ufficiale.

Gli enti forniti di personalità giuridica diversi dallo Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qualora sia pronunciata condanna per reato commesso nel loro interesse, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole: se questi riveste la qualifica di pubblico ufficiale. in ogni caso. se questi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza. se questi non ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o non sia con essi in rapporto di dipendenza.

Gli enti forniti di personalità giuridica diversi dallo Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qualora sia pronunciata condanna per reato nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, e si tratti di reato che costituisca violazione degli obblighi inerenti alla qualità rivestita dal colpevole, ovvero sia commesso nell'interesse della persona giuridica, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati: al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel caso di condanna all'ammenda. al pagamento della cauzione di buona condotta. al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole, sia essa multa o ammenda. al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel caso di condanna alla multa.

Gli enti forniti di personalità giuridica, qualora sia pronunciata condanna per contravvenzione nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvibilità del condannato sono obbligati al pagamento di una somma pari all'ammontare dell'ammenda inflitta al colpevole, ad eccezione: dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni. senza eccezione alcuna. delle sole aziende municipalizzate. dei soli enti pubblici economici.

L'estinzione della pena non importa l'estinzione delle obbligazioni civili derivanti dal reato: in nessun caso. salvo che si tratti delle obbligazioni civili per le multe e le ammende inflitte a persona dipendente ovvero delle obbligazioni civili delle persone giuridiche per il pagamento delle multe e delle ammende. salvo che si tratti dell'obbligo delle restituzioni a norma delle leggi civili. salvo che si tratti dell'obbligo di risarcimento del danno non patrimoniale.

L'estinzione della pena non importa l'estinzione delle obbligazioni civili derivanti da delitto: salvo che si tratti dell'obbligo di risarcimento del danno non patrimoniale. in nessun caso. salvo che si tratti delle obbligazioni civili per le multe inflitte a persona dipendente ovvero delle obbligazioni civili delle persone giuridiche per il pagamento delle multe. salvo che si tratti dell'obbligo delle restituzioni a norma delle leggi civili.

L'estinzione del reato importa: l'estinzione dell'obbligo di risarcimento del danno non patrimoniale. l'estinzione dell'obbligo delle restituzioni a norma delle leggi civili. l'estinzione delle obbligazioni civili per le multe e le ammende inflitte a persona dipendente ovvero delle obbligazioni civili delle persone giuridiche per il pagamento delle multe e delle ammende. nessuna conseguenza sul piano civilistico.

L'estinzione del reato non importa l'estinzione delle obbligazioni civili derivanti da delitto: in nessun caso. salvo che si tratti delle obbligazioni civili per le multe inflitte a persona dipendente ovvero delle obbligazioni civili delle persone giuridiche per il pagamento delle multe. salvo che si tratti dell'obbligo delle restituzioni a norma delle leggi civili. salvo che si tratti dell'obbligo di risarcimento del danno non patrimoniale.

L'estinzione della pena importa: l'estinzione dell'obbligo di risarcimento del danno non patrimoniale. nessuna conseguenza sul piano civilistico. l'estinzione delle obbligazioni civili per le multe e le ammende inflitte a persona dipendente ovvero delle obbligazioni civili delle persone giuridiche per il pagamento delle multe e delle ammende. l'estinzione dell'obbligo delle restituzioni a norma delle leggi civili.

L'estinzione del reato o della pena non importa l'estinzione delle obbligazioni civili derivanti dal reato: in nessun caso. salvo che si tratti delle obbligazioni civili per le multe e le ammende inflitte a persona dipendente ovvero delle obbligazioni civili delle persone giuridiche per il pagamento delle multe e delle ammende. salvo che si tratti dell'obbligo delle restituzioni a norma delle leggi civili. salvo che si tratti dell'obbligo di risarcimento del danno non patrimoniale.

L'estinzione della pena non importa l'estinzione delle obbligazioni civili derivanti da contravvenzione: salvo che si tratti delle obbligazioni civili per le ammende inflitte a persona dipendente ovvero delle obbligazioni civili delle persone giuridiche per il pagamento delle ammende. salvo che si tratti dell'obbligo delle restituzioni a norma delle leggi civili. salvo che si tratti dell'obbligo di risarcimento del danno non patrimoniale. in nessun caso.

L'estinzione del reato o della pena importa: l'estinzione delle obbligazioni civili per le multe e le ammende inflitte a persona dipendente ovvero delle obbligazioni civili delle persone giuridiche per il pagamento delle multe e delle ammende. l'estinzione dell'obbligo di risarcimento del danno non patrimoniale. nessuna conseguenza sul piano civilistico. l'estinzione dell'obbligo delle restituzioni a norma delle leggi civili.

L'estinzione del reato non importa l'estinzione delle obbligazioni civili derivanti da contravvenzione: salvo che si tratti dell'obbligo delle restituzioni a norma delle leggi civili. salvo che si tratti delle obbligazioni civili per le ammende inflitte a persona dipendente ovvero delle obbligazioni civili delle persone giuridiche per il pagamento delle ammende. salvo che si tratti dell'obbligo di risarcimento del danno non patrimoniale. in nessun caso.

Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza: che non siano espressamente stabilite dalla legge e fuori dei casi dalla legge stessa preveduti. che non siano espressamente prevedute da leggi anteriori alla commissione del fatto cui si riferiscono. che non siano espressamente prevedute da leggi successive alla commissione del fatto cui si riferiscono. che non siano espressamente stabilite da leggi o regolamenti.

Se la legge del tempo in cui deve eseguirsi una misura di sicurezza è diversa da quella vigente al tempo in cui è stata disposta: non si fa luogo all'esecuzione della misura. si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura è stata disposta. si applica la legge in vigore al momento dell'esecuzione. si applica la legge in vigore al tempo del commesso reato.

Se la legge del tempo in cui deve eseguirsi una misura di sicurezza è diversa da quella vigente al tempo in cui è stata disposta: si applica la legge in vigore al tempo della pronuncia della sentenza di primo grado. si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura è stata disposta. non si fa luogo all'esecuzione della misura. si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura è eseguita.

Le misure di sicurezza sono regolate dalla legge vigente: al tempo della loro applicazione. al tempo della commissione del fatto cui si riferiscono. al tempo in cui ha inizio l'esecuzione della pena. al tempo in cui ha termine l'esecuzione della pena.

Se la legge del tempo in cui deve eseguirsi una misura di sicurezza è diversa da quella vigente al tempo in cui è stata disposta: si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura è stata disposta. si applica la legge in vigore al tempo della commissione del reato. non si fa luogo all'esecuzione della misura. si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura è eseguita.

Se la legge del tempo in cui deve eseguirsi una misura di sicurezza è diversa da quella in vigore al tempo in cui è stata disposta: non si procede all'esecuzione della misura. si applica la legge in vigore al tempo della commissione del reato. si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura è stata disposta. si applica la legge in vigore al tempo dell'esecuzione.

Le misure di sicurezza sono regolate dalla legge in vigore: al momento della commissione del fatto cui si riferiscono. al momento in cui ha inizio l'esecuzione della pena. al momento in cui ha termine l'esecuzione della pena. al momento della loro applicazione.

Le misure di sicurezza sono regolate dalla legge vigente: al momento della commissione del fatto cui si riferiscono. al momento della loro applicazione. al momento in cui ha inizio l'esecuzione della pena. al momento in cui ha termine l'esecuzione della pena.

Se la legge del tempo in cui deve eseguirsi una misura di sicurezza è diversa da quella in vigore al tempo in cui è stata disposta: si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura è stata disposta. non si procede all'esecuzione della misura. si applica la legge in vigore al tempo dell'esecuzione. si applica la legge in vigore al tempo del commesso reato.

La legge in vigore al tempo della loro applicazione regola: le misure di sicurezza. le sanzioni amministrative accessorie. le sanzioni penali. le pene accessorie.

Le misure di sicurezza sono regolate dalla legge in vigore: al tempo della commissione del fatto cui si riferiscono. al tempo in cui ha termine l'esecuzione della pena. al tempo in cui ha inizio l'esecuzione della pena. al tempo della loro applicazione.

Se la legge del tempo in cui deve eseguirsi una misura di sicurezza è diversa da quella in vigore al tempo in cui è stata disposta: non si procede all'esecuzione della misura. si applica la legge in vigore al tempo del commesso reato. si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura è stata disposta. si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura è eseguita.

L'applicazione di misure di sicurezza allo straniero: impedisce l'espulsione di lui dal territorio dello Stato, a norma delle leggi di pubblica sicurezza. richiede il consenso dello Stato estero. non è mai consentita. non impedisce l'espulsione di lui dal territorio dello Stato, a norma delle leggi di pubblica sicurezza.

Le misure di sicurezza: si applicano anche agli stranieri che si trovano nel territorio dello Stato. si applicano anche agli stranieri che non si trovano nel territorio dello Stato. non si applicano in alcun caso agli stranieri. non si applicano agli stranieri che si trovano nel territorio dello Stato.

L'applicazione di misure di sicurezza allo straniero: richiede il consenso dello Stato estero di appartenenza. impedisce la sua espulsione dal territorio dello Stato, a norma delle leggi di pubblica sicurezza. non impedisce la sua espulsione dal territorio dello Stato, a norma delle leggi di pubblica sicurezza. non è mai consentita.

Se la legge del tempo in cui deve eseguirsi una misura di sicurezza è diversa da quella vigente al tempo in cui è stata disposta: non si fa luogo all'esecuzione della misura. si applica la legge in vigore al momento del commesso reato. si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura è stata disposta. si applica la legge in vigore al momento in cui la misura è eseguita.

La legge in vigore al tempo della loro applicazione regola: le pene accessorie. le misure di sicurezza. le sanzioni penali. le sanzioni amministrative connesse al reato.

Quando è dato riconoscimento ad una sentenza penale straniera, pronunciata per un delitto, in quanto secondo la legge italiana si dovrebbe sottoporre la persona condannata o prosciolta, che si trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza, l'applicazione di queste: è sempre subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa. è subordinata all'accertamento della pericolosità sociale effettuato nella sentenza penale straniera. non è subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa. è subordinata all'applicazione di misure di sicurezza disposte con la sentenza penale straniera.

Quando è dato riconoscimento ad una sentenza penale straniera, pronunciata per un delitto, in quanto secondo la legge italiana si dovrebbe sottoporre la persona condannata o prosciolta a misure di sicurezza, l'applicazione di queste: è sempre subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa. è subordinata all'applicazione di misure di sicurezza disposte con la sentenza penale straniera. non è subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa. è subordinata all'accertamento della pericolosità sociale effettuato nella sentenza penale straniera.

Quando è dato riconoscimento ad una sentenza penale straniera, in quanto secondo la legge italiana si dovrebbe sottoporre la persona condannata, che si trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza, l'applicazione di queste: è subordinata all'applicazione di misure di sicurezza disposte con la sentenza penale straniera. è sempre subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa. è subordinata all'accertamento della pericolosità sociale effettuato nella sentenza penale straniera. non è subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa.

Quando è dato riconoscimento ad una sentenza penale straniera, pronunciata per un delitto, in quanto secondo la legge italiana si dovrebbe sottoporre la persona condannata o prosciolta, che si trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza personali, l'applicazione di queste: è sempre subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa. è subordinata all'accertamento della pericolosità sociale effettuato nella sentenza penale straniera. non è subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa. è subordinata all'applicazione di misure di sicurezza disposte con la sentenza penale straniera.

Quando è dato riconoscimento ad una sentenza penale straniera, in quanto secondo la legge italiana si dovrebbe sottoporre la persona condannata o prosciolta a misure di sicurezza personali, l'applicazione di queste: è subordinata all'accertamento della pericolosità sociale effettuato nella sentenza penale straniera. non è subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa. è subordinata all'applicazione di misure di sicurezza disposte con la sentenza penale straniera. è sempre subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa.

Quando è dato riconoscimento ad una sentenza penale straniera, pronunciata per un delitto, in quanto secondo la legge italiana si dovrebbe sottoporre la persona condannata, che si trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza, l'applicazione di queste: è subordinata all'applicazione di misure di sicurezza disposte con la sentenza penale straniera. non è subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa. è sempre subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa. è subordinata all'accertamento della pericolosità sociale effettuato nella sentenza penale straniera.

Quando è dato riconoscimento ad una sentenza penale straniera, in quanto secondo la legge italiana si dovrebbe sottoporre la persona condannata o prosciolta, che si trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza personali, l'applicazione di queste: è sempre subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa. è subordinata all'applicazione di misure di sicurezza disposte con la sentenza penale straniera. è subordinata all'accertamento della pericolosità sociale effettuato nella sentenza penale straniera. non è subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa.

Quando, per un fatto commesso all'estero, si rinnova il giudizio nello Stato, riguardo alle misure di sicurezza: è applicabile la legge italiana. è applicabile la legge dello Stato estero. è applicabile la legge più favorevole concernente le misure di sicurezza tra quella italiana e quella dello Stato estero. non sono applicabili le misure di sicurezza.

Quando, per un fatto commesso all'estero, si procede nello Stato, riguardo alle misure di sicurezza: è applicabile la legge italiana. è applicabile la legge più favorevole concernente le misure di sicurezza tra quella italiana e quella dello Stato estero. non sono applicabili le misure di sicurezza. è applicabile la legge dello Stato estero.

Quando è dato riconoscimento ad una sentenza penale straniera, pronunciata per un delitto, in quanto secondo la legge italiana si dovrebbe sottoporre la persona condannata o prosciolta a misure di sicurezza personali, l'applicazione di queste: è sempre subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa. è subordinata all'accertamento della pericolosità sociale effettuato nella sentenza penale straniera. non è subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa. è subordinata all'applicazione di misure di sicurezza disposte con la sentenza penale straniera.

Quando è dato riconoscimento ad una sentenza penale straniera, pronunciata per un delitto, in quanto secondo la legge italiana si dovrebbe sottoporre la persona condannata, che si trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza personali, l'applicazione di queste: è subordinata all'applicazione di misure di sicurezza disposte con la sentenza penale straniera. è sempre subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa. è subordinata all'accertamento della pericolosità sociale effettuato nella sentenza penale straniera. non è subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa.

Quando è dato riconoscimento ad una sentenza penale straniera in quanto secondo la legge italiana si dovrebbe sottoporre la persona condannata o prosciolta che si trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza, l'applicazione di queste: non è subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa. è subordinata all'accertamento della pericolosità sociale effettuato nella sentenza penale straniera. è subordinata all'applicazione di misure di sicurezza disposte con la sentenza penale straniera. è sempre subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa.

Quando è dato riconoscimento ad una sentenza penale straniera, in quanto secondo la legge italiana si dovrebbe sottoporre la persona condannata, che si trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza personali, l'applicazione di queste: è subordinata all'applicazione di misure di sicurezza disposte con la sentenza penale straniera. è subordinata all'accertamento della pericolosità sociale effettuato nella sentenza penale straniera. è sempre subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa. non è subordinata all'accertamento che la persona sia socialmente pericolosa.

Quando, per un fatto commesso all'estero, si procede o si rinnova il giudizio nello Stato, riguardo alle misure di sicurezza: è applicabile la legge italiana. è applicabile la legge più favorevole concernente le misure di sicurezza tra quella italiana e quella dello Stato estero. non sono applicabili le misure di sicurezza. è applicabile la legge dello Stato estero.

Le misure di sicurezza possono essere applicate soltanto: alle persone socialmente pericolose. alle persone condannate per più delitti. alle persone condannate per delitto. alle persone condannate per contravvenzione.

La legge penale determina i casi nei quali possono essere applicate misure di sicurezza per un fatto non preveduto dalla legge come reato: alle persone che abbiano già commesso un fatto preveduto dalla legge come delitto. alle persone socialmente pericolose. alle persone che abbiano già commesso un fatto preveduto dalla legge come contravvenzione. alle persone che abbiano già commesso più fatti preveduti dalla legge come reato.

Le misure di sicurezza possono essere applicate soltanto: alle persone socialmente pericolose che abbiano commesso più fatti preveduti dalla legge come reato ovvero, nei casi determinati dalla legge penale, un fatto non preveduto come reato. alle persone socialmente pericolose che abbiano commesso un fatto preveduto dalla legge come delitto ovvero, nei casi determinati dalla legge penale, un fatto non preveduto come reato. alle persone socialmente pericolose che abbiano commesso un fatto preveduto dalla legge come contravvenzione ovvero, nei casi determinati dalla legge penale, un fatto non preveduto come reato. alle persone socialmente pericolose che abbiano commesso un fatto preveduto dalla legge come reato ovvero, nei casi determinati dalla legge penale, un fatto non preveduto come reato.

Agli effetti della legge penale è socialmente pericolosa la persona, anche se non imputabile o non punibile, che ha commesso un fatto preveduto dalla legge come reato o un fatto al quale la legge penale comunque ricollega l'applicazione di una misura di sicurezza: quando è probabile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge solo come delitti. quando è possibile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come reati. quando è possibile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come delitti. quando è probabile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come reati.

La qualità di persona socialmente pericolosa si desume: dalle condizioni economiche del reo. dalle circostanze indicate nell'art. 133 c.p. ai fini della determinazione della pena. dalla sola gravità del reato. dalla sola capacità a delinquere.

Agli effetti della legge penale è socialmente pericolosa la persona, anche se non punibile, che ha commesso un fatto preveduto dalla legge come reato o un fatto al quale la legge penale comunque ricollega l'applicazione di una misura di sicurezza: quando è probabile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come reati. quando è possibile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come reati. quando è possibile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come delitti. quando è probabile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge solo come delitti.

Agli effetti della legge penale è socialmente pericolosa la persona, che ha commesso un fatto preveduto dalla legge come reato o un fatto al quale la legge penale comunque ricollega l'applicazione di una misura di sicurezza: quando è possibile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come reati. quando è possibile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come delitti. quando è probabile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come reati. quando è probabile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge solo come delitti.

Agli effetti della legge penale è socialmente pericolosa la persona, anche se non imputabile, che ha commesso un fatto preveduto dalla legge come reato o un fatto al quale la legge penale comunque ricollega l'applicazione di una misura di sicurezza: quando è probabile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge solo come delitti. quando è probabile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come reati. quando è possibile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come reati. quando è possibile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come delitti.

Le misure di sicurezza possono essere ordinate con provvedimento successivo alla sentenza di condanna: successivamente all'esecuzione della pena. in nessun caso. prima dell'esecuzione della pena. durante l'esecuzione della pena.

Le misure di sicurezza sono ordinate dal giudice: con la sentenza di condanna o di proscioglimento. con il decreto di archiviazione. con il decreto che dispone il giudizio. con l'ordinanza di archiviazione.

Le misure di sicurezza possono essere ordinate con provvedimento successivo alla sentenza di condanna: in nessun caso. in ogni tempo, nei casi stabiliti dalla legge. solo prima dell'esecuzione della pena. solo successivamente all'esecuzione della pena.

Le misure di sicurezza sono ordinate dal giudice: con l'ordinanza di rinvio a giudizio. con la sentenza di condanna o di proscioglimento. con il decreto di archiviazione. con l'ordinanza di archiviazione.

Il giudice revoca l'ordine di applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti della persona in stato di cronica intossicazione prodotta da alcool: quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stata pronunciata una sentenza di proscioglimento. quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stata pronunciata ordinanza di archiviazione. quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stato pronunciato decreto di archiviazione. quando ritenga che la persona che vi è sottoposta non sia più socialmente pericolosa.

Può disporsi l'applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti: di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio a giudizio. di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento penale. di qualsiasi soggetto condannato in primo grado. della persona in stato di cronica intossicazione prodotta da sostanze stupefacenti.

Il giudice revoca l'ordine di applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti dell'infermo di mente: quando ritenga che la persona che vi è sottoposta non sia più socialmente pericolosa. quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stata pronunciata una sentenza di proscioglimento. quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stata pronunciata ordinanza di archiviazione. quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stato pronunciato decreto di archiviazione.

Può disporsi l'applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento penale. di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio a giudizio. di qualsiasi soggetto condannato in primo grado. del minore di età, dell'infermo di mente, dell'ubriaco abituale, della persona dedita all'uso di sostanze stupefacenti.

Può disporsi l'applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti: della persona in stato di cronica intossicazione prodotta da sostanze stupefacenti. di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento penale per delitti contro l'incolumità pubblica. di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio a giudizio per delitti contro l'incolumità pubblica. di qualsiasi soggetto condannato in primo grado per delitti contro l'incolumità pubblica.

Può disporsi l'applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti: dell'ubriaco abituale. di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento penale per delitti contro l'incolumità pubblica. di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio a giudizio per delitti contro l'incolumità pubblica. di qualsiasi soggetto condannato in primo grado per delitti contro l'incolumità pubblica.

Il giudice revoca l'ordine di applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti della persona dedita all'uso di sostanze stupefacenti: quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stata pronunciata una sentenza di proscioglimento. quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stata pronunciata ordinanza di archiviazione. quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stato pronunciato decreto di archiviazione. quando ritenga che la persona che vi è sottoposta non sia più socialmente pericolosa.

Il giudice revoca l'ordine di applicazione provvisoria di una misura di sicurezza: quando ritenga che la persona che vi è sottoposta non sia più socialmente pericolosa. quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stata pronunciata una sentenza di proscioglimento. quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stata pronunciata ordinanza di archiviazione. quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stato pronunciato decreto di archiviazione.

Può disporsi l'applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti: del minore di età. di qualsiasi soggetto condannato in primo grado per delitti contro l'incolumità pubblica. di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento penale per delitti contro l'incolumità pubblica. di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio a giudizio per delitti contro l'incolumità pubblica.

Il tempo dell'esecuzione provvisoria della misura di sicurezza è computato: nella durata delle pene accessorie. nella durata minima di essa. nella durata della pena detentiva. nella durata della custodia cautelare.

Il giudice revoca l'ordine di applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti dell'ubriaco abituale: quando ritenga che la persona che vi è sottoposta non sia più socialmente pericolosa. quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stata pronunciata ordinanza di archiviazione. quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stata pronunciata una sentenza di proscioglimento. quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stato pronunciato decreto di archiviazione.

Il tempo dell'esecuzione provvisoria della misura di sicurezza del riformatorio giudiziario è computato: nella durata delle pene accessorie. nella durata minima di essa. nella durata della custodia cautelare. nella durata della pena detentiva.

Può disporsi l'applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti: di qualsiasi soggetto condannato in primo grado. di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio a giudizio. dell'ubriaco abituale. di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento penale.

Può disporsi l'applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti: della persona dedita all'uso di sostanze stupefacenti. di qualsiasi soggetto condannato in primo grado per delitti contro l'incolumità pubblica. di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento penale per delitti contro l'incolumità pubblica. di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio a giudizio per delitti contro l'incolumità pubblica.

Il tempo dell'esecuzione provvisoria della misura di sicurezza della casa di cura e di custodia è computato: nella durata della misura detentiva. nella durata della custodia cautelare. nella durata delle pene accessorie. nella durata minima di essa.

Può disporsi l'applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento penale per delitti contro l'incolumità pubblica. della persona in stato di cronica intossicazione prodotta da alcool. di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio a giudizio per delitti contro l'incolumità pubblica. di qualsiasi soggetto condannato in primo grado per delitti contro l'incolumità pubblica.

Può disporsi l'applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti: di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio a giudizio. di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento penale. dell'infermo di mente. di qualsiasi soggetto condannato in primo grado.

Può disporsi l'applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti: di qualsiasi soggetto condannato in primo grado. di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio a giudizio. del minore di età. di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento penale.

Può disporsi l'applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento penale. di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio a giudizio. della persona dedita all'uso di sostanze stupefacenti. di qualsiasi soggetto condannato in primo grado.

Il giudice revoca l'ordine di applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti della persona in stato di cronica intossicazione prodotta da sostanze stupefacenti: quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stata pronunciata ordinanza di archiviazione. quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stato pronunciato decreto di archiviazione. quando ritenga che la persona che vi è sottoposta non sia più socialmente pericolosa. quando nei confronti della persona che vi è sottoposta sia stata pronunciata una sentenza di proscioglimento.

Può disporsi l'applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento penale per delitti contro l'incolumità pubblica. di qualsiasi soggetto condannato in primo grado per delitti contro l'incolumità pubblica. del minore di età, dell'infermo di mente, dell'ubriaco abituale, della persona dedita all'uso di sostanze stupefacenti. di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio a giudizio per delitti contro l'incolumità pubblica.

Può disporsi l'applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti: della persona in stato di cronica intossicazione prodotta da alcool. di qualsiasi soggetto condannato in primo grado. di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento penale. di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio a giudizio.

Può disporsi l'applicazione provvisoria di una misura di sicurezza nei confronti: di qualsiasi soggetto condannato in primo grado per delitti contro l'incolumità pubblica. di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento penale per delitti contro l'incolumità pubblica. di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio a giudizio per delitti contro l'incolumità pubblica. dell'infermo di mente.

Il tempo dell'esecuzione provvisoria della misura di sicurezza dell'ospedale psichiatrico giudiziario è computato: nella durata della custodia cautelare. nella durata della pena detentiva. nella durata minima di essa. nella durata delle pene accessorie.

Le misure di sicurezza non possono essere revocate: se non sia stata ancora scontata la metà della pena. se non sia decorso un termine pari ad almeno la metà della durata della misura applicata. se le persone ad esse sottoposte non hanno cessato di essere socialmente pericolose. se non sia stata ancora interamente scontata le pena.

Le misure di sicurezza non possono essere revocate: se le persone ad esse sottoposte non hanno cessato di essere socialmente pericolose. se non sia stato ancora scontato un terzo della pena. se non sia stata ancora interamente scontata le pena. se non sia stata ancora scontata la metà della pena.

Le misure di sicurezza non possono essere revocate: se le persone ad esse sottoposte non hanno cessato di essere socialmente pericolose. se non sia stata ancora scontata la metà della pena. se non sia decorso un termine pari ad almeno la metà della durata della misura applicata. se non sia decorso un termine pari ad almeno un terzo della durata della misura applicata.

Le misure di sicurezza non possono essere revocate: se non sia stata ancora scontata la pena. se non sia decorso un termine pari ad almeno la metà della durata della misura applicata. se le persone ad esse sottoposte non hanno cessato di essere socialmente pericolose. se non sia decorso un termine pari ad almeno un terzo della durata della misura applicata.

Le misure di sicurezza non possono essere revocate: se non sia stata ancora interamente scontata la pena. se le persone ad esse sottoposte non hanno cessato di essere socialmente pericolose. se non sia decorso un termine pari ad almeno un terzo della durata della misura applicata. se non sia stata ancora scontata la metà della pena.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è ricoverata in un ospedale psichiatrico giudiziario, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata metà della pena. una volta interamente scontata la pena.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è sottoposta ad una misura di sicurezza per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata metà della pena. una volta scontata interamente la pena. decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è ricoverata in un ospedale psichiatrico giudiziario, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: una volta scontata metà della pena. decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per la misura di sicurezza. decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è assegnata ad una colonia agricola, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata metà della pena. decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è sottoposta ad una misura di sicurezza, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per ciascuna misura di sicurezza. decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per ciascuna misura di sicurezza. decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per ciascuna misura di sicurezza. una volta scontata metà della pena.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è assegnata ad una casa di lavoro, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: una volta scontata interamente la pena. una volta scontata metà della pena. decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per la misura di sicurezza.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è assegnata ad una colonia agricola, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata interamente la pena. decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata metà della pena.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è ricoverata in un riformatorio giudiziario, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per ciascuna misura di sicurezza. decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per ciascuna misura di sicurezza. decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per ciascuna misura di sicurezza. una volta scontata metà della pena.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è ricoverata in un ospedale psichiatrico giudiziario, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per la misura di sicurezza. decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata interamente la pena.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è ricoverata in un riformatorio giudiziario, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata interamente la pena. decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per la misura di sicurezza.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è assegnata ad una colonia agricola, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: una volta interamente scontata la pena. decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata metà della pena. decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è ricoverata in un riformatorio giudiziario, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata metà della pena. decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. una volta interamente scontata la pena.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è ricoverata in una casa di cura e di custodia, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata metà della pena. decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è sottoposta ad una colonia agricola, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata interamente la pena. decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per la misura di sicurezza.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è sottoposta ad una misura di sicurezza, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per ciascuna misura di sicurezza. decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per ciascuna misura di sicurezza. una volta scontata metà della pena. una volta interamente scontata la pena.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è ricoverata in una casa di cura e di custodia, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. una volta interamente scontata la pena. decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata metà della pena.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è ricoverata in un ospedale psichiatrico giudiziario, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata metà della pena. una volta scontata interamente la pena.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è sottoposta ad una misura di sicurezza, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per ciascuna misura di sicurezza. decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per ciascuna misura di sicurezza. decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per ciascuna misura di sicurezza. una volta scontata interamente la pena.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è assegnata ad una casa di lavoro, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: una volta scontata metà della pena. decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per la misura di sicurezza. decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è assegnata ad una casa di lavoro, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata metà della pena. una volta interamente scontata la pena.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è ricoverata in una casa di cura e di custodia, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata metà della pena. una volta scontata interamente la pena.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è sottoposta ad una casa di lavoro, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per la misura di sicurezza. decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata interamente la pena.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è ricoverata in una casa di cura e di custodia, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per la misura di sicurezza. decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata interamente la pena. decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza.

Il giudice riprende in esame le condizioni della persona che è ricoverata in un riformatorio giudiziario, per stabilire se essa è ancora socialmente pericolosa: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata metà della pena. decorso un periodo pari ad un terzo della durata massima stabilita dalla legge per la misura di sicurezza. una volta scontata interamente la pena.

Quando una persona ha commesso, anche in tempi diversi, più fatti per i quali siano applicabili più misure di sicurezza della medesima specie: è ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata è aumentata fino a un terzo. è ordinata una sola misura di sicurezza. è ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata è aumentata fino al triplo. sono ordinate più misure di sicurezza stabilite dalla legge, anche di diversa specie.

Quando una persona ha commesso, anche in tempi diversi, più fatti per i quali siano applicabili più misure di sicurezza di specie diversa, il giudice, valutato il pericolo che deriva dalla persona, applica: una sola misura di sicurezza, ma la durata è aumentata fino a un terzo. una sola misura di sicurezza, ma la durata è aumentata fino alla metà. una o più delle misure di sicurezza stabilite dalla legge. una sola misura di sicurezza, ma la durata è aumentata fino al triplo.

Quando una persona ha commesso, anche in tempi diversi, più fatti per i quali siano applicabili più misure di sicurezza della medesima specie: è ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata è aumentata fino a un terzo. è ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata è aumentata fino alla metà. è ordinata una sola misura di sicurezza. è ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata è aumentata fino al triplo.

Quando una persona ha commesso, anche in tempi diversi, più fatti per i quali siano applicabili più misure di sicurezza della medesima specie: sono ordinate più misure di sicurezza stabilite dalla legge, anche di diversa specie. è ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata è aumentata fino al triplo. è ordinata una sola misura di sicurezza. è ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata è aumentata fino alla metà.

Quando una persona ha commesso, anche in tempi diversi, più fatti per i quali siano applicabili più misure di sicurezza della medesima specie: è ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata è aumentata fino a un terzo. è ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata è aumentata fino alla metà. sono ordinate più misure di sicurezza stabilite dalla legge, anche di diversa specie. è ordinata una sola misura di sicurezza.

L'estinzione della pena non impedisce l'esecuzione di misure di sicurezza già ordinate dal giudice come misure accessorie ad una condanna alla pena della reclusione superiore a: quindici anni. cinque anni. dieci anni. tre anni.

Quando una misura di sicurezza continua a eseguirsi nonostante l'estinzione della pena, per essere stata già ordinata dal giudice come misura accessoria di una condanna alla pena della reclusione superiore a dieci anni, alla colonia agricola si sostituisce: il divieto di soggiorno. l'obbligo di soggiorno. la libertà vigilata. la presentazione periodica alla Polizia di Stato.

L'estinzione della pena impedisce l'applicazione delle misure di sicurezza eccetto: quelle che comportano limiti alla libertà personale. quelle che incidono sul patrimonio. quelle che attengono alla facoltà di esercitare un'attività commerciale o di contrattare. quelle che, per legge, possono essere ordinate in ogni tempo.

Quando per effetto di indulto o grazia non deve essere eseguita, in tutto o in parte, la pena dell'ergastolo, il condannato è sottoposto: a libertà vigilata per almeno tre anni. ad obbligo di soggiorno. a colonia agricola. a casa di lavoro.

Quando una misura di sicurezza continua a eseguirsi nonostante l'estinzione della pena, la casa di lavoro viene sostituita: con la libertà vigilata. con l'obbligo di soggiorno. con la presentazione periodica alla Polizia di Stato. con il divieto di soggiorno.

Quali sono gli effetti della estinzione del reato sulle misure di sicurezza? Ne sospende l'esecuzione. Ne differisce l'esecuzione, se già applicate con sentenza definitiva. Ne sospende l'applicazione e l'esecuzione. Ne impedisce l'applicazione e ne fa cessare l'esecuzione.

Qualora, per effetto di indulto o grazia, non debba essere eseguita, in tutto o in parte, la pena dell'ergastolo, il condannato è sottoposto a libertà vigilata per almeno: tre anni. un anno. due anni. cinque anni.

Quando ad una misura di sicurezza detentiva viene aggiunta una misura temporanea non detentiva, l'esecuzione della prima ha luogo: prima della misura non detentiva. dopo la misura non detentiva. secondo l'ordine di preferenza espresso dal sottoposto. secondo quanto stabilito dal giudice.

Le misure di sicurezza aggiunte a pena non detentiva sono eseguite: dopo che la sentenza di condanna è divenuta irrevocabile. dopo la condanna in secondo grado. dopo la condanna in primo grado. dopo apposita pronuncia del magistrato di sorveglianza.

Le misure di sicurezza aggiunte ad una pena detentiva sono eseguite: secondo l'ordine stabilito dal giudice. dopo che la pena è stata scontata o è altrimenti estinta. durante l'esecuzione della pena, previa sospensione della stessa. prima che venga scontata la pena.

Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della misura di sicurezza personale è revocato: se sussiste il pericolo di fuga. se sussiste il pericolo concreto della commissione di delitti. se il condannato è recidivo. se sussiste il pericolo concreto della commissione di reati della stessa specie.

Il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della misura di sicurezza personale, nei confronti di donna incinta, non opera: se la gravidanza si interrompe, sempreché l'interruzione sia avvenuta da oltre due mesi. se la gravidanza si interrompe. dal momento del parto. se la gravidanza si interrompe, sempreché l'interruzione sia avvenuta da oltre sei mesi.

Se una persona sottoposta a misura di sicurezza personale non detentiva viene colpita da infermità psichica e ricoverata presso un ospedale civile: la misura di sicurezza e il ricovero in ospedale non hanno alcuna reciproca interferenza, salvo comunque il potere del giudice di procedere a riesame della pericolosità. cessa l'esecuzione della misura, ma alla cessazione dell'infermità il giudice procede a nuovo accertamento e applica una misura di sicurezza personale non detentiva qualora la persona sia ancora socialmente pericolosa. viene sospesa l'esecuzione della misura e la stessa riprende a decorrere alla cessazione del ricovero, ma il giudice può revocarla. non cessa l'esecuzione della misura, la quale continua a decorrere durante il ricovero ospedaliero; tuttavia alla cessazione dell'infermità psichica il giudice deve riprendere in esame la pericolosità della persona.

Quando una persona sottoposta a misura di sicurezza detentiva viene colpita da infermità psichica, e ricoverata in un ospedale psichiatrico giudiziario, se, cessata l'infermità, il giudice ne accerta la pericolosità sociale: ne dispone l'assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro, o a un riformatorio giudiziario, ovvero la sottopone alla libertà vigilata. revoca in ogni caso la misura di sicurezza. ne dispone l'assegnazione ad una casa di cura e di custodia. la sottopone senz'altro alla libertà vigilata.

Se una persona imputabile, sottoposta a misura di sicurezza, deve scontare una pena detentiva: la misura di sicurezza si estingue una volta eseguita la pena detentiva. si sospende la pena detentiva in attesa del compimento del periodo minimo inerente alla misura di sicurezza. la misura di sicurezza è sospesa e riprende il suo corso dopo l'esecuzione della pena. pena e misura di sicurezza si applicano contemporaneamente, se tra loro compatibili.

Cessata l'infermità psichica a carico di persona già sottoposta a misura di sicurezza detentiva e successivamente ricoverata in ospedale psichiatrico giudiziario, il giudice: accertato il permanere della pericolosità sociale, ne dispone senz'altro la sottoposizione alla libertà vigilata. revoca la misura di sicurezza detentiva. accertato il permanere della pericolosità sociale, ne dispone l'assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro, o a un riformatorio giudiziario, ovvero la sottopone a libertà vigilata. ne dispone senz'altro l'assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro, o a un riformatorio giudiziario, ovvero la sottopone a libertà vigilata.

Se una persona sottoposta a cauzione di buona condotta viene colpita da infermità psichica e ricoverata presso un ospedale civile, la misura suddetta: viene sospesa. cessa. continua a decorrere. può essere dichiarata cessata con provvedimento del giudice.

Il lavoro prestato negli stabilimenti dove si eseguono le misure di sicurezza detentive: è remunerato in misura pari al cinquanta per cento della retribuzione corrisposta ai comuni lavoratori per la corrispondente prestazione. non è remunerato, ma va interamente a scomputo delle spese di mantenimento. è remunerato, ma viene prelevata una quota per il rimborso delle spese di mantenimento. è remunerato, ma con prelevamento dei contributi previdenziali.

Il regime educativo o curativo e di lavoro adottato negli stabilimenti dove vengono eseguite misure di sicurezza detentive ha riguardo: al particolare stato psicologico della persona sottoposta a trattamento. alla necessità di isolare la persona sottoposta a trattamento. alle tendenze e alle abitudini criminose della persona e, in genere, al pericolo sociale che da essa deriva. all'esigenza di impedire alla persona sottoposta a trattamento contatti con la criminalità organizzata.

Le misure di sicurezza detentive sono eseguite: negli stabilimenti carcerari comuni. in sezioni separate degli stabilimenti comuni. negli stabilimenti a ciò destinati. in apposite case di accoglienza.

Negli stabilimenti destinati all'esecuzione di misure di sicurezza detentive viene attuato: un regime di isolamento dalla criminalità organizzata. un regime educativo o curativo e di lavoro. un regime libero. un regime di isolamento.

Il periodo minimo di durata di una misura di sicurezza detentiva riprende a decorrere, quando la persona sottoposta si sottrae alla sua esecuzione, dal giorno in cui è data nuovamente esecuzione alla misura, se: la persona si è sottratta volontariamente all'esecuzione. l'esecuzione della misura è stata interrotta per qualsiasi motivo. la persona sottoposta alla misura ha commesso un reato. la persona si è sottratta all'esecuzione per un fatto alla stessa non imputabile.

Se la persona sottoposta ad una misura di sicurezza detentiva si sottrae volontariamente all'esecuzione della medesima, il periodo minimo di durata della misura ricomincia a decorrere dal giorno in cui alla stessa è data nuova esecuzione, salvo: il caso di assegnazione ad una casa di lavoro. il caso di ricovero in un riformatorio giudiziario. il caso di ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario o in una casa di cura e di custodia. il caso di assegnazione ad una colonia agricola.

Quando una persona sottoposta a misura di sicurezza detentiva si sottrae volontariamente all'esecuzione della stessa: la misura viene sostituita con altra più grave. ricomincia a decorrere il periodo minimo di durata della misura di sicurezza dal giorno in cui a questa viene data nuovamente esecuzione. la misura viene sospesa e il giudice adotta i provvedimenti che ritiene più opportuni. la misura non viene sospesa ed il periodo minimo di durata della stessa continua a decorrere.

Le misure di sicurezza personali sono: interdittive. solo detentive. solo non detentive. detentive e non detentive.

Quale delle seguenti misure di sicurezza è detentiva? Il ricovero in una casa di cura e di custodia. La libertà vigilata. Il divieto di soggiorno in uno o più comuni o in una o più province. Il divieto di frequentare determinati esercizi pubblici.

Quando la legge non prevede la specie della misura di sicurezza, il giudice applica la libertà vigilata, a meno che: trattandosi di condannato per delitto, ritenga di disporre il divieto di soggiorno in uno o più comuni o in una o più province. trattandosi di condannato per delitto, ritenga di disporre l'assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro. ritenga di disporre il divieto di frequentazione di pubblici esercizi. trattandosi di condannato per contravvenzione, ritenga di imporre la cauzione di buona condotta.

Quando la legge stabilisce una misura di sicurezza senza indicarne la specie, il giudice, di regola, applica: il divieto di soggiorno. la libertà vigilata. l'espulsione dallo Stato. l'obbligo di prestare cauzione.

Quali delle seguenti misure di sicurezza è non detentiva? Il ricovero in una casa di cura e di custodia. L'espulsione dello straniero dallo Stato. Il ricovero in un riformatorio giudiziario. L'assegnazione ad una casa di lavoro.

Quale delle seguenti misure di sicurezza è non detentiva? L'assegnazione ad una colonia agricola. Il ricovero in una casa di cura. Il divieto di soggiorno in un comune. Il ricovero in un riformatorio giudiziario.

Quale delle seguenti misure di sicurezza è non detentiva? La libertà vigilata. Il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario. L'assegnazione ad una casa di lavoro. Il ricovero in una casa di cura e di custodia.

Quale delle seguenti è una misura di sicurezza detentiva? Il divieto di soggiorno in uno o più comuni o in una o più province. Il divieto di comunicare con determinate persone. Il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario. La libertà vigilata.

Quale delle seguenti misure è una misura di sicurezza detentiva? La libertà vigilata. Il divieto di soggiorno in uno o più comuni o in una o più province. Il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcooliche. L'assegnazione a una colonia agricola.

Quale delle seguenti è una misura di sicurezza non detentiva? Il ricovero in un riformatorio giudiziario. L'assegnazione ad una casa di lavoro. Il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcooliche. Il ricovero in uno ospedale psichiatrico giudiziario.

Quale delle seguenti misure di sicurezza è detentiva? L'espulsione dallo Stato. La libertà vigilata. Il ricovero in un riformatorio giudiziario. Il divieto di soggiorno in un comune.

Coloro che sono dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza: sono assegnati ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro. sono sottoposti alla libertà vigilata. sono sottoposti al soggiorno obbligato. sono sottoposti ad un trattamento terapeutico riabilitativo.

Un delinquente abituale il quale, dopo essere stato sottoposto a misura di sicurezza, commette un nuovo delitto che sia nuova manifestazione della abitualità, a quale misura di sicurezza viene sottoposto? Divieto di soggiorno in uno o più comuni. Divieto di soggiorno in una o più province. Assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro. Libertà vigilata.

Un delinquente professionale il quale, dopo essere sottoposto a misura di sicurezza, commette un nuovo delitto non colposo che sia nuova manifestazione della professionalità, a quale misura di sicurezza viene sottoposto? Assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro. Libertà vigilata. Divieto di soggiorno in uno o più comuni. Divieto di soggiorno in una o più province.

Un delinquente abituale o professionale il quale, non essendo più sottoposto a misura di sicurezza, commette un omicidio colposo, a quale misura di sicurezza viene sottoposto? Libertà vigilata. Assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro. Nessuna. Divieto di frequentare locali pubblici dove si somministrano bevande alcoliche.

Un delinquente abituale o professionale il quale, non essendo più sottoposto a misura di sicurezza, commette una contravvenzione punita con l'arresto, a quale misura di sicurezza viene sottoposto? Libertà vigilata. Assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro. Espulsione dal territorio dello Stato. Nessuna.

L'assegnazione ad una casa di lavoro, per un delinquente per tendenza, ha una durata minima di: quattro anni. cinque anni. sei anni. dieci anni.

L'assegnazione ad una casa di lavoro, per chi non sia stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza, ha una durata minima di: tre mesi. sei mesi. un anno. due anni.

L'assegnazione ad una colonia agricola, per chi non sia stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza, ha una durata minima di: sei mesi. tre mesi. un anno. due anni.

L'assegnazione ad una casa di lavoro, per un delinquente abituale, ha una durata minima di: sei mesi. due anni. tre anni. un anno.

L'assegnazione ad una colonia agricola, per un delinquente per tendenza, ha una durata minima di: tre anni. quattro anni. cinque anni. dieci anni.

L'assegnazione ad una casa di lavoro, per un delinquente professionale, ha una durata minima di: quattro anni. tre anni. cinque anni. un anno.

L'assegnazione ad una colonia agricola, per un delinquente abituale, ha una durata minima di: tre anni. due anni. un anno. sei mesi.

Il giudice stabilisce se la misura di sicurezza debba essere eseguita in una colonia agricola, ovvero in una casa di lavoro: tenuto conto delle condizioni e attitudini della persona a cui il provvedimento si riferisce. a domanda del destinatario della misura di sicurezza. secondo le disponibilità presso l'uno o l'altro tipo di istituto. tenuto conto delle proposte dell'operatore sociale.

L'esecuzione della misura di sicurezza in una colonia agricola ovvero in una casa di lavoro è determinata: dal giudice, tenuto conto del parere del direttore dell'istituto. dal giudice, sentito il parere dell'operatore psico-sociale. dal giudice, tenuto conto della domanda dell'assoggettato alla misura di sicurezza. dal giudice, tenuto conto delle condizioni e delle attitudini della persona a cui il provvedimento di riferisce.

Il provvedimento del giudice di assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro: non può essere modificato. può essere modificato nel corso della esecuzione. può essere modificato solo su proposta dell'operatore sociale. può essere revocato sentito il direttore dell'istituto.

Nelle colonie agricole e nelle case di lavoro i delinquenti abituali o professionali e quelli per tendenza sono assegnati: a sezioni speciali, se gli accertamenti psico-sociali sconsigliano l'assegnazione a reparti comuni. a reparti comuni o a sezioni speciali, sentito l'operatore sociale. a sezioni speciali. a reparti comuni, ma sotto vigilanza speciale.

Il provvedimento del giudice di assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro: può essere modificato nel corso della esecuzione. non può essere modificato. può essere modificato solo dopo l'esperimento di congruo periodo di prova. può essere revocato, ma solo dopo aver sentito il direttore dell'istituto.

L'ordine di ricovero del condannato non affetto da infermità psichica nella casa di cura e di custodia è eseguito: prima o dopo la pena restrittiva della libertà personale, secondo le disponibilità degli istituti interessati. prima della pena restrittiva della libertà personale. secondo le determinazioni del giudice di sorveglianza. dopo che la pena restrittiva della libertà personale sia stata scontata o sia altrimenti estinta.

Il provvedimento di ricovero in una casa di cura e di custodia prima o durante l'esecuzione di una pena restrittiva della libertà personale è revocato: quando siano venute meno le ragioni che lo determinarono, ma non prima che sia decorso il termine minimo stabilito dal codice. a seguito di nuova valutazione delle circostanze. secondo determinazione del giudice, sentito il direttore dell'istituto. quando siano venute meno le ragioni che lo determinarono senza necessità di ulteriori valutazioni.

Il provvedimento di ricovero in una casa di cura e di custodia prima o durante l'esecuzione di una pena restrittiva della libertà personale è revocato: quando siano venute meno le ragioni che lo determinarono, ma non prima che sia decorso il termine minimo stabilito dal codice. a seguito di nuova valutazione delle circostanze. secondo determinazione insindacabile del giudice di sorveglianza. a giudizio del direttore dell'istituto.

Il provvedimento di ricovero in una casa di cura e di custodia prima o durante l'esecuzione di una pena restrittiva della libertà personale è revocato: quando siano venute meno le ragioni che lo determinarono, ma non prima che sia decorso il termine minimo stabilito dal codice. a seguito di nuova valutazione delle circostanze. secondo determinazione insindacabile del giudice di sorveglianza. quando siano venute meno le ragioni che lo determinarono senza necessità di ulteriori valutazioni.

Il ricovero del condannato in una casa di cura e di custodia può essere eseguito prima che sia iniziata o abbia termine la esecuzione della pena restrittiva della libertà personale: su motivata istanza del condannato. per gravi motivi. secondo le disposizioni del giudice. secondo le disposizioni del giudice, tenuto conto delle particolari condizioni d'infermità psichica del condannato.

Il ricovero del condannato in una casa di cura e di custodia può essere eseguito prima che sia iniziata o abbia termine la esecuzione della pena restrittiva della libertà personale: secondo le disposizioni del giudice, tenuto conto delle particolari condizioni d'infermità psichica del condannato. su motivata istanza del condannato. per gravi motivi organizzativi degli istituti interessati. secondo insindacabile determinazione del giudice di sorveglianza.

Il ricovero del condannato in una casa di cura e di custodia può essere eseguito prima che sia iniziata o abbia termine la esecuzione della pena restrittiva della libertà personale: su motivata istanza del condannato. per gravi motivi organizzativi degli istituti interessati. secondo le disposizioni del giudice, tenuto conto delle particolari condizioni d'infermità psichica del condannato. tenuto conto della gravità e dei motivi del reato.

I condannati alla reclusione per delitti commessi in stato di ubriachezza, qualora questa sia abituale: sono sottoposti a libertà vigilata. sono senz'altro ricoverati in una casa di cura e di custodia. sono affidati ai servizi sociali per un periodo non inferiore a sei mesi. sono ricoverati in una casa di cura e di custodia quando non debba essere ordinata altra misura di sicurezza detentiva.

I condannati alla reclusione per delitti commessi sotto l'azione di sostanze stupefacenti, all'uso delle quali siano dediti: sono sottoposti a libertà vigilata. sono affidati ai servizi sociali o sottoposti a libertà vigilata, secondo le determinazioni del giudice. sono ricoverati in una casa di cura e di custodia quando non debba essere ordinata altra misura di sicurezza detentiva. sono affidati ai servizi sociali per un periodo non inferiore a sei mesi.

I condannati alla reclusione per delitti commessi in stato di ubriachezza, qualora questa sia abituale: sono affidati ai servizi sociali o sottoposti a libertà vigilata, secondo le determinazioni del giudice. sono ricoverati in una casa di cura e di custodia quando non debba essere ordinata altra misura di sicurezza detentiva. sono affidati ai servizi sociali per un periodo non inferiore a sei mesi. sono sottoposti a libertà vigilata.

I condannati alla reclusione per delitti commessi sotto l'azione di sostanze stupefacenti, all'uso delle quali siano dediti: sono sottoposti a libertà vigilata. sono ricoverati in una casa di cura e di custodia quando non debba essere ordinata altra misura di sicurezza detentiva. sono sottoposti alla misura di sicurezza ritenuta dal giudice più adatta. sono affidati ai servizi sociali per un periodo non inferiore a sei mesi.

Quando non debba essere ordinata altra misura di sicurezza detentiva, i condannati alla reclusione per delitti commessi sotto l'azione di sostanze stupefacenti, all'uso delle quali siano dediti: sono sottoposti a libertà vigilata. sono ricoverati in una casa di cura e di custodia. sono affidati ai servizi sociali per un periodo non inferiore a sei mesi. sono sottoposti a libertà controllata.

I condannati alla reclusione per delitti commessi in stato di ubriachezza, qualora questa sia abituale: sono affidati ai servizi sociali per un periodo non inferiore a sei mesi. sono sottoposti alla misura di sicurezza ritenuta dal giudice più adatta. sono ricoverati in una casa di cura e di custodia quando non debba essere ordinata altra misura di sicurezza detentiva. sono sottoposti a libertà vigilata.

Qualora la misura di sicurezza del ricovero in un riformatorio giudiziario debba essere, in tutto o in parte, applicata o eseguita dopo che il minore abbia compiuto gli anni diciotto: ad essa è sostituita l'assegnazione a una casa di lavoro, per il tempo minimo stabilito dalla legge. ad essa è sostituita la misura di sicurezza ritenuta adeguata dal giudice. ad essa è sostituita la libertà vigilata, salvo che il giudice ritenga di ordinare l'assegnazione a una colonia agricola, o ad una casa di lavoro. il giudice, sentiti i servizi sociali, determina, nel tipo e nella durata, la misura di sicurezza sostitutiva.

Misura di sicurezza speciale per i minori è: il ricovero in un riformatorio giudiziario. l'affidamento ai servizi sociali. il ricovero in sezioni speciali di case di cura e di custodia. quella determinata dal giudice, sentiti i servizi sociali.

Quando può essere ordinato il ricovero in un riformatorio giudiziario del minore degli anni quattordici? Quando il fatto commesso dal minore sia preveduto dalla legge come delitto ed egli sia pericoloso. Mai. Quando il fatto commesso ancorché contravvenzionale non sia di lieve entità. Quando lo chiedono i servizi sociali.

Il minore che, nel momento in cui ha commesso un fatto preveduto dalla legge come delitto, aveva compiuto gli anni quattordici e non ancora i diciotto e che sia stato riconosciuto non imputabile può essere posto in libertà vigilata? Sì, se sia socialmente pericoloso. Sì, a discrezione del giudice. No, mai. No, a meno che abbia commesso un delitto contro la persona.

Il minore che, nel momento in cui ha commesso un fatto preveduto dalla legge come delitto, aveva compiuto gli anni quattordici e non ancora i diciotto e che sia stato riconosciuto non imputabile può essere ricoverato in un riformatorio giudiziario? No, a meno che abbia commesso un delitto contro la persona. Sì, se sia socialmente pericoloso. Sì, a discrezione del giudice. No, mai.

Quando il minore che ha compiuto gli anni quattordici, ma non ancora i diciotto, sia riconosciuto imputabile, il giudice: sentiti i servizi sociali, può ordinare che egli sia ricoverato in un riformatorio giudiziario o posto in libertà vigilata solo se il minore ha commesso un delitto contro la persona. può ordinare che, prima della esecuzione della pena, sia ricoverato in un riformatorio giudiziario. può ordinare che, dopo l'esecuzione della pena, egli sia ricoverato in un riformatorio giudiziario o posto in libertà vigilata, tenuto conto della gravità del fatto e delle condizioni morali della famiglia in cui il minore è vissuto. sospende l'esecuzione della pena per non più di un anno, e ordina il ricovero del minore in un riformatorio giudiziario.

Al minore che ha compiuto gli anni quattordici, ma non ancora i diciotto, condannato per delitto durante l'esecuzione di una misura di sicurezza a lui precedentemente applicata per difetto di imputabilità: può essere applicata, sentiti i servizi sociali, la misura del ricovero in un riformatorio giudiziario o quella della libertà vigilata. è sempre applicata la misura del ricovero in un riformatorio giudiziario o quella della libertà vigilata. è applicata la misura del ricovero in una casa di cura e di custodia. può essere applicata, tenuto conto della gravità del fatto e delle condizioni morali della famiglia, la misura del ricovero in un riformatorio giudiziario o quella della libertà vigilata.

Per il minore degli anni diciotto, che sia delinquente abituale o professionale ovvero delinquente per tendenza: può essere ordinato il ricovero in un riformatorio giudiziario ovvero l'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa di lavoro. è ordinato il ricovero in una casa di cura e di custodia ovvero in un riformatorio giudiziario. è sempre ordinato il ricovero in un riformatorio giudiziario per una durata non inferiore a tre anni. il giudice, sentiti i servizi sociali, può ordinare il ricovero in un riformatorio giudiziario ovvero la libertà vigilata.

Il minore sottoposto alla misura del ricovero in un riformatorio giudiziario che, durante il ricovero nello stabilimento ordinario, si sia rivelato particolarmente pericoloso: può essere assegnato ad uno stabilimento speciale. deve essere assegnato ad un altro stabilimento ordinario. può essere ricoverato in una casa di cura o di custodia. può essere assegnato ad uno stabilimento speciale o ad una sezione speciale degli stabilimenti ordinari.

Alla persona in stato di libertà vigilata sono imposte dal giudice: limitazioni di spostamenti e di orari solo dopo il tramonto. prescrizioni idonee ad evitare le occasioni di nuovi reati. prescrizioni concordate con l'Autorità di pubblica sicurezza. prescrizioni idonee ad agevolare le modalità di controllo.

Alla persona in stato di libertà vigilata sono imposte dal giudice: visite quotidiane ai servizi sociali. limitazioni di spostamenti e di orari solo dopo il tramonto. prescrizioni idonee ad evitare le occasioni di nuovi reati. prescrizioni idonee ad agevolare le modalità di controllo.

La sorveglianza della persona in stato di libertà vigilata: è affidata ad una persona prescelta dal giudice di sorveglianza. è esercitata dal giudice di sorveglianza. è affidata all'Autorità di pubblica sicurezza. è affidata ai servizi sociali.

La sorveglianza della persona in stato di libertà vigilata è affidata: al direttore di istituto penitenziario designato dal giudice. ai servizi sociali. al giudice di sorveglianza. all'Autorità di pubblica sicurezza.

Secondo il codice penale la libertà vigilata può essere ordinata: nel caso di condanna alla reclusione per un tempo superiore ad un anno. solo allorché il soggetto non sia socialmente pericoloso. nel caso di condanna a pena detentiva. allorché il giudice ritenga inopportune le misure di sicurezza detentive.

La libertà vigilata può essere ordinata: nei casi in cui il codice penale autorizza una misura di sicurezza per un fatto non preveduto dalla legge come reato. allorché il giudice ritenga inopportune le misure di sicurezza detentive. solo allorché il soggetto non sia socialmente pericoloso. nel caso in cui lo chiedono i servizi sociali.

La misura di sicurezza della espulsione dallo Stato può essere applicata: soltanto ad un cittadino comunitario. soltanto ad un apolide. soltanto ad un cittadino straniero. soltanto ad un cittadino italiano.

In luogo del deposito di una somma di denaro a titolo di cauzione di buona condotta: è ammessa la prestazione di una garanzia mediante fideiussione solidale. è ammessa la prestazione di una garanzia mediante pegno. è ammesso il deposito di titoli del debito pubblico di corrispondente valore. è ammesso il deposito di libretto a risparmio postale vincolato.

In luogo del deposito di una somma di denaro a titolo di cauzione di buona condotta: è ammessa la prestazione di una garanzia mediante pegno. è ammesso il deposito di titoli del debito pubblico di corrispondente valore. è ammesso il deposito di libretto a risparmio postale vincolato. è ammessa la prestazione di una garanzia mediante ipoteca.

Come è data la cauzione di buona condotta? In titoli del debito pubblico determinati dal giudice. Mediante il deposito, presso la Cassa delle ammende, di una somma di denaro entro le misure minima e massima fissate dal codice. Mediante il deposito postale della somma di denaro determinata dal giudice. Mediante il deposito, presso la Cassa depositi e prestiti, di una somma di denaro compresa fra il minimo e il massimo fissati dal codice.

Qualora il deposito della somma a titolo di cauzione di buona condotta non sia eseguito o non sia prestata la fideiussione solidale: la misura di sicurezza patrimoniale viene convertita in misura di sicurezza detentiva. il giudice di sorveglianza determina idonea misura sostitutiva. il giudice sostituisce alla cauzione la libertà vigilata. si applicano le modalità di conversione delle pene pecuniarie previste dal codice.

Qualora il deposito della somma a titolo di cauzione di buona condotta non sia eseguito o non sia prestata la fideiussione solidale: il giudice sostituisce alla cauzione la libertà vigilata. il giudice affida chi è sottoposto alla cauzione alla sorveglianza dell'Autorità di pubblica sicurezza. il giudice sostituisce alla cauzione una misura di sicurezza detentiva ragguagliata alla somma non depositata. il giudice di sorveglianza determina altre modalità di esecuzione della misura di sicurezza.

È sempre ordinata la confisca: delle cose che furono destinate a commettere il reato. delle cose che servirono a commettere il reato. dei beni immobili di proprietà del condannato. delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

È sempre ordinata la confisca: delle cose che servirono a commettere il reato. delle cose che furono destinate a commettere il reato. dei beni immobili di proprietà del condannato. delle cose, la fabbricazione, l'uso, il porto, la detenzione e l'alienazione delle quali costituisce reato, anche se non è stata pronunciata condanna.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a menomare l'indipendenza dello Stato? Propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra. Attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a distaccare dalla madre Patria un territorio soggetto temporaneamente alla sua sovranità? Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra. Attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Propaganda e apologia sovversiva o antinazionale.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a sottoporre una parte del territorio dello Stato alla sovranità di uno Stato straniero? Attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato. Propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a distaccare dalla madre Patria un territorio soggetto alla sua sovranità? Propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato. Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a disciogliere l'unità dello Stato? Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra. Propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. Attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.

È punibile, a norma del codice penale, il cittadino che, trovandosi, durante le ostilità, nel territorio dello Stato nemico, abbia prestato servizio nelle Forze armate di uno Stato in guerra contro lo Stato italiano, per esservi stato costretto da un obbligo impostogli dalle leggi del medesimo Stato nemico? Sì, a meno che non abbia perduto per qualunque causa la cittadinanza italiana. Sì, in ogni caso. No. Sì, a meno che l'arruolamento non sia stato fatto con l'approvazione del Governo.

È punito in forza della fattispecie delittuosa del cittadino che porta le armi contro lo Stato: il cittadino che presta servizio nelle Forze armate di uno Stato in guerra contro lo Stato italiano. il cittadino che, in tempo di guerra, somministra allo Stato nemico provvigioni che possano essere usate a danno dello Stato italiano. il cittadino che commette fatti diretti a che uno Stato estero muova guerra contro lo Stato italiano. il cittadino che in tempo di guerra commette fatti diretti a favorire le operazioni militari del nemico a danno dello Stato italiano.

È punibile, a norma del codice penale, il cittadino che, trovandosi, durante le ostilità, nel territorio dello Stato nemico, abbia portato le armi contro lo Stato italiano? Sì, in ogni caso. No, non trovandosi il cittadino nel territorio dello Stato. No, se ha commesso il fatto per esservi stato costretto da un obbligo impostogli dalle leggi del medesimo Stato nemico. No, se abbia perduto per qualunque causa la cittadinanza italiana.

È punibile, a norma del codice penale, il cittadino che, trovandosi, durante le ostilità, nel territorio dello Stato nemico, abbia prestato servizio nelle Forze armate di uno Stato in guerra contro lo Stato italiano? No, non trovandosi il cittadino nel territorio dello Stato. No, se ha commesso il fatto per esservi stato costretto da un obbligo impostogli dalle leggi del medesimo Stato nemico. No, se abbia perduto per qualunque causa la cittadinanza italiana. Sì, in ogni caso.

È punibile, a norma del codice penale, il cittadino che, trovandosi, durante le ostilità, nel territorio dello Stato nemico, abbia portato le armi contro lo Stato, per esservi stato costretto da un obbligo impostogli dalle leggi del medesimo Stato nemico? No. Sì, a meno che non abbia perduto per qualunque causa la cittadinanza italiana. Sì, a meno che l'arruolamento non sia stato fatto con l'approvazione del Governo. Sì, in ogni caso.

Agli effetti della legge penale, sono considerati Stati in guerra contro lo Stato italiano gli aggregati politici che, sebbene dallo Stato italiano non riconosciuti come Stati, abbiano tuttavia il trattamento di belligeranti? Sì, ma solo se si tratti di aggregato politico che compromette la efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni militari. Sì. Sì, ma solo se si tratti di aggregato politico che svolge un'attività tale da recare nocumento agli interessi nazionali. No.

È punito in forza della fattispecie delittuosa del cittadino che porta le armi contro lo Stato: chi, pur avendo perduto la cittadinanza italiana, presta servizio nelle Forze armate di uno Stato in guerra contro lo Stato italiano. chi, pur avendo perduto la cittadinanza italiana, in tempo di guerra commette fatti diretti a favorire le operazioni militari del nemico a danno dello Stato italiano. chi, pur avendo perduto la cittadinanza italiana, commette fatti diretti a che uno Stato estero muova guerra contro lo Stato italiano. chi, pur avendo perduto la cittadinanza italiana, in tempo di guerra somministra allo Stato nemico provvigioni che possano essere usate a danno dello Stato italiano.

Agli effetti delle disposizioni del titolo relativo ai delitti contro la personalità internazionale dello Stato, è considerato cittadino chi ha perduto per qualunque causa la cittadinanza italiana? No, a meno che non presti servizio nelle Forze armate di uno Stato in guerra contro lo Stato italiano. Sì. No, a meno che non sia residente nel territorio dello Stato. No, in nessun caso.

È punito a titolo di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano: chiunque tiene intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla dichiarazione di guerra. chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con lo straniero per nuocere alle operazioni militari dello Stato italiano. chiunque tiene intelligenze con lo straniero affinché uno Stato estero muova guerra contro lo Stato italiano. chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con lo straniero per favorire le operazioni militari del nemico a danno dello Stato italiano.

È punito con l'ergastolo a titolo di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano: chiunque tiene intelligenze con lo straniero affinché uno Stato estero muova guerra contro lo Stato italiano, se la guerra segue. chiunque tiene intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla dichiarazione di guerra. chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con lo straniero per nuocere alle operazioni militari dello Stato italiano. chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con lo straniero per favorire le operazioni militari del nemico a danno dello Stato italiano.

È punito con l'ergastolo a titolo di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano: chiunque tiene intelligenze con lo straniero affinché uno Stato estero compia atti di ostilità contro lo Stato italiano, se le ostilità si verificano. chiunque tiene intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla dichiarazione di guerra. chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con lo straniero per favorire le operazioni militari del nemico a danno dello Stato italiano. chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con lo straniero per nuocere alle operazioni militari dello Stato italiano.

È punito con l'ergastolo a titolo di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano: chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con lo straniero per nuocere alle operazioni militari dello Stato italiano. chiunque commette fatti diretti a che uno Stato estero compia atti di ostilità contro lo Stato italiano, se le ostilità si verificano. chiunque tiene intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla dichiarazione di guerra. chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con lo straniero per favorire le operazioni militari del nemico a danno dello Stato italiano.

Quale reato si configura laddove taluno tenga intelligenze con lo straniero affinché uno Stato estero compia atti di ostilità contro lo Stato italiano, se le ostilità si verificano? Cittadino che porta le armi contro lo Stato italiano. Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Favoreggiamento bellico.

È punito a titolo di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano: chiunque commette fatti diretti a che uno Stato estero muova guerra contro lo Stato italiano. chiunque tiene intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla dichiarazione di guerra. chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con lo straniero per favorire le operazioni militari del nemico a danno dello Stato italiano. chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con lo straniero per nuocere alle operazioni militari dello Stato italiano.

È punito con l'ergastolo a titolo di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano: chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con lo straniero per nuocere alle operazioni militari dello Stato italiano. chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con lo straniero per favorire le operazioni militari del nemico a danno dello Stato italiano. chiunque commette fatti diretti a che uno Stato estero muova guerra contro lo Stato italiano, se la guerra segue. chiunque tiene intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla dichiarazione di guerra.

È punibile, a titolo di atti ostili verso uno Stato estero, chi fa arruolamenti contro uno Stato estero, in modo da esporre lo Stato italiano al pericolo di una guerra? Sì, ma solo se il fatto è commesso senza l'approvazione del Governo. Sì, ma solo se il fatto è commesso perché gli arruolati militino al servizio dello straniero. Sì, ma solo se il fatto è commesso per formare un corpo armato diretto a commettere reati. Sì, ma solo se fra gli arruolati vi sono militari in servizio, o persone tuttora soggette agli obblighi del servizio militare.

Quale reato commette chi, senza l'approvazione del Governo, compie atti ostili contro uno Stato estero tali da esporre lo Stato italiano al pericolo di rappresaglie? Attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato. Atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo Stato italiano al pericolo di guerra. Favoreggiamento bellico. Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra.

Quale reato commette chi, senza l'approvazione del Governo, compie atti ostili contro uno Stato estero tali da esporre lo Stato italiano al pericolo di ritorsioni? Favoreggiamento bellico. Atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo Stato italiano al pericolo di guerra. Attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato. Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra.

Quale reato si configura laddove taluno, senza l'approvazione del Governo, compia atti ostili contro uno Stato estero, tali da esporre i cittadini italiani residenti nel territorio dello Stato estero al pericolo di rappresaglie o di ritorsioni? Favoreggiamento bellico. Atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo Stato italiano al pericolo di guerra. Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra. Attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato.

È punibile, a titolo di atti ostili verso uno Stato estero, chi compie atti ostili tali da esporre i cittadini italiani al pericolo di ritorsioni, senza peraltro che le ritorsioni avvengano? No. Sì, ma solo se il fatto è commesso da persona incaricata dal Governo italiano di trattare all'estero affari di Stato. Sì, ma solo se il fatto è commesso a danno di uno Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, con lo Stato italiano. Sì.

È punibile, a titolo di atti ostili verso uno Stato estero, chi compie atti ostili tali da esporre lo Stato italiano al pericolo di rappresaglie, senza peraltro che le rappresaglie avvengano? Sì, ma solo se il fatto è commesso da persona incaricata dal Governo italiano di trattare all'estero affari di Stato. Sì. Sì, ma solo se il fatto è commesso a danno di uno Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, con lo Stato italiano. No.

È punibile, a titolo di atti ostili verso uno Stato estero, chi compie atti ostili tali da turbare soltanto le relazioni con un Governo estero, senza che segua la rottura delle relazioni diplomatiche? Sì. Sì, ma solo se il fatto è commesso da persona incaricata dal Governo italiano di trattare all'estero affari di Stato. Sì, ma solo se il fatto è commesso a danno di uno Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, con lo Stato italiano. No.

È punibile, a titolo di intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra, chi tiene intelligenze con lo straniero per compiere atti diretti a impegnare lo Stato italiano alla dichiarazione della neutralità, se le intelligenze hanno per oggetto una propaganda col mezzo della stampa? No, è punibile a titolo di propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. Sì. No, è punibile a titolo di favoreggiamento bellico. No.

È punibile, a titolo di intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra, chi tiene intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla dichiarazione della neutralità, se le intelligenze hanno per oggetto una propaganda col mezzo della stampa? No, è punibile a titolo di favoreggiamento bellico. No, è punibile a titolo di propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. Sì. No.

È punibile, a titolo di intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra, chi tiene intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla dichiarazione di guerra, se le intelligenze hanno per oggetto una propaganda col mezzo della stampa? No. Sì. No, è punibile a titolo di propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. No, è punibile a titolo di favoreggiamento bellico.

È punibile, a titolo di intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra, chi tiene intelligenze con lo straniero per compiere atti diretti a impegnare lo Stato italiano alla dichiarazione di guerra, se le intelligenze hanno per oggetto una propaganda col mezzo della stampa? No, è punibile a titolo di favoreggiamento bellico. Sì. No, è punibile a titolo di propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. No.

Quale reato si configura laddove taluno tenga intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla dichiarazione della neutralità? Attentato contro l'indipendenza dello Stato. Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Favoreggiamento bellico.

È punibile, a titolo di intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra, chi tiene intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano al mantenimento della neutralità, se le intelligenze hanno per oggetto una propaganda col mezzo della stampa? No, è punibile a titolo di propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. No, è punibile a titolo di favoreggiamento bellico. No. Sì.

Quale reato si configura laddove taluno tenga intelligenze con lo straniero, aventi per oggetto una propaganda col mezzo della stampa, per compiere atti diretti a impegnare lo Stato italiano alla dichiarazione della neutralità? Favoreggiamento bellico. Propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra.

È punibile, a titolo di corruzione del cittadino da parte dello straniero, laddove il fatto non costituisca un più grave reato, il cittadino che accetta dallo straniero la promessa di denaro, per sé o per altri, al fine di compiere atti contrari agli interessi nazionali, se il denaro è dato per una propaganda col mezzo della stampa? Sì, e si configura una circostanza attenuante. Sì, e si configura una circostanza aggravante. Sì, ma solo se la propaganda è diretta a militari. No.

Quale reato si configura laddove un cittadino, anche indirettamente, accetti dallo straniero la promessa, per altri, di denaro al fine di compiere atti contrari agli interessi nazionali? Commercio col nemico, se il fatto non costituisce un più grave reato. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano, se il fatto non costituisce un più grave reato. Corruzione del cittadino da parte dello straniero, se il fatto non costituisce un più grave reato. Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra, se il fatto non costituisce un più grave reato.

Quale reato si configura laddove un cittadino, anche indirettamente, accetti dallo straniero la promessa, per altri, di qualsiasi utilità al fine di compiere atti contrari agli interessi nazionali? Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra, se il fatto non costituisce un più grave reato. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano, se il fatto non costituisce un più grave reato. Commercio col nemico, se il fatto non costituisce un più grave reato. Corruzione del cittadino da parte dello straniero, se il fatto non costituisce un più grave reato.

Quale reato si configura laddove un cittadino, anche indirettamente, riceva dallo straniero, per sé, denaro al fine di compiere atti contrari agli interessi nazionali, se il fatto è commesso in tempo di guerra? Corruzione del cittadino da parte dello straniero, se il fatto non costituisce un più grave reato. Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra, se il fatto non costituisce un più grave reato. Commercio col nemico, se il fatto non costituisce un più grave reato. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano, se il fatto non costituisce un più grave reato.

Quale reato si configura laddove un cittadino, anche indirettamente, riceva dallo straniero, per sé, denaro al fine di compiere atti contrari agli interessi nazionali, se il denaro è dato per una propaganda col mezzo della stampa? Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra, se il fatto non costituisce un più grave reato. Corruzione del cittadino da parte dello straniero, se il fatto non costituisce un più grave reato. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano, se il fatto non costituisce un più grave reato. Commercio col nemico, se il fatto non costituisce un più grave reato.

È punibile, a titolo di corruzione del cittadino da parte dello straniero, laddove il fatto non costituisca un più grave reato, il cittadino che riceve dallo straniero denaro, per sé o per altri, al fine di compiere atti contrari agli interessi nazionali, se il denaro è dato per una propaganda col mezzo della stampa? Sì, e si configura una circostanza aggravante. No. Sì, ma solo se la propaganda è diretta a militari. Sì, e si configura una circostanza attenuante.

Quale reato si configura laddove un cittadino, anche indirettamente, riceva dallo straniero, per sé o per altri, denaro al fine di compiere atti contrari agli interessi nazionali? Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano, se il fatto non costituisce un più grave reato. Corruzione del cittadino da parte dello straniero, se il fatto non costituisce un più grave reato. Commercio col nemico, se il fatto non costituisce un più grave reato. Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra, se il fatto non costituisce un più grave reato.

A quale pena soggiace lo straniero che dà denaro al cittadino, al fine di fargli compiere atti contrari agli interessi nazionali? Alla stessa pena prevista per il cittadino nel reato di corruzione del cittadino da parte dello straniero. Alla stessa pena prevista per il cittadino nel reato di intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra. Alla stessa pena prevista per il cittadino nel reato di commercio col nemico. Alla stessa pena prevista per il cittadino nel reato di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.

A quale pena soggiace lo straniero che promette denaro al cittadino, al fine di fargli compiere atti contrari agli interessi nazionali? Alla stessa pena prevista per il cittadino nel reato di corruzione del cittadino da parte dello straniero. Alla stessa pena prevista per il cittadino nel reato di intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra. Alla stessa pena prevista per il cittadino nel reato di commercio col nemico. Alla stessa pena prevista per il cittadino nel reato di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.

Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di imminente pericolo di guerra cui segua la guerra, tenga intelligenze con lo straniero per favorire le operazioni militari del nemico a danno dello Stato italiano? Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra. Attentato contro l'integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato. Favoreggiamento bellico.

Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di guerra, commetta fatti diretti a favorire le operazioni militari del nemico a danno dello Stato italiano? Favoreggiamento bellico. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra. Attentati contro l'integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato.

Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di imminente pericolo di guerra cui segua la guerra, tenga intelligenze con lo straniero per nuocere alle operazioni militari dello Stato italiano? Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato. Favoreggiamento bellico.

Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di imminente pericolo di guerra cui segua la guerra, commetta fatti diretti a favorire le operazioni militari del nemico a danno dello Stato italiano, quando sia seguita la guerra? Attentati contro l'integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato. Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra. Favoreggiamento bellico. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.

Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di imminente pericolo di guerra cui segua la guerra, commetta fatti diretti a nuocere alle operazioni militari dello Stato italiano? Favoreggiamento bellico. Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato.

È punito con l'ergastolo, a titolo di favoreggiamento bellico, chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con lo straniero per nuocere alle operazioni militari dello Stato italiano: se il colpevole è incaricato dal Governo italiano di trattare all'estero affari di Stato. se raggiunge l'intento. se le intelligenze hanno per oggetto una propaganda col mezzo della stampa. se il fatto è commesso con comunicazioni dirette a militari.

Il reato di somministrazione di provvigioni al nemico: è previsto dal codice penale tra i delitti contro la personalità dello Stato e, in particolare, contro la personalità internazionale dello Stato. è previsto dal codice penale tra i delitti contro la personalità dello Stato e, in particolare, contro la personalità interna dello Stato. è previsto dal codice penale tra i delitti contro la pubblica amministrazione. non è previsto tra i reati contemplati dal codice penale.

Mevio somministra in tempo di guerra allo Stato nemico cose che possono essere usate a danno dello Stato italiano, commettendo il fatto all'estero. Commette il delitto di somministrazione al nemico di provvigioni? No, perché il fatto è commesso all'estero. Solo se è cittadino italiano. Solo se riveste la qualità di pubblico ufficiale. Sì, sempre.

Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di imminente pericolo di guerra, quando questa sia seguita, somministri, anche indirettamente, allo Stato nemico cose che possano essere usate a danno dello Stato italiano? Somministrazione al nemico di provvigioni. Commercio col nemico. Partecipazione a prestiti a favore del nemico. Favoreggiamento bellico.

Per il delitto di somministrazione al nemico di provvigioni: si procede sempre solo a richiesta del Ministro per la giustizia. si procede d'ufficio se il fatto è commesso a danno dello Stato italiano e con l'autorizzazione del Ministro per la giustizia se è commesso a danno di uno Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, allo Stato italiano. si procede sempre d'ufficio. si procede sempre solo con l'autorizzazione del Ministro per la giustizia.

È punibile, a titolo di somministrazione al nemico di provvigioni, chi, in tempo di guerra, somministri, anche indirettamente, allo Stato nemico cose che possano essere usate a danno di uno Stato estero? Sì, se il fatto ha compromesso le operazioni miliari dello Stato italiano. Sì, se il delitto è commesso a danno di uno Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, con lo Stato italiano. Sì, se segue la rottura delle relazioni diplomatiche con un Governo estero. No.

Soggetto attivo del delitto di somministrazione al nemico di provvigioni può essere: chiunque, ad esclusione dello straniero che commette il fatto all'estero. solo il pubblico ufficiale e l'incaricato di un pubblico servizio. solo il pubblico ufficiale. solo il cittadino.

Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di guerra, somministri, anche indirettamente, allo Stato nemico cose che possano essere usate a danno dello Stato italiano? Somministrazione al nemico di provvigioni. Commercio col nemico. Partecipazione a prestiti a favore del nemico. Favoreggiamento bellico.

Il delitto di somministrazione al nemico di provvigioni può essere commesso: da chiunque, sia in tempo di guerra che in tempo di pace. da chiunque solo in tempo di guerra. solo dal cittadino in tempo di guerra. solo dal cittadino, sia in tempo di guerra che in tempo di pace.

È punibile, a titolo di somministrazione al nemico di provvigioni, chi, in tempo di guerra, somministri, anche indirettamente, allo Stato nemico provvigioni che possano essere usate a danno di uno Stato estero? Sì, se il fatto ha compromesso le operazioni miliari dello Stato italiano. No. Sì, se segue la rottura delle relazioni diplomatiche con un Governo estero. Sì, se il delitto è commesso a danno di uno Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, con lo Stato italiano.

È punibile secondo la legge italiana, a titolo di somministrazione al nemico di provvigioni, lo straniero che, in tempo di guerra, somministri, anche indirettamente, allo Stato nemico cose che possano essere usate a danno dello Stato italiano, commettendo il fatto all'estero? Sì, se segue la rottura delle relazioni diplomatiche con un Governo estero. Sì, se il fatto ha compromesso la preparazione o la efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni militari. No. Sì, se lo straniero è incaricato dal Governo italiano di trattare all'estero affari di Stato.

Tizio, cittadino tedesco, somministra in tempo di guerra allo Stato nemico cose che possono essere usate a danno dello Stato italiano. Commette il delitto di somministrazione al nemico di provvigioni? No, perché non è cittadino italiano. Solo se commette il fatto in Italia. Sì, sempre. Solo se la somministrazione riguarda armamenti.

Tizio, cittadino italiano che non esercita pubbliche funzioni, somministra in tempo di guerra allo Stato nemico cose che possono essere usate a danno dello Stato italiano. Commette il delitto di somministrazione al nemico di provvigioni? No, perché non esercita pubbliche funzioni. Solo se il fatto è commesso in Italia. Sì, sempre. Solo se la somministrazione riguarda armamenti.

Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di guerra, somministri, anche indirettamente, allo Stato nemico cose che possano essere usate a danno di uno Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, con lo Stato italiano? Somministrazione al nemico di provvigioni. Commercio col nemico. Favoreggiamento bellico. Partecipazione a prestiti a favore del nemico.

Il reato di somministrazione al nemico di provvigioni: è punito con la reclusione. è punito solo con l'arresto. è punito con la multa. è punito con l'arresto e l'ammenda.

Quale reato si configura laddove il cittadino, in tempo di guerra, partecipi a versamenti a favore dello Stato nemico? Commercio col nemico. Favoreggiamento bellico. Partecipazione a prestiti a favore del nemico. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.

Tizio, cittadino tedesco, in tempo di guerra partecipa a versamenti a favore dello Stato nemico. Commette il delitto di partecipazioni a prestiti a favore del nemico? No, perché non è cittadino italiano. Sì, sempre. Solo se commette il fatto in Italia. Solo se lo Stato a cui appartiene è associato o alleato, a fine di guerra, allo Stato italiano.

È punibile secondo la legge italiana, a titolo di partecipazione a prestiti a favore del nemico, lo straniero che, in tempo di guerra, partecipi a prestiti a favore dello Stato nemico, commettendo il fatto all'estero? Sì, se il fatto è commesso in danno della valuta nazionale o di titoli pubblici italiani. No. Sì, se lo straniero è incaricato dal Governo italiano di trattare all'estero affari di Stato. Sì, se il fatto ha compromesso la preparazione o la efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni militari.

Il delitto di partecipazione a prestiti a favore del nemico: è previsto dal codice penale tra i delitti contro la pubblica amministrazione. è previsto dal codice penale tra i delitti contro la personalità dello Stato e, in particolare, contro la personalità internazionale dello Stato. è previsto dal codice penale tra i delitti contro la personalità dello Stato e, in particolare, contro la personalità interna dello Stato. non è previsto tra i reati contemplati dal codice penale.

È punibile secondo la legge italiana, a titolo di partecipazione a prestiti a favore del nemico, lo straniero che, in tempo di guerra, agevoli le operazioni relative a versamenti a favore dello Stato nemico, commettendo il fatto all'estero? No. Sì, se lo straniero è incaricato dal Governo italiano di trattare all'estero affari di Stato. Sì, se il fatto ha compromesso la preparazione o la efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni militari. Sì, se il fatto è commesso in danno della valuta nazionale o di titoli pubblici italiani.

È punibile secondo la legge italiana, a titolo di partecipazione a prestiti a favore del nemico, lo straniero che, in tempo di guerra, partecipi a versamenti a favore dello Stato nemico, commettendo il fatto all'estero? Sì, se il fatto ha compromesso la preparazione o la efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni militari. Sì, se lo straniero è incaricato dal Governo italiano di trattare all'estero affari di Stato. No. Sì, se il fatto è commesso in danno della valuta nazionale o di titoli pubblici italiani.

Soggetto attivo del delitto di partecipazione a prestiti a favore del nemico può essere: solo l'impiegato pubblico. solo il cittadino italiano o di Stato estero associato o alleato, al fine di guerra, allo Stato italiano. chiunque, ad esclusione dello straniero che commette il fatto all'estero. solo il cittadino italiano.

Per il delitto di partecipazione a prestiti a favore del nemico, qualora il fatto sia commesso a danno di uno Stato alleato, a fine di guerra, allo Stato italiano: si procede sempre d'ufficio. si procede ad istanza dello Stato alleato, a danno del quale il delitto è stato commesso. si procede solo con l'autorizzazione del Ministro per la giustizia. si procede sempre solo a richiesta del Ministro per la giustizia.

È punibile secondo la legge italiana, a titolo di partecipazione a prestiti a favore del nemico, lo straniero che, in tempo di guerra, agevoli le operazioni relative a prestiti a favore dello Stato nemico, commettendo il fatto all'estero? Sì, se il fatto è commesso in danno della valuta nazionale o di titoli pubblici italiani. No. Sì, se lo straniero è incaricato dal Governo italiano di trattare all'estero affari di Stato. Sì, se il fatto ha compromesso la preparazione o la efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni militari.

Il reato di partecipazione a prestiti a favore del nemico: è punito con la multa. è punito con la reclusione. è punito con l'arresto e l'ammenda. è punito solo con l'arresto.

Quale reato si configura laddove il cittadino, in periodo di imminente pericolo di guerra, quando questa sia seguita, agevoli le operazioni relative a prestiti a favore dello Stato nemico? Partecipazione a prestiti a favore del nemico. Commercio col nemico. Favoreggiamento bellico. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.

Quale reato si configura laddove il cittadino, in tempo di guerra, partecipi a prestiti a favore dello Stato nemico? Commercio col nemico. Favoreggiamento bellico. Partecipazione a prestiti a favore del nemico. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.

Mevio, in tempo di guerra, partecipa a prestiti a favore dello Stato nemico, commettendo il fatto all'estero. Commette il delitto di partecipazione a prestiti a favore del nemico? Solo se è cittadino italiano o cittadino di Stato estero alleato, per fine di guerra, allo Stato italiano. Solo se è cittadino italiano. Sì, sempre. No, perché il fatto è commesso all'estero.

Per il delitto di partecipazione a prestiti a favore del nemico: si procede sempre solo con l'autorizzazione del Ministro per la giustizia. si procede d'ufficio se il fatto è commesso a danno dello Stato italiano e con l'autorizzazione del Ministro per la giustizia se è commesso a danno di uno Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, allo Stato italiano. si procede sempre d'ufficio. si procede sempre solo a richiesta del Ministro per la giustizia.

Il delitto di partecipazione a prestiti a favore del nemico può essere commesso: da chiunque solo in tempo di guerra. solo dal cittadino italiano in tempo di guerra. solo dal cittadino italiano o dal cittadino di Stato estero, associato o alleato, a fine di guerra, allo Stato italiano, in tempo di guerra. solo dal cittadino italiano, sia in tempo di guerra che in tempo di pace.

Quale reato si configura laddove il cittadino, in tempo di guerra, agevoli le operazioni relative a versamenti a favore dello Stato nemico? Commercio col nemico. Partecipazione a prestiti a favore del nemico. Favoreggiamento bellico. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.

Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di imminente pericolo di guerra, quando questa sia seguita, agevoli le operazioni relative a versamenti a favore dello Stato nemico? Favoreggiamento bellico. Partecipazione a prestiti a favore del nemico. Commercio col nemico. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.

Quale reato si configura laddove il cittadino, in periodo di imminente pericolo di guerra, quando questa sia seguita, partecipi a versamenti a favore dello Stato nemico? Favoreggiamento bellico. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Partecipazione a prestiti a favore del nemico. Commercio col nemico.

Quale reato si configura laddove il cittadino, in tempo di guerra, agevoli le operazioni relative a prestiti a favore dello Stato nemico? Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Commercio col nemico. Favoreggiamento bellico. Partecipazione a prestiti a favore del nemico.

È punibile secondo la legge italiana, a titolo di commercio col nemico, lo straniero che, in tempo di guerra e fuori dei casi di somministrazione al nemico di provvigioni, indicati nell'art. 248 cod. pen., commerci, anche indirettamente, con persone dimoranti nel territorio dello Stato nemico? Sì, se lo straniero è incaricato dal Governo italiano di trattare all'estero affari di Stato. Sì, se il fatto è commesso nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale. Sì, se il fatto è commesso in danno della valuta nazionale o di titoli pubblici italiani. Sì, se lo straniero dimora nel territorio dello Stato.

Per il delitto di commercio con il nemico, qualora il fatto sia commesso a danno di uno Stato alleato, a fine di guerra, allo Stato italiano: si procede solo con l'autorizzazione del Ministro per la giustizia. si procede sempre d'ufficio. si procede ad istanza dello Stato alleato, a danno del quale il delitto è stato commesso. si procede sempre solo a richiesta del Ministro per la giustizia.

Quale reato si configura laddove uno straniero dimorante nel territorio dello Stato, in tempo di guerra e fuori dei casi di somministrazione al nemico di provvigioni, indicati nell'art. 248 cod. pen., commerci, anche indirettamente, con sudditi dello Stato nemico, ovunque dimoranti? Frode nell'esercizio del commercio. Commercio col nemico. Partecipazione a prestiti a favore del nemico. Favoreggiamento bellico.

Il delitto di commercio con il nemico: è previsto dal codice penale tra i delitti contro la pubblica amministrazione. non è previsto tra i reati contemplati dal codice penale. è previsto dal codice penale tra i delitti contro la personalità dello Stato. è previsto dal codice penale tra i delitti contro l'economia pubblica, l'industria ed il commercio.

Quale reato si configura laddove un cittadino, in tempo di guerra e fuori dei casi di somministrazione al nemico di provvigioni, indicati nell'art. 248 cod. pen., commerci, anche indirettamente, con sudditi dello Stato nemico, dimoranti nel territorio dello Stato nemico? Partecipazione a prestiti a favore del nemico. Favoreggiamento bellico. Frode nell'esercizio del commercio. Commercio col nemico.

È punibile secondo la legge italiana, a titolo di commercio col nemico, lo straniero che, in tempo di guerra e fuori dei casi di somministrazione al nemico di provvigioni, indicati nell'art. 248 cod. pen., commerci, anche indirettamente, con sudditi dello Stato nemico, ovunque dimoranti? Sì, se lo straniero dimora nel territorio dello Stato. Sì, se il fatto è commesso nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale. Sì, se lo straniero è incaricato dal Governo italiano di trattare all'estero affari di Stato. Sì, se il fatto è commesso in danno della valuta nazionale o di titoli pubblici italiani.

Quale reato si configura laddove uno straniero dimorante nel territorio dello Stato, in tempo di guerra e fuori dei casi di somministrazione al nemico di provvigioni, indicati nell'art. 248 cod. pen., commerci, anche indirettamente, con persone dimoranti nel territorio dello Stato nemico? Commercio col nemico. Favoreggiamento bellico. Partecipazione a prestiti a favore del nemico. Frode nell'esercizio del commercio.

Per il delitto di commercio con il nemico: si procede sempre solo con l'autorizzazione del Ministro per la giustizia. si procede sempre d'ufficio. si procede sempre solo a richiesta del Ministro per la giustizia. si procede d'ufficio se il fatto è commesso a danno dello Stato italiano e con l'autorizzazione del Ministro per la giustizia se è commesso a danno di uno Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, allo Stato italiano.

Tizio, cittadino italiano, in tempo di guerra commercia con sudditi dello Stato nemico. Qualora il fatto non integri il delitto di somministrazione al nemico di provvigioni, commette il delitto di commercio con il nemico? Sì. Sì, se Tizio dimora nel territorio dello Stato. No. Solo se il suddito dello Stato nemico dimora in Italia.

Il delitto di commercio con il nemico può essere commesso: solo dal cittadino italiano in tempo di guerra e fuori dei casi in cui si configura il delitto di somministrazione al nemico di provvigioni. solo dal cittadino italiano o dal cittadino di uno Stato estero, associato o alleato, a fine di guerra, allo Stato italiano, sia in tempo di guerra che in tempo di pace. da chiunque in tempo di guerra e fuori dei casi in cui si configura il delitto di somministrazione al nemico di provvigioni. dal cittadino italiano o dallo straniero dimorante nel territorio dello Stato, solo in tempo di guerra e fuori dei casi in cui si configura il delitto di somministrazione al nemico di provvigioni.

Quale reato si configura laddove un cittadino, in tempo di guerra e fuori dei casi di somministrazione al nemico di provvigioni, indicati nell'art. 248 cod. pen., commerci, anche indirettamente, con sudditi dello Stato nemico, dimoranti nel territorio dello Stato? Commercio col nemico. Partecipazione a prestiti a favore del nemico. Favoreggiamento bellico. Frode nell'esercizio del commercio.

Quale reato si configura laddove un cittadino, in tempo di guerra e fuori dei casi di somministrazione al nemico di provvigioni, indicati nell'art. 248 cod. pen., commerci, anche indirettamente, con persone dimoranti nel territorio dello Stato nemico? Partecipazione a prestiti a favore del nemico. Commercio col nemico. Favoreggiamento bellico. Frode nell'esercizio del commercio.

Tizio, cittadino tedesco, in tempo di guerra commercia con sudditi dello Stato nemico. Qualora il fatto non integri il delitto di somministrazione al nemico di provvigioni, commette il delitto di commercio con il nemico? Sì, se dimora nel territorio dello Stato. Sì, sempre. Solo se il suddito dello Stato nemico dimora in Italia. No, perché non è cittadino italiano.

Soggetto attivo del delitto di commercio con il nemico può essere: solo il cittadino italiano o quello di uno Stato estero associato o alleato, a fine di guerra, allo Stato italiano. solo il cittadino italiano. il cittadino italiano o lo straniero dimorante nel territorio dello Stato. chiunque.

Il delitto di inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra: non è previsto tra i delitti contemplati dal codice penale. è previsto dal codice penale tra i delitti contro la pubblica amministrazione. è previsto dal codice penale tra i delitti contro la personalità dello Stato. è previsto dal codice penale tra i delitti contro l'economia pubblica, l'industria ed il commercio.

Quale reato si configura laddove un subfornitore, in tempo di guerra, violando i propri obblighi contrattuali, cagioni l'inadempimento di un contratto di fornitura di cose concluso con lo Stato per i bisogni delle Forze armate dello Stato? Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Frode in forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Frode nelle pubbliche forniture.

È punibile a titolo di inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra, chi, in tempo di guerra, non adempie gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura di cose o di opere concluso con lo Stato, per i bisogni delle Forze armate dello Stato o della popolazione, se l'inadempimento, totale o parziale, del contratto è dovuto a colpa? Sì, se il colpevole ha trasgredito ad una particolare ingiunzione dell'Autorità. No. Sì, ma le pene sono ridotte della metà. Sì, se il fatto ha compromesso la preparazione o la efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni militari.

Per il delitto di inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra, qualora il fatto sia commesso a danno di uno Stato estero alleato, a fine di guerra, allo Stato italiano: si procede ad istanza dello Stato alleato, a danno del quale il delitto è stato commesso. si procede con l'autorizzazione del Ministro per la giustizia. si procede a richiesta del Ministro per la giustizia. si procede d'ufficio.

Per il delitto di inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra, qualora il fatto sia commesso a danno dello Stato italiano: si procede d'ufficio. si procede ad istanza dell'Amministrazione contraente. si procede con l'autorizzazione del Ministro per la giustizia. si procede a richiesta del Ministro per la giustizia.

Il reato di inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra: è punito con l'arresto e l'ammenda. è punito solo con l'arresto. è punito con la reclusione e la multa. è punito con la multa.

Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di guerra, non adempie in tutto gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura di cose concluso con lo Stato per i bisogni delle Forze armate dello Stato? Frode nelle pubbliche forniture. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Frode in forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di pubbliche forniture.

Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di guerra, non adempie in tutto gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura di opere concluso con lo Stato per i bisogni delle Forze armate dello Stato? Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Frode nelle pubbliche forniture. Frode in forniture in tempo di guerra.

Quale reato si configura laddove un mediatore, in tempo di guerra, violando i propri obblighi contrattuali, cagioni l'inadempimento di un contratto di fornitura di cose concluso con lo Stato per i bisogni delle Forze armate dello Stato? Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Frode nelle pubbliche forniture. Frode in forniture in tempo di guerra.

Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di guerra, non adempie in tutto gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura di opere concluso con lo Stato per i bisogni della popolazione? Frode nelle pubbliche forniture. Inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Frode in forniture in tempo di guerra.

Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di guerra, non adempie in tutto gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura di opere concluso con un ente pubblico per i bisogni della popolazione? Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Frode in forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Frode nelle pubbliche forniture.

Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di guerra, non adempie in tutto gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura di cose concluso con un ente pubblico per i bisogni della popolazione? Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Frode nelle pubbliche forniture. Frode in forniture in tempo di guerra.

Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di guerra, non adempie in tutto gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura di cose concluso con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità per i bisogni della popolazione? Frode in forniture in tempo di guerra. Frode nelle pubbliche forniture. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di pubbliche forniture.

Tizio, cittadino tedesco, in tempo di guerra non adempie agli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura di cose concluso con lo Stato italiano per i bisogni delle Forze armate dello Stato. Commette il delitto di inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra? Solo se è cittadino di uno Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, allo Stato italiano. Solo se dimora in Italia. Sì. No, perché non è cittadino italiano.

Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di guerra, non adempie in parte gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura di cose concluso con lo Stato per i bisogni delle Forze armate dello Stato? Frode nelle pubbliche forniture. Frode in forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di pubbliche forniture.

Il delitto di inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra, può essere commesso: solo dal cittadino italiano o dal cittadino di uno Stato estero, associato o alleato, a fine di guerra, allo Stato italiano. da chiunque. solo dal cittadino italiano. dal cittadino italiano o dallo straniero dimorante in Italia.

Tizio, cittadino italiano, in tempo di guerra non adempie gli obblighi che gli derivano da un contratto di forniture di cose concluso con lo Stato italiano per i bisogni delle Forze armate dello Stato. Commette il delitto di inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra? No. Solo se dimora nel territorio dello Stato italiano o in quello di uno Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, allo Stato italiano. Sì. Solo se dimora nel territorio dello Stato.

Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di guerra, non adempie in tutto gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura di cose concluso con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità per i bisogni delle Forze armate dello Stato? Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Frode nelle pubbliche forniture. Frode in forniture in tempo di guerra.

È punibile a titolo di inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra, chi, in tempo di guerra, non adempie gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura di cose o di opere concluso con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, per i bisogni delle Forze armate dello Stato o della popolazione, se l'inadempimento, totale o parziale, del contratto è dovuto a colpa? Sì, se il fatto ha compromesso la preparazione o la efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni militari. Sì, se il colpevole ha trasgredito ad una particolare ingiunzione dell'Autorità. No. Sì, ma le pene sono ridotte della metà.

Quale reato si configura laddove un rappresentante del fornitore, in tempo di guerra, violando i propri obblighi contrattuali, cagioni l'inadempimento di un contratto di fornitura di cose concluso con lo Stato per i bisogni delle Forze armate dello Stato? Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Frode nelle pubbliche forniture. Frode in forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di pubbliche forniture.

Soggetto attivo del delitto di inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra può essere: solo il cittadino italiano. chiunque. il cittadino italiano o lo straniero dimorante nel territorio dello Stato. solo il cittadino italiano o quello di uno Stato estero associato o alleato, a fine di guerra, allo Stato italiano.

È punibile a titolo di inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra, chi, in tempo di guerra, non adempie gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura di cose o di opere concluso con un ente pubblico, per i bisogni delle Forze armate dello Stato o della popolazione, se l'inadempimento, totale o parziale, del contratto è dovuto a colpa? Sì, se il colpevole ha trasgredito ad una particolare ingiunzione dell'Autorità. Sì, ma le pene sono ridotte della metà. Sì, se il fatto ha compromesso la preparazione o la efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni militari. No.

Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di guerra, non adempie in tutto gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura di cose concluso con un ente pubblico per i bisogni delle Forze armate dello Stato? Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Frode nelle pubbliche forniture. Frode in forniture in tempo di guerra.

Per il delitto di frode in forniture in tempo di guerra: si procede d'ufficio se il fatto è commesso a danno dello Stato italiano e con l'autorizzazione del Ministro per la giustizia se è commesso a danno di uno Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, allo Stato italiano. si procede sempre d'ufficio. si procede con l'autorizzazione del Ministro per la giustizia. si procede a richiesta del Ministro per la giustizia.

Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di imminente pericolo di guerra, commetta frode nell'esecuzione dei contratti di fornitura di cose o di opere conclusi con lo Stato per i bisogni della popolazione, quando la guerra sia seguita? Frode nelle pubbliche forniture. Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pubblico. Frode in forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra.

Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di imminente pericolo di guerra, commetta frode nell'esecuzione dei contratti di fornitura di cose o di opere conclusi con un ente pubblico per i bisogni della popolazione, quando la guerra sia seguita? Frode in forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Frode nelle pubbliche forniture. Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pubblico.

Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di imminente pericolo di guerra, commetta frode nell'esecuzione dei contratti di fornitura di cose o di opere conclusi con lo Stato per i bisogni delle Forze armate dello Stato, quando la guerra sia seguita? Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pubblico. Frode in forniture in tempo di guerra. Frode nelle pubbliche forniture. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra.

Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di guerra, commetta frode nell'esecuzione dei contratti di fornitura di cose o di opere conclusi con lo Stato per i bisogni delle Forze armate dello Stato? Frode in forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Frode nelle pubbliche forniture. Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pubblico.

Quale reato si configura laddove un mediatore, in periodo di imminente pericolo di guerra, commetta frode nell'adempimento dei propri obblighi contrattuali relativi ad un contratto di fornitura di cose concluso con lo Stato per i bisogni delle Forze armate dello Stato, quando la guerra sia seguita? Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pubblico. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Frode nelle pubbliche forniture. Frode in forniture in tempo di guerra.

Il delitto di frode in forniture in tempo di guerra: non è previsto tra i reati contemplati dal codice penale. è previsto dal codice penale tra i delitti contro la pubblica amministrazione. è previsto dal codice penale tra i delitti contro l'economia pubblica, l'industria ed il commercio. è previsto dal codice penale tra i delitti contro la personalità dello Stato.

Soggetto attivo del delitto di frode in forniture in tempo di guerra può essere: chiunque. solo il cittadino italiano o lo straniero dimorante nel territorio dello Stato. solo il cittadino italiano. solo il cittadino italiano o quello di uno Stato estero associato o alleato, a fine di guerra, allo Stato italiano.

Il delitto di frode in forniture in tempo di guerra può essere commesso nell'esecuzione di un contratto di fornitura di cose concluso con lo Stato per i bisogni delle Forze armate del medesimo: solo dal cittadino italiano. solo dal cittadino italiano o dal cittadino di uno Stato estero, associato o alleato, a fine di guerra, allo Stato italiano. solo dal cittadino italiano o dallo straniero dimorante in Italia. da chiunque.

Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di imminente pericolo di guerra, commetta frode nell'esecuzione dei contratti di fornitura di cose o di opere conclusi con un ente pubblico per i bisogni delle Forze armate dello Stato, quando la guerra sia seguita? Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pubblico. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Frode nelle pubbliche forniture. Frode in forniture in tempo di guerra.

Quale reato si configura laddove un mediatore, in tempo di guerra, commetta frode nell'adempimento dei propri obblighi contrattuali relativi ad un contratto di fornitura di cose concluso con lo Stato per i bisogni delle Forze armate dello Stato? Frode nelle pubbliche forniture. Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pubblico. Frode in forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra.

Per il delitto di frode in forniture in tempo di guerra, qualora il fatto sia commesso a danno di uno Stato alleato, a fine di guerra, allo Stato italiano: si procede d'ufficio. si procede a richiesta del Ministro per la giustizia. si procede con l'autorizzazione del Ministro per la giustizia. si procede ad istanza dello Stato alleato, a danno del quale il reato è stato commesso.

Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di guerra, commetta frode nell'esecuzione dei contratti di fornitura di cose o di opere conclusi con un ente pubblico per i bisogni delle Forze armate dello Stato? Frode in forniture in tempo di guerra. Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pubblico. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Frode nelle pubbliche forniture.

Quale reato si configura laddove un rappresentante del fornitore, in tempo di guerra, commetta frode nell'adempimento dei propri obblighi contrattuali relativi ad un contratto di fornitura di cose concluso con lo Stato per i bisogni delle Forze armate dello Stato? Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pubblico. Frode in forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Frode nelle pubbliche forniture.

Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di guerra, commetta frode nell'esecuzione dei contratti di fornitura di cose o di opere conclusi con lo Stato per i bisogni della popolazione? Frode in forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Frode nelle pubbliche forniture. Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pubblico.

Quale reato si configura laddove un subfornitore, in tempo di guerra, commetta frode nell'adempimento dei propri obblighi contrattuali relativi ad un contratto di fornitura di cose concluso con lo Stato per i bisogni delle Forze armate dello Stato? Frode in forniture in tempo di guerra. Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pubblico. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Frode nelle pubbliche forniture.

Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di imminente pericolo di guerra, commetta frode nell'esecuzione dei contratti di fornitura di cose o di opere conclusi con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, per i bisogni della popolazione, quando la guerra sia seguita? Frode in forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Frode nelle pubbliche forniture. Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pubblico.

Quale reato si configura laddove un mediatore, in tempo di guerra, commetta frode nell'adempimento dei propri obblighi contrattuali relativi ad un contratto di fornitura di cose concluso con lo Stato per i bisogni della popolazione? Frode nelle pubbliche forniture. Frode in forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pubblico.

Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di imminente pericolo di guerra, commette frode nell'esecuzione dei contratti di fornitura di cose o di opere conclusi con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, per i bisogni delle Forze armate dello Stato, quando la guerra sia seguita? Frode in forniture in tempo di guerra. Inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra. Frode nelle pubbliche forniture. Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pubblico.

Tizio, cittadino italiano, in tempo di guerra commette frode nell'adempimento degli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura di cose, concluso con un'impresa esercente servizi di pubblica necessità, per i bisogni della popolazione. Commette il delitto di frode in forniture in tempo di guerra? Solo se dimora nel territorio dello Stato. Sì. No, perché il contratto non è stato concluso con lo Stato e con altro ente pubblico. No, perché il contratto non è stato concluso per i bisogni delle Forze armate.

Tizio, cittadino italiano, distrugge una nave militare dello Stato italiano. Commette il delitto di distruzione o sabotaggio di opere militari? Solo se il fatto ha compromesso la preparazione o l'efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni militari. No, perché non è uno straniero suddito di uno Stato nemico. Sì. Solo se commette il fatto in tempo di guerra.

Tizio, cittadino norvegese, in tempo di pace, distrugge una nave militare italiana. Commette il delitto di distruzione o sabotaggio di opere militari? Sì. No, perché ha commesso il fatto in tempo di pace. No, perché non è cittadino italiano. Solo se è un militare di uno Stato estero.

Per il delitto di distruzione o sabotaggio di opere militari: si procede sempre d'ufficio. si procede a richiesta del Ministro per la giustizia. si procede d'ufficio se il fatto è commesso a danno dello Stato italiano e con l'autorizzazione del Ministro per la giustizia se è commesso a danno di uno Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, allo Stato italiano. si procede con l'autorizzazione del Ministro per la giustizia.

Il delitto di distruzione o sabotaggio di opere militari: è previsto dal codice penale tra i delitti contro la personalità dello Stato. è previsto dal codice penale tra i delitti contro l'economia pubblica, l'industria ed il commercio. è previsto dal codice penale tra i delitti contro l'incolumità pubblica. è previsto dal codice penale tra i delitti contro la pubblica amministrazione.

Per il delitto di distruzione di opere militari: si procede con l'autorizzazione del Ministro per la giustizia. si procede a richiesta del Ministro per la giustizia. si procede sempre d'ufficio. si procede d'ufficio se il fatto è commesso a danno dello Stato italiano e con l'autorizzazione del Ministro per la giustizia se commesso a danno di uno Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, allo Stato italiano.

Soggetto attivo del delitto di distruzione o sabotaggio di cose militari può essere: solo lo straniero suddito di uno Stato nemico. chiunque. solo il cittadino italiano o lo straniero dimorante nel territorio dello Stato. solo il cittadino italiano o quello di uno Stato estero associato o alleato, a fine di guerra, allo Stato italiano.

Tizio distrugge una nave militare italiana, compromettendo le operazioni militari dello Stato. Ciò facendo ha commesso il delitto di distruzione o sabotaggio di opere militari. L'aver compromesso le operazioni militari dello Stato costituisce: un fatto ininfluente ai fini della configurabilità del reato, della sua punibilità, della natura ed entità della pena edittale. una circostanza aggravante. un elemento necessario per la configurabilità del delitto. una condizione obiettiva di punibilità.

Tizio, cittadino norvegese, in tempo di pace, agevola per colpa la distruzione di una nave militare italiana di cui aveva la custodia. La sua condotta è prevista dal codice penale come delitto? Sì. No, perché non è cittadino italiano. No, perché Tizio agevola colposamente e non cagiona dolosamente la distruzione della nave militare. No, perché il fatto non è avvenuto in tempo di guerra.

Tizio, per colpa, agevola la distruzione di un'opera adibita al servizio delle Forze armate dello Stato, di cui aveva la custodia. Commette: un delitto previsto dal codice penale tra i delitti contro la pubblica amministrazione. un delitto previsto dal codice penale tra i delitti contro l'incolumità pubblica. un delitto previsto dal codice penale tra i delitti contro l'economia pubblica, l'industria ed il commercio. un delitto previsto dal codice penale tra i delitti contro la personalità dello Stato.

Tizio, per colpa, agevola la distruzione di un'opera adibita al servizio delle Forze armate dello Stato, di cui aveva la custodia. Commette un delitto previsto dal codice penale? Solo se Tizio è un militare appartenente alle Forze armate dello Stato. Solo se il fatto avviene in tempo di guerra. Sì. Solo se il fatto ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato.

Commette il delitto di soppressione, falsificazione o sottrazione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato chi: sopprime l'intero archivio del quale fa parte l'atto o il documento. sopprime in tutto o in parte l'atto o il documento. sopprime solo in parte l'atto o il documento. sopprime in tutto l'atto o il documento.

Quale reato commette chi carpisce atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato od altro interesse politico, interno o internazionale, dello Stato? Il reato di distruzione o sabotaggio di opere militari. Il reato di spionaggio di notizie di cui è vietata la divulgazione. Il reato di sottrazione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato. Il reato di spionaggio politico o militare.

Quale reato commette chi distrugge atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato od altro interesse politico, interno o internazionale, dello Stato? Il reato di spionaggio di notizie di cui è vietata la divulgazione. Il reato di spionaggio politico o militare. Il reato di distruzione o sabotaggio di opere militari. Il reato di soppressione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato.

La pena prevista per il reato di soppressione, falsificazione o sottrazione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato è più grave: se il fatto ha compromesso la preparazione o l'efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni militari. nel solo caso in cui il fatto abbia compromesso le operazioni militari. nel solo caso in cui il fatto abbia compromesso la efficienza bellica dello Stato. nel solo caso in cui il fatto abbia compromesso la preparazione bellica dello Stato.

Il reato di soppressione, falsificazione o sottrazione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato è commesso su atti o documenti concernenti: la sicurezza dello Stato riguardo ai soli atti di terrorismo interno. la sola sicurezza dello Stato. la sicurezza dello Stato riguardo ai soli atti di aggressione da parte di Stati esteri. la sicurezza dello Stato od altro interesse politico, interno o internazionale, dello Stato.

Quale reato commette chi sottrae atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato od altro interesse politico, interno o internazionale, dello Stato? Il reato di spionaggio di notizie di cui è vietata la divulgazione. Il reato di sottrazione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato. Il reato di distruzione o sabotaggio di opere militari. Il reato di spionaggio politico o militare.

Quale reato commette chi falsifica atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato od altro interesse politico, interno o internazionale, dello Stato? Il reato di falsificazione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato. Il reato di distruzione o sabotaggio di opere militari. Il reato di spionaggio politico o militare. Il reato di spionaggio di notizie di cui è vietata la divulgazione.

Quale reato commette chi sopprime atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato od altro interesse politico, interno o internazionale, dello Stato? Il reato di distruzione o sabotaggio di opere militari. Il reato di spionaggio politico o militare. Il reato di spionaggio di notizie di cui è vietata la divulgazione. Il reato di soppressione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato.

Il reato di soppressione, falsificazione o sottrazione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato può essere commesso: solo dallo straniero. solo dallo straniero in tempo di guerra. solo dal cittadino italiano. da chiunque.

Un cittadino straniero sottrae, per alcuni giorni, soltanto parte di un documento contenente il piano di difesa radar dello Stato italiano, previsto in caso di attacchi aerei da parte di Stati esteri. Commette il reato di sottrazione di atti o documenti concernenti la difesa dello Stato? No, perché la sottrazione è solo temporanea. No, perché la sottrazione riguarda solo una parte del documento. No, perché il reato può essere commesso solo dal cittadino italiano. Sì.

Quale reato commette chi distrae atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato od altro interesse politico, interno o internazionale, dello Stato? Il reato di soppressione, falsificazione o sottrazione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato. Il reato di distruzione o sabotaggio di opere militari. Il reato di spionaggio politico o militare. Il reato di spionaggio di notizie di cui è vietata la divulgazione.

Il reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato può essere commesso: da chiunque. solo dallo straniero. solo dal cittadino italiano. solo dallo straniero in tempo di guerra.

Agli effetti delle disposizioni del titolo primo del libro secondo del codice penale (Dei delitti contro la personalità dello Stato), tra le notizie che debbono rimanere segrete nell'interesse politico dello Stato, sono comprese: quelle contenute in atti del Governo, da esso non pubblicati per ragioni di ordine politico, interno o internazionale. quelle contenute in atti del Governo, da esso non pubblicati per ragioni di ordine politico interno. quelle contenute in atti del Governo, da esso non pubblicati per ragioni di ordine politico internazionale. quelle contenute in atti del Governo, da esso non pubblicati per ragioni di ordine morale e religioso.

Il procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato delle quali l'Autorità competente ha vietato la divulgazione: è punito con pena inferiore rispetto a quella prevista per il procacciamento di notizie che debbono rimanere segrete. è punito con la stessa pena prevista per il procacciamento di notizie che debbono rimanere segrete. è punito con pena più grave rispetto a quella prevista per il procacciamento di notizie che debbono rimanere segrete. non è punito.

Il reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato è punito, nell'ipotesi in cui il fatto abbia compromesso l'efficienza bellica dello Stato stesso: con una pena più grave rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato. con la stessa pena prevista per l'ipotesi base del reato. con una pena più grave rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato, ma solo se in conseguenza del fatto sia derivato il pericolo di invasione del territorio nazionale da parte dell'esercito di uno Stato in guerra con lo Stato italiano. con una pena inferiore rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato.

Quale reato commette chi si procura notizie che, nell'interesse della sicurezza dello Stato, debbono rimanere segrete? Il reato di favoreggiamento bellico. Il reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione. Il reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato. Il reato di spionaggio politico o militare.

Quale reato commette chi si procura notizie che, nell'interesse politico interno dello Stato, debbono rimanere segrete? Il reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato. Il reato di favoreggiamento bellico. Il reato di spionaggio politico o militare. Il reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione.

Quale reato commette chi si procura notizie che, nell'interesse politico internazionale dello Stato, debbono rimanere segrete? Il reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato. Il reato di spionaggio politico o militare. Il reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione. Il reato di favoreggiamento bellico.

Il reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato è punito, nell'ipotesi in cui il fatto abbia compromesso la preparazione bellica dello Stato: con una pena più grave rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato. con una pena inferiore rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato. con la stessa pena prevista per l'ipotesi base del reato. con una pena più grave rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato, ma solo se in conseguenza del fatto sia derivato il pericolo di invasione del territorio nazionale da parte dell'esercito di uno Stato in guerra con lo Stato italiano.

Quale reato commette chi si procura, a scopo di spionaggio politico o militare, notizie che, nell'interesse della sicurezza dello Stato, debbono rimanere segrete? Il reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato. Il reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione. Il reato di spionaggio politico o militare. Il reato di soppressione, falsificazione o sottrazione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato.

L'agente del servizio di informazione della difesa di uno Stato avversario a quello italiano, che si procura notizie contenute in atti del Governo italiano non pubblicati per ragioni d'ordine politico internazionale, commette il reato di spionaggio politico o militare? Sì, se commette il fatto allo scopo di spionaggio politico o militare. Sì, se commette il fatto allo scopo di procurarsi un vantaggio patrimoniale. No, perché le notizie contenute in atti del Governo non pubblicati per ragioni d'ordine politico internazionale non sono comprese tra quelle che debbono rimanere segrete nell'interesse politico dello Stato. No, perché il reato di spionaggio politico o militare è commesso dal solo cittadino italiano.

Tizio si procura notizie contenute in un atto del Governo, non pubblicato per ragioni di ordine politico, ed il fatto compromette l'efficienza bellica della Marina Militare. Caio, invece, si procura notizie di cui l'Autorità militare ha vietato la divulgazione e dal fatto deriva la compromissione della preparazione bellica dell'Aeronautica militare. A quale pena soggiacciono Tizio e Caio? Caio non soggiace ad alcuna pena, siccome non costituisce reato procurarsi notizie che non debbono rimanere segrete, ma delle quali è solo vietata la divulgazione. Entrambi all'ergastolo. Tizio è punito con pena più grave. Caio è punito con pena più grave.

Il reato di spionaggio politico o militare può essere commesso: solo dal cittadino italiano. solo dallo straniero in tempo di guerra. da chiunque. solo dallo straniero.

Quale reato commette chi si procura, a scopo di spionaggio politico o militare, notizie che, nell'interesse politico interno dello Stato, debbono rimanere segrete? Il reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione. Il reato di spionaggio politico o militare. Il reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato. Il reato di soppressione, falsificazione o sottrazione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato.

Chi, a scopo di spionaggio politico o militare, si procura notizie contenute in atti del Governo, da esso non pubblicati per ragioni d'ordine politico internazionale, commette il reato di spionaggio politico o militare? No, perché le ragioni dell'omessa pubblicazione debbono riguardare solo l'ordine politico interno. No, perché non si tratta di notizie che debbono rimanere segrete. Sì. Sì, ma solo nel caso in cui il fatto comprometta l'efficienza bellica dello Stato.

Se il fatto che costituisce il reato di spionaggio politico o militare è commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano: la pena è più grave rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato. la pena è inferiore rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato. la pena è uguale a quella prevista per l'ipotesi base del reato. la pena è più grave rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato, ma solo se dal fatto deriva il pericolo di invasione del territorio nazionale da parte dell'esercito dello Stato in guerra con lo Stato italiano.

Se il fatto che costituisce il reato di spionaggio politico o militare ha compromesso la preparazione bellica dello Stato: la pena è più grave rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato, ma solo se dal fatto deriva il pericolo di invasione del territorio nazionale da parte dell'esercito dello Stato in guerra con lo Stato italiano. la pena è uguale a quella prevista per l'ipotesi base del reato. la pena è più grave rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato. la pena è inferiore rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato.

Chi, a scopo di spionaggio politico o militare, si procura notizie contenute in atti del Governo, da esso non pubblicati per ragioni d'ordine politico interno, commette il reato di spionaggio politico o militare? No, perché non si tratta di notizie che debbono rimanere segrete. No, perché le ragioni dell'omessa pubblicazione debbono riguardare solo l'ordine politico internazionale. Sì. Sì, ma solo nel caso in cui il fatto comprometta l'efficienza bellica dello Stato.

Se il fatto che costituisce il reato di spionaggio politico o militare ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato: la pena è più grave rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato. la pena è inferiore rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato. la pena è più grave rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato, ma solo se dal fatto deriva il pericolo di invasione del territorio nazionale da parte dell'esercito dello Stato in guerra con lo Stato italiano. la pena è uguale a quella prevista per l'ipotesi base del reato.

Se il fatto che costituisce il reato di spionaggio politico o militare ha compromesso le operazioni militari: la pena è più grave rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato. la pena è inferiore rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato. la pena è uguale a quella prevista per l'ipotesi base del reato. la pena è più grave rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato, ma solo se dal fatto deriva il pericolo di invasione del territorio nazionale da parte dell'esercito dello Stato in guerra con lo Stato italiano.

Il reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione è punito con la pena dell'ergastolo: se il fatto è commesso da uno straniero. se si tratta di notizie che debbono rimanere segrete nell'interesse politico, interno o internazionale, dello Stato. se il fatto è commesso per procurarsi un vantaggio patrimoniale. se il fatto ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato.

Il reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione può essere commesso: dal solo cittadino straniero. dal solo cittadino straniero in tempo di guerra. da chiunque. dal solo cittadino italiano.

Il reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione è punito con la pena dell'ergastolo: se il fatto è commesso per procurarsi un vantaggio patrimoniale. se il fatto ha compromesso la preparazione bellica dello Stato. se il fatto è commesso da uno straniero. se si tratta di notizie che debbono rimanere segrete nell'interesse politico, interno o internazionale, dello Stato.

Il reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione è punito con la pena dell'ergastolo: se il fatto è commesso da uno straniero. se il fatto ha compromesso le operazioni militari. se il fatto è commesso per procurarsi un vantaggio patrimoniale. se si tratta di notizie che debbono rimanere segrete nell'interesse politico, interno o internazionale, dello Stato.

Tizio si procura, a scopo di spionaggio politico, una notizia che deve rimanere segreta nell'interesse della sicurezza dello Stato. Caio, a scopo di spionaggio militare, si procura una notizia di cui l'Autorità competente ha vietato la divulgazione. Entrambi agiscono nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano. Quali reati commettono ed a quali pene soggiacciono, rispettivamente? Tizio commette il reato di spionaggio politico. Caio commette il reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione. Entrambi sono puniti con la pena dell'ergastolo. Entrambi commettono il reato di spionaggio politico o militare e sono puniti con la pena della reclusione. Entrambi commettono il reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione e sono puniti con la pena dell'ergastolo. Tizio commette il reato di sottrazione di atti concernenti la sicurezza dello Stato ed è punito con la reclusione. Caio commette il reato di spionaggio militare ed è punito con la pena dell'ergastolo.

Il reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione è punito con la pena dell'ergastolo: se il fatto è commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano. se il fatto è commesso per procurarsi un vantaggio patrimoniale. se il fatto è commesso da uno straniero. se si tratta di notizie che debbono rimanere segrete nell'interesse politico, interno o internazionale, dello Stato.

Costituisce reato il fatto di chi, essendo a cognizione della notizia, renda possibile, per colpa, l'esecuzione del reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato? No. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. Sì. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso operazioni militari in corso da parte dello Stato italiano.

Costituisce reato il fatto di chi, essendo in possesso dell'atto o del documento, agevoli, per colpa, l'esecuzione del reato di soppressione, falsificazione o sottrazione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato? Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. Sì. No. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso operazioni militari in corso da parte dello Stato italiano.

Costituisce reato il fatto di chi, essendo in possesso dell'atto o del documento, renda possibile, per colpa, l'esecuzione del reato di soppressione, falsificazione o sottrazione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato? Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso operazioni militari in corso da parte dello Stato italiano. Sì. No.

È prevista come reato l'agevolazione colposa del reato di spionaggio di notizie di cui è vietata la divulgazione? Sì, ma solo se il reato agevolato ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. Sì, ma solo se il reato agevolato è stato commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano. Sì. No.

È prevista come reato l'agevolazione colposa del reato di spionaggio politico o militare? Sì, ma solo se il reato agevolato ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. Sì. No. Sì, ma solo se il reato agevolato è stato commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano.

È prevista come reato l'agevolazione colposa del reato di soppressione, falsificazione o sottrazione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato? No. Sì, ma solo se il reato agevolato è commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano. Sì. Sì, ma solo se il reato agevolato ha compromesso le operazioni militari.

È prevista come reato l'agevolazione colposa del reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato? No. Sì, ma solo se il reato agevolato è stato commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano. Sì, ma solo se il reato agevolato ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. Sì.

L'agevolazione colposa del reato di soppressione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato è punita con una pena più grave: se il fatto è commesso per trarne un profitto patrimoniale. se il fatto è stato commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano. se è stata compromessa la preparazione bellica dello Stato. se l'atto soppresso doveva rimanere segreto nell'interesse politico dello Stato.

Costituisce reato il fatto di chi, essendo a cognizione della notizia, agevoli, per colpa, l'esecuzione del reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato? Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso operazioni militari in corso da parte dello Stato italiano. No. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. Sì.

L'agevolazione colposa del reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione è punita con una pena più grave: se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse politico dello Stato. se il fatto è commesso per trarne un profitto patrimoniale. se è stata compromessa l'efficienza bellica dello Stato. se il fatto è stato commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano.

L'agevolazione colposa del reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione è punita con una pena più grave: se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse politico dello Stato. se sono compromesse le operazioni militari. se il fatto è commesso per trarne un profitto patrimoniale. se il fatto è stato commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano.

Costituisce reato il fatto di chi, avendo la custodia o la vigilanza dei luoghi o delle zone di terra, di acqua o di aria, nelle quali è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato, renda possibile, per colpa, l'esecuzione del reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato? Sì. No. Sì, ma soltanto se il reato reso possibile ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. Sì, ma soltanto se il reato reso possibile ha compromesso operazioni militari in corso da parte dello Stato italiano.

Costituisce reato il fatto di chi, avendo la custodia o la vigilanza dei luoghi o delle zone di terra, di acqua o di aria, nelle quali è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato, agevoli, per colpa, l'esecuzione del reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione? No. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. Sì. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso operazioni militari in corso da parte dello Stato italiano.

L'agevolazione colposa del reato di spionaggio politico o militare è punita con una pena più grave: se il fatto è stato commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano. se sono state compromesse le operazioni militari. se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse politico dello Stato. se il fatto è commesso per trarne un profitto patrimoniale.

L'agevolazione colposa del reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione è punita con una pena più grave: se il fatto è commesso per trarne un profitto patrimoniale. se è stata compromessa la preparazione bellica dello Stato. se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse politico dello Stato. se il fatto è stato commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano.

L'agevolazione colposa del reato di spionaggio politico o militare è punita con una pena più grave: se è stata compromessa l'efficienza bellica dello Stato. se il fatto è stato commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano. se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse politico dello Stato. se il fatto è commesso per trarne un profitto patrimoniale.

L'agevolazione colposa del reato di spionaggio politico o militare è punita con una pena più grave: se è stata compromessa la preparazione bellica dello Stato. se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse politico dello Stato. se il fatto è stato commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano. se il fatto è commesso per trarne un profitto patrimoniale.

L'agevolazione colposa del reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato è punita con una pena più grave: se il fatto è commesso per trarne un profitto patrimoniale. se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse politico dello Stato. se sono state compromesse le operazioni militari. se il fatto è stato commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano.

L'agevolazione colposa del reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato è punita con una pena più grave: se è stata compromessa l'efficienza bellica dello Stato. se il fatto è stato commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano. se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse politico dello Stato. se il fatto è commesso per trarne un profitto patrimoniale.

L'agevolazione colposa del reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato è punita con una pena più grave: se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse politico dello Stato. se il fatto è stato commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano. se il fatto è commesso per trarne un profitto patrimoniale. se è stata compromessa la preparazione bellica dello Stato.

Costituisce reato il fatto di chi, avendo la custodia o la vigilanza dei luoghi o delle zone di terra, di acqua o di aria, nelle quali è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato, agevoli, per colpa, l'esecuzione del reato di soppressione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato? Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. Sì. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso operazioni militari in corso da parte dello Stato italiano. No.

Costituisce reato il fatto di chi, avendo la custodia o la vigilanza dei luoghi o delle zone di terra, di acqua o di aria, nelle quali è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato, agevoli, per colpa, l'esecuzione del reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato? No. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso operazioni militari in corso da parte dello Stato italiano. Sì. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato.

Costituisce reato il fatto di chi, avendo la custodia o la vigilanza dei luoghi o delle zone di terra, di acqua o di aria, nelle quali è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato, renda possibile, per colpa, l'esecuzione del reato di spionaggio politico o militare? Sì. No. Sì, ma soltanto se il reato reso possibile ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. Sì, ma soltanto se il reato reso possibile ha compromesso operazioni militari in corso da parte dello Stato italiano.

Costituisce reato il fatto di chi, avendo la custodia o la vigilanza dei luoghi o delle zone di terra, di acqua o di aria, nelle quali è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato, agevoli, per colpa, l'esecuzione del reato di spionaggio politico o militare? Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso operazioni militari in corso da parte dello Stato italiano. Sì. No.

L'agevolazione colposa del reato di soppressione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato è punita con una pena più grave: se sono state compromesse le operazioni militari. se l'atto soppresso doveva rimanere segreto nell'interesse politico dello Stato. se il fatto è stato commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano. se il fatto è commesso per trarne un profitto patrimoniale.

Costituisce reato il fatto di chi, avendo la custodia o la vigilanza dei luoghi o delle zone di terra, di acqua o di aria, nelle quali è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato, renda possibile, per colpa, l'esecuzione del reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione? No. Sì, ma soltanto se il reato reso possibile ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. Sì. Sì, ma soltanto se il reato reso possibile ha compromesso operazioni militari in corso da parte dello Stato italiano.

Costituisce reato il fatto di chi, essendo a cognizione della notizia, renda possibile, per colpa, l'esecuzione del reato di spionaggio politico o militare? Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso operazioni militari in corso da parte dello Stato italiano. Sì. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. No.

Costituisce reato il fatto di chi, essendo a cognizione della notizia, renda possibile, per colpa, l'esecuzione del reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione? Sì. No. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso operazioni militari in corso da parte dello Stato italiano.

L'agevolazione colposa del reato di soppressione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato è punita con una pena più grave: se è stata compromessa l'efficienza bellica dello Stato. se l'atto soppresso doveva rimanere segreto nell'interesse politico dello Stato. se il fatto è stato commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano. se il fatto è commesso per trarne un profitto patrimoniale.

Costituisce reato il fatto di chi, essendo a cognizione della notizia, agevoli, per colpa, l'esecuzione del reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione? Sì. No. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso operazioni militari in corso da parte dello Stato italiano.

Costituisce reato il fatto di chi, avendo la custodia o la vigilanza dei luoghi o delle zone di terra, di acqua o di aria, nelle quali è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato, renda possibile, per colpa, l'esecuzione del reato di soppressione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato? Sì, ma soltanto se il reato reso possibile ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. No. Sì. Sì, ma soltanto se il reato reso possibile ha compromesso operazioni militari in corso da parte dello Stato italiano.

Costituisce reato il fatto di chi, essendo a cognizione della notizia, agevoli, per colpa, l'esecuzione del reato di spionaggio politico o militare? Sì. No. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. Sì, ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso operazioni militari in corso da parte dello Stato italiano.

Quale reato commette chi si introduce con inganno in luoghi o zone di terra, di acqua o di aria, in cui è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato? Il reato di invasione di terreni. Il reato di spionaggio militare. Il reato di usurpazione. Il reato di introduzione clandestina in luoghi militari.

Quale reato commette chi, in un luogo in cui è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato, è colto in possesso ingiustificato di mezzi idonei a commettere il reato di spionaggio militare? Il reato di usurpazione. Il reato di possesso ingiustificato di mezzi di spionaggio. Il reato di spionaggio militare. Il reato di invasione di terreni.

Quale reato commette chi, in un luogo in cui è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato, è colto in possesso ingiustificato di mezzi idonei a commettere il reato di spionaggio di notizie di cui è vietata la divulgazione? Il reato di possesso ingiustificato di mezzi di spionaggio. Il reato di spionaggio militare. Il reato di usurpazione. Il reato di invasione di terreni.

Quale reato commette chi è colto in possesso ingiustificato di documenti o di qualsiasi altra cosa atta a fornire notizie che, nell'interesse della sicurezza dello Stato, debbono rimanere segrete? Il reato di spionaggio di notizie di cui è vietata la divulgazione. Il reato di spionaggio politico o militare. Il reato di possesso ingiustificato di mezzi di spionaggio. Il reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato.

Una pattuglia militare, nel perlustrare una base aeronautica nella quale è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato, coglie Caio che vi si aggira, munito di un mezzo idoneo a commettere il reato di spionaggio militare. Di quale reato risponde Caio, che non riesce a fornire una giustificazione circa il possesso di quel mezzo? Il reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato. Il reato di spionaggio militare. Il reato di possesso ingiustificato di mezzi di spionaggio. Il reato di invasione di terreni.

Il reato di introduzione clandestina in luoghi militari è punito con pena più grave: se il fatto è commesso in tempo di guerra. se il fatto è commesso al fine del procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato. se il fatto compromette l'efficienza bellica dello Stato. se il fatto è commesso al fine di spionaggio militare.

Quale reato commette chi si introduce clandestinamente in luoghi o zone di terra, di acqua o di aria, in cui è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato? Il reato di spionaggio militare. Il reato di invasione di terreni. Il reato di usurpazione. Il reato di introduzione clandestina in luoghi militari.

Quale reato commette chi, in un luogo in cui è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato, è colto in possesso ingiustificato di mezzi idonei a commettere il reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato? Il reato di invasione di terreni. Il reato di possesso ingiustificato di mezzi di spionaggio. Il reato di spionaggio militare. Il reato di usurpazione.

Quale reato commette chi ottiene taluna delle notizie contenute in atti del Governo, da esso non pubblicati per ragioni di ordine politico, interno o internazionale? Il reato di rivelazione di segreti di Stato. Il reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato. Il reato di spionaggio politico. Il reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione.

Il reato di rivelazione di segreti di Stato è punito con la pena dell'ergastolo: se il colpevole ha agito a scopo di spionaggio militare. se il fatto è commesso in tempo di guerra. se il fatto è commesso a scopo di trarne profitto patrimoniale. se il fatto è commesso in concorso con un cittadino straniero.

Quale reato commette chi rivela taluna delle notizie contenute in atti del Governo, da esso non pubblicati per ragioni di ordine politico, interno o internazionale? Il reato di spionaggio politico. Il reato di rivelazione di segreti di Stato. Il reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato. Il reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione.

Il reato di rivelazione di segreti di Stato è punito con la pena dell'ergastolo: se il fatto è commesso a scopo di trarne profitto patrimoniale. se il fatto è commesso in concorso con un cittadino straniero. se il colpevole ha agito a scopo di spionaggio politico. se il fatto è commesso in tempo di guerra.

Il reato di rivelazione di segreti di Stato può essere commesso: solo dal cittadino italiano. solo dal pubblico ufficiale. solo dallo straniero in tempo di guerra. da chiunque.

Il reato di rivelazione di segreti di Stato è punito con una pena più grave: se il fatto ha compromesso le operazioni militari. se il fatto è commesso a scopo di trarne profitto patrimoniale. se il fatto è commesso per recare nocumento agli interessi nazionali. se il fatto è commesso in concorso con un cittadino straniero.

Quale reato commette chi rivela taluna delle notizie che, nell'interesse della sicurezza dello Stato o, comunque, nell'interesse politico, interno o internazionale, dello Stato, debbono rimanere segrete? Il reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione. Il reato di spionaggio politico. Il reato di rivelazione di segreti di Stato. Il reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato.

Il reato di rivelazione di segreti di Stato è punito con una pena più grave: se il fatto è commesso in concorso con un cittadino straniero. se il fatto ha compromesso l'efficienza bellica dello Stato. se il fatto è commesso per recare nocumento agli interessi nazionali. se il fatto è commesso a scopo di trarne profitto patrimoniale.

Il reato di rivelazione di segreti di Stato è punito con una pena più grave: se il fatto è commesso per recare nocumento agli interessi nazionali. se il fatto è commesso in concorso con un cittadino straniero. se il fatto è commesso a scopo di trarne profitto patrimoniale. se il fatto ha compromesso la preparazione bellica dello Stato.

Il reato di rivelazione di segreti di Stato è punito con una pena più grave: se il fatto è commesso in tempo di guerra. se il fatto è commesso per recare nocumento agli interessi nazionali. se il fatto è commesso a scopo di trarne profitto patrimoniale. se il fatto è commesso in concorso con un cittadino straniero.

Quale reato commette chi ottiene taluna delle notizie che, nell'interesse della sicurezza dello Stato o, comunque, nell'interesse politico, interno o internazionale, dello Stato, debbono rimanere segrete? Il reato di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione. Il reato di rivelazione di segreti di Stato. Il reato di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato. Il reato di spionaggio politico.

Il codice penale prevede il reato di rivelazione colposa di segreti di Stato? Sì. Sì, soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra. Sì, soltanto se il fatto è commesso dal pubblico ufficiale che custodisce il segreto. No.

Si applica la pena prevista per il delitto di rivelazione di notizie di cui sia stata vietata la divulgazione anche a chi ottiene la notizia? Sì. No, risponde del delitto solo chi rivela le notizie. Sì, se è un pubblico ufficiale. Sì, se è un incaricato di pubblico servizio.

Chi rivela notizie delle quali l'Autorità competente ha vietato la divulgazione, se il fatto è commesso in tempo di guerra, risponde: del delitto di rivelazione di notizie di cui sia stata vietata la divulgazione. del delitto di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato. del delitto di spionaggio politico o militare. del delitto di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione.

La rivelazione di notizie di cui sia stata vietata la divulgazione è punita: solo a titolo di dolo. sia a titolo di dolo che di colpa, ma in quest'ultimo caso la pena è meno grave. solo a titolo di colpa. sia a titolo di dolo che di colpa, trattandosi di contravvenzione.

Chi rivela notizie delle quali l'Autorità competente ha vietato la divulgazione, se il fatto ha compromesso le operazioni militari, commette: il delitto di spionaggio politico militare. il delitto di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato. il delitto di rivelazione di notizie di cui sia stata vietata la divulgazione. il delitto di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione.

Chi rivela notizie delle quali l'Autorità competente ha vietato la divulgazione, se il colpevole ha agito a scopo di spionaggio militare, commette: il delitto di spionaggio politico militare. il delitto di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione. il delitto di rivelazione di notizie di cui sia stata vietata la divulgazione. il delitto di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato.

Chi rivela notizie delle quali l'Autorità competente ha vietato la divulgazione, se il colpevole ha agito a scopo di spionaggio politico, commette: il delitto di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato. il delitto di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione. il delitto di spionaggio politico militare. il delitto di rivelazione di notizie di cui sia stata vietata la divulgazione.

Chi rivela notizie delle quali l'Autorità competente ha vietato la divulgazione, se il fatto ha compromesso la preparazione o la efficienza bellica dello Stato, commette: il delitto di spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione. il delitto di rivelazione di notizie di cui sia stata vietata la divulgazione. il delitto di spionaggio politico militare. il delitto di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato.

L'incaricato di un pubblico servizio che impiega a proprio od altrui profitto nuove applicazioni industriali che egli conosca per ragione del suo servizio e che debbano rimanere segrete nell'interesse della sicurezza dello Stato, se il fatto è commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano, risponde: del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio. del delitto di infedeltà in affari di Stato. del delitto di utilizzazione di segreti di Stato. del delitto di rivelazione di segreti di Stato.

L'incaricato di pubblico servizio che impiega a proprio od altrui profitto nuove applicazioni industriali che egli conosca per ragione del suo servizio e che debbano rimanere segrete nell'interesse della sicurezza dello Stato, commette: il delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio. il delitto di rivelazione di segreti di Stato. il delitto di infedeltà in affari di Stato. il delitto di utilizzazione di segreti di Stato.

L'incaricato di pubblico servizio che impiega a proprio od altrui profitto invenzioni o scoperte scientifiche che egli conosca per ragione del suo servizio e che debbano rimanere segrete nell'interesse della sicurezza dello Stato, commette: il delitto di utilizzazione di segreti di Stato. il delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio. il delitto di rivelazione di segreti di Stato. il delitto di infedeltà in affari di Stato.

L'incaricato di un pubblico servizio che impiega a proprio od altrui profitto invenzioni o scoperte scientifiche che egli conosca per ragione del suo servizio e che debbano rimanere segrete nell'interesse della sicurezza dello Stato, se il fatto ha compromesso le operazioni militari, risponde: del delitto di rivelazione di segreti di Stato. del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio. del delitto di infedeltà in affari di Stato. del delitto di utilizzazione di segreti di Stato.

Il pubblico ufficiale che impiega a proprio od altrui profitto nuove applicazioni industriali che egli conosca per ragione del suo ufficio e che debbano rimanere segrete nell'interesse della sicurezza dello Stato, se il fatto ha compromesso la preparazione e la efficienza bellica dello Stato, risponde: del delitto di infedeltà in affari di Stato. del delitto di utilizzazione di segreti di Stato. del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio. del delitto di rivelazione di segreti di Stato.

Il pubblico ufficiale che impiega a proprio od altrui profitto invenzioni o scoperte scientifiche che egli conosca per ragione del suo ufficio e che debbano rimanere segrete nell'interesse della sicurezza dello Stato, se il fatto ha compromesso la preparazione e la efficienza bellica dello Stato, risponde: del delitto di infedeltà in affari di Stato. del delitto di rivelazione di segreti di Stato. del delitto di utilizzazione di segreti di Stato. del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio.

Il pubblico ufficiale che impiega a proprio od altrui profitto nuove applicazioni industriali che egli conosca per ragione del suo ufficio e che debbano rimanere segrete nell'interesse della sicurezza dello Stato, se il fatto è commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano, risponde: del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio. del delitto di rivelazione di segreti di Stato. del delitto di infedeltà in affari di Stato. del delitto di utilizzazione di segreti di Stato.

L'incaricato di un pubblico servizio che impiega a proprio od altrui profitto nuove applicazioni industriali che egli conosca per ragione del suo servizio e che debbano rimanere segrete nell'interesse della sicurezza dello Stato, se il fatto ha compromesso la preparazione o l'efficienza bellica dello Stato, risponde: del delitto di utilizzazione di segreti di Stato. del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio. del delitto di rivelazione di segreti di Stato. del delitto di infedeltà in affari di Stato.

L'incaricato di un pubblico servizio che impiega a proprio od altrui profitto nuove applicazioni industriali che egli conosca per ragione del suo servizio e che debbano rimanere segrete, se il fatto ha compromesso le operazioni militari, risponde: del delitto di utilizzazione di segreti di Stato. del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio. del delitto di rivelazione di segreti di Stato. del delitto di infedeltà in affari di Stato.

L'incaricato di un pubblico servizio che impiega a proprio od altrui profitto invenzioni o scoperte scientifiche che egli conosca per ragione del suo servizio e che debbano rimanere segrete nell'interesse della sicurezza dello Stato, se il fatto ha compromesso la preparazione o l'efficienza bellica dello Stato, risponde: del delitto di rivelazione di segreti di Stato. del delitto di infedeltà in affari di Stato. del delitto di utilizzazione di segreti di Stato. del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio.

Il pubblico ufficiale che impiega a proprio od altrui profitto nuove applicazioni industriali che egli conosca per ragione del suo ufficio e che debbano rimanere segrete nell'interesse della sicurezza dello Stato, commette: il delitto di infedeltà in affari di Stato. il delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio. il delitto di utilizzazione di segreti di Stato. il delitto di rivelazione di segreti di Stato.

Il pubblico ufficiale che impiega a proprio od altrui profitto invenzioni o scoperte scientifiche che egli conosca per ragione del suo ufficio e che debbano rimanere segrete nell'interesse della sicurezza dello Stato, commette: il delitto di utilizzazione di segreti di Stato. il delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio. il delitto di infedeltà in affari di Stato. il delitto di rivelazione di segreti di Stato.

L'incaricato di un pubblico servizio che impiega a proprio od altrui profitto invenzioni o scoperte scientifiche che egli conosca per ragione del suo servizio e che debbano rimanere segrete nell'interesse della sicurezza dello Stato, se il fatto è commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano, risponde: del delitto di utilizzazione di segreti di Stato. del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio. del delitto di rivelazione di segreti di Stato. del delitto di infedeltà in affari di Stato.

Il pubblico ufficiale che impiega a proprio od altrui profitto invenzioni o scoperte scientifiche che egli conosca per ragione del suo ufficio e che debbano rimanere segrete nell'interesse della sicurezza dello Stato, se il fatto è commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano, risponde: del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio. del delitto di infedeltà in affari di Stato. del delitto di rivelazione di segreti di Stato. del delitto di utilizzazione di segreti di Stato.

Lo straniero che, incaricato dal Governo italiano di trattare all'estero affari di Stato, si rende infedele al mandato, se dal fatto possa derivare nocumento all'interesse nazionale, commette il delitto di infedeltà in affari di Stato? Sì, perché il delitto può essere commesso da chiunque. No, perché il delitto può essere commesso solo dal cittadino italiano. Sì, solo se una parte dell'azione è commessa nel territorio dello Stato. Sì, se per ragione dell'incarico, lo straniero ha avuto conoscenza di notizie che nell'interesse della sicurezza dello Stato debbono rimanere segrete.

Chi, incaricato dal Governo italiano di trattare all'estero affari di Stato, si rende infedele al mandato, se dal fatto possa derivare nocumento all'interesse nazionale, commette: il delitto di attività antinazionale del cittadino all'estero. il delitto di infedeltà in affari di Stato. il delitto di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. il delitto di corruzione del cittadino da parte dello straniero.

Chi, in tempo di guerra, svolge un'attività tale da arrecare nocumento agli interessi nazionali, se il fatto è commesso con propaganda o comunicazioni dirette a militari, commette: il delitto di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. il delitto di disfattismo politico. il delitto di intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra. il delitto di favoreggiamento bellico.

Chi, in tempo di guerra, diffonde o comunica voci o notizie false, esagerate o tendenziose, che possano destare pubblico allarme, se il colpevole ha agito in seguito a intelligenze col nemico, commette: il delitto di favoreggiamento bellico. il delitto di intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra. il delitto di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. il delitto di disfattismo politico.

Chi, in tempo di guerra, svolge un'attività tale da arrecare nocumento agli interessi nazionali, se il colpevole ha agito in seguito a intelligenze con lo straniero, commette: il delitto di disfattismo politico. il delitto di intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra. il delitto di favoreggiamento bellico. il delitto di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.

Chi, in tempo di guerra, diffonde o comunica voci o notizie false, esagerate o tendenziose, che possano destare pubblico allarme, se il fatto è commesso con propaganda o comunicazioni dirette a militari, commette: il delitto di propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. il delitto di disfattismo politico. il delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi. il delitto di favoreggiamento bellico.

Chi, in tempo di guerra, diffonde o comunica voci o notizie false, esagerate o tendenziose, che possano deprimere lo spirito pubblico o altrimenti menomare la resistenza della nazione di fronte al nemico, commette: il delitto di disfattismo politico. il delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi. il delitto di propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. il delitto di favoreggiamento bellico.

Lo straniero che diffonde o comunica, in tempo di guerra, voci o notizie false, esagerate o tendenziose che possano deprimere lo spirito pubblico o altrimenti menomare la resistenza della nazione di fronte al nemico, commette il delitto di disfattismo politico? No, perché il delitto può essere commesso solo dal nemico. No, perché il delitto può essere commesso solo dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio. Sì, perché il delitto può essere commesso da chiunque. No, perché il delitto può essere commesso solo dal cittadino italiano.

Lo straniero che diffonde o comunica, in tempo di guerra, voci o notizie false, esagerate o tendenziose che possano destare pubblico allarme, commette il delitto di disfattismo politico? No, perché il delitto può essere commesso solo dal nemico. No, perché il delitto può essere commesso solo dal cittadino italiano. Sì, perché il delitto può essere commesso da chiunque. No, perché il delitto può essere commesso solo dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio.

Chiunque, in tempo di guerra, svolge un'attività tale da arrecare nocumento agli interessi nazionali, commette il delitto di disfattismo politico? No, perché il delitto può essere commesso solo dal cittadino di uno Stato nemico. No, perché il delitto può essere commesso solo dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio. Sì. No, perché il delitto può essere commesso solo dal cittadino italiano.

Chi, in tempo di guerra, svolge un'attività tale da arrecare nocumento agli interessi nazionali, se il fatto è commesso con propaganda o comunicazioni dirette a militari, commette: il delitto di propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. il delitto di favoreggiamento bellico. il delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi. il delitto di disfattismo politico.

Lo straniero che fa a militari italiani l'apologia di fatti contrari alle leggi, se il fatto non costituisce un più grave delitto, commette il delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi? No, perché il delitto può essere commesso solo dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio. No, perché il delitto può essere commesso solo da un militare. No, perché il delitto può essere commesso solo dal cittadino italiano. Sì, perché il delitto può essere commesso da chiunque.

Risponde del delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi, se il fatto non costituisce un più grave delitto, chi istiga i militari a disobbedire alle leggi? Sì, se l'istigazione è accolta e seguita dalla disobbedienza alle leggi di almeno un militare. Sì, per il solo fatto dell'istigazione. Sì, se il fatto è commesso in presenza di più militari. No, perché si configura l'esimente dell'esercizio del diritto, costituzionalmente garantito, di libera manifestazione del pensiero.

Risponde del delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi, se il fatto non costituisce un più grave delitto, chi istiga i militari a violare il giuramento dato? No, perché si configura l'esimente dell'esercizio del diritto, costituzionalmente garantito, di libera manifestazione del pensiero (art. 21 Cost.). Sì. Sì, se il fatto è commesso alla presenza di almeno un militare. Sì, se il fatto è commesso in presenza di più militari.

Risponde del delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi, se il fatto non costituisce un più grave delitto, chi istiga i militari a violare il giuramento dato? Sì, per il solo fatto dell'istigazione. Sì, se l'istigazione è accolta e seguita dalla violazione del giuramento di almeno un militare. Sì, se il fatto è commesso in presenza di più militari. No, perché si configura l'esimente dell'esercizio del diritto, costituzionalmente garantito, di libera manifestazione del pensiero (art. 21 Cost.).

Lo straniero che istiga i militari italiani a violare i doveri della disciplina militare o altri doveri inerenti al proprio stato, se il fatto non costituisce un più grave delitto, commette il delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi? Sì, perché il delitto può essere commesso da chiunque. No, perché il delitto può essere commesso solo dal cittadino italiano. No, perché il delitto può essere commesso solo da un militare. No, perché il delitto può essere commesso solo dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio.

Risponde del delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi, se il fatto non costituisce un più grave delitto, chi istiga i militari a violare i doveri della disciplina militare o altri doveri inerenti al proprio stato? Sì, se il fatto è commesso in presenza di più militari. Sì, per il solo fatto dell'istigazione. Sì, se l'istigazione è accolta e seguita dalla violazione dei doveri di almeno un militare. No, perché si configura l'esimente dell'esercizio del diritto, costituzionalmente garantito, di libera manifestazione del pensiero (art. 21 Cost.).

Risponde del delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi, se il fatto non costituisce un più grave delitto, chi istiga i militari a disobbedire alle leggi? No, perché si configura l'esimente dell'esercizio del diritto, costituzionalmente garantito, di libera manifestazione del pensiero (art. 21 Cost.). Sì, se il fatto è commesso alla presenza di almeno un militare. Sì. Sì, se il fatto è commesso in presenza di più militari.

La pena prevista per il delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi è più grave: se il fatto è commesso in una riunione che, per il luogo in cui è tenuta, o per il numero degli intervenuti, o per lo scopo od oggetto di essa, abbia carattere di riunione non privata. se il fatto è commesso in presenza di un militare. se l'istigazione è accolta e seguita dalla commissione di fatti contrari alle leggi, al giuramento, alla disciplina o ad altri doveri militari. se il fatto è commesso in presenza di un ufficiale.

La pena prevista per il delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi è più grave: se il fatto è commesso in luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone. se il fatto è commesso in presenza di un militare. se l'istigazione è accolta e seguita dalla commissione di fatti contrari alle leggi, al giuramento, alla disciplina o ad altri doveri militari. se il fatto è commesso in presenza di un ufficiale.

La pena prevista per il delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi è più grave: se il fatto è commesso in presenza di un ufficiale. se il fatto è commesso in presenza di un militare. se il fatto è commesso pubblicamente. se l'istigazione è accolta e seguita dalla commissione di fatti contrari alle leggi, al giuramento, alla disciplina o ad altri doveri militari.

La pena prevista per il delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi è aumentata: se il fatto è commesso in tempo di guerra. se il fatto è commesso in presenza di un militare. se l'istigazione è accolta e seguita dalla commissione di fatti contrari alle leggi, al giuramento, alla disciplina o ad altri doveri militari. se il fatto è commesso in presenza di un ufficiale.

Lo straniero che istiga i militari italiani a disobbedire alle leggi, se il fatto non costituisce un più grave delitto, commette il delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi? Sì, perché il delitto può essere commesso da chiunque. No, perché il delitto può essere commesso solo dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio. No, perché il delitto può essere commesso solo dal cittadino italiano. No, perché il delitto può essere commesso solo da un militare.

Lo straniero che istiga i militari italiani a violare il giuramento dato, se il fatto non costituisce un più grave delitto, commette il delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi? No, perché il delitto può essere commesso solo dal cittadino italiano. Sì, perché il delitto può essere commesso da chiunque. No, perché il delitto può essere commesso solo da un militare. No, perché il delitto può essere commesso solo dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio.

Risponde del delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi, se il fatto non costituisce un più grave delitto, chi istiga i militari a violare i doveri della disciplina militare o altri doveri inerenti al proprio stato? Sì, se il fatto è commesso alla presenza di almeno un militare. Sì, se il fatto è commesso in presenza di più militari. No, perché si configura l'esimente dell'esercizio del diritto, costituzionalmente garantito, di libera manifestazione del pensiero (art. 21 Cost.). Sì.

La pena prevista per il delitto di istigazione di militari a disobbedire alle leggi è più grave: se l'istigazione è accolta e seguita dalla commissione di fatti contrari alle leggi, al giuramento, alla disciplina o ad altri doveri militari. se il fatto è commesso col mezzo della stampa o con altro mezzo di propaganda. se il fatto è commesso in presenza di un militare. se il fatto è commesso in presenza di un ufficiale.

Chi, in tempo di guerra, adopera mezzi diretti ad influire sul mercato dei titoli o dei valori, pubblici o privati, in modo da esporre a pericolo la resistenza della nazione di fronte al nemico, se ha agito a seguito di intelligenze con lo straniero, commette: il delitto di favoreggiamento bellico. il delitto di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. il delitto di disfattismo politico. il delitto di disfattismo economico.

Lo straniero che, in tempo di guerra, adopera mezzi diretti ad influire sul mercato dei titoli o dei valori pubblici o privati, in modo da esporre a pericolo la resistenza della nazione di fronte al nemico, commette il delitto di disfattismo economico? No, perché il delitto può essere commesso solo dal cittadino italiano. Sì, perché il delitto può essere commesso da chiunque. No, perché il delitto può essere commesso solo dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio. Sì, solo se cittadino di uno Stato in guerra con lo Stato italiano.

Chi, in tempo di guerra, adopera mezzi diretti a deprimere il corso dei cambi, in modo da esporre a pericolo la resistenza della nazione di fronte al nemico, se ha agito in seguito ad intelligenze con lo straniero, commette: il delitto di favoreggiamento bellico. il delitto di disfattismo economico. il delitto di disfattismo politico. il delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio.

Chi, in tempo di guerra, adopera mezzi diretti ad influire sul mercato dei titoli e dei valori, pubblici o privati, in modo da esporre a pericolo la resistenza della nazione di fronte al nemico, se ha agito in seguito ad intelligenze con il nemico, commette: il delitto di favoreggiamento bellico. il delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio. il delitto di disfattismo economico. il delitto di disfattismo politico.

Chi, in tempo di guerra, adopera mezzi diretti a deprimere il corso dei cambi, in modo da esporre a pericolo la resistenza della nazione di fronte al nemico, se ha agito in seguito a intelligenze con lo straniero, commette: il delitto di disfattismo politico. il delitto di disfattismo economico. il delitto di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. il delitto di favoreggiamento bellico.

Lo straniero che, in tempo di guerra, adopera mezzi diretti a deprimere il corso dei cambi, in modo da esporre a pericolo la resistenza della nazione di fronte al nemico, commette il delitto di disfattismo economico? No, perché il delitto può essere commesso solo dal cittadino italiano. No, perché il delitto può essere commesso solo dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio. Sì, perché il delitto può essere commesso da chiunque. Sì, solo se cittadino di uno Stato in guerra con lo Stato italiano.

Quale reato si configura laddove un cittadino italiano, fuori del territorio dello Stato, svolga un'attività tale da recare nocumento agli interessi nazionali? Il delitto di disfattismo economico. Il delitto di disfattismo politico. Il delitto di propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. Il delitto di attività antinazionale del cittadino all'estero.

Quale reato si configura laddove un cittadino italiano, fuori del territorio dello Stato, comunichi voci o notizie false sulle condizioni interne dello Stato, per modo da menomare il credito o il prestigio dello Stato all'estero? Il delitto di pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico. Il delitto di attività antinazionale del cittadino all'estero. Il delitto di disfattismo politico. Il delitto di propaganda e apologia sovversiva o antinazionale.

Quale reato si configura laddove un cittadino italiano, fuori del territorio dello Stato, diffonda voci o notizie tendenziose sulle condizioni interne dello Stato, per modo da menomare il credito o il prestigio dello Stato all'estero? Il delitto di propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. Il delitto di attività antinazionale del cittadino all'estero. Il delitto di disfattismo politico. Il delitto di pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico.

Quale reato si configura laddove un cittadino italiano, fuori del territorio dello Stato, comunichi voci o notizie esagerate sulle condizioni interne dello Stato, per modo da menomare il credito o il prestigio dello Stato all'estero? Il delitto di disfattismo politico. Il delitto di attività antinazionale del cittadino all'estero. Il delitto di propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. Il delitto di pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico.

Quale reato si configura laddove un cittadino italiano, fuori del territorio dello Stato, diffonda voci o notizie esagerate sulle condizioni interne dello Stato, per modo da menomare il credito o il prestigio dello Stato all'estero? Il delitto di propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. Il delitto di pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico. Il delitto di attività antinazionale del cittadino all'estero. Il delitto di disfattismo politico.

Quale delitto si configura laddove un cittadino italiano, fuori del territorio dello Stato, diffonda voci o notizie false sulle condizioni interne dello Stato, per modo da menomare il credito o il prestigio dello Stato all'estero? Il delitto di propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. Il delitto di pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico. Il delitto di attività antinazionale del cittadino all'estero. Il delitto di disfattismo politico.

Quale reato si configura laddove un cittadino italiano, fuori del territorio dello Stato, comunichi voci o notizie tendenziose sulle condizioni interne dello Stato, per modo da menomare il credito o il prestigio dello Stato all'estero? Il delitto di propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. Il delitto di attività antinazionale del cittadino all'estero. Il delitto di pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico. Il delitto di disfattismo politico.

Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio dello Stato organizzi associazioni dirette a sopprimere violentemente una classe sociale? Il delitto di associazione antinazionale. Il delitto di associazione per delinquere. Il delitto di associazione sovversiva. Il delitto di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico.

Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio dello Stato costituisca associazioni dirette a sovvertire violentemente gli ordinamenti economici o sociali costituiti nello Stato? Il delitto di associazione per delinquere. Il delitto di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico. Il delitto di associazione sovversiva. Il delitto di associazione antinazionale.

Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio dello Stato organizzi associazioni dirette a stabilire violentemente la dittatura di una classe sociale sulle altre? Il delitto di associazione sovversiva. Il delitto di associazione per delinquere. Il delitto di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico. Il delitto di associazione antinazionale.

Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio dello Stato costituisca associazioni dirette a sopprimere violentemente una classe sociale? Il delitto di associazione sovversiva. Il delitto di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico. Il delitto di associazione antinazionale. Il delitto di associazione per delinquere.

Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio dello Stato promuova associazioni dirette a sopprimere violentemente una classe sociale? Il delitto di associazione per delinquere. Il delitto di associazione antinazionale. Il delitto di associazione sovversiva. Il delitto di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico.

Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio dello Stato costituisca associazioni dirette a stabilire violentemente la dittatura di una classe sociale sulle altre? Il delitto di associazione sovversiva. Il delitto di associazione per delinquere. Il delitto di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico. Il delitto di associazione antinazionale.

Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio dello Stato promuova associazioni aventi per fine la soppressione violenta di ogni ordinamento politico e giuridico della società? Il delitto di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico. Il delitto di associazione antinazionale. Il delitto di associazione per delinquere. Il delitto di associazione sovversiva.

Le pene previste per il reato di associazioni sovversive sono aumentate: per coloro che ricostituiscono, anche sotto falso nome, le associazioni predette delle quali sia stato ordinato lo scioglimento. per coloro che abbiano agito in seguito a intelligenze col nemico. se il fatto è commesso in tempo di guerra. se il fatto è commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano.

Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio dello Stato promuova associazioni dirette a stabilire violentemente la dittatura di una classe sociale sulle altre? Il delitto di associazione antinazionale. Il delitto di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico. Il delitto di associazione per delinquere. Il delitto di associazione sovversiva.

Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio dello Stato organizzi associazioni aventi per fine la soppressione violenta di ogni ordinamento politico e giuridico della società? Il delitto di associazione sovversiva. Il delitto di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico. Il delitto di associazione antinazionale. Il delitto di associazione per delinquere.

Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio dello Stato organizzi associazioni dirette a sovvertire violentemente gli ordinamenti economici o sociali costituiti nello Stato? Il delitto di associazione per delinquere. Il delitto di associazione antinazionale. Il delitto di associazione sovversiva. Il delitto di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico.

Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio dello Stato diriga associazioni dirette a stabilire violentemente la dittatura di una classe sociale sulle altre? Il delitto di associazione per delinquere. Il delitto di associazione antinazionale. Il delitto di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico. Il delitto di associazione sovversiva.

Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio dello Stato diriga associazioni dirette a sovvertire violentemente gli ordinamenti economici o sociali costituiti nello Stato? Il delitto di associazione sovversiva. Il delitto di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico. Il delitto di associazione antinazionale. Il delitto di associazione per delinquere.

Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio dello Stato diriga associazioni aventi per fine la soppressione violenta di ogni ordinamento politico e giuridico della società? Il delitto do associazione per delinquere. Il delitto di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico. Il delitto di associazione sovversiva. Il delitto di associazione antinazionale.

Le pene previste per il reato di associazioni sovversive sono aumentate: se il fatto è commesso in tempo di guerra. per coloro che ricostituiscono, anche sotto forma simulata, le associazioni predette delle quali sia stato ordinato lo scioglimento. se il fatto è commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano. per coloro che abbiano agito in seguito a intelligenze col nemico.

Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio dello Stato costituisca associazioni aventi per fine la soppressione violenta di ogni ordinamento politico e giuridico della società? Il delitto di associazione per delinquere. Il delitto di associazione antinazionale. Il delitto di associazione sovversiva. Il delitto di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico.

Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio dello Stato promuova associazioni dirette a sovvertire violentemente gli ordinamenti economici o sociali costituiti nello Stato? Il delitto di associazione per delinquere. Il delitto di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico. Il delitto di associazione sovversiva. Il delitto di associazione antinazionale.

Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio dello Stato diriga associazioni dirette a sopprimere violentemente una classe sociale? Il delitto di associazione sovversiva. Il delitto di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico. Il delitto di associazione per delinquere. Il delitto di associazione antinazionale.

Alla condanna per il reato di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico consegue: la confisca obbligatoria per le cose che rappresentano il prezzo del reato e per le cose la cui fabbricazione, il cui uso, il cui porto, la cui detenzione, la cui alienazione costituiscono reato e la confisca facoltativa delle cose che servirono o furono destinate alla commissione del reato, nonché delle cose che ne costituiscono il prodotto o il profitto. la confisca delle cose che servirono a commettere il reato, ma solo se il giudice ritenga che esse non debbano essere restituite a persona rimasta estranea alla sua consumazione. la confisca obbligatoria, solo nel caso in cui gli atti di violenza siano stati diretti contro lo Stato italiano; la confisca facoltativa nel caso in cui essi siano stati diretti contro uno Stato estero, ovvero una istituzione o un'organizzazione internazionale. la confisca obbligatoria delle cose che servirono a commettere il reato, ovvero furono destinate alla sua commissione, o ne costituiscono il prezzo, il prodotto, il profitto, l'impiego.

Si configura il reato di associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine democratico, laddove taluno promuova associazioni che si propongano il compimento di attività di propaganda con fini di eversione dell'ordine democratico? No, perché è necessario che le associazioni si propongano il compimento di atti di violenza con fini di eversione dell'ordine democratico. No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine del compimento di atti di propaganda sovversiva o antinazionale. No, perché per la sussistenza del reato di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di tenere intelligenze con uno Stato estero. No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di agevolare in Italia gli interessi di uno stato estero.

Commette il delitto di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico colui che: organizza una associazione che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico, anche se rivolti contro uno Stato estero. organizza una associazione che si propone di sovvertire violentemente gli ordinamenti economico-sociali costituiti nello Stato italiano o in uno Stato estero. organizza una associazione che si propone di distruggere o deprimere il sentimento nazionale italiano o di uno Stato estero riconosciuto dall'Italia. organizza una associazione che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico diretti a mutare la Costituzione o la forma del governo dello Stato italiano o di uno Stato estero.

Si configura il reato di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine democratico, nel caso in cui taluno finanzi associazioni che si propongano il compimento di attività di apologia sovversiva o antinazionale con fini di eversione dell'ordine democratico? No, perché è necessario che le associazioni si propongano il compimento di atti di violenza con fini di eversione dell'ordine democratico. No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine del compimento di atti di propaganda sovversiva o antinazionale. No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di agevolare in Italia gli interessi di uno Stato estero. No, perché per la sussistenza del reato di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di tenere intelligenze con uno Stato estero.

Commette il delitto di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico colui che: dirige una associazione che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico, anche se rivolti contro un organismo internazionale o una istituzione internazionale aventi sede in Italia. dirige una associazione che si proponga il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico, anche se rivolti contro un organismo internazionale militare o una istituzione internazionale militare cui l'Italia aderisca. dirige una associazione che si proponga il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico, anche se rivolti contro un organismo internazionale o una istituzione internazionale. dirige una associazione che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico, anche se rivolti contro un organismo o una istituzione dell'Unione europea.

Commette il delitto di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico colui che: dirige una associazione che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico diretti a mutare la Costituzione o la forma del governo dello Stato italiano o di uno Stato estero. dirige una associazione che si propone di sovvertire violentemente gli ordinamenti economico-sociali costituiti nello Stato italiano o in uno Stato estero. dirige una associazione che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico, anche se rivolti contro uno Stato estero. dirige una associazione che si propone di distruggere o deprimere il sentimento nazionale italiano o di uno Stato estero riconosciuto dall'Italia.

Commette il delitto di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico colui che: promuove una associazione che si propone di sovvertire violentemente gli ordinamenti economico-sociali costituiti nello Stato italiano o in uno Stato estero. promuove una associazione che si propone di distruggere o deprimere il sentimento nazionale italiano o di uno Stato estero riconosciuto dall'Italia. promuove una associazione che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico, anche se rivolti contro uno Stato estero. promuove una associazione che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico diretti a mutare la Costituzione o la forma del governo dello Stato italiano o di uno Stato estero.

Si configura il reato di associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine democratico, laddove taluno partecipi ad associazioni che si propongano il compimento di attività di apologia sovversiva o antinazionale con fini di eversione dell'ordine democratico? No, perché è necessario che le associazioni si propongano il compimento di atti di violenza con fini di eversione dell'ordine democratico. No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di agevolare in Italia gli interessi di uno stato estero. No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine del compimento di atti di propaganda sovversiva o antinazionale. No, perché per la sussistenza del reato di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di tenere intelligenze con uno Stato estero.

Commette il delitto di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico colui che: finanzia una associazione che si propone di sovvertire violentemente gli ordinamenti economico-sociali costituiti nello Stato italiano o in uno Stato estero. finanzia una associazione che si propone di distruggere o deprimere il sentimento nazionale italiano o di uno Stato estero riconosciuto dall'Italia. finanzia una associazione che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico diretti a mutare la Costituzione o la forma del governo dello Stato italiano o di uno Stato estero. finanzia una associazione che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico, anche se rivolti contro uno Stato estero.

Si configura il reato di associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine democratico, laddove taluno costituisca associazioni che si propongano il compimento di attività di propaganda sovversiva o antinazionale con fini di eversione dell'ordine democratico? No, perché per la sussistenza del reato di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di tenere intelligenze con uno Stato estero. No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di agevolare in Italia gli interessi di uno stato estero. No, perché è necessario che le associazioni si propongano il compimento di atti di violenza con fini di eversione dell'ordine democratico. No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine del compimento di atti di apologia sovversiva o antinazionale.

Si configura il reato di associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine democratico, laddove taluno organizzi associazioni che si propongano il compimento di attività di propaganda sovversiva o antinazionale con fini di eversione dell'ordine democratico? No, perché per la sussistenza del reato di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di tenere intelligenze con uno Stato estero. No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di agevolare in Italia gli interessi di uno stato estero. No, perché è necessario che le associazioni si propongano il compimento di atti di violenza con fini di eversione dell'ordine democratico. No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine del compimento di atti di propaganda sovversiva o antinazionale.

Si configura il reato di associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine democratico, laddove taluno diriga associazioni che si propongano il compimento di attività di propaganda sovversiva o antinazionale con fini di eversione dell'ordine democratico? No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine del compimento di atti di apologia sovversiva o antinazionale. No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di agevolare in Italia gli interessi di uno stato estero. No, perché è necessario che le associazioni si propongano il compimento di atti di violenza con fini di eversione dell'ordine democratico. No, perché per la sussistenza del reato di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di tenere intelligenze con uno Stato estero.

Si configura il reato di associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine democratico, laddove taluno partecipi ad associazioni che si propongano il compimento di attività di propaganda sovversiva o antinazionale con fini di eversione dell'ordine democratico? No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di agevolare in Italia gli interessi di uno stato estero. No, perché è necessario che le associazioni si propongano il compimento di atti di violenza con fini di eversione dell'ordine democratico. No, perché per la sussistenza del reato di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di tenere intelligenze con uno Stato estero. No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine del compimento di atti di propaganda sovversiva o antinazionale.

Si configura il reato di associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine democratico, laddove taluno promuova associazioni che si propongano il compimento di attività di apologia sovversiva o antinazionale con fini di eversione dell'ordine democratico? No, perché è necessario che le associazioni si propongano il compimento di atti di violenza con fini di eversione dell'ordine democratico. No, perché per la sussistenza del reato di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di tenere intelligenze con uno Stato estero. No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di agevolare in Italia gli interessi di uno stato estero. No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine del compimento di atti di propaganda sovversiva o antinazionale.

Si configura il reato di associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine democratico, laddove taluno organizzi associazioni che si propongano il compimento di attività di apologia sovversiva o antinazionale con fini di eversione dell'ordine democratico? No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine del compimento di atti di propaganda sovversiva o antinazionale. No, perché per la sussistenza del reato di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di tenere intelligenze con uno Stato estero. No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di agevolare in Italia gli interessi di uno stato estero. No, perché è necessario che le associazioni si propongano il compimento di atti di violenza con fini di eversione dell'ordine democratico.

Si configura il reato di associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine democratico, laddove taluno costituisca associazioni che si propongano il compimento di attività di apologia sovversiva o antinazionale con fini di eversione dell'ordine democratico? No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine del compimento di atti di propaganda sovversiva o antinazionale. No, perché è necessario che le associazioni si propongano il compimento di atti di violenza con fini di eversione dell'ordine democratico. No, perché per la sussistenza del reato di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di tenere intelligenze con uno Stato estero. No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di agevolare in Italia gli interessi di uno stato estero.

Si configura il reato di associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine democratico, laddove taluno diriga associazioni che si propongano il compimento di attività di apologia sovversiva o antinazionale con fini di eversione dell'ordine democratico? No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di agevolare in Italia gli interessi di uno stato estero. No, perché per la sussistenza del reato di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine di tenere intelligenze con uno Stato estero. No, perché è necessario che le associazioni si propongano il compimento di atti di violenza con fini di eversione dell'ordine democratico. No, perché per la sussistenza del reato di associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico occorre il fine del compimento di atti di propaganda sovversiva o antinazionale.

Commette il reato di assistenza aggravata agli associati, con riferimento al delitto di associazione con finalità di terrorismo, anche internazionale, e di eversione dell'ordine democratico, colui: che fornisce detta assistenza ai capi delle predette associazioni. che fornisce agli associati armi ed altri strumenti utili per la commissione del reato. che presta detta assistenza con carattere di continuità. che presta assistenza agli associati i quali si propongono di operare in danno della Unione europea.

Commette il reato di assistenza agli associati, con riferimento al delitto di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico, colui che, fuori dei casi di concorso: aiuta taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni ad eludere le investigazioni della autorità, ovvero la aiuta a sottrarsi alle ricerche disposte da quest'ultima. aiuta taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni ad assicurarsi il prodotto, il profitto o il prezzo del reato commesso. fornisce strumenti di comunicazione a taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni. fornisce alle persone che partecipano alle associazioni predette informazioni utili a consentire che il reato sia portato ad esecuzione.

Commette il reato di assistenza aggravata agli associati, con riferimento al delitto di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico, colui: che fornisce agli associati armi ed altri strumenti utili per la commissione del reato. che presta detta assistenza con carattere di continuità. che presta assistenza agli associati i quali si propongono di operare in danno della Unione europea. che fornisce detta assistenza ai promotori delle predette associazioni.

Commette il reato di assistenza agli associati, con riferimento al delitto di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico, colui che, fuori dei casi di concorso: aiuta taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni ad eludere le investigazioni della autorità, ovvero la aiuta a sottrarsi alle ricerche disposte da quest'ultima. dà rifugio a taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni. aiuta taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni ad assicurarsi il prodotto, il profitto o il prezzo del reato commesso. fornisce alle persone che partecipano alle associazioni predette informazioni utili a consentire che il reato sia portato ad esecuzione.

Commette il reato di assistenza agli associati, con riferimento al delitto di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico, colui che, fuori dei casi di favoreggiamento: fornisce alle persone che partecipano alle associazioni predette informazioni utili a consentire che il reato sia portato ad esecuzione. dà rifugio a taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni. aiuta taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni ad eludere le investigazioni della autorità, ovvero la aiuta a sottrarsi alle ricerche disposte da quest'ultima. aiuta taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni ad assicurarsi il prodotto, il profitto o il prezzo del reato commesso.

Commette il reato di assistenza aggravata agli associati, con riferimento al delitto di associazione sovversiva, colui: che fornisce agli associati armi ed altri strumenti utili per la commissione del reato. che presta assistenza agli associati i quali si propongono di operare in danno della Unione europea. che presta detta assistenza con carattere di continuità. che fornisce detta assistenza ai capi delle predette associazioni.

Commette il reato di assistenza agli associati, con riferimento al delitto di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico, colui che, fuori dei casi di concorso: fornisce alle persone che partecipano alle associazioni predette informazioni utili a consentire che il reato sia portato ad esecuzione. fornisce mezzi di trasporto a taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni. aiuta taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni ad eludere le investigazioni della autorità, ovvero la aiuta a sottrarsi alle ricerche disposte da quest'ultima. aiuta taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni ad assicurarsi il prodotto, il profitto o il prezzo del reato commesso.

Commette il reato di assistenza agli associati, con riferimento al delitto di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico, colui che, fuori dei casi di concorso: aiuta taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni ad eludere le investigazioni della autorità, ovvero la aiuta a sottrarsi alle ricerche disposte da quest'ultima. aiuta taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni ad assicurarsi il prodotto, il profitto o il prezzo del reato commesso. fornisce ospitalità a taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni. fornisce alle persone che partecipano alle associazioni predette informazioni utili a consentire che il reato sia portato ad esecuzione.

Commette il reato di assistenza aggravata agli associati, con riferimento al delitto di associazione con finalità di terrorismo, anche internazionale, o di eversione dell'ordine democratico, colui: che fornisce detta assistenza agli organizzatori delle predette associazioni. che fornisce agli associati armi ed altri strumenti utili per la commissione del reato. che presta assistenza agli associati i quali si propongono di operare in danno della Unione europea. che presta detta assistenza con carattere di continuità.

Commette il reato di assistenza agli associati, con riferimento al delitto di associazione sovversiva, colui che, fuori dei casi di favoreggiamento: dà rifugio a taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni. aiuta taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni ad eludere le investigazioni della autorità, ovvero la aiuta a sottrarsi alle ricerche disposte da quest'ultima. aiuta taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni ad assicurarsi il prodotto, il profitto o il prezzo del reato commesso. fornisce alle persone che partecipano alle associazioni predette informazioni utili a consentire che il reato sia portato ad esecuzione.

Commette il reato di assistenza agli associati, con riferimento al delitto di associazione sovversiva, colui che, fuori dei casi di concorso: fornisce alle persone che partecipano alle associazioni predette informazioni utili a consentire che il reato sia portato ad esecuzione. aiuta taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni ad eludere le investigazioni della autorità, ovvero la aiuta a sottrarsi alle ricerche disposte da quest'ultima. dà rifugio a taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni. aiuta taluna delle persone che partecipano alle predette associazioni ad assicurarsi il prodotto, il profitto o il prezzo del reato commesso.

Si configura il reato di apologia sovversiva o antinazionale, laddove taluno faccia apologia della soppressione violenta di una classe sociale? Sì, ma solo se il fatto sia commesso in tempo di guerra. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze col nemico. Sì, ma solo se il fatto sia commesso nel territorio dello Stato. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze con lo straniero.

Si configura il reato di apologia sovversiva o antinazionale, laddove taluno faccia apologia della instaurazione violenta della dittatura di una classe sociale sulle altre? Sì, ma solo se il fatto sia commesso nel territorio dello Stato. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze con lo straniero. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in tempo di guerra. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze col nemico.

Si configura il reato di apologia sovversiva o antinazionale, laddove taluno faccia apologia della distruzione di ogni ordinamento politico e giuridico della società? Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze con lo straniero. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in tempo di guerra. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze col nemico. Sì, ma solo se il fatto sia commesso nel territorio dello Stato.

Si configura il reato di apologia sovversiva o antinazionale, laddove taluno in territorio estero faccia apologia della distruzione di ogni ordinamento politico e giuridico della società? Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze con lo straniero. No, perché occorre che il fatto sia commesso nel territorio dello Stato. Sì, ma solo se il fatto sia commesso nel territorio di uno Stato nemico. Sì, se viene utilizzata la stampa quotidiana.

Si configura il reato di apologia sovversiva o antinazionale, laddove taluno in territorio estero faccia apologia del sovvertimento violento degli ordinamenti economici o sociali costituiti nello Stato? Sì, se viene utilizzata la stampa quotidiana. No, perché occorre che il fatto sia commesso nel territorio dello Stato. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze con lo straniero. Sì, ma solo se il fatto sia commesso nel territorio di uno Stato nemico.

Si configura il reato di apologia sovversiva o antinazionale, laddove taluno in territorio estero faccia apologia della soppressione violenta di una classe sociale? Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze con lo straniero. No, perché occorre che il fatto sia commesso nel territorio dello Stato. Sì, ma solo se il fatto sia commesso nel territorio di uno Stato nemico. Sì, se viene utilizzata la stampa quotidiana.

Si configura il reato di apologia sovversiva o antinazionale, laddove taluno in territorio estero faccia apologia della instaurazione violenta della dittatura di una classe sociale sulle altre? Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze con lo straniero. Sì, ma solo se il fatto sia commesso nel territorio di uno Stato nemico. No, perché occorre che il fatto sia commesso nel territorio dello Stato. Sì, se viene utilizzata la stampa quotidiana.

Si configura il reato di propaganda sovversiva o antinazionale, laddove taluno in territorio estero faccia propaganda per il sovvertimento violento degli ordinamenti economici o sociali costituiti nello Stato? No, perché occorre che il fatto sia commesso nel territorio dello Stato. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze con lo straniero. Sì, ma solo se il fatto sia commesso nel territorio di uno Stato nemico. Sì, se viene utilizzata la stampa quotidiana.

Si configura il reato di propaganda sovversiva o antinazionale, laddove taluno in territorio estero faccia propaganda per la instaurazione violenta della dittatura di una classe sociale sulle altre? Sì, ma solo se il fatto sia commesso nel territorio di uno Stato nemico. Sì, se viene utilizzata la stampa quotidiana. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze con lo straniero. No, perché occorre che il fatto sia commesso nel territorio dello Stato.

Si configura il reato di apologia sovversiva o antinazionale, laddove taluno faccia apologia del sovvertimento violento degli ordinamenti economici o sociali costituiti nello Stato? Sì, ma solo se il fatto sia commesso in tempo di guerra. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze col nemico. Sì, ma solo se il fatto sia commesso nel territorio dello Stato. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze con lo straniero.

Si configura il reato di propaganda sovversiva o antinazionale, laddove taluno faccia propaganda per la distruzione di ogni ordinamento politico e giuridico della società? Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze con lo straniero. Sì, ma solo se il fatto sia commesso nel territorio dello Stato. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in tempo di guerra. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze col nemico.

Si configura il reato di propaganda sovversiva o antinazionale, laddove taluno faccia propaganda per la soppressione violenta di una classe sociale? Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze col nemico. Sì, ma solo se il fatto sia commesso nel territorio dello Stato. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze con lo straniero. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in tempo di guerra.

Si configura il reato di propaganda sovversiva o antinazionale, laddove taluno in territorio estero faccia propaganda per la soppressione violenta di una classe sociale? No, perché occorre che il fatto sia commesso nel territorio dello Stato. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze con lo straniero. Sì, ma solo se il fatto sia commesso nel territorio di uno Stato nemico. Sì, se viene utilizzata la stampa quotidiana.

Si configura il reato di propaganda sovversiva o antinazionale, laddove taluno faccia propaganda per il sovvertimento violento degli ordinamenti economici o sociali costituiti nello Stato? Sì, ma solo se il fatto sia commesso nel territorio dello Stato. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze con lo straniero. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in tempo di guerra. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze col nemico.

Si configura il reato di propaganda sovversiva o antinazionale, laddove taluno faccia propaganda per la instaurazione violenta della dittatura di una classe sociale sulle altre? Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze con lo straniero. Sì, ma solo se il fatto sia commesso nel territorio dello Stato. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in tempo di guerra. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze col nemico.

Si configura il reato di propaganda e apologia sovversiva o antinazionale, laddove taluno in territorio estero faccia propaganda per la distruzione di ogni ordinamento politico e giuridico della società? Sì, ma solo se il fatto sia commesso nel territorio di uno Stato nemico. Sì, se viene utilizzata la stampa quotidiana. Sì, ma solo se il fatto sia commesso in seguito a intelligenze con lo straniero. No, perché occorre che il fatto sia commesso nel territorio dello Stato.

Quale delitto commette chi attenta alla incolumità del Presidente della Repubblica? Il delitto di offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Il delitto di offesa all'onore e al prestigio del Presidente della Repubblica. Il delitto di attentato contro il Presidente della Repubblica. Il delitto di attentato contro organi costituzionali.

Quale delitto si configura laddove taluno attenti alla libertà personale del Presidente della Repubblica? Il delitto di attentato contro il Presidente della Repubblica. Il delitto di offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Il delitto di offesa all'onore e al prestigio del Presidente della Repubblica. Il delitto di attentato contro organi costituzionali.

Quale delitto commette chi attenta alla vita del Presidente della Repubblica? Il delitto di attentato contro il Presidente della Repubblica. Il delitto di offesa all'onore e al prestigio del Presidente della Repubblica. Il delitto di offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Il delitto di attentato contro organi costituzionali.

Quale reato commette il cittadino che, fuori dei casi di attentato alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Presidente della Repubblica, attenta alla libertà del Presidente della Repubblica? Attentato contro il Presidente della Repubblica. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Attentato contro organi costituzionali.

Quale reato commette lo straniero che, nel territorio dello Stato, fuori dei casi di attentato alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Presidente della Repubblica, attenta alla libertà dello stesso Presidente della Repubblica? Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Attentato contro il Presidente della Repubblica. Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Attentato contro organi costituzionali.

Commette il reato di offesa alla libertà del Presidente della Repubblica: chiunque, fuori dei casi di attentato alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Presidente della Repubblica, offenda l'onore del Presidente della Repubblica. chiunque, fuori dei casi di attentato alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Presidente della Repubblica, faccia risalire al Presidente della Repubblica la responsabilità degli atti di Governo. chiunque, fuori dei casi di attentato alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Presidente della Repubblica, offenda il prestigio del Presidente della Repubblica. chiunque, fuori dei casi di attentato alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Presidente della Repubblica, attenti alla libertà del Presidente della Repubblica.

Quale reato commette chi, fuori dei casi di attentato alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Presidente della Repubblica, attenta alla libertà del Presidente della Repubblica? Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Attentato contro il Presidente della Repubblica. Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Attentato contro organi costituzionali.

Quale reato commette il cittadino che offende il prestigio del Presidente della Repubblica? Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario. Offesa al prestigio del Presidente della Repubblica. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica.

Quale reato commette lo straniero che, nel territorio dello Stato, offende il prestigio del Presidente della Repubblica? Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Offesa al prestigio del Presidente della Repubblica. Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario.

Quale reato commette chi offende il prestigio del Presidente della Repubblica? Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario. Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Offesa al prestigio del Presidente della Repubblica.

Quale reato commette lo straniero che, nel territorio dello Stato, offende l'onore del Presidente della Repubblica? Offesa all'onore del Presidente della Repubblica. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica. Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario.

Quale reato commette chi offende l'onore del Presidente della Repubblica? Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica. Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario. Offesa all'onore del Presidente della Repubblica. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica.

Quale reato commette il cittadino che offende l'onore del Presidente della Repubblica? Offesa all'onore del Presidente della Repubblica. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica. Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario.

Commette reato di lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica chi, in una riunione che abbia carattere di riunione privata, faccia risalire al Presidente della Repubblica il biasimo degli atti del Governo? Sì. No, essendo il fatto attribuito al Presidente della Repubblica riferibile all'esercizio delle sue funzioni. No, non essendo il fatto diretto a impedire al Presidente della Repubblica l'esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite dalla legge. No, non essendo il fatto avvenuto pubblicamente.

Quale reato commette chi, in una riunione che, per lo scopo di essa, abbia carattere di riunione non privata, fa risalire al Presidente della Repubblica il biasimo degli atti del Governo? Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica. Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Attentato contro il Presidente della Repubblica.

Quale reato commette chi, in una riunione che, per il luogo in cui è tenuta, abbia carattere di riunione non privata, fa risalire al Presidente della Repubblica il biasimo degli atti del Governo? Attentato contro il Presidente della Repubblica. Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica.

Quale reato commette chi, in luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone, fa risalire al Presidente della Repubblica il biasimo degli atti del Governo? Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario. Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica. Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica.

Quale reato commette chi, con un mezzo di propaganda, fa risalire al Presidente della Repubblica il biasimo degli atti del Governo? Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica. Propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica.

Quale reato commette chi, col mezzo della stampa, fa risalire al Presidente della Repubblica il biasimo degli atti del Governo? Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica. Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Propaganda e apologia sovversiva o antinazionale. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica.

Quale reato commette chi, pubblicamente, fa risalire al Presidente della Repubblica la responsabilità degli atti del Governo? Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica. Attentato contro il Presidente della Repubblica.

Quale reato commette chi, pubblicamente, fa risalire al Presidente della Repubblica il biasimo degli atti del Governo? Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Attentato contro il Presidente della Repubblica.

Quale reato commette chi, in una riunione che, per l'oggetto di essa, abbia carattere di riunione non privata, fa risalire al Presidente della Repubblica il biasimo degli atti del Governo? Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica. Attentato contro il Presidente della Repubblica. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica.

Quale reato commette chi, in una riunione che, per il numero degli intervenuti, abbia carattere di riunione non privata, fa risalire al Presidente della Repubblica il biasimo degli atti del Governo? Attentato contro il Presidente della Repubblica. Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica. Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica.

Commette reato di lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica chi, in una riunione che abbia carattere di riunione privata, fa risalire al Presidente della Repubblica la responsabilità degli atti del Governo? No, non essendo il fatto diretto a impedire al Presidente della Repubblica l'esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite dalla legge. Sì. No, non essendo il fatto avvenuto pubblicamente. No, essendo il fatto attribuito al Presidente della Repubblica riferibile all'esercizio delle sue funzioni.

Quale reato commette chi, in luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone, fa risalire al Presidente della Repubblica la responsabilità degli atti del Governo? Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica. Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario.

Nel reato di attentato per finalità terroristiche o di eversione, aggravato dal fatto che ne sia derivata una lesione gravissima, le circostanze attenuanti, diverse da quelle previste dagli articoli 98 e 114 del codice penale, concorrenti con la suddetta aggravante, possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto ad essa? Sì. Possono essere ritenute prevalenti, ma non equivalenti. No. Possono essere ritenute equivalenti, ma non prevalenti.

Quale reato commette chi, per finalità di eversione dell'ordine democratico, attenta alla incolumità di una persona, se dal fatto deriva la morte? Attentato per finalità di eversione aggravato. Omicidio preterintenzionale. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Strage.

Quale reato commette chi, per finalità di terrorismo, attenta alla vita di una persona, se dal fatto deriva la morte? Omicidio preterintenzionale. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Attentato per finalità terroristiche aggravato. Strage.

Nel reato di attentato per finalità terroristiche o di eversione aggravato dal fatto che dall'attentato sia derivata la morte del soggetto passivo, le circostanze attenuanti, diverse da quelle previste dagli articoli 98 e 114 del codice penale, concorrenti con la suddetta aggravante, possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto ad essa? Sì. No. Possono essere ritenute equivalenti, ma non prevalenti. Possono essere ritenute prevalenti, ma non equivalenti.

Quale reato commette chi, per finalità di terrorismo, attenta alla vita di una persona che esercita funzioni giudiziarie nell'esercizio o a causa delle sue funzioni? Attentato contro organi costituzionali. Attentato per finalità terroristiche aggravato. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Attentato contro la Costituzione dello Stato.

Quale reato commette chi, per finalità di terrorismo, attenta alla vita di una persona che esercita funzioni di sicurezza pubblica nell'esercizio o a causa delle sue funzioni? Insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Attentato contro la Costituzione dello Stato. Attentato contro organi costituzionali. Attentato per finalità terroristiche.

Nel reato di attentato per finalità terroristiche o di eversione, aggravato dal fatto che ne sia derivata una lesione grave, le circostanze attenuanti, diverse da quelle previste dagli articoli 98 e 114 del codice penale, concorrenti con la suddetta aggravante, possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto ad essa? Possono essere ritenute prevalenti, ma non equivalenti. No. Possono essere ritenute equivalenti, ma non prevalenti. Sì.

Quale reato commette chi, salvo che il fatto costituisca più grave reato, per finalità di terrorismo compie qualsiasi atto diretto a danneggiare cose mobili o immobili, mediante l'uso di dispositivi esplosivi? Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi. Danneggiamento aggravato. Devastazione. Attentato per finalità terroristiche o di eversione aggravato.

Nel reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi, aggravato dall'essere il fatto diretto contro la sede della Presidenza della Repubblica, le circostanze attenuanti, diverse da quelle della minore età e della minima partecipazione al fatto, concorrenti con la suddetta aggravante, possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto ad essa? No. Sì. Possono essere ritenute equivalenti, ma non prevalenti. Possono essere ritenute prevalenti, ma non equivalenti.

Nel reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi, aggravato dal fatto che ne sia derivato pericolo per l'incolumità pubblica, le circostanze attenuanti, diverse da quelle della minore età e della minima partecipazione al fatto, concorrenti con la suddetta aggravante, possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto ad essa? Possono essere ritenute equivalenti, ma non prevalenti. Possono essere ritenute prevalenti, ma non equivalenti. Sì. No.

Nel reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi, aggravato dal fatto che ne sia derivato un grave danno per l'economia nazionale, le circostanze attenuanti, diverse da quelle della minore età e della minima partecipazione al fatto, concorrenti con la suddetta aggravante, possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto ad essa? No. Sì. Possono essere ritenute equivalenti, ma non prevalenti. Possono essere ritenute prevalenti, ma non equivalenti.

Quale reato commette chi, salvo che il fatto costituisca più grave reato, per finalità di terrorismo compie qualsiasi atto diretto a danneggiare cose mobili o immobili altrui, mediante l'uso di dispositivi esplosivi o comunque micidiali? Devastazione. Attentato per finalità terroristiche o di eversione. Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi. Danneggiamento aggravato.

Nel reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi, aggravato dall'essere il fatto diretto contro la sede di organi previsti dalla Costituzione, le circostanze attenuanti, diverse da quelle della minore età e della minima partecipazione al fatto, concorrenti con la suddetta aggravante, possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto ad essa? No. Sì. Possono essere ritenute prevalenti, ma non equivalenti. Possono essere ritenute equivalenti, ma non prevalenti.

Quale reato commette chi, salvo che il fatto costituisca più grave reato, per finalità di terrorismo compie qualsiasi atto diretto a danneggiare la sede della Presidenza della Repubblica, mediante l'uso di dispositivi esplosivi o comunque micidiali? Danneggiamento aggravato. Devastazione. Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi aggravato. Attentato per finalità terroristiche o di eversione aggravato.

Nel reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi, aggravato dall'essere il fatto diretto contro la sede di organi del Governo, le circostanze attenuanti, diverse da quelle della minore età e della minima partecipazione al fatto, concorrenti con la suddetta aggravante, possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto ad essa? Sì. Possono essere ritenute prevalenti, ma non equivalenti. No. Possono essere ritenute equivalenti, ma non prevalenti.

Quale reato commette chi, salvo che il fatto costituisca più grave reato, per finalità di terrorismo compie qualsiasi atto diretto a danneggiare cose mobili o immobili, mediante l'uso di dispositivi comunque micidiali? Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi. Danneggiamento aggravato. Devastazione. Attentato per finalità terroristiche o di eversione aggravato.

Nel reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi, aggravato dall'essere il fatto diretto contro la sede di organi previsti da leggi Costituzionali, le circostanze attenuanti, diverse da quelle della minore età e della minima partecipazione al fatto, concorrenti con la suddetta aggravante, possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto ad essa? Possono essere ritenute prevalenti, ma non equivalenti. No. Sì. Possono essere ritenute equivalenti, ma non prevalenti.

Nel reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi, aggravato dall'essere il fatto diretto contro la sede delle assemblee legislative, le circostanze attenuanti, diverse da quelle della minore età e della minima partecipazione al fatto, concorrenti con la suddetta aggravante, possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto ad essa? Possono essere ritenute equivalenti, ma non prevalenti. Possono essere ritenute prevalenti, ma non equivalenti. Sì. No.

Quale reato commette chi, salvo che il fatto costituisca più grave reato, per finalità di terrorismo compie qualsiasi atto diretto a danneggiare cose mobili altrui, mediante l'uso di dispositivi esplosivi o comunque micidiali? Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi. Danneggiamento aggravato. Devastazione. Attentato per finalità terroristiche o di eversione.

Quale reato commette chi, salvo che il fatto costituisca più grave reato, per finalità di terrorismo compie qualsiasi atto diretto a danneggiare cose immobili altrui, mediante l'uso di dispositivi esplosivi o comunque micidiali? Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi. Danneggiamento aggravato. Devastazione. Attentato per finalità terroristiche o di eversione.

Quale reato commette chi, salvo che il fatto costituisca più grave reato, per finalità di terrorismo compie qualsiasi atto diretto a danneggiare la sede delle Assemblee Legislative, mediante l'uso di dispositivi esplosivi o comunque micidiali? Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi aggravato. Devastazione. Danneggiamento aggravato. Attentato per finalità terroristiche o di eversione aggravato.

Quale reato commette chi, salvo che il fatto costituisca più grave reato, per finalità di terrorismo compie qualsiasi atto diretto a danneggiare la sede della Corte Costituzionale, mediante l'uso di dispositivi esplosivi o comunque micidiali? Devastazione. Attentato per finalità terroristiche o di eversione aggravato. Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi aggravato. Danneggiamento aggravato.

Quale reato commette chi, salvo che il fatto costituisca più grave reato, per finalità di terrorismo compie qualsiasi atto diretto a danneggiare la sede di Organi del Governo, mediante l'uso di dispositivi esplosivi o comunque micidiali? Attentato per finalità terroristiche o di eversione aggravato. Danneggiamento aggravato. Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi aggravato. Devastazione.

Quale reato commette chi, salvo che il fatto costituisca più grave reato, per finalità di terrorismo compie qualsiasi atto diretto a danneggiare la sede di Organi previsti dalla Costituzione, mediante l'uso di dispositivi esplosivi o comunque micidiali? Danneggiamento aggravato. Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi aggravato. Devastazione. Attentato per finalità terroristiche o di eversione aggravato.

Quale reato commette chi, salvo che il fatto costituisca più grave reato, per finalità di terrorismo compie qualsiasi atto diretto a danneggiare la sede di organi previsti da leggi costituzionali, mediante l'uso di dispositivi esplosivi o comunque micidiali? Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi aggravato. Devastazione. Attentato per finalità terroristiche o di eversione aggravato. Danneggiamento aggravato.

Quale reato commette chi, salvo che il fatto costituisca più grave reato, per finalità di terrorismo compie qualsiasi atto diretto a danneggiare cose mobili o immobili, mediante l'uso di dispositivi esplosivi? Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi. Danneggiamento aggravato. Devastazione. Attentato per finalità terroristiche o di eversione aggravato.

Nel reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi, aggravato dall'essere il fatto diretto contro la sede della Corte Costituzionale, le circostanze attenuanti, diverse da quelle della minore età e della minima partecipazione al fatto, concorrenti con la suddetta aggravante, possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto ad essa? No. Sì. Possono essere ritenute equivalenti, ma non prevalenti. Possono essere ritenute prevalenti, ma non equivalenti.

È punibile a titolo di attentato contro la costituzione dello Stato: chiunque commette un fatto diretto a mutare la forma del Governo con mezzi non consentiti dall'ordinamento costituzionale dello Stato. chiunque commette un fatto diretto ad impedire al Presidente della Repubblica o al Capo del Governo l'esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite dalla legge. chiunque pubblicamente vilipende la Repubblica, le Assemblee legislative, ovvero il Governo o la Corte Costituzionale o l'ordine giudiziario. chiunque promuove un'insurrezione armata contro i poteri dello Stato.

È punibile a titolo di attentato contro la costituzione dello Stato: chiunque commette un fatto diretto ad impedire al Presidente della Repubblica o al Capo del Governo l'esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite dalla legge. chiunque commette un fatto diretto a mutare la costituzione dello Stato con mezzi non consentiti dall'ordinamento costituzionale dello Stato. chiunque pubblicamente vilipende la Repubblica, le Assemblee legislative, ovvero il Governo o la Corte Costituzionale o l'ordine giudiziario. chiunque promuove un'insurrezione armata contro i poteri dello Stato.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a mutare la costituzione dello Stato con mezzi non consentiti dall'ordinamento costituzionale dello Stato? Attentato contro i diritti politici del cittadino. Attentato contro organi costituzionali. Attentato contro la costituzione dello Stato. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a mutare la forma del Governo con mezzi non consentiti dall'ordinamento costituzionale dello Stato? Attentato contro organi costituzionali. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Attentato contro la costituzione dello Stato. Attentato contro i diritti politici del cittadino.

Commette il reato di insurrezione armata contro i poteri dello Stato chi promuove un'insurrezione contro i poteri dello Stato, se le armi sono soltanto tenute in un luogo di deposito? Sì. No, occorrendo che le armi siano portate in luogo pubblico o aperto al pubblico. No, occorrendo che le armi siano portate in luoghi o zone di terra, di acqua o di aria, in cui è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato. No, occorrendo che le armi siano utilizzate dagli insorti.

Commette il reato di insurrezione armata contro i poteri dello Stato chi partecipa ad un'insurrezione contro i poteri dello Stato, se le armi sono soltanto tenute in un luogo di deposito? No, occorrendo che le armi siano portate in luoghi o zone di terra, di acqua o di aria, in cui è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato. Sì. No, occorrendo che le armi siano portate in luogo pubblico o aperto al pubblico. No, occorrendo che le armi siano utilizzate dagli insorti.

Commette il reato di insurrezione armata contro i poteri dello Stato chi dirige un'insurrezione contro i poteri dello Stato, se le armi sono soltanto tenute in un luogo di deposito? No, occorrendo che le armi siano portate in luoghi o zone di terra, di acqua o di aria, in cui è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato. Sì. No, occorrendo che le armi siano utilizzate dagli insorti. No, occorrendo che le armi siano portate in luogo pubblico o aperto al pubblico.

Commette il reato di devastazione, saccheggio e strage, previsto dal codice penale tra i delitti contro la personalità interna dello Stato, chi, al fine di uccidere, commette un fatto diretto a portare il saccheggio in una parte del territorio dello Stato? Sì. No, perché per la sussistenza del reato occorre lo scopo di attentare alla sicurezza dello Stato. No, perché per la sussistenza del reato occorre la finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico. No, perché per la sussistenza del reato occorre che il fatto sia commesso allo scopo di aiutare uno Stato in guerra contro lo Stato italiano.

Commette il reato di devastazione, saccheggio e strage, previsto dal codice penale tra i delitti contro la personalità interna dello Stato: chi, allo scopo di aiutare uno Stato in guerra contro lo Stato italiano, commette un fatto diretto a portare la devastazione nel territorio dello Stato o in una parte di esso. chi, allo scopo di attentare alla sicurezza dello Stato, commette un fatto diretto a portare la devastazione nel territorio dello Stato o in una parte di esso. chi commette un fatto diretto a portare la devastazione nel territorio dello Stato o in una parte di esso. chi, al fine di uccidere, commette un fatto diretto a portare la devastazione nel territorio dello Stato o in una parte di esso.

Commette il reato di strage, previsto dal codice penale tra i delitti contro la personalità interna dello Stato, chi, al fine di uccidere, commette un fatto diretto a portare la strage nel territorio dello Stato? No, perché per la sussistenza del reato occorre la finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico. No, perché per la sussistenza del reato occorre lo scopo di attentare alla sicurezza dello Stato. Sì. No, perché per la sussistenza del reato occorre che il fatto sia commesso allo scopo di aiutare uno Stato in guerra contro lo Stato italiano.

Commette il reato di devastazione, saccheggio e strage, previsto dal codice penale tra i delitti contro la personalità interna dello Stato: chi, al fine di uccidere, commette un fatto diretto a portare il saccheggio nel territorio dello Stato o in una parte di esso. chi, allo scopo di aiutare uno Stato in guerra contro lo Stato italiano, commette un fatto diretto a portare il saccheggio nel territorio dello Stato o in una parte di esso. chi commette un fatto diretto a portare il saccheggio nel territorio dello Stato o in una parte di esso. chi, allo scopo di attentare alla sicurezza dello Stato, commette un fatto diretto a portare il saccheggio nel territorio dello Stato o in una parte di esso.

Commette il reato di devastazione, saccheggio e strage, previsto dal codice penale tra i delitti contro la personalità interna dello Stato: chi commette un fatto diretto a portare la strage nel territorio dello Stato o in una parte di esso. chi, allo scopo di attentare alla sicurezza dello Stato, commette un fatto diretto a portare la strage nel territorio dello Stato o in una parte di esso. chi, al fine di uccidere, commette un fatto diretto a portare la strage nel territorio dello Stato o in una parte di esso. chi, allo scopo di aiutare uno Stato in guerra contro lo Stato italiano, commette un fatto diretto a portare la strage nel territorio dello Stato o in una parte di esso.

Commette il reato di devastazione, saccheggio e strage, previsto dal codice penale tra i delitti contro la personalità interna dello Stato, chi, al fine di uccidere, commette un fatto diretto a portare la strage in una parte del territorio dello Stato? No, perché per la sussistenza del reato occorre la finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico. Sì. No, perché per la sussistenza del reato occorre che il fatto sia commesso allo scopo di aiutare uno Stato in guerra contro lo Stato italiano. No, perché per la sussistenza del reato occorre lo scopo di attentare alla sicurezza dello Stato.

Commette il reato di devastazione, saccheggio e strage, previsto dal codice penale tra i delitti contro la personalità interna dello Stato, chi, al fine di uccidere, commette un fatto diretto a portare la devastazione in una parte del territorio dello Stato? No, perché per la sussistenza del reato occorre lo scopo di attentare alla sicurezza dello Stato. Sì. No, perché per la sussistenza del reato occorre che il fatto sia commesso allo scopo di aiutare uno Stato in guerra contro lo Stato italiano. No, perché per la sussistenza del reato occorre la finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato, se la guerra civile avviene? Attentato contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato. Guerra civile. Banda armata. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio della Repubblica, o in ogni altro luogo soggetto alla sovranità dello Stato? Attentato contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato. Banda armata. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Guerra civile.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato? Guerra civile. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Attentato contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato. Banda armata.

Quale reato commette chi indebitamente assume un alto comando militare? Arruolamenti o armamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero. Attentato contro i diritti politici del cittadino. Usurpazione di comando militare. Usurpazione di funzioni pubbliche.

Quale reato commette chi usurpa un potere politico? Attentato contro organi costituzionali. Usurpazione di potere politico. Usurpazione di funzioni pubbliche. Attentato contro i diritti politici del cittadino.

Quale reato commette chi persiste nell'esercitare indebitamente un potere politico? Attentato contro i diritti politici del cittadino. Usurpazione di potere politico. Usurpazione di funzioni pubbliche. Attentato contro organi costituzionali e contro le Assemblee regionali.

Quale reato commette chi, nel territorio dello Stato e senza approvazione del Governo, arruola cittadini perché militino al servizio dello straniero? Arruolamenti o armamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Cittadino che porta le armi contro lo Stato italiano. Favoreggiamento bellico.

Commette il reato di armamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero chi, nel territorio dello Stato e senza approvazione del Governo, arma cittadini, perché militino a favore dello straniero, se fra gli arruolati vi sono persone tuttora soggette agli obblighi del servizio militare? Sì, e la pena è aumentata. No, commette il diverso reato di insurrezione armata contro i poteri dello Stato. No, commette il diverso reato di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. No, commette il diverso reato di cittadino che porta le armi contro lo Stato italiano.

Quale reato commette chi, nel territorio dello Stato e senza approvazione del Governo, arruola cittadini perché militino a favore dello straniero? Cittadino che porta le armi contro lo Stato italiano. Arruolamenti o armamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Favoreggiamento bellico.

Commette il reato di armamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero chi, nel territorio dello Stato e senza approvazione del Governo, arma cittadini, perché militino a favore dello straniero, se fra gli arruolati vi sono militari in servizio? No, commette il diverso reato di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Sì, e la pena è aumentata. No, commette il diverso reato di cittadino che porta le armi contro lo Stato italiano. No, commette il diverso reato di insurrezione armata contro i poteri dello Stato.

Commette il reato di arruolamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero chi, nel territorio dello Stato e senza approvazione del Governo, arruola persone che hanno perduto la cittadinanza italiana perché militino a favore dello straniero? No, commette il diverso reato di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. No, commette il diverso reato di cittadino che porta le armi contro lo Stato italiano. No, commette il diverso reato di insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Sì.

Commette il reato di arruolamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero chi, nel territorio dello Stato e senza approvazione del Governo, arruola cittadini, perché militino a favore dello straniero, se fra gli arruolati vi sono persone tuttora soggette agli obblighi del servizio militare? Sì, e la pena è aumentata. No, commette il diverso reato di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. No, commette il diverso reato di insurrezione armata contro i poteri dello Stato. No, commette il diverso reato di cittadino che porta le armi contro lo Stato italiano.

Commette il reato di arruolamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero chi, nel territorio dello Stato e senza approvazione del Governo, arruola cittadini, perché militino a favore dello straniero, se fra gli arruolati vi sono militari in servizio? No, commette il diverso reato di cittadino che porta le armi contro lo Stato italiano. No, commette il diverso reato di insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Sì, e la pena è aumentata. No, commette il diverso reato di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.

Commette il reato di armamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero chi, nel territorio dello Stato e senza approvazione del Governo, arma persone che hanno perduto la cittadinanza italiana perché militino a favore dello straniero? No, commette il diverso reato di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Sì. No, commette il diverso reato di cittadino che porta le armi contro lo Stato italiano. No, commette il diverso reato di insurrezione armata contro i poteri dello Stato.

Quale reato commette chi, nel territorio dello Stato e senza approvazione del Governo, arma cittadini perché militino al servizio dello straniero? Arruolamenti o armamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Cittadino che porta le armi contro lo Stato italiano. Favoreggiamento bellico.

Quale reato commette chi, nel territorio dello Stato e senza approvazione del Governo, arma cittadini perché militino a favore dello straniero? Arruolamenti o armamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero. Cittadino che porta le armi contro lo Stato italiano. Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano. Favoreggiamento bellico.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a impedire temporaneamente, in tutto o in parte, alle Assemblee legislative l'esercizio delle loro funzioni, qualora non si tratti di un più grave delitto? Attentato contro organi costituzionali. Attentato contro la costituzione dello Stato. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Attentato contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a turbare l'esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite dalla legge al Presidente della Repubblica, qualora non si tratti di un più grave delitto? Attentato contro i diritti politici del cittadino. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Attentato contro organi costituzionali. Attentato contro il Presidente della Repubblica.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a impedire temporaneamente, in tutto o in parte, ad una delle Assemblee legislative l'esercizio delle sue funzioni, qualora non si tratti di un più grave delitto? Attentato contro organi costituzionali. Attentato contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato. Attentato contro la costituzione dello Stato. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a impedire, in tutto o in parte, al Governo l'esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite dalla legge, qualora non si tratti di un più grave delitto? Attentato contro organi costituzionali. Attentato contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato. Attentato contro la costituzione dello Stato. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a impedire temporaneamente al Governo l'esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite dalla legge, qualora non si tratti di un più grave delitto? Attentato contro la costituzione dello Stato. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Attentato contro organi costituzionali. Attentato contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a impedire al Presidente della Repubblica l'esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite dalla legge, qualora non si tratti di un più grave delitto? Attentato contro il Presidente della Repubblica. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Attentato contro organi costituzionali. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a turbare l'esercizio delle funzioni delle Assemblee regionali, qualora non si tratti di un più grave delitto? Attentato contro le Assemblee regionali. Attentato contro la costituzione dello Stato. Violenza o minaccia ad un Corpo politico. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a turbare l'esercizio delle funzioni delle Assemblee legislative, qualora non si tratti di un più grave delitto? Insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Attentato contro organi costituzionali. Attentato contro la costituzione dello Stato. Violenza o minaccia ad un Corpo politico.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a impedire, in tutto o in parte, alle Assemblee regionali l'esercizio delle loro funzioni? Attentato contro le Assemblee regionali. Attentato contro la costituzione dello Stato. Violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario. Attentato contro i diritti politici del cittadino.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a turbare l'esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite dalla legge al Governo, qualora non si tratti di un più grave delitto? Attentato contro la costituzione dello Stato. Violenza o minaccia ad un Corpo politico. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Attentato contro organi costituzionali.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a impedire in parte al Presidente della Repubblica l'esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite dalla legge, qualora non si tratti di un più grave delitto? Attentato contro il Presidente della Repubblica. Attentato contro organi costituzionali. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a impedire temporaneamente al Presidente della Repubblica l'esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite dalla legge, qualora non si tratti di un più grave delitto? Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Attentato contro organi costituzionali. Attentato contro il Presidente della Repubblica.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a impedire temporaneamente alle Assemblee regionali l'esercizio delle loro funzioni? Attentato contro i diritti politici del cittadino. Attentato contro le Assemblee regionali. Attentato contro la costituzione dello Stato. Violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a impedire, in tutto o in parte, alla Corte Costituzionale l'esercizio delle sue funzioni, qualora non si tratti di un più grave delitto? Insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario. Attentato contro organi costituzionali. Attentato contro la costituzione dello Stato.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a turbare l'esercizio delle funzioni della Corte Costituzionale, qualora non si tratti di un più grave delitto? Violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Attentato contro la costituzione dello Stato. Attentato contro organi costituzionali.

La pena prevista per il reato di sequestro di persona a scopo di terrorismo e di eversione è diminuita per il concorrente che, dissociandosi dagli altri: si adopera in modo che sia impedita la morte del soggetto passivo. si adopera in modo che il soggetto passivo riacquisti la libertà. si adopera in modo da aiutare l'Autorità di polizia o l'Autorità giudiziaria nella raccolta di prove decisive per l'individuazione o la cattura dei concorrenti. si adopera in modo da evitare la corresponsione del prezzo della liberazione a favore dei concorrenti.

La pena prevista per il reato di sequestro di persona a scopo di terrorismo e di eversione è diminuita per il concorrente che, dissociandosi dagli altri: si adopera in modo che il soggetto passivo riacquisti la libertà, anche se il soggetto passivo muore, in conseguenza del sequestro, dopo la liberazione. si adopera in modo da evitare la corresponsione del prezzo della liberazione a favore dei concorrenti, anche se il soggetto passivo muore, in conseguenza del sequestro, dopo la liberazione. si adopera in modo che sia impedita la morte del soggetto passivo, anche se il soggetto passivo muore, in conseguenza del sequestro, dopo la liberazione. si adopera in modo da aiutare l'Autorità di polizia o l'Autorità giudiziaria nella raccolta di prove decisive per l'individuazione o la cattura dei concorrenti, anche se il soggetto passivo muore, in conseguenza del sequestro, dopo la liberazione.

Quale reato commette chi pubblicamente vilipende le Forze Armate dello Stato? Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello Stato. Vilipendio delle Forze Armate. Vilipendio della nazione italiana. Violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario.

Quale reato commette chi pubblicamente vilipende le Assemblee legislative? Vilipendio della nazione italiana. Vilipendio delle Istituzioni costituzionali. Attentato contro organi costituzionali e contro le Assemblee regionali. Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello Stato.

Quale reato commette chi pubblicamente vilipende la Repubblica? Vilipendio della Repubblica. Attentato contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato. Vilipendio della nazione italiana. Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello Stato.

Quale reato commette chi pubblicamente vilipende una delle Assemblee legislative? Vilipendio della nazione italiana. Attentato contro organi costituzionali e contro le Assemblee regionali. Vilipendio delle Istituzioni costituzionali. Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello Stato.

Quale reato commette chi pubblicamente vilipende il Governo? Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello Stato. Attentato contro organi costituzionali e contro le Assemblee regionali. Vilipendio della nazione italiana. Vilipendio delle Istituzioni costituzionali.

Quale reato commette chi pubblicamente vilipende la Corte Costituzionale? Vilipendio della nazione italiana. Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello Stato. Vilipendio delle Istituzioni costituzionali. Violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario.

Quale reato commette chi pubblicamente vilipende l'Ordine giudiziario? Violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario. Vilipendio della nazione italiana. Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello Stato. Vilipendio delle Istituzioni costituzionali.

Quale reato commette chi offende l'onore di chi fa le veci del Presidente della Repubblica? Lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica. Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario.

Quale reato commette chi attenta alla incolumità di chi fa le veci del Presidente della Repubblica? Attentato contro organi costituzionali e contro le Assemblee regionali. Attentato contro il Presidente della Repubblica. Attentato contro la costituzione dello Stato. Violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario.

Quale reato commette chi attenta alla vita di chi fa le veci del Presidente della Repubblica? Attentato contro la costituzione dello Stato. Attentato contro il Presidente della Repubblica. Attentato contro organi costituzionali e contro le Assemblee regionali. Violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario.

Quale reato commette chi attenta alla libertà personale di chi fa le veci del Presidente della Repubblica? Violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario. Attentato contro il Presidente della Repubblica. Attentato contro organi costituzionali e contro le Assemblee regionali. Attentato contro la costituzione dello Stato.

È punibile a titolo di vilipendio alla nazione italiana chi, nel territorio dello Stato, in una riunione che, per il luogo in cui è tenuta, abbia carattere di riunione privata, vilipende la nazione italiana? Sì, se il fatto è commesso nell'interesse di uno Stato in guerra contro lo Stato italiano. Sì, se il colpevole ha agito in seguito a intelligenze con lo straniero. No, non essendo il fatto avvenuto pubblicamente. No, non essendo il fatto commesso in territorio estero.

È punibile a titolo di vilipendio alla nazione italiana chi, nel territorio dello Stato, in una riunione che, per il numero degli intervenuti, abbia carattere di riunione privata, vilipende la nazione italiana? Sì, se il fatto è commesso nell'interesse di uno Stato in guerra contro lo Stato italiano. No, non essendo il fatto commesso in territorio estero. No, non essendo il fatto avvenuto pubblicamente. Sì, se il colpevole ha agito in seguito a intelligenze con lo straniero.

È punibile a titolo di vilipendio alla nazione italiana chi, nel territorio dello Stato, in una riunione che, per lo scopo od oggetto di essa, abbia carattere di riunione privata, vilipende la nazione italiana? No, non essendo il fatto avvenuto pubblicamente. No, non essendo il fatto commesso in territorio estero. Sì, se il colpevole ha agito in seguito a intelligenze con lo straniero. Sì, se il fatto è commesso nell'interesse di uno Stato in guerra contro lo Stato italiano.

Quale reato si configura laddove taluno vilipenda una bandiera portante i colori nazionali? Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze Armate. Eccitamento al dispregio e vilipendio delle istituzioni, delle leggi o degli atti dell'Autorità. Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello Stato. Vilipendio alla nazione italiana.

Quale reato si configura laddove taluno vilipenda i colori nazionali raffigurati su una cosa diversa da una bandiera? Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello Stato. Vilipendio alla nazione italiana. Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze Armate. Eccitamento al dispregio e vilipendio delle istituzioni, delle leggi o degli atti dell'Autorità.

È punibile a titolo di vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello Stato chi vilipende i colori nazionali raffigurati su una cosa diversa da una bandiera? Sì. No, è punibile a titolo di vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze Armate. No, è punibile a titolo di eccitamento al dispregio e vilipendio delle istituzioni, delle leggi o degli atti dell'Autorità. No, è punibile a titolo di vilipendio alla nazione italiana.

È punibile a titolo di vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello Stato il militare in congedo che vilipende i colori nazionali raffigurati su una cosa diversa da una bandiera? No, è punibile a titolo di istigazione di militari a disobbedire alle leggi. No, è punibile a titolo di vilipendio alla nazione italiana. No, è punibile a titolo di eccitamento al dispregio e vilipendio delle istituzioni, delle leggi o degli atti dell'Autorità. Sì, e la pena è aumentata.

È punibile a titolo di vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello Stato chi, non avendo cessato di appartenere alle Forze armate dello Stato, pur non essendo in servizio alle armi, vilipende i colori nazionali raffigurati su una cosa diversa da una bandiera? Sì, e la pena è aumentata. No, è punibile a titolo di eccitamento al dispregio e vilipendio delle istituzioni, delle leggi o degli atti dell'Autorità. No, è punibile a titolo di istigazione di militari a disobbedire alle leggi. No, è punibile a titolo di vilipendio alla nazione italiana.

È punibile a titolo di vilipendio alla bandiera o di altro emblema dello Stato il cittadino che, in territorio estero, vilipende i colori nazionali raffigurati su una cosa diversa da una bandiera? No, è punibile a titolo di vilipendio alla nazione italiana. No, è punito a titolo di offesa alla bandiera o ad altro emblema di uno Stato estero. No, è punibile a titolo di eccitamento al dispregio e vilipendio delle istituzioni, delle leggi o degli atti dell'Autorità. Sì, e la pena è aumentata.

Quale delitto si configura laddove taluno con inganno impedisca in tutto o in parte l'esercizio di un diritto politico? Attentato contro i diritti politici del cittadino. Attentato contro la costituzione dello Stato. Usurpazione di funzioni pubbliche. Truffa.

Quale delitto si configura laddove taluno con violenza impedisca in parte l'esercizio di un diritto politico? Violenza privata. Attentato contro la costituzione dello Stato. Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale. Attentato contro i diritti politici del cittadino.

Quale delitto si configura laddove taluno con violenza determini altri ad esercitare un diritto politico in senso difforme dalla sua volontà? Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale. Violenza privata. Attentato contro la costituzione dello Stato. Attentato contro i diritti politici del cittadino.

Quale delitto si configura laddove taluno con violenza impedisca in tutto l'esercizio di un diritto politico? Attentato contro i diritti politici del cittadino. Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale. Violenza privata. Attentato contro la costituzione dello Stato.

Quale delitto si configura laddove taluno con minaccia impedisca in tutto o in parte l'esercizio di un diritto politico? Attentato contro i diritti politici del cittadino. Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale. Violenza privata. Attentato contro la costituzione dello Stato.

È punibile a titolo di attentato contro i capi di Stati esteri chi, nel territorio dello Stato, attenta alla vita del Capo di uno Stato estero, se dal fatto sia derivata la morte del Capo dello Stato estero? Sì, ove esista la condizione di reciprocità. No, è punibile a titolo di atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo Stato italiano al pericolo di guerra. Sì, in ogni caso. No, è punibile a titolo di attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato.

Quale reato si configura laddove taluno, nel territorio dello Stato, attenta alla vita del Capo di uno Stato estero? Offesa all'onore dei Capi di Stati esteri. Attentato contro i Capi di Stati esteri. Atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo Stato italiano al pericolo di guerra. Offesa alla libertà dei Capi di Stati esteri.

Quale reato si configura laddove taluno, nel territorio dello Stato, attenta alla incolumità del Capo di uno Stato estero? Offesa alla libertà dei Capi di Stati esteri. Offesa all'onore dei Capi di Stati esteri. Atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo Stato italiano al pericolo di guerra. Attentato contro i Capi di Stati esteri.

Quale reato si configura laddove taluno, nel territorio dello Stato, attenta alla libertà personale del Capo di uno Stato estero? Atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo Stato italiano al pericolo di guerra. Offesa alla libertà dei Capi di Stati esteri. Offesa all'onore dei Capi di Stati esteri. Attentato contro i Capi di Stati esteri.

È punibile a titolo di attentato contro i capi di Stati esteri chi, nel territorio dello Stato, attenta alla libertà personale del Capo di uno Stato estero, se dal fatto sia derivata la morte del Capo dello Stato estero? Sì, ove esista la condizione di reciprocità. Sì, in ogni caso. No, è punibile a titolo di atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo Stato italiano al pericolo di guerra. No, è punibile a titolo di attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato.

È punibile a titolo di attentato contro i capi di Stati esteri chi, nel territorio dello Stato, attenta alla incolumità del Capo di uno Stato estero, se dal fatto sia derivata la morte del Capo dello Stato estero? No, è punibile a titolo di attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato. Sì, ove esista la condizione di reciprocità. Sì, in ogni caso. No, è punibile a titolo di atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo Stato italiano al pericolo di guerra.

Ove ricorra la condizione di reciprocità, quale reato si configura laddove taluno, nel territorio dello Stato, fuori dei casi di attentato alla vita, alla incolumità o alla libertà personale, attenti alla libertà del Capo di uno Stato estero? Offesa alla libertà dei Capi di Stati esteri. Attentato contro i Capi di Stati esteri. Atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo Stato italiano al pericolo di guerra. Offesa all'onore dei Capi di Stati esteri.

È punibile, a titolo di offesa alla bandiera o ad altro emblema di uno Stato estero, chi nel territorio dello Stato vilipenda, in una riunione avente carattere di riunione privata per il luogo in cui è tenuta, la bandiera ufficiale di uno Stato estero, usata in conformità del diritto interno dello Stato italiano? Sì. No, perché per la sussistenza del reato di offesa alla bandiera o ad altro emblema di uno Stato estero il fatto deve essere commesso in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico. No, perché per la sussistenza del reato di offesa alla bandiera o ad altro emblema di uno Stato estero il fatto deve essere commesso in territorio estero. No, perché per la sussistenza del reato di offesa alla bandiera o ad altro emblema di uno Stato estero il fatto deve essere commesso col mezzo della stampa.

È punibile, a titolo di attentato contro i Capi di Stati esteri, chi nel territorio dello Stato attenti alla incolumità del Capo di uno Stato estero, laddove la legge straniera non garantisca, reciprocamente, al Capo dello Stato italiano parità di tutela penale? No, e si applicano le disposizioni sui delitti contro la persona e contro il patrimonio, ma la pena è aumentata. Sì, ma la pena è diminuita. Sì, ma solo se dal fatto è derivata la morte del Capo dello Stato estero. Sì, ma solo se segue la rottura delle relazioni diplomatiche con il Governo estero.

È punibile, a titolo di attentato contro i Capi di Stati esteri, chi nel territorio dello Stato attenti alla vita del Capo di uno Stato estero, laddove la legge straniera non garantisca, reciprocamente, al capo dello Stato italiano parità di tutela penale? Sì, ma solo se segue la rottura delle relazioni diplomatiche con il Governo estero. Sì, ma solo se dal fatto è derivata la morte del Capo dello Stato estero. Sì, ma la pena è diminuita. No, e si applicano le disposizioni sui delitti contro la persona e contro il patrimonio, ma la pena è aumentata.

È punibile, a titolo di attentato contro i Capi di Stati esteri, chi nel territorio dello Stato attenti alla libertà personale del Capo di uno Stato estero, laddove la legge straniera non garantisca, reciprocamente, al Capo dello Stato italiano parità di tutela penale? No, e si applicano le disposizioni sui delitti contro la persona e contro il patrimonio, ma la pena è aumentata. Sì, ma la pena è diminuita. Sì, ma solo se dal fatto è derivata la morte del Capo dello Stato estero. Sì, ma solo se segue la rottura delle relazioni diplomatiche con il Governo estero.

Quali disposizioni si applicano, quando l'offesa alla vita del Presidente della Repubblica è considerata dalla legge come reato anche in base a disposizioni diverse da quella che prevede il delitto di attentato contro il Presidente della Repubblica? Le disposizioni di legge generale. Le disposizioni che stabiliscono la pena meno grave. Le disposizioni che stabiliscono la pena più grave. Le disposizioni di legge speciale.

Quali disposizioni si applicano, quando l'offesa alla vita o all'incolumità dei Capi di Stati esteri è considerata dalla legge come reato anche in base a disposizioni diverse da quella che prevede il delitto di attentato contro i Capi di Stati esteri? Le disposizioni di legge generale. Le disposizioni che stabiliscono la pena più grave. Le disposizioni che stabiliscono la pena meno grave. Le disposizioni di legge speciale.

Quali disposizioni si applicano quando l'offesa all'onore, indicata nel reato di offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica, è considerata dalla legge come elemento costitutivo o circostanza aggravante di un altro reato? Il colpevole è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione meno grave. Non si applica la disposizione contenuta nella fattispecie di offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica, e il colpevole soggiace alla sola pena prevista per il reato complesso. Il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato più grave, aumentata fino alla metà. L'altro reato cessa dal costituire un reato complesso, e il colpevole soggiace a pene distinte, secondo le norme sul concorso dei reati, applicandosi, per la detta offesa, la disposizione che punisce l'offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica.

Quali disposizioni si applicano quando l'offesa alla libertà, indicata nel reato di offesa alla libertà del Presidente della Repubblica, è considerata dalla legge come elemento costitutivo o circostanza aggravante di un altro reato? Non si applica la disposizione contenuta nella fattispecie di offesa alla libertà del Presidente della Repubblica, e il colpevole soggiace alla sola pena prevista per il reato complesso. Il colpevole è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione meno grave. L'altro reato cessa dal costituire un reato complesso, e il colpevole soggiace a pene distinte, secondo le norme sul concorso dei reati, applicandosi, per la detta offesa, la disposizione che punisce l'offesa alla libertà del Presidente della Repubblica. Il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato più grave, aumentata fino alla metà.

Quali disposizioni si applicano, quando l'offesa alla libertà dei Capi di Stati esteri è considerata dalla legge come reato anche in base a disposizioni diverse da quelle che prevedono i delitti di attentato contro i Capi di Stati esteri e di offesa alla libertà dei Capi di Stati esteri? Le disposizioni che stabiliscono la pena più grave. Le disposizioni che stabiliscono la pena meno grave. Le disposizioni di legge speciale. Le disposizioni di legge generale.

Quali disposizioni si applicano, quando l'offesa all'onore del Presidente della Repubblica, è considerata dalla legge come reato anche in base a disposizioni diverse da quella che prevede il delitto di offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica? Le disposizioni di legge generale. Le disposizioni che stabiliscono la pena più grave. Le disposizioni che stabiliscono la pena meno grave. Le disposizioni di legge speciale.

Quali disposizioni si applicano, quando l'offesa alla libertà del Presidente della Repubblica, è considerata dalla legge come reato anche in base a disposizioni diverse da quelle che prevedono i delitti di attentato contro il Presidente della Repubblica e di offesa alla libertà del Presidente della Repubblica? Le disposizioni di legge speciale. Le disposizioni che stabiliscono la pena meno grave. Le disposizioni che stabiliscono la pena più grave. Le disposizioni di legge generale.

Quali disposizioni si applicano, quando l'offesa all'incolumità del Presidente della Repubblica è considerata dalla legge come reato anche in base a disposizioni diverse da quella che prevede il delitto di attentato contro il Presidente della Repubblica? Le disposizioni di legge speciale. Le disposizioni che stabiliscono la pena più grave. Le disposizioni che stabiliscono la pena meno grave. Le disposizioni di legge generale.

Quali disposizioni si applicano quando l'offesa alla vita o all'incolumità, indicata nel reato di attentato contro il Presidente della Repubblica, è considerata dalla legge come elemento costitutivo o circostanza aggravante di un altro reato? Il colpevole è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione meno grave. Il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato più grave, aumentata fino alla metà. L'altro reato cessa dal costituire un reato complesso, e il colpevole soggiace a pene distinte, secondo le norme sul concorso dei reati, applicandosi, per la detta offesa, la disposizione che punisce l'attentato contro il Presidente della Repubblica. Non si applica la disposizione contenuta nella fattispecie di attentato contro il Presidente della Repubblica, e il colpevole soggiace alla sola pena prevista per il reato complesso.

Quale sanzione è prevista per chi istighi taluno a commettere un fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato, se l'istigazione non è accolta, ovvero se l'istigazione è accolta ma il delitto non è commesso? L'istigatore è punito con la reclusione da uno a otto anni. L'istigatore è sottoposto a misura di sicurezza. L'istigatore, se cittadino italiano, è sottoposto ad una misura di prevenzione. L'istigatore è punito con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferisce la istigazione.

Quale sanzione è prevista per chi istighi taluno ad attentare alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Presidente della Repubblica, se l'istigazione non è accolta, ovvero se l'istigazione è accolta ma il delitto non è commesso? L'istigatore, se cittadino italiano, è sottoposto ad una misura di prevenzione. L'istigatore è punito con la reclusione da uno a otto anni. L'istigatore è sottoposto a misura di sicurezza. L'istigatore è punito con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferisce la istigazione.

Quale sanzione è prevista per chi istighi taluno a promuovere un'insurrezione armata contro i poteri dello Stato, se l'istigazione non è accolta, ovvero se l'istigazione è accolta ma il delitto non è commesso? L'istigatore è punito con la reclusione da uno a otto anni. L'istigatore è sottoposto a misura di sicurezza. L'istigatore è punito con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferisce la istigazione. L'istigatore, se cittadino italiano, è sottoposto ad una misura di prevenzione.

Quale sanzione è prevista per chi istighi taluno a commettere attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato, se l'istigazione non è accolta, ovvero se l'istigazione è accolta ma il delitto non è commesso? L'istigatore è punito con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferisce la istigazione. L'istigatore è punito con la reclusione da uno a otto anni. L'istigatore è sottoposto a misura di sicurezza. L'istigatore, se cittadino italiano, è sottoposto ad una misura di prevenzione.

Quale sanzione è prevista per chi istighi un cittadino a portare le armi contro lo Stato italiano, se l'istigazione non è accolta, ovvero se l'istigazione è accolta ma il delitto non è commesso? L'istigatore è punito con la reclusione da uno a otto anni. L'istigatore è sottoposto a misura di sicurezza. L'istigatore è punito con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferisce la istigazione. L'istigatore, se cittadino italiano, è sottoposto ad una misura di prevenzione.

Laddove più persone si accordino al fine di commettere un attentato alla vita od alla incolumità di una persona per finalità terroristiche o di eversione, quale sanzione è prevista per coloro che partecipano all'accordo, se il delitto non è commesso? Coloro che partecipano all'accordo sono sottoposti a misura di sicurezza. Coloro che partecipano all'accordo sono puniti con la reclusione da uno a sei anni. Coloro che partecipano all'accordo sono puniti con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferisce l'accordo. Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini italiani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione.

Laddove più persone si accordino al fine di commettere un fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato, quale sanzione è prevista per coloro che partecipano all'accordo, se il delitto non è commesso? Coloro che partecipano all'accordo sono puniti con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferisce l'accordo. Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini italiani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione. Coloro che partecipano all'accordo sono puniti con la reclusione da uno a sei anni. Coloro che partecipano all'accordo sono sottoposti a misura di sicurezza.

Laddove più persone si accordino al fine di commettere attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato, quale sanzione è prevista per coloro che partecipano all'accordo, se il delitto non è commesso? Coloro che partecipano all'accordo sono sottoposti a misura di sicurezza. Coloro che partecipano all'accordo sono puniti con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferisce l'accordo. Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini italiani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione. Coloro che partecipano all'accordo sono puniti con la reclusione da uno a sei anni.

Laddove più persone si accordino al fine di attentare alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Presidente della Repubblica quale sanzione è prevista per coloro che partecipano all'accordo, se il delitto non è commesso? Coloro che partecipano all'accordo sono puniti con la reclusione da uno a sei anni. Coloro che partecipano all'accordo sono sottoposti a misura di sicurezza. Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini italiani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione. Coloro che partecipano all'accordo sono puniti con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferisce l'accordo.

Laddove tre o più persone si associno al fine di commettere un attentato contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato, quale sanzione è prevista per il solo fatto di partecipare all'associazione? Coloro che partecipano all'associazione sono sottoposti a misura di sicurezza. Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini italiani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione. Coloro che partecipano all'associazione sono puniti con la reclusione da due a otto anni. Coloro che partecipano all'associazione sono puniti con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferisce l'associazione.

Laddove tre o più persone si associno al fine di commettere un attentato alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Presidente della Repubblica, quale sanzione è prevista per il solo fatto di partecipare all'associazione? Coloro che partecipano all'associazione sono puniti con la reclusione da due a otto anni. Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini italiani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione. Coloro che partecipano all'associazione sono sottoposti a misura di sicurezza. Coloro che partecipano all'associazione sono puniti con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferisce l'associazione.

Laddove tre o più persone si associno al fine di commettere un attentato alla vita od alla incolumità di una persona per finalità terroristiche o di eversione, quale sanzione è prevista per il solo fatto di partecipare all'associazione? Coloro che partecipano all'associazione sono puniti con la reclusione da due a otto anni. Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini italiani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione. Coloro che partecipano all'associazione sono sottoposti a misura di sicurezza. Coloro che partecipano all'associazione sono puniti con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferisce l'associazione.

Laddove tre o più persone si associno al fine di commettere un fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato, quale sanzione è prevista per il solo fatto di partecipare all'associazione? Coloro che partecipano all'associazione sono sottoposti a misura di sicurezza. Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini italiani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione. Coloro che partecipano all'associazione sono puniti con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferisce l'associazione. Coloro che partecipano all'associazione sono puniti con la reclusione da due a otto anni.

Quando si forma una banda armata per commettere un attentato alla vita od alla incolumità di una persona per finalità terroristiche o di eversione, quale sanzione è prevista per il solo fatto di partecipare alla banda armata? Coloro che partecipano alla banda armata sono sottoposti a misura di sicurezza. Coloro che partecipano alla banda armata sono puniti con la reclusione da tre a nove anni. Coloro che partecipano alla banda armata sono puniti con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferisce la formazione della banda armata. Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini italiani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione.

Quando si forma una banda armata per commettere un attentato alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Presidente della Repubblica, quale sanzione è prevista per il solo fatto di partecipare alla banda armata? Coloro che partecipano alla banda armata sono puniti con la reclusione da tre a nove anni. Coloro che partecipano alla banda armata sono sottoposti a misura di sicurezza. Coloro che partecipano alla banda armata sono puniti con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferisce la formazione della banda armata. Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini italiani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione.

Quando si forma una banda armata per commettere un attentato contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato, quale sanzione è prevista per il solo fatto di partecipare alla banda armata? Coloro che partecipano alla banda armata sono puniti con la reclusione da tre a nove anni. Coloro che partecipano alla banda armata sono puniti con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferisce la formazione della banda armata. Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini italiani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione. Coloro che partecipano alla banda armata sono sottoposti a misura di sicurezza.

Quando si forma una banda armata per commettere un fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato, quale sanzione è prevista per il solo fatto di partecipare alla banda armata? Coloro che partecipano alla banda armata sono puniti con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferisce la formazione della banda armata. Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini italiani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione. Coloro che partecipano alla banda armata sono sottoposti a misura di sicurezza. Coloro che partecipano alla banda armata sono puniti con la reclusione da tre a nove anni.

Non è punibile per il reato di assistenza ai partecipi di una banda armata costituita al fine di commettere un fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca mezzi di trasporto a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività della banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca mezzi di trasporto ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca mezzi di trasporto a persona che partecipi alla banda armata, senza esserne promotore o capo. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca mezzi di trasporto ad un prossimo congiunto che partecipi alla banda armata.

Non è punibile per il reato di assistenza ai partecipi di un'associazione finalizzata alla cospirazione politica e formata per commettere attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca rifugio a persona che partecipi all'associazione, senza esserne promotore o capo. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca rifugio a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività dell'associazione. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca rifugio ad un prossimo congiunto che partecipi all'associazione. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca rifugio ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi all'associazione.

Non è punibile per il reato di assistenza ai partecipi di un'associazione finalizzata alla cospirazione politica e formata per commettere attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca strumenti di comunicazione ad un prossimo congiunto che partecipi all'associazione. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca strumenti di comunicazione a persona che partecipi all'associazione, senza esserne promotore o capo. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca strumenti di comunicazione ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi all'associazione. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca strumenti di comunicazione a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività dell'associazione.

Non è punibile per il reato di assistenza ai partecipi di un'associazione finalizzata alla cospirazione politica e formata per commettere attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca mezzi di trasporto a persona che partecipi all'associazione, senza esserne promotore o capo. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca mezzi di trasporto ad un prossimo congiunto che partecipi all'associazione. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca mezzi di trasporto ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi all'associazione. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca mezzi di trasporto a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività dell'associazione.

Non è punibile per il reato di assistenza ai partecipi di una banda armata costituita al fine di commettere un fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca ospitalità ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca ospitalità ad un prossimo congiunto che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca ospitalità a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività della banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca ospitalità a persona che partecipi alla banda armata, senza esserne promotore o capo.

Non è punibile per il reato di assistenza ai partecipi di una banda armata costituita al fine di commettere un fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca rifugio ad un prossimo congiunto che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca rifugio a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività della banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca rifugio a persona che partecipi alla banda armata, senza esserne promotore o capo. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca rifugio ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi alla banda armata.

Non è punibile per il reato di assistenza ai partecipi di una banda armata costituita al fine di commettere un fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca strumenti di comunicazione a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività della banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca strumenti di comunicazione a persona che partecipi alla banda armata, senza esserne promotore o capo. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca strumenti di comunicazione ad un prossimo congiunto che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca strumenti di comunicazione ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi alla banda armata.

Non è punibile a titolo di assistenza ai partecipi di una banda armata costituita al fine di commettere un attentato alla vita od alla incolumità di una persona per finalità terroristiche o di eversione: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto ad un prossimo congiunto che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto a persona che partecipi alla banda armata, senza esserne promotore o capo. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività della banda armata.

Non è punibile a titolo di assistenza ai partecipi di una banda armata costituita al fine di commettere attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto a persona che partecipi alla banda armata, senza esserne promotore o capo. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto a persona la cui opera abbia minima importanza nella partecipazione nell'attività della banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto ad un prossimo congiunto che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi alla banda armata.

Non è punibile a titolo di assistenza ai partecipi di una banda armata costituita al fine di commettere un fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività della banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio ad un prossimo congiunto che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio a persona che partecipi alla banda armata, senza esserne promotore o capo.

È punibile a titolo di assistenza ai partecipi di cospirazione o di banda armata chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio ad un affine di secondo grado che partecipi ad una banda armata formata per commettere un attentato alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Presidente della Repubblica, allorché sia morto il coniuge e non vi sia prole? Sì, ma solo se la persona cui sia prestato il rifugio è un promotore, capo o sovventore della banda armata. Sì, ma solo se il rifugio è prestato continuatamente. No. Sì, in ogni caso.

È punibile a titolo di assistenza ai partecipi di cospirazione o di banda armata chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio ad un affine di secondo grado che partecipi ad una banda armata formata per commettere fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato, allorché sia morto il coniuge e non vi sia prole? Sì, in ogni caso. No. Sì, ma solo se la persona cui sia prestato il rifugio è un promotore, capo o sovventore della banda armata. Sì, ma solo se il rifugio è prestato continuatamente.

È punibile a titolo di assistenza ai partecipi di cospirazione o di banda armata chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto ad un affine di secondo grado che partecipi ad una banda armata formata per commettere attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato, allorché sia morto il coniuge e non vi sia prole? No. Sì, in ogni caso. Sì, ma solo se il vitto è prestato continuatamente. Sì, ma solo se la persona cui sia prestato il vitto è un promotore, capo o sovventore della banda armata.

È punibile a titolo di assistenza ai partecipi di cospirazione o di banda armata chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio ad un affine di secondo grado che partecipi ad una banda armata formata per commettere attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato, allorché sia morto il coniuge e non vi sia prole? Sì, ma solo se il rifugio è prestato continuatamente. Sì, in ogni caso. Sì, ma solo se la persona cui sia prestato il rifugio è un promotore, capo o sovventore della banda armata. No.

Non è punibile a titolo di assistenza ai partecipi di un'associazione finalizzata alla cospirazione politica e formata per commettere attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio ad un prossimo congiunto che partecipi all'associazione. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi all'associazione. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività dell'associazione. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio a persona che partecipi all'associazione, senza esserne promotore o capo.

Non è punibile a titolo di assistenza ai partecipi di una banda armata costituita al fine di commettere un fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto ad un prossimo congiunto che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto a persona che partecipi alla banda armata, senza esserne promotore o capo. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività della banda armata.

Non è punibile a titolo di assistenza ai partecipi di una banda armata costituita al fine di commettere un attentato alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Presidente della Repubblica: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività della banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto a persona che partecipi alla banda armata, senza esserne promotore o capo. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto ad un prossimo congiunto che partecipi alla banda armata.

Non è punibile a titolo di assistenza ai partecipi di una banda armata costituita al fine di commettere attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio ad un prossimo congiunto che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività della banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio a persona che partecipi alla banda armata, senza esserne promotore o capo.

Non è punibile a titolo di assistenza ai partecipi di una banda armata costituita al fine di commettere un attentato alla vita od alla incolumità di una persona per finalità terroristiche o di eversione: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio a persona che partecipi alla banda armata, senza esserne promotore o capo. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio ad un prossimo congiunto che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività della banda armata.

Non è punibile a titolo di assistenza ai partecipi di un'associazione finalizzata alla cospirazione politica e formata per commettere attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi all'associazione. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto ad un prossimo congiunto che partecipi all'associazione. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività dell'associazione. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto a persona che partecipi all'associazione, senza esserne promotore o capo.

Non è punibile per il reato di assistenza ai partecipi di un'associazione finalizzata alla cospirazione politica e formata per commettere attentati contro la integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca ospitalità a persona che partecipi all'associazione, senza esserne promotore o capo. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca ospitalità a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività dell'associazione. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca ospitalità ad un prossimo congiunto che partecipi all'associazione. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca ospitalità ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi all'associazione.

È punibile a titolo di assistenza ai partecipi di cospirazione o di banda armata chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisce strumenti di comunicazione ad un affine di secondo grado che partecipi ad una banda armata formata per commettere fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato, allorché sia morto il coniuge e non vi sia prole? Sì, in ogni caso. Sì, ma solo se la persona cui siano prestati strumenti di comunicazione il rifugio è un promotore, capo o sovventore della banda armata. No. Sì, ma solo se i strumenti di comunicazione sono prestati continuatamente.

È punibile per il reato di assistenza ai partecipi di cospirazione o di banda armata chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisce mezzi di trasporto ad un affine di secondo grado che partecipi ad una banda armata formata per commettere fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato, allorché sia morto il coniuge e non vi sia prole? Sì, ma solo se i mezzi di trasporto sono prestati continuatamente. No. Sì, in ogni caso. Sì, ma solo se la persona cui siano prestati i mezzi di trasporto è un promotore, capo o sovventore della banda armata.

È punibile per il reato di assistenza ai partecipi di cospirazione o di banda armata chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia ospitalità ad un affine di secondo grado che partecipi ad una banda armata formata per commettere fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato, allorché sia morto il coniuge e non vi sia prole? Sì, ma solo se l'ospitalità è prestata continuatamente. Sì, in ogni caso. Sì, ma solo se la persona cui sia prestato l'ospitalità è un promotore, capo o sovventore della banda armata. No.

Non è punibile per il reato di assistenza ai partecipi di una banda armata costituita al fine di commettere un attentato alla vita od alla incolumità di una persona per finalità terroristiche o di eversione: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca mezzi di trasporto ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca mezzi di trasporto a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività della banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca mezzi di trasporto ad un prossimo congiunto che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca mezzi di trasporto a persona che partecipi alla banda armata, senza esserne promotore o capo.

Non è punibile per il reato di assistenza ai partecipi di una banda armata costituita al fine di commettere un attentato alla vita od alla incolumità di una persona per finalità terroristiche o di eversione: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca ospitalità ad un prossimo congiunto che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca ospitalità ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca ospitalità a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività della banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca ospitalità a persona che partecipi alla banda armata, senza esserne promotore o capo.

Non è punibile a titolo di assistenza ai partecipi di una banda armata costituita al fine di commettere un attentato alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Presidente della Repubblica: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio ad un prossimo congiunto che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività della banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio a persona che partecipi alla banda armata, senza esserne promotore o capo.

Non è punibile per il reato di assistenza ai partecipi di una banda armata costituita al fine di commettere un attentato alla vita od alla incolumità di una persona per finalità terroristiche o di eversione: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca strumenti di comunicazione ad un prossimo congiunto che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca strumenti di comunicazione ad un minore di anni diciotto o ad una persona in stato di infermità o di deficienza psichica che partecipi alla banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca strumenti di comunicazione a persona la cui opera abbia minima importanza nell'attività della banda armata. chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisca strumenti di comunicazione a persona che partecipi alla banda armata, senza esserne promotore o capo.

A norma del codice penale non sono punibili per il delitto di cospirazione politica mediante associazione coloro i quali: dopo che sia commesso il delitto per cui la associazione è costituita, ma anteriormente all'arresto ovvero al procedimento, non essendo promotori o capi, recedono dall'associazione. dopo che sia commesso il delitto per cui la associazione è costituita, ma anteriormente all'arresto ovvero al procedimento, non essendo promotori o capi, si adoperano in modo da aiutare l'Autorità di polizia o l'Autorità giudiziaria nella raccolta di prove decisive per l'individuazione o la cattura dei concorrenti. prima che sia commesso il delitto per cui la associazione è costituita, e anteriormente all'arresto ovvero al procedimento, non essendo promotori o capi, recedono dall'associazione. dopo che sia commesso il delitto per cui la associazione è costituita, ma anteriormente all'arresto ovvero al procedimento, non essendo promotori o capi, impediscono comunque che sia compiuta l'esecuzione di ulteriori delitti.

A norma del codice penale non sono punibili per il delitto di cospirazione politica mediante associazione coloro i quali: dopo che sia commesso il delitto per cui la associazione è costituita, ma anteriormente all'arresto ovvero al procedimento, impediscono comunque che sia compiuta l'esecuzione di ulteriori delitti. dopo che sia commesso il delitto per cui la associazione è costituita, ma anteriormente all'arresto ovvero al procedimento, si adoperano in modo da aiutare l'Autorità di polizia o l'Autorità giudiziaria nella raccolta di prove decisive per l'individuazione o la cattura dei concorrenti. prima che sia commesso il delitto per cui la associazione è costituita, e anteriormente all'arresto ovvero al procedimento, disciolgono o comunque determinano lo scioglimento dell'associazione. dopo che sia commesso il delitto per cui la associazione è costituita, ma anteriormente all'arresto ovvero al procedimento, disciolgono o comunque determinano lo scioglimento dell'associazione.

A norma del codice penale non sono punibili per il delitto di cospirazione politica mediante accordo coloro i quali: prima che sia commesso il delitto per cui l'accordo è intervenuto, e anteriormente all'arresto ovvero al procedimento, non essendo promotori o capi, recedono dall'accordo. dopo che sia commesso il delitto per cui l'accordo è intervenuto, ma anteriormente all'arresto ovvero al procedimento, non essendo promotori o capi, recedono dall'accordo. dopo che sia commesso il delitto per cui l'accordo è intervenuto, ma anteriormente all'arresto ovvero al procedimento, non essendo promotori o capi, si adoperano in modo da aiutare l'Autorità di polizia o l'Autorità giudiziaria nella raccolta di prove decisive per l'individuazione o la cattura dei concorrenti. dopo che sia commesso il delitto per cui l'accordo è intervenuto, ma anteriormente all'arresto ovvero al procedimento, non essendo promotori o capi, impediscono comunque che sia compiuta l'esecuzione di ulteriori delitti.

A norma del codice penale non sono punibili per il delitto di formazione e partecipazione a banda armata coloro i quali: dopo che sia commesso il delitto per cui la banda armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione dell'Autorità o della forza pubblica, o immediatamente dopo tale ingiunzione, impediscono comunque che sia compiuta l'esecuzione di ulteriori delitti. prima che sia commesso il delitto per cui la banda armata venne formata, e prima dell'ingiunzione dell'Autorità o della forza pubblica, o immediatamente dopo tale ingiunzione, non essendo promotori o capi, si ritirano dalla banda stessa. dopo che sia commesso il delitto per cui la banda armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione dell'Autorità o della forza pubblica, o immediatamente dopo tale ingiunzione, non essendo promotori o capi, si ritirano dalla banda stessa. dopo che sia commesso il delitto per cui la banda armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione dell'Autorità o della forza pubblica, o immediatamente dopo tale ingiunzione, si adoperano in modo da aiutare l'Autorità di polizia o l'Autorità giudiziaria nella raccolta di prove decisive per l'individuazione o la cattura dei concorrenti.

A norma del codice penale non sono punibili per il delitto di formazione e partecipazione a banda armata coloro i quali: dopo che sia commesso il delitto per cui la banda armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione dell'Autorità o della forza pubblica, o immediatamente dopo tale ingiunzione, impediscono comunque che sia compiuta l'esecuzione di ulteriori delitti. prima che sia commesso il delitto per cui la banda armata venne formata, e prima dell'ingiunzione dell'Autorità o della forza pubblica, o immediatamente dopo tale ingiunzione, disciolgono, o comunque determinano lo scioglimento della banda. dopo che sia commesso il delitto per cui la banda armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione dell'Autorità o della forza pubblica, o immediatamente dopo tale ingiunzione, si adoperano in modo da aiutare l'Autorità di polizia o l'Autorità giudiziaria nella raccolta di prove decisive per l'individuazione o la cattura dei concorrenti. dopo che sia commesso il delitto per cui la banda armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione dell'Autorità o della forza pubblica, o immediatamente dopo tale ingiunzione, disciolgono, o comunque determinano lo scioglimento della banda.

A norma del codice penale non sono punibili per il delitto di formazione e partecipazione a banda armata coloro i quali: dopo che sia commesso il delitto per cui la banda armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione dell'Autorità o della forza pubblica, o immediatamente dopo tale ingiunzione, non essendo promotori o capi della banda, si arrendono, senza opporre resistenza e consegnando o abbandonando le armi. dopo che sia commesso il delitto per cui la banda armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione dell'Autorità o della forza pubblica, o immediatamente dopo tale ingiunzione, si adoperano in modo da aiutare l'Autorità di polizia o l'Autorità giudiziaria nella raccolta di prove decisive per l'individuazione o la cattura dei concorrenti. dopo che sia commesso il delitto per cui la banda armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione dell'Autorità o della forza pubblica, o immediatamente dopo tale ingiunzione, impediscono comunque che sia compiuta l'esecuzione di ulteriori delitti. prima che sia commesso il delitto per cui la banda armata venne formata, e prima dell'ingiunzione dell'Autorità o della forza pubblica, o immediatamente dopo tale ingiunzione, non essendo promotori o capi della banda, si arrendono, senza opporre resistenza e consegnando o abbandonando le armi.

Agli effetti della legge penale, nella denominazione di tempo di guerra: è compreso anche il periodo di rottura delle relazioni diplomatiche con un Governo estero. è compreso il solo periodo successivo ad una espressa dichiarazione di guerra. è compreso anche il periodo di imminente pericolo di guerra, quando questa sia seguita. è compreso anche il periodo in cui siano in corso le operazioni militari e la preparazione bellica.

Con riguardo ai delitti contro la personalità dello Stato, quando per la particolare tenuità del danno o del pericolo, il fatto risulti di lieve entità: le pene rispettivamente irrogate vanno applicate solo in caso di commissione di due o più dei delitti indicati. le pene rispettivamente irrogate sono estinte. le pene rispettivamente irrogate sono diminuite. le pene rispettivamente irrogate sono condizionalmente sospese.

Con riguardo ai delitti contro la personalità dello Stato, quando per la natura, la specie, i mezzi, le modalità o circostanze dell'azione, il fatto risulti di lieve entità: le pene rispettivamente irrogate sono estinte. le pene rispettivamente irrogate sono condizionalmente sospese. le pene rispettivamente irrogate vanno applicate solo in caso di commissione di due o più dei delitti indicati. le pene rispettivamente irrogate sono diminuite.

Quale misura di sicurezza è prevista per lo straniero condannato a una pena restrittiva della libertà personale per taluno dei delitti contro la personalità dello Stato? L'espulsione dallo Stato. La cauzione di buona condotta. La libertà vigilata. L'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa di lavoro.

Non si può procedere per il delitto di offesa alla libertà del Presidente della Repubblica: senza l'autorizzazione del Presidente della Repubblica. senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno. senza l'autorizzazione del Presidente del Consiglio dei Ministri. senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia.

Non si può procedere per il delitto di atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo Stato italiano al pericolo di guerra: senza l'autorizzazione del Presidente della Repubblica. senza l'autorizzazione del Presidente del Consiglio dei Ministri. senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia. senza l'autorizzazione del Governo estero.

Non si può procedere per il delitto di arruolamenti o armamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero: senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno. senza l'autorizzazione del Presidente della Repubblica. senza l'autorizzazione del Ministro per gli affari esteri. senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia.

Non si può procedere per il delitto di disfattismo politico: senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno. senza l'autorizzazione del Presidente della Repubblica. senza l'autorizzazione del Presidente del Consiglio dei Ministri. senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia.

Non si può procedere per il delitto di disfattismo economico: senza l'autorizzazione del Presidente del Consiglio dei Ministri. senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia. senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno. senza l'autorizzazione del Presidente della Repubblica.

Non si può procedere per il delitto di attività antinazionale del cittadino all'estero: senza l'autorizzazione del Ministro per gli affari esteri. senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia. senza l'autorizzazione del Presidente della Repubblica. senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno.

Non si può procedere per il delitto di intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra: senza l'autorizzazione del Presidente della Repubblica. senza l'autorizzazione del Presidente del Consiglio dei Ministri. senza l'autorizzazione del Ministro per gli affari esteri. senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia.

Non si può procedere per il delitto di lesa prerogativa della irresponsabilità del Presidente della Repubblica: senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia. senza l'autorizzazione del Presidente del Consiglio dei Ministri. senza l'autorizzazione del Presidente della Repubblica. senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno.

Non si può procedere per il delitto di usurpazione di potere politico o di comando militare: senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia. senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno. senza l'autorizzazione del Presidente del Consiglio dei Ministri. senza l'autorizzazione del Presidente della Repubblica.

Non si può procedere per il delitto di offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica: senza l'autorizzazione del Presidente della Repubblica. senza l'autorizzazione del Presidente del Consiglio dei Ministri. senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia. senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno.

Non si può procedere per il delitto di vilipendio commesso contro una delle Assemblee legislative: senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia. senza l'autorizzazione del Presidente della Repubblica. senza l'autorizzazione dell'Assemblea, contro la quale il vilipendio è diretto. senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno.

Caio, incaricato di un pubblico servizio, si appropria di una cosa mobile appartenente ad un privato di cui non ha il possesso ma la semplice disponibilità per ragioni del suo servizio. Commette il delitto di peculato? Sì, perché ha la disponibilità della cosa mobile per ragione del proprio servizio. No, perché la cosa mobile non appartiene alla pubblica amministrazione. No, perché non riveste la qualità di pubblico ufficiale. No, perché non ha il possesso ma la sola disponibilità della cosa mobile.

Secondo il codice penale il delitto di peculato può essere commesso: soltanto dai dipendenti pubblici. da chiunque. soltanto dai pubblici ufficiali. soltanto dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio.

Mevio, dipendente comunale con mansioni d'ordine, si appropria di una cosa mobile, non appartenente al comune, di cui ha disponibilità per ragione delle sue mansioni. Commette il delitto di peculato? No, perché non ha il possesso ma solo la disponibilità della cosa mobile. No, perché svolge semplici mansioni d'ordine. No, perché la cosa mobile non appartiene al comune. Sì.

Mevio, che esercita pubbliche funzioni amministrative, si è appropriato per ragione del suo ufficio, al solo fine di farne un uso momentaneo, di una autovettura appartenente ad un privato di cui aveva la semplice disponibilità, restituendola immediatamente dopo l'uso. Ha commesso il delitto di peculato? No, perché dopo l'uso momentaneo ha immediatamente restituito l'autovettura. No, perché non aveva il possesso ma solo la disponibilità dell'autovettura. No, perché l'autovettura non apparteneva alla pubblica amministrazione. Sì.

Tizio, dipendente comunale che presta un pubblico servizio presso il Comune di Roma, si appropria di un dipinto appartenente all'ente pubblico ma del quale non ha né il possesso né la disponibilità per ragioni del suo servizio. Commette il delitto di peculato? No, perché non ha la disponibilità né il possesso del dipinto per ragione del suo servizio. No, perché l'appropriazione non riguarda denaro o beni fungibili. Sì. No, perché non riveste la qualità di pubblico ufficiale.

Mevio, incaricato di pubblico servizio, ha per ragione del suo servizio la disponibilità di una cosa mobile appartenente ad un privato. Al solo fine di farne un uso momentaneo se ne appropria e la restituisce subito dopo. Commette il delitto di peculato? No, perché la cosa mobile non appartiene alla pubblica amministrazione. Sì, ma per tale condotta criminosa è prevista una pena edittale inferiore a quella stabilita per l'ipotesi in cui l'appropriazione non sia finalizzata all'uso momentaneo e la cosa mobile non venga restituita subito dopo il predetto uso. No, perché la cosa mobile viene restituita. Sì, e per tale condotta è prevista la stessa pena edittale di quella stabilita per l'ipotesi in cui l'appropriazione non sia finalizzata all'uso momentaneo e la cosa mobile non sia restituita immediatamente dopo l'uso.

Sempronio, dipendente del Comune di Roma ove svolge prestazioni di opera meramente materiale, al solo fine di farne un uso momentaneo, si è appropriato di una cosa mobile appartenente all'ente pubblico e di cui ha la disponibilità per ragione del suo lavoro. Immediatamente dopo l'uso momentaneo ha restituito la cosa mobile. Ha commesso il delitto di peculato? Sì, ma per tale condotta criminosa è prevista una pena edittale inferiore a quella stabilita per l'ipotesi in cui l'appropriazione non sia finalizzata ad un uso momentaneo e la cosa mobile non venga restituita immediatamente dopo l'uso. No, perché Sempronio svolge prestazioni d'opera meramente materiale. No, perché Sempronio ha restituito la cosa mobile dopo l'uso momentaneo. Sì, ed è prevista la stessa pena edittale di quella stabilita per l'ipotesi in cui l'appropriazione non sia finalizzata all'uso momentaneo e la cosa mobile non venga restituita immediatamente dopo l'uso.

Caio, incaricato di un pubblico servizio, si appropria di una cosa mobile appartenente ad un privato di cui ha la disponibilità per ragioni del suo servizio. Commette il delitto: di appropriazione indebita. di abuso di ufficio. di peculato. di malversazione a danno dello Stato.

Nel delitto di peculato oggetto dell'appropriazione possono essere: soltanto il denaro e le cose mobili. soltanto il denaro e le cose fungibili. soltanto le cose mobili non fungibili. tutti i beni mobili o immobili.

Mevio nell'esercizio della sua attività di incaricato di un pubblico servizio giovandosi dell'errore (non determinato dal suo comportamento) di altro incaricato di pubblico servizio, riceve indebitamente per un terzo una cosa mobile. Commette il delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui? Sì. No, perché Mevio non ha determinato l'errore a seguito del quale ha indebitamente ricevuto la cosa mobile. No, perché Mevio non riveste la qualità di pubblico ufficiale. No, perché il reato sussiste solo se il soggetto attivo si giova dell'errore di un soggetto estraneo alla pubblica amministrazione.

Per la configurabilità del delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui il soggetto attivo deve ricevere o ritenere indebitamente per sé o per un terzo: solo cose mobili non fungibili. solo beni fungibili. denaro o altra utilità. denaro o cose mobili non fungibili.

Secondo il codice penale il delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui può essere commesso: soltanto dai pubblici ufficiali. soltanto dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio. soltanto dai dipendenti pubblici. da chiunque.

Sempronio, dipendente del Ministero della giustizia con mansioni d'ordine, giovandosi dell'errore (da lui non determinato) di altro dipendente ministeriale, mentre sta svolgendo la sua attività lavorativa indebitamente riceve per sé alcuni antichi manoscritti. Commette il delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui? Sì. No, perché Sempronio svolge mansioni d'ordine. No, perché l'errore non è stato determinato dal comportamento di Sempronio. No, perché per la configurabilità del delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui è necessario che il soggetto attivo riceva o ritenga indebitamente denaro o cose fungibili.

Mevio, nella sua qualità di dipendente comunale che presta un pubblico servizio, ha ottenuto dalla Comunità europea un finanziamento destinato a favorire iniziative dirette allo svolgimento di attività di pubblico interesse. Dopo aver ottenuto il finanziamento non lo ha, tuttavia, destinato alle predette attività. Ha commesso il delitto di malversazione a danno dello Stato? Sì. No, perché non è estraneo alla pubblica amministrazione. No, perché non riveste la qualità di pubblico ufficiale. No, perché il finanziamento non è stato erogato dallo Stato italiano.

Tizio, imprenditore edile, ha ottenuto dallo Stato una sovvenzione volta a favorire iniziative dirette alla realizzazione di opere. Ha, tuttavia, utilizzato tale sovvenzione per finalità diverse da quelle previste. Quale delitto ha commesso? Il delitto di malversazione a danno dello Stato. Il delitto di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Il delitto di appropriazione indebita. Il delitto di peculato.

Secondo il codice penale il delitto di malversazione a danno dello Stato può essere commesso: soltanto dal pubblico ufficiale. soltanto da chi svolge una pubblica funzione o presta un pubblico servizio. da chiunque. soltanto da chi è estraneo alla pubblica amministrazione.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per altri, finanziamenti concessi da enti pubblici, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: truffa aggravata ai danni dello Stato. appropriazione indebita. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per altri, contributi concessi dallo Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: appropriazione indebita. truffa aggravata ai danni dello Stato. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per altri, contributi concessi da enti pubblici, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: truffa aggravata ai danni dello Stato. appropriazione indebita. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per altri, contributi concessi dalle Comunità europee, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. truffa aggravata ai danni delle Comunità europee. appropriazione indebita. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé, finanziamenti concessi dallo Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: truffa aggravata ai danni dello Stato. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. appropriazione indebita. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé, finanziamenti concessi da enti pubblici, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. truffa aggravata ai danni dello Stato. appropriazione indebita. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente per sé contributi concessi da enti pubblici, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: appropriazione indebita. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. truffa aggravata ai danni dello Stato.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per altri, finanziamenti concessi dallo Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. truffa aggravata ai danni dello Stato. appropriazione indebita.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente per sé contributi concessi dallo Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: truffa aggravata ai danni dello Stato. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. appropriazione indebita.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per altri, finanziamenti concessi dalle Comunità europee, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: appropriazione indebita. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. truffa aggravata ai danni delle Comunità europee.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé, mutui agevolati concessi dallo Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. truffa aggravata ai danni dello Stato. appropriazione indebita.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé, mutui agevolati concessi da enti pubblici, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: appropriazione indebita. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. truffa aggravata ai danni dello Stato.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé, mutui agevolati concessi dalle Comunità europee, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: appropriazione indebita. truffa aggravata ai danni delle Comunità europee. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per altri, mutui agevolati concessi dallo Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. truffa aggravata ai danni dello Stato. appropriazione indebita.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per altri, mutui agevolati concessi da enti pubblici, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. truffa aggravata ai danni dello Stato. appropriazione indebita. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per altri, mutui agevolati concessi dalle Comunità europee, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. truffa aggravata ai danni delle Comunità europee. appropriazione indebita.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé, finanziamenti concessi dalle Comunità europee, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: appropriazione indebita. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. truffa aggravata ai danni delle Comunità europee.

Chiunque, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente per sé contributi concessi dalle Comunità europee, se la somma indebitamente percepita è superiore al limite stabilito dalla legge, commette il reato di: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. truffa aggravata ai danni della Comunità europea. appropriazione indebita.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente, per altri, finanziamenti erogati dallo Stato commette il reato di: indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. truffa aggravata ai danni dello Stato. appropriazione indebita.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente, per altri, mutui agevolati erogati dalle Comunità europee commette il reato di: indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. truffa aggravata ai danni dello Stato. appropriazione indebita.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente, per altri, mutui agevolati erogati da enti pubblici commette il reato di: truffa aggravata ai danni dello Stato. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. appropriazione indebita.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente, per altri, mutui agevolati erogati dallo Stato commette il reato di: indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. truffa aggravata ai danni dello Stato. appropriazione indebita.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente, per altri, contributi erogati dallo Stato commette il reato di: truffa aggravata ai danni dello Stato. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. appropriazione indebita.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente per sé mutui agevolati erogati da enti pubblici commette il reato di: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro. truffa aggravata ai danni dello Stato. appropriazione indebita.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente per sé mutui agevolati erogati dallo Stato commette il reato di: indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro. appropriazione indebita. truffa aggravata ai danni dello Stato. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente per sé mutui agevolati erogati dalle Comunità europee commette il reato di: truffa aggravata ai danni dello Stato. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro. appropriazione indebita.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente, per altri, finanziamenti erogati da enti pubblici commette il reato di: truffa aggravata ai danni dello Stato. appropriazione indebita. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente per sé finanziamenti erogati dallo Stato commette il reato di: truffa aggravata ai danni dello Stato. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. appropriazione indebita.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente per sé finanziamenti erogati dalle Comunità europee commette il reato di: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. truffa aggravata ai danni dello Stato. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro. appropriazione indebita.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente per sé contributi erogati dallo Stato commette il reato di: appropriazione indebita. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. truffa aggravata ai danni dello Stato.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente per sé finanziamenti erogati da enti pubblici commette il reato di: appropriazione indebita. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. truffa aggravata ai danni dello Stato.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente, per altri, contributi erogati da enti pubblici commette il reato di: appropriazione indebita. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro. truffa aggravata ai danni dello Stato. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente per sé contributi erogati da enti pubblici commette il reato di: truffa aggravata ai danni dello Stato. appropriazione indebita. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente, per altri, contributi erogati dalle Comunità europee commette il reato di: truffa aggravata ai danni dello Stato. appropriazione indebita. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente, per altri, finanziamenti erogati dalle Comunità europee commette il reato di: appropriazione indebita. truffa aggravata ai danni dello Stato. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro.

Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute consegue indebitamente per sé contributi erogati dalle Comunità europee commette il reato di: indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, se la somma indebitamente percepita è superiore a 3.999 euro. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. appropriazione indebita. truffa aggravata ai danni dello Stato.

Nel delitto di concussione la vittima è costretta ovvero indotta a dare o promettere indebitamente: denaro. denaro o altra utilità. beni immobili. cose mobili non fungibili.

Sempronio è un dipendente ministeriale con mansioni d'ordine. Abusando della sua qualità di pubblico dipendente ha indotto un privato a corrispondergli indebitamente una somma di denaro. Ha commesso il delitto di concussione? No, perché non ha abusato delle sue mansioni ma solo della sua qualità di pubblico dipendente. No, perché svolge mansioni d'ordine. Sì. No, perché il privato non è stato costretto ma semplicemente indotto alla dazione della somma di denaro.

Il delitto di concussione può essere commesso soltanto: dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio. dai dipendenti pubblici. dai dipendenti pubblici e dalle persone esercenti un servizio di pubblica necessità. solo dai pubblici ufficiali.

Tizio svolge pubbliche funzioni amministrative presso il Comune di Roma. Abusando della sua qualità di pubblico ufficiale ha indotto un privato a promettere indebitamente di vendergli ad un prezzo irrisorio un appartamento. Per cause sopravvenute, indipendenti dalla volontà di Tizio, il contratto di compravendita non è stato, tuttavia, stipulato. Nella condotta di Tizio sono ravvisabili gli elementi del delitto di concussione? No, perché per la configurabilità del delitto di concussione è necessario che il soggetto attivo abusi dei poteri conferitigli e non semplicemente della sua qualità. No, perché l'appartamento non è stato venduto a Tizio il quale, conseguentemente, con la sua condotta si è reso responsabile solo del delitto di tentata concussione. No, perché il delitto di concussione può avere per oggetto solo denaro o cose mobili. Sì.

Caio, abusando della sua qualità di esercente un servizio di pubblica necessità, ha indotto Mevio, dipendente comunale, a dargli indebitamente una somma di denaro. Ha commesso il delitto di concussione? No, perché per la configurabilità del delitto di concussione è necessario che il soggetto attivo abusi delle facoltà a lui attribuite e non semplicemente della sua qualità. No, perché per la configurabilità del delitto di concussione è necessario che il soggetto indotto a dare o promettere indebitamente sia estraneo alla pubblica amministrazione. No, perché Caio non svolge pubbliche funzioni e non esercita un pubblico servizio. Sì.

Mevio, pubblico ufficiale, abusando dei suoi poteri ha indotto un privato a promettergli indebitamente la somma di cinquemila euro. Il privato, tuttavia, muore prima di aver consegnato a Mevio la somma di denaro promessagli. Quale delitto ha commesso Mevio? Il delitto di malversazione a danno dello Stato. Il delitto di tentata concussione. Il delitto di concussione. Il delitto di abuso d'ufficio.

La condanna per il delitto di peculato comporta: l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, nell'ipotesi di condanna non inferiore a tre anni di reclusione; l'interdizione temporanea dai pubblici uffici, nell'ipotesi di condanna ad una pena inferiore a tre anni di reclusione. l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. l'interdizione perpetua dai pubblici uffici soltanto nell'ipotesi di condanna alla più alta pena edittale prevista per il delitto di peculato. l'interdizione temporanea dai pubblici uffici.

La condanna per il delitto di concussione comporta: l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, nell'ipotesi di condanna non inferiore a tre anni di reclusione; l'interdizione temporanea dai pubblici uffici, nell'ipotesi di condanna ad una pena inferiore a tre anni di reclusione. l'interdizione perpetua dai pubblici uffici soltanto nell'ipotesi di condanna alla più alta pena edittale prevista per il delitto di concussione. l'interdizione temporanea dai pubblici uffici. l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Per la configurabilità del delitto di corruzione per un atto d'ufficio, la retribuzione non dovuta ricevuta per compiere un atto d'ufficio o di cui è stata accettata la promessa deve essere costituita: da beni fungibili. da denaro o altra utilità. da denaro. da beni immobili.

Il pubblico ufficiale commette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio sia nell'ipotesi in cui accetti la promessa o riceva, per sé o per un terzo, la retribuzione non dovuta per compiere un atto d'ufficio, sia nell'ipotesi in cui la riceva o ne accetti la promessa per un atto d'ufficio già compiuto. È prevista la stessa pena edittale per le due ipotesi? No, il codice penale prevede una pena detentiva inferiore per l'ipotesi in cui la retribuzione non dovuta venga ricevuta, ovvero ne sia accettata la promessa, per un atto d'ufficio che deve ancora essere compiuto. No, il codice penale prevede la pena della reclusione, per l'ipotesi in cui la retribuzione non dovuta venga ricevuta, ovvero ne sia accettata la promessa, per il compimento di un atto d'ufficio, e la pena della multa per accettazione della promessa o ricevimento della retribuzione non dovuta per un atto d'ufficio già compiuto. No, il codice penale prevede una pena detentiva inferiore per l'ipotesi in cui la retribuzione non dovuta venga ricevuta, ovvero ne sia accettata la promessa, per un atto d'ufficio già compiuto. Sì, è prevista la stessa pena per entrambe le ipotesi.

Il delitto di corruzione per un atto d'ufficio è un delitto: contro il patrimonio. contro la pubblica amministrazione. contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio. contro la moralità pubblica ed il buon costume.

Nel delitto di corruzione per un atto d'ufficio il pubblico ufficiale riceve, per sé o per un terzo, o accetta la promessa di una retribuzione che non gli è dovuta: solo per compiere o per aver compiuto un atto del proprio ufficio. solo per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio. solo per compiere, ritardare, omettere un atto d'ufficio. solo per compiere un atto d'ufficio.

Il pubblico ufficiale che riceve denaro, per sé o per un terzo, quale retribuzione non dovuta, non per il compimento di un atto d'ufficio ma per un atto d'ufficio già compiuto: commette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio, ma per tale ipotesi è prevista una pena detentiva meno grave di quella prevista per l'ipotesi in cui l'atto sia ancora da compiere. commette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio e per tale ipotesi è prevista la stessa pena edittale prevista per l'ipotesi in cui l'atto sia ancora da compiere. non commette alcun delitto. commette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio ma per tale ipotesi è prevista solo la pena della multa e non quella della reclusione prevista solo per l'ipotesi in cui il pubblico ufficiale accetti la promessa della retribuzione non dovuta o la riceva per un atto ancora da compiere.

Nel delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso dal pubblico ufficiale, quest'ultimo riceve, per sé o per un terzo o accetta la promessa di denaro o altra utilità per: solo per compiere o aver compiuto un atto contrario ai doveri d'ufficio. omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri d'ufficio. solo per compiere un atto contrario ai doveri d'ufficio ovvero per omettere un atto d'ufficio. solo per aver compiuto un atto contrario ai doveri d'ufficio ovvero per aver omesso di compiere un atto d'ufficio.

Il pubblico ufficiale che accetta la promessa di denaro per omettere un atto d'ufficio commette: il delitto di concussione. il delitto di corruzione per un atto d'ufficio. il delitto di abuso d'ufficio. il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio.

Per la configurabilità del delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio il pubblico ufficiale deve ricevere, per sé o per un terzo, o deve accettare la promessa: di beni fungibili. di beni immobili. di denaro. di denaro o altra utilità.

Il pubblico ufficiale che riceve denaro per omettere un atto d'ufficio commette: il delitto di malversazione a danno dello Stato. il delitto di concussione. il delitto di peculato. il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio.

Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio è punito: solo con la reclusione. con la reclusione e con la multa. con la reclusione e, nei casi più gravi, anche con la multa. con la reclusione o con la multa.

Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio è un delitto: contro il patrimonio. contro la pubblica amministrazione e, in particolare, un delitto del pubblico ufficiale contro la pubblica amministrazione. contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio. contro la pubblica amministrazione e, in particolare, un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione.

Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, nell'ipotesi in cui il pubblico ufficiale, prima di ricevere il denaro o l'utilità per il compimento di un atto contrario ai doveri d'ufficio, ne accetti la promessa: si perfeziona al momento della promessa del denaro o dell'utilità. si perfeziona al momento del compimento dell'atto contrario ai doveri d'ufficio. si perfeziona al momento dell'accettazione della promessa del denaro o dell'utilità. si perfeziona al momento del ricevimento del denaro o dell'utilità.

Il pubblico ufficiale che riceve denaro per ritardare un atto d'ufficio commette: il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. il delitto di abuso d'ufficio. il delitto di peculato. il delitto di concussione.

Il pubblico ufficiale che riceve denaro per aver ritardato il compimento di un atto d'ufficio commette: il delitto di corruzione per un atto d'ufficio. il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. il delitto di concussione. il delitto di abuso d'ufficio.

Il pubblico ufficiale che riceve denaro per aver omesso un atto d'ufficio commette: il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. il delitto di corruzione per un atto d'ufficio. il delitto di peculato. il delitto di abuso d'ufficio.

Il pubblico ufficiale che accetta la promessa di denaro per ritardare un atto del proprio ufficio commette: il delitto di corruzione per un atto d'ufficio. il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. il delitto di malversazione a danno dello Stato. il delitto di abuso d'ufficio.

Mevio, nell'esercizio della professione forense riceve la promessa di una somma di denaro per compiere un atto contrario ai suoi doveri, al fine di danneggiare una parte in un processo civile. Commette il delitto di corruzione in atti giudiziari? No, perché il processo di cui si tratta non è un processo penale. Sì, in ogni caso. Sì, ma soltanto se riceve il denaro promessogli. No, perché riveste la qualità di persona esercente un servizio di pubblica necessità.

Per il delitto commesso dal pubblico ufficiale che riceve denaro o altra utilità per compiere un atto d'ufficio al fine di favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo, il codice penale prevede l'applicabilità: di una pena meno grave di quella prevista per il pubblico ufficiale che, al fine di favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo compia un atto contrario ai doveri d'ufficio. della stessa pena prevista per il pubblico ufficiale che, al fine di favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo, riceva denaro o altra utilità per il compimento di un atto contrario ai doveri d'ufficio di una pena più grave di quella irrogabile al pubblico ufficiale che riceva il denaro o l'utilità per il compimento di un atto contrario ai doveri d'ufficio finalizzato a favorire o danneggiare una parte in un procedimento civile, penale o amministrativo. di una pena più grave di quella irrogabile al pubblico ufficiale che riceva il denaro o l'utilità per aver compiuto un atto d'ufficio finalizzato a favorire o danneggiare una parte in un procedimento civile, penale o amministrativo.

Per la configurabilità del delitto di corruzione in atti giudiziari la indebita retribuzione ricevuta o di cui è stata accettata la promessa deve essere costituita: solo da beni immobili. solo da denaro. solo da beni mobili. solo da denaro o altra utilità.

Il codice penale prevede la condotta delittuosa del pubblico ufficiale che, al fine di favorire una parte in un processo civile, penale o amministrativo, riceve denaro o altra utilità per il compimento di un atto contrario ai doveri d'ufficio: tra i delitti contro la pubblica amministrazione ed in particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione. tra i delitti contro la pubblica amministrazione e, in particolare, tra i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione. tra i delitti contro l'amministrazione della giustizia e, in particolare, tra i delitti contro l'autorità delle decisioni giudiziarie. tra i delitti contro l'amministrazione della giustizia ed in particolare tra i delitti contro l'attività giudiziaria.

Mevio, incaricato di un pubblico servizio che non riveste la qualità di pubblico impiegato, riceve la promessa di una somma di denaro per compiere un atto d'ufficio, al fine di danneggiare una parte in un processo civile. Mevio accetta la promessa ma, per cause indipendenti dalla sua volontà, non riceve il denaro promessogli. Commette il delitto di corruzione in atti giudiziari? No, perché non riveste la qualità di impiegato pubblico. Sì. No, perché non ha ricevuto il denaro promessogli. No, perché non riveste la qualità di pubblico ufficiale.

Per la configurabilità del delitto di corruzione in atti giudiziari il soggetto che, al fine di favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo riceve o accetta la promessa di denaro o altra utilità, deve essere: soltanto un magistrato. soltanto un pubblico ufficiale. soltanto un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio. soltanto un pubblico ufficiale o un impiegato pubblico che presta un pubblico servizio.

Il delitto di corruzione in atti giudiziari è punito: solo con la pena della multa. con la pena dell'arresto e dell'ammenda. solo con la pena della reclusione. solo con la pena dell'arresto.

La circostanza aggravante speciale prevista per il delitto di corruzione in atti giudiziari si configura: solo qualora dal fatto sia derivata l'ingiusta condanna di taluno alla reclusione. solo qualora dal fatto sia derivata l'ingiusta condanna di taluno alla reclusione o all'arresto. solo qualora dal fatto sia derivata l'ingiusta condanna penale di taluno. solo qualora dal fatto sia derivata l'ingiusta condanna di taluno per delitto.

Il pubblico ufficiale che ha accettato la promessa di denaro per compiere un atto contrario ai doveri d'ufficio finalizzato a far condannare ingiustamente una persona alla reclusione, qualora per cause indipendenti dalla sua volontà non riceva il denaro e non compia l'atto finalizzato all'ingiusta condanna, commette: il delitto di corruzione in atti giudiziari. nessun delitto in quanto non vi è stata alcuna condanna ingiusta. nessun delitto in quanto non ha ricevuto il denaro. il delitto di tentata corruzione in atti giudiziari.

Nell'ipotesi di delitto di corruzione in atti giudiziari il pubblico ufficiale agisce: solo per favorire una parte in un processo civile, penale o amministrativo. per favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo. solo per favorire una parte in un processo civile o penale. solo per favorire o danneggiare una parte in un processo penale.

All'incaricato di un pubblico servizio che commette il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio si applica la stessa pena prevista per il pubblico ufficiale che commette lo stesso reato? Sì, ma soltanto se compie l'atto contrario ai doveri d'ufficio, altrimenti la pena è ridotta da un terzo alla metà. Sì. Sì, ma soltanto se riveste la qualità di pubblico impiegato. No, si applica una pena ridotta in misura non superiore ad un terzo.

All'incaricato di un pubblico servizio che riceve denaro per ritardare un atto d'ufficio è applicabile: la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, ma ridotta in misura non superiore ad un terzo. la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, ma in misura ridotta. la pena stabilita per il delitto di abuso d'ufficio. la stessa pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pubblico ufficiale.

Mevio, incaricato di un pubblico servizio che non riveste la qualità di pubblico impiegato, accetta la promessa di una somma di denaro, quale retribuzione non dovuta, per il compimento di un atto d'ufficio. Commette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio? No, perché non riveste la qualità di pubblico ufficiale. Sì, ma soltanto se riceve il denaro promessogli. Sì, in ogni caso. No, perché non riveste la qualità di pubblico impiegato.

Mevio, incaricato di un pubblico servizio che non riveste la qualità di pubblico impiegato, riceve da Caio una retribuzione in denaro non dovuta per un atto d'ufficio da lui già legittimamente compiuto. Commette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio? No, perché non riveste la qualità di pubblico ufficiale. Sì. No, perché non riveste la qualità di pubblico impiegato. No, perché l'atto d'ufficio è stato già compiuto.

Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, commesso dall'incaricato di un pubblico servizio, è punito: con la stessa pena prevista per il reato di corruzione per atto d'ufficio commesso da incaricato di pubblico servizio. con la stessa pena prevista per il medesimo reato commesso da pubblico ufficiale. con la pena prevista per il reato di abuso d'ufficio. con pena ridotta rispetto a quella prevista per lo stesso reato commesso da pubblico ufficiale.

All'incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di impiegato pubblico ed accetta la promessa di denaro per compiere un atto d'ufficio si applica: la pena stabilita per il delitto di rifiuto di atti d'ufficio-omissione. la stessa pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale. la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, ma in misura ridotta. la pena stabilita per il delitto di abuso d'ufficio.

All'incaricato di un pubblico servizio che riceve denaro per aver omesso un atto d'ufficio è applicabile: la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, ma ridotta in misura non superiore ad un terzo. la pena stabilita per il delitto di abuso d'ufficio. la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, ma in misura ridotta. la stessa pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pubblico ufficiale.

All'incaricato di un pubblico servizio che riceve denaro per aver ritardato un atto d'ufficio è applicabile: la stessa pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale. la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, ma in misura ridotta. la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, ma ridotta in misura non superiore ad un terzo. la stessa pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pubblico ufficiale.

Tizio, incaricato di un pubblico servizio che non riveste la qualità di pubblico impiegato, accetta la promessa di un dipinto, quale retribuzione non dovuta, per il compimento di un atto d'ufficio. Commette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio? No, perché non riveste la qualità di pubblico impiegato. No, perché non riveste la qualità di pubblico ufficiale. Soltanto se riceve il dipinto promessogli. No, perché la promessa non riguarda denaro.

Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, nell'ipotesi in cui l'incaricato di pubblico servizio, prima di ricevere il denaro o l'utilità per il compimento di un atto contrario ai doveri d'ufficio, ne accetti la promessa: si perfeziona al momento del compimento dell'atto contrario ai doveri d'ufficio. si perfeziona al momento della promessa del denaro o dell'utilità. si perfeziona al momento del ricevimento del denaro o dell'utilità. si perfeziona al momento dell'accettazione della promessa del denaro o dell'utilità.

All'incaricato di pubblico servizio che accetta la promessa di denaro per ritardare un atto d'ufficio si applica: la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, ma ridotta in misura non superiore ad un terzo. la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, ma in misura ridotta. la pena stabilita per il delitto di abuso d'ufficio. la stessa pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pubblico ufficiale.

All'incaricato di un pubblico servizio che riceve denaro per omettere un atto d'ufficio è applicabile: la pena stabilita per il delitto di abuso d'ufficio. la stessa pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pubblico ufficiale. la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, ma in misura ridotta. la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, ma ridotta in misura non superiore ad un terzo.

L'impiegato pubblico incaricato di un pubblico servizio commette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio sia nell'ipotesi in cui riceva la retribuzione non dovuta ovvero ne accetti la promessa per compiere un atto d'ufficio, sia nell'ipotesi in cui la riceva o ne accetti la promessa per un atto d'ufficio già compiuto. È prevista la stessa pena edittale per le due ipotesi? No, nella seconda ipotesi la pena è inferiore. No, nella prima ipotesi la pena è inferiore. Sì, ma soltanto se la retribuzione non dovuta è di rilevante entità. Sì, è prevista la stessa pena per entrambe le ipotesi.

A chi promette denaro ad un pubblico ufficiale affinché ritardi un atto d'ufficio è applicabile, qualora la promessa sia accettata: la pena stabilita per il pubblico ufficiale che commette il delitto di corruzione per un atto di ufficio, in misura ridotta. la stessa pena prevista per il pubblico ufficiale che commette il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. la stessa pena prevista per il pubblico ufficiale che commette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio. la pena prevista per il delitto di istigazione alla corruzione.

Chiunque promette ad un pubblico ufficiale denaro o altra utilità affinché ometta un atto d'ufficio è punito, qualora il pubblico ufficiale accetti la promessa: con l'arresto e l'ammenda. con la multa. con la reclusione. con l'arresto.

Nell'ipotesi di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, ai fini dell'applicabilità al corruttore delle pene stabilite per il corrotto, la retribuzione può essere costituita: solo da denaro o cose mobili. solo da beni mobili o immobili. solo da denaro o cose fungibili. solo da denaro o altra utilità.

A chi promette denaro ad un incaricato di pubblico servizio per ritardare un atto d'ufficio, qualora la promessa sia accettata, è applicabile: la stessa pena prevista per l'incaricato di pubblico servizio che commette il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. la pena prevista per il delitto di istigazione alla corruzione. la stessa pena prevista per l'impiegato pubblico incaricato di pubblico servizio che commette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio. la pena stabilita per l'impiegato pubblico incaricato di pubblico servizio che commette il delitto di corruzione per un atto di ufficio, in misura ridotta.

Chi promette ad un incaricato di pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato denaro o altra utilità affinché compia un atto d'ufficio è punito, qualora la promessa sia accettata: con l'arresto. con la reclusione. con la multa. con nessuna pena in quanto la sua condotta non integra estremi di reato.

Chiunque promette denaro o altra utilità ad un pubblico ufficiale per compiere un atto del suo ufficio è punito, qualora la promessa sia accettata: con la pena stabilita per il delitto di istigazione alla corruzione di pubblico ufficiale per il compimento di un atto d'ufficio. con nessuna pena in quanto la condotta di chi promette denaro o altra utilità ad un pubblico ufficiale per il compimento di un atto d'ufficio non è prevista come reato dal codice penale. con la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio commesso dal pubblico ufficiale. con la pena prevista per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale in misura ridotta.

A chi dà denaro ad un pubblico ufficiale perché ha omesso un atto d'ufficio è applicabile: la pena prevista per il pubblico ufficiale che commette il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, in misura ridotta. la stessa pena prevista per il pubblico ufficiale che commette il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. la pena prevista per il pubblico ufficiale che commette il delitto di corruzione per un atto di ufficio, in misura ridotta. la stessa pena prevista per il pubblico ufficiale che commette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio.

Per chi dà ad un pubblico ufficiale denaro o altra utilità per compiere un atto d'ufficio al fine di favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo, è prevista: una pena più grave di quella prevista per il pubblico ufficiale che riceve il denaro o l'utilità. la stessa pena prevista per il reato di istigazione alla corruzione. la stessa pena prevista per il pubblico ufficiale che riceve il denaro o l'utilità. una pena meno grave di quella prevista per il pubblico ufficiale che riceve il denaro o l'utilità.

A chi dà denaro ad un pubblico ufficiale perché ha ritardato un atto d'ufficio è applicabile: la stessa pena prevista per il pubblico ufficiale che commette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio. la stessa pena prevista per il pubblico ufficiale che commette il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. la pena prevista per il delitto di istigazione alla corruzione. la pena prevista per il pubblico ufficiale che commette il delitto di corruzione per un atto di ufficio, in misura ridotta.

A chi promette denaro ad un incaricato di pubblico servizio affinché ometta un atto d'ufficio, qualora la promessa sia accettata, è applicabile: la stessa pena prevista per l'impiegato pubblico incaricato di pubblico servizio che commette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio. la pena prevista per il delitto di istigazione alla corruzione. la stessa pena prevista per l'incaricato di pubblico servizio che commette il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. la pena stabilita per l'impiegato pubblico incaricato di pubblico servizio che commette il delitto di corruzione per un atto di ufficio, in misura ridotta.

Nel delitto di corruzione per un atto d'ufficio le pene previste per il pubblico ufficiale sono applicabili anche a chi dà o promette l'indebita retribuzione, qualora l'offerta o la promessa siano accettate: nell'ipotesi in cui l'indebita retribuzione sia data o promessa per compiere un atto d'ufficio. nell'ipotesi in cui l'indebita retribuzione sia data o promessa per aver compiuto un atto d'ufficio. nell'ipotesi in cui l'indebita retribuzione sia data o promessa per aver omesso o ritardato un atto d'ufficio. nell'ipotesi in cui l'indebita retribuzione sia data o promessa per ritardare o omettere un atto d'ufficio.

Nel delitto di corruzione del pubblico ufficiale per il compimento di un atto di ufficio, ai fini dell'applicazione al corruttore delle stesse pene previste per il corrotto: è necessario che il corrotto riceva denaro o altra utilità o ne accetti la promessa. è sufficiente l'offerta o la promessa di denaro o altra utilità. è necessario che la somma di denaro o l'utilità ricevuti dal corrotto siano di rilevante entità. è necessario che il corrotto compia l'atto d'ufficio.

Nel delitto di corruzione di incaricato di pubblico servizio per un atto contrario ai doveri d'ufficio le pene previste per l'incaricato di pubblico servizio sono applicabili anche a chi dà o promette denaro o altra utilità: solo nell'ipotesi in cui il denaro o l'utilità siano ricevuti dal corrotto o ne sia accettata la promessa. solo nell'ipotesi in cui la somma di denaro o l'utilità ricevuti dal corrotto siano di rilevante entità. solo nell'ipotesi in cui l'atto sia compiuto. pure se l'offerta o la promessa non vengano accettate.

Nel delitto di corruzione del pubblico ufficiale per il compimento di un atto di ufficio, ai fini dell'applicazione al corruttore delle stesse pene previste per il corrotto: è necessario che il corrotto compia l'atto d'ufficio. è necessaria la dazione di denaro o altra utilità o l'accettazione della promessa di denaro o di altra utilità. è sufficiente l'offerta o la promessa di denaro o altra utilità. è necessario che la somma di denaro o l'utilità ricevuti dal corrotto siano di rilevante entità.

Chiunque offre o promette denaro o altra utilità ad un pubblico ufficiale per ritardare un atto del suo ufficio è punito, qualora l'offerta o la promessa sia accettata: con la pena stabilita per il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio commesso dal pubblico ufficiale. con la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, in misura ridotta. con la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, in misura ridotta. con la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale.

Il pubblico ufficiale che sollecita la dazione o la promessa di denaro od altra utilità da parte di un privato è punito con la pena prevista per l'istigazione alla corruzione per un atto d'ufficio: qualora la sollecitazione alla dazione o promessa del denaro o di altra utilità sia effettuata per compiere o aver compiuto un atto d'ufficio. qualora la sollecitazione alla dazione o promessa di denaro o di altra utilità sia effettuata per omettere o ritardare un atto d'ufficio. qualora la sollecitazione alla dazione o promessa di denaro o di altra utilità sia effettuata per aver ritardato o omesso un atto d'ufficio. qualora la sollecitazione alla dazione o promessa di denaro o altra utilità sia effettuata esclusivamente per compiere un atto d'ufficio.

Il pubblico ufficiale che sollecita l'offerta di denaro da un privato per omettere un atto d'ufficio, è punito: con la stessa pena edittale prevista per la corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale. con la pena stabilita per il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio commesso da pubblico ufficiale, in misura ridotta. con la stessa pena edittale prevista per la corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pubblico ufficiale. con la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, in misura ridotta.

Mevio ha offerto al pubblico ufficiale Caio una somma di denaro, quale retribuzione non dovuta per un atto d'ufficio già compiuto dal pubblico ufficiale. Caio non ha accettato l'offerta. Mevio ha commesso il delitto di istigazione alla corruzione? No, perché Caio ha compiuto un atto d'ufficio e non un atto contrario ai doveri d'ufficio. Sì, ma la pena è ridotta perché l'atto è già stato compiuto. No, perché la somma di denaro è stata offerta per un atto d'ufficio già compiuto da Caio. No, perché Caio non ha accettato l'offerta.

Al pubblico ufficiale che sollecita l'offerta di denaro da parte di un privato per un atto d'ufficio, già da lui legittimamente compiuto: è applicabile solo la pena dell'arresto. è applicabile solo la pena della multa. è applicabile solo la pena della reclusione. non è applicabile alcuna pena in quanto la sua condotta non integra estremi di reato.

Al soggetto che sollecita una promessa o dazione di denaro od altra utilità da parte di un privato per compiere un atto d'ufficio è applicabile la pena prevista per l'istigazione alla corruzione per il compimento di un atto d'ufficio: solo se pubblico ufficiale. solo se pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio. solo se impiegato pubblico. solo se pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio che rivesta la qualità di pubblico impiegato.

Al soggetto che sollecita una promessa o dazione di denaro o altra utilità da parte di un privato per compiere un atto contrario ai suoi doveri è applicabile la pena prevista per l'istigazione alla corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio: solo se è un pubblico ufficiale. solo se è un impiegato pubblico. solo se è un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio. solo se è un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico servizio che rivesta la qualità di pubblico impiegato.

Il pubblico ufficiale che sollecita la dazione o la promessa di denaro od altra utilità da parte di un privato è punito con la pena prevista per l'istigazione alla corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio: qualora la sollecitazione alla dazione o promessa del denaro o di altra utilità sia effettuata per omettere o ritardare ovvero per aver omesso o ritardato un atto d'ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri d'ufficio. qualora la sollecitazione alla dazione o promessa di denaro o di altra utilità sia effettuata per aver compiuto, ritardato, omesso un atto d'ufficio. qualora la sollecitazione alla dazione o promessa di denaro o altra utilità sia effettuata per compiere o aver compiuto un atto d'ufficio. qualora la sollecitazione alla dazione o promessa di denaro o di altra utilità sia effettuata per compiere o ritardare o omettere un atto d'ufficio.

Chi offre o promette denaro o altra utilità ad un pubblico ufficiale per indurlo a ritardare un atto del suo ufficio è punito, qualora l'offerta o la promessa non sia accettata: con la pena stabilita per il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio commesso da pubblico ufficiale, in misura ridotta. con la stessa pena edittale prevista per la corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pubblico ufficiale. con la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, in misura ridotta. con la stessa pena edittale prevista per la corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale.

Chi offre o promette denaro o altra utilità ad un pubblico ufficiale per indurlo ad omettere un atto del suo ufficio è punito, qualora l'offerta o la promessa non sia accettata: con la pena stabilita per il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio commesso da pubblico ufficiale, in misura ridotta. con la stessa pena edittale prevista per la corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale. con la stessa pena edittale prevista per la corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pubblico ufficiale. con la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, in misura ridotta.

Il pubblico ufficiale che sollecita l'offerta di denaro da un privato per ritardare un atto d'ufficio, è punito: con la pena stabilita per il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio commesso da pubblico ufficiale, in misura ridotta. con la stessa pena edittale prevista per la corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pubblico ufficiale. con la pena stabilita per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, in misura ridotta. con la stessa pena edittale prevista per la corruzione per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale.

Al pubblico ufficiale che sollecita l'offerta di denaro da un privato per il compimento di un atto d'ufficio: è applicabile solo la pena dell'arresto. è applicabile solo la pena della reclusione. non è applicabile alcuna pena in quanto la sua condotta non integra estremi di reato. è applicabile solo la pena della multa.

Nel delitto di abuso d'ufficio la pena è aumentata: solo nel caso di rilevante vantaggio patrimoniale. nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno carattere di rilevante gravità. nei casi di maggiore gravità. solo nel caso di danno di rilevante gravità.

Il delitto d'abuso d'ufficio è punito: solo con la multa. solo con l'ammenda. solo con l'arresto. solo con la reclusione.

Mevio, incaricato di un pubblico servizio, nello svolgimento del suo servizio, violando norme di regolamento, si procura intenzionalmente un vantaggio. Commette il delitto d'abuso d'ufficio (qualora il fatto non costituisca un più grave reato)? Sì, sempre. No, perché non è un pubblico ufficiale. Sì, ma solo se il vantaggio che si procura è un vantaggio patrimoniale. No, perché si è procurato il vantaggio violando norme di regolamento e non di legge.

Mevio, incaricato di un pubblico servizio, nello svolgimento del suo servizio, violando norme di regolamento, intenzionalmente arreca ad altri un danno ingiusto. Commette il delitto di abuso d'ufficio (qualora il fatto non costituisca un più grave reato)? No, perché non riveste la qualità di pubblico ufficiale. Solo se riveste la qualità di impiegato pubblico. Sì, sempre. Solo se il danno che arreca è patrimoniale.

Mevio, pubblico ufficiale, nello svolgimento delle sue funzioni, violando norme di un regolamento, arreca intenzionalmente ad altri un danno ingiusto. Commette il delitto di abuso d'ufficio? Solo se il danno che arreca è patrimoniale. No, perché è necessario che procuri a sé o ad altri un vantaggio patrimoniale. No, perché ha violato norme di regolamento e non di legge. Sì, qualora il fatto non costituisca un più grave reato.

Mevio, incaricato di un pubblico servizio, nello svolgimento del suo servizio, intenzionalmente si procura un vantaggio patrimoniale. Commette il delitto di abuso d'ufficio (qualora il fatto non costituisca un più grave reato)? Sì, ma solo se si è procurato il vantaggio patrimoniale violando norme di legge, di regolamento ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti. Sì, ma solo se si è procurato il vantaggio patrimoniale violando norme di legge. Sì, ma esclusivamente nel caso in cui si sia procurato il vantaggio patrimoniale violando norme di legge o di regolamento. No, perché non è pubblico ufficiale.

Mevio, incaricato di un pubblico servizio che non riveste la qualità di impiegato pubblico, nello svolgimento del suo servizio, violando norme di regolamento, intenzionalmente procura ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale. Commette il delitto di abuso d'ufficio? Sì, qualora il fatto non costituisca un reato più grave. No, perché non riveste la qualità di pubblico ufficiale. No, perché non riveste la qualità di pubblico impiegato. No, perché non ha violato norme di legge ma solo di regolamento.

Nel delitto d'abuso d'ufficio commesso dall'incaricato di pubblico servizio a quest'ultimo è applicabile: la pena detentiva prevista per l'ipotesi in cui il delitto sia commesso da pubblico ufficiale. la pena detentiva prevista per l'ipotesi in cui il delitto sia commesso dal pubblico ufficiale, in misura ridotta. la multa. la pena detentiva prevista per l'ipotesi in cui il delitto sia commesso dal pubblico ufficiale, aumentata.

Soggetto attivo del delitto di abuso d'ufficio è: il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio o l'esercente un servizio di pubblica necessità. il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio. solo il pubblico ufficiale. solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di impiegato pubblico.

Il codice penale prevede il delitto di abuso d'ufficio: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione. tra i delitti contro la pubblica amministrazione e, in particolare, tra i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione. tra i delitti contro la personalità dello Stato. tra i delitto contro il patrimonio.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di concussione di funzionari di Stati esteri, quando il fatto è di particolare tenuità: si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito. la pena è diminuita di un terzo. la pena è diminuita. la pena è diminuita da un terzo a due terzi.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di concussione di funzionari delle Comunità europee, quando il fatto è di particolare tenuità: la pena è diminuita da un terzo a due terzi. la pena è diminuita di un terzo. si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito. la pena è diminuita.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di corruzione di funzionari delle Comunità europee, quando il fatto è di particolare tenuità: si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito. la pena è diminuita da un terzo a due terzi. la pena è diminuita di un terzo. la pena è diminuita.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di abuso d'ufficio, quando il fatto è di particolare tenuità: si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito. la pena è diminuita. la pena è diminuita di un terzo. la pena è diminuita da un terzo a due terzi.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di istigazione alla corruzione di funzionari di Stati esteri, quando il fatto è di particolare tenuità: si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito. la pena è diminuita da un terzo a due terzi. la pena è diminuita. la pena è diminuita di un terzo.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di corruzione di funzionari di Stati esteri, quando il fatto è di particolare tenuità: la pena è diminuita di un terzo. la pena è diminuita da un terzo a due terzi. la pena è diminuita. si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di corruzione di membri degli organi delle Comunità europee, quando il fatto è di particolare tenuità: la pena è diminuita. la pena è diminuita da un terzo a due terzi. la pena è diminuita di un terzo. si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee, quando il fatto è di particolare tenuità: si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito. la pena è diminuita. la pena è diminuita di un terzo. la pena è diminuita da un terzo a due terzi.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di peculato di funzionari di Stati esteri, quando il fatto è di particolare tenuità: la pena è diminuita di un terzo. la pena è diminuita. la pena è diminuita da un terzo a due terzi. si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di istigazione alla corruzione di funzionari delle Comunità europee, quando il fatto è di particolare tenuità: si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito. la pena è diminuita di un terzo. la pena è diminuita. la pena è diminuita da un terzo a due terzi.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di peculato di funzionari delle Comunità europee, quando il fatto è di particolare tenuità: la pena è diminuita di un terzo. la pena è diminuita da un terzo a due terzi. si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito. la pena è diminuita.

Nel delitto di abuso d'ufficio, qualora il fatto sia di particolare tenuità: la pena è diminuita. si applica solo la pena della multa. non possono applicarsi pene accessorie. non si applicano pene detentive o pecuniarie ma solo una misura di sicurezza.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, quando il fatto è di particolare tenuità: la pena è diminuita. la pena è diminuita da un terzo a due terzi. si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito. la pena è diminuita di un terzo.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di corruzione per un atto d'ufficio, quando il fatto è di particolare tenuità: la pena è diminuita da un terzo a due terzi. la pena è diminuita di un terzo. si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito. la pena è diminuita.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di concussione, quando il fatto è di particolare tenuità: si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito. la pena è diminuita. la pena è diminuita da un terzo a due terzi. la pena è diminuita di un terzo.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui, quando il fatto è di particolare tenuità: si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito. la pena è diminuita. la pena è diminuita di un terzo. la pena è diminuita da un terzo a due terzi.

Nel delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, qualora il fatto sia di particolare tenuità si configura una circostanza attenuante? Sì, si configura una circostanza attenuante comune. Sì, si configura una circostanza attenuante prevista dal codice penale per tutti i delitti contro la pubblica amministrazione. No, ma della particolare tenuità del fatto deve tenersi conto ai fini della determinazione in concreto della pena. Sì, si configura una circostanza attenuante speciale.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di malversazione a danno dello Stato, quando il fatto è di particolare tenuità: si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito. la pena è diminuita da un terzo a due terzi. la pena è diminuita. la pena è diminuita di un terzo.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di peculato, quando il fatto è di particolare tenuità: la pena è diminuita. la pena è diminuita di un terzo. la pena è diminuita da un terzo a due terzi. si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito.

Nel delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui, qualora il fatto sia di particolare tenuità si configura una circostanza attenuante? Sì, si configura una circostanza attenuante speciale. Sì, si configura una circostanza attenuante comune. Sì, si configura una circostanza attenuante prevista dal codice penale per tutti i delitti contro la pubblica amministrazione. No, ma della particolare tenuità del fatto deve tenersi conto ai fini della determinazione in concreto della pena.

Nel delitto di corruzione per un atto d'ufficio, qualora il fatto sia di particolare tenuità si configura una circostanza attenuante? No, ma della particolare tenuità del fatto deve tenersi conto ai fini della determinazione in concreto della pena. Sì, si configura una circostanza attenuante comune. Sì, si configura una circostanza attenuante speciale. Sì, si configura una circostanza attenuante prevista dal codice penale per tutti i delitti contro la pubblica amministrazione.

Nel delitto di abuso d'ufficio, qualora il fatto sia di particolare tenuità si configura una circostanza attenuante? Sì, si configura una circostanza attenuante speciale. No, ma della particolare tenuità del fatto deve tenersi conto ai fini della determinazione in concreto della pena. Sì, si configura una circostanza attenuante comune. Sì, si configura una circostanza attenuate prevista dal codice penale per tutti i delitti contro la pubblica amministrazione.

Nel delitto di corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio, qualora il fatto sia di particolare tenuità si configura una circostanza attenuante? No, ma della particolare tenuità del fatto deve tenersi conto ai fini della determinazione della pena. Sì, si configura una circostanza attenuante speciale. Sì, si configura una circostanza attenuante prevista dal codice penale per tutti i delitti contro la pubblica amministrazione. Sì, si configura una circostanza attenuante comune.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, quando il fatto è di particolare tenuità: la pena è diminuita di un terzo. la pena è diminuita da un terzo a due terzi. si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito. la pena è diminuita.

Nel delitto di concussione, qualora il fatto sia di particolare tenuità si configura una circostanza attenuante? Sì, si configura una circostanza attenuante prevista dal codice penale per tutti i delitti contro la pubblica amministrazione. Sì, si configura una circostanza attenuante speciale. No, ma della particolare tenuità del fatto deve tenersi conto ai fini della determinazione in concreto della pena. Sì, si configura una circostanza attenuante comune.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di concussione di membri degli organi delle Comunità europee, quando il fatto è di particolare tenuità: la pena è diminuita. si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito. la pena è diminuita di un terzo. la pena è diminuita da un terzo a due terzi.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio, quando il fatto è di particolare tenuità: la pena è diminuita. la pena è diminuita di un terzo. la pena è diminuita da un terzo a due terzi. si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di istigazione alla corruzione, quando il fatto è di particolare tenuità: la pena è diminuita di un terzo. la pena è diminuita. la pena è diminuita da un terzo a due terzi. si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito.

Nel delitto di peculato, qualora il fatto sia di particolare tenuità si configura una circostanza attenuante? Sì, si configura una circostanza attenuante comune. Sì, si configura una circostanza attenuante prevista dal codice penale per tutti i delitti contro la pubblica amministrazione. No, ma della particolare tenuità del fatto deve tenersi conto ai fini della determinazione in concreto della pena. Sì, si configura una circostanza attenuante speciale.

Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di peculato di membri degli organi delle Comunità europee, quando il fatto è di particolare tenuità: la pena è diminuita. la pena è diminuita di un terzo. la pena è diminuita da un terzo a due terzi. si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, nella misura pari al triplo del beneficio conseguito.

Mevio, incaricato di un pubblico servizio che non riveste la qualità di impiegato pubblico, nello svolgimento del suo servizio, impiega a proprio profitto nuove applicazioni industriali che egli conosce per ragione del suo servizio e che debbono rimanere segrete. Commette il delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni d'ufficio? No, perché non riveste la qualità di pubblico impiegato. No, perché ha impiegato a proprio profitto applicazioni industriali e non invenzioni o scoperte scientifiche. Sì. No, perché non riveste la qualità di pubblico ufficiale.

Nel delitto di utilizzazione di invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio, il soggetto che impiega a proprio profitto le invenzioni o le scoperte scientifiche o le nuove applicazioni industriali è: solo il pubblico ufficiale. il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio o l'esercente un servizio di pubblica necessità. il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio. solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di impiegato pubblico.

Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio commette il delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio: se impiega a proprio o ad altrui profitto invenzioni o scoperte scientifiche, che egli conosca per ragione del servizio, anche se non debbono rimanere segrete. solo se impiega ad altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche di cui sia venuto a conoscenza per ragione del servizio, anche se non debbono rimanere segrete. se impiega, a proprio o ad altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche o nuove applicazioni industriali, che egli conosca per ragione del servizio e che debbono rimanere segrete. solo se impiega a proprio profitto invenzioni o scoperte scientifiche che egli conosca per ragione del servizio e che debbono rimanere segrete.

Il delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni d'ufficio, nel codice penale, è ricompreso: tra i delitti contro la fede pubblica. tra i delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio. tra i delitti contro la pubblica amministrazione. tra i delitti contro il patrimonio.

L'incaricato di un pubblico servizio commette il delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni d'ufficio qualora impieghi a proprio o ad altrui profitto: invenzioni o scoperte scientifiche o nuove applicazioni industriali, che egli conosca per ragione del servizio e che debbono rimanere segrete. solo invenzioni o scoperte scientifiche che egli conosca per ragione del servizio e che debbono rimanere segrete. qualunque invenzione o scoperta o applicazione industriale, che egli conosca per ragione del servizio, anche se non deve rimanere segreta. solo invenzioni o scoperte scientifiche che egli conosca per ragione del suo ufficio anche se non debbono rimanere segrete.

Per la configurabilità del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni d'ufficio occorre che il pubblico ufficiale impieghi a proprio o ad altrui profitto: solo invenzioni o scoperte scientifiche che egli conosca per ragione del suo ufficio anche se non debbono rimanere segrete. solo invenzioni o scoperte scientifiche che egli conosca per ragione del suo ufficio e che debbono rimanere segrete. invenzioni o scoperte scientifiche o nuove applicazioni industriali, che egli conosca per ragione del suo ufficio anche se non debbono rimanere segrete. invenzioni o scoperte scientifiche o nuove applicazioni industriali, che egli conosca per ragione dell'ufficio e che debbono rimanere segrete.

Il pubblico ufficiale che impiega a proprio o ad altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove applicazioni industriali, che egli conosca per ragione del suo ufficio, e che debbono rimanere segrete, è punito: con l'ammenda. con la reclusione e con la multa. con l'arresto e l'ammenda. con l'arresto.

Mevio, incaricato di un pubblico servizio che non riveste la qualità di impiegato pubblico, violando i doveri inerenti al servizio, agevola la conoscenza di notizie d'ufficio che devono rimanere segrete, pur senza rivelarle direttamente. Commette il delitto di rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio? Sì. No perché non riveste la qualità di pubblico ufficiale. No perché non riveste la qualità di pubblico impiegato. No perché non rivela le notizie ma si limita ad agevolarne la conoscenza.

Il pubblico ufficiale che, violando i doveri inerenti alle sue funzioni, o comunque abusando della sua qualità, agevola la conoscenza di notizie d'ufficio che debbono rimanere segrete: commette una contravvenzione punibile con l'arresto nell'ipotesi di agevolazione dolosa della conoscenza delle notizie e con l'ammenda nell'ipotesi di agevolazione colposa. commette un delitto solo nell'ipotesi di agevolazione dolosa della conoscenza delle notizie mentre nell'ipotesi di agevolazione colposa non commette alcun reato. commette un delitto nell'ipotesi in cui l'agevolazione della conoscenza delle notizie sia dolosa e una contravvenzione nell'ipotesi che l'agevolazione della conoscenza delle notizie sia colposa. commette un delitto sia nell'ipotesi che l'agevolazione della conoscenza delle notizie sia dolosa, sia nell'ipotesi che l'agevolazione della conoscenza delle notizie sia colposa.

Soggetto attivo del delitto di rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio è: solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che rivesta la qualità di impiegato pubblico. il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio. solo il pubblico ufficiale. il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio o l'esercente un servizio di pubblica necessità.

Al pubblico ufficiale che, violando i doveri inerenti alle proprie funzioni, agevola la conoscenza di notizie d'ufficio che debbono rimanere segrete: è applicabile la pena dell'arresto nell'ipotesi di agevolazione dolosa della conoscenza delle notizie e dell'ammenda nell'ipotesi di agevolazione colposa. è applicabile la pena della reclusione sia nell'ipotesi che l'agevolazione della conoscenza delle notizie sia dolosa, sia nell'ipotesi che l'agevolazione della conoscenza delle notizie sia colposa. è applicabile la pena dell'arresto sia nell'ipotesi che l'agevolazione della conoscenza delle notizie sia dolosa, sia nell'ipotesi che l'agevolazione della conoscenza delle notizie sia colposa. è applicabile la pena della reclusione solo nell'ipotesi in cui l'agevolazione della conoscenza delle notizie sia dolosa.

Nella condotta del pubblico ufficiale che si avvale illegittimamente di notizie d'ufficio che debbono rimanere segrete, è configurabile il delitto di "utilizzazione di segreti d'ufficio": se il fatto è commesso per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale. solo se il fatto è commesso per procurare esclusivamente a sé un indebito profitto patrimoniale. solo se il fatto è commesso per procurare esclusivamente ad altri un indebito profitto patrimoniale. se il fatto è commesso per procurare ad altri un profitto di qualsiasi natura ancorché non ingiusto.

All'incaricato di un pubblico servizio che colposamente agevola la conoscenza di una notizia d'ufficio che debba rimanere segreta: si applica una pena detentiva inferiore a quella prevista per l'ipotesi in cui l'incaricato di pubblico servizio abbia dolosamente, violando i doveri inerenti al servizio, agevolato la conoscenza della notizia che doveva rimanere segreta, ma solo se il fatto è di lieve entità. si applica una pena detentiva inferiore a quella prevista per l'ipotesi in cui l'incaricato di pubblico servizio abbia dolosamente, violando i doveri inerenti al servizio, agevolato la conoscenza della notizia che doveva rimanere segreta. si applica la stessa pena detentiva prevista per l'ipotesi in cui l'incaricato di pubblico servizio abbia dolosamente, violando i doveri inerenti al servizio, agevolato la conoscenza della notizia che doveva rimanere segreta. si applica la stessa pena detentiva prevista per l'ipotesi in cui l'incaricato di pubblico servizio abbia dolosamente, violando i doveri inerenti al servizio, agevolato la conoscenza della notizia che doveva rimanere segreta, ma solo se il fatto è di particolare gravità.

Il pubblico ufficiale che abusando della sua qualità rivela notizie d'ufficio che devono rimanere segrete: è punito con la reclusione. è punito con l'ammenda. è punito con l'arresto. è punito con l'arresto e l'ammenda.

L'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio che devono rimanere segrete: è punito con l'arresto. è punito con la reclusione. è punito con l'ammenda. è punito con l'arresto e l'ammenda.

Il delitto di rivelazione o utilizzazione di segreti d'ufficio, nel codice penale, è ricompreso: tra i delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio. tra i delitti contro la persona ed in particolare contro l'inviolabilità dei segreti. tra i delitti contro la pubblica amministrazione. tra i delitti contro la fede pubblica.

Soggetto attivo del delitto di rifiuto di atti d'ufficio può essere: soltanto il pubblico ufficiale o l'impiegato pubblico incaricato di un pubblico servizio. soltanto il pubblico ufficiale. il pubblico ufficiale, l'incaricato di un pubblico servizio, l'esercente un servizio di pubblica necessità. il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio.

Il pubblico ufficiale che entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta scritta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo (fuori dei casi di rifiuto indebito di un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, debba essere compiuto senza ritardo): è punito con la reclusione o con la multa. non è soggetto a sanzione penale. è punito con l'arresto e l'ammenda. è punito con l'arresto o l'ammenda.

Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta scritta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo: è soggetto a sanzione penale solo nell'ipotesi in cui l'atto sia urgente. è soggetto a sanzione penale solo se l'atto d'ufficio, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica o di ordine pubblico o di igiene e sanità, debba essere compiuto senza ritardo. è soggetto a sanzione penale. non è mai soggetto a sanzione penale.

L'incaricato di un pubblico servizio che indebitamente rifiuta un atto del suo servizio che per ragioni di igiene e sanità deve essere compiuto senza ritardo commette: un reato contravvenzionale previsto dal codice penale tra le contravvenzioni concernenti l'attività sociale della pubblica amministrazione. un delitto previsto dal codice penale tra i delitti contro l'economia pubblica, l'industria ed il commercio. un delitto previsto dal codice penale tra i delitti contro la pubblica amministrazione. un reato contravvenzionale previsto dal codice penale tra le contravvenzioni di polizia.

Mevio, incaricato di un pubblico servizio che non riveste la qualità di impiegato pubblico, rifiuta indebitamente un atto del suo ufficio che per ragioni di igiene e sanità deve essere compiuto senza ritardo. Commette il delitto di rifiuto di atti d'ufficio? Sì. No, perché non riveste la qualità di pubblico impiegato. No, perché non riveste la qualità di pubblico ufficiale. No, perché le ragioni che determinano l'urgenza non sono né ragioni di giustizia né ragioni di ordine pubblico.

Il dipendente pubblico che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio, commette il delitto di rifiuto di atti d'ufficio: solo se riveste la qualità di pubblico ufficiale o d'incaricato di un pubblico servizio e l'atto, per ragioni di giustizia, sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo. solo se il rifiuto determina un danno di rilevante entità. solo se riveste la qualità di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio e l'atto per una qualunque ragione è urgente. solo se riveste la qualità di pubblico ufficiale e l'atto è urgente.

Il militare o l'agente della forza pubblica, il quale rifiuta o ritarda indebitamente di eseguire una richiesta fattagli dall'Autorità competente, nelle forme stabilite dalla legge: è punito con l'ammenda. è punito con la reclusione. non è soggetto a sanzioni penali. è punito con l'arresto.

Per la configurabilità del delitto di rifiuto o ritardo di obbedienza commesso da militare o da un agente della forza pubblica: il rifiuto o il ritardo deve essere indebito; la richiesta deve provenire da soggetto che abbia interesse a farlo; la richiesta deve essere formulata in forma scritta. il rifiuto o il ritardo deve essere indebito; la richiesta deve provenire solo da superiori gerarchici; la richiesta deve essere formulata in forma scritta. il rifiuto o il ritardo deve essere indebito; la richiesta deve provenire solo da un'Autorità competente a farla; la richiesta deve essere formulata nelle forme stabilite dalla legge. il rifiuto o il ritardo deve essere indebito; la richiesta deve provenire solo da un superiore gerarchico; la richiesta può essere formulata anche verbalmente.

Commette il delitto di rifiuto o ritardo di obbedienza: il militare o l'agente della forza pubblica che rifiuta o ritarda indebitamente di eseguire una richiesta legittimamente fattagli in forma scritta da chiunque vi abbia interesse. il militare o l'agente della forza pubblica che rifiuta o ritarda di eseguire una richiesta fattagli dall'Autorità competente anche al di fuori delle forme stabilite dalla legge. il militare o l'agente della forza pubblica che rifiuta o ritarda indebitamente di eseguire una richiesta solo se fattagli da un superiore gerarchico nelle forme previste dalla legge. il militare o l'agente della forza pubblica che rifiuta o ritarda indebitamente di eseguire una richiesta fattagli dall'Autorità competente nelle forme stabilite dalla legge.

Il delitto di rifiuto o ritardo di obbedienza commesso da un militare o da un agente della forza pubblica è previsto dal codice penale: tra i delitti contro l'ordine pubblico. tra i delitti contro la personalità dello Stato. tra i delitti contro la pubblica amministrazione. tra i delitti contro l'amministrazione della giustizia.

Nel delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità: non è prevista una pena edittale più grave per i capi, promotori od organizzatori ma a questi ultimi, oltre la pena, è sempre applicabile una misura di sicurezza. è prevista una pena edittale più grave per i capi, promotori od organizzatori. non è prevista una pena edittale più grave per i capi, promotori o organizzatori. la qualità di capo, promotore od organizzatore costituisce un elemento essenziale per la configurabilità del delitto, che può essere commesso solo da chi rivesta tali qualità.

Soggetto attivo del delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità è: chi esercita un'impresa di servizi pubblici o di pubblica necessità. solo il pubblico ufficiale che esercita un'impresa di servizi pubblici o di pubblica necessità. chi presta la sua attività lavorativa presso un'impresa di servizi pubblici o di pubblica necessità. il pubblico ufficiale o l'impiegato pubblico che esercita un'impresa di servizi pubblici o di pubblica necessità.

Chi esercitando imprese di servizi pubblici o di pubblica necessità, interrompe il servizio, ovvero sospende il lavoro nei suoi stabilimenti, uffici o aziende, in modo da turbare la regolarità del servizio: è punito sempre con la reclusione e con la multa. è punito sempre con l'arresto e con l'ammenda. è punito con la reclusione e la multa solo se promotore, capo o organizzatore e con la multa negli altri casi. è punito con l'arresto e l'ammenda solo se promotore, capo o organizzatore, e con l'ammenda negli altri casi.

Chi, esercitando imprese di servizi pubblici, sospende il lavoro nei suoi stabilimenti, in modo da turbare la regolarità del servizio: non è soggetto a sanzioni penali. è punito con la reclusione e con la multa. è punito con l'arresto e l'ammenda. è punito solo con l'ammenda.

Chi sottrae una cosa (di cui non è proprietario) sottoposta a sequestro disposto nel corso del procedimento penale, commette il delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa? Sì, se la cosa non è affidata alla sua custodia. Sì, se ha agito al solo scopo di favorire il proprietario della cosa sottoposta a sequestro e la cosa non è affidata alla sua custodia. Sì, se ha agito al solo scopo di favorire il proprietario della cosa sottoposta a sequestro e la cosa è affidata alla sua custodia. No, mai.

Tizio, pubblico ufficiale, si appropria di una cosa altrui sottoposta a sequestro nel corso di un procedimento penale ed affidata alla sua custodia. Commette il delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa? No, commette il delitto di malversazione a danno dello Stato. Sì. No, commette il delitto di peculato. No, commette il delitto di abuso d'ufficio.

Per la configurabilità del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa, il soggetto che sopprime la cosa sottoposta a sequestro: può essere solo il custode, sia o non proprietario delle cose, oppure il proprietario anche se non sia custode. può essere solo il custode, sia o non proprietario della cosa. può essere chiunque, con la sola esclusione del proprietario della cosa sottoposta a sequestro. può essere chiunque.

Il reato di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa, è previsto dal codice penale: tra le contravvenzioni di polizia. tra le contravvenzioni concernenti l'attività sociale della pubblica amministrazione. tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione. tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione.

Chiunque sottrae una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale e affidata alla sua custodia, al solo scopo di favorire il proprietario di essa: è soggetto all'applicazione di una misura di sicurezza. è punito con la reclusione e la multa. non è soggetto a sanzioni o misure previste dal codice penale. è punito con l'arresto e l'ammenda.

Chiunque sottrae una cosa di cui non è proprietario, sottoposta a sequestro disposto nel corso del procedimento penale, commette il delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa? Sì, se ha agito al solo scopo di favorire il proprietario della cosa sottoposta a sequestro e la cosa è affidata alla sua custodia. No, in nessun caso. Sì, ma nell'ipotesi che abbia agito per favorire il proprietario della cosa sottoposta a sequestro la pena è aumentata. Sì, solo se ha agito allo scopo di favorire il proprietario della cosa sottoposta a sequestro.

Mevio, incaricato di un pubblico servizio, disperde una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale ed affidata alla sua custodia, al solo fine di favorire il proprietario di essa. Commette il delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa? Sì. No, perché ha agito al fine di favorire il proprietario della cosa sottoposta a sequestro. No, perché non riveste la qualità di pubblico ufficiale. No, perché la cosa è affidata alla sua custodia.

Per la configurabilità del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa, il soggetto che disperde la cosa sottoposta a sequestro: può essere chiunque, con la sola esclusione del proprietario della cosa sottoposta a sequestro. può essere chiunque. può essere solo il custode, sia o non proprietario della cosa. può essere solo il custode, sia o non proprietario delle cose, oppure il proprietario anche se non sia custode.

Tizio sottrae una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale e non affidata alla sua custodia: è punito con la stessa pena edittale prevista per chi sottrae, al solo fine di favorire il proprietario, una cosa altrui affidata alla sua custodia. è punito con una pena edittale più grave di quella prevista per chi sottrae una cosa di sua proprietà affidata alla sua custodia. è punito con una pena edittale meno grave di quella prevista per chi sottrae una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro ed affidata alla sua custodia. è punito con la stessa pena edittale prevista per chi sottrae una cosa di sua proprietà ed affidata alla sua custodia.

Caio sottrae una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale. Commette il delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa? Sì, ma solo nell'ipotesi in cui la cosa sia affidata alla sua custodia. Sì, in ogni caso. Sì, ma solo nell'ipotesi in cui la cosa non sia affidata alla sua custodia. No, perché è proprietario della cosa sottoposta a sequestro.

Tizio, incaricato di pubblico servizio, distrugge una cosa fungibile altrui sottoposta a sequestro disposto dall'Autorità amministrativa e affidata alla sua custodia, al fine di procurarsi un profitto ingiusto. Commette il delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa? No, perché non riveste la qualità di pubblico ufficiale. No, perché non ha agito al solo scopo di favorire il proprietario della cosa sottoposta a sequestro. No, perché non è il proprietario della cosa sottoposta a sequestro. No, perché la cosa sottoposta a sequestro è una cosa fungibile.

Per la configurabilità del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa, il soggetto che sottrae la cosa sottoposta a sequestro: può essere solo il custode, sia o non proprietario della cosa. può essere solo il custode, sia o non proprietario delle cose, oppure il proprietario anche se non sia custode. può essere chiunque, con la sola esclusione del proprietario della cosa sottoposta a sequestro. può essere chiunque.

Per la configurabilità del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa, il soggetto che deteriora la cosa sottoposta a sequestro: può essere chiunque, con la sola esclusione del proprietario della cosa sottoposta a sequestro. può essere chiunque. può essere solo il custode, sia o non proprietario della cosa. può essere solo il custode, sia o non proprietario delle cose, oppure il proprietario anche se non sia custode.

Per la configurabilità del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa, il soggetto che distrugge la cosa sottoposta a sequestro: può essere solo il custode, sia o non proprietario della cosa. può essere solo il custode, sia o non proprietario delle cose, oppure il proprietario anche se non sia custode. può essere chiunque, con la sola esclusione del proprietario della cosa sottoposta a sequestro. può essere chiunque.

Chi, avendo in custodia una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa, per colpa ne cagiona la distruzione o la dispersione, ovvero ne agevola la sottrazione o la soppressione: è punito con l'arresto o l'ammenda. non è soggetto a sanzione penale. è punito con la reclusione o la multa. è soggetto all'applicazione di misura di sicurezza.

Mevio, proprietario di una cosa sottoposta a sequestro disposto dall'Autorità amministrativa e non affidata alla sua custodia, per colpa ne cagiona la dispersione. Commette il delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa? No, perché tale delitto è ravvisabile solo nell'ipotesi in cui venga agevolata la sottrazione da parte di altri della cosa sottoposta a sequestro. Sì. No, perché la cosa non è affidata alla sua custodia. No, perché è proprietario della cosa.

Mevio, avendo in custodia una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro disposto dall'Autorità amministrativa, per colpa ne cagiona la distruzione. Commette un delitto? No, perché il sequestro non è stato disposto nel corso di un procedimento penale. No, essendo il proprietario della cosa non commette nessun reato. Sì. No, commette una contravvenzione.

Soggetto attivo del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa, può essere: soltanto il proprietario della cosa sottoposta a sequestro. chiunque, ad eccezione del proprietario della cosa sottoposta a sequestro. solo il custode, anche se non proprietario della cosa. chiunque, anche se proprietario della cosa.

Mevio, avendo in custodia una cosa (di cui non è proprietario) sottoposta a sequestro disposto dall'Autorità amministrativa, per colpa ne cagiona la distruzione. Commette un delitto? Sì. No, commette una contravvenzione. No, perché non è proprietario della cosa sottoposta a sequestro. No, perché il sequestro non è stato disposto nel corso di un procedimento penale.

Per il delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa: si procede sempre d'ufficio. si procede sempre a querela della persona offesa. si procede a querela della persona offesa solo se il reato non è commesso dal proprietario della cosa. si procede a querela della persona offesa solo nell'ipotesi in cui il soggetto attivo abbia agevolato la sottrazione da parte di terzi della cosa sottoposta a sequestro.

La violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa è prevista dal codice penale: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione. tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione. tra le contravvenzioni concernenti l'attività sociale della pubblica amministrazione. tra le contravvenzioni di polizia.

Nel caso di condanna per il delitto di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca.

Nel caso di condanna per il delitto di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio: è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorità Amministrativa: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il profitto del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorità Amministrativa: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che furono destinate a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorità Amministrativa: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorità Amministrativa: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di interruzione di un servizio di pubblica necessità: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca.

Nel caso di condanna per il delitto di violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorità Amministrativa: è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale: è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca.

Nel caso di condanna per il delitto di violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorità Amministrativa: è ordinata la confisca soltanto delle cose che furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorità Amministrativa: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto del reato. è comunque ordinata la confisca.

Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorità Amministrativa: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorità Amministrativa: è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorità Amministrativa: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di interruzione di un servizio di pubblica necessità: è ordinata la confisca soltanto delle cose che furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca.

Nel caso di condanna per il delitto di violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di utilizzazione di invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di utilizzazione di invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di utilizzazione di invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale: è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale: è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che furono destinate a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di interruzione d'un servizio pubblico: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorità Amministrativa: è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca.

Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale: è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio: è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca.

Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorità Amministrativa: è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono a commettere il reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di interruzione di un servizio di pubblica necessità: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di interruzione di un servizio di pubblica necessità: è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale: è ordinata la confisca soltanto delle cose che furono destinate a commettere il reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale: è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che furono destinate a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di utilizzazione di invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio: è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di utilizzazione di invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbedienza commesso da un militare: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbedienza commesso da un militare: è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbedienza commesso da un militare: è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbedienza commesso da un agente della forza pubblica: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca.

Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbedienza commesso da un militare: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbedienza commesso da un militare: è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale: è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca.

Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbedienza commesso da un militare: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbedienza commesso da un militare: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbedienza commesso da un militare: è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbedienza commesso da un agente della forza pubblica: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorità Amministrativa: è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca.

Nel caso di condanna per il delitto di interruzione di un servizio di pubblica necessità: è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbedienza commesso da un agente della forza pubblica: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbedienza commesso da un agente della forza pubblica: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorità Amministrativa: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbedienza commesso da un agente della forza pubblica: è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca.

Nel caso di condanna per il delitto di interruzione d'un servizio pubblico: è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di interruzione d'un servizio pubblico: è ordinata la confisca soltanto delle cose che furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbedienza commesso da un agente della forza pubblica: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono a commettere il reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale: è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di interruzione d'un servizio pubblico: è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di interruzione d'un servizio pubblico: è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato.

Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbedienza commesso da un agente della forza pubblica: è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbedienza commesso da un agente della forza pubblica: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è comunque ordinata la confisca.

Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbedienza commesso da un militare: è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di atti di ufficio: è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di omissione di atti di ufficio: è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è comunque ordinata la confisca.

Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorità Amministrativa: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è comunque ordinata la confisca.

Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbedienza commesso da un militare: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale: è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca.

Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbedienza commesso da un agente della forza pubblica: è ordinata la confisca soltanto delle cose che furono destinate a commettere il reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è comunque ordinata la confisca. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato.

Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbedienza commesso da un agente della forza pubblica: è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prezzo del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che costituiscono il prodotto o il profitto del reato. è ordinata la confisca soltanto delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. è comunque ordinata la confisca.

Chiunque usa violenza ad un pubblico ufficiale per costringerlo a compiere un atto del suo ufficio: commette il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale soltanto se dal compimento dell'atto consegue un vantaggio patrimoniale. commette il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale ma è punito con una pena edittale meno grave di quella prevista per chi usa violenza nei confronti di un pubblico ufficiale per costringerlo a compiere un atto contrario ai suoi doveri. commette il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale ed è punito con la stessa pena edittale prevista per chi usa violenza nei confronti di un pubblico ufficiale per costringerlo a compiere un atto contrario ai suoi doveri. commette il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale ma è punito con una pena edittale più grave di quella prevista per chi usa violenza nei confronti di un pubblico ufficiale per costringerlo a compiere un atto contrario ai suoi doveri.

Chiunque usa violenza ad un pubblico ufficiale per costringerlo a compiere un atto del suo ufficio: è punito con la reclusione. è punito con l'ammenda. è punito con l'arresto. non è soggetto a sanzione penale.

Commette il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale chi usa violenza o minaccia al pubblico ufficiale o all'incaricato di un pubblico servizio: per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri, o ad omettere un atto dell'ufficio o del servizio ovvero a compiere un atto del proprio ufficio o servizio o per influire comunque su di lui. per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri, o ad omettere un atto dell'ufficio o del servizio ovvero per opporsi a lui mentre compie un atto dell'ufficio o del servizio. per opporsi a lui mentre compie un atto dell'ufficio o del servizio. soltanto per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri.

Chiunque usa violenza ad un pubblico ufficiale per costringerlo a compiere un atto del suo ufficio: commette un delitto colposo. commette un reato contravvenzionale. commette un delitto doloso. non commette alcun reato.

Chiunque usa violenza ad un pubblico ufficiale per costringerlo a compiere un atto del suo ufficio: commette un delitto per il quale si procede d'ufficio. commette un delitto punibile a querela della persona offesa. commette un reato contravvenzionale. non commette alcun reato.

La violenza o minaccia a pubblico ufficiale è prevista dal codice penale: tra le contravvenzioni di polizia. tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione. tra le contravvenzioni concernenti l'attività sociale della pubblica amministrazione. tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione.

Per la configurabilità del delitto di violenza o minaccia ad un pubblico ufficiale, il soggetto nei cui confronti è usata violenza o minaccia: può essere solo un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio. può essere solo un pubblico ufficiale. può essere solo un ufficiale o un agente di polizia giudiziaria. può essere soltanto un militare.

Chiunque usa violenza per opporsi ad una persona che a seguito di richiesta di un incaricato di un pubblico servizio gli presta assistenza mentre compie un atto di servizio: commette il delitto di resistenza a un pubblico ufficiale. commette il delitto di oltraggio aggravato a pubblico ufficiale. commette il delitto di violenza o minaccia ad un pubblico ufficiale. non commette alcun reato.

Chiunque usa violenza per opporsi ad una persona che a seguito di richiesta di un pubblico ufficiale gli presta assistenza mentre compie un atto d'ufficio: commette il delitto di resistenza a un pubblico ufficiale ed è punito con una pena edittale più elevata di quella prevista per chi usa violenza per opporsi ad un pubblico ufficiale mentre compie un atto d'ufficio. commette il delitto di resistenza a un pubblico ufficiale ed è punito con una pena edittale meno elevata di quella prevista per chi usa violenza per opporsi ad un pubblico ufficiale mentre compie un atto d'ufficio. commette il delitto di resistenza a un pubblico ufficiale ed è punito con la stessa pena edittale prevista per chi usa violenza per opporsi ad un pubblico ufficiale mentre compie un atto di ufficio, ma soltanto se agisce al fine di conseguire un ingiusto profitto. commette il delitto di resistenza a un pubblico ufficiale ed è punito con la stessa pena edittale prevista per chi usa violenza per opporsi ad un pubblico ufficiale mentre compie un atto di ufficio.

Chiunque usa violenza per opporsi a un incaricato di un pubblico servizio mentre compie un atto di servizio: commette il delitto di resistenza a un pubblico ufficiale ed è punito con una pena edittale meno elevata di quella prevista per chi usa violenza per opporsi ad un pubblico ufficiale mentre compie un atto d'ufficio. commette il delitto di resistenza a un pubblico ufficiale ed è punito con una pena edittale più elevata di quella prevista per chi usa violenza per opporsi ad un pubblico ufficiale mentre compie un atto d'ufficio. commette il delitto di resistenza a un pubblico ufficiale ed è punito con la stessa pena edittale prevista per chi usa violenza per opporsi ad un pubblico ufficiale mentre compie un atto di ufficio. commette il delitto di resistenza a un pubblico ufficiale soltanto se agisce al fine di conseguire un ingiusto profitto.

Chiunque usa violenza per opporsi ad una persona che a seguito di richiesta di un pubblico ufficiale gli presta assistenza mentre il pubblico ufficiale compie un atto d'ufficio: commette un delitto punibile a querela della persona nei cui confronti è stata usata violenza. commette un delitto per il quale si procede d'ufficio. non commette alcun reato. commette un reato contravvenzionale.

Chiunque usa violenza per opporsi ad un pubblico ufficiale mentre compie un atto d'ufficio: commette un delitto punibile a querela del pubblico ufficiale. commette un delitto punibile a richiesta del Ministro della giustizia. commette un delitto per il quale si procede d'ufficio. commette un reato contravvenzionale.

Per la configurabilità del delitto di resistenza a pubblico ufficiale, il soggetto nei cui confronti è usata violenza o minaccia: può essere solo un pubblico ufficiale. può essere solo un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico servizio ovvero colui che, richiesto, gli presta assistenza. può essere solo un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico servizio. può essere solo un pubblico ufficiale ovvero colui che, richiesto, gli presta assistenza.

Chiunque usa violenza per opporsi ad una persona che a seguito di richiesta di un pubblico ufficiale gli presta assistenza mentre quest'ultimo compie un atto d'ufficio: è punito con l'arresto. è punito con la reclusione. è punito con l'ammenda. non commette alcun reato.

Chiunque usa violenza per opporsi ad un pubblico ufficiale mentre compie un atto d'ufficio: è punito con la reclusione. è punito con l'arresto. è punito con la multa. è punito con l'arresto e l'ammenda.

La resistenza ad un pubblico ufficiale è prevista dal codice penale: tra le contravvenzioni concernenti l'attività sociale della pubblica amministrazione. tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione. tra le contravvenzioni di polizia. tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione.

Alla condanna per il reato di custodia di mezzi di trasporto, se il colpevole è titolare di licenza consegue la pena accessoria: dell'annullamento della licenza che legittima l'attività. della revoca della licenza che legittima l'attività. della sospensione della licenza che legittima l'attività. della pubblicazione della sentenza penale di condanna.

Alla condanna per il reato di custodia di mezzi di trasporto, se il colpevole è titolare di concessione consegue la pena accessoria: della sospensione della concessione che legittima l'attività. dell'annullamento della concessione che legittima l'attività. della pubblicazione della sentenza penale di condanna. della revoca della concessione che legittima l'attività.

Alla condanna per il reato di occultamento di mezzi di trasporto, se il colpevole è titolare di concessione consegue la pena accessoria: della sospensione della concessione che legittima l'attività. della revoca della concessione che legittima l'attività. dell'annullamento della concessione che legittima l'attività. della pubblicazione della sentenza penale di condanna.

Alla condanna per il reato di alterazione di mezzi di trasporto, se il colpevole è titolare di licenza consegue la pena accessoria: della revoca della licenza che legittima l'attività. della sospensione della licenza che legittima l'attività. dell'annullamento della licenza che legittima l'attività. della pubblicazione della sentenza penale di condanna.

Alla condanna per il reato di occultamento di mezzi di trasporto, se il colpevole è titolare di licenza consegue la pena accessoria: della revoca della licenza che legittima l'attività. della sospensione della licenza che legittima l'attività. dell'annullamento della licenza che legittima l'attività. della pubblicazione della sentenza penale di condanna.

Alla condanna per il reato di alterazione di mezzi di trasporto, se il colpevole è titolare di autorizzazione consegue la pena accessoria: della revoca dell'autorizzazione che legittima l'attività. della sospensione dell'autorizzazione che legittima l'attività. della pubblicazione della sentenza penale di condanna. dell'annullamento dell'autorizzazione che legittima l'attività.

Alla condanna per il reato di custodia di mezzi di trasporto, se il colpevole è titolare di autorizzazione consegue la pena accessoria: della revoca dell'autorizzazione che legittima l'attività. della sospensione dell'autorizzazione che legittima l'attività. dell'annullamento dell'autorizzazione che legittima l'attività. della pubblicazione della sentenza penale di condanna.

Alla condanna per il reato di alterazione di mezzi di trasporto, se il colpevole è titolare di concessione consegue la pena accessoria: dell'annullamento della concessione che legittima l'attività. della revoca della concessione che legittima l'attività. della sospensione della concessione che legittima l'attività. della pubblicazione della sentenza penale di condanna.

Alla condanna per il reato di occultamento di mezzi di trasporto, se il colpevole è titolare di autorizzazione consegue la pena accessoria: della pubblicazione della sentenza penale di condanna. della sospensione dell'autorizzazione che legittima l'attività. della revoca dell'autorizzazione che legittima l'attività. dell'annullamento dell'autorizzazione che legittima l'attività.

Commette il reato di occultamento di mezzi di trasporto chiunque occulti mezzi di trasporto: del tipo autoveicoli che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. del tipo motoveicoli che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. del tipo ciclomotori che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia.

Commette il reato di alterazione di mezzi di trasporto chiunque alteri mezzi di trasporto: del tipo autoveicolo, operando modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. del tipo motoveicolo, operando modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. del tipo ciclomotore, operando modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. di qualsiasi tipo, operando modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia.

Commette il reato di occultamento di mezzi di trasporto chiunque occulti mezzi di trasporto: navali che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. terrestri che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. aerei che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia.

Commette il reato di occultamento di mezzi di trasporto chiunque occulti mezzi di trasporto: aerei che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità pubblica. di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. terrestri che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità pubblica. navali che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia.

Commette il reato di occultamento di mezzi di trasporto chiunque occulti mezzi di trasporto: di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per la pubblica incolumità. di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche, qualora ne possa derivare un turbamento per l'ordine pubblico. di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'economia pubblica.

Commette il reato di occultamento di mezzi di trasporto chiunque occulti mezzi di trasporto: di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche, qualora ne possa derivare un turbamento per l'ordine pubblico. di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per la salute pubblica. di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per la pubblica incolumità.

Commette il reato di occultamento di mezzi di trasporto chiunque occulti mezzi di trasporto: del tipo motocicli che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. del tipo motoveicoli che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. del tipo autoveicoli che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia.

Commette il reato di alterazione di mezzi di trasporto chiunque alteri mezzi di trasporto: navali, operando modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. aerei che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. di qualsiasi tipo, operando modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. terrestri, operando modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia.

Commette il reato di alterazione di mezzi di trasporto chiunque alteri mezzi di trasporto: di qualsiasi tipo, operando modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia. di qualsiasi tipo, operando modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per la pubblica incolumità. di qualsiasi tipo, operando modifiche o predisposizioni tecniche, qualora ne possa derivare un turbamento per l'ordine pubblico. di qualsiasi tipo, operando modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per la salute pubblica.

Chiunque usa violenza ad un Corpo politico per turbarne l'attività: è punito con la reclusione. è punito con l'arresto. è punito con l'ammenda. non commette alcun reato.

Nell'ipotesi di violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario al fine di impedirne l'attività, per la configurabilità del reato: è necessario che si verifichi l'evento al quale è finalizzata la condotta del soggetto attivo e che ne derivi un grave turbamento all'ordine pubblico è necessario che si verifichi l'evento al quale è finalizzata la condotta del soggetto attivo. non è necessario che alla condotta del soggetto attivo consegua l'evento al quale tale condotta è finalizzata, ma se tale evento si verifica la pena è aumentata. non è necessario che alla condotta del soggetto attivo consegua l'evento al quale tale condotta è finalizzata e il verificarsi dell'evento non è previsto dal codice penale quale circostanza aggravante.

Nel delitto di violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, l'effettivo verificarsi dell'impedimento o turbamento dell'attività del Corpo amministrativo, giudiziario o politico, di una rappresentanza di esso o di una qualsiasi pubblica Autorità costituita in collegio: costituisce una circostanza aggravante. costituisce una condizione richiesta dalla legge per la punibilità del reato. non costituisce un elemento necessario per la configurabilità del delitto né determina un aggravamento di pena. è necessario per la configurabilità del delitto.

Mevio usa minaccia ad un Corpo amministrativo per impedirne l'attività. Per cause indipendenti dalla sua volontà l'impedimento voluto non si verifica. Mevio risponde del delitto di violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario? Sì. No, risponde del delitto di tentata violenza o minaccia a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario. No, non risponde di alcun delitto e non è soggetto ad alcuna sanzione. No, ma è applicabile una misura di sicurezza.

Chiunque usa violenza ad una rappresentanza di un Corpo amministrativo per turbarne l'attività: commette un delitto per il quale si procede d'ufficio. commette un delitto punibile a querela della persona offesa. commette un fatto al quale la legge ricollega esclusivamente l'applicazione di una misura di sicurezza. commette una contravvenzione.

Il reato di violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario è previsto dal codice penale: tra i delitti contro l'ordine pubblico. tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione. tra i delitti contro la personalità dello Stato. tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione.

Mevio usa minaccia per impedire l'attività di una pubblica Autorità costituita in collegio. Per cause indipendenti dalla sua volontà l'impedimento voluto non si verifica. Mevio: commette il delitto di violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario. non commette alcun delitto in quanto l'impedimento dell'attività non si è verificato. commette il delitto di violenza o minaccia ad un pubblico ufficiale. commette il delitto di tentata violenza o minaccia a pubblico ufficiale.

Nel delitto di resistenza a un pubblico ufficiale, qualora la minaccia sia commessa con armi: la pena detentiva non è aumentata ma si applica anche la pena della multa. la pena detentiva non è aumentata ma si applica sempre anche una misura di sicurezza. la pena detentiva non è aumentata ma si applica anche una pena accessoria. la pena detentiva è aumentata.

Nel delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale, qualora la minaccia sia commessa con uno scritto anonimo: la pena detentiva non è aumentata ma si applica sempre anche una misura di sicurezza. la pena detentiva non è aumentata ma si applica anche la pena della multa. la pena detentiva è aumentata. la pena detentiva non è aumentata ma si applica anche una pena accessoria.

Per la configurabilità del delitto di interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità, l'interruzione o il turbamento della regolarità dell'ufficio o servizio pubblico o del servizio di pubblica necessità: non deve necessariamente verificarsi ma se si verifica la pena è aumentata. non deve necessariamente verificarsi, ma se si verifica il codice penale prevede sempre anche l'applicazione di una misura di sicurezza. non deve necessariamente verificarsi e il codice penale non prevede alcun aumento di pena per l'ipotesi in cui si verifichi. deve necessariamente verificarsi.

L'interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità è prevista dal codice penale: tra i delitti contro l'economia politica, l'industria e il commercio. tra i delitti contro l'ordine pubblico. tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione. tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione.

Chiunque, fuori dei casi preveduti da particolari disposizioni di legge, cagiona un'interruzione o turba la regolarità di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità: non commette alcun reato. è punito con l'ammenda. è punito con la reclusione. è punito con l'arresto.

Chiunque, fuori dei casi preveduti da particolari disposizioni di legge, turba la regolarità di un servizio di pubblica necessità: commette un delitto per il quale si procede d'ufficio. commette un delitto punibile a querela della persona offesa. commette un reato contravvenzionale. non commette alcun reato.

Il codice penale prevede il delitto di oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione. tra i delitti contro la persona e, in particolare contro l'onore. tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti per pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione. tra i delitti contro la personalità dello Stato.

Tizio, mediante comunicazione telegrafica, offende l'onore ed il prestigio di una Autorità costituita in collegio a causa delle sue funzioni; è punito: con l'arresto. con l'arresto e l'ammenda. con la multa. con la reclusione.

Mevio offende l'onore ed il prestigio di un Corpo politico al cospetto dello stesso ed attribuendogli un fatto determinato. L'aver attribuito al Corpo politico un fatto determinato: costituisce una circostanza aggravante specificamente prevista dal codice penale in tema di oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, ma soltanto se il fatto attribuito non è vero. costituisce una circostanza aggravante comune. costituisce una circostanza aggravante specificamente contemplata dal codice penale in tema di delitto di oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario. costituisce una circostanza aggravante prevista in via generale per tutti i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione.

Per la configurabilità del delitto di oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, il fatto può essere commesso mediante comunicazione telegrafica? No. Sì, ma solo se l'offesa sia arrecata a causa delle funzioni del Corpo, o della rappresentanza di esso o dell'Autorità costituita in collegio. Sì, sempre. Sì, ad eccezione dell'ipotesi in cui la comunicazione telegrafica sia diretta ad una Autorità costituita in collegio.

Per la configurabilità del delitto di oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, l'offesa può essere fatta mediante comunicazione telefonica? Sì, solo se l'offesa sia arrecata a causa delle funzioni del Corpo, o della rappresentanza di esso o dell'Autorità costituita in collegio. No. Sì, ad eccezione dell'ipotesi in cui la comunicazione telefonica sia diretta ad una Autorità costituita in collegio. Sì.

Tizio, mediante comunicazione telegrafica, offende l'onore ed il prestigio di una Autorità costituita in collegio a causa delle sue funzioni. Commette: un delitto punibile a querela dei componenti del collegio. un delitto punibile a richiesta del Ministro per la giustizia. un reato contravvenzionale. un delitto per cui si procede d'ufficio.

Mevio offende l'onore ed il prestigio di una pubblica Autorità costituita in collegio al cospetto della stessa e commette il fatto con violenza: commette il delitto di oltraggio ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, aggravato dalla circostanza che il fatto è stato commesso con violenza. commette il delitto di violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario. commette il delitto di oltraggio a pubblico ufficiale aggravato dalla circostanza che il fatto è stato commesso con violenza. commette il delitto di violenza o minaccia ad un pubblico ufficiale.

Nel delitto di oltraggio ad un Capo politico, amministrativo o giudiziario, l'aver commesso il fatto in presenza di una o più persone: costituisce un elemento necessario per la configurabilità del reato di oltraggio ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario. costituisce una circostanza aggravante specificamente contemplata dalla normativa dettata dal codice penale in tema di delitto di oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario. costituisce una circostanza aggravante prevista in via generale per tutti i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione. costituisce una circostanza aggravante comune.

Tizio, estraneo al rapporto processuale, offende l'onore ed il prestigio di un giudice monocratico in udienza. Commette il delitto di oltraggio a magistrato in udienza? No, commette il delitto di oltraggio a pubblico ufficiale. Sì. No, perché non riveste la qualità di soggetto processuale. Sì, ma solo nell'ipotesi in cui il giudice offeso non sia un giudice onorario.

Chiunque offende l'onore o il prestigio di un magistrato in udienza commette un delitto previsto dal codice penale: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione. tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione. tra i delitti contro l'amministrazione della giustizia. tra i delitti contro la persona e, in particolare contro l'onore.

Mevio offende l'onore ed il prestigio di un magistrato in udienza. Commette: un delitto punibile a richiesta del Ministro per la giustizia. un delitto per cui si procede d'ufficio. un reato contravvenzionale. un delitto punibile a querela del magistrato offeso.

Perché sia integrato il reato di oltraggio a magistrato in udienza: è necessario che il fatto sia commesso in udienza ed a causa delle funzioni di un magistrato del pubblico ministero. è necessario che il fatto sia commesso in udienza ed a causa delle funzioni di un magistrato giudicante. è sufficiente che il fatto avvenga in udienza. è necessario che il fatto sia commesso in udienza ed a causa delle funzioni del magistrato.

Chi offende l'onore ed il prestigio di un magistrato in udienza: è punito con l'arresto e l'ammenda. è punito con l'arresto. è punito con la reclusione. è punito con la multa.

Mevio offende l'onore ed il prestigio del pubblico ministero durante un'udienza penale. Commette il delitto di oltraggio a magistrato in udienza? Sì, ma solo se l'offesa riguarda l'attività espletata dal pubblico ministero durante l'udienza. No, perché il magistrato offeso appartiene all'Ufficio del pubblico ministero. Sì. No.

Il delitto di oltraggio ad un magistrato in udienza può essere commesso: solo dai difensori. da chiunque. solo da colui che è escusso come teste. solo da coloro che rivestono la qualità di parte del processo.

Tizio, estraneo al rapporto processuale, offende l'onore ed il prestigio di un giudice collegiale in udienza. Commette il delitto di oltraggio a magistrato in udienza? Sì, sempre. Sì, sempre che sia offeso un collegio di giudici ordinari. No, commette il delitto di oltraggio a Corpo politico, amministrativo o giudiziario. No, perché non riveste la qualità di soggetto processuale.

Mevio offende l'onore ed il prestigio di un magistrato in udienza attribuendogli un fatto determinato. L'aver attribuito al magistrato un fatto determinato: costituisce una circostanza aggravante specificamente prevista per il delitto di oltraggio a magistrato in udienza. costituisce una circostanza aggravante prevista in via generale per tutti i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione. costituisce una circostanza aggravante comune. costituisce un elemento necessario per la sussistenza del reato di oltraggio a magistrato in udienza.

Il codice penale prevede il delitto di millantato credito: tra i delitti contro il patrimonio mediante frode. tra i delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio. tra i delitti contro l'amministrazione della giustizia. tra i delitti contro la pubblica amministrazione.

Per la configurabilità del delitto di millantato credito è sempre necessario che l'agente si faccia dare o promettere il prezzo della mediazione con il pretesto di dover comprare il favore del pubblico ufficiale o dell'impiegato pubblico incaricato di un pubblico servizio? Sì, solo nelle ipotesi in cui il prezzo della mediazione sia richiesto con il pretesto di dover dare al pubblico ufficiale o all'impiegato pubblico denaro o altra utilità per il compimento di un atto del proprio ufficio. Sì. Sì, solo nelle ipotesi in cui il prezzo della mediazione sia richiesto con il pretesto di dover dare al pubblico ufficiale o all'impiegato pubblico denaro o altra utilità per il compimento di un atto contrario ai suoi doveri d'ufficio. No.

Mevio, dipendente pubblico, millantando credito presso una persona esercente un servizio di pubblica necessità si fa promettere un bene infungibile quale prezzo della sua mediazione verso l'esercente il servizio di pubblica necessità. Commette il delitto di millantato credito? No, perché Mevio non è estraneo alla pubblica amministrazione essendo dipendente pubblico. No, perché millanta credito presso una persona esercente un servizio di pubblica necessità. No, perché oggetto della promessa non è un bene fungibile. Sì.

La condotta tipica del delitto di millantato credito consiste: nel millantare credito presso un incaricato di un pubblico servizio. nel millantare credito presso un pubblico ufficiale o un pubblico impiegato che presti un pubblico servizio. nel millantare credito presso un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico servizio. nel millantare credito presso un pubblico ufficiale.

Per la configurabilità del delitto di millantato credito, il soggetto presso cui si millanta credito può essere: un pubblico ufficiale o un pubblico impiegato che presti un pubblico servizio. chiunque. un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico servizio o il ministro di un culto. il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio o l'esercente un servizio di pubblica necessità.

Soggetto attivo del delitto di millantato credito può essere: un pubblico ufficiale ovvero un incaricato di un pubblico servizio oppure l'esercente un servizio di pubblica necessità. un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico servizio. chiunque. un soggetto estraneo alla pubblica amministrazione.

Mevio, millantando credito presso un pubblico ufficiale, si fa dare denaro come prezzo della propria mediazione verso il pubblico ufficiale. Commette: un delitto per cui si procede d'ufficio. un delitto punibile a querela della persona offesa. un delitto punibile a richiesta del Ministro della giustizia. un reato contravvenzionale.

Chi, millantando credito presso un pubblico ufficiale, si fa dare denaro come prezzo della propria mediazione verso il pubblico ufficiale: è punito con la multa. è punito solo con l'arresto. è punito con la reclusione e la multa. è punito con l'arresto e l'ammenda.

Mevio, dipendente pubblico, millantando credito presso un pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio si fa promettere un bene infungibile quale prezzo della sua mediazione verso il pubblico impiegato. Commette il delitto di millantato credito? Sì. No, perché Mevio non è estraneo alla pubblica amministrazione essendo dipendente pubblico. No, perché oggetto della promessa non è un bene fungibile. No, perché ha millantato credito presso un pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio e non presso un pubblico ufficiale.

Chi usurpa le attribuzioni inerenti ad un pubblico impiego: commette un reato contravvenzionale previsto dal codice penale tra le contravvenzioni di polizia. commette un delitto previsto dal codice penale tra i delitti contro la personalità dello Stato. commette un delitto previsto dal codice penale tra i delitti contro la pubblica amministrazione, ed in particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione. commette un delitto previsto dal codice penale tra i delitti contro la pubblica amministrazione ed in particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione.

Chi usurpa una funzione pubblica commette: un delitto per cui si procede d'ufficio. un fatto per il quale non sono previste sanzioni penali dal codice penale. un delitto punibile a richiesta del Ministro della giustizia. un reato contravvenzionale.

Il pubblico impiegato, il quale continua ad esercitare le sue attribuzioni dopo il provvedimento che le sospende, commette il delitto di usurpazione di funzioni pubbliche? No, perché non riveste la qualifica di pubblico ufficiale. No, perché per la configurabilità di detto reato è necessario che l'agente non abbia mai esercitato le attribuzioni inerenti al pubblico impiego. Sì, ma solo se ha ricevuto partecipazione del provvedimento che sospende le sue attribuzioni. No, perché per la configurabilità di detto reato è necessario che le attribuzioni siano cessate e non siano semplicemente sospese.

Chi abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione da parte dello Stato, commette: un reato contravvenzionale previsto dal codice penale tra le contravvenzioni concernenti l'attività sociale della pubblica amministrazione. un delitto previsto dal codice penale tra i delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio. un reato contravvenzionale previsto dal codice penale tra le contravvenzioni di polizia e, in particolare, tra le contravvenzioni concernenti la polizia amministrativa sociale. un delitto previsto dal codice penale tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione.

Il delitto di abusivo esercizio di una professione è configurabile soltanto qualora: venga esercitata abusivamente una qualunque professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione da parte dello Stato. venga esercitata abusivamente la professione legale ovvero la professione notarile. venga esercitata abusivamente qualunque professione, mestiere, arte, industria per la quale è richiesta una autorizzazione dell'Autorità. venga esercitata abusivamente una professione sanitaria.

Chi abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione da parte dello Stato, ai sensi del codice penale: commette un delitto doloso. commette un delitto colposo. non commette alcun reato. commette un reato contravvenzionale.

Chi abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione da parte dello Stato: è soggetto solo all'interdizione perpetua dall'esercizio della professione svolta abusivamente. è punito con la reclusione o la multa. è soggetto all'applicazione di una misura di sicurezza. è punito con l'arresto o l'ammenda.

Commette il delitto di abusivo esercizio di una professione: chi abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato. chi abusivamente esercita arti, industrie e commerci per i quali è richiesto uno speciale permesso. chi abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione degli enti locali. chi abusivamente esercita mestieri per l'esercizio dei quali è necessaria una autorizzazione.

Il delitto di abusivo esercizio di una professione può essere commesso: mediante azioni od omissioni. solo mediante omissioni. mediante azioni od omissioni ed è configurabile solo qualora l'agente, con la sua condotta, arrechi un ingiusto vantaggio patrimoniale a sé o ad altri. solo mediante azioni.

Il reato di violazione di sigilli prevede una pena più grave nel caso in cui il colpevole sia il proprietario della cosa su cui sono stati apposti i sigilli? Sì. No. Sì, ma solo se si tratta di un bene immobile. Sì, ma solo se si tratta di una cosa di rilevante valore.

Il reato di violazione di sigilli è punito con una pena più grave: se i sigilli sono stati apposti su cosa di rilevante valore. se il colpevole è colui che ha in custodia la cosa. se i sigilli sono stati apposti per ordine dell'Autorità giudiziaria. se il colpevole è il proprietario della cosa.

Perché sussista il reato di violazione di sigilli, a quale fine devono essere stati apposti i sigilli? Al fine di consentire l'ispezione da parte dell'Autorità di polizia. Al fine di assicurare la sola identità di una cosa. Al fine di assicurare la conservazione o la identità di una cosa. Al fine di assicurare la sola conservazione di una cosa.

Il reato di violazione di sigilli è commesso: soltanto dal pubblico ufficiale o dall'impiegato che presti pubblico servizio. da chiunque. soltanto dal pubblico ufficiale. soltanto dal custode.

Nel corso di indagini a carico di Caio, vengono apposti i sigilli all'autovettura di sua proprietà, per ordine dell'Autorità giudiziaria. Tizio viene nominato custode della cosa. Entrambi violano i sigilli per recuperare all'interno dell'autovettura alcuni documenti. Sono entrambi colpevoli del reato di violazione di sigilli? Sì, e Caio è punito con pena più grave in quanto proprietario dell'autovettura. No, solo Tizio è colpevole, in quanto custode dell'autovettura. No, solo Caio è colpevole, in quanto proprietario dell'autovettura. Sì, e Tizio è punito con pena più grave in quanto custode dell'autovettura.

Perché sussista il reato di violazione di sigilli, questi devono essere stati apposti: solo per disposizione della legge o per ordine dell'Autorità. solo per disposizione della legge. solo per ordine del giudice. solo per ordine dell'Autorità.

Qualora il fatto non costituisca un più grave delitto, quale reato commette chi disperde atti custoditi in un pubblico ufficio? Il reato di violazione della pubblica custodia di cose. Il reato di furto. Il reato di appropriazione indebita. Il reato di violazione di sigilli.

Il reato di violazione della pubblica custodia di cose, è commesso: dal pubblico ufficiale. da chiunque. dall'incaricato di un pubblico servizio. dal proprietario della cosa.

Qualora il fatto non costituisca un più grave delitto, quale reato commette chi deteriora corpi di reato custoditi presso un pubblico ufficiale? Il reato di appropriazione indebita. Il reato di violazione di sigilli. Il reato di violazione della pubblica custodia di cose. Il reato di furto.

Qualora il fatto non costituisca un più grave delitto, quale reato commette chi distrugge una cosa mobile particolarmente custodita presso un pubblico ufficiale? Il reato di furto. Il reato di violazione della pubblica custodia di cose. Il reato di appropriazione indebita. Il reato di violazione di sigilli.

Qualora il fatto non costituisca un più grave delitto, quale reato commette chi deteriora atti custoditi in un pubblico ufficio? Il reato di violazione di sigilli. Il reato di appropriazione indebita. Il reato di violazione della pubblica custodia di cose. Il reato di danneggiamento.

Qualora il fatto non costituisca un più grave delitto, quale reato commette chi sopprime atti custoditi in un pubblico ufficio? Il reato di violazione di sigilli. Il reato di furto. Il reato di appropriazione indebita. Il reato di violazione della pubblica custodia di cose.

Qualora il fatto non costituisca un più grave delitto, quale reato commette chi sopprime corpi di reato custoditi presso un pubblico ufficiale? Il reato di violazione di sigilli. Il reato di appropriazione indebita. Il reato di violazione della pubblica custodia di cose. Il reato di furto.

Se il colpevole del reato di turbata libertà degli incanti è persona preposta dall'Autorità ai pubblici incanti: la pena è uguale a quella prevista per coloro che non rivestono tale qualità. la pena è maggiore rispetto a quella prevista per coloro che non rivestono tale qualità. la pena è minore rispetto a quella prevista per coloro che non rivestono tale qualità. è prevista una sanzione disciplinare.

Se il colpevole del reato di turbata libertà degli incanti è persona preposta dalla legge alle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni: la pena è uguale a quella prevista per coloro che non rivestono tale qualità. è prevista una sanzione disciplinare. la pena è minore rispetto a quella prevista per coloro che non rivestono tale qualità. la pena è maggiore rispetto a quella prevista per coloro che non rivestono tale qualità.

Se il colpevole del reato di turbata libertà degli incanti è persona preposta dall'Autorità alle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni: la pena è maggiore rispetto a quella prevista per coloro che non rivestono tale qualità. la pena è minore rispetto a quella prevista per coloro che non rivestono tale qualità. la pena è uguale a quella prevista per coloro che non rivestono tale qualità. è prevista una sanzione disciplinare.

Le pene previste per il reato di turbata libertà degli incanti, si applicano anche nel caso di licitazioni private per conto di privati dirette da un pubblico ufficiale? No, si applicano le pene previste per il reato di interruzione di un servizio pubblico. Sì, ma sono ridotte alla metà. Sì, ma sono raddoppiate. No, si applicano le pene previste per il reato di interruzione di un servizio di pubblica necessità.

Chiunque, con mezzi fraudolenti, turba la gara nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, commette il reato di: interruzione di un servizio pubblico. turbata libertà degli incanti. astensione dagli incanti. interruzione di un servizio di pubblica necessità.

Chiunque, con collusioni, turba la gara nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, commette il reato di: astensione dagli incanti. interruzione di un servizio di pubblica necessità. turbata libertà degli incanti. interruzione di un servizio pubblico.

Chiunque, con promesse, turba la gara nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, commette il reato di: interruzione di un servizio di pubblica necessità. interruzione di un servizio pubblico. turbata libertà degli incanti. astensione dagli incanti.

Chiunque, con doni, turba la gara nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, commette il reato di: turbata libertà degli incanti. astensione dagli incanti. interruzione di un servizio pubblico. interruzione di un servizio di pubblica necessità.

Chiunque, con promesse, allontana gli offerenti dalla gara nei pubblici incanti, commette il reato di: astensione dagli incanti. turbata libertà degli incanti. interruzione di un servizio pubblico. interruzione di un servizio di pubblica necessità.

Chiunque, per denaro, promesso a lui, si astiene dal concorrere agli incanti pubblici, commette il reato di: interruzione di un servizio di pubblica necessità. interruzione di un servizio pubblico. turbata libertà degli incanti. astensione dagli incanti.

Chiunque, per una utilità diversa dal denaro, data a lui, si astiene dal concorrere agli incanti pubblici, commette il reato di: interruzione di un servizio di pubblica necessità. turbata libertà degli incanti. astensione dagli incanti. interruzione di un servizio pubblico.

Tizio in cambio di denaro promesso a Caio, ottiene che costui si astenga da una licitazione privata per conto di privati diretta da un pubblico ufficiale. Quali reati sono configurabili? Tizio commette il reato di turbata libertà degli incanti e Caio non commette alcun reato. Entrambi commettono il reato di interruzione di un servizio di pubblica necessità. Tizio commette il reato di turbata libertà degli incanti. Caio commette il reato di astensione dagli incanti. Non è configurabile alcun reato perché il fatto è commesso in relazione ad una licitazione privata per conto di privati e non di licitazione privata per conto di una pubblica amministrazione.

Chiunque, per una utilità diversa dal denaro, data ad altri, si astiene dal concorrere agli incanti pubblici, commette il reato di: interruzione di un servizio di pubblica necessità. interruzione di un servizio pubblico. turbata libertà degli incanti. astensione dagli incanti.

Chiunque, per una utilità diversa dal denaro, data ad altri, si astiene dal concorrere alle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, commette il reato di: turbata libertà degli incanti. interruzione di un servizio pubblico. interruzione di un servizio di pubblica necessità. astensione dagli incanti.

Il reato di inadempimento di contratti di pubbliche forniture si applica anche ai mediatori? No. Sì, ma solo se il fatto è commesso in tempo di guerra. Sì, ma solo se la fornitura concerne sostanze medicinali. Sì, quando essi, violando i loro obblighi contrattuali, hanno fatto mancare la fornitura.

Il reato di inadempimento di contratti di pubbliche forniture si applica anche ai subfornitori? Sì, quando essi, violando i loro obblighi contrattuali, hanno fatto mancare la fornitura. Sì, ma solo se il fatto è commesso in tempo di guerra. No. Sì, ma solo se la fornitura concerne sostanze alimentari.

Il reato di inadempimento di contratti di pubbliche forniture si applica anche ai rappresentanti dei fornitori? Sì, ma solo se la fornitura concerne sostanze medicinali. Sì, quando essi, violando i loro obblighi contrattuali, hanno fatto mancare la fornitura. No. Sì, ma solo se il fatto è commesso in tempo di guerra.

Se, nel reato di inadempimento di contratti di pubbliche forniture, la fornitura concerne cose destinate alle comunicazioni per acqua, la pena: è uguale a quella prevista dall'ipotesi base del reato. è aumentata. è diminuita. è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra.

Se, nel reato di inadempimento di contratti di pubbliche forniture, la fornitura concerne cose destinate alle comunicazioni per terra, la pena: è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra. è uguale a quella prevista dall'ipotesi base del reato. è aumentata. è diminuita.

Se, nel reato di inadempimento di contratti di pubbliche forniture, la fornitura concerne medicinali, la pena: è uguale a quella prevista dall'ipotesi base del reato. è aumentata. è diminuita. è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra.

Se, nel reato di inadempimento di contratti di pubbliche forniture, la fornitura concerne opere destinate alle comunicazioni per acqua, la pena: è uguale a quella prevista dall'ipotesi base del reato. è aumentata. è diminuita. è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra.

Quale reato commette chi, non adempiendo gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura concluso con un'impresa esercente servizi pubblici, fa mancare in tutto opere che siano necessarie a uno stabilimento pubblico? Il reato di interruzione di un servizio di pubblica necessità. Il reato di interruzione di pubblico servizio. Il reato di inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Il reato di frode nelle pubbliche forniture.

Se la fornitura concerne opere destinate ad ovviare a un comune pericolo, la pena prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture: è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra. è aumentata. è diminuita. è diminuita ma solo se il fatto è commesso senza fine di lucro.

Se la fornitura concerne sostanze medicinali, la pena prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture: è diminuita ma solo se il fatto è commesso senza fine di lucro. è aumentata. è diminuita. è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra.

Se la fornitura concerne cose destinate alle comunicazioni per terra, la pena prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture: è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra. è aumentata. è diminuita. è diminuita ma solo se il fatto è commesso senza fine di lucro.

Se la fornitura concerne cose destinate ad ovviare ad un pubblico infortunio, la pena prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture: è diminuita ma solo se il fatto è commesso senza fine di lucro. è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra. è diminuita. è aumentata.

Se la fornitura concerne opere destinate all'equipaggiamento delle Forze armate dello Stato, la pena prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture: è aumentata. è diminuita ma solo se il fatto è commesso senza fine di lucro. è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra. è diminuita.

Da chi ed in quale tempo è commesso il reato di frode nelle pubbliche forniture? Da chiunque ed in qualsiasi tempo. Solo dallo straniero ed in qualsiasi tempo. Da chiunque e solo in tempo di guerra. Solo dal cittadino italiano e solo in tempo di guerra.

Se la fornitura concerne opere destinate all'armamento delle Forze armate dello Stato, la pena prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture: è diminuita. è aumentata. è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra. è diminuita ma solo se il fatto è commesso senza fine di lucro.

Se la fornitura concerne cose destinate all'armamento delle Forze armate dello Stato, la pena prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture: è aumentata. è diminuita. è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra. è diminuita ma solo se il fatto è commesso senza fine di lucro.

Se la fornitura concerne opere destinate alle comunicazioni per aria, la pena prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture: è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra. è aumentata. è diminuita. è diminuita ma solo se il fatto è commesso senza fine di lucro.

Se la fornitura concerne cose destinate alle comunicazioni per aria, la pena prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture: è diminuita. è aumentata. è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra. è diminuita ma solo se il fatto è commesso senza fine di lucro.

Se la fornitura concerne opere destinate alle comunicazioni per acqua, la pena prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture: è diminuita. è diminuita ma solo se il fatto è commesso senza fine di lucro. è aumentata. è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra.

Se la fornitura concerne opere destinate alle comunicazioni per terra, la pena prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture: è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra. è diminuita ma solo se il fatto è commesso senza fine di lucro. è aumentata. è diminuita.

Se la fornitura concerne opere destinate ad ovviare ad un pubblico infortunio, la pena prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture: è aumentata. è diminuita ma solo se il fatto è commesso senza fine di lucro. è diminuita. è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra.

Se la fornitura concerne cose destinate all'equipaggiamento delle Forze armate dello Stato, la pena prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture: è aumentata. è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra. è diminuita. è diminuita ma solo se il fatto è commesso senza fine di lucro.

Chiunque commette frode nell'esecuzione di un contratto di fornitura concluso con un'impresa esercente servizi di pubblica necessità commette il reato di: insolvenza fraudolenta. inadempimento di contratti di pubbliche forniture. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. frode nelle pubbliche forniture.

Chiunque commette frode nell'esecuzione di un contratto di fornitura concluso con un'impresa esercente servizi pubblici commette il reato di: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. insolvenza fraudolenta. frode nelle pubbliche forniture. inadempimento di contratti di pubbliche forniture.

Chiunque commette frode nell'esecuzione di un contratto di fornitura concluso con un ente pubblico diverso dallo Stato commette il reato di: frode nelle pubbliche forniture. inadempimento di contratti di pubbliche forniture. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. insolvenza fraudolenta.

Chiunque commette frode nell'esecuzione di un contratto di fornitura concluso con lo Stato commette il reato di: frode nelle pubbliche forniture. truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. insolvenza fraudolenta. inadempimento di contratti di pubbliche forniture.

Se la fornitura concerne cose destinate alle comunicazioni per acqua, la pena prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture: è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra. è diminuita ma solo se il fatto è commesso senza fine di lucro. è aumentata. è diminuita.

Se la fornitura concerne cose destinate ad ovviare a un comune pericolo, la pena prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture: è diminuita ma solo se il fatto è commesso senza fine di lucro. è aumentata. è diminuita. è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra.

Se la fornitura concerne sostanze alimentari, la pena prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture: è diminuita ma solo se il fatto è commesso senza fine di lucro. è aumentata soltanto se il fatto è commesso in tempo di guerra. è diminuita. è aumentata.

Agli effetti della legge penale, è pubblica la funzione amministrativa disciplinata: solo da atti autoritativi. solo da atti autoritativi emessi dalle Camere e dal Governo. da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi. solo da norme di diritto pubblico.

Agli effetti della legge penale, sono pubblici ufficiali coloro i quali esercitano una pubblica funzione: solo legislativa. solo giudiziaria solo amministrativa. legislativa, giudiziaria o amministrativa.

Agli effetti della legge penale, è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata: dalla sola manifestazione della volontà della pubblica amministrazione. dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione. dalla formazione e dalla manifestazione della volontà delle assemblee legislative. dalla sola formazione della volontà della pubblica amministrazione.

Agli effetti della legge penale, è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata: dallo svolgersi della volontà della pubblica amministrazione per mezzo di poteri autoritativi o certificativi. dallo svolgersi della volontà della pubblica amministrazione per mezzo di soli poteri autoritativi. dallo svolgersi della volontà della pubblica amministrazione per mezzo di soli poteri certificativi. dallo svolgersi della volontà delle assemblee legislative.

Agli effetti della legge penale, coloro i quali esercitano una pubblica funzione legislativa sono: persone incaricate di un pubblico servizio. persone esercenti un servizio di pubblica necessità. pubblici ufficiali. persone esercenti un pubblico ufficio.

Agli effetti della legge penale, coloro i quali esercitano una pubblica funzione amministrativa sono: persone esercenti un servizio di pubblica necessità. persone incaricate di un pubblico servizio. persone esercenti un pubblico ufficio. pubblici ufficiali.

Agli effetti della legge penale, coloro i quali esercitano una pubblica funzione giudiziaria sono: pubblici ufficiali. persone incaricate di un pubblico servizio. persone esercenti un servizio di pubblica necessità. persone esercenti un pubblico ufficio.

Agli effetti della legge penale, colui che presta opera meramente materiale può essere considerato persona incaricata di un pubblico servizio? Sì, ma solo se svolge attività retribuita. Sì, ma solo se è un dipendente dello Stato. Sì. No.

Agli effetti della legge penale, sono incaricati di un pubblico servizio coloro i quali: a titolo meramente onorifico, prestano un pubblico servizio. esercitano professioni il cui esercizio sia vietato senza una speciale abilitazione dello Stato. a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio. esercitano una pubblica funzione amministrativa.

Per pubblico servizio deve intendersi un'attività disciplinata: da una speciale abilitazione dello Stato. nelle stesse forme della pubblica funzione. in forme diverse da quelle che disciplinano la pubblica funzione. da codici di comportamento dettati dagli organi professionali.

Per pubblico servizio deve intendersi un'attività disciplinata nelle stesse forme della pubblica funzione, ma caratterizzata: dalla mancanza di un rapporto diretto con i privati. dalla mancanza dei soli poteri autoritativi della pubblica funzione. dalla mancanza dei soli poteri certificativi della pubblica funzione. dalla mancanza dei poteri tipici della pubblica funzione.

Agli effetti della legge penale, coloro i quali, a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio, sono: persone esercenti un servizio di pubblica necessità. persone incaricate di un pubblico servizio. pubblici ufficiali. persone esercenti un pubblico ufficio.

Agli effetti della legge penale, colui che svolge semplici mansioni di ordine può essere considerato persona incaricata di un pubblico servizio? Sì, ma solo se svolge attività retribuita. No. Sì. Sì, ma solo se è un dipendente dello Stato.

Agli effetti della legge penale, i privati che, non prestando un pubblico servizio, adempiono un servizio dichiarato di pubblica necessità mediante un atto della pubblica Amministrazione, sono: persone esercenti un pubblico ufficio. persone incaricate di un pubblico servizio. persone esercenti un servizio di pubblica necessità. pubblici ufficiali.

Agli effetti della legge penale, sono persone che esercitano un servizio di pubblica necessità i privati che, non prestando un pubblico servizio: adempiono un servizio dichiarato di pubblica necessità mediante un atto della pubblica Amministrazione. adempiono un servizio meramente materiale nell'ambito della pubblica Amministrazione. adempiono un servizio disciplinato nelle stesse forme della pubblica funzione. adempiono un servizio che il giudice, nell'ambito dei suoi poteri discrezionali, ritenga di pubblica necessità.

Quando la legge considera la qualità di pubblico ufficiale come elemento costitutivo di un reato, la cessazione di tale qualità, nel momento in cui il reato è commesso: esclude l'esistenza del reato. non esclude l'esistenza del reato, ma l'autore non è punibile. non esclude mai l'esistenza del reato. non esclude l'esistenza del reato, se il fatto si riferisce all'ufficio esercitato.

Quando la legge considera la qualità di esercente un servizio di pubblica necessità come elemento costitutivo di un reato, la cessazione di tale qualità, nel momento in cui il reato è commesso: esclude l'esistenza del reato. non esclude mai l'esistenza del reato. non esclude l'esistenza del reato, ma l'autore non è punibile. non esclude l'esistenza del reato, se il fatto si riferisce al servizio esercitato.

Quando la legge considera la qualità di incaricato di un pubblico servizio come elemento costitutivo di un reato, la cessazione di tale qualità, nel momento in cui il reato è commesso: non esclude mai l'esistenza del reato. esclude l'esistenza del reato. non esclude l'esistenza del reato, se il fatto si riferisce al servizio esercitato. non esclude l'esistenza del reato, ma l'autore non è punibile.

Quando la legge considera la qualità di esercente un servizio di pubblica necessità come circostanza aggravante di un reato, la cessazione di tale qualità, nel momento in cui il reato è commesso: non esclude la circostanza aggravante, se il fatto si riferisce al servizio esercitato. non esclude mai la circostanza aggravante. esclude la circostanza aggravante. esclude l'esistenza del reato.

Quando la legge considera la qualità di incaricato di un pubblico servizio come circostanza aggravante di un reato, la cessazione di tale qualità, nel momento in cui il reato è commesso: non esclude la circostanza aggravante, se il fatto si riferisce al servizio esercitato. esclude l'esistenza del reato. non esclude mai la circostanza aggravante. esclude la circostanza aggravante.

Quando la legge considera la qualità di pubblico ufficiale come circostanza aggravante di un reato, la cessazione di tale qualità, nel momento in cui il reato è commesso: non esclude mai la circostanza aggravante. esclude l'esistenza del reato. esclude la circostanza aggravante. non esclude la circostanza aggravante, se il fatto si riferisce all'ufficio esercitato.

Un pubblico ufficiale ha notizia, nell'esercizio delle sue funzioni, del reato di truffa, commesso col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare, in relazione al quale non è stata proposta querela. Nel caso in cui non lo denuncia all'Autorità giudiziaria, commette il reato di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale? Sì, perché per il reato di truffa, commesso col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare, si procede d'ufficio. Sì, ma solo se il pubblico ufficiale è ufficiale o agente di polizia giudiziaria. Sì, ma solo se il pubblico ufficiale ha agito al fine di procurare a se o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale. No, perché il reato di truffa, commesso col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare, è punibile a querela della persona offesa.

Un pubblico ufficiale ha notizia, nell'esercizio delle sue funzioni, del reato di frode informatica commesso da un operatore di un sistema telematico con abuso della sua qualità, in relazione al quale non è stata proposta querela. Nel caso in cui non lo denuncia all'Autorità giudiziaria, commette il reato di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale? Sì, perché per il reato di frode informatica, commesso con abuso della qualità di operatore del sistema, si procede d'ufficio. Sì, ma solo se il pubblico ufficiale è ufficiale o agente di polizia giudiziaria. No, perché il reato di frode informatica, commesso con abuso della qualità di operatore del sistema, è punibile a querela della persona offesa. Sì, ma solo se il pubblico ufficiale ha agito al fine di procurare a se o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale.

Il reato di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale prevede una pena diversa rispetto a quella prevista per l'ipotesi base, se: il colpevole ha commesso il fatto per fine di lucro. il colpevole è un magistrato del pubblico ministero. il colpevole è un ufficiale o un agente di polizia giudiziaria, che ha avuto comunque notizia di un reato del quale doveva fare rapporto. il colpevole ha commesso il fatto al fine di occultare le prove in un procedimento penale.

Nel caso in cui il colpevole del reato di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale sia un ufficiale di polizia giudiziaria, che ha avuto comunque notizia di un reato del quale doveva fare rapporto, la pena prevista è: la reclusione. la multa. la reclusione e la multa. la reclusione, ma solo se il colpevole ha agito per fine di lucro.

Nel caso in cui il colpevole del reato di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale sia un agente di polizia giudiziaria, che ha avuto comunque notizia di un reato del quale doveva fare rapporto, la pena prevista è: la multa. la reclusione. la reclusione e la multa. la reclusione, ma solo se il colpevole ha agito per fine di lucro.

Nel reato di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale, la pena è della reclusione, invece che della sola multa, se il colpevole: è un ufficiale o un agente di polizia giudiziaria. ha commesso il fatto per fine di lucro. è un magistrato del pubblico ministero. ha commesso il fatto al fine di occultare le prove in un procedimento penale.

Un pubblico ufficiale ha notizia, nell'esercizio delle sue funzioni, del reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, in relazione al quale non è stata proposta querela. Nel caso in cui non lo denuncia all'Autorità giudiziaria, commette il reato di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale? Sì, ma solo se il pubblico ufficiale è ufficiale o agente di polizia giudiziaria. Sì, ma solo se il pubblico ufficiale ha agito al fine di procurare a se o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale. Sì, perché per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche si procede d'ufficio. No, perché il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche è punibile a querela della persona offesa.

Un pubblico ufficiale ha notizia, nell'esercizio delle sue funzioni, del reato di truffa a danno di un comune, in relazione al quale non è stata proposta querela. Nel caso in cui non lo denuncia all'Autorità giudiziaria, commette il reato di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale? Sì, perché per il reato di truffa ai danni di un ente pubblico si procede d'ufficio. No, perché il reato di truffa a danno di un ente pubblico è punibile a querela della persona offesa. Sì, ma solo se il pubblico ufficiale è ufficiale o agente di polizia giudiziaria. Sì, ma solo se il pubblico ufficiale ha agito al fine di procurare a se o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale.

Un pubblico ufficiale ed un agente della polizia giudiziaria hanno entrambi notizia, a causa delle loro funzioni, dell'avvenuta alterazione di un testamento olografo, in relazione alla quale non è stata proposta querela. Nel caso in cui essi non denunciano il fatto all'Autorità giudiziaria, commettono il reato di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale ed, in caso positivo, con quale pena sono puniti? Sì, e sono entrambi puniti con la reclusione. No, perché l'alterazione di un testamento olografo non costituisce reato. Sì, ed il pubblico ufficiale è punito con la multa, mentre l'agente della polizia giudiziaria è punito con la reclusione. No, perché il reato di falso in testamento olografo è punito a querela della persona offesa.

Il pubblico ufficiale il quale omette di denunciare all'Autorità giudiziaria il reato di ingiuria, di cui ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni ed in relazione al quale non è stata proposta querela, commette il reato di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale? Sì, perché per il reato di ingiuria si procede d'ufficio. Sì, ma solo se il pubblico ufficiale è ufficiale o agente di polizia giudiziaria. Sì, ma solo se il pubblico ufficiale ha agito al fine di procurare a se o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale. No, perché il reato di ingiuria è punibile a querela della persona offesa.

Il responsabile di una comunità terapeutica socio-riabilitativa ha notizia, nell'esercizio del suo servizio, di un reato commesso da un tossicodipendente affidatogli per l'esecuzione del programma definito da un servizio pubblico. Nel caso in cui omette di denunciare il reato all'Autorità giudiziaria, commette il reato di omessa denuncia da parte di un incaricato di pubblico servizio? No. No, se il tossicodipendente ha commesso un reato punibile a querela della persona offesa. Sì e la pena è diminuita. Sì e la pena è aumentata.

L'incaricato di un pubblico servizio, il quale omette di denunciare all'Autorità giudiziaria o ad un'Autorità diversa da quella giudiziaria, che a quest'ultima abbia l'obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell'esercizio del servizio, commette il reato di: omessa denuncia da parte di un incaricato di pubblico servizio. rifiuto di uffici legalmente dovuti. omissione di referto. abuso d'ufficio.

L'incaricato di un pubblico servizio, il quale ritarda di denunciare all'Autorità giudiziaria o ad un'Autorità diversa da quella giudiziaria, che a quest'ultima abbia l'obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia a causa del servizio, commette il reato di: abuso d'ufficio. omissione di referto. omessa denuncia da parte di un incaricato di pubblico servizio. rifiuto di uffici legalmente dovuti.

L'incaricato di un pubblico servizio, il quale omette di denunciare all'Autorità giudiziaria o ad un'Autorità diversa da quella giudiziaria, che a quest'ultima abbia l'obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia a causa del servizio, commette il reato di: rifiuto di uffici legalmente dovuti. omissione di referto. abuso d'ufficio. omessa denuncia da parte di un incaricato di pubblico servizio.

L'incaricato di un pubblico servizio, il quale ritarda di denunciare all'Autorità giudiziaria o ad un'Autorità diversa da quella giudiziaria, che a quest'ultima abbia l'obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell'esercizio del servizio, commette il reato di: abuso d'ufficio. omessa denuncia da parte di un incaricato di pubblico servizio. rifiuto di uffici legalmente dovuti. omissione di referto.

Un tossicodipendente affidato ad una comunità terapeutica socio-riabilitativa commette un reato. Il responsabile della comunità, che, avuta notizia del reato a causa del suo servizio, non lo denuncia all'Autorità giudiziaria, commette il reato di omessa denuncia da parte di un incaricato di pubblico servizio? Sì e la pena è diminuita. Sì e la pena è aumentata. No, nel caso in cui il tossicodipendente sia stato affidato alla comunità per l'esecuzione del programma definito da un servizio pubblico. No, in ogni caso.

Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato di frode in forniture in tempo di guerra, del quale ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni, è punito con la pena: della reclusione. della multa. dell'arresto e dell'ammenda. della reclusione e della multa.

Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato di somministrazione al nemico di provvigioni, del quale ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni, è punito con la pena: della multa. della reclusione. dell'arresto e dell'ammenda. della reclusione e della multa.

Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano, del quale ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni, è punito con la pena: della reclusione e della multa. dell'arresto e dell'ammenda. della reclusione. della multa.

Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato di favoreggiamento bellico, del quale ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni, è punito con la pena: della multa. della reclusione e della multa. dell'arresto e dell'ammenda. della reclusione.

Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato di attentato contro l'integrità dello Stato, del quale ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni, è punito con la pena: dell'arresto e dell'ammenda. della multa. della reclusione e della multa. della reclusione.

Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato di commercio col nemico, del quale ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni, è punito con la pena: della reclusione. della multa. dell'arresto e dell'ammenda. della reclusione e della multa.

Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato di inadempimento di contratti di forniture in tempo di guerra, del quale ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni, è punito con la pena: della reclusione. della multa. della reclusione e della multa. dell'arresto e dell'ammenda.

Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato di distruzione di opere militari, del quale ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni, è punito con la pena: della reclusione e della multa. della reclusione. dell'arresto e dell'ammenda. della multa.

Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato di corruzione del cittadino da parte dello straniero, del quale ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni, è punito con la pena: della multa. della reclusione. dell'arresto e dell'ammenda. della reclusione e della multa.

Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato di spionaggio politico, del quale ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni, è punito con la pena: della multa. della reclusione e della multa. dell'arresto e dell'ammenda. della reclusione.

Un cittadino italiano ha notizia della somministrazione di provvigioni ad uno Stato nemico che possono essere usate a danno dello Stato italiano. Il cittadino, se non denuncia immediatamente il fatto all'Autorità giudiziaria, commette il reato di omessa denuncia? No, perché il reato di somministrazione al nemico di provvigioni è punito con la reclusione. No, perché il cittadino non ha mai l'obbligo della denuncia di reato. No, commette il reato di somministrazione al nemico di provvigioni. Sì, perché il reato di somministrazione al nemico di provvigioni è punito con la pena dell'ergastolo.

Un cittadino italiano, in tempo di guerra, ha notizia che alcuni stranieri, all'estero, partecipano a prestiti in favore dello Stato nemico. Il cittadino, se non denuncia immediatamente il fatto all'Autorità giudiziaria, commette il reato di omessa denuncia? No, commette il reato di partecipazione a prestiti a favore del nemico. No, perché il cittadino non ha mai l'obbligo della denuncia di reato. Sì, perché il reato di partecipazione a prestiti a favore del nemico è punito con la pena dell'ergastolo. No, perché la partecipazione a prestiti a favore del nemico, commessa dallo straniero all'estero, non costituisce reato.

Nel codice penale, il reato di omessa denuncia di reato da parte del cittadino è compreso: tra i delitti contro l'attività giudiziaria. tra i delitti contro l'autorità delle decisioni giudiziarie. tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione. tra i delitti contro la personalità interna dello Stato.

Un cittadino, avendo avuto notizia della commissione di un fatto diretto a menomare l'indipendenza dello Stato, non lo denuncia immediatamente all'Autorità giudiziaria. Commette il reato di omessa denuncia? Sì, perché il reato di attentato contro l'indipendenza dello Stato è punito con la pena dell'ergastolo. No, commette il reato di attentato contro l'indipendenza dello Stato. No, perché il reato di attentato contro l'indipendenza dello Stato è punito con la reclusione. Sì, ma solo se il cittadino riveste la qualità di pubblico ufficiale.

Un cittadino italiano ha notizia dello spionaggio militare commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano. Se non denuncia immediatamente il fatto all'Autorità giudiziaria, commette il reato di omessa denuncia? No, perché il reato di spionaggio militare commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano è punito con la reclusione. No, perché il cittadino non ha mai l'obbligo della denuncia di reato. Sì, perché il reato di spionaggio militare commesso nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano è punito con la pena dell'ergastolo. No, commette il reato di spionaggio militare.

Un cittadino italiano, ha notizia di arruolamenti fatti contro uno Stato estero, senza l'approvazione del Governo, in modo da esporre lo Stato italiano al pericolo di una guerra. La guerra avviene. Il cittadino, se non denuncia immediatamente il fatto all'Autorità giudiziaria, commette il reato di omessa denuncia? Sì, perché il reato di atti ostili contro uno Stato estero è punito con la pena dell'ergastolo nel caso in cui la guerra avviene. No, commette il reato di atti ostili contro uno Stato estero. No, perché il reato di atti ostili contro uno Stato estero non prevede in nessun caso l'ergastolo. No, perché il cittadino non ha mai l'obbligo della denuncia di reato.

È punito per il reato di omessa denuncia il cittadino che, avendone avuto notizia, non fa immediata denuncia all'Autorità giudiziaria: di un delitto contro l'ordine pubblico, per il quale la legge stabilisce l'ergastolo. di un delitto contro l'Amministrazione della giustizia punito con pena detentiva. di un delitto contro la personalità dello Stato, per il quale la legge stabilisce l'ergastolo. di un delitto contro la personalità dello Stato, per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione.

Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione sanitaria prestato la propria opera in casi che possono presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d'ufficio, omette di riferirne all'Autorità giudiziaria o ad un'Autorità che abbia l'obbligo di riferirne all'Autorità giudiziaria, commette il reato di: omissione di atti d'ufficio. omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale. omissione di referto. omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di pubblico servizio.

Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza in casi che possono presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d'ufficio, omette di riferirne all'Autorità giudiziaria, commette il reato di: omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale. omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di pubblico servizio. omissione di referto. omessa denuncia di reato da parte del cittadino.

Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza in casi che possono presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d'ufficio, ritarda di riferirne all'Autorità giudiziaria, commette il reato di: omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale. omissione di referto. omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di pubblico servizio. omessa denuncia di reato da parte del cittadino.

Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza in casi che possono presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d'ufficio, omette di riferirne all'Autorità giudiziaria o ad un'Autorità che abbia l'obbligo di riferirne all'Autorità giudiziaria, commette il reato di: omissione di atti d'ufficio. omissione di referto. omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale. omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di pubblico servizio.

Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza in casi che possono presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d'ufficio, ritarda di riferirne all'Autorità giudiziaria o ad un'Autorità che abbia l'obbligo di riferirne all'Autorità giudiziaria, commette il reato di: omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di pubblico servizio. omissione di atti d'ufficio. omissione di referto. omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale.

Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione sanitaria prestato la propria opera in casi che possono presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d'ufficio, ritarda di riferirne all'Autorità giudiziaria, commette il reato di: omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di pubblico servizio. omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale. omessa denuncia di reato da parte del cittadino. omissione di referto.

Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione sanitaria prestato la propria opera in casi che possono presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d'ufficio, omette di riferirne all'Autorità giudiziaria, commette il reato di: omissione di referto. omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di pubblico servizio. omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale. omessa denuncia di reato da parte del cittadino.

La disposizione relativa al reato di omissione di referto non si applica: quando il referto esporrebbe a procedimento penale un tossicodipendente nel corso dell'esecuzione del programma definito da un servizio pubblico. quando il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento disciplinare. quando il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento penale. quando l'esercente la professione sanitaria opera in una struttura privata.

L'esercente una professione sanitaria che habbia prestato la propria assistenza, ha l'obbligo di riferire all'Autorità giudiziaria: i casi che possano presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d'ufficio, nei quali ha prestato la propria assistenza. i casi che possano presentare i caratteri di un delitto punito con la pena dell'ergastolo, nei quali ha prestato la propria assistenza. i casi che possano presentare i caratteri di un reato pel quale si debba procedere d'ufficio, nei quali ha prestato la propria assistenza. i casi che possano presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d'ufficio o a querela della persona offesa.

Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione sanitaria prestato la propria opera in casi che possono presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d'ufficio, ritarda di riferirne all'Autorità giudiziaria o ad un'Autorità che abbia l'obbligo di riferirne all'Autorità giudiziaria, commette il reato di: omissione di referto. omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di pubblico servizio. omissione di atti d'ufficio. omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale.

L'esercente una professione sanitaria che abbia prestato la propria opera, ha l'obbligo di riferire all'Autorità giudiziaria: i casi che possano presentare i caratteri di un delitto punito con la pena dell'ergastolo. i casi che possano presentare i caratteri di un reato pel quale si debba procedere d'ufficio. i casi che possano presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d'ufficio o a querela della persona offesa. i casi che possano presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba procedere d'ufficio.

Chi, chiamato dinanzi all'Autorità giudiziaria per adempiere alla funzione di interprete, rifiuta di adempiere la funzione medesima, commette il reato di: interruzione di un servizio pubblico. inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. rifiuto di uffici legalmente dovuti. rifiuto di atti d'ufficio.

Può essere soggetto attivo del delitto di rifiuto di uffici legalmente dovuti: solo l'incaricato di un pubblico servizio. solo il pubblico ufficiale. solo l'ufficiale e l'agente di polizia giudiziaria. chiunque sia nominato perito dall'Autorità giudiziaria.

Chi, chiamato dinanzi all'Autorità giudiziaria per adempiere alla funzione di custode di cose sottoposte a sequestro dal giudice penale, rifiuta di dare le proprie generalità, commette il reato di: rifiuto di uffici legalmente dovuti. interruzione di un servizio pubblico. rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale. rifiuto di atti d'ufficio.

Può essere soggetto attivo del delitto di rifiuto di uffici legalmente dovuti: chiunque sia nominato dall'Autorità giudiziaria custode di cose sottoposte a sequestro dal giudice penale. solo l'incaricato di un pubblico servizio. solo l'ufficiale e l'agente di polizia giudiziaria. solo il pubblico ufficiale.

Commette il reato di rifiuto di uffici legalmente dovuti: l'esercente una professione sanitaria che, quando richiesto, si rifiuti di prestare la propria assistenza od opera. l'interprete nominato dall'Autorità giudiziaria che ottiene con mezzi fraudolenti l'esenzione dall'obbligo di comparire. il consulente nominato dalla parte che ottiene con mezzi fraudolenti l'esenzione dall'obbligo di comparire. l'interprete nominato dall'Autorità giudiziaria che ottiene con qualsiasi mezzo l'esenzione dall'obbligo di comparire.

Commette il reato di rifiuto di uffici legalmente dovuti: il consulente nominato dalla parte che ottiene con mezzi fraudolenti l'esenzione dall'obbligo di comparire. il custode di cose sottoposte a sequestro, nominato dall'Autorità giudiziaria, che ottiene con mezzi fraudolenti l'esenzione dall'obbligo di comparire. il custode di cose sottoposte a sequestro, nominato dall'Autorità giudiziaria, che ottiene con qualsiasi mezzo l'esenzione dall'obbligo di comparire. l'esercente una professione sanitaria che, quando richiesto, si rifiuti di prestare la propria assistenza od opera.

Chi, chiamato dinanzi all'Autorità giudiziaria per adempiere alla funzione di interprete, rifiuta di dare le proprie generalità, commette il reato di: rifiuto di uffici legalmente dovuti. rifiuto di atti d'ufficio. rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale. interruzione di un servizio pubblico.

Chi, chiamato a deporre come testimonio dinanzi all'Autorità giudiziaria, ottiene con mezzi fraudolenti l'esenzione dall'obbligo di prestare il suo ufficio, commette il reato di: interruzione di un servizio pubblico. rifiuto di uffici legalmente dovuti. falsa testimonianza. rifiuto di atti d'ufficio.

Chi, chiamato dinanzi all'Autorità giudiziaria per adempiere alla funzione di interprete, rifiuta di assumere la funzione medesima, commette il reato di: inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. interruzione di un servizio pubblico. rifiuto di uffici legalmente dovuti. rifiuto di atti d'ufficio.

Chi, chiamato dinanzi all'Autorità giudiziaria per adempiere alla funzione di perito, rifiuta di adempiere la funzione medesima, commette il reato di: rifiuto di uffici legalmente dovuti. rifiuto di atti d'ufficio. interruzione di un servizio pubblico. inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità.

Chi, chiamato dinanzi all'Autorità giudiziaria per adempiere alla funzione di perito, rifiuta di dare le proprie generalità, commette il reato di: rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale. rifiuto di uffici legalmente dovuti. interruzione di un servizio pubblico. rifiuto di atti d'ufficio.

Chi, chiamato dinanzi all'Autorità giudiziaria per adempiere alla funzione di interprete, rifiuta di prestare il giuramento richiesto, commette il reato di: rifiuto di atti d'ufficio. interruzione di un servizio pubblico. inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. rifiuto di uffici legalmente dovuti.

Chi, chiamato a deporre come testimonio dinanzi all'Autorità giudiziaria, ottiene con mezzi fraudolenti l'esenzione dall'obbligo di comparire, commette il reato di: rifiuto di atti d'ufficio. interruzione di un servizio pubblico. rifiuto di uffici legalmente dovuti. falsa testimonianza.

Il perito o l'interprete che commette il reato di rifiuto di uffici legalmente dovuti è sottoposto anche a pena accessoria? Sì, quello della sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte. Sì, quella dell'interdizione dai pubblici uffici. Sì, a quella dell'interdizione dalla professione o dall'arte. No.

Chi, chiamato dinanzi all'Autorità giudiziaria per adempiere alla funzione di custode di cose sottoposte a sequestro dal giudice penale, rifiuta di prestare il giuramento richiesto, commette il reato di: interruzione di un servizio pubblico. rifiuto di uffici legalmente dovuti. inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. rifiuto di atti d'ufficio.

Chi, chiamato dinanzi all'Autorità giudiziaria per adempiere alla funzione di perito, rifiuta di prestare il giuramento richiesto, commette il reato di: rifiuto di uffici legalmente dovuti. rifiuto di atti d'ufficio. interruzione di un servizio pubblico. inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità.

Chi, chiamato dinanzi all'Autorità giudiziaria per adempiere alla funzione di perito, rifiuta di assumere la funzione medesima, commette il reato di: rifiuto di uffici legalmente dovuti. interruzione di un servizio pubblico. rifiuto di atti d'ufficio. inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità.

Può essere soggetto attivo del delitto di rifiuto di uffici legalmente dovuti: solo il pubblico ufficiale. solo l'incaricato di un pubblico servizio. chiunque sia nominato interprete dall'Autorità giudiziaria. solo l'ufficiale e l'agente di polizia giudiziaria.

Chi, chiamato a deporre come testimonio dinanzi all'Autorità giudiziaria, rifiuta di dare le proprie generalità, commette il reato di: rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale. rifiuto di atti d'ufficio. rifiuto di uffici legalmente dovuti. falsa testimonianza.

La condanna per il reato di rifiuto di uffici legalmente dovuti importa l'interdizione dalla professione o dall'arte quando: il colpevole è un incaricato di pubblico servizio. il colpevole è il custode di cose sottoposte a sequestro dal giudice penale. il colpevole è un perito o un interprete che abbia agito per scopo di lucro. il colpevole è un perito o un interprete.

Chi, chiamato dinanzi all'Autorità giudiziaria per adempiere alla funzione di custode di cose sottoposte a sequestro dal giudice penale, rifiuta di adempiere la funzione medesima, commette il reato di: rifiuto di uffici legalmente dovuti. rifiuto di atti d'ufficio. interruzione di un servizio pubblico. inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità.

Per il reato di rifiuto di uffici legalmente dovuti è prevista la pena: dell'arresto o dell'ammenda. della sola multa. della sola reclusione. della reclusione o della multa.

Chi, chiamato a deporre come testimonio dinanzi all'Autorità giudiziaria, rifiuta di prestare il giuramento richiesto, commette il reato di: falsa testimonianza. rifiuto di uffici legalmente dovuti. rifiuto di atti d'ufficio. inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità.

Commette il reato di rifiuto di uffici legalmente dovuti: il consulente nominato dalla parte che ottiene con mezzi fraudolenti l'esenzione dall'obbligo di comparire. il perito nominato dall'Autorità giudiziaria che ottiene con qualsiasi mezzo l'esenzione dall'obbligo di comparire. il perito nominato dall'Autorità giudiziaria che ottiene con mezzi fraudolenti l'esenzione dall'obbligo di comparire. l'esercente una professione sanitaria che, quando richiesto, si rifiuti di prestare la propria assistenza od opera.

Chi, chiamato dinanzi all'Autorità giudiziaria per adempiere alla funzione di custode di cose sottoposte a sequestro dal giudice penale, rifiuta di assumere la funzione medesima, commette il reato di: inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. interruzione di un servizio pubblico. rifiuto di atti d'ufficio. rifiuto di uffici legalmente dovuti.

Chiunque, con istanza diretta all'Autorità giudiziaria, simula le tracce di un reato, in modo che si possa iniziare un procedimento penale per accertarlo, commette il reato di: falsa testimonianza. frode processuale. calunnia. simulazione di reato.

Chiunque, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, simula le tracce di un reato, in modo che si possa iniziare un procedimento penale per accertarlo, commette il reato di: falsa testimonianza. simulazione di reato. frode processuale. calunnia.

Chiunque, con istanza diretta all'Autorità giudiziaria, afferma falsamente essere avvenuto un reato, in modo che si possa iniziare un procedimento penale per accertarlo, commette il reato di: calunnia. simulazione di reato. falsa testimonianza. frode processuale.

Chiunque, con querela diretta all'Autorità giudiziaria, simula le tracce di un reato, in modo che si possa iniziare un procedimento penale per accertarlo, commette il reato di: calunnia. frode processuale. simulazione di reato. falsa testimonianza.

Chiunque, con richiesta diretta all'Autorità giudiziaria, simula le tracce di un reato, in modo che si possa iniziare un procedimento penale per accertarlo, commette il reato di: falsa testimonianza. calunnia. frode processuale. simulazione di reato.

Commette il reato di simulazione di reato: chiunque, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, simula le tracce di un reato a carico di taluno che egli sa innocente. solo il pubblico ufficiale che, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, simula le tracce di un reato. chiunque, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, simula le tracce di un reato, in modo che si possa iniziare un procedimento penale per accertarlo. solo il pubblico ufficiale che, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, simula le tracce di un reato a carico di taluno che egli sa innocente.

Commette il reato di simulazione di reato: chiunque, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, afferma falsamente essere avvenuto un reato. solo il pubblico ufficiale che, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, afferma falsamente essere avvenuto un reato, in modo che si possa iniziare un procedimento penale per accertarlo. chiunque, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, afferma falsamente essere avvenuto un reato, in modo che ne derivi la condanna dell'incolpato. chiunque, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, afferma falsamente essere avvenuto un reato, in modo che si possa iniziare un procedimento penale per accertarlo.

Commette il delitto di simulazione di reato: chiunque, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, simula le tracce di un reato, in modo che si possa iniziare un procedimento penale per accertarlo. chiunque, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente. chiunque, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, simula le tracce di un reato, in modo che ne derivi la condanna dell'incolpato. solo il pubblico ufficiale che, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, simula le tracce di un reato, in modo che si possa iniziare un procedimento penale per accertarlo.

Commette il reato di simulazione di reato: chiunque, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, simula le tracce di un reato a carico di taluno che egli sa innocente. solo il pubblico ufficiale che, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, afferma falsamente essere avvenuto un reato. solo il pubblico ufficiale che, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, simula le tracce di un reato a carico di taluno che egli sa innocente. chiunque, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, afferma falsamente essere avvenuto un reato, in modo che si possa iniziare un procedimento penale per accertarlo.

Il reato di simulazione di reato è commesso: dall'incaricato di pubblico servizio. dal perito nominato dall'Autorità giudiziaria. da chiunque. dal pubblico ufficiale.

Chiunque, con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, commette il reato di: frode processuale. calunnia. simulazione di reato. false dichiarazioni in atti destinati all'Autorità giudiziaria.

Chiunque, con istanza diretta all'Autorità giudiziaria, simula le tracce di un reato a carico di taluno che egli sa innocente, commette il reato di: false dichiarazioni in atti destinati all'Autorità giudiziaria. frode processuale. calunnia. simulazione di reato.

Commette il reato di calunnia chi, con istanza sotto falso nome diretta ad un'Autorità che abbia l'obbligo di riferirne all'Autorità giudiziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente? Sì. Sì, ma solo se ne deriva la condanna dell'incolpato. No, perché il reato è commesso solo a mezzo di istanza sottoscritta con il vero nome. No, perché il reato è commesso solo a mezzo di istanza diretta all'Autorità giudiziaria.

Commette il reato di calunnia chi, con richiesta sotto falso nome diretta ad un'Autorità che abbia l'obbligo di riferirne all'Autorità giudiziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente? No, perché il reato è commesso solo a mezzo di richiesta diretta all'Autorità giudiziaria. Sì. Sì, ma solo se ne deriva la condanna dell'incolpato. No, perché il reato è commesso solo a mezzo di richiesta sottoscritta con il vero nome.

Commette il reato di calunnia chi, con denuncia sotto falso nome diretta ad un'Autorità che abbia l'obbligo di riferirne all'Autorità giudiziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente? Sì. No, perché il reato è commesso solo a mezzo di denuncia sottoscritta con il vero nome. Sì, ma solo se ne deriva la condanna dell'incolpato. No, perché il reato è commesso solo a mezzo di denuncia diretta all'Autorità giudiziaria.

Chiunque, mediante confessione innanzi all'Autorità giudiziaria, incolpa se stesso di un reato che egli sa non avvenuto, commette il reato di: autocalunnia. calunnia. frode processuale. simulazione di reato.

Commette il reato di autocalunnia chiunque: chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria, afferma il falso o nega il vero riguardo a se stesso. mediante dichiarazione all'Autorità giudiziaria, anche se fatta con scritto anonimo, incolpa se stesso di un reato che egli sa non avvenuto. con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, anche se anonima, simula a proprio carico le tracce di un reato. con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, anche se anonima, afferma falsamente essere avvenuto un reato.

Commette il reato di autocalunnia chiunque: mediante dichiarazione all'Autorità giudiziaria, anche se fatta sotto falso nome, incolpa se stesso di un reato che egli sa non avvenuto. chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria, afferma il falso o nega il vero riguardo a se stesso. con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, anche sotto falso nome, afferma falsamente essere avvenuto un reato. con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, anche sotto falso nome, simula a proprio carico le tracce di un reato.

Commette il reato di autocalunnia chiunque: con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, anche sotto falso nome, afferma falsamente essere avvenuto un reato. mediante dichiarazione all'Autorità giudiziaria, anche se fatta sotto falso nome, incolpa se stesso di un reato commesso da altri. con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, anche sotto falso nome, simula a proprio carico le tracce di un reato. chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria, afferma il falso o nega il vero riguardo a se stesso.

Commette il reato di autocalunnia chiunque: chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria, afferma il falso o nega il vero riguardo a se stesso. mediante confessione innanzi all'Autorità giudiziaria, anche se fatta sotto falso nome, incolpa se stesso di un reato commesso da altri. con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, anche sotto falso nome, simula a proprio carico le tracce di un reato. con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, anche sotto falso nome, afferma falsamente essere avvenuto un reato.

Commette il reato di autocalunnia chiunque: mediante confessione innanzi all'Autorità giudiziaria, anche se fatta sotto falso nome, incolpa se stesso di un reato che egli sa non avvenuto. chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria, afferma il falso o nega il vero riguardo a se stesso. con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, anche sotto falso nome, simula a proprio carico le tracce di un reato. con denuncia diretta all'Autorità giudiziaria, anche sotto falso nome, afferma falsamente essere avvenuto un reato.

Chiunque, mediante dichiarazione ad un'Autorità che abbia l'obbligo di riferirne all'Autorità giudiziaria, anche se fatta con scritto anonimo, incolpa se stesso di un reato commesso da altri, commette il reato di: autocalunnia. frode processuale. calunnia. simulazione di reato.

Chiunque, mediante dichiarazione ad un'Autorità che abbia l'obbligo di riferirne all'Autorità giudiziaria, anche se fatta sotto falso nome, incolpa se stesso di un reato commesso da altri, commette il reato di: frode processuale. autocalunnia. simulazione di reato. calunnia.

Commette il reato di autocalunnia: solo l'indagato. solo il testimone. chiunque. solo l'imputato.

Chiunque, mediante dichiarazione all'Autorità giudiziaria, anche se fatta sotto falso nome, incolpa se stesso di un reato commesso da altri, commette il reato di: simulazione di reato. calunnia. autocalunnia. frode processuale.

Se la calunnia concerne un fatto preveduto dalla legge come contravvenzione: il fatto non costituisce reato. è stabilita una pena inferiore a quella prevista per l'ipotesi in cui concerne un delitto. si applica la pena dell'arresto o dell'ammenda. si applica la stessa pena stabilita per l'ipotesi in cui concerne un delitto.

Commette reato chi, con denuncia anonima diretta all'Autorità giudiziaria, incolpa taluno che egli sa innocente del reato di esercizio di giuochi d'azzardo? No, perché la falsa incolpazione avviene con denuncia anonima. Sì, commette il reato di calunnia. Sì, commette il delitto di simulazione di reato. No, perché l'esercizio di giochi d'azzardo è preveduto dalla legge come contravvenzione.

Commette reato chi, con denuncia anonima diretta all'Autorità giudiziaria, afferma falsamente essere avvenuto il reato di getto pericoloso di cose? Sì, commette il delitto di simulazione di reato. Sì, commette il reato di calunnia. No, perché il getto pericoloso di cose è preveduto dalla legge come contravvenzione. No, perché la falsa affermazione avviene con denuncia anonima.

Se la simulazione di reato concerne un fatto preveduto dalla legge come contravvenzione: è stabilita una pena inferiore a quella prevista per l'ipotesi in cui concerne un delitto. la simulazione non costituisce reato. si applica la stessa pena stabilita per l'ipotesi in cui concerne un delitto. si applica la pena dell'arresto o dell'ammenda.

Commette reato chi, come parte in un giudizio civile, giura il falso? No, perché il reato di falso giuramento della parte è commesso solo dalla parte civile in un processo penale. Sì, commette il reato di falso giuramento della parte. Sì, commette il reato di falsa testimonianza. Sì, commette il reato di frode processuale.

La condanna per il reato di falso giuramento della parte importa: la pubblicazione della sentenza penale di condanna. l'interdizione da una professione o da un'arte. l'interdizione dai pubblici uffici. l'interdizione legale.

Commette il reato di falso giuramento della parte: chiunque, come parte in un giudizio civile, giura il falso. chiunque, come parte in un giudizio civile o amministrativo, giura il falso, ma solo se si tratta di giuramento decisorio. chiunque, come persona offesa in un procedimento penale, giura il falso. chiunque, come parte in un giudizio civile, giura il falso ma solo se si tratta di un giuramento decisorio.

Chiunque, nel corso di un procedimento penale, richiesto dal pubblico ministero di fornire informazioni ai fini delle indagini, tace, in tutto, ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito, commette il reato di: falso giuramento della parte. falsa testimonianza. frode processuale. false informazioni al pubblico ministero.

Per il reato di false informazioni al pubblico ministero si può immediatamente procedere: nel caso in cui la persona richiesta di fornire informazioni incolpi di un reato taluno che egli sa innocente. nel caso di rifiuto di informazioni. nel caso di dichiarazioni false. nel caso di simulazione di tracce di un reato.

Chiunque, nel corso di un procedimento penale, richiesto dal pubblico ministero di fornire informazioni ai fini delle indagini, tace, in parte, ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito, commette il reato di: falsa testimonianza. falso giuramento della parte. frode processuale. false informazioni al pubblico ministero.

Il procedimento penale per il reato di false informazioni al pubblico ministero resta sospeso, nei casi diversi dal rifiuto di informazioni, fino a quando nel procedimento nel corso del quale sono state assunte le informazioni sia stata pronunciata: sentenza definitiva. sentenza di condanna di primo grado. sentenza di secondo grado. sentenza di primo grado.

Il procedimento penale per il reato di false informazioni al pubblico ministero resta sospeso, nei casi diversi dal rifiuto di informazioni, fino a quando il procedimento nel corso del quale sono state assunte le informazioni: sia stato definito con sentenza di non luogo a procedere. sia stato definito con la condanna dell'imputato. sia stato definito con l'assoluzione dell'imputato. sia stato concluso con sentenza definitiva.

Chiunque, nel corso di un procedimento penale, richiesto dal pubblico ministero di fornire informazioni ai fini delle indagini, rende dichiarazioni false, commette il reato di: falsa testimonianza. false informazioni al pubblico ministero. falso giuramento della parte. frode processuale.

Chiunque, nell'audizione disposta dal pubblico ministero, su richiesta del difensore, del soggetto informato sui fatti che si sia avvalso della facoltà di non rispondere o di non rendere la dichiarazione, richiesto di fornire informazioni ai fini delle indagini, rende dichiarazioni false, commette il reato di: false informazioni al pubblico ministero. frode processuale. falsa testimonianza. false dichiarazioni al difensore.

Chiunque, nell'audizione disposta dal pubblico ministero, su richiesta del difensore, del soggetto informato sui fatti che si sia avvalso della facoltà di non rispondere o di non rendere la dichiarazione, richiesto di fornire informazioni ai fini delle indagini, tace in tutto ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito, commette il reato di: false informazioni al pubblico ministero. falsa testimonianza. frode processuale. false dichiarazioni al difensore.

Il procedimento penale per il reato di false informazioni al pubblico ministero resta sospeso, nei casi diversi dal rifiuto di informazioni, fino a quando il procedimento nel corso del quale sono state assunte le informazioni: sia stato definito con archiviazione. sia stato definito con la condanna dell'imputato. sia stato definito con l'assoluzione dell'imputato. sia stato concluso con sentenza definitiva.

Tizio rende informazioni al sostituto del difensore che le documenta nello svolgimento delle investigazioni difensive, ma non viene avvertito della facoltà di non rispondere. Se rende informazioni false, è punibile per il reato di false dichiarazioni al difensore? Sì, se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. No. Sì. Sì, se il fatto è commesso a danno di un imputato.

Chiunque, richiesto dal difensore di riferire, attraverso una dichiarazione scritta, circostanze utili ai fini dell'attività investigativa, e non essendosi avvalso della facoltà di non rispondere, tace, in parte, ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito: non commette nessun reato. commette il reato di false dichiarazioni al difensore. commette il reato di false informazioni al pubblico ministero. commette il reato di falsa testimonianza.

Chiunque, richiesto dal difensore di riferire, attraverso una dichiarazione scritta, circostanze utili ai fini dell'attività investigativa, e non essendosi avvalso della facoltà di non rispondere, rende dichiarazioni false, commette il reato di: frode processuale. false informazioni al pubblico ministero. falsa testimonianza. false dichiarazioni al difensore.

Chiunque, richiesto dal difensore di riferire, attraverso una dichiarazione scritta, circostanze utili ai fini dell'attività investigativa, e non essendosi avvalso della facoltà di non rispondere, tace, in tutto, ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito: commette il reato di false dichiarazioni al difensore. commette il reato di falsa testimonianza. non commette nessun reato. commette il reato di false informazioni al pubblico ministero.

Chiunque, richiesto dal sostituto del difensore di riferire, attraverso una dichiarazione scritta, circostanze utili ai fini dell'attività investigativa, e non essendosi avvalso della facoltà di non rendere la dichiarazione, rende dichiarazioni false, commette il reato di: frode processuale. false dichiarazioni al difensore. falsa testimonianza. false informazioni al pubblico ministero.

Il procedimento penale per il reato di false dichiarazioni al sostituto del difensore resta sospeso fino a quando il procedimento, nel corso del quale sono state assunte le informazioni, sia stato definito con: la condanna dell'imputato. l'assoluzione dell'imputato. sentenza definitiva. archiviazione.

Chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria, nega il vero, commette il reato di: falsa testimonianza. false informazioni al pubblico ministero. frode processuale. simulazione di reato.

Commette il reato di falsa testimonianza chiunque tace, in tutto, ciò che sa intorno ai fatti sui quali è interrogato: deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria. rendendo dichiarazioni ad un'Autorità che ha l'obbligo di riferirne all'Autorità giudiziaria. rendendo dichiarazioni al pubblico ministero. deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria in un procedimento penale.

Chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria, tace, in tutto, ciò che sa intorno ai fatti sui quali è interrogato, commette il reato di: frode processuale. falsa testimonianza. false informazioni al pubblico ministero. simulazione di reato.

Commette il reato di falsa testimonianza chiunque tace, in parte, ciò che sa intorno ai fatti sui quali è interrogato: deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria. rendendo dichiarazioni al pubblico ministero. deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria in un procedimento penale. rendendo dichiarazioni ad un'Autorità che ha l'obbligo di riferirne all'Autorità giudiziaria.

Chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria, afferma il falso, commette il reato di: falsa testimonianza. false informazioni al pubblico ministero. frode processuale. simulazione di reato.

Chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria, tace, in parte, ciò che sa intorno ai fatti sui quali è interrogato, commette il reato di: falsa testimonianza. false informazioni al pubblico ministero. frode processuale. simulazione di reato.

Commette il reato di falsa testimonianza chiunque afferma il falso: rendendo dichiarazioni ad un'Autorità che ha l'obbligo di riferirne all'Autorità giudiziaria. deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria in un procedimento penale. deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria. rendendo dichiarazioni al pubblico ministero.

Commette il reato di falsa testimonianza chiunque nega il vero: deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria in un procedimento penale. rendendo dichiarazioni ad un'Autorità che ha l'obbligo di riferirne all'Autorità giudiziaria. deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria. rendendo dichiarazioni al pubblico ministero.

Il perito che, nominato dall'Autorità giudiziaria, afferma fatti non conformi al vero, commette il reato di: falsa testimonianza. frode processuale. falsa perizia. simulazione di reato.

Il perito che, nominato dall'Autorità giudiziaria, dà parere mendace, commette il reato di: simulazione di reato. falsa perizia. falsa testimonianza. frode processuale.

L'interprete che, nominato dall'Autorità giudiziaria, dà interpretazioni mendaci, commette il reato di: falsa interpretazione. simulazione di reato. falsa testimonianza. frode processuale.

Commette il reato di falsa perizia: il perito. l'interprete. il consulente tecnico di parte. il perito esercente la professione sanitaria.

La condanna per il reato di falsa perizia importa: la sola interdizione dalla professione o dall'arte. la sola interdizione dai pubblici uffici. l'interdizione dai pubblici uffici e quella dalla professione o dall'arte. la sola interdizione legale.

L'interprete che, nominato dall'Autorità giudiziaria, afferma fatti non conformi al vero, commette il reato di: simulazione di reato. frode processuale. falsa interpretazione. falsa testimonianza.

La condanna per il reato di falsa interpretazione importa: la sola interdizione legale. l'interdizione dai pubblici uffici e quella dalla professione o dall'arte. la sola interdizione dai pubblici uffici. la sola interdizione dalla professione o dall'arte.

Commette il reato di frode processuale: chiunque, nel corso di un procedimento civile o amministrativo o penale ovvero anteriormente a quest'ultimo, immuta artificiosamente lo stato delle cose al fine di trarre in inganno il giudice in un atto d'ispezione o di esperimento giudiziale ovvero il perito nell'esecuzione di una perizia. l'interprete che, nel corso di un procedimento civile o amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di un procedimento penale dà interpretazioni mendaci, al fine di trarre in inganno il giudice in un atto d'ispezione o di esperimento giudiziale ovvero il perito nell'esecuzione di una perizia. il perito che, nel corso di un procedimento civile o amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di un procedimento penale, afferma fatti non conformi al vero, al fine di trarre in inganno il giudice in atto d'ispezione o di esperimento giudiziale. chiunque, nel corso di un procedimento civile o amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di un procedimento penale, afferma falsamente essere avvenuto un reato al fine di trarre in inganno il giudice in un atto di ispezione o di esperimento giudiziale ovvero il perito nell'esecuzione di una perizia.

Nel caso in cui il reato di frode processuale sia commesso nel corso di un procedimento penale: la pena è aumentata. la punibilità è esclusa se si tratta di reato per cui non si può procedere che in seguito a istanza e questa non è stata presentata. la pena è diminuita. la punibilità è esclusa.

La frode processuale è punibile, se è commessa: al fine di trarre in inganno il pubblico ministero in un atto d'ispezione. al fine di trarre in inganno il giudice in un atto di esperimento giudiziale. al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. al fine di lucro.

La frode processuale può essere commessa: solo nel corso di un procedimento penale. nel corso di un procedimento civile, amministrativo o penale. solo nel corso di un procedimento civile. solo nel corso di un procedimento amministrativo.

La frode processuale è punibile, se è commessa: al fine di lucro. al fine di trarre in inganno il giudice in un atto d'ispezione. al fine di trarre in inganno la polizia giudiziaria. al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto.

La frode processuale è punibile, se è commessa: al fine di trarre in inganno il perito nell'esecuzione di una perizia. al fine di trarre in inganno il pubblico ministero in un atto d'ispezione. al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. al fine di lucro.

Commette il reato di frode processuale: chiunque, nel corso di un procedimento civile o amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di un procedimento penale, afferma falsamente essere avvenuto un reato al fine di trarre in inganno il giudice in un atto di ispezione o di esperimento giudiziale ovvero il perito nell'esecuzione di una perizia. il perito che, nel corso di un procedimento civile o amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di un procedimento penale, afferma fatti non conformi al vero, al fine di trarre in inganno il giudice in atto d'ispezione o di esperimento giudiziale. chiunque, nel corso di un procedimento civile o amministrativo o penale ovvero anteriormente a quest'ultimo, immuta artificiosamente lo stato dei luoghi al fine di trarre in inganno il giudice in un atto d'ispezione o di esperimento giudiziale ovvero il perito nell'esecuzione di una perizia. l'interprete che, nel corso di un procedimento civile o amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di un procedimento penale dà interpretazioni mendaci, al fine di trarre in inganno il giudice in un atto d'ispezione o di esperimento giudiziale ovvero il perito nell'esecuzione di una perizia.

Nel caso in cui il reato di frode processuale sia commesso nel corso di un procedimento penale: la punibilità è esclusa se si tratta di reato per cui non si può procedere che in seguito a richiesta e questa non è stata presentata. la pena è aumentata. la punibilità è esclusa. la pena è diminuita.

Nel caso in cui il reato di frode processuale sia commesso nel corso di un procedimento penale: la pena è aumentata. la punibilità è esclusa. la punibilità è esclusa se si tratta di reato per cui non si può procedere che in seguito a querela e questa non è stata presentata. la pena è diminuita.

Nel caso in cui il reato di frode processuale sia commesso anteriormente ad un procedimento penale: la punibilità è esclusa. la punibilità è esclusa se si tratta di reato per cui non si può procedere che in seguito a querela e questa non è stata presentata. la pena è aumentata. la pena è diminuita.

Nel caso in cui il reato di frode processuale sia commesso anteriormente ad un procedimento penale: la punibilità è esclusa. la punibilità è esclusa se si tratta di reato per cui non si può procedere che in seguito a richiesta e questa non è stata presentata. la pena è aumentata. la pena è diminuita.

Nel caso in cui il reato di frode processuale sia commesso anteriormente ad un procedimento penale: la pena è aumentata. la pena è diminuita. la punibilità è esclusa se si tratta di reato per cui non si può procedere che in seguito a istanza e questa non è stata presentata. la punibilità è esclusa.

Commette il reato di frode processuale: chiunque, nel corso di un procedimento civile o amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di un procedimento penale, afferma falsamente essere avvenuto un reato al fine di trarre in inganno il giudice in un atto di ispezione o di esperimento giudiziale ovvero il perito nell'esecuzione di una perizia. chiunque, nel corso di un procedimento civile o amministrativo o penale ovvero anteriormente a quest'ultimo, immuta artificiosamente lo stato delle persone, al fine di trarre in inganno il giudice in un atto d'ispezione o di esperimento giudiziale ovvero il perito nell'esecuzione di una perizia. il perito che, nel corso di un procedimento civile o amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di un procedimento penale, afferma fatti non conformi al vero, al fine di trarre in inganno il giudice in atto d'ispezione o di esperimento giudiziale. l'interprete che, nel corso di un procedimento civile o amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di un procedimento penale dà interpretazioni mendaci, al fine di trarre in inganno il giudice in un atto d'ispezione o di esperimento giudiziale ovvero il perito nell'esecuzione di una perizia.

Commette il reato di false dichiarazioni in atti destinati all'Autorità giudiziaria: il perito che afferma fatti non conformi al vero. chiunque afferma falsamente essere avvenuto un reato. chiunque dichiara falsamente in certificati destinati a essere prodotti all'Autorità giudiziaria condizioni relative alla persona sottoposta a procedimento di prevenzione. chiunque in un procedimento penale afferma il falso o nega il vero.

Nel reato di false attestazioni in atti destinati all'Autorità giudiziaria la pena è aumentata se il fatto è commesso: da un esercente la professione sanitaria. da una persona esercente un servizio di pubblica utilità. per fine di lucro. al fine di trarne profitto.

Nel reato di false attestazioni in atti destinati all'Autorità giudiziaria la pena è aumentata se il fatto è commesso: per fine di lucro. da una persona esercente un servizio di pubblica utilità. al fine di trarne profitto. da un incaricato di un pubblico servizio.

Nel reato di false attestazioni in atti destinati all'Autorità giudiziaria la pena è aumentata se il fatto è commesso: per fine di lucro. al fine di trarne profitto. da un pubblico ufficiale. da una persona esercente un servizio di pubblica utilità.

Nel reato di false dichiarazioni in atti destinati all'Autorità giudiziaria la pena è aumentata se il fatto è commesso: per fine di lucro. al fine di trarne profitto. da un incaricato di un pubblico servizio. da una persona esercente un servizio di pubblica utilità.

Commette il reato di false attestazioni in atti destinati all'Autorità giudiziaria: chiunque attesta falsamente in certificati destinati a essere prodotti all'Autorità giudiziaria condizioni relative alla persona sottoposta a procedimento di prevenzione. chiunque in un procedimento penale afferma il falso o nega il vero. il perito che afferma fatti non conformi al vero. chiunque afferma falsamente essere avvenuto un reato.

Commette il reato di false dichiarazioni in atti destinati all'Autorità giudiziaria: chiunque dichiara falsamente in certificati destinati a essere prodotti all'Autorità giudiziaria condizioni relative al condannato. chiunque in un procedimento penale afferma il falso o nega il vero. il perito che afferma fatti non conformi al vero. chiunque afferma falsamente essere avvenuto un reato.

Nel reato di false dichiarazioni in atti destinati all'Autorità giudiziaria la pena è aumentata se il fatto è commesso: da un pubblico ufficiale. da una persona esercente un servizio di pubblica utilità. per fine di lucro. al fine di trarne profitto.

Commette il reato di false attestazioni in atti destinati all'Autorità giudiziaria: chiunque in un procedimento penale afferma il falso o nega il vero. il perito che afferma fatti non conformi al vero. chiunque afferma falsamente essere avvenuto un reato. chiunque attesta falsamente in atti destinati a essere prodotti all'Autorità giudiziaria trattamenti terapeutici relativi all'imputato.

Commette il reato di false attestazioni in atti destinati all'Autorità giudiziaria: chiunque in un procedimento penale afferma il falso o nega il vero. il perito che afferma fatti non conformi al vero. chiunque attesta falsamente in certificati destinati a essere prodotti all'Autorità giudiziaria condizioni relative al condannato. chiunque afferma falsamente essere avvenuto un reato.

Il colpevole del reato di falsa testimonianza, commesso in una causa civile, non è punibile se: ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla domanda giudiziale sia pronunciata sentenza definitiva, anche se non irrevocabile. ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla domanda giudiziale sia pronunciata sentenza di primo grado. ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla domanda giudiziale sia pronunciata sentenza d'appello. ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla domanda giudiziale sia pronunciata sentenza definitiva irrevocabile.

Il colpevole del reato di falsa interpretazione, commesso in una causa civile, non è punibile se: ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla domanda giudiziale sia pronunciata sentenza d'appello. ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla domanda giudiziale sia pronunciata sentenza definitiva irrevocabile. ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla domanda giudiziale sia pronunciata sentenza di primo grado. ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla domanda giudiziale sia pronunciata sentenza definitiva, anche se non irrevocabile.

Nel reato di false dichiarazioni al difensore, il colpevole non è punibile se nel procedimento penale in cui ha reso le sue dichiarazioni, ritratta il falso e manifesta il vero: non oltre la chiusura della fase delle indagini preliminari. prima che la condanna diventi definitiva. non oltre la chiusura del dibattimento. prima della pronuncia della sentenza di primo grado.

Il colpevole del reato di falsa perizia, commesso in una causa civile, non è punibile se: ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla domanda giudiziale sia pronunciata sentenza di primo grado. ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla domanda giudiziale sia pronunciata sentenza d'appello. ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla domanda giudiziale sia pronunciata sentenza definitiva, anche se non irrevocabile. ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla domanda giudiziale sia pronunciata sentenza definitiva irrevocabile.

Nel reato di falsa interpretazione, il colpevole non è punibile se: nel procedimento penale in cui ha prestato il suo ufficio, ritratta il falso e manifesta il vero prima che la condanna diventi definitiva. nel procedimento penale in cui ha prestato il suo ufficio, ritratta il falso e manifesta il vero prima della pronuncia della sentenza di primo grado. nel procedimento penale in cui ha prestato il suo ufficio, ritratta il falso e manifesta il vero non oltre la chiusura del dibattimento. nel procedimento penale in cui ha prestato il suo ufficio, ritratta il falso e manifesta il vero non oltre la chiusura della fase delle indagini preliminari.

Nel reato di falsa perizia, il colpevole non è punibile se: nel procedimento penale in cui ha prestato il suo ufficio, ritratta il falso e manifesta il vero non oltre la chiusura della fase delle indagini preliminari. nel procedimento penale in cui ha prestato il suo ufficio, ritratta il falso e manifesta il vero prima della pronuncia della sentenza di primo grado. nel procedimento penale in cui ha prestato il suo ufficio, ritratta il falso e manifesta il vero prima che la condanna diventi definitiva. nel procedimento penale in cui ha prestato il suo ufficio, ritratta il falso e manifesta il vero non oltre la chiusura del dibattimento.

Nel reato di false informazioni al pubblico ministero, il colpevole non è punibile se: nel procedimento penale in cui ha reso le sue dichiarazioni, ritratta il falso e manifesta il vero non oltre la chiusura del dibattimento. nel procedimento penale in cui ha reso le sue dichiarazioni, ritratta il falso e manifesta il vero prima della pronuncia della sentenza di primo grado. nel procedimento penale in cui ha reso le sue dichiarazioni, ritratta il falso e manifesta il vero non oltre la chiusura della fase delle indagini preliminari. nel procedimento penale in cui ha reso le sue dichiarazioni, ritratta il falso e manifesta il vero prima che la condanna diventi definitiva.

Nel reato di falsa testimonianza, il colpevole non è punibile se: nel procedimento penale in cui ha reso le sue dichiarazioni, ritratta il falso e manifesta il vero prima che la condanna diventi definitiva. nel procedimento penale in cui ha reso le sue dichiarazioni, ritratta il falso e manifesta il vero non oltre la chiusura del dibattimento. nel procedimento penale in cui ha reso le sue dichiarazioni, ritratta il falso e manifesta il vero prima della pronuncia della sentenza di primo grado. nel procedimento penale in cui ha reso le sue dichiarazioni, ritratta il falso e manifesta il vero non oltre la chiusura della fase delle indagini preliminari.

Chiunque offre denaro alla persona chiamata a svolgere attività di perito, per indurla a commettere il reato di falsa perizia, commette il reato di: corruzione. subornazione. frode processuale. falsa testimonianza.

Chiunque promette denaro alla persona chiamata a svolgere attività di perito, per indurla a commettere il reato di falsa perizia, commette il reato di: falsa testimonianza. frode processuale. corruzione. subornazione.

Chiunque promette utilità diversa dal denaro alla persona chiamata a svolgere attività di perito, per indurla a commettere il reato di falsa perizia, commette il reato di: frode processuale. falsa testimonianza. subornazione. corruzione.

Chiunque offre utilità diversa dal denaro alla persona chiamata a svolgere attività di interprete, per indurla a commettere il reato di falsa interpretazione, commette il reato di: subornazione. frode processuale. corruzione. falsa testimonianza.

Chiunque offre utilità diversa dal denaro alla persona chiamata a rendere dichiarazioni davanti all'Autorità giudiziaria, per indurla a commettere il reato di false informazioni al pubblico ministero, commette il reato di: corruzione. frode processuale. falsa testimonianza. subornazione.

Chiunque offre denaro alla persona chiamata a svolgere attività di interprete, per indurla a commettere il reato di falsa interpretazione, commette il reato di: frode processuale. falsa testimonianza. subornazione. corruzione.

Chiunque promette utilità diversa dal denaro alla persona chiamata a rendere dichiarazioni davanti all'Autorità giudiziaria, per indurla a commettere il reato di false informazioni al pubblico ministero, commette il reato di: corruzione. frode processuale. subornazione. falsa testimonianza.

Chiunque offre denaro alla persona chiamata a rendere dichiarazioni davanti all'Autorità giudiziaria, per indurla a commettere il reato di falsa testimonianza, commette il reato di: falsa testimonianza. corruzione. frode processuale. subornazione.

Chiunque promette denaro alla persona chiamata a rendere dichiarazioni davanti all'Autorità giudiziaria, per indurla a commettere il reato di falsa testimonianza, commette il reato di: falsa testimonianza. corruzione. subornazione. frode processuale.

Chiunque offre utilità diversa dal denaro alla persona chiamata a rendere dichiarazioni davanti all'Autorità giudiziaria, per indurla a commettere il reato di falsa testimonianza, commette il reato di: frode processuale. subornazione. corruzione. falsa testimonianza.

Chiunque promette utilità diversa dal denaro alla persona chiamata a rendere dichiarazioni davanti all'Autorità giudiziaria, per indurla a commettere il reato di falsa testimonianza, commette il reato di: frode processuale. corruzione. falsa testimonianza. subornazione.

Chiunque offre utilità diversa dal denaro alla persona chiamata a svolgere attività di perito, per indurla a commettere il reato di falsa perizia, commette il reato di: corruzione. frode processuale. subornazione. falsa testimonianza.

Chiunque promette denaro alla persona chiamata a rendere dichiarazioni davanti all'Autorità giudiziaria, per indurla a commettere il reato di false informazioni al pubblico ministero, commette il reato di: subornazione. frode processuale. corruzione. falsa testimonianza.

Chiunque offre denaro alla persona chiamata a svolgere attività di consulente tecnico, per indurla a commettere il reato di falsa perizia, commette il reato di: subornazione. falsa testimonianza. corruzione. frode processuale.

Chiunque promette denaro alla persona chiamata a svolgere attività di consulente tecnico, per indurla a commettere il reato di falsa perizia, commette il reato di: subornazione. corruzione. frode processuale. falsa testimonianza.

Chiunque offre utilità diversa dal denaro alla persona chiamata a svolgere attività di consulente tecnico, per indurla a commettere il reato di falsa perizia, commette il reato di: subornazione. corruzione. frode processuale. falsa testimonianza.

Chiunque promette utilità diversa dal denaro alla persona chiamata a svolgere attività di consulente tecnico, per indurla a commettere il reato di falsa perizia, commette il reato di: falsa testimonianza. corruzione. frode processuale. subornazione.

Chiunque promette denaro alla persona chiamata a svolgere attività di interprete, per indurla a commettere il reato di falsa interpretazione, commette il reato di: subornazione. falsa testimonianza. frode processuale. corruzione.

Chiunque promette utilità diversa dal denaro alla persona chiamata a svolgere attività di interprete, per indurla a commettere il reato di falsa interpretazione, commette il reato di: subornazione. corruzione. frode processuale. falsa testimonianza.

Chiunque promette denaro alla persona richiesta di rilasciare dichiarazioni dal difensore nel corso dell'attività investigativa, commette il reato di: falsa testimonianza. subornazione. corruzione. frode processuale.

La condanna per il reato di subornazione importa: l'interdizione dalla professione o dall'arte. l'interdizione dai pubblici uffici. l'interdizione legale. l'incapacità di contrarre con la pubblica amministrazione.

Chiunque offre denaro alla persona chiamata a rendere dichiarazioni davanti all'Autorità giudiziaria, per indurla a commettere il reato di false informazioni al pubblico ministero, commette il reato di: corruzione. frode processuale. subornazione. falsa testimonianza.

Chiunque, con offerta di denaro, induce a non rendere dichiarazioni la persona chiamata a rendere davanti alla autorità giudiziaria dichiarazioni utilizzabili in un procedimento penale, quando questa ha la facoltà di non rispondere, commette il reato di: frode processuale. induzione a non rendere dichiarazioni all'autorità giudiziaria. subornazione. falsa testimonianza.

Chiunque, con violenza, induce a rendere dichiarazioni mendaci la persona chiamata a rendere davanti alla autorità giudiziaria dichiarazioni utilizzabili in un procedimento penale, quando questa ha la facoltà di non rispondere, commette il reato di: induzione a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria. subornazione. frode processuale. falsa testimonianza.

Chiunque, con minaccia, induce a non rendere dichiarazioni la persona chiamata a rendere davanti alla autorità giudiziaria dichiarazioni utilizzabili in un procedimento penale, quando questa ha la facoltà di non rispondere, commette il reato di: induzione a non rendere dichiarazioni all'autorità giudiziaria. subornazione. falsa testimonianza. frode processuale.

Chiunque, con promessa di denaro, induce a non rendere dichiarazioni la persona chiamata a rendere davanti alla autorità giudiziaria dichiarazioni utilizzabili in un procedimento penale, quando questa ha la facoltà di non rispondere, commette il reato di: induzione a non rendere dichiarazioni all'autorità giudiziaria. falsa testimonianza. subornazione. frode processuale.

Chiunque, con violenza, induce a non rendere dichiarazioni la persona chiamata a rendere davanti alla autorità giudiziaria dichiarazioni utilizzabili in un procedimento penale, quando questa ha la facoltà di non rispondere, commette il reato di: induzione a non rendere dichiarazioni all'autorità giudiziaria. frode processuale. falsa testimonianza. subornazione.

Le disposizioni relative al reato di favoreggiamento personale si applicano anche quando la persona aiutata non ha commesso il delitto? Sì. No. Sì, ma solo nel caso in cui la persona aiutata è affetta da vizio totale di mente. Sì, ma solo nel caso in cui la persona aiutata è minore degli anni quattordici.

Chiunque, dopo che fu commesso un delitto per il quale la legge stabilisce l'ergastolo o la reclusione, e fuori dei casi di concorso nel medesimo, aiuta taluno a eludere le investigazioni dell'Autorità, commette il reato di: favoreggiamento personale. favoreggiamento reale. frode processuale. simulazione di reato.

Chiunque, dopo che fu commesso un delitto per il quale la legge stabilisce l'ergastolo o la reclusione, e fuori dei casi di concorso nel medesimo, aiuta taluno a sottrarsi alle ricerche dell'Autorità, commette il reato di: favoreggiamento reale. frode processuale. evasione. favoreggiamento personale.

Il delitto di favoreggiamento personale prevede la pena della reclusione quando è commesso: dopo che fu commesso un delitto per il quale la legge stabilisce l'ergastolo o la reclusione non inferiore nel massimo a dieci anni. dopo che fu commessa una contravvenzione per la quale la legge stabilisce l'arresto. dopo che fu commesso un delitto per il quale la legge stabilisce l'ergastolo o la reclusione. dopo che fu commesso un reato per il quale è prevista congiuntamente una pena detentiva e una pena pecuniaria.

Il delitto di favoreggiamento personale prevede la pena della multa quando è commesso: dopo che fu commesso un reato per il quale è prevista congiuntamente una pena detentiva e una pena pecuniaria. dopo che fu commesso un delitto punito con pena alternativa. dopo che fu commesso un delitto per il quale la legge stabilisce l'ergastolo o la reclusione non inferiore nel massimo a dieci anni. dopo che fu commesso un delitto per il quale la legge stabilisce una pena diversa dall'ergastolo o dalla reclusione, oppure una contravvenzione.

Le disposizioni relative al reato di favoreggiamento personale si applicano anche quando la persona aiutata non è imputabile? Sì. Sì, ma solo nel caso in cui la persona aiutata è minore degli anni quattordici. Sì, ma solo nel caso in cui la persona aiutata è affetta da vizio totale di mente. No.

Il colpevole del reato di favoreggiamento reale è punito con la reclusione: se ha aiutato taluno ad assicurare il profitto di un delitto punito con la reclusione fino a quattro anni. se ha aiutato taluno ad assicurare il profitto di una contravvenzione punita con l'arresto. solo se ha aiutato taluno ad assicurare il profitto di un delitto contro il patrimonio. se ha aiutato taluno ad assicurare il profitto di un delitto.

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta taluno ad assicurare il prodotto di un reato, commette il reato di: ricettazione. favoreggiamento reale. riciclaggio. favoreggiamento personale.

È configurabile il delitto di favoreggiamento reale anche quando la persona aiutata non ha commesso il delitto? Sì, ma solo nel caso in cui la persona aiutata è minore degli anni quattordici. Sì. No. Sì, ma solo nel caso in cui la persona aiutata è affetta da vizio totale di mente.

Il colpevole del reato di favoreggiamento reale è punito con la multa: se ha aiutato taluno ad assicurare il prezzo di una contravvenzione. se ha aiutato taluno ad assicurare il prezzo di una contravvenzione punita con l'arresto. se ha aiutato taluno ad assicurare il prezzo di un delitto punito con la reclusione fino a quattro anni. se ha aiutato taluno ad assicurare il prezzo di un delitto.

È configurabile il delitto di favoreggiamento reale anche quando la persona aiutata non è imputabile? No. Sì. Sì, ma solo nel caso in cui la persona aiutata è affetta da vizio totale di mente. Sì, ma solo nel caso in cui la persona aiutata è minore degli anni quattordici.

Il colpevole del reato di favoreggiamento reale è punito con la reclusione: se ha aiutato taluno ad assicurare il prodotto di un delitto. se ha aiutato taluno ad assicurare il prodotto di un delitto punito con l'ergastolo. se ha aiutato taluno ad assicurare il prodotto di un delitto punito con la reclusione fino a quattro anni. se ha aiutato taluno ad assicurare il prodotto di una contravvenzione punita con l'arresto.

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta taluno ad assicurare il prezzo di un reato, commette il reato di: ricettazione. riciclaggio. favoreggiamento reale. favoreggiamento personale.

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta taluno ad assicurare il profitto di un reato, commette il reato di: favoreggiamento reale. favoreggiamento personale. ricettazione. riciclaggio.

Il colpevole del reato di favoreggiamento reale è punito con la multa: se ha aiutato taluno ad assicurare il profitto di una contravvenzione. se ha aiutato taluno ad assicurare il profitto di una contravvenzione punita con l'arresto. se ha aiutato taluno ad assicurare il profitto di un delitto punito con la reclusione fino a quattro anni. se ha aiutato taluno ad assicurare il profitto di un delitto.

Il colpevole del reato di favoreggiamento reale è punito con la multa: se ha aiutato taluno ad assicurare il prodotto di una contravvenzione punita con l'arresto. se ha aiutato taluno ad assicurare il prodotto di un delitto punito con la reclusione fino a quattro anni. se ha aiutato taluno ad assicurare il prodotto di una contravvenzione. se ha aiutato taluno ad assicurare il prodotto di un delitto.

Il colpevole del reato di favoreggiamento reale è punito con la reclusione: solo se ha aiutato taluno ad assicurare il prezzo di un delitto contro il patrimonio. se ha aiutato taluno ad assicurare il prezzo di un delitto punito con la reclusione fino a quattro anni. se ha aiutato taluno ad assicurare il prezzo di una contravvenzione punita con l'arresto. se ha aiutato taluno ad assicurare il prezzo di un delitto.

Chiunque rivela indebitamente notizie segrete concernenti un procedimento penale, da lui apprese per avere assistito ad un atto del procedimento stesso, commette il reato di: rivelazione di segreti inerenti un procedimento penale. rivelazione di notizia di cui sia stata vietata la divulgazione. rivelazione del contenuto di documenti segreti. rivelazione di segreti di ufficio.

Chiunque rivela indebitamente notizie segrete concernenti un procedimento penale, da lui apprese per avere partecipato ad un atto del procedimento stesso, commette il reato di: rivelazione del contenuto di documenti segreti. rivelazione di notizia di cui sia stata vietata la divulgazione. rivelazione di segreti inerenti un procedimento penale. rivelazione di segreti di ufficio.

Il patrocinatore che, rendendosi infedele ai suoi doveri professionali, arreca nocumento agli interessi della parte da lui difesa dinanzi all'Autorità giudiziaria, commette il reato di: patrocinio infedele. truffa. frode processuale. omissione di atto d'ufficio.

Nel reato di patrocinio o consulenza infedele la pena è aumentata rispetto a quella prevista per l'ipotesi base: se il fatto è stato commesso a danno di un imputato. se il colpevole ha commesso il fatto al fine di trarne profitto. se dal fatto deriva il rigetto di una domanda proposta nel giudizio civile. solo se dal fatto deriva la condanna della persona assistita.

Nel reato di patrocinio o consulenza infedele la pena è aumentata rispetto a quella prevista per l'ipotesi base: se dal fatto deriva il rigetto di una domanda proposta nel giudizio civile. se dal fatto deriva la condanna della persona assistita. se il colpevole ha commesso il fatto colludendo con la parte avversaria. se il colpevole ha commesso il fatto al fine di trarne profitto.

Il patrocinatore che, rendendosi infedele ai suoi doveri professionali, arreca nocumento agli interessi della parte da lui rappresentata dinanzi all'Autorità giudiziaria, commette il reato di: truffa. omissione di atto d'ufficio. patrocinio infedele. frode processuale.

Il consulente tecnico che, rendendosi infedele ai suoi doveri professionali, arreca nocumento agli interessi della parte da lui assistita dinanzi all'Autorità giudiziaria, commette il reato di: truffa. omissione di atto d'ufficio. consulenza infedele. frode processuale.

Il patrocinatore che, rendendosi infedele ai suoi doveri professionali, arreca nocumento agli interessi della parte da lui assistita dinanzi all'Autorità giudiziaria, commette il reato di: omissione di atto d'ufficio. frode processuale. patrocinio infedele. truffa.

Il consulente tecnico che, in un procedimento dinanzi all'Autorità giudiziaria, presta contemporaneamente, anche per interposta persona, la sua consulenza a favore di parti contrarie, commette, qualora il fatto non costituisca un più grave reato, il reato di: consulenza infedele. frode processuale. favoreggiamento personale. altre infedeltà del consulente tecnico.

In quale caso la pena prevista per il reato di altre infedeltà del patrocinatore è inferiore rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato stesso? Se il patrocinatore, dopo aver rappresentato una parte, assume, con il consenso di questa, in altro procedimento, il patrocinio della parte avversaria. Se il patrocinatore, dopo aver rappresentato una parte, assume, con il consenso di questa, nello stesso procedimento, il patrocinio della parte avversaria. Se il patrocinatore, dopo aver rappresentato una parte, assume, senza il consenso di questa, in altro procedimento, il patrocinio della parte avversaria. Se il patrocinatore, dopo aver rappresentato una parte, assume, senza il consenso di questa, nello stesso procedimento, il patrocinio della parte avversaria.

In quale caso la pena prevista per il reato di altre infedeltà del patrocinatore è inferiore rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato stesso? Se il patrocinatore, dopo aver difeso una parte, assume, con il consenso di questa, nello stesso procedimento, il patrocinio della parte avversaria. Se il patrocinatore, dopo aver difeso una parte, assume, con il consenso di questa, in altro procedimento, il patrocinio della parte avversaria. Se il patrocinatore, dopo aver difeso una parte, assume, senza il consenso di questa, nello stesso procedimento, il patrocinio della parte avversaria. Se il patrocinatore, dopo aver difeso una parte, assume, senza il consenso di questa, in altro procedimento, il patrocinio della parte avversaria.

Il patrocinatore che, in un procedimento dinanzi all'Autorità giudiziaria, presta contemporaneamente, anche per interposta persona, il suo patrocinio a favore di parti contrarie, commette, qualora il fatto non costituisca un più grave reato, il reato di: frode processuale. altre infedeltà del patrocinatore. patrocinio infedele. favoreggiamento personale.

In quale caso la pena prevista per il reato di altre infedeltà del patrocinatore è inferiore rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato stesso? Se il patrocinatore, dopo aver assistito una parte, assume, con il consenso di questa, nello stesso procedimento, il patrocinio della parte avversaria. Se il patrocinatore, dopo aver assistito una parte, assume, senza il consenso di questa, nello stesso procedimento, il patrocinio della parte avversaria. Se il patrocinatore, dopo aver assistito una parte, assume, con il consenso di questa, in altro procedimento, il patrocinio della parte avversaria. Se il patrocinatore, dopo aver assistito una parte, assume, senza il consenso di questa, in altro procedimento, il patrocinio della parte avversaria.

In quale caso la pena prevista per il reato di altre infedeltà del consulente tecnico è inferiore rispetto a quella prevista per l'ipotesi base del reato stesso? Se il consulente, dopo aver assistito una parte, assume, senza il consenso di questa, in altro procedimento, la consulenza della parte avversaria. Se il consulente, dopo aver assistito una parte, assume, con il consenso di questa, nello stesso procedimento, la consulenza della parte avversaria. Se il consulente, dopo aver assistito una parte, assume, senza il consenso di questa, nello stesso procedimento, la consulenza della parte avversaria. Se il consulente, dopo aver assistito una parte, assume, con il consenso di questa, in altro procedimento, la consulenza della parte avversaria.

Il patrocinatore che, millantando credito presso il pubblico ministero che deve concludere, fa promettere a sé o ad un terzo denaro dal suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore del pubblico ministero, commette il reato di: millantato credito. millantato credito del patrocinatore. corruzione. frode processuale.

Il patrocinatore che, millantando credito presso il perito, fa dare a sé o ad un terzo denaro dal suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore del perito, commette il reato di: millantato credito del patrocinatore. millantato credito. frode processuale. corruzione.

Il patrocinatore che, millantando credito presso il giudice, fa promettere a sé o ad un terzo denaro dal suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore del giudice, commette il reato di: millantato credito del patrocinatore. corruzione. millantato credito. frode processuale.

Il patrocinatore che, millantando credito presso il pubblico ministero che deve concludere, riceve denaro dal suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore del pubblico ministero, commette il reato di: corruzione. frode processuale. millantato credito del patrocinatore. millantato credito.

Il patrocinatore che, millantando credito presso il perito, fa promettere a sé o ad un terzo denaro dal suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore del perito, commette il reato di: frode processuale. millantato credito del patrocinatore. millantato credito. corruzione.

Il patrocinatore che, millantando credito presso il testimone, fa promettere a sé o ad un terzo denaro dal suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore del testimone, commette il reato di: millantato credito del patrocinatore. frode processuale. corruzione. millantato credito.

Il patrocinatore che, millantando credito presso l'interprete, fa promettere a sé o ad un terzo denaro dal suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore dell'interprete, commette il reato di: frode processuale. millantato credito del patrocinatore. corruzione. millantato credito.

Il patrocinatore che, millantando credito presso il perito, riceve denaro dal suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore del perito, commette il reato di: corruzione. frode processuale. millantato credito del patrocinatore. millantato credito.

Il patrocinatore che, millantando credito presso il giudice, riceve denaro dal suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore del giudice, commette il reato di: millantato credito del patrocinatore. frode processuale. millantato credito. corruzione.

Il patrocinatore che, millantando credito presso l'interprete, riceve denaro dal suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore dell'interprete, commette il reato di: frode processuale. corruzione. millantato credito. millantato credito del patrocinatore.

Il patrocinatore che, millantando credito presso il pubblico ministero che deve concludere, fa dare a sé o ad un terzo denaro dal suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore del pubblico ministero, commette il reato di: frode processuale. millantato credito del patrocinatore. millantato credito. corruzione.

Il patrocinatore che, millantando credito presso il giudice, fa dare a sé o ad un terzo denaro dal suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore del giudice, commette il reato di: millantato credito del patrocinatore. millantato credito. corruzione. frode processuale.

Il patrocinatore che, millantando credito presso il testimone, riceve denaro dal suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore del testimone, commette il reato di: millantato credito. corruzione. frode processuale. millantato credito del patrocinatore.

Il patrocinatore che, millantando credito presso il testimone, fa dare a sé o ad un terzo denaro dal suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore del testimone, commette il reato di: millantato credito del patrocinatore. frode processuale. millantato credito. corruzione.

Il patrocinatore che, millantando credito presso l'interprete, fa dare a sé o ad un terzo denaro dal suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore dell'interprete, commette il reato di: corruzione. millantato credito del patrocinatore. frode processuale. millantato credito.

Importa l'interdizione dai pubblici uffici la condanna inflitta al patrocinatore che, dopo avere assistito una parte, assume, senza il consenso di questa, nello stesso procedimento, il patrocinio della parte avversaria? Sì, se il patrocinatore arreca nocumento agli interessi della parte da lui originariamente assistita. No. Sì. Sì, se il fatto è commesso a danno di un imputato.

La condanna per il reato di patrocinio infedele importa: l'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche. l'interdizione dai pubblici uffici. la pubblicazione della sentenza di condanna. l'interdizione legale.

La condanna per il reato di consulenza infedele importa: l'interdizione legale. l'interdizione dai pubblici uffici. l'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche. la pubblicazione della sentenza di condanna.

La condanna per il reato di altre infedeltà del consulente tecnico comporta sempre l'interdizione dai pubblici uffici? No, comporta solo la pubblicazione della sentenza di condanna. No, comporta solo l'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche. No. Sì.

Importa l'interdizione dai pubblici uffici la condanna inflitta al consulente tecnico che, dopo avere assistito una parte, assume, senza il consenso di questa, nello stesso procedimento, la consulenza della parte avversaria? Sì, se il fatto è commesso a danno di un imputato. Sì. Sì, se il patrocinatore arreca nocumento agli interessi della parte da lui originariamente assistita. No.

La condanna per il reato di altre infedeltà del patrocinatore comporta sempre l'interdizione dai pubblici uffici? Sì. No, comporta solo l'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche. No. No, comporta solo la pubblicazione della sentenza di condanna.

Importa l'interdizione dai pubblici uffici la condanna inflitta al patrocinatore che, dopo avere rappresentato una parte, assume, senza il consenso di questa, nello stesso procedimento, il patrocinio della parte avversaria? No. Sì. Sì, se il patrocinatore arreca nocumento agli interessi della parte da lui originariamente assistita. Sì, se il fatto è commesso a danno di un imputato.

La condanna per il reato di millantato credito del patrocinatore importa: l'interdizione dai pubblici uffici. l'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche. l'interdizione legale. la pubblicazione della sentenza di condanna.

Importa l'interdizione dai pubblici uffici la condanna inflitta al patrocinatore che, dopo avere difeso una parte, assume, senza il consenso di questa, nello stesso procedimento, il patrocinio della parte avversaria? No. Sì, se il fatto è commesso a danno di un imputato. Sì. Sì, se il patrocinatore arreca nocumento agli interessi della parte da lui originariamente assistita.

Per quale dei seguenti reati non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore? Frode processuale. Simulazione di reato. Calunnia. Falso giuramento della parte.

Per quale dei seguenti reati non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore? Falso giuramento della parte. False informazioni al pubblico ministero. Simulazione di reato. Calunnia.

Per quale dei seguenti reati non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore? Simulazione di reato. Falsa interpretazione. Calunnia. Falso giuramento della parte.

Tizio rende una dichiarazione scritta al sostituto del difensore nello svolgimento delle investigazioni difensive, ma non viene avvertito della facoltà di non rendere la dichiarazione. Se rende dichiarazioni false, è punibile per il reato di false dichiarazioni al difensore? Sì, se il fatto è commesso a danno di un imputato. No. Sì, se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. Sì.

Per quale dei seguenti reati non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore? Simulazione di reato. Calunnia. Falso giuramento della parte. Omissione di referto.

Per quale dei seguenti reati non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore? Simulazione di reato. Calunnia. Falso giuramento della parte. Falsa perizia.

Per quale dei seguenti reati non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore? Calunnia. Simulazione di reato. Falso giuramento della parte. Favoreggiamento personale.

Per quale dei seguenti reati non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore? Simulazione di reato. Falso giuramento della parte. Calunnia. Rifiuto di uffici legalmente dovuti.

Tizio viene assunto come interprete, benché per legge non avrebbe dovuto esserlo. Egli, se dà interpretazioni mendaci o afferma fatti non conformi al vero, è punibile per il reato di falsa interpretazione? Sì, se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. Sì, se il fatto è commesso a danno di un imputato. No. Sì.

Dove si considera commesso il reato di falsa perizia, consumato in occasione di un collegamento audiovisivo nel corso di una rogatoria all'estero? Nel territorio dello Stato italiano. Nel territorio dello Stato estero dove si svolge il collegamento audiovisivo. Nel territorio determinato secondo i principi fissati dalle convenzioni bilaterali tra i due Stati. Nel territorio determinato secondo i principi delle convenzioni internazionali in materia di rogatorie.

Dove si considera commesso il reato di falsa interpretazione, consumato in occasione di un collegamento audiovisivo nel corso di una rogatoria all'estero? Nel territorio determinato secondo i principi delle convenzioni internazionali in materia di rogatorie. Nel territorio dello Stato estero dove si svolge il collegamento audiovisivo. Nel territorio determinato secondo i principi fissati dalle convenzioni bilaterali tra i due Stati. Nel territorio dello Stato italiano.

Dove si considera commesso il delitto di simulazione di reato, consumato in occasione di un collegamento audiovisivo nel corso di una rogatoria all'estero? Nel territorio dello Stato estero dove si svolge il collegamento audiovisivo. Nel territorio determinato secondo i principi fissati dalle convenzioni bilaterali tra i due Stati. Nel territorio dello Stato italiano. Nel territorio determinato secondo i principi delle convenzioni internazionali in materia di rogatorie.

Dove si considera commesso il reato di calunnia, consumato in occasione di un collegamento audiovisivo nel corso di una rogatoria all'estero? Nel territorio dello Stato italiano. Nel territorio determinato secondo i principi delle convenzioni internazionali in materia di rogatorie. Nel territorio dello Stato estero dove si svolge il collegamento audiovisivo. Nel territorio determinato secondo i principi fissati dalle convenzioni bilaterali tra i due Stati.

Dove si considera commesso il reato di autocalunnia, consumato in occasione di un collegamento audiovisivo nel corso di una rogatoria all'estero? Nel territorio dello Stato estero dove si svolge il collegamento audiovisivo. Nel territorio dello Stato italiano. Nel territorio determinato secondo i principi delle convenzioni internazionali in materia di rogatorie. Nel territorio determinato secondo i principi fissati dalle convenzioni bilaterali tra i due Stati.

Dove si considera commesso il reato di false informazioni al pubblico ministero, consumato in occasione di un collegamento audiovisivo nel corso di una rogatoria all'estero? Nel territorio determinato secondo i principi fissati dalle convenzioni bilaterali tra i due Stati. Nel territorio dello Stato estero dove si svolge il collegamento audiovisivo. Nel territorio determinato secondo i principi delle convenzioni internazionali in materia di rogatorie. Nel territorio dello Stato italiano.

Dove si considera commesso il reato di falsa testimonianza, consumato in occasione di un collegamento audiovisivo nel corso di una rogatoria all'estero? Nel territorio dello Stato italiano. Nel territorio dello Stato estero dove si svolge il collegamento audiovisivo. Nel territorio determinato secondo i principi fissati dalle convenzioni bilaterali tra i due Stati. Nel territorio determinato secondo i principi delle convenzioni internazionali in materia di rogatorie.

Dove si considera commesso il reato di rifiuto di uffici legalmente dovuti, consumato in occasione di un collegamento audiovisivo nel corso di una rogatoria all'estero? Nel territorio determinato secondo i principi fissati dalle convenzioni bilaterali tra i due Stati. Nel territorio dello Stato italiano. Nel territorio dello Stato estero dove si svolge il collegamento audiovisivo. Nel territorio determinato secondo i principi delle convenzioni internazionali in materia di rogatorie.

Chi si sottrae all'esecuzione di una misura di sicurezza detentiva risponde del delitto di evasione? Sì, se il colpevole si trova internato in uno degli stabilimenti destinati all'esecuzione della misura di sicurezza. Sì, se la misura di sicurezza è stata applicata in aggiunta ad una pena detentiva. No. Sì, se la misura di sicurezza è stata applicata in aggiunta ad una pena detentiva con sentenza irrevocabile di condanna.

Chiunque, essendo legalmente arrestato o detenuto per un reato, evade commette il delitto di evasione. Se il fatto è commesso usando violenza verso le persone: la pena è più grave. la pena è maggiore soltanto se la violenza è commessa con armi. il colpevole risponde anche di altra ipotesi delittuosa. il colpevole risponde solo del delitto di procurata evasione.

Risponde del delitto di evasione chi, trovandosi in stato di custodia cautelare, si dà alla fuga? Sì, trattandosi di persona legalmente detenuta. No, perché presupposto del delitto è che il colpevole stia scontando una pena detentiva in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna. No, perché presupposto del delitto è che il colpevole stia scontando una pena detentiva in esecuzione di una sentenza di condanna. Sì, ma solo se il colpevole si trova ristretto in un istituto di custodia.

Chiunque, essendo legalmente arrestato o detenuto per un reato, evade commette il delitto di evasione. Se il fatto è commesso mediante effrazione: la pena è maggiore soltanto se l'effrazione cagiona un danno grave. la pena è più grave. il colpevole risponde anche del delitto di danneggiamento. il colpevole risponde solo del delitto di procurata evasione.

Quando l'evaso si costituisce in carcere prima della condanna: la pena prevista per il delitto di evasione è diminuita. risponde di altro titolo di reato se ne ricorrono gli elementi. risponde del delitto tentato di evasione. la misura della pena rimane inalterata.

Chi si sottrae alla misura degli arresti domiciliari risponde del delitto di evasione? Sì, sempre. Sì, solo se si trova in un luogo pubblico. Sì, solo se si trova in un luogo pubblico di cura o assistenza. No.

Chiunque, essendo legalmente arrestato o detenuto per un reato, evade commette il delitto di evasione. Se il fatto è commesso usando minaccia verso le persone: la pena è più grave. il colpevole risponde anche di altra ipotesi delittuosa. la pena è maggiore soltanto se la minaccia è commessa con armi. il colpevole risponde solo del delitto di procurata evasione.

Chiunque agevola l'evasione di una persona legalmente arrestata o detenuta per un reato risponde del delitto di procurata evasione, e se il colpevole commette il fatto mediante effrazione: risponde anche del delitto di danneggiamento. la pena è superiore a quella edittale. la pena è aumentata soltanto se l'effrazione cagione un danno grave. commette soltanto il delitto di danneggiamento.

Chiunque agevola l'evasione di una persona legalmente arrestata per un reato e nel termine di tre mesi dall'evasione procura la presentazione della persona evasa all'Autorità, commette il delitto di procurata evasione? Sì, ma soltanto a titolo di tentativo. Sì, ma la pena è inferiore a quella edittale. Sì. Sì, ma il delitto è attenuato sussistendo l'attenuante comune di essersi il colpevole adoperato per elidere le conseguenze del reato.

Chiunque procura l'evasione di una persona legalmente arrestata o detenuta per un reato risponde del delitto di procurata evasione. Se il colpevole commette il fatto mediante effrazione: la pena è superiore a quella edittale. il colpevole risponde anche del delitto di danneggiamento. la pena è aumentata soltanto se l'effrazione cagiona un danno grave. il colpevole commette soltanto il diverso delitto di danneggiamento.

Chiunque procura l'evasione di una persona legalmente arrestata per un reato e nel termine di tre mesi dall'evasione procura la cattura della persona evasa risponde del delitto di procurata evasione? No, perché si configura una causa di non punibilità. Sì. Sì, ma la pena è inferiore a quella edittale. No, purché abbia catturato personalmente l'evaso.

Chiunque agevola l'evasione di una persona legalmente detenuta per un reato e nel termine di tre mesi dall'evasione procura la cattura della persona evasa risponde del delitto di procurata evasione? Sì. No, purché abbia catturato personalmente l'evaso. Sì, ma la pena è inferiore a quella edittale. No, perché si configura una causa di non punibilità.

Chi procura l'evasione di un prossimo congiunto legalmente arrestato o detenuto per un reato commette il delitto di procurata evasione? No, perché il fatto non costituisce reato per carenza dell'elemento soggettivo. Sì. No, perché si configura una causa di non punibilità. Sì, ma la pena è diminuita.

Risponde del delitto di procurata evasione chi procura la fuga di una persona che si trova in stato di custodia cautelare in carcere? Sì. No, perché presupposto del delitto è che la persona di cui si vuole procurare la fuga stia scontando una pena detentiva in esecuzione di una sentenza di condanna. No, perché presupposto del delitto è che la persona di cui si vuole procurare la fuga stia scontando una pena detentiva in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna. Sì, ma solo se la persona di cui si è procurata la fuga non fa più rientro in carcere.

Chi procura l'evasione di una persona legalmente arrestata per un reato risponde del delitto di procurata evasione? Sì. No, perché risponde, in concorso con l'evaso, del delitto di evasione. Sì, se è preposto per ragione del suo ufficio alla custodia del detenuto. Sì, se la fuga dell'evaso avviene da un luogo chiuso.

Chi agevola l'evasione di una persona legalmente arrestata per un reato risponde del delitto di procurata evasione? Sì. Sì, se la fuga dell'evaso avviene da un luogo chiuso. No, perché risponde, in concorso con l'evaso, del delitto di evasione. Sì, se è preposto per ragione del suo ufficio alla custodia del detenuto.

Risponde del delitto di procurata evasione chi agevola la fuga di una persona legalmente arrestata in flagranza da un privato? Sì. No, perché presupposto del delitto è che la persona di cui si vuole agevolare l'evasione sia stata tratta in arresto da un agente di polizia. No, perché presupposto del delitto è che la persona di cui si vuole agevolare l'evasione stia scontando una pena detentiva in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna. Sì, se la fuga avviene da un luogo chiuso.

Chi agevola l'evasione di una persona legalmente detenuta per un reato risponde del delitto di procurata evasione? No, perché risponde, in concorso con l'evaso, del delitto di evasione. Sì. Sì, se è preposto per ragione del suo servizio alla custodia del detenuto. Sì, se la fuga dell'evaso avviene da un luogo chiuso.

Commette il delitto di procurata evasione chi agevola una persona condannata, ammessa a lavorare fuori dello stabilimento penale in cui è reclusa, ad allontanarsi dal luogo di lavoro al quale è stata assegnata? Sì, se la persona evasa non fa più rientro in carcere. Sì, ma soltanto se si tratta di persona condannata ad una pena detentiva superiore a cinque anni. Sì, ma soltanto se l'allontanamento dura per non meno di quarantotto ore. Sì.

Risponde del delitto di procurata evasione chi agevola la fuga di una persona che si trova in stato di custodia cautelare in carcere? No, perché presupposto del delitto è che la persona di cui si vuole agevolare la fuga stia scontando una pena detentiva in esecuzione di una sentenza di condanna. No, perché presupposto del delitto è che la persona di cui si vuole agevolare la fuga stia scontando una pena detentiva di esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna. Sì. Sì, ma solo se la persona di cui si è agevolata la fuga non fa più rientro in carcere.

Chi agevola l'evasione di un prossimo congiunto legalmente arrestato o detenuto per un reato commette il delitto di procurata evasione? No, perché si configura una causa di non punibilità. Sì, ma la pena è diminuita. Sì. No, perché il fatto non costituisce reato per carenza dell'elemento soggettivo.

Chiunque agevola l'evasione di una persona legalmente detenuta per un reato e nel termine di tre mesi dall'evasione procura la presentazione della persona evasa all'Autorità, risponde del delitto di procurata evasione? Sì, ma il delitto è attenuato sussistendo l'attenuante comune di essersi il colpevole adoperato per elidere le conseguenze del reato. Sì, ma soltanto a titolo di tentativo. Sì. Sì, ma la pena è inferiore a quella edittale.

Chi procura l'evasione di una persona legalmente detenuta per un reato risponde del delitto di procurata evasione? Sì, se è preposto per ragione del suo ufficio alla custodia del detenuto. Sì, se la fuga dell'evaso avviene da un luogo chiuso. Sì. No, perché risponde, in concorso con l'evaso, del delitto di evasione.

È punibile per il reato di procurata evasione colposa chi preposto per ragione del suo ufficio alla custodia, anche temporanea, di una persona arrestata o detenuta per un reato, ne cagiona, per colpa, l'evasione e nel termine di tre mesi dall'evasione procura la cattura della persona evasa? No. Sì, ma la pena è inferiore a quella edittale. Sì, e la misura della pena rimane quella edittale. Sì, ma il delitto è attenuato sussistendo l'attenuante comune di essersi il colpevole adoperato per elidere le conseguenze dannose o pericolose del reato.

È punibile per il reato di procurata evasione colposa chi preposto per ragione del suo ufficio alla custodia, anche temporanea, di una persona arrestata o detenuta per un reato, ne cagiona, per colpa, l'evasione e nel termine di tre mesi dall'evasione procura la presentazione della persona evasa all'Autorità? Sì, ma il delitto è attenuato perché si configura l'attenuante comune di essersi il colpevole adoperato per elidere le conseguenze del reato. No. Sì, ma la pena è inferiore a quella edittale. Sì, e la misura della pena rimane quella edittale.

Chi, preposto per ragione del suo ufficio alla custodia, anche temporanea, di una persona detenuta per un reato, ne cagiona, per colpa, l'evasione risponde del delitto di procurata evasione colposa? Sì, ma la pena è inferiore a quella edittale. Sì. No, risponde, in concorso con la persona evasa, del delitto di evasione. No, risponde del delitto di procurata evasione dolosa.

Chi, preposto per ragione del suo ufficio alla custodia, anche temporanea, di una persona arrestata o detenuta per un reato ne cagiona, per colpa, l'evasione non è punibile: se nel termine di un anno dall'evasione procura la cattura della persona evasa o la presentazione di lei all'Autorità. se la persona evasa è un prossimo congiunto. se nel termine di tre mesi dall'evasione procura la cattura della persona evasa o la presentazione di lei all'Autorità. se nel termine di sei mesi dall'evasione procura la cattura della persona evasa o la presentazione di lei all'Autorità.

Chiunque distrugge una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro conservativo: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro conservativo. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa.

Chiunque deteriora una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro giudiziario: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro giudiziario. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa.

Il delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice è procedibile a querela della persona offesa? Sì, fatta eccezione per l'ipotesi di elusione di un provvedimento del giudice civile concernente l'affidamento di minori o di altra persona incapace, procedibile d'ufficio. No, è procedibile d'ufficio. Sì. Sì, ma soltanto se si tratta di un provvedimento cautelare.

Chiunque deteriora una cosa di sua proprietà sottoposta a pignoramento: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento. risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa.

Il custode di una cosa sottoposta a sequestro giudiziario che indebitamente rifiuta, omette o ritarda un atto dell'ufficio: risponde del delitto di omissione o rifiuto di atti d'ufficio. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro giudiziario. risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa.

Chiunque disperde una cosa di sua proprietà sottoposta a pignoramento: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento. risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa.

Chiunque sottrae una cosa di sua proprietà sottoposta a pignoramento risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Se il fatto è commesso dal proprietario su una cosa affidata alla sua custodia: il colpevole risponde dello stesso delitto ma la pena è più grave di quella edittale. il colpevole risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. il colpevole risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o conservativo. il colpevole risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa.

Chiunque disperde una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro giudiziario: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro giudiziario. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa.

Chiunque distrugge una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro giudiziario: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro giudiziario.

Chiunque sopprime una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro giudiziario: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro giudiziario. risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice.

Chiunque sottrae una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro giudiziario: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro giudiziario. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice.

Chiunque deteriora una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro conservativo: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro conservativo. risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice.

Il custode di una cosa sottoposta a sequestro conservativo che indebitamente rifiuta, omette o ritarda un atto dell'ufficio: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. risponde del delitto di omissione o rifiuto di atti d'ufficio. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro conservativo.

Chiunque sopprime una cosa di sua proprietà sottoposta a pignoramento: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento. risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa.

Il custode di una cosa sottoposta a pignoramento che indebitamente rifiuta, omette o ritarda un atto dell'ufficio: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di omissione o rifiuto di atti d'ufficio. risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento.

Chiunque disperde una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro conservativo: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro conservativo.

Chiunque deteriora una cosa di sua proprietà sottoposta a pignoramento risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Se il fatto è commesso dal proprietario su una cosa affidata alla sua custodia: il colpevole risponde dello stesso delitto ma la pena è più grave. il colpevole risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. il colpevole risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o conservativo. il colpevole risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa.

Chiunque disperde una cosa di sua proprietà sottoposta a pignoramento risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Se il fatto è commesso dal proprietario su una cosa affidata alla sua custodia: il colpevole risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o conservativo. il colpevole risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. il colpevole risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. il colpevole risponde dello stesso delitto ma la pena è più grave.

Chiunque, per sottrarsi all'adempimento degli obblighi civili dei quali è in corso l'accertamento dinanzi all'Autorità giudiziaria, compie sugli altrui beni atti simulati, qualora non ottemperi all'ingiunzione di eseguire la sentenza: risponde del delitto di danneggiamento. non risponde di alcun reato. risponde del delitto di insolvenza fraudolenta. risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice.

Chiunque distrugge una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro giudiziario o conservativo risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Se il fatto è commesso dal proprietario su una cosa affidata alla sua custodia: il colpevole risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. il colpevole risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o conservativo. il colpevole risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. il colpevole risponde dello stesso delitto ma la pena è più grave.

Chiunque deteriora una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro giudiziario o conservativo risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Se il fatto è commesso dal proprietario su una cosa affidata alla sua custodia: il proprietario della cosa risponde del delitto ma la pena è minore. il proprietario della cosa risponde del delitto ma la pena è più grave. il proprietario della cosa risponde del delitto di danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. il proprietario della cosa risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o conservativo.

Chiunque, per sottrarsi all'adempimento degli obblighi civili dei quali è in corso l'accertamento dinanzi all'Autorità giudiziaria, compie sui propri beni atti fraudolenti, qualora non ottemperi all'ingiunzione di eseguire la sentenza: non risponde di alcun reato. risponde del delitto di fraudolenta distruzione della cosa propria. risponde del delitto di insolvenza fraudolenta. risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice.

Chiunque, per sottrarsi all'adempimento degli obblighi civili dei quali è in corso l'accertamento dinanzi all'Autorità giudiziaria, compie sugli altrui beni atti fraudolenti, qualora non ottemperi all'ingiunzione di eseguire la sentenza: risponde del delitto di danneggiamento. non risponde di alcun reato. risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. risponde del delitto di insolvenza fraudolenta.

Chiunque sottrae una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro giudiziario o conservativo risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Se il fatto è commesso dal proprietario su una cosa affidata alla sua custodia: il colpevole risponde dello stesso delitto ma la pena è più grave. il colpevole risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. il colpevole risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o conservativo. il colpevole risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa.

Chiunque sopprime una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro giudiziario o conservativo risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Se il fatto è commesso dal proprietario su una cosa affidata alla sua custodia: il colpevole risponde dello stesso delitto ma la pena è più grave. il colpevole risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o conservativo. il colpevole risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. il colpevole risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa.

Chiunque elude l'esecuzione di un provvedimento del giudice civile, che prescrive misure cautelari a difesa della proprietà, del possesso o del credito: risponde del delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. non risponde di alcun reato. risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. risponde del delitto di frode processuale.

Chiunque disperde una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro giudiziario o conservativo risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Se il fatto è commesso dal proprietario su una cosa affidata alla sua custodia: il proprietario della cosa risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o conservativo. il proprietario della cosa risponde del delitto di danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. il proprietario della cosa risponde del delitto ma la pena è più grave. il proprietario della cosa risponde del delitto ma la pena è minore.

Chiunque distrugge una cosa di sua proprietà sottoposta a pignoramento risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Se il fatto è commesso dal proprietario su una cosa affidata alla sua custodia: il proprietario della cosa risponde del delitto ma la pena è più grave. il proprietario della cosa risponde del delitto di danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. il proprietario della cosa risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o conservativo. il proprietario risponde del delitto ma la pena è minore.

Chiunque sopprime una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro conservativo: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro conservativo.

Chiunque sopprime una cosa di sua proprietà sottoposta a pignoramento risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Se il fatto è commesso dal proprietario su una cosa affidata alla sua custodia: il colpevole risponde dello stesso delitto ma la pena è più grave di quella edittale. il colpevole risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. il colpevole risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o conservativo. il colpevole risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa.

Chiunque distrugge una cosa di sua proprietà sottoposta a pignoramento: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento. risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa.

Chiunque sottrae una cosa di sua proprietà sottoposta a pignoramento: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa.

Chiunque sottrae una cosa di sua proprietà sottoposta a sequestro conservativo: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro conservativo. risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. risponde del delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa. risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa.

Chiunque, avendo in custodia una cosa sottoposta a pignoramento, per colpa, ne cagiona la dispersione: commette il delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento soltanto se la cosa ha un valore superiore a cinquecentosedici euro. commette il delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento. non commette alcun delitto. commette il delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'Autorità amministrativa.

Chiunque, avendo in custodia una cosa sottoposta a sequestro giudiziario, per colpa, ne cagiona la dispersione: non commette alcun delitto. commette il delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro giudiziario soltanto se la misura cautelare è stata disposta dopo l'inizio della causa di merito. commette il delitto di violazione colposa dei doveri inerenti una custodia di cose sottoposte a sequestro giudiziario soltanto se la cosa ha un valore superiore a cinquecentosedici euro. commette il delitto di violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro giudiziario.

Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una multa, compie sui propri beni atti simulati o fraudolenti, qualora non ottemperi nei termini all'ingiunzione di pagamento contenuta nel precetto: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di sanzioni pecuniarie. commette il delitto di procurata inosservanza di pena. commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di provvedimenti del giudice. non commette alcun delitto.

Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una sanzione amministrativa pecuniaria, compie sugli altrui beni atti simulati o fraudolenti, qualora non ottemperi nei termini all'ingiunzione di pagamento contenuta nel precetto: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di sanzioni pecuniarie. commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di provvedimenti del giudice. commette il delitto di procurata inosservanza di pena. non commette alcun delitto.

Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una ammenda, compie sui propri beni atti simulati o fraudolenti, qualora non ottemperi nei termini all'ingiunzione di pagamento contenuta nel precetto: commette il delitto di procurata inosservanza di pena. commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di sanzioni pecuniarie. commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di provvedimenti del giudice. non commette alcun delitto.

Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una sanzione amministrativa pecuniaria, commette fatti fraudolenti, qualora non ottemperi nei termini all'ingiunzione di pagamento contenuta nel precetto: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di provvedimenti del giudice. commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di sanzioni pecuniarie. commette il delitto di procurata inosservanza di pena. non commette alcun delitto.

Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una multa, commette sui propri beni fatti fraudolenti, qualora non ottemperi nei termini all'ingiunzione di pagamento contenuta nel precetto: non commette alcun delitto. commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di provvedimenti del giudice. commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di sanzioni pecuniarie. commette il delitto di procurata inosservanza di pena.

Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una ammenda, compie sugli altrui beni atti simulati o fraudolenti, qualora non ottemperi nei termini all'ingiunzione di pagamento contenuta nel precetto: commette il delitto di procurata inosservanza di pena. non commette alcun delitto. commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di sanzioni pecuniarie. commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di provvedimenti del giudice.

Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una sanzione amministrativa pecuniaria, compie sui propri beni atti simulati o fraudolenti, qualora non ottemperi nei termini all'ingiunzione di pagamento contenuta nel precetto: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di provvedimenti del giudice. commette il delitto di procurata inosservanza di pena. commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di sanzioni pecuniarie. non commette alcun delitto.

Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una ammenda, commette sui propri beni fatti fraudolenti, qualora non ottemperi nei termini all'ingiunzione di pagamento contenuta nel precetto: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di sanzioni pecuniarie. non commette alcun delitto. commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di provvedimenti del giudice. commette il delitto di procurata inosservanza di pena.

Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una multa, compie sugli altrui beni atti simulati o fraudolenti, qualora non ottemperi nei termini all'ingiunzione di pagamento contenuta nel precetto: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di sanzioni pecuniarie. commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di provvedimenti del giudice. non commette alcun delitto. commette il delitto di procurata inosservanza di pena.

Chiunque, avendo riportato una condanna, da cui consegue una pena accessoria, trasgredisce agli obblighi inerenti a tale pena: non commette alcun delitto. commette il delitto di inosservanza di pene accessorie. commette il delitto di procurata inosservanza di pena. commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice.

Chiunque, avendo riportato una condanna da cui consegue una pena accessoria, trasgredisce ai divieti inerenti a tale pena: commette il delitto di inosservanza di pene accessorie. commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. commette il delitto di procurata inosservanza di pena. non commette alcun delitto.

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, nasconde una persona condannata per delitto, così aiutandola a sottrarsi all'esecuzione della pena: commette il delitto di favoreggiamento personale. commette il delitto di procurata inosservanza di pena. commette il delitto di procurata evasione. non commette alcun delitto.

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta taluno, condannato per delitto, a sottrarsi all'esecuzione della pena: commette il delitto di procurata inosservanza di pena. commette il delitto di favoreggiamento personale. commette il delitto di procurata evasione. non commette alcun delitto.

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta taluno, condannato per contravvenzione, a sottrarsi all'esecuzione della pena: commette il delitto di procurata evasione. non commette alcun delitto. commette il delitto di procurata inosservanza di pena. commette il delitto di favoreggiamento personale.

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta taluno, condannato per delitto, a sottrarsi all'esecuzione della pena e, successivamente, nel termine di tre mesi, ne procura la presentazione all'Autorità commette il delitto di procurata inosservanza di pena? Sì, ma non è punibile. Sì, ma si configura l'attenuante comune di essersi adoperato per elidere le conseguenze del reato. Sì, ma la pena è inferiore a quella edittale. Sì, e la pena è quella edittale.

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta un prossimo congiunto, condannato per contravvenzione, a sottrarsi all'esecuzione della pena commette il delitto di procurata inosservanza di pena? Sì, ma la pena è inferiore a quella edittale. No, perché si configura una causa di non punibilità. Sì, e la pena è quella edittale. No, perché il fatto non costituisce reato.

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta un prossimo congiunto, condannato per delitto, a sottrarsi all'esecuzione della pena commette il delitto di procurata inosservanza di pena? No, perché il fatto non costituisce reato. Sì, e la pena è quella edittale. Sì, ma la pena è inferiore a quella edittale. No, perché si configura una causa di non punibilità.

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta un prossimo congiunto, condannato per delitto, a sottrarsi all'esecuzione della pena, commette il delitto di procurata inosservanza di pena? Sì, ma la pena è inferiore a quella edittale. Sì, e la pena è quella edittale. No, perché si configura una causa di non punibilità. No, ma soltanto se si tratta di un parente entro il primo grado.

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta taluno, condannato per contravvenzione, a sottrarsi all'esecuzione della pena e, successivamente, nel termine di tre mesi, ne procura la cattura, commette il delitto di procurata inosservanza di pena? Sì, ma la pena è inferiore a quella edittale. Sì, ma si configura l'attenuante comune di essersi adoperato per elidere le conseguenze del reato. Sì, e la pena è quella edittale. Sì, ma non è punibile.

Chi agevola nel sottrarsi alle ricerche dell'Autorità un prossimo congiunto evaso da uno stabilimento nel quale si trovava sottoposto a misura di sicurezza detentiva, commette il delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive? Sì, e la pena è quella edittale. No, perché il fatto non costituisce reato per carenza dell'elemento soggettivo. Sì, ma la pena è diminuita. Sì, ma non è punibile.

Chiunque agevola l'evasione di una persona assegnata ad una casa di lavoro: commette il delitto di procurata evasione. commette il delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive. commette il delitto di procurata inosservanza di pena. commette il delitto di favoreggiamento personale.

Chi favorisce nel sottrarsi alle ricerche dell'Autorità una persona evasa dall'ospedale psichiatrico giudiziario nel quale era ricoverata, risponde: del delitto di procurata inosservanza di pena. del delitto di procurata evasione. del delitto di favoreggiamento personale. del delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive.

Chi, dopo aver agevolato l'evasione di una persona sottoposta a misura di sicurezza detentiva, nel termine di tre mesi dalla evasione, ne procura la cattura, commette il delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive? No, perché il fatto non costituisce reato per carenza dell'elemento soggettivo. Sì, ma la pena è diminuita. Sì, ma non è punibile. Sì, e la pena è quella edittale.

Chi, agevola l'evasione di un prossimo congiunto sottoposto a misura di sicurezza detentiva, commette il delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive? No, perché il fatto non costituisce reato. Sì, ma la pena è inferiore a quella edittale. Sì, e la pena è quella edittale. No, perché si configura una causa di non punibilità.

Chiunque agevola l'evasione di una persona assegnata ad una colonia agricola: commette il delitto di favoreggiamento personale. commette il delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive. commette il delitto di procurata evasione. commette il delitto di procurata inosservanza di pena.

Chi favorisce nel sottrarsi alle ricerche dell'Autorità una persona evasa dalla colonia agricola alla quale era assegnata, risponde: del delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive. del delitto di favoreggiamento personale. del delitto di procurata evasione. del delitto di procurata inosservanza di pena.

Chi nasconde una persona evasa da una casa di lavoro ove era stata assegnata, risponde: del delitto di procurata inosservanza di pena. del delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive. del delitto di procurata evasione. del delitto di favoreggiamento personale.

Chi nasconde una persona evasa da una casa di cura e di custodia ove era ricoverata, risponde: del delitto di favoreggiamento personale. del delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive. del delitto di procurata evasione. del delitto di procurata inosservanza di pena.

Chi nasconde una persona evasa da un ospedale psichiatrico giudiziario ove era ricoverata, risponde: del delitto di procurata evasione. del delitto di favoreggiamento personale. del delitto di procurata inosservanza di pena. del delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive.

Chi agevola una persona a sottrarsi alla esecuzione di una misura di sicurezza detentiva risponde del delitto di procurata evasione? Sì, se la misura di sicurezza è stata applicata in aggiunta ad una pena detentiva. No. Sì, se la persona si trova internata in uno degli stabilimenti destinati all'esecuzione della misura di sicurezza. Sì, se la misura di sicurezza è stata applicata in aggiunta ad una pena detentiva con sentenza irrevocabile di condanna.

Chi nasconde una persona evasa da un riformatorio giudiziario ove era ricoverata, risponde: del delitto di procurata evasione. del delitto di procurata inosservanza di pena. del delitto di favoreggiamento personale. del delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive.

Chi, avendo per ragione del suo ufficio la custodia, anche temporanea, di una persona sottoposta a misura di sicurezza detentiva, ne cagiona per colpa l'evasione e, nel termine di tre mesi dalla evasione, ne procura la presentazione all'Autorità, risponde del delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive? Sì, ma la pena è diminuita. Sì, e la pena è quella edittale. Sì, ma si configura la circostanza attenuante comune di cui all'art. 62 n. 6 c.p. per essersi il colpevole adoperato spontaneamente e efficacemente per elidere o attenuare le conseguenze dannose o pericolose del reato. No, non è punibile.

Chi nasconde una persona evasa da una colonia agricola alla quale era stata assegnata, risponde: del delitto di favoreggiamento personale. del delitto di procurata evasione. del delitto di procurata inosservanza di pena. del delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive.

Chiunque, avendo per ragione del suo ufficio la custodia, anche temporanea, di una persona sottoposta a misura di sicurezza detentiva, ne cagiona per colpa l'evasione, risponde del delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive? No, perché risponde del delitto di procurata evasione. Sì, ma la pena è diminuita rispetto all'ipotesi dolosa. No, perché risponde del delitto solo chi commette il fatto con dolo. Sì, e la pena non è diminuita rispetto all'ipotesi dolosa.

Chi favorisce nel sottrarsi alle ricerche dell'Autorità una persona evasa dalla casa di cura e di custodia nella quale era ricoverata, risponde: del delitto di procurata evasione. del delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive. del delitto di procurata inosservanza di pena. del delitto di favoreggiamento personale.

Chiunque agevola l'evasione di una persona sottoposta a misura di sicurezza detentiva, risponde: del delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive. del delitto di procurata evasione. del delitto di procurata inosservanza di pena. del delitto di favoreggiamento personale.

Chiunque procura l'evasione di una persona ricoverata in un ospedale psichiatrico giudiziario: commette il delitto di procurata inosservanza di pena. commette il delitto di favoreggiamento personale. commette il delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive. commette il delitto di procurata evasione.

Chiunque agevola l'evasione di una persona ricoverata in un riformatorio giudiziario: commette il delitto di procurata evasione. commette il delitto di favoreggiamento personale. commette il delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive. commette il delitto di procurata inosservanza di pena.

Chiunque procura l'evasione di una persona ricoverata in un riformatorio giudiziario: commette il delitto di procurata evasione. commette il delitto di procurata inosservanza di pena. commette il delitto di favoreggiamento personale. commette il delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive.

Chi favorisce nel sottrarsi alle ricerche dell'Autorità una persona evasa dal riformatorio giudiziario nel quale era ricoverata, risponde: del delitto di favoreggiamento personale. del delitto di procurata inosservanza di pena. del delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive. del delitto di procurata evasione.

Chi favorisce nel sottrarsi alle ricerche dell'Autorità una persona evasa dalla casa di lavoro alla quale era assegnata, risponde: del delitto di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive. del delitto di procurata evasione. del delitto di procurata inosservanza di pena. del delitto di favoreggiamento personale.

Chi, avendo per ragione del suo ufficio la custodia, anche temporanea, di una persona sottoposta a misura di sicurezza detentiva, ne cagiona per colpa l'evasione e, nel termine di tre mesi dalla evasione, ne procura la cattura, è punibile per il reato di procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive? Sì, e la pena è quella edittale. Sì, ma si configura la circostanza attenuante comune di cui all'art. 62 n. 6 c.p. per essersi il colpevole adoperato spontaneamente e efficacemente per elidere o attenuare le conseguenze dannose o pericolose del reato. No. Sì, ma la pena è diminuita.

Il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose è procedibile a querela della persona offesa? Sì. Non sempre; è procedibile d'ufficio se si accerta che il preteso diritto è insussistente. No, è procedibile d'ufficio. Non sempre; la procedibilità d'ufficio o a querela della persona offesa dipende dalla natura del preteso diritto.

Chi, al fine di ottenere il pagamento di un debito di gioco, mediante violenza sulle cose, induce taluno a rilasciargli una cambiale, commette il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose? No, perché per far valere il preteso diritto non è possibile ricorrere al giudice. Sì, se la condotta ha ad oggetto cose che appartengono alla persona nei cui confronti è esercitato il preteso diritto. Sì, se il fatto cagiona alla persona offesa un danno patrimoniale di rilevante gravità. Sì.

Chi, al fine di ottenere il pagamento di un debito di gioco, mediante minaccia alle persone, induce taluno a rilasciargli una cambiale, commette il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone? No, perché per far valere il preteso diritto non è possibile ricorrere al giudice. Sì, se la minaccia alle persone è commessa con armi. Sì, se il fatto cagiona alla persona offesa un danno patrimoniale di rilevante gravità. Sì.

Chi, al fine di ottenere il pagamento di un debito di gioco, mediante violenza alle persone, induce taluno a rilasciargli una cambiale, commette il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone? No, perché per far valere il preteso diritto non è possibile ricorrere al giudice. Sì, se il fatto cagiona alla persona offesa un danno patrimoniale di rilevante gravità. Sì, se la violenza alle persone è commessa con armi. Sì.

Il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone è procedibile a querela dalla persona offesa? Sì. No, è procedibile d'ufficio. Sì, ma soltanto se il preteso diritto è un diritto reale. Non sempre; è procedibile d'ufficio se si accerta che il preteso diritto è insussistente.

Chi offende la religione dello Stato mediante vilipendio di un ministro del culto cattolico, risponde del delitto di offesa alla religione dello Stato mediante vilipendio di persone? Sì, ma soltanto se il fatto è commesso alla presenza di almeno dieci persone. Sì, se il fatto è commesso alla presenza anche del ministro del culto medesimo. Sì, ma solo se il fatto è commesso nel corso di funzioni, cerimonie o pratiche religiose. Sì.

Chi offende la religione cattolica mediante vilipendio di chi la professa, risponde del delitto di offese alla religione dello Stato mediante vilipendio di persone? No, perché risponde del delitto di vilipendio della religione dello Stato. Sì, se il fatto è commesso alla presenza anche di un ministro del culto medesimo. Sì, se il fatto è commesso pubblicamente. Sì, ma soltanto se il fatto è commesso alla presenza di almeno dieci persone.

Chi, in occasione di funzioni religiose, compiute in luogo privato da un ministro del culto cattolico, offende la religione cattolica mediante vilipendio di cose che formino oggetto di culto, o siano consacrate al culto, o siano destinate necessariamente all'esercizio del culto, risponde del delitto di offese alla religione dello Stato mediante vilipendio di cose? Sì, ma solo se le cose oggetto di culto, consacrate al culto o destinate necessariamente all'esercizio del culto sono danneggiate. Sì, ma soltanto se il fatto è commesso alla presenza di almeno dieci persone. Sì. No, perché il fatto non è commesso in luogo pubblico o aperto al pubblico.

Chi, in occasione di funzioni religiose, compiute in luogo privato da un ministro del culto cattolico, offende la religione cattolica mediante vilipendio di cose che formino oggetto di culto, risponde del delitto di offese alla religione dello Stato mediante vilipendio di cose? No, perché il fatto non è commesso in luogo pubblico o aperto al pubblico. Sì, ma soltanto se il fatto è commesso alla presenza di almeno dieci persone. Sì. Sì, ma solo se le cose oggetto di culto, consacrate al culto o destinate necessariamente all'esercizio del culto sono danneggiate.

Chi, in occasione di funzioni religiose, compiute in luogo privato da un ministro del culto cattolico, offende la religione cattolica mediante vilipendio di cose che siano consacrate al culto, risponde del delitto di offese alla religione dello Stato mediante vilipendio di cose? Sì. No, perché il fatto non è commesso in luogo pubblico o aperto al pubblico. Sì, ma solo se le cose oggetto di culto, consacrate al culto o destinate necessariamente all'esercizio del culto sono danneggiate. Sì, ma soltanto se il fatto è commesso alla presenza di almeno dieci persone.

Chi, in occasione di funzioni religiose, compiute in luogo privato da un ministro del culto cattolico, offende la religione cattolica mediante vilipendio di cose che siano destinate necessariamente all'esercizio del culto, risponde del delitto di offese alla religione dello Stato mediante vilipendio di cose? Sì, ma solo se le cose oggetto di culto, consacrate al culto o destinate necessariamente all'esercizio del culto sono danneggiate. Sì. No, perché il fatto non è commesso in luogo pubblico o aperto al pubblico. Sì, ma soltanto se il fatto è commesso alla presenza di almeno dieci persone.

È punito chi, in un luogo destinato al culto, o in un luogo pubblico o aperto al pubblico, offende la religione cattolica, mediante vilipendio di cose che formino oggetto di culto o siano consacrate al culto o siano destinate necessariamente all'esercizio del culto? Sì, ma soltanto se il fatto è commesso alla presenza di almeno dieci persone. Sì. Sì, se il fatto avviene alla presenza di un ministro del culto medesimo. Sì, ma solo se sono in corso funzioni, cerimonie o pratiche religiose.

Risponde del delitto di turbamento di funzioni religiose del culto cattolico chi impedisce ad un ministro del culto cattolico la celebrazione della messa in uno stadio? Sì, ma solo se concorrono fatti di violenza alle persone o di minaccia. Sì, ma soltanto se il fatto è commesso alla presenza di almeno dieci persone. Sì. No, perché la funzione religiosa non si svolge in un luogo destinato al culto.

Risponde del delitto di turbamento di funzioni religiose del culto cattolico chi impedisce o turba l'esercizio di funzioni, cerimonie o pratiche religiose del culto cattolico? Sì, ma soltanto se il fatto è commesso alla presenza di almeno dieci persone. Sì, se esse si compiono con l'assistenza di un ministro del culto medesimo o in un luogo destinato al culto. Sì, se esse si compiono con l'assistenza di un ministro del culto medesimo ed in un luogo destinato al culto. Sì, ma solo se concorrono fatti di violenza alle persone o di minaccia.

Risponde del delitto di turbamento di funzioni religiose del culto cattolico chi impedisce o turba lo svolgimento di una processione? Sì, se la processione si compie con l'assistenza di un ministro del culto medesimo o in un luogo destinato al culto. Sì, ma soltanto se il fatto è commesso alla presenza di almeno dieci persone. Sì, se la processione si compie con l'assistenza di un ministro del culto medesimo ed in un luogo destinato al culto. Sì, ma solo se concorrono fatti di violenza alle persone o di minaccia.

Risponde del delitto di turbamento di funzioni religiose del culto cattolico chi turba l'esercizio di funzioni, cerimonie o pratiche religiose del culto cattolico? Sì, se esse si compiono con l'assistenza di un ministro del culto medesimo o in un luogo destinato al culto. Sì, se esse si compiono con l'assistenza di un ministro del culto medesimo ed in un luogo destinato al culto. Sì, ma solo se concorrono fatti di violenza alle persone o di minaccia. Sì, ma soltanto se il fatto è commesso alla presenza di almeno dieci persone.

Risponde del delitto di turbamento di funzioni religiose del culto cattolico chi impedisce lo svolgimento di una processione? Sì, se la processione si compie con l'assistenza di un ministro del culto medesimo o in un luogo destinato al culto. Sì, se la processione si compie con l'assistenza di un ministro del culto medesimo ed in un luogo destinato al culto. Sì, ma solo se concorrono fatti di violenza alle persone o di minaccia. Sì, ma soltanto se il fatto è commesso alla presenza di almeno dieci persone.

Risponde del delitto di turbamento di funzioni religiose del culto cattolico chi turba lo svolgimento di una processione? Sì, se la processione si compie con l'assistenza di un ministro del culto medesimo o in un luogo destinato al culto. Sì, ma soltanto se il fatto è commesso alla presenza di almeno dieci persone. Sì, se la processione si compie con l'assistenza di un ministro del culto medesimo ed in un luogo destinato al culto. Sì, ma solo se concorrono fatti di violenza alle persone o di minaccia.

Risponde del delitto di turbamento di funzioni religiose del culto cattolico chi impedisce l'esercizio di funzioni, cerimonie o pratiche religiose del culto cattolico? Sì, se esse si compiono con l'assistenza di un ministro del culto medesimo o in un luogo destinato al culto. Sì, se esse si compiono con l'assistenza di un ministro del culto medesimo ed in un luogo destinato al culto. Sì, ma solo se concorrono fatti di violenza alle persone o di minaccia. Sì, ma soltanto se il fatto è commesso alla presenza di almeno dieci persone.

Chi, in un cimitero o in altro luogo di sepoltura, commette vilipendio di cose destinate a difesa o ad ornamento dei cimiteri, risponde del delitto di vilipendio delle tombe? Sì, se il fatto è commesso per arrecare offesa al defunto. No, perché risponde del delitto di violazione di sepolcro. Sì, ma solo se il fatto è commesso in un cimitero comunale. Sì.

Chi, in un cimitero o in altro luogo di sepoltura, commette vilipendio di tombe, è punito? No, perché il fatto non è previsto dalla legge come reato. Sì. Sì, se il fatto è commesso per arrecare offesa al defunto. Sì, ma solo se il fatto è commesso in un cimitero comunale.

Chi, in un cimitero o in altro luogo di sepoltura, commette vilipendio di cose destinate al culto dei defunti, risponde del delitto di vilipendio delle tombe? Sì, se il fatto è commesso per arrecare offesa al defunto. No, perché risponde del delitto di violazione di sepolcro. Sì, ma solo se il fatto è commesso in un cimitero comunale. Sì.

Chi, in un cimitero o in altro luogo di sepoltura, commette vilipendio di urne cinerarie, risponde del delitto di vilipendio delle tombe? No, perché risponde del delitto di violazione di sepolcro. Sì. Sì, ma solo se il fatto è commesso in un cimitero comunale. Sì, se il fatto è commesso per arrecare offesa al defunto.

Chi, in un cimitero o in altro luogo di sepoltura, commette vilipendio di sepolcri, risponde del delitto di vilipendio delle tombe? No, perché risponde del delitto di violazione di sepolcro. Sì. Sì, se il fatto è commesso per arrecare offesa al defunto. Sì, ma solo se il fatto è commesso in un cimitero comunale.

Chi, in un cimitero, impedisce un funerale di natura civile, risponde: non risponde di alcun reato in quanto il funerale o servizio funebre è celebrato senza l'assistenza di un ministro del culto cattolico o di un culto ammesso dalla Stato. del delitto di turbamento di un funerale o servizio funebre. del delitto di turbamento di funzioni religiose del culto cattolico. del delitto di vilipendio di cadavere.

Risponde del delitto di vilipendio di cadavere chi commette atti di brutalità su di un cadavere? Sì, e la pena è aumentata. Sì, se il fatto è commesso all'interno di un cimitero o di altri luoghi di sepoltura. Sì, se il fatto è commesso alla presenza di più persone. No.

Risponde del delitto di vilipendio di cadavere chi deturpa un cadavere? No, perché risponde del delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere. No, perché risponde del delitto di uso illegittimo di cadavere. Sì, se il fatto è commesso all'interno di un cimitero o di altri luoghi di sepoltura. Sì, e la pena è aumentata.

Risponde del delitto di vilipendio di cadavere chi commette su di un cadavere atti di oscenità? Sì, se il fatto è commesso all'interno di un cimitero o di altri luoghi di sepoltura. No. Sì, e la pena è aumentata. Sì, se il fatto è commesso alla presenza di più persone.

Risponde del delitto di vilipendio di cadavere chi commette atti di vilipendio sopra un cadavere o sulle sue ceneri? Sì, se il fatto è commesso all'interno di un cimitero o in altri luoghi di sepoltura. Sì, se il fatto è commesso alla presenza di una o più persone. Sì. No.

Risponde del delitto di vilipendio di cadavere chi mutila un cadavere? Sì, se il fatto è commesso all'interno di un cimitero o di altri luoghi di sepoltura. Sì, e la pena è aumentata. No, perché risponde del delitto di uso illegittimo di cadavere. No, perché risponde del delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere.

La dispersione delle ceneri di cadavere: non costituisce reato se è autorizzata dall'ufficiale dello stato civile sulla base di espressa volontà del defunto. non costituisce reato se è autorizzata dall'ufficiale dello stato civile. non costituisce reato se è effettuata in base a espressa volontà del defunto. costituisce reato in ogni caso.

Chi sottrae le ceneri di un cadavere, risponde: del delitto di vilipendio di cadavere. del delitto di occultamento di cadavere. di un illecito amministrativo. del delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere.

Chi disperde le ceneri di un cadavere con modalità diverse rispetto a quanto indicato dal defunto, risponde: del delitto di occultamento di cadavere. del delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere. del delitto di vilipendio di cadavere. di un illecito amministrativo.

Chi discioglie nell'acido un cadavere o una parte di esso, se il fatto è commesso in un cimitero o in altro luogo di sepoltura, commette: il delitto di occultamento di cadavere. il delitto di vilipendio di cadavere. il delitto di distruzione di cadavere. il delitto di vilipendio delle tombe.

Chi disperde le ceneri di un cadavere senza autorizzazione dell'ufficiale dello stato civile resa sulla base di espressa volontà del defunto, risponde: del delitto di vilipendio di cadavere. di un illecito amministrativo. del delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere. del delitto di occultamento di cadavere.

Chi disperde le ceneri di un cadavere senza autorizzazione dell'ufficiale dello stato civile, risponde: di un illecito amministrativo. del delitto di occultamento di cadavere. del delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere. del delitto di vilipendio di cadavere.

Chi nasconde le ceneri di un cadavere contenute in un'urna, commette: il delitto di vilipendio di cadavere. il delitto di occultamento di cadavere. il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere. un fatto non previsto dalla legge come reato.

Chi, a scopi scientifici o didattici, in casi non consentiti dalla legge, disseziona un cadavere o una parte di esso, che sa essere stato da altri mutilato, commette: un fatto non previsto dalla legge come reato. il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere. il delitto di uso illegittimo di cadavere, ma la pena è diminuita. il delitto di uso illegittimo di cadavere, e la pena è aumentata.

Chi, a scopi scientifici o didattici, in casi non consentiti dalla legge, disseziona un cadavere o una parte di esso, che sa essere stato da altri occultato, commette: il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere. il delitto di uso illegittimo di cadavere, ma la pena è diminuita. il delitto di uso illegittimo di cadavere, e la pena è aumentata. un fatto non previsto dalla legge come reato.

Chi, a scopi scientifici o didattici, in casi non consentiti dalla legge, adopera un cadavere o una parte di esso, che sa essere stato da altri occultato, commette: il delitto di uso illegittimo di cadavere, ma la pena è diminuita. il delitto di uso illegittimo di cadavere, e la pena è aumentata. il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere. un fatto non previsto dalla legge come reato.

Chi, a scopi scientifici o didattici, in casi non consentiti dalla legge, adopera un cadavere che sappia essere stato da altri mutilato, commette: un fatto non previsto dalla legge come reato. il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere. il delitto di uso illegittimo di cadavere, e la pena è aumentata. il delitto di uso illegittimo di cadavere, ma la pena è diminuita.

Chi, a scopi scientifici o didattici, in casi non consentiti dalla legge, adopera un cadavere o una parte di esso, che sa essere stato da altri sottratto, commette: il delitto di uso illegittimo di cadavere, ma la pena è diminuita. il delitto di uso illegittimo di cadavere, e la pena è aumentata. il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere. un fatto non previsto dalla legge come reato.

Chi, a scopi scientifici o didattici, in casi non consentiti dalla legge, disseziona un cadavere o una parte di esso, che sa essere stato da altri sottratto, commette: un fatto non previsto dalla legge come reato. il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere. il delitto di uso illegittimo di cadavere, e la pena è aumentata. il delitto di uso illegittimo di cadavere, ma la pena è diminuita.

Chi disseziona un cadavere, a scopi scientifici o didattici, in casi non consentiti dalla legge, commette: un illecito amministrativo. il delitto di uso illegittimo di cadavere. il delitto di vilipendio di cadavere. il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere.

Chi adopera un cadavere, a scopi scientifici o didattici, in casi non consentiti dalla legge, commette: il delitto di vilipendio di cadavere. il delitto di uso illegittimo di cadavere. il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere. un illecito amministrativo.

Risponde del delitto di istigazione a delinquere chi, in uno stadio, durante una partita di calcio, istiga i tifosi di una delle squadre in campo a commettere uno o più reati? Sì, se l'istigazione è seguita dalla commissione di uno o più reati. Sì, se l'istigazione è seguita dalla commissione di uno o più delitti contro la persona. Sì. No, perché si configura l'esimente dell'esercizio del diritto, costituzionalmente garantito, di libera manifestazione del pensiero.

È punito chi, in una riunione che deve considerarsi privata, fa l'apologia di uno o più delitti? No, perché si configura l'esimente dell'esercizio del diritto, costituzionalmente garantito, di libera manifestazione del pensiero. No. Sì. Sì, ma solo se l'apologia ha per oggetto uno o più delitti in ordine ai quali sia già intervenuta sentenza di condanna.

Risponde del delitto di istigazione a delinquere chi pubblicamente istiga a commettere uno o più reati? Sì, se l'istigazione è seguita dalla commissione di uno o più delitti. No, perché si configura l'esimente dell'esercizio del diritto, costituzionalmente garantito, di libera manifestazione del pensiero. Sì. Sì, se l'istigazione è seguita dalla commissione di uno o più reati.

È punibile chi, in un luogo aperto al pubblico, fa l'apologia di una o più contravvenzioni? Sì, se il fatto è commesso alla presenza di più persone. No, perché è punita soltanto l'apologia dei delitti. Sì, se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale. No, perché si configura l'esimente del diritto, costituzionalmente garantito, di libera manifestazione del pensiero.

Risponde del delitto di istigazione a delinquere chi, col mezzo della stampa o con altro mezzo di propaganda, istiga a commettere uno o più reati? Sì, per il solo fatto dell'istigazione. Sì, se l'istigazione è seguita dalla commissione di uno o più reati. No, perché il fatto non può considerarsi avvenuto "pubblicamente". No, perché si configura l'esimente dell'esercizio del diritto, costituzionalmente garantito, di libera manifestazione del pensiero.

Risponde del delitto di istigazione a delinquere chi, in una riunione che deve considerarsi privata, istiga a commettere uno o più reati? Sì, se l'istigazione è seguita dalla commissione di uno o più reati. No. Sì. No, perché si configura l'esimente dell'esercizio del diritto, costituzionalmente garantito, di libera manifestazione del pensiero.

Un sindacalista che, nel corso di una manifestazione pubblica, parlando dal palco allestito in una piazza, istiga alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico, risponde del delitto di istigazione a disobbedire alle leggi? No, perché la norma incriminatrice deve ritenersi tacitamente abrogata con l'entrata in vigore della Costituzione. Sì. Sì, se l'istigazione è diretta a provocare la commissione di reati. No, perché si configura l'esimente dell'esercizio, costituzionalmente garantito, di libera manifestazione del pensiero.

È punibile chi, in una riunione privata, istiga a disobbedire alle leggi di ordine pubblico? No, perché si configura l'esimente dell'esercizio del diritto, costituzionalmente garantito, di libera manifestazione del pensiero. No, perché l'istigazione deve avvenire pubblicamente. Sì, se gli intervenuti alla riunione sono cinque o più. No, perché la norma incriminatrice deve ritenersi tacitamente abrogata con l'entrata in vigore della Costituzione.

È punibile chi pubblicamente istiga all'odio tra le classi sociali? No, perché si configura l'esimente dell'esercizio del diritto, costituzionalmente garantito, della libera manifestazione del pensiero. Sì, se l'istigazione è attuata in modo pericoloso per la pubblica tranquillità. No, perché la norma incriminatrice deve ritenersi tacitamente abrogata con l'entrata in vigore della Costituzione. No, anche se l'istigazione è attuata in modo pericoloso per la pubblica tranquillità.

In tema di associazione per delinquere la condizione di chi promuove, costituisce od organizza l'associazione è diversa da quella dei semplici partecipi? Sì, perché la partecipazione è punita con pena meno grave. No, perché a tutti i partecipanti alla associazione criminosa si applica la medesima pena. Sì, perché sono puniti solo i promotori, costitutori ed organizzatori e non i semplici partecipi. Sì, perché promotori, costitutori ed organizzatori, a differenza dei semplici associati, rispondono anche dei delitti programmati.

Risponde del delitto di associazione per delinquere chi partecipa all'associazione criminosa e per solo tale fatto? No, perché rispondono del delitto solo i capi dell'associazione criminosa. Sì. No, perché la condotta incriminata consiste solo nel promuovere, costituire od organizzare l'associazione criminosa. No, perché risponde del delitto di assistenza agli associati.

Si configura il delitto di associazione per delinquere se l'associazione è costituita da tre persone? No, perché è necessario che gli associati siano in numero di dieci o più. Sì. Sì, perché basta che l'associazione criminosa sia costituita da due persone. No, perché è necessario che gli associati siano almeno cinque.

Si configura il delitto di associazione per delinquere quando l'accordo criminoso volto a promuovere, costituire od organizzare l'associazione sia intervenuto tra due sole persone e successivamente se ne aggiunga una terza? No, perché la mera partecipazione alla associazione da altri promossa, costituita od organizzata non è punita. Sì, se il fatto è seguito dalla commissione di uno o più delitti. No, perché i partecipanti all'associazione criminosa devono essere cinque o più. Sì, dal momento dell'adesione del terzo componente.

Si configura il delitto di associazione per delinquere se il vincolo associativo tra tre e più persone è rivolto esclusivamente alla commissione di un numero indeterminato di rapine? Sì. No, perché la pluralità dei delitti programmati è esclusa dal vincolo della continuazione. No, perché i reati programmati devono essere di natura e specie diverse. No, perché si configura l'ipotesi del concorso di persone nel reato.

In tema di associazione per delinquere la pena è aumentata: se gli associati scorrono in armi le campagne o le pubbliche vie. se tutti gli associati hanno la disponibilità, per il conseguimento dei fini dell'associazione, di armi o materie esplodenti, anche se occultate o tenute in luogo di deposito. se taluno degli associati ha la disponibilità, per il conseguimento dei fini dell'associazione, di armi o materie esplodenti anche se occultate o tenute in luogo di deposito. se uno dei delitti programmati è commesso con armi.

In tema di associazione per delinquere la pena è aumentata se il numero degli associati è di: sette. cinque. dieci o più. tre.

Il delitto di associazione per delinquere si consuma nel momento in cui tre o più persone si associano allo scopo di commettere più delitti? Sì. Sì, ma soltanto se si associano allo scopo di commettere due o più delitti contro la persona. No, perché occorre che sia commesso almeno uno dei delitti programmati. No, perché occorre che siano commessi tutti i delitti programmati.

Risponde del delitto di associazione per delinquere chi promuove, costituisce od organizza la associazione criminosa? Sì, se il fatto è seguito dalla commissione di uno o più delitti. No. Sì, se il fatto è seguito dalla commissione di uno o più reati. Sì.

Nel caso di condanna per il delitto di associazione di tipo mafioso, la confisca delle cose che sono il prezzo del reato: può essere ordinata. è ordinata se la associazione è armata. è ordinata se le cose appartengono a coloro che promuovono, costituiscono od organizzano l'associazione. è sempre ordinata.

Risponde del delitto di associazione di tipo mafioso chi, facendo parte dell'associazione mafiosa, si avvalga della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva non per commettere delitti ma per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche? No, perché è necessario che l'associazione mafiosa abbia anche la finalità di commettere delitti. Sì, sempre. Sì, solo se per il conseguimento delle finalità dell'associazione mafiosa i partecipanti hanno la disponibilità di armi o materiali esplodenti. Sì, ma solo se le attività di cui gli associati intendano assumere o mantenere il controllo sono finanziate in tutto o in parte con il prezzo, il prodotto o il profitto di delitti.

Nel caso di condanna per il delitto di associazione di tipo mafioso, la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato: è ordinata se la associazione è armata. può essere ordinata. è ordinata se le cose appartengono a coloro che promuovono, costituiscono od organizzano l'associazione. è sempre ordinata.

Nel caso di condanna per il delitto di associazione di tipo mafioso, la confisca delle cose che sono il profitto del reato: è ordinata se la associazione è armata. può essere ordinata. è ordinata se le cose appartengono a coloro che promuovono, costituiscono od organizzano l'associazione. è sempre ordinata.

L'associazione di tipo mafioso si considera armata: quando i partecipanti hanno la disponibilità, per il conseguimento delle finalità dell'associazione, di armi o materie esplodenti, anche se occultate o tenute in luogo di deposito. quando i partecipanti scorrono in armi le campagne o le pubbliche vie. quando i partecipanti hanno fatto uso della violenza o della minaccia con armi per il conseguimento delle finalità dell'associazione. quando vengono commessi omicidi con armi da sparo.

Risponde del delitto di associazione di tipo mafioso chi, facendo parte dell'associazione mafiosa, si avvale della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva al fine di impedire od ostacolare il libero esercizio del voto in occasione di consultazioni elettorali? Sì. Sì, ma solo se ottiene la promessa di voti in cambio dell'erogazione di denaro. Sì, ma solo se l'associato agisca al fine di procurare voti a se stesso e consegua nella consultazione elettorale un risultato favorevole. No, perché è necessario che l'associazione mafiosa abbia anche la finalità di commettere delitti contro il patrimonio.

Si configura il delitto di associazione di tipo mafioso se l'associazione è costituita da tre persone? Sì. Sì, perché basta che l'associazione di tipo mafioso sia costituita da due persone. No, perché è necessario che gli associati siano in numero di dieci e più. No, perché è necessario che gli associati siano almeno cinque.

Nel caso di condanna per il delitto di associazione di tipo mafioso, la confisca delle cose che sono il prodotto del reato: può essere ordinata. è ordinata se la associazione è armata. è sempre ordinata. è ordinata se le cose appartengono a capi e a coloro che promuovono, costituiscono od organizzano l'associazione.

Nel caso di condanna per i delitti di associazione per delinquere e di associazione di tipo mafioso: è sempre ordinata una misura di prevenzione. sono sempre ordinate una misura di sicurezza e una misura di prevenzione. non può essere mai ordinata una misura di sicurezza o una misura di prevenzione. è sempre ordinata una misura di sicurezza.

Nel caso di condanna per i delitti di associazione per delinquere e di associazione di tipo mafioso è sempre ordinata una misura di sicurezza? No. Sì. Sì, ma se i delitti programmati dalla associazione criminosa sono stati effettivamente commessi. Sì, ma solo per coloro che promuovono, costituiscono od organizzano l'associazione.

Nel reato di assistenza agli associati per delinquere, la pena è aumentata: se il rifugio o il vitto sono prestati occasionalmente. se il rifugio o il vitto sono prestati a persone che partecipano a diverse associazioni. se il rifugio o il vitto sono prestati continuatamente. se il rifugio o il vitto sono prestati da chi partecipa all'associazione.

Commette il reato di assistenza agli associati per delinquere: chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisce mezzi di trasporto a taluna delle persone che partecipano all'associazione. chiunque fornisce mezzi di trasporto a taluna delle persone che partecipano all'associazione. chiunque si associa con altre persone allo scopo di commettere più delitti. chiunque, dopo che sia stato commesso il delitto di associazione per delinquere, aiuta taluno ad eludere le investigazioni dell'Autorità, o a sottrarsi alle ricerche di questa.

Non è punibile del reato di assistenza agli associati per delinquere: chi commette il fatto in favore di persona non punibile a cagione di una condizione o qualità personale. chi commette il fatto in favore di un prossimo congiunto. chi commette il fatto in favore di un minore di anni diciotto. chi commette il fatto in favore di persone in stato di deficienza psichica.

Commette il reato di assistenza agli associati per delinquere: chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisce ospitalità a taluna delle persone che partecipano all'associazione. chiunque fornisce ospitalità a taluna delle persone che partecipano all'associazione. chiunque si associa con altre persone allo scopo di commettere più delitti. chiunque, dopo che sia stato commesso il delitto di associazione per delinquere, aiuta taluno ad eludere le investigazioni dell'Autorità, o a sottrarsi alle ricerche di questa.

Commette il reato di assistenza agli associati per delinquere: chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio o fornisca il vitto a taluna delle persone che partecipano all'associazione. chiunque dia rifugio o fornisca il vitto a taluna delle persone che partecipano all'associazione. chiunque si associ con altre persone allo scopo di commettere più delitti. chiunque, dopo che sia stato commesso il delitto di associazione per delinquere, aiuti taluno ad eludere le investigazioni dell'Autorità, o a sottrarsi alle ricerche di questa.

La pena prevista per il reato di devastazione e saccheggio è aumentata: se il fatto è commesso da più di due persone. se il fatto è commesso su armi, munizioni o viveri esistenti in luogo di vendita o deposito. se il fatto è commesso su cose immobili. se il fatto è commesso con minaccia alla persona.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a danneggiare o distruggere sistemi informatici o telematici di pubblica utilità? Attentato a impianti di pubblica utilità. Danneggiamento aggravato. Devastazione. Pubblica intimidazione.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a danneggiare o distruggere dati, informazioni o programmi contenuti in sistemi informatici o telematici di pubblica utilità? Danneggiamento aggravato. Devastazione. Attentato a impianti di pubblica utilità. Pubblica intimidazione.

Commette il delitto di attentato a impianti di pubblica utilità: chiunque commette un fatto diretto a danneggiare o distruggere impianti di pubblica utilità, solo se appartenenti alla pubblica amministrazione. chiunque commetta fatti di devastazione su impianti di pubblica utilità. chiunque commette un fatto diretto a danneggiare o distruggere impianti di pubblica utilità. chiunque attenti alla sicurezza delle pubbliche comunicazioni telegrafiche o telefoniche, qualora dal fatto derivi pericolo per la pubblica incolumità.

Commette il delitto di attentato a impianti di pubblica utilità: chiunque commetta fatti di devastazione su sistemi informatici o telematici di pubblica utilità. chiunque commette un fatto diretto a danneggiare o distruggere sistemi informatici o telematici di pubblica utilità. chiunque commette un fatto diretto a danneggiare o distruggere impianti di pubblica utilità, solo se appartenenti alla pubblica amministrazione. chiunque attenti alla sicurezza dei sistemi informatici o telematici di pubblica utilità, qualora dal fatto derivi pericolo per la pubblica incolumità.

Commette il delitto di attentato a impianti di pubblica utilità: chiunque attenti alla sicurezza di dati, informazioni o programmi contenuti in sistemi informatici o telematici di pubblica utilità, qualora dal fatto derivi pericolo per la pubblica incolumità. chiunque commette un fatto diretto a danneggiare o distruggere impianti di pubblica utilità, solo se appartenenti alla pubblica amministrazione. chiunque commetta fatti di devastazione su dati, informazioni o programmi contenuti in sistemi informatici o telematici di pubblica utilità. chiunque commette un fatto diretto a danneggiare o distruggere dati, informazioni o programmi contenuti in sistemi informatici o telematici di pubblica utilità.

Quale reato si configura laddove taluno commette un fatto diretto a danneggiare o distruggere impianti di pubblica utilità? Pubblica intimidazione. Danneggiamento aggravato. Devastazione. Attentato a impianti di pubblica utilità.

Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove taluno minacci di promuovere un'insurrezione armata contro i poteri dello Stato, in modo da incutere pubblico timore? No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la pubblica incolumità, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. Sì, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la personalità dello Stato, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio.

Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove taluno minacci di lanciare corpi contundenti o proiettili contro veicoli in movimento, destinati a pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria, in modo da incutere pubblico timore? No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la personalità dello Stato, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. Sì, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la pubblica incolumità, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio.

Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove un cittadino minacci di portare le armi contro lo Stato, in modo da incutere pubblico timore? No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la pubblica incolumità, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. Sì, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la personalità dello Stato, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio.

Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove taluno, minacci di distruggere navi, aeromobili, convogli, strade, in modo da incutere pubblico timore? Sì, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la pubblica incolumità, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la personalità dello Stato, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. Sì, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio.

Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove taluno minacci di cagionare la morte di un uomo, in modo da incutere pubblico timore? Sì, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la pubblica incolumità, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la personalità dello Stato, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio.

Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove taluno minacci di porre in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria, in modo da incutere pubblico timore? Sì, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la pubblica incolumità, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la personalità dello Stato, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio.

Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove taluno minacci di diffondere voci o notizie false, esagerate o tendenziose, in modo da incutere pubblico timore? No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la pubblica incolumità, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la personalità dello Stato. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro l'ordine pubblico. Sì, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la persona.

Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove taluno minacci di commettere un fatto diretto a sottoporre il territorio dello Stato alla sovranità di uno Stato straniero, ovvero a menomare l'indipendenza dello Stato, in modo da incutere pubblico timore? Sì, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la personalità dello Stato, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la pubblica incolumità, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio.

Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove taluno minacci di compiere un fatto diretto a cagionare il crollo di una costruzione ovvero un altro disastro, in modo da incutere pubblico timore? Sì, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la pubblica incolumità, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la personalità dello Stato, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio.

Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove taluno minacci di commettere un delitto di strage, in modo da incutere pubblico timore? No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. Sì, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la pubblica incolumità, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la personalità dello Stato, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio.

Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove taluno minacci di cagionare un incendio, in modo da incutere pubblico timore? No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la personalità dello Stato, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. Sì, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la pubblica incolumità, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio.

Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove taluno minacci di cagionare un'inondazione o una frana, ovvero la caduta di una valanga, in modo da incutere pubblico timore? No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la personalità dello Stato, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. Sì, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la pubblica incolumità, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio.

Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove taluno minacci di cagionare un disastro ferroviario, in modo da incutere pubblico timore? No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la personalità dello Stato, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. Sì, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la pubblica incolumità, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio.

Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove taluno minacci di attentare alla vita, alla incolumità o alla libertà personale del Presidente della Repubblica, in modo da incutere pubblico timore? No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. Sì, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la personalità dello Stato, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la pubblica incolumità, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio.

Quale reato si configura laddove taluno minacci di commettere fatti di devastazione o di saccheggio, in modo da incutere pubblico timore? Pubblica intimidazione. Violenza privata. Minaccia. Procurato allarme presso l'Autorità.

Quale reato si configura laddove taluno minacci di commettere delitti contro la pubblica incolumità, in modo da incutere pubblico timore? Minaccia. Violenza privata. Pubblica intimidazione. Procurato allarme presso l'Autorità.

Commette il delitto di pubblica intimidazione: chiunque commetta delitti contro la pubblica incolumità, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio, in modo da incutere pubblico timore. chiunque minacci ad altri un ingiusto danno, in modo da incutere pubblico timore. chiunque con minaccia costringa altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa, in modo da incutere pubblico timore. chiunque minacci di commettere delitti contro la pubblica incolumità, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio, in modo da incutere pubblico timore.

Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove taluno minacci di cagionare il naufragio o la sommersione di una nave, ovvero la caduta di un aeromobile, di altrui proprietà, in modo da incutere pubblico timore? Sì, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la pubblica incolumità, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio. No, perché per la sussistenza del reato di pubblica intimidazione oggetto della minaccia devono essere delitti contro la personalità dello Stato, ovvero fatti di devastazione o di saccheggio.

Si configura il reato di strage laddove taluno, al fine di danneggiare la cosa altrui, compia atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità, derivando dal fatto la morte di più persone? Sì, purché il fatto sia commesso da più persone. No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che dal fatto derivi la morte di almeno cinque persone. No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che il reato sia commesso al fine di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico. No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che il fatto sia commesso al fine di uccidere.

Si configura il reato di strage laddove taluno, al fine di incutere pubblico timore, compia atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità, derivando dal fatto la morte di più persone? No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che il reato sia commesso al fine di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico. No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che dal fatto derivi la morte di almeno cinque persone. Sì. No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che il fatto sia commesso al fine di uccidere.

Quale reato si configura laddove taluno, al fine di uccidere, compia atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità? Strage. Omicidio. Attentato alla sicurezza dei trasporti. Disastro ferroviario.

Si configura il reato di strage laddove taluno, al fine di incutere pubblico timore, compia atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità, cagionando la morte di una sola persona? No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che il reato sia commesso al fine di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico. No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che dal fatto derivi la morte di più persone. Sì, purché il fatto sia commesso da più persone. No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che il fatto sia commesso al fine di uccidere.

Si configura il reato di strage laddove taluno, al fine di danneggiare la cosa altrui, compia atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità, cagionando la morte di una sola persona? No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che il fatto sia commesso al fine di uccidere. No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che il reato sia commesso al fine di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico. Sì, purché il fatto sia commesso da più persone. No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che dal fatto derivi la morte di più persone.

Si configura il reato di strage laddove taluno, al fine di distruggere impianti di pubblica utilità, compia atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità, cagionando la morte di una sola persona? No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che il reato sia commesso al fine di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico. No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che dal fatto derivi la morte di più persone. No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che il fatto sia commesso al fine di uccidere. Sì, purché il fatto sia commesso da più persone.

Si configura il reato di strage laddove taluno, al fine di distruggere impianti di pubblica utilità, compia atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità, derivando dal fatto la morte di più persone? No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che dal fatto derivi la morte di almeno cinque persone. No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che il fatto sia commesso al fine di uccidere. No, perché per la sussistenza del reato di strage occorre che il reato sia commesso al fine di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico. Sì, purché il fatto sia commesso da più persone.

Commette il delitto di strage: chiunque, al fine di uccidere, compia atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità. chiunque cagioni la morte di più persone. chiunque cagioni un disastro ferroviario. chiunque ponga in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria.

Quale reato si configura laddove taluno cagioni l'incendio della cosa propria, se dal fatto derivi pericolo per la incolumità pubblica? Incendio. Pubblica intimidazione. Danneggiamento. Procurato allarme presso l'Autorità.

Chiunque cagiona l'incendio della cosa propria è punito a titolo di incendio: se dal fatto deriva la distruzione o il danneggiamento della cosa. se dal fatto deriva un disastro. se dal fatto deriva pubblico timore. se dal fatto deriva pericolo per la incolumità pubblica.

Chiunque cagioni un incendio su vivai forestali destinati al rimboschimento, è punito a titolo di: danneggiamento. disastro doloso. incendio boschivo. incendio.

Chiunque cagioni un incendio su boschi, selve o foreste, è punito a titolo di: danneggiamento. incendio boschivo. incendio. disastro doloso.

Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si configura il reato di danneggiamento seguito da incendio laddove taluno, a scopo di pubblica intimidazione, appicchi il fuoco a una cosa altrui sorgendo dal fatto il pericolo di incendio? No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi un effettivo danneggiamento. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di danneggiare la cosa altrui. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi l'incendio.

Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si configura il reato di danneggiamento seguito da incendio laddove taluno, allo scopo di costringere altri a fare qualche cosa, appicchi il fuoco a una cosa altrui sorgendo dal fatto il pericolo di incendio? No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi l'incendio. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di danneggiare la cosa altrui. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi un effettivo danneggiamento.

Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si configura il reato di danneggiamento seguito da incendio laddove taluno, allo scopo di occupare terreni o edifici altrui, appicchi il fuoco ad una casa propria sorgendo dal fatto il pericolo di incendio? No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di danneggiare la cosa altrui. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi un effettivo danneggiamento. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi l'incendio.

Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si configura il reato di danneggiamento seguito da incendio laddove taluno, allo scopo di costringere altri a tollerare qualche cosa, appicchi il fuoco a una cosa altrui sorgendo dal fatto il pericolo di incendio? No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di danneggiare la cosa altrui. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi l'incendio. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi un effettivo danneggiamento.

Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si configura il reato di danneggiamento seguito da incendio laddove taluno, allo scopo di appropriarsi dell'altrui cosa immobile, appicchi il fuoco a una cosa altrui sorgendo dal fatto il pericolo di incendio? No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi un effettivo danneggiamento. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi l'incendio. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di danneggiare la cosa altrui.

Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si configura il reato di danneggiamento seguito da incendio laddove taluno, allo scopo di ottenere contributi o finanziamenti erogati da parte dello Stato o di altri enti pubblici, appicchi il fuoco a una cosa propria sorgendo dal fatto il pericolo di incendio? No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi un effettivo danneggiamento. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi l'incendio. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di danneggiare la cosa altrui. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto.

Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si configura il reato di danneggiamento seguito da incendio laddove taluno, allo scopo di conseguire il prezzo di un assicurazione contro infortuni, appicchi il fuoco a una cosa propria sorgendo dal fatto il pericolo di incendio? No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi un effettivo danneggiamento. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi l'incendio. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di danneggiare la cosa altrui. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto.

Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si configura il reato di danneggiamento seguito da incendio laddove taluno, allo scopo di introdurre animali in gregge o in mandria nel fondo altrui per farli pascolare, appicchi il fuoco a una cosa altrui sorgendo dal fatto il pericolo di incendio? No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi l'incendio. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi un effettivo danneggiamento. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di danneggiare la cosa altrui. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto.

Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si configura il reato di danneggiamento seguito da incendio laddove taluno, allo scopo di costringere altri a commettere un fatto costituente reato, appicchi il fuoco a una cosa altrui sorgendo dal fatto il pericolo di incendio? No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi l'incendio. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di danneggiare la cosa altrui. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi un effettivo danneggiamento.

Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, quale reato si configura laddove taluno, al solo scopo di danneggiare la cosa altrui, appicchi il fuoco a una cosa altrui, se dal fatto sorge il pericolo di un incendio? Incendio. Minaccia. Danneggiamento seguito da incendio. Danneggiamento.

Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, quale reato si configura laddove taluno, al solo scopo di danneggiare la cosa altrui, appicchi il fuoco a una cosa propria, se segue l'incendio? Minaccia. Danneggiamento. Incendio. Danneggiamento seguito da incendio.

Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, quale reato si configura laddove taluno, al solo scopo di danneggiare la cosa altrui, appicchi il fuoco a una cosa altrui, se segue l'incendio? Danneggiamento. Danneggiamento seguito da incendio. Minaccia. Incendio.

Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, quale reato si configura laddove taluno, al solo scopo di danneggiare la cosa altrui, appicchi il fuoco a una cosa propria, se dal fatto sorge il pericolo di un incendio? Incendio. Minaccia. Danneggiamento seguito da incendio. Danneggiamento.

Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si configura il reato di danneggiamento seguito da incendio laddove taluno, a scopo di pubblica intimidazione, appicchi il fuoco a una cosa propria sorgendo dal fatto il pericolo di incendio? No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi l'incendio. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di danneggiare la cosa altrui. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi un effettivo danneggiamento.

Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si configura il reato di danneggiamento seguito da incendio laddove taluno, allo scopo di immutare nell'altrui proprietà lo stato dei luoghi, appicchi il fuoco a una cosa altrui sorgendo dal fatto il pericolo di incendio? No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi un effettivo danneggiamento. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di danneggiare la cosa altrui. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da incendio occorre che si verifichi l'incendio.

Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da incendio, la pena è aumentata se il fatto è commesso: sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato. su edifici abitati o destinati ad uso di abitazione. sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale protezione dell'Autorità. su cose che formano oggetto del culto cattolico.

Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da incendio, la pena è aumentata se il fatto è commesso: sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale protezione dell'Autorità. sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato. su miniere, cave, sorgenti. su cose che formano oggetto del culto cattolico.

Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da incendio, la pena è aumentata se il fatto è commesso: sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale protezione dell'Autorità. su cose che formano oggetto del culto cattolico. sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato. su edifici pubblici o destinati a uso pubblico.

Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da incendio, la pena è aumentata se il fatto è commesso: sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato. su ammassi o depositi di materie esplodenti, infiammabili o combustibili. sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale protezione dell'Autorità. su cose che formano oggetto del culto cattolico.

Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da incendio, la pena è aumentata se il fatto è commesso: sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale protezione dell'Autorità. su cose che formano oggetto del culto cattolico. sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato. su magazzini generali o altri depositi di merci o derrate.

Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da incendio, la pena è aumentata se il fatto è commesso: su cose che formano oggetto del culto cattolico. sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato. su scali ferroviari o marittimi, o aeroscali. sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale protezione dell'Autorità.

Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da incendio, la pena è aumentata se il fatto è commesso: sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale protezione dell'Autorità. su acquedotti o altri manufatti destinati a raccogliere e condurre le acque. su cose che formano oggetto del culto cattolico. sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato.

Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da incendio, la pena è aumentata se il fatto è commesso: su monumenti, cimiteri e loro dipendenze. su cose che formano oggetto del culto cattolico. sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato. sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale protezione dell'Autorità.

Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da incendio, la pena è aumentata se il fatto è commesso: su navi o altri edifici natanti, o su aeromobili. sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale protezione dell'Autorità. su cose che formano oggetto del culto cattolico. sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato.

Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da incendio, la pena è aumentata se il fatto è commesso: su impianti industriali o cantieri. sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale protezione dell'Autorità. su cose che formano oggetto del culto cattolico. sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato.

Quale reato si configura laddove taluno rompa dighe destinate alla difesa contro acque, valanghe o frane, ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque, cagionando un'inondazione, o una frana ovvero la caduta di una valanga? Inondazione, frana o valanga. Danneggiamento. Danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga. Crollo di costruzione o altri disastri dolosi.

Quale reato si configura laddove taluno rompa argini destinati alla difesa contro acque, valanghe o frane, ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque, cagionando un'inondazione, o una frana ovvero la caduta di una valanga? Crollo di costruzione o altri disastri dolosi. Inondazione, frana o valanga. Danneggiamento. Danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga.

Quale reato si configura laddove taluno rompa opere destinate alla raccolta di acque, cagionando un'inondazione, o una frana ovvero la caduta di una valanga? Crollo di costruzione o altri disastri dolosi. Danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga. Inondazione, frana o valanga. Danneggiamento.

Quale reato si configura laddove taluno rompa sbarramenti destinati alla difesa contro acque, valanghe o frane, ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque, cagionando un'inondazione, o una frana ovvero la caduta di una valanga? Danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga. Inondazione, frana o valanga. Danneggiamento. Crollo di costruzione o altri disastri dolosi.

Quale reato si configura laddove taluno rompa opere destinate alla condotta di acque, cagionando un'inondazione, o una frana ovvero la caduta di una valanga? Danneggiamento. Inondazione, frana o valanga. Danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga. Crollo di costruzione o altri disastri dolosi.

Quale reato si configura laddove taluno rompa chiuse destinate alla difesa contro acque, valanghe o frane, ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque, cagionando un'inondazione, o una frana ovvero la caduta di una valanga? Danneggiamento. Danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga. Inondazione, frana o valanga. Crollo di costruzione o altri disastri dolosi.

Quale reato si configura laddove taluno rompa opere destinate alla difesa contro acque, valanghe o frane, ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque, cagionando un'inondazione, o una frana ovvero la caduta di una valanga? Inondazione, frana o valanga. Danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga. Danneggiamento. Crollo di costruzione o altri disastri dolosi.

Quale reato si configura laddove taluno, al solo scopo di danneggiamento, rompa, deteriori o renda in tutto o in parte inservibili chiuse, sbarramenti, argini, dighe o altre opere destinate alla difesa contro acque, valanghe o frane, ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque, se dal fatto deriva il pericolo di una inondazione o di un frana, ovvero della caduta di una valanga? Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi. Danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga. Inondazione, frana o valanga. Danneggiamento.

Si configura il reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga laddove taluno, allo scopo di costringere altri a fare qualche cosa, rompa, deteriori o renda in tutto o in parte inservibili chiuse, sbarramenti, argini, dighe o altre opere destinate alla difesa contro acque, valanghe o frane, ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque, derivando dal fatto il pericolo di una inondazione o di una frana, ovvero della caduta di una valanga? No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di danneggiamento. Sì, sempre che le opere danneggiate appartengano ad altri. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che si verifichi un effettivo disastro.

Si configura il reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga laddove taluno, allo scopo di immutare nell'altrui proprietà lo stato dei luoghi, rompa, deteriori o renda in tutto o in parte inservibili chiuse, sbarramenti, argini, dighe o altre opere destinate alla difesa contro acque, valanghe o frane, ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque, derivando dal fatto il pericolo di una inondazione o di una frana, ovvero della caduta di una valanga? No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. Sì, sempre che le opere danneggiate appartengano ad altri. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di danneggiamento. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che si verifichi un effettivo disastro.

Si configura il reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga laddove taluno, allo scopo di conseguire il prezzo di un'assicurazione contro infortuni, rompa, deteriori o renda in tutto o in parte inservibili chiuse, sbarramenti, argini, dighe o altre opere destinate alla difesa contro acque, valanghe o frane, ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque, derivando dal fatto il pericolo di una inondazione o di una frana, ovvero della caduta di una valanga? No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. Sì, sempre che le opere danneggiate appartengano ad altri. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di danneggiamento. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che si verifichi un effettivo disastro.

Si configura il reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga laddove taluno, allo scopo di appropriarsi dell'altrui cosa immobile, rompa, deteriori o renda in tutto o in parte inservibili chiuse, sbarramenti, argini, dighe o altre opere destinate alla difesa contro acque, valanghe o frane, ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque, derivando dal fatto il pericolo di una inondazione o di una frana, ovvero della caduta di una valanga? No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che si verifichi un effettivo disastro. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di danneggiamento. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. Sì, sempre che le opere danneggiate appartengano ad altri.

Si configura il reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga laddove taluno, allo scopo di occupare terreni o edifici altrui, rompa, deteriori o renda in tutto o in parte inservibili chiuse, sbarramenti, argini, dighe o altre opere destinate alla difesa contro acque, valanghe o frane, ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque, derivando dal fatto il pericolo di una inondazione o di una frana, ovvero della caduta di una valanga? No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di danneggiamento. Sì, sempre che le opere danneggiate appartengano ad altri. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che si verifichi un effettivo disastro. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto.

Si configura il reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga laddove taluno, a scopo di pubblica intimidazione, rompa, deteriori o renda in tutto o in parte inservibili chiuse, sbarramenti, argini, dighe o altre opere destinate alla difesa contro acque, valanghe o frane, ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque, derivando dal fatto il pericolo di una inondazione o di una frana, ovvero della caduta di una valanga? No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che si verifichi un effettivo disastro. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di danneggiamento. No, perché per la sussistenza del reato di danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto. Sì, sempre che le opere danneggiate appartengano ad altri.

Quale reato si configura laddove taluno cagioni il naufragio o la sommersione di una nave o di un altro edificio natante, ovvero la caduta di un aeromobile, di sua proprietà, se dal fatto derivi pericolo per la incolumità pubblica? Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi. Danneggiamento. Fraudolenta distruzione della cosa propria e mutilazione fraudolenta della propria persona. Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.

Quale reato si configura laddove taluno cagioni il naufragio o la sommersione di una nave o di un altro edificio natante, ovvero la caduta di un aeromobile, di altrui proprietà? Danneggiamento. Naufragio, sommersione o disastro aviatorio. Danneggiamento seguito da naufragio. Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi.

Chiunque cagiona il naufragio o la sommersione di una nave o di un altro edificio natante, ovvero la caduta di un aeromobile, di sua proprietà, è punito a titolo di naufragio, sommersione o disastro aviatorio: se il fatto è commesso al fine di conseguire per sé o per altri il prezzo di un'assicurazione contro infortuni. se dal fatto deriva pericolo per la incolumità pubblica. se dal fatto deriva la morte di alcuno. se dal fatto deriva un infortunio.

Quale reato si configura laddove taluno, al solo scopo di danneggiare una nave, un edificio o un aeromobile, ovvero un apparecchio prescritto per la sicurezza della navigazione, lo deteriori, ovvero lo renda in tutto o in parte inservibile, derivando dal fatto il naufragio, la sommersione o il disastro aviatorio? Danneggiamento seguito da naufragio. Danneggiamento. Naufragio, sommersione o disastro aviatorio. Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi.

Quale reato si configura laddove taluno, al solo scopo di danneggiare una strada ferrata ovvero macchine, veicoli, strumenti, apparecchi o altri oggetti che servono all'esercizio di essa, li distrugga in tutto o in parte, li deteriori, ovvero li renda altrimenti in tutto o in parte inservibili, se dal fatto derivi pericolo di disastro ferroviario? Danneggiamento. Disastro ferroviario. Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi. Pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento.

Quale reato si configura laddove taluno, al solo scopo di danneggiare una strada ferrata ovvero macchine, veicoli, strumenti, apparecchi o altri oggetti che servono all'esercizio di essa, li distrugga in tutto o in parte, li deteriori, ovvero li renda altrimenti in tutto o in parte inservibili, se dal fatto derivi un disastro ferroviario? Pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento. Disastro ferroviario. Danneggiamento. Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi.

Si configura il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti laddove taluno lanci corpi contundenti contro veicoli destinati a pubblici trasporti per aria? No, in nessun caso. Solo se si tratta di trasporti a titolo oneroso. Solo se si tratta di veicolo in movimento. Solo se si tratta di veicoli adibiti a trasporto di persone.

Si configura il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti laddove taluno lanci proiettili contro veicoli destinati a pubblici trasporti per aria? Solo se si tratta di veicolo in movimento. Solo se si tratta di veicoli adibiti a trasporto di persone. Solo se si tratta di trasporti a titolo oneroso. No, in nessun caso.

Si configura il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti laddove taluno lanci proiettili contro veicoli destinati a pubblici trasporti per acqua? Solo se si tratta di veicoli adibiti a trasporto di persone. Solo se si tratta di trasporti a titolo oneroso. No, in nessun caso. Solo se si tratta di veicolo in movimento.

Si configura il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti laddove taluno lanci proiettili contro veicoli destinati a pubblici trasporti per terra? Solo se si tratta di veicolo in movimento. Solo se si tratta di trasporti a titolo oneroso. No, in nessun caso. Solo se si tratta di veicoli adibiti a trasporto di persone.

Si configura il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti laddove taluno lanci corpi contundenti contro veicoli destinati a pubblici trasporti per acqua? Solo se si tratta di trasporti a titolo oneroso. Solo se si tratta di veicolo in movimento. Solo se si tratta di veicoli adibiti a trasporto di persone. No, in nessun caso.

Si configura il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti laddove taluno lanci corpi contundenti contro veicoli destinati a pubblici trasporti per terra? Solo se si tratta di trasporti a titolo oneroso. No, in nessun caso. Solo se si tratta di veicoli adibiti a trasporto di persone. Solo se si tratta di veicolo in movimento.

Quale reato si configura laddove taluno fuori dei casi di naufragio, sommersione, disastro aviatorio e ferroviario ponga in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria? Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità. Attentato alla sicurezza dei trasporti. Attentato a impianti di pubblica utilità. Pubblica intimidazione.

Quale reato si configura laddove taluno lanci corpi contundenti contro veicoli in movimento, destinati a pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria? Pubblica intimidazione. Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità. Attentato alla sicurezza dei trasporti. Attentato a impianti di pubblica utilità.

Quale reato si configura laddove taluno lanci proiettili contro veicoli in movimento, destinati a pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria? Attentato a impianti di pubblica utilità. Pericolo di disastro ferroviario. Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità. Attentato alla sicurezza dei trasporti.

Si configura il reato di attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, laddove taluno attenti alla sicurezza delle opere destinate alla produzione o alla trasmissione di energia elettrica o di gas, per la illuminazione o per le industrie, qualora dal fatto derivi un nocumento all'industria nazionale? No, perché per la sussistenza del reato di attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre che dal fatto derivi pericolo alla pubblica incolumità. Sì, perché la legge richiede espressamente che dal fatto derivi nocumento all'industria nazionale. No, perché per la sussistenza del reato di attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre che dal fatto derivi la morte di alcuno. No, perché per la sussistenza del reato di attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre che dal fatto derivi la distruzione o il danneggiamento ovvero l'interruzione anche parziale del funzionamento dell'impianto.

Si configura il reato di attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, laddove taluno attenti alla sicurezza degli apparecchi destinati alla produzione o alla trasmissione di energia elettrica o di gas, per la illuminazione o per le industrie, qualora dal fatto derivi un nocumento all'industria nazionale? No, perché per la sussistenza del reato di attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre che dal fatto derivi la morte di alcuno. No, perché per la sussistenza del reato di attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre che dal fatto derivi la distruzione o il danneggiamento ovvero l'interruzione anche parziale del funzionamento dell'impianto. No, perché per la sussistenza del reato di attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre che dal fatto derivi pericolo alla pubblica incolumità. Sì, perché la legge richiede espressamente che dal fatto derivi nocumento all'industria nazionale.

Chiunque attenta alla sicurezza delle pubbliche comunicazioni telegrafiche o telefoniche, è punito a titolo di attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni: qualora dal fatto derivi l'interruzione anche parziale del funzionamento dell'impianto. qualora dal fatto derivi la morte di alcuno. qualora dal fatto derivi pericolo alla pubblica incolumità. qualora dal fatto derivi la distruzione o il danneggiamento dell'impianto.

Chiunque attenta alla sicurezza delle officine, delle opere, degli apparecchi o di altri mezzi destinati alla produzione o alla trasmissione di energia elettrica o di gas, per la illuminazione o per le industrie, è punito a titolo di attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni: qualora dal fatto derivi la morte di alcuno. qualora dal fatto derivi pericolo alla pubblica incolumità. qualora dal fatto derivi la distruzione o il danneggiamento dell'impianto. qualora dal fatto derivi l'interruzione anche parziale del funzionamento dell'impianto.

Quale reato si configura laddove taluno attenti alla sicurezza delle officine, delle opere, degli apparecchi o di altri mezzi destinati alla produzione o alla trasmissione di energia elettrica o di gas, per la illuminazione o per le industrie, derivando dal fatto pericolo alla pubblica incolumità? Attentato a impianti di pubblica utilità. Crollo di costruzioni. Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità. Attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas.

Si configura il reato di attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, laddove taluno attenti alla sicurezza delle officine destinate alla produzione o alla trasmissione di energia elettrica o di gas, per la illuminazione o per le industrie, qualora dal fatto derivi un nocumento all'industria nazionale? No, perché per la sussistenza del reato di attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre che dal fatto derivi pericolo alla pubblica incolumità. No, perché per la sussistenza del reato di attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre che dal fatto derivi la morte di alcuno. Sì, perché la legge richiede espressamente che dal fatto derivi nocumento all'industria nazionale. No, perché per la sussistenza del reato di attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre che dal fatto derivi la distruzione o il danneggiamento ovvero l'interruzione anche parziale del funzionamento dell'impianto.

Quale reato si configura laddove taluno attenti alla sicurezza delle pubbliche comunicazioni telegrafiche o telefoniche, se dal fatto derivi pericolo alla pubblica incolumità? Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità. Attentato alla sicurezza delle pubbliche comunicazioni. Attentato a impianti di pubblica utilità. Danneggiamento.

Si configura il reato di attentato alla sicurezza delle pubbliche comunicazioni, laddove taluno attenti alla sicurezza delle pubbliche comunicazioni telefoniche, qualora dal fatto derivi la distruzione o il danneggiamento ovvero l'interruzione anche parziale del funzionamento dell'impianto? No, perché per la sussistenza del reato di attentato alla sicurezza delle pubbliche comunicazioni, occorre che dal fatto derivi la morte di alcuno. No, perché per la sussistenza del reato di attentato alla sicurezza delle pubbliche comunicazioni, occorre che dal fatto derivi pericolo alla pubblica incolumità. No, perché per la sussistenza del reato di attentato alla sicurezza delle pubbliche comunicazioni, occorre che dal fatto derivi un nocumento all'industria nazionale. Sì, perché la legge richiede espressamente che dal fatto derivi la distruzione o il danneggiamento ovvero l'interruzione anche parziale del funzionamento dell'impianto.

In quale delle seguenti ipotesi è configurabile il reato di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, laddove taluno commetta un fatto diretto a cagionare il crollo di una costruzione? Il reato è configurabile soltanto se il fatto sia commesso su di un edificio pubblico. Il reato è configurabile se dal fatto derivi la morte di alcuno. Il reato è configurabile se dal fatto derivi pericolo per la pubblica incolumità. Il reato è configurabile se dal fatto derivi un nocumento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale.

Chiunque commette un fatto diretto a cagionare il crollo di una costruzione o di una parte di essa ovvero un altro disastro può essere punito a titolo di crollo di costruzione: se dal fatto derivi pericolo per la pubblica incolumità. se dal fatto derivi il danneggiamento della costruzione. se dal fatto derivi la morte di alcuno. se dal fatto derivi pubblico timore.

Si configura il reato di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, laddove taluno commetta un fatto diretto a cagionare il crollo di una costruzione, se dal fatto derivi la rimozione o alterazione dei termini dell'altrui cosa immobile? Sì, perché la rimozione o alterazione dei termini dell'altrui cosa immobile è richiesta dalla norma. No, perché per la sussistenza del reato di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal fatto derivi pericolo per la pubblica incolumità. No, perché per la sussistenza del reato di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal fatto derivi la morte di alcuno. No, perché per la sussistenza del reato di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal fatto derivi un nocumento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale.

Si configura il reato di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, laddove taluno commetta un fatto diretto a cagionare il crollo di una costruzione, se dal fatto derivi turbamento dell'altrui pacifico possesso di cose immobili? No, perché per la sussistenza del reato di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal fatto derivi un nocumento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale. No, perché per la sussistenza del reato di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal fatto derivi la morte di alcuno. No, perché per la sussistenza del reato di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal fatto derivi pericolo per la pubblica incolumità. Sì, perché il turbamento del pacifico possesso altresì è richiesto dalla norma.

Si configura il reato di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, laddove taluno commetta un fatto diretto a cagionare il crollo di una costruzione, se dal fatto derivi la deviazione di acque, ovvero l'immutazione nell'altrui proprietà dello stato dei luoghi? Sì, perché la norma richiede la deviazione delle acque o l'immutazione dello stato dei luoghi nell'altrui proprietà, come elementi costitutivi del reato. No, perché per la sussistenza del reato di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal fatto derivi un nocumento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale. No, perché per la sussistenza del reato di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal fatto derivi pericolo per la pubblica incolumità. No, perché per la sussistenza del reato di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal fatto derivi la morte di alcuno.

Si configura il reato di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, laddove taluno commetta un fatto diretto a cagionare il crollo di una costruzione, se dal fatto derivi un nocumento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale? No, perché per la sussistenza del reato di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal fatto derivi la morte di alcuno. Sì, perché il nocumento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale è richiesto dalla norma. No, perché per la sussistenza del reato di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal fatto derivi pericolo per la pubblica incolumità. No, perché per la sussistenza del reato di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal fatto derivi la distruzione della cosa.

Quale reato si configura laddove taluno commetta un fatto diretto a cagionare il crollo di una costruzione, se dal fatto derivi pericolo per la pubblica incolumità? Turbativa violenta del possesso di cose immobili. Danneggiamento. Rovina di edifici o di altre costruzioni. Crollo di costruzioni.

Quale reato si configura laddove taluno, al fine di attentare alla pubblica incolumità, fabbrica materie asfissianti, ovvero sostanze che servano alla composizione di esse? Accensioni ed esplosioni pericolose. Fabbricazione di materie esplodenti. Detenzione abusiva di armi. Strage.

Quale reato si configura laddove taluno, al fine di attentare alla pubblica incolumità, acquista materie accecanti, ovvero sostanze che servano alla composizione di esse? Strage. Accensioni ed esplosioni pericolose. Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti. Detenzione abusiva di armi.

Quale reato si configura laddove taluno, al fine di attentare alla pubblica incolumità, acquista materie accecanti, ovvero sostanze che servano alla fabbricazione di esse? Detenzione abusiva di armi. Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti. Strage. Accensioni ed esplosioni pericolose.

Quale reato si configura laddove taluno, al fine di attentare alla pubblica incolumità, acquista materie infiammabili, ovvero sostanze che servano alla composizione di esse? Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti. Accensioni ed esplosioni pericolose. Detenzione abusiva di armi. Strage.

Quale reato si configura laddove taluno, al fine di attentare alla pubblica incolumità, acquista materie asfissianti, ovvero sostanze che servano alla fabbricazione di esse? Detenzione abusiva di armi. Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti. Strage. Accensioni ed esplosioni pericolose.

Quale reato si configura laddove taluno, al fine di attentare alla pubblica incolumità, fabbrica materie asfissianti, ovvero sostanze che servano alla fabbricazione di esse? Strage. Accensioni ed esplosioni pericolose. Fabbricazione di materie esplodenti. Detenzione abusiva di armi.

Quale reato si configura laddove taluno, al fine di attentare alla pubblica incolumità, fabbrica materie accecanti, ovvero sostanze che servano alla composizione di esse? Fabbricazione di materie esplodenti. Detenzione abusiva di armi. Strage. Accensioni ed esplosioni pericolose.

Quale reato si configura laddove taluno, al fine di attentare alla pubblica incolumità, fabbrica materie accecanti, ovvero sostanze che servano alla fabbricazione di esse? Detenzione abusiva di armi. Fabbricazione di materie esplodenti. Strage. Accensioni ed esplosioni pericolose.

Quale reato si configura laddove taluno, al fine di attentare alla pubblica incolumità, fabbrica dinamite, ovvero sostanze che servano alla composizione di essa? Accensioni ed esplosioni pericolose. Fabbricazione di materie esplodenti. Strage. Detenzione abusiva di armi.

Quale reato si configura laddove taluno, al fine di attentare alla pubblica incolumità, fabbrica dinamite, ovvero sostanze che servano alla fabbricazione di essa? Accensioni ed esplosioni pericolose. Detenzione abusiva di armi. Strage. Fabbricazione di materie esplodenti.

Quale reato si configura laddove taluno, al fine di attentare alla pubblica incolumità, acquista materie infiammabili, ovvero sostanze che servano alla fabbricazione di esse? Detenzione abusiva di armi. Accensioni ed esplosioni pericolose. Strage. Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti.

Si configura il reato di guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni, laddove taluno renda inservibili materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di soccorso? Sì, ma solo se il fatto è commesso in occasione di un incendio, di una inondazione, di una sommersione, di un naufragio, o di un altro disastro o pubblico infortunio. Sì, ma solo se il fatto è commesso allo scopo di danneggiare la cosa altrui. Sì, ma solo se il fatto è commesso su cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici, o destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità, difesa o reverenza. Sì, ma solo se il fatto è commesso al fine di attentare alla pubblica incolumità.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di una inondazione, sottrae, occulta o rende inservibili materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di soccorso? Attentato a impianti di pubblica utilità. Danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Inondazione, frana o valanga.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di una sommersione, occulta materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di soccorso? Attentato a impianti di pubblica utilità. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Danneggiamento seguito da naufragio. Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di un naufragio, in qualsiasi modo impedisce, od ostacola, che sia prestata opera di difesa o di assistenza? Danneggiamento seguito da naufragio. Omissione di soccorso. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.

Si configura il reato di sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni, laddove taluno sottragga materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'estinzione di incendi? Sì, ma solo se il fatto è commesso su cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici, o destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità, difesa o reverenza. Sì, ma solo se il fatto è commesso al fine di attentare alla pubblica incolumità. Sì, ma solo se il fatto è commesso in occasione di un incendio. Sì, ma solo se il fatto è commesso al fine di trarne profitto per sé o per altri.

Si configura il reato di sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni, laddove taluno occulti materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'estinzione di incendi? Sì, ma solo se il fatto è commesso in occasione di un incendio. Sì, ma solo se il fatto è commesso al fine di trarne profitto per sé o per altri. Sì, ma solo se il fatto è commesso su cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici, o destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità, difesa o reverenza. Sì, ma solo se il fatto è commesso al fine di attentare alla pubblica incolumità.

Si configura il reato di sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni, laddove taluno renda inservibili materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'estinzione di incendi? Sì, ma solo se il fatto è commesso al fine di attentare alla pubblica incolumità. Sì, ma solo se il fatto è commesso allo scopo di danneggiare la cosa altrui. Sì, ma solo se il fatto è commesso su cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici, o destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità, difesa o reverenza. Sì, ma solo se il fatto è commesso in occasione di un incendio.

Si configura il reato di sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni, laddove taluno occulti materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di soccorso? Sì, ma solo se il fatto è commesso su cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici, o destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità, difesa o reverenza. Sì, ma solo se il fatto è commesso in occasione di un incendio, di una inondazione, di una sommersione, di un naufragio, o di un altro disastro o pubblico infortunio. Sì, ma solo se il fatto è commesso al fine di trarne profitto per sé o per altri. Sì, ma solo se il fatto è commesso al fine di attentare alla pubblica incolumità.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di un incendio, sottrae, occulta o rende inservibili materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'estinzione dell'incendio? Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Incendio. Danneggiamento seguito da incendio. Attentato a impianti di pubblica utilità.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di un naufragio, rende inservibili materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di soccorso? Attentato a impianti di pubblica utilità. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Danneggiamento seguito da naufragio. Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.

Si configura il reato di sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni, laddove taluno sottragga materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di soccorso? Sì, ma solo se il fatto è commesso al fine di trarne profitto per sé o per altri. Sì, ma solo se il fatto è commesso su cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici, o destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità, difesa o reverenza. Sì, ma solo se il fatto è commesso al fine di attentare alla pubblica incolumità. Sì, ma solo se il fatto è commesso in occasione di un incendio, di una inondazione, di una sommersione, di un naufragio, o di un altro disastro o pubblico infortunio.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di un incendio, rende inservibili materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'estinzione dell'incendio? Attentato a impianti di pubblica utilità. Danneggiamento seguito da incendio. Incendio. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di un naufragio, occulta materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di soccorso? Naufragio, sommersione o disastro aviatorio. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Danneggiamento seguito da naufragio. Attentato a impianti di pubblica utilità.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di una inondazione, occulta materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di soccorso? Danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga. Inondazione, frana o valanga. Attentato a impianti di pubblica utilità. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di un incendio, sottrae materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'estinzione dell'incendio? Attentato a impianti di pubblica utilità. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Incendio. Danneggiamento seguito da incendio.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di un incendio, occulta materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'estinzione dell'incendio? Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Danneggiamento seguito da incendio. Incendio. Attentato a impianti di pubblica utilità.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di una inondazione, sottrae materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di soccorso? Inondazione, frana o valanga. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga. Attentato a impianti di pubblica utilità.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di una inondazione, rende inservibili materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di soccorso? Inondazione, frana o valanga. Danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Attentato a impianti di pubblica utilità.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di una sommersione, sottrae materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di soccorso? Attentato a impianti di pubblica utilità. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Naufragio, sommersione o disastro aviatorio. Danneggiamento seguito da naufragio.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di un naufragio, sottrae, occulta o rende inservibili materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di soccorso? Danneggiamento seguito da naufragio. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Attentato a impianti di pubblica utilità. Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di una sommersione, rende inservibili materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di soccorso? Naufragio, sommersione o disastro aviatorio. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Danneggiamento seguito da naufragio. Attentato a impianti di pubblica utilità.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di un naufragio, sottrae materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di soccorso? Danneggiamento seguito da naufragio. Naufragio, sommersione o disastro aviatorio. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Attentato a impianti di pubblica utilità.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di un incendio, in qualsiasi modo impedisce, od ostacola, che l'incendio sia estinto? Omissione di soccorso. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Incendio. Danneggiamento seguito da incendio.

Quale reato si configura laddove taluno, in occasione di una sommersione, sottrae, occulta o rende inservibili materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di soccorso? Attentato a impianti di pubblica utilità. Danneggiamento seguito da naufragio. Naufragio, sommersione o disastro aviatorio. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni.

Quale reato si configura laddove taluno danneggi impianti destinati a prevenire infortuni sul lavoro? Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Omicidio colposo commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Danneggiamento aggravato.

Quale reato si configura laddove taluno rimuova impianti destinati a prevenire infortuni sul lavoro? Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Attentato a impianti di pubblica utilità. Rimozione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Omicidio colposo commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.

Quale reato si configura laddove taluno rimuova impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire infortuni sul lavoro? Omicidio colposo commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Rimozione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Attentato a impianti di pubblica utilità.

Quale reato si configura laddove taluno ometta di collocare segnali destinati a prevenire infortuni sul lavoro? Omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Omicidio colposo commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Attentato a impianti di pubblica utilità.

Quale reato si configura laddove taluno ometta di collocare apparecchi destinati a prevenire infortuni sul lavoro? Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Omicidio colposo commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Attentato a impianti di pubblica utilità.

Quale reato si configura laddove taluno ometta di collocare impianti destinati a prevenire infortuni sul lavoro? Omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Omicidio colposo commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Attentato a impianti di pubblica utilità.

Quale reato si configura laddove taluno ometta di collocare impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire infortuni sul lavoro? Omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Omicidio colposo commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Attentato a impianti di pubblica utilità.

Quale reato si configura laddove taluno danneggi impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire infortuni sul lavoro? Danneggiamento aggravato. Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Omicidio colposo commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.

Quale reato si configura laddove taluno rimuova segnali destinati a prevenire infortuni sul lavoro? Omicidio colposo commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Rimozione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Attentato a impianti di pubblica utilità.

Quale reato si configura laddove taluno danneggi apparecchi destinati a prevenire infortuni sul lavoro? Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Omicidio colposo commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Danneggiamento aggravato.

Quale reato si configura laddove taluno danneggi segnali destinati a prevenire infortuni sul lavoro? Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Omicidio colposo commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Danneggiamento aggravato.

Quale reato si configura laddove taluno rimuova apparecchi destinati a prevenire infortuni sul lavoro? Omicidio colposo commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Rimozione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Attentato a impianti di pubblica utilità. Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro.

Si configura il reato di avvelenamento di sostanze alimentari laddove taluno avveleni sostanze destinate all'alimentazione dopo che le stesse siano state distribuite per il consumo? No, perché per la sussistenza del reato di avvelenamento di sostanze alimentari occorre che il fatto sia commesso prima che le sostanze destinate all'alimentazione siano distribuite per il consumo. No, perché per la sussistenza del reato di avvelenamento di sostanze alimentari occorre che dal fatto derivi la morte di alcuno. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività commerciale. Sì.

Si configura il reato di avvelenamento di acque laddove taluno avveleni acque dopo che le stesse siano state attinte? Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività commerciale. Sì. No, perché per la sussistenza del reato di avvelenamento di acque occorre che il fatto sia commesso prima che le acque siano attinte. No, perché per la sussistenza del reato di avvelenamento di acque occorre che dal fatto derivi la morte di alcuno.

Quale reato si configura laddove taluno avveleni acque, prima che siano attinte? Avvelenamento di acque. Strage. Adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari. Epidemia.

Quale reato si configura laddove taluno avveleni sostanze destinate all'alimentazione, prima che siano distribuite per il consumo? Strage. Adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari. Avvelenamento di sostanze alimentari. Epidemia.

Quale reato si configura laddove taluno contraffaccia, in modo pericoloso alla salute pubblica, sostanze destinate all'alimentazione prima che siano distribuite per il consumo? Avvelenamento di acque o di sostanze alimentari. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari. Strage.

Quale reato si configura laddove taluno contraffaccia, in modo pericoloso alla salute pubblica, sostanze alimentari destinate al commercio? Strage. Adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Avvelenamento di acque o di sostanze alimentari.

Quale reato si configura laddove taluno corrompa acque, prima che siano attinte, rendendole pericolose alla salute pubblica? Strage. Adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari. Epidemia. Avvelenamento di acque o di sostanze alimentari.

Quale reato si configura laddove taluno adulteri o contraffaccia sostanze medicinali, rendendole pericolose alla salute pubblica? Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Avvelenamento di acque o di sostanze alimentari. Commercio o somministrazione di medicinali guasti. Adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari.

Si configura il reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari laddove taluno corrompa sostanze destinate all'alimentazione dopo che le stesse siano state distribuite per il consumo? No, perché per la sussistenza del reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari occorre che il fatto sia commesso prima che le sostanze destinate all'alimentazione siano distribuite per il consumo. No, perché per la sussistenza del reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari occorre che dal fatto derivi la morte di alcuno. Sì. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività commerciale.

Si configura il reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari laddove taluno corrompa acque dopo che le stesse siano state attinte? Sì. No, perché per la sussistenza del reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari occorre che il fatto sia commesso prima che le acque siano attinte. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività commerciale. No, perché per la sussistenza del reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari occorre che dal fatto derivi la morte di alcuno.

Si configura il reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari laddove taluno adulteri sostanze destinate all'alimentazione dopo che le stesse siano state distribuite per il consumo? No, perché per la sussistenza del reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari occorre che dal fatto derivi la morte di alcuno. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività commerciale. Sì. No, perché per la sussistenza del reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari occorre che il fatto sia commesso prima che le sostanze destinate all'alimentazione siano distribuite per il consumo.

Quale reato si configura laddove taluno corrompa sostanze destinate all'alimentazione, prima che siano distribuite per il consumo, rendendole pericolose alla salute pubblica? Epidemia. Adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari. Strage. Avvelenamento di acque o di sostanze alimentari.

Si configura il reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari laddove taluno adulteri acque dopo che le stesse siano state attinte? No, perché per la sussistenza del reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari occorre che il fatto sia commesso prima che le acque siano attinte. No, perché per la sussistenza del reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari occorre che dal fatto derivi la morte di alcuno. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività commerciale. Sì.

Chiunque adultera o contraffà cose destinate al commercio, diverse dalle acque o sostanze destinate all'alimentazione, è punito a titolo di adulterazione o contraffazione di altre cose in danno della pubblica salute: se l'adulterazione o contraffazione è commessa in modo pericoloso alla salute pubblica. se l'adulterazione o contraffazione è commessa in modo che dal fatto sia derivato pubblico allarme. se l'adulterazione o contraffazione è commessa in modo da non essere nota alla persona che acquista o riceve le cose. se l'adulterazione o contraffazione è commessa in modo da cagionare un nocumento all'industria nazionale.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari, distribuisce per il consumo sostanze destinate all'alimentazione che sono state da altri corrotte, adulterate o contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica? Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Commercio di sostanze alimentari nocive. Frode nell'esercizio del commercio. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate.

Si configura il reato di commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate laddove taluno, dopo aver concorso nel reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari, detenga per il commercio le acque o le sostanze corrotte, adulterate o contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica? Sì, ma solo se la qualità delle acque o delle sostanze non sia nota alla persona che le acquista o le riceve. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività commerciale. Sì, e l'autore risponde di entrambi i reati. No, perché per la sussistenza del reato di commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate occorre che l'autore non abbia concorso nel reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di avvelenamento di acque, detiene per il commercio o pone in commercio acque che sono state da altri avvelenate, in modo pericoloso alla salute pubblica? Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Frode nell'esercizio del commercio. Commercio di sostanze alimentari nocive.

Si configura il reato di commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate laddove taluno, dopo aver concorso nel reato di avvelenamento di acque o di sostanze alimentari, distribuisca per il consumo le acque o le sostanze avvelenate, in modo pericoloso alla salute pubblica? Sì, ma solo se la qualità delle acque o delle sostanze non sia nota alla persona che le acquista o le riceve. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività commerciale. Sì, e l'autore risponde di entrambi i reati. No, perché per la sussistenza del reato di commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate occorre che l'autore non abbia concorso nel reato di avvelenamento di acque o di sostanze alimentari.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di adulterazione o contraffazione di cose destinate al commercio, diverse dalle acque o dalle sostanze alimentari, distribuisce per il consumo cose che sono state da altri adulterate, in modo pericoloso alla salute pubblica? Commercio di sostanze alimentari nocive. Frode nell'esercizio del commercio. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine.

Si configura il reato di commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate laddove taluno, dopo aver concorso nel reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari, ponga in commercio le acque o le sostanze corrotte, adulterate o contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica? Sì, e l'autore risponde di entrambi i reati. Sì, ma solo se la qualità delle acque o delle sostanze non sia nota alla persona che le acquista o le riceve. No, perché per la sussistenza del reato di commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate occorre che l'autore non abbia concorso nel reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività commerciale.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di adulterazione o contraffazione di cose destinate al commercio, diverse dalle acque o dalle sostanze alimentari, distribuisce per il consumo cose che sono state da altri corrotte, in modo pericoloso alla salute pubblica? Commercio di sostanze alimentari nocive. Frode nell'esercizio del commercio. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di adulterazione di sostanze alimentari, distribuisce per il consumo sostanze destinate all'alimentazione che sono state da altri adulterate, in modo pericoloso alla salute pubblica? Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Frode nell'esercizio del commercio. Commercio di sostanze alimentari nocive.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di avvelenamento di acque, distribuisce per il consumo acque che sono state da altri avvelenate, in modo pericoloso alla salute pubblica? Commercio di sostanze alimentari nocive. Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Frode nell'esercizio del commercio. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari, detiene per il commercio o pone in commercio sostanze destinate all'alimentazione che sono state da altri corrotte, adulterate o contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica? Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Frode nell'esercizio del commercio. Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Commercio di sostanze alimentari nocive.

Si configura il reato di commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate laddove taluno, dopo aver concorso nel reato di avvelenamento di acque o di sostanze alimentari, ponga in commercio le acque o le sostanze avvelenate, in modo pericoloso alla salute pubblica? Sì, ma solo se la qualità delle acque o delle sostanze non sia nota alla persona che le acquista o le riceve. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività commerciale. Sì, e l'autore risponde di entrambi i reati. No, perché per la sussistenza del reato di commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate occorre che l'autore non abbia concorso nel reato di avvelenamento di acque o di sostanze alimentari.

Si configura il reato di commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate laddove taluno, dopo aver concorso nel reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari, distribuisca per il consumo le acque o le sostanze corrotte, adulterate o contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica? Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività commerciale. Sì, ma solo se la qualità delle acque o delle sostanze non sia nota alla persona che le acquista o le riceve. No, perché per la sussistenza del reato di commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate occorre che l'autore non abbia concorso nel reato di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari. Sì, e l'autore risponde di entrambi i reati.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di adulterazione o contraffazione di cose destinate al commercio, diverse dalle acque o dalle sostanze alimentari, pone in commercio cose che sono state da altri corrotte, in modo pericoloso alla salute pubblica? Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Frode nell'esercizio del commercio. Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Commercio di sostanze alimentari nocive.

Si configura il reato di commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate laddove taluno, dopo aver concorso nel reato di avvelenamento di acque o di sostanze alimentari, detenga per il commercio le acque o le sostanze avvelenate, in modo pericoloso alla salute pubblica? Sì, ma solo se la qualità delle acque o delle sostanze non sia nota alla persona che le acquista o le riceve. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività commerciale. No, perché per la sussistenza del reato di commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate occorre che l'autore non abbia concorso nel reato di avvelenamento di acque o di sostanze alimentari. Sì, e l'autore risponde di entrambi i reati.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di adulterazione o contraffazione di cose destinate al commercio, diverse dalle acque o dalle sostanze alimentari, detiene per il commercio cose che sono state da altri adulterate, in modo pericoloso alla salute pubblica? Frode nell'esercizio del commercio. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Commercio di sostanze alimentari nocive.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di adulterazione di sostanze alimentari, pone in commercio sostanze destinate all'alimentazione che sono state da altri contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica? Commercio di sostanze alimentari nocive. Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Frode nell'esercizio del commercio. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di adulterazione o contraffazione di cose destinate al commercio, diverse dalle acque o dalle sostanze alimentari, pone in commercio cose che sono state da altri adulterate, in modo pericoloso alla salute pubblica? Frode nell'esercizio del commercio. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Commercio di sostanze alimentari nocive.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di adulterazione o contraffazione di cose destinate al commercio, diverse dalle acque o dalle sostanze alimentari, pone in commercio cose che sono state da altri contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica? Frode nell'esercizio del commercio. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Commercio di sostanze alimentari nocive.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di adulterazione o contraffazione di cose destinate al commercio, diverse dalle acque o dalle sostanze alimentari, distribuisce per il consumo cose che sono state da altri contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica? Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Frode nell'esercizio del commercio. Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Commercio di sostanze alimentari nocive.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di adulterazione di sostanze alimentari, distribuisce per il consumo sostanze destinate all'alimentazione che sono state da altri contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica? Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Commercio di sostanze alimentari nocive. Frode nell'esercizio del commercio.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di adulterazione di sostanze alimentari, detiene per il commercio sostanze destinate all'alimentazione che sono state da altri contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica? Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Commercio di sostanze alimentari nocive. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Frode nell'esercizio del commercio.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di contraffazione di sostanze alimentari, pone in commercio sostanze destinate all'alimentazione che sono state da altri contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica? Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Frode nell'esercizio del commercio. Commercio di sostanze alimentari nocive.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di adulterazione di sostanze alimentari, detiene per il commercio sostanze destinate all'alimentazione che sono state da altri adulterate, in modo pericoloso alla salute pubblica? Frode nell'esercizio del commercio. Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Commercio di sostanze alimentari nocive. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate.

Quale reato si configura laddove taluno, senza essere concorso nel reato di adulterazione o contraffazione di cose destinate al commercio, diverse dalle acque o dalle sostanze alimentari, detiene per il commercio cose che sono state da altri corrotte, in modo pericoloso alla salute pubblica? Commercio di sostanze alimentari nocive. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Frode nell'esercizio del commercio. Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine.

Quale reato si configura laddove taluno ponga in commercio medicinali guasti? Frode nell'esercizio del commercio. Commercio di medicinali guasti. Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno della pubblica salute.

Quale reato si configura laddove taluno detenga per il commercio medicinali guasti? Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno della pubblica salute. Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Commercio di medicinali guasti. Commercio di sostanze contraffatte o adulterate.

Quale reato si configura laddove taluno ponga in commercio medicinali guasti? Commercio di medicinali guasti. Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Commercio di sostanze contraffatte o adulterate. Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno della pubblica salute.

Quale reato si configura laddove taluno ponga in commercio medicinali imperfetti? Commercio o somministrazione di medicinali guasti. Frode nell'esercizio del commercio. Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno della pubblica salute. Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica.

Quale reato si configura laddove taluno somministri medicinali imperfetti? Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno della pubblica salute. Commercio o somministrazione di medicinali guasti. Frode nell'esercizio del commercio. Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica.

Quale reato si configura laddove taluno somministri medicinali guasti? Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno della pubblica salute. Somministrazione di medicinali guasti. Frode nell'esercizio del commercio.

Quale reato si configura laddove taluno somministri medicinali imperfetti? Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Frode nell'esercizio del commercio. Somministrazione di medicinali guasti. Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno della pubblica salute.

Quale reato si configura laddove taluno detenga per il commercio medicinali imperfetti? Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Frode nell'esercizio del commercio. Commercio di medicinali guasti. Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno della pubblica salute.

Quale reato si configura laddove taluno somministri medicinali guasti? Commercio di sostanze contraffatte o adulterate. Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno della pubblica salute. Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Somministrazione di medicinali guasti.

Quale reato si configura laddove taluno detenga per il commercio medicinali guasti? Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno della pubblica salute. Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Frode nell'esercizio del commercio. Commercio di medicinali guasti.

Quale reato si configura laddove taluno detenga per il commercio medicinali imperfetti? Commercio o somministrazione di medicinali guasti. Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno della pubblica salute. Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Frode nell'esercizio del commercio.

Quale reato si configura laddove taluno ponga in commercio medicinali imperfetti? Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno della pubblica salute. Commercio di medicinali guasti. Frode nell'esercizio del commercio.

È punito a titolo di commercio di sostanze alimentari nocive: chiunque detiene per il commercio sostanze destinate all'alimentazione, non contraffatte né adulterate, ma pericolose alla salute pubblica. chiunque detiene per il commercio sostanze alimentari che sono state da altri adulterate o contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica. chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna all'acquirente sostanze alimentari per origine, provenienza, qualità o quantità diverse da quelle dichiarate o pattuite. chiunque pone in vendita o mette altrimenti in commercio come genuine sostanze alimentari non genuine.

Quale reato si configura laddove taluno ponga in commercio sostanze destinate all'alimentazione, non contraffatte né adulterate, ma pericolose alla salute pubblica? Commercio di sostanze alimentari nocive. Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Frode nell'esercizio del commercio.

La pena prevista per il reato di commercio di sostanze alimentari nocive è diminuita: se la qualità nociva delle sostanze è nota alla persona che le riceve. se la qualità nociva delle sostanze è conoscibile da parte della persona che la riceve. se la qualità nociva delle sostanze non è diretta a cagionare la morte o la lesione grave o gravissima di una persona. se la qualità nociva delle sostanze è di particolare tenuità.

Quale reato si configura laddove taluno detenga per il commercio sostanze destinate all'alimentazione, non contraffatte né adulterate, ma pericolose alla salute pubblica? Frode nell'esercizio del commercio. Commercio di sostanze alimentari nocive. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine.

Quale reato si configura laddove taluno distribuisca per il consumo sostanze destinate all'alimentazione, non contraffatte né adulterate, ma pericolose alla salute pubblica? Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Commercio di sostanze alimentari nocive. Frode nell'esercizio del commercio.

Si configura il reato di commercio di sostanze alimentari nocive laddove taluno ponga in commercio sostanze destinate all'alimentazione, non contraffatte né adulterate, ma pericolose alla salute pubblica, essendo peraltro nota la qualità nociva delle sostanze alla persona che le acquista o le riceve? Sì, ma solo se il fatto provoca una malattia. No, purché il soggetto passivo esprima per iscritto la propria conoscenza della nocività della sostanza. Sì, ma la pena è diminuita. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di una qualsiasi attività commerciale.

È punito a titolo di commercio di sostanze alimentari nocive chiunque distribuisce per il consumo sostanze destinate all'alimentazione, non contraffatte né adulterate, ma: recanti nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati. pericolose alla salute pubblica. diverse per origine, provenienza o qualità da quelle dichiarate o pattuite. non genuine.

È punito a titolo di commercio di sostanze alimentari nocive: chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna all'acquirente sostanze alimentari per origine, provenienza, qualità o quantità diverse da quelle dichiarate o pattuite. chiunque distribuisce per il commercio sostanze destinate all'alimentazione, non contraffatte né adulterate, ma pericolose alla salute pubblica. chiunque distribuisce per il commercio sostanze alimentari che sono state da altri adulterate o contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica. chiunque pone in vendita o mette altrimenti in commercio come genuine sostanze alimentari non genuine.

È punito a titolo di commercio di sostanze alimentari nocive chiunque detiene per il commercio sostanze destinate all'alimentazione, non contraffatte né adulterate, ma: diverse per origine, provenienza o qualità da quelle dichiarate o pattuite. non genuine. recanti nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati. pericolose alla salute pubblica.

È punito a titolo di commercio di sostanze alimentari nocive chiunque pone in commercio sostanze destinate all'alimentazione, non contraffatte né adulterate, ma: recanti nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati. diverse per origine, provenienza o qualità da quelle dichiarate o pattuite. non genuine. pericolose alla salute pubblica.

La pena prevista per il reato di commercio di sostanze alimentari nocive è diminuita: se la qualità nociva delle sostanze non è diretta a cagionare la morte o la lesione grave o gravissima di una persona. se la qualità nociva delle sostanze non è pericolosa alla salute pubblica. se la qualità nociva delle sostanze è nota alla persona che le acquista. se la qualità nociva delle sostanze è di particolare tenuità.

È punito a titolo di commercio di sostanze alimentari nocive: chiunque pone in vendita o mette altrimenti in commercio come genuine sostanze alimentari non genuine. chiunque pone in commercio sostanze destinate all'alimentazione, non contraffatte né adulterate, ma pericolose alla salute pubblica. chiunque pone in commercio sostanze alimentari che sono state da altri adulterate o contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica. chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna all'acquirente sostanze alimentari per origine, provenienza, qualità o quantità diverse da quelle dichiarate o pattuite.

Si configura il reato di commercio di sostanze alimentari nocive laddove taluno distribuisca per il consumo sostanze destinate all'alimentazione, non contraffatte né adulterate, ma pericolose alla salute pubblica, essendo peraltro nota la qualità nociva delle sostanze alla persona che le acquista o le riceve? Sì, ma la pena è diminuita. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di una qualsiasi attività commerciale. Sì, ma solo se il fatto provoca una malattia. No, purché il soggetto passivo esprima per iscritto la propria conoscenza della nocività della sostanza.

Quale reato si configura laddove taluno, esercitando il commercio di sostanze medicinali, le somministri in qualità non corrispondente alle ordinazioni mediche? Commercio abusivo di droghe. Frode nell'esercizio del commercio. Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Commercio o somministrazione di medicinali guasti.

Quale reato si configura laddove taluno, esercitando il commercio di sostanze medicinali, le somministri in quantità non corrispondente alle ordinazioni mediche? Commercio o somministrazione di medicinali guasti. Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Frode nell'esercizio del commercio. Commercio abusivo di droghe.

Quale reato si configura laddove taluno, esercitando abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le somministri in qualità non corrispondente a quella pattuita? Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Commercio abusivo di droghe. Commercio o somministrazione di medicinali guasti. Frode nell'esercizio del commercio.

Quale reato si configura laddove taluno, esercitando abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le somministri in specie non corrispondente alle ordinazioni mediche? Commercio abusivo di droghe. Commercio o somministrazione di medicinali guasti. Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Frode nell'esercizio del commercio.

Quale reato si configura laddove taluno, esercitando abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le somministri in specie non corrispondente a quella pattuita? Frode nell'esercizio del commercio. Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Commercio abusivo di droghe. Commercio o somministrazione di medicinali guasti.

Quale reato si configura laddove taluno, esercitando abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le somministri in qualità non corrispondente alle ordinazioni mediche? Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Commercio abusivo di droghe. Commercio o somministrazione di medicinali guasti. Frode nell'esercizio del commercio.

Quale reato si configura laddove taluno, esercitando abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le somministri in quantità non corrispondente alle ordinazioni mediche? Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Commercio o somministrazione di medicinali guasti. Frode nell'esercizio del commercio. Commercio abusivo di droghe.

Si configura il delitto di somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove taluno somministri sostanze medicinali in quantità diversa da quella prescritta dal medico? Sì, ma solo se il fatto è commesso esercitando, anche abusivamente, il commercio di sostanze medicinali. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di una qualsiasi attività commerciale. Sì, ma solo se il fatto incide sull'efficacia terapeutica delle sostanze medicinali. Sì, indipendentemente dalla qualifica del soggetto attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della condotta.

Quale reato si configura laddove taluno, esercitando abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le somministri in quantità non corrispondente a quella dichiarata? Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Commercio o somministrazione di medicinali guasti. Frode nell'esercizio del commercio. Commercio abusivo di droghe.

Quale reato si configura laddove taluno, esercitando abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le somministri in specie non corrispondente a quella dichiarata? Commercio abusivo di droghe. Frode nell'esercizio del commercio. Commercio o somministrazione di medicinali guasti. Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica.

Si configura il delitto di somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove taluno somministri sostanze medicinali in specie diversa da quella dichiarata? Sì, ma solo se il fatto è commesso esercitando, anche abusivamente, il commercio di sostanze medicinali. Sì, indipendentemente dalla qualifica del soggetto attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della condotta. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di una qualsiasi attività commerciale. Sì, ma solo se il fatto incide sull'efficacia terapeutica delle sostanze medicinali.

Quale reato si configura laddove taluno, esercitando abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le somministri in quantità non corrispondente a quella pattuita? Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Commercio abusivo di droghe. Commercio o somministrazione di medicinali guasti. Frode nell'esercizio del commercio.

Quale reato si configura laddove taluno, esercitando il commercio di sostanze medicinali, le somministri in specie non corrispondente alle ordinazioni mediche? Commercio o somministrazione di medicinali guasti. Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Commercio abusivo di droghe. Frode nell'esercizio del commercio.

Si configura il delitto di somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove taluno somministri sostanze medicinali in quantità non corrispondente alle ordinazioni mediche? Sì, indipendentemente dalla qualifica del soggetto attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della condotta. Sì, ma solo se il fatto è commesso esercitando, anche abusivamente, il commercio di sostanze medicinali. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di una qualsiasi attività commerciale. Sì, ma solo se il fatto incide sull'efficacia terapeutica delle sostanze medicinali.

Si configura il delitto di somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove taluno somministri sostanze medicinali in quantità diversa da quella dichiarata? Sì, ma solo se il fatto è commesso esercitando, anche abusivamente, il commercio di sostanze medicinali. Sì, ma solo se il fatto incide sull'efficacia terapeutica delle sostanze medicinali. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di una qualsiasi attività commerciale. Sì, indipendentemente dalla qualifica del soggetto attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della condotta.

Si configura il delitto di somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove taluno somministri sostanze medicinali in quantità diversa da quella pattuita? Sì, ma solo se il fatto è commesso esercitando, anche abusivamente, il commercio di sostanze medicinali. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di una qualsiasi attività commerciale. Sì, ma solo se il fatto incide sull'efficacia terapeutica delle sostanze medicinali. Sì, indipendentemente dalla qualifica del soggetto attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della condotta.

Si configura il delitto di somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove taluno somministri sostanze medicinali in specie non corrispondente alle ordinazioni mediche? Sì, indipendentemente dalla qualifica del soggetto attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della condotta. Sì, ma solo se il fatto incide sull'efficacia terapeutica delle sostanze medicinali. Sì, ma solo se il fatto è commesso esercitando, anche abusivamente, il commercio di sostanze medicinali. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di una qualsiasi attività commerciale.

Quale reato si configura laddove taluno, esercitando abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le somministri in qualità non corrispondente a quella dichiarata? Commercio abusivo di droghe. Commercio o somministrazione di medicinali guasti. Frode nell'esercizio del commercio. Somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica.

Si configura il delitto di somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove taluno somministri sostanze medicinali in specie diversa da quella pattuita? Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di una qualsiasi attività commerciale. Sì, ma solo se il fatto è commesso esercitando, anche abusivamente, il commercio di sostanze medicinali. Sì, indipendentemente dalla qualifica del soggetto attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della condotta. Sì, ma solo se il fatto incide sull'efficacia terapeutica delle sostanze medicinali.

Si configura il delitto di somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove taluno somministri sostanze medicinali in qualità diversa da quella dichiarata? Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di una qualsiasi attività commerciale. Sì, ma solo se il fatto incide sull'efficacia terapeutica delle sostanze medicinali. Sì, ma solo se il fatto è commesso esercitando, anche abusivamente, il commercio di sostanze medicinali. Sì, indipendentemente dalla qualifica del soggetto attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della condotta.

Si configura il delitto di somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove taluno somministri sostanze medicinali in qualità non corrispondente alle ordinazioni mediche? Sì, ma solo se il fatto è commesso esercitando, anche abusivamente, il commercio di sostanze medicinali. Sì, ma solo se il fatto è commesso nell'esercizio di una qualsiasi attività commerciale. Sì, ma solo se il fatto incide sull'efficacia terapeutica delle sostanze medicinali. Sì, indipendentemente dalla qualifica del soggetto attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della condotta.

In caso di condanna per il delitto di commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate, è obbligatoria la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose che ne sono il prodotto o il profitto: se dal fatto è derivata la morte o la lesione grave o gravissima di una persona. se dal fatto è derivato un disastro. se dal fatto è derivato un nocumento all'industria nazionale. se dal fatto è derivato pericolo alla salute pubblica.

In caso di condanna per il delitto di avvelenamento di acque o di sostanze alimentari, è obbligatoria la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose che ne sono il prodotto o il profitto: se dal fatto è derivata la morte o la lesione grave o gravissima di una persona. se dal fatto è derivato pericolo alla salute pubblica. se dal fatto è derivato un nocumento all'industria nazionale. se dal fatto è derivato un disastro.

In caso di condanna per il delitto di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari, è obbligatoria la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose che ne sono il prodotto o il profitto: se dal fatto è derivata la morte o la lesione grave o gravissima di una persona. se dal fatto è derivato pericolo alla salute pubblica. se dal fatto è derivato un nocumento all'industria nazionale. se dal fatto è derivato un disastro.

In caso di condanna per il delitto di adulterazione o contraffazione di cose destinate al commercio, diverse dalle sostanze alimentari, è obbligatoria la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose che ne sono il prodotto o il profitto: se dal fatto è derivata la morte o la lesione grave o gravissima di una persona. se dal fatto è derivato pericolo alla salute pubblica. se dal fatto è derivato un nocumento all'industria nazionale. se dal fatto è derivato un disastro.

La condanna per i delitti di commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate importa: l'interdizione dai pubblici uffici, nonché l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. l'interdizione dalla professione, arte, industria, commercio o mestiere, nonché l'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese e altresì la pubblicazione della sentenza. l'applicazione della libertà vigilata, nonché del divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche. l'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa di lavoro.

La condanna per taluno dei delitti di comune pericolo mediante frode importa: l'interdizione dai pubblici uffici. la pubblicazione della sentenza. l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. l'applicazione di misura di sicurezza.

La condanna per i delitti di avvelenamento di acque o di sostanze alimentari importa: l'interdizione dai pubblici uffici, nonché l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. l'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa di lavoro. l'interdizione da cinque a dieci anni dalla professione, arte, industria, commercio o mestiere, nonché l'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese e altresì la pubblicazione della sentenza. l'applicazione della libertà vigilata, nonché del divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche.

La condanna per i delitti di adulterazione o contraffazione di cose destinate al commercio, diverse dalle sostanze alimentari, importa: l'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa di lavoro. l'interdizione dalla professione, arte, industria, commercio o mestiere, nonché l'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese e altresì la pubblicazione della sentenza. l'applicazione della libertà vigilata, nonché del divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche. l'interdizione dai pubblici uffici, nonché l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione.

La condanna per i delitti di adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari importa: l'interdizione dai pubblici uffici, nonché l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. l'interdizione dalla professione, arte, industria, commercio o mestiere, nonché l'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese e altresì la pubblicazione della sentenza. l'applicazione della libertà vigilata, nonché del divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche. l'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa di lavoro.

La pena prevista per i delitti colposi di danno è raddoppiata se: si tratta di disastro ferroviario. se si tratta di avvelenamento di acque. se si tratta di avvelenamento di sostanze alimentari. se si tratta di un incendio.

È raddoppiata la pena prevista per chi cagioni per colpa la caduta di un aeromobile: adibito a trasporto di persone. adibito al servizio delle Forze armate dello Stato. adibito a pubblico servizio o a servizio di pubblica utilità. se la nave è adibita al trasporto di sostanze pericolose per la salute pubblica.

La pena prevista per il delitto colposo di sommersione di una nave è raddoppiata: se la nave è adibita a trasporto di persone. se la nave è adibita al servizio delle Forze armate dello Stato. se la nave è adibita al trasporto di sostanze pericolose per la pubblica salute. se la nave è adibita a pubblico servizio o a pubblica utilità.

La pena prevista per il delitto colposo di naufragio è raddoppiata: se la nave è adibita al servizio delle Forze armate dello Stato. se la nave è adibita al trasporto di sostanze pericolose per la salute pubblica. se la nave è adibita a pubblico servizio o a servizio di pubblica utilità. se la nave è adibita a trasporto di persone.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria omissione colposa, faccia sorgere il pericolo di un'inondazione? Inondazione colposa. Delitto colposo di danno. Danneggiamento seguito da inondazione. Inondazione, frana o valanga

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria azione colposa, faccia persistere il pericolo della sommersione di una nave o di un altro edificio natante? Attentati alla sicurezza dei trasporti. Sommersione colposa di una nave o di un altro edificio natante. Delitto colposo di danno. Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria azione colposa, faccia persistere il pericolo di un naufragio? Danneggiamento seguito da naufragio. Delitto colposo di danno. Naufragio colposo. Attentati alla sicurezza dei trasporti.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria azione colposa, faccia persistere il pericolo della sommersione di una nave o di un altro edificio natante, trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Autorità diretta alla rimozione del pericolo? Sommersione di una nave o di un altro edificio natante colposa. Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. Delitto colposo di danno. Danneggiamento seguito da naufragio.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria azione colposa, faccia persistere il pericolo di un'inondazione? Inondazione colposa. Delitto colposo di danno. Danneggiamento seguito da inondazione. Inondazione, frana o valanga.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria azione colposa, faccia persistere il pericolo di un disastro ferroviario, trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Autorità diretta alla rimozione del pericolo? Delitto colposo di danno. Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. Disastro ferroviario colposo. Attentati alla sicurezza dei trasporti.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria omissione colposa, faccia sorgere il pericolo di un naufragio? Delitto colposo di danno. Danneggiamento seguito da naufragio. Attentati alla sicurezza dei trasporti. Naufragio colposo.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria omissione colposa, faccia sorgere il pericolo della sommersione di una nave o di un altro edificio natante? Sommersione colposa di una nave o di un altro edificio natante. Delitto colposo di danno. Attentati alla sicurezza dei trasporti. Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria omissione colposa, faccia persistere il pericolo di un'inondazione? Inondazione colposa. Danneggiamento seguito da inondazione. Inondazione, frana o valanga. Delitto colposo di danno.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria omissione colposa, faccia persistere il pericolo di un naufragio? Naufragio colposo. Delitto colposo di danno. Attentati alla sicurezza dei trasporti. Danneggiamento seguito da naufragio.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria omissione colposa, faccia persistere il pericolo della sommersione di una nave o di un altro edificio natante? Sommersione colposa di una nave o di un altro edificio natante. Delitto colposo di danno. Attentati alla sicurezza dei trasporti. Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria azione colposa, faccia persistere il pericolo di un'inondazione, trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Autorità diretta alla rimozione del pericolo? Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. Danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga. Delitto colposo di danno. Inondazione colposa.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria azione colposa, faccia persistere il pericolo di un disastro ferroviario? Delitto colposo di danno. Attentati alla sicurezza dei trasporti. Pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento. Disastro ferroviario colposo.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria azione colposa, faccia persistere il pericolo di un naufragio, trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Autorità diretta alla rimozione del pericolo? Delitto colposo di danno. Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. Danneggiamento seguito da naufragio. Naufragio colposo.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria omissione colposa, faccia sorgere il pericolo di un disastro ferroviario, trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Autorità diretta alla rimozione del pericolo? Attentato alla sicurezza dei trasporti. Disastro ferroviario colposo. Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. Delitto colposo di danno.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria azione colposa, faccia sorgere il pericolo della sommersione di una nave o di un altro edificio natante? Delitto colposo di danno. Attentati alla sicurezza dei trasporti. Naufragio, sommersione o disastro aviatorio. Sommersione colposa di una nave o di un altro edificio natante.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria azione colposa, faccia sorgere il pericolo di un naufragio, trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Autorità diretta alla rimozione del pericolo? Attentati alla sicurezza dei trasporti. Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. Naufragio colposo. Delitto colposo di danno.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria omissione colposa, faccia persistere il pericolo di un disastro ferroviario? Pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento. Attentati alla sicurezza dei trasporti. Delitto colposo di danno. Disastro ferroviario colposo.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria azione colposa, faccia sorgere il pericolo di un disastro ferroviario, trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Autorità diretta alla rimozione del pericolo? Disastro ferroviario colposo. Delitto colposo di danno. Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. Pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria azione colposa, faccia sorgere il pericolo di un naufragio? Naufragio colposo. Attentati alla sicurezza dei trasporti. Delitto colposo di danno. Danneggiamento seguito da naufragio.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria omissione colposa, faccia persistere il pericolo della sommersione di una nave o di un altro edificio natante, trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Autorità diretta alla rimozione del pericolo? Delitto colposo di danno. Sommersione di una nave o di un altro edificio natante colposa. Omissione di soccorso. Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria omissione colposa, faccia sorgere il pericolo di un disastro ferroviario? Pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento. Delitto colposo di danno. Disastro ferroviario colposo. Attentati alla sicurezza dei trasporti.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria azione colposa, faccia sorgere il pericolo della sommersione di una nave o di un altro edificio natante, trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Autorità diretta alla rimozione del pericolo? Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. Danneggiamento seguito da naufragio. Sommersione colposa di una nave o di un altro edificio natante. Delitto colposo di danno.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria omissione colposa, faccia sorgere il pericolo di un naufragio, trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Autorità diretta alla rimozione del pericolo? Naufragio colposo. Omissione di soccorso. Delitto colposo di danno. Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria omissione colposa, faccia sorgere il pericolo della sommersione di una nave o di un altro edificio natante, trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Autorità diretta alla rimozione del pericolo? Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. Sommersione di una nave o di un altro edificio natante colposa. Delitto colposo di danno. Omissione di soccorso.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria omissione colposa, faccia persistere il pericolo di un disastro ferroviario, trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Autorità diretta alla rimozione del pericolo? Omissione di soccorso. Disastro ferroviario colposo. Delitto colposo di danno. Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria omissione colposa, faccia persistere il pericolo di un'inondazione, trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Autorità diretta alla rimozione del pericolo? Inondazione colposa. Delitto colposo di danno. Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. Omissione di soccorso.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria azione colposa, faccia sorgere il pericolo di un disastro ferroviario? Disastro ferroviario colposo. Delitto colposo di danno. Attentati alla sicurezza dei trasporti. Pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria omissione colposa, faccia persistere il pericolo di un naufragio, trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Autorità diretta alla rimozione del pericolo? Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. Naufragio colposo. Delitto colposo di danno. Omissione di soccorso.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria azione colposa, faccia sorgere il pericolo di un'inondazione, trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Autorità diretta alla rimozione del pericolo? Danneggiamento seguito da inondazione, frana o valanga. Delitto colposo di danno. Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. Inondazione colposa.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria omissione colposa, faccia sorgere il pericolo di un'inondazione, trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Autorità diretta alla rimozione del pericolo? Omissione di soccorso. Inondazione colposa. Delitto colposo di danno. Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità.

Quale reato si configura laddove taluno, con la propria azione colposa, faccia sorgere il pericolo di un'inondazione? Inondazione, frana o valanga. Delitto colposo di danno. Danneggiamento seguito da inondazione. Inondazione colposa.

Quale reato si configura laddove taluno, per colpa, renda inservibili apparecchi o altri mezzi destinati al salvataggio contro disastri? Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Delitto colposo di danno. Danneggiamento. Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro.

Quale reato si configura laddove taluno, per colpa, renda inservibili apparecchi o altri mezzi destinati alla estinzione di un incendio? Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Incendio. Danneggiamento. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni.

Quale reato si configura laddove taluno, per colpa, rimuova apparecchi o altri mezzi destinati al salvataggio contro infortuni sul lavoro? Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari. Delitto colposo di danno. Omissione di soccorso.

Quale reato si configura laddove taluno, per colpa, renda inservibili apparecchi o altri mezzi destinati al salvataggio contro infortuni sul lavoro? Delitto colposo di danno. Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari. Danneggiamento.

Quale reato si configura laddove taluno, per colpa, renda inservibili apparecchi o altri mezzi destinati al salvataggio contro disastri? Danneggiamento. Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Delitto colposo di danno. Omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari.

Quale reato si configura laddove taluno, per colpa, ometta di collocare apparecchi o altri mezzi destinati al salvataggio contro disastri? Omissione di soccorso. Omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari. Delitto colposo di danno. Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro.

Quale reato si configura laddove taluno, per colpa, ometta di collocare apparecchi o altri mezzi destinati al salvataggio contro infortuni sul lavoro? Omissione di soccorso. Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Delitto colposo di danno. Omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari.

Quale reato si configura laddove taluno, per colpa, ometta di collocare apparecchi o altri mezzi destinati al salvataggio contro disastri? Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Delitto colposo di danno. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Omissione di soccorso.

Quale reato si configura laddove taluno, per colpa, rimuova apparecchi o altri mezzi destinati alla estinzione di un incendio? Incendio. Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Omissione di soccorso. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni.

Quale reato si configura laddove taluno, per colpa, ometta di collocare apparecchi o altri mezzi destinati alla estinzione di un incendio? Omissione di soccorso. Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Incendio. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni.

Quale reato si configura laddove taluno, per colpa, rimuova apparecchi o altri mezzi destinati al salvataggio contro disastri? Delitto colposo di danno. Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni. Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Omissione di soccorso.

Quale reato si configura laddove taluno, per colpa, rimuova apparecchi o altri mezzi destinati al salvataggio contro disastri? Omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari. Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Delitto colposo di danno. Omissione di soccorso.

La contraffazione di monete nazionali aventi corso legale nello Stato: è punita allo stesso modo della contraffazione di monete straniere aventi corso legale fuori del territorio dello Stato. è punita meno gravemente della contraffazione di monete straniere aventi corso legale fuori del territorio dello Stato. non è prevista come reato, se non è commessa a fine di profitto. è punita più gravemente della contraffazione di monete straniere aventi corso legale fuori del territorio dello Stato.

Chi riceve monete che sono state alterate in modo tale da apparire di valore superiore, al fine di metterle in circolazione, è punito con le stesse pene previste per l'alterazione: se le riceve in mala fede. se le riceve per procurare un profitto all'autore della contraffazione o a un intermediario. se le riceve dall'autore dell'alterazione ovvero da un intermediario. se le riceve per trarne profitto.

È punito chiunque riceve, da chi le ha falsificate ovvero da un intermediario, monete contraffatte: anche se le ha ricevute in buona fede. se le ha ricevute al fine di procurare un profitto all'autore della falsificazione o all'intermediario. solo se le ha ricevute con la consapevolezza della loro contraffazione e senza il fine di metterle in circolazione. se le ha ricevute al fine di metterle in circolazione.

Perché la contraffazione di monete sia punibile, essa: può avere per oggetto qualunque moneta, nazionale o straniera, anche non avente corso legale. deve avere per oggetto monete, nazionali o straniere, avente corso legale nello Stato o fuori di esso. deve avere per oggetto esclusivamente monete nazionali. deve avere per oggetto esclusivamente monete nazionali che abbiano corso legale nello Stato.

La contraffazione di monete non aventi corso legale: non è prevista come reato contro la fede pubblica. è punita come delitto contro l'economia pubblica. è punita come delitto contro l'industria e il commercio. è punita come delitto contro la pubblica amministrazione.

L'alterazione di monete è punita: solo se riguarda valuta estera. se riguarda monete genuine, dando ad esse l'apparenza di un valore superiore. solo se riguarda monete nazionali che abbiano corso legale nello Stato. solo se riguarda monete già in circolazione nel territorio dello Stato.

Chi introduce nel territorio dello Stato monete contraffatte è punito: se ha agito al fine di trarne profitto. se, non essendo concorso nella contraffazione, ha agito di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con un intermediario. se ha agito di concerto con l'autore della contraffazione e al fine di procurare a questi un profitto. se ha agito di concerto con un intermediario e al fine di procurare a questi un profitto.

È punito chiunque acquista, da chi le ha falsificate ovvero da un intermediario, monete che sono alterate in modo da apparire di valore superiore: se le ha acquistate al fine di procurare un profitto all'autore della falsificazione o all'intermediario. anche se le ha acquistate in buona fede. solo se le ha acquistate con la consapevolezza della loro alterazione e senza il fine di metterle in circolazione. se le ha acquistate al fine di metterle in circolazione.

La detenzione di monete che sono alterate in modo da apparire di valore superiore è punita: quando si verifica di concerto con l'autore dell'alterazione ovvero con un intermediario. quando si verifica con il fine di procurare ad altri un profitto. quando si verifica di concerto con colui che mette successivamente in circolazione le monete alterate. quando si verifica in concorso con l'autore dell'alterazione.

La contraffazione di monete è punita se ha per oggetto: monete nazionali anche non aventi corso legale. qualsiasi moneta, nazionale o straniera, indipendentemente dal fatto che abbia corso legale nello Stato o fuori di esso. monete, nazionali o straniere, aventi corso legale. monete nazionali aventi corso legale da meno di cinque anni.

È punito chiunque riceve, da chi le ha falsificate ovvero da un intermediario, monete che sono alterate in modo da apparire di valore superiore: se le ha ricevute al fine di metterle in circolazione. se le ha ricevute al fine di procurare un profitto all'autore della falsificazione o all'intermediario. anche se le ha ricevute in buona fede. solo se le ha ricevute con la consapevolezza della loro alterazione e senza il fine di metterle in circolazione.

È punito chiunque acquista, da chi le ha falsificate ovvero da un intermediario, monete contraffatte: se le ha acquistate al fine di procurare un profitto all'autore della falsificazione o all'intermediario. anche se le ha acquistate in buona fede. se le ha acquistate al fine di metterle in circolazione. solo se le ha acquistate con la consapevolezza della loro contraffazione e senza il fine di metterle in circolazione.

Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, la spendita di monete contraffatte, non ricevute in buona fede, è punita: quando si verifica di concerto con l'autore della alterazione ovvero con un intermediario. quando si verifica di concerto con l'autore della alterazione e al fine di procurare a questi un profitto. quando si verifica al fine di trarne profitto. solo quando le monete sono spese per la prima volta nel territorio dello Stato.

Fuori dei casi di concorso nella alterazione, la spendita di monete, non ricevute in buona fede, che sono alterate in modo da apparire di valore superiore è punita: solo quando le monete sono spese per la prima volta nel territorio dello Stato. quando si verifica di concerto con l'autore della alterazione ovvero con un intermediario quando si verifica di concerto con l'autore della alterazione e al fine di procurare a questi un profitto. quando si verifica al fine di trarne profitto.

Chi mette in circolazione monete contraffatte, non ricevute in buona fede, è punito: solo se le monete sono messe in circolazione per la prima volta. se ha agito al fine di trarne profitto. se, non essendo concorso nella contraffazione, ha agito di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con un intermediario. se ha agito di concerto con l'autore della contraffazione, al fine di procurare a questi un profitto.

Chi introduce nel territorio dello Stato monete che sono alterate in modo da apparire di valore superiore è punito: se ha agito di concerto con l'autore dell'alterazione e al fine di procurare a questi un profitto. se ha agito di concerto con un intermediario e al fine di procurare a questi un profitto. se, non essendo concorso nell'alterazione, ha agito di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con un intermediario. se ha agito al fine di trarne profitto.

Chi riceve monete contraffatte, al fine di metterle in circolazione, è punito con le stesse pene previste per la contraffazione: se le riceve da persona diversa dall'autore della contraffazione. se le riceve dall'autore della contraffazione ovvero da un intermediario. se le riceve per procurare un profitto all'autore della contraffazione o ad un intermediario. se le riceve per trarne profitto.

La detenzione di monete contraffatte è punita: quando si verifica di concerto con l'autore della contraffazione ovvero con un intermediario. quando si verifica in concorso con l'autore della contraffazione. quando si verifica di concerto con colui che mette successivamente in circolazione le monete contraffatte. quando si verifica con il fine di procurare ad altri un profitto.

La contraffazione di monete aventi corso legale: è punita con l'arresto. è punita con l'ammenda. è punita con la reclusione e la multa. è punita con sanzione amministrativa.

L'alterazione di monete genuine è punita: se avviene dando ad esse l'apparenza di un valore superiore. se avviene dando ad esse l'apparenza di un valore inferiore. solo se le monete sono già messe in circolazione nel territorio dello stato. indipendentemente dal valore apparente prodotto dall'alterazione.

Chi mette in circolazione monete, non ricevute in buona fede, che sono alterate in modo da apparire di valore superiore è punito: solo se le monete sono messe in circolazione per la prima volta. se ha agito al fine di trarne profitto. se ha agito di concerto con l'autore dell'alterazione al fine di procurare a questi un profitto. se, non essendo concorso nell'alterazione, ha agito di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con un intermediario.

Chi altera monete, nazionali o estere, scemandone in qualsiasi modo il valore, è punito purché: le monete, nazionali o straniere, abbiano corso legale, nello Stato o fuori di esso. le monete siano già state introdotte da altri nel territorio dello Stato. le monete siano già state messe in circolazione da altri. le monete siano spese dall'autore dell'alterazione.

Chi introduce nel territorio dello Stato monete che sono state alterate in modo da scemarne il valore è punito: se, non essendo concorso nell'alterazione, commette il fatto di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con un intermediario. se agisce al fine di arrecare ad altri un danno. se agisce al fine di procurare un profitto a sé o ad altri. solo se agisce al fine di procurare un profitto all'autore dell'alterazione ovvero a un intermediario.

Chi mette in circolazione monete che sono state alterate in modo da scemarne il valore è punito: se, non essendo concorso nell'alterazione, commette il fatto di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con un intermediario. se agisce al fine di arrecare ad altri un danno. se agisce al fine di procurare un profitto a sé o ad altri. solo se agisce al fine di procurare un profitto all'autore dell'alterazione o a un intermediario.

Chi spende monete che sono state alterate in modo da scemarne il valore è punito: se agisce al fine di procurare un profitto a sé o ad altri. solo se agisce al fine di procurare un profitto all'autore dell'alterazione o a un intermediario. se agisce al fine di arrecare ad altri un danno. se, non essendo concorso nell'alterazione, commette il fatto di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con un intermediario.

Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque acquista monete contraffate è punito: se ha agito con il fine di trarne profitto. se ha agito con il fine di mettere in circolazione le monete contraffatte. se ha agito con il fine di procurare un profitto all'autore della contraffazione se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi, nell'esercizio di un'attività commerciale.

Fuori dei casi di concorso nella alterazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque introduce nel territorio dello Stato monete alterate è punito: se ha agito con il fine di mettere in circolazione le monete alterate. se ha agito con il fine di trarne profitto. se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi, nell'esercizio di un'attività commerciale. se ha agito con il fine di procurare un profitto all'autore della alterazione.

Fuori dei casi di concorso nella alterazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque acquista monete alterate è punito: se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi, nell'esercizio di un'attività commerciale. se ha agito con il fine di mettere in circolazione le monete alterate. se ha agito con il fine di trarne profitto. se ha agito con il fine di procurare un profitto all'autore dell'alterazione.

Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque spende monete contraffatte, non ricevute in buona fede, è punito: solo se la spendita è effettuata con il fine di procurare un profitto all'autore della contraffazione. se la spendita è effettuata con il fine di arrecare un danno a terzi, nell'esercizio di un'attività commerciale. per il solo fatto della spendita. se la spendita è effettuata con il fine di procurare a sé o ad altri un profitto.

Fuori dei casi di concorso nella alterazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque mette in circolazione monete alterate, non ricevute in buona fede, è punito: solo se il fatto è commesso con il fine di procurare un profitto all'autore dell'alterazione. se il fatto è commesso con il fine di procurare a sé o ad altri un profitto. se il fatto è commesso con il fine di arrecare un danno a terzi, nell'esercizio di un'attività commerciale. per il solo fatto della messa in circolazione.

Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque introduce nel territorio dello Stato monete contraffatte è punito: se ha agito con il fine di procurare un profitto all'autore della contraffazione. se ha agito con il fine di trarne profitto. se ha agito con il fine di mettere in circolazione le monete contraffatte. se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi, nell'esercizio di un'attività commerciale.

Fuori dei casi di concorso nella alterazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque detiene monete alterate è punito: se ha agito con il fine di mettere in circolazione le monete alterate. se ha agito con il fine di trarne profitto. se ha agito con il fine di procurare un profitto all'autore dell'alterazione. se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi, nell'esercizio di un'attività commerciale.

Fuori dei casi di concorso nella alterazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque spende monete alterate, non ricevute in buona fede, è punito: solo se la spendita è effettuata con il fine di procurare un profitto all'autore della alterazione. per il solo fatto della spendita. se la spendita è effettuata con il fine di procurare a sé o ad altri un profitto. se la spendita è effettuata con il fine di arrecare un danno a terzi, nell'esercizio di un'attività commerciale.

Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque detiene monete contraffatte è punito: se ha agito con il fine di trarne profitto. se ha agito con il fine di mettere in circolazione le monete contraffatte. se ha agito con il fine di procurare un profitto all'autore della contraffazione. se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi, nell'esercizio di un'attività commerciale.

Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque mette in circolazione monete contraffatte, non ricevute in buona fede, è punito: se il fatto è commesso con il fine di arrecare un danno a terzi, nell'esercizio di un'attività commerciale. per il solo fatto della messa in circolazione. se il fatto è commesso con il fine di procurare a sé o ad altri un profitto. solo se il fatto è commesso con il fine di procurare un profitto all'autore della contraffazione.

Se dalla contraffazione o alterazione di monete aventi corso legale deriva una diminuzione nel prezzo della valuta o dei titoli di Stato, o ne è compromesso il credito nei mercati interni o esteri: il fatto è esente da pena. il fatto della contraffazione o alterazione di monete, come tale non costituente reato, diviene punibile. il reato di contraffazione o alterazione di monete è punito più gravemente. non è previsto alcun aumento della pena.

La spendita di monete contraffatte ricevute in buona fede: è punita come delitto. è punita come contravvenzione. non è prevista come reato. è punita come delitto solo se è commessa al fine di arrecare un danno a terzi.

La messa in circolazione di monete contraffatte ricevute in buona fede: è punita come delitto. è punita come contravvenzione. non è prevista come reato. è punita come delitto solo se è commessa al fine di arrecare un danno a terzi.

La spendita di monete alterate ricevute in buona fede: è punita come delitto solo se è commessa al fine di arrecare un danno a terzi. è punita come delitto. è punita come contravvenzione. non è prevista come reato.

La messa in circolazione di monete alterate ricevute in buona fede: non è prevista come reato. è punita come delitto solo se è commessa al fine di arrecare un danno a terzi. è punita come delitto. è punita come contravvenzione.

Agli effetti della legge penale, le carte di pubblico credito sono quelle al portatore: soltanto se emesse da pubbliche Autorità. emesse da pubbliche Autorità da almeno cinque anni. in circolazione da almeno cinque anni. aventi corso legale emesse da istituti a ciò autorizzati.

La contraffazione di carte e cedole al portatore è punita: se le carte e cedole sono emesse da banche private. se le carte e cedole sono emesse da società di intermediazione mobiliare. se le carte e cedole sono in circolazione da meno di cinque anni. se le carte e cedole sono emesse dai Governi.

La detenzione di valori di bollo alterati è punita: quando si verifica di concerto con colui che mette successivamente in circolazione i valori di bollo alterati. quando si verifica con il fine di procurare ad altri un profitto ed il detentore è un imprenditore commerciale. quando si verifica di concerto con l'autore della alterazione ovvero con un intermediario. quando si verifica in concorso con l'autore dell'alterazione.

La contraffazione di carte bollate è punita: solo se è commessa con il fine di arrecare ad altri un danno. solo se arreca un danno allo Stato. in ogni caso. solo se è commessa con il fine di trarne profitto.

La contraffazione di marche da bollo è punita: solo se è commessa con il fine di arrecare ad altri un danno. in ogni caso. solo se arreca un danno allo Stato. solo se è commessa con il fine di trarne profitto.

È punito chiunque acquista, da chi li ha falsificati ovvero da un intermediario, valori di bollo alterati: se li ha acquistati al fine di metterli in circolazione. se li ha acquistati al fine di procurare un profitto all'autore dell'alterazione o all'intermediario. solo se li ha acquistati con la consapevolezza della loro alterazione e senza il fine di metterli in circolazione. anche se li ha acquistati in buona fede.

La contraffazione di francobolli è punita: in ogni caso. solo se è commessa con il fine di trarne profitto. solo se arreca un danno allo Stato. solo se è commessa con il fine di arrecare ad altri un danno.

È punito chiunque acquista, da chi li ha falsificati ovvero da un intermediario, valori di bollo contraffatti: anche se li ha acquistati in buona fede. solo se li ha acquistati con la consapevolezza della loro contraffazione e senza il fine di metterli in circolazione. se li ha acquistati al fine di metterli in circolazione. se li ha acquistati al fine di procurare un profitto all'autore della falsificazione o all'intermediario.

Chi introduce nel territorio dello Stato valori di bollo contraffatti è punito: se ha agito di concerto con un intermediario e al fine di procurare a questi un profitto. se ha agito al fine di trarne profitto. se ha agito di concerto con l'autore della contraffazione e al fine di procurare a questi un profitto. se, non essendo concorso nella contraffazione, ha agito di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con un intermediario.

Chi mette in circolazione valori di bollo alterati, non ricevuti in buona fede, è punito: se ha agito di concerto con l'autore dell'alterazione e al fine di procurare a questi un profitto. solo se i valori di bollo sono di importo superiore a venticinque euro. se ha agito al fine di trarne profitto. se, non essendo concorso nella alterazione, ha agito di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con un intermediario.

La contraffazione di francobolli: è punita con l'ammenda. non è prevista come reato. è punita con l'arresto. è punita con la reclusione e la multa.

Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque detiene valori di bollo contraffatti è punito: se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi. se ha agito con il fine di mettere in circolazione i valori di bollo contraffatti. se ha agito con il fine di trarne profitto. se ha agito con il fine di procurare un profitto all'autore della contraffazione.

La detenzione di valori di bollo contraffatti è punita: quando si verifica di concerto con l'autore della contraffazione ovvero con un intermediario. quando si verifica in concorso con l'autore della contraffazione. quando si verifica di concerto con colui che mette successivamente in circolazione i valori di bollo contraffatti. quando si verifica con il fine di procurare ad altri un profitto ed il detentore è un imprenditore commerciale.

Fuori dei casi di concorso nella alterazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque mette in circolazione valori di bollo alterati, non ricevuti in buona fede, è punito: per il solo fatto della messa in circolazione. se il fatto è commesso con il fine di arrecare un danno a terzi. solo se il fatto è commesso con il fine di procurare un profitto all'autore della alterazione. se il fatto è commesso con il fine di procurare a sé o ad altri un profitto.

Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque mette in circolazione valori di bollo contraffatti, non ricevuti in buona fede, è punito: per il solo fatto della messa in circolazione. se il fatto è commesso con il fine di procurare a sé o ad altri un profitto. solo se il fatto è commesso con il fine di procurare un profitto all'autore della alterazione. se il fatto è commesso con il fine di arrecare un danno a terzi.

Chi mette in circolazione valori di bollo contraffatti, non ricevuti in buona fede, è punito: se ha agito di concerto con l'autore della contraffazione e al fine di procurare a questi un profitto. solo se i valori di bollo sono di importo superiore a venticinque euro. se ha agito al fine di trarne profitto. se, non essendo concorso nella contraffazione, ha agito di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con un intermediario.

Fuori dei casi di concorso nell'alterazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque introduce nel territorio dello Stato valori di bollo alterati è punito: se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi. se ha agito con il fine di mettere in circolazione i valori di bollo alterati. se ha agito con il fine di trarne profitto. se ha agito con il fine di procurare un profitto all'autore dell'alterazione.

Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque acquista valori di bollo contraffatti è punito: se ha agito con il fine di trarne profitto. se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi. se ha agito con il fine di procurare un profitto all'autore della contraffazione. se ha agito con il fine di mettere in circolazione i valori di bollo contraffatti.

Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque introduce nel territorio dello Stato valori di bollo contraffatti è punito: se ha agito con il fine di trarne profitto. se ha agito con il fine di procurare un profitto all'autore della contraffazione. se ha agito con il fine di mettere in circolazione i valori di bollo contraffatti. se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi.

Chi introduce nel territorio dello Stato valori di bollo alterati è punito: se ha agito al fine di trarne profitto. se ha agito di concerto con l'autore dell'alterazione e al fine di procurare a questi un profitto. se, non essendo concorso nell'alterazione, ha agito di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con un intermediario. se ha agito di concerto con un intermediario e al fine di procurare a questi un profitto.

Fuori dei casi di concorso nella alterazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque acquista valori di bollo alterati è punito: se ha agito con il fine di mettere in circolazione i valori di bollo alterati. se ha agito con il fine di trarne profitto. se ha agito con il fine di procurare un profitto all'autore dell'alterazione. se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi.

La contraffazione di marche da bollo è punita: solo se l'autore della contraffazione ne fa uso in atti destinato a pubbliche Autorità. solo le l'autore della contraffazione ne fa uso, cagionando un danno allo Stato. in ogni caso. solo se l'autore della contraffazione ne fa uso o lascia che altri ne faccia uso.

Fuori dei casi di concorso nella alterazione, nonché di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque detiene valori di bollo alterati è punito: se ha agito con il fine di trarne profitto. se ha agito con il fine di mettere in circolazione i valori di bollo alterati. se ha agito con il fine di procurare un profitto all'autore dell'alterazione. se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi contraffà la carta filigranata che si adopera per la fabbricazione dei valori di bollo è punito: se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. solo se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. per il solo fatto della contraffazione. solo se è un pubblico dipendente.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi contraffà la carta filigranata che si adopera per la fabbricazione delle carte di pubblico credito è punito: solo se è un pubblico dipendente. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. solo se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. per il solo fatto della contraffazione.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi acquista carta filigranata, che si adopera per la fabbricazione dei valori di bollo, che sia contraffatta è punito: per il solo fatto dell'acquisto. solo se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. solo se è un pubblico dipendente. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi aliena carta filigranata, che si adopera per la fabbricazione di carte di pubblico credito, che sia contraffatta è punito: solo se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. solo se è un pubblico dipendente. per il solo fatto della alienazione. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi aliena carta filigranata, che si adopera per la fabbricazione dei valori di bollo, che sia contraffatta è punito: se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. per il solo fatto della alienazione. solo se è un pubblico dipendente. solo se il fatto è commesso al fine di trarne profitto.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi acquista carta filigranata, che si adopera per la fabbricazione di carte di pubblico credito, che sia contraffatta è punito: solo se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. per il solo fatto dell'acquisto. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. solo se è un pubblico dipendente.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi detiene carta filigranata, che si adopera per la fabbricazione di carte di pubblico credito, che sia contraffatta è punito: solo se è un pubblico dipendente. solo se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. per il solo fatto della detenzione.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi detiene carta filigranata, che si adopera per la fabbricazione dei valori di bollo, che sia contraffatta è punito: per il solo fatto della detenzione. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. solo se è un pubblico dipendente. solo se il fatto è commesso al fine di trarne profitto.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi aliena programmi informatici destinati alla contraffazione di carta filigranata è punito: se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se il fatto è commesso con fine di lucro. se i programmi informatici sono destinati esclusivamente alla contraffazione. se i programmi informatici sono destinati all'esercizio di una attività di impresa.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi fabbrica programmi informatici destinati alla contraffazione di carta filigranata è punito: se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se i programmi informatici sono destinati esclusivamente alla contraffazione. se i programmi informatici sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se la fabbricazione è effettuata con fine di lucro.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi detiene programmi informatici destinati alla alterazione di carta filigranata è punito: se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se i programmi informatici sono destinati esclusivamente alla alterazione. se i programmi informatici sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso con fine di lucro.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi detiene programmi informatici destinati alla contraffazione di carta filigranata è punito: se i programmi informatici sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se i programmi informatici sono destinati esclusivamente alla contraffazione. se il fatto è commesso con fine di lucro. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi acquista programmi informatici destinati alla alterazione di carta filigranata è punito: se i programmi informatici sono destinati esclusivamente alla alterazione. se il fatto è commesso con fine di lucro. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se i programmi informatici sono destinati all'esercizio di una attività di impresa.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi acquista programmi informatici destinati alla contraffazione di carta filigranata è punito: se il fatto è commesso con fine di lucro. se i programmi informatici sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se i programmi informatici sono destinati esclusivamente alla contraffazione.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi aliena programmi informatici destinati alla contraffazione di monete è punito: se le monete che possono essere oggetto di contraffazione sono esclusivamente monete nazionali aventi corso legale. se i programmi informatici sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se i programmi informatici sono destinati esclusivamente alla contraffazione. se il fatto è commesso con fine di lucro.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi fabbrica programmi informatici destinati alla alterazione di monete è punito: se i programmi informatici sono destinati esclusivamente alla alterazione. se le monete che possono essere oggetto di alterazione sono esclusivamente monete nazionali aventi corso legale. se la fabbricazione è effettuata con fine di lucro. se i programmi informatici sono destinati all'esercizio di una attività di impresa.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi aliena strumenti destinati alla contraffazione di valori di bollo è punito: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla contraffazione. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso con fine di lucro. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi detiene filigrane è punito: se le filigrane sono destinate esclusivamente alla contraffazione di carte di pubblico credito. solo se il detentore è un dipendente pubblico. solo se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se il detentore è un imprenditore commerciale.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi detiene filigrane è punito: solo se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se le filigrane sono destinate esclusivamente alla contraffazione di valori di bollo. se il detentore è un imprenditore commerciale. solo se il detentore è un dipendente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi detiene filigrane è punito: se il detentore è un imprenditore commerciale. se le filigrane sono destinate esclusivamente alla contraffazione di carta filigranata. solo se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. solo se il detentore è un dipendente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi aliena filigrane è punito: se le filigrane sono destinate esclusivamente alla contraffazione di carta filigranata. se l'alienante è un imprenditore commerciale. solo se l'alienante è un dipendente pubblico. solo se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi aliena filigrane è punito: solo se l'alienante è un dipendente pubblico. se l'alienante è un imprenditore commerciale. solo se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se le filigrane sono destinate esclusivamente alla contraffazione di valori di bollo.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi fabbrica filigrane è punito: se le filigrane sono destinate esclusivamente alla contraffazione di carta filigranata. se la fabbricazione è effettuata nell'esercizio di una attività di impresa. solo se l'autore è un dipendente pubblico. solo se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi aliena strumenti destinati alla alterazione di carta filigranata è punito: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla alterazione. se il fatto è commesso al fine di lucro. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi acquista filigrane è punito: se l'acquisto è a titolo oneroso ed è effettuato nell'esercizio di una attività di impresa. solo se l'acquirente è un dipendente pubblico. solo se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se le filigrane sono destinate esclusivamente alla contraffazione di carte di pubblico credito.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi acquista strumenti destinati alla contraffazione di monete è punito: se le monete che possono essere oggetto di contraffazione sono esclusivamente monete nazionali aventi corso legale. se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla contraffazione. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso con fine di lucro.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi aliena programmi informatici destinati alla alterazione di valori di bollo è punito: se il fatto è commesso con fine di lucro. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se i programmi informatici sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se i programmi informatici sono destinati esclusivamente alla alterazione.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi aliena strumenti destinati alla alterazione di monete è punito: se le monete che possono essere oggetto di alterazione sono esclusivamente monete nazionali aventi corso legale. se il fatto è commesso con fine di lucro. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla alterazione.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi acquista filigrane è punito: se le filigrane sono destinate esclusivamente alla contraffazione di carta filigranata. se l'acquisto è a titolo oneroso ed è effettuato nell'esercizio di una attività di impresa. solo se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. solo se l'acquirente è un dipendente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi fabbrica filigrane è punito: solo se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se le filigrane sono destinate esclusivamente alla contraffazione di valori di bollo. se la fabbricazione è effettuata nell'esercizio di una attività di impresa. solo se l'autore è un dipendente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi fabbrica filigrane è punito: se la fabbricazione è effettuata nell'esercizio di una attività di impresa. se le filigrane sono destinate esclusivamente alla contraffazione di carte di pubblico credito. solo se l'autore è un dipendente pubblico. solo se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi aliena strumenti destinati alla contraffazione di carta filigranata è punito: se il fatto è commesso al fine di lucro. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla contraffazione. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi fabbrica strumenti destinati alla alterazione di monete è punito: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla alterazione. se le monete che possono essere oggetto di alterazione sono esclusivamente monete nazionali aventi corso legale. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se la fabbricazione è effettuata con fine di lucro.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi acquista strumenti destinati alla contraffazione di carta filigranata è punito: se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla contraffazione. se il fatto è commesso con fine di lucro. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi acquista strumenti destinati alla alterazione di monete è punito: se le monete che possono essere oggetto di alterazione sono esclusivamente monete nazionali aventi corso legale. se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla alterazione. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso con fine di lucro.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi detiene strumenti destinati alla contraffazione di monete è punito: se le monete che possono essere oggetto di contraffazione sono esclusivamente monete nazionali aventi corso legale. se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla contraffazione. se il fatto è commesso con fine di lucro. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi acquista filigrane è punito: se le filigrane sono destinate esclusivamente alla contraffazione di valori di bollo. solo se il detentore è un dipendente pubblico. se il detentore è un imprenditore commerciale. solo se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi fabbrica strumenti destinati alla contraffazione di monete è punito: se le monete che possono essere oggetto di contraffazione sono esclusivamente monete nazionali aventi corso legale. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se la fabbricazione è effettuata con fine di lucro. se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla contraffazione.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi aliena filigrane è punito: se l'alienante è un imprenditore commerciale. solo se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. solo se l'alienante è un dipendente pubblico. se le filigrane sono destinate esclusivamente alla contraffazione di carte di pubblico credito.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi detiene programmi informatici destinati alla alterazione di valori di bollo è punito: se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se i programmi informatici sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso con fine di lucro. se i programmi informatici sono destinati esclusivamente alla alterazione.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi acquista programmi informatici destinati alla contraffazione di valori di bollo è punito: se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se i programmi informatici sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se i programmi informatici sono destinati esclusivamente alla contraffazione. se il fatto è commesso con fine di lucro.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi acquista programmi informatici destinati alla alterazione di valori di bollo è punito: se il fatto è commesso con fine di lucro. se i programmi informatici sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se i programmi informatici sono destinati esclusivamente alla alterazione.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi detiene programmi informatici destinati alla contraffazione di valori di bollo è punito: se il fatto è commesso con fine di lucro. se i programmi informatici sono destinati esclusivamente alla contraffazione. se i programmi informatici sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi aliena programmi informatici destinati alla contraffazione di valori di bollo è punito: se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se i programmi informatici sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso con fine di lucro. se i programmi informatici sono destinati esclusivamente alla contraffazione.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi fabbrica programmi informatici destinati alla alterazione di valori di bollo è punito: se i programmi informatici sono destinati esclusivamente alla alterazione. se i programmi informatici sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se la fabbricazione è effettuata con fine di lucro.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi detiene strumenti destinati alla contraffazione di carta filigranata è punito: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla contraffazione. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se il fatto è commesso con fine di lucro.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi fabbrica strumenti destinati alla contraffazione di carta filigranata è punito: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla contraffazione. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se la fabbricazione è effettuata con fine di lucro.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi detiene strumenti destinati alla alterazione di carta filigranata è punito: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se il fatto è commesso con fine di lucro. se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla alterazione.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi fabbrica strumenti destinati alla contraffazione di valori di bollo è punito: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla contraffazione. se la fabbricazione è effettuata con fine di lucro. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi fabbrica strumenti destinati alla alterazione di valori di bollo è punito: se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla alterazione. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se la fabbricazione è effettuata con fine di lucro.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi acquista strumenti destinati alla alterazione di carta filigranata è punito: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla alterazione. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso con fine di lucro. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi acquista strumenti destinati alla alterazione di valori di bollo è punito: se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla alterazione. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso con fine di lucro.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi detiene strumenti destinati alla contraffazione di valori di bollo è punito: se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla contraffazione. se il fatto è commesso con fine di lucro. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi detiene strumenti destinati alla alterazione di valori di bollo è punito: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla alterazione. se il fatto è commesso con fine di lucro. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi aliena strumenti destinati alla contraffazione di monete è punito: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla contraffazione. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso con fine di lucro. se le monete che possono essere oggetto di contraffazione sono esclusivamente monete nazionali aventi corso legale.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi aliena strumenti destinati alla alterazione di valori di bollo è punito: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla alterazione. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso con fine di lucro. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi detiene strumenti destinati alla alterazione di monete è punito: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla alterazione. se il fatto è commesso con fine di lucro. se le monete che possono essere oggetto di alterazione sono esclusivamente monete nazionali aventi corso legale.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi fabbrica strumenti destinati alla alterazione di carta filigranata è punito: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla alterazione. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se la fabbricazione è effettuata con fine di lucro. se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi acquista strumenti destinati alla contraffazione di valori di bollo è punito: se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla contraffazione. se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se il fatto è commesso con fine di lucro.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi fabbrica programmi informatici destinati alla alterazione di carta filigranata è punito: se il fatto è commesso al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se i programmi informatici sono destinati esclusivamente alla alterazione. se i programmi informatici sono destinati all'esercizio di una attività di impresa. se la fabbricazione è effettuata con fine di lucro.

Chiunque, non essendo concorso nella alterazione, acquista biglietti di pubbliche imprese di trasporto alterati è punito: se li acquista al fine di metterli in circolazione. per il solo fatto dell'acquisto. se li acquista al fine di trarne profitto. se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore a venticinque euro.

Chiunque, non essendo concorso nella contraffazione, acquista biglietti di pubbliche imprese di trasporto contraffatti è punito: se li acquista al fine di trarne profitto. se li acquista al fine di metterli in circolazione. se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore a venticinque euro. per il solo fatto dell'acquisto.

Chiunque, non essendo concorso nella alterazione, acquista biglietti di strade ferrate alterati è punito: per il solo fatto dell'acquisto. se li acquista al fine di metterli in circolazione. se li acquista al fine di trarne profitto. se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore a venticinque euro.

Chiunque, non essendo concorso nella contraffazione, acquista biglietti di strade ferrate contraffatti è punito: se li acquista al fine di metterli in circolazione. per il solo fatto dell'acquisto. se li acquista al fine di trarne profitto. se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore a venticinque euro.

L'alterazione di biglietti di pubbliche imprese di trasporto è punita: se l'alterazione è commessa al fine di trarne profitto. se l'alterazione è commessa al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. per il solo fatto della alterazione. se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore a venticinque euro.

Chiunque, non essendo concorso nella alterazione, detiene biglietti di pubbliche imprese di trasporto alterati è punito: per il solo fatto della detenzione. se li detiene al fine di trarne profitto. se li detiene al fine di metterli in circolazione. se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore a venticinque euro.

Chiunque, non essendo concorso nella alterazione, mette in circolazione biglietti di strade ferrate alterati è punito: per il solo fatto dell'immissione in circolazione. se li mette in circolazione al fine di trarne profitto. se li mette in circolazione al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore a venticinque euro.

Chiunque, non essendo concorso nella contraffazione, detiene biglietti di strade ferrate contraffatti è punito: se li detiene al fine di metterli in circolazione. per il solo fatto della detenzione. se li detiene al fine di trarne profitto. se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore a venticinque euro.

La contraffazione di biglietti di pubbliche imprese di trasporto è punita: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore a venticinque euro. per il solo fatto della contraffazione. se la contraffazione è commessa al fine di trarne profitto. se la contraffazione è commessa al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Chiunque, non essendo concorso nella contraffazione, mette in circolazione biglietti di strade ferrate contraffatti è punito: per il solo fatto dell'immissione in circolazione. se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore a venticinque euro. se li mette in circolazione al fine di trarne profitto. se li mette in circolazione al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

L'alterazione di biglietti di strade ferrate è punita: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore a venticinque euro. per il solo fatto della alterazione. se l'alterazione è commessa al fine di trarne profitto. se l'alterazione è commessa al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Chiunque, non essendo concorso nella contraffazione, mette in circolazione biglietti di pubbliche imprese di trasporto contraffatti è punito: se li mette in circolazione al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. per il solo fatto dell'immissione in circolazione. se li mette in circolazione al fine di trarne profitto. se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore a venticinque euro.

Chiunque, non essendo concorso nella alterazione, mette in circolazione biglietti di pubbliche imprese di trasporto alterati è punito: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore a venticinque euro. per il solo fatto dell'immissione in circolazione. se li mette in circolazione al fine di trarne profitto. se li mette in circolazione al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

La contraffazione di biglietti di strade ferrate è punita: se la contraffazione è commessa al fine di arrecare un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se la contraffazione è commessa al fine di trarne profitto. se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore a venticinque euro. per il solo fatto della contraffazione.

Chiunque, non essendo concorso nella alterazione, detiene biglietti di strade ferrate alterati è punito: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore a venticinque euro. se li detiene al fine di metterli in circolazione. se li detiene al fine di trarne profitto. per il solo fatto della detenzione.

Chiunque, non essendo concorso nella contraffazione, detiene biglietti di pubbliche imprese di trasporto contraffatti è punito: se li detiene al fine di metterli in circolazione. se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore a venticinque euro. per il solo fatto della detenzione. se li detiene al fine di trarne profitto.

Chi detiene strumenti destinati esclusivamente alla contraffazione di monete, non è punibile: se impedisce la contraffazione delle monete anteriormente all'arresto per il fatto della detenzione. se impedisce la contraffazione delle monete prima dell'esercizio dell'azione penale per il fatto della detenzione. se impedisce la contraffazione delle monete, in qualsiasi tempo l'impedimento avvenga. se impedisce la contraffazione delle monete prima che del fatto della detenzione l'Autorità abbia notizia.

Chi, avendo ricevuto dall'autore della falsificazione, al fine di metterle in circolazione, monete alterate, impedisce la circolazione delle monete stesse, non è punibile: se impedisce la circolazione delle monete prima dell'esercizio dell'azione penale per il fatto della ricezione. se impedisce la circolazione delle monete prima che del fatto della ricezione l'Autorità abbia notizia. se impedisce la circolazione delle monete, in qualsiasi tempo l'impedimento avvenga. se impedisce la circolazione delle monete anteriormente all'arresto per il fatto della ricezione.

Chi, avendo acquistato dall'autore della falsificazione, al fine di metterle in circolazione, monete alterate, impedisce la circolazione delle monete stesse, non è punibile: se impedisce la circolazione delle monete prima che del fatto dell'acquisto l'Autorità abbia notizia. se impedisce la circolazione delle monete, in qualsiasi tempo l'impedimento avvenga. se impedisce la circolazione delle monete prima dell'esercizio dell'azione penale per il fatto dell'acquisto. se impedisce la circolazione delle monete anteriormente all'arresto per il fatto dell'acquisto.

Chi, avendo acquistato dall'autore della falsificazione, al fine di metterle in circolazione, monete contraffatte, impedisce la circolazione delle monete stesse, non è punibile: se impedisce la circolazione delle monete prima dell'esercizio dell'azione penale per il fatto dell'acquisto. se impedisce la circolazione delle monete anteriormente all'arresto per il fatto dell'acquisto. se impedisce la circolazione delle monete prima che del fatto dell'acquisto l'Autorità abbia notizia. se impedisce la circolazione delle monete, in qualsiasi tempo l'impedimento avvenga.

Chi detiene carta filigranata, che si adopera per la fabbricazione delle carte di pubblico credito o dei valori di bollo, che sia contraffatta, non è punibile: se impedisce la fabbricazione delle carte di pubblico credito o dei valori di bollo prima che del fatto della detenzione l'Autorità abbia notizia. se impedisce la fabbricazione delle carte di pubblico credito o dei valori di bollo prima dell'esercizio dell'azione penale per il fatto della detenzione. se impedisce la fabbricazione delle carte di pubblico credito o dei valori di bollo anteriormente all'arresto per il fatto della detenzione. se impedisce la fabbricazione delle carte di pubblico credito o dei valori di bollo, in qualsiasi tempo l'impedimento avvenga.

Chi, avendo ricevuto dall'autore della falsificazione, al fine di metterle in circolazione, monete contraffatte, impedisce la circolazione delle monete stesse, non è punibile: se impedisce la circolazione delle monete prima dell'esercizio dell'azione penale per il fatto della ricezione. se impedisce la circolazione delle monete, in qualsiasi tempo l'impedimento avvenga. se impedisce la circolazione delle monete prima che del fatto della ricezione l'Autorità abbia notizia. se impedisce la circolazione delle monete anteriormente all'arresto per il fatto della ricezione.

Chi, avendo introdotto nel territorio dello Stato, di concerto con l'autore della contraffazione, monete contraffatte, impedisce la circolazione delle monete stesse, non è punibile: se impedisce la circolazione delle monete anteriormente all'arresto per il fatto dell'introduzione nello Stato. se impedisce la circolazione delle monete, in qualsiasi tempo l'impedimento avvenga. se impedisce la circolazione delle monete prima dell'esercizio dell'azione penale per il fatto dell'introduzione nel territorio dello Stato. se impedisce la circolazione delle monete prima che del fatto dell'introduzione nel territorio dello Stato l'Autorità abbia notizia.

Chi, avendo ricevuto in buona fede marche da bollo alterate, ne fa uso, è punito: per il solo fatto dell'uso. se l'uso arreca un danno ad altri. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. solo se l'uso è effettuato nell'ambito di un procedimento amministrativo o di un processo dinanzi all'Autorità giudiziaria.

Chi, avendo ricevuto in buona fede francobolli contraffatti, ne fa uso, è punito: se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. se i francobolli sono apposti su atti destinati ad Autorità amministrative o all'Autorità giudiziaria. per il solo fatto dell'uso. se l'uso arreca un danno ad altri.

Chi, avendo ricevuto in buona fede carta bollata alterata, ne fa uso, è punito: solo se l'uso è effettuato nell'ambito di un procedimento amministrativo o di un processo dinanzi all'Autorità giudiziaria. per il solo fatto dell'uso. se l'uso arreca un danno ad altri. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto.

Chi, non essendo concorso nella alterazione, fa uso di francobolli alterati è punito: se i francobolli sono apposti su atti destinati ad Autorità amministrative o all'Autorità giudiziaria. per il solo fatto dell'uso. se l'uso arreca un danno ad altri. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto.

Chi, non essendo concorso nella contraffazione, fa uso di carta bollata contraffatta è punito: se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. solo se l'uso è effettuato nell'ambito di un procedimento amministrativo o di un processo dinanzi all'Autorità giudiziaria. per il solo fatto dell'uso. se l'uso arreca un danno ad altri.

Chi, non essendo concorso nella alterazione, fa uso di carta bollata alterata è punito: per il solo fatto dell'uso. se l'uso arreca un danno ad altri. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. solo se l'uso è effettuato nell'ambito di un procedimento amministrativo o di un processo dinanzi all'Autorità giudiziaria.

Chi, non essendo concorso nella contraffazione, fa uso di francobolli contraffatti è punito: se l'uso arreca un danno ad altri. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. per il solo fatto dell'uso. se i francobolli sono apposti su atti destinati ad Autorità amministrative o all'Autorità giudiziaria.

Chi, avendo ricevuto in buona fede carta bollata contraffatta, ne fa uso, è punito: solo se l'uso è effettuato nell'ambito di un procedimento amministrativo o di un processo dinanzi all'Autorità giudiziaria. per il solo fatto dell'uso. se l'uso arreca un danno ad altri. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto.

Chi fa uso di valori di bollo contraffatti è punibile: anche se ha ricevuto i valori di bollo in buona fede. solo se ha ricevuto i valori di bollo in mala fede. anche se ha ricevuto i valori di bollo in buona fede, ma solo se ne fa uso al fine di trarne profitto. anche se ha ricevuto i valori di bollo in buona fede, ma solo se ne fa uso in atti destinati ad Autorità amministrative o giudiziarie.

Chi fa uso di valori di bollo alterati è punibile: anche se ha ricevuto i valori di bollo in buona fede. anche se ha ricevuto i valori di bollo in buona fede, ma solo se ne fa uso in atti destinati ad Autorità amministrative o giudiziarie. anche se ha ricevuto i valori di bollo in buona fede, ma solo se ne fa uso al fine di trarne profitto. solo se ha ricevuto i valori di bollo in mala fede.

L'uso di valori di bollo contraffatti, se i valori sono stati ricevuti in buona fede: è punito meno gravemente dell'uso degli stessi valori ricevuti in mala fede. è punito allo stesso modo dell'uso degli stessi valori ricevuti in mala fede. non è punibile, salvo che l'agente sia un pubblico ufficiale. è punibile solo se l'uso è effettuato al fine di trarne profitto.

L'uso di valori di bollo alterati, se i valori sono stati ricevuti in buona fede: è punito meno gravemente dell'uso degli stessi valori ricevuti in mala fede. è punito allo stesso modo dell'uso degli stessi valori ricevuti in mala fede. non è punibile, salvo che l'agente sia un pubblico ufficiale. è punibile solo se l'uso è effettuato al fine di trarne profitto.

L'uso di valori di bollo contraffatti, ricevuti in buona fede: è punito come contravvenzione. è punito come delitto solo se è effettuato al fine di arrecare un danno ad altri. è punito come delitto. non è previsto come reato.

L'uso di valori di bollo alterati, ricevuti in buona fede: è punito come delitto solo se è effettuato al fine di arrecare un danno ad altri. è punito come contravvenzione. è punito come delitto. non è previsto come reato.

Chi, avendo ricevuto in buona fede marche da bollo contraffatte, ne fa uso, è punito: per il solo fatto dell'uso. se l'uso arreca un danno ad altri. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. solo se l'uso è effettuato nell'ambito di un procedimento amministrativo o di un processo dinanzi all'Autorità giudiziaria.

Chi, avendo ricevuto in buona fede francobolli alterati, ne fa uso, è punito: se i francobolli sono apposti su atti destinati ad Autorità amministrative o all'Autorità giudiziaria. se l'uso arreca un danno ad altri. per il solo fatto dell'uso. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto.

Chiunque contraffà il sigillo dello Stato, destinato a essere apposto sugli atti del Governo, è punito: per il solo fatto della contraffazione. se arreca un danno allo Stato. se ha agito al fine di trarne profitto. solo se fa uso del sigillo da lui stesso contraffatto.

Chiunque, non essendo concorso nella contraffazione, fa uso del sigillo dello Stato, destinato a essere apposto sugli atti del Governo, che sia contraffatto, è punito: se procura un vantaggio all'autore dalla contraffazione. se ne fa uso al fine di trarne profitto. per il solo fatto dell'uso. solo se arreca un danno allo Stato.

È punito chi contraffà il sigillo dello Stato: che sia destinato a essere apposto su atti privati. che sia destinato a essere apposto sugli atti del Governo. che sia destinato a essere apposto su atti formati da parlamentari. che sia destinato a essere apposto su atti formati da notaio.

Chi contraffà il sigillo di un ente pubblico è punito: per il solo fatto della contraffazione. se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se agisce al fine di trarne profitto. solo se fa uso del sigillo da lui stesso contraffatto.

Chi, non essendo concorso nella contraffazione, fa uso del sigillo di un ente pubblico che sia contraffatto è punito: per il solo fatto dell'uso. se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se ha agito al fine di trarne profitto. se fa uso del sigillo in atti destinati a pubbliche Autorità.

Chi contraffà il sigillo di un ufficio pubblico è punito: per il solo fatto della contraffazione. se ha agito al fine di trarne profitto. se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. solo se è dipendente dell'ufficio pubblico.

Chi, non essendo concorso nella contraffazione, fa uso del sigillo di un pubblico ufficio che sia contraffatto è punito: per il solo fatto dell'uso. se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se ha agito al fine di trarne profitto. se fa uso del sigillo in atti destinati a pubbliche Autorità.

Chi contraffà strumenti destinati a pubblica autenticazione è punito: se agisce al fine di trarne profitto. se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. per il solo fatto della contraffazione. se è notaio o altro pubblico ufficiale.

Chi contraffà strumenti destinati a pubblica certificazione è punito: se agisce al fine di trarne profitto. se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se è notaio o altro pubblico ufficiale. per il solo fatto della contraffazione.

Chi, senza essere concorso nella contraffazione, fa uso di strumenti destinati a pubblica autenticazione che siano contraffatti è punito: se ha agito al fine di trarne profitto. per il solo fatto dell'uso. se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. solo se ne fa uso in atti o documenti destinati a pubbliche Autorità.

Chi, senza essere concorso nella contraffazione, fa uso di strumenti destinati a pubblica certificazione che siano contraffatti è punito: solo se ne fa uso in atti o documenti destinati a pubbliche Autorità. se ha agito al fine di trarne profitto. per il solo fatto dell'uso. se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

L'uso del sigillo di un pubblico ufficio che sia contraffatto è punito: se chi ne fa uso arreca un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se chi ne fa uso non è concorso nella contraffazione del sigillo. solo se chi ne fa uso è un pubblico dipendente. se chi ne fa uso ha agito al fine di trarne profitto.

La contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione, effettuata con mezzi diversi da quelli destinati a pubblica autenticazione: è punita più gravemente dell'uso delle medesime impronte da parte di chi non sia concorso nella contraffazione. è punita allo stesso modo dell'uso delle medesime impronte da parte di chi non sia concorso nella contraffazione. è punita meno gravemente dell'uso delle medesime impronte da parte di chi non sia concorso nella contraffazione. è punibile solo se è l'autore della contraffazione a fare uso delle impronte.

La contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione effettuata con mezzi diversi dagli strumenti a ciò destinati: è punita allo stesso modo della contraffazione effettuata con gli strumenti a ciò destinati. è punibile solo se fatta al fine di trarne profitto. è punita meno gravemente della contraffazione effettuata con gli strumenti a ciò destinati. non è punibile.

Chi contraffà le impronte di una pubblica autenticazione con mezzi diversi dagli strumenti a ciò destinati è punito: per il solo fatto della contraffazione. se agisce al fine di trarne profitto. solo se è pubblico ufficiale. se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

La contraffazione delle impronte di una pubblica certificazione, effettuata con mezzi diversi da quelli destinati a pubblica certificazione: è punita allo stesso modo dell'uso delle medesime impronte da parte di chi non sia concorso nella contraffazione. è punita più gravemente dell'uso delle medesime impronte da parte di chi non sia concorso nella contraffazione. è punita meno gravemente dell'uso delle medesime impronte da parte di chi non sia concorso nella contraffazione. è punibile solo se è l'autore della contraffazione a fare uso delle impronte.

Chi, non essendo concorso nella contraffazione, fa uso di una cosa recante una impronta di pubblica autenticazione che sia contraffatta con mezzi diversi dagli strumenti a ciò destinati, è punito: per il solo fatto dell'uso. se fa uso della cosa recante l'impronta in atti o documenti destinati a pubbliche Autorità. se ne fa uso al fine di trarne profitto. se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Chi, non essendo concorso nella contraffazione, fa uso di una cosa recante una impronta di pubblica certificazione che sia contraffatta con mezzi diversi dagli strumenti a ciò destinati, è punito: se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pubblico. se fa uso della cosa recante l'impronta in atti o documenti destinati a pubbliche Autorità. per il solo fatto dell'uso. se ne fa uso al fine di trarne profitto.

La contraffazione delle impronte di una pubblica certificazione effettuata con mezzi diversi dagli strumenti a ciò destinati: è punita allo stesso modo della contraffazione effettuata con gli strumenti a ciò destinati. è punibile solo se fatta al fine di trarne profitto. non è punibile. è punita meno gravemente della contraffazione effettuata con gli strumenti a ciò destinati.

Chi contraffà le impronte di una pubblica certificazione con mezzi diversi dagli strumenti a ciò destinati è punito: solo se è pubblico ufficiale. per il solo fatto della contraffazione. se agisce al fine di trarne profitto. se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.

Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione, pone in vendita cose sulle quali siano apposte le impronte contraffatte di una pubblica autenticazione, è punito: solo se è un pubblico dipendente. solo se arreca un danno a terzi. per il solo fatto della messa in vendita. solo se agisce per procurare a sé o ad altri un profitto.

Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione, pone in vendita cose sulle quali siano apposte le impronte contraffatte di una pubblica certificazione, è punito: solo se è un pubblico dipendente. per il solo fatto della messa in vendita. solo se agisce per procurare a sé o ad altri un profitto. solo se arreca un danno a terzi.

Chi detiene strumenti per pesare con l'impronta legale alterata è punito: solo se non è l'autore della alterazione. se li detiene per trarne profitto. se li detiene in uno spaccio aperto al pubblico. se li detiene per arrecare un danno ad altri.

Chi detiene strumenti per misurare comunque alterati è punito: solo se non è l'autore della alterazione. se li detiene per arrecare un danno ad altri. se li detiene in uno spaccio aperto al pubblico. se li detiene per trarne profitto.

Chi detiene strumenti per misurare con l'impronta legale contraffatta è punito: solo se non è l'autore della contraffazione. se li detiene per trarne profitto. se li detiene in uno spaccio aperto al pubblico. se li detiene per arrecare un danno ad altri.

Chi fa uso di pesi con l'impronta legale contraffatta è punito: se ne fa uso a danno altrui. se ne fa uso a profitto di sé o di altri. solo se ne fa uso nell'esercizio di una attività commerciale. solo se non è l'autore della contraffazione.

Chi detiene strumenti per misurare con l'impronta legale alterata è punito: se li detiene in uno spaccio aperto al pubblico. se li detiene per trarne profitto. se li detiene per arrecare un danno ad altri. solo se non è l'autore della alterazione.

Chi detiene strumenti per pesare con l'impronta legale contraffatta è punito: se li detiene nell'esercizio di un'attività commerciale. solo se non è l'autore della contraffazione. se li detiene per trarne profitto. se li detiene per arrecare un danno ad altri.

Chi fa uso di misure con l'impronta legale alterata è punito: se ne fa uso a profitto di sé o di altri. solo se ne fa uso nell'esercizio di una attività commerciale. se ne fa uso a danno altrui. solo se non è l'autore della alterazione.

Chi fa uso di strumenti per pesare comunque alterati è punito: solo se non è l'autore della alterazione. se ne fa uso a danno altrui. solo se ne fa uso nell'esercizio di una attività commerciale. se ne fa uso a profitto di sé o di altri.

Chi detiene strumenti per pesare con l'impronta legale contraffatta è punito: se li detiene per arrecare un danno ad altri. se li detiene in uno spaccio aperto al pubblico. se li detiene per trarne profitto. solo se non è l'autore della contraffazione.

Chi fa uso di strumenti per misurare comunque alterati è punito: solo se non è l'autore della alterazione. se ne fa uso a danno altrui. se ne fa uso a profitto di sé o di altri. solo se ne fa uso nell'esercizio di una attività commerciale.

Chi fa uso di misure con l'impronta legale contraffatta è punito: se ne fa uso a profitto di sé o di altri. solo se ne fa uso nell'esercizio di una attività commerciale. solo se non è l'autore della contraffazione. se ne fa uso a danno altrui.

Chi detiene strumenti per pesare con l'impronta legale alterata è punito: se li detiene nell'esercizio di un'attività commerciale. se li detiene per trarne profitto. se li detiene per arrecare un danno ad altri. solo se non è l'autore della alterazione.

Chi detiene strumenti per pesare comunque alterati è punito: se li detiene nell'esercizio di un'attività commerciale. solo se non è l'autore della alterazione. se li detiene per trarne profitto. se li detiene per arrecare un danno ad altri.

Chi detiene strumenti per pesare comunque alterati è punito: se li detiene per trarne profitto. se li detiene in uno spaccio aperto al pubblico. se li detiene per arrecare un danno ad altri. solo se non è l'autore della alterazione.

Chi detiene strumenti per misurare comunque alterati è punito: se li detiene nell'esercizio di un'attività commerciale. se li detiene per trarne profitto. se li detiene per arrecare un danno ad altri. solo se non è l'autore della alterazione.

Chi fa uso di pesi con l'impronta legale alterata è punito: se ne fa uso a profitto di sé o di altri. solo se ne fa uso nell'esercizio di una attività commerciale. solo se non è l'autore della alterazione. se ne fa uso a danno altrui.

Chi detiene strumenti per misurare con l'impronta legale alterata è punito: se li detiene nell'esercizio di un'attività commerciale. se li detiene per arrecare un danno ad altri. solo se non è l'autore della alterazione. se li detiene per trarne profitto.

Chi detiene strumenti per misurare con l'impronta legale contraffatta è punito: solo se non è l'autore della contraffazione. se li detiene nell'esercizio di un'attività commerciale. se li detiene per trarne profitto. se li detiene per arrecare un danno ad altri.

La contraffazione di marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, di opere dell'ingegno è punibile: se per i marchi o segni distintivi oggetto di contraffazione sono state osservate le norme delle leggi interne o delle convenzioni internazionali sulla tutela della proprietà intellettuale o industriale. in ogni caso. se per i marchi o segni distintivi oggetto di contraffazione sono state osservate le norme delle sole leggi interne sulla tutela della proprietà intellettuale o industriale. solo se dal fatto deriva un nocumento alla produzione nazionale.

Chi altera i marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, tutelati dalle leggi o dalle convenzioni internazionali, dei prodotti industriali è punito: se agisce al fine di trarne profitto. solo se è un imprenditore commerciale. solo se fa uso dei marchi o segni distintivi alterati. per il solo fatto della alterazione.

Chi, senza essere concorso nella contraffazione, fa uso di marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, tutelati dalle leggi o da convenzioni internazionali, di prodotti industriali, che siano contraffatti è punito: se agisce al fine di trarne profitto. per il solo fatto dell'uso. solo se è un imprenditore commerciale. solo se arreca un danno ad altri.

Chi contraffà brevetti nazionali o esteri, tutelati dalle leggi o dalle convenzioni internazionali, è punito: solo se è un imprenditore commerciale. solo se arreca un danno ad altri. per il solo fatto della contraffazione. se agisce al fine di trarne profitto.

Chi altera brevetti nazionali o esteri, tutelati dalle leggi o dalle convenzioni internazionali, è punito: solo se arreca un danno ad altri. per il solo fatto della alterazione. se agisce al fine di trarne profitto. solo se è un imprenditore commerciale.

Chi contraffà disegni o modelli industriali, nazionali o esteri, tutelati dalle leggi o dalle convenzioni internazionali, è punito: per il solo fatto della contraffazione. solo se è un imprenditore commerciale. se agisce al fine di trarne profitto. solo se arreca un danno ad altri.

Chi altera disegni o modelli industriali, nazionali o esteri, tutelati dalle leggi o dalle convenzioni internazionali, è punito: se agisce al fine di trarne profitto. per il solo fatto della alterazione. solo se è un imprenditore commerciale. solo se arreca un danno ad altri.

Chi, senza essere concorso nella contraffazione, fa uso di brevetti, nazionali o esteri, tutelati dalle leggi o dalle convenzioni internazionali, che siano contraffatti è punito: solo se è un imprenditore commerciale. per il solo fatto dell'uso. se agisce al fine di trarne profitto. solo se arreca un danno ad altri.

Chi, senza essere concorso nella alterazione, fa uso di brevetti, nazionali o esteri, tutelati dalle leggi o dalle convenzioni internazionali, che siano alterati è punito: per il solo fatto dell'uso. solo se è un imprenditore commerciale. solo se arreca un danno ad altri. se agisce al fine di trarne profitto.

L'alterazione di marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, di opere dell'ingegno è punibile: in ogni caso. solo se dal fatto deriva un nocumento alla produzione nazionale. se per i marchi o segni distintivi oggetto di alterazione sono state osservate le norme delle leggi interne o delle convenzioni internazionali sulla tutela della proprietà intellettuale o industriale. se per i marchi o segni distintivi oggetto di alterazione sono state osservate le norme delle sole leggi interne sulla tutela della proprietà intellettuale o industriale.

Chi contraffà i marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, tutelati dalle leggi o dalle convenzioni internazionali, dei prodotti industriali è punito: se agisce al fine di trarne profitto. per il solo fatto della contraffazione. solo se è un imprenditore commerciale. solo se fa uso dei marchi o segni distintivi contraffatti.

Chi, senza essere concorso nella contraffazione, fa uso di disegni o modelli industriali, nazionali o esteri, tutelati dalle leggi o dalle convenzioni internazionali, che siano contraffatti è punito: solo se arreca un danno ad altri. solo se è un imprenditore commerciale. se agisce al fine di trarne profitto. per il solo fatto dell'uso.

Chi, senza essere concorso nella alterazione, fa uso di marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, tutelati dalle leggi o da convenzioni internazionali, di prodotti industriali, che siano alterati è punito: per il solo fatto dell'uso. se agisce al fine di trarne profitto. solo se è un imprenditore commerciale. solo se arreca un danno ad altri.

Chi altera i marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, tutelati dalle leggi o dalle convenzioni internazionali, delle opere dell'ingegno è punito: se agisce al fine di trarne profitto. solo se è un imprenditore commerciale. per il solo fatto della alterazione. solo se fa uso dei marchi o segni distintivi alterati.

Chi, senza essere concorso nella alterazione, fa uso di disegni o modelli industriali, nazionali o esteri, tutelati dalle leggi o dalle convenzioni internazionali, che siano alterati è punito: solo se arreca un danno ad altri. solo se è un imprenditore commerciale. per il solo fatto dell'uso. se agisce al fine di trarne profitto.

Chi contraffà i marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, delle opere dell'ingegno, tutelati dalle leggi o dalle convenzioni internazionali, è punito: solo se è un imprenditore commerciale. solo per il fatto della contraffazione. solo se agisce al fine di trarne profitto. solo se fa uso dei marchi o segni distintivi contraffatti.

La contraffazione di brevetti, disegni o modelli industriali, nazionali o esteri, è punibile: se per i brevetti, disegni o modelli industriali oggetto di contraffazione sono state osservate le norme delle leggi interne o delle convenzioni internazionali sulla tutela della proprietà intellettuale o industriale. se per i brevetti, disegni o modelli industriali oggetto di contraffazione, sono state osservate le norme delle sole leggi interne sulla tutela della proprietà intellettuale o industriale. in ogni caso. solo se dal fatto deriva un nocumento alla produzione nazionale.

L'alterazione di marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, di prodotti industriali è punibile: solo se dal fatto deriva un nocumento alla produzione nazionale. se per i marchi o segni distintivi oggetto di alterazione sono state osservate le norme delle leggi interne o delle convenzioni internazionali sulla tutela della proprietà intellettuale o industriale. in ogni caso. se per i marchi o segni distintivi oggetto di alterazione sono state osservate le norme delle sole leggi interne sulla tutela della proprietà intellettuale o industriale.

La contraffazione di marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, di prodotti industriali è punibile: solo se dal fatto deriva un nocumento alla produzione nazionale. se per i marchi o segni distintivi oggetto di contraffazione sono state osservate le norme delle leggi interne o delle convenzioni internazionali sulla tutela della proprietà intellettuale o industriale. in ogni caso. se per i marchi o segni distintivi oggetto di contraffazione sono state osservate le norme delle sole leggi interne sulla tutela della proprietà intellettuale o industriale.

Chi, senza essere concorso nella alterazione, fa uso di marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, tutelati dalle leggi o da convenzioni internazionali, di opere dell'ingegno che siano alterati è punito: solo se arreca un danno ad altri. per il solo fatto dell'uso. se agisce al fine di trarne profitto. solo se è un imprenditore commerciale.

L'alterazione di brevetti disegni o modelli industriali, nazionali o esteri, è punibile: in ogni caso. solo se dal fatto deriva un nocumento alla produzione nazionale. se per i brevetti, disegni o modelli industriali oggetto di alterazione sono state osservate le norme delle leggi interne o delle convenzioni internazionali sulla tutela della proprietà intellettuale o industriale. se per i brevetti, disegni o modelli industriali oggetto di alterazione sono state osservate le norme delle sole leggi interne sulla tutela della proprietà intellettuale o industriale.

Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nell'uso, introduce nel territorio dello Stato opere dell'ingegno con marchi, nazionali o esteri, alterati è punito: se agisce per farne commercio. se agisce per procurare un profitto a sé o ad altri. per il solo fatto dell'introduzione nel territorio dello Stato. se è un imprenditore commerciale.

Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o nell'uso, detiene prodotti industriali con segni distintivi, nazionali o esteri, contraffatti è punito: per il solo fatto della detenzione. se detiene per farne uso. se detiene per vendere. se è un imprenditore commerciale.

Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nell'uso, detiene opere dell'ingegno con marchi, nazionali o esteri, alterati è punito: per il solo fatto della detenzione. se detiene per vendere. se è un imprenditore commerciale. se detiene per farne uso.

Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nell'uso, detiene opere dell'ingegno con segni distintivi, nazionali o esteri, alterati è punito: se detiene per vendere. per il solo fatto della detenzione. se detiene per farne uso. se è un imprenditore commerciale.

Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nell'uso, detiene prodotti industriali con marchi, nazionali o esteri, alterati è punito: se è un imprenditore commerciale. per il solo fatto della detenzione. se detiene per vendere. se detiene per farne uso.

Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nell'uso, pone in vendita o mette altrimenti in circolazione opere dell'ingegno con marchi nazionali o esteri, alterati, è punito: solo se è un imprenditore commerciale. solo se agisce nell'esercizio di un'attività commerciale. per ciò solo. solo se arreca un danno ad altri.

Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nell'uso, detiene prodotti industriali con segni distintivi, nazionali o esteri, alterati è punito: se detiene per vendere. se è un imprenditore commerciale. per il solo fatto della detenzione. se detiene per farne uso.

Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o nell'uso, pone in vendita o mette altrimenti in circolazione opere dell'ingegno con marchi, nazionali o esteri, contraffatti, è punito: solo se arreca un danno ad altri. solo se è un imprenditore commerciale. per ciò solo. solo se agisce nell'esercizio di un'attività commerciale.

Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o nell'uso, detiene opere dell'ingegno con marchi, nazionali o esteri, contraffatti è punito: se è un imprenditore commerciale. per il solo fatto della detenzione. se detiene per farne uso. se detiene per vendere.

Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o nell'uso, pone in vendita o mette altrimenti in circolazione opere dell'ingegno con segni distintivi, nazionali o esteri, contraffatti, è punito: solo se è un imprenditore commerciale. solo se arreca un danno ad altri. solo se agisce nell'esercizio di un'attività commerciale. per ciò solo.

Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o nell'uso, introduce nel territorio dello Stato opere dell'ingegno con marchi, nazionali o esteri, contraffatti è punito: se è un imprenditore commerciale. se agisce per farne commercio. per il solo fatto dell'introduzione nel territorio dello Stato. se agisce per procurare un profitto a sé o ad altri.

Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nell'uso, introduce nel territorio dello Stato prodotti industriali con marchi, nazionali o esteri, alterati è punito: se è un imprenditore commerciale. se agisce per farne commercio. se agisce per procurare un profitto a sé o ad altri. per il solo fatto dell'introduzione nel territorio dello Stato.

Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o nell'uso, pone in vendita o mette altrimenti in circolazione prodotti industriali con segni distintivi, nazionali o esteri, contraffatti, è punito: per ciò solo. solo se è un imprenditore commerciale. solo se agisce nell'esercizio di un'attività commerciale. solo se arreca un danno ad altri.

Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o nell'uso, detiene opere dell'ingegno con marchi, nazionali o esteri, contraffatti è punito: per il solo fatto della detenzione. se detiene per farne uso personale. se detiene per vendere. se è un imprenditore commerciale.

Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o nell'uso, pone in vendita o mette altrimenti in circolazione prodotti industriali con marchi, nazionali o esteri, contraffatti, è punito: solo se è un imprenditore commerciale. per ciò solo. solo se arreca un danno ad altri. solo se agisce nell'esercizio di un'attività commerciale.

Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nell'uso, pone in vendita o mette altrimenti in circolazione prodotti industriali con segni distintivi, nazionali o esteri, alterati, è punito: solo se è un imprenditore commerciale. per ciò solo. solo se agisce nell'esercizio di un'attività commerciale. solo se arreca un danno ad altri.

Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o nell'uso, introduce nel territorio dello Stato opere dell'ingegno con segni distintivi, nazionali o esteri, contraffatti è punito: per il solo fatto dell'introduzione nel territorio dello Stato. se è un imprenditore commerciale. se agisce per farne commercio. se agisce per procurare un profitto a sé o ad altri.

Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o nell'uso, detiene opere dell'ingegno con segni distintivi, nazionali o esteri, contraffatti è punito: se detiene per farne uso. se detiene per vendere. se è un imprenditore commerciale. per il solo fatto della detenzione.

Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nell'uso, introduce nel territorio dello Stato prodotti industriali con segni distintivi, nazionali o esteri, alterati è punito: se agisce per farne commercio. per il solo fatto dell'introduzione nel territorio dello Stato. se è un imprenditore commerciale. se agisce per procurare un profitto a sé o ad altri.

Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nell'uso, introduce nel territorio dello Stato opere dell'ingegno con segni distintivi, nazionali o esteri, alterati è punito: per il solo fatto dell'introduzione nel territorio dello Stato. se agisce per procurare un profitto a sé o ad altri. se è un imprenditore commerciale. se agisce per farne commercio.

Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nell'uso, pone in vendita o mette altrimenti in circolazione prodotti industriali con marchi, nazionali o esteri, alterati, è punito: solo se agisce nell'esercizio di un'attività commerciale. solo se è un imprenditore commerciale. per ciò solo. solo se arreca un danno ad altri.

Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o nell'uso, introduce nel territorio dello Stato prodotti industriali con segni distintivi, nazionali o esteri, contraffatti è punito: se agisce per procurare un profitto a sé o ad altri. se agisce per farne commercio. se è un imprenditore commerciale. per il solo fatto dell'introduzione nel territorio dello Stato.

Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nell'uso, pone in vendita o mette altrimenti in circolazione opere dell'ingegno con segni distintivi, nazionali o esteri, alterati, è punito: solo se è un imprenditore commerciale. solo se arreca un danno ad altri. solo se agisce nell'esercizio di un'attività commerciale. per ciò solo.

Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o nell'uso, introduce nel territorio dello Stato prodotti industriali con marchi, nazionali o esteri, contraffatti è punito: se è un imprenditore commerciale. se agisce per procurare un profitto a sé o ad altri. se agisce per farne commercio. per il solo fatto dell'introduzione nel territorio dello Stato.

La formazione di un atto falso da parte del pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio nell'esercizio delle sue attribuzioni: è punita allo stesso modo indipendentemente dalle caratteristiche dell'atto. è punita più gravemente solo se l'atto è destinato a essere prodotto dinanzi all'Autorità giudiziaria. è punita più gravemente se concerne un atto che faccia fede fino a querela di falso. è punita più gravemente se concerne un atto che faccia fede fino a prova contraria.

Commette il reato di falsità materiale in atti pubblici l'impiegato dello Stato o di altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che forma in parte un atto falso: nell'esercizio delle sue attribuzioni. abusando delle sue attribuzioni. solo se l'atto fa fede fino a querela di falso. al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio.

Commette il reato di falsità materiale in atti pubblici il pubblico ufficiale che forma un atto falso: nell'esercizio delle sue funzioni. abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni. solo se l'atto fa fede fino a querela di falso. al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio.

Commette il reato di falsità materiale in atti pubblici il pubblico ufficiale che forma in parte un atto falso: al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio. abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni. solo se l'atto fa fede fino a querela di falso. nell'esercizio delle sue funzioni.

Commette il reato di falsità materiale in atti pubblici il pubblico ufficiale che altera un atto vero: nell'esercizio delle sue funzioni. abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni. solo se l'atto fa fede fino a querela di falso. al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio.

Commette il reato di falsità materiale in atti pubblici l'impiegato dello Stato o di altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che forma un atto falso: al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio. abusando delle sue attribuzioni. solo se l'atto fa fede fino a querela di falso. nell'esercizio delle sue attribuzioni.

Commette il reato di falsità materiale in atti pubblici l'impiegato dello Stato o di altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che altera un atto vero: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso. al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio. nell'esercizio delle sue attribuzioni. abusando delle sue attribuzioni.

La formazione di un atto falso da parte del pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni: è punita allo stesso modo indipendentemente dalle caratteristiche dell'atto. è punita più gravemente solo se l'atto è destinato a essere prodotto dinanzi all'Autorità giudiziaria. è punita più gravemente se concerne un atto che faccia fede fino a prova contraria. è punita più gravemente se concerne un atto che faccia fede fino a querela di falso.

Commette il reato di falsità materiale in atti pubblici l'impiegato dello Stato o di altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che altera in parte un atto vero: abusando delle sue attribuzioni. solo se l'atto fa fede fino a querela di falso. al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio. nell'esercizio delle sue attribuzioni.

Commette il reato di falsità materiale in atti pubblici il pubblico ufficiale che altera in parte un atto vero: nell'esercizio delle sue funzioni. solo se l'atto fa fede fino a querela di falso. abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni. al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, altera certificati è punito: se ne fa uso o lascia che altri ne faccia uso. solo se si tratta di certificati rilasciati a richiesta degli interessati. per il solo fatto della alterazione. se agisce al fine di trarne profitto.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, mediante alterazione fa apparire adempiute le condizioni richieste per la validità di certificati è punito: solo se si tratta di certificazioni rilasciate a richiesta degli interessati. se fa uso o lascia che altri faccia uso dei certificati. per il solo fatto della alterazione. se agisce al fine di trarne profitto.

Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, mediante alterazione fa apparire adempiute le condizioni richieste per la validità di autorizzazioni amministrative è punito: solo se si tratta di autorizzazioni di polizia. se fa uso o lascia che altri faccia uso delle autorizzazioni amministrative. per il solo fatto della alterazione. se agisce al fine di trarne profitto.

Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, mediante alterazione fa apparire adempiute le condizioni richieste per la validità di certificati è punito: se fa uso o lascia che altri faccia uso dei certificati. se agisce al fine di trarne profitto. per il solo fatto della alterazione. solo se si tratta di certificati rilasciati a richiesta degli interessati.

Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, contraffà certificati è punito: se ne fa uso o lascia che altri ne faccia uso. per il solo fatto della contraffazione. se agisce al fine di trarne profitto. solo se si tratta di certificati rilasciati a richiesta degli interessati.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, altera autorizzazioni amministrative è punito: se agisce al fine di trarne profitto. solo se si tratta di autorizzazioni di polizia. per il solo fatto della alterazione. se ne fa uso o lascia che altri ne faccia uso.

Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, mediante contraffazione fa apparire adempiute le condizioni richieste per la validità di autorizzazioni amministrative è punito: se agisce al fine di trarne profitto. per il solo fatto della contraffazione. se fa uso o lascia che altri faccia uso delle autorizzazioni amministrative. solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.

Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, mediante contraffazione fa apparire adempiute le condizioni richieste per la validità di certificati è punito: se agisce al fine di trarne profitto. per il solo fatto della contraffazione. solo se si tratta di certificati rilasciati a richiesta degli interessati. se fa uso o lascia che altri faccia uso dei certificati.

Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, altera autorizzazioni amministrative è punito: solo se si tratta di autorizzazioni di polizia. per il solo fatto della alterazione. se ne fa uso o lascia che altri ne faccia uso. se agisce al fine di trarne profitto.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, mediante alterazione fa apparire adempiute le condizioni richieste per la validità di autorizzazioni amministrative è punito: se fa uso o lascia che altri faccia uso delle autorizzazioni amministrative. per il solo fatto della alterazione. se agisce al fine di trarne profitto. solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, mediante contraffazione fa apparire adempiute le condizioni richieste per la validità di autorizzazioni amministrative è punito: per il solo fatto della contraffazione. solo se si tratta di autorizzazioni di polizia. se fa uso o lascia che altri faccia uso delle autorizzazioni amministrative. se agisce al fine di trarne profitto.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, contraffà certificati è punito: se agisce al fine di trarne profitto. solo se si tratta di certificati rilasciati a richiesta degli interessati. per il solo fatto della contraffazione. se ne fa uso o lascia che altri ne faccia uso.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, mediante contraffazione fa apparire adempiute le condizioni richieste per la validità di certificati è punito: per il solo fatto della contraffazione. solo se si tratta di certificazioni rilasciate a richiesta degli interessati. se fa uso o lascia che altri faccia uso dei certificati. se agisce al fine di trarne profitto.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, contraffà autorizzazioni amministrative è punito: se ne fa uso o lascia che altri ne faccia uso. per il solo fatto della contraffazione. se agisce al fine di trarne profitto. solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.

Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, altera certificati è punito: se ne fa uso o lascia che altri ne faccia uso. se agisce al fine di trarne profitto. per il solo fatto della alterazione. solo se si tratta di certificati rilasciati a richiesta degli interessati.

Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, contraffà autorizzazioni amministrative è punito: se agisce al fine di trarne profitto. se ne fa uso o lascia che altri ne faccia uso. per il solo fatto della contraffazione. solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, supponendo esistente un atto, ne simula una copia e la rilascia in forma legale è punito: solo se la copia dell'atto è destinata a essere prodotta all'Autorità giudiziaria. solo se l'atto è privato. indipendentemente dal carattere pubblico o privato dell'atto. solo se l'atto è pubblico.

Il pubblico ufficiale che rilascia una copia di un atto privato diversa dall'originale è punito: se abusa dei poteri inerenti alle sue funzioni. se agisce nell'esercizio delle sue funzioni. solo se arreca ad altri un danno. se agisce per procurare a sé o ad altri un profitto.

L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che, supponendo esistente un atto pubblico, ne simula una copia e la rilascia in forma legale è punito: se agisce per procurare a sé o ad altri un profitto. solo se arreca ad altri un danno. se abusa delle sue attribuzioni. se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni.

L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che rilascia una copia di un atto privato diversa dall'originale è punito: se abusa delle sue attribuzioni. se agisce per procurare a sé o ad altri un profitto. solo se arreca ad altri un danno. se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni.

L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che rilascia una copia di un atto pubblico diversa dall'originale è punito: solo se arreca ad altri un danno. se agisce per procurare a sé o ad altri un profitto. se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni. se abusa delle sue attribuzioni.

L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che, supponendo esistente un atto privato, ne simula una copia e la rilascia in forma legale è punito: se abusa delle sue attribuzioni. se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni. se agisce per procurare a sé o ad altri un profitto. solo se arreca ad altri un danno.

Il pubblico ufficiale che, supponendo esistente un atto privato, ne simula una copia e la rilascia in forma legale è punito: se agisce per procurare a sé o ad altri un profitto. se abusa dei poteri inerenti alle sue funzioni. se agisce nell'esercizio delle sue funzioni. solo se arreca ad altri un danno.

Il pubblico ufficiale che, supponendo esistente un atto pubblico, ne simula una copia e la rilascia in forma legale è punito: se abusa dei poteri inerenti alle sue funzioni. solo se arreca ad altri un danno. se agisce nell'esercizio delle sue funzioni. se agisce per procurare a sé o ad altri un profitto.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, rilascia una copia di un atto diversa dall'originale è punito: più gravemente se si tratta di un atto che faccia fede fino a querela di falso. più gravemente solo se si tratta di atti pubblici rispetto agli atti privati. allo stesso modo, qualunque sia la natura dell'atto. più gravemente solo se si tratta di un atto destinato a essere prodotto dinanzi all'Autorità giudiziaria rispetto ad altri atti privati.

L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, rilascia una copia di un atto diversa dall'originale è punito: solo se l'atto è pubblico. indipendentemente dal carattere pubblico o privato dell'atto. solo se l'atto è privato. solo se la copia dell'atto è destinata a essere prodotta all'Autorità giudiziaria.

Il pubblico ufficiale che rilascia un attestato sul contenuto di un atto pubblico diverso dall'originale è punito: sia che agisca nell'esercizio delle sue funzioni sia fuori di esse, ma in tale ultimo caso è punito meno gravemente. solo se arreca un danno ad altri. solo se l'atto pubblico fa fede fino a querela di falso. solo se agisce per procurare a sé o ad altri un profitto.

L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, supponendo esistente un atto, ne simula una copia e la rilascia in forma legale è punito: solo se l'atto è privato. solo se la copia dell'atto è destinata a essere prodotta all'Autorità giudiziaria. indipendentemente dal carattere pubblico o privato dell'atto. solo se l'atto è pubblico.

L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, rilascia una copia di un atto diversa dall'originale è punito: più gravemente se si tratta di atti pubblici rispetto agli atti privati. più gravemente se si tratta di un atto che faccia fede fino a querela di falso, rispetto ad altri atti pubblici o privati. più gravemente se si tratta di un atto destinato a essere prodotto dinanzi all'Autorità giudiziaria rispetto ad altri atti privati. allo stesso modo, qualunque sia la natura dell'atto.

Il pubblico ufficiale che rilascia un attestato sul contenuto di un atto privato diverso dall'originale è punito: solo se agisce per procurare a sé o ad altri un profitto. solo se arreca un danno ad altri. sia che agisca nell'esercizio delle sue funzioni sia fuori di esse, ma in tale ultimo caso è punito meno gravemente. solo se l'attestato è destinato a essere prodotto dall'Autorità giudiziaria.

L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che rilascia un attestato sul contenuto di un atto pubblico diverso dall'originale è punito: solo se arreca un danno ad altri. se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni. solo se agisce per procurare a sé o ad altri un profitto. solo se l'attestato è destinato a essere prodotto all'Autorità giudiziaria.

L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che rilascia un attestato sul contenuto di un atto privato diverso dall'originale è punito: solo se arreca un danno ad altri. solo se l'attestato è destinato a essere prodotto all'Autorità giudiziaria. se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni. solo se agisce per procurare a sé o ad altri un profitto.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, supponendo esistente un atto ne simula una copia e la rilascia in forma legale è punito: più gravemente se si tratta di un atto che faccia fede fino a querela di falso rispetto ad altri atti pubblici o privati. più gravemente se si tratta di atti pubblici rispetto agli atti privati. più gravemente se si tratta di un atto destinato a essere prodotto dinanzi all'Autorità giudiziaria rispetto ad altri atti privati. allo stesso modo, qualunque sia la natura dell'atto.

Il pubblico ufficiale che rilascia una copia di un atto pubblico diversa dall'originale è punito: se abusa dei poteri inerenti alle sue funzioni. se agisce nell'esercizio delle sue funzioni. se agisce per procurare a sé o ad altri un profitto. solo se arreca ad altri un danno.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, rilascia una copia di un atto diversa dall'originale è punito: solo se la copia dell'atto è destinata a essere prodotta all'Autorità giudiziaria. solo se l'atto è privato. solo se l'atto è pubblico. indipendentemente dal carattere pubblico o privato dell'atto.

L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, supponendo esistente un atto ne simula una copia e la rilascia in forma legale è punito: più gravemente se si tratta di atti pubblici rispetto agli atti privati. allo stesso modo, qualunque sia la natura dell'atto. più gravemente se si tratta di un atto che faccia fede fino a querela di falso, rispetto ad altri atti pubblici o privati. più gravemente se si tratta di un atto destinato a essere prodotto dinanzi all'Autorità giudiziaria rispetto ad altri atti privati.

Commette il reato di falsità ideologica in atto pubblico il pubblico ufficiale che, formando un atto, attesta come da lui ricevute dichiarazioni a lui non rese: se agisce per trarne profitto. solo se si tratta di un atto destinato ad essere prodotto all'Autorità giudiziaria. se agisce per recare ad altri un danno. se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.

Commette il reato di falsità ideologica in atto pubblico il pubblico ufficiale che, formando un atto, attesta falsamente che un fatto è avvenuto alla sua presenza: se agisce per trarne profitto. solo se si tratta di un atto destinato ad essere prodotto all'Autorità giudiziaria. se agisce nell'esercizio delle sue funzioni. se agisce per recare ad altri un danno.

Commette il reato di falsità ideologica in atto pubblico il pubblico ufficiale che, ricevendo un atto, attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto: se agisce per recare ad altri un danno. solo se si tratta di un atto destinato ad essere prodotto all'Autorità giudiziaria. se agisce nell'esercizio delle sue funzioni. se agisce per trarne profitto.

È punito l'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, attesta falsamente in un certificato: condizioni o qualità personali di altri. fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità. fatti compiuti alla sua presenza. fatti da lui compiuti.

L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che attesta falsamente in una autorizzazione amministrativa fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, è punito: anche se agisce fuori dell'esercizio delle sue attribuzioni. se agisce allo scopo di procurare un profitto a sé o ad altri. se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni. solo se si tratta di autorizzazione per l'esercizio di attività commerciali.

Il pubblico ufficiale che attesta falsamente fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità: è punito per ciò solo. non è punibile in alcun caso. è punito se agisce nell'esercizio delle sue funzioni. è punito se agisce nell'esercizio delle sue funzioni e se l'attestazione è contenuta in certificati o autorizzazioni amministrative.

L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che attesta falsamente fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità: è punito per ciò solo. è punito se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni e se l'attestazione è contenuta in certificati o autorizzazioni amministrative. non è punibile in alcun caso. è punito se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni.

È punito il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente in un certificato: fatti da lui compiuti. fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità. fatti compiuti alla sua presenza. condizioni o qualità personali di altri.

È punito il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente in una autorizzazione amministrativa: condizioni o qualità personali di altri. fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità. solo fatti da lui compiuti. solo fatti compiuti alla sua presenza.

L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che attesta falsamente in un certificato fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità è punito: se agisce allo scopo di procurare un profitto a sé o ad altri. se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni. anche se agisce fuori dell'esercizio delle sue attribuzioni. solo se il certificato è destinato a essere prodotto dinanzi all'Autorità giudiziaria.

Il reato di falsità ideologica in certificati commesso da chi, nell'esercizio di un servizio di pubblica necessità, attesta falsamente, in un certificato, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità è punito più gravemente: se il fatto è commesso a scopo di lucro. se il fatto arreca ad altri un danno. se il fatto procura un indebito vantaggio. se il fatto arreca un nocumento al servizio.

Chi, nell'esercizio di una professione sanitaria, attesta falsamente un fatto in un certificato è punito: solo se si tratta di un fatto relativo all'esercizio della professione sanitaria. se l'atto è destinato a provare la verità del fatto. se si tratta di un fatto da lui compiuto. se si tratta di un fatto avvenuto alla sua presenza.

Il reato di falsità ideologica in certificati commesso da chi, nell'esercizio di una professione forense, attesta falsamente, in un certificato, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità è punito più gravemente: se il fatto arreca ad altri un danno. se il fatto procura un indebito vantaggio. se il certificato è destinato a essere prodotto all'Autorità giudiziaria. se il fatto è commesso a scopo di lucro.

Il reato di falsità ideologica in certificati commesso da chi, nell'esercizio di una professione sanitaria, attesta falsamente, in un certificato, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità è punito più gravemente: se il fatto arreca ad altri un danno. se il fatto è commesso a scopo di lucro. se il fatto procura un indebito vantaggio. se il fatto è commesso con lo scopo di far esonerare taluno dal servizio militare.

Chiunque, nell'esercizio di un servizio di pubblica necessità, attesta falsamente, in un certificato, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità è punito: se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. per il fatto dell'attestazione. se il fatto è commesso a scopo di lucro. se il fatto arreca un danno ad altri.

Chi, nell'esercizio di una professione forense, attesta falsamente un fatto in un certificato è punito: se l'atto è destinato a provare la verità del fatto. se si tratta di un fatto avvenuto alla sua presenza. solo se si tratta di un fatto relativo all'esercizio della professione forense. se si tratta di un fatto da lui compiuto.

Chi, nell'esercizio di un servizio di pubblica necessità, attesta falsamente un fatto in un certificato è punito: solo se si tratta di un fatto relativo all'esercizio del servizio. se si tratta di un fatto da lui compiuto. se l'atto è destinato a provare la verità del fatto. se si tratta di un fatto avvenuto alla sua presenza.

Chiunque attesta falsamente in un certificato fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità è punito: se il fatto è commesso nell'esercizio di una professione sanitaria. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. se il fatto arreca ad altri un danno. se l'autore del fatto è un impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico, anche fuori dello svolgimento dell'impiego.

Chiunque attesta falsamente in un certificato fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità è punito: se l'autore del fatto è un impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico, anche fuori dello svolgimento dell'impiego. se il fatto è commesso nell'esercizio di una professione forense. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. se il fatto arreca ad altri un danno.

Chiunque attesta falsamente in un certificato fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità è punito: se il fatto arreca ad altri un danno. se il fatto è commesso nell'esercizio di un servizio di pubblica necessità. se l'autore del fatto è un impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico, anche fuori dello svolgimento dell'impiego. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto.

Chiunque, nell'esercizio di una professione sanitaria, attesta falsamente, in un certificato, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità è punito: per il fatto dell'attestazione. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. se il fatto è commesso a scopo di lucro. se il fatto arreca un danno ad altri.

Chiunque, nell'esercizio di una professione forense, attesta falsamente, in un certificato, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità è punito: per il fatto dell'attestazione. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. se il fatto è commesso a scopo di lucro. se il fatto arreca un danno ad altri.

Il pubblico ufficiale che forma un atto pubblico falso fuori dell'esercizio delle sue funzioni: è punito solo se agisce al fine di procurare un profitto a sé o ad altri. è punito solo se la falsità concerne un atto che faccia fede fino a querela di falso. è punito. non è punibile.

Il privato che forma un atto pubblico falso: è punito se il fatto è commesso a scopo di lucro. è punito per ciò solo. è punito solo se fa uso dell'atto. è punito solo se agisce al fine di procurare un profitto a sé o ad altri.

Il privato che forma in parte un atto pubblico falso: è punito per ciò solo. è punito solo se agisce al fine di procurare un profitto a sé o ad altri. è punito solo se fa uso dell'atto. è punito se il fatto è commesso a scopo di lucro.

Il privato che altera un atto pubblico: è punito solo se si tratta di un atto che faccia fede fino a querela di falso. è punito per ciò solo. è punito se il fatto è commesso a scopo di lucro. è punito solo se agisce al fine di procurare un profitto a sé o ad altri.

Il privato che contraffà un certificato: è punito solo se arreca un danno ad altri. è punito solo se agisce al fine di procurare un profitto a sé o ad altri. è punito se il fatto è commesso a scopo di lucro. è punito per ciò solo.

Il privato che altera un certificato: è punito solo se agisce al fine di procurare un profitto a sé o ad altri. è punito se il fatto è commesso a scopo di lucro. è punito solo se arreca un danno ad altri. è punito per ciò solo.

Il privato che contraffà una autorizzazione amministrativa: è punito per ciò solo. è punito solo se agisce al fine di procurare un profitto a sé o ad altri. è punito se il fatto è commesso a scopo di lucro. è punito solo se arreca un danno ad altri.

Il pubblico ufficiale che altera un certificato fuori dell'esercizio delle sue funzioni: è punito solo se arreca un danno ad altri. è punito. non è punibile. è punito solo se agisce al fine di procurare un profitto a sé o ad altri.

Il pubblico ufficiale che contraffà una autorizzazione amministrativa fuori dell'esercizio delle sue funzioni: è punito solo se agisce al fine di procurare un profitto a sé o ad altri. non è punibile. è punito. è punito solo se arreca un danno ad altri.

Il privato che altera una autorizzazione amministrativa: è punito per ciò solo. è punito se il fatto è commesso a scopo di lucro. è punito solo se arreca un danno ad altri. è punito solo se agisce al fine di procurare un profitto a sé o ad altri.

Il pubblico ufficiale che forma in parte un atto pubblico falso fuori dell'esercizio delle sue funzioni: è punito. non è punibile. è punito solo se agisce al fine di procurare un profitto a sé o ad altri. è punito solo se la falsità concerne un atto che faccia fede fino a querela di falso.

Il pubblico ufficiale che contraffà un certificato fuori dell'esercizio delle sue funzioni: è punito solo se arreca un danno ad altri. è punito. non è punibile. è punito solo se agisce al fine di procurare un profitto a sé o ad altri.

Il pubblico ufficiale che altera una autorizzazione amministrativa fuori dell'esercizio delle sue funzioni: non è punibile. è punito. è punito solo se agisce al fine di procurare un profitto a sé o ad altri. è punito solo se arreca un danno ad altri.

Il fatto del pubblico ufficiale che forma un atto pubblico falso costituisce il delitto di falsità materiale: solo se il fatto è commesso nell'esercizio delle funzioni. sia se il fatto è commesso nell'esercizio delle funzioni, sia se è commesso fuori dell'esercizio delle medesime. solo se il fatto è commesso nell'esercizio delle funzioni e la falsità concerne un atto che faccia fede fino a querela di falso. solo se il fatto è commesso nell'esercizio delle funzioni e con scopo di lucro.

Il fatto di chi attesta falsamente a un pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità è punito più gravemente: se il fatto è commesso a scopo di lucro. se si tratta di false attestazioni su condizioni o qualità personali. se l'atto è destinato a essere prodotto all'Autorità giudiziaria. se si tratta di false attestazioni in atti dello stato civile.

Il privato che rende una falsa attestazione a un impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, in un atto da questi formato: è punito per il delitto di falsità ideologica solo se l'atto è destinato a provare la verità dei fatti in esso attestati. è punito per il delitto di falsità ideologica solo se agisce al fine di procurare a sé o ad altri un profitto. non è punito per il delitto di falsità ideologica in atto pubblico. commette il delitto di falsità ideologica in atto pubblico.

Il privato che rende una falsa attestazione è punito: se l'attestazione è resa a un pubblico ufficiale in un atto pubblico destinato a provare la verità del fatto attestato. se l'attestazione è resa a un pubblico ufficiale in un atto pubblico. se l'attestazione è resa a un impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico. se il fatto è commesso al fine di procurare a sé o ad altri un profitto.

Chi, essendo obbligato per legge a fare registrazioni circa le proprie operazioni industriali, scrive false indicazioni è punito: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità sanitaria. se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità di pubblica sicurezza. se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'amministrazione finanziaria. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto.

Chi, essendo obbligato per legge a fare notificazioni all'Autorità circa le proprie operazioni commerciali, lascia scrivere false indicazioni è punito: se si tratta di notificazioni destinate all'Autorità di pubblica sicurezza. se si tratta di notificazioni destinate all'Autorità sanitaria. se si tratta di notificazioni destinate all'amministrazione finanziaria. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto.

Chi, essendo obbligato per legge a fare notificazioni all'Autorità circa le proprie operazioni industriali, scrive false indicazioni è punito: se si tratta di notificazioni destinate all'Autorità sanitaria. se si tratta di notificazioni destinate all'Autorità di pubblica sicurezza. se si tratta di notificazioni destinate all'amministrazione finanziaria. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto.

Chi, essendo obbligato per legge a fare registrazioni circa le proprie operazioni professionali, lascia scrivere false indicazioni è punito: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'amministrazione finanziaria. se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità di pubblica sicurezza. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità sanitaria.

Chi, essendo obbligato per legge a fare registrazioni circa le proprie operazioni professionali, scrive false indicazioni è punito: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità sanitaria. se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità di pubblica sicurezza. se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'amministrazione finanziaria. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto.

Chi, essendo obbligato per legge a fare registrazioni circa le proprie operazioni commerciali, scrive false indicazioni è punito: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità di pubblica sicurezza. se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'amministrazione finanziaria. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità sanitaria.

Chi, essendo obbligato per legge a fare notificazioni all'Autorità circa le proprie operazioni professionali, lascia scrivere false indicazioni è punito: se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. se si tratta di notificazioni destinate all'Autorità sanitaria. se si tratta di notificazioni destinate all'Autorità di pubblica sicurezza. se si tratta di notificazioni destinate all'amministrazione finanziaria.

Chi, essendo obbligato per legge a fare registrazioni circa le proprie operazioni industriali, lascia scrivere false indicazioni è punito: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità di pubblica sicurezza. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità sanitaria. se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'amministrazione finanziaria.

Chi, essendo obbligato per legge a fare notificazioni all'Autorità circa le proprie operazioni industriali, lascia scrivere false indicazioni è punito: se si tratta di notificazioni destinate all'Autorità sanitaria. se si tratta di notificazioni destinate all'Autorità di pubblica sicurezza. se si tratta di notificazioni destinate all'amministrazione finanziaria. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto.

Chi, essendo obbligato per legge a fare registrazioni circa le proprie operazioni commerciali, lascia scrivere false indicazioni è punito: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità sanitaria. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'amministrazione finanziaria. se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità di pubblica sicurezza.

Chi, essendo obbligato per legge a fare notificazioni all'Autorità circa le proprie operazioni commerciali, scrive false indicazioni è punito: se si tratta di notificazioni destinate all'Autorità sanitaria. se si tratta di notificazioni destinate all'amministrazione finanziaria. se si tratta di notificazioni destinate all'Autorità di pubblica sicurezza. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto.

Chi, essendo obbligato per legge a fare notificazioni all'Autorità circa le proprie operazioni professionali, scrive false indicazioni è punito: se si tratta di notificazioni destinate all'amministrazione finanziaria. se si tratta di notificazioni destinate all'Autorità di pubblica sicurezza. se il fatto è commesso al fine di trarne profitto. se si tratta di notificazioni destinate all'Autorità sanitaria.

Chi forma una scrittura privata falsa è punito: se la forma al fine di recare ad altri un danno e ne fa uso. se arreca ad altri un danno. se la forma al fine di trarne profitto. se la forma al fine di recare ad altri un danno anche se non ne fa uso.

Chi, dopo che una scrittura privata sia stata definitivamente formata, vi appone falsamente talune aggiunte è punito: se arreca ad altri un danno. se agisce al fine di recare ad altri un danno anche se non fa uso della scrittura così alterata. se agisce al fine di trarne profitto. se agisce al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio e fa uso della scrittura così alterata.

Chi forma in parte una scrittura privata falsa è punito: se arreca ad altri un danno. se la forma al fine di recare ad altri un danno e ne fa uso. se la forma al fine di recare ad altri un danno anche se non ne fa uso. se la forma al fine di trarne profitto.

Chi, dopo che una scrittura privata sia stata definitivamente formata, vi appone falsamente talune aggiunte è punito: se agisce al fine di recare ad altri un danno e lascia che altri faccia uso della scrittura così alterata. se agisce al fine di recare ad altri un danno anche se non fa uso della scrittura così alterata. se agisce al fine di trarne profitto. se arreca ad altri un danno.

Chi, dopo che una scrittura privata sia stata definitivamente formata, vi appone falsamente talune aggiunte è punito: se agisce al fine di recare ad altri un danno anche se non fa uso della scrittura così alterata. se agisce al fine di trarne profitto. se agisce al fine di recare ad altri un danno e fa uso della scrittura così alterata. se arreca ad altri un danno.

Chi, dopo che una scrittura privata sia stata definitivamente formata, vi appone falsamente talune aggiunte è punito: se arreca ad altri un danno. se agisce al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio e lascia che altri faccia uso della scrittura così alterata. se agisce al fine di recare ad altri un danno anche se non fa uso della scrittura così alterata. se agisce al fine di trarne profitto.

Chi forma una scrittura privata falsa è punito: se la forma al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio e lascia che altri ne faccia uso. se arreca ad altri un danno. se la forma al fine di recare ad altri un danno anche se non ne fa uso. se la forma al fine di trarne profitto.

Chi forma in parte una scrittura privata falsa è punito: se arreca ad altri un danno. solo se è un pubblico ufficiale fuori dell'esercizio delle sue funzioni. se la forma al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio e ne fa uso. se la forma al fine di trarne profitto.

Chi forma una scrittura privata falsa è punito: se la forma al fine di recare ad altri un danno e lascia che altri ne faccia uso. se la forma al fine di trarne profitto. se la forma al fine di recare ad altri un danno anche se non ne fa uso. se arreca ad altri un danno.

Chi altera una scrittura privata vera è punito: se la altera al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio e ne fa uso. se la altera al fine di trarne profitto. se la altera al fine di recare ad altri un danno anche se non ne fa uso. se arreca ad altri un danno.

Chi altera una scrittura privata vera è punito: se la altera al fine di recare ad altri un danno anche se non ne fa uso. se arreca ad altri un danno. se la altera al fine di recare ad altri un danno e ne fa uso. se la altera al fine di trarne profitto.

Chi forma una scrittura privata falsa è punito: se arreca ad altri un danno. se la forma al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio e ne fa uso. se la forma al fine di trarne profitto. solo se è un pubblico ufficiale fuori dell'esercizio delle sue funzioni.

Chi altera una scrittura privata vera è punito: se la altera al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio e lascia che altri ne faccia uso. se arreca ad altri un danno. se la altera al fine di recare ad altri un danno anche se non ne fa uso. se la altera al fine di trarne profitto.

Chi altera una scrittura privata vera è punito: se la altera al fine di recare ad altri un danno anche se non ne fa uso. se la altera al fine di recare ad altri un danno e lascia che altri ne faccia uso. se la altera al fine di trarne profitto. se arreca ad altri un danno.

Chi forma in parte una scrittura privata falsa è punito: se la forma al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio e lascia che altri ne faccia uso. se la forma al fine di recare ad altri un danno anche se non ne fa uso. se la forma al fine di trarne profitto. se arreca ad altri un danno.

Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco del quale abbia il possesso per un titolo che importi l'obbligo di riempirlo, vi scrive un atto privato, produttivo di effetti giuridici, diverso da quello a cui era obbligato, è punito: se agisce al fine di trarne profitto. se arreca ad altri un danno. se fa uso del foglio. se commette il fatto al fine di recare ad altri un danno e se fa uso del foglio in tal modo riempito.

Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco del quale abbia il possesso per un titolo che importi la facoltà di riempirlo, vi scrive un atto privato, produttivo di effetti giuridici, diverso da quello a cui era autorizzato, è punito: se arreca ad altri un danno. se commette il fatto al fine di recare ad altri un danno e se fa uso del foglio in tal modo riempito. se fa uso del foglio. se agisce al fine di trarne profitto.

Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco del quale abbia il possesso per un titolo che importi l'obbligo di riempirlo, vi scrive un atto privato, produttivo di effetti giuridici, diverso da quello a cui era obbligato, è punito: se fa uso del foglio. se commette il fatto al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio e se fa uso del foglio in tal modo riempito. se arreca ad altri un danno. se agisce al fine di trarne profitto.

Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco del quale abbia il possesso per un titolo che importi la facoltà di riempirlo, vi scrive un atto privato, produttivo di effetti giuridici, diverso da quello a cui era autorizzato, è punito: se fa uso del foglio. se agisce al fine di trarne profitto. se commette il fatto al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio e se fa uso del foglio in tal modo riempito. se arreca ad altri un danno.

Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco del quale abbia il possesso per un titolo che importi la facoltà di riempirlo, vi scrive un atto privato, produttivo di effetti giuridici, diverso da quello a cui era autorizzato, è punito: se commette il fatto al fine di recare ad altri un danno e lascia che altri faccia uso del foglio in tal modo riempito. se arreca ad altri un danno. se fa uso del foglio. se agisce al fine di trarne profitto.

Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco del quale abbia il possesso per un titolo che importi l'obbligo di riempirlo, vi scrive un atto privato, produttivo di effetti giuridici, diverso da quello a cui era obbligato, è punito: se commette il fatto al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio e lascia che altri faccia uso del foglio in tal modo riempito. se arreca ad altri un danno. se fa uso del foglio. se agisce al fine di trarne profitto.

Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco del quale abbia il possesso per un titolo che importi la facoltà di riempirlo, vi scrive un atto privato, produttivo di effetti giuridici, diverso da quello a cui era autorizzato, è punito: se arreca ad altri un danno. se commette il fatto al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio e lascia che altri faccia uso del foglio in tal modo riempito. se fa uso del foglio. se agisce al fine di trarne profitto.

Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco del quale abbia il possesso per un titolo che importi l'obbligo di riempirlo, vi scrive un atto privato, produttivo di effetti giuridici, diverso da quello a cui era obbligato, è punito: se commette il fatto al fine di recare ad altri un danno e lascia che altri faccia uso del foglio in tal modo riempito. se arreca ad altri un danno. se fa uso del foglio. se agisce al fine di trarne profitto.

Agli effetti della legge penale, è foglio firmato in bianco: il foglio in cui sia apposta solo la sottoscrizione. il foglio sottoscritto in cui siano lasciati in bianco luogo e data dell'atto. il foglio in cui il sottoscrittore abbia lasciato bianco un qualsiasi spazio destinato a essere riempito. il foglio in cui manchi solo la sottoscrizione.

Il pubblico ufficiale che, abusando di un foglio firmato in bianco del quale abbia il possesso per ragione del suo ufficio e per un titolo che importa l'obbligo di riempirlo, vi scrive un atto pubblico diverso da quello a cui era obbligato, è punito: se lascia che altri faccia uso dell'atto. se il fatto è commesso al fine di recare ad altri un danno. per ciò solo. se il fatto è commesso al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio.

Il pubblico ufficiale che, abusando di un foglio firmato in bianco del quale abbia il possesso per ragione del suo ufficio e per un titolo che importa l'obbligo di riempirlo, vi fa scrivere un atto pubblico diverso da quello a cui era obbligato, è punito: se il fatto è commesso al fine di recare ad altri un danno. per ciò solo. se il fatto è commesso al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio. se lascia che altri faccia uso dell'atto.

Il pubblico ufficiale che, abusando di un foglio firmato in bianco del quale abbia il possesso per ragione del suo ufficio e per un titolo che importa la facoltà di riempirlo, vi fa scrivere un atto pubblico diverso da quello a cui era autorizzato, è punito: se il fatto è commesso al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio. per ciò solo. se il fatto è commesso al fine di recare ad altri un danno. se lascia che altri faccia uso dell'atto.

Il pubblico ufficiale che, abusando di un foglio firmato in bianco del quale abbia il possesso per ragione del suo ufficio e per un titolo che importa la facoltà di riempirlo, vi scrive un atto pubblico diverso da quello a cui era autorizzato, è punito: per ciò solo. se il fatto è commesso al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio. se il fatto è commesso al fine di recare ad altri un danno. se lascia che altri faccia uso dell'atto.

Chi, senza essere concorso nel reato di falso, fa uso di una scrittura privata falsa: non è punibile, salvo che arrechi ad altri un danno. è punito più gravemente di chi ha commesso il reato di falso. è punito per il solo fatto dell'uso. è punito solo se ha agito al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio.

Chi, senza essere concorso nel reato di falso, fa uso di una scrittura privata falsa: è punito per il solo fatto dell'uso. non è punibile, salvo che arrechi ad altri un danno. è punito solo se ha agito al fine di recare ad altri un danno. è punito più gravemente di chi ha commesso il reato di falso.

L'uso di una scrittura privata falsa da parte di chi non sia concorso nel reato di falso: non è punibile, salvo che il fatto arrechi ad altri un danno. è punibile se commesso al fine di recare ad altri un danno. non è punibile. è punibile più gravemente del reato di falso.

L'uso di un atto pubblico falso da parte di chi non sia concorso nel reato di falso: è punibile. non è punibile, salvo che il fatto arrechi ad altri un danno. non è punibile. è punibile più gravemente del reato di falso.

Chi, senza essere concorso nel reato di falso, fa uso di un atto pubblico falso: non è punibile. è punito più gravemente di chi ha commesso il reato di falso. è punito meno gravemente di chi ha commesso il reato di falso. è punito con la stessa pena prevista per il reato di falso.

Commette il reato di soppressione di atti pubblici l'impiegato dello Stato o di altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che sopprime in parte un atto pubblico: al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio. abusando dei poteri inerenti alle sue attribuzioni. nell'esercizio delle sue attribuzioni. solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.

Commette il reato di distruzione di atti pubblici il pubblico ufficiale che distrugge in parte un atto pubblico: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso. al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio. nell'esercizio delle sue funzioni. abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni.

La soppressione di un atto pubblico da parte del pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio nell'esercizio delle sue attribuzioni: è punita più gravemente se concerne un atto che faccia fede fino a querela di falso. è punita allo stesso modo indipendentemente dalle caratteristiche dell'atto. è punita più gravemente se concerne un atto che faccia fede fino a prova contraria. è punita più gravemente solo se l'atto era destinato a essere prodotto dinanzi all'Autorità giudiziaria.

Chi occulta una scrittura privata è punito: se arreca ad altri un danno. se agisce a scopo di lucro. se la occulta al fine di recare ad altri un danno. se procura a sé o ad altri un profitto.

Chi distrugge una scrittura privata è punito: solo se è un pubblico ufficiale fuori dell'esercizio delle sue funzioni. se la distrugge al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio. se procura a sé o ad altri un profitto. se arreca ad altri un danno.

Chi distrugge una scrittura privata è punito: se la distrugge al fine di recare ad altri un danno. se procura a sé o ad altri un profitto. solo se è un pubblico ufficiale fuori dell'esercizio delle sue funzioni. se arreca ad altri un danno.

La soppressione di un atto pubblico da parte del pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni: è punita allo stesso modo indipendentemente dalle caratteristiche dell'atto. è punita più gravemente se concerne un atto che faccia fede fino a prova contraria. è punita più gravemente solo se l'atto era destinato a essere prodotto dinanzi all'Autorità giudiziaria. è punita più gravemente se concerne un atto che faccia fede fino a querela di falso.

Chi occulta una scrittura privata è punito: se procura a sé o ad altri un profitto. solo se è un pubblico ufficiale fuori dell'esercizio delle sue funzioni. se arreca ad altri un danno. se la occulta al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio.

Chi occulta un atto pubblico commette il reato di occultamento di atti pubblici se: è un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni. è un pubblico ufficiale che abusa dei poteri inerenti alle sue funzioni. l'atto è destinato a pubbliche Autorità. è un pubblico dipendente.

Chi occulta un atto pubblico commette il reato di occultamento di atti pubblici se: è un impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, nell'esercizio delle sue attribuzioni. è un impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico che abusa delle sue attribuzioni. è un pubblico dipendente. l'atto è destinato a pubbliche Autorità.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, distrugge certificati è punito: se arreca ad altri un danno. se agisce al fine di trarne profitto. solo se si tratta di certificati dello stato civile. per il solo fatto della distruzione.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, sopprime autorizzazioni amministrative è punito: se arreca ad altri un danno. se agisce al fine di trarne profitto. solo se si tratta di autorizzazioni di polizia. per il solo fatto della soppressione.

Chi sopprime una scrittura privata è punito: se la sopprime al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio. solo se è un pubblico ufficiale fuori dell'esercizio delle sue funzioni. se arreca ad altri un danno. se procura a sé o ad altri un profitto.

Commette il reato di soppressione di atti pubblici il pubblico ufficiale che sopprime un atto pubblico: al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio. nell'esercizio delle sue funzioni. abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni. solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, sopprime certificati è punito: se arreca ad altri un danno. solo se si tratta di certificati dello stato civile. se agisce al fine di trarne profitto. per il solo fatto della soppressione.

Commette il reato di distruzione di atti pubblici l'impiegato dello Stato o di altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che distrugge un atto pubblico: nell'esercizio delle sue attribuzioni. abusando delle sue attribuzioni. solo se l'atto fa fede fino a querela di falso. al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio.

Commette il reato di distruzione di atti pubblici l'impiegato dello Stato o di altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che distrugge in parte un atto pubblico: al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio. nell'esercizio delle sue attribuzioni. abusando delle sue attribuzioni. solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.

Commette il reato di distruzione di atti pubblici il pubblico ufficiale che distrugge un atto pubblico: nell'esercizio delle sue funzioni. al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio. abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni. solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.

Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, mediante soppressione, distruzione od occultamento fa apparire adempiute le condizioni richieste per la validità di autorizzazioni amministrative è punito: se arreca ad altri un danno. se agisce al fine di trarne profitto. solo se si tratta di autorizzazioni di polizia. per il solo fatto della soppressione, della distruzione o dell'occultamento.

Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, sopprime, distrugge od occulta autorizzazioni amministrative è punito: per il solo fatto della soppressione, della distruzione o dell'occultamento. se arreca ad altri un danno. se agisce al fine di trarne profitto. solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.

Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, sopprime, distrugge od occulta certificati è punito: se agisce al fine di trarne profitto. per il solo fatto della soppressione, della distruzione o dell'occultamento. se arreca ad altri un danno. solo se si tratta di certificati dello stato civile.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, mediante distruzione, soppressione od occultamento fa apparire adempiute le condizioni richieste per la validità di autorizzazioni amministrative è punito: se agisce al fine di trarne profitto. se arreca ad altri un danno. per il solo fatto della distruzione, della soppressione o dell'occultamento. solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, occulta certificati è punito: per il solo fatto dell'occultamento. se arreca ad altri un danno. se agisce al fine di trarne profitto. solo se si tratta di certificati dello stato civile.

Commette il reato di soppressione di atti pubblici il pubblico ufficiale che sopprime in parte un atto pubblico: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso. nell'esercizio delle sue funzioni. abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni. al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio.

Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, distrugge autorizzazioni amministrative è punito: se arreca ad altri un danno. per il solo fatto della distruzione. se agisce al fine di trarne profitto. solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.

Commette il reato di soppressione di atti pubblici l'impiegato dello Stato o di altro ente pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che sopprime un atto pubblico: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso. al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio. nell'esercizio delle sue attribuzioni. abusando dei poteri inerenti alle sue attribuzioni.

Il delitto di falsità in scrittura privata è punito più gravemente: se riguarda un contratto a prestazioni corrispettive. se riguarda un contratto di lavoro subordinato. se riguarda un testamento olografo. se riguarda un atto di liberalità.

Fuori dei casi di concorso nella alterazione, il delitto di uso di scrittura privata falsa è punito più gravemente se riguarda: un contratto a prestazioni corrispettive. un atto di liberalità. un titolo di credito trasmissibile per girata. un contratto di lavoro subordinato.

Il delitto di falsità in scrittura privata è punito più gravemente: se riguarda un titolo di credito trasmissibile per girata. se riguarda un contratto a prestazioni corrispettive. se riguarda un contratto di lavoro subordinato. se riguarda un atto di liberalità.

Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, il delitto di uso di scrittura privata falsa è punito più gravemente se riguarda: un titolo di credito trasmissibile per girata. un contratto a prestazioni corrispettive. un contratto di lavoro subordinato. un atto di liberalità.

Fuori dei casi di concorso nella alterazione, il delitto di uso di scrittura privata falsa è punito più gravemente se riguarda: un titolo di credito al portatore. un contratto a prestazioni corrispettive. un contratto di lavoro subordinato. un atto di liberalità.

Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, il delitto di uso di scrittura privata falsa è punito più gravemente se riguarda: un atto di liberalità. un titolo di credito al portatore. un contratto a prestazioni corrispettive. un contratto di lavoro subordinato.

Fuori dei casi di concorso nella alterazione, il delitto di uso di scrittura privata falsa è punito più gravemente se riguarda: una cambiale. un contratto di lavoro subordinato. un atto di liberalità. un contratto a prestazioni corrispettive.

Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, il delitto di uso di scrittura privata falsa è punito più gravemente se riguarda: un contratto di lavoro subordinato. un atto di liberalità. un contratto a prestazioni corrispettive. una cambiale.

Fuori dei casi di concorso nella alterazione, il delitto di uso di scrittura privata falsa è punito più gravemente se riguarda: un contratto a prestazioni corrispettive. un testamento olografo. un contratto di lavoro subordinato. un atto di liberalità.

Il delitto di falsità in scrittura privata è punito più gravemente: se riguarda un contratto a prestazioni corrispettive. se riguarda un atto di liberalità. se riguarda un contratto di lavoro subordinato. se riguarda una cambiale.

Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, il delitto di uso di scrittura privata falsa è punito più gravemente se riguarda: un atto di liberalità. un testamento olografo. un contratto a prestazioni corrispettive. un contratto di lavoro subordinato.

Il delitto di falsità in scrittura privata è punito più gravemente: se riguarda un contratto a prestazioni corrispettive. se riguarda un titolo di credito al portatore. se riguarda un contratto di lavoro subordinato. se riguarda un atto di liberalità.

Commette il delitto di uso di atto falso chiunque, al fine di recare ad altri un danno: fa uso di un documento informatico falso. utilizza supporti informatici illegali per formare un documento. abusa di un supporto informatico di cui ha la disponibilità per ragioni di ufficio. rende false informazioni destinate a essere elaborate su un supporto informatico.

Commette il delitto di falsità ideologica in atto pubblico il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente fatti dei quali il documento è destinato a provare la verità: in un documento informatico. elaborando dati contenuti su supporti informatici della pubblica amministrazione. abusando di un supporto informatico a lui affidato per ragioni di ufficio. alterando i dati di un supporto informatico di carattere riservato.

Agli effetti della legge penale, per documento informatico si intende: qualunque supporto informatico contenente dati o informazioni. qualunque insieme di dati contenuti su supporto informatico. qualunque prodotto di elaborazione di dati su supporto informatico. qualunque supporto informatico contenente dati o informazioni aventi efficacia probatoria.

Agli effetti della legge penale, per documento informatico si intende: qualunque insieme di dati contenuti su supporto informatico. qualunque supporto informatico contenente programmi specificamente destinati a elaborare dati o informazioni aventi efficacia probatoria. qualunque prodotto di elaborazione di dati su supporto informatico. qualunque supporto informatico contenente dati o informazioni.

Commette il delitto di uso di atto falso chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio: utilizza supporti informatici illegali per formare un documento. abusa di un supporto informatico di cui ha la disponibilità per ragioni di ufficio. fa uso di un documento informatico falso. rende false informazioni destinate a essere elaborate su un supporto informatico.

Commette il delitto di falsità ideologica in atto pubblico il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto: elaborando dati contenuti su supporti informatici della pubblica amministrazione. formando un documento informatico. abusando di un supporto informatico a lui affidato per ragioni di ufficio. alterando i dati di un supporto informatico di carattere riservato.

Commette il delitto di falsità in atto pubblico il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni: altera un documento pubblico informatico. altera un dato informatico. abusa di un supporto informatico a lui affidato per ragioni di ufficio. altera un documento contenente dati di un supporto informatico di carattere riservato.

Commette il delitto di falsità in scrittura privata chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio, forma, in tutto o in parte, un documento informatico falso: se arreca un danno ad altri. se fa uso del documento o lascia che altri ne faccia uso. se abusa di un supporto informatico a lui affidato. se utilizza supporti informatici illegali.

Commette il delitto di falsità in atto pubblico il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni: abusa di un supporto informatico a lui affidato per ragioni di ufficio. forma un documento pubblico informatico falso. forma un dato informatico falso. forma un documento contenente dati di un supporto informatico di carattere riservato.

Commette il delitto di falsità ideologica in atto pubblico il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente che un fatto è avvenuto alla sua presenza: alterando i dati di un supporto informatico di carattere riservato. elaborando dati contenuti su supporti informatici della pubblica amministrazione. abusando di un supporto informatico a lui affidato per ragioni di ufficio. formando un documento informatico.

Agli effetti dell'applicazione delle disposizioni penali concernenti i delitti di falsità in atti pubblici, in quest'ultima denominazione, oltre agli originali: sono comprese le copie autentiche degli atti, quando a norma di legge tengono luogo degli originali mancanti. sono comprese le copie degli atti. non sono comprese le copie, in nessun caso. sono comprese le copie solo se si tratta di documenti di data anteriore a cinque anni.

Agli effetti dell'applicazione delle disposizioni penali concernenti i delitti di falsità in scritture private, in quest'ultima denominazione, oltre agli originali: sono comprese le copie degli atti. sono comprese le copie autentiche degli atti, quando a norma di legge tengono luogo degli originali mancanti. non sono comprese le copie, in nessun caso. sono comprese le copie solo se si tratta di documenti di data anteriore a cinque anni.

Per il delitto di soppressione di atti, se si tratta di scritture private, si procede: d'ufficio. a querela della persona offesa. a querela della persona offesa, a meno che il fatto riguardi un testamento olografo. a querela della persona offesa, a meno che il fatto riguardi una cambiale o un titolo di credito.

Per il delitto di falsità in atto privato firmato in bianco si procede: a querela della persona offesa. a querela della persona offesa, a meno che il fatto riguardi una cambiale o un titolo di credito. a querela della persona offesa, a meno che il fatto riguardi un testamento olografo. d'ufficio.

Per il delitto di uso di atto falso, se si tratta di scrittura privata, si procede: a querela della persona offesa, a meno che il fatto riguardi un testamento olografo. a querela della persona offesa, a meno che il fatto riguardi una cambiale o un titolo di credito. a querela della persona offesa. d'ufficio.

Per il delitto di distruzione di atti, se si tratta di scritture private, si procede: d'ufficio. a querela della persona offesa, a meno che il fatto riguardi una cambiale o un titolo di credito. a querela della persona offesa. a querela della persona offesa, a meno che il fatto riguardi un testamento olografo.

Per il delitto di occultamento di atti, se si tratta di scritture private, si procede: a querela della persona offesa. a querela della persona offesa, a meno che il fatto riguardi una cambiale o un titolo di credito. a querela della persona offesa, a meno che il fatto riguardi un testamento olografo. d'ufficio.

Per il delitto di falsità in scrittura privata si procede: a querela della persona offesa, a meno che il fatto riguardi un testamento olografo. d'ufficio. a querela della persona offesa. a querela della persona offesa, a meno che il fatto riguardi una cambiale o un titolo di credito.

Chi, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore attribuendo a sé o ad altri un falso nome, risponde, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, del delitto di: sostituzione di persona. falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. truffa. supposizione di stato.

Risponde del delitto di sostituzione di persona, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica: chiunque dichiara o attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, l'identità della propria persona. chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, attribuendo a sé o ad altri un falso nome. chiunque fa figurare nei registri dello stato civile una nascita inesistente.

Chi, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore sostituendo illegittimamente la propria all'altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome o un falso stato ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, risponde, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, del delitto di: sostituzione di persona. falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. alterazione di stato. truffa.

Chi, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio, induce taluno in errore sostituendo illegittimamente la propria all'altrui persona, risponde, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, del delitto di: sostituzione di persona. false dichiarazioni sull'identità personale. alterazione di stato. truffa.

Risponde del delitto di sostituzione di persona, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica: chiunque, mediante la sostituzione di un neonato, ne altera lo stato civile. chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. chiunque abusivamente porta in pubblico la divisa o i segni distintivi di un ufficio o impiego pubblico. chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all'altrui persona.

Chi, al fine di recare ad altri un danno, induce taluno in errore sostituendo illegittimamente la propria all'altrui persona, risponde, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, del delitto di: truffa. sostituzione di persona. false dichiarazioni sull'identità personale. alterazione di stato.

Chi, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, attribuendo a sé o ad altri un falso stato a cui la legge attribuisce effetti giuridici, risponde, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, del delitto di: supposizione di stato. sostituzione di persona. falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. truffa.

Chi, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, attribuendo a sé o ad altri una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, risponde, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, del delitto di: falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. alterazione di stato. truffa. sostituzione di persona.

Secondo il codice penale, la sostituzione di persona è un delitto: contro il patrimonio. contro la fede pubblica. contro la persona. contro la libertà individuale.

Per la consumazione del delitto di sostituzione di persona, occorre il conseguimento del vantaggio perseguito? Sì. No. Sì, ma soltanto se il fatto sia stato commesso inducendo taluno in errore. No, ma se il vantaggio viene conseguito, il delitto è punito con la reclusione fino a tre anni, anziché fino ad un anno.

Soggetto attivo del delitto di sostituzione di persona può essere: chiunque. soltanto il pubblico ufficiale. il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio. soltanto l'incaricato di pubblico servizio.

Chi attesta falsamente l'identità o lo stato o altre qualità della propria o dell'altrui persona in una dichiarazione destinata ad essere riprodotta in un atto pubblico, risponde del delitto di: falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale. false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri.

Chi dichiara o attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, l'identità o lo stato o altre qualità della propria o dell'altrui persona, ovvero commette il fatto in una dichiarazione destinata ad essere riprodotta in un atto pubblico, risponde del delitto di: falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale. false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri.

Il delitto di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri è attenuato: se la falsa dichiarazione è resa da un imputato dinanzi a persona incaricata di un pubblico servizio. se si tratta di dichiarazioni in atti dello stato civile. se chi ha dichiarato il falso intendeva ottenere, per sé o per altri, il rilascio di certificati o di autorizzazioni amministrative sotto falso nome, o con altre indicazioni mendaci. se la falsa dichiarazione è resa da un imputato dinanzi all'Autorità giudiziaria.

Il delitto di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri è aggravato: se chi ha dichiarato il falso intendeva ottenere per sé il rilascio di certificati amministrativi sotto falso nome, o con altre indicazioni mendaci. se si tratta di dichiarazioni in atti dello stato civile. se chi ha dichiarato il falso intendeva ottenere per altri il rilascio di autorizzazioni amministrative sotto falso nome, o con altre indicazioni mendaci. se il fatto è stato commesso a danno di un imputato.

Risponde del delitto di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri: chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità. chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulla propria identità personale, sul proprio stato, o su altre qualità personali. chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici. chiunque dichiara o attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, l'identità o lo stato o altre qualità della propria o dell'altrui persona.

Il delitto di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri è aggravato: se chi ha dichiarato il falso intendeva ottenere per sé il rilascio di certificati amministrativi sotto falso nome, o con altre indicazioni mendaci. se la falsa attestazione sulla propria identità, sul proprio stato o sulle proprie qualità personali è resa da un imputato all'Autorità giudiziaria. se chi ha dichiarato il falso intendeva ottenere per altri il rilascio di autorizzazioni amministrative sotto falso nome, o con altre indicazioni mendaci. se il fatto è stato commesso a danno di un imputato.

Il delitto di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri è aggravato: se chi ha dichiarato il falso intendeva ottenere per altri il rilascio di autorizzazioni amministrative sotto falso nome, o con altre indicazioni mendaci. se il fatto è stato commesso a danno di un imputato. se, per effetto della falsa dichiarazione, nel casellario giudiziale una decisione penale viene iscritta sotto falso nome. se chi ha dichiarato il falso intendeva ottenere per sé il rilascio di certificati amministrativi sotto falso nome, o con altre indicazioni mendaci.

Chi dichiara o attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, l'identità o lo stato o altre qualità della propria o dell'altrui persona, risponde del delitto di: rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale. falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Risponde del delitto di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri: chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici. chiunque attesta falsamente l'identità o lo stato o altre qualità della propria o dell'altrui persona in una dichiarazione destinata ad essere riprodotta in un atto pubblico. chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità. chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulla propria identità personale, sul proprio stato, o su altre qualità personali.

Nella condotta del delitto di false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri è compresa: anche la falsa dichiarazione resa a persona incaricata di un pubblico servizio nell'esercizio del servizio medesimo. anche la falsa dichiarazione resa a persona esercente un servizio di pubblica necessità. esclusivamente la falsa dichiarazione resa a un pubblico ufficiale. esclusivamente la falsa dichiarazione resa a un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni.

La condotta del delitto di false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri consiste: in una falsa dichiarazione resa, in risposta ad una richiesta di un pubblico ufficiale o di un incaricato di pubblico servizio, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, sull'identità, sullo stato o altre qualità della propria o dell'altrui persona. nel rifiuto di dare ad un pubblico ufficiale, nell'esercizio delle sue funzioni, indicazioni sulla propria identità personale, sul proprio stato o su altre qualità personali. nella falsa attestazione al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, di fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità. nella falsa dichiarazione o attestazione al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, dell'identità o dello stato o di altra qualità della propria o dell'altrui persona.

Risponde del delitto di false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri: chi attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità. chi, interrogato sulla identità, sullo stato o su altre qualità della propria o dell'altrui persona, fa mendaci dichiarazioni a un pubblico ufficiale, o a persona incaricata di un pubblico servizio, nell'esercizio delle funzioni o del servizio. chi dichiara o attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, l'identità o lo stato o altre qualità della propria o dell'altrui persona. chi, richiesto da un pubblico ufficiale, nell'esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulla propria identità personale, sul proprio stato, o su altre qualità personali.

Soggetto attivo del delitto di frode nel farsi rilasciare certificati del casellario giudiziale e uso indebito di tali certificati può essere: chiunque, ad eccezione del soggetto al quale si riferisce l'iscrizione. soltanto il pubblico ufficiale. chiunque, compreso il soggetto al quale si riferisce l'iscrizione. soltanto l'imputato.

Risponde del delitto di frode nel farsi rilasciare certificati del casellario giudiziale e uso indebito di tali certificati: chi si procura con frode un certificato del casellario giudiziale o un altro certificato penale relativo alla propria persona, facendone uso per uno scopo diverso da quello per cui esso è domandato. chi si procura con frode un certificato del casellario giudiziale o un altro certificato penale relativo alla propria persona, ovvero ne fa uso per uno scopo diverso da quello per cui esso è domandato. chi si procura un certificato del casellario giudiziale o un altro certificato penale relativo ad altra persona, facendone uso per uno scopo diverso da quello cui è destinato. chi si procura con frode un certificato del casellario giudiziale o un altro certificato penale relativo ad altra persona, ovvero ne fa uso per uno scopo diverso da quello per cui esso è domandato.

Il delitto di uso indebito di certificati del casellario giudiziale si configura: quando un certificato del casellario giudiziale o altro certificato penale relativo alla propria persona viene usato in un atto pubblico per uno scopo diverso da quello per cui fu domandato. quando un certificato del casellario giudiziale o altro certificato penale relativo alla propria persona viene procurato con frode ed usato per il medesimo scopo per cui fu domandato. quando un certificato del casellario giudiziale o altro certificato penale relativo alla propria persona viene usato per uno scopo diverso da quello per cui fu domandato. quando un certificato del casellario giudiziale o altro certificato penale relativo ad altra persona viene usato per uno scopo diverso da quello per cui fu domandato.

Il delitto di frode nel farsi rilasciare certificati del casellario giudiziale consiste: nel procurarsi con frode un certificato del casellario giudiziale o un altro certificato penale relativo ad altra persona. nel procurarsi con frode un certificato del casellario giudiziale o un altro certificato penale relativo alla propria persona. nel dichiarare o attestare falsamente al pubblico ufficiale l'identità della propria persona, se, per effetto della falsa dichiarazione, nel casellario giudiziale la decisione penale viene iscritta sotto falso nome. nel sostituire illegittimamente la propria all'altrui persona, al fine di ottenere una iscrizione della decisione penale nel casellario giudiziale sotto falso nome.

Perché sia integrato il delitto di distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione: è necessario che dalla distruzione sia derivato un rialzo dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato. è necessario che dalla distruzione dei beni economici o dei mezzi di produzione sia derivato un deprezzamento della valuta nazionale. è necessario che dalla distruzione sia derivato un grave nocumento alla produzione nazionale o che siano venute meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. è sufficiente la distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione.

Soggetto attivo del delitto di distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione può essere: soltanto colui che, avendo lavoratori alle proprie dipendenze, agisce nell'esercizio di un'attività agricola o industriale. chiunque, anche colui che distrugge cose di sua proprietà. soltanto colui che agisce nell'esercizio di un'attività agricola o industriale. chiunque, tranne il proprietario.

Chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo, risponde del delitto di: manovre speculative su merci. aggiotaggio. distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione. danneggiamento.

Commette il delitto di distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione: chiunque distrugge materie prime o prodotti agricoli o industriali o mezzi di produzione altrui, ovvero li rende, in tutto o in parte, inservibili. chiunque distrugge materie prime o prodotti agricoli o industriali ovvero mezzi di produzione, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci. chiunque, per favorire interessi stranieri, distrugge materie prime o prodotti agricoli o industriali ovvero mezzi di produzione. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venire meno in misura notevole merci di comune o largo consumo.

Perché sia integrato il delitto di diffusione di una malattia delle piante o degli animali: occorre che, con la diffusione di germi patogeni, sia stata cagionata un'epidemia. occorre che la malattia alle piante o agli animali si sia propagata in tutto il territorio nazionale, con grave nocumento per l'economia pubblica. occorre che sia cagionata la diffusione di una malattia, pericolosa all'economia rurale o forestale, ovvero al patrimonio zootecnico della nazione. occorre che sia cagionato un grave nocumento alla produzione nazionale o che siano venute meno in misura notevole merci di comune o largo consumo.

Risponde del delitto di diffusione di una malattia delle piante o degli animali: chiunque, distruggendo prodotti agricoli o uccidendo senza necessità animali che appartengono ad altri, fa venir meno in misura notevole merci di comune o di largo consumo. chiunque cagiona la diffusione di una malattia alle piante o agli animali, pericolosa all'economia rurale o forestale, ovvero al patrimonio zootecnico della nazione. chiunque cagiona la diffusione di una malattia alle piante o agli animali, se dal fatto deriva il rincaro di merci di comune o largo consumo. chiunque, distruggendo prodotti agricoli o uccidendo senza necessità animali che appartengono ad altri, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale.

Chiunque cagiona la diffusione di una malattia alle piante o agli animali, pericolosa all'economia rurale o forestale, ovvero al patrimonio zootecnico della nazione, risponde del delitto di: distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione. uccisione o danneggiamento di animali altrui. danneggiamento di materie prime. diffusione di una malattia delle piante o degli animali.

Chiunque cagiona la diffusione di una malattia alle piante, pericolosa all'economia rurale o forestale, risponde del delitto di: diffusione di una malattia delle piante. distruzione di prodotti agricoli. danneggiamento. danneggiamento di materie prime.

Soggetto attivo del delitto di diffusione di una malattia delle piante o degli animali può essere: chiunque, tranne il possessore delle piante o degli animali. chiunque, anche colui che agisce su piante o animali di sua proprietà. chiunque, tranne il proprietario delle piante o degli animali. soltanto colui che agisce nell'esercizio di un'attività agricola o zootecnica.

Il delitto di diffusione di una malattia delle piante o degli animali è punito: soltanto a titolo di dolo. anche a titolo di colpa. soltanto se l'agente ha agito al fine di creare un pericolo all'economia rurale o al patrimonio zootecnico della nazione. soltanto se l'agente ha agito al fine di arrecare un danno all'economia rurale o al patrimonio zootecnico della nazione.

Chiunque cagione la diffusione di una malattia agli animali, pericolosa al patrimonio zootecnico della nazione, risponde del delitto di: danneggiamento di materie prime. diffusione di una malattia degli animali. distruzione di beni economici. uccisione o danneggiamento di animali altrui.

Commette il delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio colui che: divulga notizie false, esagerate o tendenziose atte a cagionare un aumento o una diminuzione dei prezzi delle merci o dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato. altera fraudolentemente il corso dei prezzi. cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale. fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo.

Chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifizi atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, risponde del delitto di: manovre speculative su merci. truffa. rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio. pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico.

Le pene del delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio sono raddoppiate: se il fatto è commesso in tempo di guerra. se l'aumento o la diminuzione del prezzo delle merci o dei valori si verifica. se il fatto ha determinato dimostrazioni, tumulti o sommosse popolari. se il fatto è commesso dal cittadino per favorire interessi stranieri.

La condanna per il delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio importa la pubblicazione della sentenza? Sì, se l'agente è stato condannato ad una pena non inferiore a cinque anni di reclusione. No, a meno che sia stata riconosciuta l'esistenza dell'aggravante del fatto commesso dal cittadino per favorire interessi stranieri. No, mai. Sì, sempre.

Alla condanna per il delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio, commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa, consegue: l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. l'interdizione da una professione o da un'arte. la sospensione dall'esercizio degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese. l'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese.

La condanna per il delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio importa: l'interdizione da una professione o da un'arte. l'interdizione dai pubblici uffici. l'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese. la sospensione dall'esercizio degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese.

La pena del delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio, sono raddoppiate: se dal fatto deriva il rincaro di merci di comune o largo consumo. se il fatto è commesso in tempo di guerra. se il fatto è commesso in presenza di fenomeni di rarefazione o rincaro sul mercato interno di preziosi. se il fatto ha determinato dimostrazioni, tumulti o sommosse popolari.

Per il delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio, il codice penale prevede una circostanza aggravante: se l'agente fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo, determinando dimostrazioni, tumulti o sommosse popolari. se l'aumento o la diminuzione del prezzo delle merci o dei valori si verifica. se l'agente cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o internazionale. se il fatto è commesso in tempo di guerra.

Le pene del delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio sono raddoppiate: se dal fatto deriva un deprezzamento della valuta nazionale. se il fatto ha determinato dimostrazioni, tumulti o sommosse popolari. se l'aumento o la diminuzione del prezzo delle merci o dei valori si verifica. se il fatto è commesso in tempo di guerra.

Risponde del delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio: chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, adopera artifizi atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato. chiunque, al fine di trarne profitto, adopera artifizi atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato. chiunque, al fine di trarne profitto, pubblica o diffonde notizie false, esagerate o tendenziose, per le quali possa essere tubato l'ordine pubblico economico. chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo in errore i consumatori, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto, con danno per i consumatori medesimi.

Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica notizie false, esagerate o tendenziose, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, risponde del delitto di: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio. truffa. manovre speculative su merci. pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico.

Soggetto attivo del delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio può essere: soltanto chi esercita un'attività produttiva o commerciale. soltanto il proprietario delle merci. chiunque. chiunque, tranne il proprietario delle merci.

Le pene del delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio sono raddoppiate: se l'aumento o la diminuzione del prezzo delle merci o dei valori si verifica. se dal fatto deriva un deprezzamento dei titoli dello Stato. se il fatto è commesso in tempo di guerra. se il fatto ha determinato dimostrazioni, tumulti o sommosse popolari.

Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifizi atti a cagionare una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, risponde del delitto di: manovre speculative su merci. pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico. rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio. truffa.

Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifizi atti a cagionare un aumento del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, risponde del delitto di: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio. truffa. pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico. manovre speculative su merci.

Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica notizie false atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, risponde del delitto di: truffa. pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico. rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio. manovre speculative su merci.

Risponde del delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio: chiunque, al fine di trarne profitto, pubblica notizie false, esagerate o tendenziose atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato. chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica notizie false, esagerate o tendenziose atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato. chiunque, al fine di trarne profitto, pubblica o diffonde notizie false, esagerate o tendenziose, per le quali possa essere tubato l'ordine pubblico economico. chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo in errore i consumatori, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto, con danno per i consumatori medesimi.

Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifizi atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, risponde del delitto di: pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico. rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio. truffa. manovre speculative su merci.

Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie esagerate o tendenziose atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, risponde del delitto di: truffa. pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico. manovre speculative su merci. rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio.

Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, adopera artifizi atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, risponde del delitto di: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio. manovre speculative su merci. truffa. pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio - nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, incetta prodotti di prima necessità, in modo atto a determinarne la rarefazione o il rincaro sul mercato interno. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venire meno in misura notevole merci di comune o largo consumo.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venire meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci. chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio - nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, incetta generi alimentari di largo consumo, in modo atto a determinarne la rarefazione o il rincaro sul mercato interno. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio - nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, incetta materie prime, in modo atto a determinarne la rarefazione o il rincaro sul mercato interno. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venire meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venire meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci. chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio - nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, accaparra materie prime, generi alimentari di largo consumo o prodotti di prima necessità, in modo atto a determinarne la rarefazione o il rincaro sul mercato interno. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venire meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio - nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, occulta materie prime, generi alimentari di largo consumo o prodotti di prima necessità, in modo atto a determinarne la rarefazione o il rincaro sul mercato interno. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio - nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, compie manovre speculative su materie prime, generi alimentari di largo consumo o prodotti di prima necessità, in modo atto a determinarne la rarefazione o il rincaro sul mercato interno. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venire meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio - nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, compie manovre speculative ovvero occulta, accaparra od incetta materie prime, generi alimentari di largo consumo o prodotti di prima necessità, in modo atto a determinarne la rarefazione o il rincaro sul mercato interno. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venire meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci. chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rarefazione o rincaro sul mercato interno di prodotti di prima necessità, ne sottrae all'utilizzazione rilevanti quantità.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venire meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci. chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio - nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, compie manovre speculative su generi alimentari di largo consumo, in modo atto a determinarne il rincaro sul mercato interno. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio - nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, incetta materie prime, in modo atto a determinarne la rarefazione sul mercato interno. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venire meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio - nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, incetta materie prime, in modo atto a determinarne il rincaro sul mercato interno. chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venire meno in misura notevole merci di comune o largo consumo.

Chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rarefazione sul mercato interno di generi alimentari di largo consumo, ne sottrae all'utilizzazione o al consumo rilevanti quantità, risponde del delitto di: riciclaggio. manovre speculative su merci. rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio. turbata libertà dell'industria o del commercio.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rarefazione o rincaro sul mercato interno di materie prime, ne sottrae all'utilizzazione o al consumo rilevanti quantità.

Chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rarefazione sul mercato interno di prodotti di prima necessità, ne sottrae all'utilizzazione o al consumo rilevanti quantità, risponde del delitto di: turbata libertà dell'industria o del commercio. riciclaggio. manovre speculative su merci. rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio.

Chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rarefazione o rincaro sul mercato interno di generi alimentari di largo consumo, ne sottrae all'utilizzazione rilevanti quantità, risponde del delitto di: manovre speculative su merci. rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio. turbata libertà dell'industria o del commercio. riciclaggio.

Chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rincaro sul mercato interno di prodotti di prima necessità, ne sottrae all'utilizzazione o al consumo rilevanti quantità, risponde del delitto di: riciclaggio. turbata libertà dell'industria o del commercio. rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio. manovre speculative su merci.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rarefazione o rincaro sul mercato interno di generi alimentari di largo consumo, ne sottrae all'utilizzazione o al consumo rilevanti quantità. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci. chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rarefazione o rincaro sul mercato interno di materie prime, generi alimentari di largo consumo o prodotti di prima necessità, ne sottrae all'utilizzazione o al consumo rilevanti quantità. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rarefazione sul mercato interno di materie prime, generi alimentari di largo consumo o prodotti di prima necessità, ne sottrae all'utilizzazione o al consumo rilevanti quantità. chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio.

Chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio - nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, incetta materie prime, in modo atto a determinarne la rarefazione o il rincaro sul mercato interno, risponde del delitto di: truffa. manovre speculative su merci. turbata libertà dell'industria o del commercio. riciclaggio.

Chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rincaro sul mercato interno di materie prime, generi alimentari di largo consumo o prodotti di prima necessità, ne sottrae al consumo rilevanti quantità, risponde del delitto di: riciclaggio. rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio. manovre speculative su merci. turbata libertà dell'industria o del commercio.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rincaro sul mercato interno di materie prime, generi alimentari di largo consumo o prodotti di prima necessità, ne sottrae all'utilizzazione o al consumo rilevanti quantità. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rarefazione sul mercato interno di materie prime, ne sottrae all'utilizzazione rilevanti quantità. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.

Chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rincaro sul mercato interno di materie prime, generi alimentari di largo consumo o prodotti di prima necessità, ne sottrae all'utilizzazione rilevanti quantità, risponde del delitto di: turbata libertà dell'industria o del commercio. rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio. riciclaggio. manovre speculative su merci.

La condanna per il delitto di manovre speculative su merci importa: l'interdizione da una professione o da un'arte. l'interdizione dall'esercizio di attività commerciali o industriali per le quali sia richiesto uno speciale permesso o una speciale abilitazione, autorizzazione o licenza da parte dell'Autorità. l'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese. l'interdizione dai pubblici uffici.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rarefazione o rincaro sul mercato interno di prodotti di prima necessità, ne sottrae all'utilizzazione o al consumo rilevanti quantità.

La condanna per il delitto di manovre speculative su merci importa la pubblicazione della sentenza? Sì, sempre. Sì, solo se la condanna è ad una pena superiore a due anni di reclusione e diecimilatrecentoventinove euro di multa. Sì, ma soltanto se si tratta di merci destinate all'esportazione. Sì, solo se dal fatto è derivato il rincaro di merci di comune o largo consumo.

Oggetto del delitto di manovre speculative su merci sono: le materie prime, i generi alimentari di largo consumo o i prodotti di prima necessità. i mezzi di produzione. i titoli azionari. la valuta nazionale e i titoli dello Stato.

Soggetto attivo del delitto di manovre speculative su merci può essere: chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale. soltanto il pubblico ufficiale. chiunque. soltanto l'incaricato di pubblico servizio.

La condanna per il delitto di manovre speculative su merci commesso in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale importa: l'interdizione dai pubblici uffici. l'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese. l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. l'interdizione legale.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rincaro sul mercato interno di materie prime, ne sottrae al consumo rilevanti quantità. chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rarefazione o rincaro sul mercato interno di prodotti di prima necessità, ne sottrae al consumo rilevanti quantità. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo.

Risponde del delitto di manovre speculative su merci: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rincaro sul mercato interno di generi alimentari di largo consumo, ne sottrae all'utilizzazione rilevanti quantità. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.

Chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attività produttiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rincaro sul mercato interno di materie prime, ne sottrae all'utilizzazione o al consumo rilevanti quantità, risponde del delitto di: manovre speculative su merci. rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio. riciclaggio. turbata libertà dell'industria o del commercio.

Costituiscono reato la serrata e lo sciopero per fini contrattuali? No. Sì, in ogni caso. Sì, ma solo se il fatto è commesso al fine di ottenere una modificazione dei patti esistenti. Sì, ma solo se il fatto è commesso al fine di impedire una modificazione dei patti esistenti.

Costituisce reato lo sciopero politico che non sia diretto a sovvertire l'ordinamento costituzionale ovvero ad impedire o ostacolare il libero esercizio dei poteri legittimi nei quali si esprime la sovranità popolare? No. Sì, sempre. Sì, se il fatto è commesso da lavoratori, addetti a stabilimenti o industrie, che, in numero di mille o più, abbandonano collettivamente il lavoro. Sì, se il fatto è commesso da pubblici dipendenti.

Chi danneggia gli edifici adibiti ad azienda agricola o industriale, ovvero macchine, scorte, apparecchi o strumenti destinati alla produzione agricola o industriale, risponde, qualora il fatto non costituisca un più grave reato, del delitto di: sabotaggio. boicottaggio. distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione. turbata libertà dell'industria o del commercio.

Risponde del delitto di sabotaggio, qualora il fatto non costituisca un più grave reato: chi danneggia gli edifici adibiti ad azienda agricola o industriale, ovvero macchine, scorte, apparecchi o strumenti destinati alla produzione agricola o industriale. chiunque, mediante propaganda, induce una o più persone a non acquistare gli altrui prodotti agricoli o industriali. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale. chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione, fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo.

Chiunque adopera mezzi fraudolenti per turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio, risponde, se il fatto non costituisce un più grave reato, del delitto di: boicottaggio. turbata libertà dell'industria o del commercio. sabotaggio. distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione.

Chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio, risponde, se il fatto non costituisce un più grave reato, del delitto di: distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione. boicottaggio. sabotaggio. turbata libertà dell'industria o del commercio.

Risponde del delitto di turbata libertà del commercio, se il fatto non costituisce un più grave reato: chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra. chiunque nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva, compie atti di concorrenza con violenza o minaccia. chiunque, distruggendo materie prime, cagiona un grave nocumento alla produzione industriale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque adopera mezzi fraudolenti per turbare l'esercizio di un commercio.

Risponde del delitto di turbata libertà dell'industria, se il fatto non costituisce un più grave reato: chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra. chiunque, distruggendo materie prime, cagiona un grave nocumento alla produzione industriale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque adopera mezzi fraudolenti per turbare l'esercizio di un'industria. chiunque nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva, compie atti di concorrenza con violenza o minaccia.

Risponde del delitto di turbata libertà dell'industria o del commercio, se il fatto non costituisce un più grave reato: chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra. chiunque, distruggendo materie prime, cagiona un grave nocumento alla produzione industriale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva, compie atti di concorrenza con violenza o minaccia. chiunque adopera mezzi fraudolenti per turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio.

Risponde del delitto di turbata libertà dell'industria o del commercio, se il fatto non costituisce un più grave reato: chiunque, distruggendo materie prime, cagiona un grave nocumento alla produzione industriale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra. chiunque adopera violenza sulle cose per turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva, compie atti di concorrenza con violenza o minaccia.

Risponde del delitto di turbata libertà dell'industria o del commercio, se il fatto non costituisce un più grave reato: chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra. chiunque adopera violenza sulle cose per impedire l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva, compie atti di concorrenza con violenza o minaccia. chiunque, distruggendo materie prime, cagiona un grave nocumento alla produzione industriale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo.

Chiunque adopera mezzi fraudolenti per impedire l'esercizio di un'industria o di un commercio, risponde, se il fatto non costituisce un più grave reato, del delitto di: distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione. sabotaggio. boicottaggio. turbata libertà dell'industria o del commercio.

Chiunque adopera mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio, risponde, se il fatto non costituisce un più grave reato, del delitto di: sabotaggio. boicottaggio. distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione. turbata libertà dell'industria o del commercio.

Risponde del delitto di turbata libertà dell'industria o del commercio, se il fatto non costituisce un più grave reato: chiunque nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva, compie atti di concorrenza con violenza o minaccia. chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra. chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque, distruggendo materie prime, cagiona un grave nocumento alla produzione industriale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo.

Chiunque adopera violenza sulle cose per impedire l'esercizio di un'industria o di un commercio, risponde, se il fatto non costituisce un più grave reato, del delitto di: boicottaggio. distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione. sabotaggio. turbata libertà dell'industria o del commercio.

Chiunque adopera violenza sulle cose per turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio, risponde, se il fatto non costituisce un più grave reato, del delitto di: distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione. turbata libertà dell'industria o del commercio. sabotaggio. boicottaggio.

Per il delitto di turbata libertà del commercio si procede: a querela della persona offesa. d'ufficio. a querela, nell'ipotesi base; d'ufficio, nell'ipotesi aggravata. su richiesta del Ministro dell'industria.

Risponde del delitto di turbata libertà dell'industria o del commercio, se il fatto non costituisce un più grave reato: chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra. chiunque, distruggendo materie prime, cagiona un grave nocumento alla produzione industriale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque adopera mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva, compie atti di concorrenza con violenza o minaccia.

Chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria, risponde, se il fatto non costituisce un più grave reato, del delitto di: turbata libertà dell'industria. distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione. sabotaggio. boicottaggio.

Chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un commercio, risponde, se il fatto non costituisce un più grave reato, del delitto di: turbata libertà del commercio. sabotaggio. boicottaggio. distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione.

Soggetto attivo del delitto di turbata libertà del commercio può essere: il pubblico ufficiale. il datore di lavoro. chiunque eserciti un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva. chiunque.

La condotta del delitto di turbata libertà dell'industria o del commercio consiste: nell'adoperare violenza sulle cose oppure mezzi fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. nel porre in vendita prodotti con nomi, marchi o segni distintivi contraffatti. nel compiere atti di concorrenza con violenza o minaccia. nel cagionare un grave nocumento alla produzione nazionale mediante la distruzione di materie o prodotti agricoli o industriali.

Chiunque adopera violenza sulle cose per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio, risponde, se il fatto non costituisce un più grave reato, del delitto di: sabotaggio. turbata libertà dell'industria o del commercio. boicottaggio. distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione.

La condanna per il delitto di turbata libertà dell'industria o del commercio importa la pubblicazione della sentenza? Sì, se il fatto è commesso con violenza sulle cose ovvero adoperando mezzi fraudolenti. Sì, in ogni caso. No. No, in caso di condanna inferiore ad un anno di reclusione e cinquecentosedici euro di multa.

Risponde del delitto di turbata libertà dell'industria o del commercio, se il fatto non costituisce un più grave reato: chiunque adopera violenza sulle cose per impedire o turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio. chiunque nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva, compie atti di concorrenza con violenza o minaccia. chiunque, distruggendo materie prime, cagiona un grave nocumento alla produzione industriale o fa venir meno in misura notevole merci di comune o largo consumo. chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra.

Per il delitto di turbata libertà dell'industria si procede: d'ufficio. a querela della persona offesa. a querela, nell'ipotesi base; d'ufficio, nell'ipotesi aggravata. su richiesta del Ministro dell'industria.

Soggetto attivo del delitto di turbata libertà dell'industria può essere: chiunque. chiunque eserciti un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva. il datore di lavoro. il pubblico ufficiale.

La pena prevista per il delitto di illecita concorrenza con minaccia o violenza è aumentata: se dal fatto deriva un deprezzamento della valuta nazionale o dei titoli pubblici. se dal fatto deriva il rincaro di merci di comune o largo consumo. se gli atti di concorrenza riguardano un'attività finanziata in tutto o in parte e in qualsiasi modo dallo Stato o da altri enti pubblici. se il fatto è commesso dal cittadino per favorire interessi stranieri.

Soggetto attivo del delitto di illecita concorrenza con minaccia o violenza può essere: il datore di lavoro. chiunque eserciti un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva. il pubblico ufficiale. chiunque.

La condanna per il delitto di illecita concorrenza con minaccia o violenza importa la pubblicazione della sentenza? Sì, ma soltanto se è stata irrogata una pena non inferiore a tre anni di reclusione. No, mai. Sì, sempre. Sì, se il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva.

Chiunque nell'esercizio di un'attività produttiva compie atti di concorrenza con violenza o minaccia, risponde del delitto di: illecita concorrenza con minaccia o violenza. turbata libertà dell'industria o del commercio. frode nell'esercizio del commercio. sabotaggio.

Risponde del delitto di illecita concorrenza con minaccia o violenza: chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra. chiunque nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva, compie atti di concorrenza con violenza o minaccia. chiunque compie atti di concorrenza con violenza o minaccia. chiunque pone in vendita o mette altrimenti in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati.

Risponde del delitto di frodi contro le industrie nazionali: chiunque nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva, compie atti di violenza o minaccia. chiunque, ponendo in vendita o mettendo altrimenti in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, prodotti industriali con marchi alterati, cagiona un nocumento all'industria nazionale. chiunque pone in vendita o mette in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati. chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra.

Risponde del delitto di frodi contro le industrie nazionali: chiunque nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva, compie atti di violenza o minaccia. chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra. chiunque, mettendo in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati, cagiona un nocumento all'industria nazionale. chiunque pone in vendita o mette in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati.

Risponde del delitto di frodi contro le industrie nazionali: chiunque pone in vendita o mette in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati. chiunque, ponendo in vendita o mettendo altrimenti in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, prodotti industriali con marchi contraffatti, cagiona un nocumento all'industria nazionale. chiunque nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva, compie atti di violenza o minaccia. chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra.

La pena prevista per il delitto di frodi contro le industrie nazionali è aumentata: se dal fatto deriva un lieve deprezzamento della valuta nazionale o dei titoli pubblici. se per i marchi o segni distintivi sono state osservate le norme delle leggi interne o delle convenzioni internazionali sulla tutela della proprietà industriale. se il fatto è commesso dal cittadino per favorire interessi stranieri. se dal fatto deriva un lieve rincaro di merci di comune o largo consumo.

La condanna per il delitto di frodi contro le industrie nazionali importa la pubblicazione della sentenza? No, mai. Sì, ma solo nell'ipotesi aggravata. Sì, se è stata irrogata una pena non inferiore a quattro anni di reclusione e a millecinquecentoquarantanove euro di multa. Sì, sempre.

Soggetto attivo del delitto di frodi contro le industrie nazionali può essere: chi eserciti un'attività produttiva. l'imprenditore commerciale. chiunque. chi eserciti un'attività industriale.

Commette il delitto di frodi contro le industrie nazionali colui che: cagiona un nocumento all'industria nazionale come conseguenza della messa in vendita o in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, di prodotti industriali con nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati. adopera artifici atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, se dal fatto deriva un nocumento all'industria nazionale. mette in vendita o in circolazione, sui mercati italiano o stranieri, di prodotti industriali con nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati. compie atti di concorrenza fraudolenta nei confronti delle industrie nazionali.

Risponde del delitto di frodi contro le industrie nazionali: chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra. chiunque, ponendo in vendita o mettendo altrimenti in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati, cagiona un nocumento all'industria nazionale. chiunque pone in vendita o mette in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati. chiunque nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva, compie atti di violenza o minaccia.

Risponde del delitto di frodi contro le industrie nazionali: chiunque nell'esercizio di un'attività commerciale, industriale o comunque produttiva, compie atti di violenza o minaccia. chiunque pone in vendita o mette in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati. chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra. chiunque, ponendo in vendita o mettendo altrimenti in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, prodotti industriali con marchi contraffatti o alterati, cagiona un nocumento all'industria nazionale.

Risponde del delitto di frode nell'esercizio del commercio, qualora il fatto non costituisca un più grave delitto: chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra. chiunque pone in vendita prodotti industriali con marchi contraffatti, cagionando un nocumento all'industria nazionale. chiunque adopera mezzi fraudolenti per turbare l'esercizio di un commercio. chiunque nell'esercizio di un'attività commerciale compie atti di concorrenza fraudolenta.

Soggetto attivo del delitto di frode nell'esercizio del commercio può essere: chiunque, purché commetta il fatto nell'esercizio di un'attività commerciale o in uno spaccio aperto al pubblico. soltanto l'imprenditore commerciale. chiunque. soltanto il piccolo imprenditore.

La pena prevista per il delitto di frode nell'esercizio del commercio è aumentata: se la frode riguarda oggetti preziosi. se la frode riguarda merci di comune o largo consumo. se la frode riguarda prodotti di prima necessità. se la frode riguarda prodotti alimentari.

La condanna per il delitto di frode nell'esercizio del commercio importa la pubblicazione della sentenza? Sì, sempre. No, mai. Sì, ma solo se si configura l'ipotesi aggravata. Sì, ma solo se è stata irrogata una condanna ad una pena detentiva.

Oggetto materiale della consegna nel delitto di frode nell'esercizio del commercio possono essere: soltanto preziosi. soltanto prodotti di prima necessità. cose mobili di qualunque genere. soltanto generi alimentari.

Risponde del delitto di frode nell'esercizio del commercio, qualora il fatto non costituisca un più grave delitto: chiunque, nell'esercizio di un'attività commerciale, ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna all'acquirente una cosa mobile, per origine, provenienza, qualità o quantità, diversa da quella dichiarata o pattuita. chiunque pone in vendita prodotti industriali con marchi contraffatti, cagionando un nocumento all'industria nazionale. chiunque adopera mezzi fraudolenti per turbare l'esercizio di un commercio. chiunque nell'esercizio di un'attività commerciale compie atti di concorrenza fraudolenta.

Chiunque pone in vendita come genuine sostanze alimentari non genuine, risponde del delitto di: vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. frode nell'esercizio del commercio. truffa. commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate.

Risponde del delitto di vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine: chiunque corrompe o adultera sostanze destinate all'alimentazione, prima che siano distribuite per il consumo, rendendole pericolose alla salute pubblica. chiunque mette in commercio come genuine sostanze alimentari non genuine. chiunque detiene per il commercio o pone in commercio sostanze alimentari da altri corrotte, adulterate o contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica. chiunque detiene per il commercio, pone in commercio ovvero distribuisce per il consumo sostanze destinate all'alimentazione, pericolose alla salute pubblica.

Risponde del delitto di vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine: chiunque detiene per il commercio o pone in commercio sostanze alimentari da altri corrotte, adulterate o contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica. chiunque detiene per il commercio, pone in commercio ovvero distribuisce per il consumo sostanze destinate all'alimentazione, pericolose alla salute pubblica. chiunque pone in vendita o mette altrimenti in commercio come genuine sostanze alimentari non genuine. chiunque corrompe o adultera sostanze destinate all'alimentazione, prima che siano distribuite per il consumo, rendendole pericolose alla salute pubblica.

Chiunque mette in commercio come genuine sostanze alimentari non genuine, risponde del delitto di: vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. frode nell'esercizio del commercio. truffa.

Per la consumazione del delitto di vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine: è necessaria la consegna all'acquirente come genuine di sostanze alimentari non genuine. è necessario che abbia luogo la vendita come genuina di sostanza alimentare non genuina. è sufficiente la messa in vendita o in commercio come genuine di sostanze alimentari non genuine. è necessaria la conclusione di un atto di scambio avente ad oggetto una sostanza alimentare non genuina e pericolosa per la salute pubblica.

Chiunque pone in vendita o mette altrimenti in commercio come genuine sostanze alimentari non genuine, risponde del delitto di: frode nell'esercizio del commercio. vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. truffa. commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate.

La condanna per il delitto di vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine importa la pubblicazione della sentenza? Sì, ma solo in caso di condanna ad una pena non inferiore a tre mesi di reclusione. Sì, ma solo in caso di pericolo per la salute pubblica. Sì, sempre. No, mai.

Risponde del delitto di vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine: chiunque corrompe o adultera sostanze destinate all'alimentazione, prima che siano distribuite per il consumo, rendendole pericolose alla salute pubblica. chiunque pone in vendita come genuine sostanze alimentari non genuine. chiunque detiene per il commercio o pone in commercio sostanze alimentari da altri corrotte, adulterate o contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica. chiunque detiene per il commercio, pone in commercio ovvero distribuisce per il consumo sostanze destinate all'alimentazione, pericolose alla salute pubblica.

Chiunque pone in vendita opere dell'ingegno o prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi nazionali o esteri, atti a indurre in inganno il compratore sull'origine, provenienza o qualità dell'opera o del prodotto, risponde, se il fatto non è preveduto come reato da altra disposizione di legge, del delitto di: vendita di prodotti industriali con segni mendaci. frodi contro le industrie nazionali. frode nell'esercizio del commercio. turbata libertà del commercio.

Chiunque mette in circolazione opere dell'ingegno o prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi nazionali o esteri, atti a indurre in inganno il compratore sull'origine, provenienza o qualità dell'opera o del prodotto, risponde, se il fatto non è preveduto come reato da altra disposizione di legge, del delitto di: turbata libertà del commercio. frodi contro le industrie nazionali. frode nell'esercizio del commercio. vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

Chiunque pone in vendita o mette altrimenti in circolazione prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi nazionali o esteri, atti a indurre in inganno il compratore sull'origine, provenienza o qualità del prodotto, risponde, se il fatto non è preveduto come reato da altra disposizione di legge, del delitto di: frodi contro le industrie nazionali. vendita di prodotti industriali con segni mendaci. frode nell'esercizio del commercio. turbata libertà del commercio.

Risponde del delitto di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, se il fatto non è preveduto come reato da altra disposizione di legge: chiunque, ponendo in vendita prodotti industriali con marchi contraffatti o alterati, cagiona un nocumento all'industria nazionale. chiunque introduce nel territorio dello Stato per farne commercio opere dell'ingegno o prodotti industriali, con marchi o segni distintivi, nazionali o esteri contraffatti o alterati. chiunque pone in vendita prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi nazionali o esteri, atti a indurre in inganno il compratore sull'origine, provenienza o qualità del prodotto. chiunque detiene per vendere, o pone in vendita, o mette altrimenti in circolazione prodotti industriali, con marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, contraffatti o alterati.

La condanna per il delitto di vendita di prodotti industriali con segni mendaci importa la pubblicazione della sentenza? Sì, in caso di condanna ad una pena detentiva. Sì, se si configura l'ipotesi aggravata. Sì, sempre. No, mai.

Chiunque pone in vendita o mette altrimenti in circolazione opere dell'ingegno o prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi nazionali o esteri, atti a indurre in inganno il compratore sull'origine, provenienza o qualità dell'opera o del prodotto, risponde, se il fatto non è preveduto come reato da altra disposizione di legge, del delitto di: vendita di prodotti industriali con segni mendaci. frodi contro le industrie nazionali. turbata libertà del commercio. frode nell'esercizio del commercio.

Al fine della configurabilità del delitto di atti osceni in luogo esposto al pubblico: occorre il compimento di atti che sono osceni in sé, al fine di offendere il comune sentimento del pudore e che essi siano compiuti nelle ore diurne. occorre il compimento di atti che sono osceni in sé e commessi al fine di offendere il comune sentimento del pudore e che essi siano effettivamente visti da persone minori di anni quattordici. occorre il compimento di atti che, secondo il comune sentimento, offendono il pudore. occorre il compimento di atti che sono osceni in sé e commessi al fine di offendere il comune sentimento del pudore.

È penalmente sanzionato il compimento di atti osceni in luogo esposto al pubblico? Sì. Sì, qualora siano visibili da parte di persone minori di anni quattordici. Sì, qualora siano compiuti nelle ore diurne. Sì, qualora siano visibili da parte di persone minori di anni sedici.

Al fine della configurabilità del delitto di atti osceni in luogo pubblico: occorre il compimento di atti che sono osceni in sé, al fine di offendere il comune sentimento del pudore e che essi siano compiuti nelle ore diurne. occorre il compimento di atti che, secondo il comune sentimento, offendono il pudore. occorre il compimento di atti che sono osceni in sé e commessi al fine di offendere il comune sentimento del pudore. occorre il compimento di atti che sono osceni in sé e commessi al fine di offendere il comune sentimento del pudore e che essi siano effettivamente visti da persone minori di anni quattordici.

Al fine della configurabilità del delitto di atti osceni in luogo aperto al pubblico: occorre il compimento di atti che sono osceni in sé e commessi al fine di offendere il comune sentimento del pudore. occorre il compimento di atti che, secondo il comune sentimento, offendono il pudore. occorre il compimento di atti che sono osceni in sé, al fine di offendere il comune sentimento del pudore e che essi siano effettivamente visti da persone minori di anni quattordici. occorre il compimento di atti che sono osceni in sé, al fine di offendere il comune sentimento del pudore e che essi siano compiuti nelle ore diurne.

Il compimento di atti osceni è penalmente sanzionato qualora tali atti siano: solo se compiuti in luogo pubblico o esposto al pubblico. solo se compiuti in luogo pubblico o aperto al pubblico o, se compiuti nelle ore diurne, in luogo esposto al pubblico. compiuti in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico. solo se compiuti in luogo pubblico o aperto al pubblico.

È penalmente sanzionato il compimento di atti osceni in luogo pubblico? Sì, qualora siano compiuti nelle ore diurne. Sì, qualora siano compiuti alla presenza di persone minori di anni quattordici. Sì, qualora siano visibili da parte di persone minori di anni sedici. Sì.

La pena prevista a carico di colui il quale dà pubblici spettacoli teatrali che abbiano carattere di oscenità è aumentata: qualora il fatto sia commesso nonostante il divieto dell'Autorità. qualora allo spettacolo assistano minori di anni quattordici. qualora il fatto sia commesso senza avere preventivamente informato l'Autorità. qualora il fatto sia commesso in spettacoli tenuti in ore diurne.

Commette il delitto di pubblicazione e spettacoli osceni, tra l'altro: chi dà pubblici spettacoli cinematografici che abbiano carattere di oscenità. chi dà pubblici spettacoli cinematografici che, secondo il comune sentimento, siano contrari alla pubblica decenza. chi dà pubblici o privati spettacoli cinematografici che siano contrari alla pubblica decenza. chi dà pubblici o privati spettacoli cinematografici che abbiano carattere di oscenità.

Commette il delitto di pubblicazioni e spettacoli osceni, tra l'altro: chi dà pubblici o privati spettacoli teatrali che siano contrari alla pubblica decenza. chi dà pubblici spettacoli teatrali che abbiano carattere di oscenità. chi dà pubblici spettacoli teatrali che, secondo il comune sentimento, siano contrari alla pubblica decenza. chi dà pubblici o privati spettacoli teatrali che abbiano carattere di oscenità.

L'esportazione di scritti, disegni, immagini o altri oggetti osceni è penalmente sanzionata: qualora avvenga allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al fine di trarne profitto. qualora avvenga allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al fine di offendere il comune sentimento del pudore. qualora avvenga allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al fine di offendere il comune sentimento del pudore e di trarne profitto. qualora avvenga allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente.

La detenzione di scritti, disegni, immagini o altri oggetti osceni è penalmente sanzionata: qualora avvenga allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al fine di offendere il comune sentimento del pudore e di trarne profitto. qualora avvenga allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente. qualora avvenga allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al fine di trarne profitto. qualora avvenga allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al fine di offendere il comune sentimento del pudore.

L'introduzione nel territorio dello Stato di scritti, disegni, immagini o altri oggetti osceni è penalmente sanzionato: qualora avvenga allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al fine di trarne profitto. qualora avvenga allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al fine di offendere il comune sentimento del pudore e di trarne profitto. qualora avvenga allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente. qualora avvenga allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al fine di offendere il comune sentimento del pudore.

L'acquisto di scritti, disegni, immagini o altri oggetti osceni è penalmente sanzionato: qualora sia effettuato allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente. qualora sia effettuato allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al fine di offendere il comune sentimento del pudore. qualora sia effettuato allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al fine di offendere il comune sentimento del pudore e di trarne profitto. qualora sia effettuato allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al fine di trarne profitto.

La fabbricazione di scritti, disegni, immagini o altri oggetti osceni è penalmente sanzionata: qualora la fabbricazione sia effettuata allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al fine di offendere il comune sentimento del pudore e di trarne profitto. qualora la fabbricazione sia realizzata allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al fine di offendere il comune sentimento del pudore. qualora la fabbricazione sia effettuata allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente. qualora la fabbricazione sia effettuata allo scopo di farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al fine di trarne profitto.

Commette il delitto di pubblicazione e spettacoli osceni, tra l'altro: chi dà audizioni pubbliche che abbiano carattere di oscenità. chi dà audizioni private che abbiano carattere di oscenità. chi dà audizioni pubbliche che, secondo il comune sentimento, siano contrarie alla pubblica decenza. chi dà audizioni pubbliche o private che siano contrarie alla pubblica decenza.

Commette il delitto di pubblicazione e spettacoli osceni, tra l'altro: chi dà recitazioni pubbliche che abbiano carattere di oscenità. chi dà recitazioni pubbliche che, secondo il comune sentimento, siano contrarie alla pubblica decenza. chi dà recitazioni private che abbiano carattere di oscenità. chi dà recitazioni pubbliche o private che siano contrarie alla pubblica decenza.

L'opera di scienza non si considera oscena, salvo che: per motivo diverso da quello di studio, sia comunque procurata a persona minore degli anni quattordici. per motivo diverso da quello di studio, sia procurata in modo clandestino a persona minore degli anni sedici. per motivo diverso da quello di studio, sia comunque procurata a persona minore degli anni diciotto. per motivo diverso da quello di studio, sia comunque procurata a persona minore degli anni sedici.

Agli effetti della legge penale si considerano osceni: gli atti e non gli oggetti che, secondo il comune sentimento, offendono il pudore. gli atti e gli oggetti che, secondo il comune sentimento, offendono il pudore. gli oggetti che, secondo il comune sentimento, sono contrari alla pubblica decenza. gli atti e gli oggetti che, secondo il comune sentimento, sono contrari alla pubblica decenza.

L'opera d'arte non si considera oscena, salvo che: per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in vendita a persona minore degli anni sedici. per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in vendita a persona minore degli anni quattordici. per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in vendita a persona minore degli anni diciotto. per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in vendita in modo clandestino a persona minore degli anni sedici.

L'opera d'arte non si considera oscena, salvo che: per motivo diverso da quello di studio, sia venduta a persona minore degli anni diciotto. per motivo diverso da quello di studio, sia venduta a persona minore degli anni sedici. per motivo diverso da quello di studio, sia venduta a persona minore degli anni quattordici. per motivo diverso da quello di studio, sia venduta in modo clandestino a persona minore degli anni sedici.

L'opera di scienza non si considera oscena, salvo che: per motivo diverso da quello di studio, sia venduta a persona minore degli anni quattordici. per motivo diverso da quello di studio, sia venduta a persona minore degli anni diciotto. per motivo diverso da quello di studio, sia venduta a persona minore degli anni sedici. per motivo diverso da quello di studio, sia venduta in modo clandestino a persona minore degli anni sedici.

L'opera d'arte non si considera oscena, salvo che: per motivo diverso da quello di studio, sia procurata in modo clandestino a persona minore degli anni sedici. per motivo diverso da quello di studio, sia comunque procurata a persona minore degli anni diciotto. per motivo diverso da quello di studio, sia comunque procurata a persona minore degli anni sedici. per motivo diverso da quello di studio, sia comunque procurata a persona minore degli anni quattordici.

L'opera di scienza non si considera oscena, salvo che: per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in vendita a persona minore degli anni sedici. per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in vendita a persona minore degli anni quattordici. per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in vendita in modo clandestino a persona minore degli anni sedici. per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in vendita a persona minore degli anni diciotto.

Agli effetti della legge penale, quando il rapporto di parentela è considerato come causa di non punibilità del reato: la filiazione naturale è equiparata alla filiazione legittima, purché sia stata dichiarata con sentenza pronunziata anteriormente alla commissione del reato. la filiazione naturale è equiparata alla filiazione legittima. la filiazione naturale è equiparata alla filiazione legittima, purché il figlio naturale possa essere riconosciuto. la filiazione naturale è equiparata alla filiazione legittima, purché il figlio naturale sia stato riconosciuto anteriormente alla commissione del reato.

Agli effetti della legge penale, quando il rapporto di parentela è considerato come circostanza aggravante o attenuante del reato: la filiazione naturale è equiparata alla filiazione legittima. la filiazione naturale è equiparata alla filiazione legittima, purché il figlio naturale possa essere riconosciuto. la filiazione naturale è equiparata alla filiazione legittima, purché sia stata dichiarata con sentenza pronunziata anteriormente alla commissione del reato. la filiazione naturale è equiparata alla filiazione legittima, purché il figlio naturale sia stato riconosciuto anteriormente alla commissione del reato.

Agli effetti della legge penale, quando il rapporto di parentela è considerato come elemento costitutivo del reato: la filiazione naturale è equiparata alla filiazione legittima, purché sia stata dichiarata con sentenza pronunziata anteriormente alla commissione del reato. la filiazione naturale è equiparata alla filiazione legittima. la filiazione naturale è equiparata alla filiazione legittima, purché il figlio naturale possa essere riconosciuto. la filiazione naturale è equiparata alla filiazione legittima, purché il figlio naturale sia stato riconosciuto anteriormente alla commissione del reato.

Agli effetti della legge penale il rapporto di filiazione naturale è stabilito: osservando i limiti di prova indicati dalla legge civile, anche se per effetti diversi dall'accertamento dello stato delle persone quando si tratti di figli che non possono essere riconosciuti. osservando i limiti di prova indicati dalla legge civile esclusivamente per gli effetti conseguenti dall'accertamento dello stato delle persone. osservando i limiti di prova indicati dalla legge civile, anche se per effetti diversi dall'accertamento dello stato delle persone. osservando i limiti di prova indicati dalla legge civile, anche se per effetti diversi dall'accertamento dello stato delle persone quando si tratti di figli che possono essere riconosciuti.

In quale dei seguenti casi si estingue il reato di bigamia? Qualora il matrimonio contratto precedentemente dal bigamo sia dichiarato nullo ovvero sia annullato il secondo matrimonio per causa diversa dalla bigamia. Qualora il matrimonio contratto precedentemente dal bigamo sia annullato ovvero il secondo matrimonio sia annullato per bigamia. Qualora il matrimonio contratto precedentemente dal bigamo sia dichiarato inesistente e non anche qualora sia dichiarato nullo. Qualora sopravvenga il decesso del coniuge del bigamo.

Il termine di prescrizione per il delitto di bigamia decorre: dal giorno in cui è contratto il secondo matrimonio. dal giorno in cui sono sciolti i due matrimoni. dal giorno in cui è proposta l'azione di scioglimento del primo matrimonio. dal giorno in cui è sciolto uno dei due matrimoni o è dichiarato nullo il secondo per bigamia.

In quale dei seguenti casi è penalmente sanzionata la condotta di colui che, nel contrarre matrimonio avente effetti civili, occulti all'altro coniuge l'esistenza di un impedimento che non sia quello derivante da un precedente matrimonio? Qualora l'impedimento sia occultato con mezzi fraudolenti, ed il matrimonio sia annullato a causa dell'impedimento occultato. Qualora l'impedimento sia occultato, anche con mezzi non fraudolenti, ed il matrimonio sia annullato a causa dell'impedimento occultato. Qualora l'impedimento sia occultato con mezzi fraudolenti, ed il matrimonio sia annullato a causa di un impedimento anche diverso da quello occultato. Qualora l'impedimento sia occultato, anche con mezzi non fraudolenti, ed il matrimonio sia annullato a causa di un impedimento anche diverso da quello occultato.

L'incesto è penalmente sanzionato: qualora sia commesso con un discendente in modo che ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con un discendente anche se non ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con un discendente allo scopo di offendere il comune sentimento del pudore, anche se non ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con un discendente allo scopo di provocare pubblico scandalo.

L'incesto è penalmente sanzionato: qualora sia commesso con un ascendente in modo che ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con un ascendente anche se non ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con un ascendente allo scopo di offendere il comune sentimento del pudore, anche se non ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con un ascendente allo scopo di provocare pubblico scandalo.

L'incesto è penalmente sanzionato: qualora sia commesso con un discendente o un ascendente o un affine in linea retta allo scopo di offendere il comune sentimento del pudore, anche se non ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con un discendente o un ascendente o un affine in linea collaterale anche se non ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con un discendente o un ascendente o con un affine in linea retta in modo che ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con un discendente o un ascendente o con un affine in linea retta anche se non ne derivi pubblico scandalo.

La pena stabilita per il delitto di incesto è aumentata: se l'incesto è commesso da persona maggiore di età con un ascendente. se l'incesto è commesso da persona maggiore di età con un affine in linea retta. se l'incesto è commesso da persona maggiore di età con un discendente. se l'incesto è commesso da persona maggiore di età con persona minore degli anni diciotto.

Il delitto di incesto è sanzionato con una pena più elevata: nel caso l'incesto sia commesso con un discendente. nel caso l'incesto sia commesso con un ascendente. nel caso di relazione incestuosa. nel caso l'incesto sia commesso con un affine in linea retta.

La condanna per il delitto di incesto pronunciata contro il genitore importa l'applicazione della pena accessoria della: decadenza dalla potestà dei genitori nel solo caso di relazione incestuosa. sospensione dalla potestà dei genitori per una durata eguale a quella della pena principale. decadenza dalla potestà dei genitori. sospensione dalla potestà dei genitori per un periodo di tempo pari al doppio della pena inflitta.

L'incesto è penalmente sanzionato: qualora sia commesso con un affine in linea retta allo scopo di offendere il comune sentimento del pudore, anche se non ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con un affine in linea retta in modo che ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con un affine in linea retta anche se non ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con un affine in linea collaterale anche se non ne derivi pubblico scandalo.

L'incesto è penalmente sanzionato: qualora sia commesso con una sorella o un fratello in modo che ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con una sorella o un fratello anche se non ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con una sorella, ma non se sia commesso con un fratello, in modo che ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con una sorella o un fratello coniugati anche se non ne derivi pubblico scandalo.

L'incesto è penalmente sanzionato: qualora sia commesso con un affine in linea collaterale, in modo che ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con un affine in linea retta, anche se non ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con un affine in linea retta o collaterale, anche se non ne derivi pubblico scandalo. qualora sia commesso con un affine in linea retta, in modo che ne derivi pubblico scandalo.

È penalmente sanzionata la condotta di chi: nelle inserzioni fatte a scopo di pubblicità su giornali o scritti periodici espone o mette in rilievo circostanze tali da offendere la morale familiare, al fine di offendere il comune sentimento del pudore. nelle inserzioni fatte a scopo di pubblicità su giornali o scritti periodici espone o mette in rilievo circostanze tali da offendere la morale familiare, al fine di trarne profitto. nelle inserzioni fatte a scopo di pubblicità su giornali o scritti periodici espone o mette in rilievo circostanze tali da offendere la morale familiare, al fine di offendere il comune sentimento del pudore e di trarne profitto. nelle inserzioni fatte a scopo di pubblicità su giornali o scritti periodici espone o mette in rilievo circostanze tali da offendere la morale familiare.

È penalmente sanzionata la condotta di chi: nella cronaca dei giornali espone o mette in rilievo circostanze tali da offendere la morale familiare, al fine di offendere il comune sentimento del pudore e di trarne profitto. nella cronaca dei giornali espone o mette in rilievo circostanze tali da offendere la morale familiare, al fine di offendere il comune sentimento del pudore. nella cronaca dei giornali espone o mette in rilievo circostanze tali da offendere la morale familiare. nella cronaca dei giornali espone o mette in rilievo circostanze tali da offendere la morale familiare, al fine di trarne profitto.

È penalmente sanzionata la condotta di chi: nella cronaca dei giornali o di altri scritti periodici espone o mette in rilievo circostanze tali da offendere la morale familiare, allo scopo di offendere il comune sentimento del pudore e di trarne profitto. nella cronaca dei giornali o di altri scritti periodici espone o mette in rilievo circostanze tali da offendere la morale familiare. nella cronaca dei giornali o di altri scritti periodici espone o mette in rilievo circostanze tali da offendere la morale familiare, allo scopo di offendere il comune sentimento del pudore. nella cronaca dei giornali o di altri scritti periodici espone o mette in rilievo circostanze tali da offendere la morale familiare, al fine di trarne profitto.

Tizio fa figurare nei registri dello stato civile la nascita di Caio, che, in realtà, non è mai avvenuta. Di quale delitto risponde? Del delitto di soppressione di stato. Del delitto di alterazione di stato. Del delitto di supposizione di stato. Del delitto di occultamento di stato di un fanciullo legittimo.

Risponde del delitto di supposizione di stato: chiunque fa figurare nei registri dello stato civile una nascita inesistente. chiunque omette di dichiarare la nascita di un figlio naturale. chiunque omette di dichiarare la nascita di un figlio legittimo. chiunque non fa figurare nei registri dello stato civile una nascita realmente avvenuta.

Chiunque fa figurare nei registri dello stato civile una nascita inesistente commette: il delitto di violazione degli obblighi di assistenza familiare. il delitto di supposizione di stato. il delitto di occultamento di stato di un fanciullo legittimo o naturale riconosciuto. il delitto di alterazione di stato.

Per la sussistenza del delitto di soppressione di stato, l'occultamento del neonato deve cagionare l'effetto: di sopprimere lo stato civile del neonato. di far figurare nei registri dello stato civile uno stato di filiazione diverso da quello reale mediante la sostituzione del neonato. di impedire che il neonato acquisti il suo vero stato. di attribuire al figlio riconosciuto una discendenza che non gli compete secondo natura.

Perché si configuri il delitto di soppressione di stato, occorre: sopprimere lo stato civile del neonato, mediante false dichiarazioni. abbandonare il neonato. sopprimere lo stato civile del neonato, mediante l'occultamento di quest'ultimo. sostituire il neonato.

Caio, padre del neonato Caietto, mediante l'occultamento di quest'ultimo, ne sopprime lo stato civile. Quale delitto commette? Il delitto di occultamento di stato di un figlio legittimo. Il delitto di soppressione di stato. Il delitto di supposizione di stato. Il delitto di occultamento di stato di un figlio naturale riconosciuto.

Soggiace alla stessa pena prevista per il delitto di supposizione di stato: chi, mediante l'occultamento di un neonato, ne altera lo stato civile. chi, mediante la sostituzione di un neonato, ne sopprime lo stato civile. chi, mediante l'occultamento di un neonato che sia proprio figlio naturale, ne altera lo stato civile. chi, mediante l'occultamento di un neonato, ne sopprime lo stato civile.

Autore del reato di alterazione di stato può essere: solo il padre del neonato il cui stato è alterato. chiunque. solo la madre, del neonato il cui stato è alterato. solo l'ufficiale dello stato civile.

Tizio, padre del neonato Tizietto, mediante la sostituzione dello stesso, ne altera lo stato civile. Di quale delitto risponde? Del delitto di soppressione di stato. Del delitto di alterazione di stato. Del delitto di supposizione di stato. Del delitto di occultamento di stato di un fanciullo legittimo.

Commette il reato di alterazione di stato: chiunque fa figurare nei registri dello stato civile una nascita inesistente. chiunque altera lo stato civile di un neonato con mezzi diversi dalle false certificazioni. chiunque, nella formazione di un atto di nascita, altera lo stato civile di un neonato, mediante false certificazioni, false attestazioni o altre falsità. chiunque, nella formazione di un atto di nascita, altera lo stato civile di un neonato con mezzi diversi dalle false attestazioni.

L'alterazione dello stato civile di un neonato può commettersi: mediante la sostituzione di un neonato, ovvero mediante false certificazioni, false attestazioni o altre falsità nella formazione di un atto di nascita. con mezzi diversi dalle false certificazioni e dalla sostituzione di un neonato. solo mediante falsità documentali. solo mediante false dichiarazioni di nascita rese all'ufficiale dello stato civile.

Chi, mediante la sostituzione di un neonato, ne altera lo stato civile, risponde del delitto di: occultamento di stato di un fanciullo legittimo. alterazione di stato. supposizione di stato. soppressione di stato.

Chiunque, mediante la sostituzione di un neonato, ne altera lo stato civile commette: il reato di occultamento di stato di un fanciullo legittimo o naturale riconosciuto. il reato di soppressione di stato. il reato di alterazione di stato. il reato di supposizione di stato.

Risponde del reato di alterazione di stato: chi presenta un fanciullo, già iscritto nei registri dello stato civile come figlio legittimo, in un ospizio di trovatelli, occultandone lo stato. chi fa figurare nei registri dello stato civile una nascita inesistente. chi, nella formazione di un atto di nascita, altera lo stato civile di un neonato mediante false certificazioni, false attestazioni o altre falsità. chi, mediante l'occultamento di un neonato, ne sopprime lo stato civile.

Tizio presenta Tizietto - il quale è già iscritto nei registri dello stato civile come figlio naturale riconosciuto - in un ospizio di trovatelli, occultandone lo stato. Quale delitto commette? Il delitto di occultamento di stato di un fanciullo naturale riconosciuto. Il delitto di supposizione di stato. Il delitto di soppressione di stato. Il delitto di alterazione di stato.

Caio depone Caietto - il quale è già iscritto nei registri dello stato civile come figlio legittimo - in un ospizio di trovatelli, occultandone lo stato. Di quale delitto risponde? Del delitto di occultamento di stato di un fanciullo legittimo. Del delitto di supposizione di stato. Del delitto di alterazione di stato. Del delitto di soppressione di stato.

Risponde del delitto di occultamento di stato di un fanciullo naturale riconosciuto: chi depone un fanciullo, già iscritto nei registri dello stato civile come figlio legittimo, in un ospizio di trovatelli. chi, nella formazione di un atto di nascita, altera lo stato civile di un neonato, mediante false certificazioni. chi, mediante l'occultamento di un neonato, ne sopprime lo stato civile. chi depone un fanciullo, già iscritto nei registri dello stato civile come figlio naturale riconosciuto, in un ospizio di trovatelli, occultandone lo stato.

Il fatto di chi presenta un fanciullo, già iscritto nei registri dello stato civile come figlio naturale riconosciuto, in un ospizio di trovatelli, occultandone lo stato, integra il delitto di: occultamento di stato di un fanciullo legittimo. occultamento di stato di un fanciullo naturale riconosciuto. alterazione di stato. soppressione di stato.

Chi depone un fanciullo, già iscritto nei registri dello stato civile come figlio legittimo o naturale riconosciuto, in un luogo di beneficenza, occultandone lo stato, risponde del delitto di: supposizione di stato. violazione degli obblighi di assistenza familiare. alterazione di stato. occultamento di stato di un fanciullo legittimo o naturale riconosciuto.

Risponde del delitto di occultamento di stato di un fanciullo legittimo: chi depone o presenta un fanciullo, già iscritto nei registri dello stato civile come figlio naturale riconosciuto, in un ospizio di trovatelli o in un altro luogo di beneficenza. chi, mediante la sostituzione di un neonato, ne altera lo stato civile. chi depone o presenta un fanciullo, già iscritto nei registri dello stato civile come figlio legittimo, in un ospizio di trovatelli o in un altro luogo di beneficenza, occultandone lo stato. chi fa figurare nei registri dello stato civile una nascita inesistente.

Il fatto di chi depone un fanciullo, già iscritto nei registri dello stato civile come figlio naturale riconosciuto, in un ospizio di trovatelli, occultandone lo stato, integra il delitto di: occultamento di stato di un fanciullo legittimo. alterazione di stato. occultamento di stato di un fanciullo naturale riconosciuto. soppressione di stato.

Il fatto di chi depone un fanciullo, già iscritto nei registri dello stato civile come figlio legittimo, in un ospizio di trovatelli, occultandone lo stato, integra il delitto di: alterazione di stato. occultamento di stato di un fanciullo legittimo. soppressione di stato. occultamento di stato di un fanciullo naturale riconosciuto.

Commette il delitto di occultamento di stato di un fanciullo naturale riconosciuto: chi fa figurare nei registri dello stato civile una nascita inesistente. chi presenta un fanciullo, già iscritto nei registri dello stato civile come figlio naturale riconosciuto, in un ospizio di trovatelli, occultandone lo stato. chi presenta un fanciullo in un ospizio di trovatelli. chi, mediante l'occultamento di un neonato, ne sopprime lo stato civile.

Chiunque depone un fanciullo, già iscritto nei registri dello stato civile come figlio legittimo, in un ospizio di trovatelli, occultandone lo stato, commette il delitto di: supposizione di stato. occultamento di stato di un fanciullo legittimo. alterazione di stato. violazione degli obblighi di assistenza familiare.

Autore del delitto di occultamento di stato di un fanciullo, già iscritto nei registri dello stato civile come figlio legittimo, può essere: solo la madre. solo l'ufficiale dello stato civile. chiunque. solo il padre.

Chiunque presenta un fanciullo, già iscritto nei registri dello stato civile come figlio naturale riconosciuto, in un luogo di beneficenza, occultandone lo stato, risponde del delitto di: supposizione di stato. alterazione di stato. occultamento di stato di un fanciullo naturale riconosciuto. violazione degli obblighi di assistenza familiare.

Il fatto di chi presenta un fanciullo, già iscritto nei registri dello stato civile come figlio legittimo, in un ospizio di trovatelli, occultandone lo stato, integra il delitto di: supposizione di stato. occultamento di stato di un fanciullo naturale riconosciuto. occultamento di stato di un fanciullo legittimo. alterazione di stato.

La condanna pronunciata contro il genitore per il delitto di supposizione di stato importa la decadenza dalla potestà dei genitori? Sì, sempre. No, importa la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori. No, in nessun caso. Sì, ma solo se vi è stata condanna non inferiore a cinque anni di reclusione.

Tizio, padre del neonato Tizietto, mediante l'occultamento di quest'ultimo, ne sopprime lo stato civile. La condanna pronunciata nei confronti di Tizio per il delitto commesso importa la decadenza dalla potestà genitoriale? Sì, ma solo se vi è stata condanna non inferiore a cinque anni di reclusione. Sì, ma solo se il delitto è stato commesso da entrambi i genitori. Sì. No.

La condanna pronunciata contro il genitore per il delitto di occultamento di stato di un fanciullo naturale riconosciuto, importa la decadenza dalla potestà genitoriale? Sì, sempre Sì, ma solo se vi è stata condanna non inferiore a cinque anni di reclusione. No, in nessun caso. No, importa la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori.

La condanna pronunciata contro il genitore per il delitto di occultamento di stato di un fanciullo legittimo, importa la decadenza dalla potestà genitoriale? No, importa la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori. Sì, sempre. Sì, ma solo se vi è stata condanna non inferiore a cinque anni di reclusione. No, mai.

La condanna pronunciata contro il genitore per il delitto di alterazione di stato importa la decadenza dalla potestà dei genitori? No, mai. Sì, ma solo se vi è stata condanna non inferiore a cinque anni di reclusione. Sì, sempre. No, importa la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori.

Caio, padre di Caietto - già iscritto nei registri dello stato civile come figlio legittimo - lo presenta in un ospizio di trovatelli, occultandone lo stato. La condanna pronunziata nei confronti di Caio per il delitto commesso importa la decadenza dalla potestà dei genitori? No, se l'altro genitore è incapace e non possa esercitare la potestà. Sì, ma solo se vi è stata condanna non inferiore a cinque anni di reclusione. Sì. No.

Chi, abbandonando il domicilio domestico, si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla potestà dei genitori o alla qualità di coniuge, commette - se il fatto non è preveduto come più grave reato da un'altra disposizione di legge - il delitto di: violazione degli obblighi di assistenza familiare. abbandono di persone minori o incapaci. maltrattamenti in famiglia. attentato alla morale familiare.

Se un soggetto malversa i beni del coniuge, in ordine al delitto di violazione degli obblighi di assistenza familiare si procede: d'ufficio. a richiesta del Ministro della giustizia. su istanza della persona offesa. a querela della persona offesa.

Se il fatto non è preveduto come più grave reato da un'altra disposizione di legge, risponde del delitto di violazione degli obblighi di assistenza familiare: chi dilapida i beni del figlio minore o del coniuge. chi si sottrae agli obblighi di assistenza nei confronti del donante. chi serba una condotta contraria all'ordine o alla morale delle famiglie. chi abbandona il domicilio domestico o comunque serba una condotta contraria all'ordine o alla morale delle famiglie.

Il fatto di chi, serbando una condotta contraria all'ordine o alla morale delle famiglie, si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla potestà dei genitori o alla qualità di coniuge, integra, se non è preveduto come più grave reato da un'altra disposizione di legge, il delitto di: maltrattamenti in famiglia. violazione degli obblighi di assistenza familiare. abbandono di persone minori o incapaci. attentato alla morale familiare.

Se un soggetto fa mancare i mezzi di sussistenza ai discendenti di età minore, in ordine al delitto di violazione degli obblighi di assistenza familiare si procede: a richiesta del Ministro della giustizia. d'ufficio. a querela della persona offesa. su istanza della persona offesa.

Se il fatto non è preveduto come più grave reato da un'altra disposizione di legge, risponde del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare: chi fa mancare i mezzi di sussistenza ai discendenti di età minore, ovvero inabili al lavoro. chi si sottrae agli obblighi di assistenza nei confronti del donante. chi abbandona il domicilio domestico, o comunque serba una condotta contraria all'ordine o alla morale delle famiglie. chi serba una condotta contraria all'ordine o alla morale delle famiglie.

Risponde del delitto di violazione degli obblighi di assistenza familiare, se il fatto non è preveduto come più grave reato da un'altra disposizione di legge: chi serba una condotta contraria all'ordine o alla morale delle famiglie. chi si sottrae agli obblighi di assistenza nei confronti del donante. chi, abbandonando il domicilio domestico, si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla potestà dei genitori o alla qualità di coniuge. chi si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla qualità di coniuge.

Commette il delitto di violazione degli obblighi di assistenza familiare, se il fatto non è preveduto come più grave reato da un'altra disposizione di legge: chi si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla qualità di coniuge. chi si sottrae agli obblighi di assistenza nei confronti del donante. chi, abbandonando il domicilio domestico, serbi una condotta contraria alla morale delle famiglie. chi, serbando una condotta contraria all'ordine o alla morale delle famiglie, si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla potestà dei genitori o alla qualità di coniuge.

Chi viola gli obblighi di assistenza familiare, facendo mancare i mezzi di sussistenza ai discendenti di età minore, è punito: con la multa. con la reclusione e con la multa. con la reclusione. con l'arresto e con l'ammenda.

Se il fatto non è preveduto come più grave reato da un'altra disposizione di legge, risponde del delitto di violazione degli obblighi di assistenza familiare: chi serba una condotta contraria all'ordine o alla morale delle famiglie. chi malversa i beni del figlio minore o del coniuge. chi si sottrae agli obblighi di assistenza nei confronti del donante. chi abbandona il domicilio domestico, o comunque serba una condotta contraria all'ordine o alla morale delle famiglie.

Se un soggetto dilapida i beni del figlio minore, in ordine al delitto di violazione degli obblighi di assistenza familiare si procede: a richiesta del Ministro della giustizia. d'ufficio. a querela della persona offesa. su istanza della persona offesa.

Colui che viola gli obblighi di assistenza familiare, malversando o dilapidando i beni del figlio minore, è punito: con la multa. con l'arresto e con l'ammenda. con la reclusione e con la multa. con la reclusione.

Chi abusa dei mezzi di correzione o di disciplina in danno di una persona a lui affidata per ragione di educazione commette, se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel corpo o nella mente, il delitto di: abuso dei mezzi di correzione o di disciplina. lesione personale. lesioni personali colpose. violazione degli obblighi di assistenza familiare.

Risponde del delitto di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel corpo o nella mente: chi serba una condotta contraria alla morale delle famiglie. chi percuote un minore. chi abusa dei mezzi di correzione o di disciplina in danno di una persona sottoposta alla sua autorità. chi cagiona ad un minore una lesione personale.

Chi abusa dei mezzi di correzione o di disciplina in danno di una persona a lui affidata per ragione di istruzione risponde, se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel corpo o nella mente, del delitto di: lesione personale. abuso dei mezzi di correzione o di disciplina. percosse. maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli.

Colui che abusa dei mezzi di correzione o di disciplina in danno di una persona a lui affidata per l'esercizio di una professione risponde, se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel corpo o nella mente, del delitto di: maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli. percosse. lesione personale. abuso dei mezzi di correzione o di disciplina.

Il delitto di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina è aggravato: se dal fatto deriva la morte. se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel corpo o nella mente. se il fatto è commesso nei confronti del proprio figlio. se il fatto è commesso nei confronti di un interdetto.

Risponde del delitto di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel corpo o nella mente: chi abusa dei mezzi di correzione o di disciplina nei confronti di un interdetto. chi abusa dei mezzi di correzione o di disciplina in danno di una persona a lui affidata per ragione di vigilanza. chi cagiona ad altri per colpa una lesione personale grave. chi abusa dei mezzi di correzione o di disciplina nei confronti di un minore.

Il delitto di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina è aggravato: se il fatto è commesso nei confronti del proprio figlio. se il fatto è commesso nei confronti di un interdetto. se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel corpo o nella mente. se dal fatto deriva una lesione personale.

Risponde del delitto di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel corpo o nella mente: chi abusa dei mezzi di correzione o di disciplina in danno di una persona a lui affidata per ragione di cura. chi serba una condotta contraria alla morale delle famiglie. chi percuote un minore. chi si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla potestà dei genitori.

Il delitto di maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli è aggravato: se dal fatto deriva la morte. se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel corpo o nella mente. se è commesso nei confronti del proprio figlio. se è commesso nei confronti di un interdetto.

Risponde del delitto di maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli: chi sottrae un minore degli anni quattordici al genitore esercente la potestà dei genitori. chi, serbando una condotta contraria all'ordine o alla morale delle famiglie, si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla potestà dei genitori. chi abbandona una persona minore degli anni quattordici. chi, fuori dei casi di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, maltratta una persona della famiglia o un minore degli anni quattordici.

Chi, fuori dei casi di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, maltratta una persona a lui affidata per ragione di educazione commette il delitto di: maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli. lesioni personali colpose. percosse. lesione personale.

Il delitto di maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli è aggravato: se è commesso nei confronti del proprio figlio. se è commesso nei confronti di un interdetto. se dal fatto deriva una lesione personale gravissima. se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel corpo o nella mente.

Chi, fuori dei casi di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, maltratta una persona della famiglia risponde del delitto di: maltrattamenti in famiglia. lesioni personali colpose. lesione personale. violazione degli obblighi di assistenza familiare.

Il delitto di maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli è aggravato: se dal fatto deriva una lesione personale grave. se dal fatto deriva il pericolo di una malattia mentale. se è commesso nei confronti del proprio figlio. se è commesso nei confronti di un interdetto.

Commette il delitto di sottrazione consensuale di minorenni: chi ritiene un minore che abbia compiuto gli anni quattordici, senza il consenso di esso, per fine diverso da quello di libidine. chi ritiene un minore, che abbia compiuto gli anni quattordici, col consenso di esso, contro la volontà del genitore esercente la potestà dei genitori. chi sottrae un minore degli anni quattordici al genitore esercente la potestà dei genitori. chi sottrae un minore che abbia compiuto gli anni quattordici, senza il consenso di esso, per fine diverso da quello di matrimonio.

Risponde del delitto di sottrazione consensuale di minorenni: chi sottrae un minore, che abbia compiuto gli anni quattordici, col consenso di esso, al tutore. chi sottrae un minore che abbia compiuto gli anni quattordici, senza il consenso di esso, per fine diverso da quello di libidine. chi sottrae un minore degli anni quattordici al tutore. chi sottrae un minore degli anni quattordici al genitore esercente la potestà dei genitori contro la volontà di quest'ultimo.

Il delitto di sottrazione consensuale di minorenni è attenuato: se il fatto è commesso per fine di matrimonio. se il fatto è commesso per fine diverso da quello di libidine. se il fatto è commesso contro la volontà del tutore. se il fatto è commesso contro la volontà del genitore che non esercita la potestà genitoriale.

Il delitto di sottrazione consensuale di minorenni è aggravato: se il fatto è commesso contro la volontà del genitore esercente la potestà dei genitori. se il fatto è commesso per fine di matrimonio. se il fatto è commesso per fine di libidine. se il fatto è commesso contro la volontà del tutore.

Tizio sottrae il quindicenne Caio, col consenso di esso, a Mevio, genitore esercente la potestà dei genitori su Caio. Quale delitto commette? Il delitto di sottrazione consensuale di minorenni. Il delitto di sottrazione di persone incapaci. Il delitto di abbandono di persone minori o incapaci. Il delitto di alterazione di stato.

Chi sottrae un minore, che abbia compiuto gli anni quattordici, col consenso di esso, al genitore esercente la potestà dei genitori, risponde del delitto di: abbandono di persone minori o incapaci. maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli. sottrazione di persone incapaci. sottrazione consensuale di minorenni.

Commette il delitto di sottrazione di persone incapaci: chi sottrae al tutore un minore consenziente, che abbia compiuto gli anni quattordici. chi sottrae un minore che abbia compiuto gli anni quattordici, senza il consenso di esso, per fine diverso da quello di matrimonio. chi sottrae al tutore, per fini di matrimonio, un minore consenziente, che abbia compiuto gli anni quattordici. chi sottrae un minore, che abbia compiuto gli anni quattordici, col consenso di esso, al genitore esercente la potestà dei genitori.

Caio sottrae Sempronio, infermo di mente, a Mevio, tutore di quest'ultimo. Di quale delitto risponde? Del delitto di sottrazione di persone incapaci. Del delitto di violenza privata. Del delitto di sequestro di persona. Del delitto di abbandono di persone incapaci.

Tizio ritiene la sedicenne Caia, senza il consenso di quest'ultima, per fine diverso da quello di matrimonio. Quale delitto commette? Il delitto di sottrazione di persone incapaci. Il delitto di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina. Il delitto di violenza privata. Il delitto di sottrazione consensuale di minorenni.

Risponde del delitto di sottrazione di persone incapaci: chi ritiene un minore che abbia compiuto gli anni quattordici, senza il consenso di esso, per fine diverso da quello di libidine. chi ritiene una persona minore degli anni quattordici della quale abbia la custodia. chi ritiene una persona incapace, per malattia di mente, di provvedere a se stessa e della quale abbia la custodia. chi sottrae un minore, che abbia compiuto gli anni quattordici, col consenso di esso, al tutore, per fine di libidine.

Commette il delitto di sottrazione di persone incapaci: chi ritiene un minore che abbia compiuto gli anni quattordici, senza il consenso di esso, per fine diverso da quello di matrimonio. chi sottrae un minore, che abbia compiuto gli anni quattordici, con consenso di esso, al genitore esercente la potestà dei genitori, per fine di libidine. chi sottrae un minore, che abbia compiuto gli anni quattordici, col consenso di esso, al genitore esercente la potestà dei genitori. chi sottrae un minore, che abbia compiuto gli anni quattordici, col consenso di esso, al genitore esercente la potestà dei genitori, per fine di matrimonio.

Tizio sottrae il diciassettenne Caio, senza il consenso di quest'ultimo, per fine diverso da quello di libidine. Di quale delitto risponde? Del delitto di maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli. Del delitto di sottrazione consensuale di minorenni. Del delitto di sottrazione di persone incapaci. Il delitto di violenza privata.

Chi sottrae un minore degli anni quattordici al genitore esercente la potestà dei genitori risponde del delitto di: sottrazione consensuale di minorenni. sottrazione di persone incapaci. sequestro di persona. violenza privata.

Risponde del delitto di sottrazione di persone incapaci: chi sottrae un minore che abbia compiuto gli anni quattordici, senza il consenso di esso, per fine diverso da quello di libidine. chi sottrae un minore, che abbia compiuto gli anni quattordici, col consenso di esso, al tutore, per fine di libidine. chi ritiene all'estero un cittadino italiano minore degli anni diciotto, a lui affidato nel territorio dello Stato per ragioni di lavoro. chi sottrae un minore che abbia compiuto gli anni quattordici, senza il consenso di esso, per fine di libidine.

Tizio sottrae Caio, minore degli anni quattordici, a Mevio, che ne ha la vigilanza. Di quale delitto risponde? Del delitto di sequestro di persona. Del delitto di violenza privata. Del delitto di sottrazione consensuale di minorenni. Del delitto di sottrazione di persone incapaci.

Tizio ritiene Caio, che è infermo di mente, contro la volontà del tutore Sempronio. Quale delitto commette? Il delitto di violenza privata. Il delitto di sottrazione di persone incapaci. Il delitto di sequestro di persona. Il delitto di abbandono di persone incapaci.

Tizio esplode alcuni colpi di arma da fuoco verso Caio, con l'intenzione di ucciderlo, cagionandone la morte. Di quale delitto risponde? Del delitto di omicidio colposo. Del delitto di omicidio del consenziente. Del delitto di omicidio preterintenzionale. Del delitto di omicidio.

Risponde del delitto di omicidio: chi cagiona la morte di un uomo. chi cagiona la morte di un uomo col consenso di lui. chi cagiona per colpa la morte di una persona. chi, con atti diretti a commettere il delitto di percosse o il delitto di lesione personale, cagiona la morte di un uomo.

Commette il delitto di omicidio: chi cagiona la morte di un uomo. chi determina altri al suicidio. chi rafforza l'altrui proposito di suicidio. chi cagiona la morte di un uomo col consenso di lui.

Chi cagiona la morte di un uomo risponde del delitto di: omicidio colposo. omicidio preterintenzionale. morte come conseguenza di altro delitto. omicidio.

Il delitto di omicidio è punito con la pena dell'ergastolo: se il fatto è commesso contro una persona che si trova in condizioni di deficienza psichica per l'abuso di sostanze alcoliche. se il fatto è commesso contro una persona inferma di mente. se il fatto è commesso per assicurare a sé la impunità di un altro reato. se il fatto è commesso contro un minore degli anni diciotto.

Il delitto di omicidio è punito con la pena dell'ergastolo: se il fatto è commesso dall'associato per delinquere, per sottrarsi alla carcerazione. se il fatto è commesso contro una persona che si trova in condizioni di deficienza psichica per l'abuso di sostanze stupefacenti. se il fatto è commesso contro un minore degli anni diciotto. se il fatto è commesso contro una persona inferma di mente.

Il delitto di omicidio è punito con la pena dell'ergastolo: se il fatto è commesso con armi da sparo. se il fatto è commesso contro un minore di età. se il fatto è commesso contro un infermo di mente. se il fatto è commesso con premeditazione.

Il delitto di omicidio è punito con la pena della reclusione da ventiquattro a trenta anni: se il fatto è commesso con armi da sparo. se il fatto è commesso contro una persona inferma di mente. se il fatto è commesso contro il coniuge. se il fatto è commesso contro un minore degli anni diciotto.

Il delitto di omicidio è punito con la pena della reclusione da ventiquattro a trenta anni: se il fatto è commesso contro un minore degli anni diciotto. se il fatto è commesso contro una persona inferma di mente. se il fatto è commesso contro un affine in linea retta. se il fatto è commesso con armi da sparo.

Il delitto di omicidio è punito con la pena dell'ergastolo: se il fatto è commesso col mezzo di sostanze venefiche ovvero con un altro mezzo insidioso. se il fatto è commesso contro un minore di età. se il fatto è commesso con armi da sparo. se il fatto è commesso contro una persona inferma di mente.

Il delitto di omicidio è punito con la pena dell'ergastolo: se il fatto è commesso contro un minore degli anni diciotto. se il fatto è commesso contro una persona inferma di mente. se il fatto è commesso contro l'ascendente o il discendente. se il fatto è commesso contro una persona che si trova in condizioni di deficienza psichica per l'abuso di sostanze stupefacenti.

Il delitto di omicidio è punito con la pena della reclusione da ventiquattro a trenta anni: se il fatto è commesso con armi da sparo. se il fatto è commesso contro una persona inferma di mente. se il fatto è commesso contro il fratello o la sorella. se il fatto è commesso contro un minore di età.

Al delitto di infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale: si applicano sia le circostanze aggravanti comuni sia le circostanze attenuanti comuni. non si applicano le circostanze aggravanti comuni. si applicano le circostanze aggravanti comuni. non si applicano le circostanze attenuanti comuni.

Nel delitto di infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale, si applica una pena più grave: solo a coloro che istighino la madre a cagionare la morte del feto durante il parto. a coloro che concorrono nel fatto della madre che cagiona la morte del neonato immediatamente dopo il parto, o del feto durante il parto. solo a coloro che si accordino con la madre allo scopo di cagionare la morte del feto durante il parto. soltanto al padre che istighi la madre a cagionare la morte del feto durante il parto.

La madre che cagiona la morte del feto durante il parto, quando il fatto è determinato da condizioni di abbandono materiale e morale connesse al parto, risponde del delitto di: omicidio. omicidio a causa di onore. omicidio colposo. infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale.

La madre che cagiona la morte del proprio neonato immediatamente dopo il parto, o del feto durante il parto, quando il fatto è determinato da condizioni di abbandono materiale e morale connesse al parto, risponde del delitto di: omicidio. omicidio preterintenzionale. omicidio a causa di onore. infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale.

La madre che cagiona la morte del proprio neonato immediatamente dopo il parto, quando il fatto è determinato da condizioni di abbandono materiale e morale connesse al parto, risponde del delitto di: omicidio omicidio a causa di onore. infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale. omicidio preterintenzionale.

Nei confronti di chi commette il delitto di omicidio del consenziente si applicano le disposizioni relative all'omicidio: se il fatto è commesso adoperando sevizie. se il fatto è commesso contro un ascendente. se il fatto è commesso contro un discendente. se il fatto è commesso contro una persona inferma di mente.

Nei confronti di chi commette il delitto di omicidio del consenziente si applicano le disposizioni relative all'omicidio: se il fatto è commesso contro un discendente. se il fatto è commesso adoperando sevizie se il fatto è commesso contro un ascendente. se il fatto è commesso contro una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con violenza.

Nei confronti di chi commette il delitto di omicidio del consenziente si applicano le disposizioni relative all'omicidio: se il fatto è commesso contro il coniuge. se il fatto è commesso adoperando sevizie. se il fatto è commesso contro un discendente. se il fatto è commesso contro una persona il cui consenso sia stato dal colpevole carpito con inganno.

Nei confronti di chi commette il delitto di omicidio del consenziente si applicano le disposizioni relative all'omicidio: se il fatto è commesso contro il coniuge. se il fatto è commesso contro una persona minore degli anni diciotto. se il fatto è commesso adoperando sevizie. se il fatto è commesso contro un discendente.

Sempronio cagiona la morte di Mevio - infermo di mente - col consenso di lui. Quali disposizioni si applicano nei confronti di Sempronio? Quelle relative all'omicidio. Quelle relative all'omicidio preterintenzionale. Quelle relative all'aiuto al suicidio. Quelle relative all'omicidio del consenziente.

Caio cagiona la morte di Sempronio - che si trova in condizioni di deficienza psichica per l'abuso di sostanze stupefacenti - col consenso di lui. Quali disposizioni si applicano nei confronti di Caio? Quelle relative all'aiuto al suicidio. Quelle relative all'omicidio del consenziente. Quelle relative all'istigazione al suicidio. Quelle relative all'omicidio.

Tizio cagiona la morte del sedicenne Caio col consenso di lui. Quali disposizioni si applicano nei confronti di Tizio? Quelle relative all'omicidio del consenziente. Quelle relative all'omicidio preterintenzionale. Quelle relative all'omicidio. Quelle relative all'omicidio colposo.

Tizio cagiona la morte di Caio - il quale si trova in condizioni di deficienza psichica per l'abuso di sostanze alcoliche - col consenso di lui. Quali disposizioni si applicano nei confronti di Tizio? Quelle relative all'omicidio. Quelle relative all'aiuto al suicidio. Quelle relative all'omicidio colposo. Quelle relative all'omicidio del consenziente.

Tizio cagiona la morte del ventenne Caio, col consenso di quest'ultimo. Quale delitto commette? Il delitto di omicidio. Il delitto di omicidio del consenziente. Il delitto di omicidio preterintenzionale. Il delitto di omicidio colposo.

Al delitto di omicidio del consenziente: si applicano sia le circostanze aggravanti comuni sia le circostanze attenuanti comuni. non si applicano le circostanze aggravanti comuni. non si applicano le circostanze attenuanti comuni. si applicano le circostanze aggravanti comuni.

Nei confronti di chi commette il delitto di omicidio del consenziente si applicano le disposizioni relative all'omicidio: se il fatto è commesso contro il coniuge. se il fatto è commesso operando sevizie. se il fatto è commesso contro un discendente. se il fatto è commesso contro una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con minaccia o suggestione.

Chiunque cagiona la morte di un uomo col consenso di lui risponde del delitto di: omicidio colposo. omicidio preterintenzionale. omicidio del consenziente. omicidio.

Tizio determina il tredicenne Caio al suicidio. Nell'ipotesi in cui il suicidio avvenga, quali disposizioni si applicano nei confronti di Tizio? Le disposizioni relative all'omicidio preterintenzionale. Le disposizioni relative all'omicidio. Le disposizioni relative all'omicidio del consenziente. Le disposizioni relative all'istigazione al suicidio.

Chiunque rafforza l'altrui proposito di suicidio commette, se il suicidio avviene, il delitto di: omicidio del consenziente. omicidio colposo. istigazione al suicidio. omicidio.

Chiunque agevola in qualsiasi modo l'esecuzione del suicidio di altri risponde, se il suicidio avviene, del delitto di: omicidio. omicidio colposo. aiuto al suicidio. omicidio preterintenzionale.

Chiunque determina altri al suicidio commette, se il suicidio avviene, il delitto di: omicidio. omicidio preterintenzionale istigazione al suicidio. omicidio del consenziente.

Il delitto di istigazione al suicidio è punito più gravemente: se il fatto è commesso adoperando sevizie. se il fatto è commesso contro il coniuge. se la persona istigata o eccitata si trova in condizioni di deficienza psichica per l'abuso di sostanze alcoliche. se il fatto è commesso contro un affine in linea retta.

Il delitto di istigazione al suicidio è punito più gravemente: se la persona istigata o eccitata è inferma di mente. se il fatto è commesso con premeditazione. se il fatto è commesso contro il coniuge. se il fatto è commesso contro un affine in linea retta.

Il delitto di istigazione al suicidio è punito più gravemente: se il fatto è commesso contro un affine in linea retta. se la persona istigata o eccitata si trova in condizioni di deficienza psichica per l'abuso di sostanze stupefacenti. se il fatto è commesso con premeditazione. se il fatto è commesso contro il coniuge.

Il delitto di istigazione al suicidio è punito più gravemente: se il fatto è commesso con premeditazione. se il fatto è commesso contro il coniuge. se la persona istigata o eccitata è minore degli anni diciotto. se il fatto è commesso contro un affine in linea retta.

Tizio percuote Caio. Se dal fatto non deriva per Caio una malattia nel corpo o nella mente, di quale delitto risponde Tizio? Del delitto di ingiuria. Del delitto di lesione personale. Del delitto di percosse. Del delitto di lesioni personali colpose.

Chiunque percuote taluno, se dal fatto non deriva una malattia nel corpo o nella mente, risponde, quando la legge non considera la violenza come elemento costitutivo o come circostanza aggravante di un altro reato, del delitto di: percosse. lesioni personali colpose. violenza privata. lesione personale.

Quando la legge non considera la violenza come elemento costitutivo o come circostanza aggravante di un altro reato, quale delitto commette chi percuote taluno, se dal fatto non deriva una malattia nel corpo o nella mente? Il delitto di violenza privata. Il delitto di lesioni colpose. Il delitto di percosse. Il delitto di lesione personale.

Chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale, dalla quale deriva una malattia nel corpo e nella mente, commette il delitto di: percosse. lesione personale. lesioni personali colpose. violenza privata.

Per il delitto di lesione personale nel caso in cui la malattia che ne deriva abbia una durata non superiore ai venti giorni e in assenza di circostanze aggravanti, si procede: a richiesta del Ministro della giustizia. su istanza della persona offesa. a querela della persona offesa. d'ufficio.

Sempronio cagiona a Mevio una lesione personale, dalla quale deriva a Mevio una malattia nella mente. Quale delitto commette Sempronio? Il delitto di violenza privata. Il delitto di percosse. Il delitto di lesione personale. Il delitto di lesioni personali colpose.

Tizio cagiona a Caio una lesione personale, dalla quale deriva a Caio una malattia nel corpo. Di quale delitto risponde Tizio? Del delitto di percosse. Del delitto di violenza privata. Del delitto di lesioni personali colpose. Del delitto di lesione personale.

Le lesione personale è grave: se il fatto è commesso contro l'ascendente. se il fatto è commesso contro il discendente. se il fatto produce l'indebolimento permanente di un organo. se il fatto è commesso col mezzo di sostanze venefiche.

La lesione personale è gravissima: se dal fatto deriva la deformazione ovvero lo sfregio permanente del viso. se il fatto è commesso col mezzo di sostanze venefiche. se il fatto è commesso con premeditazione. se la lesione deriva da un fatto preveduto come delitto doloso quale conseguenza non voluta dal colpevole.

La lesione personale è grave: se il fatto è commesso col mezzo di sostanze venefiche. se il fatto produce l'indebolimento permanente di un senso. se il fatto è commesso con premeditazione. se il fatto è commesso contro il fratello o la sorella.

Quando si definisce gravissima la lesione personale? Quando il fatto è commesso contro il coniuge. Quando il fatto è commesso con premeditazione. Quando il fatto è commesso col mezzo di sostanze venefiche ovvero con un altro mezzo insidioso. Quando dal fatto deriva la perdita della capacità di procreare.

La lesione personale è grave: se dal fatto deriva una malattia o un'incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni per un tempo superiore ai quaranta giorni. se la lesione deriva da un fatto preveduto come delitto doloso. se il fatto è commesso contro il coniuge. se il fatto è commesso con premeditazione.

Quando si definisce gravissima la lesione personale? Quando dal fatto deriva una malattia certamente o probabilmente insanabile. Quando dal fatto deriva una incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni per un tempo superiore ai quaranta giorni. Quando la lesione deriva da un fatto preveduto come delitto doloso quale conseguenza non voluta dal colpevole. Quando il fatto è commesso con premeditazione.

La lesione personale è gravissima: se il fatto è commesso contro il discendente. se il fatto è commesso contro l'ascendente. se dal fatto deriva la perdita di un senso. se il fatto è commesso col mezzo di sostanze venefiche.

Quando si definisce grave la lesione personale? Quando dal fatto deriva una malattia che metta in pericolo la vita della persona offesa. Quando il fatto è commesso col mezzo di sostanze venefiche ovvero con un altro mezzo insidioso. Quando il fatto è commesso contro l'ascendente o il discendente. Quando il fatto è commesso con premeditazione.

La lesione personale è gravissima: se il fatto è commesso con premeditazione. se dal fatto deriva una permanente e grave difficoltà della favella. se il fatto è commesso contro l'ascendente. se il fatto è commesso contro il discendente.

La lesione personale è gravissima: se la lesione deriva da un fatto preveduto come delitto doloso quale conseguenza non voluta dal colpevole. se dal fatto deriva la perdita di un arto o una mutilazione che renda l'arto inservibile. se il fatto è commesso con premeditazione. se il fatto è commesso col mezzo di sostanze venefiche.

La lesione personale è gravissima: se il fatto è commesso contro l'ascendente. se dal fatto deriva una incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni per un tempo superiore ai quaranta giorni. se il fatto è commesso con premeditazione. se dal fatto deriva la perdita dell'uso di un organo.

Chiunque, con atti diretti a commettere il delitto di percosse, o il delitto di lesione personale, cagiona la morte di un uomo, risponde del delitto di: omicidio colposo. omicidio. morte come conseguenza di altro delitto. omicidio preterintenzionale.

Tizio, con atti diretti a commettere il delitto di percosse, cagiona la morte di Caio. Quale delitto commette? Omicidio colposo. Omicidio. Morte come conseguenza di altro delitto. Omicidio preterintenzionale.

Sempronio, con atti diretti a commettere il delitto di lesione personale cagiona la morte di Mevio. Di quale delitto risponde? Omicidio colposo. Omicidio preterintenzionale. Omicidio. Morte come conseguenza di altro delitto.

Chi commette il delitto di omicidio preterintenzionale è punito: con l'arresto. con la reclusione. con la multa. con l'arresto e l'ammenda.

Agli effetti della legge penale, per armi si intendono: solo i fucili anche semiautomatici con una o più canne ad anima liscia. quelle da sparo e tutte le altre la cui destinazione è l'offesa alla persona. solo le pistole a funzionamento semiautomatico. solo i fucili con due canne ad anima rigata, a caricamento successivo con azione manuale.

Tizio cagiona al figlio Caio una lesione personale, dalla quale deriva una malattia nel corpo. Quale pena si applica nei confronti di Tizio? La pena prevista per il delitto di lesione personale. La pena prevista per il delitto di lesione personale diminuita di un terzo. La pena prevista per il delitto di lesione personale aumentata fino a un terzo. La pena prevista per il delitto di percosse.

Nel delitto di lesione personale, la pena è aumentata: se il fatto è commesso con armi o con sostanze corrosive. se il fatto è commesso contro una persona che si trova in stato di deficienza psichica per l'abuso di sostanze alcooliche. se il fatto è commesso contro una persona inferma di mente. se il fatto è commesso contro una persona minore degli anni diciotto.

Sempronio, con atti diretti a commettere il delitto di percosse, cagiona la morte del padre Mevio. Quale pena si applica nei confronti di Sempronio? La pena prevista per il delitto di omicidio preterintenzionale aumentata fino a un terzo. La pena prevista per il delitto di omicidio diminuita di un terzo. La pena prevista per il delitto di omicidio preterintenzionale. La pena prevista per il delitto di omicidio.

Agli effetti della legge penale, per armi si intendono: tutti gli strumenti atti ad offendere, dei quali è dalla legge vietato il porto in modo assoluto, ovvero senza giustificato motivo. solo le armi da sparo. soltanto gli strumenti da punta o da taglio atti ad offendere. solo le materie esplodenti e i gas asfissianti o accecanti.

Agli effetti della legge penale, sono assimilate alle armi le materie esplodenti e i gas asfissianti o accecanti? Solo se dall'uso di tale materie o gas derivi la morte della persona contro la quale sono usati. Solo se dall'uso di tali materie o gas derivi una lesione personale gravissima per la persona contro la quale sono usati. Sì, sempre. No, mai.

Tizio, con atti diretti a commettere il delitto di lesione personale, cagiona la morte di Caio con una arma da sparo. Quale pena si applica nei confronti di Tizio? La pena prevista per il delitto di omicidio preterintenzionale, aumentata fino a un terzo. La pena prevista per il delitto di omicidio. La pena prevista per il delitto di omicidio preterintenzionale. La pena prevista per il delitto di omicidio diminuita di un terzo.

Commette il delitto di rissa: chi, con atti diretti a commettere il delitto di lesione personale, cagiona la morte di un uomo. chi, con atti diretti a commettere il delitto di percosse, cagiona la morte di un uomo. soltanto chi, durante una rissa, cagiona volontariamente la morte di taluno. chiunque partecipa a una rissa.

Il delitto di rissa è punito più gravemente, per il solo fatto della partecipazione alla rissa: soltanto se, immediatamente dopo la rissa e in conseguenza di essa, riporta lesione personale un infermo di mente. soltanto se, immediatamente dopo la rissa e in conseguenza di essa, riporta lesione personale un minore di età. soltanto se, immediatamente dopo la rissa e in conseguenza di essa, riporta lesione personale una persona che si trova in stato di deficienza psichica per l'abuso di sostanze alcoliche. se, immediatamente dopo la rissa e in conseguenza di essa, taluno riporta lesione personale.

Il delitto di rissa è punito più gravemente, per il solo fatto della partecipazione alla rissa: se nella rissa taluno adopera armi da sparo. se nella rissa taluno rimane ucciso. soltanto se nella rissa riporta una lesione personale un minore di età. soltanto se nella rissa riporta una lesione personale gravissima un infermo di mente.

Nel delitto di rissa la pena è aumentata, per il solo fatto della partecipazione alla rissa: se nella rissa taluno riporta una lesione personale. soltanto se nella rissa riporta una lesione personale una persona che si trova in condizioni di deficienza psichica per l'abuso di sostanze alcoliche. soltanto se nella rissa riporta una lesione personale un minore di età. soltanto se nella rissa rimane ucciso un infermo di mente.

Nel delitto di rissa la pena è aumentata, per il solo fatto della partecipazione alla rissa: se, immediatamente dopo la rissa e in conseguenza di essa, taluno rimane ucciso. soltanto se, immediatamente dopo la rissa e in conseguenza di essa, rimane ucciso un minore di età. soltanto se, immediatamente dopo la rissa e in conseguenza di essa, rimane ucciso un infermo di mente. soltanto se, immediatamente dopo la rissa e in conseguenza di essa, rimane uccisa una persona che si trova in stato di deficienza psichica per l'abuso di sostanze stupefacenti.

Tizio partecipa ad una rissa nella quale Caio rimane ucciso. Di quale delitto risponde Tizio per il solo fatto della partecipazione alla rissa? Omicidio. Omicidio colposo. Rissa. Omicidio preterintenzionale.

Risponde del delitto di omicidio colposo: chiunque, con atti diretti a commettere il delitto di lesione personale, cagiona la morte di un uomo. chiunque, con atti diretti a commettere il delitto di percosse, cagiona la morte di un uomo. chiunque partecipa ad una rissa nella quale taluno rimane ucciso. chiunque cagiona per colpa la morte di una persona.

Chiunque cagiona per colpa la morte di una persona risponde del delitto di: omicidio colposo. omicidio. omicidio preterintenzionale. morte come conseguenza di altro delitto.

Il delitto di omicidio colposo è punito più gravemente: nel caso in cui il fatto sia commesso contro il coniuge. nel caso in cui il fatto sia commesso contro un infermo di mente. nel caso in cui il fatto sia commesso con armi. nel caso di morte di una o più persone e di lesioni di una o più persone.

Nel delitto di omicidio colposo la pena minima è più grave: se il fatto è commesso contro l'ascendente o il discendente. se il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. se il fatto è commesso con armi o con sostanze corrosive. se il fatto è commesso per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini e discipline.

Il delitto di omicidio colposo è punito più gravemente: nel caso in cui il fatto sia commesso contro il discendente. nel caso di morte di più persone. nel caso in cui il fatto sia commesso contro l'ascendente. nel caso in cui il fatto sia commesso contro un minore degli anni diciotto.

Nel delitto di omicidio colposo la pena minima è aumentata: se il fatto è commesso per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini e discipline. se il fatto è commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale. se il fatto è commesso con armi o con sostanze corrosive. se il fatto è commesso contro l'ascendente o il discendente.

Nel delitto di lesioni personali colpose la pena è aumentata: se la lesione è grave. se il fatto è commesso contro l'ascendente. se il fatto è commesso contro il discendente. se il fatto è commesso contro il coniuge.

Risponde del delitto di lesioni personali colpose: chiunque partecipa ad una rissa, se nella rissa taluno riporta una lesione personale. chiunque cagiona ad altri per colpa una lesione personale. chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale dalla quale deriva una malattia nel corpo o nella mente. chiunque percuote taluno, se dal fatto non deriva una malattia nel corpo o nella mente.

Chiunque cagiona ad altri per colpa una lesione personale commette il delitto di: lesioni personali colpose. lesioni come conseguenza di altro delitto. percosse. lesioni personali.

Risponde del delitto di abbandono di persone minori: chiunque sottrae una persona minore, che abbia compiuto gli anni quattordici, col consenso di essa, al genitore esercente la potestà. chiunque sottrae una persona minore degli anni quattordici al genitore esercente la potestà. chiunque abbandona una persona minore degli anni quattordici della quale abbia la custodia. chiunque, trovando abbandonato un fanciullo minore degli anni dieci, omette di darne immediato avviso all'Autorità.

Risponde del delitto di abbandono di persone incapaci: chiunque ritiene contro la volontà del genitore esercente la potestà un minore degli anni quattordici. chiunque sottrae al tutore un infermo di mente. chiunque abbandona una persona incapace, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia, o per altra causa, di provvedere a se stessa, e della quale debba avere cura. chiunque, trovando abbandonato un fanciullo minore degli anni dieci, omette di darne immediato avviso all'Autorità.

Chiunque abbandona una persona minore degli anni quattordici della quale abbia la custodia commette il delitto di: sottrazione di persone incapaci. sottrazione consensuale di minorenni. abbandono di persone minori. omissione di soccorso.

Il delitto di abbandono di persone minori o incapaci è aggravato: se il fatto è commesso con l'inganno del minore o dell'incapace. se il fatto è commesso dal genitore, dal figlio, dal tutore o dal coniuge ovvero dall'adottante o dall'adottato. se il fatto è commesso per ottenere un vantaggio patrimoniale. se il fatto è commesso da un affine in linea collaterale.

Chiunque abbandona all'estero un cittadino italiano minore degli anni diciotto, a lui affidato nel territorio dello Stato per ragioni di lavoro, risponde del delitto di: sottrazione di persone incapaci. abbandono di persone minori. omissione di soccorso. sottrazione consensuale di minorenni.

Chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni dieci, omette di darne immediato avviso all'Autorità, commette il delitto di: sottrazione di persone incapaci. omissione di soccorso. abbandono di persone minori. sottrazione consensuale di minorenni.

Il delitto di omissione di soccorso è aggravato: se il fatto è commesso in danno di una persona inferma di mente. se il fatto è commesso in danno di un minore di età. se dal fatto deriva una lesione personale. se il fatto è commesso dall'esercente un servizio di pubblica necessità.

La pena prevista per il delitto di omissione di soccorso è raddoppiata: se il fatto è commesso in danno di una persona inferma di mente. se il fatto è commesso per motivi di lucro. se dalla condotta del colpevole deriva una lesione personale gravissima. se dal fatto deriva la morte.

Chiunque, trovando una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l'assistenza occorrente o di darne immediato avviso all'Autorità, risponde del delitto di: violazione degli obblighi di assistenza familiare. omissione di soccorso. abbandono di persone incapaci. sottrazione di persone incapaci.

Chi, trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, omette di prestare l'assistenza occorrente o di darne immediato avviso all'Autorità, risponde del delitto di: omissione di soccorso. abbandono di persone incapaci. violazione degli obblighi di assistenza familiare. sottrazione di persone incapaci.

Chiunque, trovando abbandonata o smarrita una persona incapace di provvedere a se stessa per vecchiaia, omette di darne immediato avviso all'Autorità, commette il delitto di: sottrazione di persone incapaci. omissione di soccorso. abbandono di persone incapaci. violazione degli obblighi di assistenza familiare.

Chiunque, trovando abbandonata o smarrita una persona incapace di provvedere a se stessa per malattia di mente o di corpo, omette di darne immediato avviso all'Autorità, commette il delitto di: abbandono di persone incapaci. omissione di soccorso. sottrazione di persone incapaci. violazione degli obblighi di assistenza familiare.

Chiunque offende l'onore di una persona presente risponde del delitto di: ingiuria. diffamazione col mezzo della stampa. oltraggio. diffamazione.

Chiunque offende l'onore di un pubblico ufficiale: commette un delitto punibile a querela del pubblico ufficiale. commette un delitto per il quale si procede d'ufficio. commette un reato contravvenzionale per il quale si procede d'ufficio. commette un delitto punito a richiesta del Ministro della giustizia.

Mevio offende l'onore di un pubblico ufficiale mediante comunicazione telefonica, e a causa delle sue funzioni. Commette: un delitto punibile a querela del pubblico ufficiale. una contravvenzione. un delitto per cui si procede d'ufficio. nessun reato in quanto l'offesa non è avvenuta in presenza del pubblico ufficiale.

Chi offende l'onore di un pubblico impiegato che presta un pubblico servizio, in sua presenza ed a causa del suo servizio: commette un reato contravvenzionale. non commette alcun reato. commette un delitto punibile a querela del pubblico impiegato. commette un delitto per il quale si procede d'ufficio.

Chiunque offende il decoro di una persona presente commette il delitto di: oltraggio. diffamazione col mezzo della stampa. ingiuria. diffamazione.

Il delitto di ingiuria è aggravato: se il fatto è commesso nei confronti di un minore di età. se il fatto è commesso in presenza del solo offeso. se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato. se l'offesa è recata col mezzo della stampa.

Le pene previste per il delitto di ingiuria sono aumentate: qualora il fatto sia commesso nei confronti di una persona che si trova in stato di deficienza psichica per l'abuso di sostanze stupefacenti. qualora il fatto sia commesso nei confronti di un minore di età. qualora l'offesa sia commessa in presenza di più persone. qualora il fatto sia commesso nei confronti di un infermo di mente.

Chi offende l'onore di un pubblico impiegato che presta un pubblico servizio commette un delitto previsto dal codice penale: tra i delitti contro la persona e in particolare contro l'onore. tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione. tra i delitti contro la persona e in particolare contro la libertà morale. tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione.

Il delitto di diffamazione è aggravato: se l'offesa è rivolta nei confronti di un minore di età. se dall'offesa deriva l'apertura di un procedimento penale a carico dell'offeso. se l'offesa è rivolta nei confronti di una persona presente. se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato.

Commette il delitto di diffamazione: chi offende l'onore o il decoro di una persona presente. chi, fuori dei casi in cui sia integrato il delitto di ingiuria, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione. chi offende l'onore e il prestigio di un pubblico ufficiale presente. chi, con denuncia, querela o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente.

Il delitto di diffamazione è aggravato: se l'offesa è recata nel corso di una riunione privata. se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità. se l'offesa è recata in luogo pubblico o aperto al pubblico. se l'offesa è recata nel corso di una riunione pubblica.

Chiunque, fuori dei casi in cui sia integrato il delitto di ingiuria, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, risponde del delitto di: falsa testimonianza. diffamazione. oltraggio. calunnia.

Il delitto di diffamazione è aggravato: se l'offesa è recata ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario o ad una sua rappresentanza. se l'offesa è recata al rappresentante di un ente pubblico economico. se l'offesa è recata al rappresentante di uno Stato estero. se l'offesa è recata al capo di una unione diplomatica.

Il delitto di diffamazione è aggravato: se l'offesa è recata ad un ente pubblico economico. se l'offesa è recata ad una Autorità costituita in collegio. se l'offesa è recata ad una pubblica Autorità. se l'offesa è recata ad una pubblica amministrazione.

Il delitto di diffamazione è aggravato: se l'offesa è recata nel corso di una riunione privata. se l'offesa è recata in un atto pubblico. se l'offesa è recata in un atto privato. se l'offesa è recata nel corso di una riunione pubblica.

Nel delitto di diffamazione, quando l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la prova della verità del fatto medesimo è sempre ammessa nel procedimento penale: se la persona offesa è un incaricato di pubblico servizio ed il fatto ad esso attribuito non si riferisce all'esercizio delle sue funzioni. se la persona offesa è un pubblico ufficiale ed il fatto ad esso attribuito si riferisce all'esercizio delle sue funzioni. se la persona offesa è un pubblico ufficiale ed il fatto ad esso attribuito non si riferisce all'esercizio delle sue funzioni. se la persona offesa è un incaricato di pubblico servizio ed il fatto ad esso attribuito si riferisce all'esercizio delle sue funzioni.

Nel delitto di ingiuria, se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, quando è sempre ammessa la prova della verità del fatto nel procedimento penale? Quando il querelante domanda formalmente che il giudizio si estenda ad accertare la verità o la falsità del fatto ad esso attribuito. Quando il querelato domanda formalmente che il giudizio si estenda ad accertare la verità o la falsità del fatto al querelante attribuito. Quando il pubblico ministero domanda formalmente che il giudizio si estenda ad accertare la verità o la falsità del fatto al querelante attribuito. Quando il giudice dispone d'ufficio che il giudizio si estenda ad accertare la verità o la falsità del fatto al querelante attribuito.

Nel delitto di diffamazione, quando l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la prova della verità del fatto medesimo è sempre ammessa nel procedimento penale: se per il fatto attribuito alla persona offesa non è aperto contro di essa un procedimento penale. se per il fatto attribuito alla persona offesa non si inizia contro di essa un procedimento penale. se per il fatto attribuito alla persona offesa è in corso un procedimento civile di risarcimento danni. se per il fatto attribuito alla persona offesa è tuttora aperto o si inizia contro di essa un procedimento penale.

Nel delitto di ingiuria, quando l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la prova della verità del fatto medesimo è sempre ammessa nel procedimento penale: se per il fatto attribuito alla persona offesa è in corso un procedimento civile di risarcimento danni. se per il fatto attribuito alla persona offesa non è aperto contro di essa un procedimento penale. se per il fatto attribuito alla persona offesa è tuttora aperto o si inizia contro di essa un procedimento penale. se per il fatto attribuito alla persona offesa non si inizia contro di essa un procedimento penale.

Nel delitto di ingiuria, quando l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la prova della verità del fatto medesimo è sempre ammessa nel procedimento penale: se la persona offesa è un incaricato di pubblico servizio ed il fatto ad esso attribuito non si riferisce all'esercizio delle sue funzioni. se la persona offesa è un incaricato di pubblico servizio ed il fatto ad esso attribuito si riferisce all'esercizio delle sue funzioni. se la persona offesa è un pubblico ufficiale ed il fatto ad esso attribuito non si riferisce all'esercizio delle sue funzioni. se la persona offesa è un pubblico ufficiale ed il fatto ad esso attribuito si riferisce all'esercizio delle sue funzioni.

Nel delitto di diffamazione, quando l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la prova della verità del fatto medesimo è sempre ammessa nel procedimento penale: se il querelante domanda formalmente che il giudizio si estenda ad accertare la verità o la falsità del fatto ad esso attribuito. se il querelato domanda formalmente che il giudizio si estenda ad accertare la verità o la falsità del fatto al querelante attribuito. se il pubblico ministero domanda formalmente che il giudizio si estenda ad accertare la verità o la falsità del fatto al querelante attribuito. se il giudice dispone d'ufficio che il giudizio si estenda ad accertare la verità o la falsità del fatto al querelante attribuito.

Se il delitto di diffamazione è commesso col mezzo della stampa, le disposizioni relative all'esclusione della prova liberatoria per il colpevole si applicano: anche al direttore o vicedirettore responsabile, all'editore e allo stampatore, per i reati commessi col mezzo della stampa, anche clandestina. solo al direttore responsabile, per i reati commessi col mezzo della stampa periodica. solo all'editore, per i reati commessi col mezzo della stampa non periodica. solo al direttore responsabile e all'editore per i reati commessi col mezzo della stampa periodica.

Il delitto di ingiuria è punibile: a querela della persona offesa. d'ufficio. ad istanza della persona offesa. su richiesta del Ministro della giustizia.

Nel delitto di ingiuria aggravato dall'attribuzione di un fatto determinato, la querela si considera tacitamente rinunciata o rimessa: quando l'offensore abbia deferito ad un giurì d'onore, prima che sia pronunziata sentenza irrevocabile, il giudizio sulla verità del fatto medesimo. quando la persona offesa abbia deferito ad un giurì d'onore, prima che sia pronunziata sentenza irrevocabile, il giudizio sulla verità del fatto medesimo. quando la persona offesa e l'offensore, d'accordo, prima che sia pronunziata sentenza irrevocabile, abbiano deferito ad un giurì d'onore il giudizio sulla verità del fatto medesimo. quando la persona offesa e l'offensore, d'accordo, prima che sia concluso il giudizio di primo grado, abbiano deferito ad un giurì d'onore il giudizio sulla verità del fatto medesimo.

Nel delitto di diffamazione aggravato dall'attribuzione di un fatto determinato, la querela si considera tacitamente rinunciata o rimessa: quando la persona offesa abbia deferito ad un giurì d'onore, prima che sia pronunziata sentenza irrevocabile, il giudizio sulla verità del fatto medesimo. quando la persona offesa e l'offensore, d'accordo, prima che sia pronunziata sentenza irrevocabile, abbiano deferito ad un giurì d'onore il giudizio sulla verità del fatto medesimo. quando l'offensore abbia deferito ad un giurì d'onore, prima che sia pronunziata sentenza irrevocabile, il giudizio sulla verità del fatto medesimo. quando la persona offesa e l'offensore, d'accordo, prima che sia concluso il giudizio di primo grado, abbiano deferito ad un giurì d'onore il giudizio sulla verità del fatto medesimo.

Il delitto di diffamazione è punibile: d'ufficio. ad istanza della persona offesa. su richiesta del Ministro della giustizia. a querela della persona offesa.

Sono punibili le offese contenute negli scritti presentati o nei discorsi pronunciati dalle parti o dai loro patrocinatori nei procedimenti dinanzi ad un'Autorità amministrativa, quando le offese concernono l'oggetto del ricorso amministrativo? Sì. Soltanto se si tratta di offese contenute nei discorsi pronunciati dai patrocinatori. No. Sì, ma solo se si tratta di offese contenute nei discorsi pronunciati dalle parti.

Sono punibili le offese contenute negli scritti presentati o nei discorsi pronunciati dalle parti o dai loro patrocinatori nei procedimenti davanti all'Autorità giudiziaria, quando le offese concernono l'oggetto della causa? Soltanto se si tratta di offese contenute nei discorsi pronunciati dalle parti. No. Soltanto se si tratta di offese contenute nei discorsi pronunciati dai patrocinatori. Sì.

È punibile chi ha commesso il delitto di diffamazione nello stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui, e subito dopo di esso? No. Sì. Sì, ma solo se il fatto è commesso contro una persona inferma di mente. Sì, ma solo se il fatto è commesso contro un minore di età.

Nel delitto di ingiuria, se le offese sono reciproche, il giudice: può dichiarare non punibili uno o entrambi gli offensori. può dichiarare non punibile solo l'offensore che non abbia compiuto il diciottesimo anno di età. può dichiarare non punibile solo l'offensore che abbia arrecato l'offesa di entità minore. non può dichiarare non punibili entrambi gli offensori.

Colui che ha commesso il delitto di ingiuria nello stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui, e subito dopo di esso: è punibile solo se ha commesso il fatto nei confronti di una persona inferma di mente. non è punibile soltanto se ha commesso il fatto nei confronti di un ascendente o di un discendente. non è punibile. è punibile solo se ha commesso il fatto nei confronti di un minore di età.

Chi esercita su una persona poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprietà commette il delitto di: riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù. violenza privata. plagio. sequestro di persona.

Chi mantiene una persona in uno stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni che ne comportino lo sfruttamento commette il delitto di: plagio. violenza privata. sequestro di persona. mantenimento in schiavitù o in servitù.

Chi mantiene una persona in uno stato di soggezione continuativa, costringendola all'accattonaggio commette il delitto di: mantenimento in schiavitù o in servitù. sequestro di persona. violenza privata. plagio.

Chi mantiene una persona in uno stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni sessuali commette il delitto di: mantenimento in schiavitù o in servitù. plagio. sequestro di persona. violenza privata.

Chi mantiene una persona in uno stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni lavorative commette il delitto di: mantenimento in schiavitù o in servitù. violenza privata. plagio. sequestro di persona.

Chi riduce una persona in uno stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni che ne comportino lo sfruttamento il commette il delitto di: plagio. sequestro di persona. violenza privata. riduzione in schiavitù o in servitù.

Chi riduce una persona in uno stato di soggezione continuativa, costringendola all'accatttonaggio commette il delitto di: plagio. riduzione in schiavitù o in servitù. sequestro di persona. violenza privata.

Il reato di riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù è punito con: l'arresto e l'ammenda. la reclusione. la multa. l'arresto.

Chi riduce una persona in uno stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni lavorative commette il delitto di: sequestro di persona. riduzione in schiavitù o in servitù. plagio. violenza privata.

Chi riduce una persona in uno stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni sessuali commette il delitto di: sequestro di persona. riduzione in schiavitù o in servitù. plagio. violenza privata.

Chi sfrutta la prostituzione di una persona inferiore agli anni diciotto commette il delitto di: atti sessuali con minorenne. circonvenzione di persone incapaci. prostituzione minorile. corruzione di minorenne.

Chi compie atti sessuali con un minore che abbia compiuto i quattordici anni, in cambio di denaro o di altra utilità economica, commette il delitto di: corruzione di minorenne. prostituzione minorile. violenza sessuale. atti sessuali con minorenne.

Il minore diciassettenne che compie atti sessuali con un minore quindicenne, in cambio di denaro o di altra utilità economica: risponde del reato di prostituzione minorile. risponde del reato di atti sessualli con minorenne. non è punibile. non è punibile purché non abbia usato violenza o minaccia.

Chi induce alla prostituzione una persona di età inferiore agli anni diciotto commette il delitto di: corruzione di minorenne. atti sessuali con minorenne. prostituzione minorile. circonvenzione di persone incapaci.

Chi favorisce la prostituzione di una persona inferiore agli anni diciotto commette il delitto di: prostituzione minorile. circonvenzione di persone incapaci. corruzione di minorenne. atti sessuali con minorenne.

La prostituzione minorile è un delitto contro: la personalità individuale. la libertà morale. il pudore e l'onore sessuale. l'onore.

Chi sfrutta minori degli anni diciotto al fine di realizzare esibizioni pornografiche commette il delitto di: prostituzione minorile. corruzione di minorenne. pornografia minorile. circonvenzione di persone incapaci.

Chi sfrutta minori degli anni diciotto al fine di produrre materiale pornografico commete il delitto di: prostituzione minorile. circonvenzione di persone incapaci. pornografia minorile. corruzione di minorenne.

Chi fa commercio di materiale pornografico realizzato mediante lo sfruttamento di minori degli anni diciotto commette il delitto di: corruzione di minorenne. circonvenzione di persone incapaci. prostituzione minorile. pornografia minorile.

Chi, senza commettere tratta di persone, acquista una persona che si trova in condizioni di schiavitù o di servitù commette il delitto di: sequestro di persona. plagio. riduzione in schiavitù o in servitù. acquisto di schiavi.

Chi, senza commettere tratta di persone, cede una persona che si trova in condizioni di schiavitù o di servitù commette il delitto di: alienazione di schiavi. plagio. riduzione in schiavitù o in servitù. sequestro di persona.

Chi, senza commettere tratta di persone, aliena una persona che si trova in condizioni di schiavitù o di servitù commette il delitto di: sequestro di persona. riduzione in schiavitù o in servitù. plagio. alienazione di schiavi.

La legge penale italiana è applicabile a chi, in territorio estero, acquista una persona avente cittadinanza italiana che ivi si trova in condizioni di schiavitù o di servitù? Sì. Sì, ma solo se ciò è previsto da apposite convenzioni internazionali. Sì, ma solo se l'autore del fatto è un cittadino italiano. No.

La legge penale italiana è applicabile a chi, in territorio estero, aliena una persona avente cittadinanza italiana che ivi si trova in condizioni di schiavitù o di servitù? Sì, ma solo se ciò è previsto da apposite convenzioni internazionali. Sì, ma solo se l'autore del fatto è un cittadino italiano. No. Sì.

La legge penale italiana è applicabile a chi, in territorio estero, cede una persona avente cittadinanza italiana che ivi si trova in condizioni di schiavitù o di servitù? No. Sì, ma solo se ciò è previsto da apposite convenzioni internazionali. Sì. Sì, ma solo se l'autore del fatto è un cittadino italiano.

La legge penale italiana è applicabile a chi, in territorio estero, cede una persona avente cittadinanza italiana che ivi si trova in una condizione analoga alla schiavitù? No. Sì. Sì, ma solo se ciò è previsto da apposite convenzioni internazionali. Sì, ma solo se l'autore del fatto è un cittadino italiano.

La legge penale italiana è applicabile a chi, in territorio estero, commette il fatto di acquisto e alienazione di schiavi in danno di una persona avente cittadinanza italiana? No. Sì, ma solo se l'autore del fatto è un cittadino italiano. Sì, ma solo se ciò è previsto da apposite convenzioni internazionali. Sì.

Alla condotta di riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù commesso all'estero in danno di un cittadino italiano è applicabile la legge penale italiana? Sì. No. Sì, ma solo se ciò è previsto da apposite convenzioni internazionali. Sì, ma solo se l'autore del fatto è un cittadino italiano.

Alla condotta di tratta di persone commesso all'estero in danno di cittadini italiani è applicabile la legge penale italiana? Sì. No. Sì, ma solo se l'autore del fatto è un cittadino italiano. Sì, ma solo se ciò è previsto da apposite convenzioni internazionali.

Risponde del reato di sequestro di persona aggravato: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, priva taluno della libertà personale. il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, procede ad un arresto. il pubblico ufficiale che sottopone a misure di rigore non consentite dalla legge una persona arrestata. il pubblico ufficiale che, essendo sottoposto o addetto ad un carcere giudiziario, vi riceve taluno senza un ordine dell'Autorità competente.

Chi priva taluno della libertà personale commette il delitto di: indebita limitazione di libertà personale. sequestro di persona. violenza privata. esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone.

Il reato di sequestro di persona è aggravato se il fatto è commesso: in un luogo di privata dimora. da un pubblico ufficiale con abuso dei poteri inerenti alle sue funzioni. con violenza o minaccia alla persona. ingenerando il timore di un pericolo immaginario.

Il reato di sequestro di persona è aggravato se il fatto è commesso: con violenza o minaccia alla persona. in danno di un discendente. ingenerando il timore di un pericolo immaginario. in un luogo di privata dimora.

Il reato di sequestro di persona è aggravato se il fatto è commesso: ingenerando il timore di un pericolo immaginario. in un luogo di privata dimora. in danno di un ascendente. con violenza o minaccia alla persona.

Il reato di sequestro di persona è aggravato se il fatto è commesso: in un luogo di privata dimora. con violenza o minaccia alla persona. ingenerando il timore di un pericolo immaginario. in danno del coniuge.

Il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, procede ad un arresto commette il delitto di: violenza privata aggravata. indebita limitazione di libertà personale. arresto illegale. sequestro di persona.

Il reato di arresto illegale è punito con: la multa. la reclusione. l'arresto. l'arresto o l'ammenda.

Il delitto di arresto illegale può essere commesso: esclusivamente da un ufficiale di polizia giudiziaria. da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio. esclusivamente da un pubblico ufficiale. esclusivamente da un pubblico ufficiale preposto o addetto ad un carcere giudiziario.

Il reato di arresto illegale può essere commesso esclusivamente da un pubblico ufficiale che: abusa dei poteri inerenti alle sue funzioni. è preposto ad un carcere giudiziario. esercita i poteri inerenti alle sue funzioni. abusa di relazioni di ufficio.

Risponde del reato di arresto illegale: il pubblico ufficiale che procede ad un arresto abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni. il pubblico ufficiale che, essendo preposto o addetto ad un carcere giudiziario, vi riceve taluno senza un ordine dell'Autorità competente. il pubblico ufficiale che sottopone a misure di rigore non consentite dalla legge una persona arrestata. il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio delle sue funzioni, priva taluno della libertà personale.

Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad uno stabilimento destinato all'esecuzione di una misura di sicurezza, non obbedisce ad un ordine di liberazione dato dall'Autorità competente commette il delitto di: abuso d'ufficio. arresto illegale. sequestro di persona aggravato. indebita limitazione di libertà personale.

Risponde del reato di indebita limitazione di libertà personale: il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio delle sue funzioni, priva taluno della libertà personale. il pubblico ufficiale che sottopone a misure di rigore non consentite dalla legge una persona arrestata. il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, procede ad un arresto. il pubblico ufficiale che, essendo preposto o addetto ad un carcere giudiziario, vi riceve taluno senza un ordine dell'Autorità competente.

Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad un carcere giudiziario, non obbedisce ad un ordine di liberazione dato dall'Autorità competente commette il delitto di: arresto illegale. sequestro di persona aggravato. abuso d'ufficio. indebita limitazione di libertà personale.

Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad uno stabilimento destinato all'esecuzione di una pena, non obbedisce ad un ordine di liberazione dato dall'Autorità competente commette il delitto di: sequestro di persona aggravato. indebita limitazione di libertà personale. arresto illegale. abuso d'ufficio.

Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad un carcere giudiziario, indebitamente protrae l'esecuzione della pena di qualcuno commette il delitto di: abuso d'ufficio. indebita limitazione di libertà personale. arresto illegale. sequestro di persona aggravato.

Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad uno stabilimento destinato all'esecuzione di una misura di sicurezza, indebitamente protrae l'esecuzione della misura di sicurezza stessa commette il delitto di: indebita limitazione di libertà personale. sequestro di persona aggravato. arresto illegale. abuso d'ufficio.

Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad uno stabilimento destinato all'esecuzione di una misura di sicurezza, vi riceve taluno senza un ordine dell'Autorità competente commette il delitto di: indebita limitazione di libertà personale. arresto illegale. abuso d'ufficio. sequestro di persona aggravato.

Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad un carcere giudiziario, vi riceve taluno senza un ordine dell'Autorità competente commette il delitto di: indebita limitazione di libertà personale. abuso d'ufficio. arresto illegale. sequestro di persona aggravato.

Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad uno stabilimento destinato all'esecuzione di una misura di sicurezza, non obbedisce ad un ordine di liberazione dato dall'Autorità competente commette il delitto di: sequestro di persona aggravato. indebita limitazione di libertà personale. arresto illegale. abuso d'ufficio.

Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad un carcere giudiziario, vi riceve taluno senza un ordine dell'Autorità competente commette il delitto di: arresto illegale. sequestro di persona aggravato. abuso d'ufficio. indebita limitazione di libertà personale.

Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad uno stabilimento destinato all'esecuzione di una misura di sicurezza, indebitamente protrae l'esecuzione della misura di sicurezza stessa commette il delitto di: indebita limitazione di libertà personale. arresto illegale. sequestro di persona aggravato. abuso d'ufficio.

Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad uno stabilimento destinato all'esecuzione di una pena, vi riceve taluno senza un ordine dell'Autorità competente commette il delitto di: abuso d'ufficio. arresto illegale. sequestro di persona aggravato. indebita limitazione di libertà personale.

Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad uno stabilimento destinato all'esecuzione di una pena, indebitamente protrae l'esecuzione della pena stessa commette il delitto di: sequestro di persona aggravato. abuso d'ufficio. indebita limitazione di libertà personale. arresto illegale.

Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad uno stabilimento destinato all'esecuzione di una misura di sicurezza, vi riceve taluno senza un ordine dell'Autorità competente commette il delitto di: sequestro di persona aggravato. arresto illegale. abuso d'ufficio. indebita limitazione di libertà personale.

Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad un carcere giudiziario, non obbedisce ad un ordine di liberazione dato dall'Autorità competente commette il delitto di: sequestro di persona aggravato. indebita limitazione di libertà personale. abuso d'ufficio. arresto illegale.

Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad uno stabilimento destinato all'esecuzione di una pena, vi riceve taluno senza un ordine dell'Autorità competente commette il delitto di: arresto illegale. abuso d'ufficio. indebita limitazione di libertà personale. sequestro di persona aggravato.

Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad uno stabilimento destinato all'esecuzione di una pena, indebitamente protrae l'esecuzione della pena stessa commette il delitto di: indebita limitazione di libertà personale. sequestro di persona aggravato. arresto illegale. abuso d'ufficio.

Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad uno stabilimento destinato all'esecuzione di una pena, non obbedisce ad un ordine di liberazione dato dall'Autorità competente commette il delitto di: indebita limitazione di libertà personale. arresto illegale. sequestro di persona aggravato. abuso d'ufficio.

Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad un carcere giudiziario, indebitamente protrae l'esecuzione della pena di qualcuno commette il delitto di: indebita limitazione di libertà personale. abuso d'ufficio. arresto illegale. sequestro di persona aggravato.

Il pubblico ufficiale che sottopone a misure di rigore non consentite dalla legge una persona detenuta di cui egli abbia la custodia, anche temporanea, commette il delitto di: violenza privata aggravata. abuso di autorità contro detenuto. indebita limitazione di libertà personale. arresto illegale aggravato.

Il pubblico ufficiale che, rivestito per ragioni del suo ufficio di una qualsiasi autorità su una persona arrestata, la sottopone a misure di rigore non consentite dalla legge commette il delitto di: abuso di autorità contro arrestato. arresto illegale aggravato. indebita limitazione di libertà personale. violenza privata aggravata.

Risponde del reato di abuso di autorità contro arrestati: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, procede ad un arresto. il pubblico ufficiale che sottopone a misure di rigore non consentite una persona arrestata di cui abbia la custodia anche temporanea. il pubblico ufficiale che, essendo preposto o addetto ad un carcere giudiziario, vi riceve taluno senza un ordine dell'Autorità competente. il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, priva taluno della libertà personale.

Il pubblico ufficiale che sottopone a misure di rigore non consentite dalla legge una persona arrestata che sia a lui affidata in esecuzione di un provvedimento dell'Autorità competente commette il delitto di: abuso di autorità contro arrestato. violenza privata aggravata. arresto illegale aggravato. indebita limitazione di libertà personale.

Il pubblico ufficiale che sottopone a misure di rigore non consentite dalla legge una persona arrestata di cui egli abbia la custodia, anche temporanea, commette il delitto di: arresto illegale aggravato. violenza privata aggravata. indebita limitazione di libertà personale. abuso di autorità contro arrestato.

Il pubblico ufficiale che sottopone a misure di rigore non consentite dalla legge una persona detenuta che sia a lui affidata in esecuzione di un provvedimento dell'Autorità competente commette il delitto di: indebita limitazione di libertà personale. violenza privata aggravata. arresto illegale aggravato. abuso di autorità contro arrestato.

Il pubblico ufficiale che, rivestito per ragioni del suo ufficio di una qualsiasi autorità su una persona detenuta, la sottopone a misure di rigore non consentite dalla legge commette il delitto di: indebita limitazione di libertà personale. abuso di autorità contro detenuto. violenza privata aggravata. arresto illegale aggravato.

Il delitto di ispezione personale arbitraria può essere commesso esclusivamente da un: pubblico ufficiale. ufficiale di polizia giudiziaria. pubblico ufficiale preposto o addetto ad un carcere giudiziario. pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio.

Il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, esegue un'ispezione personale commette il reato di: indebita limitazione di libertà personale. ispezione personale arbitraria. abuso d'ufficio. violenza privata aggravata.

Il delitto di perquisizione personale arbitraria può essere commesso esclusivamente da un: pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio. ufficiale di polizia giudiziaria. pubblico ufficiale preposto o addetto ad un carcere giudiziario. pubblico ufficiale.

Il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, esegue una perquisizione personale commette il reato di: indebita limitazione di libertà personale. violenza privata aggravata. perquisizione personale arbitraria. abuso d'ufficio.

Chi, mediante abuso di autorità, costringe taluno a subire atti sessuali commette il reato di: violenza privata aggravata. violenza sessuale. indebita limitazione di libertà personale aggravata. abuso d'ufficio aggravato.

Chi induce taluno a subire atti sessuali, traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona, commette il reato di: sostituzione di persona aggravata. atti sessuali abusivi. atti osceni. violenza sessuale.

Chi induce taluno a subire atti sessuali abusando delle condizioni di inferiorità psichica della persona offesa al momento del fatto commette il reato di: atti osceni. violenza sessuale. atti sessuali abusivi. circonvenzione di persone incapaci.

Chi induce taluno a compiere atti sessuali, traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona, commette il reato di: violenza sessuale. sostituzione di persona aggravata. atti osceni. atti sessuali abusivi.

Chi induce taluno a compiere atti sessuali abusando delle condizioni di inferiorità psichica della persona offesa al momento del fatto commette il reato di: violenza sessuale. circonvenzione di persone incapaci. atti sessuali abusivi. atti osceni.

La violenza sessuale è un delitto contro: il pudore. la libertà personale. la libertà morale. la personalità individuale.

Chi, con minaccia, costringe taluno a subire atti sessuali commette il reato di: violenza privata aggravata. violenza sessuale. atti osceni. minaccia aggravata.

Commette il reato di violenza sessuale: chi induce taluno a subire atti sessuali, traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona. chi, in un luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni con violenza o minaccia. chi, con artifici o raggiri, priva taluno della libertà personale per scopi sessuali. chi, al fine di procurarsi un vantaggio sessuale, induce taluno in errore sostituendo illegittimamente la propria all'altrui persona.

Chi, con minaccia, costringe taluno a compiere atti sessuali commette il reato di: violenza privata aggravata. atti osceni. minaccia aggravata. violenza sessuale.

Chi, con violenza, costringe taluno a subire atti sessuali commette il reato di: violenza privata aggravata. violenza sessuale. atti osceni. percosse aggravate.

Chi, con violenza, costringe taluno a compiere atti sessuali commette il reato di: violenza sessuale. violenza privata aggravata. percosse aggravate. atti osceni.

Chi, mediante abuso di autorità, costringe taluno a compiere atti sessuali commette il reato di: violenza privata aggravata. indebita limitazione di libertà personale aggravata. abuso d'ufficio aggravato. violenza sessuale.

Chi induce taluno a compiere atti sessuali, abusando delle condizioni di inferiorità fisica della persona offesa al momento del fatto, commette il reato di: violenza privata aggravata. circonvenzione di persone incapaci. atti osceni. violenza sessuale.

Chi induce taluno a subire atti sessuali, abusando delle condizioni di inferiorità fisica della persona offesa al momento del fatto commette il reato di: atti osceni. violenza privata aggravata. circonvenzione di persone incapaci. violenza sessuale.

La condanna per il delitto di atti sessuali con minorenne comporta: l'esclusione dalla successione della persona offesa. la pubblicazione della sentenza penale di condanna. l'interdizione legale. la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.

La condanna per il delitto di atti sessuali con minorenne comporta: la perdita della potestà del genitore quando la qualità di genitore è elemento costitutivo del reato. la perdita della potestà dei genitori. la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori per un periodo di tempo pari al doppio della pena inflitta. la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.

La condanna per il delitto di violenza sessuale comporta: l'interdizione legale. la perdita della potestà dei genitori. l'interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela e alla curatela. la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.

La condanna per il delitto di atti sessuali con minorenne comporta: la perdita della potestà dei genitori. l'interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela e alla curatela. l'interdizione legale. la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.

La condanna per il delitto di corruzione di minorenne comporta: la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori per un periodo di tempo pari alla pena inflitta. l'interdizione legale. l'interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela e alla curatela. la perdita della potestà dei genitori.

La condanna per il delitto di violenza sessuale di gruppo comporta: l'interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela e alla curatela. la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori per un periodo di tempo pari alla pena inflitta. la perdita della potestà dei genitori. l'interdizione legale.

La condanna per il delitto di violenza sessuale comporta: la pubblicazione della sentenza penale di condanna. la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori per un periodo di tempo pari alla pena inflitta. la perdita del diritto agli alimenti nei confronti della persona offesa. l'interdizione legale.

La condanna per il delitto di atti sessuali con minorenne comporta: la perdita del diritto agli alimenti nei confronti della persona offesa. l'interdizione legale. la pubblicazione della sentenza penale di condanna. la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.

La condanna per il delitto di violenza sessuale di gruppo comporta: la perdita del diritto agli alimenti nei confronti della persona offesa. la pubblicazione della sentenza penale di condanna. l'interdizione legale. la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.

La condanna per il delitto di corruzione di minorenne comporta: l'interdizione legale. la pubblicazione della sentenza penale di condanna. la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori per un periodo di tempo pari alla pena inflitta. l'esclusione dalla successione della persona offesa.

La condanna per il delitto di violenza sessuale comporta: l'esclusione dalla successione della persona offesa. l'interdizione legale. la pubblicazione della sentenza penale di condanna. la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.

La condanna per il delitto di atti sessuali con minorenne comporta: la perdita della potestà dei genitori. la perdita della potestà del genitore quando la qualità di genitore è elemento costitutivo del reato. l'interdizione legale. la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.

La condanna per il delitto di corruzione di minorenne comporta: la pubblicazione della sentenza penale di condanna. la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori per un periodo di tempo pari alla pena inflitta. la perdita del diritto agli alimenti nei confronti della persona offesa. l'interdizione legale.

La condanna per il delitto di violenza sessuale di gruppo comporta: l'esclusione dalla successione della persona offesa. l'interdizione legale. la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori per un periodo di tempo pari alla pena inflitta. la pubblicazione della sentenza penale di condanna.

La violenza sessuale di gruppo è un delitto contro: il pudore. la libertà morale. la libertà personale. la personalità individuale.

La violenza sessuale di gruppo consiste: nella commissione di atti di violenza sessuale in danno di più persone riunite. nella partecipazione da parte di più persone riunite ad atti di violenza sessuale. nella partecipazione da parte di più persone ad atti di violenza sessuale. nella partecipazione ad atti di violenza sessuale da parte di almeno cinque persone riunite.

Colui che compie atti sessuali con persona che non abbia compiuto gli anni sedici e con la quale abbia una relazione di convivenza, commette il reato di: incesto. violenza sessuale aggravata. maltrattamenti in famiglia aggravati. atti sessuali con minorenne.

Il genitore adottivo che compie atti sessuali con la figlia o il figlio di quattordici anni commette il reato di: violenza sessuale aggravata. atti sessuali con minorenne. maltrattamenti in famiglia aggravati. incesto.

Il minore quindicenne che compie atti sessuali con un minore che abbia compiuto i tredici anni: commette il reato di atti sessuali con minorenne. commette il reato di violenza sessuale. non è punibile purché non abbia compiuto violenza sessuale. non è mai punibile.

Il minore diciassettenne che compie atti sessuali con un minore che abbia compiuto i tredici anni: risponde del reato di atti sessuali con minorenne. risponde del reato di violenza sessuale. non è punibile. non è punibile purché non abbia usato violenza o minaccia.

Il minore tredicenne che compie atti sessuali con un minore suo coetaneo: non è punibile. risponde del reato di atti sessuali con minorenne. risponde del reato di violenza sessuale se ha usato violenza, altrimenti risponde del reato di atti sessuali con minorenne. non è punibile purché non abbia usato violenza.

Il genitore che compie atti sessuali con la figlia o il figlio di quattordici anni, se dal fatto non deriva pubblico scandalo, commette il reato di: violenza sessuale aggravata. atti sessuali con minorenne. maltrattamenti in famiglia aggravati. incesto.

Commette il reato di atti sessuali con minorenne: chi compie atti sessuali in presenza di una persona minore di quattordici anni, al fine di farla assistere. chi compie atti sessuali con una persona che al momento del fatto non ha compiuto i quattordici anni. chi, al fine di trarne un profitto, costringe una persona di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni a compiere o subire atti sessuali. chi, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe una persona che non ha compiuto i quattordici anni a compiere o subire atti sessuali.

Commette il reato di corruzione di minorenne: chi, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe una persona che non ha compiuto i quattordici anni a compiere o subire atti sessuali. chi compie atti sessuali in presenza di una persona minore di anni quattordici, al fine di farla assistere. chi compie atti sessuali con una persona che al momento del fatto non ha compiuto i quattordici anni. chi, al fine di trarne profitto, costringe una persona di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni a compiere o subire atti sessuali.

Commette il reato di corruzione di minorenne: chi compie atti sessuali con una persona minore degli anni quattordici. chi costringe una persona minore a compiere o subire atti sessuali. chi compie atti sessuali in presenza di persona minore di anni quattordici, al fine di farla assistere. chi compie atti sessuali in presenza di persona minore di anni quattordici.

Commette il reato di corruzione di minorenne: chi compie atti sessuali in presenza di persona minore, al fine di farla assistere. chi compie atti sessuali in presenza di persona minore di anni quattordici, al fine di farla assistere. chi compie atti sessuali in presenza di persona minore di anni quattordici. chi compie atti sessuali con una persona minore degli anni quattordici.

Per il reato di atti sessuali con minorenne commesso dal convivente del genitore adottivo del minore offeso dal reato: si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa.

Per il reato di violenza sessuale commesso dal genitore adottivo nei confronti del figlio o della figlia minorenne: si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio.

Per il reato di atti sessuali con minorenne se la persona offesa non ha compiuto gli anni dieci ed è consenziente: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio.

Se autore del reato di violenza sessuale è un incaricato di pubblico servizio: si procede d'ufficio se l'incaricato di pubblico servizio ha commesso il fatto nell'esercizio delle sue funzioni. si procede d'ufficio solo se l'incaricato di pubblico servizio ha commesso il fatto con violazione dei doveri inerenti al servizio. si procede comunque d'ufficio. si procede d'ufficio solo se l'incaricato di pubblico servizio ha commesso il fatto con abuso dei poteri inerenti alle sue funzioni.

Per il reato di atti sessuali con minorenne commesso da persona cui il minore offeso dal reato è affidato per ragioni di custodia: si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa.

Per il reato di violenza sessuale di gruppo: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa.

Per il reato di violenza sessuale commesso nei confronti di persona che al momento del fatto non ha compiuto i quattordici anni: si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa.

Per il reato di violenza sessuale commesso dal genitore nei confronti del figlio o della figlia minorenne: si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa.

Per il reato di atti sessuali con minorenne se la persona offesa consenziente ha compiuto gli anni dieci ma non ha compiuto gli anni quattordici: si procede a querela della persona offesa. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio.

Per il reato di violenza sessuale commesso nei confronti di un minorenne da persona cui egli è affidato per ragioni di istruzione: si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa.

Per il reato di atti sessuali con minorenne commesso da persona cui il minore offeso dal reato è affidato per ragioni di vigilanza: si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa. si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio.

Per il reato di atti sessuali con minorenne commesso da persona cui il minore offeso dal reato è affidato per ragioni di educazione: si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa.

Per il reato di atti sessuali con minorenne commesso da persona cui il minore offeso dal reato è affidato per ragioni di istruzione: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio.

Se autore del reato di violenza sessuale è un pubblico ufficiale: si procede d'ufficio solo se il pubblico ufficiale ha commesso il fatto con violazione dei doveri inerenti alle sue funzioni. si procede d'ufficio se il pubblico ufficiale ha commesso il fatto nell'esercizio delle sue funzioni. si procede d'ufficio solo se il pubblico ufficiale ha commesso il fatto con abuso dei poteri inerenti alle sue funzioni. si procede comunque d'ufficio.

Per il reato di violenza sessuale commesso dal tutore di un minore nei confronti di quest'ultimo: si procede a querela della persona offesa. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio.

Per il reato di atti sessuali con minorenne commesso dal convivente del genitore del minore offeso dal reato: si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede d'ufficio. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa. si procede a querela della persona offesa.

Per il reato di atti sessuali con minorenne commesso dal genitore adottivo con il figlio o la figlia infrasedicenne: si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa.

Per il reato di atti sessuali commesso dal genitore con il figlio o la figlia infrasedicenne: si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio.

Per il reato di violenza sessuale commesso nei confronti di un minorenne da persona cui egli è affidato per ragioni di vigilanza: si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa.

Per il reato di violenza sessuale commesso nei confronti di un minorenne da persona cui egli è affidato per ragioni di educazione: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio.

Per il reato di violenza sessuale commesso nei confronti di un minorenne dal convivente del genitore del minore stesso: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio.

Per il reato di violenza sessuale commesso nei confronti di un minorenne dal convivente del genitore adottivo del minore stesso: si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa.

Per il reato di violenza sessuale commesso nei confronti di un minorenne da persona cui egli è affidato per ragioni di cura: si procede a querela della persona offesa. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio.

Per il reato di violenza sessuale commesso nei confronti di un minorenne da persona cui egli è affidato per ragioni di custodia: si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa.

Per il reato di atti sessuali con minorenne commesso da persona cui il minore offeso dal reato è affidato per ragioni di cura: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa. si procede a querela della persona offesa. si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio.

Per il reato di corruzione di minorenne: si procede sempre a querela della persona offesa. si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore gravità per i quali si procede a querela della persona offesa. si procede a querela della persona offesa, salvo che per i casi di particolare gravità per i quali si procede d'ufficio. si procede sempre d'ufficio.

Chi commette il delitto di corruzione di minorenne: può invocare a propria scusa l'ignoranza dell'età della persona offesa soltanto se essa non è dovuta a sua colpa. può invocare a propria scusa l'ignoranza dell'età della persona offesa per escludere il dolo. può invocare a propria scusa l'ignoranza dell'età della persona offesa per evitare che siano valutate, nei suoi confronti, le circostanze aggravanti che ad essa si riferiscono. non può invocare a propria scusa l'ignoranza dell'età della persona offesa.

Quando il delitto di violenza sessuale è commesso in danno di persona minore di anni quattordici: l'ignoranza dell'età della persona offesa da parte dell'autore del fatto esclude il dolo. il colpevole non può invocare a propria scusa l'ignoranza dell'età della persona offesa. l'ignoranza dell'età della persona offesa da parte dell'autore del fatto rende non valutabili, nei suoi confronti, le circostanze aggravanti che ad essa si riferiscono. l'ignoranza dell'età della persona offesa può essere invocata a propria scusa dall'autore del fatto soltanto se essa non è dovuta a colpa.

Quando il delitto di atti sessuali con minorenne è commesso in danno di persona minore di anni quattordici: l'ignoranza dell'età della persona offesa può essere invocata a propria scusa dall'autore del fatto soltanto se essa non è dovuta a colpa. il colpevole non può invocare a propria scusa l'ignoranza dell'età della persona offesa. l'ignoranza dell'età della persona offesa da parte dell'autore del fatto esclude il dolo. l'ignoranza dell'età della persona offesa da parte dell'autore del fatto rende non valutabili, nei suoi confronti, le circostanze aggravanti che ad essa si riferiscono.

Quando il delitto di violenza sessuale di gruppo è commesso in danno di persona minore di anni quattordici: l'ignoranza dell'età della persona offesa rende non valutabili, nei confronti di chi la invoca, le circostanze aggravanti che ad essa si riferiscono. l'ignoranza dell'età della persona offesa può essere invocata a propria scusa da chi commette il fatto soltanto se essa non è dovuta a colpa. l'ignoranza dell'età della persona offesa esclude il dolo di chi la invoca a propria scusa. chi commette il fatto non può invocare a propria scusa l'ignoranza dell'età della persona offesa.

Commette il reato di violenza sessuale aggravata: chi, simulando la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio, costringe taluno a compiere atti sessuali. il pubblico ufficiale che costringe taluno a compiere o subire atti sessuali. chi, simulando la qualità di pubblico ufficiale, compie atti sessuali in un luogo pubblico. chi, simulando la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio, compie atti sessuali in un luogo pubblico.

Il genitore che costringe la figlia o il figlio di quattordici anni a subire atti sessuali, se dal fatto non deriva pubblico scandalo, commette il reato di: atti sessuali con minorenne aggravati. violenza sessuale aggravata. maltrattamenti in famiglia aggravati. incesto.

Chi, con l'uso di sostanze alcoliche, costringe taluno a subire atti sessuali commette il reato di: violenza sessuale. violenza sessuale aggravata. circonvenzione di persone incapaci aggravata. violenza privata aggravata.

Chi, simulando la qualità di incaricato di pubblico servizio, costringe taluno a compiere atti sessuali commette il reato di: violenza sessuale aggravata. sostituzione di persona aggravata. frode sessuale. violenza privata aggravata.

Chi, con violenza, costringe una persona che non ha compiuto i quattordici anni a compiere atti sessuali commette il reato di: circonvenzione di persone incapaci aggravata. violenza privata aggravata. violenza sessuale aggravata. atti sessuali con minorenne aggravati.

Commette il reato di violenza sessuale aggravata: il pubblico ufficiale che costringe taluno a compiere o subire atti sessuali. chi, simulando la qualità di pubblico ufficiale, compie atti sessuali in un luogo pubblico. chi, simulando la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio, costringe taluno a subire atti sessuali. chi, simulando la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio, compie atti sessuali in un luogo pubblico.

Il genitore adottivo che costringe la figlia o il figlio di quindici anni a subire atti sessuali, se dal fatto non deriva pubblico scandalo, commette il reato di: atti sessuali con minorenne aggravati. violenza sessuale aggravata. maltrattamenti in famiglia aggravati. incesto.

Il genitore adottivo che costringe la figlia o il figlio di quindici anni a compiere atti sessuali, se dal fatto non deriva pubblico scandalo, commette il reato di: violenza sessuale aggravata. incesto. maltrattamenti in famiglia aggravati. atti sessuali con minorenne aggravati.

Il genitore naturale che costringe la figlia o il figlio di quindici anni a compiere atti sessuali, se dal fatto non deriva pubblico scandalo, commette il reato di: incesto. atti sessuali con minorenne aggravati. violenza sessuale aggravata. maltrattamenti in famiglia aggravati.

Il genitore naturale che costringe la figlia o il figlio di quindici anni a subire atti sessuali, se dal fatto non deriva pubblico scandalo, commette il reato di: atti sessuali con minorenne aggravati. violenza sessuale aggravata. maltrattamenti in famiglia aggravati. incesto.

Il genitore che costringe la figlia o il figlio di quattordici anni a compiere atti sessuali, se dal fatto non deriva pubblico scandalo, commette il reato di: violenza sessuale aggravata. maltrattamenti in famiglia aggravati. incesto. atti sessuali con minorenne aggravati.

Chi, con l'uso di sostanze narcotiche o stupefacenti, costringe taluno a compiere atti sessuali commette il reato di: violenza sessuale. circonvenzione di persone incapaci aggravata. violenza privata aggravata. violenza sessuale aggravata.

Chi, con minaccia, costringe una persona che non ha compiuto i quattordici anni a compiere atti sessuali commette il reato di: atti sessuali con minorenne aggravati. circonvenzione di persone incapaci aggravata. violenza sessuale aggravata. violenza privata aggravata.

Chi, con minaccia, costringe una persona che non ha compiuto i quattordici anni a subire atti sessuali commette il reato di: violenza sessuale aggravata. circonvenzione di persone incapaci aggravata. violenza privata aggravata. atti sessuali con minorenne aggravati.

Chi, mediante l'abuso di autorità, costringe una persona che non ha compiuto i quattordici anni a subire atti sessuali commette il reato di: atti sessuali con minorenne aggravati. violenza sessuale aggravata. circonvenzione di persone incapaci aggravata. violenza privata aggravata.

Commette il reato di violenza sessuale aggravata: chi, al fine di trarne profitto, costringe una persona di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni a compiere o subire atti sessuali. chi, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe una persona che non ha compiuto i quattordici anni a compiere o subire atti sessuali. chi compie atti sessuali in presenza di una persona minore di quattordici anni, al fine di farla assistere. chi compie atti sessuali con una persona che al momento del fatto non ha compiuto i quattordici anni.

Chi, simulando la qualità di pubblico ufficiale, costringe taluno a compiere atti sessuali commette il reato di: sostituzione di persona aggravata. frode sessuale. violenza privata aggravata. violenza sessuale aggravata.

Chi, simulando la qualità di pubblico ufficiale, costringe taluno a subire atti sessuali commette il reato di: frode sessuale. violenza sessuale aggravata. sostituzione di persona aggravata. violenza privata aggravata.

Chi, con l'uso di sostanze narcotiche o stupefacenti, costringe taluno a subire atti sessuali commette il reato di: violenza sessuale aggravata. violenza privata aggravata. violenza sessuale. circonvenzione di persone incapaci aggravata.

Chi, simulando la qualità di incaricato di pubblico servizio, costringe taluno a subire atti sessuali commette il reato di: violenza privata aggravata. violenza sessuale aggravata. frode sessuale. sostituzione di persona aggravata.

Chi, con l'uso di armi, costringe taluno a subire atti sessuali commette il reato di: violenza sessuale. lesione personale aggravata. violenza privata aggravata. violenza sessuale aggravata.

Chi, con l'uso di armi, costringe taluno a compiere atti sessuali commette il reato di: violenza sessuale aggravata. violenza privata aggravata. violenza sessuale. lesione personale aggravata.

Chi, con l'uso di sostanze alcoliche, costringe taluno a compiere atti sessuali commette il reato di: violenza sessuale aggravata. violenza privata aggravata. violenza sessuale. circonvenzione di persone incapaci aggravata.

Chi, mediante l'abuso di autorità, costringe una persona che non ha compiuto i quattordici anni a compiere atti sessuali commette il reato di: violenza privata aggravata. violenza sessuale aggravata. atti sessuali con minorenne aggravati. circonvenzione di persone incapaci aggravata.

Chi, con violenza, costringe una persona che non ha compiuto i quattordici anni a subire atti sessuali commette il reato di: violenza sessuale aggravata. violenza privata aggravata. atti sessuali con minorenne aggravati. circonvenzione di persone incapaci aggravata.

Commette il reato di violenza privata: chi priva taluno della libertà personale. chi, con violenza o minaccia, costringe altri a omettere qualche cosa. chi, al fine di esercitare un preteso diritto, usa arbitrariamente violenza alle persone. chi minaccia ad altri un danno ingiusto.

Chi, con violenza, costringe altri a fare qualche cosa commette il reato di: esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone. violenza privata. sequestro di persona. minaccia.

Chi, con violenza, costringe altri a tollerare qualche cosa commette il reato di: violenza privata. minaccia. esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone. sequestro di persona.

Chi, con violenza, costringe altri ad omettere qualche cosa commette il reato di: violenza privata. sequestro di persona. minaccia. esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone.

La violenza privata è un delitto contro: la libertà personale. la personalità individuale. la libertà morale. la vita e l'incolumità individuale.

Chi, con minaccia, costringe altri ad omettere qualche cosa commette il reato di: violenza privata. omissione forzata. minaccia. esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone.

Chi, con minaccia, costringe altri a tollerare qualche cosa commette il reato di: esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone. sequestro di persona. violenza privata. minaccia.

Commette il reato di violenza privata: chi, con violenza o minaccia, costringe altri a tollerare qualche cosa. chi minaccia ad altri un danno ingiusto. chi priva taluno della libertà personale. chi, al fine di esercitare un preteso diritto, usa arbitrariamente violenza alle persone.

Lo studente che, mediante spintoni, impedisce ai compagni di entrare nella scuola: commette il reato di boicottaggio. commette il reato di violenza privata. commette il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone. commette il reato di stato di incapacità procurato mediante violenza.

Chi, con minaccia, costringe altri a fare qualche cosa commette il reato di: sequestro di persona. violenza privata. minaccia. esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone.

Commette il reato di violenza privata: chi, con violenza o minaccia, costringe altri a fare qualche cosa. chi, al fine di esercitare un preteso diritto, usa arbitrariamente violenza alle persone. chi priva taluno della libertà personale. chi minaccia ad altri un danno ingiusto.

La violenza o minaccia per costringere a commettere un reato è un delitto contro: la libertà morale. la libertà personale. la vita e l'incolumità individuale. la personalità individuale.

Chi usa minaccia per determinare altri a commettere un fatto costituente reato risponde di: minaccia aggravata. violenza o minaccia per costringere a commettere un reato. istigazione a delinquere. istigazione a disobbedire alle leggi.

Chi usa minaccia per costringere altri a commettere un fatto costituente reato risponde di: istigazione a delinquere. minaccia aggravata. violenza o minaccia per costringere a commettere un reato. istigazione a disobbedire alle leggi.

Chi usa violenza per determinare altri a commettere un fatto costituente reato risponde di: violenza o minaccia per costringere a commettere un reato. istigazione a disobbedire alle leggi. violenza privata. istigazione a delinquere.

Chi usa violenza per costringere altri a commettere un fatto costituente reato risponde di: istigazione a delinquere. istigazione a disobbedire alle leggi. violenza o minaccia per costringere a commettere un reato. violenza privata.

Commette il reato di minaccia: chiunque con minaccia costringe altri a subire un danno ingiusto. chiunque minaccia ad altri un danno. chiunque minaccia ad altri un danno ingiusto. chiunque, con minaccia, costringe altri a fare qualche cosa.

Commette il reato di minaccia: chi minaccia ad altri un danno ingiusto. chi, con violenza o minaccia, costringe altri a fare qualcosa. chi priva taluno della libertà personale. chi, al fine di esercitare un preteso diritto, usa arbitrariamente violenza alle persone.

Commette il reato di minaccia: chiunque con minaccia costringe altri a subire un danno ingiusto. chiunque, con minaccia, costringe altri a tollerare qualche cosa. chiunque minaccia ad altri un danno ingiusto. chiunque minaccia ad altri un danno.

Commette il reato di minaccia: chiunque minaccia ad altri un danno. chiunque minaccia ad altri un danno ingiusto. chiunque con minaccia costringe altri a subire un danno ingiusto. chiunque, con minaccia, costringe altri a omettere qualche cosa.

Per il reato di minaccia commesso con armi: si procede d'ufficio soltanto se il male minacciato non è di lieve entità. si procede a querela della persona offesa soltanto se l'arma usata è un'arma giocattolo. si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa.

Il delitto di minaccia rientra nella categoria dei: delitti contro la vita e l'incolumità individuale. delitti contro la libertà morale. delitti contro la libertà personale. delitti contro la personalità individuale.

Se il reato di stato di incapacità procurato mediante violenza è commesso nei confronti di una persona minore degli anni diciotto, il consenso della persona offesa: non esclude la punibilità. esclude la punibilità. esclude la punibilità se il danno cagionato è di lieve entità. non esclude la punibilità se il danno cagionato è di particolare gravità.

Chi, mediante suggestione ipnotica o in veglia, pone una persona, senza il consenso di lei, in stato d'incapacità di intendere o di volere commette il reato di: stato di incapacità procurato mediante violenza. circonvenzione di persone incapaci. violenza privata aggravata. violenza privata.

Commette il reato di stato di incapacità procurato mediante violenza: chiunque, mediante suggestione ipnotica o in veglia, pone una persona, senza il consenso di lei, in stato di incapacità di intendere o di volere. chiunque, con violenza o minaccia, abusa a proprio vantaggio dello stato d'incapacità di una persona. chiunque pone taluno, con il suo consenso, in stato di narcosi o d'ipnotismo. chiunque sottopone una persona al proprio potere in modo da ridurla in totale stato di soggezione.

Se il reato di stato di incapacità procurato mediante violenza è commesso nei confronti di una persona il cui consenso sia stato dal colpevole carpito con inganno: il consenso non esclude la punibilità. il consenso esclude la punibilità, se il danno cagionato è di lieve entità. il consenso esclude la punibilità. il consenso non esclude la punibilità, se il danno cagionato è di particolare gravità.

Chi, mediante somministrazione di sostanze stupefacenti, pone una persona, senza il consenso di lei, in stato d'incapacità di intendere o di volere commette il reato di: stato di incapacità procurato mediante violenza. circonvenzione di persone incapaci. violenza privata aggravata. violenza privata.

Commette il reato di stato di incapacità procurato mediante violenza: chiunque sottopone una persona al proprio potere in modo da ridurla in totale stato di soggezione. chiunque, con violenza o minaccia, abusa a proprio vantaggio dello stato d'incapacità di una persona. chiunque, mediante somministrazione di sostanze stupefacenti, pone una persona, senza il consenso di lei, in stato di incapacità di intendere o di volere. chiunque pone taluno, con il suo consenso, in stato di narcosi o d'ipnotismo.

Commette il reato di stato di incapacità procurato mediante violenza: chiunque, con violenza o minaccia, abusa a proprio vantaggio dello stato d'incapacità di una persona. chiunque, mediante somministrazione di sostanze alcoliche, pone una persona, senza il consenso di lei, in stato di incapacità di intendere o di volere. chiunque pone taluno, con il suo consenso, in stato di narcosi o d'ipnotismo. chiunque sottopone una persona al proprio potere in modo da ridurla in totale stato di soggezione.

Il reato di stato di incapacità procurato mediante violenza è punito più gravemente: se la persona resa incapace commette, in tale stato, un fatto preveduto dalla legge come delitto. se la persona offesa è stata resa incapace mediante somministrazione di sostanze stupefacenti o alcoliche. se la persona offesa è stata resa incapace mediante somministrazione di sostanze medicinali. se la persona offesa è stata resa incapace mediante suggestione ipnotica.

Se il reato di stato di incapacità procurato mediante violenza è commesso nei confronti di una persona inferma di mente, il consenso della persona offesa: non esclude la punibilità. esclude la punibilità se il danno cagionato è di lieve entità. non esclude la punibilità se il danno cagionato è di particolare gravità. esclude la punibilità.

Se il reato di stato di incapacità procurato mediante violenza è commesso nei confronti di una persona che si trova in condizioni di deficienza psichica per una infermità, il consenso della persona offesa: non esclude la punibilità. esclude la punibilità se il danno cagionato è di lieve entità. esclude la punibilità. non esclude la punibilità se il danno cagionato è di particolare gravità.

Se il reato di stato di incapacità procurato mediante violenza è commesso nei confronti di una persona che si trova in condizioni di deficienza psichica per l'abuso di sostanze alcoliche, il consenso della persona offesa: esclude la punibilità se il danno cagionato è di lieve entità. non esclude la punibilità se il danno cagionato è di particolare gravità. esclude la punibilità. non esclude la punibilità.

Se il reato di stato di incapacità procurato mediante violenza è commesso nei confronti di una persona che si trova in condizioni di deficienza psichica per l'abuso di sostanze stupefacenti, il consenso della persona offesa: esclude la punibilità. non esclude la punibilità. esclude la punibilità se il danno cagionato è di lieve entità. non esclude la punibilità se il danno cagionato è di particolare gravità.

Se il reato di stato di incapacità procurato mediante violenza è commesso nei confronti di una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con violenza: il consenso non esclude la punibilità. il consenso non esclude la punibilità se il danno cagionato è di particolare gravità. il consenso esclude la punibilità. il consenso esclude la punibilità se il danno cagionato è di lieve entità.

Se il reato di stato di incapacità procurato mediante violenza è commesso nei confronti di una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con minaccia: il consenso esclude la punibilità. il consenso non esclude la punibilità. il consenso non esclude la punibilità, se il danno cagionato è di particolare gravità. il consenso esclude la punibilità, se il danno cagionato è di lieve entità.

Se il reato di stato di incapacità procurato mediante violenza è commesso nei confronti di una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con suggestione: il consenso non esclude la punibilità, se il danno cagionato è di particolare gravità. il consenso non esclude la punibilità. il consenso esclude la punibilità, se il danno cagionato è di lieve entità. il consenso esclude la punibilità.

Chi, mediante somministrazione di sostanze alcoliche, pone una persona, senza il consenso di lei, in stato d'incapacità di intendere o di volere commette il reato di: violenza privata. stato di incapacità procurato mediante violenza. circonvenzione di persone incapaci. violenza privata aggravata.

Il reato di stato di incapacità procurato mediante violenza è punito più gravemente: se il colpevole ha agito mediante somministrazione di sostanze medicinali. se il colpevole ha agito mediante somministrazione di sostanze stupefacenti o alcoliche. se il colpevole ha agito mediante suggestione ipnotica. se il colpevole ha agito col fine di far commettere un reato.

Il delitto di stato di incapacità procurato mediante violenza è un delitto contro: la vita e l'incolumità individuale. la libertà personale. la libertà morale. la personalità individuale.

Chi si trattiene in una appartenenza dell'abitazione altrui contro l'espressa volontà di chi ha diritto di escluderlo commette il reato di: violenza privata. violazione di domicilio. interferenze illecite nella vita privata. sequestro di persona.

Chi si introduce con l'inganno in una appartenenza dell'abitazione altrui commette il reato di: furto aggravato. violazione di domicilio. interferenze illecite nella vita privata. violenza privata.

Chi si introduce con l'inganno nell'abitazione altrui commette il reato di: violazione di domicilio. violenza privata. furto aggravato. interferenze illecite nella vita privata.

Chi si introduce clandestinamente in una appartenenza dell'abitazione altrui commette il reato di: furto aggravato. violenza privata. violazione di domicilio. interferenze illecite nella vita privata.

Chi si introduce clandestinamente in un luogo di privata dimora commette il reato di: violazione di domicilio. violenza privata. furto aggravato. interferenze illecite nella vita privata.

Chi si introduce clandestinamente nell'abitazione altrui commette il reato di: interferenze illecite nella vita privata. violazione di domicilio. violenza privata. furto aggravato.

Chi si introduce in una appartenenza di un luogo di privata dimora, contro la volontà espressa o tacita di chi ha diritto di escluderlo, commette il reato di: violenza privata. violazione di domicilio. furto. interferenze illecite nella vita privata.

Chi si trattiene con l'inganno nell'abitazione altrui commette il reato di: interferenze illecite nella vita privata. violenza privata. invasione di terreni o edifici aggravata. violazione di domicilio.

Chi si introduce clandestinamente in una appartenenza di un luogo di privata dimora commette il reato di: violenza privata. violazione di domicilio. interferenze illecite nella vita privata. furto aggravato.

Chi si trattiene nell'abitazione altrui contro l'espressa volontà di chi ha diritto di escluderlo commette il reato di: sequestro di persona. violazione di domicilio. violenza privata. interferenze illecite nella vita privata.

Chi si introduce con l'inganno in un luogo di privata dimora commette il reato di: violazione di domicilio. violenza privata. furto aggravato. interferenze illecite nella vita privata.

Risponde del reato di violazione di domicilio commessa da un pubblico ufficiale: il pubblico ufficiale che si introduce nell'altrui abitazione. il pubblico ufficiale che, al fine di trarne profitto per sé o per gli altri, si introduce nell'altrui abitazione. il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, si introduce in una appartenenza dell'abitazione altrui. il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio delle sue funzioni, si introduce in un luogo di privata dimora.

Risponde del reato di violazione di domicilio commessa da un pubblico ufficiale: il pubblico ufficiale che, al fine di trarne profitto per sé o per gli altri, si trattiene nell'altrui abitazione. il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, si trattiene in un luogo di privata dimora. il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio delle sue funzioni, si trattiene in un luogo di privata dimora. il pubblico ufficiale che si trattiene nell'altrui abitazione.

Risponde del reato di violazione di domicilio commessa da un pubblico ufficiale: il pubblico ufficiale che si trattiene nell'altrui abitazione. il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, si trattiene in una appartenenza dell'abitazione altrui. il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio delle sue funzioni, si trattiene in un luogo di privata dimora. il pubblico ufficiale che, al fine di trarne profitto per sé o per gli altri, si trattiene nell'altrui abitazione.

Risponde del reato di violazione di domicilio commessa da un pubblico ufficiale: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, si trattiene nell'abitazione altrui. il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio delle sue funzioni, si trattiene in un luogo di privata dimora. il pubblico ufficiale che si trattiene nell'altrui abitazione. il pubblico ufficiale che, al fine di trarne profitto per sé o per gli altri, si trattiene nell'altrui abitazione.

Risponde del reato di violazione di domicilio commessa da un pubblico ufficiale: il pubblico ufficiale che, al fine di trarne profitto per sé o per gli altri, si introduce nell'altrui abitazione. il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, si introduce in una appartenenza di un luogo di privata dimora. il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio delle sue funzioni, si introduce in un luogo di privata dimora. il pubblico ufficiale che si introduce nell'altrui abitazione.

Risponde del reato di violazione di domicilio commessa da un pubblico ufficiale: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, si introduce in un luogo di privata dimora. il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio delle sue funzioni, si introduce in un luogo di privata dimora. il pubblico ufficiale che si introduce nell'altrui abitazione. il pubblico ufficiale che, al fine di trarne profitto per sé o per gli altri, si introduce nell'altrui abitazione.

Risponde del reato di violazione di domicilio commessa da un pubblico ufficiale: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, si trattiene in una appartenenza di un luogo di privata dimora. il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio delle sue funzioni, si trattiene in un luogo di privata dimora. il pubblico ufficiale che si trattiene nell'altrui abitazione. il pubblico ufficiale che, al fine di trarne profitto per sé o per gli altri, si trattiene nell'altrui abitazione.

Risponde del reato di violazione di domicilio commessa da un pubblico ufficiale: il pubblico ufficiale che si introduce nell'altrui abitazione. il pubblico ufficiale che, al fine di trarne profitto per sé o per altri, si introduce nell'altrui abitazione. il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, si introduce nell'abitazione altrui. il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio delle sue funzioni, si introduce nell'abitazione altrui.

Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, si procura indebitamente notizie attinenti alla vita privata svolgentesi in un luogo di privata dimora commette il reato di: violazione di domicilio. interferenze illecite nella vita privata. trattamento illecito di dati personali. molestia o disturbo alle persone.

Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, si procura indebitamente immagini attinenti alla vita privata svolgentesi in una appartenenza dell'altrui abitazione commette il reato di: molestia o disturbo alle persone. trattamento illecito di dati personali. violazione di domicilio. interferenze illecite nella vita privata.

Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, si procura indebitamente notizie attinenti alla vita privata svolgentesi in una appartenenza di un luogo di privata dimora commette il reato di: molestia o disturbo alle persone. interferenze illecite nella vita privata. violazione di domicilio. trattamento illecito di dati personali.

Se il reato di interferenze illecite nella vita privata è commesso da chi esercita abusivamente la professione di investigatore privato: si procede d'ufficio. si procede a querela della persona offesa nei casi di minore gravità. si procede d'ufficio nei casi di particolare gravità. si procede a querela della persona offesa.

Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa sonora, si procura indebitamente notizie attinenti alla vita privata svolgentesi in una appartenenza dell'altrui abitazione commette il reato di: trattamento illecito di dati personali. violazione di domicilio. molestia o disturbo alle persone. interferenze illecite nella vita privata.

Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa sonora, si procura indebitamente notizie attinenti alla vita privata svolgentesi in una appartenenza di un luogo di privata dimora commette il reato di: interferenze illecite nella vita privata. trattamento illecito di dati personali. molestia o disturbo alle persone. violazione di domicilio.

Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa sonora, si procura indebitamente notizie attinenti alla vita privata svolgentesi in un luogo di privata dimora commette il reato di: interferenze illecite nella vita privata. trattamento illecito di dati personali. violazione di domicilio. molestia o disturbo alle persone.

Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa sonora, si procura indebitamente notizie attinenti alla vita privata svolgentesi nell'altrui abitazione commette il reato di: trattamento illecito di dati personali. molestia o disturbo alle persone. interferenze illecite nella vita privata. violazione di domicilio.

Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, si procura indebitamente immagini attinenti alla vita privata svolgentesi in un luogo di privata dimora commette il reato di: interferenze illecite nella vita privata. trattamento illecito di dati personali. violazione di domicilio. molestia o disturbo alle persone.

Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, si procura indebitamente notizie attinenti alla vita privata svolgentesi in una appartenenza dell'altrui abitazione commette il reato di: interferenze illecite nella vita privata. trattamento illecito di dati personali. violazione di domicilio. molestia o disturbo alle persone.

Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, si procura indebitamente notizie attinenti alla vita privata svolgentesi nell'altrui abitazione commette il reato di: interferenze illecite nella vita privata. trattamento illecito di dati personali. violazione di domicilio. molestia o disturbo alle persone.

Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, si procura indebitamente immagini attinenti alla vita privata svolgentesi in una appartenenza di un luogo di privata dimora commette il reato di: violazione di domicilio. molestia o disturbo alle persone. trattamento illecito di dati personali. interferenze illecite nella vita privata.

Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, si procura indebitamente immagini attinenti alla vita privata svolgentesi nell'altrui abitazione commette il reato di: trattamento illecito di dati personali. violazione di domicilio. molestia o disturbo alle persone. interferenze illecite nella vita privata.

Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici: chi abusivamente riproduce mezzi idonei all'accesso ad un sistema informatico o telematico altrui. chi, al fine di procurare ad altri un profitto, riproduce codici di accesso ad un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza. chi, al fine di procurare ad altri un profitto, abusivamente riproduce mezzi idonei all'accesso ad un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza. chi riproduce parole chiave idonee all'accesso ad un sistema informatico o telematico altrui.

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Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, comunica codici di accesso ad un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza. chi comunica codici di accesso ad un sistema informatico o telematico altrui. chi abusivamente comunica codici di accesso idonei all'accesso ad un sistema informatico o telematico protetto. chi, al fine di procurare ad altri un profitto, abusivamente comunica codici di accesso ad un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza.

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Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici: chi comunica abusivamente codici di accesso ad un sistema informatico o telematico altrui. chi, al fine di procurarsi un profitto, comunica codici di accesso ad un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza. chi comunica codici di accesso ad un sistema informatico o telematico altrui. chi, al fine di procurarsi un profitto, abusivamente comunica codici di accesso ad un sistema informatico protetto da misure di sicurezza.

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Commette il reato di diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico: chi crea un programma informatico che può determinare l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi comunica un programma da lui stesso redatto avente per scopo l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi crea un programma informatico avente per scopo l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi con un programma informatico altera il funzionamento di un sistema informatico o telematico.

Commette il reato di diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico: chi consegna un programma da lui stesso redatto avente per scopo il danneggiamento dei dati contenuti in un sistema informatico o telematico. chi crea un programma informatico avente per scopo l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi con un programma informatico altera il funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi crea un programma informatico che può determinare l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico.

Commette il reato di diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico: chi con un programma informatico altera il funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi comunica un programma da altri redatto avente per effetto l'interruzione parziale di un sistema informatico o telematico. chi crea un programma informatico che può determinare l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi crea un programma informatico avente per scopo l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico.

Commette il reato di diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico: chi con un programma informatico altera il funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi crea un programma informatico che può determinare l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi consegna un programma da lui stesso redatto avente per effetto il danneggiamento dei programmi contenuti in un sistema informatico o telematico. chi crea un programma informatico avente per scopo l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico.

Commette il reato di diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico: chi crea un programma informatico avente per scopo l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi consegna un programma da altri redatto avente per scopo il danneggiamento dei programmi contenuti in un sistema informatico o telematico. chi con un programma informatico altera il funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi crea un programma informatico che può determinare l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico.

Commette il reato di diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico: chi con un programma informatico altera il funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi consegna un programma da lui stesso redatto avente per scopo il danneggiamento dei programmi contenuti in un sistema informatico o telematico. chi crea un programma informatico che può determinare l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi crea un programma informatico avente per scopo l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico.

Commette il reato di diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico: chi consegna un programma da altri redatto avente per effetto il danneggiamento dei dati contenuti in un sistema informatico o telematico. chi crea un programma informatico avente per scopo l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi con un programma informatico altera il funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi crea un programma informatico che può determinare l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico.

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Commette il reato di diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico: chi crea un programma informatico avente per scopo l'interruzione di un sistema informatico o telematico. chi con un programma informatico danneggia un sistema informatico o telematico. chi crea un programma informatico che può determinare l'interruzione di un sistema informatico o telematico. chi diffonde un programma informatico da altri redatto avente per effetto l'interruzione parziale di un sistema informatico o telematico.

Commette il reato di diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico: chi con un programma informatico altera il funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi diffonde un programma informatico da altri redatto avente per scopo l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi crea un programma informatico avente per scopo l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico. chi crea un programma informatico che può determinare l'alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico.

Commette il reato di diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico: chi diffonde un programma informatico da lui stesso redatto avente per effetto l'interruzione parziale di un sistema informatico o telematico. chi crea un programma informatico avente per scopo l'interruzione di un sistema informatico o telematico. chi con un programma informatico danneggia un sistema informatico o telematico. chi crea un programma informatico che può determinare l'interruzione di un sistema informatico o telematico.

Il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico è punito più gravemente: se riguarda sistemi informatici o telematici di interesse privato. se riguarda sistemi informatici o telematici protetti. se riguarda sistemi informatici o telematici protetti da misure di sicurezza. se riguarda sistemi informatici o telematici di interesse pubblico.

Il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico è punito più gravemente: se riguarda sistemi informatici o telematici protetti da misure di sicurezza. se riguarda sistemi informatici o telematici di interesse militare. se riguarda sistemi informatici o telematici di interesse privato. se riguarda sistemi informatici o telematici protetti.

Il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico è punito più gravemente: se riguarda sistemi informatici o telematici relativi all'ordine pubblico. se riguarda sistemi informatici o telematici protetti da misure di sicurezza. se riguarda sistemi informatici o telematici protetti. se riguarda sistemi informatici o telematici ad alta tecnologia.

Il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico è punito più gravemente: se riguarda sistemi informatici o telematici protetti. se riguarda sistemi informatici o telematici relativi alla sanità. se riguarda sistemi informatici o telematici protetti da misure di sicurezza. se riguarda sistemi informatici o telematici ad alta tecnologia.

Commette il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico: chi si mantiene in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ottenendo con l'inganno il consenso di chi avrebbe diritto di escluderlo. chi, al fine di trarne profitto, si mantiene in un sistema informatico o telematico altrui. chi si mantiene in un sistema informatico o telematico protetto da misura di sicurezza contro la volontà espressa o tacita di chi ha diritto di escluderlo. chi, per recare ad altri un danno, si mantiene in un sistema informatico o telematico altrui.

Commette il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico: chi abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico. chi abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza. chi, al fine di trarne profitto, si introduce in un sistema informatico o telematico. chi si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza.

Il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico è punito più gravemente: se riguarda sistemi informatici o telematici protetti da misure di sicurezza. se riguarda sistemi informatici o telematici ad alta tecnologia. se riguarda sistemi informatici o telematici relativi alla sicurezza pubblica. se riguarda sistemi informatici o telematici protetti.

Il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico è punito più gravemente: se riguarda sistemi informatici o telematici relativi alla protezione civile. se riguarda sistemi informatici o telematici protetti da misure di sicurezza. se riguarda sistemi informatici o telematici ad alta tecnologia. se riguarda sistemi informatici o telematici protetti.

Agli effetti delle disposizioni sui delitti contro la inviolabilità dei segreti, per corrispondenza si intende: solo quella epistolare, telegrafica o telefonica. solo quella epistolare, telegrafica, telefonica o informatica. quella epistolare, telegrafica, telefonica, informatica o telematica ovvero effettuata con ogni altra forma di comunicazione a distanza. solo quella epistolare.

Chi sottrae, al fine di prenderne cognizione, una corrispondenza chiusa a lui non diretta, risponde, se il fatto non è preveduto come reato da altra disposizione di legge, del reato di: alterazione del contenuto di comunicazioni telegrafiche. rivelazione del contenuto di corrispondenza. interferenze illecite nella vita privata. sottrazione di corrispondenza.

Chi sottrae, al fine di farne da altri prendere cognizione, una corrispondenza chiusa, a lui non diretta, risponde, se il fatto non è preveduto come reato da altra disposizione di legge, del reato di: interferenze illecite nella vita privata. rivelazione del contenuto di corrispondenza. alterazione del contenuto di comunicazioni telegrafiche. sottrazione di corrispondenza.

Chi sottrae, al fine di farne da altri prendere cognizione, una corrispondenza aperta, a lui non diretta, risponde, se il fatto non è preveduto come reato da altra disposizione di legge, del reato di: alterazione del contenuto di comunicazioni telegrafiche. rivelazione del contenuto di corrispondenza. sottrazione di corrispondenza. interferenze illecite nella vita privata.

Chi sottrae, al fine di prenderne cognizione, una corrispondenza aperta, a lui non diretta, risponde, se il fatto non è preveduto come reato da altra disposizione di legge, del reato di: alterazione del contenuto di comunicazioni telegrafiche. interferenze illecite nella vita privata. rivelazione del contenuto di corrispondenza. sottrazione di corrispondenza.

Chi prende cognizione del contenuto di una corrispondenza chiusa, a lui non diretta, risponde, se il fatto non è preveduto come reato di altra disposizione di legge, del reato di: rivelazioni del contenuto di corrispondenza. violazione di corrispondenza. interferenze illecite nella vita privata. alterazione del contenuto di comunicazioni telegrafiche.

Per il reato di violazione di corrispondenza, si procede: d'ufficio. a richiesta del Ministro della giustizia. su istanza della persona offesa. a querela della persona offesa.

Per il reato di cognizione, interruzione o impedimento di comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche commesso in danno di un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni si procede: a querela della persona offesa. d'ufficio. su istanza della persona offesa. a richiesta del Ministro della giustizia.

In ordine al reato di cognizione illecita di comunicazione telefonica commesso da un soggetto che esercita la professione di investigatore privato, si procede: su istanza della persona offesa. a richiesta del Ministro della giustizia. d'ufficio. a querela della persona offesa.

Chi, fraudolentemente, prende cognizione di una conversazione telefonica tra altre persone o comunque a lui non diretta, è punito: con la multa. con l'arresto. con la reclusione. con l'arresto e l'ammenda.

Chi, fuori dei casi consentiti dalla legge, installa apparati al fine di intercettare comunicazioni telefoniche tra altre persone, è punito: con l'arresto. con la reclusione. con la multa. con l'arresto e l'ammenda.

Chi, fuori dei casi consentiti dalla legge, installa apparati al fine di intercettare comunicazioni telefoniche tra altre persone, è punito, se il fatto è commesso in danno di un pubblico ufficiale nell'esercizio delle funzioni: con la multa. con l'arresto. con la reclusione. con l'arresto e l'ammenda.

Per il reato di interruzione illecita di comunicazioni informatiche, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso in danno di un sistema informatico utilizzato dallo Stato. il fatto è commesso con violenza sulle persone. il fatto è commesso con l'uso di armi. il fatto è commesso in danno di un sistema informatico utilizzato da chi svolge attività imprenditoriale.

Per il reato di intercettazione illecita di comunicazioni informatiche, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso in danno di un sistema informatico utilizzato da impresa esercente servizi di pubblica necessità. il fatto è commesso con violenza sulle persone. il fatto è commesso con violenza sulle cose. il fatto è commesso in danno di un sistema informatico utilizzato da chi svolge attività imprenditoriale.

il reato di installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni telematiche è aggravato se: il fatto è commesso al fine di trarne profitto. il fatto è commesso in danno di un sistema telematico utilizzato dallo Stato. il fatto è commesso con violenza alle persone. il fatto è commesso in danno di un sistema informatico utilizzato da chi svolge attività imprenditoriale.

Il reato di installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni informatiche è aggravato se: il fatto è commesso al fine di trarne profitto. il fatto è commesso in danno di un sistema informatico utilizzato da chi svolge attività imprenditoriale. il fatto è commesso in danno di un sistema informatico utilizzato da impresa esercente servizi di pubblica necessità. il fatto è commesso con violenza sulle cose o sulle persone.

Chi, al fine di procurare ad altri un vantaggio, altera il contenuto, anche occasionalmente intercettato, di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico, risponde penalmente qualora: arrechi ad altri un danno. procuri a sé un vantaggio. ne faccia uso. procuri ad altri un vantaggio.

Risponde del reato di falsificazione del contenuto di comunicazioni informatiche chi: forma falsamente il contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico, qualora dal fatto derivi nocumento. al fine di procurare a sé un vantaggio, forma falsamente il contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico. forma falsamente il contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico, qualora ne faccia uso e dal fatto derivi nocumento. al fine di procurare a sé un vantaggio, forma falsamente il contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico, qualora ne faccia uso.

Commette il reato di alterazione del contenuto di comunicazioni informatiche chi: altera il contenuto, anche occasionalmente intercettato, di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico, qualora ne faccia uso e sempre che dal fatto derivi un grave nocumento. al fine di procurare a sé un vantaggio, altera il contenuto, anche occasionalmente intercettato, di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico. altera il contenuto, anche occasionalmente intercettato, di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico, qualora dal fatto derivi nocumento. al fine di procurare ad altri un vantaggio, altera il contenuto, anche occasionalmente intercettato, di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico, qualora ne faccia uso.

Il reato di alterazione del contenuto di comunicazioni telematiche è aggravato se: il fatto è commesso con violenza sulle cose. il fatto è commesso da un pubblico ufficiale con abuso dei poteri inerenti alla funzione. il fatto è commesso da un tecnico informatico. il fatto è commesso con mezzo fraudolento.

Il reato di alterazione del contenuto di comunicazioni informatiche è aggravato se: il fatto è commesso in danno di un sistema informatico utilizzato da un privato. il fatto è commesso da chi esercita abusivamente la professione di investigatore privato. il fatto è commesso in danno di un sistema informatico utilizzato da chi svolge attività imprenditoriale. il fatto è commesso con violenza sulle cose.

Il reato di soppressione del contenuto di comunicazioni informatiche è aggravato se: il fatto è commesso da un tecnico informatico. il fatto è commesso con mezzo fraudolento. il fatto è commesso da un incaricato di un pubblico servizio con violazione dei doveri inerenti alla funzione. il fatto è commesso con violenza sulle cose.

Chi, al fine di procurare ad altri un vantaggio, forma falsamente il contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico, è punito qualora: procuri a sé un vantaggio. ne faccia uso. arrechi ad altri un danno. procuri ad altri un vantaggio.

Il reato di falsificazione del contenuto di comunicazioni informatiche è aggravato se: il fatto è commesso in danno di un sistema informatico utilizzato da un ente pubblico. il fatto è commesso in danno di un sistema informatico utilizzato da chi svolge attività imprenditoriale. dal fatto deriva pericolo per le pubbliche comunicazioni. il fatto è commesso da chi svolge attività imprenditoriale.

Chi, al fine di arrecare ad altri un danno, altera il contenuto, anche occasionalmente intercettato, di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico, risponde penalmente qualora: ne faccia uso. procuri a sé un vantaggio. arrechi ad altri un danno. procuri ad altri un vantaggio.

Chi, al fine di procurare a sé un vantaggio, forma falsamente il contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico, è punito qualora: procuri ad altri un vantaggio. ne faccia uso. arrechi ad altri un danno. procuri a sé un vantaggio.

Chi, al fine di arrecare ad altri un danno, forma falsamente il contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico, è punito qualora: ne faccia uso. procuri ad altri un vantaggio. riceva un vantaggio. arrechi ad altri un danno.

Il reato di alterazione del contenuto di comunicazioni telematiche è aggravato se: il fatto è commesso in danno di un sistema informatico utilizzato da chi svolge attività imprenditoriale. dal fatto deriva pericolo per le pubbliche comunicazioni. il fatto è commesso da chi svolge attività imprenditoriale. il fatto è commesso in danno di un sistema informatico utilizzato da impresa esercente un servizio pubblico.

Il reato di falsificazione del contenuto di comunicazioni informatiche è aggravato se: il fatto è commesso in danno di un sistema informatico utilizzato da un privato che esercita l'attività di imprenditore economico. il fatto è commesso con violenza sulle cose. il fatto è commesso in danno di un sistema informatico utilizzato da un privato. il fatto è commesso in danno di un sistema informatico utilizzato da un ente pubblico.

Il reato di alterazione del contenuto di comunicazioni telegrafiche è aggravato se: il fatto è commesso con violenza sulle cose. il fatto è commesso al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio. il fatto è commesso con mezzo fraudolento. il fatto è commesso da chi esercita la professione di investigatore privato.

Chi, al fine di procurare a sé un vantaggio, forma falsamente il testo di una comunicazione telegrafica, risponde, qualora ne faccia uso, del reato di: cognizione illecita di comunicazioni telegrafiche. falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. falsificazione del contenuto di comunicazioni telegrafiche. uso di atto falso.

Il reato di rivelazione del contenuto di corrispondenza è punito con: l'arresto. l'arresto e l'ammenda. la reclusione o la multa. la reclusione.

La rivelazione del contenuto di corrispondenza, fuori dei casi di violazione, sottrazione e soppressione della stessa, è punita se l'autore: sia venuto a cognizione del contenuto di quella corrispondenza, a lui non diretta, che doveva rimanere segreta, e lo abbia rivelato al fine di trarne profitto. sia venuto abusivamente a cognizione del contenuto di quella corrispondenza, a lui non diretta, che doveva rimanere segreta, e lo abbia rivelato senza giusta causa, qualora dal fatto derivi nocumento. sia venuto a cognizione del contenuto di quella corrispondenza, a lui non diretta, che doveva rimanere segreta, e lo abbia rivelato. sia venuto abusivamente a cognizione del contenuto di quella corrispondenza, a lui non diretta, che doveva rimanere segreta, e lo abbia rivelato senza giusta causa.

La condotta di chi, fuori dei casi di violazione, sottrazione o soppressione, rivela il contenuto di una corrispondenza, è punita qualora: l'agente, essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto di quella corrispondenza, a lui non diretta, che doveva rimanere segreta, lo riveli. l'agente, essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto di quella corrispondenza, a lui non diretta, che doveva rimanere segreta, lo riveli senza giusta causa. l'agente, essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto di quella corrispondenza, a lui non diretta, che doveva rimanere segreta, lo riveli, se dal fatto deriva nocumento. l'agente, essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto di quella corrispondenza, a lui non diretta, che doveva rimanere segreta, lo riveli senza giusta causa, se dal fatto deriva nocumento.

Risponde del reato di rivelazione del contenuto di corrispondenza chi: fuori dei casi di violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza, essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto di una corrispondenza, a lui non diretta, che doveva rimanere segreta, senza giusta causa lo riveli, se dal fatto deriva nocumento. fuori dei casi di violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza, essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto di una corrispondenza, a lui non diretta, che doveva rimanere segreta, senza giusta causa lo riveli, al fine di trarne profitto. fuori dei casi di violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza, essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto di una corrispondenza, a lui non diretta, che doveva rimanere segreta, senza giusta causa lo riveli. fuori dei casi di violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza, essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto di una corrispondenza, a lui non diretta, che doveva rimanere segreta, se dal fatto deriva nocumento.

In quale dei seguenti casi colui che, fuori delle ipotesi di violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza, essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto di una corrispondenza a lui non diretta, che doveva rimanere segreta, lo riveli, risponde del reato di rivelazione del contenuto di corrispondenza? Qualora la rivelazione avvenga al fine di trarne profitto. Qualora la rivelazione avvenga senza giusta causa. Qualora la rivelazione avvenga senza giusta causa e dal fatto derivi nocumento. Qualora dal fatto derivi nocumento.

Il reato di violazione di corrispondenza commesso da persona addetta al servizio delle poste è aggravato se: il colpevole, senza giusta causa, rivela, in tutto o in parte, il contenuto della corrispondenza chiusa, a lui non diretta, della quale ha preso cognizione abusando della sua qualità. il colpevole, anche in presenza di giusta causa, rivela, in tutto o in parte, il contenuto della corrispondenza chiusa, a lui non diretta, della quale ha preso cognizione abusando della sua qualità. il colpevole rivela, in tutto o in parte, il contenuto della corrispondenza chiusa, a lui non diretta, della quale ha preso cognizione abusando della sua qualità, e dal fatto deriva nocumento. il colpevole rivela, in tutto o in parte, al fine di trarne profitto, il contenuto della corrispondenza chiusa, a lui non diretta, della quale ha preso cognizione abusando della sua qualità.

L'addetto al servizio dei telefoni il quale, abusando di tale qualità, prende cognizione del contenuto di una corrispondenza telefonica, a lui non diretta, è punito: con l'arresto. con la multa. con l'arresto e l'ammenda. con la reclusione.

L'addetto al servizio delle poste il quale, abusando di tale qualità, prende cognizione di una corrispondenza chiusa, a lui non diretta, è punito: con l'arresto e l'ammenda. con l'arresto. con la multa. con la reclusione.

Il reato di sottrazione di corrispondenza commesso da persona addetta al servizio dei telegrafi è aggravato se: il colpevole, anche in presenza di giusta causa, rivela il contenuto della corrispondenza. il colpevole, senza giusta causa, rivela il contenuto della corrispondenza sottratta, e dal fatto deriva nocumento. il colpevole, anche in presenza di giusta causa, rivela il contenuto della corrispondenza sottratta, e dal fatto deriva nocumento. Il colpevole, senza giusta causa, rivela il contenuto della corrispondenza sottratta.

Il reato di violazione di corrispondenza commesso da persona addetta al servizio delle poste si configura quando: l'addetto al servizio delle poste, abusando di tale qualità, prende cognizione del contenuto di una corrispondenza chiusa o aperta, a lui non diretta. l'addetto al servizio delle poste, abusando di tale qualità, prende cognizione del contenuto di una corrispondenza chiusa, a lui non diretta. l'addetto al servizio delle poste, al fine di trarne profitto, prende cognizione del contenuto di una corrispondenza chiusa o aperta, a lui non diretta, e dal fatto deriva nocumento. l'addetto al servizio delle poste, al fine di trarne profitto, prende cognizione del contenuto di una corrispondenza chiusa, a lui non diretta.

Il reato di sottrazione di corrispondenza commesso da persona addetta al servizio dei telegrafi si configura quando: l'addetto al servizio dei telegrafi, abusando di tale qualità, sottrae, al fine di trarne profitto, una corrispondenza chiusa, a lui non diretta. l'addetto al servizio dei telegrafi, abusando di tale qualità, sottrae, al fine di trarne profitto, una corrispondenza aperta, a lui non diretta. l'addetto al servizio dei telegrafi, abusando di tale qualità, sottrae una corrispondenza chiusa, a lui non diretta. l'addetto al servizio dei telegrafi, abusando di tale qualità, sottrae, al fine di prenderne cognizione, una corrispondenza chiusa, a lui non diretta.

Il reato di sottrazione di corrispondenza commesso da persona addetta al servizio delle poste si configura quando: l'addetto al servizio delle poste, abusando di tale qualità, sottrae, al fine di trarne profitto, una corrispondenza aperta, a lui non diretta. l'addetto al servizio delle poste, abusando di tale qualità, sottrae, al fine di farne da altri prendere cognizione, una corrispondenza chiusa, a lui non diretta. l'addetto al servizio delle poste, abusando di tale qualità, sottrae, al fine di trarne profitto, una corrispondenza chiusa, a lui non diretta. l'addetto al servizio delle poste, abusando di tale qualità, sottrae una corrispondenza chiusa, a lui non diretta.

L'addetto al servizio telegrafico che, avendo notizia, in questa sua qualità, del contenuto di una comunicazione telegrafica, lo rivela senza giusta causa a persona diversa da quella tra le quali la comunicazione è interceduta, risponde del reato di: rivelazione del contenuto di corrispondenza commessa da persona addetta al servizio dei telegrafi. violazione di corrispondenza commessa da persona addetta al servizio dei telegrafi. rivelazione del segreto d'ufficio. violazione di corrispondenza.

L'addetto al servizio telefonico che, avendo notizia, in questa sua qualità, del contenuto di una conversazione telefonica, lo rivela senza giusta causa a una persona diversa da quella tra le quali la conversazione è interceduta, risponde del reato di: interruzione illecita di conversazioni telefoniche. rivelazione del contenuto di corrispondenza commessa da persona addetta al servizio dei telefoni. violazione di corrispondenza commessa da persona addetta al servizio dei telefoni. violazione di corrispondenza.

Il reato di rivelazione del contenuto di corrispondenza commesso da persona addetta al servizio delle poste si configura quando: l'addetto al servizio delle poste, avendo notizia, in questa sua qualità, del contenuto di una corrispondenza aperta, lo rivela, anche in presenza di giusta causa, ad altri che non sia il destinatario. l'addetto al servizio delle poste, avendo notizia, in questa sua qualità, del contenuto di una corrispondenza aperta, lo rivela ad altri che non sia il destinatario, qualora dal fatto derivi nocumento. l'addetto al servizio delle poste, avendo notizia, in questa sua qualità, del contenuto di una corrispondenza aperta, lo rivela, allo scopo di trarne profitto, ad altri che non sia il destinatario. l'addetto al servizio delle poste, avendo notizia, in questa sua qualità, del contenuto di una corrispondenza aperta, lo rivela, senza giusta causa, ad altri che non sia il destinatario.

Il reato di rivelazione del contenuto di corrispondenza commesso da persona addetta al servizio dei telegrafi è consumato quando: l'addetto al servizio dei telegrafi, avendo notizia, in questa sua qualità, del contenuto di una comunicazione telegrafica, lo rivela, senza giusta causa, ad altri che non sia il destinatario. l'addetto al servizio dei telegrafi, avendo notizia, in questa sua qualità, del contenuto di una comunicazione telegrafica, lo rivela, allo scopo di trarne profitto, ad altri che non sia il destinatario. l'addetto al servizio dei telegrafi, avendo notizia, in questa sua qualità, del contenuto di una comunicazione telegrafica, lo rivela, anche in presenza di giusta causa, ad altri che non sia il destinatario. l'addetto al servizio dei telegrafi, avendo notizia, in questa sua qualità, del contenuto di una comunicazione telegrafica, lo rivela ad altri che non sia il destinatario, qualora dal fatto derivi nocumento.

L'addetto al servizio postale che, avendo notizia, in questa sua qualità, del contenuto di una corrispondenza aperta, lo rivela senza giusta causa ad altri che non sia il destinatario, risponde del reato di: rivelazione del contenuto di corrispondenza, commessa da persona addetta al servizio delle poste. violazione di corrispondenza commessa da persona addetta al servizio delle poste. rivelazione del contenuto di corrispondenza commerciale. violazione di corrispondenza.

Il reato di rivelazione del contenuto di corrispondenza commesso da persona addetta al servizio dei telefoni è consumato quando: l'addetto al servizio dei telefoni, avendo notizia, in questa sua qualità, del contenuto di una conversazione telefonica, lo rivela, anche in presenza di giusta causa, ad una persona diversa da quella tra le quali la conversazione è interceduta. l'addetto al servizio dei telefoni, avendo notizia, in questa sua qualità, del contenuto di una conversazione telefonica, lo rivela, allo scopo di trarne profitto, ad una persona diversa da quella tra le quali la conversazione è interceduta. l'addetto al servizio dei telefoni, avendo notizia, in questa sua qualità, del contenuto di una conversazione telefonica, lo rivela ad una persona diversa da quella tra le quali la conversazione è interceduta, qualora dal fatto derivi nocumento. l'addetto al servizio dei telefoni, avendo notizia, in questa sua qualità, del contenuto di una conversazione telefonica, lo rivela, senza giusta causa, ad una persona diversa da quella tra le quali la conversazione è interceduta.

Ai fini della configurabilità del reato di rivelazione del contenuto di documenti segreti, è considerato documento: solo un atto pubblico. solo un atto privato, non costituente corrispondenza. solo la corrispondenza. anche qualunque supporto informatico contenente dati, informazioni o programmi.

La condotta di chi, essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto, che doveva rimanere segreto, di un altrui documento privato, non costituente corrispondenza, lo impiega a proprio profitto, è punita: se dal fatto deriva nocumento. se dal fatto può derivare nocumento. anche se dal fatto non deriva alcun nocumento. se il fatto è commesso al fine di arrecare ad altri un danno.

In ordine al reato di rivelazione del contenuto di documenti segreti, si procede: a querela della persona offesa. d'ufficio. su istanza della persona offesa. a richiesta del Ministro della giustizia.

Risponde del reato di rivelazione del contenuto di documenti segreti chi: essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto, che debba rimanere segreto, di altrui documenti privati, costituenti corrispondenza, lo rivela senza giusta causa, se dal fatto deriva nocumento. essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto, che debba rimanere segreto, di altrui documenti privati, non costituenti corrispondenza, lo rivela, anche se in presenza di giusta causa. essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto, che debba rimanere segreto, di altrui documenti privati, non costituenti corrispondenza, lo rivela senza giusta causa, se dal fatto deriva nocumento. essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto, che debba rimanere segreto, di altrui documenti privati, non costituenti corrispondenza, lo rivela.

Risponde del reato di rivelazione del contenuto di documenti segreti chi: essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto, che debba rimanere segreto, di altrui documenti privati, costituenti corrispondenza, lo rivela senza giusta causa, se dal fatto deriva nocumento. essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto, che debba rimanere segreto, di altrui documenti privati, non costituenti corrispondenza, lo rivela, anche se in presenza di giusta causa, se dal fatto può derivare nocumento. essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto, che debba rimanere segreto, di altrui documenti privati, non costituenti corrispondenza, lo rivela. essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto, che debba rimanere segreto, di altrui documenti privati, non costituenti corrispondenza, lo rivela senza giusta causa, se dal fatto deriva nocumento.

La condotta di chi, essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto, che doveva rimanere segreto, di un altrui documento privato, non costituente corrispondenza, lo rivela, è punita: anche se la rivelazione avvenga in presenza di giusta causa, purché dal fatto derivi nocumento. se la rivelazione avvenga senza giusta causa. se dal fatto derivi nocumento. se la rivelazione avvenga senza giusta causa e dal fatto derivi nocumento.

Risponde del reato di rivelazione del contenuto di documenti segreti chi: essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto, che debba rimanere segreto, di altrui documenti privati, non costituenti corrispondenza, lo impiega a proprio profitto, se dal fatto deriva nocumento. essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto, che debba rimanere segreto, di altrui documenti privati, non costituenti corrispondenza, lo rivela, anche se in presenza di giusta causa. essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto, che debba rimanere segreto, di altrui documenti privati, non costituenti corrispondenza, lo rivela. essendo venuto abusivamente a cognizione del contenuto, che debba rimanere segreto, di altrui documenti privati, costituenti corrispondenza, lo impiega a proprio profitto, se dal fatto deriva nocumento.

Perché la condotta di chi, avendo notizia, per ragione della propria professione, di un segreto, lo impiega a proprio profitto, sia punita, occorre che: l'agente consegua un profitto. dal fatto possa derivare nocumento. dal fatto derivi un effettivo nocumento. l'agente abbia notizia del segreto abusivamente.

Risponde del reato di rivelazione di segreto professionale chi: avendo notizia, per ragione del proprio ufficio, di un segreto, lo rivela, per se in presenza di giusta causa, purché dal fatto possa derivare un grave nocumento. avendo notizia, per ragione del proprio ufficio, di un segreto, lo rivela, sempre che la rivelazione avvenga a mezzo stampa. avendo notizia, per ragione del proprio ufficio, di un segreto, lo rivela senza giusta causa, se dal fatto può derivare nocumento. avendo notizia, per ragione del proprio ufficio, di un segreto, lo rivela, pur se in presenza di giusta causa.

Risponde del reato di rivelazione di segreto professionale chi: avendo notizia, per ragione del proprio stato, di un segreto lo rivela con giusta causa, ma solo se dal fatto deriva un grave nocumento. avendo notizia, per ragione del proprio stato, di un segreto, lo rivela, al fine di procurare a sé un vantaggio. avendo notizia, per ragione del proprio stato, di un segreto, lo rivela senza giusta causa, se dal fatto può derivare nocumento. avendo notizia, per ragione del proprio stato, di un segreto, lo rivela, anche se in presenza di giusta causa.

Perché la condotta di chi, avendo notizia, per ragione del proprio ufficio, di un segreto, lo rivela, sia punita, occorre che: dal fatto possa derivare nocumento, anche se la rivelazione è compiuta in presenza di giusta causa. dal fatto derivi un effettivo nocumento, anche se la rivelazione è compiuta in presenza di giusta causa. la rivelazione sia compiuta senza giusta causa e dal fatto possa derivare nocumento. la rivelazione sia compiuta senza giusta causa.

Il reato di rivelazione di segreto professionale è punito: con l'arresto e l'ammenda. con l'arresto. con la reclusione o la multa. con la multa.

È punibile chi, avendo notizia, per ragione della propria professione, di un segreto, lo rivela? Sì, se dal fatto può derivare nocumento. Sì, se la rivelazione viene compiuta senza giusta causa. Sì, se la rivelazione viene compiuta senza giusta causa e dal fatto può derivare nocumento. Sì.

In ordine al reato di rivelazione di segreto professionale, si procede: a richiesta del Ministro della giustizia. d'ufficio. a querela della persona offesa. su istanza della persona offesa.

Per la configurabilità del reato di rivelazione di segreto professionale occorre: che un soggetto, avendo notizia, per ragione del suo ufficio, di un segreto, lo riveli senza giusta causa, e che dal fatto possa derivare nocumento. che un soggetto, avendo notizia, per ragione del suo ufficio, di un segreto, lo riveli senza giusta causa, e che dal fatto derivi un effettivo nocumento. che un soggetto, avendo notizia, per ragione del suo ufficio, di un segreto, lo impieghi a proprio profitto, e che dal fatto derivi un effettivo, grave nocumento. che un soggetto, avendo notizia, per ragione del suo ufficio, di un segreto, lo riveli.

Il soggetto che, avendo notizia, per ragione del proprio stato, di un segreto, lo rivela, risponde del reato di rivelazione di segreto professionale se: la rivelazione viene compiuta senza giusta causa e del fatto può derivare nocumento. dal fatto può derivare nocumento. dal fatto deriva un effettivo nocumento. l'agente ha avuto notizia del segreto abusivamente.

Integra il reato di rivelazione di segreto professionale il fatto di chi: avendo notizia, per ragione del suo ufficio, di un segreto, lo rivela in presenza di giusta causa, se dal fatto può derivare nocumento. avendo notizia, per ragione del suo ufficio, di un segreto, lo rivela senza giusta causa, se dal fatto può derivare nocumento. avendo notizia, per ragione del suo ufficio, di un segreto, lo rivela. avendo notizia, per ragione del suo ufficio, di un segreto, lo rivela, se dal fatto deriva un effettivo nocumento.

Per la configurabilità del reato di rivelazione di segreti scientifici occorre che: l'agente, venuto a cognizione, per ragione della sua professione, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra scoperte scientifiche, le riveli. l'agente, venuto a cognizione, per ragione della sua professione, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra scoperte scientifiche, le riveli e che la rivelazione avvenga a mezzo stampa. l'agente, venuto a cognizione, per ragione della sua professione, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra scoperte scientifiche, le riveli, e dal fatto derivi nocumento. l'agente, venuto a cognizione, per ragione della sua professione, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra scoperte scientifiche, le impieghi ad altrui profitto, e dal fatto derivi nocumento.

Chi, venuto a cognizione, per ragione della sua professione, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra invenzioni scientifiche, le rivela, risponde penalmente? Sì, se dal fatto deriva nocumento. Sì, se dal fatto può derivare nocumento. Sì, se la rivelazione avviene a mezzo posta. Sì.

Il reato di rivelazione di segreti industriali è punito: con la reclusione. con la multa. con l'arresto. con l'arresto e l'ammenda.

Per la configurabilità del reato di rivelazione di segreti scientifici, è necessario che: l'agente, venuto a cognizione, per ragione del suo stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra scoperte scientifiche, le riveli. l'agente, venuto a cognizione, per ragione del suo stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra scoperte scientifiche, le riveli sempre che la rivelazione avvenga a mezzo stampa. l'agente, venuto a cognizione, per ragione del suo stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra scoperte scientifiche, le riveli, e che dal fatto possa derivare nocumento. l'agente, venuto a cognizione, per ragione del suo stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra scoperte scientifiche, le riveli, e che dal fatto derivi un effettivo nocumento.

Risponde del reato di rivelazione di segreti scientifici chi: venuto a cognizione, per ragione del suo stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra invenzioni scientifiche, le rivela, se dal fatto deriva nocumento. venuto a cognizione, per ragione del suo stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra invenzioni scientifiche, le rivela. venuto a cognizione, per ragione del suo stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra invenzioni scientifiche, le rivela e sempre che la rivelazione avvenga a mezzo stampa. venuto a cognizione, per ragione del suo stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra invenzioni scientifiche, le rivela, se dal fatto può derivare nocumento.

Chi, venuto a cognizione, per ragione della sua professione, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra scoperte scientifiche, le impiega a proprio profitto, risponde penalmente? Sì, se dal fatto deriva nocumento. Sì, se dal fatto può derivare nocumento. No. Sì.

Per la configurabilità del reato di rivelazione di segreti scientifici occorre che: l'agente, venuto a cognizione, per ragione del suo stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra invenzioni scientifiche, le riveli e che la rivelazione avvenga a mezzo stampa. l'agente, venuto a cognizione, per ragione del suo stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra invenzioni scientifiche, le riveli, e dal fatto derivi nocumento. l'agente, venuto a cognizione, per ragione del suo stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra invenzioni scientifiche, le impieghi a proprio profitto, se dal fatto deriva nocumento. l'agente, venuto a cognizione, per ragione del suo stato, di notizie destinate a rimanere segrete sopra invenzioni scientifiche, le riveli.

Chi, venuto a cognizione, per ragione del suo ufficio, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra invenzioni scientifiche, le rivela, è punibile? Sì, se dal fatto deriva un effettivo nocumento. Sì, se la rivelazione viene compiuta senza giusta causa. Sì, se dal fatto può derivare nocumento. Sì.

Chi, venuto a cognizione, per ragione del suo ufficio, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra invenzioni scientifiche, le rivela, risponde penalmente? Sì. Sì, se la rivelazione viene compiuta senza giusta causa. Sì, se dal fatto può derivare nocumento. Sì, se la rivelazione viene compiuta senza giusta causa e dal fatto deriva nocumento.

Risponde del reato di rivelazione di segreti scientifici chi: venuto a cognizione, per ragione della sua professione, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra scoperte scientifiche, le impiega a proprio profitto, se dal fatto può derivare nocumento. venuto a cognizione, per ragione della sua professione, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra scoperte scientifiche, le rivela, sempre che la rivelazione avvenga a mezzo stampa. venuto a cognizione, per ragione della sua professione, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra scoperte scientifiche, le rivela. venuto a cognizione, per ragione della sua professione, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra scoperte scientifiche, le impiega a proprio profitto, se dal fatto deriva nocumento.

Le disposizioni del codice penale sui delitti contro la inviolabilità dei segreti, relative alle comunicazioni telematiche, si applicano anche: alle sole comunicazioni telefoniche. a qualunque altra trasmissione a distanza di suoni, immagini od altri dati. alle sole comunicazioni informatiche. alle sole comunicazioni telegrafiche.

Le disposizioni del codice penale sui delitti contro la inviolabilità dei segreti, relative alle comunicazioni telefoniche, si applicano anche: alle sole comunicazioni telematiche. a qualunque altra trasmissione a distanza di suoni, immagini od altri dati. alle sole comunicazioni telegrafiche. alle sole comunicazioni informatiche.

Le disposizioni del codice penale sui delitti contro la inviolabilità dei segreti, relative alle comunicazioni telegrafiche, si applicano anche: alle sole comunicazioni telematiche. alle sole comunicazioni telefoniche. alle sole comunicazioni informatiche. a qualunque altra trasmissione a distanza di suoni, immagini od altri dati.

Le disposizioni del codice penale sui delitti contro la inviolabilità dei segreti, relative alle comunicazioni informatiche, si applicano anche: alle sole comunicazioni informatiche. alle sole comunicazioni telefoniche. a qualunque altra trasmissione a distanza di suoni, immagini od altri dati. alle sole comunicazioni telematiche.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri, commette il reato di: furto. truffa. rapina. appropriazione indebita.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé, commette il reato di: furto. truffa. danneggiamento. rapina.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé, commette il reato di: appropriazione indebita. rapina. furto. truffa.

Commette il reato di furto: chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri. il coerede che, per procurare ad altri il profitto, si impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la detiene. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante minaccia si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri, commette il reato di: furto. estorsione. truffa. rapina.

Commette il reato di furto chi: s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé. distrugge la cosa mobile o immobile altrui. s'impossessa della cosa mobile altrui. s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene.

Commette il reato di furto: chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. il coerede che, per procurare a sé il profitto, si impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la detiene. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante minaccia si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene. chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé, commette il reato di: truffa. furto. estorsione. rapina.

Commette il reato di furto: chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante minaccia si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene. il socio che, per procurare a sé il profitto, si impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la detiene. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri, commette il reato di: furto. truffa. danneggiamento. rapina.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri, commette il reato di: rapina. ricettazione. truffa. furto.

Commette il reato di furto: il comproprietario che, per procurare ad altri il profitto, si impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la detiene. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante minaccia si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé, commette il reato di: furto. rapina. ricettazione. truffa.

Commette il reato di furto: il comproprietario che, per procurare a sé il profitto, mediante minaccia si impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la detiene. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona, si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene.

Commette il reato di furto: chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante minaccia, si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene. il comproprietario che, per procurare a sé il profitto, mediante minaccia si impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la detiene.

Commette il reato di furto: chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri. il comproprietario che, per procurare a sé il profitto, si impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la detiene. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona, si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene. chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso.

Commette il reato di furto: il socio che, per procurare a sé il profitto, si impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la detiene. chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante minaccia si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso.

Il reato di furto con strappo è aggravato se: il fatto è commesso in danno di persona minore di età. il fatto è commesso su cose sottoposte a sequestro. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto riguarda beni mobili infungibili.

Il reato di furto con strappo è aggravato se: il fatto è commesso su cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto riguarda beni mobili infungibili. il fatto è commesso in danno di persona minore di età.

Il reato di furto con strappo è aggravato se: il fatto riguarda beni mobili infungibili. il fatto è commesso in danno di persona minore di età. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto è commesso sul bagaglio dei viaggiatori negli alberghi.

Il reato di furto con strappo è aggravato se: il fatto è commesso in danno di persona minore di età. il fatto è commesso sul bagaglio dei viaggiatori negli scali o banchine. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto riguarda beni mobili infungibili.

Il reato di furto con strappo è aggravato se: il fatto riguarda beni mobili infungibili. il fatto è commesso in danno di persona minore di età. il fatto è commesso sul bagaglio dei viaggiatori nelle stazioni. il fatto è commesso da due persone riunite.

Il reato di furto con strappo è aggravato se: il fatto è commesso sul bagaglio dei viaggiatori in ogni specie di veicoli. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto riguarda beni mobili infungibili. il fatto è commesso in danno di persona minore di età.

Il reato di furto con strappo è aggravato se: il fatto è commesso da una persona che simuli la qualità di incaricato di pubblico servizio. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto è commesso in danno di persona minore di età. il fatto riguarda beni mobili infungibili.

Il reato di furto in abitazione è aggravato se: il fatto è commesso da una persona travisata o che simuli la qualità di pubblico ufficiale. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto riguarda beni mobili infungibili. il fatto è commesso in danno di persona minore di età.

Il reato di furto con strappo è aggravato se: il fatto è commesso su cose destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità, difesa o reverenza. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto riguarda beni mobili infungibili. il fatto è commesso in danno di persona minore di età.

Il reato di furto con strappo è aggravato se: il fatto è commesso da una persona travisata o che simuli la qualità di pubblico ufficiale. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto riguarda beni mobili infungibili. il fatto è commesso in danno di persona minore di età.

Il reato di furto con strappo è aggravato se: il fatto è commesso in danno di persona minore di età. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto riguarda beni mobili infungibili. il fatto è commesso da tre o più persone.

Il reato di furto in abitazione è aggravato se: il fatto è commesso in danno di persona minore di età. il fatto è commesso da una persona che simuli la qualità di incaricato di pubblico servizio. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto riguarda beni mobili infungibili.

Il reato di furto in abitazione è aggravato se: il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto riguarda beni mobili infungibili. il fatto è commesso in danno di persona minore di età. il fatto è commesso con destrezza.

Il reato di furto in abitazione è aggravato se: il fatto è commesso in danno di persona minore di età. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto è commesso su cose sottoposte a sequestro. il fatto riguarda beni mobili infungibili.

Il reato di furto in abitazione è aggravato se: il fatto riguarda beni mobili infungibili. il fatto è commesso da tre o più persone. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto è commesso in danno di persona minore di età.

Il reato di furto in abitazione è aggravato se: il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto è commesso su cose sottoposte a pignoramento. il fatto riguarda beni mobili infungibili. il fatto è commesso in danno di persona minore di età.

Il reato di furto con strappo è aggravato se: il fatto è commesso in danno di persona minore di età. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto riguarda beni mobili infungibili. il colpevole porta indosso narcotici senza farne uso.

Il reato di furto in abitazione è aggravato se: il colpevole porta indosso narcotici senza farne uso. il fatto riguarda beni mobili infungibili. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto è commesso in danno di persona minore di età.

Il reato di furto in abitazione è aggravato se: il fatto riguarda beni mobili infungibili. il colpevole porta indosso armi senza farne uso. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto è commesso in danno di persona minore di età.

Il reato di furto con strappo è aggravato se: il colpevole porta indosso armi senza farne uso. il fatto riguarda beni mobili infungibili. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto è commesso in danno di persona minore di età.

Il reato di furto in abitazione è aggravato se: il fatto è commesso in danno di persona minore di età. il fatto è commesso da due persone riunite. il colpevole si vale di un qualsiasi mezzo fraudolento. il fatto riguarda beni mobili infungibili.

Il reato di furto in abitazione è aggravato se: il fatto è commesso da due persone riunite. il colpevole usa violenza sulle cose. il fatto riguarda beni mobili infungibili. il fatto è commesso in danno di persona minore di età.

Il reato di furto con strappo è aggravato se: il fatto è commesso sui beni mobili infungibili. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto è commesso in danno di un minorenne. il fatto è commesso su cose destinate a pubblica utilità.

Il reato di furto con strappo è aggravato se: il fatto è commesso in danno di un minorenne. il fatto è commesso sui beni mobili infungibili. il fatto è commesso da due persone riunite. il fatto è commesso su cose destinate a pubblico servizio.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé, mediante introduzione in una pertinenza di un luogo destinato a privata dimora, commette il reato di: furto in abitazione. furto con strappo. violazione di domicilio. rapina.

Commette il reato di furto in abitazione: chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto. chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé, mediante introduzione in un edificio. chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé. chiunque, al fine di trarne profitto per sé o per altri, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, mediante introduzione in una abitazione.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri, mediante introduzione in una pertinenza di un luogo destinato in parte a privata dimora, commette il reato di: furto con strappo. furto in abitazione. violazione di domicilio. rapina.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri, mediante introduzione in un edificio o in altro luogo destinato in tutto o in parte a privata dimora o nelle pertinenze di essa, commette il reato di: furto in abitazione. furto con strappo. violazione di domicilio. rapina.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé, mediante introduzione in un edificio, commette il reato di: violazione di domicilio. furto in abitazione. furto con strappo. rapina.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri, mediante introduzione in una pertinenza di un luogo destinato a privata dimora, commette il reato di: rapina. violazione di domicilio. furto in abitazione. furto con strappo.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, mediante introduzione in un edificio, commette il reato di: violazione di domicilio. furto in abitazione. rapina. furto con strappo.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, mediante introduzione in un luogo destinato a privata dimora, commette il reato di: violazione di domicilio. furto con strappo. rapina. furto in abitazione.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri, mediante introduzione in un luogo destinato a privata dimora, commette il reato di: furto in abitazione. rapina. violazione di domicilio. furto con strappo.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé, mediante introduzione in un luogo destinato in parte a privata dimora, commette il reato di: furto con strappo. furto in abitazione. violazione di domicilio. rapina.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri, mediante introduzione in un luogo destinato in parte a privata dimora, commette il reato di: furto in abitazione. furto con strappo. violazione di domicilio. rapina.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri, mediante introduzione in un edificio, commette il reato di: furto in abitazione. furto con strappo. rapina. violazione di domicilio.

Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, mediante introduzione in una pertinenza di un luogo destinato in parte a privata dimora, commette il reato di: furto in abitazione. violazione di domicilio. rapina. furto con strappo.

Il reato di furto è punito più gravemente se: il fatto è commesso da persona che simuli la qualità di pubblico ufficiale. il fatto è commesso in un luogo pubblico. il fatto è commesso allo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta. il fatto è commesso su cose fungibili.

Il reato di furto è punito più gravemente se: il fatto è commesso da tre o più persone. il fatto è commesso in un luogo pubblico. il fatto è commesso su cose fungibili. il fatto è commesso allo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta.

Il reato di furto è punito più gravemente se: il fatto è commesso con destrezza. il fatto è commesso in un luogo pubblico. il fatto è commesso allo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta. il fatto è commesso su cose fungibili.

Il reato di furto è punito più gravemente se: il fatto è commesso su cose fungibili. il fatto è commesso in un luogo pubblico. il colpevole porta indosso narcotici senza farne uso. il fatto è commesso allo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta.

Il reato di furto è punito più gravemente se: il fatto è commesso allo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta. il fatto è commesso su cose fungibili. il fatto è commesso su cose destinate a pubblica reverenza. il fatto è commesso in un luogo pubblico.

Il reato di furto è punito più gravemente se: il fatto è commesso allo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta. il fatto è commesso su cose esposte per destinazione alla pubblica fede. il fatto è commesso in un luogo pubblico. il fatto è commesso su cose fungibili.

Il reato di furto è punito più gravemente se: il fatto è commesso allo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta. il fatto è commesso su cose esposte per necessità alla pubblica fede. il fatto è commesso su cose fungibili. il fatto è commesso in un luogo pubblico.

Il reato di furto è punito più gravemente se: il fatto è commesso su cose esposte per consuetudine alla pubblica fede. il fatto è commesso allo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta. il fatto è commesso su cose fungibili. il fatto è commesso in un luogo pubblico.

Il reato di furto è punito più gravemente se: il fatto è commesso allo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta. il fatto è commesso su cose fungibili. il fatto è commesso in un luogo pubblico. il fatto è commesso su cose destinate a pubblica difesa.

Il reato di furto è punito più gravemente se: il fatto è commesso su cose fungibili. il fatto è commesso in un luogo pubblico. il fatto è commesso su cose sottoposte a sequestro. il fatto è commesso allo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta.

Il reato di furto è punito più gravemente se: il fatto è commesso su cose fungibili. il colpevole usa violenza sulle cose. il fatto è commesso allo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta. il fatto è commesso in un luogo pubblico.

Il reato di furto è punito più gravemente se: il colpevole si vale di un qualsiasi mezzo fraudolento. il fatto è commesso in un luogo pubblico. il fatto è commesso allo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta. il fatto è commesso su cose fungibili.

Il reato di furto è punito più gravemente se: il fatto è commesso su cose fungibili. il fatto è commesso in un luogo pubblico. il fatto è commesso da persona travisata. il fatto è commesso allo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta.

Il reato di furto è punito più gravemente se: il fatto è commesso allo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta. il fatto è commesso su cose fungibili. il fatto è commesso in un luogo pubblico. il fatto è commesso su cose esistenti in uffici pubblici.

Il reato di furto è punito più gravemente se: il fatto è commesso da persona che simuli la qualità di incaricato di pubblico servizio. il fatto è commesso in un luogo pubblico. il fatto è commesso su cose fungibili. il fatto è commesso allo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta.

Il reato di furto è punito più gravemente se: il fatto è commesso su cose fungibili. il fatto è commesso in un luogo pubblico. il colpevole porta indosso armi senza farne uso. il fatto è commesso allo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta.

La pena per il reato di furto è diminuita da un terzo alla metà qualora: il colpevole, prima del giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che hanno acquistato la cosa sottratta. il colpevole, durante il giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che hanno acquistato la cosa sottratta. il colpevole, prima della condanna, abbia consentito l'individuazione di coloro che hanno acquistato la cosa sottratta. il colpevole, dopo il giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che hanno acquistato la cosa sottratta.

La pena per il reato di furto in abitazione è diminuita da un terzo alla metà qualora: il colpevole, prima del giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che si sono intromessi per fare acquistare la cosa sottratta. il colpevole, durante il giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che si sono intromessi per fare acquistare la cosa sottratta. il colpevole, dopo il giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che si sono intromessi per fare acquistare la cosa sottratta. il colpevole, prima della condanna, abbia consentito l'individuazione di coloro che si sono intromessi per fare acquistare la cosa sottratta.

La pena per il reato di furto è diminuita da un terzo alla metà qualora: il colpevole, dopo il giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che hanno ricevuto la cosa sottratta. il colpevole, durante il giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che hanno ricevuto la cosa sottratta. il colpevole, prima della condanna, abbia consentito l'individuazione di coloro che hanno ricevuto la cosa sottratta. il colpevole, prima del giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che hanno ricevuto la cosa sottratta.

La pena per il reato di furto è diminuita da un terzo alla metà qualora: il colpevole, prima del giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che hanno occultato la cosa sottratta. il colpevole, dopo il giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che hanno occultato la cosa sottratta. il colpevole, durante il giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che hanno occultato la cosa sottratta. il colpevole, prima della condanna, abbia consentito l'individuazione di coloro che hanno occultato la cosa sottratta.

La pena per il reato di furto è diminuita da un terzo alla metà qualora: il colpevole, durante il giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che si sono intromessi per fare acquistare la cosa sottratta. il colpevole, prima della condanna, abbia consentito l'individuazione di coloro che si sono intromessi per fare acquistare la cosa sottratta. il colpevole, prima del giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che si sono intromessi per fare acquistare la cosa sottratta. il colpevole, dopo il giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che si sono intromessi per fare acquistare la cosa sottratta.

La pena per il reato di furto è diminuita da un terzo alla metà qualora: il colpevole, durante il giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che si sono intromessi per far ricevere la cosa sottratta. il colpevole, prima del giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che si sono intromessi per far ricevere la cosa sottratta. il colpevole, dopo il giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che si sono intromessi per far ricevere la cosa sottratta. il colpevole, prima della condanna, abbia consentito l'individuazione di coloro che si sono intromessi per far ricevere la cosa sottratta.

La pena per il reato di furto è diminuita da un terzo alla metà qualora: il colpevole, prima della condanna, abbia consentito l'individuazione di coloro che si sono intromessi per far occultare la cosa sottratta. il colpevole, prima del giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che si sono intromessi per far occultare la cosa sottratta. il colpevole, dopo il giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che si sono intromessi per far occultare la cosa sottratta. il colpevole, durante il giudizio, abbia consentito l'individuazione di coloro che si sono intromessi per far occultare la cosa sottratta.

Il reato di furto è punito meno gravemente se: è commesso in danno di un ascendente. è commesso su cose di tenue valore, per provvedere ad un grave ed urgente bisogno. è commesso in danno di un discendente. il colpevole porta in dosso armi senza farne uso.

Il reato di furto è punito meno gravemente se: il colpevole porta in dosso armi senza farne uso. è commesso al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta e questa, dopo l'uso momentaneo, viene immediatamente restituita. è commesso in danno di un ascendente. è commesso in danno di un discendente.

Il reato di furto è punito meno gravemente se: il colpevole porta in dosso armi senza farne uso. è commesso in danno di un discendente. consiste nello spigolare nei fondi altrui, non ancora spogliati interamente del raccolto. è commesso in danno di un ascendente.

Il reato di furto è punito meno gravemente se: consiste nel rastrellare nei fondi altrui, non ancora spogliati interamente del raccolto. è commesso in danno di un ascendente. è commesso in danno di un discendente. il colpevole porta in dosso armi senza farne uso.

Se il colpevole del reato di furto ha agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa sottratta e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita, il reato è punibile: a querela della persona offesa. su istanza della persona offesa. d'ufficio. a richiesta del Ministro della giustizia.

Se il furto ha ad oggetto cose di tenue valore e il fatto è commesso per provvedere ad un grave ed urgente bisogno, esso è punibile: su istanza della persona offesa. a richiesta del Ministro della giustizia. d'ufficio. a querela della persona offesa.

Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su richiesta delle parti, per il delitto di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche è sempre ordinata la confisca: dei beni che ne costituiscono il profitto, anche se appartenenti a persona estranea al reato. dei beni che servirono a commetterlo, anche se appartenenti a persona estranea al reato. dei beni che servirono a commetterlo, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che ne costituiscono il profitto, salvo che appartengano a persona estranea al reato.

Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su richiesta delle parti, per il delitto di truffa è sempre ordinata la confisca, se il fatto è commesso per far esonerare taluno dal servizio militare: dei beni che ne costituiscono il profitto, anche se appartenenti a persona estranea al reato. dei beni che ne costituiscono il profitto, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che servirono a commetterlo, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che servirono a commetterlo, anche se appartenenti a persona estranea al reato.

Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su richiesta delle parti, per il delitto di truffa è sempre ordinata la confisca, se il fatto è commesso a danno di un ente pubblico: dei beni che ne costituiscono il profitto, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che ne costituiscono il profitto, anche se appartenenti a persona estranea al reato. dei beni che servirono a commetterlo, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che servirono a commetterlo, anche se appartenenti a persona estranea al reato.

Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su richiesta delle parti, per il delitto di truffa è sempre ordinata la confisca, se il fatto è commesso a danno dello Stato: dei beni che ne costituiscono il profitto, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che ne costituiscono il profitto, anche se appartenenti a persona estranea al reato. dei beni che servirono a commetterlo, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che servirono a commetterlo, anche se appartenenti a persona estranea al reato.

Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su richiesta delle parti, per il delitto di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, è sempre ordinata la confisca: dei beni che servirono o furono destinati a commetterlo, anche se appartenenti a persona estranea al reato. dei beni che servirono o furono destinati a commetterlo, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che ne costituiscono il prezzo o il profitto, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che ne costituiscono il prezzo o il profitto, anche se appartenenti a persona estranea al reato.

Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su richiesta delle parti, per il delitto di truffa è sempre ordinata la confisca, se il fatto è commesso a danno dello Stato: dei beni che servirono o furono destinati a commetterlo, anche se appartenenti a persona estranea al reato. dei beni che servirono o furono destinati a commetterlo, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che ne costituiscono il prezzo o il profitto, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che ne costituiscono il prezzo o il profitto, anche se appartenenti a persona estranea al reato.

Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su richiesta delle parti, per il delitto di truffa è sempre ordinata la confisca, se il fatto è commesso per far esonerare taluno dal servizio militare: dei beni che servirono o furono destinati a commetterlo, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che servirono o furono destinati a commetterlo, anche se appartenenti a persona estranea al reato. dei beni che ne costituiscono il prezzo o il profitto, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che ne costituiscono il prezzo o il profitto, anche se appartenenti a persona estranea al reato.

Commette il reato di frode informatica: chi rende inservibile un sistema telematico. chi altera in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico. chi altera con mezzi fraudolenti il funzionamento di un sistema telematico. chi, alterando in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico, procura a sé un ingiusto profitto, con altrui danno.

Commette il reato di frode informatica: chi altera in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico. chi rende inservibile un sistema informatico. chi altera con mezzi fraudolenti il funzionamento di un sistema informatico. chi, intervenendo senza diritto con qualsiasi modalità su dati contenuti in un sistema informatico, procura a sé un ingiusto profitto, con altrui danno.

Il reato di frode informatica è sanzionato con pena più grave se: il fatto è commesso da chi esercita attività imprenditoriale. il fatto è commesso con abuso della qualità di operatore di sistema. il fatto è commesso da chi esercita attività professionale. il fatto è commesso in danno di chi esercita attività di ispezione o di vigilanza.

Il reato di frode informatica è sanzionato con pena più grave se: il fatto è commesso in danno di chi esercita attività professionali. il fatto è commesso in danno di chi esercita attività imprenditoriale. il fatto è commesso in danno di chi esercita attività artigianale. il fatto è commesso in danno di un ente pubblico.

Il reato di impiego di beni di provenienza illecita è punito meno gravemente se: il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività professionale. il fatto è di particolare tenuità. il fatto è commesso in danno di chi svolge un'attività artigianale. il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività artigianale.

Commette il reato di impiego di denaro di provenienza illecita: chi si fa dare per sé, in corrispettivo di una prestazione di denaro, interessi usurari. chi, per procurare a sé un profitto, abusando dell'inesperienza di una persona minore, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dannoso. chi, fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi di ricettazione e riciclaggio, impiega in attività economiche denaro proveniente da delitto. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso.

Il reato di impiego di beni di provenienza illecita è punito più gravemente se: il fatto è commesso in danno di chi svolge un'attività artigianale. il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività artigianale. il fatto è commesso in danno di chi svolge un'attività professionale. il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività professionale.

Commette il reato di impiego di beni di provenienza illecita: chi, fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi di ricettazione e riciclaggio, impiega in attività economiche beni provenienti da delitto. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi si fa dare per sé, in corrispettivo di una prestazione di denaro, interessi usurari. chi, per procurare a sé un profitto, abusando dell'inesperienza di una persona minore, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dannoso.

Commette il reato di impiego di utilità di provenienza illecita: chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi di ricettazione e riciclaggio, impiega in attività finanziarie utilità provenienti da delitto. chi, per procurare a sé un profitto, abusando dell'inesperienza di una persona minore, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dannoso. chi si fa dare per sé, in corrispettivo di una utilità, interessi usurari.

Commette il reato di impiego di beni di provenienza illecita: chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi di ricettazione e riciclaggio, impiega in attività finanziarie beni provenienti da delitto. chi si fa dare per sé, in corrispettivo di una utilità, interessi usurari. chi, per procurare a sé un profitto, abusando dell'inesperienza di una persona minore, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dannoso.

Commette il reato di impiego di utilità di provenienza illecita: chi si fa dare per sé, in corrispettivo di una utilità, interessi usurari. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, per procurare a sé un profitto, abusando dell'inesperienza di una persona minore, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dannoso. chi, fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi di ricettazione e riciclaggio, impiega in attività economiche utilità provenienti da delitto.

Non è punibile chi ha commesso il reato di usura: in danno dell'adottante, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di furto: in danno del coniuge legalmente separato. in danno di un fratello con lui non convivente. in danno del coniuge non legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di furto: in danno dell'adottante, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un fratello con lui non convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di insolvenza fraudolenta: in danno dello zio con lui convivente. in danno di un affine in linea retta. in danno del coniuge legalmente separato. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di appropriazione indebita: in danno dello zio con lui convivente. in danno di un affine in linea retta. in danno del coniuge legalmente separato. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di appropriazione indebita: in danno di una sorella con lui non convivente. in danno di un fratello che con lui conviva. in danno del coniuge legalmente separato. in danno dello zio con lui convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di truffa: in danno del coniuge legalmente separato. in danno dello zio con lui convivente. in danno dell'adottante. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente.

Tizio, in luogo aperto al pubblico, per petulanza, reca a taluno molestia con grida: commette il reato di grida o notizie atte a turbare la tranquillità pubblica o privata. non commette alcun reato. commette il reato di molestia o disturbo alle persone. commette il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone.

Tizio, con impostura, cerca di abusare della credulità popolare: è punito, se il fatto avviene in luogo pubblico e può derivarne un turbamento della incolumità pubblica. è punito, se il fatto avviene a mezzo stampa e può suscitare allarme presso l'Autorità. è punito, se il fatto avviene in una pubblica riunione e può derivarne disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone. è punito, se il fatto avviene pubblicamente e ne può derivare un turbamento dell'ordine pubblico.

L'abuso della credulità popolare: non è punito. è punito con la reclusione. è punito con la multa. è punito con l'arresto o con l'ammenda.

L'abuso della credulità popolare è: un delitto contro la moralità pubblica. una contravvenzione di polizia. un delitto contro l'ordine pubblico. un delitto contro l'incolumità pubblica.

Tizio, pubblicamente, con impostura, cerca di abusare della credulità popolare: è punito con l'arresto o l'ammenda, se dal fatto può derivare un turbamento dell'ordine pubblico. non è punito. è punito con la reclusione, se dal fatto può derivare un turbamento dell'incolumità pubblica. è punito con l'arresto, se dal fatto può derivare un turbamento della salute pubblica.

Il reato di abuso della credulità popolare può essere commesso: solo a scopo di eversione. anche gratuitamente. solo a scopo di lucro. solo allo scopo di trarre un ingiusto profitto.

Chiunque, pubblicamente, con qualsiasi impostura, cerca di abusare della credulità popolare è punito: se dal fatto può derivare un turbamento della salute pubblica. se dal fatto può derivare un turbamento dell'ordine pubblico. se il fatto non costituisce un più grave reato. se dal fatto può derivare un turbamento dell'incolumità pubblica.

Tizio, in luogo aperto al pubblico e in presenza di più persone, recita un dramma senza averlo prima comunicato all'Autorità: non è punito. è punito con la reclusione. è punito con la multa. è punito con l'arresto o con l'ammenda.

Tizio, in una riunione non privata, recita un dramma senza averlo prima comunicato all'Autorità: è punito con la multa. non è punito. è punito con l'arresto o con l'ammenda. è punito con la reclusione.

Chiunque recita drammi o altre opere senza averli prima comunicati all'Autorità è punito con l'arresto o con l'ammenda: esclusivamente se la recita avviene in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico. se la recita avviene in luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone o in una riunione che non sia da considerare privata, ai sensi del codice penale. esclusivamente se la recita avviene in luogo pubblico. se la recita avviene in presenza di dieci o più persone.

Chiunque dà una produzione teatrale di qualunque genere senza averla prima comunicata all'Autorità, è punito con l'arresto o con l'ammenda: se il fatto non costituisce più grave reato. se il fatto avviene in pubblico. esclusivamente se il fatto avviene in luogo pubblico. esclusivamente se il fatto avviene alla presenza di dieci o più persone.

Chiunque fa rappresentare in pubblico pellicole cinematografiche non sottoposte prima alla revisione dell'Autorità: non è punito. è punito con la reclusione. è punito con la multa. è punito con l'arresto o con l'ammenda.

Il reato di rappresentazioni teatrali o cinematografiche abusive è: un delitto contro l'ordine pubblico. una contravvenzione di polizia. un delitto contro l'incolumità pubblica. un delitto contro la moralità pubblica.

Se il furto consiste nel rastrellare nei fondi altrui, non ancora spogliati interamente del raccolto, esso è punibile: su istanza della persona offesa. a querela della persona offesa. d'ufficio. a richiesta del Ministro della giustizia.

Se il furto consiste nello spigolare nei fondi altrui, non ancora spogliati interamente del raccolto, esso è punibile: a richiesta del Ministro della giustizia. a querela della persona offesa. su istanza della persona offesa. d'ufficio.

Il comproprietario che, per procurare ad altri un profitto, si impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la detiene, commette il reato di: sottrazione di cose comuni. estorsione. furto. truffa.

Il coerede che, per procurare a sé un profitto, si impossessa della cosa fungibile comune, sottraendola a chi la detiene, se il valore della cosa non eccede la quota a lui spettante: è punito con la sanzione stabilita per il furto. è punito a querela degli altri coeredi. è punito con sanzione ridotta. non è punibile.

Il socio che, per procurare ad altri un profitto, si impossessa della cosa fungibile comune, sottraendola a chi la detiene, se il valore della cosa non eccede la quota a lui spettante: è punito con sanzione ridotta. è punito a querela degli altri soci. è punito con la sanzione stabilita per il furto. non è punibile.

Il coerede che, per procurare ad altri un profitto, si impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la detiene, commette il reato di: estorsione. sottrazione di cose comuni. furto. truffa.

Il comproprietario che, per procurare ad altri un profitto, si impossessa della cosa fungibile comune, sottraendola a chi la detiene, se il valore della cosa non eccede la quota a lui spettante: è punito con sanzione ridotta. è punito con la sanzione stabilita per il furto. non è punibile. è punito a querela degli altri comproprietari.

Il coerede che, per procurare a sé un profitto, si impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la detiene, commette il reato di: sottrazione di cose comuni. furto. truffa. estorsione.

Il socio che, per procurare ad altri un profitto, si impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la detiene, commette il reato di: furto. sottrazione di cose comuni. estorsione. truffa.

Il comproprietario che, per procurare a sé un profitto, si impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la detiene, commette il reato di: sottrazione di cose comuni. furto. estorsione. truffa.

Il coerede che, per procurare ad altri un profitto, si impossessa della cosa fungibile comune, sottraendola a chi la detiene, se il valore della cosa non eccede la quota a lui spettante: non è punibile. è punito con la sanzione stabilita per il furto. è punito con sanzione ridotta. è punito a querela degli altri coeredi.

Il comproprietario che, per procurare a sé un profitto, si impossessa della cosa fungibile comune, sottraendola a chi la detiene, se il valore della cosa non eccede la quota a lui spettante: non è punibile. è punito a querela degli altri comproprietari. è punito con sanzione ridotta. è punito con la sanzione stabilita per il furto.

Il socio che, per procurare a sé un profitto, si impossessa della cosa fungibile comune, sottraendola a chi la detiene, se il valore della cosa non eccede la quota a lui spettante: è punito con la sanzione stabilita per il furto. è punito con sanzione ridotta. è punito a querela degli altri soci. non è punibile.

Il socio che, per procurare a sé un profitto, si impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la detiene, commette il reato di: furto. truffa. estorsione. sottrazione di cose comuni.

Il reato di rapina è punito più gravemente se: la violenza consiste nel porre taluno in stato di incapacità di volere. il fatto è commesso in luogo pubblico. il fatto è commesso sul bagaglio dei viaggiatori in una stazione. il fatto è commesso su animali bovini o equini.

Chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, commette il reato di: truffa. rapina. furto. ricettazione.

Chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, commette il reato di: rapina. furto. ricettazione. truffa.

Chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante minaccia, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, commette il reato di: rapina. furto. estorsione. truffa.

Chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante minaccia, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, commette il reato di: rapina. furto. ricettazione. truffa.

Chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto, mediante minaccia, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, commette il reato di: furto. rapina. estorsione. truffa.

Commette il reato di rapina chi: per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. s'impossessa della cosa mobile altrui. per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante minaccia, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene. mediante violenza, costringendo taluno a fare qualche cosa, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, commette il reato di: estorsione. furto. truffa. rapina.

Commette il reato di rapina chi: per procurare ad altri un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene. s'impossessa della cosa mobile altrui. per procurare ad altri un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. mediante violenza, costringendo taluno a fare qualche cosa, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Il reato di rapina è punito più gravemente se: il fatto è commesso in luogo pubblico. la violenza è posta in essere da persona che fa parte di un'associazione di tipo mafioso. il fatto è commesso sul bagaglio dei viaggiatori in una stazione. il fatto è commesso su animali bovini o equini.

Commette il reato di rapina chi: per procurare ad altri un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. mediante violenza, costringendo taluno a fare qualche cosa, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. per procurare ad altri un ingiusto profitto, mediante minaccia, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene. s'impossessa della cosa mobile altrui.

Il reato di rapina è punito più gravemente se: il fatto è commesso in luogo pubblico. il fatto è commesso sul bagaglio dei viaggiatori in una stazione. il fatto è commesso su animali bovini o equini. la violenza consiste nel porre taluno in stato di incapacità di agire.

Commette il reato di rapina chi: s'impossessa della cosa mobile altrui. per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. mediante violenza, costringendo taluno a fare qualche cosa, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene.

Il reato di rapina è punito più gravemente se: il fatto è commesso sul bagaglio dei viaggiatori in una stazione. il fatto è commesso in luogo pubblico. il fatto è commesso su animali bovini o equini. la minaccia è commessa da più persone riunite.

Il reato di rapina è punito più gravemente se: il fatto è commesso su animali bovini o equini. la violenza è commessa da persona travisata. il fatto è commesso in luogo pubblico. il fatto è commesso sul bagaglio dei viaggiatori in una stazione.

Il reato di rapina è punito più gravemente se: la minaccia è commessa da persona travisata. il fatto è commesso sul bagaglio dei viaggiatori in una stazione. il fatto è commesso su animali bovini o equini. il fatto è commesso in luogo pubblico.

Chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, commette il reato di: estorsione furto. truffa. rapina.

Il reato di rapina è punito più gravemente se: il fatto è commesso sul bagaglio dei viaggiatori in una stazione. la minaccia è commessa con armi. il fatto è commesso in luogo pubblico. il fatto è commesso su animali bovini o equini.

Il reato di rapina è punito più gravemente se: il fatto è commesso sul bagaglio dei viaggiatori in una stazione. la violenza è commessa da più persone riunite. il fatto è commesso in luogo pubblico. il fatto è commesso su animali bovini o equini.

Il reato di rapina è punito più gravemente se: la minaccia è posta in essere da persona che fa parte di un'associazione di tipo mafioso. il fatto è commesso in luogo pubblico. il fatto è commesso sul bagaglio dei viaggiatori in una stazione. il fatto è commesso su animali bovini o equini.

Chi, mediante violenza, costringendo taluno ad omettere qualche cosa, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno, commette il reato di: rapina. truffa. estorsione. violenza privata.

Il reato di estorsione è punito più gravemente se: il fatto è commesso in un luogo destinato ad abitazione. la violenza è commessa con armi. il fatto è commesso in luogo pubblico. il fatto è commesso in luogo aperto al pubblico.

Commette il reato di estorsione chi: mediante violenza, costringendo taluno a fare qualche cosa, procura ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. sequestra una persona allo scopo di conseguire per altri un ingiusto profitto come prezzo della liberazione. per procurare ad altri un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene. s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri.

Commette il reato di estorsione chi: sequestra una persona allo scopo di conseguire per sé un ingiusto profitto come prezzo della liberazione. per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene. s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé. mediante minaccia, costringendo taluno ad omettere qualche cosa, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Commette il reato di estorsione chi: sequestra una persona allo scopo di conseguire per sé un ingiusto profitto come prezzo della liberazione. per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene. s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé. mediante minaccia, costringendo taluno a fare qualche cosa, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Commette il reato di estorsione chi: mediante violenza, costringendo taluno ad omettere qualche cosa, procura ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. sequestra una persona allo scopo di conseguire per altri un ingiusto profitto come prezzo della liberazione. per procurare ad altri un ingiusto profitto, mediante minaccia alla persona, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene. s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri.

Il reato di estorsione è punito più gravemente se: il fatto è commesso in un luogo destinato ad abitazione. il fatto è commesso in luogo aperto al pubblico. il fatto è commesso in luogo pubblico. la minaccia è posta in essere da persona che fa parte di un'associazione di tipo mafioso.

Il reato di estorsione è punito più gravemente se: il fatto è commesso in un luogo destinato ad abitazione. il fatto è commesso in luogo pubblico. la violenza è posta in essere da persona che fa parte di un'associazione di tipo mafioso. il fatto è commesso in luogo aperto al pubblico.

Il reato di estorsione è punito più gravemente se: la violenza consiste nel porre taluno in stato di incapacità di agire. il fatto è commesso in luogo aperto al pubblico. il fatto è commesso in luogo pubblico. il fatto è commesso in un luogo destinato ad abitazione.

Il reato di estorsione è punito più gravemente se: il fatto è commesso in luogo pubblico. la violenza consiste nel porre taluno in stato di incapacità di volere. il fatto è commesso in luogo aperto al pubblico. il fatto è commesso in un luogo destinato ad abitazione.

Chi, mediante minaccia, costringendo taluno a fare qualche cosa, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno, commette il reato di: rapina. estorsione. truffa. violenza privata.

Il reato di estorsione è punito più gravemente se: il fatto è commesso in luogo aperto al pubblico. la violenza è commessa da persona travisata. il fatto è commesso in un luogo destinato ad abitazione. il fatto è commesso in luogo pubblico.

Il reato di estorsione è punito più gravemente se: il fatto è commesso in luogo aperto al pubblico. il fatto è commesso in un luogo destinato ad abitazione. la violenza è commessa da più persone riunite. il fatto è commesso in luogo pubblico.

Commette il reato di estorsione chi: mediante violenza, costringendo taluno a fare qualche cosa, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. sequestra una persona allo scopo di conseguire per sé un ingiusto profitto come prezzo della liberazione. per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene. s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé.

Chi, mediante minaccia, costringendo taluno ad omettere qualche cosa, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno, commette il reato di: violenza privata. rapina. estorsione. truffa.

Chi, mediante violenza, costringendo taluno a fare qualche cosa, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno, commette il reato di: violenza privata. estorsione. truffa. rapina.

Il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione è punito più gravemente se: il colpevole cagiona la morte del sequestrato. il fatto viene commesso da persona che fa parte di un'associazione di tipo mafioso. il colpevole porta indosso armi. il colpevole porta indosso narcotici.

Commette il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione: chi sequestra una persona allo scopo di conseguire per sé un ingiusto profitto come prezzo della liberazione. chi priva taluno della libertà personale. chi con violenza costringe taluno a fare qualche cosa. chi, mediante violenza, costringendo taluno a fare qualche cosa, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Commette il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione: chi sequestra una persona allo scopo di conseguire per altri un ingiusto profitto come prezzo della liberazione. chi priva taluno della libertà personale. chi con violenza costringe taluno a fare qualche cosa. chi, mediante violenza, costringendo taluno a fare qualche cosa, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Commette il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione chi: mediante minaccia, costringendo taluno a fare qualche cosa, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. per procurare a sé un profitto, abusando dello stato di infermità di una persona, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dannoso. mediante violenza, costringendo taluno a fare qualche cosa, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. sequestra una persona allo scopo di conseguire per sé un ingiusto profitto come prezzo della liberazione.

Chi sequestra una persona allo scopo di conseguire per sé un ingiusto profitto come prezzo della liberazione, commette il reato di: sequestro di persona a scopo di estorsione. violenza privata. sequestro di persona. estorsione.

Chi sequestra una persona allo scopo di conseguire per altri un ingiusto profitto come prezzo della liberazione, commette il reato di: sequestro di persona. estorsione. sequestro di persona a scopo di estorsione. violenza privata.

Chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne rimuove i termini, commette il reato di: usurpazione. appropriazione indebita. danneggiamento. furto.

In ordine al reato commesso da chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne rimuove i termini, se si tratta di terreni destinati ad uso pubblico, si procede: su istanza della persona offesa. a richiesta del Ministro della giustizia. d'ufficio. a querela della persona offesa.

Commette il reato di usurpazione chi: per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne altera i termini. per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. deteriora cose immobili altrui. rende inservibili cose immobili altrui.

Chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne rimuove i termini, commette il reato di: danneggiamento. violenza privata. usurpazione. appropriazione indebita.

Chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne altera i termini, commette il reato di: appropriazione indebita. violenza privata. usurpazione. danneggiamento.

Commette il reato di usurpazione chi: per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne rimuove i termini. rende inservibili cose immobili altrui. per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. deteriora cose immobili altrui.

In ordine al reato di invasione di terreni, se si tratta di terreni destinati ad uso pubblico, si procede: a richiesta del Ministro della giustizia. d'ufficio. a querela della persona offesa. su istanza della persona offesa.

In ordine al reato commesso da chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne altera i termini, se si tratta di terreni destinati ad uso pubblico, si procede: a richiesta del Ministro della giustizia. d'ufficio. a querela della persona offesa. su istanza della persona offesa.

Chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne altera i termini, commette il reato di: danneggiamento. usurpazione. appropriazione indebita. furto.

Commette il reato di modificazione dello stato dei luoghi chi: per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne rimuove i termini. distrugge cose immobili altrui. deteriora cose immobili altrui. per procurare a sé un ingiusto profitto, immuta nell'altrui proprietà lo stato dei luoghi.

Chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto, immuta nell'altrui proprietà lo stato dei luoghi, commette il reato di: danneggiamento. modificazione dello stato dei luoghi. appropriazione indebita. usurpazione.

Chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, immuta nell'altrui proprietà lo stato dei luoghi, commette il reato di: modificazione dello stato dei luoghi. usurpazione. danneggiamento. appropriazione indebita.

Commette il reato di modificazione dello stato dei luoghi chi: distrugge cose immobili altrui. deteriora cose immobili altrui. per procurare ad altri un ingiusto profitto, immuta nell'altrui proprietà lo stato dei luoghi. per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne rimuove i termini.

Commette il reato di invasione di terreni: chi invade arbitrariamente un altrui terreno, al fine di occuparlo. chi invade un altrui terreno. chi turba con violenza il possesso di un terreno altrui. chi deteriora un altrui terreno.

Commette il reato di invasione di terreni: chi invade arbitrariamente un terreno pubblico, al fine di occuparlo. chi invade un terreno pubblico. chi turba con violenza il possesso di un terreno pubblico. chi deteriora un terreno pubblico.

Commette il reato di invasione di edifici: chi deteriora un altrui edificio. chi invade arbitrariamente un altrui edificio, al fine di occuparlo. chi invade un altrui edificio. chi distrugge un altrui edificio.

Commette il reato di invasione di edifici: chi distrugge un edificio pubblico. chi invade un edificio pubblico. chi invade arbitrariamente un edificio pubblico, al fine di occuparlo. chi deteriora un edificio pubblico.

Commette il reato di invasione di terreni: chi deteriora un altrui terreno. chi invade un altrui terreno. chi turba con violenza il possesso di un terreno altrui. chi invade arbitrariamente un altrui terreno, al fine di trarne profitto.

In ordine al reato di invasione di terreni, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso da più di cinque persone, di cui almeno una palesemente armata. il fatto è commesso da persona travisata. il fatto è commesso da più di due persone, anche senza armi. il fatto è commesso da più di tre persone, di cui almeno una palesemente armata.

In ordine al reato di invasione di terreni, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso da più di tre persone, di cui almeno una palesemente armata. il fatto è commesso da più di dieci persone, anche senza armi. il fatto è commesso da più di tre persone, anche senza armi. il fatto è commesso da più di due persone, anche senza armi.

In ordine al reato di invasione di edifici, se si tratta di edifici destinati ad uso pubblico, si procede: d'ufficio. a querela della persona offesa. su istanza della persona offesa. a richiesta del Ministro della giustizia.

Commette il reato di invasione di terreni: chi invade arbitrariamente un terreno pubblico, al fine di trarne profitto. chi invade un terreno pubblico. chi turba con violenza il possesso di terreno pubblico. chi deteriora un terreno pubblico.

In ordine al reato di invasione di edifici, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso da più di due persone, anche senza armi. il fatto è commesso da più di dieci persone, anche senza armi. il fatto è commesso da più di tre persone, anche senza armi. il fatto è commesso da più di tre persone, di cui almeno una palesemente armata.

In ordine al reato di invasione di edifici, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso da più di tre persone, di cui almeno una palesemente armata. il fatto è commesso da più di due persone, anche senza armi. il fatto è commesso da più di cinque persone, di cui almeno una palesemente armata. il fatto è commesso da più di tre persone, anche senza armi.

Commette il reato di invasione di edifici: chi invade arbitrariamente un edificio pubblico, al fine di trarne profitto. chi distrugge un edificio pubblico. chi deteriora un edificio pubblico. chi invade un edificio pubblico.

Commette il reato di invasione di edifici: chi invade arbitrariamente un altrui edificio, al fine di trarne profitto. chi deteriora un altrui edificio. chi distrugge un altrui edificio. chi invade un altrui edificio.

Chi, fuori dei casi di invasione di terreni o edifici, turba, con minaccia, l'altrui pacifico possesso di cose immobili, commette il reato di: danneggiamento. usurpazione. turbativa violenta del possesso di cose immobili. modificazione dello stato dei luoghi.

Chi, fuori dei casi di invasione di terreni o edifici, turba, con violenza alla persona, l'altrui pacifico possesso di cose immobili, commette il reato di: danneggiamento. usurpazione. modificazione dello stato dei luoghi. turbativa violenta del possesso di cose immobili.

Commette il reato di turbativa violenta del possesso di cose immobili: chi distrugge cose immobili altrui. chi rende inservibili cose immobili altrui. chi, fuori dei casi di invasione di terreni o edifici, turba, con minaccia, l'altrui pacifico possesso di cose immobili. chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne altera i termini.

Commette il reato di turbativa violenta del possesso di cose immobili: chi distrugge cose immobili altrui. chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne altera i termini. chi, fuori dei casi di invasione di terreni o edifici, turba, con violenza della persona, l'altrui pacifico possesso di cose immobili. chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne rimuove i termini.

Commette il reato di turbativa violenta del possesso di cose immobili: chi rende inservibili cose immobili altrui. chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne altera i termini. chi, fuori dei casi di invasione di terreni o edifici, turba, con violenza della persona, l'altrui pacifico possesso di cose immobili. chi deteriora cose immobili altrui.

Commette il reato di turbativa violenta del possesso di cose immobili: chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne rimuove i termini. chi, fuori dei casi di invasione di terreni o edifici, turba, con minaccia, l'altrui pacifico possesso di cose immobili. chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne altera i termini. chi deteriora cose immobili altrui.

In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso su edifici destinati all'esercizio di un culto. il fatto è commesso per motivi abietti o futili. il fatto è commesso da più persone. il fatto è commesso da persona travisata.

Chi deteriora cose immobili altrui, commette il reato di: danneggiamento. usurpazione. turbativa violenta del possesso di cose immobili. invasione di edifici.

In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso per motivi abietti o futili. il fatto è commesso da persona travisata. il fatto è commesso da più persone. il fatto è commesso su cose di interesse storico.

In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso da persona travisata. il fatto è commesso per motivi abietti o futili. il fatto è commesso da più persone. il fatto è commesso su cose di interesse artistico.

In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso per motivi abietti o futili. il fatto è commesso da più persone. il fatto è commesso da persona travisata. il fatto è commesso su edifici destinati ad uso pubblico.

In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso da persona travisata. il fatto è commesso per motivi abietti o futili. il fatto è commesso da più persone. il fatto è commesso su edifici pubblici.

In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso da persona travisata. il fatto è commesso per motivi abietti o futili. il fatto è commesso da più persone. il fatto è commesso con violenza alla persona.

Chi deteriora cose immobili altrui commette il reato di: danneggiamento. modificazione dello stato dei luoghi. appropriazione indebita. turbativa violenta del possesso di cose immobili.

In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso da più persone. il fatto è commesso per motivi abietti o futili. il fatto è commesso da persona travisata. il fatto è commesso con minaccia.

Chi distrugge cose immobili altrui, commette il reato di: turbativa violenta del possesso di cose immobili. danneggiamento. appropriazione indebita. modificazione dello stato dei luoghi.

Chi rende inservibili cose immobili altrui, commette il reato di: turbativa violenta del possesso di cose immobili. usurpazione. danneggiamento. invasione di edifici.

Chi rende inservibili cose immobili altrui, commette il reato di: appropriazione indebita. turbativa violenta del possesso di cose immobili. modificazione dello stato dei luoghi. danneggiamento.

In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso su immobili compresi nel perimetro dei centri storici. il fatto è commesso da più persone. il fatto è commesso da persona travisata. il fatto è commesso per motivi abietti o futili.

In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso da persona travisata. il fatto è commesso su boschi, selve o foreste. il fatto è commesso da più persone. il fatto è commesso per motivi abietti o futili.

In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso da più persone. il fatto è commesso per motivi abietti o futili. il fatto è commesso da persona travisata. il fatto è commesso su opere destinate all'irrigazione.

Chi distrugge cose immobili altrui, commette il reato di: invasione di edifici. turbativa violenta del possesso di cose immobili. danneggiamento. usurpazione.

Il reato di danneggiamento di sistemi informatici è punito più gravemente se: il fatto è commesso con minaccia. il fatto è commesso in un luogo privato. il fatto è commesso da persona travisata. il colpevole porta in dosso armi, senza farne uso.

Il reato di danneggiamento di sistemi informatici è punito più gravemente se: il fatto è commesso con violenza alla persona. il fatto è commesso da persona travisata. il fatto è commesso in un luogo privato. il colpevole porta in dosso armi, senza farne uso.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, risponde di danneggiamento di sistemi informatici chi: al fine di procurare a sé un vantaggio, sopprime il contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico. al fine di procurare ad altri un danno, sopprime il contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico. al fine di procurare ad altri un vantaggio, sopprime il contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico. rende inservibili sistemi informatici altrui.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, risponde di danneggiamento di sistemi informatici chi: al fine di procurare ad altri un vantaggio, sopprime il contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico. al fine di procurare a sé un vantaggio, sopprime il contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico. deteriora sistemi informatici altrui. al fine di procurare ad altri un danno, sopprime il contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, risponde di danneggiamento di sistemi informatici chi: distrugge sistemi informatici altrui. al fine di procurare ad altri un danno, sopprime il contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico. al fine di procurare ad altri un vantaggio, sopprime il contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico. al fine di procurare a sé un vantaggio, sopprime il contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad un sistema informatico.

Il reato di danneggiamento di sistemi informatici è punito più gravemente se: il fatto è commesso in un luogo privato. il fatto è commesso con abuso della qualità di operatore del sistema. il fatto è commesso da persona travisata. il colpevole porta in dosso armi, senza farne uso.

In ordine al reato di introduzione di animali nel fondo altrui, se si tratta di fondi destinati ad uso pubblico, si procede: d'ufficio. su istanza della persona offesa. a querela della persona offesa. a richiesta del Ministro della giustizia.

In ordine al reato di abbandono di animali nel fondo altrui, se si tratta di fondi destinati ad uso pubblico, si procede: su istanza della persona offesa. a richiesta del Ministro della giustizia. a querela della persona offesa. d'ufficio.

Chi senza necessità entra nel fondo altrui recinto da un fosso commette il reato di: ingresso abusivo nel fondo altrui. violazione di domicilio. turbativa del possesso di cose immobili. invasione di terreni.

Il reato di ingresso abusivo nel fondo altrui è punito: con la multa. con la reclusione. con l'arresto. con l'ammenda.

Commette il reato di ingresso abusivo nel fondo altrui chi: invade arbitrariamente terreni altrui al fine di trarne profitto. abbandona animali in gregge nel fondo altrui. senza necessità entra nel fondo altrui recinto da uno stabile riparo. introduce animali in gregge nel fondo altrui.

Chi senza necessità entra nel fondo altrui recinto da uno stabile riparo commette il reato di: turbativa del possesso di cose immobili. ingresso abusivo nel fondo altrui. invasione di terreni. violazione di domicilio.

Chi senza necessità entra nel fondo altrui recinto da una siepe viva commette il reato di: ingresso abusivo nel fondo altrui. invasione di terreni. turbativa del possesso di cose immobili. violazione di domicilio.

Chi senza necessità entra nel fondo altrui recinto da uno stabile riparo commette il reato di: ingresso abusivo nel fondo altrui. danneggiamento. invasione di terreni. turbativa del possesso di cose immobili.

In ordine al reato di ingresso abusivo nel fondo altrui, si procede: su istanza della persona offesa. a richiesta del Ministro della giustizia. a querela della persona offesa. d'ufficio.

In ordine al reato di uccisione di animali altrui, si procede d'ufficio se il fatto è commesso: con l'uso di sostanze venefiche. su animali equini, anche non raccolti in mandria. su animali equini, ma solo se raccolti in mandria. da persona travisata.

In ordine al reato di uccisione di animali altrui, si procede d'ufficio se il fatto è commesso: su animali bovini, anche non raccolti in mandria. con l'uso di sostanze venefiche. su animali bovini, ma solo se raccolti in mandria. da persona travisata.

In ordine al reato di uccisione di animali altrui, si procede d'ufficio se il fatto è commesso: su tre o più capi di bestiame raccolti in gregge. con l'uso di sostanze venefiche. da almeno tre persone riunite. su almeno cinque capi di bestiame.

Nel caso di uccisione di animali altrui, chi commette il fatto sopra volatili sorpresi nei fondi da lui posseduti e nel momento in cui gli recano danno: è punibile a querela della persona offesa. è punito con la sola multa. è punito con la sola ammenda. non è punibile.

Nel caso di danneggiamento di animali altrui, chi commette il fatto sopra volatili sorpresi nei fondi da lui posseduti e nel momento in cui gli recano danno: non è punibile. è punito con la sola multa. è punibile a querela della persona offesa. è punito con la sola ammenda.

Il reato di truffa è punito più gravemente se: il fatto è commesso in danno di chi espleta attività professionale. il fatto è commesso ingenerando nella persona offesa l'erroneo convincimento di dover eseguire un ordine dell'Autorità. il fatto è commesso ingenerando nella persona offesa l'erroneo convincimento di dover eseguire un ordine del datore di lavoro. il fatto è commesso in danno di chi espleta attività imprenditoriale.

Commette il reato di truffa: chi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. chi, per procurare a sé un profitto, abusando dello stato di infermità di una persona, la induce a compiere atti che importino un effetto giuridico per lei dannoso. chi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto. chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Il reato di truffa è punito più gravemente se: il fatto è commesso in danno di un ente pubblico. il fatto è commesso in danno di chi svolge attività artigianale. il fatto è commesso in danno di chi espleta attività professionale. il fatto è commesso in danno di chi espleta attività imprenditoriale.

Chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura ad altri un ingiusto profitto, con altrui danno, commette il reato di: truffa. circonvenzione di incapace. appropriazione indebita. insolvenza fraudolenta.

Chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto, con altrui danno, commette il reato di: circonvenzione di incapace. truffa. appropriazione indebita. insolvenza fraudolenta.

Chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto, con altrui danno, commette il reato di: truffa. circonvenzione di incapace. appropriazione indebita. insolvenza fraudolenta.

Il reato di truffa è punito più gravemente se: il fatto è commesso in danno dello Stato. il fatto è commesso in danno di un privato. il fatto è commesso in danno di chi espleta attività professionale. il fatto è commesso in danno di chi espleta attività imprenditoriale.

Commette il reato di truffa: chi, per procurare a sé un profitto, abusando dello stato di infermità di una persona, la induce a compiere atti che importino un effetto giuridico per lei dannoso. chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. chi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto. chi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Commette il reato di truffa: chi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. chi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto. chi, per procurare a sé un profitto, abusando dello stato di infermità di una persona, la induce a compiere atti che importino un effetto giuridico per lei dannoso.

Commette il reato di truffa: chi, per procurare a sé un profitto, abusando dello stato di infermità di una persona, la induce a compiere atti che importino un effetto giuridico per lei dannoso. chi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto. chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. chi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Il reato di truffa è punito più gravemente se: il fatto è commesso con il pretesto di procurare un pubblico impiego. il fatto è commesso ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario. il fatto è commesso con il pretesto di procurare un trattamento previdenziale. il fatto è commesso in danno di chi espleta attività imprenditoriale.

Il reato di truffa è punito più gravemente se: il fatto è commesso in danno di chi espleta attività imprenditoriale. il fatto è commesso col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare. il fatto è commesso con il pretesto di procurare un pubblico impiego. il fatto è commesso con il pretesto di procurare un trattamento previdenziale.

Chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura ad altri un ingiusto profitto, con altrui danno, commette il reato di: truffa. appropriazione indebita. circonvenzione di incapace. insolvenza fraudolenta.

Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su richiesta delle parti, per il delitto di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche è sempre ordinata la confisca: dei beni che ne costituiscono il prezzo, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che ne costituiscono il prezzo, anche se appartenenti a persona estranea al reato. dei beni che servirono a commetterlo, anche se appartenenti a persona estranea al reato. dei beni che servirono a commetterlo, salvo che appartengano a persona estranea al reato.

Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su richiesta delle parti, per il delitto di truffa è sempre ordinata la confisca, se il fatto è commesso per far esonerare taluno dal servizio militare: dei beni che servirono a commetterlo, anche se appartenenti a persona estranea al reato. dei beni che ne costituiscono il prezzo, anche se appartenenti a persona estranea al reato. dei beni che ne costituiscono il prezzo, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che servirono a commetterlo, salvo che appartengano a persona estranea al reato.

Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su richiesta delle parti, per il delitto di truffa è sempre ordinata la confisca, se il fatto è commesso a danno di un ente pubblico: dei beni che ne costituiscono il prezzo, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che ne costituiscono il prezzo, anche se appartenenti a persona estranea al reato. dei beni che servirono a commetterlo, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che servirono a commetterlo, anche se appartenenti a persona estranea al reato.

Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su richiesta delle parti, per il delitto di truffa è sempre ordinata la confisca, se il fatto è commesso a danno dello Stato: dei beni che servirono a commetterlo, anche se appartenenti a persona estranea al reato. dei beni che servirono a commetterlo, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che ne costituiscono il prezzo, salvo che appartengano a persona estranea al reato. dei beni che ne costituiscono il prezzo, anche se appartenenti a persona estranea al reato.

Il reato di frode informatica è sanzionato con pena più grave se: il fatto è commesso in danno di chi esercita attività artigianale. il fatto è commesso in danno di chi esercita attività professionali. il fatto è commesso a danno dello Stato. il fatto è commesso in danno di chi esercita attività imprenditoriale.

Commette il reato di frode informatica: chi altera in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico. chi, alterando in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico, procura ad altri un ingiusto profitto, con altrui danno. chi altera con mezzi fraudolenti il funzionamento di un sistema informatico. chi rende inservibile un sistema informatico altrui.

Commette il reato di frode informatica: chiunque, alterando con mezzo fraudolento il funzionamento di un sistema informatico, procura a sé un ingiusto profitto. chiunque, intervenendo senza diritto con qualsiasi modalità su dati contenuti in un sistema telematico, procura a sé un ingiusto profitto, con altrui danno. chiunque altera in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema telematico. chiunque rende inservibile un sistema telematico.

In ordine al reato di insolvenza fraudolenta, si procede: a querela della persona offesa. d'ufficio. su istanza della persona offesa. a richiesta del Ministro della giustizia.

Chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla, qualora l'obbligazione non sia adempiuta commette il reato di: truffa. furto. appropriazione indebita. insolvenza fraudolenta.

Chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla, qualora l'obbligazione non sia adempiuta, commette il reato di: truffa. insolvenza fraudolenta. circonvenzione di incapace. appropriazione indebita.

Commette il reato di insolvenza fraudolenta: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla, qualora essa non sia adempiuta. chi contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla, qualora essa non sia adempiuta. chi contrae un'obbligazione, qualora essa non sia adempiuta.

Chiunque, al fine di conseguire per altri l'indennizzo di un'assicurazione, deteriora cose di sua proprietà, commette il reato di: danneggiamento. truffa. fraudolento danneggiamento dei beni assicurati. truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Chiunque, al fine di conseguire per sé l'indennizzo di un'assicurazione, disperde cose di sua proprietà, commette il reato di: fraudolento danneggiamento dei beni assicurati. danneggiamento. truffa. truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Chiunque, al fine di conseguire per altri l'indennizzo di un'assicurazione, distrugge cose di sua proprietà, commette il reato di: truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche. fraudolento danneggiamento dei beni assicurati. danneggiamento. truffa.

Chiunque, al fine di conseguire per altri l'indennizzo di un'assicurazione, disperde cose di sua proprietà, commette il reato di: fraudolento danneggiamento dei beni assicurati. danneggiamento. truffa. truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Chiunque, al fine di conseguire per sé l'indennizzo di un'assicurazione, cagiona a se stesso una lesione personale, commette il reato di: truffa. lesione personale. truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche. mutilazione fraudolenta della propria persona.

Chiunque, al fine di conseguire per altri l'indennizzo di un'assicurazione, cagiona a se stesso una lesione personale, commette il reato di: lesione personale. truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche. mutilazione fraudolenta della propria persona. truffa.

Chiunque, al fine di conseguire per sé l'indennizzo di un'assicurazione, aggrava le conseguenze della lesione personale prodotta dall'infortunio, commette il reato di: mutilazione fraudolenta della propria persona. truffa. lesione personale. truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Chiunque, al fine di conseguire per altri l'indennizzo di un'assicurazione, aggrava le conseguenze della lesione personale prodotta dall'infortunio, commette il reato di: lesione personale. mutilazione fraudolenta della propria persona. truffa. truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Chiunque, al fine di conseguire per sé l'indennizzo di un'assicurazione, deteriora cose di sua proprietà, commette il reato di: danneggiamento. truffa. fraudolento danneggiamento dei beni assicurati. truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Chiunque, al fine di conseguire per sé l'indennizzo di un'assicurazione, distrugge cose di sua proprietà, commette il reato di: truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche. truffa. fraudolento danneggiamento dei beni assicurati. danneggiamento.

Chiunque, per procurare ad altri un profitto, abusando della inesperienza di persona minore, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dannoso, commette il reato di: truffa. circonvenzione di persona incapace. appropriazione indebita. estorsione.

Chiunque, per procurare a sé un profitto, abusando dello stato di infermità di una persona, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dannoso, commette il reato di: truffa. circonvenzione di persona incapace. estorsione. appropriazione indebita.

Chiunque, per procurare a sé un profitto, abusando dello stato di deficienza psichica di una persona, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dannoso, commette il reato di: circonvenzione di persona incapace. appropriazione indebita. estorsione. truffa.

Chiunque, per procurare ad altri un profitto, abusando dei bisogni di persona minore, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dannoso, commette il reato di: appropriazione indebita. circonvenzione di persona incapace. estorsione. truffa.

Chiunque, per procurare ad altri un profitto, abusando dello stato di infermità di una persona, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dannoso, commette il reato di: estorsione. circonvenzione di persona incapace. appropriazione indebita. truffa.

Chiunque, per procurare ad altri un profitto, abusando delle passioni di persona minore, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dannoso, commette il reato di: truffa. circonvenzione di persona incapace. appropriazione indebita. estorsione.

Chiunque, per procurare a sé un profitto, abusando dei bisogni di persona minore, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dannoso, commette il reato di: estorsione. circonvenzione di persona incapace. truffa. appropriazione indebita.

Chiunque, per procurare ad altri un profitto, abusando dello stato di deficienza psichica di una persona, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dannoso, commette il reato di: estorsione. truffa. appropriazione indebita. circonvenzione di persona incapace.

Chiunque, per procurare a sé un profitto, abusando della inesperienza di persona minore, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dannoso, commette il reato di: appropriazione indebita. truffa. circonvenzione di persona incapace. estorsione.

Chiunque, per procurare a sé un profitto, abusando delle passioni di persona minore, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dannoso, commette il reato di: estorsione. truffa. circonvenzione di persona incapace. appropriazione indebita.

Il reato di usura è aggravato se: il colpevole ha agito nell'esercizio di un'attività commerciale. il colpevole ha agito nell'esercizio di un'attività assicurativa. il colpevole ha agito nell'esercizio di un'attività economica. il colpevole ha agito nell'esercizio di un'attività bancaria.

Commette il reato di usura: chiunque, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla, qualora l'obbligazione non sia adempiuta. chiunque, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. chiunque, fuori dei casi di circonvenzione di persona incapace, si fa dare, sotto qualsiasi forma, per altri, in corrispettivo di una prestazione di denaro, vantaggi usurari. chiunque, per procurare a sé un profitto, abusando dei bisogni di una persona minore, la induce a compiere un atto che importi un effetto giuridico per lei dannoso.

Il reato di usura è aggravato se: il colpevole ha chiesto in garanzia titoli di Stato. il colpevole ha chiesto in garanzia proprietà immobiliari. il colpevole ha chiesto in garanzia titoli di credito. il colpevole ha chiesto in garanzia titoli obbligazionari.

Commette il reato di usura: chiunque, fuori dei casi di circonvenzione di persona incapace, si fa promettere, sotto qualsiasi forma, per altri, in corrispettivo di una utilità, interessi usurari. chiunque, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. chiunque, per procurare a sé un profitto, abusando dello stato di infermità di una persona, la induce a compiere un atto che importi un effetto giuridico per lei dannoso. chiunque, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla, qualora l'obbligazione non sia adempiuta.

Il reato di usura è aggravato se: il fatto è commesso in danno di chi si trova in stato di bisogno. il fatto è commesso in danno di chi si trova in stato di difficoltà economica. il fatto è commesso in danno di chi esercita un servizio di pubblica necessità. il fatto è commesso in danno di chi svolge un'attività di pubblico interesse.

Il reato di usura è aggravato se: il colpevole ha chiesto in garanzia partecipazioni societarie. il colpevole ha chiesto in garanzia titoli di credito. il colpevole ha chiesto in garanzia titoli di Stato. il colpevole ha chiesto in garanzia titoli obbligazionari.

Il reato di usura è aggravato se: il colpevole ha chiesto in garanzia titoli obbligazionari. il colpevole ha chiesto in garanzia quote aziendali. il colpevole ha chiesto in garanzia titoli di Stato. il colpevole ha chiesto in garanzia titoli di credito.

Commette il reato di usura: chiunque, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. chiunque, fuori dei casi di circonvenzione di persona incapace, si fa promettere, sotto qualsiasi forma, per altri, in corrispettivo di una prestazione di denaro, vantaggi usurari. chiunque, per procurare a sé un profitto, abusando dei bisogni di una persona minore, la induce a compiere un atto che importi un effetto giuridico per lei dannoso. chiunque, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla, qualora l'obbligazione non sia adempiuta.

Il reato di usura è aggravato se: il colpevole ha agito nell'esercizio di un'attività commerciale. il colpevole ha agito nell'esercizio di un'attività di intermediazione finanziaria mobiliare. il colpevole ha agito nell'esercizio di un'attività assicurativa. il colpevole ha agito nell'esercizio di un'attività economica.

Commette il reato di usura: chiunque, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. chiunque, fuori dei casi di circonvenzione di persona incapace, si fa dare, sotto qualsiasi forma, per sé, in corrispettivo di una prestazione di denaro, interessi usurari. chiunque, per procurare a sé un profitto, abusando dei bisogni di una persona minore, la induce a compiere un atto che importi un effetto giuridico per lei dannoso. chiunque, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla, qualora l'obbligazione non sia adempiuta.

Il reato di usura è aggravato se: il colpevole ha chiesto in garanzia titoli di credito. il colpevole ha chiesto in garanzia titoli obbligazionari. il colpevole ha chiesto in garanzia quote societarie. il colpevole ha chiesto in garanzia titoli di Stato.

Commette il reato di usura: chiunque, fuori dei casi di circonvenzione di persona incapace, si fa dare, sotto qualsiasi forma, per altri, in corrispettivo di una prestazione di denaro, interessi usurari. chiunque, per procurare a sé un profitto, abusando dello stato di infermità di una persona, la induce a compiere un atto che importi un effetto giuridico per lei dannoso. chiunque, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. chiunque, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla, qualora l'obbligazione non sia adempiuta.

Commette il reato di usura: chiunque, per procurare a sé un profitto, abusando dei bisogni di una persona minore, la induce a compiere un atto che importi un effetto giuridico per lei dannoso. chiunque, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla, qualora l'obbligazione non sia adempiuta. chiunque, fuori dei casi di circonvenzione di persona incapace, si fa promettere, sotto qualsiasi forma, per sé, in corrispettivo di una prestazione di denaro, vantaggi usurari. chiunque, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Il reato di usura è aggravato se: il fatto è commesso in danno di chi si trova in una situazione di difficoltà economica. il fatto è commesso in danno di chi svolge un'attività di pubblico interesse. il fatto è commesso in danno di chi svolge attività professionale. il fatto è commesso in danno di chi esercita un servizio di pubblica necessità.

Commette il reato di usura: chiunque, per procurare a sé un profitto, abusando della inesperienza di una persona minore, la induce a compiere un atto che importi un effetto giuridico per lei dannoso. chiunque, fuori dei casi di circonvenzione di persona incapace, si fa promettere, sotto qualsiasi forma, per sé, in corrispettivo di una utilità, interessi usurari. chiunque, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla, qualora l'obbligazione non sia adempiuta. chiunque, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Il reato di usura è aggravato se: il fatto è commesso in danno di chi esercita un servizio di pubblica necessità. il fatto è commesso in danno di chi si trova in una situazione di difficoltà economica. il fatto è commesso in danno di chi svolge un'attività di pubblico interesse. il fatto è commesso in danno di chi svolge attività imprenditoriale.

Commette il reato di frode in emigrazione: chi si fa consegnare da taluno denaro come compenso per farlo emigrare. chi, avviando taluno al Paese nel quale voleva recarsi, si fa consegnare denaro come compenso per farlo emigrare. chi, con false notizie, avviando taluno a paese diverso da quello nel quale voleva recarsi, si fa consegnare, per sé, denaro come compenso per farlo emigrare. chi, con mendaci asserzioni, eccita taluno ad emigrare.

Commette il reato di frode in emigrazione: chi, avviando taluno al Paese nel quale voleva recarsi, si fa consegnare denaro come compenso per farlo emigrare. chi, con mendaci asserzioni, eccita taluno ad emigrare. chi, con mendaci asserzioni, avviando taluno a paese diverso da quello nel quale voleva recarsi, si fa consegnare, per sé, denaro come compenso per farlo emigrare. chi si fa consegnare da taluno denaro come compenso per farlo emigrare.

Commette il reato di frode in emigrazione: chi, con mendaci asserzioni, avviando taluno a paese diverso da quello nel quale voleva recarsi, si fa promettere, per sé, denaro come compenso per farlo emigrare. chi, con mendaci asserzioni, eccita taluno ad emigrare. chi si fa consegnare da taluno denaro come compenso per farlo emigrare. chi, avviando taluno al Paese nel quale voleva recarsi, si fa consegnare denaro come compenso per farlo emigrare.

Commette il reato di frode in emigrazione: chi si fa consegnare da taluno denaro come compenso per farlo emigrare. chi, avviando taluno al Paese nel quale voleva recarsi, si fa consegnare denaro come compenso per farlo emigrare. chi, con false notizie, eccitando taluno ad emigrare, si fa consegnare, per sé, denaro come compenso per farlo emigrare. chi, con mendaci asserzioni, eccita taluno ad emigrare.

Commette il reato di frode in emigrazione: chi, con mendaci asserzioni, eccita taluno ad emigrare. chi, con mendaci asserzioni, eccitando taluno ad emigrare, si fa consegnare, per sé, denaro come compenso per farlo emigrare. chi si fa consegnare da taluno denaro come compenso per farlo emigrare. chi, avviando taluno al Paese nel quale voleva recarsi, si fa consegnare denaro come compenso per farlo emigrare.

Commette il reato di frode in emigrazione: chi si fa consegnare da taluno denaro come compenso per farlo emigrare. chi, avviando taluno al Paese nel quale voleva recarsi, si fa consegnare denaro come compenso per farlo emigrare. chi, con mendaci asserzioni, eccita taluno ad emigrare. chi, con mendaci asserzioni, avviando taluno a paese diverso da quello nel quale voleva recarsi, si fa promettere, per altri, denaro come compenso per farlo emigrare.

Commette il reato di frode in emigrazione: chi, con mendaci asserzioni, eccitando taluno ad emigrare, si fa promettere, per altri, denaro come compenso per farlo emigrare. chi, avviando taluno al Paese nel quale voleva recarsi, si fa consegnare denaro come compenso per farlo emigrare. chi, con mendaci asserzioni, eccita taluno ad emigrare. chi si fa consegnare da taluno denaro come compenso per farlo emigrare.

Commette il reato di appropriazione indebita: chi, avendo trovato denaro da altri smarrito, se ne appropria senza osservare le prescrizioni della legge civile sull'acquisto della proprietà di cose trovate. chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, al fine di procurare a sé un profitto, acquista denaro proveniente da un qualsiasi delitto. chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Per il reato di appropriazione indebita, si procede d'ufficio se: il fatto cagiona alla persona offesa un danno di rilevante gravità. il fatto è commesso con abuso di relazioni di coabitazione. il fatto è commesso con minaccia. il fatto è commesso con violenza alla persona.

Commette il reato di appropriazione indebita: chi, avendo trovato denaro da altri smarrito, se ne appropria senza osservare le prescrizioni della legge civile sull'acquisto della proprietà di cose trovate. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, al fine di procurare a sé un profitto, acquista denaro proveniente da un qualsiasi delitto. chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, commette il reato di: usura. appropriazione indebita. truffa. ricettazione.

Per il reato di appropriazione indebita, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso con violenza alla persona. il fatto è commesso con abuso di relazioni d'ufficio. il fatto cagiona alla persona offesa un danno di rilevante gravità. il fatto è commesso con minaccia.

Per il reato di appropriazione indebita, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso su cose possedute a titolo di deposito necessario. il fatto è commesso con minaccia. il fatto è commesso con violenza alla persona. il fatto cagiona alla persona offesa un danno di rilevante gravità.

Per il reato di appropriazione indebita, si procede d'ufficio se: il fatto cagiona alla persona offesa un danno di rilevante gravità. il fatto è commesso con abuso di relazioni di prestazione d'opera. il fatto è commesso con minaccia. il fatto è commesso con violenza alla persona.

Commette il reato di appropriazione indebita: chi, avendo trovato cose da altri smarrite, se ne appropria senza osservare le prescrizioni della legge civile sull'acquisto della proprietà di cose trovate. chi, al fine di procurare a sé un profitto, acquista cose provenienti da un qualsiasi delitto. chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Per il reato di appropriazione indebita, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso con abuso di relazioni di ospitalità. il fatto è commesso con minaccia. il fatto è commesso con violenza alla persona. il fatto cagiona alla persona offesa un danno di rilevante gravità.

Chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, commette il reato di: usura. appropriazione indebita. ricettazione. truffa.

Chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, commette il reato di: appropriazione indebita. ricettazione. truffa. usura.

Chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, commette il reato di: ricettazione. appropriazione indebita. truffa. usura.

Per il reato di appropriazione indebita, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso con abuso di autorità. il fatto è commesso con minaccia. il fatto è commesso con violenza alla persona. il fatto cagiona alla persona offesa un danno di rilevante gravità.

Per il reato di appropriazione indebita, si procede d'ufficio se: il fatto è commesso con minaccia. il fatto è commesso con abuso di relazioni domestiche. il fatto è commesso con violenza alla persona. il fatto cagiona alla persona offesa un danno di rilevante gravità.

Commette il reato di appropriazione indebita: chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, al fine di procurare a sé un profitto, acquista cose provenienti da un qualsiasi delitto. chi, avendo trovato cose da altri smarrite, se ne appropria senza osservare le prescrizioni della legge civile sull'acquisto della proprietà di cose trovate. chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Il reato di appropriazione di cose avute per errore è sanzionato con pena più elevata se: il colpevole non conosceva il proprietario della cosa della quale si è appropriato. il fatto è commesso in un luogo aperto al pubblico. il colpevole conosceva il proprietario della cosa della quale si è appropriato. il fatto è commesso in un luogo destinato ad abitazione.

Il reato di appropriazione di cose avute per caso fortuito è sanzionato con pena più elevata se: il colpevole conosceva il proprietario della cosa della quale si è appropriato. il fatto è commesso in un luogo destinato ad abitazione. il fatto è commesso in un luogo aperto al pubblico. il colpevole non conosceva il proprietario della cosa della quale si è appropriato.

Commette il reato di appropriazione di cose smarrite: chi, avendo trovato denaro da altri smarrito, se ne appropria senza osservare le prescrizioni della legge civile sull'acquisto della proprietà di cose trovate. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria di denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi s'impossessa di denaro altrui, sottraendolo a chi lo detiene, al fine di trarne profitto. chi s'impossessa con violenza di denaro altrui, sottraendolo a chi lo detiene, al fine di trarne profitto.

Commette il reato di appropriazione di cose smarrite: chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi s'impossessa con violenza della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto. chi, avendo trovato cose da altri smarrite, se ne appropria senza osservare le prescrizioni della legge civile sull'acquisto della proprietà di cose trovate. chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto.

Per il reato di appropriazione di cose smarrite si procede: d'ufficio. su istanza della persona offesa. a querela della persona offesa. a richiesta del Ministro della giustizia.

Il reato di appropriazione di cose smarrite è punito più gravemente se: il colpevole conosceva il proprietario della cosa della quale si è appropriato. il fatto è commesso in un luogo destinato ad abitazione. il colpevole non conosceva il proprietario della cosa della quale si è appropriato. il fatto è commesso in un luogo aperto al pubblico.

Commette il reato di ricettazione: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, occulta cose provenienti da un qualsiasi delitto. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla.

Commette il reato di ricettazione: chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, s'intromette nel far occultare cose provenienti da un qualsiasi delitto. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla.

Commette il reato di ricettazione: chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare ad altri un profitto, occulta denaro proveniente da un qualsiasi delitto. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla.

Commette il reato di ricettazione: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, occulta denaro proveniente da un qualsiasi delitto. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso.

Commette il reato di ricettazione: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, riceve denaro proveniente da un qualsiasi delitto. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Commette il reato di ricettazione: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, s'intromette nel far ricevere denaro proveniente da un qualsiasi delitto. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla.

Commette il reato di ricettazione: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, riceve denaro proveniente da un qualsiasi delitto. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla.

Commette il reato di ricettazione: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare ad altri un profitto, acquista cose provenienti da un qualsiasi delitto. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Commette il reato di ricettazione: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, s'intromette nel far acquistare cose provenienti da un qualsiasi delitto. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Commette il reato di ricettazione: chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, s'intromette nel far ricevere cose provenienti da un qualsiasi delitto. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla.

Commette il reato di ricettazione: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, riceve cose provenienti da un qualsiasi delitto. chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso.

Commette il reato di ricettazione: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare ad altri un profitto, s'intromette nel far occultare cose provenienti da un qualsiasi delitto. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Commette il reato di ricettazione: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare ad altri un profitto, occulta cose provenienti da un qualsiasi delitto. chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso.

Commette il reato di ricettazione: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, trasferisce denaro proveniente da delitto non colposo. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, s'intromette nel far occultare denaro proveniente da un qualsiasi delitto. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso.

Commette il reato di ricettazione: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare ad altri un profitto, s'intromette nel far occultare denaro proveniente da un qualsiasi delitto. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.

Commette il reato di ricettazione: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare ad altri un profitto, s'intromette nel far ricevere denaro proveniente da un qualsiasi delitto. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso.

Commette il reato di ricettazione: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare ad altri un profitto, s'intromette nel far ricevere denaro proveniente da un qualsiasi delitto. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.

Commette il reato di ricettazione: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare ad altri un profitto, s'intromette nel far acquistare cose provenienti da un qualsiasi delitto. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi si fa dare, sotto qualsiasi forma, per sé o per altri, in corrispettivo di una somma di denaro, interessi usurai. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla.

Commette il reato di ricettazione: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, acquista cose provenienti da un qualsiasi delitto. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla.

Commette il reato di ricettazione: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare ad altri un profitto, riceve denaro proveniente da un qualsiasi delitto. chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso.

Commette il reato di ricettazione: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare ad altri un profitto, riceve cose provenienti da un qualsiasi delitto. chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla.

Commette il reato di ricettazione: chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare ad altri un profitto, s'intromette nel far ricevere cose provenienti da un qualsiasi delitto.

Commette il reato di riciclaggio: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, sostituisce beni provenienti da delitto non colposo. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, acquista cose provenienti da un qualsiasi delitto.

Il reato di riciclaggio è punito meno gravemente se: il fatto è commesso nell'esercizio di attività di intermediazione finanziaria mobiliare. le utilità trasferite provengono da delitto per il quale è stabilita la pena della reclusione inferiore nel massimo a cinque anni. le utilità trasferite provengono da delitto per il quale è stabilita la pena della reclusione inferiore nel massimo a dieci anni. il fatto è commesso nell'esercizio di attività artigianali.

Commette il reato di riciclaggio: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, compie operazioni in relazione a utilità provenienti da delitto non colposo, in modo da ostacolare l'identificazione della loro provenienza delittuosa. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, acquista cose provenienti da un qualsiasi delitto.

Il reato di riciclaggio è punito meno gravemente se: i beni trasferiti provengono da delitto per il quale è stabilita la pena della reclusione inferiore nel massimo a cinque anni. i beni trasferiti provengono da delitto per il quale è stabilita la pena della reclusione inferiore nel massimo a dieci anni. il fatto è commesso nell'esercizio di attività artigianali. il fatto è commesso nell'esercizio di attività di intermediazione finanziaria mobiliare.

Commette il reato di riciclaggio: chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, acquista cose provenienti da un qualsiasi delitto. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, trasferisce utilità provenienti da delitto non colposo.

Commette il reato di riciclaggio: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, compie operazioni in relazione a beni provenienti da delitto non colposo, in modo da ostacolare l'identificazione della loro provenienza delittuosa. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, acquista cose provenienti da un qualsiasi delitto.

Commette il reato di riciclaggio: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, compie operazioni in relazione a denaro proveniente da delitto non colposo, in modo da ostacolare l'identificazione della sua provenienza delittuosa. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, riceve denaro proveniente da un qualsiasi delitto. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, acquista cose provenienti da un qualsiasi delitto.

Commette il reato di riciclaggio: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, acquista cose provenienti da un qualsiasi delitto. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, sostituisce utilità provenienti da delitto non colposo.

Commette il reato di riciclaggio: chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, acquista cose provenienti da un qualsiasi delitto. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, trasferisce beni provenienti da delitto non colposo. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla.

Commette il reato di riciclaggio: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, riceve denaro proveniente da un qualsiasi delitto. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, trasferisce denaro proveniente da delitto non colposo.

Il reato di riciclaggio è punito meno gravemente se: il fatto è commesso nell'esercizio di attività artigianali. il denaro trasferito proviene da delitto per il quale è stabilita la pena della reclusione inferiore nel massimo a dieci anni. il fatto è commesso nell'esercizio di attività d'intermediazione finanziaria mobiliare. il denaro trasferito proviene da delitto per il quale è stabilita la pena della reclusione inferiore nel massimo a cinque anni.

Il reato di riciclaggio è punito più gravemente: se il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività professionale. se il fatto è commesso nell'esercizio di un'attività artigianale. se il fatto è commesso in danno di chi svolge un'attività professionale. se il fatto è commesso in danno di chi svolge un'attività artigianale.

Commette il reato di riciclaggio: chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di procurare a sé un profitto, riceve denaro proveniente da un qualsiasi delitto. chi, fuori dei casi di concorso nel reato, sostituisce denaro proveniente da delitto non colposo. chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione col proposito di non adempierla.

Commette il reato di impiego di denaro di provenienza illecita: chi, per procurare a sé un profitto, abusando dell'inesperienza di una persona minore, la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dannoso. chi, per procurare a sé un ingiusto profitto, si appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso. chi si fa dare per sé, in corrispettivo di una prestazione di denaro, interessi usurari. chi, fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi di ricettazione e riciclaggio, impiega in attività finanziarie denaro proveniente da delitto.

Non è punibile chi ha commesso il reato di insolvenza fraudolenta: in danno dello zio con lui convivente. in danno dell'adottante. in danno del coniuge legalmente separato. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di usura: in danno di una sorella che con lui conviva, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un fratello con lui non convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di circonvenzione di persona incapace: in danno del fratello con lui non convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge non legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di circonvenzione di persona incapace: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un discendente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di circonvenzione di persona incapace: in danno di un affine in linea retta, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del fratello con lui non convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di danneggiamento: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un affine in linea retta, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di truffa: in danno di un affine in linea retta. in danno del coniuge legalmente separato. in danno dello zio con lui convivente. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di furto: in danno di un affine in linea retta, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di truffa: in danno del coniuge legalmente separato. in danno dello zio con lui convivente. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente. in danno di una sorella che con lui conviva.

Non è punibile chi ha commesso il reato di furto: in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio dell'autore del fatto con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di una sorella che con lui conviva, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di danneggiamento: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'adottante, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di appropriazione indebita: in danno dello zio con lui convivente. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente. in danno di un fratello che conviva con lui. in danno del coniuge legalmente separato.

Non è punibile chi ha commesso il reato di circonvenzione di persona incapace: in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'adottante, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di appropriazione indebita: in danno del fratello che non conviva con lui. in danno dello zio con lui convivente. in danno di un affine in linea retta. in danno del coniuge legalmente separato.

Non è punibile chi ha commesso il reato di circonvenzione di persona incapace: in danno di una sorella che con lui conviva, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un fratello con lui non convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di truffa: in danno dello zio con lui convivente. in danno del coniuge legalmente separato. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente. in danno di un discendente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di insolvenza fraudolenta: in danno di un fratello che con lui conviva. in danno del coniuge legalmente separato. in danno dello zio con lui convivente. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di danneggiamento: in danno del fratello con lui non convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un fratello che con lui conviva, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di furto: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del fratello con lui non convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un fratello che con lui conviva, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di circonvenzione di persona incapace: in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'adottato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di appropriazione indebita: in danno del fratello con lui non convivente. in danno di una sorella che conviva con lui. in danno del coniuge legalmente separato. in danno dello zio con lui convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di circonvenzione di persona incapace: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un affine in linea retta, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di usura: in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un fratello che con lui conviva, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di appropriazione indebita: in danno del coniuge legalmente separato. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente. in danno dello zio con lui convivente. in danno dell'adottante.

Non è punibile chi ha commesso il reato di appropriazione indebita: in danno dell'adottato. in danno dello zio con lui convivente. in danno del coniuge legalmente separato. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di appropriazione indebita: in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente. in danno dello zio con lui convivente. in danno del coniuge legalmente separato. in danno di un discendente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di appropriazione indebita: in danno di un ascendente. in danno del coniuge legalmente separato. in danno dello zio con lui convivente. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di circonvenzione di persona incapace: in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un ascendente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di circonvenzione di persona incapace: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di una sorella che con lui conviva, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di truffa: in danno di un fratello che con lui conviva. in danno del coniuge legalmente separato. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente. in danno dello zio con lui convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di usura: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un ascendente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di truffa: in danno dell'adottato. in danno del coniuge legalmente separato. in danno dello zio con lui convivente. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di furto: in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un fratello che conviva con l'autore del fatto, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di furto: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'adottato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di furto: in danno dell'adottante, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di furto: in danno del coniuge non legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di furto: in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un discendente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di truffa: in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente. in danno dello zio con lui convivente. in danno del coniuge non legalmente separato. in danno del coniuge legalmente separato.

Non è punibile chi ha commesso il reato di danneggiamento: in danno di un ascendente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di truffa: in danno del coniuge legalmente separato. in danno dello zio con lui convivente. in danno di un ascendente. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di circonvenzione di persona incapace: in danno di un ascendente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un fratello con lui non convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di appropriazione indebita: in danno del coniuge legalmente separato. in danno dello zio con lui convivente. in danno di un ascendente. in danno di un fratello con lui non convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di appropriazione indebita: in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente. in danno del coniuge legalmente separato. in danno dello zio con lui convivente. in danno del coniuge non legalmente separato.

Non è punibile chi ha commesso il reato di circonvenzione di persona incapace: in danno di un discendente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un fratello con lui non convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di usura: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge non legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di insolvenza fraudolenta: in danno del coniuge legalmente separato. in danno di una sorella che con lui conviva. in danno dello zio con lui convivente. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di danneggiamento: in danno del coniuge non legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di furto: in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un ascendente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di usura: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un affine in linea retta, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un fratello con lui non convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di insolvenza fraudolenta: in danno dello zio con lui convivente. in danno di un discendente. in danno di un fratello con lui non convivente. in danno del coniuge legalmente separato.

Non è punibile chi ha commesso il reato di danneggiamento: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'adottato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di circonvenzione di persona incapace: in danno del coniuge non legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di usura: in danno di una sorella che conviva con lui, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di usura: in danno di una sorella con lui non convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un fratello che conviva con l'autore del fatto, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di danneggiamento: in danno di un discendente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di usura: in danno dell'adottato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di circonvenzione di persona incapace: in danno di un fratello che conviva con lui, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di usura: in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di un affine in linea retta, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di usura: in danno di un discendente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di insolvenza fraudolenta: in danno di un discendente. in danno del coniuge legalmente separato. in danno dello zio con lui convivente. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di insolvenza fraudolenta: in danno dello zio con lui convivente. in danno di un affine in linea retta. in danno del coniuge legalmente separato. in danno di un fratello con lui non convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di insolvenza fraudolenta: in danno dello zio con lui convivente. in danno di un fratello non con lui convivente. in danno dell'adottato. in danno del coniuge legalmente separato.

Non è punibile chi ha commesso il reato di insolvenza fraudolenta: in danno dell'adottante. in danno di un fratello con lui non convivente. in danno dello zio con lui convivente. in danno del coniuge legalmente separato.

Non è punibile chi ha commesso il reato di insolvenza fraudolenta: in danno di un fratello che conviva con l'autore del fatto. in danno del coniuge legalmente separato. in danno dello zio con lui convivente. in danno di un fratello con lui non convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di insolvenza fraudolenta: in danno del coniuge non legalmente separato. in danno del coniuge legalmente separato. in danno dello zio con lui convivente. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente.

Non è punibile chi ha commesso il reato di danneggiamento: in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno del coniuge legalmente separato, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno di una sorella che conviva con lui, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone. in danno dello zio con lui convivente, sempre che il fatto non sia commesso con violenza alle persone.

Non è punibile chi ha commesso il reato di insolvenza fraudolenta: in danno di un ascendente. in danno dell'affine in secondo grado con lui convivente. in danno del coniuge legalmente separato. in danno dello zio con lui convivente.

Tizio, condannato in primo grado al pagamento di una somma a favore di Caio, non adempie agli obblighi nascenti dalla sentenza: commette il reato di inosservanza di provvedimenti dell'Autorità. non commette alcun reato. commette il reato di rifiuto di uffici legalmente dovuti. commette il reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice.

Il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità può essere commesso da: solo dai pubblici ufficiali. solo da chi è preposto a far osservare i provvedimenti. solo dai pubblici impiegati. chiunque.

Il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità integra: un delitto contro la pubblica amministrazione. un delitto contro l'ordine pubblico. un delitto contro l'incolumità pubblica. una contravvenzione di polizia.

Tizio, condannato con sentenza passata in giudicato al pagamento di una somma a favore di Caio, non adempie agli obblighi nascenti dalla sentenza: commette il reato di inosservanza di provvedimenti dell'Autorità. non commette alcun reato. commette il reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. commette il reato di rifiuto di uffici legalmente dovuti.

La mera inosservanza di un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragioni di giustizia: integra il reato di resistenza a un pubblico ufficiale. non costituisce reato. integra il reato di inosservanza di provvedimenti dell'Autorità. integra il reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice.

Nel reato di inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità l'inosservanza concerne: provvedimenti legalmente dati. provvedimenti scritti. provvedimenti definitivi. provvedimenti decisori.

Il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità concerne provvedimenti legalmente dati dall'Autorità per ragioni: esclusivamente di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico. esclusivamente di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene. di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene. esclusivamente di sicurezza pubblica o d'ordine pubblico.

Il reato di rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale è: una contravvenzione di polizia. un delitto contro la pubblica amministrazione. un delitto contro l'ordine pubblico. un delitto contro l'incolumità pubblica.

Chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sul proprio stato: è punito con l'arresto o con l'ammenda. non è punito. è punito con la reclusione o con la multa. è punito con la reclusione.

Il reato di rifiuto d'indicazione sulla propria identità personale può essere commesso da: chiunque. solo dagli stranieri. solo dai cittadini italiani. solo dai maggiorenni.

Il reato di rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale è punito: con la reclusione. con l'arresto o l'ammenda. con la sola ammenda. con la reclusione o la multa.

Nel reato di rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale il rifiuto rileva se le indicazioni sono richieste da: chiunque. un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio. un pubblico ufficiale anche al di fuori dell'esercizio delle sue funzioni. un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni.

Chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sul proprio stato: commette il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. non commette alcun reato. commette il reato di resistenza a un pubblico ufficiale. commette il reato di rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale.

Chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulla propria identità personale: è punito con l'arresto o con l'ammenda. non è punito. è punito con la reclusione o con la multa. è punito con la reclusione.

Chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulle proprie qualità personali: non commette alcun reato. commette il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. commette il reato di resistenza a un pubblico ufficiale. commette il reato di rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale.

Chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulle proprie qualità personali: è punito con l'arresto o con l'ammenda. non è punito. è punito con la reclusione o con la multa. è punito con la reclusione.

Nel reato di rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale il rifiuto rileva relativamente alle indicazioni circa: identità personale, stato o altre qualità personali o opinioni politiche. identità personale, stato o altre qualità personali. esclusivamente identità personale e stato. esclusivamente identità personale.

L'ingiustificato rifiuto di prestare il proprio aiuto o la propria opera integra la condotta di un reato contravvenzionale: in ogni caso. in caso di richiesta di un pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio. in caso di pericolo per la pubblica incolumità. in occasione di un tumulto o di un pubblico infortunio o di un comune pericolo o nella flagranza di un reato.

Il rifiuto di dare informazioni o indicazioni in occasione di un tumulto o di un pubblico infortunio o di un comune pericolo o nella flagranza di un reato integra un reato se la richiesta proviene da: un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico servizio nell'esercizio delle funzioni o del servizio. chiunque si trovi in pericolo. chiunque. qualunque pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio.

L'ingiustificato rifiuto di dare informazioni in occasione di un comune pericolo su richiesta di un incaricato di pubblico servizio, nell'esercizio del servizio: costituisce un delitto colposo di comune pericolo. costituisce una contravvenzione. non costituisce alcun reato. costituisce un delitto doloso.

Chiunque dà informazioni mendaci a un pubblico ufficiale nell'esercizio delle funzioni in occasione di un comune pericolo: è punito con la reclusione. è punito con l'arresto o con l'ammenda. non è punito. è punito con la reclusione e la multa.

L'ingiustificato rifiuto di dare informazioni in occasione di un pubblico infortunio su richiesta di un incaricato di pubblico servizio, nell'esercizio del servizio: costituisce un delitto doloso. non costituisce alcun reato. costituisce un delitto colposo di comune pericolo. costituisce una contravvenzione.

Chiunque rifiuta, senza giusto motivo, di dare indicazioni richieste da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle funzioni in occasione di un tumulto: commette il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità. commette il reato di resistenza a un pubblico ufficiale. commette il reato di rifiuto di prestare la propria opera in occasione di un tumulto. commette il reato di rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale.

Chiunque, senza autorizzazione, forma un corpo armato non diretto a commettere reati: commette il reato di cospirazione politica mediante associazione. commette il reato di banda armata. commette il reato di formazione di corpi armati non diretti a commettere reati. non commette alcun reato.

Il reato di formazione di corpi armati non diretti a commettere reati può essere commesso da: esclusivamente da un cittadino italiano. esclusivamente da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni. esclusivamente da qualsiasi pubblico ufficiale. chiunque.

Il reato di formazione di corpi armati non diretti a commettere reati è: un delitto contro la personalità dello Stato. un delitto contro l'ordine pubblico. un delitto contro la pubblica amministrazione. una contravvenzione di polizia.

La formazione, senza autorizzazione, di un corpo armato non diretto a commettere reati: è punita, solo se commessa da un cittadino italiano. non è punita. è sempre punita. è punita solo se commessa da un pubblico ufficiale.

Chiunque fa parte di una radunata sediziosa non è punibile: se nessuno dei partecipanti è armato. se la radunata ha fine politico. se, obbedendo all'ingiunzione dell'Autorità, si ritira dalla radunata. se non è armato.

Chiunque fa parte di una radunata sediziosa è punito, per il solo fatto della partecipazione: se il partecipante è armato. se uno qualsiasi dei partecipanti è armato. se alla radunata partecipano dieci o più persone. se la radunata avviene in luogo pubblico o esposto al pubblico.

Chiunque, armato, fa parte di una radunata sediziosa di dieci o più persone commette: una contravvenzione di polizia. un delitto contro la personalità dello Stato. un delitto contro la pubblica amministrazione. un delitto contro l'ordine pubblico.

Il reato di radunata sediziosa è: un delitto contro la personalità dello Stato. una contravvenzione di polizia. un delitto contro la pubblica amministrazione. un delitto contro l'ordine pubblico.

Chiunque fa parte di una radunata sediziosa non è punibile: se nessuno dei partecipanti è armato. se, prima dell'ingiunzione dell'Autorità, si ritira dalla radunata. se non è armato. se la radunata ha fine politico.

Chiunque pubblica o diffonde notizie false, esagerate o tendenziose è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto o l'ammenda: se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato il mercato interno dei valori o delle merci. se si tratta di notizie diffuse a mezzo stampa. se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato l'ordine pubblico. se si tratta di notizie per le quali sia posta in pericolo la pubblica incolumità.

La pubblicazione di notizie tendenziose è punita con l'arresto o l'ammenda: se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato l'ordine pubblico. se si tratta di notizie per le quali possa essere turbata la tranquillità pubblica. se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato il mercato interno dei valori e delle merci. se si tratta di notizie per le quali possa cagionarsi un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci o dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato.

Il reato di pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico è: un delitto contro l'incolumità pubblica. una contravvenzione di polizia. un delitto contro la pubblica amministrazione. un delitto contro l'ordine pubblico.

La diffusione di notizie tendenziose è punita con l'arresto o l'ammenda: se si tratta di notizie diffuse a mezzo stampa. se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato l'ordine pubblico. se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato il mercato interno dei valori o delle merci. se si tratta di notizie per le quali sia posta in pericolo la pubblica incolumità.

La diffusione di notizie false è punita con l'arresto o l'ammenda: se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato l'ordine pubblico. se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato il mercato interno dei valori e delle merci. se si tratta di notizie per le quali sia posta in pericolo la pubblica incolumità. se si tratta di notizie diffuse a mezzo stampa.

La pubblicazione di notizie false è punita con l'arresto o l'ammenda: se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato il mercato interno dei valori e delle merci. se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato l'ordine pubblico. se si tratta di notizie per le quali sia posta in pericolo la pubblica incolumità. se si tratta di notizie per le quali possa cagionarsi un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci o dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato.

Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso esercenti un pubblico servizio: è punito con l'arresto o l'ammenda. non è punito. è punito con la reclusione. è punito con la multa.

Il reato di procurato allarme presso l'Autorità è: un delitto contro l'ordine pubblico. un delitto contro l'incolumità pubblica. un delitto contro la pubblica amministrazione. una contravvenzione di polizia.

Chiunque annunzia disastri, infortuni o pericoli inesistenti: è punito, se suscita allarme presso l'Autorità o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio. è punito, se disturba le occupazioni o il riposo delle persone. è punito se diffonde notizie atte a turbare la tranquillità pubblica o privata. è punito, se reca a taluno molestia o disturbo.

La condotta del reato di procurato allarme presso l'Autorità consiste in: annunziare disastri, infortuni o pericoli inesistenti che suscitano allarme presso l'Autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio. pubblicare o diffondere notizie false, esagerate o tendenziose per le quali possa essere turbato l'ordine pubblico. annunziare o gridare notizie dalle quali possa essere turbata la tranquillità pubblica. compiere manifestazioni o emettere grida sediziose.

Il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone è: una contravvenzione di polizia. un delitto contro l'ordine pubblico. un delitto contro l'incolumità pubblica. un delitto contro la moralità pubblica.

Tizio, con schiamazzi, disturba un pubblico trattenimento: commette il reato di grida o notizie atte a turbare la tranquillità pubblica o privata. commette il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone. non commette alcun reato. commette il reato di molestia o disturbo alle persone.

Chiunque suscita o non impedisce strepiti di animali: è punito se turba la tranquillità privata. è punito, se disturba le occupazioni o il riposo delle persone ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici. è punito, se turba la tranquillità pubblica. è punito, se adopera gli animali in giochi, spettacoli o lavori.

Il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone può essere commesso: mediante schiamazzi o rumori. esclusivamente col mezzo del telefono. con grida o notizie dalle quali possa essere turbata la tranquillità pubblica o privata. con l'annuncio di disastri, infortuni o pericoli inesistenti.

Chi esercita una professione o un mestiere rumoroso contro le disposizioni della legge o le prescrizioni dell'Autorità: commette il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone. commette il reato di grida o notizie atte a turbare la tranquillità pubblica o privata. commette il reato di molestia o disturbo alle persone. non commette alcun reato.

Tizio, con schiamazzi, disturba un pubblico ritrovo: non commette alcun reato. commette il reato di molestia o disturbo alle persone. commette il reato di grida o notizie atte a turbare la tranquillità pubblica o privata. commette il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone.

Chi esercita una professione o un mestiere rumoroso, contro le disposizioni della legge o le prescrizioni dell'Autorità: è punito con la multa. non è punito. è punito con l'ammenda. è punito con la reclusione.

Tizio, con schiamazzi, disturba un pubblico spettacolo: commette il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone. commette il reato di grida o notizie atte a turbare la tranquillità pubblica o privata. non commette alcun reato. commette il reato di molestia o disturbo alle persone.

Il reato di molestia o disturbo alle persone è: un delitto contro l'incolumità pubblica. una contravvenzione di polizia. un delitto contro l'ordine pubblico. un delitto contro la moralità pubblica.

Tizio, in luogo pubblico, molesta taluno per petulanza: non è punito. è punito con la reclusione. è punito con la multa. è punito, con l'arresto o con l'ammenda.

Tizio, col mezzo del telefono, per biasimevole motivo, reca a taluno molestia: è punito con la reclusione. è punito, con l'arresto o con l'ammenda. non è punito. è punito con la multa.

Tizio, in luogo aperto al pubblico, per petulanza, reca a taluno molestia: è punito con la reclusione. non è punito. è punito con la multa. è punito con l'arresto o con l'ammenda.

Il reato di molestia o disturbo alle persone può essere commesso: in un luogo pubblico o aperto al pubblico ovvero col mezzo del telefono. esclusivamente in un luogo pubblico o aperto al pubblico o esposto al pubblico. in un luogo privato. esclusivamente con il mezzo del telefono.

Tizio, in luogo pubblico, molesta taluno per biasimevole motivo: non è punito. è punito, con l'arresto o con l'ammenda. è punito con la reclusione. è punito con la multa.

Tizio si vale, per mendicare, di persona non imputabile, affidata alla sua custodia: è punito con l'arresto. non è punito. è punito con la multa. è punito con la reclusione.

Il reato di impiego di minori nell'accattonaggio è: un delitto contro l'ordine pubblico. un delitto contro l'incolumità pubblica. un delitto contro la moralità pubblica. una contravvenzione di polizia.

Tizio permette che una persona non imputabile, affidata alla sua vigilanza, mendichi: è punito con la reclusione. è punito con l'arresto. è punito con la multa. non è punito.

Tizio si vale, per mendicare, di persona minore di anni quattordici affidata alla sua vigilanza: non è punito. è punito con la multa. è punito con la reclusione. è punito con l'arresto.

Tizio permette che una persona non imputabile, sottoposta alla sua autorità, mendichi: è punito con l'arresto. è punito con la multa. non è punito. è punito con la reclusione.

Tizio permette che una persona minore degli anni quattordici, affidata alla sua vigilanza, mendichi: è punito con la reclusione. non è punito. è punito con la multa. è punito con l'arresto.

Tizio permette che una persona minore degli anni quattordici, sottoposta alla sua autorità, mendichi: è punito con l'arresto. è punito con la multa. non è punito. è punito con la reclusione.

Tizio si vale, per mendicare, di persona non imputabile, affidata alla sua vigilanza: è punito con l'arresto. è punito con la multa. è punito con la reclusione. non è punito.

Tizio permette a Caio di valersi del proprio figlio tredicenne per mendicare: è punito con la reclusione. è punito con la multa. è punito con l'arresto. non è punito.

Tizio si vale, per mendicare, di persona minore di anni quattordici, sottoposta alla sua autorità: non è punito. è punito con l'arresto. è punito con la multa. è punito con la reclusione.

Tizio, tutore di Caio di anni quindici e capace di intendere e volere, consente che questi mendichi. Tizio commette il reato di impiego di minori nell'accattonaggio? Sì. No. Sì, ma solo se tragga profitto da tale accattonaggio. No, salvo che un terzo si sia avvalso del minore nell'opera di accattonaggio.

Tizio, genitore di Tizietto di anni tredici, per avergli consentito di esplicare attività di accattonaggio, viene condannato per il reato di impiego di minori nell'accattonaggio. Tale condanna importa: l'interdizione dai pubblici uffici. la sospensione della potestà genitoriale. la decadenza dalla potestà genitoriale e dalla capacità di essere nominato tutore. la decadenza dalla potestà genitoriale.

Il tutore che consenta di mendicare alla persona non imputabile soggetta alla sua tutela è punito con il previsto arresto. Tale condanna comporta anche: la sospensione dall'ufficio di tutore. l'interdizione dai pubblici uffici. la decadenza dall'ufficio di tutore e l'interdizione dai pubblici uffici. la decadenza dall'ufficio di tutore.

Tizio si vale, per mendicare, di persona non imputabile, sottoposta alla sua autorità: non è punito. è punito con la multa. è punito con la reclusione. è punito con l'arresto.

Il genitore di Tizietto, di anni sedici e capace di intendere e volere, consente che Mevio si avvalga del minore nell'attività di accattonaggio. Tale genitore commette il reato di impiego di minore nell'accattonaggio? Sì. No, purché Tizietto abbia abbandonato il domicilio del genitore. No. Sì, ma solo se tragga profitto dall'attività di accattonaggio esplicata dal figlio.

Tizietto, di anni tredici, in sede di separazione personale dei genitori è stato affidato in via esclusiva alla madre. Dopo qualche mese conosce Mevio, maggiorenne, ed accetta di collaborare con questi nell'attività di accattonaggio. Il padre del minore, che ha sempre ignorato la circostanza, commette il reato di impiego di minori nell'accattonaggio? Sì. No, ma nel solo caso che, dopo la separazione, Tizietto si sia sempre rifiutato di avere qualsiasi contatto con il genitore non affidatario. No. Sì, ma solo nel caso che non abbia versato l'assegno fissato dal giudice per il mantenimento del minore.

Il genitore di Tizietto, di anni sedici ma incapace di intendere e volere, consente al minore di svolgere attività di accattonaggio. Commette il reato di impiego di minore nell'accattonaggio? No. No, se il minore collabora nell'attività di accattonaggio con un terzo maggiorenne, il quale ultimo risponderà in via esclusiva del reato di cui trattasi. Sì. Sì, ma solo nel caso che tragga profitto dall'attività del minore.

Tizietto, di anni tredici, conosce per caso Mevio, maggiorenne, che non è suo parente né affine e non è tenuto, a nessun titolo, alla custodia o vigilanza del minore medesimo, e decide di collaborare con lo stesso nell'attività di accattonaggio. Mevio commette il reato di impiego di minori nell'accattonaggio? No, purché i genitori di Tizietto abbiano preventivamente prestato il loro consenso. Sì, ma solo se tragga profitto dall'attività di Tizietto. No. Sì.

È punito con l'arresto da tre mesi ad un anno chiunque si valga per mendicare di persona sottoposta alla sua autorità od affidata alla sua custodia che sia: minorenne. minore degli anni quattordici o, comunque, non imputabile. minore degli anni sedici o, comunque, non imputabile. minore degli anni diciassette o, comunque, non imputabile.

È punito con l'arresto da tre mesi ad un anno il genitore che consente di mendicare al figlio minore di anni: quattordici. diciotto. sedici. diciassette.

Chi rimuove apparecchi o segnali destinati a un servizio di pubblica necessità: è punito con la reclusione. è punito con la multa. è punito con l'arresto o l'ammenda. non è punito.

Chiunque rimuova i ripari prescritti dall'Autorità o dalle leggi e collocati al fine di impedire pericoli alle persone in luogo di pubblico transito, è punito: con l'arresto o con l'ammenda. con la reclusione o la multa. con una sanzione amministrativa. con la multa.

Colui che spegne i fanali collocati come segnali dalla legge o dall'Autorità per impedire pericoli alle persone in un luogo di pubblico transito, risponde della contravvenzione di omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari? Sì. No, in nessun caso. No, se in luogo restano comunque altri segnali visibili. Sì, ma solo nel caso che dallo spegnimento derivi un danno a persone o cose.

Tizio spegne un fanale della pubblica illuminazione: è punito con la reclusione. è punito con la multa. è punito con l'arresto o l'ammenda. non è punito.

Il reato di omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari è: un delitto contro la pubblica amministrazione. un delitto contro l'incolumità pubblica. una contravvenzione di polizia. un delitto contro l'ordine pubblico.

Chi omette di collocare segnali o ripari prescritti dalla legge o dall'Autorità per impedire pericoli alle persone in un luogo di pubblico transito: non è punito. è punito con l'arresto o l'ammenda. è punito con la reclusione. è punito con la multa.

Chi rimuove apparecchi o segnali destinati a un servizio pubblico: è punito con la reclusione. è punito con l'arresto o l'ammenda. non è punito. è punito con la multa.

L'omesso collocamento dei ripari prescritti dalla legge o dall'Autorità per impedire pericoli alle persone in un luogo di pubblico transito è punito: con l'arresto o con l'ammenda. con una sanzione amministrativa. con la reclusione o con la multa. con la reclusione e con la multa.

Il reato di omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari è, ai sensi del codice penale, collocato tra le contravvenzioni concernenti: la prevenzione di talune specie di reati. la tranquillità pubblica. l'incolumità pubblica. l'ordine pubblico.

Tizio spegne i fanali dell'illuminazione del giardino di Caio: è punito con la reclusione. non è punito. è punito con la multa. è punito con l'arresto o l'ammenda.

Chi spegne fanali collocati come segnali prescritti dalla legge o dalla Autorità per impedire pericoli alle persone in un luogo di pubblico transito: è punito con la reclusione. è punito con l'arresto o l'ammenda. non è punito. è punito con la multa.

Chi rimuove segnali o ripari prescritti dalla legge o dall'Autorità per impedire pericoli alle persone in un luogo di pubblico transito: è punito con l'arresto o l'ammenda. è punito con la reclusione. non è punito. è punito con la multa.

Tizio versa nel proprio cortile cose atte a imbrattare persone: è punito se si tratta di cortile di uso comune o di uso altrui. non è punito. è punito se il fatto avviene in ore notturne. è punito se il fatto è tale da cagionare turbamento della tranquillità pubblica.

Chi sia riconosciuto colpevole del reato di getto pericoloso di cose è punito: con la multa e la reclusione. con l'arresto o con l'ammenda. con una sanzione amministrativa. con la multa o la reclusione.

Il getto pericoloso di cose, a norma del codice penale, è collocato tra le contravvenzioni concernenti: l'incolumità pubblica. l'ordine pubblico. la tranquillità pubblica. la prevenzione di talune specie di reati.

Tizio getta nel proprio giardino cose atte a offendere persone: è punito se si tratta di giardino di uso comune o di uso altrui. è punito se il fatto è tale da cagionare turbamento della tranquillità pubblica. non è punito. è punito se il fatto avviene in ore notturne.

Chi versa in un luogo di pubblico transito cose atte a imbrattare persone: è punito con la reclusione. è punito con l'arresto o l'ammenda. è punito con la multa. non è punito.

Il getto di cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone è punito con l'arresto o l'ammenda: se avviene in ore notturne. se avviene in un luogo di pubblico transito o in un luogo privato ma di comune o altrui uso. esclusivamente se avviene in luogo pubblico. esclusivamente se avviene in un luogo di pubblico transito.

Chi getta in un luogo privato di altrui uso cose atte a molestare persone: è punito con l'arresto o l'ammenda. non è punito. è punito con la reclusione. è punito con la multa.

Chiunque nei casi non consentiti dalla legge provoca emissioni di gas, di vapori o di fumo atti a offendere o imbrattare o molestare persone, commette il reato di: molestia o disturbo alle persone. collocamento pericoloso di cose. getto pericoloso di cose. disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone.

Colui che, al di fuori dei casi consentiti dalla legge, provochi emissioni di fumo che invadano luoghi privati di altrui o comune uso e che siano atti a molestare persone commette la contravvenzione di getto pericoloso di cose? Sì, ma solo se vi sia stato l'espresso divieto degli altri utenti del luogo privato. Sì. No. No, se il luogo privato oltre che da terzi sia usato anche da chi provochi l'emissione di fumo.

Il getto pericoloso di cose integra gli estremi di: un fatto punito con una sanzione amministrativa. un fatto irrilevante, non punito né con una pena né con una sanzione amministrativa. una contravvenzione. un delitto.

Si configura il reato di getto pericoloso di cose ove l'agente versi cose atte ad imbrattare in un luogo privato di uso comune dell'agente medesimo e di terzi? Sì. Sì, ma solo nel caso che sussista espresso e preventivo divieto degli altri utenti. No. Sì, ma solo nel caso che l'imbrattamento si verifichi in concreto.

Il reato di getto pericoloso di cose è configurabile ove la cosa atta ad offendere, imbrattare o molestare venga gettata o versata, anziché in un luogo soggetto a pubblico transito, in un luogo privato di altrui uso? No. Sì, ma solo se vi sia stato l'espresso e preventivo divieto degli utenti del luogo in cui il getto od il versamento sia avvenuto. Sì, ma solo se in concreto si verifichi l'offesa, l'imbrattamento o la molestia. Sì.

L'emissione, al di fuori dei casi consentiti dalla legge, di gas atti ad offendere le persone, senza che, tuttavia, tale offesa si verifichi, configura il reato di: danneggiamento. tentate lesioni colpose. getto pericoloso di cose. molestia o disturbo alle persone.

Il reato di getto pericoloso di cose è: un delitto contro la salute pubblica. una contravvenzione di polizia. un delitto contro l'ordine pubblico. un delitto contro l'incolumità pubblica.

Colui che getta in luogo privato di altrui uso cose atte ad imbrattare senza, tuttavia, che l'imbrattamento avvenga, commette il reato di: non commette alcun reato. molestia o disturbo alle persone. getto pericoloso di cose. danneggiamento.

La rovina di edifici o di altre costruzioni, se dal fatto è derivato pericolo alle persone, è punito con: l'arresto, in alternativa all'ammenda. la sanzione amministrativa. la multa. la reclusione.

Il reato di rovina degli edifici o di altre costruzioni nel vigente codice penale è collocato tra le contravvenzioni concernenti: la polizia amministrativa sociale. l'incolumità pubblica. l'ordine e la tranquillità pubblica. la prevenzione di delitti contro la vita e l'incolumità individuale.

Colui che, avendone obbligo, omette di rimuovere il pericolo cagionato dall'avvenuta rovina di un edificio o di una costruzione se dal fatto deriva pericolo per le persone, commette il reato di: omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina. rovina di edifici o di altre costruzioni. pericolo colposo di costruzioni. danneggiamento.

L'omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina se dal fatto deriva pericolo per le persone è punita con: la multa. l'arresto o l'ammenda. la sanzione amministrativa. la reclusione.

Quale soggetto, omettendo di provvedere ai lavori necessari per rimuovere il pericolo di rovina di un edificio esistente, in modo tale che ne derivi pericolo per le persone, può commettere la contravvenzione di omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina? Esclusivamente chi abbia l'uso dell'edificio, indipendentemente dalla proprietà. Il proprietario e chi, per lui, sia tenuto alla conservazione o vigilanza dell'edificio. Il solo proprietario. Chiunque sia a conoscenza dello stato di pericolo di rovina dell'edificio.

Tizio, noto ed apprezzato fabbricante di fuochi di artificio, detiene in deposito con le prescritte cautele e vende materie esplodenti, pur essendo privo della prescritta licenza, essendogli stata, questa, revocata alcuni giorni prima per un incidente occorso nella sua fabbrica. Quale reato commette Tizio? Fabbricazione e commercio abusivi di materie esplodenti, non aggravato. Fabbricazione e commercio abusivi di materie esplodenti, aggravato per la circostanza dell'avvenuta revoca della licenza. Omessa denuncia di materie esplodenti, aggravata. Omessa denuncia di materie esplodenti, non aggravata.

Il commercio con le prescritte cautele, ma senza la specifica licenza, di sostanze destinate alla composizione di materie esplodenti integra la contravvenzione di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti? No. Sì. Sì, ma nel solo caso che dette sostanze vengano, poi, concretamente impiegate nella composizione o fabbricazione di materie esplodenti. No, se il commerciante sia munito di regolare licenza di commercio, anche se privo della specifica licenza per le dette sostanze.

L'omessa denuncia all'Autorità della detenzione di materie infiammabili, integra la contravvenzione di omessa denuncia di materie esplodenti? No. Sì, in ogni caso. Sì, ma solo se trattasi di materie pericolose per la loro qualità o quantità. Sì, se la detenzione è finalizzata ad attentare alla pubblica incolumità.

Le pene previste per il reato di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti sono aumentate se il fatto è commesso da colui al quale la prescritta licenza sia stata revocata? No. Sì, ma nel solo caso in cui la revoca sia stata causata dalla avvenuta commissione di identico reato. No, se trattasi di quantità limitate. Sì.

Le pene previste per il reato di omessa denuncia di materie esplodenti sono aumentate se commesso da persona alla quale la prescritta licenza sia stata revocata? No. Sì, ma nel solo caso in cui la revoca sia stata causata dalla avvenuta commissione di identico reato. Sì. No, salvo che la revoca sia dipesa dalla commissione di altri reati, anche se di tipo diverso.

Il reato di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti è aggravato se commesso da persona alla quale la prescritta licenza sia stata negata? No. No, se trattasi di quantità limitate. Sì, ma solo se il fatto è commesso al fine di attentare alla pubblica incolumità. Sì.

Le pene previste per la fabbricazione o il commercio abusivi di materie esplodenti sono aumentate se il fatto è commesso da chi non poteva avere la necessaria licenza per divieto di legge? No, se trattasi di quantità limitata. Sì. No. Sì, ma solo nel caso in cui la fabbricazione od il commercio avvengano al fine di attentare alla pubblica incolumità.

Chi apre, senza licenza, ma osservando tutte le prescrizioni dell'Autorità a tutela della pubblica incolumità, circoli o sale da ballo, commette la contravvenzione di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento? No, se non vende bevande alcoliche. Sì, se permette l'accesso ai minori. Sì. No.

Il reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento è collocato, nel vigente codice penale, tra le contravvenzioni concernenti: la polizia sanitaria. l'incolumità pubblica. l'ordine pubblico e la tranquillità pubblica. la prevenzione di talune specie di reati.

L'apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento è punita con: una sanzione amministrativa. il solo arresto. la reclusione e la multa. l'arresto e l'ammenda.

Per la configurazione della contravvenzione di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento si richiede: l'inosservanza delle prescrizioni dell'Autorità a tutela della incolumità pubblica. la mancata ispezione preventiva da parte dei vigili del fuoco. il mancato rilascio, da parte dell'Autorità amministrativa competente, della licenza. la vicinanza a luoghi in cui siano custodite materie esplodenti o, comunque, infiammabili.

Chi clandestinamente o con inganno si introduce in luoghi in cui è vietato l'accesso nell'interesse militare dello Stato commette la contravvenzione di ingresso arbitrario in luoghi ove l'accesso è vietato nell'interesse militare dello Stato? Sì, se lo fa in ore diurne. No. Sì, in ogni caso. Sì, se si introduce con almeno altre tre persone.

Chi si introduce in luoghi ove l'accesso è vietato nell'interesse militare dello Stato, è punito con: la reclusione o la multa. la sola multa. una sanzione amministrativa. l'arresto o l'ammenda.

L'ingresso arbitrario in luoghi ove l'accesso è vietato nell'interesse militare dello Stato è punito con: la reclusione o la multa. una sanzione amministrativa. la multa e la reclusione. l'arresto o l'ammenda.

L'ingresso arbitrario in luoghi ove l'accesso è vietato nell'interesse militare dello Stato è punito con: la sola multa. la reclusione o la multa. l'arresto o l'ammenda. una sanzione amministrativa.

Il reato di ingresso arbitrario in luoghi ove l'accesso è vietato nell'interesse militare dello Stato è, dal vigente codice penale, collocato tra le contravvenzioni concernenti: la prevenzione di talune specie di reati. la tutela della riservatezza. l'incolumità pubblica. l'ordine pubblico.

L'ingresso arbitrario in luoghi ove l'accesso è vietato nell'interesse militare dello Stato è punito con: l'arresto o l'ammenda. una sanzione amministrativa. la multa e la reclusione. la sola multa.

Il reato di pubblicazione delle discussioni o delle deliberazioni segrete di una delle Camere è punito con: la multa o la reclusione. l'arresto o l'ammenda. la multa. una sanzione amministrativa.

Chi, senza autorizzazione, pubblica per mezzo della stampa, anche per riassunto, il contenuto delle deliberazioni segrete delle Camere commette: un fatto punito con una sanzione amministrativa. un fatto non punito né con sanzione penale né con sanzione amministrativa. un delitto. una contravvenzione.

Chi, senza autorizzazione, pubblica col mezzo della stampa, anche per riassunto, il contenuto delle discussioni segrete di una delle Camere, è punito con: l'arresto o l'ammenda. la sola multa. la reclusione o la multa. la reclusione e la multa.

La pubblicazione col mezzo della stampa e senza autorizzazione delle discussioni o delle deliberazioni segrete di una delle Camere è punita con: la multa o la reclusione. l'arresto o l'ammenda. una sanzione amministrativa. la multa.

Chi pubblica, anche per riassunto o a guisa di informazione, documenti di un procedimento penale, di cui sia vietata per legge la pubblicazione, commette la contravvenzione di indebita pubblicazione di notizie concernenti un procedimento penale? No. No, se sia stata già pubblicata la sentenza definitiva. Sì. No, se è stato autorizzato dalla competente Autorità.

Chi pubblica i nomi dei giudici, con l'indicazione dei voti individuali che ad essi si attribuiscono nelle deliberazioni prese in un procedimento penale, commette il reato di pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale? No. Sì. No, se la pubblicazione avvenga dopo la pubblicazione della sentenza definitiva. Sì, se i giudici interessati non abbiano autorizzato la pubblicazione.

Chi pubblica, anche per riassunto o a guisa di informazione, atti di un procedimento penale, di cui sia vietata per legge la pubblicazione, commette la contravvenzione di indebita pubblicazione di notizie concernenti un procedimento penale? No. No, se sia stata già pubblicata la sentenza definitiva. Sì. Sì, se non è stato autorizzato dalla competente Autorità.

La pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale è punita con: l'arresto o l'ammenda. la reclusione o la multa. il solo arresto. la sola multa.

Ai fini della configurazione della contravvenzione di somministrazione di bevande alcoliche a minori o a infermi di mente, è necessario che il fatto avvenga: in un qualsiasi luogo, anche privato. nei circoli privati nei quali è ammesso un numero limitato di soci. esclusivamente in un luogo pubblico. in un luogo pubblico o aperto al pubblico.

Per il reato di somministrazione di bevande alcoliche a infermi di mente la pena è aumentata se: l'infermo di mente è interdetto. dal fatto deriva l'ubriachezza. l'infermo di mente è inabilitato. vengono somministrati superalcoolici.

Alla condanna per somministrazione di bevande alcoliche a minori o ad infermi di mente consegue: la chiusura definitiva del locale. il divieto di vendita di bevande alcoliche per trenta giorni. la sospensione dall'esercizio. il ritiro della licenza all'esercente.

Per il reato di somministrazione di bevande alcoliche a minori la pena è aumentata se: vengono somministrati superalcoolici. dal fatto deriva l'ubriachezza. il minore non ha compiuto gli anni quattordici. il minore non ha compiuto i dodici anni.

L'esercente di una osteria o di un altro pubblico spaccio di cibi e bevande che somministra ad un minore che abbia compiuto gli anni sedici bevande alcoliche: commette il reato di somministrazione a minori di sostanze velenose o nocive. non commette alcun reato. commette il reato di somministrazione di bevande alcoliche a minori o ad infermi di mente. commette il reato di determinazione in altri dello stato di ubriachezza.

Tizio, nella propria abitazione, somministra a Caio, di quindici anni, bevande alcoliche, fino a determinarne l'ubriachezza. Tizio commette un reato? Sì, la contravvenzione di somministrazione di bevande alcoliche a minore. Sì, la contravvenzione di determinazione in altri dello stato di ubriachezza. No, nessuno. No, ma commette un fatto punito con una sanzione amministrativa.

Tizio, incontrando al bar Caio, minore degli anni sedici e figlio di un suo vicino di casa, gli offre da bere bevande superalcooliche. Commette il reato di somministrazione di bevande alcoliche a minori? No. Sì. Sì, ma solo se determina in Caio lo stato di ubriachezza. Sì, ma solo se è a conoscenza della età di Caio.

La contravvenzione di somministrazione di bevande alcoliche a minori od a infermi di mente è ricompresa, nel vigente codice penale, tra quelle concernenti: l'inosservanza dei provvedimenti di polizia. la prevenzione dell'alcoolismo e dei delitti commessi in stato di ubriachezza. l'incolumità pubblica. l'ordine e la tranquillità pubblica.

L'esercente di un'osteria che, nel proprio locale, somministra bevande alcoliche a persona di diciassette anni fino a determinarne l'ubriachezza, commette il reato di: ubriachezza. determinazione in altri dello stato di ubriachezza. somministrazione di bevande alcoliche a minori, aggravata. somministrazione di bevande alcoliche a minori.

Ai fini della configurazione del reato di determinazione in altri dello stato di ubriachezza è necessario che il fatto avvenga in: un qualsiasi luogo, ma solo se la persona determinata all'ubriachezza sia minorenne. un qualsiasi luogo. una osteria od altro pubblico spaccio di cibi o bevande. un luogo pubblico od aperto al pubblico.

Tizio, amico di Caio, incontra sulla pubblica via Caietto, di anni quindici, figlio dell'amico. Per festeggiare l'incontro compra una bottiglia di liquore che offre anche al minore passeggiando sulla pubblica via, senza tuttavia causare l'ubriachezza di Caietto. Tizio commette un reato? Sì, quello di somministrazione di bevande alcoliche a minori. Sì, quello di tentata determinazione in terzi dello stato di ubriachezza. No, ma commette un fatto sanzionato in via amministrativa. No.

Chi, nella propria abitazione, somministra bevande alcoliche a conoscenti di diciassette anni, fino a determinarne l'ubriachezza, al solo scopo di divertimento proprio e di altri suoi amici pure presenti al fatto, commette il reato di determinazione in altri dello stato di ubriachezza? Sì, ma solo se i minorenni non sono in compagnia dei genitori. No, ma commette un fatto punito con una sanzione amministrativa. No. Sì.

La contravvenzione di somministrazione di bevande alcoliche a persona in stato di manifesta ubriachezza può essere commessa: in qualsiasi luogo. solo in un luogo pubblico od aperto al pubblico. solo in circoli privati in cui sia ammesso un numero limitato di soci. solo in una osteria od altro pubblico spaccio di bevande o cibo.

Tizio viene raggiunto, nella propria abitazione, da Caio, che si trova in stato di manifesta ubriachezza. Tizio, che offre ugualmente altre bevande alcoliche a Caio, che le beve, commette un reato? Sì, la contravvenzione di somministrazione di bevande alcoliche a persona in stato di manifesta ubriachezza. No, la sua condotta non è sanzionata né penalmente né in via amministrativa. Sì, la contravvenzione di concorso in determinazione in altri dello stato di ubriachezza. No, ma commette un fatto punito con una sanzione amministrativa.

Chi somministra bevande alcoliche a persona di diciassette anni che si trova già in stato di manifesta ubriachezza, commette: la contravvenzione di concorso in determinazione in altri dello stato di ubriachezza. la duplice contravvenzione di somministrazione di bevande alcoliche a persona in stato di manifesta ubriachezza e di somministrazione di bevande alcoliche a minori. la contravvenzione di somministrazione di bevande alcoliche a minori. la contravvenzione di somministrazione di bevande alcoliche a persona in stato di manifesta ubriachezza.

Nel caso in cui la contravvenzione di somministrazione di bevande alcoliche a persone in stato di manifesta ubriachezza sia commessa da esercente un'osteria od altro pubblico spaccio di cibi o bevande: la condanna importa la chiusura definitiva dell'esercizio. la condanna importa la sospensione dall'esercizio. la pena è aumentata. la pena è aumentata ed alla condanna consegue la sospensione dall'esercizio.

La pena prevista per il reato di accensioni ed esplosioni pericolose è aumentata, se il fatto è commesso: in luogo di privata abitazione. in concorso con almeno due persone. in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone. in luogo pubblico o aperto al pubblico.

Tizio, senza licenza dell'Autorità, accende, in un terreno in aperta campagna, lontano da centri abitati, fuochi d'artificio, senza che venga arrecata molestia o disturbo ad alcuno. Che reato commette Tizio? Commette il delitto di fabbricazione o detenzione di materie esplodenti. Commette il reato di accensioni ed esplosioni pericolose. Commette il reato di getto pericoloso di cose. Non commette nessun reato.

Nelle contravvenzioni concernenti la prevenzione di delitti contro la vita o l'incolumità individuale, per armi si intendono: le armi da sparo e tutte le altre la cui destinazione naturale è l'offesa della persona, nonché le bombe, qualsiasi macchina o involucro contenente materie esplodenti e i gas asfissianti o accecanti. le armi da sparo o i fuochi d'artificio. esclusivamente le armi da sparo. esclusivamente le bombe o qualsiasi macchina o involucro contenente materie esplodenti.

Chi, essendo stato condannato per contravvenzioni concernenti la prevenzione di delitti contro il patrimonio, è colto in possesso di chiavi genuine delle quali non giustifichi l'attuale destinazione: commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. commette il reato di ricettazione. non commette alcun reato. commette il reato di acquisto di cose di sospetta provenienza.

Sempronio, precedentemente condannato con sentenza passata in giudicato, per furto, viene casualmente fermato dalla polizia e trovato in possesso di chiavi genuine. Sempronio dimostra di aver avuto tali chiavi da un cliente della propria officina, al fine di riparargli la macchina guasta. Che reato commette Sempronio? Commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Commette il reato di acquisto di cose di sospetta provenienza. Commette il reato di omessa denuncia di cose provenienti da delitto. Non commette alcun reato.

Chi, essendo stato condannato per delitti determinati da motivi di lucro, è colto in possesso di chiavi contraffatte delle quali non giustifichi l'attuale destinazione, commette il reato di: omessa denuncia di cose provenienti da delitto. acquisto di cose di sospetta provenienza. possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. ricettazione.

Chi, essendo stato condannato per delitti determinati da motivi di lucro, è colto in possesso di strumenti atti ad aprire o a sforzare serrature dei quali non giustifichi l'attuale destinazione, commette il reato di: possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. acquisto di cose di sospetta provenienza. ricettazione. omessa denuncia di cose provenienti da delitto.

Chi, essendo stato condannato per contravvenzioni concernenti la prevenzione di delitti contro il patrimonio, è colto in possesso di chiavi alterate delle quali non giustifichi l'attuale destinazione, commette di reato di: omessa denuncia di cose provenienti da delitto. acquisto di cose di sospetta provenienza. ricettazione. possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

Mevio, incensurato, viene casualmente fermato dalla polizia e trovato in possesso di chiavi contraffatte di cui non riesce a giustificare l'attuale destinazione. Commette Mevio qualche reato? Non commette alcun reato. Commette il reato di ricettazione. Commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Commette il reato di omessa denuncia di cose provenienti da delitto.

Chi, essendo stato condannato per delitti determinati da motivi di lucro, è colto in possesso di chiavi alterate delle quali non giustifichi l'attuale destinazione, commette il reato di: acquisto di cose di sospetta provenienza. possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. ricettazione. omessa denuncia di cose provenienti da delitto.

Chi, essendo stato condannato per delitti determinati da motivi di lucro, è colto in possesso di chiavi genuine delle quali non giustifichi l'attuale destinazione: commette il reato di ricettazione. non commette alcun reato. commette il reato di acquisto di cose di sospetta provenienza. commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

Tizio, condannato con sentenza non passata in giudicato per furto è colto in possesso di taluni strumenti atti ad aprire o a sforzare serrature di cui non giustifichi l'attuale destinazione. Quale reato commette Tizio? Commette il reato di ricettazione. Commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Commette il reato di omessa denuncia di cose provenienti da delitto. Non commette alcun reato.

Mevio, incensurato, viene casualmente fermato dalla polizia e trovato in possesso di chiavi genuine di cui non riesce a giustificare l'attuale destinazione. Quale reato commette Mevio? commette il reato di acquisto di cose di sospetta provenienza. non commette alcun reato. commette il reato di omessa denuncia di cose provenienti da delitto. commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

Mevio, incensurato, viene casualmente fermato dalla polizia e trovato in possesso di chiavi alterate di cui non riesce a giustificare l'attuale destinazione. Quale reato commette Mevio? commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. non commette alcun reato. commette il reato di ricettazione. commette il reato di omessa denuncia di cose provenienti da delitto.

Il possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli: è una contravvenzione concernente la polizia di sicurezza. è una contravvenzione concernente la prevenzione dei delitti contro il patrimonio. è un delitto contro il patrimonio mediante frode. è una contravvenzione concernente la polizia amministrativa sociale.

Mevio, incensurato, viene casualmente fermato dalla polizia e trovato in possesso di strumenti atti ad aprire o a sforzare serrature di cui non riesce a giustificare l'attuale destinazione. Quale reato commette Mevio? Commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Commette il reato di ricettazione. Commette il reato di omessa denuncia di cose provenienti da delitto. Non commette alcun reato.

Il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli è punito: con l'arresto. con la reclusione. con la multa. con l'ammenda.

Chi, essendo stato condannato per contravvenzioni concernenti la prevenzione di delitti contro il patrimonio, è colto in possesso di chiavi contraffatte delle quali non giustifichi l'attuale destinazione, commette il reato di: ricettazione. possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. omessa denuncia di cose provenienti da delitto. acquisto di cose di sospetta provenienza.

Chi, essendo stato condannato per contravvenzioni concernenti la prevenzione di delitti contro il patrimonio, è colto in possesso di strumenti atti ad aprire o a sforzare serrature dei quali non giustifichi l'attuale destinazione, commette il reato di: possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. acquisto di cose di sospetta provenienza. omessa denuncia di cose provenienti da delitto. ricettazione.

Il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli può essere commesso: da chiunque. esclusivamente da chi è stato condannato per ricettazione. da chiunque sia stato condannato per delitti determinati da motivi di lucro, o per contravvenzioni concernenti la prevenzione di delitti contro il patrimonio. esclusivamente da chi ha riportato almeno due condanne per furto.

Sempronio, precedentemente condannato con sentenza passata in giudicato, per furto, viene casualmente fermato dalla polizia e trovato in possesso di strumenti atti ad aprire o a sforzare serrature. Sempronio dimostra di aver il possesso di tali strumenti, a cagione della propria attività di meccanico. Che reato commette Sempronio? Commette il reato di omessa denuncia di cose provenienti da delitto. Commette il reato di ricettazione. Commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Non commette alcun reato.

Il reato di omessa denuncia di cose provenienti da delitto, a norma del codice penale, è collocato: tra i delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio. tra le contravvenzioni concernenti la polizia amministrativa sociale. tra i delitti concernenti l'amministrazione della giustizia. tra le contravvenzioni concernenti la prevenzione di delitti contro il patrimonio.

Tizio, avendo acquistato cose provenienti da delitto, senza conoscerne la provenienza, dopo averla conosciuta provvede immediatamente ad avvertire l'Autorità. Che reato commette Tizio? Commette il reato di acquisto di cose di sospetta provenienza. Commette il reato di ricettazione. Non commette alcun reato. Commette il reato di omessa denuncia di cose provenienti da delitto.

Tizio, avendo ricevuto denaro proveniente da delitto, senza conoscerne la provenienza, dopo averla conosciuta provvede immediatamente ad avvertire l'Autorità. Che reato commette Tizio? commette il reato di ricettazione. commette il reato di omessa denuncia di cose provenienti da delitto. non commette alcun reato. commette il reato di acquisto di cose di sospetta provenienza.

L'acquisto di cose di sospetta provenienza, integra gli estremi di: un delitto. una contravvenzione. un fatto punito con una sanzione amministrativa. un fatto irrilevante, non punito né con una pena, né con una sanzione amministrativa.

Chi, senza averne prima accertata la legittima provenienza, riceve, a qualsiasi titolo, cose che per la loro qualità si abbia motivo di sospettare che provengano da reato, commette il reato di: ricettazione. riciclaggio. acquisto di cose di sospetta provenienza. omessa denuncia di cose provenienti da delitto.

Chi, senza averne prima accertata la legittima provenienza, riceve, a qualsiasi titolo, cose che per la condizione di chi le offre si abbia motivo di sospettare che provengano da reato, commette il reato di: acquisto di cose di sospetta provenienza. omessa denuncia di cose provenienti da delitto. ricettazione. riciclaggio.

Colui che si adopera per far ricevere, a qualsiasi titolo, cose che, per la loro qualità, si abbia motivo di sospettare che provengano da reato, senza averne prima accertato la legittima provenienza, commette il reato di: acquisto di cose di sospetta provenienza. ricettazione. riciclaggio. omessa denuncia di cose provenienti da delitto.

Colui che si adopera per far acquistare cose che, per la condizione di chi le offre, si abbia motivo di sospettare che provengano da reato, senza averne prima accertato la legittima provenienza, commette il reato di: riciclaggio. omessa denuncia di cose provenienti da delitto. acquisto di cose di sospetta provenienza. ricettazione.

Colui che si adopera per far acquistare cose che, per la entità del prezzo, si abbia motivo di sospettare che provengano da reato, senza averne prima accertato la legittima provenienza, commette il reato di: ricettazione. acquisto di cose di sospetta provenienza. riciclaggio. omessa denuncia di cose provenienti da delitto.

Chi, senza averne prima accertata la legittima provenienza, acquista cose che per la condizione di chi le offre si abbia motivo di sospettare che provengano da reato, commette il reato di: omessa denuncia di cose provenienti da delitto. ricettazione. riciclaggio. acquisto di cose di sospetta provenienza.

Colui che si adopera per far ricevere, a qualsiasi titolo, cose che, per la condizione di chi le offre, si abbia motivo di sospettare che provengano da reato, senza averne prima accertato la legittima provenienza, commette il reato di: riciclaggio. acquisto di cose di sospetta provenienza. omessa denuncia di cose provenienti da delitto. ricettazione.

Chi, senza averne prima accertata la legittima provenienza, riceve, a qualsiasi titolo, cose che per la entità del prezzo si abbia motivo di sospettare che provengano da reato, commette il reato di: ricettazione. riciclaggio. omessa denuncia di cose provenienti da delitto. acquisto di cose di sospetta provenienza.

Il reato di omesso avviso all'Autorità dell'evasione o fuga di minori, è collocato: tra i delitti contro l'autorità delle decisioni giudiziarie. tra i delitti contro l'attività giudiziaria. tra le contravvenzioni concernenti la custodia di minori o di persone detenute. tra le contravvenzioni concernenti la polizia amministrativa sociale.

L'omesso avviso all'Autorità dell'evasione o fuga di minori configura: un fatto non punito né con una sanzione amministrativa, né con una penale. una contravvenzione. un delitto. un fatto punito con sanzione amministrativa.

Il reato di esercizio di giuochi d'azzardo è collocato: tra i delitti contro l'amministrazione della giustizia. tra le contravvenzioni concernenti la prevenzione di delitti contro la fede pubblica. tra i delitti contro la fede pubblica. tra le contravvenzioni concernenti la polizia dei costumi.

Chi, in un luogo aperto al pubblico, tiene un giuoco d'azzardo, commette il reato di: esercizio abusivo di attività di giuoco o scommessa. partecipazione a giuochi d'azzardo. esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo. esercizio di giuochi d'azzardo.

Chi, in circoli privati di qualsiasi specie, agevola un giuoco d'azzardo, commette il reato di: esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo. partecipazione a giuochi d'azzardo. esercizio abusivo di attività di giuoco o scommessa. esercizio di giuochi d'azzardo.

Chi, in un luogo pubblico, tiene un giuoco d'azzardo, commette il reato di: esercizio abusivo di attività di giuoco o scommessa. esercizio di giuochi d'azzardo. partecipazione a giuochi d'azzardo. esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo.

Chi, in circoli privati di qualunque specie, tiene un giuoco d'azzardo, commette il reato di: esercizio abusivo di attività di giuoco o scommessa. esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo. esercizio di giuochi d'azzardo. partecipazione a giuochi d'azzardo.

Chi, in un luogo pubblico, agevola un giuoco d'azzardo, commette il reato di: esercizio di giuochi d'azzardo. esercizio abusivo di attività di giuoco o scommessa. partecipazione a giuochi d'azzardo. esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo.

Chi, in un luogo aperto al pubblico, agevola un giuoco d'azzardo, commette il reato di: esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo. esercizio di giuochi d'azzardo. partecipazione a giuochi d'azzardo. esercizio abusivo di attività di giuoco o scommessa.

L'esercizio di giuochi d'azzardo configura: un delitto. un fatto penalmente irrilevante. una contravvenzione. un fatto punito con sanzione amministrativa.

Il reato di esercizio di giuochi d'azzardo è aggravato se: il colpevole tiene in un circolo privato un giuoco d'azzardo. il colpevole tiene una casa da giuoco. il colpevole agevola un giuoco d'azzardo. il colpevole partecipa a giuochi d'azzardo.

Il reato di esercizio di giuochi d'azzardo è aggravato se: il colpevole tiene in un circolo privato un giuoco d'azzardo. il colpevole partecipa a giuochi d'azzardo. il colpevole commette il fatto in un pubblico esercizio. il colpevole agevola un giuoco d'azzardo.

Il reato di esercizio di giuochi d'azzardo è aggravato se: il colpevole partecipa a giuochi d'azzardo. il giuoco d'azzardo è tenuto in un circolo privato. fra coloro che partecipano al giuoco vi sono persone minori degli anni diciotto. il colpevole agevola un giuoco d'azzardo.

Il reato di esercizio di giuochi d'azzardo è aggravato se: il giuoco d'azzardo è tenuto in un circolo privato. sono impegnate nel giuoco poste rilevanti. il colpevole partecipa a giuochi d'azzardo. il colpevole agevola un giuoco d'azzardo.

Il reato di esercizio di giuochi d'azzardo è aggravato se: il colpevole tiene in un circolo privato un giuoco d'azzardo. il colpevole agevola un giuoco d'azzardo. il colpevole partecipa a giuochi d'azzardo. il colpevole istituisce una casa da giuoco.

Nel reato di partecipazione a giuochi d'azzardo, la pena è aumentata: se partecipano al giuoco d'azzardo più di tre persone. nel caso di sorpresa in una casa da giuoco. nel caso di sorpresa in un circolo privato. se il colpevole agevola il giuoco d'azzardo.

Nel reato di partecipazione a giuochi d'azzardo, la pena è aumentata: nel caso in cui i partecipanti vengano sorpresi in un circolo privato. se i partecipanti agevolano il giuoco d'azzardo. per i partecipanti che hanno impegnato nel giuoco poste rilevanti. se i partecipanti al giuoco d'azzardo sono più di tre persone.

Nel reato di partecipazione a giuochi d'azzardo, la pena è aumentata: se il colpevole agevola il giuoco d'azzardo. se partecipano al giuoco d'azzardo più di tre persone. nel caso di sorpresa in un pubblico esercizio. nel caso di sorpresa in un circolo privato.

Il reato di partecipazione a giuochi d'azzardo è collocato: tra i delitti contro la fede pubblica. tra le contravvenzioni concernenti la polizia dei costumi. tra le contravvenzioni concernenti la prevenzione di delitti contro la fede pubblica. tra i delitti contro l'amministrazione della giustizia.

La condanna per il reato di partecipazione al giuoco d'azzardo comporta anche la confisca del denaro esposto nel giuoco e degli arnesi od oggetti ad esso destinati? No. Sì, ma solo nell'ipotesi in cui il giuoco è praticato con metodi truffaldini. Sì, sempre. No, a meno che il colpevole non sia già stato condannato per il medesimo reato.

La condanna per il reato di esercizio di giuochi d'azzardo comporta anche la confisca del denaro esposto nel giuoco e degli arnesi od oggetti ad esso destinati? Sì, sempre. No. No, a meno che il colpevole non sia già stato condannato per il medesimo reato. Sì, ma solo nell'ipotesi in cui il giuoco è praticato con metodi truffaldini.

Nel reato di esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo, la pena è diminuita: per chi sia colto mentre prende parte al giuoco. se il giuoco non d'azzardo è tenuto in un circolo privato. per il colpevole che agevola un giuoco non d'azzardo. se il fatto è commesso in un pubblico esercizio.

Nel reato di esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo, la pena è diminuita: se il giuoco non d'azzardo è tenuto in un circolo privato. per chi sia colto mentre prende parte al giuoco. se il fatto è commesso in un pubblico esercizio. per chi tollera che si facciano giuochi non d'azzardo nella propria sala da giuoco o da bigliardo.

Chi, essendo autorizzato a tenere sale da bigliardo, tollera che vi si facciano giuochi non d'azzardo, ma tuttavia vietati dall'Autorità, commette il reato di: partecipazione a giuochi d'azzardo. esercizio abusivo di attività di giuoco o scommessa. possesso ingiustificato di valori. esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo.

Il reato di esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo è collocato: tra i delitti contro l'amministrazione della giustizia. tra i delitti contro la fede pubblica. tra le contravvenzioni concernenti la polizia dei costumi. tra le contravvenzioni concernenti la prevenzione di delitti contro la fede pubblica.

Nel reato di esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo, la pena è aumentata se: il fatto è commesso in un pubblico esercizio. il giuoco non d'azzardo è tenuto in un circolo privato. il colpevole agevola un giuoco non d'azzardo. fra coloro che partecipano al giuoco vi sono persone minori degli anni diciotto.

Nel reato di esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo, la pena è aumentata se: il fatto è commesso in un pubblico esercizio. il giuoco non d'azzardo è tenuto in un circolo privato. sono impegnate nel giuoco poste rilevanti. il colpevole agevola un giuoco non d'azzardo.

Chi, in un luogo esposto al pubblico, compie atti contrari alla pubblica decenza, commette il reato di: pubblicazioni e spettacoli osceni. atti osceni. atti contrari alla pubblica decenza. commercio di scritti, disegni o altri oggetti contrari alla pubblica decenza.

Il reato di atti contrari alla pubblica decenza è collocato: tra le contravvenzioni concernenti la polizia dei costumi. tra le contravvenzioni concernenti l'attività sociale della pubblica amministrazione. tra i delitti contro la libertà morale. tra i delitti contro la libertà sessuale.

Il reato di maltrattamento di animali, a norma del codice penale, è collocato: tra le contravvenzioni concernenti la polizia dei costumi. tra le contravvenzioni concernenti la polizia sanitaria. tra i delitti contro il patrimonio mediante violenza sulle cose o alle persone. tra le contravvenzioni concernenti l'attività sociale della pubblica amministrazione.

Chi incrudelisce verso animali senza necessità, con mezzi particolarmente dolorosi, quale modalità del trasporto di animali, commette il reato aggravato di: maltrattamento di animali. omessa custodia e mal governo di animali. uccisione o danneggiamento di animali altrui. danneggiamento.

Il reato di maltrattamento di animali, nell'ipotesi non aggravata, è punito con: la reclusione da un mese a tre mesi. la multa da venticinque euro a centocinquantaquattro euro. l'arresto fino a tre mesi. l'ammenda da milletrentadue euro a cinquemilacentosessantaquattro euro.

Chi incrudelisce verso animali senza necessità, con mezzi particolarmente dolorosi, quale modalità del commercio, in relazione all'esercizio di scommesse clandestine, commette il reato aggravato di: uccisione o danneggiamento di animali altrui. maltrattamento di animali. omessa custodia e mal governo di animali. danneggiamento.

Chi incrudelisce verso animali senza necessità, causando la morte dell'animale, commette il reato aggravato di: uccisione o danneggiamento di animali altrui. danneggiamento. omessa custodia e mal governo di animali. maltrattamento di animali.

Chi incrudelisce verso animali senza necessità, con mezzi particolarmente dolorosi, quale modalità di uno spettacolo di animali, commette il reato aggravato di: omessa custodia e mal governo di animali. maltrattamento di animali. uccisione o danneggiamento di animali altrui. danneggiamento.

Chi incrudelisce verso degli animali senza necessità, con mezzi particolarmente dolorosi, quale modalità del commercio di animali, commette il reato aggravato di: maltrattamento di animali. omessa custodia e mal governo di animali. uccisione o danneggiamento di animali altrui. danneggiamento.

Chi incrudelisce verso animali senza necessità, con mezzi particolarmente dolorosi, quale modalità del traffico di animali, commette il reato aggravato di: maltrattamento di animali. danneggiamento. omessa custodia e mal governo di animali. uccisione o danneggiamento di animali altrui.

Chi sottopone a strazio degli animali, commette il reato di: uccisione o danneggiamento di animali altrui. omessa custodia e mal governo di animali. danneggiamento. maltrattamento di animali.

Chi incrudelisce verso animali senza necessità, con mezzi particolarmente dolorosi, quale modalità della mattazione di animali, commette il reato aggravato di: maltrattamento di animali. omessa custodia e mal governo di animali. danneggiamento. uccisione o danneggiamento di animali altrui.

Chi incrudelisce verso animali senza necessità, con mezzi particolarmente dolorosi, quale modalità dell'allevamento di animali, commette il reato aggravato di: Omessa custodia e mal governo di animali. danneggiamento. uccisione o danneggiamento di animali altrui. maltrattamento di animali.

Chi, esercitando la professione sanitaria, ma per un fine non scientifico o di cura, pone taluno, con il suo consenso, in stato di narcosi, se dal fatto deriva pericolo per l'incolumità della persona, commette il reato di: delitto colposo contro la salute pubblica. lesione personale. trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la volontà altrui. determinazione in altri dello stato di ubriachezza.

Tizio, medico dell'ospedale cittadino, all'esclusivo fine di dimostrare pubblicamente la propria abilità, esegue su Caio un trattamento che ne sopprime la coscienza, con pericolo per l'incolumità di Caio. Quale reato commette Tizio? Non commette alcun reato. Commette il reato di lesione personale. Commette il reato di interferenze illecite nella vita privata. Commette il reato di trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la volontà altrui.

Tizio, medico dell'ospedale cittadino, all'esclusivo fine di dimostrare pubblicamente la propria abilità, pone Caio, consenziente, in stato di ipnotismo, con pericolo per l'incolumità di Caio. Quale reato commette Tizio? Commette il reato di trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la volontà altrui. Commette il reato di lesione personale. Non commette alcun reato. Commette il reato di interferenze illecite nella vita privata.

Tizio, medico dell'ospedale cittadino, all'esclusivo fine di dimostrare pubblicamente la propria abilità, esegue su Caio un trattamento che ne sopprime la volontà, con pericolo per l'incolumità di Caio. Quale reato commette Tizio? Commette il reato di lesione personale. Commette il reato di trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la volontà altrui. Non commette alcun reato. Commette il reato di interferenze illecite nella vita privata.

Chi, esercitando la professione sanitaria, ma per un fine non scientifico o di cura, pone taluno, con il suo consenso, in stato d'ipnotismo, se dal fatto deriva pericolo per l'incolumità della persona, commette il reato di: lesione personale. trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la volontà altrui. determinazione in altri dello stato di ubriachezza. delitto colposo contro la salute pubblica.

Il reato del trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la volontà altrui, a norma del codice penale, è collocato: tra le contravvenzioni concernenti la polizia dei costumi. tra le contravvenzioni concernenti la polizia sanitaria. tra i delitti contro l'incolumità pubblica. tra i delitti contro la vita e l'incolumità individuale.

Chi, non esercitando la professione sanitaria, esegue su taluno, con il suo consenso, un trattamento che ne sopprime la volontà, se dal fatto deriva pericolo per l'incolumità della persona, commette il reato di: lesione personale. trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la volontà altrui. determinazione in altri dello stato di ubriachezza. delitto colposo contro la salute pubblica.

Chi, non esercitando la professione sanitaria, esegue su taluno, con il suo consenso, un trattamento che ne sopprime la coscienza, se dal fatto deriva pericolo per l'incolumità della persona, commette il reato di: determinazione in altri dello stato di ubriachezza. delitto colposo contro la salute pubblica. trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la volontà altrui. lesione personale.

Chi, non esercitando la professione sanitaria, pone taluno, col suo consenso, in stato di narcosi, se dal fatto deriva pericolo per l'incolumità della persona, commette il reato di: trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la volontà altrui. determinazione in altri dello stato di ubriachezza. delitto colposo contro la salute pubblica. lesione personale.

Chi, non esercitando la professione sanitaria, pone taluno, col suo consenso, in stato d'ipnotismo, se dal fatto deriva pericolo per l'incolumità della persona, commette il reato di: lesione personale. trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la volontà altrui. determinazione in altri dello stato di ubriachezza. delitto colposo contro la salute pubblica.

Tizio, medico dell'ospedale cittadino, all'esclusivo fine di dimostrare pubblicamente la propria abilità, pone Caio, consenziente, in stato di narcosi, con pericolo per l'incolumità di Caio. Quale reato commette Tizio? Non commette alcun reato. Commette il reato di interferenze illecite nella vita privata. Commette il reato di trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la volontà altrui. Commette il reato di lesione personale.

Il reato di somministrazione a minori di sostanze velenose o nocive, a norma del codice penale, è collocato: tra le contravvenzioni concernenti la polizia dei costumi. tra le contravvenzioni concernenti la polizia sanitaria. tra i delitti contro la vita e l'incolumità individuale. tra i delitti contro l'incolumità pubblica.

Tizio, giornalaio, somministra del tabacco da pipa a Caio, quindicenne. Che reato commette Tizio? Commette il reato di somministrazione a minori di sostanze velenose o nocive. Non commette alcun reato. Commette il reato di somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Commette il reato di trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la volontà altrui.

Tizio, tabaccaio, vende una scatola di tabacco da pipa a Caio, quindicenne. Che reato commette Tizio? Commette il reato di somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Commette il reato di trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la volontà altrui. Commette il reato di somministrazione a minori di sostanze velenose o nocive. Non commette alcun reato.

Commette il reato di danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale: chiunque distrugge, deteriora o comunque danneggia un monumento o una altra cosa propria di cui gli sia noto il rilevante pregio, se dal fatto deriva un nocumento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale. chiunque distrugge, deteriora o comunque danneggia un monumento o una altra cosa propria di cui gli sia noto il rilevante pregio, anche se dal fatto non deriva un nocumento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale. chiunque distrugge o deturpa un monumento. chiunque deteriora cose di interesse storico o artistico ovunque siano ubicate.

Il reato di danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale, a norma del codice penale, è collocato: tra i delitti contro il patrimonio. tra le contravvenzioni concernenti l'attività sociale della Pubblica Amministrazione. tra i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione. tra le contravvenzioni concernenti la polizia amministrativa sociale.

Il reato di distruzione o deturpamento di bellezze naturali, a norma del codice penale, è collocato: tra i delitti contro il patrimonio. tra i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione. tra le contravvenzioni concernenti la polizia amministrativa sociale. tra le contravvenzioni concernenti l'attività sociale della pubblica amministrazione.

Il reato di distruzione o deturpamento di bellezze naturali integra gli estremi di: un fatto non punito né con una sanzione amministrativa, né con una penale. una contravvenzione. un delitto. un fatto punito con sanzione amministrativa.

Chi, nel caso di delitto di corruzione di minorenne, divulghi, anche attraverso mezzi di comunicazione di massa, le generalità della persona offesa, senza il suo consenso, commette il reato di: divulgazione delle generalità o dell'immagine di persona offesa da atti di violenza sessuale. ingiuria. interferenze illecite nella vita privata. diffamazione col mezzo della stampa.

Chi, nel caso di delitto di violenza sessuale, divulghi, anche attraverso mezzi di comunicazione di massa, l'immagine della persona offesa, senza il suo consenso, commette il reato di: interferenze illecite nella vita privata. ingiuria. divulgazione delle generalità o dell'immagine di persona offesa da atti di violenza sessuale. diffamazione col mezzo della stampa.

Chi, nel caso di delitto di atti sessuali con minorenne, divulghi, anche attraverso mezzi di comunicazione di massa, l'immagine della persona offesa, senza il suo consenso, commette il reato di: diffamazione col mezzo della stampa. divulgazione delle generalità o dell'immagine di persona offesa da atti di violenza sessuale. interferenze illecite nella vita privata. ingiuria.

Chi, nel caso di delitto di corruzione di minorenne, divulghi, anche attraverso mezzi di comunicazione di massa, l'immagine della persona offesa, senza il suo consenso, commette il reato di: ingiuria. diffamazione col mezzo della stampa. divulgazione delle generalità o dell'immagine di persona offesa da atti di violenza sessuale. interferenze illecite nella vita privata.

Chi, nel caso di delitto di violenza sessuale di gruppo, divulghi, anche attraverso mezzi di comunicazione di massa, l'immagine della persona offesa, senza il suo consenso, commette il reato di: divulgazione delle generalità o dell'immagine di persona offesa da atti di violenza sessuale. interferenze illecite nella vita privata. diffamazione col mezzo della stampa. ingiuria.

Il reato di divulgazione delle generalità o dell'immagine di persona offesa da atti di violenza sessuale, è collocato: tra le contravvenzioni concernenti la polizia amministrativa sociale. tra i delitti dei privati contro l'onore. tra le contravvenzioni concernenti la tutela della riservatezza. tra i delitti contro la inviolabilità dei segreti.

Il reato di divulgazione delle generalità o dell'immagine di persona offesa da atti di violenza sessuale integra gli estremi di: un fatto irrilevante, non punito né con una pena, né con una sanzione amministrativa. una contravvenzione. un delitto. un fatto punito con sanzione amministrativa.

Chi, nel caso di delitto di atti sessuali con minorenne, divulghi, anche attraverso mezzi di comunicazione di massa, le generalità della persona offesa, senza il suo consenso, commette il reato di: interferenze illecite nella vita privata. divulgazione delle generalità o dell'immagine di persona offesa da atti di violenza sessuale. ingiuria. diffamazione col mezzo della stampa.

Chi, nel caso di delitto di violenza sessuale di gruppo, divulghi, anche attraverso mezzi di comunicazione di massa, le generalità della persona offesa, senza il suo consenso, commette il reato di: ingiuria. diffamazione col mezzo della stampa. divulgazione delle generalità o dell'immagine di persona offesa da atti di violenza sessuale. interferenze illecite nella vita privata.

L'esercizio di un diritto e l'adempimento di un dovere, in materia penale, costituiscono: Circostanze attenuanti specifiche Cause soggettive di esclusione del reato Cause oggettive di esclusione del reato

A norma del Codice Penale, l'uso legittimo delle armi è riservato: Esclusivamente all'agente ed all'ufficiale di Polizia Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza Al Pubblico Ufficiale Esclusivamente all'agente ed all'ufficiale di Polizia Giudiziaria

In materia penale, le contravvenzioni ammettono il tentativo? No, tranne i casi espressamente previsti dalla legge No, in nessun caso Sì, tranne i casi espressamente previsti dalla legge

In materia penale, l'essere concorso a determinare l'evento, insieme alla condotta del colpevole, il fatto doloso della persona offesa costituisce: Una circostanza attenuante comune Una circostanza attenuante ad effetto speciale Una circostanza attenuante speciale

Quale causa di esclusione del reato può invocare l'alpinista che taglia la corda con un coltello e fa cadere nel vuoto il compagno di cordata per non essere coinvolto dalla caduta di questi? Stato di necessità Forza maggiore Legittima difesa

Se il soggetto attivo, dopo aver dato inizio alla condotta criminale, desiste volontariamente dal completare l'azione: Risponde del delitto tentato, ma solo nei reati di pericolo Non è punibile in ogni caso Risponde solo degli atti compiuti se questi costituiscono reato

Quale pena è prevista di norma, nell'ipotesi del concorso formale omogeneo di reati? La pena che dovrebbe infliggersi per il reato più grave aumentata sino al triplo La pena che dovrebbe infliggersi per il reato più grave aumentata sino a due terzi La somma delle pene previste per i singoli reati

L'ordinamento penale prevede ipotesi in cui ad una persona può essere applicata una pena per un fatto previsto dalla legge come reato, se al momento in cui lo ha commesso, non era imputabile? Sì, ma solo se ha commesso il fatto con dolo No, tranne se ha commesso un reato continuato No, senza eccezioni

Il reato di istigazione alla corruzione finalizzato al compimento di un atto d'ufficio si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è formulata nei confronti: Del Pubblico Ufficiale e dell'incaricato di un pubblico servizio che rivesta la qualità di pubblico impiegato Del solo Pubblico Ufficiale Del Pubblico Ufficiale e dell'incaricato di un pubblico servizio, anche se questi non riveste la qualità di pubblico impiegato

Come si definisce un reato che può essere commesso solo da una pluralità di persone? Plurisoggettivo Complesso Associativo

L'amnistia: Se intervenuta dopo la condanna, non estingue il reato e non fa cessare l'esecuzione della condanna Estingue il reato ma non fa cessare l'esecuzione della condanna Estingue il reato e fa cessare l'esecuzione della condanna

La remissione di querela può essere sottoposta a termini o a condizioni? Si No Sì, con il consenso del querelante, del querelato e del Pubblico Ministero

Il fenomeno in base al quale il trascorrere di un periodo di tempo comporta l'estinzione del reato viene denominato: Decorrenza Prescrizione Perenzione

Il delitto di "abuso di ufficio" può essere commesso: Sia dal Pubblico Ufficiale che dall'incaricato di pubblico servizio ed è punibile solo a titolo di dolo Solo dal Pubblico Ufficiale ed è punito solo a titolo di dolo Dal Pubblico Ufficiale, a titolo di dolo o di colpa, dall'incaricato di pubblico servizio, solo a titolo di dolo

Quale, tra le seguenti, costituisce una causa di estinzione della pena? L'oblazione La morte del reo prima della sentenza L'indulto

Il delitto di concussione è un delitto proprio: Del solo Pubblico Ufficiale Del Pubblico Ufficiale, dell'incaricato di pubblico servizio e dell'esercente un servizio di pubblica necessità Del Pubblico Ufficiale e dell'incaricato di pubblico servizio

Il termine della prescrizione decorre, nei reati punibili a querela: Dal giorno in cui sono scaduti i termini per la presentazione della querela Dal giorno di presentazione della querela Dal giorno del commesso reato

Nel diritto penale, l'oblazione comporta: L'estinzione della pena ma non del reato L'esclusione della punibilità ma non l'estinzione del reato L'estinzione del reato

Cosa s'intende per reati plurisoggettivi a concorso necessario? Reati che debbono essere commessi necessariamente da una pluralità di soggetti attivi Reati in cui sono necessariamente presenti più circostanze aggravanti o attenuanti riferite solo a taluni dei concorrenti Reati rispetto ai quali è sempre escluso il concorso di persone

Nei delitti punibili a querela della persona offesa, la remissione della stessa estingue il reato? Sì, sempre No, mai Non estingue il reato ma fa cessare l'esecuzione della condanna, tranne se non è intervenuta sentenza definitiva

Per i minori degli anni 14, il diritto di querela è esercitato: Dal minore stesso o dal genitore o dal tutore Dal genitore, dal tutore o, solo riguardo a reati in materia sessuale, dal minore stesso Dal genitore o dal tutore

Costituisce attenuante specifica del delitto di abuso d'ufficio: Se l'agente non ha commesso il fatto nell'esercizio delle sue funzioni, salvo che la legge disponga altrimenti Se il fatto è di particolare tenuità Se il fatto è commesso dall'incaricato di pubblico servizio e non dal Pubblico Ufficiale

Il delitto di rifiuto di atti d'ufficio È un delitto proprio dei soli Pubblici Ufficiali È un delitto contro l'amministrazione della giustizia È un delitto proprio dei Pubblici Ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio

Il delitto di violenza a Pubblico Ufficiale è compreso nei delitti: Dei privati contro la Pubblica Amministrazione Contro l'ordine pubblico Contro la persona

Il delitto di resistenza a Pubblico Ufficiale è ipotizzabile anche nei confronti dell'incaricato di pubblico servizio? Sì, ma la pena in questo caso è ridotta No Si

Agli effetti di legge, come si definisce un pubblico ufficiale? Colui che espleta una funzione amministrativa dichiarata di pubblica necessità mediante un atto della Pubblica Amministrazione Colui che esercita esclusivamente una funzione giudiziaria o amministrativa Colui che esercita una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa

L'ufficiale di Polizia Giudiziaria che, fuori dall'esercizio delle sue funzioni e non a causa di queste, ha notizia di un reato, ha l'obbligo di riferirne all'Autorità Giudiziaria? No Sì, se si tratta di reato perseguibile d'ufficio; in caso di omissione commette un delitto punibile con la reclusione Sì, sia se si tratta di reato perseguibile a querela che d'ufficio; in caso di omissione commette un delitto punibile con la reclusione

È imputabile colui che si è messo in stato d'incapacità d'intendere o di volere al fine di commettere il reato? Sì, ma solo se ha commesso un delitto e non anche una contravvenzione Sì, ma solo se è maggiorenne Sì, è sempre imputabile

Il vizio totale di mente: È una causa di giustificazione Esclude l'imputabilità Esclude l'imputabilità, salvo che la legge disponga altrimenti

Il vizio parziale di mente: Esclude l'imputabilità È sempre valutato discrezionalmente dal Giudice Diminuisce la pena, se l'infermità è tale da scemare grandemente, senza escluderla, la capacità d'intendere o di volere

Il diritto penale complementare: È contenuto in leggi penali diverse dal Codice Penale È l'insieme delle norme penali temporanee o eccezionali È l'insieme delle norme penali che non prevedono una sanzione

In materia penale, cosa si intende per "circostanza" del reato? Elemento accidentale che incide sulla pena ma non sull'esistenza e sulla natura del reato Elemento essenziale ai fini dell'esistenza del reato Elemento essenziale ai fini della sussistenza della responsabilità penale dell'autore

A norma del Codice Penale, la legittima difesa è: una causa oggettiva di esclusione di reato una causa soggettiva di esclusione dell'imputabilità una causa soggettiva di esclusione di reato

Si definiscono come "propri" i reati: per i quali sono presenti tutti gli elementi essenziali che possono essere commessi solo da persone che rivestono particolari qualità che prevedono necessariamente la contemporanea presenza degli elementi essenziali e degli elementi accidentali

In quale tipologia di delitti, l'evento che si verifica non è mai attribuibile al volere del soggetto attivo? delitti a dolo generico delitti colposi delitti aberranti

Il caso fortuito, in materia penale: esclude solo la responsabilità a titolo di colpa del soggetto attivo esclude solo la responsabilità a titolo di dolo del soggetto attivo Esclude qualsiasi responsabilità del soggetto attivo, sia a titolo di dolo che di colpa

Il Pubblico Ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, la disponibilità di una cosa mobile altrui, se ne appropria, compie il reato di: Peculato Abuso d'ufficio Malversazione

I primi tre articoli del Codice Penale stabiliscono i principi: Di statualità, obbligatorietà e territorialità della legge penale Di legalità e di statualità della legge penale e della responsabilità personale Di legalità, irretroattività e di obbligatorietà della legge penale

In materia penale, qual è la differenza sostanziale tra l'esercizio di un diritto e l'adempimento di un dovere? Il primo può essere invocato solo per determinati reati, il secondo per qualsiasi tipo di reato Il primo è una causa di esclusione del reato, il secondo una causa di giustificazione L'esercizio del diritto presuppone una facoltà di agire mentre l'adempimento del dovere costituisce un obbligo imposto al soggetto

Il principio del "favor rei" di cui all'art. 2 del Codice Penale si applica: Sia nell'ipotesi che la vecchia norma fosse più favorevole al reo che nell'ipotesi che la nuova norma sia più favorevole al reo, salvo, in ogni caso, che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile Solo se la vecchia norma era più favorevole al reo rispetto alla nuova Solo se la vecchia norma era più favorevole al reo rispetto alla nuova e solo se non sia stata pronunciata sentenza irrevocabile

Nel verificarsi di un reato, il caso fortuito rappresenta: Una causa di estinzione del reato Una causa di esclusione dell'imputabilità Un accadimento eccezionale e non prevedibile tale da escludere che l'evento sia addebitabile al soggetto attivo

Quale tipo di condanna comporta la pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici per la durata di cinque anni? La condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a tre anni La condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a dieci anni Esclusivamente la condanna alla reclusione per un tempo superiore a cinque anni

La pena dell'arresto si estende, di norma, da: 5 giorni a 3 anni 15 giorni a 3 anni 15 giorni a cinque anni

L'uso legittimo delle armi e la legittima difesa si differenziano, sostanzialmente per il fatto che: L'uso legittimo delle armi può essere invocato da chiunque mentre la legittima difesa solo dal Pubblico Ufficiale L'uso legittimo delle armi costituisce una causa di esclusione del reato, la legittima difesa esclude, invece, la punibilità L'uso legittimo delle armi può essere invocato solo dal Pubblico Ufficiale, mentre la legittima difesa da chiunque

Rientra tra le pene accessorie previste per le contravvenzioni: La sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori La pubblicazione della sentenza di condanna L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione

In materia penale, il concorso di cause preesistenti, simultanee o sopravvenute consistenti nel fatto illecito altrui esclude il rapporto di causalità fra condotta ed evento? No, tranne l'ipotesi in cui le cause sopravvenute consistenti nel fatto illecito altrui sono state da sole sufficienti a determinare l'evento No, senza alcuna eccezione No, tranne l'ipotesi in cui le cause preesistenti consistenti nel fatto illecito altrui sono state da sole sufficienti a determinare l'evento

A quale organo dello Stato compete avanzare la richiesta di punibilità per un delitto politico commesso all'estero? Al Ministro dell'Interno Al Presidente del Consiglio dei Ministri Al Ministro della Giustizia

In materia penale, la colpa generica rappresenta: La colpa derivante dall'inosservanza di leggi e regolamenti destinati esclusivamente ad alcune categorie professionali La colpa derivante dall'inosservanza di leggi e regolamenti destinati alla generalità dei consociati La colpa derivante dall'inosservanza di regole cautelari non scritte

In riferimento ai delitti colposi, quale delle seguenti affermazioni è corretta? L'evento non è mai attribuibile al volere del soggetto Sia la condotta che l'evento non sono mai attribuibili al volere dell'agente L'evento è sempre più grave di quello voluto dall'agente

Le norme penali che contengono la sola sanzione si definiscono: Sussidiarie In bianco Imperfette

L'autore di un reato determinato dall'altrui violenza fisica a cui non poteva sottrarsi può invocare lo stato di necessità? No, può invocare eventualmente una circostanza attenuante No, deve invocare l'ipotesi del costringimento fisico prevista dall'art. 46 C.P. No, può invocare la legittima difesa

L'errore determinato da colpa sul fatto che costituisce reato esclude la punibilità dell'agente? La punibilità non è esclusa se il fatto è previsto come delitto colposo Sì, ma solo se si tratta di contravvenzioni No, tranne casi particolari espressamente previsti dalla legge

Come si definiscono le norme penali che contengono la sola sanzione ben determinata mentre il precetto, formulato genericamente, va integrato con altri atti? Norme imperfette Norme in bianco Norme di attuazione

Nell'ipotesi di concorso formale eterogeneo di reato commesso da persona che non sia recidiva, si applica: La pena che dovrebbe infliggersi per il reato più grave aumentata sino a due terzi La pena che dovrebbe infliggersi per il reato più grave aumentata sino al triplo La pena che dovrebbe infliggersi per il reato più grave aumentata sino ad un terzo

Il Pubblico Ufficiale che ecceda colposamente i limiti imposti dall'uso legittimo delle armi: Ne risponde in ogni caso a titolo di colpa Risponde del fatto a titolo di dolo, ma la pena è ridotta Se il fatto è previsto dalla legge come delitto colposo, ne risponde a titolo di colpa

L'avere, prima del giudizio, riparato interamente il danno da parte del colpevole costituisce: Una circostanza attenuante comune Una circostanza attenuante speciale Una causa di estinzione del reato

Se la pena prevista per il delitto consumato è la reclusione, il colpevole del delitto tentato è punito: Con la pena diminuita fino ad un terzo Con la pena diminuita da un terzo a due terzi Con la medesima pena prevista per il delitto consumato, diminuita dell'attenuante costituita dal tentativo

Ai fini del diritto penale, la desistenza costituisce: Una causa di estinzione del reato tentato Una causa di estinzione della pena Una circostanza attenuante ad effetto speciale

I delitti colposi ammettono il tentativo? No, in nessun caso Sì, ma solo nelle ipotesi di colpa con previsione dell'evento No, tranne le ipotesi espressamente previste dalla legge

Le circostanze che attenuano o escludono la pena sono valutate a favore dell'agente anche se da lui non conosciute o da lui per errore ritenute inesistenti? No Sì, in ogni caso No, tranne le eccezioni previste dalla legge

In materia penale si ha "recesso attivo" o "pentimento operoso" quando: L'agente, pur avendo completato la condotta criminale, si adopera in modo da impedire l'evento L'agente, pur avendo intrapreso la condotta criminale, si arresta prima di completarla L'agente ripara il danno mediante il risarcimento

Le "circostanze ad effetto speciale" in materia penale sono: Quelle che comportano automaticamente l'applicazione delle pene accessorie Quelle che prevedono un aumento o una diminuzione di pena non superiore ad un terzo Quelle che prevedono un aumento o una diminuzione della pena superiore ad un terzo rispetto a quella prevista per il reato base

Possono essere soggetti attivi del delitto di "Corruzione per un atto d'ufficio": Il Pubblico Ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, che rivesta la qualità di pubblico impiegato, nonché, nella sola ipotesi della corruzione verificatasi prima dell'atto compiuto dal corrotto, anche il corruttore In ogni caso il corruttore ed il corrotto, sia che questi rivesta la qualifica di Pubblico Ufficiale che di incaricato di pubblico servizio, anche se non pubblico impiegato In ogni caso il corrotto, nonché il corruttore che sia Pubblico Ufficiale o incaricato di pubblico servizio, anche se non pubblico impiegato

L'ubriachezza abituale è causa di esclusione dell'imputabilità? No, ma per il reato commesso in stato di ubriachezza abituale la pena è diminuita No, se il reato è commesso con dolo No, per il reato commesso in stato di ubriachezza abituale la pena è aumentata

Quale, tra le seguenti ipotesi, costituisce aggravante specifica del delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio? Se il fatto ha per oggetto la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il Pubblico Ufficiale appartiene Se l'oggetto della corruzione determina, per l'amministrazione cui appartiene il Pubblico Ufficiale, un danno patrimoniale di rilevante entità Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio non prevede aggravanti specifiche

Si rende responsabile del delitto di abuso d'ufficio il Pubblico Ufficiale che, nello svolgimento delle sue funzioni, violando norme di un regolamento, arreca intenzionalmente ad altri un danno ingiusto? No, perché ha violato norme di regolamento e non di legge Solo se la commissione del delitto procura anche un ingiusto profitto per sé o per altri Sì, qualora il fatto non costituisca un più grave reato

È configurabile, nei reati colposi, il concorso di persone? Sì, anche se l'esatta denominazione è cooperazione nel delitto colposo No, nei reati colposi il concorso di persone non è configurabile No, tranne le ipotesi espressamente previste dalla legge

Il Codice Penale prevede contravvenzioni perseguibili a querela? No, tranne quelle concernenti la prevenzione di delitti contro la vita e l'incolumità individuale No Sì, ma solo quelle che concernono la prevenzione dei delitti contro il patrimonio

Tra le seguenti, sono cause di estinzione del reato: L'oblazione e la remissione di querela L'oblazione e l'indulto L'oblazione e la liberazione condizionale

Per l'oltraggio ad un pubblico impiegato e per l'oltraggio ad un Pubblico Ufficiale è prevista la stessa pena? I reati di oltraggio a pubblico impiegato ed a Pubblico Ufficiale sono stati abrogati No, la pena per l'oltraggio ad un pubblico impiegato è diminuita di un terzo Si

È ammessa l'oblazione nei reati puniti alternativamente con pene detentive o pene pecuniarie? No, è ammessa esclusivamente per le contravvenzioni punite con la sola pena pecuniaria È ammessa solo per le contravvenzioni punite con la sola ammenda o con la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda No, è ammessa solo per i reati puniti con pene pecuniarie

La pena della reclusione si estingue: Col decorso di un tempo pari al doppio della pena inflitta e, in ogni caso, non superiore a 30 né inferiore a 10 anni Col decorso di un tempo pari a quello della pena inflitta Col decorso di un tempo pari al doppio della pena inflitta e, in ogni caso, non superiore a 24 né inferiore a 5 anni

La pena della multa si estingue nel termine di: 10 anni 3 anni 5 anni

Il Pubblico Ufficiale, che, per compiere un atto del suo ufficio, riceve per un terzo una retribuzione in denaro che non gli è dovuta, compie il reato di: Abuso d'ufficio Corruzione per un atto d'ufficio Malversazione

È compreso tra i delitti propri dei Pubblici Ufficiali contro la pubblica amministrazione: Corruzione in atti giudiziari Subornazione Millantato credito

Il delitto di "Omissione o rifiuto di atti d'ufficio" è ipotizzabile anche nei confronti dell'incaricato di pubblico servizio e dell'esercente un servizio di pubblica necessità? Sì, è ipotizzabile nei confronti di entrambi i soggetti È sempre ipotizzabile nei confronti dell'incaricato di pubblico servizio mentre è ipotizzabile nei confronti dell'esercente un servizio di pubblica necessità, nelle sole ipotesi espressamente previste dalla legge È ipotizzabile solo nei confronti dell'incaricato di pubblico servizio, anche se non riveste la qualità di pubblico impiegato, mentre non è ipotizzabile nei confronti dell'esercente un servizio di pubblica necessità

Quando un delitto è punibile a richiesta dell'Autorità, la richiesta: È irrevocabile È revocabile È revocabile, salvo che la legge disponga altrimenti

L'indulto estingue le pene accessorie? No, in nessun caso No, salvo che il decreto disponga diversamente Sì, in ogni caso

Il rappresentante del minore che ha compiuto gli anni 14 può rimettere la querela proposta da lui o dal rappresentato? Sì, e la remissione ha effetto anche se il minore manifesta volontà contraria No, tranne le eccezioni previste dalla legge Sì, ma la remissione non ha effetto se il minore manifesta volontà contraria

Come si definisce un reato in cui l'evento verificatosi è diverso da quello voluto dall'agente? Colposo Aggravato dall'evento Aberrante

Gli incaricati di pubblico servizio possono invocare la legittima difesa e l'uso legittimo delle armi? Possono invocare la legittima difesa, negli stessi casi previsti per qualsiasi privato cittadino, e l'uso legittimo delle armi solo quando hanno commesso il fatto nell'esercizio delle loro funzioni Possono invocare solo la legittima difesa e solo negli stessi casi previsti per qualsiasi privato cittadino No, nessuna delle due

Se la pena prevista per il delitto consumato è l'ergastolo, il colpevole del delitto tentato è punito: Con la reclusione non inferiore a 10 anni Con la reclusione non inferiore a 18 anni Con la reclusione non inferiore a 12 anni

È imputabile l'autore di un reato che manchi parzialmente dell'udito e della parola? Sì, se, al momento del fatto, la capacità di intendere o di volere era grandemente scemata, ma non esclusa, a causa dell'infermità La condizione d'imputabilità è sempre valutata discrezionalmente dal Giudice No, poiché tale menomazione rende la persona comunque incapace di intendere e di volere

Il diritto di querela non può essere esercitato: Decorsi 90 giorni dalla notizia del fatto che costituisce reato, salvo che la legge disponga altrimenti Decorsi tre mesi dalla notizia del fatto che costituisce reato, salvo che la legge disponga altrimenti Decorsi tre mesi dalla notizia del fatto che costituisce reato, in ogni caso

Il delitto di interesse privato in atti d'ufficio: È un delitto proprio dei Pubblici Ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio che rivestano la qualità di pubblico impiegato È stato abrogato È un delitto proprio dei Pubblici Ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio

Chiunque viola i sigilli apposti per ordine dell'Autorità al fine di assicurare la conservazione di una cosa commette: Un delitto contro la fede pubblica Un delitto dei privati contro la Pubblica Amministrazione Un delitto contro l'attività giudiziaria

Il Pubblico Ufficiale il quale omette di denunciare all'Autorità Giudiziaria il reato di ingiuria, di cui ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni ed in relazione al quale non è stata proposta querela, commette il reato di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale? Sì, ma solo se il pubblico ufficiale è ufficiale o agente di polizia giudiziaria Sì, ma solo se il pubblico ufficiale ha agito al fine di procurare a se o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale No, perché il reato di ingiuria è punibile a querela della persona offesa

Quale, tra i seguenti, non è un delitto dei privati contro la Pubblica Amministrazione? L'inadempimento di contratti di pubbliche forniture La violazione di sigilli Pubblica intimidazione

L'inosservanza di un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragioni d'igiene è punita con: Sanzione amministrativa Arresto o ammenda Multa

Il rifiuto d'indicazione sulla propria identità personale, richiesta dal Pubblico Ufficiale è punito con: Solo arresto Arresto o ammenda Reclusione

Il disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone È perseguibile d'ufficio, salvo che la legge disponga altrimenti È perseguibile d'ufficio È sempre perseguibile a querela

Quale, tra le seguenti ipotesi, non costituisce contravvenzione penale? Compiere, in un luogo pubblico, atti contrari alla pubblica decenza Detenere, nell'esercizio di un'attività commerciale, misure o pesi diversi da quelli stabiliti dalla legge L'esercizio di giochi d'azzardo

Costituisce illecito amministrativo: La rappresentazione teatrale abusiva Staccare o deteriorare scritti o disegni fatti affiggere dall'Autorità L'abuso della credulità popolare

Agli effetti della legge penale, è considerato ubriaco abituale: Colui che, essendo stato già condannato per il reato di ubriachezza, commette un nuovo reato sotto l'effetto dell'alcool Colui che si trova in stato di cronica intossicazione da alcool Chi è dedito all'uso di bevande alcoliche ed in stato frequente di ubriachezza

È imputabile colui che ha commesso il reato in stato di cronica intossicazione da alcool? No, se l'intossicazione è tale da determinare l'incapacità d'intendere o di volere Sì, ma la pena è ridotta, salvo che l'intossicazione sia stata preordinata Sì, ma la pena è ridotta in ogni caso

È imputabile colui che ha commesso il reato in stato di cronica intossicazione da sostanze stupefacenti, se l'infermità è tale da scemare grandemente, senza escluderla, la capacità d'intendere o di volere? La condizione d'imputabilità è sempre valutata discrezionalmente dal Giudice Sì, ma la pena è diminuita No, in nessun caso

L'inescusabilità dell'ignoranza della legge penale: Non prevede alcuna eccezione Non prevede eccezioni, salvo che l'ignoranza fosse inevitabile Concerne esclusivamente la mancanza di conoscenza della norma e non l'erronea interpretazione della norma stessa

In materia penale, la colpa specifica rappresenta: La colpa derivante dall'inosservanza di leggi, destinate alla generalità dei consociati La colpa derivante dall'inosservanza di regole cautelari non scritte La colpa derivante dall'inosservanza di leggi e regolamenti destinati esclusivamente ad alcune categorie professionali

Il soggetto attivo che, nel commettere il fatto in stato di necessità, ne ecceda colposamente i limiti, ne risponde: A titolo di colpa, se il fatto è previsto dalla legge come delitto colposo In ogni caso a titolo di colpa A titolo di dolo, ma la pena è ridotta

Quale, tra le seguenti, non costituisce una circostanza soggettiva del reato? L'intensità del dolo Le modalità dell'azione Il grado della colpa

Il delitto di lesione personale colposa conseguente ad incidente stradale è punito: Sempre d'ufficio Sempre a querela A querela, se la malattia che ne deriva non è superiore a quaranta giorni

Qual è la differenza sostanziale tra i reati di ingiuria e di diffamazione? Si ha l'ingiuria quando l'offesa è fatta in presenza dell'offeso o mediante comunicazione telegrafica o telefonica, o con scritti o disegni, diretti alla persona offesa; la diffamazione quando l'offesa alla reputazione e comunicata a più persone L'ingiuria consiste in un'offesa alla reputazione, la diffamazione consiste in un'offesa all'onore o al decoro Il contenuto dell'ingiuria è generico, la diffamazione, invece, consiste nell'attribuzione di un fatto determinato

Costituisce aggravante specifica del delitto di abuso d'ufficio: La circostanza che il soggetto attivo abbia agito in violazione di norme di legge o di regolamenti La circostanza che il soggetto attivo abbia conseguito esclusivamente un vantaggio patrimoniale La circostanza che il soggetto attivo abbia conseguito un vantaggio o provocato un danno di rilevante gravità

Costituisce aggravante specifica del delitto di ingiuria: Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato Se il fatto è commesso in un atto pubblico Se il fatto è commesso mediante scritti o disegni diretti alla persona offesa

Chiunque fa figurare nei registri dello stato civile una nascita inesistente: È punito con l'arresto È punito con una sanzione amministrativa È punito con la reclusione

Chi ha commesso il delitto di ingiuria in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui: È sempre punibile ma la pena è ridotta Non è punibile se ha commesso l'ingiuria subito dopo il fatto ingiusto altrui Non è mai punibile

A norma del Codice Penale, in quale ipotesi si procede d'ufficio per il reato di appropriazione indebita? Se il fatto ha cagionato alla persona offesa un danno patrimoniale di rilevante entità In nessun caso Se il fatto è commesso con abuso di relazioni domestiche

I reati che, per essere puniti, debbono essere stati commessi per uno scopo particolare si definiscono: Reati aggravati dall'evento Reati premeditati Reati a dolo specifico

Quali, tra i seguenti soggetti, godono di immunità assoluta rispetto alla legge penale? Esclusivamente il Presidente della Repubblica italiana Il Sommo Pontefice Il Sommo Pontefice, il Presidente della Repubblica italiana ed il Presidente del Senato, quando svolge funzioni di supplenza

In riferimento all'oltraggio ad un Pubblico Ufficiale, quale delle seguenti affermazioni è corretta? Non è reato È un delitto contro la persona È un delitto contro la Pubblica Amministrazione

Agli effetti della legge penale sono pubblici ufficiali: Gli ufficiali e i sottufficiali delle forze di polizia nell'esercizio delle loro funzioni Coloro che esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa. I pubblici dipendenti con qualifiche dirigenziali e/o di coordinamento e controllo.

Il Procuratore della Repubblica conferisce agli agenti di polizia municipale la qualifica di agente di polizia giudiziaria? Mai Quando delega loro precise indagini Quando il Prefetto, sentito il Sindaco, fa apposita richiesta di conferimento

I poteri autoritativi o certificativi attraverso i quali la pubblica amministrazione manifesta la propria volontà sono propri: Dei soli ufficiali di polizia giudiziaria Solo del Sindaco quando svolge le sue funzioni Di tutti i pubblici ufficiali

Chi riveste la qualifica di pubblico ufficiale (art. 357 c.p.)? I privati che esercitano professioni forensi o sanitarie. Chi presta, a qualunque titolo, un pubblico servizio. Chi esercita una funzione legislativa, giudiziaria, amministrativa.

Nel codice penale (art.1) il principio di legalità è riferito: Ai reati; Ai delitti; Alle contravvenzioni

Il principio di legalità nel sistema penale italiano, contenuto nell'art. 25 della Costituzione, esisteva già prima dell'entrata in vigore della Costituzione? Sì, nel codice penale. Sì, ma non era stabilito per legge; No;

Ai sensi dell'art. 2, comma 1, c.p., nessuno può essere punito per un fatto che non costituiva reato: Secondo la legge del tempo in cui fu commesso. Secondo la legge vigente al tempo dell'incriminazione. Secondo la legge vigente al tempo del giudizio.

In materia di leggi penali che prevedano nuove incriminazioni il primo comma dell'art. 2 c.p. sancisce il principio della: Applicazione analogica della legge penale. Retroattività della legge penale. Irretroattività della legge penale.

Ai sensi dell'art. 2, comma 1, c.p., un soggetto può essere punito per un fatto che, al momento della sua commissione, non costituisce reato? No, mai. Sì, sempre. Sì, nei casi previsti dalla legge regionale vigente.

Ai sensi dell'art. 2, comma 2, c.p., nel caso di disposizione penale abrogatrice di precedente legge penale incriminatrice, se vi è stata condanna: Ne cessa esclusivamente l'esecuzione, fatti salvi gli effetti penali. Ne cessano l'esecuzione e gli effetti penali. Ne cessano gli effetti penali, salva restando l'esecuzione della pena.

Ai sensi dell'art. 2, comma 3, c.p., se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse, si applica quella: Le cui disposizioni sono sfavorevoli al reo. Ritenuta più idonea, a discrezione del giudice. Le cui disposizioni sono più favorevoli al reo.

Ai sensi dell'art. 2, comma 3, c.p., se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse, si applica quella le cui disposizioni sono più favorevoli al reo? Sì, salvo che sia stata pronunciata sentenza revocabile. Sì, sempre. Sì, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile.

Ai sensi dell'art. 2, comma 4, c.p., in quali casi non si applica il principio del "favor rei"? Se si tratta di leggi eccezionali o temporanee. Esclusivamente se si tratta di leggi eccezionali. Se si tratta di leggi temporanee, ma non nel caso di leggi eccezionali.

Ai sensi dell'art. 2, comma 5, c.p., in quali casi si applicano, altresì, le disposizioni riguardanti la successione delle leggi penali? Nei casi di decadenza e di mancata ratifica di un decreto-legge e nel caso di un decreto-legge convertito in legge con emendamenti. Esclusivamente nei casi di decadenza e di mancata ratifica di un decretolegge. Esclusivamente nel caso di un decreto-legge convertito in legge con emendamenti.

Ai sensi dell'art. 2, comma 3, c.p., in caso di disposizioni modificative di leggi penali, si applicherà: In ogni caso, la legge del tempo in cui fu commesso il fatto costituente reato. La nuova legge, se più favorevole. La nuova legge, anche se sfavorevole.

Ai sensi dell'art. 2, comma 3, c.p., in caso di disposizioni modificative di leggi penali, si applicherà: La legge anteriore, se più favorevole. In ogni caso, la legge del tempo in cui fu commesso il fatto costituente reato. La legge posteriore, anche se sfavorevole.

Ai sensi dell'art. 2, comma 3, c.p., se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile, si applica la legge le cui disposizioni sono più favorevoli al reo? Sì, sempre. No, mai. Sì, a discrezione del giudice.

In virtù del divieto di interpretazione analogica delle norme penali, si può essere assoggettati a pene che non siano espressamente previste dalla legge? (art. 1 c.p. E art. 25 Costituzione) Solo nei casi espressamente previsti dalle leggi regionali o dagli statuti comunali. Sì, purché la pena sia prevista in una norma regolamentare No, mai.

Quale principio costituzionale è richiamato dall'art. 1 del c.p.? Il principio di buon andamento ed imparzialità dell'amministrazione. Il principio della libertà associativa. Il principio di legalità.

Nessuno può essere sottoposto a pene che non siano (art. 1 c.p.): Stabilite dal regolamento. Stabilite dalle legge. Stabilite dalla legge regionale.

Possono essere sottoposte a pena (art. 1 c.p.): Esclusivamente le persone fisiche. Sia le persone fisiche che quelle giuridiche Esclusivamente le persone giuridiche.

Quale è la forma tipica della volontà colpevole? Il dolo La colpa La preterintenzione

Che cosa caratterizza il dolo? La sola previsione dell'evento La volontà di realizzare comunque un fatto costituente reato La previsione e la volontà dell'evento

Che cosa caratterizza la colpa? La volontà di realizzare un reato più grave di quello previsto L'assenza di volontà di cagionare l'evento La volontà colpevole

Quando si parla di colpa cosciente? Quando la condotta dell'agente è determinata con coscienza e volontà Quando l'evento è previsto e voluto Quando l'evento, anche se è previsto non è voluto

Le circostanze sono elementi essenziali del reato? Soltanto nel caso in cui da esse derivi un aggravamento del reato e della pena Si No

Che cosa sono le circostanze comuni? Quelle applicabili, in linea generale, a tutti i reati previsti dal codice penale Quelle comuni a tutti i cittadini Quelle non applicabili ai soli pubblici ufficiali

Quale conseguenza comporta una circostanza aggravante comune? Un aumento della pena stabilito dal giudice e l'applicazione di una o più pene accessorie L'aumento superiore a un terzo della pena prevista per il reato commesso L'aumento fino a un terzo della pena prevista per il reato commesso

Come si definisce il reato consumato? Il reato in cui sono presenti, in concreto, tutti gli elementi costitutivi del reato stesso Il reato che ha esaurito i suoi effetti Il reato che ha prodotto un affievolimento della volontà colpevole

Che cosa caratterizza il tentativo dal punto di vista oggettivo? Il mancato compiersi dell'azione o la mancata realizzazione dell'evento Il conseguimento del risultato connesso al reato La realizzazione di un fatto ulteriore, rispetto a quello previsto

Che cosa accade se il colpevole di un delitto volontariamente impedisce l'evento? Soggiace alla pena prevista per il delitto tentato, diminuita da un terzo alla metà È sempre esente da pena Soggiace alla pena prevista per il delitto tentato, diminuita fino a un terzo

Quali sono le componenti dell'elemento oggettivo del reato? Condotta, evento, rapporto di causalità Evento e antigiuridicità Condotta e antigiuridicità

La norma che prevede un fatto come reato (art. 1 c.p.): Deve essere contenuta in un regolamento. Deve essere contenuta in un'ordinanza amministrativa. Deve essere contenuta in una legge.

Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato (art. 40 c.p.): Se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l'esistenza del reato, deriva soltanto da negligenza. Se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l'esistenza del reato, non ha arrecato danni alle persone. Se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l'esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione.

Qualora le cause sopravvenute escludano il rapporto di causalità, quale rilevanza penale ha l'azione o l'omissione precedentemente commessa (art. 41 co. 2 c.p.)? L'azione od omissione precedentemente commesse non sono punibili Se l'azione od omissione costituisce per sé un reato si applica la pena per questo stabilita. Nessuna rilevanza penale.

In quale caso le cause sopravvenute rispetto all'azione od omissione anche se consistenti nel fatto illecito altrui, escludono il rapporto di causalità?(art. 41 co. 2 c.p.) Quando hanno agevolato la produzione dell'evento. Quando hanno aggravato i danni cagionati dall'evento. Quando sono state da sole sufficienti a determinare l'evento.

Nessuno può essere punito per una azione od omissione prevista dalla legge come reato (art. 42 co.1 c.p.): Se non l'ha commessa con imprudenza. Se non l'ha commessa per inesperienza. Se non l'ha commessa con coscienza e volontà.

Nelle contravvenzioni ciascuno risponde della propria azione od omissione (art. 42 co. 4 c.p.): Anche se non è cosciente e volontaria . Se cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa. Solo se ne consegue pericolo per l'ordine pubblico.

il delitto è colposo se è (art. 43 co. 3 c.p.): Contro l'intenzione. Secondo l'intenzione. Oltre l'intenzione.

Nel delitto doloso, l'evento dannoso o pericoloso è dall'agente preveduto o voluto (art. 43 co. 1c.p.): Come conseguenza della propria azione od omissione. Come condizione della propria azione od omissione. Come premessa della propria azione od omissione.

Se l'evento del delitto, non voluto dall'agente, si verifica a causa di imprudenza (art.43 co. 3 c.p.): Il delitto è colposo. Il delitto è preterintenzionale. Il delitto non sussiste.

Chi ha commesso il fatto per caso fortuito (art. 45 c.p.): Non è punibile. È punibile, ma ha la pena ridotta. Non è imputabile.

Del fatto commesso dalla persona costretta mediante violenza fisica alla quale non poteva resistere o comunque sottrarsi, risponde (art. 46 co. 2 c.p.): Sia l'autore della violenza, sia chi ha commesso il fatto. Chi ha commesso il fatto, se imputabile. L'autore della violenza.

Chi compie atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, risponde, se l'evento non si verifica (art. 56 c.p.): Di delitto tentato. Di delitto preterintenzionale. Di delitto colposo.

Il tentativo non è punibile (art. 56 co. 1 c.p.): Nel delitto consumato. Nel delitto di mera condotta. Nelle contravvenzioni.

Quando l'autore della condotta criminosa si rappresenta e vuole un evento (art. 43 c.p.) ma agisce anche a costo di produrne uno diverso, agisce con: Colpa. Dolo, nella specie del dolo eventuale. Colpa grave.

Quale tra le seguenti non è una circostanza del reato (artt. 54, 61 e 62 c.p.)? L'aver agito per motivi abbietti o futili. L'aver agito in stato di necessità. L'aver agito per motivi di particolare valore morale o sociale.

In mancanza della previsione espressa dell'art. 56 del codice penale, nel nostro ordinamento sarebbe punibile il reato non consumato? Si No, per il principio di tassatività dei reati. Sì, ma solo se si tratta di reato premeditato.

Quali sono i requisiti essenziali degli atti posti in essere perché possa configurarsi il tentativo (art. 56 c.p.)? La idoneità ed inequivocità degli atti compiuti. La pericolosità della condotta. La tendenza a delinquere dell'autore della condotta.

La condotta criminosa consiste: In un'azione od un'omissione. In un'azione. In un'azione od un'omissione, ma solo nei reati di evento.

Il codice penale prevede la preterintenzione (artt. 43 e 584 c.p.): Per tutti i reati, trattandosi di un elemento psicologico del reato. Per un solo reato. Per due reati.

Il tentativo non è ipotizzabile (art. 56 c.p.): Nei delitti colposi. Nei delitti di sola condotta. Nei delitti omissivi.

Perché si possa parlare di tentativo (art. 56 c.p.), in presenza di tutti gli altri elementi essenziali del reato, occorre: Che non vi sia una causa di giustificazione. Che non si sia verificato un danno. Che non si sia compiuta l'azione o non si sia verificato l'evento.

Qual è la valutazione delle circostanze quando l'autore del reato non ne conosca l'esistenza (art. 59 c.p.)? Non si applicano le circostanze che non erano conosciute dal reo, indipendentemente dalla loro natura di aggravante o attenuante. Le circostanze attenuanti si applicano anche se non erano conosciute dal reo mentre quelle aggravanti sono valutate a carico dell'agente solo se da lui conosciute ovvero ignorate per colpa. Si applicano ugualmente sia le circostanze aggravanti che attenuanti perché l'ignoranza della legge penale non scusa.

Le circostanze aggravanti ed attenuanti previste dal codice penale sono (artt. 61 e 62 c.p.): Un elemento accidentale del reato. Un elemento riconducibile al nesso di causalità. Un elemento essenziale del reato.

L'assenza dell'elemento psicologico comporta (art. 42 c.p.): La responsabilità per colpa del reo. Una diminuzione di pena L'inesistenza del reato.

A quale pena soggiace il colpevole del delitto tentato che volontariamente impedisce l'evento (art. 56, ult. c., c.p.)? Non è punibile perché l'evento non si è verificato. A quella prevista per il delitto tentato diminuita da un terzo alla metà. A quella prevista per il delitto tentato.

Quali tra le seguenti definizioni, individua correttamente le cause oggettive di esclusione del reato? Tutte quelle situazioni che incidono sul momento soggettivo, facendo venir meno la colpevolezza del soggetto Tutte quelle situazioni che rendono il fatto preveduto dalla legge come reato, lecito "ab origine" Tutte quelle cause che escludono la punibilità

Le cause oggettive di esclusione del reato incidono: Sull'elemento soggettivo del reato Sull'elemento oggettivo del reato Sul nesso di causalità

"Non è punibile chi lede o pone in pericolo un diritto col consenso della persona che può validamente disporne", statuisce l'art.50 del codice penale. Pertanto oggetto del consenso deve essere: Un diritto indisponibile Un diritto soggettivo Un diritto disponibile

Quali caratteristiche deve avere il consenso, ai sensi dell'art.50 del codice penale, affinché possa rilevare come causa di giustificazione? Liceità Attualità e consapevolezza Volontarietà, liceità ed attualità

L'esercizio di un diritto o l'adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica autorità, ai sensi dell'art.51 del codice penale: È irrilevante Comporta una diminuzione della pena Esclude la punibilità

L'adempimento del dovere può scaturire da un ordine legittimo della pubblica autorità. Quando un ordine è tale? Quando il superiore ha la competenza ad emanarlo e siano state osservate le procedure previste dalla legge per la sua emissione Quando il superiore ha la competenza ad emanarlo, l'inferiore ad eseguirlo e siano state osservate le procedure previste per la sua emissione Quando il superiore ha la competenza ad emanarlo e l'ordine viene emesso per tutelare un bene primario

Nell'ipotesi in cui l'ordine sia illegittimo, la responsabilità penale, ai sensi dell'art.51 del codice penale, sorge in capo: Solo all'esecutore dell'ordine tranne che quest'ultimo, per errore sul fatto, abbia ritenuto di obbedire ad un ordine legittimo o qualora la legge non gli consenta alcun sindacato sulla legittimità dell'ordine Sia al pubblico ufficiale che lo ha impartito che all'esecutore dell'ordine, tranne che quest'ultimo, per errore sul fatto, abbia ritenuto di obbedire ad un ordine legittimo o qualora la legge non gli consenta alcun sindacato sulla legittimità dell'ordine In ogni caso, sempre al pubblico ufficiale che lo ha impartito ed all'esecutore dell'ordine

"Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa", recita l'art.52 del codice penale. Quale delle seguenti cause oggettive di esclusione del reato descrive il citato articolo? Stato di necessità Legittima difesa Esercizio di un diritto

In tema di legittima difesa, quali caratteristiche deve avere il pericolo, ai sensi dell'art.52 del codice penale? Può essere futuro Deve essere attuale Deve essere attuale e deve essere stato causato volontariamente dall'agente

La legittima difesa può essere invocata anche per la necessità di difendere un diritto altrui? Sì No Sì, se trattasi di diritto disponibile

L'uso legittimo delle armi, previsto dall'art.53 del codice penale, viene considerata una causa di giustificazione "propria". Perché? Tale termine è previsto dal codice penale Si applica solo nei casi previsti dalla legge, non essendo invocabile tramite il procedimento analogico Può essere invocata solo dai pubblici ufficiali

L'art.54 del codice penale disciplina la causa oggettiva di esclusione del reato dello "stato di necessità". Rispetto alla legittima difesa lo stato di necessità prevede che l'oggetto del pericolo debba consistere in: Un danno grave alla persona Un danno grave alla persona o al patrimonio Un danno lieve alla persona e grave al patrimonio

Chi invoca lo stato di necessità, ai sensi dell'art.54 del codice penale, può aver causato il pericolo? Viene valutato dal giudice No, mai Si

Lo stato di necessità, ai sensi dell'art.54 del codice penale, è invocabile anche da chi ha un particolare dovere giuridico di esporsi al pericolo? No Sì, solo nei casi previsti dal codice di procedura penale Sì,sempre

L'eccesso colposo nelle cause di giustificazione, previsto dall'art.55 del codice penale, in cosa consiste? Nel superare, colposamente, i limiti previsti dalla normativa in tema di cause di giustificazione Nel superare, intenzionalmente, i limiti previsti dalla normativa in tema di cause di giustificazione Nel superare, con preterintenzione, i limiti previsti dalla normativa in tema di cause di giustificazione

Le cause oggettive di esclusione del reato vengono comunemente chiamate anche: Cause di giustificazione o scriminanti Cause di non punibilità Cause che attenuano la responsabilità

Nell'ipotesi di reato impossibile il giudice può ordinare che l'imputato prosciolto sia sottoposto a: Una misura di sicurezza Una misura di prevenzione Non ha alcun potere

Se, al momento in cui ha commesso il fatto costituente reato, il soggetto agente non era imputabile si ha: La non punibilità Una diminuzione di pena fino ad un terzo Una diminuzione della pena fino alla metà

Se il soggetto agente si è messo in uno stato d'incapacità d'intendere o di volere al fine di prepararsi una scusa è: Non punibile Punibile o meno a seconda dei casi Punibile

Se taluno mette altri nello stato d'incapacità d'intendere o di volere, al fine di fargli commettere un reato, di questo ne risponde: Entrambi Chi ha cagionato lo stato d'incapacità Chi ha commesso il fatto

In caso di proscioglimento per vizio di mente sono applicabili: Le pene pecuniarie Le misure di sicurezza Nulla

Il vizio parziale di mente che non escluda la capacità di intendere e di volere comporta: La non imputabilità Una riduzione di pena La non imputabilità o la riduzione di pena a seconda dei casi

Qualora il reato venga commesso in uno stato emotivo o passionale si avrà: Né esclusione né diminuzione dell'imputabilità Diminuzione dell'imputabilità Esclusione dell'imputabilità

L'ubriachezza piena derivante da caso fortuito o forza maggiore comporta: La non imputabilità Una diminuzione di pena Una diminuzione di imputabilità

L'ubriachezza volontaria o colposa comporta: Diminuzione dell'imputabilità Esclusione dell'imputabilità Né esclusione né diminuzione dell'imputabilità

L'ubriachezza preordinata al fine di commettere un reato o di prepararsi una scusa comporta: Un aumento di pena Una diminuzione di pena Una diminuzione dell'imputabilità

Se, per effetto dell'azione di sostanze stupefacenti, dovuta a caso fortuito, la capacità di intendere e di volere fosse grandemente scemata ma non esclusa si avrà: Un aumento di pena Una diminuzione di pena L'applicazione della pena prevista

L'uso di sostanze stupefacenti preordinato al fine di commettere una reato comporta: Una diminuzione di pena Un aumento di pena L'applicazione di misure di sicurezza

Il sordomuto è in ogni caso non imputabile? Solo se al momento in cui ha commesso il fatto non aveva la capacità d'intendere o di volere Sì, perché vi è una presunzione d'incapacità È sempre imputabile a meno che non dimostri il contrario

Se colui che commette un reato è in stato di intossicazione cronica da alcool: È sempre imputabile Non è mai imputabile Non è imputabile o è semimputabile a seconda dei casi

Il minore di quattordici anni se commette un reato è punibile? Sì, se il giudice lo ritiene capace d'intendere e di volere No Si ma la pena viene ridotta

Un giovane di sedici anni, se commette un reato, è punibile? Sì, se il giudice lo ritiene capace d'intendere e di volere Sì, sempre No

Se il giudice ritiene che un minore degli anni diciotto sia capace di intendere e di volere: La pena è diminuita La pena è quella edittale È esclusa la punibilità perché minore

Nei confronti del minore degli anni quattordici che abbia commesso un delitto e sia riconosciuto socialmente pericoloso sono applicabili: Le misure di sicurezza Le pene diminuite Le misure cautelari

Se un minore degli anni diciotto commette una contravvenzione: È punibile se riconosciuto imputabile È sempre punibile Non è mai punibile

Le cause soggettive di esclusione del reato sono: Cause che fanno venir meno l'elemento psicologico del reato, cioè la coscienza e volontà Particolari situazioni nelle quali un fatto normalmente vietato dalla legge penale, è consentito o imposto dalla legge Cause che escludono la punibilità del reato per ragioni di opportunità

Qualora un automobilista, che procede nel pieno rispetto delle norme sulla circolazione stradale, investa un ciclista che, colto da malore improvviso, gli tagli la strada… Risponde comunque del reato di lesioni colpose Non risponde di alcun reato perché trattasi di caso fortuito Non risponde di alcun reato perché trattasi di forza maggiore

L'errore sul fatto che costituisce reato, non determinato da colpa, comporta: Una diminuzione di pena L'esclusione della punibilità L'esclusione dell'imputabilità

L'ignoranza della legge penale: Non esclude mai la responsabilità Esclude la responsabilità Non esclude la responsabilità a meno che tale ignoranza sia inevitabile ed incolpevole

La morte del reo è: Causa di estinzione del reato. Causa di estinzione della pena. Causa di estinzione sia del reato che della pena.

Sono cause di estinzione del reato: La morte del reo, l'amnistia e la prescrizione. L'amnistia, la grazia e l'indulto. La morte del reo,l'indulto e la grazia.

Sono cause di estinzione della pena: La morte del reo,l'amnistia e la prescrizione. L'amnistia, la grazia e l'indulto. La morte del reo, l'indulto e la grazia

L'indulto e la grazia differiscono perché: L'indulto si applica ai colpevoli di delitti, la grazia ai colpevoli di contravvenzioni. L'indulto è un provvedimento a carattere generale, la grazia è un provvedimento singolo, relativo ad una sola persona. L'indulto estingue il reato mentre la grazia estingue la pena.

Nei reati si parla di "concorso necessario": Quando il reato di cui si tratta può essere commesso solo da due o più persone. È una fattispecie che non esiste nel nostro ordinamento. Quando non si è punibili se non vengono scoperti anche i complici.

Si parla di "concorso di reati": Solo quando con una sola azione si violano più norme penali. Quando, con un'unica azione o con più azioni, si viola più volte la stessa norma penale o più norme penali. Solo quando si commettano tante azioni ognuna delle quali sia reato.

Si ha il cosiddetto "concorso materiale" di reati: Quando più reati vengono posti in essere con una sola azione od omissione. Quando con più azioni od omissioni vengono posti in essere più reati, oppure più volte lo stesso reato. Quando si commettono dei reati utilizzando un'arma o, comunque, degli strumenti materiali.

Si parla di "concorso eventuale": Quando è dubbio se il reo si sia avvalso dell'aiuto di complici eventuali Quando il reato può essere posto in essere,indifferentemente, da una o più persone. Quando "l'evento" che costituisce il reato si realizza insieme ad altri eventi.

Nel concorso materiale di reati le violazioni devono riguardare: La stessa norma penale. La stessa o diverse norme penali. Norme penali diverse.

Cosa caratterizza il concorso formale di reati? Che la violazione di una o più norme è commessa con più azioni Che la violazione di più norme è soltanto apparente. Che la violazione di una o più norme è commessa con una sola azione od omissione.

Quale è il trattamento sanzionatorio che la legge riserva al concorso formale di reati? Il cumulo materiale delle pene. Il cumulo giuridico, ossia la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave, aumentata sino al triplo. Il cumulo giuridico, ossia la pena prevista per la violazione più grave, aumentata della metà.

Chi, ai sensi dell'art.81,comma 2, del codice penale, commette un reato continuato? chi con più azioni od omissioni, esecutive di un medesimo disegno criminoso commette, anche in tempi diversi,più violazioni della stessa o di diverse disposizioni di legge. chi con più azioni od omissioni, esecutive di un medesimo disegno criminoso, commette, anche in tempi diversi purché non dopo un anno, più violazioni della stessa o di diverse disposizioni di legge. chi con più azioni od omissioni, esecutive di un medesimo disegno criminoso, commette contestualmente più violazioni della stessa o di diverse disposizioni.

Il concorrente risponde del reato diverso da quello da lui voluto? Sì, sempre. No, perché manca il dolo. Sì, qualora abbia partecipato, con la propria condotta, al reato e l'evento sia una conseguenza della sua azione od omissione.

È punibile il semplice accordo tra più persone, quando a questo non segua poi l'esecuzione del delitto? Sì, sempre. No, mai. No, ma è consentita l'applicazione di misure di sicurezza da parte del giudice.

La prescrizione della pena può verificarsi solo: Dopo una sentenza o un decreto irrevocabile di condanna ed ha per oggetto solo le pene accessorie. Dopo una sentenza o un decreto irrevocabile di condanna ed ha per oggetto solo la pena principale. Non si può mai verificare.

Il provvedimento dell'indulto: Estingue sia la pena principale che quelle accessorie.. Estingue la sola pena principale,mantenendo in essere quelle accessorie. Estingue la pena principale ma non quelle accessorie, salvo che il decreto non preveda diversamente.

Le circostanze oggettive di esclusione della pena,in caso di concorso di persone nel reato, hanno effetto: Per tutti coloro che sono concorsi nel reato. Per nessuno dei concorrenti. Per alcuni concorrenti.

Prima che sia pronunciata una sentenza di condanna, la morte dell'imputato estingue: Il reato ma solo dietro consenso della persona offesa Il reato. La pena facendone cessare gli effetti penali.

Il diritto di remissione della querela può essere esercitato: Solo con il consenso del giudice Sempre Fino alla sentenza di condanna, salvo che la legge disponga altrimenti.

Il diritto di querela, può essere esercitato da parte del minore che ha compiuto gli anni quattordici? No, solamente dal genitore Sì, dallo stesso minore. Sì, solo con il consenso del pubblico ministero presso il tribunale ordinario.

La remissione della querela produce effetti: Solo se il querelato l'accetta. Sempre dell'estinzione della pena Solamente con il consenso del pubblico ministero

La prescrizione: Estingue Il reato, solo dopo la sentenza di condanna. Estingue il reato, solo per i delitti procedibili a querela della persona offesa. Estingue Il reato, se nei tempi previsti non interviene una sentenza definitiva.

Il concorso di persone nel reato: Comporta la condanna solamente per chi viene riconosciuto promotore del reato. Comporta sempre la condanna dell'imputato a cui è stata contestata almeno un'aggravante. Comporta la condanna per tutti i correi, salvo i casi di non imputabilità.

Commette reato continuato: Chi con una sola azione od omissione viola diverse disposizioni di legge ovvero commette più violazioni della medesima disposizione di legge Solo chi con più azioni od omissioni commette più violazioni di diverse disposizioni di legge Chi con più azioni od omissioni commette più violazioni solo della stessa disposizione di legge

Estingue il reato contravvenzionale: Il decreto penale di condanna L'oblazione, nei casi consentiti. La sentenza di condanna.

Il delitto si estingue: Con oblazione a seguito di decreto penale di condanna Per remissione della querela, a seguito di consenso del pubblico ministero. Per remissione della querela nei casi consentiti

In caso di più querelanti, il reato si estingue: Con la remissione da parte di almeno i 2/3 dei querelanti Anche con la remissione di un solo querelante Solamente se vi è stata remissione da parte di tutti i proponenti

Il pagamento dell'oblazione, ove consentito: Estingue il reato solo in caso di sentenza definitiva Estingue gli effetti penali del reato Estingue il reato

Il diritto di remissione della querela si estingue: Con la morte della persona offesa. Con la morte della persona offesa, purché la remissione sia accettata dal giudice. Mai

L'indulto o la grazia: Estinguono il reato solo dopo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale Bloccano il processo non consentendo al giudice di emettere sentenza Condonano, in tutto o in parte, la pena principale inflitta

Il perdono giudiziale può essere disposto: Dal giudice, solamente previo consenso della persona offesa. Dal giudice, a seguito di cauzione Dal giudice, nella sentenza e nei casi consentiti

La prescrizione ordinaria per le contravvenzioni per cui la legge stabilisce la pena dell'ammenda: Estingue il reato a condizione che venga rimessa la querela Estingue il reato, dopo la sentenza Estingue il reato

Nelle contravvenzioni l'estinzione del reato può avvenire: Per morte del reo, prima della sentenza definitiva Per sospensione condizionale della pena Per remissione di querela

L'amnistia, quale causa di estinzione del reato, opera: Solamente per i reati perseguibili d'ufficio Per i reati previsti nella legge Solamente per i reati perseguibili a querela

La grazia, quale causa di estinzione delle pene: Opera sempre durante l'indagine preliminare Opera solamente dopo la sentenza di condanna Opera solamente con il consenso del reo

Quando un delitto può definirsi doloso? Quando l'evento dannoso o pericoloso pur non essendo voluto è previsto dall'agente. Quando l'evento dannoso o pericoloso è dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione o omissione. Quando l'evento dannoso o pericoloso non è voluto dall'agente e si verifica per negligenza, imprudenza o imperizia.

Quando un delitto si dice tentato? Quando un soggetto pone in essere atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere un delitto ma per cause indipendenti dalla volontà del suo autore l'azione non si compie o l'evento non si verifica. Quando un soggetto pone in essere atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere un delitto ma recede spontaneamente non realizzando la condotta o impedendo il verificarsi dell'evento. Quando un soggetto pone in essere atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere un delitto e realizza pienamente il fatto tipico previsto dalla norma.

Il tentativo è punibile nelle contravvenzioni? Sì,a titolo di dolo. No,mai Sì, a titolo di colpa

I delitti sono punibili se commessi con colpa? No, mai. Solo in caso di espressa previsione di legge. Sì, sempre.

Il delitto tentato viene punito dall'ordinamento? Non viene punito in quanto non esiste reato. Viene punito, ma la pena è diminuita. Viene punito solo se si ravvisa la colpa dell'agente.

L'elemento psicologico nel delitto può assumere la forma: Del dolo o della colpa; Del dolo o della colpa o della preterintenzione. Solo del dolo;

In quale caso il delitto è doloso? Quando c'è volontarietà nella condotta e consapevolezza dell'evento; Quando l'evento è conseguenza di mera condotta negligente; Quando l'evento è più grave di quello voluto.

In quale caso il delitto è preterintenzionale? Quando dalla condotta derivi un evento più grave di quello voluto . Quando l'agente, oltre a volere un determinato evento, aspira anche ad uno scopo superiore; Quando l'azione criminosa è conseguenza di un impulso improvviso;

Tizio colloca una bomba in un parcheggio pubblico, dove l'uomo che vuole uccidere abitualmente parcheggia il veicolo . Quest'ultimo muore insieme ad altri passanti. Della morte dei passanti l'autore risponderà: A titolo di preterintenzione. A titolo di dolo; A titolo di colpa;

Tizio, in un centro abitato, dove il limite di velocità è di 50 kmh, alla guida del suo veicolo procede ad una velocità di 80 kmh, ed investe una persona che in quel momento attraversa la strada, procurandone la morte. Tizio nella circostanza risponderà dell'omicidio: A titolo di dolo; A titolo di colpa; A titolo di preterintenzione.

Il tentativo è configurabile ove gli atti siano commessi: Con dolo o con colpa; Solo con colpa. Solo con dolo;

I reati contro i pubblici ufficiali sono reati propri? No Soltanto quelli per i quali è prevista una pena superiore nel massimo a tre anni Si

L'incaricato di pubblico servizio può essere soggetto attivo dei reati di peculato e di concussione? Di nessuno dei due Si Soltanto del peculato

Perché sussista la causa di giustificazione denominata "reazione legittima agli atti arbitrari del pubblico ufficiale" è necessario che la reazione sia proporzionata alla causa che l'ha provocata? Soltanto per alcuni atti arbitrari del pubblico ufficiale Si No

Tra questi reati previsti dal codice penale (art. 336 – violenza o minaccia a pubblico ufficiale; 624 – furto; 323 – abuso d'ufficio ), a quale è applicabile la scriminante della reazione agli atti arbitrari del pubblico ufficiale? Solo 336 c.p. Agli artt. 323 e 336 c.p. Agli artt.624 e 336 c.p.

Il potere autoritativo rientra nella funzione amministrativa esercitata dal pubblico ufficiale? No Si Rientra nei compiti degli incaricati di pubblico servizio

Perché si consumi il delitto di concussione è sufficiente la promessa di denaro o altra utilità? Sì No, occorre che venga effettuata la dazione Sì,ma soltanto quando il soggetto attivo è un pubblico ufficiale

Cosa distingue la corruzione dalla concussione? Nella corruzione manca qualsiasi attività di sopraffazione sul privato da parte del pubblico dipendente Solo la concussione è perseguibile d'ufficio; La corruzione è perseguibile a querela

Quale elemento soggettivo è richiesto per il peculato d'uso? Dolo specifico Dolo generico Colpa specifica

Il reato di violenza o minaccia a un pubblico ufficiale è "reato proprio"? Si No Solo se commesso con dolo specifico

Il reato di resistenza di cui all'art. 337 c.p. può essere commesso contro un incaricato di pubblico servizio? Si Sì, ma soltanto nel caso di resistenza passiva No

L'esercente un servizio di pubblica necessità (art. 359 c.p.) può essere il soggetto destinatario del reato di violenza o minaccia previsto dall'art. 336 c.p.? Si Solo del reato di resistenza previsto dall'art. 337 c.p. No

Risponde del reato di violenza o minaccia a pubblico ufficiale il privato che usa violenza o minaccia soltanto per costringere il pubblico ufficiale a compiere un atto del proprio ufficio? Si Soltanto se la violenza è recata facendo uso di armi No

Quando si realizza il delitto di cui all'art. 337 c.p. – resistenza ad un pubblico ufficiale? Quando la violenza o minaccia è usata a causa di un atto già compiuto. Quando la violenza o minaccia è anteriore all'inizio di esecuzione dell'atto di ufficio Quando la violenza o minaccia è usata durante il compimento dell'atto di ufficio per impedirlo

Agli effetti della legge penale, sono tra l'altro pubblici ufficiali coloro che svolgono una funzione legislativa, Questa è?: Una funzione pubblica attribuita da legge; Una funzione esecutiva per l'applicazione delle leggi. Una funzione diretta alla creazione di norme costituenti l'ordinamento giuridico dello Stato;

Agli effetti della legge penale sono pubblici ufficiali anche coloro che esercitano una pubblica funzione amministrativa, essi sono: Soggetti che esercitano oggettivamente tale funzione, anche se non vincolati da un rapporto di dipendenza con la pubblica amministrazione; Soggetti che debbono avere un rapporto di dipendenza con la pubblica amministrazione; Soggetti che svolgono particolari funzioni amministrative.

Agli effetti della legge penale, sono incaricati di un pubblico servizio coloro i quali, a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio: questi sono coloro che attraverso un atto di nomina e di investitura della qualifica possono svolgere un servizio pubblico? La qualifica compete anche ai soggetti che di fatto esplicano un servizio pubblico, senza regolare atto di nomina né investitura formale; Si No, la qualifica spetta anche a chi svolge un attività di semplice mansione d'ordine o un opera meramente materiale;

Nel reato di violenza o minaccia a un pubblico ufficiale, la sussistenza del delitto e la sua consumazione si ha solo se si verifica la reale attuazione del male che è stato minacciato a suo danno? No, basta anche la parziale attuazione; Si No, non occorre l'attuazione, nemmeno parziale, del male minacciato;

Nel reato di violenza o minaccia a pubblico ufficiale sono previste circostanze aggravanti? Sì,solo le aggravanti comuni previste dal codice penale; Sì, sono previste circostanze aggravanti, nel libro II, capo II del Codice Penale,oltre alle aggravanti comuni; No, solo scriminanti.

Nel reato di peculato, sia per il pubblico ufficiale che per l'incaricato di un pubblico servizio, l'elemento soggettivo rilevante ai fini della responsabilità è il dolo o la colpa? La colpa Il dolo Il dolo o la colpa

Il reato "rifiuto di atti d'ufficio. Omissione" è una contravvenzione? Sì, è di competenza del Giudice di Pace penale; No, è un delitto; Sì, è competenza del Tribunale.

Nei delitti di corruzione, è punibile anche il corruttore? No No, le pene previste sono solo a carico del pubblico ufficiale corrotto; Sì, le pene si applicano al corruttore nei casi e con le modalità stabiliti dal codice penale;

Nel delitto di interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità è prevista anche la turbativa della regolarità dell'ufficio o servizio? Sì, ma solo nel caso che la turbativa comporti anche l'interruzione. Si; No;

Nel delitto di "resistenza a un pubblico ufficiale" coloro che usano violenza o minaccia per opporsi ad un pubblico ufficiale mentre compie un atto d'ufficio sono puniti anche se l'azione è rivolta verso coloro che, richiesti dallo stesso pubblico ufficiale, gli prestano assistenza? No, salvo se costoro vengano offesi con lesioni; No, salvo se offesi da altri reati. Sì, è prevista la stessa pena;

Nell'eventualità che il pubblico ufficiale, per omettere o ritardare un atto d'ufficio, o per compiere o aver compiuto un atto contrario ai doveri d'ufficio, riceva per sé o un terzo denaro o altra utilità, o ne accetti la promessa, si integra il reato di: Corruzione. Abuso d'ufficio. Concussione.

Le disposizioni di cui all'art.318 codice penale, corruzione per un atto d'ufficio, quando si applicano anche al soggetto che rivesta la qualifica di persona incaricata di pubblico servizio? Mai. Qualora la persona incaricata di pubblico servizio rivesta la qualità di pubblico impiegato. Sempre

Dal punto di vista del concorso di persone nel reato, la corruzione è considerata: Reato nel quale il concorso è impossibile. Reato a concorso necessario. Reato a concorso eventuale.

Se il reato di corruzione di cui agli articoli 318 e 319 codice penale è commesso al fine di favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo, si integra il delitto di: Corruzione in atti giudiziari. Subornazione. Corruzione di persona incaricata di pubblico servizio.

Il reato di concussione da chi può essere posto in essere? Sia da chi rivesta la qualifica di pubblico ufficiale che da chi rivesta la qualifica d'incaricato di pubblico servizio. Soltanto da chi rivesta la qualifica d'incaricato di pubblico servizio. Soltanto da chi rivesta la qualifica di pubblico ufficiale.

Nell'eventualità di condanna per i reati di peculato e concussione, essa comporta l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Tuttavia è irrogabile, per circostanze attenuanti, l'interdizione temporanea dai pubblici uffici, ove venga inflitta la reclusione per un tempo inferiore a: 5 anni. 3 anni 4 anni.

Nel reato di concussione, l'arresto in flagranza è considerato: Obbligatorio. Facoltativo. Facoltativo, ma solo se il soggetto che pone in essere il reato riveste la qualifica di pubblico ufficiale.

Nell'eventualità che sia posto in essere il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, ai sensi dell'art.319 bis codice penale la pena è aumentata se: Il fatto ha per oggetto il conferimento di pubblici impieghi o stipendi o pensioni, o la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene Il soggetto che consegna o promette denaro o altra utilità al pubblico ufficiale per commettere il reato, appartiene ad un'associazione per delinquere di tipo mafioso. Il fatto comporta per il pubblico ufficiale che pone in essere il reato un arricchimento di particolare rilevanza.

Nel reato di abuso d'ufficio, la condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio deve avere il seguente scopo: Procurare a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arrecare ad altri un ingiusto danno. Procurare per sé un ingiusto vantaggio ovvero arrecare ad altri un ingiusto danno patrimoniale. Arrecare alla pubblica amministrazione un ingiusto danno patrimoniale.

Nel reato di abuso d'ufficio, la procedibilità è: Su querela di parte. D'ufficio D'ufficio, ma solo se l'autore del reato riveste la qualifica di pubblico ufficiale.

Per i reati, tra gli altri, di peculato, concussione, corruzione, abuso d'ufficio, è prevista dall'art. 323 bis del codice penale una circostanza attenuante speciale, nell'eventualità che: L'autore del reato abbia agito per motivi di particolare valore morale e sociale. I fatti previsti siano di particolare tenuità. L'autore del reato, prima del giudizio, restituisca la somma di denaro o altro bene mobile indebitamente ricevuto.

Nel reato d'inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità di cui all'art. 650 codice penale, il provvedimento deve essere legalmente dato per ragioni di: Giustizia, sicurezza pubblica, ordine pubblico, igiene. Ordine e sicurezza pubblica o giustizia. Igiene pubblica e sanità o giustizia.

Quali tra i seguenti reati viene considerato norma penale in bianco? Articolo 340 codice penale, interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità. Articolo 377 codice penale, subornazione. Articolo 650 codice penale, inosservanza dei provvedimenti dell'autorità.

Nel reato di rifiuto di indicazione sulla propria identità personale, di cui all'art. 651 codice penale, il tentativo è configurabile: Mai Sempre. Solo se il soggetto che pone in essere il reato è maggiorenne.

Il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone di cui all'art. 659 codice penale, dal punto di vista dell'elemento soggettivo, comporta la punibilità Solo per dolo. Solo per colpa. Sia per colpa che per dolo

Il soggetto attivo nel reato di "peculato" è: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio Solo il pubblico ufficiale L'incaricato di pubblico servizio o l'esercente un servizio di pubblica necessità

L'elemento soggettivo, ovvero l'elemento psicologico, richiesto dalla legge per la commissione del reato di "peculato", è: Il dolo specifico Il dolo generico La colpa propria

Qual è l'oggetto materiale nel reato di "peculato"? Il denaro o altra cosa mobile altrui; Il denaro o altra cosa mobile dell'amministrazione; Il denaro o altra utilità

Nel reato di "peculato mediante profitto dell'errore altrui" si assume che l'errore debba essere: L'uno o l'altro indifferentemente Spontaneo Provocato dolosamente dal funzionario

Cosa si intende per corruzione propria: Quella che ha per oggetto un atto contrario ai doveri d'ufficio Quella commessa dal pubblico ufficiale Quella che ha per oggetto un atto d'ufficio

La norma che punisce il "rifiuto di atti d'ufficio – omissione" fa riferimento: Ad entrambe le categorie di atti qualificati e non qualificati Solo agli atti qualificati, quelli cioè motivati da ragioni di giustizia, sicurezza pubblica, ordine pubblico, igiene o sanità Solo ad atti non qualificati, ovvero a qualsiasi atto d'ufficio

Nel reato di "rifiuto di atti d'ufficio – omissione" l'arresto in flagranza di reato è: Obbligatorio Facoltativo Non consentito

Il reato previsto e punito dall'articolo 650 c.p. "inosservanza dei provvedimenti dell'autorità" fa riferimento: Ai provvedimenti dell'Autorità giudiziaria Ai provvedimenti dell'Autorità amministrativa Ai provvedimenti dell'Autorità giudiziaria e amministrativa

Il responsabile del reato di evasione è chiamato a rispondere anche del reato di "inosservanza dei provvedimenti dell'autorità"? Potrebbe, laddove venissero integrati gli elementi essenziali del reato Si No, trattandosi di reato sussidiario di cui si risponde se il fatto non costituisce più grave reato

Quando può dirsi commesso il reato previsto e punito dall'articolo 651 c.p. "rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale": Il reato si perfeziona con il semplice rifiuto, essendo irrilevante che successivamente vengano fornite le generalità o che l'identità del soggetto sia diversamente accertata Il reato si perfeziona con il rifiuto di declinare le generalità, seguito dal rifiuto di esibire un documento di identità personale Il reato si perfeziona solo se il rifiuto è reiterato

Il reato di "disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone", previsto e punito dall'articolo 659 c. p., è: È un reato di pericolo, è cioè sufficiente che sia messo in pericolo il bene o interesse giuridico protetto dalla norma Non rientra in nessuna delle precedenti classificazioni, trattandosi di un reato, per così dire a "natura mista" Un reato di danno, è cioè richiesta la lesione del bene o interesse giuridico tutelato dalla norma

Il "disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone", previsto e punito dall'articolo 659 c.p., si realizza anche "… suscitando o non impedendo strepiti di animali": No, tale condotta non è espressamente prevista dalla norma Sì, tale condotta è espressamente prevista dalla norma Sì, tale condotta è espressamente prevista dalla norma, ma con la condizione che gli animali siano in cattività

Commette il reato proprio di abuso d'ufficio il dipendente che essendo membro di una commissione in concorso pubblico non rimette il mandato sapendo che il fratello è concorrente? Sì, per il principio di tassatività in fattispecie penale Sì, in quanto omette di astenersi in presenza di un interesse proprio e diretto No, in quanto la fattispecie specifica del reato non contempla il caso

Nel reato di corruzione propria quali soggetti attivi nel reato rispondono in concorso necessario tra loro? Il solo pubblico ufficiale Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio nonché il soggetto terzo che dà o promette denaro o altra utilità Il pubblico ufficiale e l'incaricato di pubblico servizio

Nel reato proprio di concussione quali sono i soggetti passivi? La persona che subisce il danno dal dipendente pubblico La sola pubblica amministrazione La pubblica amministrazione e il privato oggetto dell'abuso del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio

Il reato di concussione è integrato da: Da un patto fra il pubblico ufficiale ed il privato cittadino Un'azione intimidatrice del pubblico ufficiale rispetto alla volontà del privato Da una richiesta di donazioni d'uso da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio

L'oggetto giuridico del delitto di peculato si identifica: Nel denaro o altra cosa mobile della pubblica amministrazione o di altri Nelle cose immobili della pubblica amministrazione privi di particolare valore Nelle cose mobili rientranti nella sfera della pubblica amministrazione

L'utilizzo continuativo del telefono d'ufficio a fini privati concretizza il reato di: Violazione della pubblica custodia di cose Nessun reato poiché si tratta di un fatto di particolare tenuità Peculato d'uso

Il delitto di rifiuto di atti d'ufficio-omissione è applicabile: Ai rapporti tra pubblica amministrazione e privati Ai soli rapporti tra privati e Autorità giudiziaria Ai rapporti tra pubbliche amministrazioni

Cosa è il processo penale? Il meccanismo giuridico mediante il quale gli organi giudiziari penali pervengono all'accertamento di un reato È il complesso delle norme che permette di arrestare il colpevole di un reato È il sistema che consente di giudicare un indagato

I principi accusatori comportano La presunzione di innocenza La presunzione di colpevolezza La necessità di essere accusati

Cosa è la querela? È una dichiarazione scritta od orale con la quale una persona offesa da un reato chiede che si proceda in ordine ad un fatto previsto dalla legge come reato È la forma della denuncia per i reati colposi È una denuncia di un privato per reati contravvenzionali

Entro quanto tempo va generalmente esercitato, a pena di decadenza, il diritto di querela? Entro 4 mesi, salvo che sia espressamente previsto dalla legge un termine diverso Entro 90 giorni dal fatto reato o dalla conoscenza di esso Entro tre mesi dal fatto reato o dalla conoscenza di esso, salvo che sia espressamente previsto dalla legge un termine diverso

Per quali reati la querela una volta presentata è irrevocabile? Per i reati contro la libertà sessuale Per i delitti contro minorenni Per i reati ai danni di persone di sesso femminile

In caso di reati contro la libertà sessuale procedibili a querela essa può essere presentata entro: 1 anno 4 mesi 6 mesi

Un ragazzo di 17 anni può proporre querela? Si No Sì, solo alla presenza dei genitori

Il rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità richieste da un pubblico ufficiale: Costituisce un illecito amministrativo. Costituisce un delitto previsto e punito dal codice penale; Costituisce una contravvenzione prevista e punita dal codice penale;

L'amnistia: Causa sempre solo la cessazione dell'esecuzione della pena Estingue il reato se interviene prima della sentenza irrevocabile di condanna. Se interviene dopo la sentenza irrevocabile di condanna non produce effetti Estingue il reato se interviene prima della sentenza irrevocabile di condanna. Se interviene dopo la sentenza irrevocabile di condanna fa cessare l'esecuzione della pena

La remissione della querela, prima della condanna irrevocabile: Può essere sottoposta a termini o a condizioni Può essere sottoposta a termini o a condizioni solo con l'autorizzazione del pubblico ministero Non può essere sottoposta a termini o a condizioni

La scriminante dell'uso legittimo delle armi si applica al pubblico ufficiale che, al fine di adempiere ad un dovere del proprio ufficio, fa uso ovvero ordina di far uso delle armi o di altro mezzo di coazione fisica, quando vi è costretto dalla necessità: Di vincere una resistenza all'autorità oltre che di impedire la consumazione di reati espressamente previsti dalla legge Di respingere una violenza oltre che di impedire la consumazione di reati espressamente previsti dalla legge Di respingere una violenza o di vincere una resistenza all'autorità oltre che di impedire la consumazione di reati espressamente previsti dalla legge

Il pubblico ufficiale che si impossessa della cosa mobile altrui di cui per ragione del suo ufficio ha la disponibilità, risponde di Concussione; Peculato; Corruzione.

È possibile l'interpretazione analogica delle norme penali incriminatrici? Mai Sempre Solo se è indispensabile ricorrervi per colmare lacune;

Per quali delle seguenti persone non sono previste immunità dalla legge penale? Ministri degli esteri stranieri che si trovino in visita ufficiale in Italia; Stranieri che si trovino nel territorio dello Stato; Agenti diplomatici e consolari esteri.

Nella legittima difesa, la reazione di fronte al pericolo deve essere: Necessaria e proporzionata all'offesa. Necessaria, anche se sproporzionata rispetto all'offesa; Proporzionata all'offesa, anche se non necessaria;

Nella scriminante dell'adempimento di un dovere questo deve essere: Imposto dalla legge; Imposto da un ordine superiore; Imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica autorità.

Nella scriminante dello stato di necessità il pericolo deve essere: Solo non causato volontariamente e non evitabile altrimenti. Attuale, grave, non causato volontariamente e non evitabile altrimenti; Solo attuale e grave;

Chi commette il reato per reazione alla provocazione altrui: È punibile ma usufruisce di una attenuante. Non è punibile solo se si tratta di delitti contro l'onore (ingiuria, diffamazione); Non è mai punibile; È sempre punibile anche se si tratta di delitti contro l'onore (ingiuria, diffamazione)

Le Regioni possono legiferare in materia penale? No, mai. Sì, sempre. Sì, ma solo nell'ambito delle materie di loro esclusiva competenza

Il delitto è doloso quando l'evento: È previsto e voluto dall'agente come conseguenza della sua azione od omissione. È previsto, ma non è voluto dall'agente È conseguenza immediata e diretta dell'azione del colpevole

La scriminante della reazione agli atti arbitrari del pubblico ufficiale, si applica ai reati di: Violenza o minaccia a pubblico ufficiale; resistenza a pubblico ufficiale; oltraggio a un magistrato in udienza. Violenza o minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale; violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario; oltraggio a un corpo politico, amministrativo o giudiziario; oltraggio a un magistrato in udienza. Violenza o minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale, violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario.

Quando ricorre la scriminante della reazione agli atti arbitrari del pubblico ufficiale? Quando il pubblico ufficiale non eccede con atti arbitrari i limiti delle sue attribuzioni. Solo quando il pubblico ufficiale procede ad un arresto in flagranza fuori dei casi consentiti. Quando il pubblico ufficiale abbia dato causa alla reazione con atti arbitrari o comunque contrari ai principi di correttezza e urbanità.

Perché sia applicabile la scriminante della reazione agli atti arbitrari del pubblico ufficiale occorre anche che: La reazione provochi lesioni personali al pubblico ufficiale. La reazione all'atto arbitrario non sia proporzionata alla causa che l'ha provocata. La reazione all'atto arbitrario sia proporzionata alla causa che l'ha provocata

Tizio, col proposito di colpire Caio, che sta transitando in una via del centro cittadino, gli lancia contro una pietra. Per un movimento imprevedibile di Caio, invece di colpirlo, infrange una vetrina di un negozio. Tizio sarà responsabile di: Delitto preterintenzionale. Tentativo di lesioni personali. Danneggiamento colposo.

Il consenso dell'avente diritto esclude la punibilità: Quando venga legittimamente prestato, sussista al momento del fatto ed abbia ad oggetto diritti disponibili Quando venga legittimamente prestato, anche dopo la consumazione del reato Quando, oltre ai requisiti di cui alla precedente risposta venga manifestato mediante la forma scritta

Si definisce "reato proprio" quello che: Si è realizzato in tutti i suoi elementi costitutivi Può essere commesso da chiunque Può essere commesso solamente da chi rivesta particolari qualifiche o posizioni giuridicamente rilevanti

Quali tra le circostanze indicate sono cause di giustificazione? La legittima difesa, l'esercizio di un diritto e lo stato di necessità Lo stato di necessita, l'aver reagito in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui e l'esercizio di un diritto L'avere agito per motivi di particolare valore morale o sociale, lo stato di necessità e la legittima difesa

Le circostanze aggravanti comuni determinano: Un aumento superiore ad un terzo della pena prevista per il reato non circostanziato L'applicazione di una pena di specie diversa da quella ordinaria prevista per il reato Un aumento fino ad un terzo della pena prevista per il reato non circostanziato

I reati plurisoggettivi: Si realizzano quando più soggetti agiscono in concorso tra loro Producono la lesione di una pluralità di interessi penalmente rilevanti Possono essere realizzati solo da una pluralità di soggetti attivi

Si ha desistenza volontaria: Quando l'agente recede volontariamente dall'azione criminosa Quando il colpevole confessa il proprio crimine Quando il colpevole recede dall'azione perché impossibilitato a portarla a termine, per la sopravvenienza di cause esterne

La scriminante dell'uso legittimo delle armi può essere invocata: Dal pubblico ufficiale e dall'incaricato di pubblico servizio Dal pubblico ufficiale e dai privati che possiedano un regolare porto d'armi Solo dal pubblico ufficiale

In quali ipotesi viene contestata la recidiva semplice? Quando il colpevole, che abbia già riportato una condanna definitiva per un reato, ne commetta un altro Quando il colpevole, che abbia già riportato una condanna non definitiva per un reato, ne commetta un altro Quando il colpevole che abbia riportato una condanna definitiva per un reato, ne commetta un altro della stessa indole

Il delitto di ricettazione punisce: Colui che per trarne profitto acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da un qualsiasi delitto Colui che per trarne profitto si impossessa di una cosa mobile sottraendola a chi la detiene Colui che per trarne profitto alieni la cosa da lui in precedenza sottratta

Nell'ipotesi di successione di leggi penali, la legge posteriore più favorevole al reo, che regoli la stessa materia disciplinata da una legge precedente, ha efficacia retroattiva? Sì, purché il reo non sia stato irrevocabilmente giudicato Sì, sempre No, mai

Le circostanze attenuanti della pena non conosciute dall'agente: Sono sempre valutate a suo favore Non sono valutate a suo favore perché da lui no conosciute Sono valutate a suo favore, ma solo in ipotesi particolari

Commette il delitto di corruzione impropria il pubblico ufficiale che: Per compiere un atto del suo ufficio, riceva, per se o per altri, una retribuzione che non gli è dovuta Per compiere un atto contrario ai doveri del suo ufficio, riceve, per se o per altri, denaro o altra utilità Abusando della sua qualità, costringe o induce taluno a dare o a promettere, a lui o ad altri, denaro o altra utilità

Nel delitto di corruzione impropria costituisce una circostanza attenuante specifica: Accettare la somma di denaro o altra utilità dopo avere già compiuto l'atto d'ufficio Avere conseguito un lucro di speciale tenuità Avere, prima del giudizio, risarcito interamente il danno

Nel delitto di corruzione propria si ha una circostanza aggravante specifica: Se il reato è stato commesso per conseguire o assicurare a sé o ad altri il prodotto o il profitto di un altro reato Se viene causato un danno patrimoniale di rilevante gravità Se il fatto ha per oggetto il conferimento di pubblici impieghi o stipendi

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla libertà vigilata è corretta La violazione delle prescrizioni comporta l'immediato rapporto, correlato di processo verbale di constatazione, al magistrato di sorveglianza per eventuali provvedimenti sanzionatori Gli interventi di sostegno e assistenza sono affidati al Consiglio di aiuto sociale L'esecuzione è eseguita a cura dell'U.E.P.E. a seguito di ricezione della ordinanza di determinazione delle prescrizioni da parte del tribunale di sorveglianza La vigilanza e il controllo sono affidati in via esclusiva all'U.E.P.E

Con l'avviso orale il Questore, quando ricorrono le condizioni previste dalla legge 1423/1956, può imporre alle persone che risultino definitivamente condannate per delitti non colposi il divieto di possedere o utilizzare indumenti e accessori per la protezione balistica individuale? No, può solo imporre il divieto di possedere o utilizzare radar e visori notturni Si La legge nulla dispone in merito, si intende quindi che il Questore può imporre alle suddette persone qualsiasi misura sia di prevenzione che di sicurezza, anche di natura patrimoniale No, può solo imporre il divieto di possedere o utilizzare, in tutto o in parte, qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente

La misura del ricovero in una casa di cura e di custodia... Può essere disposta solo per i sottoposti ad altra misura di sicurezza detentiva se colpiti da infermità psichica che non richieda il ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario (art. 212, comma 2 c.p.) Può essere eseguita in via eccezionale per disposizione del giudice, tenuto conto delle particolari condizioni di infermità psichica del condannato, prima o durante l'esecuzione della pena privativa della libertà personale È ordinata per un tempo non inferiore a due anni quando la pena prevista per il reato non è inferiore, nel minimo, a cinque anni di reclusione né superiore nel massimo a dieci anni È prevista solo per coloro che, essendo già stati dichiarati delinquenti abituali, commettono un nuovo delitto, non colposo, che costituisca una nuova manifestazione della abitualità

Il rapporto di esecuzione di misura di sicurezza trova legittimo titolo in... Sentenza di condanna; sentenza di proscioglimento nelle ipotesi di perpetrazione di quasi-reato c.d. reato impossibile (comma 2, art. 49 c.p.) e accordo per commettere un delitto poi non perpetrato nonché istigazione, accolta, a commettere un reato poi non commesso (art. 115 c.p.); sentenza di non luogo a procedere (art. 425 del c.p.p.) ovvero di assoluzione (art. 530 del c.p.p.) per infermità psichica; ordinanza del magistrato di sorveglianza Sentenza di condanna; sentenza di non luogo a procedere (art. 425 del c.p.p.) ovvero di assoluzione (art. 530 del c.p.p.) per infermità psichica; ordinanza del magistrato di sorveglianza Sentenza di condanna; sentenza di proscioglimento nelle ipotesi di perpetrazione di quasi-reato c.d. reato impossibile (comma 2, art. 49 c.p.) e accordo per commettere un delitto poi non perpetrato nonché istigazione, accolta, a commettere un reato poi non commesso (art. 115 c.p.) Sentenza di condanna; sentenza di proscioglimento nelle ipotesi di perpetrazione di quasi-reato c.d. reato impossibile (comma 2, art. 49 c.p.) e accordo per commettere un delitto poi non perpetrato nonché istigazione, accolta, a commettere un reato poi non commesso (art. 115 c.p.); sentenza di non luogo a procedere (art. 425 del c.p.p.) ovvero di assoluzione (art. 530 del c.p.p.) per infermità psichica

Chi determina le prescrizioni delle misure di prevenzione? Il Questore, ed è il solo competente a disporne l'eventuale modificazione Il tribunale ordinario, ed è il solo competente a disporne l'eventuale modificazione Il magistrato o il tribunale di sorveglianza Il magistrato di sorveglianza, ed è il solo competente a disporne l'eventuale modificazione

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla durata della misura del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario è corretta La durata della misura è di tre anni se per il fatto commesso la legge prevede la pena della reclusione non inferiore nel minimo a dieci anni La durata minima della misura di sicurezza del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario è determinata sulla base del criterio della gravità astratta del reato La durata della misura varia, a seconda della gravità astratta del reato, da due a dodici anni La durata della misura è di otto anni se per il fatto commesso la legge stabilisce la pena dell'ergastolo

Il ricovero in una casa di cura e di custodia... È ordinato per un periodo minimo di sei mesi nei casi in cui la legge stabilisce l'applicazione di pena detentiva inferiore nel minimo a cinque anni e risulta la pericolosità sociale del condannato, salva la facoltà del giudice di sostituire la misura detentiva con la libertà vigilata, che non può essere disposta per i condannati a pena diminuita per intossicazione cronica da alcool o da sostanze stupefacenti È ordinato per un periodo minimo di tre mesi nei casi in cui la legge stabilisce l'applicazione di pena detentiva non superiore nel massimo a tre anni È ordinato per un tempo non inferiore a tre anni quando per il delitto è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a sette anni È ordinato per un tempo non inferiore a quattro anni quando per il delitto è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a dieci anni

La vicenda costitutiva del rapporto di esecuzione di misure di sicurezza discende da fattispecie il cui atto giuridico terminale presenta diverso contenuto. Essa può derivare da sentenza di proscioglimento? Sì, può derivare anche da sentenza di proscioglimento Sì, essa può derivare solo da sentenza di proscioglimento ovvero di condanna del giudice No, può derivare solo da sentenza di condanna del giudice No, può derivare solo da sentenza di condanna del giudice ovvero da provvedimento del magistrato di sorveglianza su richiesta del P.M

La cauzione di buona condotta prevista dall'art. 237 del c.p... Non può essere oggetto di revoca anticipata anche se il magistrato di sorveglianza accerta la cessazione della pericolosità Si applica ai liberati dalla casa di lavoro o dalla colonia agricola se il giudice non disponga la libertà vigilata Fu introdotta dal legislatore del '60 come misura di sicurezza sostitutiva della detenzione domiciliare Consiste nel deposito, presso la Cassa delle ammende, di una somma non inferiore a euro 51 né superiore a euro 1032, ovvero nella prestazione di una garanzia mediante ipoteca o fideiussione solidale

Il ricovero in riformatorio giudiziario... Ha durata minima di due anni, sale a tre nel caso di delitti non colposi puniti con l'ergastolo o con la reclusione non inferiore a 3 anni È una misura alla quale possono essere assegnati anche i minorenni imputabili, che debbano scontare la misura di sicurezza dopo l'espiazione della pena loro inflitta (ipotesi disciplinate dagli artt. 225, 226, 227 del c.p.) Può essere sostituito dal giudice con la libertà vigilata, solo quando il minore abbia compiuto il sedicesimo anno di età Nel caso in cui debba essere applicata o eseguita dopo il compimento del 16° anno di età, si procede alla sostituzione con la libertà vigilata, salvo che il giudice ritenga di ordinare l'assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulle pene accessorie per i delitti e le contravvenzioni è corretta L'incapacità di contrattare con la P.A. non può avere durata superiore a nove anni L'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, consegue ad ogni condanna alla reclusione non inferiore a due mesi per delitti commessi con abuso dei poteri o violazione dei doveri inerenti all'ufficio Sotto la denominazione di pene accessorie per i delitti, la legge comprende, tra le altre, l'interdizione legale L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, priva il condannato del diritto di esercizio di una professione o di un'arte

Dalla valutazione della disciplina generale delle cause di giustificazione contenuta nel codice penale è dato rilevare che... Perché l'erronea supposizione della ricorrenza di una scriminante possa equipararsi alla sua effettiva esistenza l'errore non deve cadere sui presupposti di fatto della scriminante Nel caso di erronea supposizione di una causa di giustificazione dovuta a colpa dell'agente, a precipitazione, a carente ponderazione della situazione, la punibilità è esclusa anche se il fatto è previsto dalla legge come delitto colposo La ritenuta esistenza di una causa di giustificazione, per errore non determinato da colpa, è equiparata alla sua esistenza effettiva (scriminante putativa) Sussiste efficacia scriminante quando il soggetto creda per errore sul precetto che nella situazione in cui si trova la sua azione sia imposta, autorizzata o consentita dall'ordinamento

In tema di concorso materiale e formale di reati è coerente con la disciplina codicistica e con le dominanti impostazioni giurisprudenziali e dottrinali affermare che... Nel caso di concorso formale di reati, dal punto di vista sanzionatorio si fa luogo al cumulo giuridico delle pene, con applicazione della pena prevista per il reato più grave aumentata fino al triplo La ratio che giustifica l'applicazione del regime del cumulo materiale per il concorso formale in luogo del più mite criterio del cumulo giuridico (operante per il concorso materiale) è la pluralità di condotte cui corrisponde una pluralità di autonome volizioni che le sorreggono Il cumulo materiale delle pene non si applica nelle ipotesi in cui un soggetto, già precedentemente condannato, debba essere nuovamente giudicato per un altro reato commesso anteriormente o posteriormente a quello già definito in sentenza Oggetto del concorso formale possono essere solo i reati colposi

A quali organi compete verificare che il condannato in regime di semidetenzione adempia alle prescrizioni impostegli? All'ufficio di pubblica sicurezza del luogo in cui il condannato sconta la semidetenzione o, in mancanza di questo, il comando dell'Arma dei carabinieri territorialmente competente All'ufficio per l'esecuzione penale esterna Solo al magistrato di sorveglianza Al direttore dell'istituto che, essendo il responsabile della misura, può anche decidere la revoca

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulle pene accessorie per i delitti e le contravvenzioni è corretta L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, priva il condannato, tra l'altro, dei gradi e delle dignità accademiche, dei titoli, delle decorazioni o di altre pubbliche insegne onorifiche La sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte non può avere durata inferiore a venti giorni né superiore a quattro anni La reclusione è una pena accessoria per i delitti L'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, priva altresì il condannato della capacità di esercitare, dopo l'interdizione, l'ufficio di direttore generale

La misura di sicurezza della confisca di cui all'art. 240 del c.p. può essere facoltativa ovvero obbligatoria. Indicare in quale caso il giudice può ordinare la confisca facoltativa Denaro illecitamente dato a un pubblico ufficiale per omettere di compiere un atto del suo ufficio Cose che costituiscono il prezzo del reato Cose che servirono o furono destinate a commettere il reato Cose delle quali la fabbricazione, l'uso, il porto, la detenzione o l'alienazione costituiscono reato, anche se non è stata pronunciata condanna

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla misura di sicurezza del divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcooliche è corretta Può essere applicata solo ai condannati per reati commessi in stato di ubriachezza, anche se questa non sia abituale È sempre aggiunta alla pena, quando si tratta di condannati per ubriachezza abituale Ha durata minima di due anni Il divieto di frequentazione si intende violato anche quando il soggetto pratichi in modo non regolare o non abituale i luoghi interdetti

Indicare quale tra le seguenti affermazioni, ralative al concetto di colpevolezza nel diritto penale, non è corretta Per l'imputazione del fatto personale al suo autore non devono ricorrere cause di esclusione della colpevolezza che determinino una divergenza tra voluto e realizzato; tale divergenza non può dipendere da una errata rappresentazione della realtà L'azione, per imputare il fatto al suo autore, deve potersi considerare come azione o fatto proprio dell'agente e non il prodotto delle forze cieche della natura Per l'imputazione del fatto personale al suo autore occorre che il soggetto sia determinato coscientemente al compimento di quella determinata azione in modo da potergli muovere un rimprovero per averla commessa Per l'imputazione del fatto personale al suo autore, il soggetto deve essere in grado di agire in base ad impulsi consapevoli e quindi non essere affetto da malattie o deviazioni della personalità che alterino il processo motivazionale coartando la sua volontà

In merito al ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario, la Corte costituzionale, con sentenza n. 139 del 1982,... Ha stabilito che l'applicabilità di tale misura è subordinata all'accertamento, al momento dell'esecuzione, della persistenza della pericolosità sociale della persona, cagionata dalla sua infermità Ha dichiarato costituzionalmente legittimo l'art. 222 c.p. nella parte in cui prevede, o quanto meno consente, in determinate condizioni, nei confronti dei minori infermi di mente, anche quando siano stati prosciolti per ragioni di età, l'applicazione, in via provvisoria o definitiva, della misura di sicurezza detentiva del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario Ha stabilito l'applicabilità, sia in via provvisoria (art. 206 c.p.), sia in via definitiva (art. 222 c.p.) di questa misura ai minori Ha dichiarato illegittima la norma di cui all'art. 222 c.p. nella parte in cui consente, in considerazione delle esigenze di cura del malato psichiatrico e della sua ridotta pericolosità sociale, l'inflizione della libertà vigilata

In relazione al bene giuridico tutelato dalla norma incriminatrice si distinguono reati monoffensivi e plurioffensivi. In particolare... Il danneggiamento non costituisce un esempio di reato monoffensivo La rapina, che lede congiuntamente sia il patrimonio che la libertà personale, è un esempio di reato plurioffensivo L'omicidio non costituisce un esempio di reato monoffensivo L'ingiuria non è un esempio di reato monoffensivo

Quale delle seguenti affermazioni relative al reato complesso è coerente con la disciplina dettata dal codice penale? Per il reato complesso la procedibilità d'ufficio è esclusa anche laddove per taluno dei reati che ne sono elementi costitutivi si debba procedere d'ufficio Il reato complesso non è qualificato come reato unico sotto il profilo delle cause estintive; la causa di estinzione di un reato che sia elemento costitutivo o circostanza aggravante si applica al reato complesso Il reato complesso è una figura non soggetta all'applicazione delle norme sul concorso dei reati Il reato ricompreso nella fattispecie complessa si atteggia a circostanza aggravante di esso ma non ad elemento costitutivo

Gli istituti della desistenza e del recesso attivo presuppongono che il soggetto abbia posto in essere un tentativo punibile e che cambiando idea faccia in modo che il delitto non giunga a consumazione. In particolare... Nei reati omissivi impropri se per impedire l'evento occorre porre in essere un'azione diversa da quella dovuta si avrà desistenza La desistenza comporta l'impunità per il delitto tentato, salvo la responsabilità per un reato diverso del quale siano stati posti in essere gli estremi Perché l'abbandono del proposito criminoso possa dirsi volontario, occorre che lo stesso appaia necessitato ad una persona ragionevole Il recesso comporta un aumento della pena prevista per il delitto tentato

La libertà vigilata è disposta dal giudice previo accertamento della pericolosità sociale del soggetto e la sua applicazione può essere obbligatoria o facoltativa. Indicare in quale dei seguenti casi il giudice deve disporre la libertà vigilata obbligatoriamente Quando un contravventore abituale o professionale, non più sottoposto a misura di sicurezza, commetta un nuovo reato anche se non sia indice della riacquisita abitualità o professionalità Qualora l'imputato sia stato condannato a più di un anno di reclusione Quando, per effetto di indulto o grazia, l'imputato non debba scontare la pena dell'ergastolo Quando è inflitta la reclusione non inferiore a 5 anni

Il diritto a riscuotere le somme dovute per le violazioni indicate nella legge 689/1981 si prescrive nel termine... Di dieci anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione Di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione Di due anni dalla data di scadenza per la proposizione della opposizione Di dieci anni dalla notifica della ordinanza di ingiunzione

La legge 689/1981, regola in modo dettagliato il contenuto delle pene sostitutive. In relazione alla semidetenzione è statuito che essa comporta in ogni caso, tra l'altro,... L'obbligo di presentarsi almeno una volta al giorno nelle ore fissate, presso l'ufficio di Pubblica Sicurezza, o, in mancanza di questo, presso il Comando dell'Arma dei Carabinieri territorialmente competente Il divieto di allontanarsi dal Comune di residenza, salva autorizzazione concessa di volta in volta ed esclusivamente per motivi di studio e di lavoro Il divieto di allontanarsi dal Comune di residenza, salva autorizzazione concessa di volta in volta ed esclusivamente per motivi di salute L'obbligo di conservare e di esibire ad ogni richiesta degli organi di polizia e nel termine da essi fissato la copia dell'ordinanza del magistrato di sorveglianza di determinazione o di modificazione delle prescrizioni

La dottrina è concorde nel riconoscere alla omissione una essenza non «fisica» ma normativa, consistendo essa nel "non" compiere l'azione possibile che il soggetto ha il dovere di compiere ed in particolare distingue tra i reati omissivi propri ed impropri. In particolare... I reati omissivi propri sono quelli nei quali, ai fini della sussistenza del reato, il soggetto deve aver causato, con la propria omissione, un dato evento I reati omissivi propri sono quelli per la cui sussistenza è necessaria e sufficiente la semplice condotta negativa del reo, non essendo richiesto anche un ulteriore effetto di tale condotta I reati omissivi impropri sono quelli per la cui sussistenza è necessaria e sufficiente la semplice condotta negativa del reo, non essendo richiesto anche un ulteriore effetto di tale condotta I reati omissivi impropri sono tutti tipizzati dal legislatore ed hanno quali elementi costitutivi oggettivi: i presupposti, vale a dire la situazione tipica da cui scaturisce l'obbligo di agire, la condotta omissiva e il termine (esplicito o implicito) entro cui l'obbligo deve essere adempiuto

Indicare quale tra le seguenti affermazioni afferenti l'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa di lavoro è corretta Per i delinquenti professionali la durata minima dell'assegnazione a colonia agricola o a casa di lavoro è di due anni Sono assegnati a tale misura solo coloro che, essendo già stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, e non essendo più sottoposti a misure di sicurezza, commettono un nuovo delitto, non colposo, che costituisca una nuova manifestazione della abitualità, professionalità o tendenza a delinquere È un provvedimento contemplato fra le misure di sicurezza ed è applicato solo nei confronti di delinquenti professionali Essa mira alla rieducazione e al reinserimento sociale del condannato attraverso un'attività lavorativa

Quali misure di prevenzione sono adottate dal Questore? Sorveglianza speciale, divieto o obbligo di soggiorno, avviso orale e ordine di rimpatrio con foglio di via obbligatorio Sorveglianza speciale, divieto o obbligo di soggiorno, ordine di rimpatrio con foglio di via obbligatorio Sorveglianza speciale, avviso orale, divieto o obbligo di soggiorno Avviso orale, ordine di rimpatrio con foglio di via obbligatorio

La libertà vigilata è disposta dal giudice previo accertamento della pericolosità sociale del soggetto e la sua applicazione può essere obbligatoria o facoltativa. Indicare in quale dei seguenti casi il giudice può invece ordinare la libertà vigilata facoltativamente Qualora l'imputato sia stato condannato a più di un anno di reclusione Quando un contravventore abituale o professionale, non più sottoposto a misura di sicurezza, commetta un nuovo reato che sia indice della riacquisita abitualità o professionalità Quando è inflitta la reclusione non inferiore a 10 anni Quando concede la liberazione condizionale

La libertà vigilata è disposta dal giudice previo accertamento della pericolosità sociale del soggetto e la sua applicazione può essere obbligatoria o facoltativa. Indicare in quale dei seguenti casi il giudice deve disporre la libertà vigilata obbligatoriamente Quando concede la liberazione condizionale Quando è inflitta la reclusione non inferiore a 5 anni Solo quando, per effetto di indulto o grazia, l'imputato non debba scontare la pena dell'ergastolo Qualora l'imputato sia stato condannato a più di un anno di reclusione

Per coloro che, essendo già stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, e non essendo più sottoposti a misure di sicurezza, commettono un nuovo delitto, non colposo, che costituisca una nuova manifestazione della abitualità, professionalità o tendenza a delinquere, il giudice... Dispone l'assegnazione a una colonia agricola Dispone l'assegnazione a una colonia agricola ovvero ad una casa di lavoro Dispone l'assegnazione a una casa di lavoro nella quale si svolgono attività lavorative di tipo artigianale o industriale Dispone l'assegnazione a una colonia agricola, o ad una casa di lavoro ovvero ad una casa di cura e custodia

Indicare per quale dei seguenti delitti o contravvenzioni la competenza è attribuita al giudice di pace Contravvenzione prevista dall'art. 731 del c.p. (inosservanza dell'obbligo dell'istruzione elementare dei minori), se non ricorre una o più delle circostanze di cui all'art. 1 del D.L. n. 625/1979 e ss.mm Delitto consumato o tentato previsto dall'art. 590 del c.p. (lesioni personali colpose), limitatamente alle fattispecie perseguibili a querela di parte, anche se ricorre una o più delle circostanze di cui all'art. 1 del D.L. n. 625/1979 e ss.mm Contravvenzione prevista dall'art. 690 del c.p. (determinazione in altri dello stato di ubriachezza), anche se ricorre una o più delle circostanze di cui all'art. 1 del D.L. n. 625/1979 e ss.mm Delitto consumato o tentato previsto dall'art. 318 del c.p. (corruzione per un atto d'ufficio)

La cauzione di buona condotta, prevista dall'art. 237 del c.p,... Non può essere inferiore ad un anno, né superiore a quattro Consiste nel deposito, presso la Cassa delle ammende, di una somma non inferiore a euro 103 né superiore a euro 2065, ovvero nella prestazione di una garanzia mediante ipoteca o fideiussione solidale Non viene restituita se l'obbligo viene trasgredito, e in tal caso la somma è depositata presso l'Istituto penitenziario al quale il soggetto era stato destinato Non trova applicazione nei confronti dei liberati dalla casa di lavoro o dalla colonia agricola, se il giudice non dispone anche la libertà vigilata

La cauzione di buona condotta prevista dall'art. 237 del c.p... Fu introdotta dal legislatore del '60 come misura di sicurezza sostitutiva della detenzione domiciliare Non può essere inferiore a due anni, né superiore a tre Consiste nel deposito, presso la Cassa delle ammende, di una somma non inferiore a euro 309 né superiore a euro 3098, ovvero nella prestazione di una garanzia mediante ipoteca o fideiussione solidale Si applica altresì a coloro che abbiano trasgredito il divieto di frequentare spacci di bevande alcooliche

Le misure di sicurezza presuppongono la pericolosità sociale dell'individuo, sono cioè applicabili solo a colui che sia pericoloso per la società. La pericolosità sociale presuppone due condizioni... Che un individuo sia dichiarato delinquente abituale; che si tratti di persona socialmente pericolosa Che un individuo abbia commesso un reato, o un reato impossibile, o un reato putativo, o un accordo o un'istigazione per commettere un reato ed è probabile che commetta nuovi fatti delittuosi; che si tratti di persona socialmente pericolosa Che un individuo abbia commesso un reato particolarmente grave ed è probabile che commetta nuovi fatti delittuosi; che si tratti di persona socialmente pericolosa Che un individuo abbia commesso un reato ed è probabile che commetta nuovi fatti delittuosi della stessa natura; che si tratti di persona socialmente pericolosa

Secondo il disposto di cui all'art. 22 del c.p... La pena dell'ergastolo è perpetua, ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati, senza l'obbligo del lavoro ma con l'isolamento notturno La pena dell'ergastolo è perpetua, ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati, con l'obbligo del lavoro e con l'isolamento notturno Il condannato all'ergastolo non può, in nessun tempo, essere ammesso al lavoro all'aperto La pena dell'ergastolo è perpetua, ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati, con l'obbligo del lavoro ma senza alcuna forma di isolamento notturno

Se per il delitto commesso è prevista la pena della reclusione in misura non inferiore nel minimo a dieci anni, il ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario deve essere disposto per... Almeno due anni Almeno quattro anni Almeno cinque anni Almeno sei anni

La libertà vigilata è disposta dal giudice previo accertamento della pericolosità sociale del soggetto e la sua applicazione può essere obbligatoria o facoltativa. Indicare in quale dei seguenti casi il giudice deve disporre la libertà vigilata obbligatoriamente Quando è inflitta la reclusione non inferiore a 10 anni Solo quando, per effetto di indulto o grazia, l'imputato non debba scontare la pena dell'ergastolo Solo quando concede la liberazione condizionale Quando un contravventore abituale o professionale, non più sottoposto a misura di sicurezza, commetta un nuovo reato anche se non sia indice della riacquisita abitualità o professionalità

Con l'avviso orale il Questore, quando ricorrono le condizioni previste dalla legge può imporre alle persone che risultino definitivamente condannate per delitti non colposi il divieto di possedere o utilizzare, in tutto o in parte, qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente? La legge nulla dispone in merito, si intende quindi che il Questore può imporre alle suddette persone qualsiasi misura sia di prevenzione che di sicurezza, anche di natura patrimoniale No, può solo imporre il divieto di possedere o utilizzare mezzi di trasporto blindati o modificati al fine di aumentarne la potenza o la capacità offensiva No, può solo imporre il divieto di possedere o utilizzare indumenti e accessori per la protezione balistica individuale Si

Si definiscono di colpa incosciente quei casi in cui... Il soggetto non si rende conto di poter ledere con la sua azione interessi altrui Il soggetto non accetta il rischio del verificarsi dell'evento di reato, e quindi non lo vuole, in quanto è sicuro di riuscire ad evitarlo Il soggetto accetta il rischio che l'evento antigiuridico, conseguenza della sua azione od omissione, possa verificarsi Il soggetto agisce nonostante la concreta previsione che dalla sua azione potrà derivare l'evento di reato ma è convinto che lo stesso non si verificherà

Possono essere sottoposti alla misura del ricovero in una casa di cura e di custodia... I condannati per delitto non colposo ad una pena diminuita a causa di infermità psichica o di cronica intossicazione da alcool, da sostanze stupefacenti ovvero per sordomutismo (art. 219, comma 1 c.p.) Coloro che, essendo già stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, e non essendo più sottoposti a misure di sicurezza, commettono un nuovo delitto, non colposo, che costituisca una nuova manifestazione della abitualità, professionalità o tendenza a delinquere Solo le persone in stato di infermità psichica alle quali non possa essere applicata la libertà vigilata per impossibilità o per inopportunità di affidarle ai genitori o a coloro che abbiano obbligo di provvedere alla loro educazione o assistenza e le persone in stato di infermità psichica che durante la libertà vigilata si rivelino di nuovo pericolose (art. 232 c.p.) Coloro che hanno commesso un reato per motivi abietti o futili con un grado di perversità da destare un senso di ripugnanza o disprezzo

Indicare in quale caso il codice penale prevede il differimento obbligatorio dell'esecuzione della reclusione Soggetto in condizione di grave infermità fisica Donna che ha partorito da più di nove mesi e da meno di due anni e non vi è modo di affidare il figlio ad altri che alla madre Persona che ha presentato domanda di grazia Donna che ha partorito da meno di sei mesi

Secondo quanto disposto dal codice penale in materia di cause di giustificazione, indicare quale affermazione non è corretta Non si ha alcuna efficacia scriminante quando il soggetto creda per errore sul precetto che nella situazione in cui si trova la sua azione sia imposta, autorizzata o consentita dall'ordinamento La regola per la quale l'erronea supposizione della ricorrenza di una scriminante fa venir meno la punibilità costituisce applicazione della disciplina generale dell'errore sul fatto prevista dall'art. 47 del c.p La ritenuta esistenza di una causa di giustificazione, per errore non determinato da colpa, è equiparata alla sua esistenza effettiva (scriminante putativa) Le cause di giustificazione si distinguono dalle cause di esclusione della colpevolezza perché queste ultime operano sul piano dell'elemento oggettivo

Da un punto di vista strutturale la fattispecie del concorso di persone nel reato consta di diversi elementi tra i quali il contributo causale di ciascun concorrente alla commissione del reato. In particolare... Determina responsabilità a titolo di concorso anche la c.d. connivenza che ricorre quando un individuo assista passivamente alla perpetrazione di un reato che avrebbe la possibilità ma non l'obbligo di impedire Si ha concorso, ai sensi dell'art. 110 del c.p. e non semplice connivenza, ogni volta che l'agente partecipa, in qualunque modo, alla realizzazione dell'illecito e, quindi, anche quando, con la sua presenza, agevola o rafforza il proposito criminoso altrui, giacché tale situazione è ben diversa, sotto il profilo ontologico e giuridico, dalla mera adesione interna ad un'altrui condotta penalmente rilevante che nessun contributo arreca alla commissione del reato La preventiva promessa o prospettazione di un aiuto agli autori del reato, anche nel caso in cui abbia rafforzato l'altrui proposito criminoso, non integra una condotta rilevante ai sensi dell'art. 110 del c.p. (pena per coloro che concorrono nel reato) Realizza concorso di persone l'attività diretta a favorire gli autori del reato posta in essere dopo che questo fu commesso

L'applicazione delle misure di sicurezza è subordinata in linea di principio... All'esistenza di un solo presupposto soggettivo (la pericolosità sociale) All'esistenza di un solo presupposto oggettivo ovvero la commissione di un fatto previsto dalla legge come reato All'esistenza di un solo fatto ovvero l'attitudine a delinquere in futuro All'esistenza di due presupposti, uno oggettivo (commissione di un fatto previsto dalla legge come reato) ed uno soggettivo (la pericolosità sociale del soggetto)

La cauzione di buona condotta prevista dall'art. 237 del c.p... Non può essere inferiore a due anni, né superiore a tre Non può essere prestata con ipoteca Si applica solo a coloro che abbiano trasgredito gli obblighi imposti con la libertà vigilata Non viene restituita se l'obbligo viene trasgredito e in tal caso la somma è depositata alla Cassa delle ammende

La misura di sicurezza della confisca di cui all'art. 240 del c.p. può essere facoltativa ovvero obbligatoria. Indicare in quale caso il giudice deve ordinare la confisca obbligatoria Cose che rappresentano il profitto del reato Denaro illecitamente dato a un pubblico ufficiale per omettere di compiere un atto del suo ufficio Grimaldelli e altri arnesi da scasso utilizzati per un furto Cose che rappresentano il prodotto o il profitto del reato

Il rapporto di esecuzione di misura di sicurezza, oltre che con sentenza di condanna del giudice,... Trova legittimo titolo solo con ordinanza del magistrato di sorveglianza Trova legittimo titolo con sentenza di non luogo a procedere (art. 425 del c.p.p.) ovvero di assoluzione (art. 530 del c.p.p.) per infermità psichica Trova legittimo titolo solo con sentenza di proscioglimento nelle ipotesi di perpetrazione di quasi-reato c.d. reato impossibile (comma 2, art. 49 c.p.) e accordo per commettere un delitto poi non perpetrato nonché istigazione, accolta, a commettere un reato poi non commesso (art. 115 c.p.) Trova legittimo titolo solo con ordinanza del tribunale di sorveglianza

Le misure di sicurezza si dividono in detentive, non detentive e patrimoniali. Sono patrimoniali... La confisca e la cauzione di buona condotta La confisca; la cauzione di buona condotta; la libertà vigilata e il divieto di soggiorno La multa e l'ammenda La confisca; la cauzione di buona condotta; la multa e l'ammenda

Colui che, in quanto addetto ad un carcere, non libera il detenuto, pur avendo ricevuto l'ordine, commette il reato di limitazione indebita della libertà personale. Esso... Comporta la pena della reclusione fino a 3 anni È un reato proprio, in quanto può essere commesso solo da un pubblico ufficiale o da incaricato di pubblico servizio Comporta la sola pena dell'ammenda fino ad un massimo di euro 2.000 Comporta la pena della reclusione fino a 6 mesi

La misura di sicurezza della confisca di cui all'art. 240 del c.p. può essere facoltativa ovvero obbligatoria. Indicare in quale caso il giudice può ordinare la confisca facoltativa Denaro illecitamente dato a un pubblico ufficiale per omettere di compiere un atto del suo ufficio Cose delle quali la fabbricazione, l'uso, il porto, la detenzione o l'alienazione costituiscono reato, anche se non è stata pronunciata condanna Grimaldelli e altri arnesi da scasso utilizzati per un furto Cose che costituiscono il prezzo del reato

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulle pene accessorie per i delitti e le contravvenzioni è corretta L'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, priva altresì il condannato della capacità di esercitare, dopo l'interdizione, l'ufficio di sindaco L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione non può avere durata superiore a cinque anni Il condannato alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni, non è interdetto dai pubblici uffici Le pene accessorie per le sole contravvenzioni sono: la sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte e la sospensione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese

La legge 689/1981, regola in modo dettagliato il contenuto delle pene sostitutive. In relazione alla semidetenzione è statuito che essa comporta in ogni caso, tra l'altro,... L'obbligo di presentarsi almeno una volta al giorno nelle ore fissate, presso l'ufficio di Pubblica Sicurezza, o, in mancanza di questo, presso il Comando dell'Arma dei Carabinieri territorialmente competente Il divieto di detenere a qualsiasi titolo armi, munizioni ed esplosivi Il divieto di allontanarsi dal Comune di residenza, salva autorizzazione concessa di volta in volta ed esclusivamente per motivi di studio e di lavoro Il divieto di allontanarsi dal Comune di residenza, salva autorizzazione concessa di volta in volta ed esclusivamente per motivi di salute

Dispone la legge 1423/1956 che la persona alla quale è stato fatto l'avviso orale può chiederne la revoca al Questore che provvede nei sessanta giorni successivi. Decorso detto termine senza che il Questore abbia provveduto... La persona può inviare una nuova richiesta al Ministro dell'interno La richiesta si intende accettata La richiesta si intende rigettata La persona può ricorrere innanzi al Capo dello Stato

A chi trasgredisce agli obblighi imposti nella libertà vigilata, il giudice... Può aggiungere la cauzione di buona condotta e, nei casi più gravi, può sostituire la libertà vigilata con l'assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro Deve sostituire la libertà vigilata con l'assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro o, per i minorenni, con il ricovero in un riformatorio giudiziario Può aggiungere la cauzione di buona condotta e, nei casi più gravi, può sostituire la libertà vigilata con l'assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro anche nel caso di minorenni Può aggiungere, nei casi più gravi, la cauzione di buona condotta o, per i minorenni, può disporre il ricovero in un riformatorio giudiziario

Secondo l'impostazione tradizionale si distinguono le due componenti del dolo: rappresentazione e volontà. In particolare... Tra gli elementi del fatto suscettibili di sola rappresentazione non rientrano gli elementi precedenti o concomitanti alla condotta quali i presupposti, gli strumenti, il tempo e il luogo della condotta, le qualifiche del soggetto passivo Se il soggetto non si prefigura di agire in assenza di cause di giustificazione, ma ritiene che ricorra qualche scriminante, il dolo esula La sufficienza dello stato di dubbio, ai fini della sussistenza del dolo, non va esclusa laddove la norma esiga la piena conoscenza di uno o più elementi del fatto di reato Secondo il criterio del consenso si considerano volute solo le conseguenze cui l'agente mirava e non quelle approvate per l'eventualità che si verificassero, le conseguenze cioè del cui verificarsi ha accettato il rischio

Indicare per quale dei seguenti delitti o contravvenzioni la competenza è attribuita al giudice di pace Contravvenzione prevista dall'art. 690 del c.p. (determinazione in altri dello stato di ubriachezza), se non ricorre una o più delle circostanze di cui all'art. 1 del D.L. n. 625/1979 e ss.mm Delitto consumato o tentato previsto dall'art. 582 del c.p. (lesione personale), limitatamente alle fattispecie di cui al secondo comma perseguibile a querela di parte, anche se ricorre una o più delle circostanze di cui all'art. 1 del D.L. n. 625/1979 e ss.mm Contravvenzione prevista dall'art. 731 del c.p. (inosservanza dell'obbligo dell'istruzione elementare dei minori), anche se ricorre una o più delle circostanze di cui all'art. 1 del D.L. n. 625/1979 e ss.mm Delitto consumato o tentato previsto dall'art. 644 del c.p. (usura)

Le misure di sicurezza si dividono in detentive, non detentive e patrimoniali. È non detentiva... L'assegnazione a una colonia agricola o casa di lavoro L'assegnazione ad un istituto di custodia cautelare La cauzione di buona condotta La libertà vigilata

La durata minima dell'assegnazione a colonia agricola o a casa di lavoro è di un anno; tuttavia essa... Per i delinquenti professionali è di due anni Per i delinquenti per tendenza è di quattro anni Per i delinquenti per tendenza è di tre anni Per i delinquenti abituali è di tre anni

Quale delle seguenti affermazioni è corretta in riferimento alla configurabilità del tentativo nelle varie categorie di reati? Deve ritenersi ammissibile il tentativo in relazione ai delitti di attentato Nei reati omissivi impropri non sono configurabili né il tentativo incompiuto (e quindi la desistenza) né il tentativo compiuto (e quindi il recesso attivo) Il tentativo è configurabile nei delitti permanenti allorché la situazione offensiva non abbia raggiunto il minimum necessario per l'esistenza del reato Il tentativo è ammissibile nel delitto preterintenzionale, per la circostanza che l'evento ulteriore deve essere non voluto

Con l'avviso orale il Questore, quando ricorrono le condizioni previste dalla legge può imporre alle persone che risultino definitivamente condannate per delitti non colposi il divieto di possedere o utilizzare programmi informatici ed altri strumenti di cifratura o crittazione di conversazioni e messaggi? Si No, può solo imporre il divieto di possedere o utilizzare indumenti e accessori per la protezione balistica individuale No, può solo imporre il divieto di possedere o utilizzare, in tutto o in parte, qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente La legge nulla dispone in merito, si intende quindi che il Questore può imporre alle suddette persone qualsiasi misura sia di prevenzione che di sicurezza, anche di natura patrimoniale

Indicare quale tra le affermazioni seguenti in tema di elementi strutturali costituitivi del concorso di persone nel reato è corretta Stante la necessità di un contributo causale alla commissione del fatto non determina responsabilità a titolo di concorso la c.d. connivenza che ricorre quando un individuo assista passivamente alla perpetrazione di un reato che avrebbe la possibilità ma non l'obbligo di impedire Nel concorso materiale il concorrente, a seconda dell'azione in concreto svolta, si presta ad essere inquadrato nelle figure del determinatore o dell'istigatore È sempre punibile il fatto di istigare altri a commettere un reato quando questo non sia commesso e ciò sia che l'istigazione venga accolta sia che non venga accolta La compartecipazione delittuosa non può mai verificarsi con un solo responsabile

L'applicazione delle misure di sicurezza è subordinata di principio all'esistenza di due presupposti, uno oggettivo (commissione di un fatto previsto dalla legge come reato) ed uno soggettivo (la pericolosità sociale del soggetto). Questo principio fondamentale subisce delle eccezioni? Sì, questo principio fondamentale subisce una sola eccezione nell'ipotesi di reato impossibile (art. 49 c.p.) Sì, questo principio fondamentale subisce una sola eccezione nel caso di accordo criminoso non eseguito o istigazione a commettere un delitto, se l'istigazione non viene accolta (art. 115 c.p.) Sì, questo principio fondamentale subisce due eccezioni ovvero nell'ipotesi di reato impossibile (art. 49 c.p.) e nel caso di accordo criminoso non eseguito o istigazione a commettere un delitto, se l'istigazione non viene accolta (art. 115 c.p.) No

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulle pene accessorie per i delitti e le contravvenzioni è corretta L'interdizione legale produce le incapacità proprie dell'interdizione giudiziale, salvo quanto disposto dall'O.P Il condannato alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni, decade dalla potestà dei genitori L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, priva il condannato, tra l'altro, del diritto di esercizio di una professione o di un'arte Sotto la denominazione di pene accessorie per i delitti, la legge comprende, tra le altre, la reclusione

Il nostro diritto positivo distingue le pene in principali ed accessorie. Dispone l'art. 17 del c.p. che le pene principali stabilite per i delitti sono: La pena di morte, l'ergastolo, la reclusione, l'arresto e la multa La pena di morte, l'ergastolo, la reclusione e la multa La pena di morte, l'ergastolo, la reclusione e l'ammenda La pena di morte, l'ergastolo, la reclusione e l'arresto

Le misure di sicurezza si dividono in detentive, non detentive e patrimoniali. È non detentiva... La cauzione di buona condotta Il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche Il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario L'assegnazione ad una casa mandamentale

Classificando i reati in base alla struttura e al tipo di condotta previsto dalla singola norma incriminatrice, i reati che richiedono per la loro realizzazione sia un'azione sia un'omissione sono... Reati a condotta mista In ogni caso reati unisussistenti I c.d. reati di posizione Sempre reati a forma vincolata

Le misure di sicurezza si dividono in detentive, non detentive e patrimoniali. Sono detentive... L'assegnazione a una colonia agricola o casa di lavoro; il ricovero in una casa di cura e custodia; il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario; il ricovero in un riformatorio giudiziario; la libertà vigilata L'assegnazione a una colonia agricola o casa di lavoro; il ricovero in una casa di cura e custodia; il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario; il ricovero in un riformatorio giudiziario L'assegnazione a una colonia agricola o casa di lavoro; il ricovero in una casa di cura e custodia; il ricovero in un riformatorio giudiziario L'assegnazione in una casa circondariale; il ricovero in una casa di cura e custodia; il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario; il ricovero in un riformatorio giudiziario

L'art. 18 del c.p. definisce pene pecuniarie: La multa e le pene sostitutive La multa e l'ammenda L'ammenda e la confisca La multa, l'ammenda e la cauzione di buona condotta

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sull'arresto è corretta Per l'arresto valgono gli stessi principi generali dettati per la reclusione, anche per quanto disposto per la disciplina della semilibertà È la pena detentiva temporanea per le contravvenzioni Dispone l'art. 25 del c.p. che la pena dell'arresto si estende da cinque giorni a cinque anni, ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati o in sezioni speciali, con l'obbligo del lavoro e con l'isolamento notturno Dispone l'art. 25 del c.p. che il condannato alla pena dell'arresto ha l'obbligo del lavoro indipendentemente dalle sue attitudini e dalle sue precedenti occupazioni che non devono mai essere prese in considerazione nell'organizzazione del lavoro nell'istituto

Quando il giudice dispone la cauzione di buona condotta applica... Una misura di prevenzione non personale correlata alla commissione di un reato Una misura di sicurezza personale non detentiva Una misura di sicurezza patrimoniale Una pena sostitutiva

Il ricovero in una casa di cura e di custodia... È ordinato per un periodo minimo di dodici mesi in tutti i casi in cui la legge stabilisce l'applicazione di pena detentiva e risulta la pericolosità sociale del condannato, salva la facoltà del giudice di sostituire la misura detentiva con la libertà vigilata, che non può essere disposta per i condannati a pena diminuita per intossicazione cronica da alcool o da sostanze stupefacenti È ordinato per un tempo non inferiore a quattro anni quando per il delitto è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore a dieci anni È ordinato per un tempo non inferiore a tre anni quando per il delitto commesso è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a dieci anni È ordinato per un tempo non inferiore a due anni quando la pena prevista per il reato non è inferiore, nel minimo, a cinque anni di reclusione né superiore nel massimo a dieci anni

Nel caso di concorso di circostanze aggravanti ad efficacia comune la pena applicabile per effetto dei vari aumenti... In caso di arresto non può superare i cinque anni Nel caso di reclusione non può superare gli anni venti In caso di arresto non può superare i dieci anni In linea generale non può essere superiore al doppio del massimo stabilito dalla legge per il reato

La misura di sicurezza della confisca di cui all'art. 240 del c.p. può essere facoltativa ovvero obbligatoria. Indicare in quale caso il giudice può ordinare la confisca facoltativa Cose che rappresentano il prodotto o il profitto del reato Cose delle quali la fabbricazione, l'uso, il porto costituiscono reato, anche se non è stata pronunciata condanna Denaro illecitamente dato a un pubblico ufficiale per omettere di compiere un atto del suo ufficio Cose che costituiscono il prezzo del reato

L'ipotesi di abolitio criminis ricorre... Solo quando un fatto cessa di essere reato in quanto una nuova legge restringe la portata applicativa di una preesitente fattispecie penale Quando un fatto cessa di essere reato in quanto una nuova legge esclude taluni soggetti dal novero dei possibili autori del reato Quando una nuova legge crea una figura di reato prima inesistente Quando una nuova legge estende la portata di una norma incriminatrice a fatti prima non rientranti nella stessa

Possono essere sottoposti alla misura del ricovero in una casa di cura e di custodia... Coloro che hanno commesso un delitto colposo, nonostante la previsione dell'evento Coloro che sono stati dichiarati delinquenti professionali, abituali o per tendenza I condannati alla reclusione per i delitti commessi in stato di ubriachezza, qualora sia abituale, o sotto l'azione di stupefacenti all'uso dei quali siano dediti, quando non debba essere ordinata altra misura di sicurezza detentiva o non possa essere applicata la libertà vigilata (art. 221 c.p.) Solo i condannati per delitto non colposo ad una pena diminuita a causa di infermità psichica o di cronica intossicazione da alcool, da sostanze stupefacenti ovvero per sordomutismo (art. 219, comma 1 c.p.)

La misura del ricovero in una casa di cura e di custodia... Può essere disposta solo per i condannati alla reclusione per i delitti commessi in stato di ubriachezza, qualora sia abituale, o sotto l'azione di stupefacenti all'uso dei quali siano dediti, quando non debba essere ordinata altra misura di sicurezza detentiva o non possa essere applicata la libertà vigilata (art. 221 c.p.) È ordinata per un periodo minimo di tre mesi nei casi in cui la legge stabilisce l'applicazione di pena detentiva non superiore nel massimo a tre anni Non ha né durata minima né durata massima Viene eseguita, come per tutte le altre misure di sicurezza, dopo l'espiazione della pena detentiva (art. 220 c.p.)

La misura di sicurezza della confisca di cui all'art. 240 del c.p... È disposta dal giudice dell'esecuzione se la sua applicazione è facoltativa Consiste nel ritiro, da parte dell'autorità giudiziaria, di oggetti pertinenti al reato Ha durata massima di cinque anni Può essere disposta dal giudice solo per le cose che sono il prodotto o il profitto del reato

La colpa cosciente... Si concretizza nei casi in cui l'evento è voluto ma l'agente risponde di reato colposo Si realizza laddove il soggetto agisce nonostante la concreta previsione che dalla sua azione potrà derivare l'evento di reato ma è convinto che lo stesso non si verificherà Non costituisce aggravante per alcun tipo di delitto È esclusa in presenza della concreta previsione del soggetto che dalla sua azione potrà derivare l'evento di reato

La misura del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario si applica... Solo ai prosciolti per infermità psichica Ai sottoposti ad altra misura di sicurezza detentiva colpiti da infermità psichica tale da richiedere il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario Agli imputati prosciolti per infermità psichica, anche se si tratti di contravvenzioni Agli imputati prosciolti per sordomutismo, salvo che si tratti di delitti colposi o altri delitti per i quali è stabilita la pena della reclusione non superiore nel massimo a tre anni

La misura del ricovero in una casa di cura e di custodia... È ordinata per un tempo non inferiore ad un anno quando la pena prevista per il reato non è inferiore, nel minimo, a tre anni di reclusione né superiore nel massimo a sette anni È prevista per i condannati per delitto non colposo ad una pena diminuita a causa di infermità psichica o di cronica intossicazione da alcool, da sostanze stupefacenti ovvero per sordomutismo (art. 219, comma 1 c.p.) È compatibile con le altre misure di sicurezza detentive (comma 4 art. 219 c.p.) A seguito di sentenza della Corte costituzionale può essere applicata anche in caso di presunzione di pericolosità dell'infermo di mente

Il titolo VI Capo I del D.Lgs. 507/1999 elenca gli articoli del codice penale che sono stati trasformati da reati in illeciti amministrativi. Quale tra quelli proposti è stato depenalizzato? Art. 348 del c.p. «abusivo esercizio di una professione» Art. 372 del c.p. «falsa testimonianza» Art. 345 del c.p. «offesa all'Autorità mediante danneggiamento di affissioni» Art. 314 del c.p. «peculato»

Il ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario è ordinato... Per un periodo non inferiore a sedici mesi Per un periodo non inferiore a tre anni Per un periodo non inferiore a due anni Per un periodo non inferiore a cinque anni

La misura del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario è disposta... Per gli imputati prosciolti per infermità psichica o per intossicazione cronica da alcool o da sostanze stupefacenti o per sordomutismo, salvo che si tratti di delitti colposi o altri delitti per i quali è stabilita la pena pecuniaria o la reclusione non superiore nel massimo a tre anni Per gli imputati prosciolti per infermità psichica o per intossicazione cronica da alcool o da sostanze stupefacenti o per sordomutismo, salvo che si tratti di contravvenzioni o delitti colposi o altri delitti per i quali è stabilita la pena pecuniaria o la reclusione non superiore nel massimo a due anni Per gli imputati prosciolti per infermità psichica o per intossicazione cronica da alcool o da sostanze stupefacenti o per sordomutismo, salvo che si tratti di contravvenzioni Per gli imputati prosciolti per infermità psichica o per intossicazione cronica da alcool o da sostanze stupefacenti o per sordomutismo, salvo che si tratti di contravvenzioni o delitti colposi o altri delitti per i quali è stabilita la pena pecuniaria o la reclusione non superiore nel massimo a dodici mesi

Classificando i reati in base alla struttura e al tipo di condotta previsto dalla singola norma incriminatrice, i reati per i quali la legge richiede che l'azione tipica si articoli attraverso determinate modalità... Sono reati a forma vincolata Sono necessariamente reati plurissussistenti Sono reati a condotta mista Sono reati di «mero sospetto»

La misura di sicurezza dell'espulsione dello straniero dallo Stato... Può essere applicata dall'autorità amministrativa nell'esercizio del suo potere discrezionale Può essere ordinata solo quando si procede per uno dei delitti di cui al T.U. delle leggi sugli stupefacenti Può essere applicata allo straniero anche se non risulti socialmente pericoloso Può essere disposta anche nei confronti dello straniero che venga condannato per alcuni reati connessi al traffico di sostanze psicotrope

Indicare quale tra i seguenti reati è stato trasformato da reato in illecito amministrativo dal D.Lgs. n. 507/1999 Art. 353 del c.p. «turbata libertà degli incanti» Art. 654 del c.p. «grida e manifestazioni sediziose» Art. 317 del c.p. «concussione» Art. 371 del c.p. «falso giuramento della parte»

Il codice penale distingue due tipi malattie mentali: il vizio totale e il vizio parziale di mente che, per escludere o diminuire la pena, devono sussistere nel momento in cui il reato viene commesso. Se l'agente si trova nella situazione di vizio parziale di mente... È imputabile e gli verrà applicata la misura di sicurezza del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario (art. 88 c.p.) Non è imputabile, ma gli verrà applicata la misura di sicurezza del ricovero in una casa di cura e di custodia (art. 89 c.p.) È imputabile e quindi risponde del reato commesso, ma la pena è diminuita fino a un terzo; in questo caso, oltre alla pena, l'imputato viene condannato anche alla misura di sicurezza del ricovero in una casa di cura e di custodia (art. 89 c.p.) Non è imputabile, ma gli verrà applicata la misura di sicurezza del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario (art. 88 c.p.)

Destinatari delle misure di sicurezza... Sono i soggetti «imputabili» socialmente pericolosi Possono essere solo i soggetti «imputabili» socialmente pericolosi ed i soggetti «semi-imputabili» Non possono mai essere i soggetti «non imputabili» Possono essere i soggetti «imputabili» socialmente pericolosi, i soggetti «semi- imputabili» ed i soggetti «non imputabili»

Il titolo VI Capo I del D.Lgs. 507/1999 elenca gli articoli del codice penale che sono stati trasformati da reati in illeciti amministrativi. Quale tra quelli proposti è stato depenalizzato? Art. 423 del c.p. «incendio» Art. 371-ter del c.p. «false dichiarazioni al difensore» Art. 666 del c.p. «spettacoli o trattenimenti pubblici senza licenza» Art. 318 del c.p. «corruzione per un atto d'ufficio»

La sorveglianza sull'osservanza degli obblighi imposti dalla libertà vigilata... È finalizzata a evitare che l'individuo abbia ulteriori occasioni per commettere reati, ed è affidata all'autorità di pubblica sicurezza È finalizzata a evitare che l'individuo abbia ulteriori occasioni per commettere reati, ed è affidata all'U.E.P.E È finalizzata a far sì che il condannato non trasgredisca gli obblighi imposti dal giudice in merito al lavoro al fine del riadattamento della persona È finalizzata principalmente a evitare che l'individuo incontri altre persone al di fuori dei famigliari

Il ricovero in riformatorio giudiziario... È una misura di sicurezza speciale prevista per i minori di 18 anni e tendente alla loro rieducazione morale (artt. 223 e seguenti e 227 c.p.) È una misura che ha durata minima di sei mesi, sale a due anni nel caso di delitti non colposi puniti con l'ergastolo o con la reclusione non inferiore a due anni È una misura (art. 223 c.p.) che può essere applicata soltanto ai minori di anni 16 e non può avere durata inferiore a cinque mesi È una misura alla quale possono essere assegnati solo i minorenni non imputabili in quanto infraquattordicenni al momento della commissione del fatto

Indicare quale tra i seguenti reati è stato trasformato da reato in illecito amministrativo dal D.Lgs. n. 507/1999 Art. 347 del c.p. «usurpazione di funzioni pubbliche» Art. 317 del c.p. «concussione» Art. 352 del c.p. «vendita di stampati dei quali è stato ordinato il sequestro» Art. 346 del c.p. «millantato credito»

A norma di quanto dispone la legislazione vigente la persona alla quale è stato fatto l'avviso orale del Questore può chiederne la revoca? Sì, può chiederne la revoca al Questore entro sette giorni dall'avviso No, la misura non può essere revocata Sì, può chiederne la revoca in qualsiasi momento Sì, può chiederne la revoca solo al Prefetto

Indicare per quale dei seguenti delitti o contravvenzioni la competenza è attribuita al giudice di pace Contravvenzione prevista dal primo comma dell'art. 726, del c.p. (atti contrari alla pubblica decenza - turpiloquio), anche se ricorre una o più delle circostanze di cui all'art. 1 del D.L. n. 625/1979 e ss.mm Delitto consumato o tentato previsto dall'art. 581 del c.p. (percosse), se non ricorre una o più delle circostanze di cui all'art. 1 del D.L. n. 625/1979 e ss.mm Contravvenzione prevista dall'art. 689 del c.p. (somministrazione di bevande alcooliche a minorenni o a infermi di mente), anche se ricorre una o più delle circostanze di cui all'art. 1 del D.L. n. 625/1979 e ss.mm Delitto consumato o tentato previsto dall'art. 590 del c.p. (lesioni personali colpose), comprese le fattispecie connesse alla colpa professionale e dei fatti commessi con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro

La misura di sicurezza della libertà vigilata... Deve essere disposta obbligatoriamente dal giudice qualora l'imputato sia stato condannato a più di un anno di reclusione Ha durata minima di sedici mesi e sale a tre anni nei casi più gravi Può essere disposta dal giudice anche senza accertamento della pericolosità sociale del soggetto e la sua applicazione può essere obbligatoria o facoltativa Deve essere disposta obbligatoriamente dal giudice quando è inflitta la reclusione non inferiore a 10 anni

Nel caso di concorso di circostanze aggravanti ad efficacia comune la pena applicabile per effetto dei vari aumenti... In linea generale non può essere superiore al triplo del massimo stabilito dalla legge per il reato In caso di arresto non può superare i dieci anni Nel caso di reclusione non può superare gli anni venti Non dovrà essere superiore alla pena derivante dall'applicazione della circostanza più grave

La misura del ricovero in riformatorio giudiziario... È sostituita dal giudice con la libertà vigilata, quando il minore abbia compiuto il diciottesimo anno di età Si applica, previo accertamento della pericolosità, sia ai minori di 14 anni sia ai minori di 18 anni che siano stati giudicati non imputabili, quindi condannati a una pena diminuita fino a due quarti È una misura (art. 223 c.p.) che può essere applicata soltanto ai minori di anni 16 e non può avere durata inferiore ad un anno Può essere sostituita dal giudice con la libertà vigilata, solo quando il minore abbia compiuto il sedicesimo anno di età

La misura di sicurezza del divieto di soggiorno è una misura di sicurezza (art. 233 c.p.)... Che viene applicata, previo accertamento della pericolosità sociale dell'individuo, per un periodo non inferiore a 1 anno Che può essere applicata solo al colpevole di un delitto commesso per motivi politici o occasionato da particolari condizioni sociali o morali esistenti in un determinato luogo Sempre aggiunta alla pena, quando si tratta di condannati per ubriachezza abituale o per reati commessi in stato di ubriachezza, purché questa sia abituale Consistente nel divieto di soggiornare in uno o più Comuni, nei quali la presenza del colpevole sia ritenuta particolarmente pericolosa, e può essere applicata solo nel caso di delitto di stampo mafioso

La legge 689/1981, regola in modo dettagliato il contenuto delle pene sostitutive. In relazione alla libertà controllata è statuito che essa comporta in ogni caso, tra l'altro, il divieto di allontanarsi dal Comune di residenza salvo autorizzazione concessa di volta in volta per motivi di studio, di lavoro, di famiglia o di salute? No, la libertà controllata comporta in ogni caso solo il ritiro del passaporto, il divieto di detenere a qualsiasi titolo armi, munizioni ed esplosivi nonché l'obbligo di presentarsi almeno una volta al giorno nelle ore fissate, presso l'ufficio di Pubblica Sicurezza, o, in mancanza di questo, presso il Comando dell'Arma dei Carabinieri territorialmente competente e di conservare e di esibire ad ogni richiesta degli organi di polizia, e nel termine da essi fissato, la copia dell'ordinanza del magistrato di sorveglianza di determinazione o di modificazione delle prescrizioni Si No, la libertà controllata comporta in ogni caso solo il divieto di detenere a qualsiasi titolo armi, munizioni ed esplosivi, nonché l'obbligo di presentarsi almeno una volta al giorno nelle ore fissate, presso l'ufficio di Pubblica Sicurezza, o, in mancanza di questo, presso il Comando dell'Arma dei Carabinieri territorialmente competente No, la libertà controllata comporta in ogni caso solo l'obbligo di presentarsi almeno una volta al giorno nelle ore fissate, presso l'ufficio di Pubblica Sicurezza, o, in mancanza di questo, presso il Comando dell'Arma dei Carabinieri territorialmente competente e di conservare e di esibire ad ogni richiesta degli organi di polizia, e nel termine da essi fissato, la copia dell'ordinanza del magistrato di sorveglianza di determinazione o di modificazione delle prescrizioni

Che effetto produce, ai sensi della legge 689/1981, nei confronti della persona che ha commesso la violazione amministrativa l'omessa notificazione nel termine prescritto? L'obbligazione di pagare la somma dovuta per la violazione si estingue L'obbligazione di pagare la somma dovuta per la violazione viene ridotta del 50% L'obbligazione di pagare la somma dovuta per la violazione si estingue, salvo l'ipotesi di sanzione prevista in sostituzione di una sanzione penale L'obbligazione di pagare la somma dovuta per la violazione viene ridotta del 30%

I destinatari delle misure di sicurezza sono i soggetti «imputabili» socialmente pericolosi, i soggetti «semi-imputabili» ed i soggetti «non imputabili». Indicare quale tra le seguenti affermazioni riferite ai suddetti soggetti è corretta Alle prime due categorie le misure si applicano cumulativamente con la pena (c.d. sistema a doppio binario) mentre alla terza categoria le misure si applicano in modo esclusivo Alla prima categoria le misure si applicano cumulativamente con la pena (c.d. sistema a doppio binario) mentre alla seconda e alla terza le misure si applicano in modo esclusivo Alla prima e alla terza categoria le misure si applicano cumulativamente con la pena (c.d. sistema a doppio binario) mentre alla seconda le misure si applicano in modo esclusivo Alla prima categoria le misure si applicano in modo esclusivo mentre alla seconda e alla terza le misure si applicano cumulativamente con la pena (c.d. sistema a doppio binario)

Il rapporto di esecuzione di misura di sicurezza, oltre che con sentenza di condanna del giudice,... Trova legittimo titolo solo con sentenza di proscioglimento nelle ipotesi di perpetrazione di quasi-reato c.d. reato impossibile (comma 2, art. 49 c.p.) e accordo per commettere un delitto poi non perpetrato nonché istigazione, accolta, a commettere un reato poi non commesso (art. 115 c.p.) Trova legittimo titolo solo con ordinanza del tribunale di sorveglianza Trova legittimo titolo solo con sentenza di non luogo a procedere (art. 425 del c.p.p.) ovvero di assoluzione (art. 530 del c.p.p.) per infermità psichica Trova legittimo titolo con ordinanza del magistrato di sorveglianza

Elementi costitutivi del reato continuato, desumibili dalla lettera della legge (art. 81 comma 2 c.p.), sono... Pluralità di azioni od omissioni concretanti un unico reato; un medesimo disegno criminoso; pluralità di violazioni di diverse disposizioni di legge Pluralità di azioni od omissioni concretanti ciascuna di esse un reato autonomo; un medesimo disegno criminoso; pluralità di violazioni della stessa o di diverse disposizioni di legge Pluralità di azioni od omissioni concretanti ciascuna di esse un reato autonomo; pluralità di violazioni della stessa o di diverse disposizioni di legge Pluralità di azioni concretanti ciascuna di esse un reato autonomo; un medesimo disegno criminoso; pluralità di violazioni della stessa disposizione di legge

Le prescrizioni imposte con la libertà vigilata... Sono determinate dal Tribunale di sorveglianza Sono determinate dal direttore dell'Istituto penitenziario Non necessitano di accettazione da parte dell'interessato, che ne deve solo prendere atto Possono essere modificate dal magistrato di sorveglianza se in senso migliorativo ovvero dal tribunale di sorveglianza se in senso peggiorativo

Col termine «colpevolezza» si indica in dottrina e giurisprudenza, l'elemento soggettivo del reato. Essa... In quanto costituente qualità personale del reo deve essere tenuta distinta dalla pericolosità che è elemento essenziale del reato Non rappresenta, a differenza del dolo, l'elemento psicologico del reato Racchiude in sé il dolo, la preterintenzione e la colpa Nella struttura del reato non va ritenuta elemento essenziale; non è richiesta la sua esistenza affinché il fatto possa considerarsi reato

In materia di misure di sicurezza detentive, i condannati alla reclusione per i delitti commessi in stato di ubriachezza, qualora sia abituale, o sotto l'azione di stupefacenti all'uso dei quali siano dediti, quando non debba essere ordinata altra misura di sicurezza detentiva o non possa essere applicata la libertà vigilata (art. 221 c.p.), vengono assegnati... Ad una casa di lavoro Sempre ad un ospedale psichiatrico giudiziario Ad una colonia agricola ovvero ad una casa di lavoro Ad una casa di cura e custodia

La misura di sicurezza dell'espulsione dello straniero dallo Stato... Può essere applicata anche allo straniero che non risulti socialmente pericoloso Viene eseguita dopo che la pena detentiva è stata scontata o è altrimenti estinta, con accompagnamento della persona alla frontiera Può essere ordinata solo quando si procede per uno dei delitti di cui al T.U. delle leggi sugli stupefacenti Può essere ordinata solo quando lo straniero sia condannato alla pena dell'ergastolo

Possono essere sottoposti alla misura del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario... Gli imputati prosciolti per infermità psichica, anche se si tratti di contravvenzioni Gli imputati prosciolti per sordomutismo, salvo che si tratti di delitti colposi o altri delitti per i quali è stabilita la pena della reclusione non superiore nel massimo a tre anni I prosciolti per intossicazione cronica da alcool Solo i prosciolti per infermità psichica

Il nostro diritto positivo distingue le pene in principali ed accessorie. Dispone l'art. 17 del c.p. che le pene principali stabilite per le contravvenzioni sono: L'arresto, la multa e l'ammenda La reclusione e l'arresto L'arresto e la multa L'arresto e l'ammenda

La durata minima della misura del ricovero in una casa di cura e di custodia, salvo che il giudice non ritenga che la pericolosità sociale del condannato sia venuta meno prima della scadenza del termine è di sei mesi, se per il delitto commesso... La pena sia inferiore nel minimo a 2 anni La pena sia inferiore nel minimo a 5 anni La pena sia inferiore nel minimo a 7 anni La pena sia inferiore nel minimo a 3 anni

Destinatari delle misure di sicurezza possono essere i soggetti «imputabili» socialmente pericolosi, i soggetti «semi- imputabili» ed i soggetti «non imputabili». Quando il giudice dispone l'assegnazione a una colonia agricola o casa di lavoro applica... Una misura di sicurezza personale non detentiva Una pena sostitutiva Una misura di prevenzione non personale correlata alla commissione di un reato Una misura di sicurezza personale detentiva

Le misure di sicurezza si dividono in detentive, non detentive e patrimoniali. È patrimoniale... La libertà vigilata La multa L'ammenda La cauzione di buona condotta

Le misure di sicurezza si dividono in detentive, non detentive e patrimoniali. È detentiva... L'assegnazione ad un istituto di custodia cautelare L'assegnazione ad un istituto per l'esecuzione delle pene Il ricovero in una casa di cura e custodia Il divieto di soggiorno

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla libertà vigilata è corretta La violazione delle prescrizioni comporta l'immediato rapporto, correlato di processo verbale di constatazione, al tribunale di sorveglianza per eventuali provvedimenti sanzionatori Gli interventi di sostegno e assistenza sono affidati al Consiglio di aiuto sociale La vigilanza e il controllo sono affidati in via esclusiva agli organi di pubblica sicurezza L'esecuzione è eseguita a cura dell'U.E.P.E. a seguito di ricezione della ordinanza di determinazione delle prescrizioni da parte del magistrato di sorveglianza

La misura di sicurezza della libertà vigilata... Consiste in una serie di limitazioni della libertà personale, quali il divieto di ritirarsi la sera oltre una certa ora, di uscire la mattina prima di una certa ora, l'obbligo di praticare una stabile attività lavorativa, il divieto di frequentare pregiudicati ecc. (artt. da 228 a 232 c.p.) Può essere disposta dal giudice anche senza accertamento della pericolosità sociale del soggetto e la sua applicazione può essere obbligatoria o facoltativa Può essere ordinata facoltativamente dal giudice quando è inflitta la reclusione non inferiore a 10 anni Consiste in una serie di limitazioni della libertà personale, quali il divieto di ritirarsi la sera oltre una certa ora, di uscire la mattina prima di una certa ora, il divieto di soggiornare in uno o più Comuni, l'obbligo di praticare una stabile attività lavorativa

Le misure di sicurezza si dividono in detentive, non detentive e patrimoniali. Sono non detentive... La libertà vigilata; il divieto di soggiorno; l'espulsione dello straniero dallo Stato; la confisca La libertà vigilata; il divieto di soggiorno; il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche; l'espulsione dello straniero dallo Stato; l'assegnazione ad una casa circondariale La libertà vigilata; il divieto di soggiorno; il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche; l'espulsione dello straniero dallo Stato La libertà vigilata; il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche; l'espulsione dello straniero dallo Stato; la cauzione di buona condotta

La legge 689/1981, regola in modo dettagliato il contenuto delle pene sostitutive. In relazione alla libertà controllata è statuito che essa comporta in ogni caso, tra l'altro, il ritiro del passaporto, nonché la sospensione della validità, ai fini dell'espatrio, di ogni altro documento equipollente? Si No, la libertà controllata comporta in ogni caso solo il divieto di detenere a qualsiasi titolo armi, munizioni ed esplosivi, nonché l'obbligo di presentarsi almeno una volta al giorno nelle ore fissate, presso l'ufficio di Pubblica Sicurezza, o, in mancanza di questo, presso il Comando dell'Arma dei Carabinieri territorialmente competente Sì, la libertà controllata comporta in ogni caso solo il ritiro del passaporto, il divieto di detenere a qualsiasi titolo armi, munizioni ed esplosivi nonché l'obbligo di presentarsi almeno una volta al giorno nelle ore fissate, presso l'ufficio di Pubblica Sicurezza, o, in mancanza di questo, presso il Comando dell'Arma dei Carabinieri territorialmente competente e di conservare e di esibire ad ogni richiesta degli organi di polizia, e nel termine da essi fissato, la copia dell'ordinanza del magistrato di sorveglianza di determinazione o di modificazione delle prescrizioni No, la libertà controllata comporta in ogni caso solo l'obbligo di presentarsi almeno una volta al giorno nelle ore fissate, presso l'ufficio di Pubblica Sicurezza, o, in mancanza di questo, presso il Comando dell'Arma dei Carabinieri territorialmente competente e di conservare e di esibire ad ogni richiesta degli organi di polizia, e nel termine da essi fissato, la copia dell'ordinanza del magistrato di sorveglianza di determinazione o di modificazione delle prescrizioni

Le misure di sicurezza si dividono in detentive, non detentive e patrimoniali. È detentiva... L'assegnazione ad un istituto di custodia cautelare Il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario Il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche L'assegnazione ad un istituto per l'esecuzione delle pene

L'art. 18 del c.p. definisce pene detentive o restrittive della libertà personale: L'ergastolo e la reclusione La reclusione e l'arresto La pena di morte, l'ergastolo, la reclusione e l'arresto L'ergastolo, la reclusione e l'arresto

Il codice penale distingue due tipi di malattie mentali: il vizio totale e il vizio parziale di mente, che, per escludere o diminuire la pena, devono sussistere nel momento in cui il reato viene commesso. Se l'agente si trova nella situazione di vizio totale di mente, esso... È imputabile e quindi risponde del reato commesso, e in questo caso, oltre alla pena, l'imputato verrà condannato anche alla misura di sicurezza del ricovero in una casa di cura e di custodia (art. 89 c.p.) Non è imputabile, ma gli verrà applicata la misura di sicurezza del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario (art. 88 c.p.) Non è imputabile, ma gli verrà applicata la misura di sicurezza del ricovero in una casa di cura e di custodia (art. 89 c.p.) È imputabile e gli verrà applicata la misura di sicurezza del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario (art. 88 c.p.)

Le misure di sicurezza presuppongono la pericolosità sociale dell'individuo, sono cioè applicabili solo a colui che sia pericoloso per la società. L'accertamento della pericolosità sociale spetta... Al giudice Al magistrato di sorveglianza Al P.M Al tribunale di sorveglianza

Le misure di sicurezza si dividono in detentive, non detentive e patrimoniali. È patrimoniale... L'ammenda La multa La confisca L'espulsione dello straniero dallo Stato

Indicare quale tra le seguenti pene consegue di diritto alla condanna, come affetti della stessa Multa Pena accessoria Arresto Reclusione

La cauzione di buona condotta prevista dall'art. 237 del c.p... Consiste nel deposito, presso la Cassa delle ammende, di una somma non inferiore a euro 51 né superiore a euro 1032 Non può essere inferiore ad un anno, né superiore a cinque Si applica solo a coloro che abbiano trasgredito gli obblighi imposti con la libertà vigilata Non può essere prestata con ipoteca

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla durata della misura del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario è corretta La durata è di otto anni se per il fatto commesso la legge stabilisce la pena dell'ergastolo La durata minima è stabilita in dodici mesi La durata minima varia, a seconda della gravità astratta del reato, da due a dieci anni La durata è di tre anni se per il fatto commesso la legge prevede la pena della reclusione non inferiore nel minimo a dieci anni

L'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa di lavoro, salvo che il giudice non ritenga che la pericolosità sociale sia venuta meno prima della scadenza del termine, ha di norma una durata minima di un anno. Per quali dei seguenti soggetti la durata è di tre anni? Per i delinquenti professionali e per i delinquenti per tendenza Per i delinquenti professionali Per i delinquenti per tendenza Per i delinquenti abituali

Il titolo VI Capo I del D.Lgs. 507/1999 elenca gli articoli del codice penale che sono stati trasformati da reati in illeciti amministrativi. Quale tra quelli proposti è stato depenalizzato? Art. 316-bis del c.p. «malversazione a danno dello Stato» Art. 322 del c.p. «istigazione alla corruzione» Art. 705 del c.p. «commercio non autorizzato di cose preziose» Art. 439 del c.p. «avvelenamento di acque o di sostanze alimentari»

Cosa prevede la legge n. 689/1981 per l'ipotesi in cui più persone concorrano in una violazione amministrativa? Ciascuna di esse soggiace alla sanzione per questa disposta, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge Ciascuna di esse soggiace alla sanzione per questa disposta, maggiorata di un quarto La sanzione è ripartita tra tutte le persone che hanno concorso nella violazione Ciascuna di esse soggiace alla sanzione per questa disposta, maggiorata di un terzo

Il ricovero in una casa di cura e di custodia... È ordinato per un tempo non inferiore a tre anni quando per il delitto commesso è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a sette anni È ordinato per un tempo non inferiore ad un anno quando la pena prevista per il reato commesso, nel minimo non è inferiore a cinque anni di reclusione né superiore a dieci anni È ordinato per un periodo minimo di tre mesi nei casi in cui la legge stabilisce l'applicazione di pena detentiva non superiore nel massimo a tre anni È ordinato per un tempo non inferiore ad un anno quando la pena prevista per il reato commesso non è inferiore, nel minimo, a quattro anni di reclusione né superiore nel massimo a sette anni

Indicare quale tra le affermazioni seguenti in tema di elementi strutturali costituitivi del concorso di persone nel reato è corretta È sempre punibile il fatto di istigare altri a commettere un reato quando questo non sia commesso e ciò sia che l'istigazione venga accolta sia che non venga accolta Nel concorso materiale il concorrente, a seconda dell'azione in concreto svolta, si presta ad essere inquadrato nelle figure del determinatore o dell'istigatore Perché venga in essere la fattispecie concorsuale occorre che attraverso la partecipazione di più soggetti, quale che sia il ruolo ricoperto da ciascuno di essi, venga commesso un reato consumato, non essendo configurabile concorso in relazione ad un reato tentato Tutte le persone che cooperano alla commissione del reato possono assumere la qualifica di concorrenti anche se una sola sia in concreto punibile: la compartecipazione delittuosa pertanto può verificarsi anche con un solo responsabile

Quando l'agente cagiona un evento diverso da quello voluto e quindi realizza l'elemento obiettivo di una diversa fattispecie criminosa si parla di... Aberratio delicti Aberratio ictus monolesiva Aberratio ictus Aberratio ictus plurilesiva

La durata minima dell'assegnazione a colonia agricola o a casa di lavoro è di un anno; tuttavia essa per i delinquenti professionali è di... Due anni Tre anni Quattro anni Diciotto mesi

La legge stabilisce che, qualora un sordomuto commetta un reato, è necessario accertare se il suo stato non gli abbia impedito la capacità di intendere e di volere. Quando si sia trovato, a causa della sua malattia, in condizioni di non poter intendere né volere e in tali condizioni abbia commesso un reato... È imputabile e quindi risponde del reato commesso, e in questo caso, oltre alla pena, l'imputato verrà condannato anche alla misura di sicurezza del ricovero in una casa di cura e di custodia (art. 89 c.p.) Non è imputabile e va quindi esente da pena, ma è assoggettato alla misura di sicurezza del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario (art. 96 c.p.) Non è imputabile, ma gli verrà applicata la misura di sicurezza del ricovero in una casa di cura e di custodia (art. 89 c.p.) È imputabile e gli verrà applicata la misura di sicurezza del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario (art. 88 c.p.)

In materia di rapporto tra limite minimo e limite massimo della sanzione amministrativa pecuniaria, la legge n. 689/1981 dispone, tra l'altro, che... Le sanzioni proporzionali hanno un limite massimo di Euro 2.500 Le sanzioni proporzionali hanno un limite massimo di Euro 2.000 Le sanzioni proporzionali hanno un limite massimo di Euro 3.500 Le sanzioni proporzionali non hanno limite massimo

Le misure di sicurezza si dividono in detentive, non detentive e patrimoniali. È detentiva... L'assegnazione ad una colonia agricola o casa di lavoro L'assegnazione ad una casa circondariale L'assegnazione ad una casa mandamentale La libertà vigilata

Classificando i reati in base alla struttura e al tipo di condotta previsto dalla singola norma incriminatrice, i reati che possono essere commessi soltanto mediante un'azione sono... Sempre reati plurisussistenti Sempre reati a forma libera Reati a condotta mista Reati di azione o commissivi

Le misure di sicurezza presuppongono la pericolosità sociale dell'individuo, sono cioè applicabili solo a colui che sia pericoloso per la società. Quando il giudice dispone il ricovero in un riformatorio giudiziario applica... Una misura di sicurezza personale non detentiva Una pena sostitutiva Una misura di prevenzione non personale correlata alla commissione di un reato Una misura di sicurezza personale detentiva

Chi commetta un reato in stato di ubriachezza o intossicazione cronica quando a causa dell'intossicazione l'agente abbia avuto solo una forte diminuzione della capacità di intendere e di volere, senza tuttavia restarne privo... Non è imputabile, ma gli verrà applicata la misura di sicurezza del ricovero in una casa di cura e di custodia (art. 89 c.p.) È imputabile e gli verrà applicata la misura di sicurezza del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario (art. 88 c.p.) Non è imputabile (andrà quindi esente da pena), e verrà disposta la misura di sicurezza del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario È imputabile, ma la pena verrà diminuita fino a un terzo e sarà seguita dalla misura di sicurezza dell'assegnazione a una casa di cura e di custodia

Dispone la legge 1423/1956 che la persona alla quale è stato fatto l'avviso orale può chiederne la revoca al Questore che provvede nei sessanta giorni successivi. Qualora la richiesta sia rigettata a quale organo è proponibile ricorso? A nessun organo; qualora la richiesta di revoca sia rigettata non è più possibile ricorrere Al Prefetto Al Capo dello Stato Al Ministro dell'interno

Indicare quale tra le affermazioni seguenti in tema di elementi strutturali costituitivi del concorso di persone nel reato è corretta Nel concorso materiale il concorrente, a seconda dell'azione in concreto svolta, si presta ad essere inquadrato nelle figure del determinatore o dell'istigatore Non è punibile il fatto di istigare altri a commettere un reato quando questo non sia commesso e ciò sia che l'istigazione venga accolta sia che non venga accolta Perché venga in essere la fattispecie concorsuale occorre che attraverso la partecipazione di più soggetti, quale che sia il ruolo ricoperto da ciascuno di essi, venga commesso un reato consumato, non essendo configurabile concorso in relazione ad un reato tentato La compartecipazione delittuosa non può mai verificarsi con un solo responsabile

In ordine al momento volitivo del dolo è corretto affermare che la volontà sussiste anche quando il soggetto pur non agendo per la realizzazione dell'evento ulteriore, o anche sperando che non si verifichi, ne accetta il verificarsi: si parla in tal caso di... Dolo eventuale Dolo successivo Dolo antecedente Dolo intenzionale

L'abitualità criminosa è la condizione personale di chi, con la sua persistente attività criminosa, dimostra di aver acquisito una notevole attitudine a commettere reati. L'abitualità presunta di cui all'art. 102 del c.p. si ha... Quando il reo è stato condannato alla reclusione in misura superiore complessivamente a cinque anni per tre delitti non colposi, della stessa indole, commessi non contestualmente entro dieci anni Quando il reo riporta un'altra condanna per un delitto non colposo, della stessa indole e commesso entro i cinque successivi all'ultimo dei delitti precedenti Quando il reo è stato condannato per due delitti non colposi Quando il reo è stato condannato alla reclusione in misura superiore complessivamente a quindici anni per tre delitti colposi della stessa indole, commessi non contestualmente entro cinque anni

Le misure di sicurezza presuppongono la pericolosità sociale dell'individuo, sono cioè applicabili solo a colui che sia pericoloso per la società. Quando il giudice dispone il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche applica... Una misura di prevenzione non personale correlata alla commissione di un reato Una pena sostitutiva Una misura di sicurezza personale non detentiva Una misura di sicurezza patrimoniale non detentiva

La misura di sicurezza della libertà vigilata... Ha durata minima di 1 anno e sale a 3 nei casi più gravi (ad es., qualora sia stata inflitta la reclusione non inferiore a 10 anni) Consiste in una serie di limitazioni della libertà personale, quali il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcooliche, l'obbligo di praticare una stabile attività lavorativa, il divieto di frequentare pregiudicati ecc. (artt. da 228 a 232 c.p.) Può essere ordinata facoltativamente dal giudice quando un contravventore abituale o professionale, non più sottoposto a misura di sicurezza, commetta un nuovo reato che sia indice della riacquisita abitualità o professionalità Può essere disposta dal giudice anche senza accertamento della pericolosità sociale del soggetto e la sua applicazione può essere obbligatoria o facoltativa

In materia di misure di sicurezza detentive, i condannati per delitto non colposo ad una pena diminuita a causa di infermità psichica o di cronica intossicazione da alcool, da sostanze stupefacenti ovvero per sordomutismo (art. 219, comma 1 c.p.), sono assegnati... Ad una casa di lavoro Ad una casa di cura e custodia Ad una colonia agricola ovvero ad una casa di lavoro Sempre ad un ospedale psichiatrico giudiziario

Quando il soggetto agisce nonostante la concreta previsione che dalla sua azione potrà derivare l'evento di reato ma è convinto che lo stesso non si verificherà, di modo che egli non accetta il rischio del suo verificarsi, e quindi non lo vuole, in quanto è sicuro di riuscire ad evitarlo, si parla di... Colpa incosciente Colpa cosciente Dolo eventuale Colpa impropria

L'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa di lavoro, salvo che il giudice non ritenga che la pericolosità sociale sia venuta meno prima della scadenza del termine, ha di norma una durata minima di un anno. Per quali dei seguenti soggetti la durata è di due anni? Per i delinquenti professionali Per i delinquenti abituali Per i delinquenti per tendenza Per i delinquenti abituali e per i delinquenti professionali

Si considerano ad effetto speciale... Le circostanze che importano un aumento o una diminuzione della pena superiore ad un terzo Le circostanze per le quali la legge stabilisce una pena di specie diversa da quella ordinaria del reato Le circostanze che aggravano le pene concernenti i motivi a delinquere l'intensità del dolo, il grado della colpa Le circostanze aggravanti che, pur essendo conoscibili dal colpevole, sono state ignorate o ritenute inesistenti per colpa dell'agente

A quali organi compete verificare che il condannato in regime di libertà controllata adempia alle prescrizioni impostegli? All'ufficio di pubblica sicurezza del luogo in cui il condannato sconta la libertà controllata o, in mancanza di questo, al comando dell'Arma dei carabinieri territorialmente competente All'ufficio per l'esecuzione penale esterna Al direttore dell'istituto che è il responsabile della misura Solo al Magistrato di sorveglianza

In base al «principio di legalità», sancito dalla legge 689/1981,... Nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima della commissione della violazione Nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non in forza di un provvedimento adottato da un organo amministrativo dello Stato Nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non in forza di un provvedimento adottato da un organo amministrativo dello Stato o da un ente pubblico territoriale Nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non in forza di una legge che sia entrata in vigore dopo la commissione della violazione

La vicenda costitutiva del rapporto di esecuzione di misure di sicurezza discende da fattispecie il cui atto giuridico terminale presenta diverso contenuto. Essa può derivare da provvedimento del magistrato di sorveglianza su richiesta del P.M.? Sì, essa può anche derivare da provvedimento del magistrato di sorveglianza su richiesta del P.M. ovvero d'ufficio quando sussistono determinate condizioni di legge No, essa può derivare solo da sentenza di proscioglimento ovvero di condanna del giudice No, può derivare solo da sentenza di condanna del giudice Sì, può derivare solo da sentenza di condanna del giudice ovvero da provvedimento del magistrato di sorveglianza su richiesta del P.M

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sull'arresto è corretta Per l'arresto valgono gli stessi principi generali dettati per la reclusione, salvo quanto disposto per la disciplina della semilibertà Dispone l'art. 25 del c.p. che la pena dell'arresto si estende da un mese a un anno, ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati o in sezioni speciali, con l'obbligo del lavoro e con l'isolamento notturno Dispone l'art. 25 del c.p. che il condannato alla pena dell'arresto ha l'obbligo del lavoro solo se organizzato all'interno dell'istituto, tenuto conto delle sue attitudini e precedenti occupazioni È la pena detentiva temporanea per i delitti

L'applicazione delle misure di sicurezza è subordinata in linea di principio all'esistenza di due presupposti: uno oggettivo (commissione di un fatto previsto dalla legge come reato) ed uno soggettivo (la pericolosità sociale del soggetto). Quando il giudice dispone il ricovero in una casa di cura e custodia applica... Una pena sostitutiva Una misura di sicurezza personale detentiva Una misura di sicurezza personale non detentiva Una misura di prevenzione non personale correlata alla commissione di un reato

A norma di quanto dispone la legge 1423/1956, chi invita la persona a tenere una condotta conforme alla legge e redige il processo verbale dell'avviso? Il Questore o un suo delegato Il Magistrato L'autorità locale di pubblica sicurezza Il Prefetto o un suo delegato

Indicare quale tra i seguenti reati è stato trasformato da reato in illecito amministrativo dal D.Lgs. n. 507/1999 Art. 371-bis del c.p. «false informazioni al pubblico ministero» Art. 350 del c.p. «agevolazione colposa della violazione dei sigilli» Art. 316 del c.p. «peculato mediante profitto dell'errore altrui» Art. 349 del c.p. «violazione di sigilli»

Le misure di sicurezza si dividono in detentive, non detentive e patrimoniali. È non detentiva... L'assegnazione ad una casa circondariale Il ricovero in un riformatorio giudiziario La confisca L'espulsione dello straniero dallo Stato

Se per il delitto commesso è prevista la pena dell'ergastolo, la durata minima del ricovero in ospedale psichiatrico è... Di venti anni Di dieci anni Di cinque anni Di quindici anni

Le misure di sicurezza si dividono in detentive, non detentive e patrimoniali. È detentiva... L'assegnazione ad una casa circondariale L'espulsione dello straniero dallo Stato Il ricovero in un riformatorio giudiziario L'assegnazione ad una casa mandamentale

Quando il giudice dispone la confisca applica... Una misura di sicurezza patrimoniale Una misura di prevenzione non personale correlata alla commissione di un reato Una misura di sicurezza personale non detentiva Una pena sostitutiva

Le misure di sicurezza essendo finalizzate non alla punizione del reo, ma alla sua cura e alla sua rieducazione, non possono avere un termine massimo di durata. Quando il giudice dispone l'espulsione dello straniero dallo Stato applica... Una pena sostitutiva Una misura di prevenzione non personale correlata alla commissione di un reato Una misura di sicurezza patrimoniale non detentiva Una misura di sicurezza personale non detentiva

L'abitualità criminosa è la condizione personale di chi, con la sua persistente attività criminosa, dimostra di aver acquisito una notevole attitudine a commettere reati. L'abitualità presunta di cui all'art. 102 del c.p. si ha... Quando il reo è stato condannato per due delitti non colposi Quando il reo riporta un'altra condanna per un delitto non colposo, della stessa indole e commesso entro i dodici anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti Quando il reo riporta un'altra condanna per un delitto non colposo, della stessa indole e commesso entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti Quando il reo è stato condannato alla reclusione in misura superiore complessivamente a quindici anni per tre delitti colposi della stessa indole, commessi non contestualmente entro cinque anni

Classificando i reati in base alla struttura e al tipo di condotta previsto dalla singola norma incriminatrice, i reati che possono essere compiuti soltanto a mezzo di un'omissione sono... Sempre reati a forma libera I c.d. reati senza azione Considerati reati di azione Reati di omissione

Le misure di sicurezza si dividono in detentive, non detentive e patrimoniali. È non detentiva... L'assegnazione ad un istituto per l'esecuzione delle pene Il ricovero in una casa di cura e custodia La confisca Il divieto di soggiorno

Nel reato continuato, il disegno criminoso è... Il progetto di compiere più reati, deliberato nelle linee essenziali. Ammissibile anche quando sussistono reati dolosi e reati colposi. Il verificarsi dell'evento criminoso. Il fine ultimo delle proprie azioni. La circostanza aggravante dei reati.

La circostanza del reato si dice aggravante... Quando importa un aumento della pena o da un punto di vista quantitativo o da quello qualitativo. Quando importa un aumento della pena superiore ad un terzo. Quando importa una diminuzione della pena o da un punto di vista quantitativo o da quello qualitativo. Quando importa un aumento della pena solo da un punto di vista quantitativo. Quando importa un aumento della pena solo da un punto di vista qualitativo.

Chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, ha compiuto i quattordici anni, ma non ancora i diciotto è imputabile? Sì, è imputabile in ogni caso. Sì, se aveva la capacità di intendere e volere, ma la pena è diminuita. Sì, purché abbia almeno la capacità di intendere. No, non è imputabile anche se aveva la capacità di intendere e volere. Sì, se non era soggetto a tutela.

I delitti contro l'incolumità pubblica... Comprendono tutti quei fatti costituenti reati di falso. Comprendono tutti quei fatti che offendono la libertà e la normalità della produzione e dello scambio, nonché la fiducia nell'esercizio del commercio, l'ordine del lavoro e la libertà dell'industria e del commercio. Comprendono tutti quei fatti che offendono o mettono in pericolo l'istituto familiare nei suoi vari aspetti: matrimonio, morale familiare, stato di famiglia e assistenza familiare. Puniscono l'azione diretta a ledere o mettere in pericolo la vita di un numero indeterminato di persone. Comprendono tutti quei fatti che possono ledere o mettere in pericolo l'armonica e pacifica coesistenza dei cittadini, turbando il regolare andamento della vita sociale.

Ai sensi dell'art. 114 del codice penale, nel caso di concorso di persone nel reato, il giudice può diminuire la pena? No, in nessun caso. Sì, ma solo per chi ha organizzato la cooperazione nel reato. Sì, qualora ritenga che l'opera prestata da taluna delle persone che sono concorse nel reato abbia avuto minima importanza nella preparazione o esecuzione del reato. Sì, a suo insindacabile giudizio. Sì, ma solo per colui che è stato indotto alla partecipazione per timore reverentialis.

Quando il giudice dispone la cauzione di buona condotta applica... Una misura di sicurezza personale non detentiva. Una misura di prevenzione non personale correlata alla commissione di un reato. Una misura di prevenzione patrimoniale. Una pena sostitutiva. Una misura di sicurezza patrimoniale.

Il delitto è preterintenzionale, tra le altre ipotesi,... Quando dall'azione od omissione deriva un evento dannoso meno grave di quello voluto dall'agente. Quando dall'omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente. Quando l'evento dannoso o pericoloso, che è il risultato della omissione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza delitto, è dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria omissione. Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica per inosservanza di leggi. Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa d'imprudenza ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini e discipline.

Quali misure di prevenzione sono adottate dal Questore? Sorveglianza speciale, divieto o obbligo di soggiorno, avviso orale e ordine di rimpatrio con foglio di via obbligatorio. Avviso orale, ordine di rimpatrio con foglio di via obbligatorio. Sorveglianza speciale, avviso orale, divieto o obbligo di soggiorno. Sorveglianza speciale, divieto o obbligo di soggiorno, ordine di rimpatrio con foglio di via obbligatorio. Divieto di soggiorno, ordine di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, confisca e cauzione di buona condotta.

I delitti contro la personalità dello Stato... Comprendono tutti quei fatti che impediscono, ostacolano o turbano il regolare svolgimento dell'attiva amministrativa, legislativa e giudiziaria dello Stato, nonché l'attività amministrativa degli altri enti pubblici. Hanno come oggetto la tutela dell'integrità patrimoniale di chi viene in contatto con la pubblica amministrazione, del prestigio dei soggetti preposti alle attività pubbliche di relazione con i terzi, nonché del regolare funzionamento dello Stato e degli altri enti pubblici, con riferimento ai principi costituzionali del buon andamento e dell'imparzialità della P.A. Comprendono tutti quei fatti che offendono gli interessi politici dello Stato. Sono previsti al fine di tutelare il segreto politico interno o internazionale dello Stato. Comprendono tutti quei fatti che turbano od ostacolano il normale ed efficace svolgimento dell'attività giudiziaria.

Il delitto è oltre l'intenzione, tra le altre ipotesi,... Quando dall'azione od omissione deriva un evento dannoso meno grave di quello voluto dall'agente. Quando dall'azione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente. Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza. Quando l'evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell'azione od omissione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza delitto, è dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione. Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di imperizia.

La dichiarazione di abitualità nel reato si estingue per effetto della riabilitazione? No, si estingue solo a seguito della concessione della grazie. Sì, si estingue. No, non si estingue per effetto della riabilitazione. No, non si estingue mai. No, si estingue solo a seguito dell'istituto dell'indulto.

I delitti di associazione politica... Sono quei delitti che si concretizzano o in discorsi che mirano a persuadere un gran numero di persone, attraverso l'uso di un linguaggio articolato e suggestivo ovvero sono svolti ad eccitare, determinare, rafforzare l'altrui proposito criminoso. Comprendono tutti quei fatti che concernono la vita dello Stato nella sua essenza unitaria, sia che essi abbiano attinenza alle relazioni dello Stato con le altre nazioni, sia che si riferiscano alla vita interna dello Stato. Hanno la caratteristica di incriminare associazioni di persone ritenute, in ragione dei mezzi usati e/o dei fini perseguiti, pericolose per la sicurezza dello Stato o l'ordine pubblico. Sono previsti per la tutela di beni di notevole rilievo, e sono caratterizzati dall'anticipazione della soglia di punibilità. Sono previsti al fine di tutelare il segreto politico interno o internazionale dello Stato.

Che effetto produce, ai sensi della legge 689/1981, nei confronti della persona che ha commesso la violazione amministrativa l'omessa notificazione nel termine prescritto? L'obbligazione di pagare la somma dovuta per la violazione viene ridotta del 50%. L'obbligazione di pagare la somma dovuta per la violazione viene ridotta del 30%. L'obbligazione di pagare la somma dovuta per la violazione si estingue, salvo l'ipotesi di sanzione prevista in sostituzione di una sanzione penale. Nessuno, la somma è comunque da pagare. L'obbligazione di pagare la somma dovuta per la violazione si estingue.

Quale tra le seguenti, ai sensi dell'art. 62 del codice penale, è una circostanza del reato attenuante comune? L'aver agito con crudeltà verso le persone. L'aver agito per motivi futili. L'aver commesso il fatto contro una persona incaricata di pubblico servizio. L'aver agito in stato di ira, determinato da un fatto ingiusto altrui. L'aver adoperato sevizie.

Ai sensi dell'art. 61 del codice penale, quale è considerata circostanza aggravante comune? L'aver il colpevole commesso il reato durante il tempo in cui si è sottratto volontariamente alla esecuzione di un mandato o di un ordine di arresto o di cattura o di carcerazione spedito per un precedente reato. L'aver agito per suggestione di una folla in tumulto. L'aver agito per motivi di particolare valore morale e sociale. L'aver agito in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui. L'essere concorso a determinare l'evento, insieme con l'azione o l'omissione del colpevole, il fatto doloso della persona offesa.

Qual è la forma più lieve di dolo? Il dolo eventuale. Il dolo intenzionale. Il dolo specifico. Il dolo di danno. Il dolo di proposito.

Sotto la denominazione di pene detentive o restrittive della libertà personale, l'art. 18 del codice penale comprende, tra le altre,... La detenzione domiciliare. L'interdizione dai pubblici uffici. L'ammenda. La reclusione. La multa.

Ai sensi dell'art. 112 del codice penale, relativo alle circostanze aggravanti nel concorso di persone nel reato, la pena è aumentata... Solo per chi ha determinato a commettere il reato un minore degli anni diciotto. Per chi, fuori del caso previsto dall'art. 111 del codice penale, ha determinato a commettere il reato un minore degli anni diciotto o una persona in stato di infermità o di deficienza psichica. Solo per chi ha promosso od organizzato la cooperazione nel reato, ovvero diretto l'attività delle persone che sono concorse nel reato medesimo. Se il numero delle persone, che sono concorse nel reato, è di tre. Solo per chi ha organizzato la cooperazione nel reato.

La circostanza del reato... Può essere solo aggravante. È sempre ad efficacia speciale. È un elemento accessorio dello stesso. È un elemento essenziale dello stesso. Non può mai essere un elemento accessorio dello stesso.

In base al "principio di legalità", sancito dalla legge 689/1981,... Nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non in forza di un provvedimento adottato da un organo amministrativo dello Stato o da un ente pubblico territoriale. Nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non in forza di una legge che sia entrata in vigore dopo la commissione della violazione. Tutti possono essere assoggettati a sanzioni amministrative in forza di un provvedimento adottato da una pubblica amministrazione dello Stato. Nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima della commissione della violazione. Nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non in forza di un provvedimento adottato da un organo amministrativo dello Stato.

Un terrorista che per sequestrare un magistrato, è costretto a sparare contro gli uomini della scorta con la quasi certezza di provocarne la morte, agisce... Con colpa generica. Preterintezionalmente. Con dolo. Oltre l'intenzione. Con colpa specifica.

Chiunque, nell'esercizio di una professione forense, attesta falsamente, in un certificato, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, commette il reato di... Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in copie autentiche di atti pubblici o privati e in attestati del contenuto di atti. Falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità. Peculato. Falsità in scrittura privata. Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative.

Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, contraffà o altera certificati o autorizzazioni amministrative, ovvero, mediante contraffazione o alterazione, fa apparire adempiute le condizioni richieste per la loro validità è responsabile del delitto di... Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative. Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative. Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Falsità in foglio firmato in bianco. Falsità in scrittura privata.

In quale delle seguenti ipotesi si ha concorso di reati? Quando un individuo viola più volte la legge penale. Quando un individuo collabora alla commissione di un reato. Quando concorrono soltanto due persone alla commissione di un reato. Quando all'esecuzione materiale del reato concorrono un numero indefinito di persone. Solo quando un individuo con più azioni od omissioni, esecutive di un medesimo disegno criminoso, commette anche in tempi diversi più violazioni della stessa o di diverse disposizioni di legge.

Quali misure di prevenzione sono adottate dal Tribunale ordinario? Divieto o obbligo di soggiorno, ordine di rimpatrio con foglio di via obbligatorio. Sorveglianza speciale, avviso orale. Avviso orale, ordine di rimpatrio con foglio di via obbligatorio. Sorveglianza speciale, divieto o obbligo di soggiorno. Tutte le altre risposte sono corrette, le misure di prevenzione sono sempre adottate dal Tribunale ordinario.

La norma penale ha carattere statuale nel senso che... Può provenire dallo Stato e da altri enti presenti all'interno dello stesso. È concordata a livello internazionale tra vari Stati. Può provenire soltanto dallo Stato. È statuita/disposta da un codice scritto. Si impone soltanto agli organi di Stato.

Le misure di sicurezza si distinguono in detentive, non detentive e patrimoniali. Sono non detentive... La libertà vigilata; il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche; l'espulsione dello straniero dallo Stato; la cauzione di buona condotta. La libertà vigilata; il divieto di soggiorno; il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche; l'espulsione o l'allontanamento dello straniero dallo Stato; l'assegnazione ad una casa circondariale. La libertà vigilata; il divieto di soggiorno; il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche; l'espulsione o l'allontanamento dello straniero dallo Stato; la confisca. La libertà vigilata; il divieto di soggiorno; il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche; l'espulsione o l'allontanamento dello straniero dallo Stato. La libertà vigilata; il divieto di soggiorno; l'espulsione o l'allontanamento dello straniero dallo Stato; la confisca.

Quando un individuo viola più volte la legge penale... Si applicano necessariamente le norme relative al concorso di reati. Si applicano soltanto le circostanze aggravanti. Si applicano necessariamente le norme relative al reato complesso. Si applicano sempre le norme relative al concorso di reato. Non è detto che vengano applicate le norme relative al concorso di reati potendo essere applicate infatti anche quelle relative al reato continuato, composto o complesso.

Ai sensi dell'art. 62 del codice penale, quale è considerata circostanza attenuante comune? L'essersi, prima del giudizio e fuori dai casi esclusi dal c.p., adoperato spontaneamente ed efficacemente per elidere o attenuare le conseguenze dannose o pericolose del reato. L'aver agito per motivi abietti o futili. L'aver adoperato sevizie. L'aver il colpevole commesso il fatto mentre si trova illegalmente sul territorio nazionale. L'aver commesso il fatto contro una persona incaricata di pubblico servizio.

Le autorizzazioni di polizia... Sono personali e non possono in alcun modo essere trasmesse né dar luogo a rapporti di rappresentanza, salvi i casi espressamente previsti dalla legge. Sono provvedimenti che fanno sorgere nel destinatario un diritto nuovo, che precedentemente non era posseduto neppure in astratto. Sono personali, ma possono essere trasmesse e dar luogo a rapporti di rappresentanza. Hanno durata di due anni, computati secondo il calendario comune, con decorrenza dal giorno del rilascio. Sono personali e possono essere trasmesse, ma non dar luogo a rapporti di rappresentanza.

Il precetto è... La conseguenza giuridica che deve seguire l'infrazione. Il comando o il divieto di compiere una data azione od omissione. Un elemento accidentale la cui presenza risulta soltanto eventuale all'interno della norma penale. La minaccia di una pena. Il comando di compiere una data azione.

Ai sensi dell'art. 316 del codice penale, quale dei seguenti soggetti può commettere il delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui? Tra gli altri, l'esercente un servizio di pubblica necessità. Qualunque cittadino anche se estraneo alla P.A. Solo il pubblico ufficiale. Tra gli altri, l'incaricato di un pubblico servizio. Solo l'incaricato di un pubblico servizio.

Le misure di sicurezza si distinguono in detentive, non detentive e patrimoniali. È non detentiva... La cauzione di buona condotta. Il divieto di soggiorno. L'assegnazione ad un istituto per l'esecuzione delle pene. Il ricovero in una casa di cura e custodia. La confisca.

Ai sensi dell'art. 61 del codice penale, quale è considerata circostanza aggravante comune? L'aver adoperato sevizie, o l'aver agito con crudeltà verso le persone. L'aver agito in stato d'ira. L'aver agito per motivi di particolare valore morale e sociale. L'aver, nei delitti contro il patrimonio, cagionato alla persona offesa dal reato un danno patrimoniale di speciale tenuità. L'aver agito per suggestione di una folla in tumulto.

Nel peculato d'uso l'oggetto del reato può essere costituito... Solo da cose mobili di specie. Solo da denaro o cose generiche. Solo da cose generiche. Solo da denaro. Anche da beni immobili.

In quale caso l'ordine del giudice di non fare menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale è revocato? Se il condannato commette successivamente qualsiasi fatto illecito. Se il condannato commette successivamente una contravvenzione. Se il condannato non provvede al pagamento delle spese processuali. Se il condannato è raggiunto da avviso di garanzia. Se il condannato commette successivamente un delitto.

Il reato di peculato può essere commesso da un privato cittadino? No, il reato di peculato può essere commesso solo dall'incaricato di pubblico servizio o dall'esercente un servizio di pubblica necessità. No, il reato di peculato può essere commesso solo dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio. No, il reato di peculato può essere commesso solo dal pubblico ufficiale o dall'esercente un servizio di pubblica necessità. Sì, il reato di peculato può essere commesso sia dal privato che dall'esercente un servizio di pubblica necessità. Sì, il reato di peculato può essere commesso da chiunque purché estraneo alla P.A.

Ai sensi dell'art. 61 del codice penale, quale è considerata circostanza aggravante comune? L'aver agito in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui. L'aver profittato di circostanze di tempo, di luogo o di persona tali da ostacolare la pubblica o privata difesa. L'essere concorso a determinare l'evento, insieme con l'azione o l'omissione del colpevole, il fatto doloso della persona offesa. L'aver agito per motivi di particolare valore morale e sociale. L'aver agito per suggestione di una folla in tumulto.

Le misure di sicurezza si distinguono in detentive, non detentive e patrimoniali. È non detentiva... L'assegnazione a una colonia agricola o casa di lavoro. La libertà vigilata. La confisca. La cauzione di buona condotta. L'assegnazione ad un istituto di custodia cautelare.

Il sordomuto che, nel momento in cui ha commesso il fatto, non aveva, per causa della sua infermità, la capacità di intendere o volere... È imputabile ma la pena è sempre diminuita di un terzo. È sempre imputabile e viene parificato al minorenne. È imputabile e viene parificato all'individuo affetto da vizio parziale di mente. Non è imputabile e viene parificato all'individuo affetto da vizio totale di mente. È imputabile ma la responsabilità penale è a carico dal tutore.

Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, commette il reato di... Concussione. Corruzione. Malversazione a danno dello Stato. Istigazione alla corruzione. Abuso di ufficio.

In base ai principi del diritto penale italiano, è possibile invocare a propria scusa l'ignoranza della legge penale? No, nessuno può invocare a propria scusa l'ignoranza della legge penale tranne i casi di ignoranza inevitabile. No, nessuno può invocare a propria scusa l'ignoranza della legge penale neanche in presenza di ignoranza inevitabile. Solo se determinata da colpa altrui. Sì, è sempre possibile invocare a propria scusa l'ignoranza della legge penale purché la stessa sia avvenuta per giusta causa. Sì, in ogni caso in base ad un sentenza della Corte costituzionale del 1988.

Oggetto del peculato d'uso... Possono essere anche beni immobili. Possono essere anche denaro e beni immobili. Possono essere solo il denaro e le cose generiche. Possono essere solo cose mobili di specie. Può essere solo il denaro.

È reato comune... Il tipo di reato che può avere ad oggetto soltanto un bene privato. Il tipo di reato che può essere commesso da qualsivoglia persona fisica. Il tipo di reato che può ledere la posizione giuridica di qualsivoglia persona fisica. Il tipo di reato che può essere commesso da chiunque, ma se commesso da persona che riveste una data qualifica, costituisce un reato diverso. Il tipo di reato che può avere ad oggetto qualsiasi bene giuridico.

Il reato... Sotto il profilo strettamente formale (o giuridico, cioè in base ai caratteri che risultano dall'ordinamento), è quel fatto giuridico volontario (cioè quell'atto giuridico) illecito al quale l'ordinamento ricollega come conseguenza una sanzione penale, civile o amministrativa. È costituito da ogni fatto considerato riprovevole secondo il buon senso. È costituito da ogni fatto o atto considerato degno di sanzione secondo il buon senso. Sotto il profilo strettamente formale (o giuridico, cioè in base ai caratteri che risultano dall'ordinamento), è quel fatto giuridico volontario (cioè quell'atto giuridico) illecito al quale l'ordinamento ricollega come conseguenza una sanzione penale. È costituito da ogni fatto offensivo di un bene giuridico costituzionalmente significativo.

L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 e quindi il giudice deve tener conto sia della gravità del reato sia della capacità a delinquere del reo. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato? Precedenti penali e giudiziari e, in genere, condotta e vita del reo, antecedenti al reato. Condizioni di vita individuale, familiare e sociale del reo. Grado della colpa. Precedenti penali e giudiziari. Condotta e vita del reo, antecedenti al reato.

In ambito penale come può essere definita la capacità di intendere? La capacità di concludere negozi giuridici. La capacità di rendersi conto almeno parzialmente del valore sociale dell'atto che si compie. La facoltà di volere ciò che si sta per compiere. La capacità di contrarre con la P.A. La capacità di rendersi conto del valore sociale dell'atto che si compie.

La sanzione è... Il divieto di compiere una data azione. Il comando di compiere una determinata azione. La conseguenza giuridica tipica che il legislatore collega all'infrazione del precetto. Un elemento accidentale la cui presenza risulta soltanto eventuale all'interno della fattispecie penale. Il divieto di omettere un dato comportamento.

Il reato è costituito... Da ogni fatto al quale l'ordinamento giuridico ricongiunge come conseguenza una pena inflitta dall'Autorità giudiziaria mediante processo. Da ogni fatto illecito attribuibile ad un soggetto sia casualmente che psicologicamente. Da ogni fatto degno di sanzione secondo la morale comune. Da ogni fatto considerato riprovevole e degno di sanzione secondo il buon senso. Da tutti i fatti che ledono diritti soggettivi altrui.

Il soggetto X ha commesso un fatto previsto dalla legge come reato. Esso è imputabile? Il soggetto X è imputabile, se al momento in cui lo ha commesso, aveva la capacità di volere, ma non di intendere. Il soggetto X è sempre imputabile. Il soggetto X è imputabile se, al momento in cui lo ha commesso, aveva la capacità di intendere e di volere. Il soggetto X è imputabile se, prima di commettere il fatto, aveva la capacità di intendere e di volere. Il soggetto X è imputabile a prescindere da qualsiasi considerazione; sarà a cura poi del giudice prevedere il proscioglimento dell'imputato.

Ai sensi dell'art. 62 del codice penale, quale è considerata circostanza attenuante comune? L'aver agito per suggestione di una folla in tumulto, quando non si tratta di riunioni o assembramenti vietati dalla legge o dall'Autorità, e il colpevole non è delinquente o contravventore abituale o professionale o delinquente per tendenza. L'aver commesso il fatto contro una persona incaricata di pubblico servizio. L'aver commesso il fatto con abuso di poteri. L'aver adoperato sevizie. L'aver profittato di circostanze di tempo, di luogo o di persona tali da ostacolare la pubblica o privata difesa.

Quando il giudice dispone la confisca applica... Una misura di prevenzione non personale correlata alla commissione di un reato. Una misura di prevenzione patrimoniale. Una misura di sicurezza patrimoniale. Una misura di sicurezza personale non detentiva. Una pena sostitutiva.

In ambito penale come può essere definita la capacità di volere? La facoltà di volere ciò che si giudica doversi fare. L'idoneità del soggetto a comprendere e discernere i motivi della propria condotta, e cioè la capacità di rendersi conto del valore dell'atto che si compie. La capacità di rendersi conto del valore sociale dell'atto che si compie. La facoltà di volere parzialmente ciò che si giudica doversi fare. La capacità di giudicare che la propria azione è contraria alla legge.

L'oggetto del reato di peculato... È solo il denaro. È il denaro o altra cosa mobile. È un bene mobile o immobile. È solo un bene immobile. Può anche essere di valore estremamente esiguo.

L'istituto della riabilitazione del condannato... È finalizzato alla riabilitazione sociale del condannato che abbia scontato la pena inflittagli. Può anche essere concesso più di una volta, purché la somma delle pene che avrebbero dovuto essere inflitte non superi i 2 anni di reclusione e/o i 1.549,37 euro di multa. Consiste nella possibilità, per il giudice, di rinunciare alla condanna, allo scopo di dare all'imputato minorenne un'altra possibilità per evitare l'impatto con il carcere. È una causa estintiva del reato, applicabile soltanto all'imputato che nel momento in cui lo ha commesso era minorenne. È un atto di clemenza generale con cui lo Stato rinuncia all'applicazione della pena.

In base al soggetto passivo, i reati si distinguono in reati plurioffensivi, reati vaganti e reati senza vittime. I reati plurioffensivi... Sono quei reati che ledono o pongono in pericolo non un solo bene, ma più beni diversi con conseguente pluralità di soggetti passivi. Sono quei reati che ledono o pongono in pericolo un solo bene. Sono reati a concorso necessario. Sono quei reati che offendono un numero indeterminato di individui. Sono quei reati nei quali non è facile individuare un bene giuridico "afferrabile".

Sono reati plurioffensivi... I reati nei quali si incrimina non l'offesa di un bene giuridico, ma la realizzazione di certe situazioni che lo Stato ha interesse a che non si realizzino). I reati che offendono necessariamente più beni giuridici (ad esempio, omicidio, lesioni, ingiuria, danneggiamento). I reati per l'esistenza dei quali è necessaria e sufficiente l'offesa di un solo bene giuridico. I cosiddetti reati a concorso eventuale. I reati che offendono necessariamente più beni giuridici.

La norma penale ha carattere imperativo nel senso che... Impone solo comportamenti positivi. Appena entrata in vigore, diventa obbligatoria per chiunque, cittadino o straniero, si trovi nel territorio dello Stato. È diritto penale solo quello previsto da norme giuridiche. Può provenire soltanto dallo Stato. Può provenire dallo Stato e da altri enti presenti all'interno dello stesso.

Uno dei caratteri fondamentali dell'attuale sistema penale italiano è certamente la sussidiarietà, nel senso che... Si tratta di complesso di norme originario e completo, dotate di proprie regole e propri principi. Il ricorso al diritto penale, in considerazione del carattere afflittivo delle sue sanzioni, deve costituire l'extrema ratio, cioè essere limitato alle sole ipotesi in cui il ricorso a sanzioni di altra natura appaia inadeguato a dissuadere i consociati dall'offendere determinati beni o interessi. L'intervento del diritto penale non è limitato soltanto alla sfera degli interessi di maggiore importanza per la collettività, ma anche alla repressione di offese di infima gravità. L'illecito penale si configura solo con riferimento a determinate modalità di aggressione dei beni giuridici, senza coincidere mai né con l'area dell'illecito morale né con l'area dell'illecito giuridico. Si tratta di complesso di norme che si coordina e compenetra con norme civili, amministrative o tributarie.

Qual è la forma più grave di colpa? La colpa impropria. La colpa generica. La colpa incosciente. Il dolo eventuale. La colpa cosciente.

Quale delle seguenti pene è classificata dal nostro ordinamento come pena principale stabilita per le contravvenzioni? Reclusione. Decadenza dall'esercizio della potestà dei genitori. Ammenda. Multa. Ergastolo.

Chi, nel momento in cui ha commesso un fatto penalmente perseguibile non aveva compiuto i quattordici anni... Deve essere accompagnato in un centro minorile del Ministero della Giustizia. Non è imputabile. È imputabile. È imputabile ma la pena è diminuita. È imputabile, ma alla condanna non seguono pene accessorie.

Il nostro diritto positivo distingue le pene in principali ed accessorie. Dispone l'art. 17 del c.p. che le pene principali stabilite per le contravvenzioni sono: La multa e l'ammenda. L'arresto e l'ammenda. L'arresto, la multa e l'ammenda. L'arresto e la multa. La reclusione e l'arresto.

Commette il reato di peculato... Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, nell'esercizio delle sue funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente per sé o per un terzo, danaro od altra utilità. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove applicazioni industriali, che egli conosce per ragioni dell'ufficio o servizio, e che debbono rimanere segrete. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità.

Ai sensi dell'art. 109 del codice penale, la dichiarazione di abitualità e professionalità nel reato e quella di tendenza a delinquere... Non si estinguono mai. Si estinguono per effetto della riabilitazione. Si estinguono solo grazie all'indulto. Si estinguono solo grazie alla prescrizione. Non si estinguono per effetto della riabilitazione.

L'applicazione delle misure di sicurezza è subordinata in linea di principio all'esistenza di due presupposti: uno oggettivo (commissione di un fatto previsto dalla legge come reato) ed uno soggettivo (la pericolosità sociale del soggetto). Quando il giudice dispone il ricovero in una casa di cura e custodia applica... Una misura di sicurezza patrimoniale. Una misura di prevenzione non personale correlata alla commissione di un reato. Una pena sostitutiva. Una misura di sicurezza personale detentiva. Una misura di sicurezza personale non detentiva.

Le misure di sicurezza si distinguono in detentive, non detentive e patrimoniali. Sono detentive... L'assegnazione a una colonia agricola o casa di lavoro; il ricovero in una casa di cura e custodia; il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario; il ricovero in un riformatorio giudiziario; la libertà vigilata. L'assegnazione in una casa circondariale; il ricovero in una casa di cura e custodia; il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario; il ricovero in un riformatorio giudiziario. L'assegnazione a una colonia agricola o casa di lavoro; il ricovero in una casa di cura e custodia; il ricovero in un riformatorio giudiziario; la libertà condizionale. L'assegnazione a una colonia agricola o casa di lavoro; il ricovero in una casa di cura e custodia; il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario; il ricovero in un riformatorio giudiziario. L'assegnazione a una colonia agricola o casa di lavoro; il ricovero in una casa di cura e custodia; il ricovero in un riformatorio giudiziario.

Quando dall'azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente il delitto si definisce... Doloso. Colposo. Contro l'intenzione. Secondo l'intenzione. Preterintenzionale.

La circostanza del reato comporta... Una modificazione quantitativa o qualitativa della pena edittale. Soltanto una modificazione quantitativa della pena edittale. Soltanto una modificazione qualitativa della pena edittale. Sempre un aggravamento del reato. Sempre una attenuazione del reato.

Le misure di sicurezza si distinguono in detentive, non detentive e patrimoniali. È non detentiva... L'assegnazione ad una casa mandamentale. Il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche. La cauzione di buona condotta. Il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario. La confisca.

Quando il giudice dispone il divieto di soggiorno applica... Una misura di prevenzione non personale correlata alla commissione di un reato. Una misura di prevenzione non detentiva. Una pena sostitutiva. Una misura di sicurezza personale non detentiva. Una misura di sicurezza patrimoniale non detentiva.

Quale dei seguenti reati rientra nella categoria delle contravvenzioni? Reato per il quale la legge commina la pena dell'arresto e della multa. Reato per il quale la legge commina la pena dell'ammenda e dell'arresto. Reato per il quale la legge commina la pena della multa e della reclusione. Reato per il quale la legge commina la pena della reclusione e dell'ammenda. Reato per il quale la legge commina la pena dell'arresto, della multa e dell'ammenda.

Ai sensi dell'art. 61 del codice penale, quale è considerata circostanza aggravante comune? L'aver agito in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui. L'essere concorso a determinare l'evento, insieme con l'azione o l'omissione del colpevole, il fatto doloso della persona offesa. L'aver commesso il fatto con abuso di autorità o di relazioni domestiche, ovvero con abuso di relazioni d'ufficio, di prestazione d'opera, di coabitazione o di ospitalità. L'aver agito per motivi di particolare valore morale e sociale. L'aver agito per suggestione di una folla in tumulto.

Le misure di sicurezza presuppongono la pericolosità sociale dell'individuo, sono cioè applicabili solo a colui che sia pericoloso per la società. Quando il giudice dispone il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche applica... Una misura di prevenzione non personale correlata alla commissione di un reato. Una misura di sicurezza personale non detentiva. Una misura di prevenzione non detentiva. Una pena sostitutiva. Una misura di sicurezza patrimoniale non detentiva.

Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità commette il delitto di... Corruzione. Peculato d'uso. Peculato mediante profitto dell'errore altrui. Concussione. Abuso d'ufficio.

Quale istituto è concesso con atto di clemenza del Capo dello Stato? Indulto. Grazia. Liberazione condizionale. Riabilitazione. Amnistia.

La punibilità può estinguersi per cause di estinzione del reato e cause di estinzione della pena. È una causa di estinzione del reato... La morte del reo dopo la condanna. La grazia. Il perdono giudiziale. Le circostanze attenuanti. Le misure di prevenzione.

Il reato di malversazione a danno dello Stato... Non può essere commesso da un privato. È un reato proprio. Può essere commesso da chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione. Può essere commesso solo da un incaricato di pubblico servizio o esercente un servizio di pubblica necessità. È tale solo se commesso da un pubblico ufficiale.

L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 e quindi il giudice deve tener conto sia della gravità del reato sia della capacità a delinquere del reo. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato? Tempo e luogo dell'azione. Condotta contemporanea o susseguente al reato. Carattere del reo. Motivi a delinquere e carattere del reo. Condizioni di vita individuale, familiare e sociale del reo.

Il delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui... Può essere commesso solo dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di un pubblico servizio. Può essere commesso da un privato o da un pubblico ufficiale. Non può essere punito con la reclusione. Prevede il fermo e l'arresto obbligatorio. Non può essere commesso dall'incaricato di un pubblico servizio.

Ai sensi dell'art. 62 del codice penale, quale è considerata circostanza attenuante comune? L'aver agito per motivi abietti o futili. L'avere, prima del giudizio, riparato interamente il danno, mediante il risarcimento di esso e quando sia possibile mediante le restituzioni. L'aver adoperato sevizie. L'aver commesso il fatto contro una persona incaricata di pubblico servizio. L'aver il colpevole commesso il fatto mentre si trova illegalmente sul territorio nazionale.

Il soggetto che, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio induce taluno in errore, attribuendo a sé o ad altri un falso nome, commette il reato di... Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Falsità in registri e notificazioni. False dichiarazioni sull'identità o su qualità personali proprie o di altri. Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. Sostituzione di persona.

Chiunque, essendosi procurati i veri sigilli o i veri strumenti destinati a pubblica autenticazione o certificazione, ne fa uso a danno altrui, o a profitto di sé o di altri, commette il reato di... Uso abusivo di sigilli e strumenti veri. Uso o detenzione di misure o pesi con falsa impronta. Falsità materiale. Malversazione. Contraffazione del sigillo dello Stato e uso del sigillo contraffatto.

L'art. 25 della Costituzione disponendo che "nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge" sancisce uno dei principi fondamentali in materia penale, ossia... Il principio di personalità della responsabilità penale. Il principio di legalità. Il principio di colpevolezza. Il principio di offensività. Il principio della funzione rieducativa della pena.

La libertà controllata... È pena principale per i delitti. È una sanzione sostitutiva delle pene detentive brevi. È pena principale sia per i delitti che per le contravvenzioni. Deriva sempre automaticamente dalla condanna, anche senza una espressa dichiarazione del giudice. È pena contravvenzionale prevista dal codice penale.

Il costringimento o l'induzione della vittima a dare o promettere denaro o altra utilità non dovuta come effetto dell'abuso della qualità o dei poteri di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio, sono propri del delitto di... Concussione. Malversazione a danno dello Stato. Peculato. Corruzione per un atto d'ufficio. Peculato mediante profitto dell'errore altrui.

La semidetenzione... Deriva sempre automaticamente dalla condanna, anche senza una espressa dichiarazione del giudice. È pena principale per i delitti. È pena accessoria prevista dal codice penale. È una sanzione sostitutiva delle pene detentive brevi. È pena principale sia per i delitti che per le contravvenzioni.

Il Codice "Rocco" è... Il codice penale attualmente in vigore. Il codice penale in vigore durante l'epoca fascista ed attualmente abrogato. Il codice civile. Il codice di procedura penale in vigore durante l'epoca fascista ed attualmente abrogato. Il codice di procedura penale attualmente in vigore.

Il pubblico ufficiale che, per compiere un atto del suo ufficio, riceve, per sé o per un terzo, in denaro, una retribuzione che non gli è dovuta, commette il delitto di... Millantato credito. Corruzione per un atto di ufficio. Occultamento di denaro. Concussione. Malversazione.

Quale dei seguenti delitti viene disciplinato nel titolo II del libro II del codice penale, relativo ai delitti contro la pubblica amministrazione? Concussione. Attentato contro la costituzione dello Stato. Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Usurpazione di titoli o di onori. False informazioni al P.M.

In base al principio della specialità sancito dalla legge n. 689/1981, quando uno stesso fatto è punito da una disposizione penale e da una disposizione che prevede una sanzione amministrativa, ovvero da una pluralità di disposizioni che prevedono sanzioni amministrative,... Si applica la disposizione più recente. Si applica la disposizione più favorevole. Si applica la disposizione speciale. Si applicano entrambe le disposizioni. Si applica sempre la disposizione penale, e la pena può essere aumentata fino alla metà.

Il diritto a riscuotere le somme dovute per le violazioni indicate nella legge 689/1981 si prescrive nel termine... Di dieci anni dalla notifica della ordinanza di ingiunzione. Di due anni dalla data di scadenza per la proposizione della opposizione. Di sei anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione. Di dieci anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione. Di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione.

Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso o altera un atto vero, è responsabile del reato di... Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative. Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Falsità in scrittura privata. Falsità in foglio firmato in bianco. Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

Non è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto che costituisce reato non aveva compiuto i... Diciassette anni. Quattordici anni. Quindici anni. Dieci anni. Sedici anni.

Ai sensi dell'art. 62 del codice penale, quale è considerata circostanza attenuante comune? L'aver commesso il fatto con abuso di poteri. L'essere concorso a determinare l'evento, insieme con la azione o l'omissione del colpevole, il fatto doloso della persona offesa. L'aver adoperato sevizie. L'aver aggravato o tentato di aggravare le conseguenze del delitto commesso. L'aver commesso il fatto contro una persona incaricata di pubblico servizio.

Quali pene sono sempre inflitte dal giudice con sentenza di condanna? Le pene detentive per i delitti. Solo le pene principali per le contravvenzioni. Solo le pene sostitutive. Tutte le pene accessorie. Solo le pene pecuniarie.

Dispone la legge n. 689/1981 che nella determinazione della sanzione amministrativa pecuniaria fissata dalla legge tra un limite minimo ed un limite massimo e nell'applicazione delle sanzioni accessorie facoltative,... Si ha riguardo solo alla gravità della violazione. Si ha riguardo esclusivamente all'opera svolta dall'agente per l'eliminazione o attenuazione delle conseguenze della violazione. Si ha riguardo solo alle condizioni economiche dell'agente. Si ha riguardo solo alla personalità dell'agente. Si ha riguardo, tra l'altro, all'opera svolta dall'agente per l'eliminazione o attenuazione delle conseguenze della violazione.

A fini penali, cosa si intende per recidiva? La commissione di un reato da parte di chi ha già commesso più reati della stessa indole. La commissione di un reato da parte di chi è stato già condannato con sentenza non definitiva. La commissione di un reato commesso commesso in concorso con altri soggetti. La commissione di un reato da parte di chi è già stato condannato per un altro reato non colposo. La commissione di un reato da parte di chi è stato condannato per un altro reato con pena superiore a cinque anni.

Chi determina le prescrizioni della sorveglianza speciale? Il tribunale di sorveglianza. Il magistrato di sorveglianza, ed è il solo competente a disporne l'eventuale modificazione. Il magistrato o il tribunale di sorveglianza. Il Questore, ed è il solo competente a disporne l'eventuale modificazione. Il tribunale ordinario, ed è il solo competente a disporne l'eventuale modificazione.

I reati speciali o propri... Sono quei reati per il quale la legge richiede una speciale qualifica del soggetto attivo. Essi a loro volta si distinguono in reati propri esclusivi e reati propri non esclusivi. Sono quei reati che offendono l'interesse di più soggetti passivi. Sono quei reati che possono avere ad oggetto qualsiasi bene giuridico. Sono quei reati che possono essere commessi solo da persone giuridiche. Sono quel tipo di reato che può essere commesso da chiunque, ma se commesso da persona che riveste una data qualifica, costituisce un reato diverso.

Agli effetti della legge penale, sono incaricati di un pubblico servizio coloro i quali... Pur essendo soggetti privati, adempiono un servizio dichiarato di pubblica necessità mediante un atto della pubblica Amministrazione. A qualunque titolo, prestano un pubblico servizio. Pur essendo soggetti privati, esercitano professioni forensi o sanitarie. Esercitano una pubblica funzione legislativa. Esercitano una pubblica funzione giudiziaria o amministrativa.

Sotto la denominazione di pene detentive o restrittive della libertà personale, l'art. 18 del codice penale comprende, tra le altre,... La semidentenzione. L'interdizione legale. L'ammenda. L'ergastolo. La multa.

Che cosa deve intendersi, agli effetti della legge penale, per pubblico servizio? Esclusivamente tutte le attività, funzionali o meno, caratterizzate dalla presenza dei poteri autoritativi tipici della pubblica amministrazione. Esclusivamente quello disciplinato da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi, e caratterizzato dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi. La funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico o da atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della P.A. Un'attività disciplinata nelle stesse forme della pubblica funzione, ma caratterizzata dalla mancanza dei poteri tipici di quest'ultima, e con esclusione dello svolgimento di semplici mansioni di ordine e della prestazione di opera meramente materiale. Tutte quelle professioni il cui esercizio sia per legge vietato senza una speciale abilitazione dello Stato.

Nei casi di "concorso materiale"... Si applica il principio del "cumulo formale". Si applica il principio del "cumulo personale". Trovano applicazione sia il principio del "cumulo materiale" sia il principio del "cumulo giuridico". Si applica il principio del "cumulo materiale". Si applica il principio del "cumulo giuridico".

Ai sensi dell'art. 5 del c.p. e della giurisprudenza costituzionale è corretto affermare che... L'ignoranza della legge penale non può in alcun caso escludere la responsabilità. L'ignoranza della legge penale non scusa, tranne che si tratti di ignoranza inevitabile. Esclusivamente nei delitti, l'ignoranza della legge penale non scusi, tranne che si tratti di ignoranza inevitabile. L'ignoranza della legge penale scusa. L'ignoranza scusa nei delitti ma non nelle contravvenzioni.

La pena della reclusione... Si applica anche ai reati contravvenzionali. È pena principale per le contravvenzioni. È pena principale sia per i delitti che per le contravvenzioni. È sempre inflitta dal giudice con sentenza di condanna. Deriva automaticamente dalla condanna, anche senza una espressa dichiarazione del giudice.

Quale istituto è concesso con ordine del giudice? Non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale. Prescrizione. Indulto. Amnistia. Grazia.

La dichiarazione di tendenza a delinquere si estingue per effetto della riabilitazione? No, non si estingue mai. Sì, lo prevede espressamente il c.p. No, non si estingue per effetto della riabilitazione. Non, può estinguersi solo grazie alla prescrizione. Si estinguono solo grazie all'indulto.

Ai sensi dell'art. 61 del codice penale, quale è considerata circostanza aggravante comune? L'aver agito per motivi di particolare valore morale e sociale. L'aver agito in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui. L'aver agito, nei delitti colposi, nonostante la previsione dell'evento. L'aver, nei delitti contro il patrimonio, cagionato alla persona offesa dal reato un danno patrimoniale di speciale tenuità. L'aver agito per suggestione di una folla in tumulto.

Quale delle seguenti pene è classificata dal nostro codice penale come pena principale stabilita per i delitti? Arresto. Ammenda. Semidetenzione. Liberazione anticipata. Multa.

Il soggetto passivo del reato... È colui che subisce il danno. Può essere contemporaneamente anche soggetto attivo del reato. Non può mai essere un ente pubblico. Può essere una singola persona fisica o giuridica, come lo Stato, oppure anche una pluralità di persone. Non può che essere una persona fisica.

Ai sensi dell'art. 316-bis del c.p., commette il reato di malversazione a danno dello Stato... Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, distragga dalle finalità cui erano destinate somme di denaro ricevute dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità Europee destinate a favorire iniziative per la realizzazione di opere o per lo svolgimento di attività di pubblico interesse. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, distragga dalle finalità cui erano destinate somme di denaro ricevute dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità Europee destinate a favorire iniziative per la realizzazione di opere o per lo svolgimento di attività di pubblico interesse. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità.

Come risponderà il soggetto C che con la sua auto, non volendo l'evento e neppure ammettendone la possibilità, abbia investito un pedone passando con il semaforo rosso? Di dolo intenzionale. Di dolo eventuale. Di colpa specifica. Di colpa generica. Di dolo specifico.

Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, forma, in tutto o in parte, una scrittura privata falsa, o altera una scrittura privata vera, è responsabile, qualora ne faccia uso o lasci che altri ne faccia uso, del delitto di... Falsità in scrittura privata. Uso di atto falso. Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Falsità in foglio firmato in bianco. Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati amministrativi.

Quale tra le seguenti è una circostanza del reato attenuante comune? L'aver commesso il fatto contro una persona incaricata di pubblico servizio. L'aver agito per motivi di particolare valore morale o sociale. L'aver adoperato sevizie. L'aver commesso il fatto con abuso di poteri. L'aver agito per motivi abietti o futili.

Agli effetti della legge penale, sono persone che esercitano un servizio di pubblica necessità, tra l'altro,... Tutti i privati che esercitano professioni il cui esercizio sia per legge vietato senza una speciale abilitazione dello Stato, anche se dell'opera di essi il pubblico non è obbligato a valersi. Coloro i quali esercitano una pubblica funzione amministrativa. Coloro i quali, a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio. I privati che esercitano professioni forensi. I privati che, non esercitando una pubblica funzione, né prestando un pubblico servizio, adempiono un servizio dichiarato di pubblica necessità necessariamente con legge della Repubblica.

Quale dei seguenti reati rientra nella categoria dei delitti? Reato per il quale la legge commina la pena della reclusione o dell'arresto. Reato per il quale la legge commina la pena dell'arresto. Reato per il quale la legge commina la pena della multa. Reato per il quale la legge commina la pena dell'ammenda. Reato per il quale la legge commina la pena della multa o dell'ammenda.

Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, supponendo esistente un atto pubblico o privato, ne simula una copia e la rilascia in forma legale ovvero rilascia una copia di un atto pubblico o privato diversa dall'originale è responsabile del delitto di... Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative. Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Falsità in foglio firmato in bianco. Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in copie autentiche di atti pubblici o privati e in attestati del contenuto di atti. Falsità in scrittura privata.

L'ergastolo... Deriva automaticamente dalla condanna, anche senza una espressa dichiarazione del giudice. È pena accessoria per i delitti. È una pena principale per i delitti. È pena principale per le contravvenzioni. È pena principale sia per i delitti che per le contravvenzioni.

Il reo è... Colui che ha subito un danno penalmente risarcibile. La persona giuridica offesa dal reato. La persona fisica autrice del reato. La persona fisica o giuridica o l'animale autore del reato. La persona fisica o giuridica autrice del reato.

Soggetto attivo del delitto di peculato può essere anche l'esercente un servizio di pubblica necessità? Sì. Soggetti attivi di tale reato possono essere solo l'incaricato di un pubblico servizio e l'esercente un servizio di pubblica necessità. No. Soggetti attivi di tale reato possono essere solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio. Sì. Soggetti attivi di tale reato possono essere solo il pubblico ufficiale e l'esercente un servizio di pubblica necessità. No. Soggetto attivo di tale reato può essere solo il pubblico ufficiale. Sì, soggetto attivo può essere qualsiasi cittadino.

Chiunque contraffà o altera i marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, delle opere dell'ingegno o dei prodotti industriali, ovvero, senza essere concorso nella contraffazione o alterazione, fa uso di tali marchi o segni contraffatti o alterati, commette il reato di... Contraffazione del sigillo dello Stato e uso del sigillo contraffatto. Contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere dell'ingegno o di prodotti industriali. Corruzione. Uso abusivo di sigilli e strumenti veri. Falsità materiale.

Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, abusando di un foglio firmato in bianco, del quale abbia il possesso per un titolo che importi l'obbligo o la facoltà di riempirlo, vi scrive o fa scrivere un atto privato produttivo di effetti giuridici, diverso da quello a cui era obbligato o autorizzato, se del foglio faccia uso o lasci che altri ne facciano uso, commette il reato di... Falsità materiale in certificati o autorizzazioni amministrative. Falsità in foglio firmato in bianco. Atto pubblico. Frode in private scritture. Falsità in foglio firmato in bianco. Atto privato. Concussione.

Un privato cittadino può essere soggetto attivo del reato di malversazione a danno dello Stato? No, soggetto attivo del reato può essere solo persona esercente servizio di pubblica necessità. No, soggetto attivo del reato può essere solo un incaricato di pubblico servizio o una persona esercente un servizio di pubblica necessità. No, soggetto attivo del reato può essere solo un incaricato di pubblico servizio. Sì. No, soggetto attivo del reato può essere solo un pubblico ufficiale.

Ai sensi dell'art. 90 del codice penale, gli stati emotivi o passionali escludono l'imputabilità? Sì, ma solo per i reati contro la famiglia. No, diminuiscono l'imputabilità. No, non escludono né diminuiscono l'imputabilità. No, anzi comportano un aumento di pena fino al doppio. Sì, escludono l'imputabilità.

Destinatari delle misure di sicurezza possono essere i soggetti "imputabili" socialmente pericolosi, i soggetti semi-imputabili ed i soggetti non imputabili. Quando il giudice dispone l'assegnazione a una colonia agricola o casa di lavoro applica... Una misura di sicurezza personale non detentiva. Una misura di sicurezza patrimoniale. Una misura di prevenzione non personale correlata alla commissione di un reato. Una misura di sicurezza personale detentiva. Una pena sostitutiva.

Gli atti redatti dai pubblici impiegati incaricati di un pubblico servizio nell'esercizio dello loro funzioni sono... Atti pubblici se provenienti da amministrazioni centrali dello Stato. Scritture private. Atti pubblici solo se redatti alla presenza di almeno un testimone. Atti pubblici certificati se compilati con le debite forme e controfirmati dal superiore gerarchico. Atti pubblici.

Il codice penale disciplina tre forme qualificate di pericolosità sociale ovvero... La cooperazione colposa, la recidiva, l'abitualità criminosa e la professionalità nel reato. La cooperazione colposa, l'abitualità criminosa, la professionalità nel reato e la istigazione professionale. L'abitualità criminosa, la professionalità nel reato e la tendenza a delinquere. La recidiva, l'abitualità criminosa, la professionalità nel reato e le circostanze aggravanti. La cooperazione colposa, la recidiva, istigazione criminosa e la tendenza a delinquere.

L'induzione della vittima a dare o promettere denaro o altra utilità non dovuta come effetto dell'abuso della qualità o dei poteri di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio, è propria del delitto di... Corruzione. Peculato. Concussione. Malversazione a danno dello Stato. Abuso d'ufficio.

Tra le misure di sicurezza personali detentive rientra, tra l'altro,... Il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche. Il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario. Il divieto di soggiorno in uno o più comuni. L'espulsione dello straniero dallo Stato. La libertà vigilata.

Come risponderà il soggetto A, il quale abbia ucciso il soggetto B accidentalmente sparando un colpo di fucile in aperta campagna, a causa di imprudenza? Di dolo eventuale. Di colpa generica. Di dolo specifico. Di colpa specifica. Di dolo intenzionale.

La pena della multa... È sempre inflitta dal giudice con sentenza di condanna. È pena principale sia per i delitti che per le contravvenzioni. Deriva automaticamente dalla condanna, anche senza una espressa dichiarazione del giudice. È pena principale per le contravvenzioni. È pena pecuniaria contravvenzionale.

Le misure di sicurezza si distinguono in detentive, non detentive e patrimoniali. È patrimoniale... Il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcoliche. La confisca. L'espulsione dello straniero dallo Stato. La multa. L'ammenda.

La norma penale, in quanto norma di diritto pubblico attinente al processo punitivo dello Stato, è caratterizzata da statualità, nel senso che... È obbligatoria per tutti e soli cittadini dello Stato emanante la norma. È concordata a livello internazionale tra vari Stati. Il monopolio della sua creazione è riservato allo Stato e soltanto allo Stato, con l'esclusione di qualsiasi altro soggetto. Si impone soltanto agli organi di Stato. Appena entrata in vigore, diventa obbligatoria per chiunque, cittadino o straniero, si trovi nel territorio dello Stato.

Ai sensi della legge n. 689/1981, l'obbligazione di pagare la somma dovuta a titolo di sanzione per la violazione amministrativa si trasmette agli eredi? No. Sì, in ogni caso. Solo relativamente ai discendenti diretti. Solo se si tratta di parenti entro il II grado. No, anche nel caso di illecito arricchimento.

Il pubblico ufficiale che, per compiere un atto del suo ufficio, riceve, per sé o per un terzo, in denaro o altra utilità, una retribuzione che non gli è dovuta, commette il delitto di... Appropriazione indebita. Corruzione per un atto d'ufficio. Concussione. Furto. Ricettazione.

Sono misure di sicurezza patrimoniali... La cauzione di buona condotta e la confisca oltre quelle stabilite da particolari disposizioni di legge. Esclusivamente la cauzione di buona condotta e la confisca. La multa e la confisca. La cauzione di buona condotta, la confisca e l'ammenda. L'ammenda e la confisca.

Se Sempronio spara mortalmente a Tizio allo scopo di ucciderlo, agisce... Con colpa generica. Con dolo. Oltre l'intenzione. Con colpa specifica. Preterintezionalmente.

Il cancelliere che si appropria delle somme ricevute per la registrazione di una sentenza commette il reato di... Concussione. Furto. Peculato. Malversazione a danno dello Stato. Corruzione in atti giudiziari.

Qual è o quali sono i soggetti attivi del reato di abuso d'ufficio? Incaricato di pubblico servizio o esercente un servizio di pubblica necessità. Pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio. Pubblico ufficiale. Pubblico ufficiale o esercente un servizio di pubblica necessità. Pubblico ufficiale, incaricato di pubblico servizio o esercente un servizio di pubblica necessità.

Ai sensi della legge 689/1981, nelle violazioni cui è applicabile una sanzione amministrativa, ciascuno è responsabile... Della propria azione od omissione, cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa. Della propria azione od omissione, cosciente e volontaria, compiuta esclusivamente con colpa. Della propria azione od omissione, anche se non cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa. Della propria azione od omissione, cosciente e volontaria, compiuta esclusivamente con dolo. Della propria azione od omissione, cosciente e volontaria, compiuta esclusivamente con colpa grave.

In quale caso il sordomuto non è imputabile? In nessun caso; lo stato di sordomutismo non esclude mai l'imputabilità. Quando presenta anche una infermità fisica. Se nel momento in cui ha commesso il reato aveva una capacità di intendere e di volere grandemente scemata. Sempre; lo stato di sordomutismo esclude sempre l'imputabilità. Se nel momento in cui ha commesso il reato non aveva, per causa della sua infermità, la capacità di intendere o di volere.

Le pene accessorie... Sono pene principali per le contravvenzioni. Sono pene principali per i delitti. Derivano automaticamente dalla condanna, anche senza una espressa determinazione del giudice. Sono previste solo per i delitti. Vengono inflitte sempre dal giudice in presenza di determinate circostanze, in sostituzione delle pene detentive brevi.

Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline il delitto si definisce... Doloso. Colposo. Preterintenzionale. Oltre l'intenzione. Reiterato.

Quando il giudice dispone la libertà vigilata applica... Una misura di sicurezza patrimoniale non detentiva. Una misura di prevenzione non personale correlata alla commissione di un reato. Una misura di sicurezza detentiva. Una pena sostitutiva. Una misura di sicurezza personale non detentiva.

Le misure di sicurezza si distinguono in detentive, non detentive e patrimoniali. È patrimoniale... La cauzione di buona condotta. La multa. La libertà vigilata. L'espulsione o allontanamento dello straniero dallo Stato. L'ammenda.

Ai sensi dell'art. 61 del codice penale, quale è considerata circostanza aggravante comune? L'aver agito in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui. L'aver, nei delitti contro il patrimonio, cagionato alla persona offesa dal reato un danno patrimoniale di speciale tenuità. L'essere concorso a determinare l'evento, insieme con l'azione o l'omissione del colpevole, il fatto doloso della persona offesa. L'aver agito per suggestione di una folla in tumulto. L'aver commesso il reato per eseguirne od occultarne un altro, ovvero per conseguire o assicurare a sé o ad altri il prodotto o il profitto o il prezzo ovvero l'impunità di un altro reato.

Il reato è costituito... Da ogni fatto o atto considerato degno di sanzione secondo il buon senso. Da tutti i fatti che ledono interessi legittimi. Da ogni fatto al quale l'ordinamento giuridico ricongiunge come conseguenza una pena criminale. Da ogni fatto considerato riprovevole secondo il buon senso. Da tutti i fatti che ledono diritti soggettivi altrui.

Il pubblico ufficiale, che, abusando di un foglio firmato in bianco, del quale abbia il possesso per ragione del suo ufficio e per un titolo che importa l'obbligo o la facoltà di riempirlo, vi scrive o vi fa scrivere un atto pubblico diverso da quello a cui era obbligato o autorizzato, commette il reato di... Falsità in foglio firmato in bianco. Atto pubblico. Falsità materiale in certificati o autorizzazioni amministrative. Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative. Falsità in foglio firmato in bianco. Atto privato. Contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi.

Un bambino di 12 anni, per una bravata, incendia un bosco, provoca un grave pericolo per la pubblica incolumità, il bambino è imputabile? Sì, se al momento del processo ha compiuto i sedici anni. No. Sì, se comunque il bambino era in grado di capire l'azione che stava compiendo. Sì, ma la pena è diminuita. Sì.

Sotto la denominazione di pene pecuniarie, la legge comprende, tra le altre,... La semidetenzione. La sospensione dall'esercizio di una professione. L'arresto. L'ammenda. La reclusione.

Soggetto attivo del delitto di concussione può essere un privato cittadino? No, può essere solo un pubblico ufficiale. Sì, e può essere anche l'esercente un servizio di pubblica utilità. No, può essere un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio. Sì, può essere solo un soggetto estraneo alla pubblica amministrazione. No, può essere solo un incaricato di pubblico servizio.

La punibilità può estinguersi per cause di estinzione del reato e cause di estinzione della pena. È una causa di estinzione della pena... La sospensione condizionale. Le circostanze attenuanti. La morte del reo dopo la condanna. Le misure di sicurezza. L'oblazione nelle contravvenzioni.

Il Capo dello Stato gode di qualche forma di immunità in campo penale? Sì, secondo l'art. 90 della Costituzione non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione. No, nell'ordinamento italiano non è prevista alcuna forma di immunità. No, a seguito della riforma costituzionale del 2001. Sì, per qualsivoglia tipo di contravvenzione. Sì, per tutti i reati comuni commessi.

Se una persona mette altri in stato di incapacità d'intendere o di volere, al fine di fargli commettere un reato, del reato commesso dalla persona resa incapace di intendere e volere risponde... Tutti i soggetti che hanno concorso nel reato. Risponde la persona che comunque ha commesso materialmente il fatto criminoso e la pena è diminuita fino alla metà. La persona che comunque ha commesso materialmente il fatto criminoso. La persona che ha cagionato lo stato di incapacità. Nessuno, salvo che il giudice riesca a provare che chi ha commesso il reato era imputabile.

L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 e quindi il giudice deve tener conto sia della gravità del reato sia della capacità a delinquere del reo. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato? Condizioni di vita individuale, familiare e sociale del reo. Mezzi e oggetto dell'azione. Carattere del reo. Precedenti penali e giudiziari. Condotta e vita del reo, antecedenti al reato.

Secondo quanto dispone la legge 689/1981, il soggetto che al momento in cui ha commesso il fatto non aveva compiuto i diciotto anni, può essere assoggettato a sanzione amministrativa? Sì, se aveva compiuto i sedici anni. No, in alcun caso. Sì, il compimento della maggiore età è richiesto solo ai fini delle sanzioni penali. Sì, salvo le sanzioni amministrative espressamente previste dalla L. 689/1981. Sì, tutte le persone fino dalla nascita possono essere assoggettate a sanzioni amministrative.

I delitti contro la famiglia... Comprendono tutti quei fatti che offendono la religione e le sue manifestazioni esteriori ovvero il rispetto per le entità che trascendono la vita dei singoli. Comprendono tutti quei fatti che offendono o mettono in pericolo l'istituto familiare nei suoi vari aspetti: matrimonio, morale familiare, stato di famiglia e assistenza familiare. Comprendono tutti quei fatti che offendono la libertà in campo sessuale ovvero i beni del pudore e dell'onore sessuale. Comprendono tutti quei fatti che offendono i rapporti giuridici, economici valutabili, che fanno capo ad alle persone fisiche o giuridiche. Comprendono tutti quei fatti che ledono o mettono in pericolo i beni fondamentali dell'individuo e cioè la vita, l'integrità fisica, l'onore e la libertà morale e personale.

Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove applicazioni industriali, che egli conosca per ragione dell'ufficio o servizio, e che debbano rimanere segrete, commette il reato di... Abuso di ufficio. Rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio. Peculato. Violazione colposa. Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio.

La recidiva... È la condizione personale di chi, dopo essere stato condannato con sentenza passata in giudicato per un delitto non colposo, ne commette un altro della stessa indole nei tre anni successivi. È la condizione personale di chi, con la sua persistente attività criminosa, dimostra di aver acquisito una notevole attitudine a commettere reati. È la condizione personale di chi, dopo essere stato condannato con sentenza passata in giudicato per un delitto non colposo, ne commette un altro nei sette anni successivi. È la condizione personale di chi, dopo essere stato condannato con sentenza passata in giudicato per un delitto non colposo, ne commette un altro. È la condizione personale di chi è stato condannato con sentenza passata in giudicato per un delitto non colposo.

Quali dei seguenti reati rientrano nella categoria dei delitti? I reati per i quali la legge commina le pene dell'ergastolo, della reclusione e dell'arresto. I reati per i quali la legge commina le pene della multa e dell'ammenda. I reati per i quali la legge commina le pene dell'ergastolo, della reclusione e della multa. I reati per i quali la legge commina le pene dell'ergastolo, dell'arresto e dell'ammenda. I reati per i quali la legge commina le pene dell'arresto e dell'ammenda.

Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, altera un atto vero, commette il reato di... Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati. Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Malversazione. Contraffazione del sigillo dello Stato.

Indicare quale tra le seguenti pene consegue di diritto alla condanna, come effetto penale della stessa. Reclusione. Pena accessoria. Ammenda. Multa. Arresto.

È imputabile il soggetto che, nel momento in cui ha commesso il fatto, non aveva la capacità di intendere o di volere per aver agito sotto l'azione di sostanze stupefacenti? No, se il suo stato è derivato da caso fortuito o da forza maggiore. No, mai. Sì, sempre, salvo il caso di minorenni. No, anche se si è procurato volontariamente tale stato. Sì, sempre e la pena è aumentata della metà.

Il soggetto A, emotivamente alterato, provoca lesioni ad un soggetto B. Il soggetto A è imputabile? Sì. Sì, e la pena è aumentata. Solo in caso di lesioni gravissime. No, mai. Sì, ma la pena è diminuita.

Sono delitti... I reati per i quali la legge commina le pene dell'ergastolo, della reclusione, dell'arresto e della multa. I reati per i quali la legge commina le pene della reclusione, dell'arresto e dell'ammenda. I reati per i quali la legge commina le pene della reclusione, dell'ammenda e della multa. I reati per i quali la legge commina le pene dell'ergastolo, della reclusione e della multa. I reati per i quali la legge commina le pene dell'arresto e dell'ammenda.

Il reato di peculato può essere commesso... Sia dal pubblico ufficiale che dall'incaricato di pubblico servizio. Solo dal pubblico ufficiale. Sia dall'incaricato di pubblico servizio che dall'esercente un servizio di pubblica necessità. Sia da un privato che dall'incaricato di un pubblico servizio. Sia dal pubblico ufficiale che dall'esercente un servizio di pubblica necessità.

Le licenze, le iscrizioni in appositi registri, le approvazioni sono autorizzazioni di polizia? No, sono autorizzazioni di polizia solo le licenze, le approvazioni e le concessioni. No, sono autorizzazioni di polizia solo le licenze, gli ordini e le concessioni. No, sono autorizzazioni di polizia le licenze e le concessioni. Sì, sono autorizzazioni di polizia le licenze, le iscrizioni in appositi registri, le approvazioni e simili atti di polizia. No, sono autorizzazioni di polizia solo le licenze e le iscrizioni in appositi registri.

È imputabile la persona che si è messa in stato di incapacità di intendere o di volere al fine di commettere un reato e di prepararsi una scusa? Sì, e la pena è aumentata. No, non è mai imputabile. No, per la nascita dell'imputabilità occorre necessariamente la capacità di intendere e di volere. Sì, è imputabile. Sì, ma la pena è diminuita.

I delitti contro l'economica pubblica, l'industria e il commercio... Comprendono tutti quei fatti che offendono la libertà e la normalità della produzione e dello scambio, nonché la fiducia nell'esercizio del commercio, l'ordine del lavoro e la libertà dell'industria e del commercio. Puniscono l'attitudine dell'azione incriminata a ledere o mettere in pericolo un numero indeterminato di persone, indipendentemente dal fatto che l'evento si sia verificato o meno. Comprendono tutti quei fatti che possono ledere o mettere in pericolo l'armonica e pacifica coesistenza dei cittadini, turbando il regolare andamento della vita sociale. Comprendono tutti quei fatti costituenti reati di falso. Comprendono tutti quei fatti che ledono o mettono in pericolo i beni fondamentali dell'individuo e cioè la vita, l'integrità fisica, l'onore e la libertà morale e personale.

Ai sensi dell'art. 62 del codice penale, quale è considerata circostanza attenuante comune? L'aver commesso il fatto con abuso di poteri. L'aver commesso il fatto contro una persona incaricata di pubblico servizio. L'aver il colpevole commesso il reato durante il tempo in cui si è sottratto volontariamente alla esecuzione di un mandato o di un ordine di arresto o di cattura o di carcerazione spedito per un precedente reato. L'aver adoperato sevizie. Nei delitti determinati da motivi di lucro, l'aver agito per conseguire o l'avere comunque conseguito un lucro di speciale tenuità, quando anche l'evento dannoso o pericoloso sia di speciale tenuità.

Nel concorso di reati, il principio del "cumulo materiale" prevede... L'applicazione della pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata sino al triplo. La somma aritmetica delle pene previste per i singoli reati commessi. L'applicazione della pena più grave con un aumento corrispondente non alla somma delle altre pene, ma ad una congrua quota fissata dalla legge. L'applicazione della pena che dovrebbe infliggersi per la violazione meno grave aumentata sino ad un terzo. La pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata sino al doppio.

L'art. 18 del c.p. definisce pene pecuniarie: La multa e l'ammenda. La multa e le pene accessorie. L'ammenda e la confisca. La multa e le pene sostitutive. La multa, l'ammenda e la cauzione di buona condotta.

La condizione personale di chi, dopo essere stato condannato con sentenza passata in giudicato per un delitto non colposo, ne commette un altro è detta... Recidiva. Aggravante. Abitualità criminosa. Delinquenza per tendenza. Professionalità nel reato.

Il dipendente di un ente privato concessionario di un servizio pubblico, che si appropria del denaro versato dagli utenti e riscosso nell'ambito delle sue attribuzioni, commette il reato di... Peculato. Concussione. Appropriazione indebita. Abuso di ufficio. Furto.

Secondo le disposizioni dell'art. 5 del codice penale,... Non è mai possibile invocare a propria scusa l'ignoranza della legge penale, nemmeno se si tratta di ignoranza inevitabile. Nessuno può invocare a propria scusa l'ignoranza della legge penale tranne i casi di ignoranza inevitabile. È sempre possibile invocare a propria scusa l'ignoranza della legge penale purché la stessa sia avvenuta per giusta causa. È possibile invocare a propria scusa l'ignoranza della legge penale solo in alcuni casi. È sempre possibile invocare a propria scusa l'ignoranza della legge penale purché la stessa sia avvenuta a causa di dolo altrui.

Cosa occorre affinché sussista l'imputabilità? Solo la capacità di intendere. Solo la capacità di volere. Solo la maggiore età. Il compimento del sedicesimo anno di età e la capacità di intendere. La capacità di intendere e di volere.

Ai sensi dell'art. 101 del c.p. sono considerati reati della stessa indole, tra gli altri... Quelli che, pur essendo preveduti da disposizioni diverse di legge o del codice penale, presentano caratteri fondamentali comuni. Quelli che sono commessi nei confronti dello stesso soggetto. Quelli che pur non presentando caratteri comuni sono commessi dallo stesso soggetto nello stesso arco di tempo. Solo quelli che violano una stessa disposizione di legge. Quelli che sono commessi nei confronti di più soggetti.

I delitti contro l'ordine pubblico... Comprendono tutti quei fatti che offendono la libertà e la normalità della produzione e dello scambio, nonché la fiducia nell'esercizio del commercio, l'ordine del lavoro e la libertà dell'industria e del commercio. Comprendono tutti quei fatti che possono ledere o mettere in pericolo l'armonica e pacifica coesistenza dei cittadini, turbando il regolare andamento della vita sociale. Comprendono tutti quei fatti costituenti reati di falso. Comprendono tutti quei fatti che possono turbare il senso sociale di sicurezza. Comprendono tutti quei fatti destinati a ledere o a mettere in pericolo la vita e l'integrità fisica di un numero indeterminato di persone.

Le Regioni possono variare o modificare l'ordinamento penale vigente? No, ma possono rimuovere le norme penali statali. No, ma possono comminare sanzioni penali. No, ma possono prevedere ipotesi di reato. No. Sì.

Uno dei caratteri fondamentali dell'attuale sistema penale italiano è certamente l'autonomia, nel senso che... È un insieme organico di norme valide ed applicabili solo all'interno dello Stato. Si tratta di complesso di norme originario e completo, dotate di proprie regole e propri principi. L'intervento del diritto penale deve essere limitato soltanto alla sfera degli interessi di maggiore importanza per la collettività, di solito di rilevanza costituzionale e soltanto con riferimento ai casi in cui l'aggressione di tali beni raggiunga un certo livello di gravità, mentre va affidata a sanzioni di diversa natura la tutela di interessi di minore rilevanza o la repressione di offese di minore o di infima gravità. Il ricorso al diritto penale, in considerazione del carattere afflittivo delle sue sanzioni, deve costituire l'extrema ratio, cioè essere limitato alle sole ipotesi in cui il ricorso a sanzioni di altra natura (civili, amministrative o tributarie) appaia inadeguato a dissuadere i consociati dall'offendere determinati beni o interessi. L'illecito penale si configura solo con riferimento a determinate modalità di aggressione dei beni giuridici, senza coincidere mai né con l'area dell'illecito morale né con l'area dell'illecito giuridico.

Gli atti interni dei pubblici uffici, quando hanno attitudine ad assumere carattere probatorio e rilevanza esterna ai fini della documentazione di fatti inerenti all'attività spiegata ed alla regolarità delle operazioni amministrative dell'ufficio pubblico cui i loro autori sono addetti sono... Atti pubblici certificati se compilati con le debite forme e controfirmati dal superiore gerarchico. Atti pubblici se provenienti da enti pubblici territoriali. Atti pubblici se provenienti da amministrazioni centrali dello Stato. Scritture private. Atti pubblici.

Nell'ambito della falsità in atti, si distingue tra falsità materiale e falsità ideologica, specificando che... Si configura falsità materiale quando il documento non è genuino o non è veritiero. Si configura falsità ideologica quando il documento non è genuino. La falsità ideologica non può essere commessa dal pubblico ufficiale. Si configura falsità materiale quando il documento non è genuino. Si configura falsità materiale quando il documento non è veritiero.

Chiunque, essendo per legge obbligato a fare registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità di pubblica sicurezza, o a fare notificazioni all'Autorità stessa circa le proprie operazioni industriali, commerciali o professionali, scrive o lascia scrivere false indicazioni, commette il reato di... Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati amministrativi. Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in autorizzazioni amministrative. Concussione. Contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere dell'ingegno o di prodotti industriali. Falsità in registri e notificazioni.

Quale dei seguenti reati rientra nella categoria dei delitti? Reato per il quale la legge commina la pena dell'arresto o della multa. Reato per il quale la legge commina la pena dell'ergastolo. Reato per il quale la legge commina la pena dell'arresto o dell'ammenda. Reato per il quale la legge commina la pena dell'ammenda o della multa. Reato per il quale la legge commina la pena della reclusione o dell'ammenda.

Il soggetto che, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all'altrui persona, commette il reato di... Sostituzione di persona. Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Falsità in registri e notificazioni. False dichiarazioni sull'identità o su qualità personali proprie o di altri.

Ai sensi dell'art. 61 del codice penale, quale è considerata circostanza aggravante comune? L'aver agito in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui. L'aver agito per motivi di particolare valore morale e sociale. L'essere concorso a determinare l'evento, insieme con l'azione o l'omissione del colpevole, il fatto doloso della persona offesa. L'aver agito per suggestione di una folla in tumulto. L'aver commesso il fatto con abusi di potere o, con violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione, a un pubblico servizio, ovvero alla qualità di ministro di culto.

Quante forme di pericolosità sociale prevede il codice penale? Due: abitualità criminosa e tendenza a delinquere. Due: abitualità criminosa e professionalità nel reato. Tre: abitualità criminosa, professionalità nel reato, tendenza a delinquere. Tre: recidiva, professionalità nel reato, tendenza a delinquere. Cinque: recidiva semplice, recidiva pluriaggravata, abitualità criminosa, professionalità nel reato, tendenza a delinquere.

Tra le misure di sicurezza personali detentive rientra, tra l'altro,... Il divieto di soggiorno in una o più province. Il ricovero in una casa di cura e di custodia. La libertà vigilata. Il divieto di soggiorno in uno o più comuni. L'espulsione dello straniero dallo Stato.

I delitti di apologia o istigazione... Comprendono tutti i fatti costituenti falso documentale. Si concretizzano in discorsi che esaltano la commissione di uno o più delitti o che mirano ad eccitare, determinare, rafforzare il proposito criminoso di più persone. Tutelano l'autorità delle decisioni giudiziarie e l'interesse dello Stato a che l'attività giudiziaria sia svolta esclusivamente dagli organi a ciò preposti. Comprendono tutti quei fatti che offendono gli interessi politici dello Stato. Sono previsti al fine di tutelare il segreto politico interno o internazionale dello Stato.

È reato speciale o proprio... Il tipo di reato che può avere ad oggetto qualsiasi bene giuridico. Quel tipo di reato che può essere commesso da chiunque, ma se commesso da persona che riveste una data qualifica, costituisce un reato diverso. Il tipo di reato che può essere commesso soltanto da una categoria di soggetti dotati di una qualifica particolare. Il tipo di reato che può ledere la posizione giuridica di qualsivoglia persona fisica. Quel tipo di reato che può essere commesso solo da persone giuridiche.

La pena dell'arresto... È pena principale sia per i delitti che per le contravvenzioni. È sempre inflitta dal giudice con sentenza di condanna. Deriva automaticamente dalla condanna, anche senza una espressa dichiarazione del giudice. Non si applica ai reati contravvenzionali. È pena principale per i delitti.

Il notaio che si appropria della somma versatagli da un cliente per la registrazione di un atto commette il reato di... Concussione. Malversazione a danno dello Stato. Furto. Appropriazione indebita. Peculato.

L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 e quindi il giudice deve tener conto sia della gravità del reato sia della capacità a delinquere del reo. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato? Gravità del pericolo cagionato alla persona offesa dal reato. Condotta e vita del reo, antecedenti al reato. Motivi a delinquere e carattere del reo. Condizioni di vita individuale, familiare e sociale del reo. Condotta contemporanea o susseguente al reato.

L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 e quindi il giudice deve tener conto sia della gravità del reato sia della capacità a delinquere del reo. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato? Condizioni di vita individuale, familiare e sociale del reo. Natura e specie dell'azione. Precedenti penali e giudiziari e, in genere, condotta e vita del reo, antecedenti al reato. Motivi a delinquere e carattere del reo. Carattere del reo.

La circostanza del reato si dice attenuante... Quando importa una diminuzione della pena superiore ad un terzo. Quando importa un aumento della pena o da un punto di vista quantitativo o da quello qualitativo. Quando importa una diminuzione della pena o da un punto di vista quantitativo o da quello qualitativo. Quando importa una diminuzione della pena solo da un punto di vista quantitativo. Quando importa una diminuzione della pena solo da un punto di vista qualitativo.

L'istituto della prescrizione del reato... È un atto di clemenza generale con cui lo Stato rinuncia all'applicazione della pena. Evita che la condanna sia resa nota ai privati che richiedono i certificati del casellario giudiziale. È un atto a titolo particolare che va a beneficio di una determinata persona. Estingue il reato, in quanto lo depenalizza a illecito amministrativo. È una rinuncia dello Stato a far valere la propria pretesa punitiva in considerazione del lasso di tempo trascorso dalla commissione di un reato.

L'imputabilità è esclusa dagli stati emotivi o passionali? Sì, salvo che si trovi in stato di ubriachezza da lui provocato. No. No, ma la pena è diminuita. No, e la pena è aumentata. Sì.

L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 e quindi il giudice deve tener conto sia della gravità del reato sia della capacità a delinquere del reo. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato? Gravità del danno. Motivi a delinquere e carattere del reo. Precedenti penali e giudiziari e, in genere, condotta e vita del reo, antecedenti al reato. Condotta contemporanea o susseguente al reato. Condizioni di vita individuale, familiare e sociale del reo.

L'art. 18 del c.p. definisce pene detentive o restrittive della libertà personale: La pena di morte, l'ergastolo, la reclusione e l'arresto. Il fermo e l'arresto. L'ergastolo, la reclusione e l'arresto. L'ergastolo e la reclusione. La reclusione e l'arresto.

Un soggetto A aggredisce un soggetto B con diversi colpi di pugnale, volendo indifferentemente il suo ferimento o la morte. Il soggetto A agisce... Con colpa generica. Con dolo. Preterintezionalmente. Oltre l'intenzione. Con colpa specifica.

I delitti contro i segreti dello Stato... Comprendono tutti quei fatti che turbano od ostacolano il normale ed efficace svolgimento dell'attività giudiziaria. Sono previsti al fine di tutelare il segreto politico interno o internazionale dello Stato. Comprendono tutti quei fatti che impediscono, ostacolano o turbano il regolare svolgimento dell'attiva amministrativa, legislativa e giudiziaria dello Stato, nonché l'attività amministrativa degli altri enti pubblici. Hanno come oggetto la tutela dell'integrità patrimoniale di chi viene in contatto con la pubblica amministrazione, del prestigio dei soggetti preposti alle attività pubbliche di relazione con i terzi, nonché del regolare funzionamento dello Stato e degli altri enti pubblici, con riferimento ai principi costituzionali del "buon andamento e dell'imparzialità della P.A.". Sono quei delitti che si concretizzano o in discorsi che mirano a persuadere un gran numero di persone, attraverso l'uso di un linguaggio articolato e suggestivo ovvero sono svolti ad eccitare, determinare, rafforzare l'altrui proposito criminoso.

Un soggetto A mette nello stato di incapacità di intendere o di volere un soggetto B, al fine di commettere un reato. Chi risponde del reato commesso? Il soggetto B. Entrambi. Il soggetto A. Nessuno. Il soggetto B, e la pena è aumentata fino a un massimo di due terzi.

Gli atti in cui si concreta la corrispondenza ufficiale degli organi della P.A. sono... Scritture private. Atti pubblici se provenienti da enti pubblici territoriali. Atti pubblici certificati se compilati con le debite forme e controfirmati dal rappresentante legale dell'ente. Atti pubblici. Atti pubblici se provenienti da amministrazioni centrali dello Stato.

Quando concorrono più circostanze aggravanti, ai sensi dell'art. 66 del codice penale, la pena da applicare per effetto degli aumenti, se si tratta di reclusione, può eccedere gli anni trenta? No, non può eccedere gli anni quindici. Sì, può arrivare fino a trentatre anni. No. Sì, può arrivare fino a trentacinque anni. No, non può eccedere gli anni venti.

L'ordine di non fare menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale può essere revocato? Sì, ma solo nel caso in cui il condannato non adempie le obbligazioni civili derivanti dal reato. Sì, ma solo su istanza della parte offesa. No, l'ordine di non menzione non può mai essere revocato. Sì, ma solo se il condannato commette un altro reato della stessa indole. Sì, se il condannato commette successivamente un delitto.

Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, commette il reato di... Furto. Rivelazione di segreti di ufficio. Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio. Appropriazione indebita. Violazione colposa.

Il nostro ordinamento... Prevede che l'ignoranza della legge penale non scusi anche se si tratti di ignoranza inevitabile. Prevede che, nei soli delitti, l'ignoranza della legge penale non scusi, tranne che si tratti di ignoranza inevitabile. Prevede che ciascuno possa invocare a propria scusa l'ignoranza della legge penale. Prevede che l'ignoranza della legge penale non scusi, tranne che si tratti di ignoranza inevitabile. Prevede che, nelle sole contravvenzioni, l'ignoranza della legge penale non scusi, tranne che si tratti di ignoranza inevitabile.

Se taluno mette un altro nello stato d'incapacità di intendere o volere, per fargli compiere atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità, al fine di uccidere, chi risponde del delitto in questione? Entrambi i soggetti, salvo che il giudice non disponga diversamente. Entrambi i soggetti, perché il reato in questione è a concorso necessario. Chi ha cagionato lo stato di incapacità. Chi ha cagionato lo stato di incapacità, con una pena aumentata fino alla metà. Comunque chi ha commesso gli atti.

Chiunque contraffà il sigillo di un ente pubblico o di un pubblico ufficio, ovvero, non essendo concorso nella contraffazione, fa uso di tale sigillo contraffatto, commette il reato di... Peculato. Commercio di prodotti con segni falsi. Contraffazione del sigillo dello Stato. Uso abusivo di sigilli e strumenti veri. Contraffazione di altri pubblici sigilli o strumenti destinati a pubblica autenticazione o certificazione e uso di tali sigilli e strumenti contraffatti.

Il dolo rappresenta il normale criterio dell'imputazione soggettiva. Componenti proprie dell'elemento psicologico del dolo sono rappresentazione e volontà, in ordine alle quali è corretto affermare che... Tra gli elementi del fatto suscettibili di sola rappresentazione non rientrano gli elementi precedenti o concomitanti alla condotta quali i presupposti, gli strumenti, il tempo e il luogo della condotta, le qualifiche del soggetto passivo. Secondo il criterio del consenso si considerano volute solo le conseguenze cui l'agente mirava e non quelle approvate per l'eventualità che si verificassero, le conseguenze cioè del cui verificarsi ha accettato il rischio. La sufficienza dello stato di dubbio, ai fini dell'esistenza del dolo, è da escludere laddove la norma esiga la piena conoscenza di uno o più elementi del fatto di reato. La sufficienza dello stato di dubbio, ai fini dell'esistenza del dolo, non va comunque esclusa laddove la norma esiga la piena conoscenza di uno o più elementi del fatto di reato.. Il dolo coincide sempre col movente che costituisce la ragione che ha indotto il soggetto ad agire.

La pena della multa... Deriva automaticamente dalla condanna, anche senza una espressa dichiarazione del giudice. È pena principale per i delitti. È pena accessoria a carattere risarcitorio. È pena principale per le contravvenzioni. È pena principale sia per i delitti che per le contravvenzioni.

Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di... Malversazione. Peculato. Abuso a danno dello Stato. Interesse privato in atti d'ufficio. Peculato mediante profitto dell'errore altrui.

Tra le misure di sicurezza personali non-detentive rientra, tra l'altro,... La confisca. Il ricovero in un ospedale psichiatrico. Il ricovero in una casa di cura e di custodia. L'espulsione dello straniero dallo Stato. La cauzione di buona condotta.

Si ha concorso di reati... Quando un individuo collabora alla commissione di un reato. Quando concorrono più persone alla commissione di un reato. Quando un individuo viola più volte la legge penale. Quando un reato per la sua natura può essere commesso da due o più persone. Solo quando un soggetto con più azioni compie una pluralità di reati.

La punibilità può estinguersi per cause di estinzione del reato e cause di estinzione della pena. È una causa di estinzione del reato... L'oblazione nelle contravvenzioni. La grazia. La non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziario. Le misure alternative alla detenzione. L'indulto.

L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 e quindi il giudice deve tener conto sia della gravità del reato sia della capacità a delinquere del reo. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato? Precedenti penali e giudiziari. Condotta e vita del reo, antecedenti al reato. Condizioni di vita individuale, familiare e sociale del reo. Condotta contemporanea o susseguente al reato. Intensità del dolo.

Quale dei seguenti soggetti è imputabile? Soggetto che presenta un vizio totale di mente. Soggetto minore degli anni 14. Soggetto affetto da sordomutismo privo di capacità di intendere e volere. Soggetto non in grado di intendere e di volere. Soggetto che ha agito in stato emotivo o passionale.

Commette il delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui... Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, danaro od altra utilità. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, nell'esercizio delle sue funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente per sé o per un terzo, danaro od altra utilità. Il pubblico ufficiale che distragga dalle finalità cui erano destinate somme di denaro ricevute dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità Europee destinate a favorire iniziative per la realizzazione di opere o per lo svolgimento di attività di pubblico interesse. Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, distragga dalle finalità cui erano destinate somme di denaro ricevute dallo Stato o da altro Ente pubblico o dalle Comunità Europee destinate a favorire iniziative per la realizzazione di opere o per lo svolgimento di attività di pubblico interesse. Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione che, nell'esercizio delle sue funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente per sé o per un terzo, danaro od altra utilità.

Chiunque fa uso, a danno altrui, di misure o di pesi con l'impronta legale contraffatta o alterata, o comunque alterati, commette il reato di... Uso o detenzione di misure o pesi con falsa impronta. Contraffazione di pubblici sigilli o strumenti destinati a pubblica autenticazione o certificazione e uso di tali sigilli e strumenti contraffatti. Falsità ideologica. Concussione. Abuso d'ufficio.

La pena della reclusione... È collocata dal c.p. all'inizio (la prima) delle pene principali. È pena principale per i delitti. È pena principale sia per i delitti che per le contravvenzioni. È pena principale per le contravvenzioni. Deriva automaticamente dalla condanna, anche senza una espressa dichiarazione del giudice.

Chi ha determinato a commettere un reato una persona non imputabile ovvero non punibile a cagione di una condizione o qualità personale... Risponde del reato da questa commesso ma la pena è diminuita fino ad un terzo. Risponde del reato da questa commesso e, se si tratta di delitti per i quali è previsto l'arresto in flagranza, la pena è aumentata da un terzo alla metà. Risponde del reato da questa commesso e, se si tratta di delitti per i quali è previsto l'arresto facoltativo in flagranza, la pena è aumentata da un terzo a due terzi. Risponde del reato da questa commesso ma la pena è diminuita. Risponde del reato da questa commesso senza alcuna variazione di pena.

La dichiarazione di professionalità nel reato si estingue per effetto della riabilitazione? No, si estingue solo a seguito di grazia. No, non si estingue mai. Sì, si estingue. Sì, si estingue solo per effetto della riabilitazione. No, si estingue solo a seguito dell'istituto dell'indulto.

Nel reato di concussione il soggetto passivo... È sempre un soggetto estraneo alla P.A. È sempre la P.A. e anche la persona che subisce il danno purché sia un pubblico ufficiale. È solo la pubblica amministrazione. È solo la persona che subisce il danno derivante dall'abuso. È contemporaneamente la pubblica amministrazione e la persona che subisce il danno derivante dall'abuso.

Il soggetto attivo del reato,... Si identifica con la persona, fisica o giuridica, autrice del reato. È colui su cui la condotta criminosa viene ad incidere immediatamente. Deve necessariamente essere un bene. Può essere sia una persona fisica che una persona giuridica. Si identifica con la persona fisica autrice del reato.

Sono reati ostacolo... I cosiddetti reati a concorso necessario. I reati che offendono necessariamente più beni giuridici. I reati nei quali si incrimina non l'offesa di un bene giuridico, ma la realizzazione di certe situazioni che lo Stato ha interesse a che non si realizzino. I reati per l'esistenza dei quali è necessaria e sufficiente l'offesa di un solo bene giuridico. I reati quali la rapina che lede congiuntamente sia il patrimonio che la libertà personale.

È sufficiente la sola capacità di volere perché un soggetto che commette un reato sia imputabile? No, è necessaria anche la capacità di intendere. Sì, limitatamente ai reati contro la persona. Sì, limitatamente ai reati contro la famiglia. Sì, sempre. Sì, per i delitti, ma non per le contravvenzioni.

L'art. 25 della Costituzione disponendo che "nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso" sancisce uno dei principi fondamentali in materia penale, ossia... Il principio di legalità. Il principio di colpevolezza. Il principio di personalità della responsabilità penale. Il principio della funzione rieducativa della pena. Il principio di offensività.

Quale è una delle forme che può assumere l'elemento soggettivo del reato, consistente nell'atteggiamento mentale dell'agente che lo commette? Continuazione. Dolo. Recidiva. Offensività. Continuazione.

La pena dell'ammenda... È pena principale per le contravvenzioni. È pena principale per i delitti. È pena principale sia per i delitti che per le contravvenzioni. Deriva automaticamente dalla condanna, anche senza una espressa dichiarazione del giudice. È pena accessoria.

Quale tra le seguenti è una circostanza del reato aggravante comune? L'aver commesso il fatto contro un pubblico ufficiale o una persona incaricata di pubblico servizio, o rivestita della qualità di ministro di un culto cattolico o di un culto ammesso nello Stato, ovvero contro un'agente diplomatico o consolare di uno Stato Estero, nell'atto o a causa dell'adempimento delle funzioni o del servizio. L'aver agito in stato di ira, determinato da un fatto ingiusto altrui. L'aver agito per motivi di particolare valore morale. L'essere concorso a determinare l'evento, insieme con l'azione o l'omissione del colpevole, il fatto doloso della persona offesa. L'aver agito per suggestione di una folla in tumulto.

Chiunque senza essere concorso nella falsità, fa uso di un atto falso, commette il reato di... Malversazione a danno dello Stato. Frode in private scritture. Uso di atto falso. Falsità ideologica in certificati o autorizzazioni amministrative. Falsità in foglio firmato in bianco.

I delitti di attentato... Comprendono tutti quei fatti che offendono gli interessi politici dello Stato. Sono previsti per la tutela di beni di notevole rilievo, e sono caratterizzati dall'anticipazione della consumazione. Comprendono tutti quei fatti che turbano od ostacolano il normale ed efficace svolgimento dell'attività giudiziaria. Sono previsti al fine di tutelare il segreto politico interno o internazionale dello Stato. Hanno la caratteristica di incriminare associazioni di persone ritenute, in ragione dei mezzi usati e/o dei fini perseguiti, pericolose per la sicurezza dello Stato o l'ordine pubblico.

Quale delle seguenti pene è classificata dal nostro codice penale come pena principale stabilita per i delitti? Ergastolo. Arresto. Libertà vigilata. Ammenda. Affidamento in prova al servizio sociale.

Quale dei seguenti reati rientra nella categoria dei delitti? Reato per il quale la legge commina la pena della reclusione. Reato per il quale la legge commina la pena dell'arresto o dell'ammenda. Reato per il quale la legge commina la pena della reclusione, dell'arresto o della multa. Reato per il quale la legge commina la pena dell'ammenda o della multa. Reato per il quale la legge commina la pena dell'arresto.

Quale tra i seguenti soggetti può commettere il reato di sostituzione di persona? Chiunque, così facendo, voglia procurare a sé o ad altri un vantaggio. Solo l'incaricato di pubblico servizio. Solo il pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni. Solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio. Solo l'incaricato di un pubblico servizio.

Chi commette il delitto di concussione? Chiunque, avendo la custodia di una cosa sottoposta a sequestro penale o amministrativo, per colpa ne cagiona la distruzione o la dispersione, ovvero ne agevola la sottrazione o la soppressione. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, la disponibilità di una cosa, se ne appropria al solo scopo di farne uso momentaneo e, dopo tale uso momentaneo, la restituisce immediatamente. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale, si avvale illegittimamente di notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità.

Il reato di malversazione a danno dello Stato può essere commesso da un pubblico ufficiale? No, può essere commesso solo da un incaricato di pubblico servizio che agisca nell'esercizio delle proprie funzioni. Sì, può essere commesso solo da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio. Sì, è tale solo se commesso da un pubblico ufficiale. Sì, può essere commesso anche da un pubblico ufficiale in quanto la malversazione è un reato proprio. No, può essere commesso da chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione.

Filippo si impossessa di una cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene legalmente, al fine di trarne profitto per sé e per gli altri. Se Filippo non ha ancora compiuto i quattordici anni è imputabile? Sì, è imputabile ma la pena è diminuita. Sì, è imputabile, ma alla condanna non seguono pene accessorie. Sì, è imputabile. No, non è imputabile. Sì, perché Filippo condivide il profitto con altri.

Quando il reato è commesso in stato di ubriachezza e questa è preordinata al fine di commettere un reato, la pena... È tramutata in misura di sicurezza detentiva. È tramutata in misura di sicurezza non detentiva. È diminuita fino ad un terzo. È diminuita. È aumentata.

Il nostro diritto positivo distingue le pene in principali ed accessorie. Dispone l'art. 17 del c.p. che le pene principali stabilite per i delitti sono: L'ergastolo, la reclusione, l'arresto e la multa. L'ergastolo, la reclusione e la multa. L'ergastolo, la reclusione e l'ammenda. L'ergastolo, la reclusione e l'arresto. L'ergastolo, la reclusione e l'interdizione legale.

La disposizione o inclinazione dell'individuo a commettere fatti in contrasto con la legge penale coincide con la c.d... Recidiva semplice. Abitualità criminosa. Soggettività criminale. Capacità a delinquere. Reiterazione.

Ai sensi dell'art. 61 del codice penale, quale è considerata circostanza aggravante comune? L'aver agito in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui. L'aver agito per motivi di particolare valore morale e sociale. L'aver aggravato o tentato di aggravare le conseguenze del delitto commesso. L'aver, nei delitti contro il patrimonio, cagionato alla persona offesa dal reato un danno patrimoniale di speciale tenuità. L'aver agito per suggestione di una folla in tumulto.

Sono contravvenzioni... I reati per i quali la legge commina le pene della reclusione, dell'arresto e dell'ammenda. I reati per i quali la legge commina le pene dell'arresto e dell'ammenda. I reati per i quali la legge commina le pene dell'ergastolo, della reclusione e della multa. I reati per i quali la legge commina le pene dell'arresto, della multa e dell'ammenda. I reati per i quali la legge commina le pene della multa e dell'ammenda.

Il guardiacaccia che si appropria di un fucile sequestrato nell'esercizio delle sue funzioni commette il reato di... Furto. Appropriazione indebita. Peculato. Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. Abuso di ufficio.

Tra le misure di sicurezza personali detentive rientra, tra l'altro,... Il divieto di soggiorno in una o più province. Il ricovero in un riformatorio giudiziario. La libertà vigilata. L'espulsione dello straniero dallo Stato. Il divieto di soggiorno in una o più comuni.

Nel reato continuato, il disegno criminoso... Non viene meno anche se fra l'uno e l'altro fatto siano intervenute circostanze che abbiano indotto il reo a modificarlo. È il verificarsi dell'evento criminoso. È il progetto deliberato nelle linee essenziali di compiere più reati. È il fine ultimo delle proprie azioni. È circostanza aggravante dei reati.

L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 e quindi il giudice deve tener conto sia della gravità del reato sia della capacità a delinquere del reo. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato? Condotta e vita del reo, antecedenti al reato. Motivi a delinquere e carattere del reo. Ogni modalità dell'azione. Precedenti penali e giudiziari e, in genere, condotta e vita del reo, antecedenti al reato. Precedenti penali e giudiziari.

L'art. 43 del codice penale tratta dell'elemento psicologico del reato. Come viene altrimenti denominato il delitto doloso? Delitto secondo l'intenzione. Delitto oltre l'intenzione. Delitto contro l'intenzione. Delitto preterintenzionale. Delitto proprio o di specie.

Il soggetto passivo del reato... È la persona offesa dal reato ovvero il titolare del bene o dell'interesse la cui offesa costituisce l'essenza del reato. Coincide sempre con il soggetto passivo della condotta. Non può che essere una persona fisica. Deve coincidere con un ente pubblico. Non è mai lo Stato.

Quale delle seguenti pene è classificata dal nostro ordinamento come pena principale stabilita per le contravvenzioni? Arresto. Interdizione dai pubblici uffici. Ergastolo. Multa. Reclusione.

I reati si distinguono in... Crimini, delitti e contravvenzioni. Crimini e contravvenzioni. Delitti e contravvenzioni secondo la diversa specie delle pene per essi rispettivamente stabilite dal codice penale. Delitti di danno e delitti di pericolo. Delitti e contravvenzioni secondo la sussistenza rispettivamente del dolo o della colpa.

Quale dei seguenti reati rientra nella categoria delle contravvenzioni? Reato per il quale la legge commina la pena dell'arresto. I reati per i quali la legge commina le pene della multa e dell'ammenda. Reato per il quale la legge commina la pena della multa. Reato per il quale la legge commina la pena della reclusione. Reato per il quale la legge commina la pena dell'arresto o della multa.

Ai sensi dell'art. 61 del codice penale, quale è considerata circostanza aggravante comune? L'aver agito in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui. L'essere concorso a determinare l'evento, insieme con l'azione o l'omissione del colpevole, il fatto doloso della persona offesa. L'aver agito per motivi di particolare valore morale e sociale. L'aver agito per motivi abietti o futili. L'aver, nei delitti contro il patrimonio, cagionato alla persona offesa dal reato un danno patrimoniale di speciale tenuità.

Sotto la denominazione di pene detentive o restrittive della libertà personale, l'art. 18 del codice penale comprende, tra le altre,... L'incapacità di contrattare con la P.A. La libertà vigilata. La multa. L'arresto. L'ammenda.

Sotto la denominazione di pene pecuniarie, la legge comprende, tra le altre,... L'arresto. La semilibertà. L'ergastolo. La reclusione. La multa.

La pena dell'ammenda... È pena principale per i delitti. È pena pecuniaria accessoria. È inflitta dal giudice con sentenza o decreto di condanna. È pena principale sia per i delitti che per le contravvenzioni. Deriva automaticamente dalla condanna, anche senza una espressa dichiarazione del giudice.

Se taluno mette se stesso nello stato d'incapacità di intendere o volere, al fine di commettere un reato o di prepararsi una scusa, risponde ugualmente del reato commesso? Sì, risponde ugualmente del reato commesso. Sì, se maggiorenne risponde ugualmente del reato commesso con una pena aumentata fino a quattro volte. No, non risponde del reato commesso. Sì, e la pena è diminuita fino ad un terzo. No, perché comunque il reato è stato commesso in stato di incapacità di intendere e di volere.

Il reato comune è... Quel tipo di reato che può essere commesso da qualsivoglia persona giuridica. Quel tipo di reato che può avere ad oggetto solo un bene pubblico. Quel tipo di reato che è realizzabile da ogni persona, indipendentemente dal possesso di particolari qualifiche soggettive. Quel tipo di reato che può avere ad oggetto qualsiasi bene giuridico. Quel tipo di reato che può essere commesso da chiunque, ma se commesso da persona che riveste una data qualifica, costituisce un reato diverso.

Quando il giudice dispone l'espulsione dello straniero dallo Stato applica... Una misura di prevenzione non personale correlata alla commissione di un reato. Una pena sostitutiva. Una misura di sicurezza personale non detentiva. Una misura di sicurezza patrimoniale non detentiva. Una misura di prevenzione personale.

Come è denominato il fenomeno in base al quale il trascorrere di un periodo di tempo comporta l'estinzione del reato? Perenzione. Prescrizione. Indulto. Decadenza. Oblazione.

Ai sensi dell'art. 61 del codice penale, quale tra le seguenti è una circostanza del reato aggravante comune? L'essere concorso a determinare l'evento, insieme con l'azione o l'omissione del colpevole, il fatto doloso della persona offesa. L'aver agito per motivi di particolare valore sociale. L'aver agito per suggestione di una folla in tumulto. L'aver il colpevole commesso il fatto mentre si trova illegalmente sul territorio nazionale. L'aver, nei delitti contro il patrimonio, cagionato alla persona offesa dal reato un danno patrimoniale di speciale tenuità.

Si ha "concorso materiale"... Quando con una sola azione od omissione si viola più volte la legge penale. Quando concorrono più persone alla commissione di un reato. Quando un soggetto con più azioni od omissioni compie una pluralità di reati. Solo se nel reato concorrono cinque o più persone. Quando i vari reati sono realizzati con una sola azione od omissione.

Il reato di peculato può essere commesso... Dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio. Anche da un privato. Dal pubblico ufficiale, dall'incaricato di pubblico servizio o dall'esercente un servizio di pubblica necessità. Dal pubblico ufficiale o dall'esercente un servizio di pubblica necessità. Dall'incaricato di pubblico servizio o dall'esercente un servizio di pubblica necessità.

Quali pene sono sempre inflitte dal giudice con sentenza di condanna? Solo le pene sostitutive. Tutte le pene accessorie. Le pene detentive per le contravvenzioni. Solo le pene principali per le contravvenzioni. Solo le pene principali e accessorie per i delitti.

Quando l'evento pericoloso, che è il risultato dell'azione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza delitto, è dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione il delitto si definisce... Preterintenzionale o contro l'intenzione. Contro l'intenzione. Oltre l'intenzione. Doloso. Colposo.

L'art. 27 della Costituzione disponendo che "La responsabilità penale è personale" sancisce uno dei principi fondamentali in materia penale, ossia... Il principio di legalità. Il principio di offensività. Il principio di materialità. Il principio del ripudio della pena di morte. Il principio di colpevolezza.

Quale dei seguenti reati rientra nella categoria delle contravvenzioni? Reato per il quale la legge commina la pena dell'ammenda. Reato per il quale la legge commina la pena dell'arresto o della multa. Reato per il quale la legge commina la pena della multa. Reato per il quale la legge commina la pena della reclusione. Reato per il quale la legge commina la pena della reclusione e dell'arresto.

Il pubblico ufficiale, che, ricevendo o formando un atto nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto o è avvenuto alla sua presenza è responsabile del delitto di... Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in copie autentiche di atti pubblici o privati e in attestati del contenuto di atti. Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative. Falsità in foglio firmato in bianco. Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Falsità in scrittura privata.

Sono reati monoffensivi... I reati quali la calunnia. I reati che offendono necessariamente più beni giuridici. I reati quali la rapina che lede congiuntamente sia il patrimonio che la libertà personale. I reati nei quali si incrimina non l'offesa di un bene giuridico, ma la realizzazione di certe situazioni che lo Stato ha interesse a che non si realizzino. I reati per l'esistenza dei quali è necessaria e sufficiente l'offesa di un solo bene giuridico.

Chiunque contraffà il sigillo dello Stato, destinato a essere apposto sugli atti del governo, ovvero, non essendo concorso nella contraffazione, fa uso di tale sigillo da altri contraffatto, commette il reato di... Uso abusivo di sigilli e strumenti veri. Contraffazione di pubblici sigilli o strumenti destinati a pubblica autenticazione o certificazione e uso di tali sigilli e strumenti contraffatti. Contraffazione del sigillo dello Stato e uso del sigillo contraffatto. Concussione. Commercio di prodotti con segni falsi.

Il soggetto passivo del reato... È la persona titolare del bene o interesse tutelato dalla norma penale incriminatrice e leso dal reato. Non è mai lo Stato. Non può che essere una persona fisica. Può anche essere una cosa. È la persona che subisce il danno.

Quali tra i seguenti elementi non possono mancare perché sussista reato? Elemento oggettivo e soggettivo. Elemento oggettivo e circostanza del reato. Circostanza aggravante e/o recidiva. Elemento soggettivo e circostanza del reato. Elemento oggettivo, elemento soggettivo e circostanza aggravante.

Ai sensi dell'art. 62 del codice penale, quale è considerata circostanza attenuante comune? L'avere, nei delitti contro il patrimonio, o che comunque offendono il patrimonio, cagionato alla persona offesa dal reato un danno patrimoniale di speciale tenuità. L'aver agito per motivi abietti o futili. L'aver adoperato sevizie. L'aver commesso il fatto contro una persona incaricata di pubblico servizio. L'aver aggravato o tentato di aggravare le conseguenze del delitto commesso.

Cosa prevede la legge n. 689/1981 per l'ipotesi in cui più persone concorrano in una violazione amministrativa? La sanzione è ripartita tra tutte le persone che hanno concorso nella violazione. Ciascuna di esse soggiace alla sanzione per questa disposta, maggiorata di un quarto. Ciascuna di esse soggiace alla sanzione per questa disposta, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge. Ciascuna di esse soggiace alla sanzione per questa disposta, maggiorata di un terzo. Che la responsabilità amministrativa alla stregua di quella penale è sempre personale.

Commette il reato di peculato d'uso... Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, la disponibilità di una cosa, se ne appropria al solo scopo di farne uso momentaneo e, dopo tale uso momentaneo, la restituisce immediatamente. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità. Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, distragga dalle finalità cui erano destinate somme di denaro ricevute dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità Europee destinate a favorire iniziative per la realizzazione di opere o per lo svolgimento di attività di pubblico interesse. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove applicazioni industriali, che egli conosce per ragioni dell'ufficio o servizio, e che debbono rimanere segrete. Il pubblico ufficiale, l'incaricato di un pubblico servizio o l'esercente un servizio di pubblica utilità che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, la disponibilità di una cosa, se ne appropria al solo scopo di farne uso momentaneo e, dopo tale uso momentaneo, la restituisce immediatamente.

Il reato speciale o proprio è... Quel tipo di reato per il quale la legge richiede una speciale qualifica del soggetto attivo. Quel tipo di reato che richiede una pluralità di soggetti. Quel tipo di reato che può avere ad oggetto qualsiasi bene giuridico. Quel tipo di reato che può essere commesso solo da persone giuridiche. Quel tipo di reato che può essere commesso da chiunque, ma se commesso da persona che riveste una data qualifica, costituisce un reato diverso.

L'automobilista che, guidando a velocità eccessiva, pur non volendo direttamente l'evento investa un pedone e lo uccida, qualora egli abbia previsto la possibilità di investire qualcuno ma abbia escluso tale possibilità, magari confidando nella propria abilità di guidatore, risponderà... Di omicidio preterintenzionale. Di omissione di soccorso. Di omicidio colposo con colpa propria. Di omicidio colposo. Di omicidio doloso.

Ai sensi dell'art. 101 del c.p. sono considerati reati della stessa indole, tra gli altri... Quelli che pur non presentando caratteri comuni sono commessi dallo stesso soggetto nello stesso arco di tempo. Quelli che sono commessi dallo stesso soggetto. Solo quelli che, pur essendo preveduti da disposizioni diverse di legge o del codice penale, presentano caratteri fondamentali comuni. Quelli che violano una stessa disposizione di legge. Quelli che sono commessi nei confronti di più soggetti.

Quale delle seguenti pene è classificata dal nostro codice penale come pena principale stabilita per i delitti? Arresto. Ammenda. Reclusione. Libertà condizionata. Detenzione domiciliare.

La norma penale ha carattere positivo nel senso che... Stabilisce obblighi comportamentali. Ha mera natura sanzionatoria. È diritto penale solo quello previsto da norme di legge vigenti. Può provenire soltanto dallo Stato. Può provenire dallo Stato e da altri enti che vivono all'interno dello stesso.

Il soggetto attivo del reato... Può essere anche una persona giuridica. Si identifica con colui su cui la condotta criminosa viene ad incidere immediatamente. Si identifica con la persona che subisce la lesione dell'interesse protetto dalla norma giuridica. Si identifica con la persona, fisica o giuridica, autrice del reato. Si identifica con la persona fisica che realizza il fatto tipico, chi cioè pone in essere il comportamento costituente reato.

Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, si definisce... Colposo o secondo l'intenzione. Preterintenzionale o oltre l'intenzione. Preterintenzionale o secondo l'intenzione. Colposo o contro l'intenzione. Doloso o contro l'intenzione.

Quando il giudice dispone il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario applica... Una pena sostitutiva. Una misura di sicurezza personale detentiva. Una misura di sicurezza patrimoniale. Una misura di sicurezza personale non detentiva. Una misura di prevenzione non personale correlata alla commissione di un reato.

Tra le misure di sicurezza personali non-detentive rientra ai sensi dell'art. 215 del codice penale, tra l'altro,... Il ricovero in un riformatorio giudiziario. L'assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro. Il ricovero in una casa di cura e di custodia. Il divieto di soggiorno in uno o più Comuni, o in una o più Province. La cauzione di buona condotta.

Nei casi di "concorso formale"... Si applica il principio del "cumulo giuridico". Si applica il principio del "cumulo materiale". Si applica il principio del "cumulo principale". Si applica il principio del "cumulo personale". Trovano applicazione sia il principio del "cumulo materiale" sia il principio del "cumulo giuridico".

Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità è responsabile del delitto di... Falsità materiale commessa dal privato in atto pubblico. Falsità in foglio firmato in bianco. Falsità in scrittura privata. Falsità in registri e notificazioni. Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Si ha "concorso formale"... Quando un reato è commesso allo scopo di occultarne un altro. Quando con una sola azione od omissione il soggetto viola diverse disposizioni di legge ovvero commette più violazioni della medesima disposizione di legge. Quando con varie azioni od omissioni si commettono più violazioni di un medesimo o di più precetti penali. Quando concorrono più persone alla commissione di un reato. Solo se al reato concorrono tre o più persone.

L'istituto della prescrizione della pena trova applicazione qualora la pena inflitta sia quella dell'ergastolo? Sì, ma in tal caso i tempi sono raddoppiati. Sì, ma soltanto qualora il condannato non sia anche recidivo. Sì, l'istituto della prescrizione trova sempre applicazione indipendentemente dalla pena inflitta. No, per l'ergastolo l'istituto della prescrizione non trova applicazione. Sì, salvo che non sia applicata anche una misura di sicurezza.

Ai sensi dell'art. 61 del codice penale, quale è considerata circostanza aggravante comune? L'avere nei delitti, contro il patrimonio o che comunque offendono il patrimonio, ovvero determinati da motivi di lucro cagionato alla persona offesa dal reato un danno patrimoniale di rilevante entità. L'aver, nei delitti contro il patrimonio, cagionato alla persona offesa dal reato un danno patrimoniale di speciale tenuità. L'essere concorso a determinare l'evento, insieme con l'azione o l'omissione del colpevole, il fatto doloso della persona offesa. L'aver agito per suggestione di una folla in tumulto. L'aver agito per motivi di particolare valore morale e sociale.

La punibilità può estinguersi per cause di estinzione del reato e cause di estinzione della pena. È una causa di estinzione del reato... La prescrizione del reato. Le misure alternative alla detenzione. La non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziario. L'indulto. La grazia.

Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline il delitto si definisce... Oltre l'intenzione. Contro l'intenzione. Di specie. Preterintenzionale. Doloso.

Chi può essere soggetto attivo del delitto di concussione? Anche l'esercente un servizio di pubblica utilità. Solo l'incaricato di pubblico servizio. Solo un privato cittadino. Solo il pubblico ufficiale. Sia il pubblico ufficiale che l'incaricato di pubblico servizio.

Le Regioni possono rimuovere le norme penali statali? Sì. No, ma possono comminare sanzioni penali. No, ma possono prevedere ipotesi di reato. No, ma possono variare o modificare l'ordinamento penale vigente. No.

Le sanzioni sostitutive delle pene detentive... Vengono irrogate direttamente dall'Uepe. Sono pene principali per i delitti. Derivano automaticamente dalla condanna, anche senza una espressa dichiarazione del giudice. Vengono inflitte in presenza di determinate circostanze, in sostituzione delle pene detentive brevi. Sono pene principali per le contravvenzioni.

Nessuno può essere punito per una azione od omissione prevista dalla legge come reato se al momento in cui lo ha commesso... Si era messo nello stato di incapacità di intendere o di volere. Non era imputabile. Era in stato di ubriachezza. Era affetto da vizio parziale di mente. Era imputabile.

La pena dell'arresto... È pena principale per i delitti. È pena principale sia per i delitti che per le contravvenzioni. Deriva automaticamente dalla condanna, anche senza una espressa dichiarazione del giudice. Non è pena principale. È pena principale per le contravvenzioni.

In ambito penale l'istituto dell'oblazione... Comporta l'estinzione della pena ma non del reato. Comporta l'esclusione della punibilità ma non l'estinzione del reato. Trova applicazione sia alle contravvenzioni che ai delitti. Comporta l'estinzione del reato. Comporta la sospensione del processo.

I delitti contro la fede pubblica... Comprendono tutti quei fatti che offendono la libertà e la normalità della produzione e dello scambio, nonché la fiducia nell'esercizio del commercio, l'ordine del lavoro e la libertà dell'industria e del commercio. Puniscono l'attitudine dell'azione incriminata a ledere o mettere in pericolo un numero indeterminato di persone, indipendentemente dal fatto che l'evento si sia verificato o meno. Comprendono tutti quei fatti che turbano la pace sociale. Comprendono tutti quei fatti destinati a ledere o a mettere in pericolo la vita e l'integrità fisica di un numero indeterminato di persone. Comprendono tutti i fatti costituenti falso documentale.

La punibilità può estinguersi per cause di estinzione del reato e cause di estinzione della pena. È una causa di estinzione del reato... L'indulto. La sospensione condizionale. Le misure di prevenzione. La non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziario. La morte del reo dopo la condanna.

La non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale è rimessa ai sensi dell'art. 175 c.p. all'apprezzamento discrezionale del giudice, il quale la concederà... Avuto riguardo alle circostanze di cui all'art. 133 c.p. (gravità del fatto e capacità a delinquere). Purché non vengano applicate circostanze aggravanti. Solo se il condannato ha manifestato il proprio ravvedimento. Solo in base all'esito di una perizia psichiatrica. Solo se sono applicate circostanze attenuanti.

In base a quanto dispone il codice penale, le misure di sicurezza aggiunte ad una pena detentiva... Non sono applicate. Sono eseguite prima che la pena sia scontata. Sono eseguite contemporaneamente alla pena detentiva se compatibili. Sono eseguite nell'ordine temporale indicato dal condannato. Sono eseguite dopo che la pena è stata scontata o è altrimenti estinta.

Il Libro III del c.p. è dedicato... Ai delitti e alle contravvenzioni. Ai delitti contro l'incolumità pubblica. Alla parte generale del diritto penale. Ai reati puniti con l'arresto o con l'ammenda. Ai reati puniti con la reclusione o con la multa.

Ai sensi dell'art. 68 del codice penale, quando le circostanze aggravanti concorrenti importano lo stesso aumento di pena... Si applica la pena risultante dalla somma di tutte le circostanze aggravanti diminuita della metà. Si applica la pena risultante dalla media delle pene applicabili per mezzo di entrambe le circostanze. Si applica il doppio dell'aumento di pena. Si applica un solo aumento di pena. Si applicano tanti aumenti di pena quante sono le circostanze aggravanti.

I membri della commissione di collaudo di un'opera pubblica sono considerati pubblici ufficiali? No, i membri della commissione di collaudo sono esercenti un servizio di pubblica utilità. Solo nel caso di opere di rilevanza comunitaria. No, i membri della commissione di collaudo sono incaricati di pubblico servizio. Sì, tutti i membri della commissione di collaudo sono pubblici ufficiali. No, solo il presidente della commissione di collaudo è pubblico ufficiale.

Come risponderà il soggetto A che vuole percuotere B ma la percossa lo uccide? Di delitto secondo l'intenzione. Di delitto preterintenzionale. Di delitto doloso. Di delitto colposo. Di delitto contro l'intenzione.

Si ha dolo eventuale,... Quando nell'intenzione dell'agente vi era solo la volontà di minacciare il bene. Quando l'agente si è rappresentato il possibile verificarsi dell'evento come conseguenza della propria azione e ha accettato il rischio che esso possa verificarsi. Quando l'agente cagiona offesa a persona diversa da quella che intendeva offendere. Quando l'agente, nella sua condotta imprudente, ha previsto il possibile verificarsi dell'evento, ma ha escluso tale possibilità. Quando l'agente, per errore sul precetto, ritiene di aver realizzato un fatto non costituente reato.

La circostanza del reato si dice oggettiva... Quando concerne, tra le altre cose, l'intensità del dolo. Quando concerne, esclusivamente, la natura, l'oggetto, la specie, i mezzi e il luogo dell'azione. Quando concerne, tra le altre cose, il grado della colpa. Quando concerne, tra le altre cose, le condizioni o le qualità personali del colpevole. Quando concerne, tra le altre cose, il tempo dell'azione.

La misura di sicurezza del divieto di soggiorno è una misura... Che può essere applicata solo al colpevole di un delitto commesso per motivi politici o occasionato da particolari condizioni sociali o morali esistenti in un determinato luogo. Consistente nel divieto di soggiornare in uno o più Comuni, nei quali la presenza del colpevole sia ritenuta particolarmente pericolosa, e può essere applicata solo nel caso di delitto di stampo mafioso. Che deve essere sempre prevista quando è inflitta la reclusione non inferiore a 10 anni. Che viene applicata, previo accertamento della pericolosità sociale dell'individuo, per un periodo non inferiore a 1 anno. Sempre aggiunta alla pena, quando si tratta di condannati per ubriachezza abituale o per reati commessi in stato di ubriachezza, purché questa sia abituale.

In materia di misure di sicurezza detenitive, i condannati per delitto non colposo ad una pena diminuita a causa di infermità psichica o di cronica intossicazione da alcool, da sostanze stupefacenti ovvero per sordomutismo, sono assegnati... Ad una casa di lavoro. Ad una casa di reclusione. Sempre ad un ospedale psichiatrico giudiziario. Ad una colonia agricola ovvero ad una casa di lavoro. Ad una casa di cura e custodia.

La pena della reclusione... Si estende da 7 a 18 anni ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati con l'obbligo del lavoro e con l'isolamento notturno. Si estende da 61 giorni a 10 anni ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati con l'obbligo del lavoro ma non con quello dell'isolamento notturno. Si estende da 10 a 20 anni ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati senza obbligo del lavoro. Si estende da 15 giorni a 24 anni, ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati con l'obbligo del lavoro e con l'isolamento notturno. Avviene nelle case di reclusione, ed è applicabile a richiesta l'isolamento notturno.

Quando con una sola sentenza o con un solo decreto si deve pronunciare condanna per più reati contro la stessa persona, si applica l'ergastolo... Se concorrono più delitti, per ciascuno dei quali deve infliggersi la pena della reclusione non inferiore a ventiquattro anni. Se concorrono più delitti, per ciascuno dei quali deve infliggersi la pena della reclusione non inferiore a venti anni. Se concorrono più delitti, per ciascuno dei quali deve infliggersi la pena della reclusione non inferiore a trenta anni. Se concorrono più delitti, per ciascuno dei quali deve infliggersi la pena della reclusione non inferiore a quindici anni. Se concorrono più delitti, per ciascuno dei quali deve infliggersi la pena della reclusione non inferiore a dieci anni.

Quando ricorre una circostanza aggravante, e l'aumento di pena non è determinato dalla legge,... È aumentata fino a due terzi la pena che dovrebbe essere inflitta per il reato commesso. È aumentata fino ad un quarto la pena che dovrebbe essere inflitta per il reato commesso. È aumentata fino ad un terzo la pena che dovrebbe essere inflitta per il reato commesso. È aumentata fino alla metà la pena che dovrebbe essere inflitta per il reato commesso. È aumentata fino ad un sesto la pena che dovrebbe essere inflitta per il reato commesso.

Matteo, che ha 16 anni commette un reato ai danni di Carlo, che ne ha 15; Matteo è imputabile? Sì, se nel momento in cui ha commesso il reato aveva la capacità di intendere e di volere, ma la pena è diminuita. No, perché Matteo non avendo compiuto i 18 anni non è comunque imputabile. Sì, perché Carlo pur non essendo maggiorenne ha superato il quattordicesimo anno di età. Sì, se al momento del processo Matteo ha raggiunto la maggiore età. Sì, perché entrambi hanno superato il quattordicesimo anno di età.

Dispone il codice penale che la sorveglianza della persona in stato di libertà vigilata... È affidata esclusivamente all'Arma dei Carabinieri. È affidata all'Autorità di pubblica sicurezza. È svolta per un periodo massimo di sei mesi indipendentemente dalla durata complessiva della misura di sicurezza. È svolta per un periodo massimo di un anno indipendentemente dalla durata complessiva della misura di sicurezza. È affidata al Corpo della Polizia penitenziaria.

Ai sensi dell'art. 6, comma 2, del codice penale, il reato si considera commesso nel territorio dello Stato,... Quando l'azione o l'omissione che lo costituisce è ivi avvenuta in tutto o in parte, ovvero si è ivi verificato l'evento che è la conseguenza dell'azione od omissione. Solo nel caso in cui l'azione o l'omissione che lo costituisce è ivi avvenuta in tutto o in parte. Solo nel caso in cui si è ivi verificato l'evento che è la conseguenza dell'azione od omissione. Solo nel caso in cui l'azione o l'omissione che lo costituisce è ivi avvenuta interamente. Allorché l'azione che necessariamente lo costituisce ha ivi avuto inizio, si è svolta e conclusa con il verificarsi dell'evento che ne è la conseguenza.

Un soggetto A, in stato di infermità mentale tale da fare scemare grandemente la capacità di intendere o di volere senza escluderla, provoca delle lesioni ad un soggetto B. Il soggetto A... Risponde del reato commesso, ma la pena è diminuita. Risponde del reato commesso solo se le lesioni sono gravi. Non risponde del reato commesso se le lesioni sono di lieve entità. Non risponde in nessun caso del reato commesso. Risponde del reato commesso con la pena edittale prevista dal c.p. e in aggiunta dovrà risarcire anche il danno morale per le lesioni.

Quando concorrono più circostanze aggravanti, la pena da applicare per effetto degli aumenti non può comunque eccedere... Gli anni cinque se si tratta dell'arresto. Gli anni sei se si tratta dell'arresto. Gli anni sette se si tratta dell'arresto. Gli anni quattro se si tratta dell'arresto. Gli anni dieci se si tratta dell'arresto.

Ai sensi del codice penale, le misure di sicurezza... Non possono essere ordinate dal giudice che nella stessa sentenza di condanna. Non possono essere ordinate dal giudice che nella stessa sentenza di proscioglimento. Di norma sono ordinate dal giudice nella stessa sentenza di condanna o di proscioglimento. Se aggiunte ad una pena detentiva sono eseguite prima che la pena sia scontata. Se applicate allo straniero ne impediscono l'espulsione dal territorio dello Stato.

Chi con una sola azione od omissione viola diverse disposizioni di legge ovvero commette più violazioni della medesima disposizione di legge, è punito ai sensi dell'art. 81 del codice penale, con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione... Più grave aumentata sino al quadruplo. Meno grave aumentata sino al quadruplo. Meno grave aumentata sino al triplo. Più grave aumentata sino al triplo. Più grave aumentata sino al doppio.

L'errore sul fatto che costituisce il reato esclude la punibilità dell'agente? Sì, esclude la punibilità dell'agente salvo che si tratti di errore determinato da colpa ed il fatto sia previsto dalla legge come delitto colposo. Sì, esclude la punibilità dell'agente salvo che si tratti di errore determinato da dolo. No, in alcun caso. No, non esclude la punibilità dell'agente salvo che si tratti di errore determinato da colpa ed il fatto costituisca una contravvenzione. Sì, esclude in ogni caso la punibilità dell'agente.

Le norme penali integratrici sono quelle norme che non contengono né un precetto né una sanzione, ma si limitano a precisare o limitare la portata d'altre norme o a disciplinarne l'applicabilità. Rientrano in tale categoria le norme direttive... Che richiamano altre norme per farle proprie (c.d. rinvio ricettizio). Che specificano il significato da attribuire a determinate espressioni contenute in altre norme (es. art. 357 c.p. che specifica la nozione di pubblico ufficiale). Che fissano i principi da seguire in una determinata materia. Che fissano le regole da seguire nell'interpretazione o il significato da attribuire ad altre norme. Che richiamano altre norme per darvi rilevanza senza incorporarle (c.d. rinvio formale).

Quale delle seguenti affermazioni in materia di riserva di legge e potestà legislativa regionale non è corretta? Le Regioni non possono comminare sanzioni penali. Le Regioni possono comminare sanzioni penali. Le Regioni non possono variare o modificare l'ordinamento penale vigente. Le Regioni non possono rimuovere le norme penali statali. Le Regioni non possono prevedere ipotesi di reato.

Chi, nel momento in cui ha commesso il fatto era in stato di parziale vizio di mente tale da far scemare, senza escluderla, la capacità di intendere o di volere, risponderà del reato commesso? Sì, risponde del reato commesso e in aggiunta viene applicata la misura di sicurezza del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario. Sì, risponderà del reato commesso, ma la pena è diminuita. Sì, risponderà del reato commesso, e la pena è invariata. No, non risponderà del reato commesso. No, non risponderà del reato commesso, ma si applicherà la misura di sicurezza del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario.

La capacità a delinquere del soggetto, ai sensi dell'art. 133 del c.p. va desunta da una serie di elementi tra i quali... Gravità del pericolo cagionato alla persona offesa dal reato. Gravità del danno. Intensità del dolo o grado della colpa. Natura dell'azione. Condizioni di vita sociale del colpevole.

La misura di sicurezza dell'espulsione dello straniero dallo Stato... Può essere ordinata solo quando si procede per uno dei delitti di cui al T.U. delle leggi sugli stupefacenti. Viene eseguita dopo che la pena detentiva è stata scontata o è altrimenti estinta, con accompagnamento della persona alla frontiera. Può essere applicata anche allo straniero che non risulti socialmente pericoloso. Deve essere sempre ordinata quando lo straniero sia condannato alla reclusione per un tempo non inferiore a quindici mesi. Può essere ordinata solo quando lo straniero sia condannato alla pena dell'ergastolo.

Le norme penali integratrici sono quelle norme che non contengono né un precetto né una sanzione, ma si limitano a precisare o limitare la portata d'altre norme o a disciplinarne l'applicabilità. Rientrano in tale categoria le norme interpretative... Che estendono o circoscrivono la portata di altre norme. Che disciplinano l'attuazione di un complesso di disposizioni legislative. Che risolvono i problemi d'applicazione di norme in conflitto. Che richiamano altre norme per farle proprie (c.d. rinvio ricettizio) o per darvi rilevanza senza incorporarle (c.d. rinvio formale). Che fissano le regole da seguire nell'interpretazione o il significato da attribuire ad altre norme.

Ai sensi dell'art. 8 del codice penale, il cittadino o lo straniero che commette in territorio estero un delitto politico non compreso tra quelli contro la personalità dello Stato italiano,... È punito secondo la legge italiana, a richiesta del Ministro della giustizia. È sempre punito secondo la legge italiana. È punito secondo la legge italiana, a richiesta del Ministro dell'interno. È sempre punito secondo la legge straniera del Paese ove è stato commesso il reato. È punito secondo la legge italiana, a richiesta del Ministro degli affari esteri.

Ai sensi del codice penale, la libertà vigilata è sempre ordinata, tra gli altri casi,... Se è inflitta la pena della reclusione per non meno di tre anni. Se è inflitta la pena pecuniaria della multa per non meno di euro 3.000 unitamente ad una pena detentiva di almeno un anno. Quando il condannato è ammesso alla liberazione condizionale. Se è inflitta la pena della reclusione per non meno di cinque anni. Se è inflitta anche la pena della confisca.

Ai sensi dell'art. 240 del codice penale, nel caso di condanna, il giudice ordina sempre, quale misura di sicurezza patrimoniale, la confisca... Delle cose, la fabbricazione, l'uso, il porto, la detenzione e l'alienazione delle quali costituisce reato, anche se non è stata pronunciata condanna. Delle cose che furono destinate a commettere il reato. Delle sole cose che costituiscono il prezzo del reato. Delle cose che sono il prodotto o il profitto del reato. Anche delle cose che appartengono a terzi che siano ad essi lecitamente pervenute dopo la commissione del reato.

La misura di sicurezza del divieto di soggiorno è una misura... Sempre aggiunta alla pena, quando si tratta di condannati per ubriachezza abituale o per reati commessi in stato di ubriachezza, purché questa sia abituale. Che può essere applicata solo nei casi tassativamente elencati nel c.p. Che non può essere applicata al colpevole di un delitto contro la personalità dello Stato. Consistente nel divieto di soggiornare in uno o più Comuni, nei quali la presenza del colpevole sia ritenuta particolarmente pericolosa. Che viene applicata, previo accertamento della pericolosità sociale dell'individuo, per un periodo non inferiore a 2 anni.

Dispone l'art. 81 del codice penale che chi con una sola azione od omissione viola diverse disposizioni di legge ovvero commette più violazioni della medesima disposizione di legge è punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave... Aumentata sino al triplo. Aumentata sino al doppio. Aumentata sino ad un quarto. Aumentata sino al quintuplo. Aumentata sino al quadruplo.

Il testimone partecipando con la sua deposizione alla formazione della volontà del giudice, riveste la qualità di pubblico ufficiale? Sì, dal momento del suo giuramento. Solo a seguito di deposizione in calce. No. Sì, fin dal momento della sua citazione. Sì, dal momento della sua comparizione in aula.

Tra gli atti pubblici rivestono particolare importanza gli atti di fede privilegiata. Indicare quale affermazione in merito è corretta. Affinché un atto possa considerarsi fidefaciente è sufficiente che esso promani da un pubblico ufficiale. Affinché un atto possa considerarsi fidefaciente occorre che esso promani da un pubblico ufficiale cui la legge, regolamento o ordinamento interno della P.A. riconosca una speciale potestà certificatrice; contenga quanto detto al P.U. e quanto da lui attestato come detto o accaduto; sia redatto nelle forme prescritte dalla legge. La fede privilegiata può riferirsi solo a tutto il documento e non a una parte di esso. Per le falsità commesse su questa speciale categoria di documenti, il legislatore ha sancito uno sconto di pena. Gli atti di fede privilegiata sono costituiti da tutti quegli atti che godono di tutela penale e civile.

L'amnistia... È un provvedimento generale e astratto, con il quale lo Stato rinuncia a punire un determinato numero di reati. Ha la funzione di favorire la risocializzazione del condannato mediante l'eliminazione del pregiudizio che può subire il suo buon nome dall'annotazione della condanna sul certificato del casellario giudiziale. Estingue il reato ma non fa mai cessare l'esecuzione della condanna. Consiste nella possibilità, per il giudice, di rinunciare alla condanna, allo scopo di dare all'imputato minorenne un'altra possibilità per evitare l'impatto con il carcere. Evita che la condanna sia resa nota ai privati che richiedono i certificati del casellario giudiziale.

Un grado particolarmente intenso di capacità a delinquere è la pericolosità sociale, cioè la probabilità che il soggetto commetterà altri reati. La pericolosità sociale... Può essere anche presunta, non necessita di accertamento da parte del giudice. Non preclude la concessione della liberazione condizionale. Non preclude la concessione della sospensione condizionale della pena. Deve essere sempre accertata dal giudice. Non preclude la concessione delle misure alternative alla detenzione.

Per il delitto di concussione nel concetto di induzione... Rientra anche l'attività che comporti un inganno della vittima, nella forma degli artifici o raggiri. Non rientra l'attività che comporti un inganno della vittima, mediante la frode o l'inganno. Rientra solo l'inerzia o il silenzio, come può essere un'attività ostruzionistica. Non rientra l'attività che comporti un inganno della vittima, nella forma della semplice menzogna o del finto consiglio. Rientra l'induzione per frode ma non quella per persuasione.

Per il delitto di concussione nel concetto di induzione... Non rientra la semplice inerzia o il silenzio, come può essere un'attività ostruzionistica. Non rientra l'attività che comporti un inganno della vittima, nella forma degli artifici o raggiri. Rientra solo l'attività che comporti un inganno della vittima, nella forma della semplice menzogna o del finto consiglio. Rientra anche l'attività che comporti un inganno della vittima, mediante la frode o l'inganno. Non rientra l'induzione per persuasione.

In ambito penale l'oblazione... È causa estintiva del reato e consiste nel pagamento di una somma di denaro. È ammissibile anche per i delitti. Trova applicazione sia alle contravvenzioni che ai delitti. È un istituto applicabile anche ai reati di grave entità. Comporta la sospensione del processo.

Agli effetti del codice penale, le misure di sicurezza possono essere ordinate con provvedimento successivo alla sentenza di condanna o di proscioglimento... Nel caso di condanna, in ogni momento. Nel caso di condanna, durante l'esecuzione della pena o durante il tempo in cui il condannato si sottrae volontariamente alla esecuzione della pena. Nel caso di condanna, esclusivamente durante l'esecuzione della pena. Nel caso di condanna soltanto durante il tempo in cui il condannato si sottrae volontariamente alla esecuzione della pena. Nel caso di condanna, dopo l'esecuzione della pena.

L'ordine di non fare menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale... Estingue il reato, in quanto lo depenalizza a illecito amministrativo. Evita che la condanna sia resa nota ai privati che richiedono i certificati del casellario giudiziale. È una causa estintiva del reato, applicabile soltanto all'imputato che nel momento in cui lo ha commesso era minorenne. È un atto di clemenza concesso dal Capo dello Stato. È un istituto che, per reati di scarsa gravità, dà la possibilità all'imputato di chiedere la trasformazione della pena detentiva in pena pecuniaria.

Ai sensi dell'art. 115 del codice penale, qualora due o più persone si accordino allo scopo di commettere un reato, e questo non sia commesso,... Entrambe soggiacciono alla pena stabilita per il delitto che avrebbero commesso diminuita fino alla metà. Il giudice, anche se in presenza di istigazione ad un delitto non può mai applicare una misura di sicurezza. Nessuna di esse è punibile per il solo fatto dell'accordo, salvo che la legge disponga altrimenti. In ogni caso nessuna di esse è punibile per il solo fatto dell'accordo. Entrambe soggiacciono alla pena stabilita per il delitto che avrebbero commesso aumentata di un terzo.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni riferite al delitto colposo è corretta. La colpa è la forma più grave di colpevolezza. La colpa è una delle due forme che può assumere l'elemento oggettivo del reato. La colpa è un criterio eccezionale di imputazione soggettiva, che per i delitti deve essere oggetto di espresso richiamo legislativo. Il delitto è colposo quando l'evento che costituisce il reato è previsto e voluto dall'agente come conseguenza della propria azione o omissione. Il delitto è colposo quando l'agente realizza più reati, ossia più violazioni di legge.

Un documento può dirsi genuino... Quando pur non preveniente effettivamente da colui che configura essere autore, non abbia subito alterazioni, e cioè modificazioni di qualsiasi specie apportate dopo la sua definitiva formazione. Quando provenga effettivamente da colui che configura essere autore e non abbia subito alterazioni, e cioè modificazioni apportate dopo la sua definitiva formazione, fatta salva la data e il luogo di formazione. Quando provenga effettivamente da colui che configura essere autore e non abbia subito alterazioni, e cioè modificazioni apportate dopo la sua definitiva formazione, fatto salvo il luogo di formazione. Quando provenga effettivamente da colui che configura essere autore e non abbia subito alterazioni, e cioè modificazioni di qualsiasi specie apportate dopo la sua definitiva formazione. Quando è rilasciato da pubblici ufficiali o da esercenti un servizio di pubblica necessità.

Il pubblico ufficiale, il quale omette o ritarda di denunciare all'Autorità giudiziaria, o ad altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell'esercizio o a causa delle sue funzioni è responsabile del delitto di... Omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale. Omessa denuncia aggravata. Favoreggiamento reale. Frode processuale. Intralcio alla giustizia.

Ai sensi dell'art. 47 del codice penale, l'errore sul fatto costituente reato,... Esclude in qualsiasi caso la punibilità del soggetto che lo ha commesso. Esclude la punibilità del soggetto che lo ha commesso salvo che si tratti di errore determinato da colpa, se il fatto è previsto dalla legge come delitto colposo. Non esclude mai la punibilità del soggetto che lo ha commesso. Esclude sempre la punibilità del soggetto che lo ha commesso se il delitto prevede una pena non detentiva. Esclude la punibilità anche per un reato diverso.

L'estinzione del reato per effetto dell'amnistia è limitata ai reati commessi... Fino a tre mesi precedenti la data del decreto, salvo che esso non stabilisca diversamente. Fino a sei mesi precedenti la data del decreto. Al giorno precedente la data del decreto, salvo che esso non stabilisca diversamente. Fino ad un anno precedente la data del decreto. Entro il mese precedente la data del decreto, salvo che esso non stabilisca diversamente.

Quando un soggetto (A) può essere chiamato a rispondere del reato commesso da un altro soggetto (B)? Solo se A è il genitore che esercita la patria potestà su B. Solo se B era minorenne al momento della commissione del reato. Solo se A è tutore di B. Quando A ha messo B nello stato di incapacità di intendere o di volere, al fine di fargli commettere il reato. Mai, la responsabilità penale è sempre personale.

La distinzione tra delitti e contravvenzioni comporta varie differenze di disciplina stabilite dalla legge. In particolare è corretto affermare che... I reati commessi all'estero e punibili nel territorio dello Stato, salva l'eccezione dell'art. 7 n. 5, sono soltanto delitti. Il tentativo è possibile per tutte le contravvenzioni ma non per tutti i delitti. Il reato politico è solo e sempre una contravvenzione. Salvo che la legge espressamente preveda una contravvenzione colposa, tutte le contravvenzioni sono punibili, solo se commesse con dolo. Tutti i delitti sono punibili sia se commessi con dolo sia se commessi con colpa, le contravvenzioni sono punibili solo se commesse con dolo.

In materia di rapporto tra limite minimo e limite massimo della sanzione amministrativa pecuniaria, la legge n. 689/1981 dispone, tra l'altro, che... Le sanzioni proporzionali hanno lo spetto limite previsto per quelle penali. Le sanzioni proporzionali non hanno limite massimo. Le sanzioni proporzionali hanno un limite massimo di Euro 2.000. Le sanzioni proporzionali hanno un limite massimo di Euro 2.500. Le sanzioni proporzionali hanno un limite massimo di Euro 3.500.

I reati propri sono quei reati per il quale la legge richiede una speciale qualifica del soggetto attivo. Essi possono distinguersi in due grandi categorie: i reati propri esclusivi e i reati propri non esclusivi. I primi... Sono quelli in cui il fatto è penalmente irrilevante se commesso da chi non possiede la qualifica. Sono tali per cui il fatto costituisce reato anche se commesso da soggetto diverso rispetto all'intraneus. Possono ledere solo una persona fisica. Sono necessariamente plurisoggettivi. Sono tali per cui quando a commetterli è un soggetto che riveste una data qualifica, il reato stesso muta titolo, acquistando un nomen iuris ed una gravità diversa dall'ipotesi comune.

È pubblico ufficiale il soggetto inserito in una P.A. anche sulla base di una convenzione, quantunque non abbia poteri decisori? No, può essere considerato eccezionalmente incaricato di pubblico servizio. Sì, purché partecipi al procedimento amministrativo. No, anche se partecipa al procedimento amministrativo. No, può essere considerato eccezionalmente persona esercente un servizio di pubblica utilità. No, in nessun caso.

Se, per le condizioni o le qualità personali del colpevole, muta il titolo del reato in un reato più grave per taluno di coloro che vi sono concorsi... Il giudice deve aumentare la pena nei confronti di tutti coloro che hanno concorso a commettere il reato. Il giudice deve, rispetto a coloro per i quali non sussistono le condizioni e le qualità, ridurre la pena più grave della metà. Gli altri soggetti non rispondono di alcun reato. Il giudice può, rispetto a coloro per i quali non sussistono le condizioni e le qualità diminuire la pena. Anche rispetto a coloro per i quali non sussistono le condizioni e le qualità la pena è comunque aumentata.

Secondo il disposto dell'art. 1 del codice penale... Nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente preveduto come reato dalla legge, né con pene che non siano da essa stabilite. Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce reato. La responsabilità penale è personale. Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo la legge del tempo in cui fu commesso, non costituiva reato. Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo la legge del tempo in cui fu commesso, non costituiva reato o che, secondo una legge posteriore, non costituisce reato.

Per il delitto di concussione nel concetto di induzione... Rientra anche l'attività che comporti un inganno della vittima, nella forma della semplice menzogna o del finto consiglio. Non rientra l'attività che comporti un inganno della vittima, nella forma degli artifici o raggiri. Rientra l'induzione per persuasione ma non quella per frode. Rientra solo l'attività che comporti un inganno della vittima, mediante la frode o l'inganno. Non rientra la semplice inerzia o il silenzio, come può essere un'attività ostruzionistica.

Ai sensi dell'art. 8 del codice penale, è considerato delitto politico, ogni delitto che offende un interesse politico dello Stato, ovvero un diritto politico del cittadino? Sì. No, è considerato delitto politico qualsiasi delitto che per qualunque motivo sia perpetrato contro esponenti della politica. No, è considerato delitto politico esclusivamente ogni delitto che offende un interesse politico dello Stato. No, è considerato delitto politico esclusivamente il delitto comune determinato, in tutto o in parte da motivi politici. No, è considerato delitto politico ogni delitto che offende gli esponenti della politica.

Ai sensi dell'art. 6 del codice penale, è punito secondo la legge italiana... Chiunque, residente in Italia, commette un reato nel territorio dello Stato. Chiunque commette un reato nel territorio dello Stato. Chiunque viene arrestato da Forze di polizia italiane. Chiunque viene colto in flagrante durante la commissione di un delitto nel territorio italiano. Chiunque viene arrestato nel territorio italiano.

La circostanza del reato si dice oggettiva... Quando concerne, tra le altre cose, la gravità del danno o del pericolo derivato dall'azione. Quando concerne, tra le altre cose, il grado della colpa. Quando concerne, tra le altre cose, le condizioni o le qualità personali del colpevole. Quando concerne, tra le altre cose, l'intensità del dolo. Quando concerne, esclusivamente, la natura, l'oggetto, la specie, i mezzi, il tempo e il luogo dell'azione.

La misura di sicurezza della libertà vigilata... Può essere ordinata facoltativamente dal giudice quando un contravventore abituale o professionale, non più sottoposto a misura di sicurezza, commetta un nuovo reato che sia indice della riacquisita abitualità o professionalità. Consiste in una serie di limitazioni della capacità di agire. Ha durata minima di 1 anno e sale a 3 nei casi più gravi. Può essere disposta dal giudice anche senza accertamento della pericolosità sociale del soggetto e la sua applicazione può essere obbligatoria o facoltativa. Può essere ordinata facoltativamente dal giudice quando è inflitta la reclusione non inferiore a 10 anni.

Nelle contravvenzioni per le quali la legge stabilisce la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda, il giudice può respingere con ordinanza la domanda di oblazione? Sì, il giudice può respingere la domanda. No. No, in tal caso l'oblazione costituisce sempre un diritto del richiedente. No, il giudice può sempre respingere la domanda solo nei delitti. Sì, ma solo nel caso in cui vi sia opposizione della parte offesa.

La misura del ricovero in riformatorio giudiziario... Non può mai essere sostituita dal giudice con la libertà vigilata, quando il minore abbia compiuto il diciottesimo anno di età. Ha durata minima di due anni, sale a tre nel caso di delitti non colposi puniti con l'ergastolo o con la reclusione non inferiore a tre anni. Nel caso in cui debba essere applicata o eseguita dopo il compimento del 16° anno di età, è sostituita con la libertà vigilata, salvo che il giudice ritenga di ordinare l'assegnazione ad un colonia agricola o ad una casa di lavoro. Si applica, previo accertamento della pericolosità, sia ai minori di 14 anni sia ai minori di 18 anni che siano stati ritenuti non imputabili. È una misura alla quale possono essere assegnati solo i minori ultraquattordicenni ma infradiciotenni, riconosciuti incapaci di intendere o di volere ai sensi dell'art. 98 c.p.

La distinzione tra delitti e contravvenzioni comporta varie differenze di disciplina stabilite dalla legge. In particolare è corretto affermare che... Alcune circostanze del reato sono previste soltanto per i delitti e non anche per le contravvenzioni. Il reato politico è solo e sempre una contravvenzione. I reati commessi all'estero e punibili nel territorio dello Stato, salva l'eccezione dell'art. 7 n. 5, sono soltanto contravvenzioni. Il tentativo è possibile per tutte le contravvenzioni ma non per tutti i delitti. Tutti i delitti sono punibili sia se commessi con dolo sia se commessi con colpa, le contravvenzioni sono punibili solo se commesse con dolo.

La sorveglianza sull'osservanza degli obblighi imposti dalla libertà vigilata... È finalizzata a evitare che l'individuo abbia ulteriori occasioni per commettere reati, ed è affidata all'Uepe. È finalizzata a far sì che il condannato non trasgredisca gli obblighi imposti dal giudice in merito al lavoro al fine del riadattamento della persona. È finalizzata a evitare che l'individuo abbia ulteriori occasioni per commettere reati, ed è affidata all'autorità di pubblica sicurezza. È affidata quanto a vigilanza, salvo che il giudice non disponga diversamente, al personale del Corpo della Polizia penitenziaria. È finalizzata principalmente a evitare che l'individuo incontri altre persone al di fuori dei famigliari.

Ai sensi dell'art. 2 del codice penale, in tema di successione delle leggi penali nel tempo,... I decreti-legge convertiti in legge con emendamenti, le leggi eccezionali e quelle temporanee sono soggette alla stessa disciplina cui sono soggette le altre. Le leggi eccezionali o temporanee sono soggette alla stessa disciplina cui sono soggette le altre. Soltanto le leggi eccezionali sono soggette alle disposizioni contenute nell'articolo medesimo. Le leggi eccezionali sono soggette ad una disciplina diversa, mentre le leggi temporanee sono soggette alla disciplina di cui all'art. 2 del c.p. Le leggi eccezionali o temporanee sono soggette ad una disciplina diversa da quella indicata all'art. 2.

Quando il soggetto agisce nonostante la concreta previsione che dalla sua azione potrà derivare l'evento di reato ma è convinto che lo stesso non si verificherà, di modo che egli non accetta il rischio del suo verificarsi, e quindi non lo vuole, in quanto è sicuro di riuscire ad evitarlo, si parla di... Colpa incosciente. Colpa di pericolo. Colpa cosciente. Colpa impropria. Dolo eventuale.

La circostanza del reato si dice oggettiva... Quando concerne, esclusivamente, la natura, la specie, i mezzi, il tempo e il luogo dell'azione. Quando concerne, tra le altre cose, le condizioni o le qualità personali del colpevole. Quando concerne, tra le altre cose, l'oggetto dell'azione. Quando concerne, tra le altre cose, il grado della colpa. Quando concerne, tra le altre cose, l'intensità del dolo.

Ai sensi dell'art. 112 del codice penale, relativo alle circostanze aggravanti nel concorso di persone nel reato, la pena è aumentata... Se il numero delle persone, che sono concorse nel reato, è superiore a dieci salvo che la legge disponga altrimenti. Se il numero delle persone, che sono concorse nel reato, è di cinque o più salvo che la legge disponga altrimenti. Se il numero delle persone, che sono concorse nel reato, è di tre o più salvo che la legge disponga altrimenti. Se il numero delle persone, che sono concorse nel reato, è di quattro o più salvo che la legge disponga altrimenti. Solo nel caso di concorso anomalo.

La capacità a delinquere del soggetto, ai sensi dell'art. 133 del c.p. va desunta da una serie di elementi tra i quali... Intensità del dolo o grado della colpa. Carattere del colpevole. Gravità del danno. Gravità del pericolo cagionato alla persona offesa dal reato. Natura dell'azione.

In ambito penale l'oblazione... Trova applicazione sia alle contravvenzioni che ai delitti. È un istituto applicabile anche ai reati di grave entità. Comporta la sospensione del processo. È un istituto che, per reati contravvenzionali, dà la possibilità all'imputato di estinguere il reato, chiedendo al giudice di essere ammesso a pagare l'oblazione. È ammissibile anche per i delitti.

Il principio applicabile al reato continuato è quello... Del cumulo materiale. Dell'assorbimento o del cumula materiale. Dell'assorbimento. Del cumulo materiale o del cumulo giuridico. Del cumulo giuridico.

In relazione al bene giuridico tutelato dalla norma incriminatrice si distinguono reati monoffensivi e plurioffensivi. In particolare... Il reato contro l'incolumità pubblica è un esempio di reato monoffensivo. La rapina non è un esempio di reato plurioffensivo. I reati plurioffensivi offendono necessariamente più beni giuridici. L'omicidio non costituisce un esempio di reato monoffensivo. L'ingiuria non è un esempio di reato monoffensivo.

Ai sensi dell'art. 112 del codice penale, relativo alle circostanze aggravanti nel concorso di persone nel reato, la pena è aumentata... Per chi ha promosso od organizzato la cooperazione nel reato, ovvero diretto l'attività delle persone che sono concorse nel reato medesimo. Solo per chi ha diretto l'attività delle persone che sono concorse nel reato. Se il numero delle persone, che sono concorse nel reato, è di quattro o più salvo che la legge disponga altrimenti. Solo per chi ha organizzato la cooperazione nel reato. In presenza di reati omissivi.

Chiunque, per appropriarsi, in tutto o in parte, dell'altrui cosa immobile, ne rimuove o altera i termini è responsabile del delitto di... Usurpazione. Appropriazione indebita. Truffa. Frode. Concussione.

Nel caso in cui un soggetto istighi un altro a commettere un reato, se la istigazione è stata accolta ma il reato non è stato commesso ai sensi dell'art. 115 del codice penale... Il giudice può applicare una misura di sicurezza nei confronti dell'istigatore, nel caso di istigazione a commettere un delitto. Il giudice può sempre applicare una misura di sicurezza a entrambi i soggetti. Entrambi sono punibili per il solo fatto dell'istigazione. Entrambi soggiacciono alla pena stabilita per il delitto che avrebbero commesso diminuita fino alla metà. Entrambe soggiacciono alla pena stabilita per il delitto che avrebbero commesso aumentata di un terzo.

Se, per i rapporti tra il colpevole e l'offeso, muta il titolo del reato per taluno di coloro che vi sono concorsi, gli altri rispondono dello stesso reato? No, gli altri non rispondono dello stesso reato ma del reato che intendevano commettere. Gli altri non rispondono di alcun reato. Solo se il reato è più grave. Sì, ma la pena è sempre diminuita di un terzo. Sì, anche gli altri rispondono dello stesso reato.

La misura del ricovero in riformatorio giudiziario... Si applica, previo accertamento della pericolosità, sia ai minori di 16 anni sia ai minori di 18 anni che siano stati giudicati imputabili, quindi condannati a una pena diminuita fino a un quarto. È una misura alla quale possono essere assegnati solo i minori ultraquattordicenni ma infradiciotenni, riconosciuti incapaci di intendere o di volere ai sensi dell'art. 98 c.p. Non può mai essere sostituita dal giudice con la libertà vigilata, quando il minore abbia compiuto il diciottesimo anno di età. È una misura che può essere applicata soltanto ai minori di anni 18 e non può avere durata inferiore a sedici mesi. Ha durata minima di 1 anno.

A norma di quanto dispone la legislazione vigente la persona alla quale è stato fatto l'avviso orale del Questore può chiederne la revoca? No, la misura non può essere revocata. Sì, può chiederne la revoca solo al Prefetto. Sì, può chiederne la revoca al Questore entro sette giorni dall'avviso. Sì, può chiederne la revoca solo al Ministro dell'Interno. Sì, può chiederne la revoca in qualsiasi momento.

Ai sensi del secondo comma dell'art. 4 del c.p. sono territorio dello Stato agli effetti della legge penale, tra l'altro, il territorio della Repubblica, le navi e gli aeromobili, dovunque si trovino, salvo che siano soggetti, secondo il diritto internazionale, a una legge territoriale straniera. Per territorio dello Stato si intende anche il mare territoriale (o costiero)? No, si intende la terra, il soprassuolo e il sottosuolo. Sì, come indicato dall'art. 2 del codice della navigazione e che comprende la zona di mare dell'estensione di 12 miglia marine lungo le coste continentali e insulari. No, si intende la terraferma e il sottosuolo. No, si intende solo la terraferma. No, si intende la terraferma e lo spazio aereo.

I reati di pericolo vengono tradizionalmente distinti in due categorie: di pericolo concreto e di pericolo presunto o astratto. In particolare... Nei reati di pericolo astratto si presume che al compimento di una determinata condotta si accompagna la messa in pericolo di un determinato bene per cui il giudice deve accertare solo la sussistenza della condotta. I reati di pericolo astratto sollevano problemi soprattutto dal punto di vista dell'individuazione dei criteri di accertamento, quelli di pericolo concreto non sono esenti da obiezioni sotto il profilo costituzionale. Nei reati di pericolo concreto il pericolo è implicito nella stessa condotta. Nei reati di pericolo concreto il pericolo sebbene non è implicito nella stesa condotta, in quanto al momento di essa è possibile controllare l'esistenza o meno dell'evento lesivo, viene comunque presunto iuris et de iure senza ammissione di prova contraria circa la sua concreta esistenza. È un esempio di reato di pericolo presunto il delitto di incendio di cosa propria di cui all'art. 423 comma secondo del c.p.

Ai sensi dell'art. 24 del codice penale, la pena della multa consiste nel pagamento allo Stato di una somma... Non inferiore a euro 10, né superiore a euro 10328. Non inferiore a euro 50, né superiore a euro 51640. Non inferiore a euro 25, né superiore a euro 75164. Non inferiore a euro 15, né superiore a euro 15164. Non inferiore a euro 5, né superiore a euro 5164.

Il titolo VI Capo I del D.Lgs. 507/1999 elenca gli articoli del codice penale che sono stati trasformati da reati in illeciti amministrativi. Quale tra quelli proposti è stato depenalizzato? Art. 345 del c.p. "offesa all'Autorità mediante danneggiamento di affissioni". Art. 372 del c.p. "falsa testimonianza". Art. 348 del c.p. "abusivo esercizio di una professione". Art. 314 del c.p. "peculato". Art. 368 del c.p. "calunnia".

Ai sensi dell'art. 111 del codice penale, chi ha determinato a commettere un reato una persona non imputabile ovvero non punibile a cagione di una condizione o qualità personale risponde del reato da questa commesso? No. Si e se si tratta di delitti contro il buon costume, la pena è aumentata da un terzo alla metà. Sì, ma la pena è diminuita fino ad un terzo. Si e se si tratta di delitti per i quali è previsto l'arresto in flagranza, la pena è aumentata da un terzo alla metà. Si e se si tratta di delitti per i quali è prevista la multa, la pena è aumentata fino ad un terzo.

Nell'ipotesi di corruzione in atti giudiziari... È richiesto il verificarsi del favore o del danno. La particolare finalità che deve animare la condotta del pubblico ufficiale esige la sussistenza di un dolo specifico. Non è possibile il tentativo. Risponde solo il corrotto. Risponde solo il corruttore.

Alla luce degli interventi di modifica intervenuti con la c.d. legge ex Cirielli la recidiva può essere semplice, aggravata e reiterata. La recidiva aggravata è detta infraquinquennale... Se il condannato già recidivo, commette un altro delitto non colposo. Se il nuovo delitto non colposo è stato commesso nei cinque anni dalla condotta precedente. Nel caso in cui il nuovo delitto non colposo sia stato commesso durante il tempo in cui il condannato si sia sottratto volontariamente all'esecuzione della pena. Nel caso in cui il nuovo delitto non colposo sia stato commesso durante o dopo l'esecuzione della pena. Se il condannato commette un delitto non colposo durante l'espiazione della pena.

Il perdono giudiziale... È finalizzato alla riabilitazione sociale del condannato che abbia scontato la pena inflittagli. Evita che la condanna sia resa nota ai privati che richiedono i certificati del casellario giudiziale. Può essere chiesta dal condannato che abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta dopo 3 anni da quando ha finito di scontare la pena principale o da quando questa si sia comunque estinta. È rimesso al potere discrezionale del Presidente della Repubblica. È una causa estintiva del reato, applicabile soltanto all'imputato che nel momento in cui lo ha commesso era minorenne.

Le norme penali integratrici sono quelle norme che non contengono né un precetto né una sanzione, ma si limitano a precisare o limitare la portata d'altre norme o a disciplinarne l'applicabilità. Rientrano in tale categoria le norme esplicative o dichiarative... Che fissano le regole da seguire nell'interpretazione o il significato da attribuire ad altre norme. Che specificano il significato da attribuire a determinate espressioni contenute in altre norme (es. art. 357 c.p. che specifica la nozione di pubblico ufficiale). Che richiamano altre norme per darvi rilevanza senza incorporarle (c.d. rinvio formale). Che fissano i principi da seguire in una determinata materia. Che richiamano altre norme per farle proprie (c.d. rinvio ricettizio).

L'oblazione nelle contravvenzioni... È un avvenimento che non estingue né il reato né le sue conseguenze penali. È un provvedimento di sospensione del reato. È un provvedimento di sospensione della pena. È un avvenimento che estingue il reato e le sue conseguenze penali. È un avvenimento che si limita a estinguere la pena, lasciando in vita tutti gli altri effetti prodotti dal reato.

L'applicazione delle misure di sicurezza è subordinata di principio all'esistenza di due presupposti uno oggettivo (commissione di un fatto previsto dalla legge come reato) ed uno soggettivo (la pericolosità sociale del soggetto). Questo principio fondamentale subisce delle eccezioni? Sì, questo principio fondamentale subisce una sola eccezione nell'ipotesi ben precisa di istigazione al suicidio quando il suicidio non avviene. Sì, questo principio fondamentale subisce una sola eccezione nel caso di accordo criminoso non eseguito o istigazione a commettere un delitto, se l'istigazione non viene accolta. Sì, questo principio fondamentale subisce due eccezioni ovvero nell'ipotesi di reato impossibile e nel caso di accordo criminoso non eseguito o istigazione a commettere un delitto, se l'istigazione non viene accolta. No, l'azione deve avere sempre il carattere del reato. Sì, questo principio fondamentale subisce una sola eccezione nell'ipotesi di reato impossibile.

La concessione della grazia estingue gli effetti penali della condanna? No. Solo se concessa ad ultrasettantenni. Sì, sempre. Solo se si tratta di reati puniti con la pena pecuniaria. No, ma estingue le pene accessorie.

Ai sensi del codice penale, quando una persona ha commesso, anche in tempi diversi, più fatti per i quali siano applicabili più misure di sicurezza della medesima specie... È ordinata l'applicazione della misura di sicurezza più grave aumentata fino ad un terzo. È ordinata l'applicazione di una sola misura di sicurezza. Sono applicate tutte le misure di sicurezza. È ordinata l'applicazione della misura di sicurezza più grave aumentata fino alla metà. Per il principio del favor rei è applicata la misura di sicurezza non detentiva.

Un soggetto assume sostanze stupefacenti al fine di allentare i freni inibitori per commettere un omicidio che in condizioni normali non avrebbe commesso. Il soggetto in questione è imputabile? No, non è imputabile ma il giudice deve necessariamente applicare la misura di sicurezza che ritiene idonea per il reato in questione. Sì, e la pena è aumentata. No, non è mai imputabile. Sì, è imputabile. Sì, ma la pena è diminuita.

Alla luce degli interventi di modifica intervenuti con la c.d. legge ex Cirielli la recidiva può essere semplice, aggravata e reiterata. La recidiva aggravata è detta specifica... Nel caso in cui il nuovo delitto non colposo sia stato commesso durante o dopo l'esecuzione della pena. Se il condannato già recidivo, commette un altro delitto non colposo. Se il nuovo delitto non colposo è della stessa indole. Se il nuovo delitto non colposo è stato commesso nei cinque anni dalla condotta precedente. Se il condannato commette un delitto non colposo durante l'espiazione della pena.

Il reato aberrante ricorre quando il soggetto realizza per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione o per altra causa, un reato diverso da quello voluto ovvero cagiona offesa a persona diversa da quella che voleva colpire. In particolare l'aberratio delicti... Si verifica allorché l'evento voluto viene realizzato ma incide su persona diversa da quella cui l'azione era diretta. Ricorre allorché l'agente cagiona un evento diverso da quello voluto e quindi realizza l'elemento obiettivo di una diversa fattispecie criminosa. Ricorre solo quando l'agente, oltre a cagionare un evento diverso da quello voluto, cagiona altresì l'evento voluto. Si verifica quando, per errore nella fase consumativa, la successione causale si sia svolta in maniera diversa da quella prevista dall'agente. Si verifica quando, oltre la persona diversa, sia offesa anche la persona alla quale l'offesa era diretta.

La nuova formulazione dell'art. 314 del c.p. (peculato)... Prevede che il delitto non è configurabile quando il pubblico ufficiale ritardi di versare quanto abbia ricevuto per conto della P.A. Presuppone che l'oggetto del delitto debba appartenere necessariamente alla P.A. Prevede che il delitto si consuma quando si verifichi il danno per la P.A. Ha fatto venir meno il peculato c.d. per distrazione, che si concretizzava nell'indirizzare la cosa o il denaro a profitto proprio o di altri. Non esige più che il denaro o la cosa mobile si trovi nel possesso o nella disponibilità del soggetto attivo, ma prevede che il denaro o la cosa mobile oggetto del delitto debba appartenere necessariamente alla P.A.

Il reato di peculato è configurabile anche nel caso in cui il pubblico ufficiale ritardi di versare quanto abbia ricevuto per conto della P.A.? No, per configurarsi reato occorre l'omissione del versamento. No, per configurarsi reato occorre l'omissione del versamento o la sua alienazione. Sì, in quanto si realizza in tal modo un'interversione del titolo del possesso, sottraendo la res alla disponibilità del suo legittimo proprietario. No, ritenere la cosa per sé senza restituirla immediatamente o usarla in modo che si consumi non fa configurare reato. Solo nel caso in cui il versamento sia di ingente valore.

Il Libro II del c.p. è diviso in 14 titoli, in cui vari delitti sono raggruppati a seconda dell'oggetto giuridico, cioè del bene o interesse tutelato dalla norma incriminatrice e leso o messo in pericolo dai comportamenti vietati. Quale titolo è dedicato ai Delitti contro l'Amministrazione della Giustizia? Il Titolo IX. Il Titolo XII. Il Titolo VII. Il Titolo III. Il Titolo I.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sul reato di cui all'art. 494 del c.p. (sostituzione di persona) è errata. Il delitto si consuma con l'induzione in errore, non essendo richiesto anche il conseguimento del vantaggio o il verificarsi del danno. È un reato a forma vincolata, potendosi realizzare soltanto in una delle forme tassativamente indicate dalla norma. È un reato punito con la reclusione fino ad un anno. È un reato contro la pubblica amministrazione. È un reato sussidiario, che ricorre solo se il fatto non costituisce altro reato contro la fede pubblica.

Il reato di peculato mediante profitto dell'errore altrui... Come il peculato postula il previo possesso della cosa. A differenza del peculato non postula il previo possesso della cosa. A differenza del peculato postula il previo possesso della cosa. Come il peculato prevede il fermo e l'arresto obbligatorio in flagranza. Come il peculato non prevede la procedibilità d'ufficio.

Le circostanze attenuanti generiche sono... Circostanze che il giudice può considerare solo in presenza di circostanze aggravanti. Circostanze che il giudice può considerare solo in assenza di circostanze aggravanti o attenuanti comuni. Circostanze estranee alla esecuzione e consumazione del reato consistenti in fatti successivi e che attengono più strettamente alla capacità a delinquere. Quelle circostanze che il giudice, indipendentemente dall'esistenza di circostanze attenuanti ex art. 62 c.p., può prendere in considerazione qualora le ritenga tali da giustificare una diminuzione di pena. Circostanze che il giudice può prendere in considerazione soltanto in alternativa alle circostanze di cui all'art. 62 del c.p.

L'istituto dell'indulto... Non estingue, di norma, gli effetti penali della condanna. Estingue sempre anche il reato. Estingue, di norma, anche le pene accessorie. È un atto a titolo particolare che va a beneficio di una determinata persona. È una rinuncia dello Stato a far valere la propria pretesa punitiva in considerazione del lasso di tempo trascorso dalla commissione di un reato.

Nel delitto di omessa denuncia di reato da parte del cittadino... Il delitto si consuma nel momento dell'accordo tra i concorrenti. La notizia di cui è venuto a conoscenza il cittadino deve riguardare un delitto contro la Personalità dello Stato. Il tentativo è ammissibile in quanto si tratta di un reato omissivo istantaneo. Soggetto attivo può essere anche un pubblico ufficiale ma non l'incaricato di un pubblico servizio. Il dolo previsto è generico, e consiste nella coscienza e volontà di tutti gli elementi del reato, con la consapevolezza del carattere indebito della dazione.

Chiunque, fuori dai casi previsti dall'art. 643, si fa dare o promettere, sotto qualsiasi forma, per sé o per altri, in corrispettivo di una prestazione di denaro o altra utilità, interessi o altri vantaggi usurari è responsabile del delitto di... Riciclaggio. Estorsione. Rapina. Usura. Appropriazione indebita.

Indicare quale tra i seguenti reati è stato trasformato da reato in illecito amministrativo dal D.Lgs. n. 507/1999. Art. 618 del c.p. "rivelazione del contenuto di corrispondenza". Art. 371 del c.p. "falso giuramento della parte". Art. 353 del c.p. "turbata libertà degli incanti". Art. 654 del c.p. "grida e manifestazioni sediziose". Art. 317 del c.p. "concussione".

Ai sensi dell'art. 7 del codice penale, è punito secondo la legge italiana il cittadino o lo straniero che commette in territorio estero, tra gli altri,... I reati per i quali speciali disposizioni di legge o convenzioni internazionali stabiliscono l'applicabilità della legge penale italiana. Delitti contro l'onore. Delitti contro la morale familiare. Delitti contro l'ordine pubblico. Ogni delitto commesso con l'aggravante di aver adoperato sevizie, o l'aver agito con crudeltà verso le persone.

In ambito penale l'oblazione... Comporta la sospensione del processo. Trova applicazione per le contravvenzioni. Trova applicazione sia per le contravvenzioni che per i delitti. È ammissibile anche per i delitti. È un istituto applicabile anche ai reati di grave entità.

La distinzione tra delitti e contravvenzioni comporta varie differenze di disciplina stabilite dalla legge. In particolare è corretto affermare che... Tutti i delitti sono punibili sia se commessi con dolo sia se commessi con colpa, le contravvenzioni sono punibili solo se commesse con dolo. Il tentativo è possibile solo per i delitti. Il reato politico è solo e sempre una contravvenzione. I reati commessi all'estero e punibili nel territorio dello Stato, salva l'eccezione dell'art. 7 n. 5, sono soltanto contravvenzioni. Salvo che la legge espressamente preveda una contravvenzione colposa, tutte le contravvenzioni sono punibili, solo se commesse con dolo.

Quale delle seguenti affermazioni in materia di riserva di legge e potestà legislativa regionale non è corretta? Le Regioni non possono prevedere ipotesi di reato. Le Regioni non possono variare o modificare l'ordinamento penale vigente. Le Regioni possono prevedere ipotesi di reato. Le Regioni non possono rimuovere le norme penali statali. Le Regioni non possono comminare sanzioni penali.

La misura di sicurezza del divieto di soggiorno può essere applicata al colpevole di un delitto contro l'ordine pubblico? Sì, può essere applicata solo al colpevole di un delitto contro l'ordine pubblico. No, può essere applicata al colpevole di un delitto commesso per motivi politici o occasionato da particolari condizioni sociali o morali esistenti in un determinato luogo. No, può essere applicata solo per i delitti contro la personalità dello Stato. Sì, può essere applicata anche per i delitti contro l'ordine pubblico. Sì, può essere applicata solo al colpevole di un delitto contro l'ordine pubblico o delitti commessi per motivi politici.

Nel caso di concorso di reati che importano pene detentive temporanee o pene pecuniarie della stessa specie la pena da applicare non può essere superiore... Al doppio della più grave fra le pene concorrenti. Al quintuplo della meno grave fra le pene concorrenti. Al quintuplo della più grave fra le pene concorrenti. Al triplo della più grave fra le pene concorrenti. Al doppio della meno grave fra le pene concorrenti.

Ai sensi dell'art. 116 del codice penale, qualora il reato commesso sia diverso da quello voluto da taluno dei soggetti che hanno concorso alla commissione dello stesso... Questi non ne risponde anche se il reato è più grave del previsto. Si configura il c.d. aberratio delicti concorsuale e questi non risponderà del reato non voluto. Tutti i concorrenti rimangono soggetti alla pena maggiore. Anche questi ne risponde ma nel solo caso l'evento sia conseguenza della sua azione. Anche questi ne risponde se l'evento è conseguenza della sua azione od omissione.

Secondo quanto dispone l'art. 29 del codice penale alla condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a tre anni consegue... L'interdizione del condannato dai pubblici uffici per la durata di un anno. L'interdizione del condannato dai pubblici uffici per la durata di due anni. L'interdizione perpetua del condannato dai pubblici uffici. L'interdizione del condannato dai pubblici uffici per la durata di sei anni. L'interdizione del condannato dai pubblici uffici per la durata di cinque anni.

La nuova formulazione dell'art. 314 del c.p. (peculato)... Prevede che il delitto si consuma quando si verifichi il danno per la P.A. Presuppone che l'oggetto del delitto debba appartenere necessariamente alla P.A. Prevede che il delitto non è configurabile quando il pubblico ufficiale ritardi di versare quanto abbia ricevuto per conto della P.A. Ha introdotto il c.d. peculato per distrazione. Non prevede più che il denaro o la cosa mobile oggetto del delitto debba appartenere alla P.A., ma esige solo che essa si trovi nel possesso o nella disponibilità del soggetto attivo.

Non possono essere annoverate tra le fonti del diritto penale... Le direttive comunitarie. Le direttive ed i regolamenti comunitari. Le circolari. I decreti-legge. Le leggi delegate.

Nel caso di concorso di persone nel reato, il giudice in applicazione dell'art. 114 del codice penale... Può aumentare la pena se il numero delle persone, che sono concorse nel reato, è di quattro. Può aumentare la pena ma solo per colui che è stato indotto alla partecipazione per timore reverentialis. Può aumentare la pena solo per chi ha organizzato la cooperazione nel reato. Può diminuire la pena solo qualora ritenga che l'opera prestata da taluna delle persone che sono concorse nel reato abbia avuto minima importanza nella preparazione del reato. Può diminuire la pena qualora ritenga che l'opera prestata da taluna delle persone che sono concorse nel reato abbia avuto minima importanza nella preparazione o esecuzione del reato.

Il condannato alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni... Durante la pena è in stato d'interdizione legale. Durante la pena non può essere sospeso dall'esercizio della potestà di genitore. È in stato d'interdizione legale per un tempo stabilito dal giudice che però non può mai eccedere i due terzi della pena. Decade dalla potestà dei genitori. Durante la pena non è in stato d'interdizione legale.

In base al soggetto passivo, i reati si distinguono in reati plurioffensivi, reati vaganti e reati senza vittime. I reati vaganti... Sono quei reati che pongono in pericolo non un solo bene, ma più beni diversi con conseguente pluralità di soggetti passivi. Sono quei reati che offendono un numero indeterminato di individui. Sono quei reati nei quali non è facile individuare un bene giuridico "afferrabile". Sono quei reati con cui vengono lesi più beni diversi, allorché detti beni appartengano a persone distinte. Sono quei reati che danneggiano contemporaneamente una pluralità di individui.

Nei casi di fatti penalmente rilevanti compiuti sotto l'effetto di sostanze stupefacenti non derivato da caso fortuito o da forza maggiore l'imputabilità è diminuita o viene meno? Sì, perché comunque chi commette il fatto è considerato in stato di vizio parziale di mente. No, l'imputabilità non è diminuita e non viene meno. L'imputabilità viene meno. L'imputabilità è diminuita solo nel caso di fatto imputabile ad un minore degli anni quattordici. L'imputabilità è diminuita.

In ambito penale, la preterintenzione... Implica la volontà di realizzare il reato meno grave. Si verifica quando l'evento che costituisce il reato, anche se previsto dall'agente, non è da lui voluto, e si verifica a causa di negligenza, imprudenza, imperizia. È il normale criterio di imputazione soggettiva dei reati. È la forma meno grave di colpevolezza. Presuppone sempre che l'agente realizzi una o più violazioni di legge.

La consuetudine è la ripetizione generale, uniforme e costante di un comportamento, accompagnata dalla convinzione della sua corrispondenza ad un precetto giuridico. Si distinguono, normalmente diversi tipi di consuetudine. Tra essi, la consuetudine aggravatrice... È quella che aggrava il trattamento punitivo e non è ammessa nel nostro ordinamento in virtù del principio di riserva di legge. È quella che crea nuove incriminazioni e non è ammessa nel nostro ordinamento se non nei casi espressamente previsti dalla Costituzione. È quella consuetudine espressamente richiamata dalla legge penale ed è ammessa dalla generalità della dottrina. È anche detta consuetudine secundum legem. È quella che aggrava il trattamento punitivo ed è ammessa nel nostro ordinamento.

La disciplina del concorso di reati... Si applica solo nei casi di reato composto. Si applica solo nei casi di reato complesso e continuato. Non si applica al reato complesso. Si applica alle sole contravvenzioni. Si applica sia al reato complesso che al reato composto.

Ai sensi dell'art. 59 del codice penale, le circostanze che aggravano la pena... Sono valutate a carico dell'agente soltanto se da lui ritenute esistenti. Sono valutate a carico dell'agente soltanto se da lui conosciute ovvero ignorate per colpa o ritenute inesistenti per errore determinato da colpa. Sono valutate a carico dell'agente soltanto se da lui conosciute ovvero ignorate per colpa. Non possono mai essere ridotte per effetto di circostanze attenuanti. Sono sempre valutate a carico dell'agente se da lui non conosciute.

Posto che la riserva di legge incide sulla materia delle fonti del diritto penale, limitandole ad alcune soltanto, si può dire che, alla luce dell'art. 25 della Costituzione, sono fonti del diritto penale... Le leggi regionali. I decreti-legge. Le ordinanze di urgenza. Solo le leggi delegate. Solo le leggi formali ordinarie.

L'intimazione a presentarsi all'autorità di pubblica sicurezza, prevista dall'art. 15 del T.U.L.P.S. deve essere motivata? No, l'intimazione a presentarsi è l'unico atto dell'autorità di pubblica sicurezza per cui non è prevista la motivazione. Sì, salvo che non sia disposta direttamente dal prefetto. Sì, l'intimazione a presentarsi è l'unico atto dell'autorità di pubblica sicurezza per cui è prevista la motivazione. Sì, come tutti gli ordini emanati dall'autorità di pubblica sicurezza. L'intimazione a presentarsi necessita di motivazione solo nel caso in cui sia rivolta ad un minorenne.

Il titolo VI Capo I del D.Lgs. 507/1999 elenca gli articoli del codice penale che sono stati trasformati da reati in illeciti amministrativi. Quale tra quelli proposti è stato depenalizzato? Art. 423 del c.p. "incendio". Art. 692 del c.p. "detenzione di misure e pesi illegali". Art. 374 del c.p. "frode processuale". Art. 322 del c.p. "istigazione alla corruzione". Art. 582 del c.p. "lesione personale".

Per ciò che concerne la successione delle leggi penali nel tempo, l'art. 2 del codice penale dispone che... Nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente previsto dalla legge come reato. Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo la legge del tempo in cui fu commesso, non costituiva reato. Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce reato; e se vi è stata condanna, ne cessa l'esecuzione ma non cessano gli effetti penali. Se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse, si applica quella le cui disposizioni sono più favorevoli al reo, anche qualora sia stata pronunciata sentenza irrevocabile. Nessuno può essere punito con pene che non siano stabilite dalla legge.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sul reato di cui all'art. 494 del c.p. (sostituzione di persona) è errata. Il delitto si consuma con il conseguimento del vantaggio o il verificarsi del danno, non essendo sufficiente l'induzione in errore. Il delitto in esame può concorrere con quello di truffa, qualora l'induzione in errore mediante sostituzione di persona sia servita a conseguire un profitto con altrui danno. Il dolo è specifico, in quanto l'agente deve commettere il fatto al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno. È un reato a forma vincolata, potendosi realizzare soltanto in una delle forme tassativamente indicate dalla norma. È un reato sussidiario, che ricorre solo se il fatto non costituisce altro reato contro la fede pubblica.

La circostanza del reato si dice oggettiva... Quando concerne, tra le altre cose, il grado della colpa. Quando concerne, esclusivamente, la natura, l'oggetto, i mezzi, il tempo e il luogo dell'azione. Quando concerne, tra le altre cose, la specie dell'azione. Quando concerne, tra le altre cose, l'intensità del dolo. Quando concerne, tra le altre cose, le qualità personali del colpevole.

Quali delle seguenti pene sono state introdotte dal D.Lgs. n. 274/2000 limitatamente ai reati di competenza del giudice di pace? Arresti domiciliari e lavoro di pubblica utilità. Lavoro di pubblica utilità e lavoro sostitutivo. Semidetenzione e lavoro di pubblica utilità. Affidamento in prova al servizio sociale ed estinzione del rapporto di lavoro o di impiego. Obbligo di permanenza domiciliare e lavoro di pubblica utilità.

Per il peculato... Si possono applicare le misure cautelari personali. La competenza è del Tribunale monocratico. L'arresto in flagranza è obbligatorio. Non è consentito il fermo. Non possono trovare applicazione le misure cautelari personali.

Chi non volendo l'evento, neppure ammettendone la possibilità, provando la propria pistola nuova, spari in aperta campagna e colpisca un contadino, risponderà... Di delitto preterintenzionale, per aver usato la propria arma con imprudenza. Di delitto colposo, per aver usato la propria arma con imprudenza. Di delitto doloso, per aver usato la propria arma con imprudenza. Di delitto doloso, per aver usato la propria arma con coscienza. Di delitto colposo, per aver usato la propria arma in una situazione non consentita.

Per quale motivo i componenti di commissioni di gare e appalto per forniture di P.A. sono pubblici ufficiali? Perché firmano atti della P.A. Perché sono investiti di un obbligo di servizio. Perché sono dipendenti di una P.A. Perché concorrono a manifestare la volontà della P.A. Perché sono funzionari della P.A.

Le immunità in campo penale possono distinguersi in funzionali, extrafunzionali, assolute, relative, sostanziali e processuali. Se si estendono a tutti i reati comuni, senza distinguere tra attività compiuta nell'esercizio della funzione ed attività extrafunzionale, sono dette... Relative. Assolute. Processuali. Extrafunzionali. Sostanziali.

Si considerano ad effetto speciale... Le circostanze che importano un aumento o una diminuzione della pena superiore alla metà. Le circostanze che importano un aumento o una diminuzione della pena superiore ad un terzo. Le circostanze per le quali la legge stabilisce una pena di specie diversa da quella ordinaria del reato. Le circostanze aggravanti che, pur essendo conoscibili dal colpevole, sono state ignorate o ritenute inesistenti per colpa dell'agente. Le circostanze che aggravano le pene concernenti i motivi a delinquere, l'intensità del dolo, il grado della colpa.

Le norme penali integratrici sono quelle norme che non contengono né un precetto né una sanzione, ma si limitano a precisare o limitare la portata d'altre norme o a disciplinarne l'applicabilità. Rientrano in tale categoria le norme di attuazione... Che disciplinano l'attuazione di un complesso di disposizioni legislative. Che specificano il significato da attribuire a determinate espressioni contenute in altre norme (es. art. 357 c.p. che specifica la nozione di pubblico ufficiale). Che risolvono i problemi d'applicazione di norme in conflitto. Che fissano le regole da seguire nell'interpretazione o il significato da attribuire ad altre norme. Che richiamano altre norme per farle proprie (c.d. rinvio ricettizio) o per darvi rilevanza senza incorporarle (c.d. rinvio formale).

La falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri è un... Delitto contro l'amministrazione della giustizia. Delitto contro la Pubblica Amministrazione. Delitto contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio. Delitto contro l'ordine pubblico. Delitto contro la fede pubblica.

Le immunità in campo penale possono distinguersi in funzionali, extrafunzionali, assolute, relative, sostanziali e processuali. Se sono riconosciute solo in relazione a determinati reati ed in costanza di carica sono dette... Processuali. Sostanziali. Relative. Funzionali. Extrafunzionali.

Alla luce degli interventi di modifica intervenuti con la c.d. legge ex Cirielli la recidiva può essere semplice, aggravata e reiterata. Quale tipo di recidiva si configura se chi dopo essere stato condannato per un delitto non colposo ne commette un altro? Recidiva aggravata infraquinquennale. Recidiva semplice. Recidiva pluriaggravata. Recidiva aggravata specifica. Recidiva reiterata.

La grazia, atto di clemenza del Capo dello Stato,... Estingue sempre gli effetti civili della condanna. Presuppone una sentenza, anche revocabile, di condanna. Condona in tutto o in parte la pena inflitta. Condona tutte le pene accessorie. Estingue il reato.

Per ciò che concerne la successione delle leggi penali nel tempo, l'art. 2 del codice penale dispone che... Nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente previsto dalla legge come reato. Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce reato. Nessuno può essere punito con pene che non siano stabilite dalla legge. Se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse, si applica quella le cui disposizioni sono più favorevoli al reo, anche qualora sia stata pronunciata sentenza irrevocabile. Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce reato; e se vi è stata condanna, ne cessa l'esecuzione ma non cessano gli effetti penali.

In ordine al momento volitivo del dolo è corretto affermare che la volontà sussiste anche quando il soggetto pur non agendo per la realizzazione dell'evento ulteriore, o anche sperando che non si verifichi, ne accetta il verificarsi: si parla in tal caso di... Dolo eventuale. Dolo successivo. Dolo specifico. Dolo intenzionale. Dolo antecedente.

Nel caso di concorso di più circostanze attenuanti, la pena da applicare per effetto delle diminuzioni, se per il delitto la legge stabilisce la pena dell'ergastolo, non può comunque essere inferiore... A cinque anni di reclusione. A sette anni di reclusione. A otto anni di reclusione. A dieci anni di reclusione. A dodici anni di reclusione.

Chi ha determinato a commettere un reato una persona non imputabile ovvero non punibile a cagione di una condizione o qualità personale... Risponde del reato da questa commesso e, se si tratta del genitore esercente la potestà, la pena è diminuita da un terzo fino alla metà. Risponde del reato da questa commesso e, se si tratta del genitore esercente la potestà, la pena è aumentata fino alla metà. Risponde del reato da questa commesso e, se si tratta del genitore esercente la potestà, la pena è aumentata fino a due terzi. Risponde del reato da questa commesso ma la pena è diminuita fino ad un terzo. Risponde del reato da questa commesso senza alcuna variazione di pena.

Quale tra i seguenti soggetti commette il reato di cui all'art. 486 del c.p. (falsità in foglio firmato in bianco. Atto privato)? Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità. Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, forma, in tutto o in parte, una scrittura privata falsa, o altera una scrittura privata vera, qualora ne faccia uso o lasci che altri ne faccia uso. Chiunque senza essere concorso nella falsità, fa uso di un atto falso. Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, abusando di un foglio firmato in bianco, del quale abbia il possesso per un titolo che importi l'obbligo o la facoltà di riempirlo, vi scrive o fa scrivere un atto privato produttivo di effetti giuridici, diverso da quello a cui era obbligato o autorizzato, se del foglio faccia uso o lasci che altri ne facciano uso. Chiunque, essendo per legge obbligato a fare registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità di pubblica sicurezza, o a fare notificazioni all'Autorità stessa circa le proprie operazioni industriali, commerciali o professionali, scrive o lascia scrivere false indicazioni.

Ai sensi dell'art. 47 del codice penale, l'errore su una legge diversa dalla legge penale esclude la punibilità? Esclude la punibilità solo in campo civile. Esclude la punibilità solo se si tratta di reato al quale la legge commina una pena detentiva inferiore a quattro mesi. No, in nessun caso. Sì, in ogni caso. Sì, quando ha cagionato un errore sul fatto che costituisce il reato.

Ai sensi dell'art. 68 del codice penale, salve le disposizioni dell'art. 15, quando una circostanza aggravante comprende in sé un'altra circostanza aggravante... È valutata a carico del colpevole soltanto la circostanza aggravante la quale importa il minor aumento di pena, aumentata fino alla metà. È valutata a carico del colpevole soltanto la circostanza aggravante la quale importa il minor aumento di pena. È valutata a carico del colpevole soltanto la pena risultante dalla media delle pene applicabili per mezzo di entrambe le circostanze. Si sommano per il calcolo della pena le due circostanze aggravanti. È valutata a carico del colpevole soltanto la circostanza aggravante la quale importa il maggior aumento di pena.

L'amnistia propria... È concessa a discrezione del giudice. Non impedisce l'accertamento del reato. È rimessa al potere discrezionale del Presidente della Repubblica. Estingue il reato, in quanto lo depenalizza a illecito amministrativo. È inquadrata tra le cause di estinzione del reato.

Nel codice penale, la preterintenzione... È una delle forme che può assumere l'elemento soggettivo del reato. Si verifica quando l'evento che costituisce il reato è previsto e voluto dall'agente come conseguenza della propria azione o omissione. Si verifica quando l'evento che costituisce il reato, anche se previsto dall'agente, non è da lui voluto, e si verifica a causa di inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline. Si verifica quando l'agente realizza più reati, ossia più violazioni di legge. È il normale criterio di imputazione soggettiva dei reati.

Quale delle seguenti affermazioni è corretta in riferimento alla configurabilità del tentativo nelle varie categorie di reati? Deve ritenersi inammissibile il tentativo in relazione ai delitti di attentato; tale reato è a consumazione anticipata per cui il minimum richiesto per il tentativo è già sufficiente per la consumazione del reato. Nei reati omissivi impropri non sono configurabili né il tentativo incompiuto (e quindi la desistenza) né il tentativo compiuto (e quindi il recesso attivo). Nei delitti colposi è sempre configurabile il tentativo. Il tentativo non è mai configurabile nei delitti permanenti. Nei delitti condizionali, la cui punibilità è sottoposta al verificarsi di una c.d. condizione obbiettiva di punibilità, non è mai ammissibile il tentativo.

Possono essere sottoposti alla misura del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario... Gli imputati prosciolti per infermità psichica anche se si tratti di delitti colposi o altri delitti per i quali è stabilita la pena della reclusione non superiore nel massimo a due anni. I prosciolti per intossicazione cronica da stupefacenti. Anche i minorenni purché di età pari o superiore a 16 anni. Solo i prosciolti per intossicazione cronica da stupefacenti. Solo i recidivi.

I reati di pericolo vengono tradizionalmente distinti in due categorie: di pericolo concreto e di pericolo presunto o astratto. In particolare... È un esempio di reato di pericolo presunto il delitto di incendio di cosa propria di cui all'art. 423 comma secondo del c.p. Nei reati di pericolo offensivo il pericolo sebbene non è implicito nella stessa condotta, in quanto al momento di essa è possibile controllare l'esistenza o meno dell'evento lesivo, viene comunque presunto iuris et de iure senza ammissione di prova contraria circa la sua concreta esistenza. I reati di pericolo comportano sempre una lesione effettiva e non una lesione potenziale del bene giuridico. Nei reati di pericolo astratto il legislatore incrimina una condotta presumendone iuris et de iure la pericolosità la cui sussistenza in concreto non è necessaria per l'esistenza del reato. Per la sussistenza dei reati di pericolo presunto il pericolo deve effettivamente esistere e deve essere di volta in volta accertato concretamente dal giudice.

La circostanza del reato si dice soggettiva... Quando concerne, tra le altre cose, le condizioni o le qualità personali dell'offeso. Quando concerne, tra le altre cose, l'intensità del dolo. Quando concerne, tra le altre cose, il luogo dell'azione. Quando concerne, tra le altre cose, l'oggetto dell'azione. Quando concerne, la natura, la specie, i mezzi, il tempo dell'azione.

Ai sensi dell'art. 3 del codice penale, in tema di obbligatorietà della legge penale, è disposto che... Al di fuori del territorio dello Stato, la legge penale italiana obbliga i soli cittadini italiani stabilmente residenti all'estero, salve le eccezioni stabilite dal diritto internazionale. La legge penale italiana obbliga tutti coloro che, cittadini o stranieri, si trovano nel territorio dello Stato, senza eccezione alcuna. La legge penale italiana obbliga tutti i cittadini italiani che si trovano nel territorio italiano, salve soltanto le eccezioni stabilite dal diritto pubblico internazionale. La legge penale italiana obbliga tutti coloro che, cittadini o stranieri, si trovano nel territorio dello Stato, salve le eccezioni stabilite dal diritto pubblico interno o dal diritto internazionale. La legge penale italiana obbliga solo i cittadini italiani che si trovano nel territorio italiano, salve le eccezioni stabilite dal diritto pubblico interno.

La circostanza del reato si dice soggettiva... Quando concerne, tra le altre cose, l'oggetto dell'azione. Quando concerne, tra le altre cose, il luogo dell'azione. Quando concerne, tra le altre cose, le condizioni o le qualità personali del colpevole. Quando concerne, tra le altre cose, le condizioni o le qualità personali dell'offeso. Quando concerne, la natura, la specie, i mezzi, il tempo dell'azione.

Come sono valutate le circostanze aggravanti o attenuanti che l'agente ritiene esistenti per errore? Sono valutate a favore dell'agente soltanto le circostanze attenuanti. Non sono valutate contro o a favore dello stesso. Sono valutate contro l'agente soltanto le circostanze aggravanti. Sono valutate contro o a favore dello stesso. Sono valutate solo se rilevanti comunque al fine del giudizio.

È corretto affermare che, alla sentenza penale straniera pronunciata per un delitto può essere dato riconoscimento quando, la sentenza straniera porta condanna alle restituzioni o al risarcimento del danno, ovvero deve, comunque, esser fatta valere in giudizio nel territorio dello Stato, agli effetti delle restituzioni o del risarcimento del danno, o ad altri effetti civili? No. Alla sentenza penale straniera pronunciata per un delitto può essere dato riconoscimento solo per stabilire la recidiva o un altro effetto penale della condanna. No. Alla sentenza penale straniera pronunciata per un delitto può essere dato riconoscimento solo per dichiarare l'abitualità o la professionalità nel reato o la tendenza a delinquere. No, tale fattispecie non rientra tra quelle previste dall'art. 12 del codice penale. No. Alla sentenza penale straniera pronunciata per un delitto può essere dato riconoscimento solo nel caso in cui secondo la legge italiana, si dovrebbe sottoporre la persona condannata o prosciolta, che si trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza personali. Sì, tale fattispecie rientra tra quelle previste dall'art. 12 del codice penale.

Quando ricorre una circostanza attenuante, e la diminuzione di pena non è determinata dalla legge,... Le pene diverse dall'ergastolo sono diminuite in misura non eccedente un terzo. Alla pena dell'ergastolo è sostituita la reclusione da venti a trenta anni. Alla pena dell'ergastolo è sostituita la reclusione da quindici a venti anni. Le pene diverse dall'ergastolo sono diminuite in misure non eccedente la metà. Le pene diverse dall'ergastolo sono diminuite in misura non eccedente un quarto.

Secondo il disposto di cui all'art. 22 del c.p... La pena dell'ergastolo è perpetua, ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati, senza l'obbligo del lavoro ma con l'isolamento notturno. A norma dell'art. 176, comma 3 del c.p. il condannato all'ergastolo può accedere alla semilibertà dopo aver scontato cinque anni di pena. La pena dell'ergastolo è perpetua, ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati, con l'obbligo del lavoro ma senza alcuna forma di isolamento notturno. La pena dell'ergastolo è perpetua, ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati, con l'obbligo del lavoro e con l'isolamento notturno. Il condannato all'ergastolo non può, in nessun tempo, essere ammesso al lavoro all'aperto.

Il condannato all'ergastolo... Non può essere ammesso al lavoro. È sempre sottoposto ad isolamento diurno e notturno. Non può essere sottoposto all'isolamento notturno. Può essere ammesso al lavoro all'aperto. Non può essere ammesso al lavoro all'aperto.

L'autorità di pubblica sicurezza può disporre l'accompagnamento, per mezzo della forza pubblica, della persona invitata a comparire? Sì, ove non si sia presentata nel termine prescritto. Sì, in ogni caso. No. L'accompagnamento per mezzo della forza pubblica in caso di invito a comparire è tassativamente vietato dalla legge. Sì, ma solo se la persona invitata è sottoposta a misure di prevenzione. No, salvo il caso di flagranza di reato.

Ai sensi dell'art. 66 del codice penale, la pena da applicare per effetto degli aumenti, quando concorrono più circostanze aggravanti, non può comunque eccedere... Gli anni trenta se si tratta della reclusione. Gli anni venticinque se si tratta della reclusione. Gli anni venti se si tratta della reclusione. Gli anni quindici se si tratta della reclusione. Gli anni diciotto se si tratta della reclusione.

Salve le disposizioni di cui dall'art. 111 all'art. 119 del codice penale, quando più persone concorrono nel medesimo reato,... Ciascuna di queste soggiace alla pena per questo stabilita aumentata sino al triplo, pena che comunque non può essere superiore a quella che sarebbe applicabile a norma degli articoli relativi al concorso di reati. Ciascuna di queste soggiace alla pena per questo stabilita. Ciascuna di queste soggiace alla pena per questo stabilita nella misura risultante dalla divisione della stessa per il numero delle persone che concorrono nel reato. Ciascuna di queste soggiace alla pena per questo stabilita aumentata fino ad un terzo. La responsabilità è solidale.

Quale tra i seguenti soggetti commette il reato di cui all'art. 485 del c.p. (falsità in scrittura privata)? Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, forma, in tutto o in parte, una scrittura privata falsa, o altera una scrittura privata vera, qualora ne faccia uso o lasci che altri ne faccia uso. Chiunque senza essere concorso nella falsità, fa uso di un atto falso. Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità. Chiunque, essendo per legge obbligato a fare registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità di pubblica sicurezza, o a fare notificazioni all'Autorità stessa circa le proprie operazioni industriali, commerciali o professionali, scrive o lascia scrivere false indicazioni. Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco, del quale abbia il possesso per ragione del suo ufficio e per un titolo che importa l'obbligo o la facoltà di riempirlo, vi scrive o vi fa scrivere un atto pubblico diverso da quello a cui era obbligato o autorizzato.

Nel caso di concorso di circostanze aggravanti ad efficacia comune la pena applicabile per effetto dei vari aumenti... In caso di arresto non può superare i dieci anni. In linea generale non può essere superiore al doppio del massimo stabilito dalla legge per il reato. In caso di arresto non può superare i cinque anni. In caso di arresto non può superare i quattro anni. Nel caso di reclusione non può superare gli anni venti.

In relazione al bene giuridico tutelato dalla norma incriminatrice si distinguono reati monoffensivi e plurioffensivi. In particolare... Per l'esistenza dei reati monoffensivi è necessaria e sufficiente l'offesa di un solo bene giuridico. L'omicidio non costituisce un esempio di reato monoffensivo. L'ingiuria non è un esempio di reato monoffensivo. Il danneggiamento non costituisce un esempio di reato monoffensivo. Il reato contro l'incolumità pubblica è un esempio di reato monoffensivo.

Per ciò che concerne la successione delle leggi penali nel tempo, l'art. 2 del codice penale dispone che... Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce reato; e se vi è stata condanna, ne cessa l'esecuzione ma non cessano gli effetti penali. Nessuno può essere punito con pene che non siano stabilite dalla legge. Se vi è stata condanna a pena detentiva e la legge posteriore prevede esclusivamente la pena pecuniaria, la pena detentiva inflitta si converte immediatamente nella corrispondente pena pecuniaria, ai sensi dell'art. 135. Nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente previsto dalla legge come reato. Se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse, si applica quella le cui disposizioni sono più favorevoli al reo, anche qualora sia stata pronunciata sentenza irrevocabile.

In ordine al delitto di corruzione, quale delle seguenti rappresenta un'affermazione giuridicamente corretta? Corrotto e corruttore non sono mai compartecipi dello stesso reato. Solamente il soggetto corrotto tiene una condotta penalmente rilevante. Solo il corruttore compie un'azione penalmente perseguibile. La corruzione propria ha come oggetto criminoso sempre un "atto d'ufficio". Corrotto e corruttore sono compartecipi dello stesso reato.

Non possono essere annoverate tra le fonti del diritto penale... I decreti-legge. Le direttive comunitarie. Le direttive ed i regolamenti comunitari. Le leggi delegate. Le ordinanze di urgenza.

Con riferimento alla disciplina del reato di corruzione contenuta nel codice penale è corretto affermare che... Il reato di corruzione non è un reato proprio. Il reato di corruzione è un reato plurisoggettivo, e più precisamente un reato a concorso necessario. Solo relativamente alla corruzione propria è possibile distinguere tra corruzione antecedente e susseguente. La corruzione impropria ha per oggetto un atto contrario ai doveri d'ufficio. Del reato di corruzione risponde sempre e soltanto il corruttore.

La prescrizione della pena... È rimessa al potere discrezionale del Presidente della Repubblica. È un atto di clemenza generale con cui lo Stato rinuncia all'applicazione della pena. Ha per oggetto solo la pena principale. Può essere chiesta dal condannato che abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta dopo 3 anni da quando ha finito di scontare la pena principale o da quando questa si sia comunque estinta. Ha la funzione di favorire la risocializzazione del condannato mediante l'eliminazione del pregiudizio che può subire il suo buon nome dall'annotazione della condanna sul certificato del casellario giudiziale.

Agli effetti della legge penale attualmente in vigore... Le navi e gli aeromobili italiani sono considerati come territorio dello Stato, soltanto nell'ipotesi in cui si trovino nel territorio della Repubblica. Le navi, gli aeromobili italiani e gli altri beni mobili registrati sono considerati come territorio dello Stato, ovunque si trovino. Le navi e gli aeromobili italiani non possono essere considerati come territorio dello Stato. È territorio dello Stato solo il territorio della Repubblica. Le navi e gli aeromobili italiani sono considerati come territorio dello Stato, ovunque si trovino, salvo che siano soggetti, secondo il diritto internazionale, ad una legge territoriale straniera.

Le misure di sicurezza in via di principio ... Sono regolate dalla legge in vigore al tempo della commissione del fatto. Sono particolari tipi di pene. Differiscono dalla pena perché non hanno carattere punitivo. Non si applicano agli stranieri. Sono state introdotte nell'ordinamento penale solo nei primi anni settanta.

Il titolo VI Capo I del D.Lgs. 507/1999 elenca gli articoli del codice penale che sono stati trasformati da reati in illeciti amministrativi. Quale tra quelli proposti è stato depenalizzato? Art. 316-bis del c.p. "malversazione a danno dello Stato". Art. 564 del c.p. "incesto". Art. 322 del c.p. "istigazione alla corruzione". Art. 705 del c.p. "commercio non autorizzato di cose preziose". Art. 439 del c.p. "avvelenamento di acque o di sostanze alimentari".

Ai sensi dell'art. 8 del codice penale, è delitto politico,... Esclusivamente ogni delitto che offende un interesse politico dello Stato. Esclusivamente ogni delitto che offende un diritto politico del cittadino. Esclusivamente il delitto comune determinato, in tutto o in parte da motivi politici. Tra gli altri, qualsiasi delitto che per qualunque motivo sia perpetrato contro esponenti della politica. Tra gli altri, ogni delitto che offende un interesse politico dello Stato, ovvero un diritto politico del cittadino.

Per verificarsi il reato di peculato è richiesto il verificarsi di un danno per la P.A.? Sì, anche se di modesta entità. No, non è richiesto anche il verificarsi di un danno per la P.A. Sì, e il danno deve essere di natura patrimoniale. Sì, ma il danno può anche non essere di natura patrimoniale. Sì, il danno è l'elemento costitutivo del reato.

Ai sensi dell'art. 9 del codice penale, il cittadino che, fuori dei casi indicati dagli artt. 7 e 8 del codice penale, commette a danno dello Stato o di un cittadino italiano in territorio estero un delitto per il quale la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a tre anni è punito secondo la legge italiana? No, è sempre punito secondo la legge straniera. Sì, è punito secondo la legge italiana su richiesta del Ministro dell'interno, sempre che si trovi nel territorio dello Stato. Sì, è punito secondo la legge italiana sempre che si trovi nel territorio dello Stato. Sì, ma se si trova in territorio estero è necessaria la richiesta del Ministro degli affari esteri. Sì, è punito secondo la legge italiana sempre che si trovi nel territorio di uno Stato comunitario.

L'inosservanza dell'invito dell'autorità di pubblica sicurezza a comparire dinanzi ad essa... Non costituisce più in nessun caso illecito penale. Costituisce illecito penale ed è sanzionato con la reclusione fino a sei mesi. Costituisce illecito penale ed è sanzionato con la reclusione fino a due mesi. Costituisce illecito penale ed è sanzionato con l'ammenda fino a 1.210 euro. Non costituisce più illecito penale, salvo che il fatto costituisca altro reato.

Ai sensi dell'art. 47 del codice penale, l'errore su una legge diversa dalla legge penale... Esclude la punibilità solo in caso di errore su di una legge costituzionale. Non esclude in nessun caso la punibilità. Esclude la punibilità solo in campo civile o amministrativo a seconda del tipo di legge. Esclude la punibilità quando ha cagionato un errore sul fatto che costituisce il reato. Esclude sempre la punibilità.

Il delitto di peculato previsto dall'articolo 314 del codice penale, può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (nella fattispecie la qualifica di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio), pertanto tale reato appartiene alla generale categoria dei... Reati particolari. Reati propri. Reati impropri. Reati qualificati. Reati di specie.

Quale, tra i seguenti soggetti, commette il reato di cui all'art. 484 del c.p. (falsità in registri e notificazioni)? Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco, del quale abbia il possesso per ragione del suo ufficio e per un titolo che importa l'obbligo o la facoltà di riempirlo, vi scrive o vi fa scrivere un atto pubblico diverso da quello a cui era obbligato o autorizzato. Chiunque, essendo per legge obbligato a fare registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità di pubblica sicurezza, o a fare notificazioni all'Autorità stessa circa le proprie operazioni industriali, commerciali o professionali, scrive o lascia scrivere false indicazioni. Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità. Chiunque senza essere concorso nella falsità, fa uso di un atto falso. Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, forma, in tutto o in parte, una scrittura privata falsa, o altera una scrittura privata vera, qualora ne faccia uso o lasci che altri ne faccia uso.

Le circostanze del reato rispondono ad una funzione di adeguamento della sanzione al fatto. Per quel che concerne la previsione delle categorie di circostanze si individuano, tra le altre,... Circostanze oggettive concernenti ad esempio la natura e la specie dell'azione. Circostanze oggettive concernenti l'intensità del dolo o il grado della colpa. Circostanze soggettive concernenti anche le condizioni o le qualità personali dell'offeso. Circostanze comuni, in quanto riferibili a qualsiasi reato, che possono avere unicamente l'effetto di attenuare la pena. Le circostanze susseguenti che precedono o accompagnano la condotta del soggetto agente.

Quando per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione del reato, o per un'altra causa, è cagionata offesa a persona diversa da quella alla quale l'offesa era diretta... Il colpevole risponde come se avesse commesso il reato in danno della persona che voleva offendere e sono poste a suo carico le circostanze aggravanti che riguardano le condizioni o qualità della persona offesa. Il colpevole risponde come se avesse commesso il reato nei confronti di entrambi i soggetti. Il colpevole risponde come se avesse commesso un reato continuato. Il colpevole risponde come se avesse commesso il reato in danno della persona che voleva offendere e la pena prevista è aumentata fino alla metà. Il colpevole risponde come se avesse commesso il reato in danno della persona che voleva offendere.

L'art. 133 del c.p. precisa che il giudice nell'applicazione della pena deve tenere conto della capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la capacità a delinquere? Dalla gravità del pericolo cagionato alla persona offesa dal reato. Dal grado della colpa e dall'intensità del dolo. Dai precedenti penali e giudiziari e, in genere, dalla condotta e dalla vita del reo, antecedenti al reato. Dall'intensità del dolo o dal grado della colpa. Dalla natura dell'azione.

La circostanza del reato si dice soggettiva... Quando concerne, tra le altre cose, il tempo dell'azione. Quando concerne, tra le altre cose, il luogo dell'azione. Quando concerne, la natura, l'oggetto, la specie, i mezzi dell'azione. Quando concerne, tra le altre cose, il grado della colpa. Quando concerne, tra le altre cose, le condizioni o le qualità personali dell'offeso.

Posto che la riserva di legge incide sulla materia delle fonti del diritto penale, limitandole ad alcune soltanto, si può dire che, alla luce dell'art. 25 della Costituzione, sono fonti del diritto penale... Le leggi delegate. Le ordinanze di urgenza. Solo le leggi formali ordinarie. Le leggi regionali. Solo i decreti-legge.

Il dolo è specifico quando,... L'agente agisce per impulso. Oltre alla previsione e volontà di tutti gli elementi che compongono il reato, è necessario che l'agente si sia prefisso anche un fine ulteriore. Ai fini della punibilità, è sufficiente che l'agente abbia previsto e voluto tutti gli elementi che compongono il reato. È riscontrabile già al momento iniziale della condotta oltre che dopo il compimento dell'azione od omissione. Manca nell'agente la capacità di intendere e di volere.

A norma dell'art. 111 del codice penale, chi ha determinato a commettere un reato una persona non imputabile ovvero non punibile a cagione di una condizione o qualità personale risponde del reato da questa commesso... E, se si tratta di delitti contro la famiglia, la pena è aumentata da un terzo alla metà. Senza alcuna variazione di pena. E, se si tratta di delitti per i quali è previsto l'arresto in flagranza, la pena è aumentata fino ad un terzo. E, se si tratta di delitti per i quali è previsto l'arresto in flagranza, la pena è aumentata da un terzo alla metà. Ma la pena è diminuita fino ad un terzo.

In base al soggetto passivo, i reati si distinguono in reati plurioffensivi, reati vaganti e reati senza vittime. Appartengono a quest'ultima categoria... Quei reati che offendono un numero indeterminato di individui. I reati contro la moralità pubblica, nonché i reati c.d. ostativi, cioè quelli a pericolo presunto o astratto, che incriminano atti che rappresentano solo il presupposto di una concreta aggressione. Quei reati commessi nell'esercizio di attività imprenditoriali per i quali è difficile l'individuazione del soggetto penalmente responsabile. Quei reati che ledono o pongono in pericolo non un solo bene, ma più beni diversi. Quei reati che ledono o pongono in pericolo più beni diversi, allorché detti beni appartengano a persone distinte.

I reati di pericolo vengono tradizionalmente distinti in due categorie: di pericolo concreto e di pericolo presunto o astratto. In particolare... È un esempio di reato di pericolo presunto il delitto di incendio di cosa propria di cui all'art. 423 comma secondo del c.p. Nei reati di pericolo concreto il pericolo sebbene non è implicito nella stessa condotta, in quanto al momento di essa è possibile controllare l'esistenza o meno dell'evento lesivo, viene comunque presunto iuris et de iure senza ammissione di prova contraria circa la sua concreta esistenza. I reati di pericolo comportano sempre una lesione effettiva e non una lesione potenziale del bene giuridico. Per la sussistenza dei reati di pericolo concreto il pericolo deve effettivamente esistere e deve essere di volta in volta accertato concretamente dal giudice. Nei reati di pericolo offensivo il pericolo è implicito nella stessa condotta.

Le immunità in campo penale possono distinguersi in funzionali, extrafunzionali, assolute, relative, sostanziali e processuali. Se attengono all'esercizio delle funzioni del soggetto al quale si riferiscono sono dette... Funzionali. Assolute. Processuali. Extrafunzionali. Sostanziali.

Quale delle seguenti affermazioni è corretta in riferimento alla configurabilità del tentativo nelle varie categorie di reati? Nei reati omissivi impropri sono configurabili e il tentativo incompiuto (e quindi la desistenza) e il tentativo compiuto (e quindi il recesso attivo). Il tentativo è ammissibile nel delitto preterintenzionale, per la circostanza che l'evento ulteriore deve essere non voluto. Dalla lettera dell'art. 56 del codice penale risulta l'ammissibilità del tentativo nelle contravvenzioni. Nei delitti colposi è sempre configurabile il tentativo. Il tentativo è ammissibile anche nei delitti abituali.

In quale momento si consuma il delitto di peculato? Quando il soggetto materialmente di impossessa della cosa e la distrae alla disponibilità della P.A. Dopo il verificarsi del danno per la P.A. Dopo il verificarsi del danno per il soggetto passivo. Quando dopo l'uso momentaneo si restituisce la cosa alla P.A. Quando il soggetto inizia a comportarsi nei confronti della cosa "uti dominus".

Quando concorrono insieme circostanze aggravanti e circostanze attenuanti, e queste ultime sono dal giudice ritenute prevalenti, in applicazione dell'art. 69 del codice penale,... Non si tiene conto delle diminuzioni di pena stabilite per le circostanze attenuanti, e si fa luogo soltanto agli aumenti di pena stabiliti per le circostanze aggravanti. Si procede con un mero calcolo matematico sommando tutte le circostanze aggravanti e sottraendo tutte le circostanze attenuanti. Non si tiene conto degli aumenti di pena stabiliti per le circostanze aggravanti e si fa luogo soltanto alle diminuzioni di pena stabilite per le circostanze attenuanti. Non si applica nessuna delle circostanze. Si applica la pena derivante dall'applicazione di tutte le circostanze attenuanti diminuita di un quarto.

Secondo quanto dispone il codice penale, quando la legge stabilisce una misura di sicurezza senza indicarne la specie... Il giudice dispone che si applichi la libertà vigilata, a meno che, trattandosi di un condannato per delitto ritenga di disporre l'assegnazione di lui a una colonia agricola o ad una casa di lavoro. Il giudice è obbligato a disporre che si applichi la libertà vigilata. Il giudice dispone in ogni caso a sua completa discrezione. Il giudice dispone in ogni caso il divieto di soggiorno in uno o più comuni. Il giudice dispone che si applichi l'assegnazione di lui a una colonia agricola o ad una casa di lavoro.

Fuori dei casi di concorso nel reato, chiunque sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo, ovvero compie in relazione ad essi altre operazioni, in modo da ostacolare l'identificazione della loro provenienza delittuosa è responsabile del delitto di... Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illeciti. Riciclaggio. Ricettazione. Appropriazione indebita. Furto.

Il delitto si considera doloso ai sensi dell'art. 43 del codice penale,... Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia. Quando l'autore del delitto è capace di intendere e di volere. Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini e discipline. Quando l'evento dannoso, che è il risultato dell'azione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza del delitto, è dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione. Quando dall'azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente.

Il fatto commesso che forma oggetto della domanda di estradizione... Deve essere previsto come reato dalla legge italiana e dalla legge straniera. Deve essere previsto come reato dalla legge della maggior parte degli Stati con i quali i due paesi interessati hanno stipulato il patto di estradizione. Deve essere previsto come reato dalla legge italiana e dalla legge straniera e deve essere in entrambi i casi punito con la reclusione non inferiore nel minimo a 20 anni. Deve essere previsto come reato dalla legge straniera. Deve essere previsto come reato dalla legge italiana.

I reati vengono tradizionalmente distinti in due categorie: di pericolo concreto e di pericolo presunto o astratto. In particolare... Nei reati di pericolo offensivo il pericolo è implicito nella stessa condotta. Costituiscono esempi di reato di pericolo concreto i delitti di detenzione e porto illegale di armi. Nei reati di pericolo concreto il pericolo è implicito nella stessa condotta, considerata per comune esperienza pericolosa, ma non è inibito all'accusato fornire la prova contraria del suo verificarsi. Nei reati di pericolo presunto il pericolo è presunto iuris et de iure. I reati di pericolo astratto sollevano problemi soprattutto dal punto di vista dell'individuazione dei criteri di accertamento, quelli di pericolo concreto non sono esenti da obiezioni sotto il profilo costituzionale.

In ordine al delitto di corruzione è giuridicamente corretto affermare che... Corrotto e corruttore commettono reati diversi. Nel caso di corruzione impropria antecedente la pena è la reclusione da un anno a 5 anni. La corruzione propria ha per oggetto un atto di ufficio. Corrotto e corruttore sono compartecipi dello stesso reato. La corruzione impropria ha per oggetto un atto contrario ai doveri d'ufficio.

Al di fuori dei casi previsti dall'art. 82 del codice penale, se per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione del reato, o per un'altra causa, si cagiona sia un evento diverso da quello voluto sia quello voluto... Il colpevole risponde soltanto dell'evento voluto. Il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato meno grave, aumentata fino al triplo. Il colpevole risponde in ogni caso come se avesse commesso solo il reato più grave. Non trovano applicazione le regole sul concorso dei reati. Si applicano le regole sul concorso dei reati.

In relazione al delitto di abbandono di persone minori o incapaci di cui all'art. 591 del codice penale è corretto affermare che... Il reato è aggravato solo se è commesso dal genitore. Il reato non può consistere in nessun caso nel fatto di colui che abbandona un minore degli anni 18. Il reato è aggravato solo se è commesso dal figlio. Il reato consiste, tra l'altro, nel fatto di chi abbandona una persona minore degli anni 14. Il reato è aggravato solo se ne deriva la morte del soggetto abbandonato.

È ammesso ricorso contro i provvedimenti dell'autorità di pubblica sicurezza? È ammesso ricorso solo al Capo dello Stato. È ammesso solo ricorso in opposizione nei casi previsti dalla legge. Contro i provvedimenti dell'autorità di pubblica sicurezza non è ammesso alcun ricorso. È ammesso ricorso innanzi al Ministro dell'Interno. Sì. Salvo che la legge disponga altrimenti, è ammesso ricorso in via gerarchica nel termine di 10 giorni dalla notizia del provvedimento.

Quanti casi di delitti preterintenzionali prevede il codice penale? Uno: omicidio preterintenzionale. Due: omicidio preterintenzionale e aborto preterintenzionale. Infiniti. Tre: omicidio preterintenzionale, aborto preterintenzionale e lesioni preterintenzionali. Nessuno.

Posto che la riserva di legge incide sulla materia delle fonti del diritto penale, limitandole ad alcune soltanto, si può dire che, alla luce dell'art. 25 della Costituzione, sono fonti del diritto penale... Solo le leggi costituzionali. Le leggi regionali. Le ordinanze di urgenza. Le leggi formali ordinarie. Le circolari.

Le immunità in campo penale possono distinguersi in funzionali, extrafunzionali, assolute, relative, sostanziali e processuali. Se sono riferite ad atti non compiuti nell'esercizio delle funzioni, e perseguibili soltanto al momento della cessazione della carica sono dette... Processuali. Funzionali. Assolute. Sostanziali. Extrafunzionali.

La consuetudine è la ripetizione generale, uniforme e costante di un comportamento, accompagnata dalla convinzione della sua corrispondenza ad un precetto giuridico. Si distinguono, normalmente diversi tipi di consuetudine. Tra essi, la consuetudine incriminatrice... È quella consuetudine espressamente richiamata dalla legge penale ed è ammessa dalla generalità della dottrina. È quella che crea nuove incriminazioni e non è ammessa nel nostro ordinamento in virtù del principio di riserva di legge. È quella che crea nuove incriminazioni ed è ammessa nel nostro ordinamento. È quella che aggrava il trattamento punitivo e non è ammessa se non nei casi espressamente previsti dalla Costituzione. È anche detta consuetudine secundum legem.

L'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, priva il condannato, tra le altre cose,... Della capacità di esercitare, anche dopo l'interdizione, l'ufficio di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Della capacità di esercitare, dopo l'interdizione, ogni ufficio con poteri di rappresentanza dell'imprenditore. Della capacità di esercitare, durante l'interdizione, l'ufficio di direttore generale. Della capacità di esercitare, dopo l'interdizione, l'ufficio di liquidatore. Della capacità di esercitare, dopo l'interdizione, l'ufficio di tutore.

Le circostanze che attenuano o escludono la pena... Possono essere prese in considerazione solo nel caso in cui non concorrano con circostanze aggravanti. Non sono valutate a favore dell'agente se da lui non conosciute. Sono valutate a favore dell'agente anche se da lui non conosciute o da lui per errore ritenute esistenti. Sono valutate a favore dell'agente nel solo caso in cui siano da lui per errore ritenute esistenti. Sono valutate a favore dell'agente solo se da lui ritenute esistenti.

Ai sensi dell'art. 47 del codice penale, l'errore sul fatto costituente reato... Non può mai escludere la punibilità del soggetto che lo ha commesso. Non esclude la punibilità per un reato diverso. Esclude in ogni caso la punibilità del soggetto che lo ha commesso. Esclude sempre la punibilità del soggetto che lo ha commesso se il delitto prevede una pena non detentiva. Esclude sempre la punibilità del soggetto che lo ha commesso se il delitto prevede una pena detentiva.

La calunnia è un... Delitto contro l'amministrazione della giustizia. Delitto contro la fede pubblica. Delitto contro la Pubblica Amministrazione. Delitto contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio. Delitto contro la persona.

La capacità a delinquere del soggetto, ai sensi dell'art. 133 del c.p. va desunta da una serie di elementi tra i quali... Intensità del dolo o grado della colpa. Gravità del danno. Gravità del pericolo cagionato alla persona offesa dal reato. Grado della colpa e intensità del dolo. Condotta del colpevole susseguente al reato.

Commette il reato di falsità in scrittura privata "chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, forma in tutto o in parte, una scrittura privata falsa, o altera una scrittura privata vera". Si possono considerare alterazioni anche le aggiunte falsamente apposte a una scrittura vera, dopo che questa fu definitivamente formata? L'art. 485 del c.p. considera alterazioni solo le aggiunte falsamente apposte da un pubblico ufficiale. No, l'art. 485 del c.p. non le considera alterazioni. L'art. 485 del c.p. le considera alterazioni solo se le aggiunte falsamente apposte ad una scrittura vera sono compiute da un incaricato di pubblico servizio. Sì, l'art. 485 del c.p. le considera alterazioni. L'art. 485 del c.p. le considera alterazioni solo se le aggiunte falsamente apposte ad una scrittura vera sono compiute da un esercente un servizio di pubblica necessità.

Oltre agli aumenti di pena stabiliti per la recidiva ed i particolari effetti indicati da altre disposizioni di legge, la dichiarazione di abitualità o di professionalità nel reato importa l'applicazione di misure di sicurezza? Solo se disposta dal giudice con la pronuncia di sentenza di condanna. Sì, secondo quanto dispone espressamente l'art. 109 del c.p. No, soltanto la dichiarazione di abitualità a delinquere importa l'applicazione di misure di sicurezza. No, soltanto la dichiarazione di professionalità nel reato importa l'applicazione di misure di sicurezza. No, la dichiarazione di abitualità o di professionalità nel reato o di tendenza a delinquere non importa l'applicazione di misure di sicurezza.

Indicare in quale situazione si configura colpa generica. Colpa del soggetto A, il quale abbia ucciso B accidentalmente sparando un colpo di fucile in aperta campagna. Colpa del soggetto A, che per sequestrare B, è costretto a sparare contro gli uomini della sua scorta con la quasi certezza di provocarne la morte. Colpa del soggetto A, che per lucrare sul premio assicurativo incendia la propria casa, pur sapendo che al piano di sopra abita un anziana paralizzata. Colpa del soggetto C, che con la sua auto abbia investito un pedone passando con il semaforo rosso. Colpa del cacciatore che, nel corso di una battuta di caccia, usa un'arma da guerra, spara e uccide un uomo.

Ai sensi dell'art. 47 del codice penale, l'errore sul fatto che costituisce il reato esclude la punibilità dell'agente... Salvo che si tratti di errore determinato da colpa ed il fatto sia previsto dalla legge come delitto colposo. Salvo che si tratti di errore ostativo. Salvo che si tratti di errore determinato da colpa ed il fatto costituisca un delitto previsto dalla legge come contravvenzione. Salvo che il fatto sia previsto dalla legge come doloso. Salvo che si tratti di reato continuato.

Ai sensi dell'art. 47 del codice penale, l'errore su una legge diversa dalla legge penale esclude la punibilità in campo penale? Solo quando l'errore è stato determinato dall'altrui inganno. Solo nei casi espressamente previsti dal codice. Solo in caso di violazione di norme di diritto commerciale. Sì, quando ha cagionato un errore sul fatto che costituisce reato. No, in alcun caso.

I reati propri sono quei reati per il quale la legge richiede una speciale qualifica del soggetto attivo. Essi possono distinguersi in due grandi categorie: i reati propri esclusivi e i reati propri non esclusivi. I primi... Sono tali per cui il fatto costituisce reato solo se commesso dall'intraneus. Possono ledere solo una persona giuridica. Sono necessariamente plurisoggettivi. Sono penalmente rilevanti anche se commessi da chi non possiede la qualifica. Sono tali per cui quando a commetterli è un soggetto che riveste una data qualifica, il reato stesso muta titolo, acquistando un nomen iuris ed una gravità diversa dall'ipotesi comune.

Ai sensi dell'art. 48 del codice penale, l'errore sul fatto che costituisce il reato determina la responsabilità... Dell'autore del reato, salvo che si tratti di errore determinato da dolo. Dell'autore del reato, in ogni caso. Dell'autore del reato anche se l'errore è determinato dall'altrui inganno. Dell'autore del reato e del soggetto che ha indotto in errore con l'inganno l'autore materiale del reato. Del soggetto che ha indotto in errore con l'inganno l'autore materiale del reato.

Nel delitto colposo si distingue tra colpa cosciente e colpa incosciente, è cosciente quando... La volontà dell'agente era solo quella di minacciare il bene tutelato. L'agente abbia agito nonostante la previsione dell'evento, ma dopo aver escluso che l'evento si possa verificare. L'agente non solo non ha voluto l'evento, ma non ha neppure previsto la possibilità che esso si verificasse. La volontà dell'agente si traduca in realizzazione del reato. L'agente si sia rappresentato il possibile verificarsi dell'evento come conseguenza della propria azione e non abbia escluso tale possibilità.

La morte del reo estingue sempre il reato? Estingue il reato se è intervenuta posteriormente alla condanna, altrimenti estingue la pena. Sì, estingue il reato e la pena. No, estingue il reato se è intervenuta prima della condanna. Sì, sempre. No, mai.

Il divieto di soggiorno in uno o più Comuni o in una o più Province, disposto dall'art. 233 del Codice penale,... Ha una durata non inferiore a tre anni. Ha una durata non inferiore a un anno. Ha una durata non superiore ad un anno. Ha una durata di un anno. Ha una durata non inferiore a sei mesi.

L'istituto della prescrizione della pena... È escluso per i delinquenti abituali. È escluso per l'arresto. È ammesso anche per i delinquenti professionali. È ammesso anche per i recidivi aggravati e reiterati. È escluso per la multa.

Sotto la denominazione di pene accessorie per i delitti, il codice penale annovera, tra le altre,... La sospensione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese. L'interdizione da una professione o da un'arte. La sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte e l'interdizione legale. Il ritiro del passaporto. L'ammenda.

La remissione della querela... È un provvedimento di sospensione del reato. È un avvenimento che estingue il reato e le sue conseguenze penali. È un avvenimento che si limita a estinguere la pena, lasciando in vita tutti gli altri effetti prodotti dal reato. È una misura alternativa alla detenzione. È un avvenimento che estingue il reato ma non le sue conseguenze penali.

Posto che la riserva di legge incide sulla materia delle fonti del diritto penale, limitandole ad alcune soltanto, si può dire che, alla luce dell'art. 25 della Costituzione, sono fonti del diritto penale... Le direttive comunitarie. Solo le leggi formali ordinarie. Le circolari. Solo le leggi delegate. Le ordinanze di urgenza.

Secondo le disposizioni dell'art. 20 del codice penale, le pene accessorie... Conseguono di diritto alla condanna, come effetti penali di essa. Sono le stesse per i delitti e per le contravvenzioni. Sono tutte detentive. Non possono avere in nessun caso durata inferiore a tre anni. Non possono avere in nessun caso durata superiore a dieci anni.

Qualora il reato commesso sia più grave di quello voluto da taluno dei soggetti che hanno concorso alla commissione dello stesso, ai sensi dell'art. 116 del codice penale,... La pena è diminuita riguardo a chi volle il reato meno grave. Tutti i concorrenti rimangono soggetti alla pena prevista per il reato commesso. Questi non ne risponde. La pena è diminuita di un terzo per chi volle il reato meno grave. Si configura il c.d. concorso anomalo e tutti i soggetti rispondono del reato più grave.

Il reato di rivelazione di segreto professionale è punito, ai sensi di quanto dispone il codice penale,... A querela della persona offesa. Solo con la reclusione fino ad un massimo di due anni. Soltanto con una pena pecuniaria. D'ufficio. Con l'arresto.

A norma del codice penale, l'ordine di ricovero in un riformatorio giudiziario... È misura di sicurezza speciale per i minori, e non può avere durata inferiore a tre anni. È misura di sicurezza speciale per i minori, e non può avere durata inferiore a sei mesi. È misura di sicurezza speciale per i minori, e non può avere durata inferiore ad un mese. È misura di sicurezza speciale per i minori, e non può avere durata inferiore a due anni. È misura di sicurezza speciale per i minori, e non può avere durata inferiore ad un anno.

Dispone la legge n. 401/1989 che salvo che il fatto costituisca reato, chiunque turba il regolare svolgimento di una manifestazione sportiva è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25 a euro 154. Quale organo è competente ad irrogare la sanzione? Direttamente la società sportiva interessata alla manifestazione. Il prefetto. Il questore. Il sindaco. L'autorità locale di pubblica sicurezza.

La nuova figura di corruzione prevista dall'art. 9 della legge n. 86/1990 ha introdotto l'art. 319ter (corruzione in atti giudiziari) del c.p. Ricorre tale reato... Quando i fatti di corruzione sono stati commessi per danneggiare la P.A. in un processo amministrativo. Quando il soggetto attivo del reato è una persona estranea alla P.A. Quando i fatti di corruzione sono stati commessi per favorire o danneggiare la P.A. in un processo civile o amministrativo. Quando i fatti di corruzione sono stati commessi per favorire una parte di un processo civile, penale o amministrativo. Quando i fatti di corruzione sono stati commessi per favorire o danneggiare una parte di un processo civile, penale o amministrativo.

L'art. 133 del c.p. precisa che il giudice nell'applicazione della pena deve tenere conto della capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la capacità a delinquere? Intensità del dolo. Motivi a delinquere e carattere del reo. Gravità del danno. Tempo e luogo dell'azione. Gravità del pericolo cagionato alla persona offesa dal reato.

Come viene dichiarato, chi dopo essere stato condannato alla reclusione in misura superiore complessivamente a cinque anni per tre delitti non colposi, della stessa indole, commessi entro dieci anni, e non contestualmente, riporta un'altra condanna per un delitto, non colposo, della stessa indole, e commesso entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti? Contravventore professionale. Delinquente abituale. Delinquente professionale. Delinquente per tendenza. Recidivo semplice.

L'amnistia... È concessa con legge dalle due Camere. Ha la funzione di favorire la risocializzazione del condannato mediante l'eliminazione del pregiudizio che può subire il suo buon nome dall'annotazione della condanna sul certificato del casellario giudiziale. Può essere chiesta dal condannato che abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta dopo 3 anni da quando ha finito di scontare la pena principale o da quando questa si sia comunque estinta. È un atto di clemenza concesso dal Capo dello Stato. È un atto a titolo particolare che va a beneficio di una determinata persona.

Un grado particolarmente intenso di capacità a delinquere è la pericolosità sociale, cioè la probabilità che il soggetto commetterà altri reati. La pericolosità sociale... Non costituisce il presupposto per l'applicazione di una misura di sicurezza. Preclude la concessione della liberazione condizionale. Non preclude la concessione del perdono giudiziale. Non influisce sulla misura della pena. Non preclude la concessione della sospensione condizionale della pena.

Le immunità in campo penale possono distinguersi in funzionali, extrafunzionali, assolute, relative, sostanziali e processuali. Se non riguardano l'esercizio delle funzioni del soggetto sono dette... Relative. Assolute. Sostanziali. Funzionali. Extrafunzionali.

Quando concorrono più circostanze attenuanti, la pena da applicare per effetto delle diminuzioni non può comunque essere inferiore... Ad un terzo della pena edittale. A quindici anni di reclusione, se per il delitto la legge stabilisce la pena dell'ergastolo. A venti anni di reclusione, se per il delitto la legge stabilisce la pena dell'ergastolo. A dieci anni di reclusione, se per il delitto la legge stabilisce la pena dell'ergastolo. A cinque anni di reclusione, se per il delitto la legge stabilisce la pena dell'ergastolo.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla reclusione è corretta. La reclusione è la pena temporanea per i delitti. Il c.p. prevede il differimento facoltativo della reclusione per la donna che ha partorito da meno di sei mesi. Stabilisce l'art. 23 del c.p. che il condannato alla reclusione, non può essere ammesso al lavoro all'aperto. Stabilisce l'art. 23 del c.p. che la pena della reclusione si estende da quindici giorni a ventiquattro anni, ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati, con l'obbligo del lavoro e senza l'isolamento notturno. Durante la reclusione non devono essere agevolati i rapporti con il mondo esterno e con la famiglia.

In relazione al bene giuridico tutelato dalla norma incriminatrice si distinguono reati monoffensivi e plurioffensivi. In particolare... L'omicidio costituisce un esempio di reato monoffensivo. L'ingiuria non è un esempio di reato monoffensivo. Il reato contro l'incolumità pubblica è un esempio di reato monoffensivo. Il danneggiamento non costituisce un esempio di reato monoffensivo. La rapina non è un esempio di reato plurioffensivo.

Quando ricorre una circostanza attenuante, e la diminuzione di pena non è determinata dalla legge,... Alla pena dell'ergastolo è sostituita la reclusione da quindici a venti anni. Alla pena dell'ergastolo è sostituita la reclusione da venti a ventiquattro anni. Alla pena dell'ergastolo è sostituita la reclusione da dieci a quindici anni. Le pene diverse dall'ergastolo sono diminuite in misure non eccedente la metà. Alla pena dell'ergastolo è sostituita la reclusione da venticinque a trenta anni.

Le circostanze attenuanti generiche sono quelle circostanze che il giudice... Deve prendere in considerazione congiuntamente alle attenuanti comuni. Può considerare solo in assenza di circostanze aggravanti. Indipendentemente dall'esistenza di circostanze attenuanti ex art. 62 del codice penale, può prendere in considerazione qualora le ritenga tali da giustificare una diminuzione di pena. Può prendere in considerazione soltanto in alternativa alle circostanze di cui all'art. 62 del codice penale. Può prendere in considerazione soltanto in alternativa alle circostanze oggettive e soggettive.

Sotto la denominazione di pene accessorie per i delitti, il codice penale annovera, tra le altre,... La sospensione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese. Il rimprovero verbale. L'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese. La sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte. L'ammenda e l'estinzione del rapporto di impiego o di lavoro.

L'ordine di non fare menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale è disposto... Dalla Corte di Cassazione. Dal giudice. Dal Parlamento. Dal Presidente della Repubblica. Dalla Corte Costituzionale.

Il peculato d'uso può considerarsi un attenuante del reato di peculato? Sì, perché non vi è distrazione ma solo uso momentaneo. Sì, perché il peculato d'uso può essere commesso anche dall'incaricato di un pubblico servizio. No, può considerarsi attenuante del reato di concussione. Sì, perché non comporta una sottrazione della cosa alla sua destinazione istituzionale. No, la giurisprudenza ha precisato che il peculato d'uso costituisce un reato autonomo, non un'attenuante del peculato.

Le immunità in campo penale possono distinguersi in funzionali, extrafunzionali, assolute, relative, sostanziali e processuali. Se sono riferite agli atti compiuti, opinioni espresse e voti dati nell'esercizio delle funzioni sono dette... Extrafunzionali. Relative. Sostanziali. Processuali. Funzionali.

La vicenda costitutiva del rapporto di esecuzione di misure di sicurezza dipende da fattispecie il cui atto giuridico terminale presenta diverso contenuto. Essa può derivare da sentenza di proscioglimento? Sì, può derivare anche da sentenza di proscioglimento. No, può derivare solo da sentenza di condanna del giudice ovvero da provvedimento del magistrato di sorveglianza su richiesta del P.M. Sì, essa può derivare solo da sentenza di proscioglimento ovvero di condanna del giudice. No, può derivare solo da sentenza di condanna del giudice. Esclusivamente e le misure di sicurezza devono essere contestuali alla sentenza.

Qualora il reato commesso sia più grave di quello voluto da taluno dei soggetti che hanno concorso alla commissione dello stesso... Questi non ne risponde. La pena è sempre diminuita della metà riguardo a chi volle il reato meno grave. Questi risponde del reato più grave e la pena non può essere diminuita. Tutti i concorrenti rimangono soggetti alla pena maggiore. La pena è diminuita riguardo a chi volle il reato meno grave.

La pena dell'ammenda consiste nel pagamento allo Stato di una somma non inferiore a 2 euro né superiore a... 1147 euro. 258 euro. 5164 euro. 103 euro. 1032 euro.

Ai sensi del secondo comma dell'art. 4 del c.p. sono territorio dello Stato agli effetti della legge penale, tra l'altro, il territorio della Repubblica, le navi e gli aeromobili, dovunque si trovino, salvo che siano soggetti, secondo il diritto internazionale, a una legge territoriale straniera. Per territorio dello Stato si intende solo la terraferma? Sì, la terra, il soprassuolo e il sottosuolo. No, si intende la terraferma, il mare territoriale e lo spazio aereo. Sì. No, si intende la terraferma e il mare territoriale. No, si intende la terraferma, il mare territoriale, lo spazio aereo e il sottosuolo.

La colpa cosciente... Si realizza quando il soggetto non accetta il rischio del verificarsi dell'evento di reato, e quindi non lo vuole, in quanto è sicuro di riuscire ad evitarlo. Si concretizza nei casi in cui l'evento è voluto ma l'agente risponde di reato colposo. È esclusa in presenza della concreta previsione del soggetto che dalla sua azione potrà derivare l'evento di reato. Si concretizza quando l'agente per errore dell'uso dei mezzi di esecuzione del reato cagiona offesa a persona diversa da quella alla quale l'offesa era diretta. Non costituisce aggravante per alcun tipo di delitto.

L'interdizione perpetua del condannato dai pubblici uffici, consegue... Soltanto alla condanna all'ergastolo. Soltanto dalla dichiarazione di abitualità nel delitto. Soltanto alla condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni. Alla condanna all'ergastolo ed alla condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni. Tipicamente alla condanna per i delitti contro la P.A.

La colpa cosciente... Costituisce una aggravante comune per i delitti colposi. Si concretizza nei casi in cui l'evento è voluto ma l'agente risponde di reato colposo. È esclusa in presenza della concreta previsione del soggetto che dalla sua azione potrà derivare l'evento di reato. Si realizza laddove il soggetto è convinto che l'evento di reato si verificherà. Costituisce una attenuante comune per i delitti colposi.

La circostanza del reato si dice soggettiva... Quando concerne, tra le altre cose, l'oggetto dell'azione. Quando concerne, tra le altre cose, il luogo dell'azione. Quando concerne, esclusivamente, la natura, la specie, i mezzi, il tempo dell'azione. Quando concerne, tra le altre cose, i rapporti tra il colpevole e l'offeso. Quando concerne, tra le altre cose, le condizioni o le qualità personali dell'offeso.

In ambito penale l'oblazione... Estingue il reato. È ammissibile anche per i delitti. È un istituto applicabile anche ai reati di grave entità. Comporta la sospensione del processo. Trova applicazione sia per le contravvenzioni che per i delitti.

Il titolo VI Capo I del D.Lgs. 507/1999 elenca gli articoli del codice penale che sono stati trasformati da reati in illeciti amministrativi. Quale tra quelli proposti è stato depenalizzato? Art. 686 del c.p. "fabbricazione o commercio abusivi di liquori o droghe, o di sostanze destinate alla loro composizione". Art. 681 del c.p. "apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento". Art. 645 del c.p. "frode in emigrazione". Art. 691 del c.p. "somministrazione di bevande alcooliche a persona in stato di manifesta ubriachezza". Art. 316 del c.p. "peculato mediante profitto dell'errore altrui".

Le norme penali integratrici sono quelle norme che non contengono né un precetto né una sanzione, ma si limitano a precisare o limitare la portata d'altre norme o a disciplinarne l'applicabilità. Rientrano in tale categoria le norme di rinvio... Che risolvono i problemi d'applicazione di norme in conflitto. Che fissano le regole da seguire nell'interpretazione o il significato da attribuire ad altre norme. Che disciplinano l'attuazione di un complesso di disposizioni legislative. Che richiamano altre norme per farle proprie (c.d. rinvio ricettizio), ovvero per darvi rilevanza senza incorporarle (c.d. rinvio formale). Che estendono o circoscrivono la portata di altre norme.

Tra gli atti pubblici rivestono particolare importanza gli atti di fede privilegiata. Indicare quale affermazione in merito è corretta. Affinché un atto possa considerarsi fidefaciente è sufficiente che esso promani da un pubblico ufficiale. Gli atti di fede privilegiata sono solo quelli cui la legge attribuisce espressamente tale valore. Gli atti di fede privilegiata sono costituiti da tutti quegli atti che godono di tutela penale e civile. Per le falsità commesse su questa speciale categoria di documenti, il legislatore ha sancito uno sconto di pena. La fede privilegiata può riferirsi solo a tutto il documento e non a una parte di esso.

In quale dei seguenti casi di ubriachezza è esclusa l'imputabilità di colui che ha commesso un reato? Quando lo stato di ubriachezza deriva da caso fortuito. Quando lo stato di ubriachezza è stato preordinato per commettere un reato. Quando lo stato di ubriachezza è dipendente da dolo o colpa del soggetto. Quando lo stato di ubriachezza è dipendente da colpa del soggetto. Quando lo stato di ubriachezza è dipendente da dolo del soggetto.

La capacità a delinquere del soggetto, ai sensi dell'art. 133 del c.p. va desunta da una serie di elementi tra i quali... Il grado della colpa e la natura dell'azione criminosa. La gravità del danno e l'intensità del dolo. Il grado della colpa e l'intensità del dolo. L'intensità del dolo. I precedenti del reo e in genere la sua vita anteatta.

Nel diritto penale, il dolo... È un criterio eccezionale di imputazione soggettiva nei delitti. Presuppone sempre che l'agente realizzi più reati, ossia più violazioni di legge. Oltre a richiedere la previsione dell'evento, richiede anche la rappresentazione di tutti gli elementi essenziali del fatto. Presuppone che l'agente cagioni offesa a persona diversa da quella che intendeva offendere. È una delle due forme che può assumere l'elemento oggettivo del reato.

Il dolo è generico... Quando manca nell'agente la capacità di intendere e di volere. Quando l'agente agisce per impulso. Quando è privo di rilievo (dolo antecedente e dolo susseguente). Quando ai fini della punibilità, è sufficiente che l'agente abbia previsto e voluto tutti gli elementi che compongono il reato. Quando oltre alla previsione e volontà di tutti gli elementi che compongono il reato, è necessario che l'agente si sia prefisso anche un fine ulteriore, che non è tuttavia necessario che si realizzi.

La circostanza del reato si dice oggettiva... Quando concerne, tra le altre cose, i rapporti tra l'autore del reato e l'offeso. Quando concerne, tra le altre cose, l'intensità del dolo. Quando concerne, tra le altre cose, il grado della colpa. Quando concerne, esclusivamente, la natura, l'oggetto, la specie, i mezzi, il tempo dell'azione. Quando concerne, tra le altre cose, il luogo dell'azione.

Non possono essere annoverate tra le fonti del diritto penale... Le leggi delegate. Le direttive ed i regolamenti comunitari. I decreti-legge. I regolamenti comunitari. Le consuetudini.

Ai sensi dell'art. 582 del c.p., la malattia, che deve derivare dalla lesione personale, deve essere... Relativa al corpo del soggetto leso solo se di durata superiore ai venti giorni. Relativa alla mente e non al corpo del soggetto leso. Relativa al corpo o alla mente del soggetto leso. Relativa al corpo e non alla mente del soggetto leso. Relativa al corpo del soggetto leso solo se di durata superiore ai dieci giorni.

Agli effetti del Codice Penale per territorio dello Stato si intende anche il sottosuolo? Sì, si intende la terra, il soprassuolo e il sottosuolo. Sì, si intende la terraferma, il mare territoriale, lo spazio aereo e il sottosuolo. No, si intende solo la terraferma, il mare territoriale e lo spazio aereo. No, si intende solo la terraferma e il mare territoriale. Sì, si intende solo la terraferma, il mare territoriale e il sottosuolo.

A norma del codice penale, nel caso di condanna, il giudice ordina sempre, quale misura di sicurezza patrimoniale, la confisca... Delle cose che furono destinate a commettere il reato. Anche delle cose che appartengono a terzi che siano ad essi lecitamente pervenute dopo la commissione del reato. Delle cose che sono il prodotto o il profitto del reato. Delle cose che costituiscono il prezzo del reato. Delle sole cose la cui detenzione costituisce reato.

Tra le differenti specie di dolo rientra... Il dolo specifico, nel quale la legge esige che il soggetto abbia agito per un fine particolare la cui realizzazione però non è necessaria per l'esistenza del reato. Il dolo susseguente, che ricorre quando il soggetto si decide ad agire prefigurandosi la possibilità del verificarsi di due eventi essendogli indifferente quale dei due si produrrà. Il dolo concomitante, che è quello che si riscontra solo al momento iniziale della condotta. Il dolo di proposito, che ricorre quando il soggetto decide all'istante, improvvisamente di compiere il delitto, senza alcun intervallo tra momento ideativo e momento esecutivo. Il dolo di pericolo, che è quello che ricorre quando il bene protetto dalla norma è proprio quello che il soggetto voleva ledere.

La "dazione" è atto proprio del reato di... Peculato. Concussione. Malversazione a danno dello Stato. Abuso d'ufficio. Corruzione.

Le misure di sicurezza, secondo quanto dispone il codice penale,... Possono essere applicate nei confronti di persone socialmente pericolose per un fatto non previsto dalla legge come reato soltanto nei casi determinati dalla legge. Possono essere tipiche o atipiche, siano o meno espressamente stabilite dalla legge. Non si applicano agli stranieri. Se personali sono solo detentive. Di norma sono applicate anche nei confronti di persone socialmente pericolose per un fatto non previsto dalla legge come reato.

Con l'avviso orale il Questore, quando ricorrono le condizioni previste dalla legge 1423/1956, può imporre alle persone che risultino definitivamente condannate per delitti non colposi il divieto di possedere o utilizzare indumenti e accessori per la protezione balistica individuale? No, può solo imporre il divieto di possedere o utilizzare, in tutto o in parte, qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente. No, le eventuali condizioni/prescrizioni sono imposte dal Tribunale ordinario. La legge nulla dispone in merito, si intende quindi che il Questore può imporre alle suddette persone qualsiasi misura sia di prevenzione che di sicurezza, anche di natura patrimoniale. No, può solo imporre il divieto di possedere o utilizzare radar e visori notturni. Sì.

Posto che la riserva di legge incide sulla materia delle fonti del diritto penale, limitandole ad alcune soltanto, si può dire che, alla luce dell'art. 25 della Costituzione, sono fonti del diritto penale... Le leggi regionali. I regolamenti comunitari. Le ordinanze di urgenza. Solo le leggi formali ordinarie e le leggi costituzionali. Solo le leggi delegate.

Ai sensi dell'art. 82 del codice penale quando per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione del reato, o per un'altra causa, è cagionata offesa sia a persona diversa da quella alla quale l'offesa era diretta, che a quest'ultima, il colpevole... Soggiace alla pena stabilita per il reato più grave, aumentata fino alla metà. Soggiace alla pena stabilita per il reato più grave, aumentata fino a quattro volte. Soggiace sempre alla pena stabilita per il reato più grave aumentata fino ad un terzo. Risponde del delitto preterintenzionale. Risponde come se avesse commesso il reato nei confronti di un solo soggetto.

Non possono essere annoverate tra le fonti del diritto penale... Le leggi delegate. I regolamenti. I decreti-legge. I regolamenti comunitari. Le direttive ed i regolamenti comunitari.

Quando ricorre una circostanza aggravante, la pena della reclusione da applicare per effetto dell'aumento... Non può superare gli anni dieci. Non può superare gli anni trenta. Non può superare gli anni cinque. Non può superare i venticinque anni. Non può superare gli anni venti.

La consuetudine è la ripetizione generale, uniforme e costante di un comportamento, accompagnata dalla convinzione della sua corrispondenza ad un precetto giuridico. Si distinguono, normalmente diversi tipi di consuetudine. Tra essi, la consuetudine abrogatrice o desuetudine... Non è ammessa nel nostro ordinamento posto che, ai sensi dell'art. 15 delle disposizioni sulla legge in generale, una legge può essere abrogata soltanto da una legge successiva. È ammessa da alcuni autori qualora si risolva a favore del reo, cioè qualora essa dia vita a nuove cause di giustificazione o di non punibilità. Viceversa, essa non è ammessa da parte di altri autori, in quanto è ritenuta contrastante con il principio di riserva di legge. È anche detta consuetudine praeter legem. È quella consuetudine espressamente richiamata dalla legge penale ed è ammessa dalla generalità della dottrina. È ammessa nel nostro ordinamento ai sensi dell'art. 15 delle disposizioni sulla legge in generale.

La distinzione tra delitti e contravvenzioni comporta varie differenze di disciplina stabilite dalla legge. In particolare è corretto affermare che... I reati commessi all'estero e punibili nel territorio dello Stato, salva l'eccezione dell'art. 7 n. 5, sono soltanto contravvenzioni. Tutti i delitti sono punibili sia se commessi con dolo sia se commessi con colpa, le contravvenzioni sono punibili solo se commesse con dolo. Il reato politico è solo e sempre un delitto. Il tentativo è possibile per tutte le contravvenzioni ma non per tutti i delitti. Salvo che la legge espressamente preveda una contravvenzione colposa, tutte le contravvenzioni sono punibili, solo se commesse con dolo.

Nel diritto penale, il dolo... Presuppone sempre che l'agente realizzi più reati, ossia più violazioni di legge. È una delle forme che può assumere l'elemento soggettivo del reato. Presuppone un accordo tra più persone al fine di commettere il reato. È la forma meno grave di colpevolezza. Presuppone che l'agente cagioni offesa a persona diversa da quella che intendeva offendere.

Nel delitto di corruzione... La corruzione propria ha per oggetto un atto di ufficio. La corruzione impropria ha per oggetto un atto contrario ai doveri di ufficio. Risponde solo il pubblico ufficiale. Corrotto e corruttore commettono reati diversi. La corruzione propria ha per oggetto un atto contrario ai doveri d'ufficio.

Accanto alle norme penali incriminatrici perfette la dottrina individua varie altre figure di norme penali. Tra esse, le norme integratrici... Comprendono solo quelle norme in cui la sanzione è determinata ed il precetto ha carattere generico, dovendo essere specificato con un elemento futuro. Contengono il precetto formulato genericamente, ma completabile con elementi futuri, contenuti in atti normativi di grado inferiore (regolamenti, provvedimenti amministrativi, ecc.) e la sanzione invece, ben determinata. Sono quelle norme penali che non contengono né un precetto né una sanzione, ma si limitano a precisare o limitare la portata di altre norme o a disciplinarne l'applicabilità. Contengono il solo precetto o la sola sanzione; sono chiamate anche "frammenti di norma", perché non complete in tutti i loro elementi tipici. Sono quelle norme in cui risultano elencati i casi in cui gli organi di polizia possono provvedere all'arresto.

Quale dei seguenti è un delitto contro l'ordine pubblico? Frode informatica. Associazione per delinquere. Estorsione. Incendio. Truffa.

Dispone il codice penale che sono assegnati ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro,... Coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza. Le sole persone condannate alla pena dell'ergastolo. Solo coloro che sono stati dichiarati delinquenti professionali. Solo coloro che hanno subito una condanna non inferiore agli anni dieci di reclusione. Le sole persone prosciolte nei casi espressamente indicati nella legge.

La prescrizione della pena... Ha la funzione di favorire la risocializzazione del condannato mediante l'eliminazione del pregiudizio che può subire il suo buon nome dall'annotazione della condanna sul certificato del casellario giudiziale. È sempre esclusa per l'ergastolo. È una causa estintiva del reato, applicabile soltanto all'imputato che nel momento in cui lo ha commesso era minorenne. È finalizzata alla riabilitazione sociale del condannato che abbia scontato la pena inflittagli. Può essere chiesta dal condannato che abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta dopo 3 anni da quando ha finito di scontare la pena principale o da quando questa si sia comunque estinta.

A norma dell'art. 82 del codice penale quando per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione del reato, o per un'altra causa, è cagionata offesa sia a persona diversa da quella alla quale l'offesa era diretta, che a quest'ultima, il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato più grave,... Diminuita di un terzo. Diminuita fino alla metà. Aumentata fino alla metà. Aumentata fino a due terzi. Aumentata fino ad un terzo.

Affinché un reato si possa dire commesso con dolo,... È necessario che l'agente abbia previsto che il proprio comportamento potesse realizzare l'evento, non abbia escluso tale possibilità, e l'abbia, anzi, accettata come possibile. Occorre che l'agente abbia commesso più reati per ottenere l'evento voluto. Occorre che l'evento non sia stato voluto dall'agente, neppure a livello di possibilità. Occorre che l'evento non voluto dall'agente si verifichi a causa di inosservanza di leggi. Occorre che l'evento non voluto dall'agente si verifichi a causa di imprudenza.

Nel caso di concorso di persone nel reato, il giudice... Può aumentare la pena solo per chi ha diretto l'attività delle persone che sono concorse nel reato. Può diminuire la pena qualora ritenga che l'opera prestata da taluna delle persone che sono concorse nel reato abbia avuto minima importanza nella preparazione o esecuzione del reato. Può aumentare la pena solo per chi, fuori del caso previsto dall'art. 111 del codice penale, ha determinato a commettere il reato un minore degli anni diciotto o una persona in stato di infermità o di deficienza psichica. Può diminuire la pena se il numero delle persone, che sono concorse nel reato, è inferiore a dieci. Può diminuire la pena per chi ha organizzato la cooperazione nel reato, ma non via ha partecipato.

Nel delitto colposo, quando l'evento è stato cagionato dalla cooperazione di più persone... È sempre esclusa la possibilità di graduare la responsabilità di ciascuno. Ciascuna di queste soggiace alle pene per questo stabilite e la pena è aumentata per chi ha determinato altri a cooperare nel delitto, quando concorrono le condizioni stabilite nell'art. 111 e nei numeri 3 e 4 dell'art. 112 del codice penale. Ciascuna di queste soggiace alla pena per questo stabilita aumentata sino al triplo, pena che comunque non può essere superiore a quella che sarebbe applicabile a norma degli articoli relativi al concorso di reati. Ciascuna di queste soggiace alla pena per questo stabilita aumentata fino ad un terzo. Soggiace alla pene per questo stabilite solo chi ha determinato altri a cooperare nel delitto.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla concussione non è corretta. Il reato di concussione è un delitto plurioffensivo. La condanna comporta l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che per effetto di attenuanti sia stata inflitta la reclusione per un tempo inferiore a tre anni. Nel reato di concussione la coercizione deve essere necessariamente diretta ed esplicita; non è sufficiente una coercizione indiretta o implicita. Il soggetto passivo del reato di concussione è individuabile anche in persone investite di mansioni di interesse pubblico di qualsiasi specie. Il delitto di concussione richiede, innanzitutto, un abuso dell'ufficio che può estrinsecarsi come abuso della qualità o come abuso dei poteri.

Quale principio giuridico è applicabile al reato continuato? Il principio del cumulo materiale. Il principio dell'assorbimento. Sia il principio dell'assorbimento sia il cumulo materiale a discrezione del giudice. Sia il principio del cumulo materiale sia il principio dell'assorbimento a discrezione del giudice. Il principio del cumulo giuridico.

Commette il delitto di estorsione... Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona o minaccia, s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene. Chiunque mediante violenza o minaccia, costringendo taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. Solo l'incaricato di pubblico servizio che, nell'esercizio delle sue funzioni, mediante violenza o minaccia, costringe taluno a fare o ad ammettere qualche cosa, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. Chiunque, mediante raggiri, costringendo taluno a fare qualche cosa, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. Solo il pubblico ufficiale che nell'esercizio delle sue funzioni, mediante violenza, costringendo taluno a fare qualche cosa, procura a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Nel caso di concorso di persone nel reato, il giudice può diminuire la pena? Sì, per colui che è stato indotto alla partecipazione per timore reverenziale, da persona che esercita su di esso un'autorità. Sì, può diminuire la pena per chi ha organizzato la cooperazione nel reato, ma non via ha partecipato. Sì, può diminuire la pena se il numero delle persone, che sono concorse nel reato, è inferiore a otto. No, nel caso di concorso di persone nel reato il giudice può solo prevedere un aumento di pena. Sì, ma solo per chi è stato determinato a commettere il reato o a cooperare nel reato, quando concorrono le condizioni stabilite nei numeri 3 e 4 del primo comma e nel terzo comma dell'art. 112 del codice penale.

Accanto alle norme penali incriminatrici perfette la dottrina individua varie altre figure di norme penali. Tra esse, le norme imperfette... Sono quelle norme penali (imperative) che non contengono né un precetto né una sanzione, ma si limitano a precisare o limitare la portata d'altre norme o a disciplinarne l'applicabilità. Contengono il solo precetto o la sola sanzione; sono chiamate anche frammenti di norma. Contengono il precetto formulato genericamente, ma completabile con elementi futuri, contenuti in atti normativi di grado inferiore (regolamenti, provvedimenti amministrativi, ecc.) e la sanzione invece, ben determinata. Sono quelle norme in cui risultano elencati i casi in cui gli organi di polizia possono provvedere all'arresto. Comprendono solo quelle norme in cui la sanzione è determinata ed il precetto ha carattere generico, dovendo essere specificato con un elemento futuro.

Quale forma di dolo è caratterizzata dal ruolo dominante della volontà dell'agente? Il presupposto del dolo è costituito dalla volontà dell'agente. Colpa specifica. Dolo intenzionale. Dolo eventuale. Colpa alternativa.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla reclusione è corretta. Stabilisce l'art. 23 del c.p. che il condannato alla reclusione, che ha scontato almeno un anno della pena, può essere ammesso al lavoro all'aperto. Stabilisce l'art. 23 del c.p. che la pena della reclusione si estende da cinque giorni a ventiquattro anni, ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati, con l'obbligo del lavoro e con l'isolamento notturno. La sua esecuzione è disciplinata esclusivamente dal c.p. Durante la reclusione il lavoro non deve avere carattere affittivo e deve essere remunerato in maniera non superiore a due terzi delle tariffe sindacali. Il c.p. prevede il differimento facoltativo della reclusione per la donna incinta.

Un grado particolarmente intenso di capacità a delinquere è la pericolosità sociale, cioè la probabilità che il soggetto commetterà altri reati. La pericolosità sociale... Non preclude la concessione della liberazione condizionale. Non costituisce il presupposto per l'applicazione di una misura di sicurezza. Può essere anche presunta, non necessita di accertamento da parte del giudice. Costituisce il presupposto per l'applicazione di una misura di sicurezza. Non influisce sulla misura della pena.

Alla luce degli interventi di modifica intervenuti con la c.d. legge ex Cirielli la recidiva può essere semplice, aggravata e reiterata. Quale tipo di recidiva si configura se chi dopo essere stato condannato per un delitto non colposo sia stato commesso durante o dopo l'esecuzione della pena? Recidiva aggravata. Recidiva aggravata infraquinquennale. Recidiva semplice. Recidiva aggravata finta. Recidiva reiterata.

Si ha dolo quando... L'evento non è voluto dall'agente. L'evento è previsto dall'agente come semplice possibilità, senza essere dall'agente preso di mira. L'evento voluto dall'agente, si verifica in modo più grave. L'evento è improvvisamente voluto dall'agente un momento prima di commettere il delitto. L'evento è non solo previsto, ma anche voluto dall'agente.

L'istituto della grazia... Può essere chiesto dal condannato che abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta dopo 3 anni da quando ha finito di scontare la pena principale o da quando questa si sia comunque estinta. È concesso a discrezione del Giudice. È concesso con legge dalle due Camere. È un atto a titolo particolare che va a beneficio di una determinata persona. È una causa estintiva del reato, applicabile soltanto all'imputato che nel momento in cui lo ha commesso era minorenne.

Quando con una sola sentenza o con un solo decreto si deve pronunciare condanna per più reati contro la stessa persona, ai sensi dell'art. 74 del codice penale se più reati importano pene temporanee detentive di specie diversa... Si applica la più grave aumentata fino alla metà. Si applica la disposizione speciale. Queste si applicano tutte distintamente e per intero. Si applica solo la più grave. Si applica la più grave aumentata di un terzo.

Per il peculato... Non è consentito il fermo. L'arresto in flagranza è obbligatorio. È consentito il fermo. La competenza è del Tribunale monocratico. Non trovano applicazione le misure cautelari personali.

Quando per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione del reato, o per un'altra causa, è cagionata offesa sia a persona diversa da quella alla quale l'offesa era diretta, che a quest'ultima... Il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato più grave, aumentata fino alla metà. Il colpevole risponde come se avesse commesso il reato nei confronti di una sola persona. Il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato meno grave, aumentata fino al triplo. Il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato meno grave. Il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato più grave.

La misura di sicurezza dell'espulsione dello straniero dallo Stato... Deve essere eseguita sempre prima che la pena detentiva sia stata scontata. Non può essere disposta nei confronti dello straniero che venga condannato per alcuni reati connessi al traffico di sostanze psicotrope. Deve essere sempre ordinata quando lo straniero sia condannato alla reclusione per un tempo non inferiore a diciotto mesi. Può essere applicata dall'autorità amministrativa nell'esercizio del suo potere discrezionale. È sempre ordinata quando lo straniero sia condannato alla reclusione per un tempo non inferiore a due anni o ad una pena detentiva per un delitto contro la personalità dello Stato.

Ai sensi dell'art. 47 del codice penale, l'errore sul fatto costituente reato esclude la punibilità del soggetto che lo ha commesso? No, soltanto l'errore su una legge esclude la punibilità. Sì, esclude in qualsiasi caso la punibilità del soggetto che lo ha commesso. Sì, esclude la punibilità del soggetto che lo ha commesso salvo che si tratti di errore determinato da colpa, se il fatto è previsto dalla legge come delitto colposo. Sì, esclude sempre la punibilità del soggetto che lo ha commesso se il delitto prevede una pena non detentiva. No, non esclude mai la punibilità del soggetto che lo ha commesso.

Se taluno mette altri nello stato d'incapacità di intendere o volere, al fine di fargli uccidere un uomo, chi risponde del reato di omicidio? Risponde del reato di omicidio chi ha cagionato lo stato di incapacità con una pena diminuita fino alla metà. Risponde del reato di omicidio chi ha cagionato lo stato di incapacità. Rispondono in solido del reato di omicidio. Risponde del reato di omicidio chi ha cagionato lo stato di incapacità, con una pena aumentata fino alla metà. Risponde del reato di omicidio la persona che ha materialmente commesso il fatto, con una pena diminuita fino alla metà.

Alla luce degli interventi di modifica intervenuti con la c.d. legge ex Cirielli la recidiva può essere semplice, aggravata e reiterata. Quale tipo di recidiva si configura se chi dopo essere stato condannato per un delitto non colposo è della stessa indole? Recidiva reiterata. Recidiva pluriaggravata. Recidiva aggravata specifica. Recidiva aggravata infraquinquennale. Recidiva semplice.

Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria il denaro o la cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, è responsabile del delitto di... Appropriazione indebita. Estorsione. Concussione. Ricettazione. Truffa.

L'istituto della riabilitazione del condannato... È un atto di clemenza generale con cui lo Stato rinuncia all'applicazione della pena. Estingue le pene accessorie e ogni altro effetto penale della condanna, salvo che la legge disponga altrimenti. Non trova applicazione quando sia stata applicata la pena dell'interdizione dai pubblici uffici. È concesso con legge dalle due Camere. Può anche essere concesso più di una volta, purché la somma delle pene che avrebbero dovuto essere inflitte non superi i 2 anni di reclusione e/o i 1.549,37 euro di multa.

Con riferimento al delitto di sequestro di persona di cui all'art. 605 del c.p., è corretto affermare che... Il reato è aggravato nel solo caso sia commesso in danno di un discendente. Il reato è procedibile esclusivamente a querela di parte. Si tratta di un tipico reato permanente. Rappresenta circostanza attenuante che il fatto sia commesso in danno del coniuge. Il reato è punito con l'arresto.

Nel caso di concorso di circostanze aggravanti ad efficacia comune la pena applicabile per effetto dei vari aumenti... Non dovrà essere superiore alla pena derivante dall'applicazione della circostanza più grave. Nel caso di reclusione non può superare gli anni venti. In linea generale non può essere superiore al doppio del massimo stabilito dalla legge per il reato. In linea generale non può essere superiore al triplo del massimo stabilito dalla legge per il reato. In caso di arresto non può superare i dieci anni.

Nel caso di concorso di persone nel reato, il giudice, ai sensi dell'art. 114 del codice penale... Può sempre diminuire la pena a sua discrezione salvo che si tratti di delitti contro la personalità dello Stato. Può diminuire la pena solo per chi ha organizzato la cooperazione nel reato. Può aumentare la pena solo per chi ha diretto l'attività delle persone che sono concorse nel reato. Può diminuire la pena per chi è stato determinato a commettere il reato o a cooperare nel reato, quando concorrono le condizioni stabilite nei numeri 3 e 4 del primo comma e nel terzo comma dell'art. 112 del codice penale. Può aumentare la pena se il numero delle persone, che sono concorse nel reato, è di tre.

Il perdono giudiziale... Ha la funzione di favorire la risocializzazione del condannato mediante l'eliminazione del pregiudizio che può subire il suo buon nome dall'annotazione della condanna sul certificato del casellario giudiziale. Estingue il reato, in quanto lo depenalizza a illecito amministrativo. È una rinuncia dello Stato a far valere la propria pretesa punitiva in considerazione del lasso di tempo trascorso dalla commissione di un reato. Può anche essere concesso più di una volta, purché la somma delle pene che avrebbero dovuto essere inflitte non superi i 2 anni di reclusione e/o i 1.549,37 euro di multa. È rimesso al potere discrezionale del Presidente della Repubblica.

L'istituto della grazia... È una rinuncia dello Stato a far valere la propria pretesa punitiva in considerazione del lasso di tempo trascorso dalla commissione di un reato. È una causa estintiva del reato, applicabile soltanto all'imputato che nel momento in cui lo ha commesso era minorenne. È concesso a discrezione del Tribunale di sorveglianza. Presuppone una sentenza irrevocabile di condanna. Può essere chiesto dal condannato che abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta dopo 3 anni da quando ha finito di scontare la pena principale o da quando questa si sia comunque estinta.

La qualifica di pubblico ufficiale... Va attribuita ai soggetti che rappresentano all'esterno l'ente pubblico. Non può mai essere riconosciuta a soggetti al di fuori di un rapporto organico di una P.A. Va attribuita solo a coloro che sono muniti di poteri di certificazione. Va attribuita solo ai soggetti che concorrono a formare o formano la volontà dell'ente pubblico. Non può essere attribuita a coloro che sono muniti di poteri autoritativi.

In ordine alla pena ed agli istituti processuali del reato di concussione è corretto affermare che... Non sono applicabili le misure cautelari personali, l'arresto in flagranza non è previsto e il fermo non è consentito. La pena è della reclusione da tre a dieci anni. Sono applicabili le misure cautelari personali, l'arresto in flagranza non è consentito. La condanna comporta l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che per effetto di attenuanti la pena inflitta sia inferiore a tre anni. Si procede d'ufficio e la competenza è del Tribunale monocratico.

A chi trasgredisce agli obblighi imposti nella libertà vigilata, il giudice... Può aggiungere la cauzione di buona condotta e, nei casi più gravi, può sostituire la libertà vigilata con l'assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro anche nel caso di minorenni. Può aggiungere la cauzione di buona condotta e, nei casi più gravi, può sostituire la libertà vigilata con l'assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro. Può aggiungere, nei casi più gravi, la cauzione di buona condotta o, per i minorenni, può disporre il ricovero in un riformatorio giudiziario. Deve sostituire la libertà vigilata con una misura di sicurezza detentiva. Deve sostituire la libertà vigilata con l'assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro o, per i minorenni, con il ricovero in un riformatorio giudiziario.

Il condannato all'ergastolo... Non decade dalla potestà di genitore. Non è in stato di interdizione legale. È in stato di interdizione giudiziale. È in stato di interdizione legale ma non decade dalla potestà genitoriale. È in stato di interdizione legale.

In relazione al bene giuridico tutelato dalla norma incriminatrice si distinguono reati monoffensivi e plurioffensivi. In particolare... Il reato contro l'incolumità pubblica è un esempio di reato monoffensivo. L'omicidio non costituisce un esempio di reato monoffensivo. La rapina non è un esempio di reato plurioffensivo. L'ingiuria non è un esempio di reato monoffensivo. Il danneggiamento costituisce un esempio di reato monoffensivo.

Ai sensi dell'art. 7 del codice penale, è punito secondo la legge italiana il cittadino o lo straniero che commette in territorio estero, tra gli altri,... Delitti contro l'ordine pubblico. Ogni delitto commesso con l'aggravante di aver adoperato sevizie, o l'aver agito con crudeltà verso le persone. Delitti contro la personalità dello Stato italiano. Delitti contro la morale familiare. Delitti contro l'onore.

Quale delle seguenti affermazioni è corretta in riferimento alla configurabilità del tentativo nelle varie categorie di reati? Deve ritenersi ammissibile il tentativo in relazione ai delitti di attentato. Il tentativo è ammissibile anche nei delitti colposi. Nei delitti condizionati il tentativo è ammissibile nei casi in cui la condizione di punibilità si possa verificare indipendentemente dalla consumazione del reato. Nei reati omissivi impropri non sono configurabili né il tentativo incompiuto (e quindi la desistenza) né il tentativo compiuto (e quindi il recesso attivo). Il tentativo non è mai configurabile nei delitti permanenti.

Nel caso di concorso di reati che importano pene detentive temporanee o pene pecuniarie della stessa specie, la pena da applicare non può essere superiore al quintuplo della più grave fra le pene concorrenti... Né può comunque eccedere dieci anni, per l'arresto. Né può comunque eccedere sei anni, per l'arresto. Né può comunque eccedere quattro anni, per l'arresto. Né può comunque eccedere cinque anni, per l'arresto. Né può comunque eccedere quindici anni, per l'arresto.

Il sordomuto che, nel momento in cui ha commesso il fatto, aveva, per causa della sua infermità, una capacità di intendere o volere grandemente scemata, ma non esclusa... È imputabile, la pena è aumentata, e viene parificato all'individuo affetto da intossicazione cronica da alcool. È imputabile, la pena è diminuita, e viene parificato all'individuo affetto da vizio parziale di mente. Non è imputabile e viene parificato all'individuo affetto da vizio totale di mente. È imputabile, e la pena è aumentata fino al doppio. Non è comunque imputabile, ma il giudice deve applicare una misura di sicurezza non detentiva.

Ai sensi dell'art. 9 del codice penale, il cittadino che, fuori dei casi indicati dagli artt. 7 e 8, commette a danno dello Stato o di un cittadino italiano in territorio estero un delitto per il quale la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a tre anni... È punito secondo la legge italiana sempre che si trovi nel territorio dello Stato. Se si trova in territorio estero è punito secondo la legge italiana su richiesta del Ministro degli affari esteri. È sempre punito secondo la legge straniera. È punito secondo la legge italiana anche se si trova in territorio estero. È punito secondo la legge italiana su richiesta del Ministro dell'interno, sempre che si trovi nel territorio dello Stato.

La cauzione di buona condotta prevista dall'art. 237 del c.p... Si applica solo a coloro che abbiano trasgredito gli obblighi imposti con la libertà vigilata. Non può essere inferiore ad un anno, né superiore a cinque. Non può essere prestata con ipoteca. Consiste nel deposito, presso la Cassa delle ammende, di una somma non inferiore a euro 51 né superiore a euro 1032. È sempre disposta dal giudice dell'esecuzione.

Al di fuori dei casi previsti dall'art. 82 del codice penale, cosa prevede il codice penale per il caso in cui per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione del reato, o per un'altra causa, si cagiona sia un evento diverso da quello voluto sia quello voluto? Non si applicano le regole sul concorso dei reati. Il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato meno grave. Si applicano le regole sul concorso dei reati. Il colpevole risponde come se avesse cagionato un solo evento. Il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato più grave, aumentata fino alla metà.

Da cosa si desume la qualità di persona socialmente pericolosa? Si desume solo dalla gravità del danno. Si desume solo dalla gravità del reato. Si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 c.p. Si desume solo dalla recidiva. Si desume dalle condizioni economiche del reo.

Quale delle seguenti pene principali previste dal codice penale si estende da 15 giorni a 24 anni, ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati con l'obbligo del lavoro e con l'isolamento notturno? Reclusione. Arresto. Nessuna di quelle citate, poiché le limitazioni temporali fornite con coincidono con quelle previste dal codice. Ergastolo. Ammenda.

Il titolo VI Capo I del D.Lgs. 507/1999 elenca gli articoli del codice penale che sono stati trasformati da reati in illeciti amministrativi. Quale tra quelli proposti è stato depenalizzato? Art. 666 del c.p. "spettacoli o trattenimenti pubblici senza licenza". Art. 318 del c.p. "corruzione per un atto d'ufficio". Art. 423 del c.p. "incendio". Art. 371-ter del c.p. "false dichiarazioni al difensore". Art. 629 del c.p. "estorsione".

Tra gli atti pubblici rivestono particolare importanza gli atti di fede privilegiata. Indicare quale affermazione in merito è corretta. Gli atti di fede privilegiata sono costituiti da tutti quegli atti che godono di tutela penale e civile. La fede privilegiata può riferirsi solo a tutto il documento e non a una parte di esso. La fede privilegiata può riferirsi a tutto il documento o solo a una parte di esso. Per le falsità commesse su questa speciale categoria di documenti, il legislatore ha sancito uno sconto di pena. Affinché un atto possa considerarsi fidefaciente è sufficiente che esso promani da un pubblico ufficiale.

Sotto la denominazione di pene accessorie per le contravvenzioni, il codice penale annovera, tra le altre,... L'interdizione legale. La decadenza o la sospensione dall'esercizio della potestà di genitori. L'ammenda. La sospensione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese. L'interdizione dai pubblici uffici.

Ai sensi dell'art. 68 del codice penale, quando le circostanze attenuanti concorrenti importano la stessa diminuzione di pena... Si applica una sola diminuzione di pena. Si applicano tante diminuzioni di pena quante sono le circostanze attenuanti. Si applica la pena risultante dalla media delle pene applicabili per mezzo di entrambe le circostanze. Si applica una sola diminuzione di pena ridotta ulteriormente di un terzo. Si applica il doppio della diminuzione di pena.

Destinatari delle misure di sicurezza... Sono i soggetti imputabili socialmente pericolosi. Non possono mai essere i soggetti non imputabili. Sono i soggetti imputabili reputati rieducabili. Possono essere i soggetti imputabili socialmente pericolosi, i soggetti semi-imputabili ed i soggetti non imputabili. Possono essere solo i soggetti imputabili socialmente pericolosi ed i soggetti semi-imputabili.

Alla luce degli interventi di modifica intervenuti con la c.d. legge ex Cirielli la recidiva può essere semplice, aggravata e reiterata. Quale tipo di recidiva si configura se chi dopo essere stato condannato per un delitto non colposo è stato commesso nei cinque anni dalla condotta precedente? Recidiva aggravata specifica. Recidiva reiterata. Recidiva aggravata infraquinquennale. Recidiva semplice. Recidiva pluriaggravata.

La qualifica di pubblico ufficiale può essere riconosciuta a un soggetto al di fuori di un rapporto organico di una P.A.? No, per configurarsi la qualifica di pubblico ufficiale occorre un rapporto permanente ed organico in una P.A. Sì, quando eserciti a qualsiasi titolo una pubblica funzione. Sì, ma solo in ambito sanitario. Sì, purché sia chiamato a svolgere attività di carattere accessorio o sussidiario (es. membro della commissione di collaudo di un lavoro pubblico). Sì, ma solo in ambito giudiziario.

Chi con una sola azione od omissione viola diverse disposizioni di legge ovvero commette più violazioni della medesima disposizione di legge... È punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione meno grave aumentata sino al triplo. È punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata sino al quadruplo. È punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata sino al triplo. È punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione meno grave aumentata sino al doppio. È punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione meno grave aumentata sino al quadruplo.

Nel delitto colposo occorre che l'evento si sia verificato per inosservanza di regole cautelari, le quali possono avere una fonte sociale o giuridica. La violazione di regole cautelari aventi fonte sociale dà luogo ad imprudenza, negligenza o imperizia ed in particolare si ha... Imperizia in relazione ad attività che non richiedono cognizioni tecniche. Negligenza quando la violazione è commessa da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni. Imprudenza solo quando si viola una regola cautelare di non tenere una certa condotta. Negligenza quando si viola una regola di condotta che richiede un'attività positiva. Imprudenza solo quando si viola una regola cautelare di tenere una certa condotta con modalità diverse.

L'applicazione delle misure di sicurezza è subordinata in linea di principio... All'esistenza di un solo fatto ovvero l'attitudine a delinquere in futuro. All'esistenza di due presupposti uno oggettivo (commissione di un fatto previsto dalla legge come reato) ed uno soggettivo (imputabilità del soggetto). All'esistenza di un solo presupposto oggettivo ovvero la commissione di un fatto previsto dalla legge come reato. All'esistenza di due presupposti uno oggettivo (commissione di un fatto previsto dalla legge come reato) ed uno soggettivo (la pericolosità sociale del soggetto). All'esistenza di un solo presupposto soggettivo: la pericolosità sociale.

Il vizio totale di mente quale causa di non imputabilità, sussiste nei confronti di chi, nel momento in cui ha commesso il fatto... Era, per infermità, in tale stato di mente da escludere la capacità di intendere o volere. Era, per sordomutismo, in tale stato di mente da scemare grandemente la capacità di intendere o volere. Era, per infermità, in tale stato di mente da scemare grandemente la capacità di intendere o volere. Era, a cagione della sua ubriachezza, in tale stato di mente da scemare grandemente la capacità di intendere o volere. Era in stato di infermità, se permanente.

La qualifica di pubblico ufficiale... Va attribuita a tutti coloro che sono muniti di poteri di certificazione. Non può essere attribuita ai soggetti che rappresentano all'esterno l'ente pubblico. Non può mai essere riconosciuta a soggetti al di fuori di un rapporto organico di una P.A. Va attribuita solo a coloro che sono muniti di poteri autoritativi. Non può essere attribuita ai soggetti che concorrono a formare la volontà dell'ente pubblico.

Per il delitto di concussione nel concetto di induzione... Non rientra l'attività che comporti un inganno della vittima, mediante la frode o l'inganno. Rientra anche la semplice inerzia o il silenzio, come può essere un'attività ostruzionistica. Non rientra l'attività che comporti un inganno della vittima, nella forma della semplice menzogna o del finto consiglio. Rientra solo l'attività che comporti un inganno della vittima, nella forma degli artifici o raggiri. Non rientra l'induzione per frode.

Non possono essere annoverate tra le fonti del diritto penale... Le leggi regionali. Le leggi delegate. I decreti-legge. I regolamenti comunitari. Le direttive ed i regolamenti comunitari.

Posto che la riserva di legge incide sulla materia delle fonti del diritto penale, limitandole ad alcune soltanto, si può dire che, alla luce dell'art. 25 della Costituzione, sono fonti del diritto penale... Le circolari. Le leggi costituzionali. Le leggi regionali. Solo le leggi formali ordinarie. Le ordinanze di urgenza.

Lo stato di totale incapacità d'intendere o di volere derivante da piena ubriachezza esclude l'imputabilità? Sì, in ogni caso. Sì, se la piena ubriachezza è derivata da caso fortuito o da forza maggiore. Sì, anche se l'ubriachezza è volontaria. Solo se lo stato di ubriachezza è abituale. No, in nessun caso.

La capacità a delinquere del soggetto, ai sensi dell'art. 133 del c.p. va desunta da una serie di elementi tra i quali... Intensità del dolo o grado della colpa. Grado della colpa e intensità del dolo. Precedenti penali e giudiziari. Gravità del pericolo cagionato alla persona offesa dal reato. Gravità del danno.

Le misure di sicurezza si distinguono in detentive, non detentive e patrimoniali. È detentiva... La confisca. La libertà vigilata. L'assegnazione ad una casa circondariale. L'assegnazione ad una casa mandamentale. L'assegnazione ad una colonia agricola o casa di lavoro.

Per ciò che concerne la successione delle leggi penali nel tempo, l'art. 2 del codice penale dispone che... Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce reato; e se vi è stata condanna, ne cessano l'esecuzione e gli effetti penali. Se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse, si applica quella le cui disposizioni sono più favorevoli al reo, anche qualora sia stata pronunciata sentenza irrevocabile. Se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse, si applica quella le cui disposizioni sono più sfavorevoli al reo, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile. Nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente previsto dalla legge come reato. Nessuno può essere punito con pene che non siano stabilite dalla legge.

Con l'avviso orale il Questore, quando ricorrono le condizioni previste dalla legge può imporre alle persone che risultino definitivamente condannate per delitti non colposi il divieto di possedere o utilizzare, in tutto o in parte, qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente? No, può solo imporre il divieto di possedere o utilizzare mezzi di trasporto blindati o modificati al fine di aumentarne la potenza o la capacità offensiva. Sì. La legge nulla dispone in merito, si intende quindi che il Questore può imporre alle suddette persone qualsiasi misura sia di prevenzione che di sicurezza, anche di natura patrimoniale. No, può solo imporre il divieto di possedere o utilizzare indumenti e accessori per la protezione balistica individuale. No, le eventuali condizioni/prescrizioni sono imposte dal Tribunale ordinario.

Agli effetti del Codice Penale per territorio dello Stato si intende anche lo spazio aereo? No, si intende la terraferma e il sottosuolo. Sì, si intende anche lo spazio aereo sovrastante il territorio ed il mare territoriale. No, si intende solo la terraferma e il mare territoriale. Sì, ma si intende solo lo spazio aereo sovrastante il territorio. No, si intende solo la terraferma.

La pericolosità sociale influisce sulla concessione della sospensione condizionale della pena? Solo se non viene accertata dal giudice. No, non incide sulla qualità e sulla misura della pena. Sì, la preclude. Solo per i delitti di stampo mafioso o di associazione a delinquere. No, mai.

Secondo il nostro ordinamento, pena accessoria comune ai delitti ed alle contravvenzioni è... La pubblicazione della sentenza di condanna. Esclusivamente la sospensione della patente di guida. L'interdizione da una professione o da un'arte. L'interdizione dai pubblici uffici. La decadenza o la sospensione dall'esercizio della potestà di genitori.

Ai sensi dell'art. 7 del codice penale, è punito secondo la legge italiana il cittadino o lo straniero che commette in territorio estero, tra gli altri,... Ogni delitto commesso con l'aggravante di aver adoperato sevizie, o l'aver agito con crudeltà verso le persone. Delitti contro l'ordine pubblico. Delitti di falsità in monete aventi corso legale nel territorio dello Stato, o in valori di bollo o in carte di pubblico credito italiano. Delitti contro l'onore. Delitti contro la morale familiare.

L'amnistia... È un atto a titolo particolare che va a beneficio di una determinata persona. È una causa estintiva del reato, applicabile soltanto all'imputato che nel momento in cui lo ha commesso era minorenne. È un atto di clemenza concesso dal Capo dello Stato. È un atto di clemenza generale con cui lo Stato rinuncia all'applicazione della pena. Se intervenuta dopo la condanna, non estingue il reato e non fa cessare l'esecuzione della condanna.

La pena dell'arresto si estende... Da dodici giorni a cinque anni. Da tre giorni ad un anno. Da quindici giorni a due anni. Da dieci giorni a cinque anni. Da cinque giorni a tre anni.

La circostanza del reato si dice oggettiva... Quando concerne, tra le altre cose, l'intensità del dolo. Quando concerne, esclusivamente, la natura, l'oggetto, la specie, il tempo e il luogo dell'azione. Quando concerne, tra le altre cose, il grado della colpa. Quando concerne, tra le altre cose, le condizioni o le qualità personali del colpevole. Quando concerne, tra le altre cose, i mezzi dell'azione.

Le misure di sicurezza presuppongono la pericolosità sociale dell'individuo, sono cioè applicabili solo a colui che sia pericoloso per la società. Quando il giudice dispone il ricovero in un riformatorio giudiziario applica... Una misura di sicurezza personale detentiva. Una misura alternativa alla detenzione. Una misura di prevenzione non personale correlata alla commissione di un reato. Una misura di sicurezza personale non detentiva. Una pena sostitutiva.

Quale tra i seguenti soggetti commette il reato di cui all'art. 483 del c.p. (falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico)? Chiunque, essendo per legge obbligato a fare registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità di pubblica sicurezza, o a fare notificazioni all'Autorità stessa circa le proprie operazioni industriali, commerciali o professionali, scrive o lascia scrivere false indicazioni. Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco, del quale abbia il possesso per ragione del suo ufficio e per un titolo che importa l'obbligo o la facoltà di riempirlo, vi scrive o vi fa scrivere un atto pubblico diverso da quello a cui era obbligato o autorizzato. Chiunque senza essere concorso nella falsità, fa uso di un atto falso. Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità. Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, forma, in tutto o in parte, una scrittura privata falsa, o altera una scrittura privata vera, qualora ne faccia uso o lasci che altri ne faccia uso.

Presupposto del reato di peculato mediante profitto dell'errore altrui è l'errore sul dovuto da parte di colui che effettua il pagamento al P.U. o all'incaricato del pubblico servizio. Tale errore non deve essere provocato dolosamente dal funzionario altrimenti si configura il reato di... Corruzione per un atto di ufficio. Abuso di ufficio. Peculato. Concussione. Peculato d'uso.

Alla luce degli interventi di modifica intervenuti con la c.d. legge ex Cirielli la recidiva può essere semplice, aggravata e reiterata. La recidiva semplice... Può comportare un aumento di pena fino ad un massimo di tre anni da infliggere per il nuovo delitto non colposo. Può comportare un aumento di pena di un terzo da infliggere per il nuovo delitto non colposo. Può comportare un aumento di pena fino a due terzi da infliggere per il nuovo delitto non colposo. Comporta un aumento di pena fino alla metà da infliggere per il nuovo delitto non colposo. Non comporta un aumento di pena.

L'istituto dell'indulto... È detto proprio quando sia applicato dal giudice di cognizione con la sentenza. Estingue sempre anche le pene accessorie. Può anche essere concesso più di una volta, purché la somma delle pene che avrebbero dovuto essere inflitte non superi i 2 anni di reclusione e/o i 1.549,37 euro di multa. Limita i suoi effetti alle pene principali. Può essere chiesto dal condannato che abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta dopo 3 anni da quando ha finito di scontare la pena principale o da quando questa si sia comunque estinta.

Il rifiuto di uffici legalmente dovuti è un... Delitto contro il patrimonio. Delitto contro la persona. Delitto contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio. Delitto contro l'amministrazione della giustizia. Delitto contro la fede pubblica.

Nel delitto colposo si distingue anzitutto tra colpa generica e colpa specifica, la prima... Si verifica quando l'agente ha voluto l'evento. Si ha quando l'evento è stato causato dall'inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline. Si verifica quando il soggetto agisce proprio per realizzare la condotta criminosa. Si ha quando il soggetto agisce nonostante la concreta previsione che dalla sua azione potrà derivare l'evento, ma è convinto che lo stesso non si verificherà. Si ha quando l'evento è stato cagionato per imprudenza, negligenza o imperizia.

Al di fuori dei casi previsti dall'art. 82 del codice penale, se per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione del reato, o per un'altra causa, si cagiona un evento diverso da quello voluto il colpevole risponde dell'evento non voluto? Il colpevole risponde a titolo di colpa, dell'evento non voluto, quando il fatto è previsto dalla legge come delitto colposo. No, salvo che non si verifichi anche il c.d. aberratio ictus pluri offensivo. Sì, sempre. No. Il colpevole risponde a titolo di colpa, dell'evento non voluto, quando il fatto è previsto dalla legge come delitto colposo e la pena è aumentata fino alla metà.

Indicare quale tra i seguenti reati è stato trasformato da reato in illecito amministrativo dal D.Lgs. n. 507/1999. Art. 515 del c.p. "frode nell'esercizio del commercio". Art. 498 del c.p. "usurpazione di titoli e di onori". Art. 319 del c.p. "corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio". Art. 372 del c.p. "falsa testimonianza". Art. 570 del c.p. "violazione degli obblighi di assistenza familiare".

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla misura di sicurezza del divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcooliche è corretta. È sempre aggiunta alla pena, quando si tratta di condannati per ubriachezza abituale. Può essere applicata solo ai condannati per reati commessi in stato di ubriachezza, anche se questa non sia abituale. Il divieto di frequentazione si intende violato anche quando il soggetto pratichi in modo non regolare o non abituale i luoghi interdetti. Ha durata minima di due anni. Ha una durata non inferiore a diciotto mesi.

Ai sensi dell'art. 66 del codice penale, la pena da applicare per effetto degli aumenti, quando concorrono più circostanze aggravanti, non può comunque eccedere, se si tratta dell'arresto,... Gli anni tre. Gli anni cinque. Gli anni sette. Gli anni due. Gli anni sei.

La sentenza di condanna all'ergastolo è pubblicata mediante affissione? Sì. È pubblicata per intero ed esclusivamente per affissione nei luoghi previsti dal c.p. a spese del condannato. Sì. Soltanto nel Comune ove è stata pronunciata. No. Non esiste alcuna disposizione in materia di pubblicazione della sentenza di condanna all'ergastolo. Sì. Nel Comune ove è stata pronunciata, in quello ove il delitto fu commesso, e in quello ove il condannato aveva l'ultima residenza, e, per una sola volta, in uno o più giornali designati dal giudice. Sì. Soltanto nel Comune ove è stato commesso il delitto.

Alla luce degli interventi di modifica intervenuti con la c.d. legge ex Cirielli la recidiva può essere semplice, aggravata e reiterata. È recidivo semplice... Chi dopo essere stato condannato commette un nuovo delitto non colposo nei cinque anni successivi dalla precedente condotta. Il condannato che commette un delitto non colposo durante l'espiazione della pena. Chi dopo essere stato condannato per un delitto non colposo ne commette un altro. Chi dopo essere stato condannato per un delitto non colposo ne commette un altro della stessa indole. Il condannato già recidivo, che commette un altro delitto non colposo.

Alla luce degli interventi di modifica intervenuti con la c.d. legge ex Cirielli la recidiva può essere semplice, aggravata e reiterata. Quale tipo di recidiva si configura se il condannato già recidivo, commette un altro delitto non colposo? Recidiva aggravata infraquinquennale. Recidiva aggravata finta. Recidiva reiterata. Recidiva semplice. Recidiva pluriaggravata.

Quando il soggetto pur non agendo per la realizzazione dell'evento ulteriore, o anche sperando che non si verifichi, ne accetta il rischio, si parla di... Dolo susseguente. Dolo eventuale. Dolo intenzionale. Colpa generica. Preterintenzionalità.

Il delitto è colposo... Quando l'evento dannoso, che è il risultato dell'azione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza del delitto, e dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione. Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline. Quando dall'azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente. Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica esclusivamente a causa di negligenza o imprudenza, ovvero per inosservanza di leggi e regolamenti. Quando l'evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell'azione od omissione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza del delitto, è dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione.

Secondo il nostro ordinamento, le pene principali... Conseguono di diritto alla condanna, come effetti penali di essa. Sono inflitte dal giudice con sentenza di condanna. Devono essere accompagnate dalle pene accessorie. Sono inflitte dal giudice con provvedimento necessariamente successivo alla sentenza di condanna. Sono tutte restrittive della libertà personale.

Il peculato mediante profitto dell'errore altrui, può considerarsi una forma attenuata del reato di peculato? No, può considerarsi una forma attenuata del reato di abuso d'ufficio. Sì, è in sostanza una forma attenuata di peculato. Sì. Il peculato d'uso e il peculato mediante profitto dell'errore altrui, sono in sostanza forme attenuate di peculato. No, perché il presupposto del reato è l'errore sul dovuto. No, perché il dolo consiste nella coscienza e volontà di ricevere o ritenere la cosa con la consapevolezza dell'errore altrui.

Indicare quale tra i seguenti reati è stato trasformato da reato in illecito amministrativo dal D.Lgs. n. 507/1999. Art. 640-ter del c.p. "frode informatica". Art. 663 del c.p. "vendita, distribuzione o affissione abusiva di scritti o disegni". Art. 556 del c.p. "bigamia". Art. 314 del c.p. "peculato". Art. 371-bis del c.p. "false informazioni al pubblico ministero".

In ordine alla pena ed agli istituti processuali del reato di concussione è corretto affermare che... Si procede d'ufficio e la competenza è del Tribunale monocratico. La pena è della reclusione da quattro a dodici anni. La condanna comporta in tutti i casi l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. La condanna comporta in ogni caso la pena accessoria della incapacità di contrattare con la P.A. Sono applicabili le misure cautelari personali, l'arresto in flagranza non è consentito.

Agli effetti della legge penale attualmente in vigore... È territorio dello Stato il territorio della Repubblica e ogni altro luogo soggetto alla sovranità dello Stato. È territorio dello Stato il territorio della Repubblica. È territorio dello Stato il territorio della Repubblica, quello delle colonie, e ogni altro luogo soggetto alla sovranità dello Stato. Le navi e gli aeromobili italiani sono considerati come territorio dello Stato, soltanto nell'ipotesi in cui si trovino nel territorio della Repubblica. È territorio dello Stato il territorio della Repubblica, della Santa Sede e le sedi diplomatiche e consolari italiane all'estero.

Ai sensi dell'art. 3 del codice penale, in tema di obbligatorietà della legge penale, è disposto che... La legge penale italiana obbliga tutti i cittadini italiani che si trovano nel territorio italiano, salve soltanto le eccezioni stabilite dal diritto pubblico internazionale. La legge penale italiana obbliga tra gli altri tutti coloro che, cittadini o stranieri, si trovano all'estero ma limitatamente ai casi stabiliti dalla legge medesima o dal diritto internazionale. La legge penale italiana obbliga tutti coloro che, cittadini o stranieri, si trovano nel territorio italiano, senza alcuna eccezione. La legge penale italiana obbliga solo i cittadini italiani che si trovano nel territorio italiano, salve soltanto le eccezioni stabilite dal diritto pubblico interno. Al di fuori del territorio dello Stato, la legge penale italiana obbliga i soli cittadini italiani stabilmente residenti all'estero, salve le eccezioni stabilite dal diritto internazionale.

Al di fuori dei casi previsti dall'art. 82 del codice penale, se per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione del reato si cagiona sia un evento diverso da quello voluto sia quello voluto si applicano le regole sul concorso dei reati? Sì, si applicano le regole sul concorso dei reati. No, il colpevole risponde come se avesse cagionato un evento. Solo se l'evento voluto è più grave. Solo se l'evento voluto è meno grave. Si e il colpevole soggiace la pena stabilita per il reato più grave aumentato fino alla metà.

Ai sensi dell'art. 47 del codice penale, l'errore su una legge diversa dalla legge penale esclude la punibilità in campo penale... Quando ha cagionato un errore sul fatto che costituisce reato. Solo nel caso di reato tentato. Solo quando l'errore è stato determinato dall'altrui inganno. Sempre. Solo nei casi espressamente previsti dal codice.

L'art. 32ter del codice penale pone limiti massimi di durata all'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione? Non può mai eccedere la metà della pena principale comminata. Sì, l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione non può avere durata superiore a nove anni. No, il codice penale pone solo un limite minimo di durata che non può essere inferiore a tre anni. Sì, l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione non può avere durata superiore a tre anni. No, il codice penale non prevede alcun limite, né minimo né massimo.

La cauzione di buona condotta prevista dall'art. 237 del c.p... Fu introdotta dal legislatore del '60 come misura di sicurezza sostitutiva della detenzione domiciliare. Si applica altresì a coloro che abbiano trasgredito il divieto di frequentare spacci di bevande alcooliche. Consiste nel deposito, presso la Cassa delle ammende, di una somma non inferiore a euro 309 né superiore a euro 3098, ovvero nella prestazione di una garanzia mediante ipoteca o fideiussione solidale. È sempre disposta dal giudice che pronuncia la condanna dell'imputato. Non può essere inferiore a due anni, né superiore a tre.

Nel delitto colposo occorre che l'evento si sia verificato per inosservanza di regole cautelari, le quali possono avere una fonte sociale o giuridica. La violazione di regole cautelari aventi fonte sociale dà luogo ad imprudenza, negligenza o imperizia ed in particolare si ha... Imprudenza solo quando si viola una regola cautelare di tenere una certa condotta con modalità diverse. Imperizia in relazione ad attività che non richiedono cognizioni tecniche. Negligenza quando la violazione è commessa da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni. Imprudenza quando si viola una regola cautelare di non tenere una certa condotta o di tenerla con modalità diverse. Negligenza quando si viola una regola di condotta che richiede un'attività positiva o negativa.

Quale tra i seguenti reati, è un reato sussidiario, che ricorre solo se il fatto non costituisce altro reato contro la fede pubblica? Contraffazione del sigillo dello Stato e uso del sigillo contraffatto. Sostituzione di persona. Contraffazione di pubblici sigilli o strumenti destinati a pubblica autenticazione o certificazione e uso di tali sigilli e strumenti contraffatti. Uso abusivo di sigilli e strumenti veri. Falsità in registri e notificazioni.

Quale tra i seguenti soggetti commette il reato di cui all'art. 489 del c.p. (uso di atto falso)? Chiunque senza essere concorso nella falsità, fa uso di un atto falso. Chiunque, essendo per legge obbligato a fare registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità di pubblica sicurezza, o a fare notificazioni all'Autorità stessa circa le proprie operazioni industriali, commerciali o professionali, scrive o lascia scrivere false indicazioni. Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità. Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, forma, in tutto o in parte, una scrittura privata falsa, o altera una scrittura privata vera, qualora ne faccia uso o lasci che altri ne faccia uso. Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco, del quale abbia il possesso per ragione del suo ufficio e per un titolo che importa l'obbligo o la facoltà di riempirlo, vi scrive o vi fa scrivere un atto pubblico diverso da quello a cui era obbligato o autorizzato.

In quale caso è riscontrabile l'abitualità presunta di cui all'art. 102 del c.p.? Quando il reo è stato condannato per due delitti dolosi. Quando il reo, dopo esser stato condannato alla reclusione in misura superiore complessivamente a cinque anni, per tre delitti non colposi, della stessa indole, commessi non contestualmente entro dieci anni, riporta un'altra condanna per un delitto non colposo, della stessa indole commesso entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti. Quando il reo è recidivo. Quando il reo è stato condannato per due delitti non colposi. Quando il reo è stato condannato alla reclusione in misura superiore complessivamente a cinque anni.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla concussione non è corretta. Il reato di concussione è un delitto monoffensivo. Il delitto si consuma nel momento e nel luogo in cui avviene la dazione o la promessa. La pena prevista è della reclusione da quattro a dodici anni. Basta la semplice promessa per far configurare il reato. Il dolo previsto è generico, e consiste nella coscienza e volontà di tutti gli elementi del reato, con la consapevolezza del carattere indebito della dazione o promessa.

Quale dei seguenti è un delitto contro l'ordine pubblico? Illecita concorrenza con minaccia o violenza. Sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione. Associazione di tipo mafioso. Favoreggiamento reale. Insolvenza fraudolenta.

A norma dell'art. 119 del codice penale, nel caso di concorso nel reato, le circostanze che escludono la pena... Non sono mai ammissibili. Se soggettive, hanno effetto soltanto riguardo alla persona cui si riferiscono. Se soggettive hanno effetto per tutti coloro che sono concorsi nel reato. Hanno sempre effetto per tutti coloro che sono concorsi nel reato. Se oggettive hanno effetto soltanto riguardo alla persona cui si riferiscono.

La misura del ricovero in una casa di cura e di custodia... A seguito di sentenza della Corte costituzionale può essere applicata anche in caso di presunzione di pericolosità dell'infermo di mente. È prevista per i condannati per delitto non colposo ad una pena diminuita a causa di infermità psichica o di cronica intossicazione da alcool, da sostanze stupefacenti ovvero per sordomutismo. È compatibile con le altre misure di sicurezza detentive. È una misura di sicurezza speciale per i minori, e non può avere durata inferiore ad un anno. È ordinata per un tempo non inferiore ad un anno quando la pena prevista per il reato non è inferiore, nel minimo, a tre anni di reclusione né superiore nel massimo a sette anni.

Il codice penale considera ubriaco abituale... Il minore degli anni sedici che è dedito all'uso di bevande alcooliche e in stato di frequente ubriachezza. Il minore degli anni diciotto che fa uso di bevande alcooliche in luogo aperto al pubblico. Colui che è dedito all'uso di bevande alcooliche e in stato di frequente ubriachezza. Colui che, in sede di accertamento, presenta una concentrazione alcolemica superiore alla soglia prevista dalla legge. Anche il soggetto che indipendentemente dalla sua volontà viene trovato in stato di alterazione provocata dall'alcool.

Ai sensi dell'art. 7 del codice penale, è punito secondo la legge italiana il cittadino o lo straniero che commette in territorio estero, tra gli altri,... Delitti contro la morale familiare. Ogni delitto commesso con l'aggravante di aver adoperato sevizie, o l'aver agito con crudeltà verso le persone. Delitti contro l'onore. Delitti contro l'ordine pubblico. Delitti di contraffazione del sigillo dello Stato e di uso di tale sigillo contraffatto.

L'istituto della prescrizione della pena... È escluso per i recidivi aggravati e reiterati. È escluso per la multa. È ammesso anche per i delinquenti per tendenza. È ammesso anche per i delinquenti abituali. È previsto anche per l'ergastolo.

La qualifica di pubblico ufficiale... Non può mai essere riconosciuta a soggetti al di fuori di un rapporto organico di una P.A. Va attribuita ai soggetti che concorrono a formare o formano la volontà dell'ente pubblico. Va attribuita solo a coloro che sono muniti di poteri autoritativi. Va attribuita solo a coloro che sono muniti di poteri di certificazione. Non può essere attribuita ai soggetti che rappresentano all'esterno l'ente pubblico.

Per il peculato... Non trovano applicazione le misure cautelari personali. Non è consentito il fermo. La competenza è del Tribunale monocratico. L'arresto in flagranza è obbligatorio. L'arresto in flagranza è facoltativo.

Per i delinquenti abituali e per i delinquenti professionali, la durata minima di assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro è, ai sensi del codice penale,... Rispettivamente quattro e sei anni. Rispettivamente cinque e otto anni. Rispettivamente due e tre anni. Rispettivamente uno e due anni. Rispettivamente tre e cinque anni.

In caso di recidiva, se il nuovo reato è della stessa indole ed è stato commesso durante il tempo in cui il condannato si sottrae volontariamente all'esecuzione della pena, la pena è aumentata? No, lo esclude espressamente il codice penale. Sì, della metà. Sì, fino ad un terzo. Sì, fino a due terzi. Sì, senza limiti a discrezione del giudice.

L'istituto dell'indulto... Non estingue, di norma, le pene accessorie. Estingue il reato, in quanto lo depenalizza a illecito amministrativo. È detto improprio quando intervenga durante l'esecuzione della pena rispetto ad una sentenza irrevocabile. Estingue sempre anche gli effetti penali della condanna. È rimesso al potere discrezionale del Presidente della Repubblica.

La qualifica di pubblico ufficiale... Non può essere attribuita a coloro che sono muniti di poteri di certificazione. Va attribuita solo ai soggetti che rappresentano all'esterno l'ente pubblico. Non può mai essere riconosciuta a soggetti al di fuori di un rapporto organico di una P.A. Va attribuita a tutti coloro che sono muniti di poteri autoritativi. Non può essere attribuita ai soggetti che concorrono a formare la volontà dell'ente pubblico.

Ai sensi dell'art. 112 del codice penale, relativo alle circostanze aggravanti nel concorso di persone nel reato, la pena è aumentata... Per chi, nell'esercizio della sua autorità, direzione o vigilanza, ha determinato a commettere il reato persone ad esso soggette. Solo per chi ha organizzato la cooperazione nel reato. Solo per chi si è avvalso di persona non imputabile o non punibile a cagione di una condizione o qualità personale. Se il numero delle persone, che sono concorse nel reato, è di quattro o più salvo che la legge disponga altrimenti. In presenza di reati omissivi propri.

Il reato vagante... È sempre a concorso necessario. È quel reato che per sua natura offende un numero indeterminato di individui. È quel reato la cui azione od omissione viene commessa in un luogo diverso da quello ove si verifica l'evento dannoso. È quel reato la cui sanzione non è specificata dal testo del codice penale. È quel reato con cui viene leso un solo bene e conseguentemente un solo soggetto.

Nel concorso formale di reati, il principio del "cumulo giuridico" prevede... La pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave. La pena che dovrebbe infliggersi per la violazione meno grave. La somma aritmetica delle pene previste per i singoli reati commessi. Che il reo soggiaccia a tante pene quante sono le inflazioni commesse. L'applicazione della pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata di una quota fissata dalla legge.

Il delitto di false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri è un... Delitto contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio. Delitto contro la fede pubblica. Delitto contro la Pubblica Amministrazione. Delitto contro l'ordine pubblico. Delitto contro l'amministrazione della giustizia.

In quale caso è comunque imputabile chi ha commesso il reato in stato di incapacità di intendere o di volere? Quando colui che ha commesso il fatto è stato messo in detto stato da altro soggetto. In nessun caso; colui che ha commesso il reato in stato di incapacità di intendere o di volere non è mai imputabile. Sempre, salvo il caso di minorenne. L'unico caso previsto dal c.p. è costituito dai delitti contro la personalità dello Stato. Quando colui che ha commesso il fatto si è messo in detto stato al fine di commettere il reato o di procurarsi una scusa.

Il Libro II del c.p. è dedicato... Alla parte generale del diritto penale. Ai delitti. Ai reati puniti con l'arresto o con l'ammenda. Ai delitti e alle contravvenzioni. Alle contravvenzioni concernenti l'attività sociale della P.A.

Tra gli atti pubblici rivestono particolare importanza gli atti di fede privilegiata. Indicare quale affermazione in merito è corretta. Gli atti di fede privilegiata sono costituiti da tutti quegli atti che godono di tutela penale e civile. Affinché un atto possa considerarsi fidefaciente è sufficiente che esso promani da un pubblico ufficiale. Per le falsità commesse su questa speciale categoria di documenti, il legislatore ha sancito un aggravamento di pena. Per le falsità commesse su questa speciale categoria di documenti, il legislatore ha sancito uno sconto di pena. La fede privilegiata può riferirsi solo a tutto il documento e non a una parte di esso.

Fuori dei casi di concorso nel reato, chi, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da un qualsiasi delitto, o comunque si intromette nel farli acquistare, ricevere od occultare è responsabile del delitto di... Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illeciti. Ricettazione. Usura. Appropriazione indebita. Riciclaggio.

Nel caso di errore sulla persona offesa da un reato, non sono poste a carico dell'agente, ai sensi dell'art. 60 del codice penale,... Le circostanze attenuanti che riguardano le modalità di esecuzione del reato o i rapporti tra offeso e colpevole. Le circostanze aggravanti che riguardano il tempo ed il luogo del commesso reato o i rapporti tra offeso e colpevole. Le circostanze aggravanti che riguardano le condizioni o qualità della persona offesa, o i rapporti tra offeso e colpevole. Solo le circostanze aggravanti che riguardano i rapporti tra offeso e colpevole. Né le circostanze aggravanti né quelle attenuanti salvo che non si ricada nell'art. 59 del cod. civ.

In quale delle affermazioni seguenti è correttamente riportato un principio operante nei casi di concorso eterogeneo di circostanze (contemporanea ricorrenza di aggravanti ed attenuanti)? Ritenendosi paritario il rapporto tra le contrapposte circostanze, dovrà essere applicata la sola circostanza attenuante comportante la diminuzione di pena minore. Nel calcolo della pena il giudice dovrà procedere con una mera operazione algebrica. Dovranno essere applicati tanti aumenti e tante diminuzioni di pena quante sono le circostanze aggravanti e attenuanti. Occorre procedere ad un giudizio di bilanciamento e, dunque, di valore che può anche prescindere dalla numerica consistenza delle circostanze aggravanti e delle attenuanti. Se il giudice ritiene che la circostanza attenuante che ricorre sia da ritenersi prevalente sulla aggravante, dovrà applicarsi la diminuzione di pena derivante dall'attenuante e l'aumento derivante dall'aggravante nella misura ridotta della metà.

Un soggetto A, ha commesso un reato in stato di incapacità di intendere e di volere per l'azione di sostanze stupefacenti somministrategli a sua insaputa da un soggetto B. Il soggetto A è imputabile? Sì, e la pena è aumentata. No. Sì, ma la pena è diminuita. Sì, sempre. Sì, sia il soggetto A che il soggetto B sono imputabili.

Il codice penale distingue, nel titolo VII del libro II, i delitti contro la fede pubblica nelle quattro seguenti categorie: Falsità in monete; falsità in sigilli; falsità in atti; falsità personale. Falsità in monete e valori; falsità in sigilli; falsità in atti; falsità ideologica. Falsità in monete, in carte di pubblico credito e in valori di bollo; falsità in sigilli o strumenti o segni di autenticazione, certificazione o riconoscimento; falsità in atti; falsità personale. Falsità in monete; falsità in carte di pubblico credito; falsità in valori di bollo; falsità in atti. Falsità personale; falsità in atti; falsità materiale; falsità ideale.

Il Codice penale stabilisce la durata minima dell'assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro? Sì, in sei mesi. Sì, in tre anni. Sì, in cinque anni. Sì, in un anno. No, stabilisce solo la durata massima.

Il perdono giudiziale... È rimesso al potere discrezionale del Presidente della Repubblica. Estingue il reato. È concesso con legge dalle due Camere. È un atto di clemenza concesso dal Capo dello Stato. Ha la funzione di favorire la risocializzazione del condannato mediante l'eliminazione del pregiudizio che può subire il suo buon nome dall'annotazione della condanna sul certificato del casellario giudiziale.

L'inosservanza dell'invito dell'autorità di pubblica sicurezza a comparire dinanzi ad essa costituisce illecito penale? Sì, ed è sanzionato con l'ammenda fino a 606 euro. No, salvo che il fatto non costituisca altro reato. Mai, salvo che la persona invitata non sia sottoposta a misure di prevenzione. Sì, ed è sanzionato con l'arresto. Sì, ed è sanzionato con l'arresto o con la sanzione amministrativa stabilita dal Prefetto.

Nel delitto colposo, quando l'evento è stato cagionato dalla cooperazione di più persone... Ciascuna di queste soggiace alle pene per questo stabilite. Ciascuna di queste soggiace alla pena per questo stabilita aumentata sino al triplo, pena che comunque non può essere superiore a quella che sarebbe applicabile a norma degli articoli relativi al concorso di reati. Ciascuna di queste soggiace alla pena per questo stabilita aumentata fino ad un terzo. Ciascuna di queste soggiace alla pena per questo stabilita diminuita della metà. Ciascuna di queste soggiace alle pene per questo stabilite e non applicabili le eventuali circostante attenuanti.

Il medico convenzionato con il servizio sanitario, svolgendo una attività amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico ed esercitando peculiari poteri di certificazione in relazione alle prestazioni che devono essere offerte ai cittadini nell'ambito della pubblica assistenza sanitaria... Va ritenuto pubblico ufficiale. Va ritenuta persona esercente un servizio di pubblica utilità. Va ritenuto privato cittadino senza poteri decisionali. Va ritenuta persona incaricata di pubblico servizio. Va ritenuto privato cittadino con poteri decisionali.

Tra le misure di sicurezza patrimoniali, in luogo del deposito della cauzione di buona condotta,... È ammessa la prestazione di una garanzia mediante ipoteca o anche mediante fideiussione solidale. È ammessa la prestazione di una garanzia esclusivamente mediante pegno. Non può mai essere data con una garanzia ipotecaria. È ammessa la prestazione di una garanzia esclusivamente mediante fideiussione. È ammessa la prestazione di una garanzia soltanto mediante ipoteca.

In relazione al bene giuridico tutelato dalla norma incriminatrice si distinguono reati monoffensivi e plurioffensivi. In particolare... La calunnia che offende l'interesse statale alla regolare amministrazione della giustizia e l'interesse della persona falsamente incolpata costituisce un esempio di reato plurioffensivo. L'omicidio non costituisce un esempio di reato monoffensivo. L'ingiuria non è un esempio di reato monoffensivo. Il danneggiamento non costituisce un esempio di reato monoffensivo. Il reato contro l'incolumità pubblica è un esempio di reato monoffensivo.

Quando per una determinata causa, è cagionata offesa a persona diversa da quella alla quale l'offesa era diretta... Il colpevole risponde come se avesse commesso il reato tentato. Il colpevole risponde come se avesse commesso due reati distinti e soggiace alla pena prevista per il reato più grave aumentato fino a quattro volte. Il colpevole risponde come se avesse commesso il reato in danno della persona che voleva offendere. Il colpevole risponde come se avesse commesso il reato in danno della persona che voleva offendere e non sono valutate a suo favore le circostanze attenuanti erroneamente supposte che riguardano le condizioni o qualità della persona offesa. Il colpevole risponde come se avesse commesso il reato nei confronti di entrambi i soggetti.

Le circostanze attenuanti generiche sono... Circostanze che il giudice può prendere in considerazione soltanto in alternativa alle circostanze di cui all'art. 62 del codice penale. Quelle circostanze che se valutate dal giudice vengono considerate come una sola circostanza. Circostanze che il giudice può considerare solo in assenza di circostanze aggravanti. Circostanze che il giudice deve prendere in considerazione congiuntamente alle attenuanti comuni. Circostanze che importano un aumento o una diminuzione della pena superiore ad un terzo.

L'art. 133 del c.p. precisa che il giudice nell'applicazione della pena deve tenere conto della capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la capacità a delinquere? Dalle condizioni di vita individuale, familiare e sociale del reo. Dalla gravità del danno. Dall'intensità del dolo o dal grado della colpa. Dalla specie e dai mezzi dell'azione. Dal grado della colpa e dalla natura dell'azione criminosa.

La prescrizione della pena... È concessa a discrezione del giudice. Può essere chiesta dal condannato che abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta dopo 3 anni da quando ha finito di scontare la pena principale o da quando questa si sia comunque estinta. È rimessa al potere discrezionale del Presidente della Repubblica. Può verificarsi solo dopo una sentenza o decreto irrevocabile di condanna non eseguiti. Può anche essere concessa più di una volta, purché la somma delle pene che avrebbero dovuto essere inflitte non superi i 2 anni di reclusione e/o i 1.549,37 euro di multa.

Qualora due o più persone si accordino allo scopo di commettere un reato, e questo non sia commesso,... Entrambe soggiacciono alla pena stabilita per il delitto che avrebbero commesso aumentata di un terzo. Il giudice può applicare una diminuzione di penale. Il giudice può applicare una misura di sicurezza, se l'accordo riguarda la commissione di un delitto. Ognuna di esse è punibile per il solo fatto dell'accordo. Entrambe soggiacciono alla pena stabilita per il delitto che avrebbero commesso diminuita fino alla metà.

Quale dei seguenti è un delitto contro l'ordine pubblico? Frode nell'esercizio del commercio. Incendio. Turbativa violenta del possesso di cose immobili. Evasione. Pubblica intimidazione.

Alla luce degli interventi di modifica intervenuti con la c.d. legge ex Cirielli la recidiva può essere semplice, aggravata e reiterata. La recidiva è detta reiterata... Se il condannato già recidivo, commette un altro delitto non colposo. Nel caso in cui il nuovo delitto non colposo sia stato commesso durante il tempo in cui il condannato si sia sottratto volontariamente all'esecuzione della pena. Nel caso in cui il nuovo delitto non colposo sia stato commesso durante o dopo l'esecuzione della pena. Se il nuovo delitto non colposo sia della stessa indole e sia commesso entro i successivi tre anni. Se il nuovo delitto non colposo sia della stessa indole.

Le misure di sicurezza... Essendo finalizzate alla punizione del reo, ma non alla sua cura e alla sua rieducazione, non hanno un termine massimo di durata. Quando concorrano con una pena, sono eseguite durante la sua esecuzione, a eccezione del ricovero in una casa di cura e custodia, che deve essere eseguito dopo la pena. Hanno quali destinatari i soli soggetti imputabili. Sono sanzioni che per la loro funzione si differenziano dalle pene: la pena mira infatti a punire il condannato per il reato commesso, la misura di sicurezza mira invece a controllare il recupero di un individuo socialmente pericoloso, allo scopo di reinserirlo nella società. Trovano legittimo titolo solo con sentenza di condanna del giudice.

L'incaricato di un pubblico servizio che si appropria di un'automobile di servizio per farne uso momentaneo e, dopo tale uso temporaneo, la restituisce immediatamente, commette il delitto di... Malversazione a danno dello Stato. Peculato d'uso. Peculato. Concussione. Interesse privato in atti d'ufficio.

L'istituto della prescrizione del reato... È una causa estintiva del reato, applicabile soltanto all'imputato che nel momento in cui lo ha commesso era minorenne. È un atto di clemenza concesso dal Capo dello Stato. Evita che la condanna sia resa nota ai privati che richiedono i certificati del casellario giudiziale. Non estingue i reati per i quali la legge prevede la pena dell'ergastolo. Estingue il reato, in quanto lo depenalizza a illecito amministrativo.

La circostanza del reato si dice oggettiva... Quando concerne, esclusivamente, l'oggetto, la specie, i mezzi, il tempo e il luogo dell'azione. Quando concerne, tra le altre cose, le condizioni o le qualità personali del colpevole. Quando concerne, tra le altre cose, l'intensità del dolo. Quando concerne, tra le altre cose, la natura dell'azione. Quando concerne, tra le altre cose, il grado della colpa.

Sotto la denominazione di pene accessorie per le contravvenzioni, il codice penale annovera, tra le altre,... L'interdizione dai pubblici uffici. La sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte. L'interdizione da una professione o da un'arte. L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. La multa.

I destinatari delle misure di sicurezza sono i soggetti imputabili socialmente pericolosi, i soggetti semi- imputabili ed i soggetti non imputabili. Indicare quale tra le seguenti affermazioni riferite ai suddetti soggetti è corretta. Alle prime due categorie le misure si applicano cumulativamente con la pena (c.d. sistema a doppio binario) mentre alla terza categoria le misure si applicano in modo esclusivo. Alla prima categoria le misure si applicano in modo esclusivo mentre alla seconda e alla terza le misure si applicano cumulativamente con la pena (c.d. sistema a doppio binario). Nessuna delle altre risposte è corretta. Alla prima categoria le misure si applicano cumulativamente con la pena (c.d. sistema a doppio binario) mentre alla seconda e alla terza le misure si applicano in modo esclusivo. Alla prima e alla terza categoria le misure si applicano cumulativamente con la pena (c.d. sistema a doppio binario) mentre alla seconda le misure si applicano in modo esclusivo.

Ai sensi dell'art. 7 del codice penale, è punito secondo la legge italiana il cittadino o lo straniero che commette in territorio estero, tra gli altri,... Delitti contro l'ordine pubblico. Ogni delitto commesso con l'aggravante di aver adoperato sevizie, o l'aver agito con crudeltà verso le persone. Delitti contro la morale familiare. Delitti commessi da pubblici ufficiali a servizio dello Stato, abusando dei poteri o violando i doveri inerenti alle loro funzioni. Delitti contro l'onore.

Quale tra i soggetti proposti commette il delitto di falsità in registri e notificazioni? Chiunque, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità. Chiunque altera una scrittura privata vera. Chiunque, essendo per legge obbligato a fare registrazioni soggette all'ispezione dell'Autorità di pubblica sicurezza, o a fare notificazioni all'Autorità stessa circa le proprie operazioni industriali o professionali, scrive o lascia scrivere false indicazioni. Esclusivamente il pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni. Esclusivamente l'esercente un servizio di pubblica necessità.

La distinzione tra delitti e contravvenzioni comporta varie differenze di disciplina stabilite dalla legge. In particolare è corretto affermare che... Salvo che la legge espressamente preveda una contravvenzione dolosa, tutte le contravvenzioni sono punibili, sia se commesse con dolo, sia se commesse con colpa. Il tentativo è possibile per tutte le contravvenzioni ma non per tutti i delitti. Il reato politico è solo e sempre una contravvenzione. I reati commessi all'estero e punibili nel territorio dello Stato, salva l'eccezione dell'art. 7 n. 5, sono soltanto contravvenzioni. Tutti i delitti sono punibili sia se commessi con dolo sia se commessi con colpa, le contravvenzioni sono punibili solo se commesse con dolo.

A norma delle disposizioni dettate dalla legge n. 401/1989, chi dispone, per urgenti e gravi necessità pubbliche connesse allo svolgimento di manifestazioni sportive, al fine di tutelare l'ordine pubblico e la sicurezza pubblica, il differimento dello svolgimento di manifestazioni sportive ad altra data ritenuta idonea ovvero, in situazioni connotate dalla permanenza del pericolo di grave turbativa, il divieto dello svolgimento di manifestazioni sportive per periodi ciascuno di durata non superiore ai trenta giorni? Il questore. Il CONI. Il prefetto. Il sindaco. Il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Si ha colpa incosciente quando... La volontà dell'agente era solo quella di minacciare il bene tutelato. L'agente abbia agito nonostante la previsione dell'evento (naturalmente dopo aver escluso che l'evento si possa verificare). La volontà dell'agente si traduca in realizzazione del reato. L'agente si sia rappresentato il possibile verificarsi dell'evento come conseguenza della propria azione e non abbia escluso tale possibilità. L'agente non solo non ha voluto l'evento, ma non ha neppure previsto la possibilità che esso si verificasse.

Le misure di sicurezza... Sono provvedimenti tesi a riadattare il delinquente alla vita libera sociale. Operano sempre in assenza di circostanze scriminanti. Non si applicano agli stranieri. Non sono mezzi di prevenzione individuali della delinquenza. Differiscono dalle pene perché non sottoposte al principio di legalità.

Il delitto è doloso quando... L'evento che costituisce il reato, anche se previsto dall'agente, non è da lui voluto, e si verifica a causa di inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline. L'evento che costituisce il reato, anche se previsto dall'agente, non è da lui voluto, e si verifica a causa di negligenza, imprudenza, imperizia. L'evento che costituisce il reato è previsto e voluto dall'agente come conseguenza della propria azione o omissione. L'agente realizza più reati, ossia più violazioni di legge. L'agente cagioni offesa a persona diversa da quella che intendeva offendere.

Nell'ipotesi di corruzione in atti giudiziari... È possibile il tentativo. Risponde solo il corrotto. Risponde solo il corruttore. La pena minima prevista è la reclusione di 12 mesi. È richiesto il verificarsi del favore o del danno.

L'interdizione da una professione o arte non può avere una durata inferiore ad un mese, né superiore a... Tre anni, salvi i casi espressamente stabiliti dalla legge. Dieci anni, salvi i casi espressamente stabiliti dalla legge. Cinque anni, salvi i casi espressamente stabiliti dalla legge. Due mesi, salvi i casi espressamente stabiliti dalla legge. Cinque mesi, salvi i casi espressamente stabiliti dalla legge.

Un soggetto A, in stato di infermità mentale, commette un reato. Quando non è imputabile? Se, nel momento in cui ha commesso il fatto, la sua capacità di intendere e di volere era anche parzialmente ridotta. Se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era in stato di mente tale da escludere la capacità di intendere o di volere. Se, successivamente alla commissione del reato, cade in stato di incapacità di intendere o di volere. Solo se l'infermità era gravissima. Solo se l'infermità era stata dichiarata permanente.

Il vizio di mente consiste in uno stato di mente, derivante da infermità, che esclude o diminuisce la capacità di intendere e di volere. Si ha vizio parziale di mente... Solo quando lo stato di incapacità è causato da stati emotivi o passionali. Solo quando lo stato di incapacità di intendere o di volere è preordinato alla commissione di un reato. Quando per effetto dell'infermità la capacità di intendere e volere è grandemente ridotta. Solo quando lo stato di incapacità di intendere o di volere è indotto da un terzo. Quando l'infermità è tale da escludere la capacità di intendere o di volere.

Al di fuori dei casi previsti dall'art. 82 del codice penale, se per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione del reato, o per un'altra causa, si cagiona un evento diverso da quello voluto... Il colpevole risponde in ogni caso come se avesse commesso entrambi i reati. Il colpevole risponde a titolo di colpa, dell'evento non voluto, quando il fatto è previsto dalla legge come delitto colposo. Il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato meno grave, aumentata fino al triplo. Il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato meno grave, aumentata fino alla metà. Il colpevole risponde comunque a titolo di dolo, dell'evento non voluto, anche quando il fatto è previsto dalla legge come delitto colposo.

Agli effetti della legge penale attualmente in vigore... Sono considerati cittadini italiani, tutti coloro che hanno il domicilio nel territorio dello Stato. Sono considerati cittadini italiani anche gli apolidi residenti da almeno dieci anni nel territorio dello Stato. Sono considerati cittadini italiani, tutti coloro che risiedono nel territorio dello Stato. Sono considerati cittadini italiani, gli appartenenti per origine o per elezione ai luoghi soggetti alla sovranità dello Stato e gli apolidi residenti nel territorio dello Stato. Sono considerati cittadini italiani, esclusivamente gli appartenenti per origine o per elezione ai luoghi soggetti alla sovranità dello Stato.

Nel Libro III del c.p. sono disciplinate... I delitti contro l'incolumità pubblica. I delitti. Le contravvenzioni. I principi generali del diritto penale. I reati puniti con la reclusione o con la multa.

Nel delitto di peculato è ammissibile il tentativo? Sì, in quanto la condotta del reo può consistere in più atti. No, in quanto la condotta del reo non può mai consistere in più atti. No, come tutti di reati di specie. Solo quando è commesso da persona diversa da un pubblico ufficiale. Sì, quando al reato concorrono più persone.

La colpa cosciente... Si realizza laddove il soggetto agisce nonostante la concreta previsione che dalla sua azione potrà derivare l'evento di reato ma è convinto che lo stesso non si verificherà. È esclusa in presenza della concreta previsione del soggetto che dalla sua azione potrà derivare l'evento di reato. Non costituisce aggravante per alcun tipo di delitto. Si concretizza nei casi in cui l'evento è voluto ma l'agente risponde di reato colposo. Si realizza quando l'azione penale incriminatrice si protrae nel tempo per effetto della condotta volontaria dell'agente.

Quando con una sola sentenza o con un solo decreto si deve pronunciare condanna per più reati contro la stessa persona se più reati importano pene pecuniarie di specie diversa,... Si applicano tutte con le riduzioni stabilite autonomamente dal giudice. Queste si applicano tutte distintamente e per intero. Si applica solo la più grave. Si applica la più grave aumentata di un terzo. Si applica la più grave diminuita di un terzo.

Ai sensi dell'art. 47 del codice penale, l'errore sul fatto costituente reato esclude la punibilità per un reato diverso? No, l'errore sul fatto non può mai essere causa di esclusione della punibilità. Sì, in ogni caso. Non esclude la punibilità del soggetto che lo ha commesso solo nel caso in cui la pena prevista supera i due anni di reclusione. No, non esclude la punibilità per un reato diverso. Esclude sempre la punibilità del soggetto che lo ha commesso se il delitto prevede una pena accessoria.

Quando con una sola sentenza o con un solo decreto si deve pronunciare condanna per più reati contro la stessa persona, se più reati importano pene temporanee detentive della stessa specie, si applica una pena unica,... Per un tempo uguale alla durata complessiva delle pene che si dovrebbero infliggere per i singoli reati. Per un tempo uguale alla durata complessiva delle pene che si dovrebbero infliggere per i singoli reati, diminuito fino a un terzo. Per un tempo uguale alla durata complessiva delle pene che si dovrebbero infliggere per i singoli reati aumentato fino alla metà. Per un tempo uguale alla durata complessiva delle pene che si dovrebbero infliggere per i singoli reati, aumentato fino a un terzo. Per un tempo uguale alla durata delle pena che si dovrebbe infliggere per il reato più grave.

Quale pena è prevista per il peculato? L'ammenda fino a tremila euro. L'arresto fino a sette anni. La reclusione da due a cinque anni. La reclusione da tre a dieci anni. L'arresto fino a cinque anni.

Nel caso in cui un pubblico ufficiale ometta di impedire il reato che poteva materialmente impedire, è corretto affermare che... Concorre nel reato. Omette un atto d'ufficio. Non commette reato. Omette la denuncia di reato. Rifiuta uffici legalmente dovuti.

In merito al delitto di rifiuto di atti d'ufficio (omissione), si distinguono due categorie di atti: gli atti qualificati e gli atti non qualificati. Sono atti qualificati... Quelli motivati da ragioni di giustizia, sicurezza pubblica, ordine pubblico, igiene o sanità. Tutti gli atti amministrativi diversi da quelli motivati da ragioni di giustizia, sicurezza pubblica, ordine pubblico, igiene o sanità. Tutti gli atti amministrativi diversi da quelli motivati da ragioni di giustizia e sicurezza pubblica. Quelli motivati da ragioni di giustizia e sicurezza pubblica. Quelli motivati da ragioni di igiene o sanità.

L'istituto della prescrizione della pena trova applicazione qualora la pena inflitta sia una multa? Sì, e la prescrizione ha luogo dopo il decorso di dieci anni. Sì, l'istituto della prescrizione trova sempre applicazione anche nel caso dell'ergastolo. Sì, e la prescrizione ha luogo dopo il decorso di due anni. Solo se si tratta di multa inferiore a 5.000 euro. No, per la multa l'istituto della prescrizione non trova applicazione.

Ai sensi dell'art. 60 del codice penale, nel caso di errore sulla persona offesa da un reato, sono valutate a favore dell'agente le circostanze attenuanti erroneamente supposte,... Che riguardano le condizioni o qualità della persona offesa, o i rapporti tra offeso e colpevole. Che riguardano le modalità di esecuzione del reato o i rapporti tra offeso e colpevole. Che riguardano il tempo ed il luogo del commesso reato o i rapporti tra offeso e colpevole. Solo se riguardano i rapporti tra offeso e colpevole. Solo se riguardano l'età.

Chi ha determinato a commettere un reato una persona non imputabile ovvero non punibile a cagione di una condizione o qualità personale... Risponde del reato da questa commesso e la pena è aumentata. Risponde del reato da questa commesso ma la pena è diminuita. Risponde del reato da questa commesso ma la pena è diminuita fino ad un terzo. Risponde del reato da questa commesso senza alcuna variazione di pena. Risponde del reato da questa commesso e la pena è aumentata fino a due terzi.

L'errore sul fatto che costituisce il reato esclude la punibilità dell'agente... Solo se per tale reato è prevista una pena detentiva. Anche se si tratti di errore determinato da colpa. Salvo che si tratti di errore determinato da colpa ed il fatto sia previsto dalla legge come delitto colposo. Salvo che si tratti di errore determinato da colpa ed il fatto costituisca una contravvenzione. In ogni caso.

In relazione al bene giuridico tutelato dalla norma incriminatrice si distinguono reati monoffensivi e plurioffensivi. In particolare... L'omicidio non costituisce un esempio di reato monoffensivo. Il reato contro l'incolumità pubblica è un esempio di reato monoffensivo. L'ingiuria è un esempio di reato monoffensivo. La rapina non è un esempio di reato plurioffensivo. Il danneggiamento non costituisce un esempio di reato monoffensivo.

Chiunque per procurare a sé o ad altri un profitto, abusando dei bisogni, delle passioni o della inesperienza di una persona minore, ovvero abusando dello stato di infermità o deficienza psichica di una persona, anche se non interdetta o inabilitata, la induce a compiere un atto, che importi qualsiasi effetto giuridico per lei o per altri dannoso è responsabile del delitto di... Circonvenzione di persone incapaci. Plagio. Truffa aggravata. Istigazione a delinquere. Maltrattamento di persone incapaci.

Quale delle seguenti affermazioni in materia di riserva di legge e potestà legislativa regionale non è corretta? Le Regioni non possono rimuovere le norme penali statali. Le Regioni non possono comminare sanzioni penali. Le Regioni possono rimuovere le norme penali statali. Le Regioni non possono variare o modificare l'ordinamento penale vigente. Le Regioni non possono prevedere ipotesi di reato.

Quale delle seguenti affermazioni in materia di riserva di legge e potestà legislativa regionale non è corretta? Le Regioni non possono prevedere ipotesi di reato. Le Regioni possono variare o modificare l'ordinamento penale vigente. Le Regioni non possono variare o modificare l'ordinamento penale vigente. Le Regioni non possono comminare sanzioni penali. Le Regioni non possono rimuovere le norme penali statali.

Quale delle seguenti affermazioni è corretta in riferimento alla configurabilità del tentativo nelle varie categorie di reati? Il tentativo è ammissibile nel delitto preterintenzionale, per la circostanza che l'evento ulteriore deve essere non voluto. Nei delitti condizionali, la cui punibilità è sottoposta al verificarsi di una c.d. condizione obbiettiva di punibilità, è sempre ammissibile il tentativo. Il tentativo è configurabile nei delitti permanenti allorché la situazione offensiva non abbia raggiunto il minimum necessario per l'esistenza del reato. Deve ritenersi ammissibile il tentativo in relazione ai delitti di attentato. Nei reati omissivi impropri non sono configurabili né il tentativo incompiuto (e quindi la desistenza) né il tentativo compiuto (e quindi il recesso attivo).

Nel caso di concorso di reati che importano pene detentive temporanee o pene pecuniarie della stessa specie, la pena da applicare non può essere superiore al quintuplo della più grave fra le pene concorrenti... Né può comunque eccedere venti anni, per la reclusione. Né può comunque eccedere trenta anni, per la reclusione. Né può comunque eccedere dieci anni, per la reclusione. Né può comunque eccedere quindici anni, per la reclusione. Né può comunque eccedere quaranta anni, per la reclusione.

Quale delle seguenti affermazioni è corretta in riferimento alla configurabilità del tentativo nelle varie categorie di reati? Deve ritenersi ammissibile il tentativo in relazione ai delitti di attentato. Il tentativo è ammissibile anche nelle contravvenzioni. Dalla lettera dell'art. 56 del codice penale risulta l'ammissibilità del tentativo nelle contravvenzioni. Nei delitti colposi è sempre configurabile il tentativo. Il tentativo non è ammissibile nel delitto preterintenzionale, ove l'evento ulteriore deve essere non voluto.

Il delitto è contro l'intenzione... Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica esclusivamente a causa di negligenza o imprudenza, ovvero per inosservanza di leggi e regolamenti. Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica esclusivamente a causa di negligenza o imprudenza, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini e discipline. Quando dall'azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente. Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline. Quando l'evento dannoso, che è il risultato dell'azione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza del delitto, e dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione.

Indicare quale tra i seguenti reati è stato trasformato da reato in illecito amministrativo dal D.Lgs. n. 507/1999. Art. 350 del c.p. "agevolazione colposa della violazione dei sigilli". Art. 349 del c.p. "violazione di sigilli". Art. 316 del c.p. "peculato mediante profitto dell'errore altrui". Art. 371-bis del c.p. "false informazioni al pubblico ministero". Art. 494 del c.p. "sostituzione di persona".

In relazione al delitto di percosse di cui all'art. 581 del codice penale è corretto affermare che... Il delitto consiste nel percuotere taluno, purché dal fatto non derivi una malattia nel corpo o nella mente. Non è in alcun caso configurabile il tentativo. Non si risponde del reato se la vittima è persona insensibile al dolore. Il reato, procedibile a querela, è di competenza esclusiva del tribunale collegiale. Il delitto consiste nel percuotere taluno procurando conseguenze patologiche.

Nel codice penale, la preterintenzione... È la forma più grave di colpevolezza. Si verifica quando l'evento che costituisce il reato, anche se previsto dall'agente, non è da lui voluto, e si verifica a causa di negligenza, imprudenza, imperizia. Presuppone che l'agente cagioni offesa a persona diversa da quella che intendeva offendere. È una delle due forme che può assumere l'elemento oggettivo del reato. È un criterio eccezionale di imputazione soggettiva, che per i delitti deve essere oggetto di espresso richiamo legislativo.

Un grado particolarmente intenso di capacità a delinquere è la pericolosità sociale, cioè la probabilità che il soggetto commetterà altri reati. La pericolosità sociale... Può essere anche presunta, non necessita di accertamento da parte del giudice. Non preclude la concessione delle misure alternative alla detenzione. Non preclude la concessione del perdono giudiziale. Non influisce sulla qualità della pena. Preclude la concessione delle misure alternative alla detenzione.

Con l'avviso orale il Questore, quando ricorrono le condizioni previste dalla legge può imporre alle persone che risultino definitivamente condannate per delitti non colposi il divieto di possedere o utilizzare programmi informatici ed altri strumenti di cifratura o crittazione di conversazioni e messaggi? No, può solo imporre il divieto di possedere o utilizzare, in tutto o in parte, qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente. La legge nulla dispone in merito, si intende quindi che il Questore può imporre alle suddette persone qualsiasi misura sia di prevenzione che di sicurezza, anche di natura patrimoniale. Sì. No, può solo imporre il divieto di possedere o utilizzare indumenti e accessori per la protezione balistica individuale. No, le eventuali condizioni/prescrizioni sono imposte dal Tribunale ordinario.

Ai sensi dell'art. 68 del codice penale, salve le disposizioni dell'art. 15, quando una circostanza attenuante comprende in sé un'altra circostanza attenuante... Le due circostanze attenuanti si sommano al fine della diminuzione della pena. È valutata a carico del colpevole soltanto la pena risultante dalla media delle pene applicabili per mezzo di entrambe le circostanze. È valutata a favore del colpevole soltanto la circostanza attenuante la quale importa la minore diminuzione di pena. È valutata a favore del colpevole soltanto la circostanza attenuante la quale importa la maggior diminuzione di pena. È valutata a carico del colpevole soltanto la circostanza attenuante la quale importa il minor aumento di pena.

Nel caso di errore sulla persona offesa da un reato, ai sensi dell'art. 60 del codice penale, quali circostanze aggravanti non sono poste a carico dell'agente? Nessuna delle altre risposte proposte è corretta, nel caso di errore sulla persona offesa da un reato le circostanze aggravanti sono sempre poste a carico della gente. Quelle che riguardano le condizioni o qualità della persona offesa, o i rapporti tra offeso e colpevole. Quelle che riguardano le modalità di esecuzione del reato o i rapporti tra offeso e colpevole. Quelle che riguardano il tempo ed il luogo del commesso reato o i rapporti tra offeso e colpevole. Solo quelle che riguardano i rapporti tra offeso e colpevole.

Il Libro II del c.p. è diviso in 14 titoli, in cui vari delitti sono raggruppati a seconda dell'oggetto giuridico, cioè del bene o interesse tutelato dalla norma incriminatrice e leso o messo in pericolo dai comportamenti vietati. Quale titolo è dedicato ai Delitti contro la pubblica amministrazione? Il Titolo VIII. Il Titolo II. Il Titolo XI. Il Titolo V. Il Titolo VI.

La consuetudine è la ripetizione generale, uniforme e costante di un comportamento, accompagnata dalla convinzione della sua corrispondenza ad un precetto giuridico. Si distinguono, normalmente diversi tipi di consuetudine. Tra essi, la consuetudine esecutiva o interpretativa... È quella consuetudine espressamente richiamata dalla legge penale ed è ammessa dalla generalità della dottrina. È quella che crea nuove incriminazioni e non è ammessa nel nostro ordinamento in virtù del principio di riserva di legge. È quella che crea nuove incriminazioni ed è ammessa nel nostro ordinamento. È quella che aggrava il trattamento punitivo e non è ammessa nel nostro ordinamento in virtù del principio di riserva di legge. È anche detta consuetudine praeter legem.

Si ha colpa incosciente quando l'agente non solo non ha voluto l'evento, ma non ha neppure previsto la possibilità che esso si verificasse. Pertanto sarà incosciente... La colpa del soggetto A, che introduce nelle vene del soggetto B consenziente sostanze stupefacenti, di per sé non letali, provocandone le morte. La colpa del cacciatore che, nel corso di una battuta di caccia, veda un'ombra e, credendola un orso, spari e uccida un uomo. La colpa del soggetto A che volendo picchiare B, lo uccide. La colpa del soggetto A che aggredisce un soggetto B con diversi colpi di bastone volendo indifferentemente il suo ferimento o la morte. La colpa del soggetto A, il quale abbia ucciso B accidentalmente sparando un colpo di fucile in aperta campagna.

In relazione al bene giuridico tutelato dalla norma incriminatrice si distinguono reati monoffensivi e plurioffensivi. In particolare... L'ingiuria non è un esempio di reato monoffensivo. La rapina, che lede congiuntamente sia il patrimonio che la libertà morale, è un esempio di reato plurioffensivo. L'omicidio non costituisce un esempio di reato monoffensivo. Il danneggiamento non costituisce un esempio di reato monoffensivo. Il reato contro l'incolumità pubblica è un esempio di reato monoffensivo.

Quale dei seguenti è un delitto contro l'ordine pubblico? Fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona. Usurpazione. Scambio elettorale politico-mafioso. Frode nell'esercizio del commercio. Truffa.

Per il peculato... L'arresto in flagranza è obbligatorio. La competenza è del Tribunale collegiale. Non è consentito il fermo. Non possono trovare applicazione le misure cautelari personali. La competenza è del Tribunale monocratico.

Determinare altri al suicidio ovvero agevolare in qualsiasi modo l'esecuzione del suicidio... Non costituisce delitto se la persona istigata è in stato di deficienza psichica. Non costituisce delitto. Costituisce delitto. Costituisce contravvenzione. Costituisce delitto solo se il soggetto passivo è minorenne.

L'ordine di non fare menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale... È un istituto che, per reati di scarsa gravità, dà la possibilità all'imputato di chiedere la trasformazione della pena detentiva in pena pecuniaria. Ha la funzione di favorire la risocializzazione del condannato mediante l'eliminazione del pregiudizio che può subire il suo buon nome dall'annotazione della condanna sul certificato del casellario giudiziale. È concesso a discrezione del Capo dello Stato. È una causa estintiva del reato, applicabile soltanto all'imputato che nel momento in cui lo ha commesso era minorenne. Estingue il reato, in quanto lo depenalizza a illecito amministrativo.

Il falso giuramento della parte è un... Delitto contro l'amministrazione della giustizia. Delitto contro la fede pubblica. Delitto contro la Pubblica Amministrazione. Delitto contro la persona. Delitto contro l'ordine pubblico.

Perché possa configurarsi reato di peculato mediante profitto dell'errore altrui... L'errore deve essere spontaneo. L'errore deve essere determinato dall'inganno dell'agente. L'errore deve essere provocato dolosamente dal funzionario. L'errore deve essere l'effetto dell'azione criminosa dell'agente, consistente nell'induzione in errore della vittima. L'errore deve essere la causa di un danno di ingente entità.

Ai sensi del codice penale, se la persona sottoposta ad una misura di sicurezza detentiva è colpita da una infermità psichica,... Il giudice ordina la libertà vigilata. Il giudice ne ordina il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario ovvero in una casa di cura e di custodia. La misura di sicurezza si trasforma in pena detentiva. L'applicazione della misura di sicurezza viene interrotta definitivamente. Il giudice dispone in ogni caso gli arresti domiciliari.

Nell'ipotesi di corruzione in atti giudiziari... Risponde solo il corruttore. Risponde solo il corrotto. Rispondono tanto il pubblico ufficiale corrotto quanto il suo corruttore. È richiesto il verificarsi del favore o del danno. Non è possibile il tentativo.

Le norme penali in bianco sono... Quelle norme in cui la sanzione è determinata ed il precetto ha carattere generico, dovendo essere specificato da diversa fonte. Le norme penali che fanno riferimento agli usi o alle consuetudini. Quelle norme in cui il precetto è determinato e la sanzione è rimessa alla libera scelta del magistrato giudicante. Quelle norme in cui il precetto è determinato solo in parte e la sanzione non è determinata. Quelle norme in cui risultano elencati i casi in cui gli organi di polizia possono provvedere all'arresto.

La pericolosità sociale influisce sulla concessione del perdono giudiziale? Solo per i delitti di stampo mafioso o di associazione a delinquere. No, non incide sulla qualità e sulla misura della pena. Solo se non viene accertata dal giudice. Sì, la preclude. No, mai.

Quale dei seguenti è un delitto contro l'ordine pubblico? Istigazione a disobbedire alle leggi. Favoreggiamento personale. Evasione. Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Strage.

Alla luce degli interventi di modifica intervenuti con la c.d. legge ex Cirielli la recidiva può essere semplice, aggravata e reiterata. Quale tipo di recidiva si configura se chi dopo essere stato condannato per un delitto non colposo sia stato commesso durante il tempo in cui il condannato si sia sottratto volontariamente all'esecuzione della pena? Recidiva aggravata. Recidiva semplice. Recidiva aggravata infraquinquennale. Recidiva reiterata. Recidiva aggravata vera.

Quale dei seguenti soggetti è affetto da vizio parziale di mente penalmente rilevante? Minorenne senza capacità di intendere o di volere. Soggetto che è affetto da un vizio di mente che riduce grandemente la sua capacità di intendere e di volere, senza che essa sia esclusa. Soggetto che per l'infermità non ha la capacità di intendere o di volere. Minore di età seminfermo di mente. Soggetto che si trova in stato di ubriachezza tale da escludere la sua capacità di intendere o di volere.

Nel diritto penale, la preterintenzione... È la forma meno grave di colpevolezza. E', in parte, dolo iniziale. Si verifica quando l'evento che costituisce il reato, anche se previsto dall'agente, non è da lui voluto, e si verifica a causa di negligenza, imprudenza, imperizia. Presuppone sempre che l'agente realizzi una o più violazioni di legge. È il normale criterio di imputazione soggettiva dei reati.

La circostanza del reato si dice oggettiva... Quando concerne, esclusivamente, la natura, l'oggetto, la specie, i mezzi, il tempo e il luogo dell'azione. Quando concerne, tra le altre cose, il grado della colpa. Quando concerne, tra le altre cose, le condizioni o le qualità personali dell'offeso. Quando concerne, tra le altre cose, le condizioni o le qualità personali del colpevole. Quando concerne, tra le altre cose, l'intensità del dolo.

In caso di recidiva, se il nuovo reato è della stessa indole ed è stato commesso durante o dopo l'esecuzione della pena, la pena è aumentata? Sì, della metà. No, senza limiti a discrezione del giudice. Sì, fino ad un terzo. Sì, fino a due terzi. Sì, fino a un sesto salvo che si tratti di minore.

Come è dichiarata la persona che dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto per tre contravvenzioni della stessa indole, riporta condanna per un'altra contravvenzione, anche della stessa indole, se il giudice, tenuto conto di una serie di elementi, ritiene che il colpevole sia dedito al reato? Recidivo semplice. Delinquente per tendenza. Contravventore abituale. Contravventore professionale. Delinquente professionale.

In merito al delitto di rifiuto di atti d'ufficio (omissione), si distinguono due categorie di atti: gli atti qualificati e gli atti non qualificati. Sono atti non qualificati... Quelli motivati da ragioni di giustizia e sicurezza pubblica. Tutti gli atti amministrativi diversi da quelli motivati da ragioni di giustizia, sicurezza pubblica, ordine pubblico, igiene o sanità. Quelli motivati da ragioni di sicurezza pubblica e ordine pubblico. Quelli motivati da ragioni di igiene o sanità. Tutti gli atti amministrativi diversi da quelli motivati da ragioni di giustizia e sicurezza pubblica.

L'istituto dell'indulto... Estingue sempre anche le pene accessorie. È un atto di clemenza concesso dal Capo dello Stato. Limita i suoi effetti alle pene accessorie. Consiste nella possibilità, per il giudice, di rinunciare alla condanna, allo scopo di dare all'imputato minorenne un'altra possibilità per evitare l'impatto con il carcere. Consiste nel condono in tutto o in parte della pena principale ovvero nella sua commutazione in una pena di specie diversa ma dello stesso genere.

Quando concorrono insieme circostanze aggravanti e circostanze attenuanti, e le prime sono dal giudice ritenute prevalenti... Non si tiene conto delle diminuzioni di pena stabilite per le circostanze attenuanti, e si fa luogo soltanto agli aumenti di pena stabiliti per le circostanze aggravanti. Non si tiene conto degli aumenti di pena stabiliti per le circostanze aggravanti e si fa luogo soltanto alle diminuzioni di pena stabilite per le circostanze attenuanti. Si applica la pena derivante dalla applicazione di tutte le circostanze aggravanti diminuita di un terzo. Non si applica nessuna delle circostanze. Si procede con un mero calcolo matematico sommando tutte le circostanze aggravanti e sottraendo tutte le circostanze attenuanti.

Le norme penali integratrici sono quelle norme che non contengono né un precetto né una sanzione, ma si limitano a precisare o limitare la portata d'altre norme o a disciplinarne l'applicabilità. Rientrano in tale categoria le norme estensive o limitative... Che fissano i principi da seguire in una determinata materia. Che risolvono i problemi d'applicazione di norme in conflitto. Che estendono o circoscrivono la portata di altre norme. Che disciplinano l'attuazione di un complesso di disposizioni legislative. Che richiamano altre norme per farle proprie (c.d. rinvio ricettizio) o per darvi rilevanza senza incorporarle (c.d. rinvio formale).

La misura di sicurezza della confisca di cui all'art. 240 del c.p. può essere facoltativa ovvero obbligatoria. Indicare in quale caso il giudice può ordinare la confisca facoltativa. Cose che servirono o furono destinate a commettere il reato. Cose delle quali la fabbricazione, l'uso, il porto, la detenzione o l'alienazione costituiscono reato, anche se non è stata pronunciata condanna. Cose che costituiscono il prezzo del reato. Denaro illecitamente dato a un pubblico ufficiale per omettere di compiere un atto del suo ufficio. Monete false o contraffatte.

Nel delitto colposo occorre che l'evento si sia verificato per inosservanza di regole cautelari, le quali possono avere una fonte sociale o giuridica. La violazione di regole cautelari aventi fonte sociale dà luogo ad imprudenza, negligenza o imperizia ed in particolare si ha... Imprudenza solo quando si viola una regola cautelare di non tenere una certa condotta. Imprudenza solo quando si viola una regola cautelare di tenere una certa condotta con modalità diverse. Negligenza quando la violazione è commessa da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni. Imperizia in relazione ad attività che richiedono cognizioni tecniche. Negligenza quando si viola una regola di condotta che richiede un'attività positiva o negativa.

Nel delitto di corruzione... Corrotto e corruttore commettono reati diversi. La corruzione propria ha per oggetto un atto di ufficio. La corruzione impropria ha per oggetto un atto contrario ai doveri d'ufficio. La pena prevista è la reclusione fino ad un massimo di due anni. La ratio dell'incriminazione è il discredito che tale reato getta sull'intera categoria dei pubblici funzionari e quindi sulla stessa P.A.

La sospensione condizionale... È un provvedimento di sospensione della pena. È un avvenimento che estingue il reato ma non le sue conseguenze penali. È una misura alternativa alla detenzione. È un avvenimento che estingue il reato e le sue conseguenze penali. È un avvenimento che si limita a estinguere la pena, lasciando in vita tutti gli altri effetti prodotti dal reato.

Quando concorrono insieme circostanze aggravanti e circostanze attenuanti, ed il giudice ritiene che vi sia equivalenza, ai sensi dell'art. 69 del codice penale... Si applica la pena che sarebbe inflitta se non concorresse alcuna di dette circostanze. Si applica la pena aggravata dalla circostanza che comporta l'aumento di pena minore. Si applica la pena che sarebbe inflitta se non concorresse alcuna di dette circostanze, diminuita fino ad un terzo. Si applica la pena attenuata dalla circostanza che comporta la minore attenuazione. Si procede con un mero calcolo matematico sommando tutte le circostanze aggravanti e sottraendo tutte le circostanze attenuanti.

Indicare quale tra i seguenti reati è stato trasformato da reato in illecito amministrativo dal D.Lgs. n. 507/1999. Art. 317 del c.p. "concussione". Art. 627 del c.p. "sottrazione di cose comuni". Art. 347 del c.p. "usurpazione di funzioni pubbliche". Art. 352 del c.p. "vendita di stampati dei quali è stato ordinato il sequestro". Art. 346 del c.p. "millantato credito".

Quando l'agente cagiona un evento diverso da quello voluto e quindi realizza l'elemento obiettivo di una diversa fattispecie criminosa si parla di... Aberratio delicti. Aberratio ictus plurilesiva. Aberratio ictus. Aberratio causae. Aberratio ictus monolesiva.

È corretto affermare che, alla sentenza penale straniera pronunciata per un delitto può essere dato riconoscimento quando, secondo la legge italiana, si dovrebbe sottoporre la persona condannata o prosciolta, che si trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza personali? Sì. Alla sentenza penale straniera pronunciata per un delitto può essere dato riconoscimento solo nel caso in cui secondo la legge italiana, si dovrebbe sottoporre la persona condannata o prosciolta, che si trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza personali. Sì, tale fattispecie rientra tra quelle previste dall'art. 12 del codice penale. No. Alla sentenza penale straniera pronunciata per un delitto può essere dato riconoscimento solo per dichiarare l'abitualità o la professionalità nel reato o la tendenza a delinquere. No, tale fattispecie non rientra tra quelle previste dall'art. 12 del codice penale. No. Alla sentenza penale straniera pronunciata per un delitto può essere dato riconoscimento solo per stabilire la recidiva o un altro effetto penale della condanna.

Ai sensi dell'art. 8 del codice penale, il cittadino o lo straniero che commette in territorio estero un delitto politico non compreso tra quelli contro la personalità dello Stato e punibile a querela di parte è punito secondo la legge italiana... A richiesta del Ministro della giustizia e previa presentazione della querela. A richiesta del Ministro dell'interno. Previa presentazione della querela, come unica condizione. A richiesta del Ministro della giustizia e anche senza presentazione della querela. A richiesta del Ministro degli affari esteri.

Tra le misure di sicurezza patrimoniali... La cauzione di buona condotta ha durata non inferiore a due anni, né superiore a tre e decorre dal giorno in cui la cauzione fu prestata. La cauzione di buona condotta ha durata non inferiore ad un anno, né superiore a quattro e decorre dal giorno in cui la cauzione fu prestata. La cauzione di buona condotta ha durata non inferiore ad un anno, né superiore a cinque e decorre dal giorno in cui la cauzione fu prestata. La cauzione di buona condotta ha durata non inferiore a tre anni, né superiore a sei e decorre dal giorno in cui la cauzione fu prestata. La cauzione di buona condotta ha durata non inferiore a sei mesi, né superiore a due anni e decorre dal giorno in cui la cauzione fu prestata.

Le violazioni alle disposizioni del T.U. delle leggi di pubblica sicurezza per le quali non è stabilita una pena o una sanzione amministrativa ovvero non provvede il codice penale... Non sono considerate illeciti penali. Sono punite con l'ammenda fino a euro 616. Sono demandate alla discrezionalità dell'autorità amministrativa. Sono punite con l'arresto fino a trenta giorni. Sono punite con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a euro 206.

Ai sensi dell'art. 106 del codice penale, agli effetti della recidiva e della dichiarazione di abitualità o di professionalità nel reato... Non si tiene conto delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato o della pena. Si tiene conto altresì delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato o della pena. Si tiene conto esclusivamente delle condanne per le quali è intervenuta una causa di diminuzione della pena. Si tiene conto esclusivamente delle condanne nelle quali è intervenuta una circostanza aggravante. Si tiene conto esclusivamente delle condanne scontate attraverso pene non detentive.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla reclusione è corretta. Il c.p. prevede il differimento obbligatorio della reclusione per la donna incinta. Il c.p. prevede il differimento obbligatorio della reclusione se è stata presentata domanda di grazia. Il c.p. prevede che la pena si estende da cinque giorni a ventiquattro anni, ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati, con l'obbligo del lavoro e con l'isolamento notturno. Il c.p. prevede che il condannato alla reclusione possa essere ammesso al lavoro all'aperto in qualunque momento. Le cause di differimento dell'esecuzione della reclusione previste dal codice hanno tutte carattere facoltativo.

Nel caso di prima condanna a pena detentiva il giudice può disporre l'istituto della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale se la pena... Non è superiore a quattro anni. Non è superiore a sei anni. Non è superiore a cinque anni. Non è superiore a due anni. Non è superiore a dieci anni.

Il rapporto di esecuzione di misura di sicurezza trova legittimo titolo in... Sentenza di condanna; sentenza di proscioglimento nelle ipotesi di perpetrazione di c.d. quasi-reato; sentenza di non luogo a procedere ovvero di assoluzione per infermità psichica; ordinanza del magistrato di sorveglianza. Sentenza di condanna; sentenza di proscioglimento nelle ipotesi di perpetrazione di c.d. quasi-reato; sentenza di non luogo a procedere ovvero di assoluzione per infermità psichica. Sentenza di condanna; sentenza di proscioglimento nelle ipotesi di perpetrazione di c.d. quasi-reato. Sentenza di condanna; sentenza di non luogo a procedere ovvero di assoluzione per infermità psichica; ordinanza del magistrato di sorveglianza. Sentenza di condanna.

L'aumento di pena per effetto della recidiva può superare il cumulo delle pene risultante dalle condanne precedenti alla commissione del nuovo reato? No. Sì, se la recidiva è pluriaggravata. Sì, a discrezione del giudice. Sì, ma solo nei casi tassativamente previsti all'art. 99 del c.p. Sì, nel caso di recidiva reiterata.

È corretto affermare, in materia di interdizione dai pubblici uffici, che il condannato all'interdizione perpetua, tra l'altro è privato dei gradi e delle dignità accademiche, dei titoli, delle decorazioni o di altre pubbliche insegne onorifiche? No, a meno che si dimostri che gli stessi siano stati conseguiti con dolo. Sì. Tale affermazione corrisponde a quanto stabilito dall'art. 28 del codice penale, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto. No, la perdita dei gradi e delle dignità accademiche, dei titoli, delle decorazioni o di altre pubbliche insegne onorifiche si configura solo nel caso in cui il reo sia condannato alla pena dell'ergastolo. No, all'interdizione perpetua dai pubblici uffici consegue per il condannato esclusivamente l'impossibilità di ricoprire l'ufficio di tutore o di curatore, anche provvisorio e di ogni altro ufficio attinente alla tutela o alla cura. No, l'interdizione perpetua dai pubblici uffici priva il condannato esclusivamente degli appannaggi, rendite o vantaggi economici comunque denominati derivanti dai gradi e dalle dignità accademiche, dai titoli, dalle decorazioni o da altre pubbliche insegne onorifiche.

L'art. 361 del c.p. punisce il pubblico ufficiale, il quale omette o ritarda di denunciare all'Autorità giudiziaria, o ad altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell'esercizio o a causa delle sue funzioni. In merito a tale delitto è corretto affermare che... Anche se vi siano più coobbligati, l'adempimento dell'uno non esonera in nessun caso la responsabilità degli altri. Si ha omissione quando la denuncia è stata presentata dopo un sollecito formale. In merito ai termini per presentare denuncia, la Cassazione ha precisato che l'espressione "senza ritardo" debba intendersi entro e non oltre novantasei ore. L'autorità che ha l'obbligo di riferire all'Autorità giudiziaria è la polizia giudiziaria e qualsiasi pubblico ufficiale tenuto, per dovere di ufficio, a riferire all'A.G. la notizia di reato. Tali disposizioni trovano applicazione anche nel caso di delitto procedibile a querela di parte.

Chi commetta un reato in stato di ubriachezza o intossicazione cronica quando a causa dell'intossicazione l'agente abbia avuto solo una forte diminuzione della capacità di intendere e di volere, senza tuttavia restarne privo... Non è imputabile (andrà quindi esente da pena), e verrà disposta la misura di sicurezza del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario. È imputabile, ma la pena verrà diminuita fino alla metà e sarà seguita dalla misura di sicurezza dell'assegnazione a una casa di cura e di custodia. È imputabile, ma la pena verrà diminuita fino a un terzo e sarà seguita dalla misura di sicurezza dell'assegnazione a una casa di cura e di custodia. È imputabile e gli verrà applicata la misura di sicurezza del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario (art. 88 c.p.). Non è imputabile, ma gli verrà applicata la misura di sicurezza del ricovero in una casa di cura e di custodia (art. 89 c.p.).

L'amnistia propria... È quella che si applica ai minori degli anni 18. È quella applicabile agli illeciti civili. È quella che riguarda quei reati per i quali è stata pronunciata sentenza penale irrevocabile di condanna. È quella concessa direttamente dal Presidente della Repubblica. È quella concessa prima che sul reato sia stata pronunciata la sentenza definitiva di condanna.

Nel delitto di concussione l'abuso può essere inerente all'ufficio, alla qualità o ai poteri, e deve avere come effetto il costringimento o l'induzione; effetto del costringimento o dell'induzione sono la dazione o la promessa indebita. In linea generale... Non rientra nel concetto di induzione la semplice inerzia o il silenzio, come può essere una attività ostruzionistica. La dazione è l'effettiva consegna della cosa in modo definitivo; non vi rientra quindi la ritenzione a titolo di proprietà di una cosa che precedentemente l'agente deteneva o possedeva soltanto a titolo di pegno, custodia, ecc. L'abuso dei poteri presuppone la capacità di esercitarli legittimamente, in quanto rientranti nei limiti della competenza, e consiste nell'esercizio della potestà, di cui il soggetto è investito, difformemente dallo scopo per cui la legge gliel'ha conferita. La giurisprudenza non ritiene che l'induzione possa avvenire mediante frode o inganno. Costringere significa usare violenza o minaccia per esercitare una pressione su un soggetto al fine di determinarlo a compiere un atto positivo o negativo che incide sul suo patrimonio; è necessaria una coercizione diretta ed esplicita in quanto non è sufficiente per la configurazione di reato una coercizione indiretta o implicita.

Il delitto di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale può concorrere con quello di abuso di ufficio? Sì, data la eterogeneità degli interessi protetti. No, può concorrere solo con quello di rifiuto di uffici legalmente dovuti. No, può concorrere solo con quello di peculato. No, può concorrere solo con quello di simulazione di reato. No, può concorrere solo con quello di malversazione a danno dello stato.

Il magistrato che accetti denaro o altra utilità al fine esclusivo di promuovere una conciliazione delle parti, commette il delitto di... Corruzione propria susseguente. Corruzione propria antecedente. Abuso d'ufficio. Corruzione impropria susseguente. Corruzione impropria antecedente.

In relazione al delitto di peculato è giuridicamente corretto affermare che... Per la consumazione del delitto è comunque richiesto il verificarsi di un danno per la P.A. Oggetto del peculato d'uso possono essere anche cose generiche. Non è mai consentito il fermo. Non è ammissibile il tentativo, in quanto la condotta del reo non può consistere in più atti. Si procede d'ufficio e la competenza è del Tribunale collegiale.

Quando con una sola sentenza o con un solo decreto si deve pronunciare condanna per più reati contro la stessa persona nel caso di concorso di un delitto che importa la pena dell'ergastolo, con uno o più delitti che importano pene detentive temporanee per un tempo complessivo superiore a cinque anni, si applica la pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno per un periodo di tempo... Da due a diciotto mesi. Da tre a sei mesi. Da dodici a sedici mesi. Da diciotto a ventiquattro mesi. Pari nel minimo alla metà della pena detentiva.

In relazione al delitto di peculato è giuridicamente corretto affermare che... Non è ammissibile il tentativo, in quanto la condotta del reo non può consistere in più atti. Il delitto di peculato può essere commesso anche da un privato. Oggetto materiale del delitto è il denaro o altra cosa mobile. Per il reato di peculato non può procedersi d'ufficio e non possono applicarsi le misure cautelari personali. Per la consumazione del delitto è comunque richiesto il verificarsi di un danno per la P.A.

Quando l'omessa o ritardata denuncia di cui agli artt. 361 e 362 del c.p. è aggravata? Quando concerne un delitto contro l'amministrazione della giustizia. Quando concerne un delitto contro la personalità dello Stato. Quando concerne un delitto contro l'ordine pubblico. Quando concerne un delitto contro la pubblica amministrazione. Quando concerne un delitto contro l'incolumità pubblica.

Nel diritto penale, l'interpretazione giurisprudenziale... Ha efficacia vincolante ex nunc. È vincolante esclusivamente per i soggetti del rapporto processuale disciplinato, nel cui ambito trova attuazione. È compiuta dagli studiosi del diritto e non ha valore vincolante se non nei casi stabiliti dalla legge. Non ha mai valore vincolante. Ha valore vincolante erga omnes.

Ai sensi dell'art. 109 del codice penale, oltre agli aumenti di pena stabiliti per la recidiva ed i particolari effetti indicati da altre disposizioni di legge... La dichiarazione di tendenza a delinquere non importa l'applicazione di misure di sicurezza. La dichiarazione di abitualità o di professionalità nel reato non importa l'applicazione di misure di sicurezza. Soltanto la dichiarazione di abitualità a delinquere importa l'applicazione di misure di sicurezza. La dichiarazione di abitualità o di professionalità nel reato o di tendenza a delinquere importa l'applicazione di misure di sicurezza. Soltanto la dichiarazione di professionalità nel reato o di tendenza a delinquere importa l'applicazione di misure di sicurezza.

Indicare quale delle seguenti affermazioni relative al reato di abuso d'ufficio è corretta. Perché il reato si configuri è sufficiente l'abuso delle qualità, in quanto non è previsto che il soggetto abusi della funzione o del servizio. La giurisprudenza sottolinea che il dolo possa sussistere esclusivamente nella forma del danno eventuale. Sotto il profilo soggettivo è richiesto il dolo specifico, in quanto è richiesto che l'ingiusto vantaggio o l'ingiusto danno, si siano effettivamente verificati. Nella sua nuova formulazione il tentativo non è ammissibile. Per il verificarsi della punibilità, l'abuso deve estrinsecarsi nella violazione di norme di legge o di regolamento o dell'obbligo giuridico di astenersi.

Ai fini del computo dei vent'anni di pena che danno il presupposto, al condannato all'ergastolo, all'ammissibilità del regime di semilibertà, possono essere detratti 45 giorni per ogni semestre di pena scontata? La legislazione vigente prevede la detrazione di 45 giorni per ogni anno di pena scontata. Solo se il condannato ha commesso il fatto quando era ancora minorenne. Sì, lo prevede espressamente la legislazione vigente. No, lo esclude espressamente la legislazione vigente. No, i giorni previsti sono 25, non 45 per ogni semestre.

Dispone la legge n. 401/1989 che salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque lanci corpi contundenti o altri oggetti, compresi gli artifizi pirotecnici, in modo da creare un pericolo per le persone, nei luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle manifestazioni sportive è punito... Con la reclusione da uno a quattro anni. Con la reclusione da sei mesi a tre anni. Con l'arresto fino a nove mesi o con l'ammenda da euro 500 a euro 1.000. Con la reclusione da tre mesi a due anni. Con la sanzione amministrativa di euro 1.500.

Un imputato che sia nella condizione di beneficiarne può rinunciare all'amnistia? Solo previo parere favorevole del Magistrato di sorveglianza. Solo previo parere favorevole del Tribunale di sorveglianza. No, in nessun caso. Sì, ma la dichiarazione di rinuncia, una volta posta in essere, è revocabile entro un anno. Sì, può rinunciare all'applicazione del beneficio e chiedere la continuazione del processo.

Per coloro per i quali debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che siano abitualmente dediti a traffici delittuosi, può essere adottata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale? Sì, ed è l'unica misura di prevenzione che può essere adottata senza preventivo avviso orale. Sì, se non hanno cambiato condotta nonostante l'avviso orale. No, la sorveglianza speciale può essere adottata solo per coloro che abbiano commesso un reato per il quale la legge commina la pena della reclusione. No, può essere adottata solo la misura del divieto di soggiorno. No, può essere adottata solo la misura del sequestro.

Ai sensi dell'art. 99 del c.p., in quale caso chi dopo essere stato condannato per un delitto non colposo ne commette un altro, può essere assoggettato alla pena per quest'ultimo stabilita aumentata fino alla metà? Se il nuovo delitto non colposo è stato commesso nei cinque anni dalla condanna precedente. Solo nel caso in cui il nuovo reato sia stato commesso prima dell'esecuzione della pena. Solo se il nuovo delitto non colposo è della stessa indole. Solo nel caso in cui il nuovo reato sia stato commesso nei tre anni dalla condanna precedente. Solo nel caso della c.d. recidiva reiterata.

In caso di recidiva, per quale tra le seguenti ipotesi la pena può essere aumentata fino alla metà? Se il nuovo reato è della stessa indole. Se il nuovo reato e commesso con il concorso di altre persone. Solo se il nuovo reato è punibile con pena superiore ai cinque anni. Se il nuovo reato è stato commesso nei dieci anni successivi dalla condanna criminosa. Se il nuovo reato è di indole diversa.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla falsità materiale e sulla falsità ideologica è corretta. Si parla di falsità materiale solo quando il documento presenta cancellature successive alla sua redazione. L'attestazione della presenza di testimoni non presenti, costituisce falsità materiale. La falsità materiale cade sulle attestazioni dell'autore. Si ha falsità ideologica quando il documento, non contraffatto né alterato, contiene dichiarazioni menzognere, cosa che il legislatore esprime con il termine "attesta falsamente". Si ha alterazione quando il documento è posto in essere da persona diversa da quella che appare esserne l'autore.

Ai sensi dell'art. 9 del c.p. il delitto comune commesso all'estero dal cittadino è punibile in Italia e secondo la legge italiana a condizione che si tratti di delitto; sia punito con la reclusione e non con la sola multa; il reo sia presente nel territorio dello Stato. In particolare se il delitto è commesso a danno di uno Stato estero occorre che... L'estradizione non sia stata concessa o non sia stata accettata dallo Stato estero, e che vi sia la richiesta del Ministro della giustizia. La pena stabilita dalla legge non sia inferiore nel minimo a cinque anni di reclusione. Vi sia la richiesta del Ministro dell'interno. L'estradizione non sia stata richiesta. L'estradizione non sia stata richiesta, e che vi sia la richiesta del Ministro della giustizia.

Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque, invitato dall'autorità di pubblica sicurezza a comparire davanti ad essa, non si presenta nel termine prescritto senza giustificato motivo è soggetto... All'arresto fino a tre mesi o all'ammenda fino a euro 206. All'arresto fino a sessanta giorni o all'ammenda fino a euro 619. Alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.549 a euro 3.098. Alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 154 a euro 516. All'arresto fino a trenta giorni.

Quando la legge non disponga altrimenti, le autorizzazioni di polizia hanno durata... Di un anno, computato secondo il calendario comune, con decorrenza dal giorno successivo alla data del rilascio. Di diciotto mesi, computati secondo il calendario comune, con decorrenza dal giorno del rilascio. Di un anno, computato secondo il calendario comune, con decorrenza dal giorno del rilascio. Di quattordici mesi, computati secondo il calendario comune, con decorrenza dal giorno del rilascio. Di due anni, computati secondo il calendario comune, con decorrenza dal giorno del rilascio.

Cosa prevede l'art. 74 del codice penale quando con una sola sentenza o con un solo decreto si deve pronunciare condanna per più reati contro la stessa persona? Se concorrono più delitti, per ciascuno dei quali deve infliggersi la pena della reclusione non inferiore a venti anni, si applica l'ergastolo con isolamento diurno da un minimo di due mesi ad un massimo di due anni. Se concorrono più delitti, per ciascuno dei quali deve infliggersi la pena della reclusione non inferiore a quindici anni, si applica l'ergastolo. Se concorrono più delitti, per ciascuno dei quali deve infliggersi la pena della reclusione non inferiore a venti anni, si applica l'ergastolo. Se più reati importano pene temporanee detentive di specie diversa, queste si applicano tutte diminuite fino ad un terzo. Se più reati importano pene temporanee detentive di specie diversa, queste si applicano tutte distintamente e per intero.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla falsità materiale e sulla falsità ideologica è corretta. Si parla di falsità materiale solo quando il documento presenta cancellature successive alla sua redazione. Si ha alterazione quando il documento è posto in essere da persona diversa da quella che appare esserne l'autore. Si parla di falsità materiale quando il documento non è veritiero. Si parla di falsità materiale quando il documento redatto da chi appare autore presenta aggiunte o cancellature successive alla sua redazione. L'attestazione della presenza di testimoni non presenti, costituisce falsità materiale.

Dispone la legge n. 401/1989 che per urgenti e gravi necessità pubbliche connesse allo svolgimento di manifestazioni sportive, il prefetto, al fine di tutelare l'ordine pubblico e la sicurezza pubblica può disporre il differimento dello svolgimento di manifestazioni sportive ad altra data ritenuta idonea ovvero, in situazioni connotate dalla permanenza del pericolo di grave turbativa, il divieto dello svolgimento di manifestazioni sportive per periodi... Non superiori a sessanta giorni. Ciascuno di durata non superiore ai quindici giorni. Ciascuno di durata non superiore ai trenta giorni. Non superiori a venti giorni. Ciascuno di durata non superiore ai novanta giorni.

Nel delitto di concussione l'abuso può essere inerente all'ufficio, alla qualità o ai poteri, e deve avere come effetto il costringimento o l'induzione; effetto del costringimento o dell'induzione sono la dazione o la promessa indebita. In linea generale... Non rientra nel concetto di induzione la semplice inerzia o il silenzio, come può essere una attività ostruzionistica. La promessa è l'impegno ad eseguire una futura prestazione, che deve contenere le forme ed i modi previsti dalla legge per l'impegno, essendo un negozio giuridico. Costringere significa usare violenza o minaccia per esercitare una pressione su un soggetto al fine di determinarlo a compiere un atto positivo o negativo che incide sul suo patrimonio; è necessaria una coercizione diretta ed esplicita in quanto non è sufficiente per la configurazione di reato una coercizione indiretta o implicita. La dazione è l'effettiva consegna della cosa in modo definitivo; non vi rientra quindi la ritenzione a titolo di proprietà di una cosa che precedentemente l'agente deteneva o possedeva soltanto a titolo di pegno, custodia, ecc. L'abuso è di ufficio quando un potere connesso all'ufficio è utilizzato per conseguire un fine illecito.

Nel delitto di concussione l'abuso può essere inerente all'ufficio, alla qualità o ai poteri, e deve avere come effetto il costringimento o l'induzione; effetto del costringimento o dell'induzione sono la dazione o la promessa indebita. In linea generale... La promessa è l'impegno ad eseguire una futura prestazione, che deve contenere le forme ed i modi previsti dalla legge per l'impegno, essendo un negozio giuridico. Costringere significa usare violenza o minaccia per esercitare una pressione su un soggetto al fine di determinarlo a compiere un atto positivo o negativo che incide sul suo patrimonio. Non rientra nel concetto di induzione la semplice inerzia o il silenzio, come può essere una attività ostruzionistica. Indebita è la dazione o la promessa che non è dovuta, per legge o per consuetudine, all'agente in quanto tale; non può essere considerata indebita la dazione di una somma che era dovuta al soggetto, ma come privato, e che egli sia riuscito a farsi dare inducendo la vittima mediante l'abuso dei suoi poteri o della sua qualità. La dazione è l'effettiva consegna della cosa in modo definitivo; non vi rientra quindi la ritenzione a titolo di proprietà di una cosa che precedentemente l'agente deteneva o possedeva soltanto a titolo di pegno, custodia, ecc.

Il delitto di falsa attestazione o dichiarazione ad un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri è aggravato... Se per effetto della falsa dichiarazione, nel casellario giudiziale una decisione penale viene iscritta sotto falso nome. Se l'aver dichiarato il falso è finalizzato ad ottenere, per sé o per altri, il rilascio di certificazioni o autorizzazioni amministrative sotto falso nome, o con altre indicazioni mendaci. Solo se la falsa dichiarazione sulla identità è resa da un imputato all'Autorità Giudiziaria. Solo se si tratta di dichiarazione in atti dello stato civile. Solo se la falsa dichiarazione sulla propria identità è resa da una persona sottoposta ad indagini.

Può farsi luogo al riconoscimento della sentenza penale straniera,... Se è stata pronunciata dall'autorità giudiziaria di uno Stato estero col quale esiste trattato di estradizione, ovvero, se questo non esiste, qualora il Ministro della Giustizia ne faccia richiesta. Quest'ultima deve essere stata pronunciata dall'autorità giudiziaria di uno Stato estero nel quale esista sede consolare. Quest'ultima deve necessariamente essere stata pronunciata dall'autorità giudiziaria di uno Stato estero col quale esiste trattato di estradizione. È necessaria una richiesta da parte del giudice interessato al riconoscimento, previa autorizzazione del Ministro della Giustizia dello stato estero. Quest'ultima deve essere stata pronunciata dall'autorità giudiziaria di uno Stato estero col quale esiste un rapporto di reciprocità in tal senso.

Con riferimento alla disciplina del reato di corruzione contenuta nel codice penale è corretto affermare che... Nella corruzione propria antecedente oggetto dell'accordo criminoso può essere soltanto l'emanazione di un atto contrario ai doveri d'ufficio, e cioè di un atto illegittimo. Nella corruzione impropria antecedente oggetto dell'accordo criminoso è un "atto d'ufficio" e cioè un atto legittimo che provenga dall'ufficio al quale appartiene il funzionario. Nella corruzione impropria susseguente presupposto del reato è che il funzionario non abbia ancora compiuto l'atto. Nella corruzione propria antecedente il dolo è generico. Nella corruzione propria susseguente è sufficiente la promessa della retribuzione indebita e non occorre la dazione.

Quale delle seguenti affermazioni in merito al principio della riserva di legge statale in materia penale non è corretta? La riserva di legge esclude dalle fonti del diritto penale le fonti non scritte, ma include quelle scritte anche se diverse dalla legge. Tale principio presenta una triplice ratio: a) di garanzia democratica, b) di maggiore conformità ai contenuti costituzionali della materia, c) di interna funzionalità dei precetti. La riserva di legge comporta il divieto di punire un determinato fatto in mancanza di una specifica norma di legge che lo configuri come reato. La riserva di legge esclude dalle fonti del diritto penale sia le fonti non scritte, sia quelle scritte ma diverse dalla legge. Tale principio attribuisce alla sola legge emanata dal Parlamento, che è la più alta espressione della volontà popolare, la forza di prevedere i fatti punibili come reato e le pene per essi applicabili.

Ai sensi dell'art. 108 del codice penale, è dichiarato delinquente per tendenza... Solo chi dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto per tre contravvenzioni della stessa indole, riporta condanna per un'altra contravvenzione, anche della stessa indole, se il giudice, tenuto conto di una serie di elementi, ritiene che il colpevole sia dedito al reato. Solo chi, recidivo o delinquente abituale o professionale, commette un delitto non colposo, contro la vita o l'incolumità individuale, il quale, per sé o unitamente alle circostanze indicate nel capoverso dell'art. 133, riveli una speciale inclinazione al delitto, che trovi sua causa nell'indole particolarmente malvagia del colpevole. Chi, sebbene non recidivo o delinquente abituale o professionale, commette un delitto non colposo, contro il patrimonio, il quale, per sé o unitamente alle circostanze indicate nel capoverso dell'art. 133, riveli una speciale inclinazione al delitto, che trovi sua causa nell'indole venale del colpevole. Il recidivo reiterato. Chi, sebbene non recidivo o delinquente abituale o professionale, commette un delitto non colposo, contro la vita o l'incolumità individuale, il quale, per sé e unitamente alle circostanze indicate nel capoverso dell'art. 133, riveli una speciale inclinazione al delitto, che trovi sua causa nell'indole particolarmente malvagia del colpevole.

In relazione al delitto di falsità in scrittura privata, previsto dall'articolo 485 del codice penale, è giuridicamente corretto affermare che... Tale disposizione punisce solo chi forma in tutto o in parte una scrittura falsa e non anche chi altera una scrittura privata vera. Tale disposizione punisce solo l'esercente di pubblico servizio che altera una scrittura privata vera, abusando del suo ufficio. Tale disposizione punisce solo chi altera una scrittura privata vera e non anche chi forma in tutto o in parte una scrittura falsa. Non si considerano alterazioni le aggiunte falsamente apposte a una scrittura vera, dopo che questa fu definitivamente formata. È punito sia il soggetto che forma in tutto o in parte una scrittura privata falsa, sia quello che altera una scrittura privata vera.

Indicare in quale caso il codice penale prevede il differimento obbligatorio dell'esecuzione della reclusione. Persona che ha presentato domanda di grazia. Donna che ha partorito da più di tre mesi e da meno di tre anni e non vi è modo di affidare il figlio ad altro che alla madre. Grave infermità di un discendente o ascendente, qualora non vi è modo di affidare l'infermo ad altri. Persona affetta da infezione da AIDS conclamata o da altre gravi patologie che risultano incompatibili con lo stato di detenzione. Soggetto in condizione di grave infermità fisica.

Gli istituti della desistenza e del recesso attivo presuppongono che il soggetto abbia posto in essere un tentativo punibile e che cambiando idea faccia in modo che il delitto non giunga a consumazione. In particolare... Il recesso attivo comporta sempre la totale impugnabilità. Il recesso attivo è una tipologia di ravvedimento post delictum. Nei reati omissivi impropri se per impedire l'evento occorre porre in essere un'azione diversa da quella dovuta si avrà recesso attivo. Tanto nella desistenza quanto nel recesso attivo si richiede che l'interruzione dell'iter criminis sia dovuta a pentimento e che sia definitiva. L'art. 56 del c.p., ai commi 3 e 4, richiede che sia la desistenza che il recesso debbano avvenire involontariamente.

L'analogia legis è... Il procedimento con cui ad un caso concreto non previsto dalla legge si applica la disciplina prevista espressamente per un caso analogo, avente in comune col primo la "ratio legis". Il procedimento attraverso cui vengono risolti i casi non previsti dalla legge estendendo ad essi la disciplina desunta dai principi generali del diritto. Il procedimento attraverso cui, pur riconoscendo che la lettera della legge costituisce un limite che l'interprete non può in alcun caso superare, si attribuisce un peso prevalente allo scopo della norma. Quel procedimento logico attraverso il quale si chiarisce e si spiega il significato di una norma. Genericamente il procedimento attraverso cui vengono risolti i casi non previsti dalla legge estendendo ad essi la disciplina prevista per i casi simili o, altrimenti, desunta dai principi generali dell'ordinamento giuridico.

Si ha reato putativo quando il soggetto crede di commettere un reato, ma in realtà realizza un fatto che reato non è. L'erronea supposizione di commettere un fatto costituente reato o uno specifico reato... Non può derivare da errore su fatto determinato da errore su norma extrapenale. Può derivare da errore sul fatto determinato da errore di fatto. Deriva esclusivamente da errore sul precetto determinato da errore su legge penale. Può derivare solo da un errore di diritto. Non può derivare da errore sul precetto determinato da errore su legge extrapenale.

In quale momento deve avvenire il pagamento della somma corrispondente all'oblazione nelle contravvenzioni penali punite con la sola ammenda? Prima dell'apertura del dibattimento o prima del decreto di condanna. Dopo l'apertura del dibattimento. Dopo il decreto di condanna. Prima dell'esercizio dell'azione penale da parte del Pubblico Ministero. Prima dell'udienza di rinvio a giudizio.

A quali delitti si riferisce l'art. 364 del c.p. per l'omessa denuncia di reato da parte del cittadino? Ai delitti contro la personalità dello Stato, per i quali la legge stabilisce l'ergastolo. Ai delitti contro la pubblica amministrazione, per i quali la legge stabilisce la reclusione fino a dieci anni. Ai delitti contro l'ordine pubblico, per i quali la legge stabilisce la reclusione fino a sei anni. Ai delitti contro la fede pubblica, per i quali la legge stabilisce la reclusione fino a cinque anni. Ai delitti contro l'incolumità pubblica, per i quali la legge stabilisce l'arresto fino a sei mesi.

È dichiarato delinquente abituale chi dopo essere stato condannato alla reclusione in misura superiore complessivamente a cinque anni... Per due delitti non colposi, commessi entro venti anni, e non contestualmente, riporta un'altra condanna per un delitto, non colposo e commesso entro i venti anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti. Per tre delitti non colposi, della stessa indole, commessi entro dieci anni, e non contestualmente, riporta un'altra condanna per un delitto, non colposo, della stessa indole, e commesso entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti. Per tre delitti non colposi, della stessa indole, commessi entro quindici anni, e non contestualmente, riporta un'altra condanna per un delitto, non colposo, della stessa indole, e commesso entro i cinque anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti. Per quattro delitti non colposi, della stessa indole, commessi entro cinque anni, e non contestualmente, riporta un'altra condanna per un delitto, non colposo, della stessa indole, e commesso entro i tre anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti. Commette un nuovo delitto non colposo della stessa indole.

Nel delitto di omessa denuncia di reato da parte del cittadino... È punito il cittadino che, avendo avuto notizia di un delitto contro l'incolumità pubblica, per il quale la legge stabilisce la reclusione fino a dieci anni, non ne fa immediata denuncia all'Autorità Giudiziaria o all'Autorità che a quella abbia obbligo di riferire. È punito il cittadino e lo straniero che, avendo avuto notizia di un delitto contro la personalità dello Stato, per il quale la legge stabilisce l'ergastolo, non ne fa immediata denuncia all'Autorità Giudiziaria o all'Autorità che a quella abbia obbligo di riferire. È punito il cittadino che, avendo avuto notizia di un delitto contro la pubblica amministrazione, per il quale la legge stabilisce la reclusione fino a due anni, non ne fa immediata denuncia all'Autorità Giudiziaria o all'Autorità che a quella abbia obbligo di riferire. È punito il cittadino che, avendo avuto notizia di un delitto contro la personalità dello Stato, per il quale la legge stabilisce l'ergastolo, non ne fa immediata denuncia all'Autorità Giudiziaria o all'Autorità che a quella abbia obbligo di riferire. È punito il cittadino e lo straniero che, avendo avuto notizia di un delitto contro l'amministrazione della giustizia, non ne fa immediata denuncia all'Autorità Giudiziaria o all'Autorità che a quella abbia obbligo di riferire.

L'art. 361 del c.p. punisce il pubblico ufficiale, il quale omette o ritarda di denunciare all'Autorità giudiziaria, o ad altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell'esercizio o a causa delle sue funzioni. In merito a tale delitto è corretto affermare che... Tali disposizioni non trovano applicazione se si tratta di delitto procedibile a querela di parte. Il delitto si consuma nel momento in cui avviene la dazione. Anche se vi siano più coobbligati, l'adempimento dell'uno non esonera in nessun caso la responsabilità degli altri. In merito ai termini per presentare denuncia, la Cassazione ha precisato che l'espressione "senza ritardo" debba intendersi "prima che il reato sia portato a conseguenze maggiori". Il dolo previsto è specifico, e consiste nella coscienza e volontà di omettere o ritardare la denuncia di reato punibile d'ufficio.

La concessione della grazia estingue le pene accessorie? Solo se si tratta di reati contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio. No, salvo che il decreto disponga diversamente. Sì, sempre. No, ma estingue gli effetti della condanna. Solo se si tratta di reati puniti con la pena pecuniaria.

In relazione al delitto di peculato è giuridicamente corretto affermare che... Non è ammissibile il tentativo, in quanto la condotta del reo non può consistere in più atti. Il delitto di peculato è punito con l'arresto. Per la consumazione del delitto non è richiesto il verificarsi di un danno per la P.A. Il delitto di peculato può essere commesso anche da un privato. Per il reato di peculato non può procedersi d'ufficio e non possono applicarsi le misure cautelari personali.

Nel caso di concorso di più circostanze aggravanti, secondo il disposto dell'art. 66 del codice penale, la pena da applicare per effetto degli aumenti non può comunque eccedere... Euro 10.329 o euro 2.065, se si tratta della multa o dell'ammenda, ovvero rispettivamente euro 30.987 o euro 6.197 se il giudice applica l'art. 133-bis del codice penale. Euro 12.745 o euro 3.746, se si tratta della multa o dell'ammenda, ovvero rispettivamente euro 33.646 o euro 7.783 se il giudice applica l'art. 133-bis del codice penale. Euro 13.864 o euro 4.868, se si tratta della multa o dell'ammenda, ovvero rispettivamente euro 35.324 o euro 8.322 se il giudice applica l'art. 133-bis del codice penale. Euro 14.923 o euro 5.636, se si tratta della multa o dell'ammenda, ovvero rispettivamente euro 37.323 o euro 9.978 se il giudice applica l'art. 133-bis del codice penale. Euro 9.236 o euro 1.598, se si tratta della multa o dell'ammenda, ovvero rispettivamente euro 25.986 o euro 5.526 se il giudice applica l'art. 133-bis del codice penale.

La Corte costituzionale ha dichiarato... Costituzionalmente legittima l'applicazione anche ai minori del ricovero in ospedale psichiatrico. Costituzionalmente illegittima l'applicazione anche ai minori del ricovero in ospedale psichiatrico. Costituzionalmente illegittima l'applicazione anche ai minori del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario ovvero in un riformatorio giudiziario. Costituzionalmente legittima l'applicazione anche ai minori degli anni sedici del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario ovvero in un riformatorio giudiziario. Costituzionalmente legittima l'applicazione anche ai minori degli anni quindici del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario ovvero in un riformatorio giudiziario.

In relazione al delitto di peculato è giuridicamente corretto affermare che... Oggetto del peculato d'uso possono essere anche cose generiche. Il delitto di peculato è punito con l'arresto. Per la consumazione del delitto è comunque richiesto il verificarsi di un danno per la P.A. Nel peculato d'uso il dolo è specifico in quanto si richiede che il soggetto si appropri della cosa allo scopo di farne uso momentaneo. Non è ammissibile il tentativo, in quanto la condotta del reo non può consistere in più atti.

Ai sensi dell'art. 106 del codice penale, agli effetti della dichiarazione di professionalità nel reato... Si tiene conto esclusivamente delle condanne nelle quali è intervenuta una circostanza aggravante. Si tiene conto altresì delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato o della pena, salvo che tale causa abbia estinto anche gli effetti penali. Si tiene conto esclusivamente delle condanne scontate attraverso pene non detentive. Si tiene conto esclusivamente delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato. Non si tiene conto delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato o della pena.

A quale dei seguenti soggetti, salve le condizioni particolari stabilite dalla legge nei singoli casi, le autorizzazioni di polizia devono essere negate? A chi ha riportato condanna per delitti contro la personalità dello Stato o contro l'ordine pubblico. A chi ha riportato condanna per sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, o per violenza o resistenza all'autorità. A chi ha riportato una condanna per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione. A chi è sottoposto all'ammonizione o a misura di sicurezza personale o è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza. A chi ha riportato condanna per delitti contro l'ordine pubblico.

A norma di quanto dispone la legge 1423/1956, chi invita la persona a tenere una condotta conforme alla legge e redige il processo verbale dell'avviso? Il Prefetto o un suo delegato. Il Questore o un suo delegato. L'autorità locale di pubblica sicurezza. Il Magistrato. Il tribunale ordinario.

Il reato aberrante ricorre quando il soggetto realizza per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione o per altra causa, un reato diverso da quello voluto ovvero cagiona offesa a persona diversa da quella che voleva colpire. In particolare... L'aberratio ictus costituisce eccezione ai principi comuni in materia di nesso causale che nel caso specifico non deve necessariamente sussistere perché il soggetto sia chiamato a rispondere. L'aberratio ictus si verifica allorché l'evento voluto viene realizzato ma incide su persona diversa o anche su una pluralità di persone diverse da quella cui l'azione era diretta. Nel caso di aberratio ictus qualora oltre alla persona diversa sia offesa anche quella alla quale l'offesa era diretta, il colpevole soggiace alla pena prevista per il reato più grave aumentata di un quarto. L'aberratio ictus si verifica quando si arreca offesa esclusivamente a una persona diversa. Nel caso di aberratio ictus l'accertamento del dolo deve essere effettuato negativamente con riferimento alla vittima designata e positivamente nei confronti di quella cui l'offesa è stata cagionata.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla falsità materiale e sulla falsità ideologica è corretta. Si ha falsità materiale quando il documento, non contraffatto né alterato, contiene dichiarazioni menzognere, cosa che il legislatore esprime con il termine "attesta falsamente". Si ha alterazione quando il documento è posto in essere da persona diversa da quella che appare esserne l'autore. Si parla di falsità ideologica quando il documento non è veritiero. Si parla di falsità materiale solo quando il documento presenta aggiunte successive alla sua redazione. La falsità materiale cade sulle attestazioni dell'autore.

Quale delle seguenti affermazioni in merito al principio della riserva di legge statale in materia penale non è corretta? La riserva di legge esclude dalle fonti del diritto penale sia le fonti non scritte, sia quelle scritte ma diverse dalla legge. La riserva di legge non comporta il divieto di punire un determinato fatto in mancanza di una specifica norma di legge che lo configuri come reato. Tale principio attribuisce alla sola legge emanata dal Parlamento, che è la più alta espressione della volontà popolare, la forza di prevedere i fatti punibili come reato e le pene per essi applicabili. Tale principio presenta una triplice ratio: a) di garanzia democratica, b) di maggiore conformità ai contenuti costituzionali della materia, c) di interna funzionalità dei precetti. La riserva di legge comporta il divieto di punire un determinato fatto in mancanza di una specifica norma di legge che lo configuri come reato.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla pena dell'ergastolo è corretta. Il condannato all'ergastolo che ha scontato almeno cinque anni di pena può essere ammesso al lavoro all'aperto. Il condannato all'ergastolo può, se abbia tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il suo ravvedimento, essere ammesso alla liberazione condizionale dopo aver scontato 26 anni di pena. Secondo il disposto di cui all'art. 22 del c.p. la pena si estende da 5 anni a 15 anni ed è scontata in uno degli istituti a ciò destinati con l'obbligo del lavoro e con l'isolamento. L'ammissione al beneficio della liberazione in presenza di un accertato ravvedimento, non è da considerarsi comunque come un atto "dovuto". Secondo il disposto di cui all'art. 22 del c.p. il condannato all'ergastolo non può essere ammesso al lavoro all'aperto.

Ai fini della dichiarazione di professionalità nel reato, si dovrà tenere conto in futuro della condanna irrevocabile, anche se è intervenuta l'amnistia? No, se ne dovrà tener conto solo ai fini dell'applicazione delle aggravanti consistenti nell'aver già riportato condanne penali. No, se ne dovrà tener conto solo ai fini dell'accertamento della recidiva. No, se ne dovrà tener conto solo ai fini della dichiarazione di delinquente abituale. Sì. No, se ne dovrà tener conto solo ai fini dell'applicabilità della sospensione condizionale.

A norma di quanto dispone il codice penale, l'espulsione dello straniero dal territorio dello Stato è ordinata dal giudice, oltre che nei casi espressamente preveduti dalla legge... Quando lo straniero sia condannato alla reclusione per un tempo non inferiore a dieci anni. Quando lo straniero sia condannato alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni. Quando lo straniero sia condannato alla reclusione per un tempo non inferiore a tre anni. Quando lo straniero sia condannato alla reclusione per un tempo non inferiore a due anni. Quando lo straniero sia condannato alla reclusione per un tempo non inferiore a quindici anni.

La durata della misura del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario è di dieci anni se per il fatto la legge stabilisce la pena dell'ergastolo e di cinque anni se per il fatto commesso la legge prevede la pena della reclusione non inferiore nel minimo a dieci anni. Negli altri casi... La durata minima è stabilita in sedici mesi. La durata minima è stabilita in quattro anni. La durata minima è stabilita in tre anni. La durata minima è stabilita in due anni. La durata minima è stabilita in dodici mesi.

Il provvedimento definitivo adottato dal prefetto può essere annullato? Sì, ma solo dal Presidente della Repubblica. Sì, d'ufficio dal Ministro dell'interno. Sì, d'ufficio dal questore. No, non può essere annullato in nessun caso. Sì, d'ufficio dal giudice amministrativo.

L'art. 42 comma primo del c.p. esprime il principio che la condotta deve essere umana. In tal senso si deve affermare che la responsabilità penale presuppone innanzitutto la coscienza e volontà della condotta: si tratta di un principio generale... Che non si estende alle contravvenzioni. Che si estende ai soli delitti dolosi. Che si estende ai delitti e alle contravvenzioni, ma non ai delitti colposi il cui requisito soggettivo è incompatibile con coscienza e volontà. Che ammette eccezioni solo per i delitti colposi. Che non ammette eccezioni, estendendosi ai delitti dolosi e colposi oltre che alle contravvenzioni.

Agli effetti della legge penale è socialmente pericolosa la persona, non punibile, che ha commesso un fatto al quale la legge penale comunque ricollega l'applicazione di una misura di sicurezza? No, una persona non punibile non può essere considerata socialmente pericolosa. Sì, ma solo quando è possibile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come reati e puniti con l'ergastolo. Sì, quando è probabile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come reati. Sì, solo quando è probabile che commetta nuovi reati più gravi di quello precedentemente commesso. Sì, purché sia in grado di intendere e di volere.

Nel delitto di concussione l'abuso può essere inerente all'ufficio, alla qualità o ai poteri, e deve avere come effetto il costringimento o l'induzione; effetto del costringimento o dell'induzione sono la dazione o la promessa indebita. In linea generale... La dazione è l'effettiva consegna della cosa in modo definitivo; non vi rientra quindi la ritenzione a titolo di proprietà di una cosa che precedentemente l'agente deteneva o possedeva soltanto a titolo di pegno, custodia, ecc. Indebita è la dazione o la promessa che non è dovuta, per legge o per consuetudine, all'agente in quanto tale; si considera indebita anche la dazione di una somma che era dovuta al soggetto, ma come privato, e che egli sia riuscito a farsi dare inducendo la vittima mediante l'abuso dei suoi poteri o della sua qualità. Non rientra nel concetto di induzione la semplice inerzia o il silenzio, come può essere una attività ostruzionistica. La promessa è l'impegno ad eseguire una futura prestazione, che deve contenere le forme ed i modi previsti dalla legge per l'impegno, essendo un negozio giuridico. Costringere significa usare violenza o minaccia per esercitare una pressione su un soggetto al fine di determinarlo a compiere un atto positivo o negativo che incide sul suo patrimonio; è necessaria una coercizione diretta ed esplicita in quanto non è sufficiente per la configurazione di reato una coercizione indiretta o implicita.

In relazione al risultato cui conduce l'interpretazione giuridica, si distingue tra interpretazione dichiarativa, estensiva e restrittiva. Si parla di interpretazione dichiarativa... Quando si accerta che il legislatore "plus scripsit quam voluit", cioè adoperò parole aventi un significato più ampio di quello rispondente alla "ratio" della disposizione. Se tramite essa si restringe la portata della norma. Se tramite essa si amplia la portata della norma. Quando si accerta che il legislatore "minus scripsit quam voluit", cioè adoperò parole aventi un significato più ristretto di quello corrispondente alla "ratio" della disposizione. Se la formulazione legislativa corrisponde esattamente alla intenzione del legislatore.

Indicare quale tra le affermazioni seguenti in tema di elementi strutturali costituitivi del concorso di persone nel reato è corretta. È sempre punibile il fatto di istigare altri a commettere un reato quando questo non sia commesso e ciò sia che l'istigazione venga accolta sia che non venga accolta. Tutte le persone che cooperano alla commissione del reato possono assumere la qualifica di concorrenti anche se una sola sia in concreto punibile. Perché si possa parlare di concorso di persone occorre che alla commissione del reato abbiano partecipato due o più persone escludendo nel numero i non imputabili ed i non punibili. Perché venga in essere la fattispecie concorsuale occorre che attraverso la partecipazione di più soggetti, quale che sia il ruolo ricoperto da ciascuno di essi, venga commesso un reato consumato, non essendo configurabile concorso in relazione ad un reato tentato. Nel concorso materiale il concorrente, a seconda dell'azione in concreto svolta, si presta ad essere inquadrato nelle figure del determinatore o dell'istigatore.

L'amnistia impropria... È quella applicabile agli illeciti civili. È quella concessa direttamente dal Presidente della Repubblica. È quella che riguarda quei reati per i quali ancora non è intervenuta una sentenza penale irrevocabile di condanna. È quella che interviene dopo la condanna definitiva e ha un effetto estintivo più ridotto. È quella che si applica ai minori degli anni 18.

Esistono due diverse concezioni dottrinarie che attribuiscono alla colpevolezza diverso contenuto e diversa funzione: sono la concezione tradizionale e la concezione normativa. In tema di rapporti tra imputabilità e colpevolezza la dottrina tradizionale ritiene che... Un non imputabile può commettere un reato, ma non potrà essere sottoposto in alcun caso alla pena o ad una misura di sicurezza. Un non imputabile non può commettere un reato. Gli stati psichici costituenti il dolo e la colpa non possono riscontrarsi negli immaturi e negli infermi di mente. Gli stati psichici costituenti il dolo e la colpa non possono mai riscontrarsi nei sordomuti e negli infermi fisici. L'imputabilità non sia presupposto della colpevolezza.

La misura di sicurezza della libertà vigilata... Non può mai essere inferiore a tre anni. Può essere ordinata facoltativamente dal giudice quando è inflitta la reclusione non inferiore a 10 anni. Consiste in una serie di limitazioni della libertà personale, quali il divieto di ritirarsi la sera oltre una certa ora, di uscire la mattina prima di una certa ora, ecc. Può essere disposta dal giudice anche senza accertamento della pericolosità sociale del soggetto e la sua applicazione può essere obbligatoria o facoltativa. Consistente in una serie di limitazioni della libertà personale, quali il divieto di ritirarsi la sera oltre una certa ora, di uscire la mattina prima di una certa ora, il divieto di soggiornare in uno o più Comuni, l'obbligo di praticare una stabile attività lavorativa.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito al reato di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio è corretta. Si procede d'ufficio e la competenza è del Tribunale monocratico. La pena prevista è della reclusione da tre anni a dieci anni. Il delitto si consuma al momento in cui avviene l'utilizzazione. La condanna comporta interdizione perpetua da pubblici uffici. Tale delitto costituisce una figura speciale di concussione.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla falsità materiale e sulla falsità ideologica è corretta. Si ha alterazione quando il documento è posto in essere da persona diversa da quella che appare esserne l'autore. Si parla di falsità materiale quando il documento non è genuino. Il falso materiale può presentarsi solo in una forma ovvero nella forma della contraffazione che si ha quando il documento è posto in essere da persona diversa da quella che appare esserne l'autore. L'attestazione della presenza di testimoni non presenti, costituisce falsità materiale. Si ha contraffazione, quando al documento redatto da chi vi appare autore, siano state apportare modificazioni di qualsiasi specie.

Le autorizzazioni di polizia possono essere negate, tra l'altro... A chi ha riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione. A chi ha riportato condanna per delitti contro la personalità dello Stato o contro l'ordine pubblico. A chi ha riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a due anni per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione. A chi è sottoposto all'ammonizione o a misura di sicurezza personale. A chi è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza.

Agli effetti della legge penale è socialmente pericolosa la persona, anche se non imputabile o non punibile, che ha commesso un fatto preveduto dalla legge come reato o un fatto al quale la legge penale comunque ricollega l'applicazione di una misura di sicurezza? Sì, quando è probabile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come reati. No, eventualmente la persona è considerata recidiva. Sì, purché sia in grado di intendere e di volere. No, una persona non imputabile o non punibile non può mai essere socialmente pericolosa. Sì, ma solo quando è probabile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come delitti punibili con ergastolo.

Può accadere che un ergastolano venga liberato condizionalmente dopo 19 anni e sei mesi di reclusione, avendo già usufruito di 428 giorni di permesso? No, un ergastolano non può essere liberato condizionalmente prima di aver espiato almeno 25 anni di reclusione. Sì. No, perché un ergastolano non può usufruire permessi se non prima di aver espiato 15 anni di pena. Sì, è può anche accadere che venga liberato condizionalmente dopo 12 anni avendo già usufruito di 665 giorni di permesso. No, a meno sia intervenuta la grazia da parte del Presidente della Repubblica.

Gli istituti della desistenza e del recesso attivo presuppongono che il soggetto abbia posto in essere un tentativo punibile e che cambiando idea faccia in modo che il delitto non giunga a consumazione. In particolare... Nei reati omissivi impropri se per evitare la consumazione del reato è sufficiente porre in essere l'azione dovuta si avrà recesso attivo. Tanto nella desistenza quanto nel recesso attivo si richiede che l'interruzione dell'iter criminis sia dovuta a pentimento e che sia definitiva. L'art. 56 del c.p., ai commi 3 e 4, richiede che sia la desistenza che il recesso debbano avvenire involontariamente. Si ha recesso attivo quando il colpevole dopo la consumazione del reato, si attiva per eliminare o attenuare gli effetti dannosi e pericolosi. Il recesso attivo si differenzia dal ravvedimento post delictum in quanto in quest'ultimo caso il soggetto si attiva per eliminare o attenuare gli effetti dannosi o pericolosi già verificati.

La Corte costituzionale con sentenza n. 168 dell'aprile 1994... Ha ribadito la legittimità costituzionale dell'ergastolo, in base alla motivazione che la funzione della pena non è soltanto il riadattamento sociale dei delinquenti, ma pure la prevenzione generale, la difesa sociale e la neutralizzazione a tempo indeterminato di determinati delinquenti. Ha ravvisato un'incompatibilità insanabile tra la pena perpetua e la minore età. Ha dichiarato incompatibile la pena dell'ergastolo con i principi della Costituzione ed in particolare con il principio espresso all'art. 27 comma 3. Ha dichiarato l'ammissibilità costituzionale dell'applicazione della pena dell'ergastolo anche ai minorenni, pur accordando speciale protezione all'infanzia e alla gioventù (art. 31 Cost). Ha di fatto reso possibile il lavoro all'aperto per gli ergastolani.

Quando concorrono più circostanze aggravanti, la pena da applicare per effetto degli aumenti, se si tratta della multa o dell'ammenda, quale cifra non può comunque eccedere? Di norma, rispettivamente euro 13.908 o euro 5.867. Di norma, rispettivamente euro 12.636 o euro 3.322. Di norma, rispettivamente euro 10.329 o euro 2.065. Di norma, rispettivamente euro 15.215 o euro 7.654. Di norma, rispettivamente euro 20.579 o euro 4.015.

L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, priva il condannato, tra l'altro,... Del diritto di esercizio di ogni professione. Del diritto di contrarre matrimonio per un periodo di cinque anni. Del diritto di contrattare con la pubblica amministrazione. Del diritto di esercizio di ogni arte. Di ogni pubblico ufficio, di ogni incarico non obbligatorio di pubblico servizio, e della qualità ad essi inerente di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio.

Dispone la legge n. 401/1989 che salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, venga trovato in possesso di razzi, bengala, fuochi artificiali e petardi ovvero di altri strumenti per l'emissione di fumo o di gas visibile, è punito... Con la reclusione da sei mesi a tre anni. Con l'arresto da due a dodici mesi e con l'ammenda da 100 euro a 300 euro. Con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 1.000 a 5.000 euro. Con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda da euro 154,94 (lire trecentomila) a euro 1032,91 (lire due milioni). Con l'arresto da tre a diciotto mesi e con l'ammenda da 150 euro a 500 euro.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla durata della misura del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario è corretta. La durata minima è stabilita in dodici mesi. La durata è di tre anni se per il fatto commesso la legge prevede la pena della reclusione non inferiore nel minimo a dieci anni. La durata è di otto anni se per il fatto commesso la legge stabilisce la pena dell'ergastolo. La durata minima varia, a seconda della gravità astratta del reato, da uno a sei anni. La durata minima varia, a seconda della gravità astratta del reato, da due a dieci anni.

La libertà vigilata è disposta dal giudice previo accertamento della pericolosità sociale del soggetto e la sua applicazione può essere obbligatoria o facoltativa. Indicare in quale dei seguenti casi il giudice deve disporre la libertà vigilata obbligatoriamente. Quando un contravventore abituale o professionale, non più sottoposto a misura di sicurezza, commetta un nuovo reato anche se non sia indice della riacquisita abitualità o professionalità. Quando è inflitta la reclusione non inferiore a 10 anni. Quando è inflitta la reclusione non inferiore a 5 anni. Solo quando, per effetto di indulto o grazia, l'imputato non debba scontare la pena dell'ergastolo. Solo quando concede la liberazione condizionale.

Il provvedimento adottato dal prefetto, anche se definitivo,... Può essere annullato dal presidente della Regione. Può essere annullato d'ufficio dal Ministro dell'interno. Non può essere annullato da alcun organo. Può essere annullato solo dal Capo dello Stato. Può essere annullato solo dal giudice amministrativo.

Ai delinquenti per tendenza, può essere concessa la riabilitazione? No, salvo che la legge disponga altrimenti. Sì, dopo il decorso di 10 anni dalla cessazione della misura di sicurezza. Sì, dopo il decorso di 5 anni, dal giorno in cui la pena principale sia stata eseguita o estinta. No, non può mai essere concessa. Sì, dopo il decorso di 15 anni, dal giorno in cui la pena principale sia stata eseguita o estinta.

Ai sensi dell'art. 9 del codice penale, il cittadino che, fuori dei casi indicati dagli artt. 7 e 8 del codice penale, commette a danno dello Stato o di un cittadino italiano in territorio estero un delitto, è punito secondo la legge italiana sempre che si trovi nel territorio dello Stato... Qualora la legge italiana stabilisca la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a due anni per quel determinato reato. Esclusivamente nel caso in cui la legge italiana stabilisca la pena dell'ergastolo per quel determinato reato. Qualora la legge italiana commini una pena non inferiore, nel minimo a 24 anni. Qualora la legge italiana stabilisca la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a dieci anni per quel determinato reato. Qualora la legge italiana stabilisca la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a tre anni per quel determinato reato.

Ai sensi dell'art. 577 del codice penale, chiunque cagioni la morte del fratello o della sorella è punito con la pena... Dell'ergastolo. Della reclusione da 4 a 15 anni. Della reclusione da 24 a 30 anni. Della reclusione da 10 a 15 anni. Della reclusione non inferiore a 15 anni.

Gli istituti della desistenza e del recesso attivo presuppongono che il soggetto abbia posto in essere un tentativo punibile e che cambiando idea faccia in modo che il delitto non giunga a consumazione. In particolare... Nella normalità dei casi la desistenza si realizza mediante un comportamento negativo consistente nel non continuare nella azione intrapresa; tuttavia nei reati omissivi impropri occorre che il soggetto si attivi compiendo l'azione doverosa. Nei reati omissivi impropri se per evitare la consumazione del reato è sufficiente porre in essere l'azione dovuta si avrà recesso attivo. Il recesso attivo è una tipologia di ravvedimento post delictum. L'art. 56 del c.p., ai commi 3 e 4, richiede che sia la desistenza che il recesso debbano avvenire involontariamente. A differenza del recesso attivo, la desistenza si verifica quando il colpevole abbia già condotto a termine l'attività delittuosa ma si attiva per impedire l'evento.

Ai delinquenti professionali, può essere concessa la riabilitazione? No, non può mai essere concessa. Sì, dopo il decorso di 10 anni dalla cessazione della misura di sicurezza. Sì, dopo il decorso di 5 anni, dal giorno in cui la pena principale sia stata eseguita o estinta. Sì, dopo il decorso di 15 anni, dal giorno in cui la pena principale sia stata eseguita o estinta. No, salvo che la legge disponga altrimenti.

Ai sensi dell'art. 66 del codice penale, la pena da applicare per effetto degli aumenti, quando concorrono più circostanze aggravanti, non può comunque eccedere... Euro 2.065 se si tratta della multa, ovvero euro 6.197 se il giudice applica l'art. 133-bis del codice penale. Euro 10.329 se si tratta della multa, ovvero euro 30.987 se il giudice applica l'art. 133-bis del codice penale. Euro 15.450 se si tratta della multa, ovvero euro 35.780 se il giudice applica l'art. 133-bis del codice penale. Euro 21.819 se si tratta della multa, ovvero euro 40.330 se il giudice applica l'art. 133-bis del codice penale. Euro 26.450 se si tratta della multa, ovvero euro 43.610 se il giudice applica l'art. 133-bis del codice penale.

Ai sensi dell'art. 8 del codice penale, il cittadino o lo straniero che commette in territorio estero un delitto politico non compreso tra quelli contro la personalità dello Stato italiano è sempre punito con la legge italiana? Sì. No, è sempre punito secondo la legge straniera del Paese ove è stato commesso il reato. No, è punito secondo la legge italiana, a richiesta del Ministro della giustizia. Sì, salvo sussistano convenzioni internazionali stabilenti l'inapplicabilità della legge italiana. No, è punito secondo la legge stabilita convenzionalmente tra lo Stato Italiano e quello ove è stato commesso il delitto.

Dispone la legge n. 401/1989 che salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, nel corso delle manifestazioni sportive, invade il terreno di gioco, è punito, se dal fatto non deriva un ritardo, l'interruzione o la sospensione della competizione sportiva... Con l'arresto fino ad un anno e con l'ammenda da euro 1.000 a euro 5.000. Con l'arresto fino a nove mesi o con l'ammenda da euro 500 a euro 1.000. Con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda da euro 154 a euro 1.032. Con la sanzione amministrativa di euro 1.500. Con la reclusione da tre mesi a due anni.

Dispone la legge 1423/1956 che la persona alla quale è stato fatto l'avviso orale può chiederne la revoca al Questore che provvede nei sessanta giorni successivi. In caso di rigetto avverso quale organo è proponibile ricorso ed entro quanto tempo? È proponibile ricorso al Ministro dell'interno nel termine di trenta giorni dalla comunicazione. È proponibile ricorso al Prefetto nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione. È proponibile ricorso al Capo dello Stato nel termine di trenta giorni dalla comunicazione. È proponibile ricorso alla Procura della Repubblica nel termine di dieci giorni dalla comunicazione. È proponibile ricorso allo stesso Questore nel termine di venti giorni dalla comunicazione.

Ai sensi del disposto di cui all'art. 99 del c.p., in quale caso, chi dopo essere stato condannato per un delitto non colposo ne commette un altro, può essere assoggettato alla pena per quest'ultimo stabilita aumentata fino alla metà? Solo nel caso in cui il nuovo reato sia stato commesso nei tre anni dalla condanna precedente. Se il nuovo delitto non colposo è stato commesso durante o dopo l'esecuzione della pena. Solo se il nuovo delitto non colposo è stato commesso nei cinque anni dalla condanna precedente. Solo nel caso in cui il nuovo reato sia stato commesso prima dell'esecuzione della pena. Solo nel caso della c.d. recidiva aggravata vera.

Ai sensi dell'art. 9 del c.p. il delitto comune commesso all'estero dal cittadino è punibile in Italia e secondo la legge italiana a condizione che... Si tratti di delitto; sia punito con la reclusione e non con la sola multa; il reo sia presente nel territorio dello Stato. Si tratti di delitto; sia punito con la reclusione o con la multa; il reo sia presente nel territorio dello Stato. Si tratti di delitto; sia punito con la reclusione e non con la sola multa. Si tratti di delitto; sia punito multa non inferiore Euro 2.327. Si tratti di delitto; il reo sia presente nel territorio dello Stato.

Il ricovero in una casa di cura e di custodia... È ordinato per un tempo non inferiore a tre anni quando per il delitto commesso è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a sette anni. È ordinato per un periodo minimo di tre mesi nei casi in cui la legge stabilisce l'applicazione di pena detentiva non superiore nel massimo a tre anni. È ordinato per un tempo non inferiore a due anni quando la pena prevista per il reato commesso, nel minimo, non è inferiore a sei anni di reclusione né superiore a dodici anni. È ordinato per un tempo non inferiore ad un anno quando la pena prevista per il reato commesso non è inferiore, nel minimo, a quattro anni di reclusione né superiore nel massimo a sette anni. È ordinato per un tempo non inferiore ad un anno quando la pena prevista per il reato commesso, nel minimo non è inferiore a cinque anni di reclusione né superiore a dieci anni.

A seguito dell'abrogazione dell'art. 315 c.p. da parte della L. n. 86/1990 le ipotesi di malversazione per distrazione... Sono transitate, per lo più, nella figura dell'abuso d'ufficio. Sono transitate sotto la più ampia previsione dell'art. 317 c.p. (concussione). Sono transitate sotto la più ampia previsione dell'art. 314 c.p. (peculato). Sono transitate, per lo più, nella figura della malversazione a danno dello Stato. Sono transitate sotto la più ampia previsione dell'art. 318 c.p. (corruzione per un atto d'ufficio).

Nel caso di concorso di reati che importano pene detentive temporanee o pene pecuniarie della stessa specie, la pena da applicare non può essere superiore al quintuplo della più grave fra le pene concorrenti... Né può comunque eccedere euro 22.547 per la multa e euro 7.294 per l'ammenda. Né può comunque eccedere euro 15.493 per la multa e euro 3.098 per l'ammenda. Né può comunque eccedere euro 17.948 per la multa e euro 4.217 per l'ammenda. Né può comunque eccedere euro 1.921 per la multa e euro 427 per l'ammenda. Né può comunque eccedere euro 19.322 per la multa e euro 5.231 per l'ammenda.

Quando con una sola sentenza o con un solo decreto si deve pronunciare condanna per più reati contro la stessa persona... Al colpevole di più delitti ciascuno dei quali comporta la pena dell'ergastolo, si applica la detta pena con l'isolamento diurno da sei mesi a tre anni. Al colpevole di più delitti ciascuno dei quali comporta la pena dell'ergastolo, si applica la detta pena con l'isolamento notturno da due mesi a sei anni. Al colpevole di più delitti ciascuno dei quali comporta la pena dell'ergastolo, si applica la detta pena con l'isolamento diurno da tre mesi a due anni. Nel caso di concorso di un delitto che importa la pena dell'ergastolo, con uno o più delitti che importano pene detentive temporanee per un tempo complessivo superiore a cinque anni, si applica la pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno per un periodo di tempo da tre a sei mesi. Nel caso di concorso di un delitto che importa la pena dell'ergastolo, con uno o più delitti che importano pene detentive temporanee per un tempo complessivo superiore a tre anni, si applica la pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno per un periodo di tempo da uno a sei mesi.

La libertà vigilata è disposta dal giudice previo accertamento della pericolosità sociale del soggetto e la sua applicazione può essere obbligatoria o facoltativa. Indicare in quale dei seguenti casi il giudice può invece ordinare la libertà vigilata facoltativamente. Qualora l'imputato sia stato condannato a più di un anno, ma a meno di dieci anni di reclusione. Nessuna delle altre risposte è corretta, il c.p. non prevede casi in cui il giudice possa disporre la libertà vigilata facoltativamente. Quando è inflitta la reclusione non inferiore a 10 anni. Quando concede la liberazione condizionale. Quando un contravventore abituale o professionale, non più sottoposto a misura di sicurezza, commetta un nuovo reato che sia indice della riacquisita abitualità o professionalità.

Con riferimento alla disciplina del reato di corruzione contenuta nel codice penale è corretto affermare che... Nella corruzione impropria susseguente è sufficiente la promessa della retribuzione come ricompensa dell'atto già compiuto e non occorre la dazione. Nella corruzione propria susseguente il dolo è generico, non essendo richiesto alcun fine (l'atto di ufficio è già stato compiuto). Nella corruzione impropria antecedente è comunque richiesta una competenza funzionale del P.U. o dell'incaricato di pubblico servizio e cioè una sua competenza esclusiva, non essendo sufficiente una sua competenza generica, quale quella derivante dall'appartenenza all'ufficio. Nella corruzione propria antecedente il dolo è generico. Nella corruzione propria susseguente il dolo è specifico.

Nel delitto di concussione l'abuso può essere inerente all'ufficio, alla qualità o ai poteri, e deve avere come effetto il costringimento o l'induzione; effetto del costringimento o dell'induzione sono la dazione o la promessa indebita. In linea generale... Si ha abuso della qualità ogni qualvolta il soggetto si avvale della sua qualità per costringere o indurre altri a dare o promettere, indipendentemente dalla correlazione con atti del proprio ufficio. La dazione è l'effettiva consegna della cosa in modo definitivo; non vi rientra quindi la ritenzione a titolo di proprietà di una cosa che precedentemente l'agente deteneva o possedeva soltanto a titolo di pegno, custodia, ecc. La promessa è l'impegno ad eseguire una futura prestazione, che deve contenere le forme ed i modi previsti dalla legge per l'impegno, essendo un negozio giuridico. Indebita è la dazione o la promessa che non è dovuta, per legge o per consuetudine, all'agente in quanto tale; non può essere considerata indebita la dazione di una somma che era dovuta al soggetto, ma come privato, e che egli sia riuscito a farsi dare inducendo la vittima mediante l'abuso dei suoi poteri o della sua qualità. Costringere significa usare violenza o minaccia per esercitare una pressione su un soggetto al fine di determinarlo a compiere un atto positivo o negativo che incide sul suo patrimonio; è necessaria una coercizione diretta ed esplicita in quanto non è sufficiente per la configurazione di reato una coercizione indiretta o implicita.

L'istituto dell'indulto trova applicazione nel caso di delinquenti abituali? Solo nel caso in cui la pena inflitta sia di natura pecuniaria. Sì, escluso il caso del concorso di reati. No, salvo diversa disposizione del decreto. Sì, salvo diversa disposizione del decreto. No, in nessun caso e il decreto non può disporre diversamente.

A quale dei seguenti soggetti le autorizzazioni di polizia possono essere negate? A chi è sottoposto all'ammonizione o a misura di sicurezza personale o è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza. A chi ha riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione. A chi ha riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a diciotto mesi per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione. A chi è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza. A chi ha riportato condanna per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, o per violenza o resistenza all'autorità.

Quando con una sola sentenza o con un solo decreto si deve pronunciare condanna per più reati contro la stessa persona... Nel caso di concorso di un delitto che importa la pena dell'ergastolo, con uno o più delitti che importano pene detentive temporanee per un tempo complessivo superiore a tre anni, si applica la pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno per un periodo di tempo da uno a sei mesi. Al colpevole di più delitti ciascuno dei quali comporta la pena dell'ergastolo, si applica la detta pena con l'isolamento diurno da tre mesi a due anni. Nel caso di concorso di un delitto che importa la pena dell'ergastolo, con uno o più delitti che importano pene detentive temporanee per un tempo complessivo di almeno dieci anni, si applica la pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno per un periodo di tempo da due a diciotto mesi. Al colpevole di più delitti ciascuno dei quali comporta la pena dell'ergastolo, si applica la detta pena con l'isolamento diurno da uno a sei mesi. Nel caso di concorso di un delitto che importa la pena dell'ergastolo, con uno o più delitti che importano pene detentive temporanee per un tempo complessivo superiore a cinque anni, si applica la pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno per un periodo di tempo da due a diciotto mesi.

Nel diritto penale, l'interpretazione autentica... È quella che proviene dai magistrati nell'esercizio della loro funzione giurisdizionale. È vincolante esclusivamente per i soggetti del rapporto processuale disciplinato, nel cui ambito trova attuazione. Ha una efficacia vincolante generale e retroattiva (ex tunc). Non ha efficacia vincolante. Ha efficacia vincolante ex nunc.

Con riferimento alla disciplina del reato di corruzione contenuta nel codice penale è corretto affermare che... La corruzione impropria ha per oggetto un atto contrario ai doveri d'ufficio. Il magistrato che accetti denaro o altra utilità al fine esclusivo di promuovere una conciliazione delle parti, commette il delitto di corruzione propria susseguente. Nella corruzione impropria susseguente è sufficiente la promessa della retribuzione come ricompensa dell'atto già compiuto e non occorre la dazione. Nella corruzione propria antecedente il dolo è generico. Nella corruzione propria susseguente l'accordo riguarda un atto illegittimo già compiuto.

Nel delitto di concussione l'abuso può essere inerente all'ufficio, alla qualità o ai poteri, e deve avere come effetto il costringimento o l'induzione; effetto del costringimento o dell'induzione sono la dazione o la promessa indebita. In linea generale... Costringere significa usare violenza o minaccia per esercitare una pressione su un soggetto al fine di determinarlo a compiere un atto positivo o negativo che incide sul suo patrimonio; è necessaria una coercizione diretta ed esplicita in quanto non è sufficiente per la configurazione di reato una coercizione indiretta o implicita. L'induzione si oggettiva in una attività dialettica dell'agente che avvalendosi della sua autorità e ricorrendo ad argomentazioni di indole varia, fondate su elementi non privi di obiettiva veridicità, riesce a convincere il soggetto passivo alla dazione o alla promessa. La dazione è l'effettiva consegna della cosa in modo definitivo; non vi rientra anche la ritenzione a titolo di proprietà di una cosa che precedentemente l'agente deteneva o possedeva. Indebita è la dazione o la promessa che non è dovuta, per legge o per consuetudine, all'agente in quanto tale; non può essere considerata indebita la dazione di una somma che era dovuta al soggetto, ma come privato, e che egli sia riuscito a farsi dare inducendo la vittima mediante l'abuso dei suoi poteri o della sua qualità. Non rientra nel concetto di induzione la semplice inerzia o il silenzio, come può essere una attività ostruzionistica.

Il Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza dispone che, salve le condizioni particolari stabilite dalla legge nei singoli casi, possono essere negate le autorizzazioni di polizia,... A chi ha riportato condanna per violenza o resistenza all'autorità. A chi ha riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione. A chi è sottoposto all'ammonizione o a misura di sicurezza personale o è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza. A chi è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza. A chi ha riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a quindici mesi per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione.

Il codice penale in vigore è stato... Approvato con R.D. 19 ottobre 1940, n. 1398 ed entrò in vigore il 1° luglio 1941. Approntato durante in regime fascista ed entrato in vigore già nel 1922 (1° gennaio). Approvato con R.D. 19 ottobre 1930, n. 1398 ed entrò in vigore il 1° luglio 1931. Pubblicato il 1° luglio 1930. Reso esecutivo con R.D. 1° luglio 1930, n. 1398.

Il codice penale prevede il differimento facoltativo dell'esecuzione della reclusione... Se la persona è affetta da infezione da HIV, nei casi di incompatibilità con lo stato di detenzione. Se è stata presentata domanda di grazia. Se la donna è incinta. In nessun caso. Se la donna ha partorito da meno di sei mesi.

Quando con una sola sentenza o con un solo decreto si deve pronunciare condanna per più reati contro la stessa persona nel caso di concorso di un delitto che importa la pena dell'ergastolo, con uno o più delitti che importano pene detentive temporanee per un tempo complessivo superiore a cinque anni... Si applica la pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno per un periodo di tempo da due a diciotto mesi. Si applica la pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno per un periodo di tempo da uno a sei mesi. Si applica la pena dell'ergastolo con l'isolamento notturno per un periodo di tempo da due a diciotto mesi. Si applica la pena dell'ergastolo con isolamento diurno per un periodo di tempo da tre a sei anni. Si applica la pena dell'ergastolo con isolamento notturno per un periodo di tempo da sei a ventiquattro mesi.

Ai sensi dell'art. 105 del codice penale,... È dichiarato delinquente o contravventore professionale solo chi, trovandosi nelle condizioni richieste per la dichiarazione di abitualità, riporta condanna per un altro reato, qualora, avuto riguardo ad una serie di circostanze, debba ritenersi che egli viva in modo saltuario dei proventi del reato. È dichiarato delinquente o contravventore professionale solo chi, trovandosi nelle condizioni richieste per la dichiarazione di abitualità, riporta condanna per un altro reato, qualora, avuto riguardo ad una serie di circostanze, debba ritenersi che egli viva in modo abituale ed esclusivo dei proventi del reato. È dichiarato delinquente o contravventore professionale solo chi dopo essere stato condannato alla reclusione in misura superiore complessivamente a cinque anni per tre delitti non colposi, della stessa indole, commessi entro dieci anni, e non contestualmente, riporta un'altra condanna per un delitto, non colposo, della stessa indole, e commesso entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti. È dichiarato delinquente o contravventore professionale chi riporta condanna per un altro reato commesso al fine di trarne un profitto economico. È dichiarato delinquente o contravventore professionale chi, trovandosi nelle condizioni richieste per la dichiarazione di abitualità, riporta condanna per un altro reato, qualora, avuto riguardo ad una serie di circostanze, debba ritenersi che egli viva abitualmente, anche in parte soltanto, dei proventi del reato.

Salvo che la legge disponga diversamente, entro quale termine è ammesso ricorso contro i provvedimenti dell'autorità di pubblica sicurezza? Immediatamente e comunque entro due giorni dalla notifica del provvedimento. Entro 5 giorni se è proposto dinanzi al Prefetto e entro 10 giorni se è proposto dinanzi al Capo dello Stato. Entro 30 giorni dalla notizia del provvedimento. Entro 60 giorni dalla notizia del provvedimento. Entro 10 giorni dalla notizia del provvedimento.

Ai sensi dell'art. 55 del codice penale, la pena prevista per il delitto colposo, se il fatto è previsto dalla legge come delitto colposo... È comminata a carico di chi eccede colposamente i limiti stabiliti dall'ordine dell'Autorità nel commettere alcuno dei fatti previsti dagli artt. 53, 54, 56, 57. È comminata a carico di chi eccede colposamente i limiti stabiliti dall'ordine dell'Autorità nel commettere alcuno dei fatti previsti dagli artt. 50, 51, 52, 53, 54. È comminata a carico di chi eccede colposamente i limiti stabiliti dalla legge o dall'ordine dell'Autorità nel commettere alcuno dei fatti previsti dagli artt. 51, 52, 53, 54. È comminata a carico di chi eccede colposamente i limiti stabiliti dall'ordine dell'Autorità nel commettere alcuno dei fatti previsti dagli artt. 52, 53, 54, 56. È comminata a carico di chi eccede colposamente i limiti stabiliti dalla legge nel commettere alcuno dei fatti previsti dagli artt. 58, 59 e 60.

Dispone la legge n. 401/1989 che salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque lanci corpi contundenti o altri oggetti, compresi gli artifizi pirotecnici, in modo da creare un pericolo per le persone, nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive è punito... Con l'arresto fino a nove mesi o con l'ammenda da euro 500 a euro 1.000. Con la reclusione da uno a quattro anni. Con la reclusione da sei mesi a tre anni. Con la reclusione da tre mesi a due anni. Con la sanzione amministrativa di euro 1.500.

L'analogia juris è... Il procedimento attraverso cui vengono risolti i casi non previsti dalla legge estendendo ad essi la disciplina prevista per i casi simili. Quel procedimento logico attraverso il quale si chiarisce e si spiega il significato di una norma. Genericamente il procedimento attraverso cui vengono risolti i casi non previsti dalla legge estendendo ad essi la disciplina prevista per i casi simili o, altrimenti, desunta dai principi generali dell'ordinamento giuridico. Il procedimento attraverso cui vengono risolti i casi non previsti dalla legge estendendo ad essi la disciplina desunta dai principi generali dell'ordinamento giuridico. Il procedimento attraverso cui, pur riconoscendo che la lettera della legge costituisce un limite che l'interprete non può in alcun caso superare, si attribuisce un peso prevalente allo scopo della norma.

Gli istituti della desistenza e del recesso attivo presuppongono che il soggetto abbia posto in essere un tentativo punibile e che cambiando idea faccia in modo che il delitto non giunga a consumazione. In particolare... Si ha recesso attivo quando il colpevole dopo la consumazione del reato, si attiva per eliminare o attenuare gli effetti dannosi e pericolosi. Tanto nella desistenza quanto nel recesso attivo si richiede che l'interruzione dell'iter criminis sia dovuta a pentimento e che sia definitiva. L'art. 56 del c.p., ai commi 3 e 4, richiede che sia la desistenza che il recesso debbano avvenire volontariamente. Il recesso attivo è una tipologia di ravvedimento post delictum. Nei reati omissivi impropri se per evitare la consumazione del reato è sufficiente porre in essere l'azione dovuta si avrà recesso attivo.

La durata minima dell'assegnazione a colonia agricola o a casa di lavoro è di un anno, tuttavia essa... Per i delinquenti abituali è di due anni; per i delinquenti professionali è di tre anni; per i delinquenti per tendenza è di quattro anni. Per i delinquenti abituali e per i delinquenti professionali è di tre anni; per i delinquenti per tendenza è di quattro anni. Per i delinquenti abituali è di due anni; per i delinquenti professionali e per i delinquenti per tendenza è di tre anni. Per i delinquenti abituali è di tre anni; per i delinquenti professionali è di quattro anni; per i delinquenti per tendenza è di cinque anni. Per i delinquenti abituali è di tre anni; per i delinquenti professionali e per i delinquenti per tendenza è di quattro anni.

Ai sensi dell'art. 104 del codice penale, è dichiarato contravventore abituale... Chi dopo essere stato condannato alla reclusione in misura superiore complessivamente a cinque anni per tre delitti non colposi, della stessa indole, commessi entro dieci anni, e non contestualmente, riporta un'altra condanna per un delitto, non colposo, della stessa indole, e commesso entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti. Chi dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto per due contravvenzioni della stessa indole, riporta condanna per un'altra contravvenzione, anche della stessa indole, se il giudice, tenuto conto di una serie di elementi, ritiene che il colpevole sia dedito al reato. Chi riporta condanna per un altro reato al fine di trarne un profitto economico. Chi dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto per tre contravvenzioni della stessa indole, riporta condanna per un'altra contravvenzione, anche della stessa indole, se il giudice, tenuto conto di una serie di elementi, ritiene che il colpevole sia dedito al reato. Chi dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto per almeno quattro contravvenzioni della stessa indole, riporta condanna per un'altra contravvenzione, anche della stessa indole, se il giudice, tenuto conto di una serie di elementi, ritiene che il colpevole sia dedito al reato.

Nel caso di concorso di reati, la durata massima delle pene accessorie temporanee... Non può superare nel complesso dieci anni se si tratta della sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte. Non può superare nel complesso due anni se si tratta della sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte. Non può superare nel complesso cinque anni se si tratta dell'interdizione dai pubblici uffici o dell'interdizione da una professione o da un'arte. Non può superare nel complesso quattro anni se si tratta dell'interdizione dai pubblici uffici o dell'interdizione da una professione o da un'arte. Non può superare nel complesso cinque anni se si tratta della sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte.

Ai sensi dell'art. 106 del codice penale, agli effetti della dichiarazione di abitualità nel reato... Si tiene conto altresì delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato o della pena, salvo che tale causa abbia estinto anche gli effetti penali. Si tiene conto esclusivamente delle condanne nelle quali è intervenuta una circostanza aggravante. Non si tiene conto delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato o della pena. Si tiene conto esclusivamente delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato. Si tiene conto esclusivamente delle condanne per le quali è intervenuta una causa di diminuzione della pena.

Ai sensi dell'art. 8 del codice penale, il cittadino o lo straniero che commette in territorio estero un delitto politico non compreso tra quelli contro la personalità dello Stato italiano può essere punito secondo la legge italiana? Sì, a richiesta del Ministro degli affari esteri. No, è sempre punito secondo la legge straniera del Paese ove è stato commesso il reato. No, non può mai essere punito secondo la legge italiana. Sì, a richiesta del Ministro della giustizia. Sì, è sempre punito secondo la legge italiana.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito al reato di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio è corretta. Tale delitto costituisce una figura speciale di abuso d'ufficio. Il dolo è specifico in quanto si richiede che il soggetto si appropri della cosa allo scopo di farne uso illegittimo. Si procede d'ufficio e la competenza è del Tribunale monocratico. La pena prevista è della reclusione da tre anni a dieci anni. Non sono applicabili le misure cautelari e l'arresto in flagranza non è mai consentito.

Il delitto di falsa attestazione o dichiarazione ad un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri è aggravato... Se si tratta di dichiarazione in atti dello stato civile. Solo se la falsa dichiarazione sulla identità è resa da un imputato all'Autorità Giudiziaria. Solo se per effetto della falsa dichiarazione, nel casellario giudiziale una decisione penale viene iscritta sotto falso nome. Se l'aver dichiarato il falso è finalizzato ad ottenere, per sé o per altri, il rilascio di certificati o autorizzazioni amministrative sotto falso nome, o con altre indicazioni mendaci. Solo se la falsa dichiarazione sulla propria identità è resa da una persona sottoposta ad indagini.

Quale tra le seguenti costituisce una fattispecie di delitto preterintenzionale? Soggetto A, che abbia ucciso B accidentalmente sparando un colpo di fucile in aperta campagna. Soggetto A, che aggredisce un soggetto B con diversi colpi di pugnale, volendo indifferentemente il suo ferimento o la morte. Soggetto A, che spara mortalmente al soggetto B allo scopo di ucciderlo. Soggetto A, che vuole percuotere il soggetto B ma la percossa lo uccide. Soggetto A, che per sequestrare un soggetto B, è costretto a sparare contro gli uomini della scorta con la certezza di provocarne la morte.

Indicare quale tra le affermazioni seguenti in tema di elementi strutturali costituitivi del concorso di persone nel reato è corretta. Si ha semplice connivenza, che non determina responsabilità a titolo di concorso, ogni volta che l'agente partecipa, in qualunque modo, alla realizzazione dell'illecito e, quindi, anche quando, con la sua presenza, agevola o rafforza il proposito criminoso altrui. La preventiva promessa o prospettazione di un aiuto agli autori del reato, anche nel caso in cui abbia rafforzato l'altrui proposito criminoso, non integra una condotta rilevante ai sensi dell'art. 110 del c.p. (pena per coloro che concorrono nel reato). La preventiva promessa o prospettazione di un aiuto agli autori del reato, che abbia rafforzato l'altrui proposito criminoso integra a pieno titolo una condotta rilevante ai sensi dell'art. 110 del c.p. Determina responsabilità a titolo di concorso anche la c.d. connivenza che ricorre quando un individuo assista passivamente alla perpetrazione di un reato che avrebbe la possibilità ma non l'obbligo di impedire. Realizza concorso di persone l'attività diretta a favorire gli autori del reato posta in essere dopo che questo fu commesso.

Nel caso di concorso di reati, la durata massima delle pene accessorie temporanee... Non può superare nel complesso cinque anni se si tratta dell'interdizione dai pubblici uffici o dell'interdizione da una professione o da un'arte. Non può superare nel complesso dieci anni se si tratta dell'interdizione dai pubblici uffici o dell'interdizione da una professione o da un'arte. Non può superare nel complesso sette anni se si tratta dell'interdizione dai pubblici uffici o dell'interdizione da una professione o da un'arte. Non può superare nel complesso quattro anni se si tratta dell'interdizione dai pubblici uffici o dell'interdizione da una professione o da un'arte. Non può superare nel complesso venti anni se si tratta dell'interdizione dai pubblici uffici o dell'interdizione da una professione o da un'arte.

Ai sensi dell'art. 8 del codice penale, il cittadino o lo straniero che commette in territorio estero un delitto politico non compreso tra quelli contro la personalità dello Stato e punibile a querela di parte... È di norma punito secondo la legge italiana, salvo sussistano convenzioni internazionali che ne stabiliscano l'inapplicabilità. È punito secondo la legge italiana, a richiesta del Ministro della giustizia e previa presentazione della querela. È punito secondo la legge stabilita convenzionalmente tra lo Stato Italiano e quello ove è stato commesso il delitto. È sempre punito secondo la legge straniera del Paese ove è stato commesso il reato. È sempre punito secondo la legge italiana.

Con riferimento alla disciplina del reato di corruzione contenuta nel codice penale è corretto affermare che... Nella corruzione impropria susseguente è sufficiente la promessa della retribuzione come ricompensa dell'atto già compiuto e non occorre la dazione. La corruzione impropria ha per oggetto un atto contrario ai doveri d'ufficio. Nella corruzione impropria antecedente è comunque richiesta una competenza funzionale del P.U. o dell'incaricato di pubblico servizio e cioè una sua competenza esclusiva, non essendo sufficiente una sua competenza generica, quale quella derivante dall'appartenenza all'ufficio. Nella corruzione propria antecedente il dolo è generico. Nella corruzione propria susseguente è sufficiente la promessa della retribuzione indebita.

Il codice penale prevede il differimento facoltativo dell'esecuzione della reclusione... Se la donna è incinta. Nessuna delle risposte proposte espone un caso di differimento facoltativo dell'esecuzione della reclusione. Se la donna ha partorito da meno di sei mesi. Se la persona è affetta da infezione da HIV, nei casi di incompatibilità con lo stato di detenzione. Se il soggetto si trova in condizione di grave infermità fisica.

Nel diritto penale, l'interpretazione dottrinale... È compiuta dallo stesso legislatore o da altri organi investiti di potere legislativo anche se limitato o per territorio o per materia. È operata dagli organi giudiziari in sede di applicazione della legge. Ha sempre valore vincolante. Non ha alcun valore vincolante. Può provenire soltanto dall'organo che è autorizzato ad emanare la norma.

Agli effetti della recidiva nel reato, si tiene conto delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato o della pena? No, non se ne tiene conto. No, si tiene conto esclusivamente delle condanne scontate attraverso pene non detentive. No, si tiene conto delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato o della pena, solo ai fini della dichiarazione di abitualità. Sì, se ne tiene conto. No, si tiene conto esclusivamente delle condanne nelle quali è intervenuta una circostanza aggravante.

Indicare quale tra le affermazioni sul concorso eventuale di persone nel reato è corretta. È definito mandante chi, insieme ad altri, esegue in tutto i in parte, l'azione tipica. Perché venga in essere la fattispecie concorsuale occorre che attraverso la partecipazione di più soggetti, quale che sia il ruolo ricoperto da ciascuno di essi, venga commesso un reato; può trattarsi indifferentemente di un reato consumato o di un reato tentato. La compartecipazione delittuosa non può mai verificarsi con un solo responsabile. L'associazione per delinque costituisce una fattispecie di concorso eventuale. Quando il concorso di persone costituisce una mera eventualità il concorso si dice necessario.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni, relative al concetto di colpevolezza nel diritto penale, non è corretta. L'azione, per imputare il fatto al suo autore, deve potersi considerare come azione o fatto proprio dell'agente e non il prodotto delle forze cieche della natura. Per l'imputazione del fatto personale al suo autore, il soggetto deve essere in grado di agire in base ad impulsi consapevoli e quindi non essere affetto da malattie o deviazioni della personalità che alterino il processo motivazionale coartando la sua volontà. Per l'imputazione del fatto personale al suo autore non devono ricorrere cause di esclusione della colpevolezza che determinino una divergenza tra voluto e realizzato; tale divergenza non può dipendere da una errata rappresentazione della realtà. Per l'imputazione del fatto personale al suo autore occorre che il soggetto sia determinato coscientemente al compimento di quella determinata azione in modo da potergli muovere un rimprovero per averla commessa. È imputabile chi ha la capacità di intendere e di volere nel momento della commissione del fatto.

Quando la legge non disponga altrimenti, le autorizzazioni di polizia hanno durata di un anno, computato secondo il calendario comune, con decorrenza dal giorno del rilascio. Il giorno della decorrenza è computato nel termine? Dipende dal tipo di autorizzazione concessa. No, salvo il caso delle licenze. No, il giorno della decorrenza non è computato nel termine. Sì, il giorno della decorrenza è computato nel termine. Il giorno della decorrenza non è computato nel termine solo nel caso in cui la scadenza venga a coincidere con un giorno festivo.

Può accadere che un ergastolano venga rimesso in libertà dopo 15 anni avendo già beneficiato di 225 giorni di permesso? Sì. No, se non per gravissimi motivi di salute ed avendo già compiuti i 65 anni. No, un ergastolano non può essere messo in libertà prima di aver espiato 20 anni di reclusione. Sì, è può anche accadere che venga messo in libertà dopo 10 anni avendo già usufruito di 365 giorni di permesso. No, perché un ergastolano non può usufruire di permessi se non prima di aver espiato 10 anni di pena.

Ai sensi dell'art. 106 del codice penale, agli effetti della recidiva nel reato... Si tiene conto esclusivamente delle condanne nelle quali è intervenuta una circostanza aggravante. Si tiene conto esclusivamente delle condanne scontate attraverso pene non detentive. Si tiene conto altresì delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato o della pena. Si tiene conto esclusivamente delle condanne per le quali è intervenuta una causa di diminuzione della pena. Non si tiene conto delle condanne per le quali è intervenuta una causa di estinzione del reato o della pena.

Ai sensi dell'art. 10 del codice penale lo straniero, che, fuori dei casi indicati dagli artt. 7 e 8 commette in territorio estero, a danno dello Stato o di un cittadino, un delitto per il quale la legge penale stabilisce l'ergastolo o la reclusione non inferiore nel minino ad un anno è punito secondo la legge medesima,... Anche se non si trovi nel territorio dello Stato ma vi sia richiesta del Ministro della giustizia, ovvero istanza o querela della persona offesa. Sempre che si trovi nel territorio dello Stato e vi sia richiesta del Ministro della giustizia, ovvero istanza o querela della persona offesa. Sempre che si trovi nel territorio dello Stato e vi sia richiesta del Ministro dell'interno, ovvero istanza o querela della persona offesa. Sempre che si trovi nel territorio dello Stato e vi sia richiesta del Consiglio superiore della Magistratura, ovvero istanza o querela della persona offesa. Sempre che si trovi nel territorio dello Stato o che vi rientri spontaneamente.

Con riferimento alla disciplina del reato di corruzione contenuta nel codice penale è corretto affermare che... Nella corruzione impropria antecedente è comunque richiesta una competenza funzionale del P.U. o dell'incaricato di pubblico servizio e cioè una sua competenza esclusiva, non essendo sufficiente una sua competenza generica, quale quella derivante dall'appartenenza all'ufficio. Nella corruzione propria antecedente il dolo è generico. Nella corruzione impropria susseguente del reato risponde solo il P.U. o l'incaricato del pubblico servizio corrotto e non anche il corruttore. Il magistrato che accetti denaro o altra utilità al fine esclusivo di promuovere una conciliazione delle parti, commette il delitto di corruzione propria susseguente. Nella corruzione propria susseguente il dolo è specifico.

Quando con una sola sentenza o con un solo decreto si deve pronunciare condanna per più reati contro la stessa persona... Per determinare le pene accessorie, ma non per gli altri effetti penali della condanna, si ha riguardo ai singoli reati per i quali è pronunciata la condanna e alle pene principali che, se non vi fosse concorso di reati, si dovrebbero infliggere per ciascuno di essi. Se concorrono pene accessorie della stessa specie queste di applicano tutte con una riduzione fino a un terzo. Se concorrono più delitti, per ciascuno dei quali deve infliggersi la pena della reclusione non inferiore a venti anni, si applica l'ergastolo con isolamento diurno da un minimo di due mesi ad un massimo di due anni. Per determinare le pene accessorie e ogni altro effetto penale della condanna, si ha riguardo ai singoli reati per i quali è pronunciata la condanna e alle pene principali che, se non vi fosse concorso di reati, si dovrebbero infliggere per ciascuno di essi. Se più reati importano pene pecuniarie di specie diversa, queste si applicano tutte diminuite ciascuna fino ad un terzo.

È corretto affermare, in materia di interdizione dai pubblici uffici, che il condannato all'interdizione perpetua, tra l'altro è privato del diritto di elettorato o di eleggibilità in qualsiasi comizio elettorale e di ogni altro diritto politico? No, all'interdizione perpetua dai pubblici uffici consegue per il condannato esclusivamente la perdita dei gradi e delle dignità accademiche, dei titoli, delle decorazioni o di altre pubbliche insegne onorifiche. No, all'interdizione perpetua dai pubblici uffici consegue per il condannato esclusivamente l'impossibilità di ricoprire l'ufficio di tutore o di curatore, anche provvisorio e di ogni altro ufficio attinente alla tutela o alla cura. No, all'interdizione perpetua dai pubblici uffici consegue per il condannato esclusivamente la perdita del diritto di elettorato. Sì. Tale affermazione corrisponde a quanto stabilito dall'art. 28 del codice penale, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto. No, all'interdizione perpetua dai pubblici uffici consegue per il condannato esclusivamente la perdita del diritto di eleggibilità.

A quale organo, ai sensi della legge 1423/1956 la persona alla quale è stato fatto l'avviso orale può in prima istanza chiederne la revoca? A nessuno, l'avviso orale non può essere revocato. All'autorità locale di pubblica sicurezza che provvede nei novanta giorni successivi. Al Questore che provvede nei sessanta giorni successivi. Al Prefetto che provvede nei sessanta giorni successivi. Al Magistrato di sorveglianza che provvede nei trenta giorni successivi.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla falsità materiale e sulla falsità ideologica è corretta. La falsità materiale può riguardare solo due elementi: l'autore e la data di formazione dell'atto. L'attestazione della presenza di testimoni non presenti, costituisce falsità materiale. Si parla di falsità ideologica quando il documento non è genuino. Si parla di falsità materiale solo quando il documento presenta aggiunte successive alla sua redazione. Il falso materiale può presentarsi in due forme ovvero nella forma della contraffazione che si ha quando il documento è posto in essere da persona diversa da quella che appare esserne l'autore e nella forma dell'alterazione, che si ha quando al documento redatto da chi vi appare autore, siano state apportare modificazioni di qualsiasi specie.

Relativamente all'elemento soggettivo degli istituti della desistenza e del recesso, dottrina e giurisprudenza concordano nel ritenere che... Sia la desistenza che il recesso debbono avvenire involontariamente. È irrilevante qualsiasi considerazione sui motivi che inducono il soggetto a desistere o a recedere. La desistenza non si può mai configurare in caso di concorso di persone nel reato. Volontarietà equivale a spontaneità. Tanto nella desistenza quanto nel recesso attivo si richiede che l'interruzione dell'iter criminis sia dovuta a pentimento e che sia definitiva.

A norma di quando dispone l'art. 99 del c.p., in quale caso, chi dopo essere stato condannato per un delitto non colposo ne commette un altro, può essere assoggettato alla pena per quest'ultimo stabilita aumentata fino alla metà? Se il nuovo delitto non colposo è della stessa indole. Se il nuovo reato è stato commesso nei sei anni dalla condanna precedente. Solo se il nuovo delitto sia della stessa indole e sia stato commesso in concorso con altre persone. Solo nel caso in cui il nuovo reato sia stato commesso prima dell'esecuzione della pena. Solo se il nuovo delitto non colposo è stato commesso nei cinque anni dalla condanna precedente.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito al reato di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio è corretta. Impiegare a proprio o altrui profitto significa usare illegittimamente le invenzioni, le scoperte, ecc. per assicurare a sé o ad altri un qualsiasi vantaggio materiale o anche solo morale. Il delitto si consuma al momento in cui nasce l'intenzione di usare illegittimamente l'invenzione o la scorta anche se non è ancora avvenuta l'utilizzazione. Tale delitto costituisce una figura speciale di concussione. Il dolo è specifico in quanto si richiede che il soggetto si appropri della cosa allo scopo di farne uso illegittimo. La condanna comporta interdizione perpetua da pubblici uffici.

Salve le condizioni particolari stabilite dalla legge nei singoli casi, le autorizzazioni di polizia devono essere negate, tra l'altro... A chi ha riportato condanna per delitti contro l'ordine pubblico. A chi ha riportato condanna per sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, o per violenza o resistenza all'autorità. A chi ha riportato una condanna per delitti contro la personalità dello Stato. A chi ha riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione. A chi ha riportato una condanna per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione.

Indicare quale delle seguenti affermazioni relative al reato di abuso d'ufficio è corretta. Non è necessario che il reato avvenga nello svolgimento delle funzioni o del servizio. Sotto il profilo soggettivo è necessario il dolo intenzionale. Sotto il profilo soggettivo è richiesto il dolo specifico, in quanto è richiesto che l'ingiusto vantaggio o l'ingiusto danno, si siano effettivamente verificati. Perché il reato si configuri è sufficiente l'abuso delle qualità, in quanto non è previsto che il soggetto abusi della funzione o del servizio. La giurisprudenza sottolinea che il dolo possa sussistere esclusivamente nella forma del danno eventuale.

Quanto alla pena e agli istituti processuali previsti per l'omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale, si distingue il reato semplice e il reato aggravato (art. 363 c.p.). Nel reato semplice... Qualora sia commesso da un ufficiale o da un agente di polizia giudiziaria la pena è della reclusione fino a un anno. Qualora sia commesso da pubblici ufficiali, diversi dagli ufficiali o agenti di polizia giudiziaria, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni. Qualora sia commesso da un ufficiale o da un agente di polizia giudiziaria la pena è della reclusione fino a tre anni. Si procede d'ufficio e la competenza è del Tribunale collegiale. Sono applicabili le misure cautelari, il fermo è consentito, l'arresto è obbligatorio.

Dispone l'art. 99 del c.p., in tema di recidiva, che chi dopo essere stato condannato per un reato non colposo, ne commette un altro, può essere sottoposto ad un aumento... Di pena fino alla metà. Di un quinto della pena da infliggere per il nuovo delitto non colposo. Di un terzo della pena da infliggere per il nuovo delitto non colposo. Di pena fino ad un sesto della pena da infliggere per il nuovo reato. Di pena fino ad un quarto della pena da infliggere per il nuovo reato.

Il delitto di falsa attestazione o dichiarazione ad un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri è aggravato... Se la falsa dichiarazione sulla propria identità è resa da un imputato all'Autorità Giudiziaria. Se l'aver dichiarato il falso è finalizzato ad ottenere, per sé o per altri, il rilascio di certificati o autorizzazioni amministrative sotto falso nome, o con altre indicazioni mendaci. Solo se si tratta di dichiarazione in atti dello stato civile. Solo se per effetto della falsa dichiarazione, nel casellario giudiziale una decisione penale viene iscritta sotto falso nome. Solo se la falsa dichiarazione sulla propria identità è resa da una persona sottoposta ad indagini.

L'art. 361 del c.p. punisce il pubblico ufficiale, il quale omette o ritarda di denunciare all'Autorità giudiziaria, o ad altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell'esercizio o a causa delle sue funzioni. In merito a tale delitto è corretto affermare che... È considerata omissione anche la tardiva denuncia da parte del pubblico ufficiale. Il delitto si consuma nel momento in cui avviene la promessa. Si ha omissione quando la denuncia è stata presentata dopo un sollecito formale. In merito ai termini per presentare denuncia, la Cassazione ha precisato che l'espressione "senza ritardo" debba intendersi entro e non oltre tre giorni. Si considera aggravato se il colpevole è un ufficiale o agente di polizia giudiziaria.

L'istituto dell'indulto trova applicazione nei casi di recidiva aggravata o reiterata? No, salvo diversa disposizione del decreto. No, in nessun caso e il decreto non può disporre diversamente. Solo nel caso in cui la pena inflitta sia di natura pecuniaria. Sì, salvo diversa disposizione del decreto. Sì, escluso il caso del concorso di reati.

Gli istituti della desistenza e del recesso attivo presuppongono che il soggetto abbia posto in essere un tentativo punibile e che cambiando idea faccia in modo che il delitto non giunga a consumazione. In particolare... Per recedere il soggetto dovrà attivarsi per bloccare il processo causale, che porterebbe da solo alla produzione dell'evento, determinato con la sua precedente condotta. Tanto nella desistenza quanto nel recesso attivo si richiede che l'interruzione dell'iter criminis sia dovuta a pentimento e che sia definitiva. Il recesso attivo è una tipologia di ravvedimento post delictum. Nei reati omissivi impropri se per evitare la consumazione del reato è sufficiente porre in essere l'azione dovuta si avrà recesso attivo. A differenza del recesso attivo, la desistenza si verifica quando il colpevole abbia già condotto a termine l'attività delittuosa ma si attiva per impedire l'evento.

Chiunque sequestra una persona allo scopo di conseguire, per sé o per altri un ingiusto profitto come prezzo della liberazione, è punito, ai sensi del codice penale,... Con la reclusione da quindici a venti anni. Con l'ergastolo. Con la reclusione da venticinque a trenta anni. Con la reclusione da venti a trenta anni. Con la reclusione da dieci a venti anni.

L'amnistia propria... È un provvedimento che estingue il reato e le sue conseguenze penali. È un avvenimento che si limita a estinguere la pena, lasciando in vita tutti gli altri effetti prodotti dal reato. È una misura alternativa alla detenzione. È un provvedimento di sospensione della pena. È un avvenimento che estingue il reato ma non le sue conseguenze penali.

Quale delle seguenti affermazioni è corretta in riferimento alla configurabilità del tentativo nelle varie categorie di reati? Dalla lettera dell'art. 56 del codice penale risulta l'ammissibilità del tentativo nelle contravvenzioni. Nei delitti colposi è sempre configurabile il tentativo. Nei delitti colposi l'inammissibilità del tentativo deriva da una incompatibilità logica, non potendo coesistere il tentativo, che richiede l'intenzione di commettere il reato, con la mancanza dell'intenzione stessa, propria della colpa. Nei reati omissivi impropri non sono configurabili né il tentativo incompiuto (e quindi la desistenza) né il tentativo compiuto (e quindi il recesso attivo). Il tentativo è ammissibile nel delitto preterintenzionale, per la circostanza che l'evento ulteriore deve essere non voluto.

Quale delle seguenti affermazioni è corretta in riferimento alla configurabilità del tentativo nelle varie categorie di reati? Nei reati omissivi impropri non sono configurabili né il tentativo incompiuto (e quindi la desistenza) né il tentativo compiuto (e quindi il recesso attivo). Deve ritenersi ammissibile il tentativo in relazione ai delitti di attentato. Il tentativo non è mai configurabile nei delitti permanenti. Nei delitti colposi è sempre configurabile il tentativo. Dalla lettera dell'art. 56 del codice penale, che fa riferimento ai soli delitti, risulta l'inammissibilità del tentativo nelle contravvenzioni.

Dispone la legge 1423/1956 che la persona alla quale è stato fatto l'avviso orale può chiederne la revoca al Questore che provvede nei sessanta giorni successivi. Qualora la richiesta sia rigettata a quale organo è proponibile ricorso? Al Prefetto. Al giudice amministrativo. Al Ministro dell'interno. A nessun organo; qualora la richiesta di revoca sia rigettata non è più possibile ricorrere. Al Capo dello Stato.

Dispone la legge n. 401/1989 che salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, supera indebitamente una recinzione o separazione dell'impianto è punito, se dal fatto non deriva un ritardo rilevante dell'inizio, l'interruzione o la sospensione definitiva della competizione calcistica... Con l'arresto fino ad un anno e con l'ammenda da euro 1.000 a euro 5.000. Con l'arresto fino ad un anno e con l'ammenda da euro 154 a euro 1032,91. Con la sanzione amministrativa di euro 1.500. Con la reclusione da tre mesi a due anni. Con l'arresto fino a nove mesi o con l'ammenda da euro 500 a euro 1.000.

Indicare quale tra le affermazioni seguenti in tema di elementi strutturali costituitivi del concorso di persone nel reato è corretta. La compartecipazione delittuosa non può mai verificarsi con un solo responsabile. La mera pianificazione e preparazione del reato, il relativo accordo, se non sfocia quantomeno nel tentativo, non raggiunge la soglia della punibilità. Perché venga in essere la fattispecie concorsuale occorre che attraverso la partecipazione di più soggetti, quale che sia il ruolo ricoperto da ciascuno di essi, venga commesso un reato consumato, non essendo configurabile concorso in relazione ad un reato tentato. Non è ammissibile il concorso nei reati di omissione. La rissa costituisce una fattispecie di concorso eventuale.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla qualifica di pubblico ufficiale è corretta. Non è pubblico ufficiale il soggetto inserito in una P.A., sulla base di una convenzione, quantunque non abbia poteri decisori, anche se partecipi al procedimento amministrativo. I componenti di commissioni di gare e appalto, anche se concorrono a manifestare la volontà della P.A., non possono essere considerati pubblici ufficiali. Costituiscono esercizio di pubblica funzione anche gli atti della P.A. istruttori e in genere preparatori, con la conseguenza che chi li compie deve essere ritenuto pubblico ufficiale. La L. n. 181/1992, modificando l'art. 357 del c.p. ha stabilito che è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della P.A., pertanto perché si abbia esercizio di pubblica funzione è richiesta la concorrente presenza di poteri autoritativi e certificativi. Non può considerarsi pubblico ufficiale chi svolge attività sussidiarie ed accessorie a quelle dello Stato e degli enti pubblici pur se cooperi, anche indirettamente ad elaborare atti amministrativi.

Ai sensi dell'art. 9 del codice penale, il cittadino che, fuori dei casi indicati dagli artt. 7 e 8, commette a danno dello Stato o di un cittadino italiano in territorio estero un delitto, è punito secondo la legge italiana sempre che si trovi nel territorio dello Stato... Qualora la legge italiana stabilisca la pena della reclusione inferiore a tre anni per quel determinato reato, previa richiesta del Ministro della giustizia ovvero a querela della persona offesa. Solo qualora la legge italiana stabilisca la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a due anni per quel determinato reato. Esclusivamente nel caso in cui la legge del Paese estero preveda la pena di morte. Esclusivamente nel caso in cui la legge del Paese estero preveda la reclusione superiore a quaranta anni. Esclusivamente nel caso di Paesi segnalati dall'ONU per le particolari condizioni con cui viene gestita la giustizia ed eseguita la pena.

Quale tra i seguenti costituisce una fattispecie di delitto preterintenzionale? Soggetto A, che per sequestrare un soggetto B, è costretto a sparare contro gli uomini della scorta con la certezza di provocarne la morte. Soggetto A, che introduce nelle vene del soggetto B un veleno in dose volutamente non letale, provocandone la morte per reazione abnorme. Soggetto A, che abbia ucciso B accidentalmente sparando un colpo di fucile in aperta campagna. Soggetto A (motociclista) che non volendo l'evento, neppure ammettendone la possibilità, guidando a velocità eccessiva, investa un soggetto B (passante) e lo uccida. Soggetto A, che spara mortalmente al soggetto B allo scopo di ucciderlo.

Nel delitto di concussione l'abuso può essere inerente all'ufficio, alla qualità o ai poteri, e deve avere come effetto il costringimento o l'induzione; effetto del costringimento o dell'induzione sono la dazione o la promessa indebita. In linea generale... Costringere significa usare violenza o minaccia per esercitare una pressione su un soggetto al fine di determinarlo a compiere un atto positivo o negativo che incide sul suo patrimonio; è necessaria una coercizione diretta ed esplicita in quanto non è sufficiente per la configurazione di reato una coercizione indiretta o implicita. Non rientra nel concetto di induzione la semplice inerzia o il silenzio, come può essere una attività ostruzionistica. La promessa è l'impegno ad eseguire una futura prestazione, comunque assunta. La dazione è l'effettiva consegna della cosa in modo definitivo; non vi rientra quindi la ritenzione a titolo di proprietà di una cosa che precedentemente l'agente deteneva o possedeva soltanto a titolo di pegno, custodia, ecc. Indebita è la dazione o la promessa che non è dovuta, per legge o per consuetudine, all'agente in quanto tale; non può essere considerata indebita la dazione di una somma che era dovuta al soggetto, ma come privato, e che egli sia riuscito a farsi dare inducendo la vittima mediante l'abuso dei suoi poteri o della sua qualità.

Ai sensi dell'art. 66 del codice penale, la pena da applicare per effetto degli aumenti, quando concorrono più circostanze aggravanti, non può comunque eccedere... Euro 2.065, se si tratta dell'ammenda, ovvero euro 6.197 se il giudice si avvale della facoltà di aumento indicata nel capoverso dell'art. 133-bis del codice penale. Euro 3.122, se si tratta dell'ammenda, ovvero euro 8.965 se il giudice applica l'art. 133-bis del codice penale. Euro 4.346, se si tratta dell'ammenda, ovvero euro 9.437 se il giudice applica l'art. 133-bis del codice penale. Euro 5.775, se si tratta dell'ammenda, ovvero euro 11.347 se il giudice applica l'art. 133-bis del codice penale. Euro 10.329, se si tratta dell'ammenda, ovvero euro 30.987 se il giudice applica l'art. 133-bis del codice penale.

Indicare in quale caso il codice penale prevede il differimento obbligatorio dell'esecuzione della reclusione. Madre di infante di età inferiore di anni uno. Persona che ha presentato domanda di grazia. Soggetto in condizione di grave infermità fisica. Donna che ha partorito da più di nove mesi e da meno di due anni e non vi è modo di affidare il figlio ad altro che alla madre. Soggetto che ha fatto domanda di liberazione condizionale.

Con riferimento alla disciplina del reato di corruzione contenuta nel codice penale è corretto affermare che... Nella corruzione propria susseguente è sufficiente la promessa della retribuzione indebita e non occorre la dazione. Nella corruzione impropria antecedente è comunque richiesta una competenza funzionale del P.U. o dell'incaricato di pubblico servizio e cioè una sua competenza esclusiva, non essendo sufficiente una sua competenza generica, quale quella derivante dall'appartenenza all'ufficio. Nella corruzione impropria susseguente il dolo che è generico consiste nella coscienza e volontà di ricevere la retribuzione, con la consapevolezza che essa è data come corrispettivo dell'atto compiuto. Nella corruzione propria susseguente il dolo è specifico. Solo relativamente alla corruzione propria è possibile distinguere tra corruzione antecedente e susseguente.

Da un punto di vista strutturale la fattispecie del concorso di persone nel reato consta di diversi elementi tra i quali il contributo causale di ciascun concorrente alla commissione del reato. In particolare... Perché si possa parlare di concorso di persone occorre che tutte le persone abbiano realizzato un fatto costituente reato, in quanto non si concretizza il concorso se il reato è commesso da una sola persona. Si ha concorso, ai sensi dell'art. 110 del c.p. e non semplice connivenza, ogni volta che l'agente partecipa, in qualunque modo, alla realizzazione dell'illecito e, quindi, anche quando, con la sua presenza, agevola o rafforza il proposito criminoso altrui. La preventiva promessa o prospettazione di un aiuto agli autori del reato, anche nel caso in cui abbia rafforzato l'altrui proposito criminoso, non integra una condotta rilevante ai sensi dell'art. 110 del c.p. (pena per coloro che concorrono nel reato). Determina responsabilità a titolo di concorso anche la c.d. connivenza che ricorre quando un individuo assista passivamente alla perpetrazione di un reato che avrebbe la possibilità ma non l'obbligo di impedire. Realizza concorso di persone l'attività diretta a favorire gli autori del reato posta in essere dopo che questo fu commesso.

La maggior parte delle ipotesi previste dall'art. 315 del c.p. abrogato dalla L. n. 86/1990 cioè quelle di malversazione per appropriazione... Sono transitate, per lo più, nella figura della malversazione a danno dello Stato. Sono transitate, per lo più, nella figura dell'abuso d'ufficio. Sono transitate sotto la più ampia previsione dell'art. 318 c.p. (corruzione per un atto d'ufficio). Sono transitate sotto la più ampia previsione dell'art. 317 c.p. (concussione). Sono transitate sotto la più ampia previsione dell'art. 314 c.p. (peculato).

In relazione al delitto di peculato è giuridicamente corretto affermare che... Il delitto di peculato può essere commesso anche da un privato. Per il reato di peculato non può procedersi d'ufficio e non possono applicarsi le misure cautelari personali. L'arresto non è consentito nel peculato d'uso. Non è ammissibile il tentativo, in quanto la condotta del reo non può consistere in più atti. Non è mai consentito il fermo.

Nel diritto penale, l'interpretazione giurisprudenziale è... Compiuta dagli studiosi del diritto e non ha alcun valore vincolante. Compiuta dallo stesso legislatore o da altri organi investiti di potere legislativo anche se limitato o per territorio o per materia. Quella operata dagli organi giurisdizionali in sede di applicazione della legge. Quella che proviene dallo stesso organo che è autorizzato ad emanare la norma. Quella che proviene esclusivamente dai giuristi nella loro attività diretta allo studio del diritto.

Nel delitto di concussione l'abuso può essere inerente all'ufficio, alla qualità o ai poteri, e deve avere come effetto il costringimento o l'induzione; effetto del costringimento o dell'induzione sono la dazione o la promessa indebita. In linea generale... Non rientra nel concetto di induzione la semplice inerzia o il silenzio, come può essere una attività ostruzionistica. La promessa è l'impegno ad eseguire una futura prestazione, che deve contenere le forme ed i modi previsti dalla legge per l'impegno, essendo un negozio giuridico. La giurisprudenza non ritiene che l'induzione possa avvenire mediante frode o inganno. La dazione è l'effettiva consegna della cosa in modo definitivo; vi rientra quindi anche la ritenzione a titolo di proprietà di una cosa che precedentemente l'agente deteneva o possedeva soltanto a titolo di pegno, custodia, ecc. Costringere significa usare violenza o minaccia per esercitare una pressione su un soggetto al fine di determinarlo a compiere un atto positivo o negativo che incide sul suo patrimonio; è necessaria una coercizione diretta ed esplicita in quanto non è sufficiente per la configurazione di reato una coercizione indiretta o implicita.

La misura del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario è disposta... Per gli imputati prosciolti per infermità psichica o per intossicazione cronica da alcool o da sostanze stupefacenti o per sordomutismo, salvo che si tratti di contravvenzioni. Per gli imputati prosciolti per infermità psichica o per intossicazione cronica da alcool o da sostanze stupefacenti o per sordomutismo, salvo che si tratti di delitti colposi o altri delitti per i quali è stabilita la pena pecuniaria o la reclusione non superiore nel massimo a tre anni. Per gli imputati prosciolti per infermità psichica o per intossicazione cronica da alcool o da sostanze stupefacenti o per sordomutismo, salvo che si tratti di contravvenzioni o delitti colposi o altri delitti per i quali è stabilita la pena pecuniaria o la reclusione non superiore nel massimo a dodici mesi. Per gli imputati prosciolti per infermità psichica o per intossicazione cronica da alcool o da sostanze stupefacenti o per sordomutismo, salvo che si tratti di contravvenzioni o delitti colposi o altri delitti per i quali è stabilita la pena pecuniaria o la reclusione non superiore nel massimo a sei anni. Per gli imputati prosciolti per infermità psichica o per intossicazione cronica da alcool o da sostanze stupefacenti o per sordomutismo, salvo che si tratti di contravvenzioni o delitti colposi o altri delitti per i quali è stabilita la pena pecuniaria o la reclusione non superiore nel massimo a due anni.

Gli istituti della desistenza e del recesso attivo presuppongono che il soggetto abbia posto in essere un tentativo punibile e che cambiando idea faccia in modo che il delitto non giunga a consumazione. In particolare... Perché l'abbandono del proposito criminoso possa dirsi volontario, occorre che lo stesso appaia necessitato ad una persona ragionevole. Nei reati permanenti sono configurabili sia il tentativo che la desistenza. Il recesso comporta una diminuzione della pena prevista per il delitto tentato. Il recesso comporta l'impunità per il delitto tentato. Nei reati omissivi impropri se per impedire l'evento occorre porre in essere un'azione diversa da quella dovuta si avrà desistenza.

Gli istituti della desistenza e del recesso attivo presuppongono che il soggetto abbia posto in essere un tentativo punibile e che cambiando idea faccia in modo che il delitto non giunga a consumazione. In particolare... Nei reati omissivi impropri se per evitare la consumazione del reato è sufficiente porre in essere l'azione dovuta si avrà desistenza. Il recesso attivo è una tipologia di ravvedimento post delictum. Tanto nella desistenza quanto nel recesso attivo si richiede che l'interruzione dell'iter criminis sia dovuta a pentimento e che sia definitiva. L'art. 56 del c.p., ai commi 3 e 4, richiede che sia la desistenza che il recesso debbano avvenire involontariamente. Nel reato di furto non è mai configurabile la desistenza.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla qualifica di pubblico ufficiale è corretta. Non è pubblico ufficiale il soggetto inserito in una P.A., sulla base di una convenzione, quantunque non abbia poteri decisori, anche se partecipi al procedimento amministrativo. La L. n. 181/1992, modificando l'art. 357 del c.p. ha stabilito che è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della P.A., pertanto perché si abbia esercizio di pubblica funzione è richiesta la concorrente presenza di poteri autoritativi e certificativi. I componenti di commissioni di gare e appalto, anche se concorrono a manifestare la volontà della P.A., non possono essere considerati pubblici ufficiali. È pubblico ufficiale anche chi svolge attività sussidiarie ed accessorie a quelle dello Stato e degli enti pubblici, qualora cooperi, anche indirettamente ad elaborare atti amministrativi. Non costituiscono esercizio di pubblica funzione gli atti della P.A. istruttori e in genere preparatori, con la conseguenza che chi li compie non deve essere ritenuto pubblico ufficiale.

Gli istituti della desistenza e del recesso attivo presuppongono che il soggetto abbia posto in essere un tentativo punibile e che cambiando idea faccia in modo che il delitto non giunga a consumazione. In particolare... La desistenza comporta l'impunità per il delitto tentato, salvo la responsabilità per un reato diverso del quale siano stati posti in essere gli estremi. Nei reati omissivi impropri se per impedire l'evento occorre porre in essere un'azione diversa da quella dovuta si avrà desistenza. Nei reati di istigazione non sono mai configurabili né la desistenza né il tentativo. Perché l'abbandono del proposito criminoso possa dirsi volontario, occorre che lo stesso appaia necessitato ad una persona ragionevole. Il recesso comporta un aumento della pena prevista per il delitto tentato.

Ai fini dell'applicazione delle aggravanti consistenti nell'aver già riportato condanne penali, si dovrà tenere conto in futuro della condanna irrevocabile, anche se è intervenuta l'amnistia? No, si dovrà tener conto solo della dichiarazione di delinquente abituale. No, si dovrà tener conto solo della dichiarazione di professionalità nel reato. Sì. No, si dovrà tener conto solo dell'accertamento della recidiva. No, si dovrà tener conto solo della rilevanza della condanna quale presupposto di un altro reato.

In relazione al delitto di peculato è giuridicamente corretto affermare che... Per il peculato d'uso si applica la pena della reclusione da 6 mesi a tre anni. Il delitto di peculato è punito con l'arresto. Non è ammissibile il tentativo, in quanto la condotta del reo non può consistere in più atti. Per la consumazione del delitto è comunque richiesto il verificarsi di un danno per la P.A. Oggetto del peculato d'uso possono essere anche cose generiche.

A norma del codice penale, il condannato, per delitto non colposo, ad una pena diminuita per cagione di infermità psichica, è ricoverato in una casa di cura e di custodia per un tempo... Non inferiore a tre anni, quando la pena stabilita dalla legge è dell'ergastolo ovvero della reclusione non inferiore nel minimo a dieci anni. Non inferiore a due anni, quando la pena stabilita dalla legge non è inferiore nel minimo a cinque anni di reclusione. Non inferiore a due anni, quando la pena stabilita dalla legge è dell'ergastolo ovvero della reclusione non inferiore nel minimo a cinque anni. Non inferiore a quattro anni, quando la pena stabilita dalla legge è dell'ergastolo ovvero della reclusione non inferiore nel minimo a quindici anni. Non inferiore a sei anni, quando la pena stabilita dalla legge è dell'ergastolo ovvero della reclusione non inferiore nel minimo a quindici anni.

Cosa stabilisce l'art. 237 del codice penale in materia di cauzione di buona condotta? La cauzione di buona condotta è data mediante deposito, presso la Cassa delle ammende, di una somma non inferiore a euro 217 né superiore a 3.432. La cauzione di buona condotta è data mediante deposito, presso la Cassa delle ammende, di una somma non inferiore a euro 103 né superiore a 2.065. La cauzione di buona condotta è data mediante deposito, presso la Cassa delle ammende, di una somma non inferiore a euro 298 né superiore a 3.659. La cauzione di buona condotta è data mediante deposito, presso la Cassa delle ammende, di una somma non inferiore a euro 186 né superiore a 2.913. La cauzione di buona condotta è data mediante deposito, presso la Cassa delle ammende, di una somma non inferiore a euro 500 né superiore a 1.000.

Il perdono giudiziale può essere concesso più di una volta? Sì, purché la somma delle pene che avrebbero dovuto essere inflitte non superi i 4 anni di reclusione e/o i 2.359,37 euro di multa. Sì, purché la somma delle pene che avrebbero dovuto essere inflitte non superi i 5 anni di reclusione e/o i 3.098,74 euro di multa. No, in nessun caso. Sì, purché la somma delle pene che avrebbero dovuto essere inflitte non superi i 2 anni di reclusione e/o i 1.549,37 euro di multa. Sì, purché tra la prima e la seconda concessione siano passati almeno 5 anni.

Quale tra le tipologie di atti di seguito riportate configura ipotesi di falsità ideologica? Documento redatto da un pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso. Documento redatto da chi vi appare come autore nel quale siano state apportate aggiunte successive alla redazione. Documento redatto da chi vi appare come autore nel quale siano state apportate cancellature successive alla redazione. Documento posto in essere da persona diversa da quella che appare essere l'autore. Documento che contiene dichiarazioni menzognere.

Relativamente all'elemento soggettivo degli istituti della desistenza e del recesso dottrina e giurisprudenza concordano nel ritenere che... Volontarietà equivale a spontaneità. Perché l'abbandono del proposito criminoso possa dirsi volontario, occorre che lo stesso appaia necessitato ad una persona ragionevole. Sia la desistenza che il recesso debbono avvenire involontariamente. Non si richiede che l'interruzione dell'iter criminis sia dovuta a pentimento né che sia definitiva potendo il soggetto ripromettersi di commettere il reato in un momento successivo magari più propizio. Nei reati di istigazione non è mai configurabile la desistenza.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito al reato di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio è errata. Impiegare a proprio o altrui profitto significa usare illegittimamente le invenzioni, le scoperte, ecc. per assicurare a sé o ad altri un qualsiasi vantaggio materiale o anche solo morale. Il dolo è specifico in quanto si richiede che il soggetto si appropri della cosa allo scopo di farne uso illegittimo. Il delitto si consuma al momento in cui avviene l'utilizzazione. Tale delitto costituisce una figura speciale di abuso d'ufficio. La pena prevista è della reclusione da uno a cinque anni e della multa non inferiore a 516 euro.

In quale dei seguenti casi le autorizzazioni di polizia devono essere revocate? Quando nella persona autorizzata vengono a mancare, in tutto o in parte, le condizioni alle quali sono subordinate. Quando sopraggiungono o vengono a risultare circostanze che avrebbero imposto il diniego dell'autorizzazione. Quando sopraggiungono circostanze che avrebbero imposto il diniego dell'autorizzazione. Solo in caso di abuso. Quando sopraggiungono o vengono a risultare circostanze che avrebbero consentito il diniego dell'autorizzazione.

A norma del disposto di cui all'art. 99 del c.p., in tema di recidiva, in quale dei seguenti casi chi dopo essere stato condannato per un delitto non colposo ne commette un altro, può essere assoggettato alla pena per quest'ultimo stabilita aumentata fino alla metà? Solo se il nuovo delitto non colposo è della stessa indole. Solo nel caso della c.d. recidiva aggravata finta. Solo nel caso in cui il nuovo reato sia stato commesso nei tre anni dalla condanna precedente. Se il nuovo delitto non colposo è stato commesso durante il tempo in cui il condannato si sottrae volontariamente all'esecuzione della pena. Solo nel caso in cui il nuovo reato sia stato commesso prima dell'esecuzione della pena.

Quale delle seguenti affermazioni in merito al principio della riserva di legge statale in materia penale non è corretta? Tale principio attribuisce alla sola legge costituzionale, la forza di prevedere i fatti punibili come reato e le pene per essi applicabili. Tale principio attribuisce alla sola legge emanata dal Parlamento, che è la più alta espressione della volontà popolare, la forza di prevedere i fatti punibili come reato e le pene per essi applicabili. La riserva di legge comporta il divieto di punire un determinato fatto in mancanza di una specifica norma di legge che lo configuri come reato. Tale principio presenta una triplice ratio: a) di garanzia democratica, b) di maggiore conformità ai contenuti costituzionali della materia, c) di interna funzionalità dei precetti. La riserva di legge esclude dalle fonti del diritto penale sia le fonti non scritte, sia quelle scritte ma diverse dalla legge.

A norma dell'art. 73 del codice penale quando con una sola sentenza o con un solo decreto si deve pronunciare condanna per più reati contro la stessa persona... Nel caso di concorso di un delitto che importa la pena dell'ergastolo, con uno o più delitti che importano pene detentive temporanee per un tempo complessivo superiore a cinque anni, si applica la pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno per un periodo di tempo da tre mesi a due anni. Se più reati importano pene temporanee detentive della stessa specie, si applica una pena unica, per un tempo uguale alla durata complessiva delle pene che si dovrebbero infliggere per i singoli reati, aumentata fino a un terzo. Nel caso di concorso di un delitto che importa la pena dell'ergastolo, con uno o più delitti che importano pene detentive temporanee per un tempo complessivo superiore a tre anni, si applica la pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno per un periodo di tempo da tre a sei mesi. Se più reati importano pene temporanee detentive della stessa specie, si applica una pena unica, per un tempo eguale alla durata complessiva delle pene che si dovrebbero infliggere per i singoli reati. Se più reati importano pene temporanee detentive della stessa specie, si applica una pena unica, per un tempo pari alla metà della durata complessiva delle pene che si dovrebbero infliggere per i singoli reati.

Nel diritto penale, l'interpretazione dottrinale... È compiuta dallo stesso legislatore o da altri organi investiti di potere legislativo anche se limitato o per territorio o per materia. Può provenire soltanto dall'organo che è autorizzato ad emanare la norma. È operata dagli organi giudiziari in sede di applicazione della legge. È compiuta dagli studiosi del diritto. Ha sempre valore vincolante.

Indicare in quale caso il codice penale prevede il differimento obbligatorio dell'esecuzione della reclusione. Donna incinta. Donna che ha partorito da più di sei mesi e da meno di quattro anni e non vi è modo di affidare il figlio ad altro che alla madre. Persona che ha prestato domanda di grazia. Soggetto in condizione di grave infermità fisica. Donna che allatta al seno qualunque sia l'età del bambino.

L'istituto dell'indulto può essere sottoposto a condizioni o obblighi? Sì, può essere sottoposto a condizioni e obblighi. Solo con provvedimento del giudice. No, visto il carattere generale di detto istituto. Solo nel caso in cui il condannato sia delinquente per tendenza. Solo per i reati commessi dopo l'emanazione del decreto.

Dispone la legge n. 401/1989 che salvo che il fatto costituisca reato, chiunque turba il regolare svolgimento di una manifestazione sportiva è punito... Con l'arresto fino a trenta giorni o con l'ammenda da euro 50 a euro 100. Con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 100 a euro 200. Con l'arresto fino a sei mesi. Con l'arresto fino a due mesi. Con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25 a euro 154.

La norma penale è composta da: 3 elementi costitutivi 2 elementi costitutivi 1 elemento costitutivo 4 elementi costitutivi

Il precetto è costituito: Dalla conseguenza giuridica che segue l'inosservanza Dall'entità della pena inflitta e dalla prescrizione Dall'entità della pena inflitta Dalla prescrizione

L'art. 650 c.p. è comunemente considerato: Una norma penale in bianco Un delitto Una norma imperfetta Una norma perfetta

Il diritto penale è: Un ramo del diritto privato Un ramo del diritto amministrativo Un ramo del diritto civile Un ramo del diritto pubblico

Il principio di riserva di legge è contenuto nell'art. ... della Cost. 21 28 23 25

Secondo il principio di legalità fonte del diritto penale possono essere: Atti amministrativi Atti normativi secondari Atti ministeriali Atti normativi primari

I decreti legge ed i decreti legislativi possono essere fonte di norme penali? Sì A volte No Solo di norme contravvenzionali

Il principio di legalità copre anche le misure di sicurezza No Solo le patrimoniali Solo le personali Sì

Il divieto di analogia è proprio del: Diritto penale Diritto pubblico Diritto amministrativo Diritto civile

Il Presidente della Repubblica gode di un'immunità: Relativa Processuale Assoluta Incondizionata

L'obbligatorietà della legge penale comporta che: Anche i non imputabili sono assoggettabili a pena Nessuno può invocare a propria scusa l'ignoranza della legge penale Anche i minori degli anni 14 sono penalmente responsabili Anche i non imputabili sono assoggettabili a misure di sicurezza

L'art. 2, comma 4, c.p. prevede: La retroattività della legge più favorevole L'abolitio criminis L'ultrattività della legge più sfavorevole L'irretroattività della legge più sfavorevole

L'art. 2, comma 4, c.p. si applica quando: Sempre Non vi sia stata sentenza definitiva di condanna Alle leggi eccezionali Solo ai delitti e non alle contravvenzioni

Le pene previste per i delitti sono: Ergastolo, arresto e multa Ergastolo, reclusione e multa Ergastolo, reclusione ed ammenda Reclusione, arresto ed ammenda

Il soggetto passivo del reato è: Colui il quale non prende parte alla condotta Il concorrente morale Il danneggiato dal reato Il titolare dell'interesse protetto dalla norma penale

Le cause di giustificazione eliminano: L'antigiuridicità La punibilità La colpevolezza La procedibilità

Nella teoria tripartita l'antigiuridicità è: Un elemento autonomo L'essenza del reato Riconducibile all'elemento oggettivo del reato L'elemento negativo del fatto

Il nesso di causalità è: La suitas della condotta Il rapporto che deve sussistere tra condotta ed evento Il rapporto che lega il soggetto alla condotta Il rapporto psicologico che lega l'evento al suo autore

In tema di rapporto di causalità, la teoria della condicio sine qua non, significa che: Non tutte le cause hanno equivalenza causale Le cause adeguate hanno maggiore rilevanza causale Solo alcune cause hanno piena rilevanza causale Tutte le cause hanno equivalenza causale

L'omissione può essere: Indeterminata o determinata Propria o impropria Condizionata o incondizionata Diretta o indiretta

Sono destinatari dell'obbligo di impedire l'evento: Solo gli ultradiciottenni Chi riveste una particolare posizione di garanzia Tutti Nessuno

L'obbligo giuridico di impedire l'evento non può derivare: Da una sentenza Dalla legge civile Dalla consuetudine Dal contratto

Nell'omissione propria manca: L'evento in senso giuridico L'antigiuridicità L'evento in senso naturalistico La lesione del bene giuridico protetto

Le cause sopravvenute escludono il nesso causale: Mai Sempre Quando sono da sole sufficienti a determinare l'evento Nessuna delle risposte è corretta

Le cause preesistenti escludono il nesso causale: Mai Quando contribuiscono alla causazione dell'evento Sempre Nessuna delle risposte è corretta

Il consenso dell'avente diritto di cui all'art. 50 c.p. deve avere ad oggetto: Anche un diritto altrui Un diritto disponibile Solo un diritto patrimoniale Solo un diritto personale

L'uso legittimo delle armi si applica: All'incaricato di Pubblico servizio Al Pubblico Ufficiale A chiunque Al militare in servizio armato

Nell'adempimento di un dovere, il dovere deve: Essere imposto da una norma giuridica Essere imposto da un atto ministeriale Essere imposto da un atto amministrativo Derivare da un contratto

Le navi italiane sono considerate come territorio dello Stato ovunque si trovino salvo che: Si trovino in acque internazionali Siano soggette ad una legge territoriale straniera Si trovino in acque territoriali straniere Si trovino in un porto straniero

Un reato commesso nel territorio dello Stato è punito secondo la legge italiana: Se commesso da uno straniero ancora presente nel territorio dello Stato Se commesso da uno straniero Se commesso da un cittadino italiano Sempre

Quale funzione la pena condivide con la misura di sicurezza? Intimidatoria Special-preventiva Retributiva General-preventiva

La suitas della condotta è: La colpa La preterintenzione Il dolo Il rapporto psicologico che lega l'evento al suo autore

L'evento in senso giuridico è presente: Nei reati omissivi impropri e nei reati commissivi Solo nei reati omissivi In tutti i reati Solo nei reati omissivi propri

Il costringimento psichico è parificato al costringimento fisico: Mai Sempre Nei reati dolosi Nei reati colposi

Le contravvenzioni sono imputate: con il minimo della colpa oggettivamente a titolo di dolo anche in forma preterintenzionale

Il dolo eventuale è caratterizzato dall'accettazione: Delle possibili conseguenze della condotta astratta Delle conseguenze certe conseguenti alla condotta Delle possibili conseguenze causate da altri Delle possibili conseguenze della condotta concreta

Il c.d. "concorso di colpa": Non incide sulla determinazione della pena Non esclude la responsabilità dell'agente Esclude l'antigiuridicità del fatto Esclude la responsabilità dell'agente

Quante sono le ipotesi di delitto preterintenzionale espressamente previste dal codice penale: Una Due Tre Quattro

Nel delitto preterintenzionale l'evento più grave dev'essere dall'agente: Causato Voluto e causato Voluto Previsto ma non causato

Nell'ipotesi prevista dall'art. 51, co. 4, c.p., la causa di giustificazione può essere invocata: Solo nei casi in cui l'ordine ha per oggetto un comportamento illecito Solo nei casi in cui l'ordine non ha per oggetto un comportamento manifestamente criminoso In presenza di ogni genere di ordine Solo in presenza di un ordine che comporta la limitazione della libertà personale altrui

La sentenza 364 del 1988 della Corte costituzionale ha stabilito che l'ignoranza della legge penale: Scusa solo se inevitabile Scusa solo se provocata da altri Non scusa Scusa solo se imprevedibile

L'aberratio delicti comporta: La commissione di un reato meno grave L'offesa ad una persona diversa La commissione di un reato diverso La commissione di un reato più grave

L'errore di fatto esclude: Il dolo e la colpa Il dolo La colpa Il nesso psichico

L'errore su una legge diversa dalla legge penale esclude la punibilità: Solo se incolpevole Solo quando inevitabile Quando ha cagionato un errore sul fatto che costituisce reato Sempre

Se l'agente ritiene per errore che esistano circostanze attenuanti queste: Le risposte 1 e 2 sono esatte Non sono valutate a favore di lui Sono valutate a favore di lui come se realmente esistenti Sono valutate a favore di lui solo se realmente prevedibili

Se l'agente ritiene per errore che esistano circostanze aggravanti queste: Sono valutate contro di lui come se realmente esistenti Le risposte 1 e 2 sono esatte Sono valutate a favore di lui solo se realmente prevedibili Non sono valutate contro di lui

Una circostanza aggravante ad effetto comune prevede un aumento di pena: Pari ad un terzo Pari ad un mezzo Fino alla metà Fino ad un terzo

L'autore del fatto concreto subisce la sanzione fissata dalla norma penale se: Il fatto concreto è diverso dal fatto tipico Il fatto tipico è sovrapponibile al fatto concreto Il fatto concreto è simile al fatto tipico Il fatto concreto è della stessa specie di quello tipico

Le pene accessorie si applicano: Sia ai delitti che alle contravvenzioni Solo ai delitti Solo alle contravvenzioni Solo ai delitti aggravati

Sono pene principali restrittive della libertà personale: L'arresto L'interdizione dai pubblici uffici La permanenza domiciliare La decadenza dall'esercizio della potestà di genitori

La pubblicazione della sentenza penale di condanna è: Una sanzione sostitutiva alle pene detentive brevi Una sanzione del giudice di pace Una pena accessoria Una misura alternativa alla detenzione

Il consenso dell'avente diritto deve avere ad oggetto: Un diritto indisponibile Un diritto altrui Un diritto disponibile Un diritto proprio

Interrompe il nesso causale: Il concorso di cause simultanee Il concorso di cause sopravvenute da sole sufficienti a determinare l'evento Il concorso di altre cause Il concorso di cause preesistenti

I reati si distinguono in: Delitti, crimini e contravvenzioni Crimini e contravvenzioni Delitti e contravvenzioni Delitti e crimini

Le pene accessorie: Sono a discrezione del giudice Conseguono di diritto alla condanna Non sono obbligatorie Sono obbligatorie

La misura di sicurezza pu ò essere inflitta in alternativa alla pena? Sì, al soggetto non imputabile ma pericoloso Sì, esclusivamente per un delitto Sì, al soggetto imputabile e pericoloso No, in nessun caso

Alle misure di sicurezza non si applica: Il principio di determinatezza Il principio di tassatività Il principio di irretroattività Il principio di riserva di legge

Se vi è diversità tra la legge in vigore al momento della commissione del reato e quella al momento della sentenza, quale si applica? Quella più favorevole al reo Quella vigente al tempo del commesso reato Quella vigente al momento della sentenza A discrezione del giudice

L'emissario della famiglia di un sequestrato che non rivela agli investigatori i suoi contatti con gli autori del sequestro risponde di: Favoreggiamento reale Associazione per delinquere Favoreggiamento personale Concorso in sequestro di persona

Quale dei seguenti reati è di pura condotta? La truffa Il peculato Il rifiuto di atti di ufficio Le lesioni personali

Qual è l'elemento che distingue il reato continuato dalle altre forme di concorso di reati? Il reato continuato è una forma di concorso materiale omogeneo Nel reato continuato è un concorso formale omogeneo Nessuno Nel reato continuato le violazioni sono compiute in esecuzione di un medesimo disegno criminoso

Quali dei seguenti requisiti devono caratterizzare la reazione in ordine alla legittima difesa? Proporzione e necessità Proporzione ed immediatezza Necessità ed immediatezza Solo proporzione

Il soggetto attivo risponde a titolo di colpa specifica quando: Prevede l'evento e agisce ugualmente Non osserva norme o regole di condotta scritte Non osserva norme di carattere etico Agisce con negligenza, imprudenza o imperizia

Se il sovrintendente Caio, nel caso di una perquisizione presso una ditta, induce il titolare ad impegnarsi ad assumere alla prima favorevole occasione un suo conoscente, risponde di: Corruzione in atti giudiziari Concussione Corruzione per un atto del proprio ufficio Corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio

Cosa si intende per "condotta negligente" nel delitto colposo? Avere agito in modo avventato senza la debita considerazione degli interessi propri o altrui Avere agito violando una regola scritta Avere agito con scarsa abilità o insufficiente preparazione Avere agito in modo trascurato, senza accortezza ed attenzione

L'abuso di autorità è: Una circostanza aggravante comune Un delitto contro la P.A Una circostanza aggravante speciale del delitto di usurpazione di funzioni pubbliche Un delitto contro l'amministrazione della giustizia

Cosa si intende per "caso fortuito" come causa di esclusione della coscienza e volontà? La forza esterna alla quale l'autore del fatto non era in grado di resistere Un fatto colposo senza la previsione dell'evento Un fatto imprevedibile del tutto estraneo alla volontà del soggetto La violenza esercitata da altri ed alla quale il soggetto non poteva resistere o sottrarsi

L'aver commesso un reato per caso fortuito è una circostanza sanzionata penalmente? Sì, a titolo di colpa No Sì, a titolo di colpa con pena ridotta fino a due terzi Sì, a titolo di responsabilità oggettiva

Il minore di anni 18 che ha compiuto gli anni 14 è imputabile: Sempre Se il giudice ne accerta la capacità di intendere e di volere Mai Sempre se non è affetto da vizio di mente

Il delitto è preterintenzionale quando: L'evento è voluto dall'agente L'evento è comunque prevedibile Dall'azione o dall'omissione deriva un evento dannoso più grave di quello voluto dall'agente L'evento si verifica per un errore inabilità

All'atto dell'acquisto di una pistola con matricola abrasa, si commette il reato di: Ricettazione Detenzione illegale di armi Detenzione illegale di armi in concorso con porto abusivo Riciclaggio

Tizio ruba una borsetta e l'abbandona. Caio nota il fatto e se ne impossessa. Caio risponde di: Appropriazione indebita Ricettazione Furto Sottrazione di cosa comune

La riabilitazione: Estingue le pene accessorie ed ogni altro effetto penale della condanna, salvo diversa disposizione Annulla solo le pene accessorie Estingue solo le contravvenzioni Estingue il reato

La sospensione condizionale della pena può estinguere il reato? Sì, se il periodo di prova si conclude positivamente Sì, ma solo per un soggetto minore di anni 18 Sì, ma solo per le contravvenzioni No, la sospensione condizionale della pena, estingue solo la pena

Quando si ha concorso formale di reati? Quando con una sola azione il soggetto viola più norme penali Quando con più azioni il soggetto viola più norme penali Quando più persone concorrono nel reato Quando con più azioni il soggetto viola la stessa norma penale

Se Tizio, fuori dei casi di concorso nel reato di sequestro di persona, acquista preziosi con denaro provenienti dal riscatto, per consegnarli poi al sequestratore, di quale reato risponde? Favoreggiamento personale Favoreggiamento reale Riciclaggio Ricettazione

Cosa si intende per "costringimento fisico" come causa di esclusione della coscienza e volontà? La forza della natura alla quale l'autore del fatto non era in grado di resistere La violenza esercitata da altri ed alla quale il soggetto non poteva resistere o sottrarsi Un fatto che seppur previsto non si poteva evitare Un fatto imprevedibile del tutto estraneo alla volontà del soggetto

Il principio secondo cui la responsabilità penale è personale, è sancito: Dalla Costituzione Dal Codice di procedura penale Dalle disposizioni sulla legge in generale Dal Codice penale

L'ignoranza della legge penale: Non scusa mai Scusa se l'ignoranza è dovuta a colpa Scusa se si tratta di ignoranza inevitabile Scusa se il soggetto è extracomunitario

La legge penale non prevede l'immunità per: Il Papa Gli agenti diplomatici e consolari esteri I membri di Stato esteri in visita ufficiale in Italia Gli stranieri che si trovano nel territorio dello Stato italiano

La libertà vigilata è: Una misura interdittiva Una misura coercitiva Una misura di prevenzione Una misura di sicurezza non detentiva

Quali sono le circostanze speciali? Quelle che incidono sulla durata delle misure di sicurezza Quelle riferibili ad un solo reato o ad un gruppo di reati Quelle che incidono sulle pene accessorie Quelle che prevedono un aumento di pena oltre un terzo

Il peculato può essere aggravato dalla circostanza che il P.U. abbia commesso il reato con abuso dei poteri? Sì, sempre, si tratta di un'aggravante specifica Sì, ma si configurerebbe il delitto di concussione No, perché la qualità di P.U. è elemento costitutivo del reato Sì, solo se il danno cagionato è di rilevante gravità

L'errore sul fatto che costituisce reato: Non esclude la punibilità per un reato diverso Esclude le pene accessorie Non esclude la punibilità Esclude sempre la punibilità

Il P.U. che procede ad un arresto abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, di quale reato risponde? Esercizio arbitrario delle proprie ragioni Sequestro di persona Nessuno, se rimette in libertà l'arrestato entro 12 ore Arresto illegale

Possono le navi e gli aerei militari perdere la territorialità italiana? Solo le navi quando si trovino oltre le 24 miglia marine No Sì Sì, ma solo quando si trovino entro i confini di altro stato

Se un tizio acquista un oggetto che il venditore dichiara essere di contrabbando risponde di: Ricettazione Incauto acquisto Concorso in contrabbando Non risponde, il reato è già stato consumato

Il delitto di danneggiamento colposo: Non è punibile È punito solo se il danno è di rilevante gravità È punibile a querela della persona offesa È punibile d'ufficio

Se Tizio, usando violenza sulla cosa, se ne impossessa, risponde: Di furto con strappo Di ricettazione Di rapina Di danneggiamento

L'appropriazione indebita è un reato: Proprio A dolo specifico A dolo generico Anche colposo

Tizio istiga a rubare un quadro, poi acquista il quadro rubato. Tizio risponde di: Concorso nel reato di furto ex art. 110 c.p Ricettazione ex art. 648 c.p Riciclaggio ex art. 648 bis c.p Concorso materiale tra i reati di furto e di ricettazione

Il furto previsto dall'art. 624 c.p. è: Un reato a dolo specifico Un reato proprio Un reato a forma libera Un reato necessariamente plurisoggettivo

Il delitto di rapina previsto dell'art. 628 c.p. è: Un reato a dolo specifico Un reato proprio Un reato a dolo generico Un reato procedibile a querela della persona offesa

Si ha il delitto di truffa previsto dall'art. 640 c.p. quando: Il pubblico ufficiale che sfrutta l'errore altrui per procurare a sé ingiusto profitto Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno Chiunque induce taluno in errore causando un danno ad altri Chiunque sfrutta l'errore altrui al fine di trarne profitto

Tizio dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un'obbligazione con il proposito di non adempierla. Qualora l'obbligazione non sia adempiuta risponde del reato di: Insolvenza fraudolenta previsto dall'art. 641 c.p Furto, previsto dall'art. 624 c.p Truffa, previsto dall'art. 640 c.p Insolvenza fraudolenta tentata

Chi, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, acquista un quadro che sa essere stato rubato, commette il reato di: Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita ex art. 648 ter c.p Ricettazione ex art. 648 c.p Riciclaggio ex art. 648 bis c.p Incauto acquisto ex art. 712 c.p

Il reato di danneggiamento previsto dall'art. 635 c.p. è: Una contravvenzione Un delitto Un reato proprio Un illecito amministrativo

Se il furto ha ad oggetto cose di tenue valore e il fatto è commesso per provvedere ad un grave ed urgente bisogno, esso è punibile: Non è punibile Su istanza della persona offesa A querela della persona offesa D'ufficio

L'usura è un reato: Contro la persona Contro il patrimonio Contro la P.A Contro il patrimonio, di aggressione unilaterale

Si ha omicidio preterintenzionale quando: La morte è conseguenza non voluta di una lesione gravissima dolosa La morte è conseguenza non voluta di un qualsiasi reato doloso contro la persona La morte è conseguenza non voluta di qualsiasi delitto che non riguarda la persona La morte è conseguenza non voluta di atti diretti a percuotere o a ledere

L'omicidio premeditato è: Una fattispecie autonoma di reato L'omicidio involontariamente perpetrato da chi voleva solo ferire Un'ipotesi aggravata di omicidio volontario Un omicidio caratterizzato da una colpa particolarmente grave

La rissa si consuma: Con la semplice partecipazione alla rissa Con la semplice ideazione di partecipare ad una rissa Con la lesione personale di almeno uno dei corrissanti Con la morte di almeno uno dei corrissanti

Il delitto di lesione personale è punibile a querela: Se cagiona una malattia della durata non superiore ai 20 giorni Se provoca soltanto una sensazione dolorosa Se cagiona l'indebolimento permanente di un senso Se cagiona una malattia della durata non superiore ai 40 giorni

Tizio colpisce Caio con uno schiaffo provocandogli una sensazione di dolore: Tizio risponde di percosse Tizio risponde di lesioni personali gravi Tizio risponde di minacce Tizio risponde di lesioni personali lievissime

Tizio, alla presenza di altre persone, offende l'onore di una persona presente. Tizio risponde: Diffamazione aggravata di cui all'art. 595, co. 3, c.p Di ingiuria aggravata di cui all'art. 594, co. 4, c.p Diffamazione di cui all'art. 595 c.p Ingiuria semplice

Il reato di sequestro di persona di cui all'art. 605 c.p.: È un reato permanente È un reato continuato È un reato abituale È un reato a consumazione anticipata

Tizio comunicando telefonicamente con Caio offende la reputazione di Sempronio che non è presente. Tizio: Non risponde di alcun reato Risponde del delitto di ingiuria Risponde del delitto di ingiuria aggravata Risponde del delitto di diffamazione

Il parente che, per pietà, uccide un malato terminale col consenso di lui: Risponde di omicidio del consenziente Realizza un omicidio ma può essere scusato Non risponde penalmente se al soggetto passivo era stata diagnosticata dal medico una malattia inguaribile con un certificato scritto redatto ai sensi di legge Risponde di omicidio con l'attenuante dei motivi di particolare valore morale o sociale

L'abuso di autorità contro arrestati o detenuti: È un reato proprio del pubblico ufficiale che si manifesta attraverso l'attuazione di misure di rigore non previste dalla legge È un sequestro di persona aggravato dalla qualifica di pubblico ufficiale È di per sé scriminato se ordinato da Autorità gerarchicamente sovraordinata Consiste in un illecito disciplinare irrilevante penalmente, non essendo codificato il delitto di tortura

Il delitto di infanticidio di cui all'art. 578 c.p. si configura: Quando la madre viene indotta da una situazione di abbandono morale o materiale ad uccidere il neonato immediatamente dopo il parto Quando la madre in situazione di indigenza cagiona la morte del figlio nel primo mese di vita Quando la madre per causa d'onore cagiona la morte del neonato dopo il parto Quando la madre cagiona per pietà la morte del figlio minore di anni 10

Il reato di omissione di soccorso è: Un reato a consumazione anticipata Un reato di danno Un reato di pericolo Una contravvenzione

Ai sensi dell'art. 593 c.p., chi trova una persona ferita o in pericolo: Deve provvedere a prestare le prime cure ma soltanto se è un medico Deve soccorrerla ma solo se è stato lui a ferirla Deve soccorrerla ma solo se è un pubblico ufficiale Deve prestare l'assistenza occorrente o avvertire immediatamente l'autorità

Il medico che omette di curare il paziente lasciandolo morire: Risponde di abbandono di persona incapace Risponde solo se lo fa intenzionalmente Risponde di omicidio per omissione Risponde di omissione di soccorso

Chi uccide volontariamente il proprio avversario in occasione di una rissa: Risponde della morte come conseguenza di altro delitto Risponde di rissa aggravata Risponde di omicidio doloso Risponde di omicidio preterintenzionale

Il delitto di lesioni personali si distingue da quello di percosse perché: Il primo è delitto doloso, il secondo è delitto colposo Il reato di lesioni implica la produzione di danni permanenti all'integrità fisica Il reato di lesioni implica una malattia solo nel corpo Il reato di lesioni si caratterizza per l'evento del danno che deve mancare nel reato di percosse

Tizio tenta senza successo di togliersi la vita. Tizio risponde di: Istigazione al suicidio Tentato suicidio Nessun reato Tentato aiuto al suicidio

In quale dei seguenti casi non si ha omicidio: Soppressione di un neonato durante il parto Soppressione di un neonato vivo ma gravemente malformato Soppressione di un embrione conservato in una provetta Soppressione di un feto durante il parto

La difesa legittima autorizza l'uso delle armi nel domicilio: Per tutelare beni propri o altrui quando non vi è desistenza o vi è pericolo di aggressione Sempre per tutelare i propri o altrui beni Solo per tutelare la propria vita Sempre

Il furto in abitazione configura: Il reato di furto aggravato dalla violazione di domicilio Una fattispecie autonoma di reato Il reato di violazione di domicilio aggravato dalla sottrazione di cose mobili Il reato di furto in concorso con il reato di violazione di domicilio

Il furto con strappo prevede: L'arresto obbligatorio in flagranza L'arresto facoltativo Non prevede l'arresto È punibile a querela

Quando si consuma un furto commesso nel supermercato? Solo nel momento del passaggio per la cassa con la merce occultata Appena il cliente preleva la merce dai banchi di vendita Quando il cliente sosta davanti alla cassa con la merce occultata sulla propria persona Quando il cliente viene sorpreso all'interno del supermercato con la merce occultata

Nel delitto di furto il reo: Deve realizzare il profitto Deve finalizzare la sua condotta a trarre profitto Deve finalizzare la sua condotta a trarre un ingiusto profitto Deve realizzare l'ingiusto profitto

Se Tizio rompe il finestrino dell'autovettura di Caio e ne sottrae lo stereo risponderà di: Furto aggravato dall'uso della violenza sulle cose Rapina impropria Furto con destrezza Concorso materiale tra danneggiamento e furto

Se Tizio consuma un furto utilizzando per l'apertura della serratura una chiave falsa risponderà di: Furto aggravato dall'uso del mezzo fraudolento Furto con destrezza Furto in concorso con la truffa Furto aggravato dall'uso della violenza sulle cose

L'oblazione estingue: Il delitto punito solo con pena pecuniaria Le contravvenzioni Qualsiasi reato punito solo con pena pecuniaria L'illecito amministrativo

Il delitto di furto si consuma con: La sottrazione Lo spostamento della cosa dal luogo dove si trova L'impossessamento Lo spostamento della cosa in altro luogo

L'indulto è un atto di clemenza: Generale che estingue solo le pene accessorie Particolare che beneficia una determinata persona Generale che estingue la pena principale Generale che estingue il reato

Il perdono giudiziale riguarda: Qualsiasi soggetto purché il fatto sia di lieve entità Il minore di anni 14 Chiunque colpevole lasci presume re il proprio pentimento Il minore di anni 18

L'uso legittimo delle armi si applica: Al di là di quanto previsto dall'art. 53 comma 1 del c.p., a qualsiasi persona legalmente richiesta dal pubblico ufficiale Solo all'incaricato di pubblico servizio A qualsiasi persona legalmente richiesta dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio Solo al pubblico ufficiale

Lo stato di necessità ricorre quando vi è: Un pericolo di offesa per un diritto proprio o altrui Un pericolo attuale di un danno grave al proprio patrimonio Un pericolo attuale di un'offesa ingiusta ad un proprio diritto Un pericolo attuale di un danno grave alla propria o altrui persona

L'avere previsto l'evento senza averlo voluto, sotto il profilo soggettivo configura: Sempre il dolo Sempre il dolo eventuale Dolo intenzionale Colpa cosciente

È recidivo chi dopo una condanna: Per una contravvenzione ne commette un'altra Per un delitto doloso o colposo ne commette un altro Per un delitto non colposo ne commette un altro Per un delitto colposo ne commette uno doloso

Gli stati emotivi e passionali: Non escludono l'imputabilità Escludono il dolo Escludono l'imputabilità Escludono la causalità

Il tentato suicidio: È un reato preterintenzionale È un reato colposo Non è un reato È un reato doloso

L'istigazione al suicidio: È un reato solo se il suicida è un minore di anni 18 È un reato anche se il suicidio di fatto non viene tentato È un reato È un reato solo se il suicida è un minore di anni 14

La misura di sicurezza si applica ai: Ai soli soggetti non imputabili Ai delinquenti plurirecidivi Soggetti imputabili ed a quelli non imputabili Ai soli soggetti recidivi

L'incapacità a contrattare con la P.A. è: Una pena accessoria Una sanzione sostitutiva delle pene detentive brevi Una misura di sicurezza Una circostanza aggravante speciale

La figura della colpa impropria corrisponde, fra l'altro: All'eccesso colposo nelle cause di giustificazione Al delitto aggravato dall'evento Al delitto preterintenzionale All'elemento soggettivo nelle contravvenzioni

Che cos'è l'oblazione? Una causa di estinzione del reato Una pena accessoria Una sanzione amministrativa Una causa d'estinzione della pena

Nel concorso di persone nel reato il partecipe: È punito solo a titolo di tentativo Non è punito con la stessa pena prevista per l'autore È in tutto equivalente alla figura dell'autore mediato Compie un'azione che, da sola, non è conforme al fatto tipico

Le immunità in quali settori dell'ordinamento trovano il loro fondamento? Nel diritto privato Nel diritto privato internazionale Nel diritto pubblico interno e nel diritto internazionale Solo nel diritto pubblico interno

Il regime di semilibertà è un mezzo di trattamento: Sperimentale Sanitario Penitenziario Sociale

Non impedire un evento può equivalere al cagionarlo? Sì, quando si ha l'obbligo giuridico di impedire l'evento Solo in caso di contravvenzione Sì, sempre No mai

È ammissibile il tentativo nelle contravvenzioni? Sì, solo nei casi previsti dalla legge No Sì Sì, se si tratta di contravvenzioni punite con l'arresto

La violenza nel furto con strappo si esercita: indifferentemente sull'oggetto o sulla persona sull'oggetto prima sull'oggetto e poi sulla persona né sull'oggetto né sulla persona

Nel delitto di estorsione la violenza o la minaccia devono essere esercitate: Solo sulle persone La violenza solo sulle cose Solo sulle cose È indifferente sia sulle cose che sulle persone

Nella truffa l'ingiustizia del profitto costituisce: Un elemento costitutivo del reato Una circostanza aggravante Il dolo specifico Un presupposto del reato

Nel delitto di estorsione l'atto di disposizione patrimoniale può incidere: Solo su beni mobili Su beni mobili o sul denaro Indifferentemente su beni mobili o immobili o diritti di qualsiasi natura Solo su beni immobili

Sono giuridicamente ammissibili le contravvenzioni colpose? No Sì Se la legge lo prevede espressamente Le contravvenzioni sono solo colpose

Le misure di sicurezza si possono applicare: Alla persona socialmente pericolosa che abbia commesso un fatto previsto dalla legge come reato Solo al soggetto pericoloso A chi mostra una personalità deviante A chi è sospettato di reati gravi

La colpa cosciente configura: Un'attenuante comune Un'aggravante comune Un'ipotesi di colpa specifica Un'ipotesi di colpa impropria

Il tentativo si applica: Sia ai delitti che alle contravvenzioni Ai delitti Alle contravvenzioni Alle contravvenzioni con evento naturalistico

Il deposito in banca di denaro "sporco" da parte di Tizio che non ha concorso nel reato realizza la fattispecie di: Riciclaggio Ricettazione Appropriazione indebita Favoreggiamento

Tizio sul luogo e nell'immediatezza di un reato a cui è estraneo, interrogato dalla P.G. dichiara il falso, risponde di: Falsa testimonianza False informazioni al P.M Intralcio alla giustizia Favoreggiamento personale

La falsa testimonianza è un reato: Proprio Può commetterlo chiunque Può commetterlo solo il pubblico ufficiale Può commetterlo solo l'indagato

Se taluno incolpa se stesso di un reato che non ha commesso risponde di: Autocalunnia Calunnia Simulazione di reato Favoreggiamento reale

Tizio compie una rapina con una pistola giocattolo sprovvista di tappo rosso risponderà di: Furto aggravato Rapina aggravata Rapina semplice Tentata rapina

Nel delitto di estorsione il profitto è elemento costitutivo del reato? No, è dolo specifico Sì sempre, anche se si fonda su norme contrarie al buon costume Solo se ingiusto Sì, sempre

Se Tizio, dopo aver tentato di uccidere Caio, lo trasporta in ospedale per evitare l'evento morte risponderà di: Recesso attivo Nulla, trattandosi di desistenza Percosse Lesioni personali

Tizio, che all'interno di una banca estrae una pistola e intima al cassiere di consegnargli il denaro, risponderà di: Furto in concorso con il reato di porto abusivo di armi Furto in concorso con il reato di violenza privata Rapina aggravata Rapina semplice

Tizio, che minaccia Caio, proprietario di un bar, di distruggere il locale se non gli verserà regolarmente una parte dei guadagni, risponderà di: Tentata estorsione Il fatto non costituisce reato Minaccia Estorsione consumata

È possibile il tentativo in un delitto di attentato? No Dipende dal caso concreto Sempre Sì, ma non è prevista la desistenza

Tizio che, sorpreso dalle forze dell'ordine nell'atto di rubare, lascia la refurtiva e scappa, risponde di: Desistenza Recesso attivo Furto tentato Nulla, perché il fatto è penalmente irrilevante

Tizio dopo aver danneggiato l'automobile di Caio per consumare furto rinuncia, risponderà di: Solo tentato furto Danneggiamento Tentato furto in concorso con il delitto di danneggiamento Furto aggravato dalla violenza sulle cose

Qual è la forma più grave di colpa: Impropria Cosciente Generica Specifica

Una persona che si mette in stato d'incapacità per commettere un reato è imputabile? Sì, sempre Sì, ma la pena è diminuita Sì, ma si applica solo una misura di sicurezza Mai

Il soggetto attivo del delitto di concussione è: Solo il pubblico ufficiale Solo l'incaricato di pubblico servizio Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio Anche il privato cittadino

Il delitto di concussione si consuma con tra l'altro: Il raggiungimento del profitto economico da parte del pubblico ufficiale La promessa di dare denaro o altra utilità L'effettiva dazione di denaro o altra utilità Solo con l'abuso della qualità o dei poteri da parte del pubblico ufficiale

La condotta di concussione prevede: Costrizione o induzione Artifizi e raggiri Solo costrizione Solo induzione

Le circostanze del reato sono: Elementi accessori Elementi costitutivi Elementi che eliminano l'antigiuridicità Solo elementi aggravanti

Nella calunnia si incolpa di un reato: Taluno che si sa innocente Taluno che si spera sia innocente Taluno che per errore si ritiene colpevole Taluno che per errore inescusabile si ritiene colpevole

Chi esercita una pr ofessione sanitaria ed opera in casi che possono presentare i caratteri di un delitto procedibile di ufficio deve riferire all'autorità: Sempre Sempre, se la procedibilità è d'ufficio Mai Solo se ciò non espone la persona assistita a procedimento penale

L'uso legittimo delle armi per il Pubblico Ufficiale ricorre: Solo per delitti gravi Sempre quando il pubblico ufficiale fa servizio di ordine pubblico Quando tra l'altro vi è la necessità di respingere una violenza o vincere una resistenza Sempre

Il vizio totale di mente per escludere l'imputabilità deve sussistere: Per tutto l'iter processuale Al momento della commissione del fatto reato Solo al momento della sentenza irrevocabile Al momento della pronuncia di I grado

Costituisce delitto tentato pedinare la vittima col proposito di ucciderla? No Sì Dipende da quando il pedinamento è iniziato Dipende quando la vittima percepisce il pedinamento

Costruirsi una chiave falsa per aprire una serratura configura: Niente di penalmente rilevante Tentativo di violazione di domicilio Tentativo di furto in appartamento Possesso ingiustificato di chiavi

Nell'ambito dell'art. 56 c.p. la volontà di desistere deve: Imposta dai propri complici Formarsi in maniera del tutto libera Dipendere da fattori esterni interruttivi della condotta criminosa Dipendere da terzi che coartano la volontà del reo

Nell'ambito dell'art. 56 c.p. il pentimento operoso: Può essere involontario Esige sempre una nuova attività da parte del reo Comporta la totale impunità del reo Può avvenire anche post-delictum

L'attività di ravvedimento da parte del reo per eliminare gli effetti dannosi o pericolosi del reato configura: Non ha rilevanza penale Una circostanza attenuante Un delitto tentato attenuato dal pentimento operoso Una scriminante

Se un ladro porta via un quadro credendolo di minino valore, mentre è un'opera di un grande pittore, l'aggravante dell'ingente danno di cui all'art. 61 n. 7 c.p., gli sarà addebitata? No, perché da lui non conosciuta Sempre Sempre, perché le circostanze aggravanti si applicano oggettivamente Sempre, perché nel codice Rocco vige la responsabilità oggettiva

Se un ladro porta via un quadro credendolo di ingente valore mentre non ne ha alcuno: Potrà beneficiare dell'attenuante dell'art. 62 n. 4 c.p. anche se non ne conosce l'esistenza Si applicherà l'aggravante di cui all'art. 61 n. 7 c.p. perché il proposito criminoso prevale sul fatto Si applicherà comunque l'aggravante perché nel codice Rocco vige la responsabilità oggettiva Si applicherà sempre l'aggravante di cui all'art. 61 n. 7 c.p. perché è evidente un'indole delinquenziale

Nel concorso di circostanze eterogenee il giudice: Può procedere ad un giudizio di prevalenza con apprezzamento insindacabile Deve obbligatoriamente ritenere prevalenti le circostanze aggravanti Deve limitarsi ad aumentare o diminuire la pena, a seconda del numero delle circostanze Deve obbligatoriamente dichiararle equivalenti

L'avere agito per motivi di particolare valore morale o sociale: È una circostanza attenuante comune È una circostanza attenuante generica è una circostanza aggravante speciale È una circostanza aggravante comune

Agli effetti della legge penale, quali di queste circostanze non sono da ritenersi oggettive? Quelle che concernono i rapporti tra il colpevole e l'offeso Quelle che concernono la gravità del danno Quelle che concernono la gravità del pericolo Quelle che concernono le modalità dell'azione

La morte del reo avvenuta dopo la condanna: Estingue la pena Elimina l'antigiuridicità Estingue il reato È una causa di non punibilità

Nella realizzazione di un reato, il medesimo disegno criminoso realizzato con più azioni od omissioni rappresenta: Una circostanza aggravante prevista solo per taluni reati Uno degli elementi di valutazione della gravità del reato Uno degli elementi costitutivi del reato continuato Una circostanza attenuante

Il reato continuato si ha quando il soggetto: Con più condotte sempre contestuali viola la stessa disposizione di legge Con più condotte esecutive di un medesimo disegno criminoso viola più volte la stessa o diverse disposizioni di legge Con una sola condotta viola più volte la stessa disposizione di legge Con una sola condotta viola diverse disposizioni di legge

Quando la legge considera come elementi costitutivi o circostanze aggravanti di un solo reato fatti che costituirebbero, per se stessi reato, si ha: Reato complesso Reato continuato Reato permanente Concorso materiale di reati

Quale causa scriminante può invocare il naufrago che lascia annegare il compagno di sventura perché la zattera non sostiene entrambi? Stato di necessità Esercizio di un delitto Legittima difesa Uso legittimo delle armi

Chi, con una sola azione od omissione, viola diverse disposizione di legge risponde di: Reato complesso Reato continuato Concorso formale di reati Concorso materiale di reati

Se qualcuno istiga una persona a commettere un reato e l'istigazione è accolta, ma il reato non viene commesso: Sono entrambi punibili per l'accordo criminoso Nessuno di essi è punibile per il solo fatto dell'istigazione È punibile solo l'istigatore Sono entrambi punibili per il tentativo

I reati puniti con l'ergastolo: Si prescrivono se l'ergastolo è l'effetto dell'applicazione di circostanze aggravanti Non si prescrivono Si prescrivono sempre Si prescrivono in alcuni casi previsti dalla legge

L'accordo e l'istigazione a commettere un delitto: Non sono puniti ma si può applicare una misura di sicurezza non detentiva Sono puniti solo con la pena pecuniaria Non sono puniti ma si può applicare una misura di sicurezza detentiva Sono sempre puniti con la detenzione

La libertà vigilata è: Una misura di sicurezza non detentiva Una misura di sicurezza detentiva Una misura alternativa alla detenzione Una misura di prevenzione

Le misure di sicurezza sono ordinate: Dal Capo della Polizia Dal P.M Dal Questore Dal Giudice nella stessa sentenza di condanna o di proscioglimento

Nel caso di violenza sessuale di gruppo la pena è diminuita per il partecipante: Se non ha compiuto gli anni 21 Se la sua opera ha avuto la minima importanza nella preparazione o nell'esecuzione del reato Se ignora l'età della persona offesa Se il fatto è stato commesso nei confronti di persona maggiorenne

Agli effetti della legge penale si considerano "osceni" gli atti e gli oggetti che: Secondo la religione di Stato offendono il pudore Secondo la morale pubblica offendono la religione di Stato Secondo il sentimento morale offendono la libertà sessuale Secondo il comune sentimento offendono il pudore

Il reato di omissione di soccorso: È un delitto contro la persona È un delitto contro la pubblica incolumità È un delitto contro l'ordine pubblico È un delitto contro la persona solo se si verifica l'evento morte

Il P.U. che procede ad un arresto abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni risponde del delitto di: Abuso di autorità contro arrestati o detenuti Arresto illegale Sequestro di persona aggravato Indebita limitazione della libertà personale

Tra le seguenti ipotesi quale costituisce circostanza aggravante specifica del furto? Se il fatto è commesso su cose appartenenti a chi lavora con materie esplodenti Se il colpevole, per commettere il fatto, offende il soggetto passivo Se il colpevole, per commettere il fatto, entra in un'abitazione Se il fatto è commesso su 3 o più capi di bestiame raccolti in gregge o in mandria

L'appropriazione di cose altrui avute per errore costituisce: Un delitto contro il patrimonio Una contravvenzione Un illecito amministrativo Non costituisce reato

L'esercizio di case dove si esercita la prostituzione: È consentito previo rilascio di autorizzazione del Prefetto È vietato È consentito solo all'esterno dei centri abitati È consentito previo rilascio di apposita licenza

Colui che rende falsa testimonianza in una causa penale, non è punibile se: Ritratta il falso e manifesta il vero non oltre la chiusura del dibattimento Giura di dire il vero È un testimone oculare Non ha giurato di dire il vero

Quale tra le seguenti ipotesi non costituisce delitto contro la P.A.: Favoreggiamento personale Concussione Peculato Corruzione

Il P.U. che omette di denunciare all'autorità giudiziaria un reato perseguibile a querela di cui ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni ed in relazione al quale la querela non è stata proposta: Non commette alcun reato Commette il delitto di favoreggiamento personale aggravato Commette il delitto di omessa denuncia Commette il delitto di omessa denuncia di reato, ma solo se ha agito al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale

Il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose è procedibile a querela della persona offesa? No, è sempre procedibile di ufficio No, se la cosa viene danneggiata Sempre No, nel caso in cui l'autore del reato sia un minore imputabile

Il concorrente morale nell'ambito del concorso di persone nel reato è: Colui che dà un apporto materiale L'istigatore e il determinatore Solo l'istigatore Solo il determinatore

Chi rende falsa testimonianza commette un reato: Contro l'onore Contro la P.A Contro l'Amministrazione della Giustizia Contro l'ordine pubblico

Qual è la caratteristica essenziale dell'elemento psicologico nei delitti colposi? L'impossibilità di pretendere dal soggetto l'osservanza delle doverose regole di condotta La volontà del fatto materiale La mancanza di volontà dell'evento L'accettazione del rischio che l'evento si verifichi

Il furto si differenzia dall'appropriazione indebita perché: Il delitto di furto è doloso, l'appropriazione indebita è colposa Nel furto la cosa è sempre mobile, nell'appropriazione indebita può essere anche un bene immobile Nel furto il soggetto attivo non detiene né possiede la cosa mobile altrui, nella appropriazione indebita il soggetto attivo possiede la cosa mobile altrui Nel furto il soggetto attivo possiede la cosa mobile altrui, nell'appropriazione indebita il soggetto attivo detiene la cosa mobile altrui

Chi costringe un commerciante a pagare "il pizzo", minacciando altrimenti di incendiare il negozio, risponde di: Rapina impropria Usura Estorsione Violenza privata

Tizio che, consapevole dell'innocenza di Caio, lo accusa di omicidio per salvare un proprio congiunto da un grave ed inevitabile nocumento nella libertà, sarà punito per: Intralcio alla giustizia Usufruirà della causa di non punibilità di cui all'art. 384 c.p Calunnia con pena diminuita sotto un terzo Calunnia

Tizio che, in qualità di persona informata sui fatti, rifiuta di riferire al P.M. ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito, sarà punito per: False informazioni al P.M Favoreggiamento personale Falsa testimonianza Il rifiuto di dare informazioni non costituisce reato

Tizio che, in qualità di testimone davanti all'Autorità giudiziaria, omette di dire ciò che sa intorno ai fatti per i quali è interrogato sarà punito per: Omettere di dire non ha rilievo penale False informazioni al P.M Favoreggiamento personale Falsa testimonianza

Il delitto di rifiuto di atti d'ufficio, può essere commesso anche dall'incaricato di pubblico servizio e dall'esercente un servizio di pubblica necessità? Non è ipotizzabile per entrambi È ipotizzabile nei confronti di entrambi i soggetti No, è un delitto proprio del solo pubblico ufficiale È ipotizzabile solo per l'incaricato di pubblico servizio

Chi esercita su una persona poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprietà o la mantiene in uno stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni lavorative o sessuali, commette il reato di: Riduzione in schiavitù o servitù Plagio Acquisto o alienazione di schiavi Tratta di persone

Il delitto di rivelazione di segreto professionale è perseguibile: D'ufficio nelle ipotesi più gravi Sempre a querela della persona offesa D'ufficio se dal fatto deriva nocumento al soggetto passivo D'ufficio se il fatto riguarda un minore

Il reato di appropriazione indebita è aggravato: Se il fatto è commesso su cose possedute a titolo di deposito necessario Se ci si appropria di un bene immobile Se ci si appropria di una cosa mobile Se ci si appropria di gioielli

Chi non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragioni d'ordine pubblico è punito con: La multa L'arresto o l'ammenda Una sanzione amministrativa La reclusione

La mutilazione fraudolenta della propria persona è un delitto: Contro l'ordine pubblico Contro la morale pubblica e il buon costume Contro il patrimonio Contro la persona

La prescrizione nel delitto di usura decorre: Dal giorno dell'ultima riscossione degli interessi Dal giorno della promessa del corrispettivo usurario Dal giorno dell'ultima riscossione del capitale Dal giorno dell'ultima riscossione sia degli interessi che del capitale

Agli effetti della legge penale per corrispondenza s'intende: Quella epistolare, telegrafica, telefonica, informatica, telematica o effettuata con ogni altra forma di comunicazione Solo quella epistolare, telegrafica e telefonica Solo quella epistolare e telematica Solo quella epistolare, informatica e telematica

Nel delitto di violenza sessuale il termine per presentare querela è: Sei mesi Tre mesi Un anno Sei mesi, solo se si tratta di violenza sessuale di gruppo

Nella nuova fattispecie di "atti persecutori", il termine per presentare querela è: È sempre procedibile d'ufficio Un anno Sei mesi Tre mesi

Nel delitto di violenza sessuale, la querela una volta presentata: Diventa irrevocabile per le situazioni più gravi È irrevocabile Può essere revocata ma poi è consentito ripresentarla Può essere revocata

Nel delitto di "atti persecutori", la querela una volta presentata: Diventa irrevocabile se la vittima è disabile Può essere revocata È irrevocabile Diventa irrevocabile se la vittima è il coniuge legalmente separato

La punibilità a titolo di preterintenzione è possibile: Solo per i reati contro l'integrità fisica Per qualunque reato doloso Solo per l'omicidio Solo per i reati per i quali è espressamente prevista

"Istigazione" e "determinazione" individuano: Forme diverse di compartecipazione omissiva Forme diverse di compartecipazione psichica Forme diverse di connivenza Forme diverse di concorso necessario

Nell'ambito del delitto tentato la desistenza volontaria: Non è punita solo se l'agente dimostra un autentico pentimento Non è punita È circostanza attenuante È circostanza attenuante solo se l'evento non si verifica

Il c.d. agente provocatore non è punibile quando: Provoca la commissione di un reato che altrimenti non sarebbe stato commesso allo scopo di catturare i colpevoli In adempimento dei doveri di P.G., concorre nel reato che il provocato è comunque determinato a commettere Determina altri alla commissione di un reato allo scopo di assicurare i colpevoli alla giustizia Determina altri alla commissione di un reato

Le contravvenzioni sono procedibili a querela? Mai Sempre A seconda della gravità Nella maggior parte dei casi

Quale delle seguenti non è una pena accessoria? Pubblicazione della sentenza di condanna Decadenza dalla potestà di genitore Affidamento in prova al servizio sociale Incapacità a contrattare con la P.A

L'abuso d'ufficio è un delitto che richiede: Il dolo anche eventuale Il dolo specifico Indifferentemente sia il dolo che la colpa Il dolo intenzionale

Chi senza autorizzazione offre o cede sostanze stupefacenti o psicotrope risponde penalmente: Mai, se la cessione è a titolo gratuito Solo per le sostanze stupefacenti Sempre Solo se le sostanze sono cedute ad un minore

Lo spacciatore che vende la dose di eroina ad un soggetto che in seguito all'assunzione muore, potrà essere punito per: Morte o lesioni come conseguenza di altro delitto Omicidio preterintenzionale Solo per spaccio di sostanze stupefacenti Omicidio intenzionale

Il momento consumativo del reato associativo è dato: Dalla formazione della struttura organizzativa Dalla consumazione di almeno uno dei delitti cui è finalizzata l'associazione Dall'accordo tra tre o più persone Dalla riunione di tre o più persone che incitano a disobbedire alle leggi

Tra gli scopi dell'associazione mafiosa è previsto quello di acquisire la gestione o il controllo di attività economiche? Solo se il soggetto attivo è appartenente alla P.A No, perché consiste in uno scopo lecito Sì, è uno degli scopi dell'associazione mafiosa Solo se la gestione delle attività economiche è conseguenza di riciclaggio

L'associazione per delinquere richiede per la sua consumazione: Un'organizzazione con distribuzione di compiti e mansioni L'accordo tra tre o più persone L'accordo tra cinque o più persone L'aver tentato almeno uno dei delitti scopo

L'ufficiale di P.G., allo scopo di acquisire elementi di prova in ordine allo spaccio di droga, acquista sostanze stupefacenti: È sempre punito l'acquisto di droga Non è punito perché agisce sotto copertura È sempre punito dovendosi limitare ad un'attività di controllo delle azioni illecite È punito solo se la droga acquistata è di ingente quantità

L'ufficiale di P.G. della D.I.A. che, al solo fine di acquisire elementi di prova in ordine al delitto di riciclaggio, procede alla sostituzione di denaro proveniente da reato: È punito solo se sostituisce denaro proveniente da delitto È sempre punito dovendosi limitare ad un'attività di controllo delle azioni illecite Non è punito perché agisce sotto copertura È sempre punita la sostituzione di denaro proveniente da delitto

Tizio, alla guida dell'automobile in stato di ebbrezza alcolica, investe Caio, risponde: Di omicidio preterintenzionale Di omicidio colposo aggravato Di omicidio volontario Della fattispecie autonoma di omicidio stradale

Guidare sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e provocare lesioni gravi configura: Un'ipotesi di lesione preterintenzionale Un'aggravante ad effetto speciale del delitto di lesioni personali colpose Un'aggravante ad effetto comune del delitto di lesioni personali colpose Un autonomo titolo di reato

I genitori di una bambina affetta da thalassemia, da poco seguaci dei testimoni di Geova, sospendono la terapia emotrasfusionale alla quale la figlia veniva sottoposta, così causandone la morte per grave anemia, rispondono di: Omicidio volontario Morte o lesioni come conseguenza di altro delitto Omicidio preterintenzionale Non rispondono, non avendo posto in essere alcuna condotta positiva

La condotta di abuso d'ufficio consiste nel fatto del P.U. o dell'incaricato di pubblico servizio che: In violazione di norme di legge o di regolamento abusa del suo ufficio al fine di arrecare ad altri un danno ingiusto Abusa del suo ufficio al fine di procurarsi un vantaggio Abusa del suo ufficio al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio patrimoniale In violazione di norme di legge e di regolamento intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto

La condotta del P.U. che non omette di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto ed intenzionalmente procura a sé o ad altri un vantaggio patrimoniale, configura: Abuso d'ufficio Concussione Interesse privato in atti d'ufficio Omissione di atti d'ufficio

Un medico, che dopo aver estratto un proiettile ad un ricercato rimasto ferito nel corso di un'azione delittuosa, compila la cartella clinica intestandola a falso nome, risponderà di: Favoreggiamento personale Omissione di referto Omessa denuncia Rifiuto di atti d'ufficio

Il sanitario, che riveste anche la qualifica di P.U., dopo aver prestato la propria assistenza ad un soggetto con ferite di armi da fuoco, ritarda di riferirne all'autorità, risponde di: Omessa denuncia Intralcio alla giustizia Omissione di referto Favoreggiamento personale

Il sanitario che assiste un noto latitante ferito ed omette il referto, risponde: Di omissione di referto Non è punibile perché il referto espone la persona assistita a procedimento penale Di omessa denuncia Di favoreggiamento personale

Lo scambio elettorale politico-mafioso si consuma: Con la promessa generica di favoritismi da parte del politico nei confronti dell'associazione mafiosa Con l'esito delle votazioni Con l'accordo tra potere mafioso e potere politico Con la dazione di denaro da parte del politico

Lo scambio elettorale politico-mafioso consiste: Nella promessa di voti in cambio di erogazione di denaro Nella promessa di voti in cambio di altri vantaggi o profitti Nella promessa di voti in cambio di specifici favori nella gestione della cosa pubblica Nella promessa di protezione in cambio di prestazioni di denaro

Nella sottrazione consensuale di minorenni, il soggetto passivo è: Il genitore Il minore se ha compiuto 14 anni Il minore se ha compiuto 17 anni Il minore

La sottrazione consensuale di minorenni prevede: Il consenso del minore Il consenso del minore estorto con violenza o minaccia Il consenso del minore ottenuto con abuso di autorità Il consenso del minore carpito con l'inganno

L'obbligo alle restituzioni di cui all'art. 185 c.p. è: Una circostanza attenuante Un'obbligazione di natura civile derivante dall'illecito penale Una sanzione sostitutiva alle pene detentive brevi Una misura di sicurezza patrimoniale

Tizio, al fine di uccidere una nota personalità, colloca una notevole quantità di esplosivo in una piazza piena di gente; la carica viene scoperta e disinnescata in tempo dalle forze dell'ordine, Tizio risponderà di: Atto di terrorismo con ordigni micidiali ed esplosivi Strage Attentato per finalità di terrorismo Tentativo di strage

Nella sottrazione consensuale di minorenni, il minore deve avere compiuto gli anni: 16 17 10 14

Il genitore separato che trattiene il figlio minore di anni 14 presso la sua abitazione contro la volontà dell'altro genitore che ne esercita la potestà, risponde di: Sottrazione di persona incapace Sottrazione consensuale di minorenni Violazione degli obblighi di assistenza familiare Abuso dei mezzi di correzione

La sottrazione consensuale di minorenni è punita: D'ufficio A querela A querela, ma solo se il minore non ha compiuto gli anni 14 A richiesta del tribunale dei minori

Se dal delitto di maltrattamenti deriva come conseguenza non voluta la morte del soggetto maltrattato, conseguirà: Un aggravamento di pena L'assorbimento del delitto di maltrattamenti nell'omicidio colposo Il concorso materiale tra il delitto di maltrattamenti e l'omicidio colposo L'omicidio preterintenzionale

Il giudice può senza una norma che lo preveda trasformare la pena della reclusione in ergastolo? Sempre, purché motivi attraverso i criteri dettati nell'art. 133 c.p Sempre, perché secondo il dettato costituzionale la pena deve tendere alla rieducazione del reo Mai Solo quando il soggetto è particolarmente pericoloso

La liberazione condizionale si può applicare al condannato all'ergastolo? No, l'ergastolo è pena perpetua Sì, quando abbia scontato almeno 26 anni di pena Sì, quando abbia scontato almeno 30 anni di pena Sì, solo se si tratta di soggetto minore di età

Al minore imputabile può essere applicato l'ergastolo? Sempre, nei casi di particolare gravità Sì, è un soggetto capace di intendere e di volere Sempre in astratto, ma il giudice potrà applicare una misura alternativa Mai

La remissione di querela: Estingue la pena se è sottoposta a termini Estingue il reato Estingue la pena Estingue solo la pena se non sono rispettate le condizioni richieste

La remissione di querela: Non può mai essere ricusata Può essere ricusata dal querelato Può essere ricusata, ma solo esplicitamente Può essere ricusata solo se il querelato è un minore

Il delitto di oltraggio a P.U. si concretizza per chiunque offende l'onore ed il prestigio di un P.U.: In luogo pubblico o aperto al pubblico ed in presenza di più persone In luogo pubblico o aperto al pubblico Mai, la fattispecie è stata abrogata Anche in luogo privato purché il P.U. percepisca l'offesa

La ritrattazione è: Una causa di estinzione del reato Un'attenuante ad effetto speciale Una causa di non punibilità per i delitti contro la Pubblica Amministrazione Una causa di non punibilità per i delitti contro l'Amministrazione della giustizia

Tizio simula a carico di Caio, che sa innocente, tracce di una rapina, risponderà di: Simulazione di reato Calunnia Frode processuale Intralcio alla giustizia

Tizio confessa all'autorità giudiziaria di aver compiuto un reato commesso da altri, risponderà di: Autocalunnia Intralcio alla giustizia Calunnia Non configura reato autoaccusarsi

Tizio confessa all'autorità giudiziaria di avere commesso un reato che sa non essere avvenuto, risponderà di: Autocalunnia Simulazione di reato Non configura reato autoaccusarsi Intralcio alla giustizia

Tizio confessa di aver compiuto un reato che non ha commesso costretto dalla necessità di salvare un prossimo congiunto da un grave ed inevitabile nocumento nell'onore: Sarà punito per intralcio alla giustizia, se ha deviato le indagini Non è punito Risponderà comunque di autocalunnia Sarà punito per autocalunnia, ma la pena è attenuata

I reati contro l'incolumità pubblica sono: Istantanei Di pericolo Di evento Permanenti

L'oltraggio a P.U. si consuma in luogo pubblico o aperto al pubblico ed in presenza di più persone, con l'offesa all'onore e al prestigio del P.U.: Sempre purché il soggetto agente conosca la qualità di P.U Mentre compie un atto d'ufficio ed a causa o nell'esercizio delle sue funzioni Sempre, per i pubblici ufficiali in servizio permanente Sempre se l'offesa si riferisce al compimento di un atto d'ufficio pregresso

Se Tizio reagisce agli atti arbitrari di un P.U. offendendolo: Risponderà di ingiuria Non sarà punito Risponderà di oltraggio al P.U. ma la pena sarà diminuita Risponderà di ingiuria aggravata

L'assenza di precedenti condanne per altri reati a carico del condannato può essere, perciò, solo posta a fondamento della concessione delle circostanze attenuanti generiche? Sì, il Giudice valuta l'attribuzione delle circostanze attenuanti generiche discrezionalmente Sì, sempre No, mai No, se il reato per cui si procede è punito molto gravemente

Tre amici si accordano per commettere un furto ma, al momento dell'esecuzione, uno di loro usa violenza alla vittima, consumando una rapina, gli altri due correi risponderanno di: Rapina, se vi è stato l'uso delle armi Il Giudice dovrà valutare se da parte dei due correi vi è stato il dolo di rapina Rapina, se il fatto è conseguenza della loro azione od omissione, ma la pena è diminuita Furto aggravato

Tizio, usando violenza verso la sorella convivente, le sottrae denaro, risponderà di: Rapina se ha superato gli anni 18 Rapina se la sorella sporgerà querela Rapina Usufruirà della causa di non punibilità di cui l'articolo 649 c.p

Tizio, minacciando la nonna con lui convivente le estorce denaro, risponderà di: Estorsione Non sarà punito in quanto convivente Estorsione, se la nonna sporgerà querela Maltrattamenti in famiglia

Tizio, di nascosto sottrae il portafoglio al padre, risponderà: Di furto aggravato dallo status parentale Di furto semplice Non è punibile ai sensi dell'art. 649 c.p Di furto, se il padre sporge querela

Sempronia, legalmente separata si appropria dell'automobile intestata al marito, risponderà di: Appropriazione indebita Furto, ma solo se il marito sporgerà querela Furto aggravato dallo status di coniuge Non è punibile

Il reato di incendio boschivo può essere commesso con colpa? No, manca una previsione di legge al riguardo Sì, ma solo se dall'incendio deriva un pericolo per l'ambiente Sì, sempre Sì, salvo che si tratti di incendio su boschi propri

Costituisce aggravante specifica del delitto di rapina: Se la violenza o minaccia è posta in essere da persona che fa parte di un'associazione di tipo mafioso Se la violenza o minaccia è posta in essere da chi fa parte di un'associazione terroristica Se la minaccia è commessa da persona che simuli la qualifica di P.U Se la violenza o minaccia è posta in essere da persona che fa parte di un'associazione per delinquere

La pericolosità sociale deve sussistere: Al momento del commesso reato e persistere fino alla effettiva sottoposizione a misura di sicurezza Necessariamente al momento dell'accertamento dei presupposti della misura di sicurezza, non necessariamente al momento della sua esecuzione Al momento della commissione del reato Al momento dell'effettiva sottoposizione a misura di sicurezza

L'abuso di autorità per commettere la violenza sessuale è: Un esercizio abusivo di poteri autoritativi che non è necessariamente una minaccia Una forma di minaccia Un atto sessuale senza costringimento della vittima Un'induzione a compiere o a subire gli atti sessuali

L'intensità del dolo è: Un'ipotesi di pericolosità sociale Una condizione di applicabilità delle misure di sicurezza Una circostanza aggravante Uno degli indici di valutazione della gravità del reato

Il criterio di specialità: Indica la differenza tra due fatti simili Indica l'applicabilità della fattispecie che prevede anche l'elemento specializzante Indica l'applicazione di un'unica fattispecie criminosa Riguarda l'ipotesi di più fatti commessi da una stessa persona

La non punibilità della istigazione non accolta: È esclusa per tutti i delitti contro l'ordine pubblico Subisce eccezioni a seconda della pericolosità della istigazione Non subisce eccezioni Subisce eccezioni per alcuni reati

Del fatto commesso dalla persona costretta mediante costringimento fisico al quale non era possibile resistere risponde: Chi ha commesso il fatto se P.U. in concorso con l'autore della violenza Chi ha commesso il fatto ma la pena è diminuita Chi ha commesso il fatto se non viene individuato l'autore della costrizione Solo l'autore della costrizione

È misura di sicurezza non detentiva: La sorveglianza speciale La messa alla prova del minore La semilibertà L'espulsione dello straniero dallo stato

Quale delle seguenti cause estingue il reato? L'indulto La liberazione condizionale L'amnistia impropria La sospensione condizionale della pena

Ai sensi dell'art. 357 c.p., sono P.U. coloro i quali esercitano una pubblica funzione: Legislativa, giudiziaria o amministrativa Solo amministrativa Legislativa, giudiziaria e certificativa Legislativa, giudiziaria e amministrativa

Il favoreggiamento personale è punibile a titolo di: Dolo intenzionale Dolo specifico Anche con colpa Dolo generico

Il reato di istigazione a delinquere può essere commesso: Solo in presenza di soggetti minori di anni 14 Solo pubblicamente Solo in presenza di soggetti minori di anni 18 Solo in presenza di soggetti incapaci di intendere e di volere

Il reato di lesioni personali ad un P.U. in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, costituisce fattispecie autonoma: Anche per le lesioni lievi Solo per l'ipotesi colposa Sempre Solo per le lesioni gravi o gravissime

Il cliente che si congiunge carnalmente con una prostituta di anni 17, risponderà del reato di: Violenza sessuale Atti sessuali con minorenni Prostituzione minorile Corruzione di minorenne

Quando con una sola azione od omissione un soggetto viola diverse disposizioni di legge, ovvero commette più violazioni della medesima disposizione di legge, sarà punito: Con le pene previste per i singoli reati commessi e l'applicazione di una circostanza attenuante Con la pena che dovrebbe infliggersi per la violazione più grave aumentata sino al triplo Con le pene previste per i singoli reati commessi Con la pena prevista per la violazione più grave aumentata sino ad un terzo

La legittima difesa è: La necessità di difendere un diritto proprio o altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta Il diritto di difendere la propria incolumità fisica Il potere delle forze dell'ordine di difendere i cittadini con le armi Il diritto di non subire mai prevaricazioni

Il peculato si configura quando il P.U. si appropria: Di denaro o altra cosa mobile altrui di cui abbia il possesso o la disponibilità, per ragione del suo ufficio Solo di denaro del quale abbia il possesso per ragioni del suo ufficio Solo della cosa mobile della P.A. della quale abbia per ragione del suo ufficio il possesso Dei contributi della C.E. di cui abbia il possesso in ragione del suo ufficio

Nel delitto di violenza o minaccia a P.U. la violenza o la minaccia devono: Provocare percosse o lesioni al P.U Essere finalizzata a costringere il P.U. a dare denaro o altra utilità Essere dirette a costringere il P.U. a fare un atto contrario ai doveri di ufficio o omettere un atto di ufficio Essere caratterizzate solo dalla forza fisica

Il reato di istigazione o aiuto al suicidio non è punibile: Se non si verifica il suicidio, anche se ne derivano lesioni gravi Se non si verifica il suicidio o non ci sono lesioni gravi o gravissime Se non si verifica il suicidio, anche se ne derivano lesioni gravissime Anche se si verifica il suicidio

Quale dei seguenti casi configura una lesione personale gravissima? Una malattia probabilmente insanabile Una malattia che mette in pericolo la vita della persona Una malattia superiore ad un anno L'indebolimento di un organo

Nel reato circostanziato, se le circostanze attenuanti sono ritenute prevalenti sulle circostanze aggravanti: Si applicano solo le diminuzioni di pena previste per le attenuanti Si applicano prima le diminuzioni di pena previste per le attenuanti e poi gli aggravamenti previsti per le aggravanti Si applica solo la pena base Si applicano le aggravanti ma la pena è diminuita

Il P.U. o l'incaricato di pubblico servizio, che avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità del denaro di un privato, se ne appropria risponde di: Malversazione a danno di privati Concussione Malversazione a danno dello Stato Peculato

In quale delle seguenti ipotesi di omicidio si applica la pena ergastolo? L'omicidio commesso con crudeltà verso la persona L'avere adoperato sevizie L'omicidio commesso dal latitante per sottrarsi all'arresto L'omicidio commesso per motivi abbietti

Comporta la pena dell'ergastolo l'omicidio commesso: In occasione della commissione di una violenza sessuale In occasione della commissione del delitto di incendio In occasione del delitto di maltrattamenti In occasione della commissione di un'istigazione per delinquere

Il reato di violenza privata è aggravato se commesso: Da più persone riunite Solo dal P.U Dall'affine Dal coniuge separato

Se nell'ambito di un sequestro di persona a scopo di estorsione, il sequestratore cagiona la morte del sequestrato la pena prevista sarà: 30 anni di reclusione 25 anni di reclusione 30 anni di reclusione, ma il giudice potrà diminuirla L'ergastolo

La dissociazione nell'ambito del sequestro di persona a scopo di estorsione configura: Un'attenuante comune Una scriminante Una causa di non punibilità Un'attenuante specifica, ad effetto speciale

La libertà controllata è: Sanzione sostitutiva di pene detentive brevi Misura di sicurezza personale non detentiva Misura alternativa alla detenzione Pena accessoria

Lo stato di necessità può essere invocato: Anche per salvare altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona Solo per salvare l'integrità sessuale di altri Solo per salvare la propria integrità sessuale Anche per salvare un diritto patrimoniale

Lo stato di necessità non può essere invocato: Quando si ha un particolare dovere giuridico di esporsi al pericolo Quando si tratta di salvare il patrimonio proprio o altrui Quando si tratta di salvare l'integrità sessuale di altri Quando si tratta di salvare se stessi da un danno grave al proprio onore

In presenza di quali delle seguenti circostanze si può parlare di reato impossibile: Inidoneità dell'azione o inesistenza dell'oggetto materiale del reato Idoneità degli atti Incapacità di intendere e di volere del soggetto agente Non univocità degli atti

Il giudizio di pericolosità sociale comporta: Gli arresti domiciliari L'applicazione di una misura di sicurezza L'applicazione di una misura di prevenzione L'applicazione di una misura alternativa alla detenzione

Tizio abbandona il domicilio domestico frequentando un'altra donna, sottraendosi così agli obblighi di assistenza nei confronti del coniuge, risponderà di: Abbandono del tetto coniugale Adulterio Violazione degli obblighi di assistenza familiare Maltrattamenti in famiglia

Quali sono le situazioni nelle quali la pericolosità sociale può essere presunta: In nessun caso Per infermità psichica In caso di condanna all'ergastolo Per intossicazione cronica da alcool

Qual è l'organo competente ad emanare il provvedimento di grazia? Il Capo dello Stato Il Parlamento Il Ministro della Giustizia Il Direttore del carcere presso cui il soggetto è detenuto

Quando tre o più persone si associano allo scopo di commettere più delitti ricorre: Un reato continuato Un concorso di persone nel reato Un'associazione per delinquere Un'associazione sovversiva

Quale di queste configura aggravante specifica del reato di esercizio di giochi d'azzardo? L'aver commesso il fatto con la finalità di sostituire denaro sporco L'aver commesso il fatto in un pubblico esercizio L'aver commesso il fatto nell'ambito di un'associazione di stampo mafioso L'aver approfittato della credulità popolare

Chi si sottrae all'esecuzione di una misura di sicurezza detentiva risponde del delitto di evasione? Sì, se il colpevole ha usato violenza sulle persone No No, se è affetto da vizio totale di mente Sì, se la misura di sicurezza è stata applicata in aggiunta ad una pena detentiva

Colui che incendia una cosa di sua proprietà risponde del reato d'incendio? Sì, in ogni caso Sì, ma solo se dal fatto deriva pericolo per l'incolumità pubblica No, d'illecito amministrativo No, in nessun caso

La malversazione a danno dei privati: È un delitto contro il patrimonio È un illecito amministrativo È un delitto contro la Pubblica Amministrazione È una contravvenzione contro la Pubblica Amministrazione

Il Codice penale configura il reato di oltraggio a Pubblico Ufficiale? Non più, è stato dichiarato incostituzionale Sì, ma solo se si usa violenza contro il pubblico ufficiale Non più, è stato abrogato Sì

Le circostanze aggravanti ad effetto speciale: Comportano un aumento di pena fino alla metà Comportano un aumento di pena superiore ad un terzo Comportano il mutamento del titolo di reato Non possono mai essere oggetto del giudizio di bilanciamento

Quale di queste ipotesi non configura circostanza aggravante del delitto di "atti persecutori"? Donna in stato di gravidanza Fatto commesso con armi Persona legata da relazione affettiva alla persona offesa Persona disabile

Nel delitto di oltraggio a P.U., se l'offesa consiste in un fatto determinato e viene provata la verità del fatto: L'autore dell'offesa non è punibile All'autore dell'offesa si applicherà una diminuzione di pena obbligatoria L'autore dell'offesa è sempre punibile trattandosi di delitto contro la P.A L'autore dell'offesa non è punibile se il P.U. dà il proprio consenso alla prova liberatoria

Il delitto di oltraggio a P.U., se l'imputato prima del giudizio ripara interamente il danno, mediante risarcimento: Non è punibile Muta il titolo di reato È estinto È attenuato

Una persona non imputabile può essere ritenuta pericolosa e sottoposta a misura di sicurezza? Sì, ma solo se si tratta di minore degli anni 18 Sì, se si accerta essere persona socialmente pericolosa No, non essendo capace d'intendere o volere No, non essendo punibile

Esiste il nesso di causalità nei reati omissivi? No, mai Solo nei reati commissivi mediante omissione Sì, sempre Sì, ma solo nei reati omissivi propri

Nella corruzione impropria susseguente: È punito solamente il pubblico agente corrotto È punito solamente l'extraneus corruttore Sono puniti corrotto e corruttore Non è prevista la corruzione impropria susseguente

L'appropriazione indebita può essere commessa: Su cose mobili e immobili Solo su cose mobili Solo su denaro Su denaro o su cose mobili

La truffa: È un reato a consumazione anticipata È un reato contro il patrimonio dove non rileva la cooperazione della vittima Non è un reato in contratto È un reato contro il patrimonio mediante cooperazione artificiosa della vittima

Nella corruzione propria antecedente: Sono puniti corrotto e corruttore È punito solamente il pubblico agente corrotto È punito solamente l'extraneus corruttore Non è prevista la corruzione propria antecedente

Nel reato continuato, il disegno criminoso è: Circostanza aggravante speciale Il progetto di compiere una serie di azioni criminose, deliberato nelle linee essenziali Circostanza aggravante comune Dolo specifico

Il principe di S., gran maestro di un ordine cavalleresco dinastico, riceve dal sig. Rossi una donazione, in occasione dell'investitura a cavaliere: Si tratta di truffa Si tratta di un fatto penalmente non rilevante non essendo un principe un P.U Si tratta dell'illecito amministrativo di "Usurpazione di titoli e di onori" Si tratta di corruzione impropria

Un Pubblico Ufficiale riceve un piccolo dono (munusculum) dopo aver compiuto un atto del proprio ufficio: Il fatto configura una tentata corruzione Il fatto può non costituire reato Si tratta di corruzione propria Il fatto è comunque reato

Caio con minacce intima alla fidanzata di non uscire mai più la sera con Tizio: È una estorsione qualora il fidanzamento non sia ufficializzato Si tratta di "stalking" Si tratta di violenza privata Non configura reato

Tizio, incaricato di accudire una persona paraplegica, la chiude a chiave in una stanza dall'esterno per andare al cinema, risponde di: Sequestro di persona Non configura reato trattandosi di soggetto impossibilitato a muoversi Maltrattamenti in famiglia Sequestro di persona a scopo di estorsione

Un Pubblico Ufficiale abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, priva della libertà personale una donna al fine di corteggiarla, risponde di: Arresto illegale di cui all'art. 606 c.p Concorso materiale tra il reato di arresto illegale e quello di sequestro di persona Sequestro di persona aggravato dalla qualità di P.U Indebita limitazione di libertà personale di cui all'art. 607 c.p

Quali delle seguenti non configura una sanzione sostitutiva alle pene detentive brevi? Confisca Cauzione di buona condotta Libertà vigilata Pena pecuniaria

Il gestore di un garage che si appropria di un'automobile avuta in deposito risponde di: Furto aggravato Appropriazione indebita Danneggiamento Furto d'uso

Il delitto di incendio può commettersi: Solo con dolo diretto Mediante azione od omissione Solo mediante azione Solo intenzionalmente

Il delitto di incendio è: A forma libera A forma vincolata A consumazione anticipata Di attentato

Il dipendente pubblico che si allontana abitualmente dal luogo di lavoro senza timbrare il cartellino in uscita e al rientro, commette: Insolvenza fraudolenta Truffa aggravata ai danni dello Stato La mancata timbratura del cartellino non configura reato Truffa

Quando per errore nell'esecuzione del reato si cagiona un reato diverso da quello voluto il colpevole risponde: Come se avesse commesso il reato voluto, ma nella forma tentata Di concorso materiale di reati, ma la pena è diminuita A titolo di dolo dell'evento non voluto, ma la pena è diminuita A titolo di colpa dell'evento non voluto se il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo

Il Pubblico Ufficiale, che, per compiere un atto del suo ufficio, riceve per un terzo una retribuzione in denaro che non gli è dovuta, compie il reato di: Abuso d'ufficio Corruzione impropria Corruzione propria Peculato

L'istigazione a delinquere: L'istigazione a delinquere non è mai punita se il reato non viene commesso È punita, in maniera diversa se l'istigazione riguarda una contravvenzione invece che un delitto È punita solo se l'istigazione riguarda un delitto È punita solo se l'istigazione riguarda una contravvenzione

Colui che, non essendo coniugato, contrae matrimonio con persona legata da matrimonio avente effetti civili: Commette il reato di bigamia Non commette alcun reato, in quanto la legge punisce solo colui che ha già contratto matrimonio Commette il reato di induzione al matrimonio mediante inganno Concorre, quale extraneus, nel reato di bigamia

Il delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico è compreso tra i delitti: Contro l'inviolabilità della corrispondenza Contro il patrimonio Contro la fede pubblica Contro l'inviolabilità del domicilio

Il delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione: È un delitto a dolo specifico È un delitto a dolo generico È punito anche a titolo di colpa È punito anche a titolo di preterintenzione

Fuori dei casi di concorso nel reato, chi al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da un qualsiasi delitto, o comunque si intromette per farle acquistare, ricevere od occultare, risponde del delitto di: Riciclaggio Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita Ricettazione Estorsione

Non costituisce contravvenzione bensì illecito amministrativo: Accensioni ed esplosioni pericolose La bestemmia Il possesso ingiustificato di chiave alterate o grimaldelli Omessa denuncia di cose provenienti da delitto

Nel delitto di insolvenza fraudolenta l'adempimento dell'obbligazione avvenuto prima della condanna: Estingue il reato Estingue la pena Estingue le pene accessorie Consente l'applicazione delle misure alternative

Quando per un errore nell'esecuzione del reato è cagionata offesa a persona diversa da quella alla quale l'offesa era diretta: Il colpevole risponde come se avesse commesso il reato in danno della persona che voleva offendere, salve, per quanto riguarda le circostanze aggravanti ed attenuanti, le disposizioni dell'art. 60 c.p Il colpevole risponde del reato che voleva commettere in forma tentata, ma aggravato dall'evento morte Il colpevole risponde del reato a titolo di colpa Il colpevole risponde di concorso materiale di reati con una diminuzione di pena

La durata dell'arresto può superare i tre anni? Sì, a discrezione del giudice Sì, nel caso di concorso di circostanze aggravanti e di concorso di reati No, mai Sì, se le circostanze sono tutte ad effetto speciale

Tizio cede una sostanza stupefacente a Caio, che, a causa dell'assunzione della stessa, muore. Tizio può rispondere del delitto di: Morte o lesioni come conseguenza di altro delitto di cui all'art. 586 c.p Omicidio del consenziente di cui all'art. 579 c.p Solo di spaccio di sostanze stupefacenti Omicidio preterintenzionale di cui all'art. 584 c.p

La provocazione: È un esimente rispetto ai reati di ingiuria o diffamazione È un esimente rispetto al reato di percosse, ma non di lesioni personali È un'attenuante speciale del reato di ingiuria È un'attenuante speciale dei delitti contro l'onore

La nuova fattispecie di sequestro di persona prevede come circostanza aggravante: Il sequestro di un minore di anni 14 Il sequestro di un minore di anni 16 Il sequestro di un minore di anni 18 Il sequestro di un minore di anni 10

L'infanticidio di cui all'art. 578 c.p. è: Un reato necessariamente plurisoggettivo Un reato comune Un reato proprio Un reato eventualmente plurisoggettivo

L'arresto illegale: Consiste in un qualunque arresto illegittimo ai sensi delle norme di procedura penale Consiste nel mantenimento indebito in carcere di un soggetto da parte del P.U È un delitto perseguibile a querela della persona offesa Consiste nell'abuso dei poteri inerenti alle funzioni del P.U. mentre procede ad un arresto

Il reato di riduzione in servitù richiede: La sottoposizione di una persona in totale stato di soggezione psichica Un assoggettamento permanente della vittima funzionale ad uno sfruttamento Un annichilimento della personalità della vittima mediante suggestione Un'umiliazione della vittima mediante offese all'onore ed alla dignità

La detenzione di materiale pedopornografico è punita soltanto se: La detenzione è consapevole Il detentore ha prodotto il materiale Il detentore intende divulgare il materiale Il detentore ha sfruttato i minori

Se la simulazione riguarda non un delitto, ma una contravvenzione, si verifica ugualmente il delitto di simulazione di reato? No, mai Sì, ma la pena è aumentata Sì, se si tratta di contravvenzioni gravi Sì

Costituisce circostanza aggravante specifica del delitto di truffa: Se il fatto è commesso mentre il soggetto sta per fruire di un servizio di un Istituto di Credito Se il fatto è commesso ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario Se il fatto è commesso dal datore di lavoro Se il fatto è commesso in luogo pubblico o aperto al pubblico

L'indebita pubblicazione di notizie concernenti un procedimento penale costituisce: Un illecito amministrativo Un'ipotesi aggravata di diffamazione a mezzo stampa Un delitto contro l'amministrazione della giustizia Una contravvenzione

La distruzione o il deturpamento di bellezze naturali: È un delitto contro il patrimonio È una contravvenzione concernente l'attività sociale della P.A È un delitto contro l'incolumità pubblica È un delitto contro la tutela dell'ambiente

In quale caso l'uso di sostanze stupefacenti può escludere l'imputabilità? In nessun caso Quando le sostanze stupefacenti hanno composizione chimica Quando ha determinato una condizione di intossicazione cronica Quando l'uso degli stupefacenti non è preordinato alla commissione del reato

Commette il reato di favoreggiamento reale: Colui che, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta il reo a nascondersi Colui che, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta il reo ad assicurarsi il profitto del reato Colui che, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta il reo a sottrarsi alle ricerche della giustizia Colui che, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di trarre profitto acquista, riceve o occulta cose provenienti da un delitto

Colui il quale pone del filo elettrico ad alta tensione sul muro di cinta della sua abitazione: Esercita il diritto di proprietà Adempie il dovere di tutela verso i propri familiari Eccede nell'esercitare il diritto di proprietà Agisce in stato di necessità

Dopo un burrascoso fidanzamento, Tizia lascia definitivamente Caio, il quale, non rassegnandosi alla separazione, le rivolge per mesi continue minacce di morte, costringendola, per paura, a non uscire più di sera con la propria autovettura. Caio risponderà: Di maltrattamenti in famiglia Del delitto di "atti persecutori" Di minaccia aggravata Di violenza privata

Tizio rifiuta di dare le proprie generalità al Capo pattuglia della polizia stradale mentre gli sta contestando un'infrazione al codice della strada; Tizio risponderà di: Oltraggio a P.U. (art. 341 bis c.p.) Rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale (art. 651 c.p.) Resistenza a P.U. (art. 337 c.p.) Inosservanza dei provvedimenti dell'autorità (art. 650 c.p.)

Può invocare l'esimente dell'uso legittimo delle armi: L'agente di polizia che abbia sparato contro il conducente di un'autovettura che non si sia fermato al posto di blocco L'agente di polizia che abbia sparato contro l'autore di una rapina il quale, dopo l'intimazione di arrendersi, abbia rivolto la propria arma contro la polizia minacciando di usarla Il privato che uccida il ladro sorpreso all'interno della propria abitazione Il privato che uccida l'autore di una violenza sessuale

Che cos'è la prostituzione? Un comportamento che non costituisce reato Un illecito amministrativo Un reato solo se la condotta è abituale Una contravvenzione contro la moralità pubblica ed il buon costume se esercitata da soggetto minore degli anni 18

Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili cose mobili o immobili altrui, risponde di: Ingresso abusivo nel fondo altrui Danneggiamento Deturpamento di cose altrui Imbrattamento di cose altrui

Chiunque usa violenza o minaccia per impedire al P.U. di compiere un atto del proprio ufficio mentre questi lo sta compiendo, risponde di: Resistenza a P.U Violenza o minaccia a P.U Esercizio arbitrario delle proprie ragioni Violenza privata aggravata

La condotta di chi prosegua un rapporto sessuale quando il consenso della vittima, originariamente prestato, venga meno, integra: Il delitto di violenza sessuale Il delitto di violenza sessuale, ma solo se il dissenso riguarda le modalità del rapporto Nessun reato, il consenso iniziale rende l'atto lecito Nessun reato, ma solo se il ripensamento successivo riguarda un incapace

Ai fini della configurabilità del reato di violenza sessuale di gruppo di cui all'art. 609 octies c.p., è necessario che l'atto sessuale sia compiuto da tutti i partecipanti contemporaneamente? No, ma tutti devono aver compiuto almeno un atto di libidine violenta No, è sufficiente l'accordo delle volontà dei compartecipi e la presenza nel luogo del fatto Sì, tutti devono consumare l'atto sessuale No, è sufficiente che un soggetto abbia istigato gli altri alla violenza sessuale poi avvenuta in sua assenza

Costituisce aggravante del reato di violenza privata: L'avere commesso il fatto valendosi solo della forza intimidatrice derivante dalle associazioni segrete solo supposte L'avere commesso il fatto valendosi della forza intimidatrice derivante dalle segrete associazioni solo esistenti L'avere commesso il fatto valendosi della forza intimidatrice derivante dalle associazioni solo a scopo di lucro L'avere commesso il fatto valendosi della forza intimidatrice derivante dalle segrete associazioni esistenti o supposte

La violenza o minaccia a un P.U., può essere commessa con scritto anonimo? Sì, ma cambia il titolo del reato Sì, configura una circostanza aggravante No, è necessaria la presenza del soggetto attivo No, salvo che lo scritto non venga recapitato personalmente

È considerato latitante: Chi dopo aver commesso un delitto ne commette un altro Chi si è sottratto volontariamente alla esecuzione di un mandato o di un ordine di arresto o di cattura o di carcerazione Chi ha commesso un delitto che prevede la reclusione Anche chi ha commesso una contravvenzione punita solo con l'arresto

La condizione di Tizio che, sottrattosi volontariamente alla esecuzione di un mandato di cattura, commette un omicidio, configura: Un reato complesso Una circostanza ad effetto comune di cui all'art. 61 c.p Una circostanza ad effetto speciale del delitto di omicidio Un concorso materiale di reati

L'avere commesso il reato per eseguirne od occultarne un altro, configura: Un reato continuato Una circostanza ad effetto speciale Una circostanza aggravante comune Un post factum non punibile

L'avere commesso il reato per conseguire o assicurare a sé o ad altri la impunità di un altro reato, configura: Una ipotesi di riciclaggio Una ipotesi di favoreggiamento Un reato continuato Una circostanza aggravante comune

L'aver commesso un delitto di lesioni ai danni di un soggetto minore all'interno di istituti di istruzione, configura: Un reato complesso Una circostanza aggravante comune Una circostanza ad effetto speciale Una circostanza aggravante speciale dei delitti contro l'integrità fisica

Commettere una violenza sessuale all'interno di un istituto di istruzione, configura: Circostanza aggravante comune Circostanza aggravante speciale Circostanza aggravante speciale se la persona offesa è minore degli anni 18 Circostanza aggravante speciale se la persona offesa è minore degli anni 14

Commettere una violenza sessuale nelle immediate vicinanze di un istituto di formazione frequentato dalla persona offesa, configura: Circostanza aggravante speciale, ma solo se la persona offesa è minore degli anni 14 Circostanza aggravante comune, ma solo se la persona offesa è minore Circostanza aggravante speciale Circostanza ad effetto speciale, ma solo se la persona offesa è minore degli anni 18

Il maestro che abusa dei mezzi di correzione in danno di un suo allievo, risponde di "Abuso di mezzi di correzione o di disciplina"? Sì, ma solo se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel corpo o nella mente Sì, ma solo se dal fatto deriva una lesione personale grave Sì, ma solo se dal fatto deriva una lesione personale gravissima Sì, sempre

Il marito che ripetutamente maltratta la moglie, risponde di "Maltrattamenti"? Sì Sì, ma occorre che la donna presenti querela Sì, ma solo se la donna riporta lesioni No, se la donna è maggiorenne

L'abuso dei mezzi di correzione o disciplina, è perseguibile: D'ufficio D'ufficio, ma solo se dal fatto derivano lesioni o la morte della persona offesa D'ufficio, ma solo se riguarda un minore A querela

Il delitto di "Maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli", è perseguibile: D'ufficio A querela D'ufficio se riguarda un minore D'ufficio se dal fatto derivano lesioni o la morte della persona offesa

Agli effetti della legge penale, quando il rapporto di parentela è considerato come elemento costitutivo o come circostanza aggravante o attenuante o come causa di non punibilità: La filiazione naturale non è mai equiparata alla legittima La filiazione naturale è equiparata alla filiazione legittima solo per quanto riguarda le circostanze aggravanti La filiazione naturale è equiparata alla filiazione legittima solo per quanto riguarda le circostanze attenuanti e le cause di non punibilità La filiazione naturale è equiparata alla filiazione legittima

L'adulterio e il concubinato: Configurano una condizione obiettiva di punibilità Costituiscono illecito amministrativo Non costituiscono reato Costituiscono elemento costitutivo del delitto di "Violazione degli obblighi di assistenza familiare"

Tizio, maggiorenne consuma incesto con Caia, minore degli anni 18: Se Caia è consenziente il fatto non ha rilievo penale Ad entrambi si applicherà un aumento di pena Il fatto non ha alcun effetto penale Si applicherà un aumento di pena solo per Tizio

Chi compie atti osceni all'interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori, risponde: Di corruzione di minorenni Di concorso materiale tra corruzione di minorenni e atti osceni Di atti osceni aggravati, se da ciò deriva il pericolo che i minori vi assistano Di induzione alla prostituzione minorile

Il reato di atti osceni commesso con colpa: Costituisce illecito amministrativo Costituisce una contravvenzione Costituisce delitto, ma la pena è diminuita Non configura nessun illecito

La relazione incestuosa: Non è prevista dalla legge come reato È punita come l'incesto commesso con unico atto È punita più gravemente dell'incesto È fattispecie autonoma di reato

Chiunque fa figurare nei registri di stato civile una nascita inesistente, risponde: Di "Supposizione o soppressione di stato", ma solo se occulta un neonato Di "Alterazione di stato" Di concorso materiale di reati Di "Supposizione o soppressione di stato"

Se taluno si attribuisce falsamente la paternità di un neonato risponde: Di "Supposizione di o alterazione di stato" Di "Alterazione di stato" Di "Falso ideologico" Di concorso materiale di reati

Colui che assume la veste d'intermediario tra gli estorsori e la vittima, su incarico di quest'ultima: Risponde di estorsione tentata Non risponde di concorso nel reato, se agisce nell'esclusivo interesse della stessa vittima Risponde sempre di "Intralcio alla giustizia" Risponde sempre di concorso nel reato di estorsione

Ai fini dell'integrazione del reato di estorsione è necessario che l'agente abbia effettivamente la possibilità di attuare il male minacciato? No, ma è necessario che la minaccia si presenti come certa e promanante dal soggetto attivo, in modo da coartare ogni libertà di scelta della vittima Sì, sempre sennò si configurerebbe una truffa aggravata No, è indifferente che la minaccia si presenti credibile ed attuabile Sì, solo se il male è un danno economico

In tema di estorsione, il profitto deve ritenersi ingiusto allorché: Sia fondato su un'obbligazione naturale Sia fondato sull'adempimento di un debito di gioco Sia fondato su una pretesa non tutelata dall'ordinamento giuridico né in via diretta né in via indiretta Sia fondato solo su una pretesa non tutelata dall'ordinamento giuridico in via diretta

Un gruppo criminale organizzato, che commette traffico di droga in più Stati, configura: Un reato transnazionale Solo un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga Un reato associativo, ma solo se l'evento si verifica in uno Stato che lo prevede Solo un reato associativo

È definito reato transnazionale, quello punito con la pena della reclusione non inferiore nel massimo a 4 anni, qualora sia coinvolto un gruppo criminale organizzato, nonché: Sia commesso in uno Stato, ma in esso sia implicato un gruppo criminale organizzato impegnato in attività criminali in più di uno Stato Sia commesso sempre da soggetti apolidi Sia commesso sempre in più Stati Sia commesso sempre in più Stati la condotta tipica

Nel reato di ingiuria se le offese sono reciproche: Il giudice può diminuire la pena Il giudice può dichiarare non punibili uno o entrambi gli offensori Il giudice deve dichiarare non punibili entrambi gli offensori Il giudice deve diminuire la pena

Il delitto di iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile punisce: Solo l'organizzatore dell'attività di prostituzione Sia l'organizzatore sia chi fruisce dell'attività di prostituzione L'organizzatore, ma solo se si è consumato il delitto di prostituzione minorile Chi fruisce dell'attività di prostituzione

Il magistrato che promette un determinato esito di giustizia civile in cambio della promessa di una utilità non pecuniaria: Non commette alcun reato ma solo un illecito disciplinare Risponde di corruzione impropria Risponde di tentata corruzione impropria Risponde di corruzione in atti giudiziari

L'istigazione alla corruzione può essere commessa: Solo dal privato Dal privato, dal pubblico ufficiale e dall'incaricato di pubblico servizio Dal pubblico ufficiale e dall'incaricato di pubblico servizio Solo dall'incaricato di un pubblico servizio

Tizio sottrae una cosa mobile a Caio e immediatamente dopo, al fine di impossessarsene, usa violenza nei confronti di Sempronio che voleva impedirgli di scappare: Tizio risponde di rapina impropria tentata Tizio risponde di rapina Tizio risponde di furto aggravato Tizio risponde di appropriazione indebita

Nel delitto di usura lo stato di bisogno della vittima: È elemento costitutivo solo dell'usura in concreto È circostanza aggravante È elemento costitutivo È una fattispecie autonoma

Il delitto di truffa è un reato: Di evento A dolo specifico Di pura condotta A concorso necessario

Chi sottrae da una biblioteca un volume escluso dal prestito, per poi impossessarsene, realizza il delitto di: Appropriazione indebita Furto di cosa comune Truffa Furto

Chiunque offende l'onore o il prestigio di un magistrato in udienza, risponde: Di oltraggio a pubblico ufficiale Di ingiuria aggravata Di oltraggio a un corpo politico, amministrativo o giudiziario Di oltraggio a un magistrato in udienza

La minorata difesa consiste: Nella circostanza aggravante dell'aver abusato della qualità di P.U. nei confronti di infermo di mente Nella circostanza aggravante di avere profittato di circostanze di tempo, di luogo o persona, anche in riferimento all'età Nella circostanza aggravante di avere costretto con minacce un minore a compiere atti sessuali Nella circostanza aggravante dell'avere profittato dell'età senile per fini di lucro

La "messa alla prova del minore" è: L'affidamento ai servizi sociali locali dopo un periodo di detenzione Una sanzione sostitutiva di pene detentive brevi Una misura alternativa alla detenzione Una sospensione del processo con affidamento del minore ai servizi minorili dell'Amministrazione della Giustizia

Tizio abusando delle precarie condizioni di salute nonché dell'età senile della persona di cui si occupa come accompagnatore, si fa regalare preziosi di ingente valore, potrà rispondere di "Circonvenzione di persona incapace"? Sì, ma solo se la parte offesa è stata interdetta o inabilitata Sì No, occorre una condotta di violenza o minaccia e non di abuso No, la circonvenzione di persona incapace ha ad oggetto solo il denaro

La libertà controllata viene applicata: Dal giudice penale discrezionalmente ed anche su richiesta dell'imputato Dal giudice penale automaticamente Dal giudice penale quale misura di sicurezza Dal giudice penale quale pena accessoria

La libertà vigilata è applicata in sostituzione della pena: Mai Quando sono stati trasgrediti gli obblighi derivanti dall'inflizione di una qualsiasi misura di sicurezza Facoltativamente nel caso di condannati a pena detentiva ammessi alla liberazione condizionale Obbligatoriamente nel caso di condannato a pena detentiva ammesso alla liberazione condizionale

L'estinzione della pena impedisce tra l'altro: L'applicazione di tutte le misure di sicurezza ad eccezione della cauzione di buona condotta L'applicazione di tutte le misure di sicurezza L'applicazione delle misure di sicurezza soltanto se erano congiunte a pena L'applicazione di tutte le misure di sicurezza ad eccezione della confisca obbligatoria

Il soggetto attivo della malversazione a danno dello Stato è: Una persona estranea alla Pubblica Amministrazione Il pubblico ufficiale che destini le somme di denaro ricevute per ragioni del suo ufficio a finalità diverse Il pubblico ufficiale che distrae a profitto proprio denaro appartenente alla Pubblica Amministrazione Un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio

Il lavoro penitenziario: È gratuito È retribuito o meno a discrezione dell'amministrazione penitenziaria È remunerato È prestato esclusivamente come in corrispettivo delle spese sostenute dallo Stato per il mantenimento

La pena quantificata a seguito di cumulo giuridico può essere superiore alla somma delle pene inflitte per i singoli reati? Sì, in caso di medesimo disegno criminoso Sì, nei casi in cui uno dei reati commessi comporti una pena superiore ad anni 21 No Sì

Ogni reato obbliga tra l'altro: Al risarcimento, ma solo se abbia provocato un danno non patrimoniale Al risarcimento, ma solo se abbia provocato un danno patrimoniale Alla pubblicazione della sentenza penale di condanna Al risarcimento, sia per il danno non patrimoniale, che patrimoniale

La cauzione di buona condotta: È data mediante il deposito, presso la Cassa delle ammende, di una somma non inferiore a 103,00, né superiore a 2065,00 Non è prevista nell'ordinamento vigente in Italia, ma solo in quello dei paesi c.d. di Common law È una misura di sicurezza personale È lo strumento attraverso il quale si può riottenere provvisoriamente la libertà da parte di colui che è stato sottoposto all'arresto obbligatorio in flagranza di reato

La figura della c.d. colpa impropria corrisponde ad esempio: All'errore sulle cause di giustificazione A tutte le figure di delitto colposo All'elemento soggettivo delle contravvenzioni Al delitto preterintenzionale

Le circostanze sia aggravanti, sia attenuanti sono applicabili anche alle contravvenzioni? Sì, sempre No, mai Solo nelle contravvenzioni punite dalle leggi speciali Solo se si tratta di circostanze previste nella parte del Codice penale

È recidivo specifico chi: Ha commesso più fatti unificati da un disegno criminoso Ha commesso una serie di atti della stessa specie Dopo essere stato condannato commette un reato della stessa indole Commette un reato dopo essere stato condannato con sentenza irrevocabile

La continuazione è configurabile: Solo fra delitti Fra delitti e contravvenzioni della stessa indole Fra delitti e contravvenzioni anche puniti con pene eterogenee Solo fra delitti della stessa indole

Quale criterio è desumibile dall'art. 84 c.p. che disciplina il reato complesso? Quello della progressione criminosa Quello del cumulo giuridico Il "ne bis in idem" sostanziale, in chiave di assorbimento o consunzione Quello di specialità

La sospensione condizionale della pena rende inapplicabili: Le misure di sicurezza tranne che si tratti di confisca Le circostanze aggravanti ad effetto speciale Solo le misure di sicurezza personali detentive Le misure di prevenzione

Tizio di anni 16, compie atti sessuali consensuali con la fidanzatina di anni 13, sarà punito? Sì, per atti sessuali con minorenne Sì, anche se ignora l'età della ragazza No Sì, ma la pena è attenuata

Se Tizio maggiorenne dietro corrispettivo si congiunge carnalmente con Caia, che non ha compiuto i 14 anni, sarà punito per prostituzione minorile? Solo se Caia era consenziente No, risponderà di violenza sessuale No, risponderà di atti sessuali con minorenne Sempre

Tizio utilizzando minori degli anni 18, produce materiale pornografico e lo conserva nella sua abitazione, è punito per: Detenzione di materiale pornografico Pornografia minorile Concorso materiale dei reati di pornografia minorile e detenzione di materiale pornografico Non sarà punito, non avendo la condotta il requisito della pubblicità

Un cancelliere in una sentenza civile, sostituisce i nomi dei periti nominati con nome di periti diversi, risponde di: Falso ideologico commesso da privato in atti pubblici Falso materiale commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici Falso ideologico in certificati commesso da persona esercente un esercizio di pubblica necessità Falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici

Un ufficiale giudiziario omette volontariamente di registrare nel relativo registro cronologico un protesto eseguito, risponde di: L'omissione non rileva nelle falsità in atti Falso materiale commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici Falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici Non commette reato

Si ha delitto di "Naufragio, sommersione o disastro aviatorio", quando: Chiunque cagiona il naufragio o la sommersione di una nave ovvero la caduta di un aeromobile, di altrui proprietà Chiunque cagiona il naufragio o la sommersione di una nave ovvero la caduta di un aeromobile, provocando la morte come conseguenza non voluta di più persone Chiunque cagiona il naufragio o la sommersione di una nave ovvero la caduta di un aeromobile, provocando la morte di più persone Chiunque cagiona il naufragio o la sommersione di una nave ovvero la caduta di un aeromobile, se dal fatto deriva la morte anche di una sola persona

Il delitto di epidemia ricorre quando: Chiunque al fine di uccidere, diffonde germi patogeni Chiunque cagionando un'epidemia provoca la morte di più persone Chiunque adultera o corrompe acque o sostanze destinate all'alimentazione Chiunque cagiona un'epidemia mediante la diffusione di germi patogeni

Colui che fornisce vitto e ospitalità ad un soggetto che fa parte di un'associazione per delinquere, risponde: Non risponde perché il fatto non costituisce reato Di favoreggiamento personale Di assistenza agli associati Sempre di associazione per delinquere

Tizio, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta Caio, suo caro amico, ad assicurare il profitto di una rapina compiuta da Caio, sarà punito per: Riciclaggio Favoreggiamento reale Concorso materiale tra riciclaggio e favoreggiamento reale Concorso materiale tra favoreggiamento reale e ricettazione

Tizio, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di trarre profitto aiuta Caio ad occultare denaro proveniente da delitto, sarà punito per: Riciclaggio Favoreggiamento reale Ricettazione Concorso materiale tra ricettazione e favoreggiamento reale

Il privato cittadino che, avendo avuto notizie di un delitto di rapina, non ne fa immediata denuncia all'autorità, è punito? Solo se chi ha commesso la rapina è recidivo Sempre Solo se si tratta di una rapina aggravata dall'uso delle armi No

Il delitto di corruzione di minorenni si ha quando: Taluno compie atti sessuali in presenza di persona minore di anni 18, al fine di farla assistere Taluno compie atti sessuali in presenza di persona minore di anni 14, al fine di farla assistere Taluno compie atti sessuali in presenza di persona minore di anni 14 Taluno compie atti sessuali in presenza di persona minore di anni 18

Il delitto di corruzione di minorenne richiede da parte del soggetto attivo: La finalità di fare assistere il minore agli atti sessuali L'intenzione di usare violenza al minore La finalità di fare partecipare il minore agli atti sessuali L'intenzione di compiere atti sessuali col minore

L'impiego di minori all'accattonaggio è: Un delitto contro la libertà individuale Un delitto contro l'ordine pubblico Non configura reato Una contravvenzione contro l'ordine pubblico e la tranquillità pubblica

La fattispecie di "Impiego di minori all'accattonaggio", punisce tra l'altro: Solo il genitore o chi ha la vigilanza sul minore di anni 18 Chiunque si avvale per mendicare di una persona minore di anni 18 o comunque non imputabile Chiunque si avvale per mendicare di una persona minore di anni 14 o comunque non imputabile Solo il genitore che costringe il minore di anni 14 a mendicare

È punibile il genitore che permette al proprio figlio minore di anni 14 di mendicare? Sì No mai, mancando una condotta attiva da parte del genitore Sì, ma solo se il minore è capace di intendere e di volere Sì, ma solo se consente ad altri di avvalersi del minore per mendicare

Tizio, esercitando su Caia poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprietà, la costringe mediante violenza o minaccia a fare ingresso o a soggiornare nel territorio dello Stato, commette il reato di: Acquisto e alienazione di schiavi Sequestro di persona Tratta di persone Solo il reato di riduzione in schiavitù

Il delitto di evasione può essere commesso da chi è in stato di arresto nella propria abitazione? No, solo da chi è detenuto in un carcere o in una casa di cura Sì No, solo da chi è detenuto in un carcere Sì, salvo si tratti di soggetto che ha superato i 70 anni

Chi usufruisce del regime di semilibertà e non rientra in carcere risponde di: Sanzione amministrativa Evasione, ma la pena è diminuita Evasione Inosservanza delle misure alternative alla detenzione

Se Tizio agevola l'evasione di Caio legalmente detenuto, Tizio sarà punito per: Procurata evasione Concorso nel delitto di evasione Mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice Procurata inosservanza di pena

Chi permette ad un detenuto sottoposto a restrizioni di cui all'art. 41 bis L. n. 354/1975, di comunicare con altri in elusione delle prescrizioni imposte, è punito? Solo se è un pubblico ufficiale Solo se è un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio Solo se è il difensore di fiducia Sempre

Tizio, sottoposto alla misura di sicurezza della casa di cura e custodia, si sottrae alla esecuzione di essa, potrà rispondere di evasione? No Solo se Tizio ha compiuto il 18 anno di età Sempre Solo se Tizio è affetto da vizio parziale di mente

Incendiare una cosa propria: Costituisce reato se dal fatto deriva pericolo per l'incolumità pubblica Non costituisce reato Costituisce sempre reato Costituisce reato se dal fatto deriva la morte di una persona

L'incendio boschivo: È punito solo se ne deriva un danno grave e persistente all'ambiente Non è punito se è su vivai forestali di proprietà del reo È sempre punito È punito solo se ne deriva un pericolo per edifici o un danno su aree protette

Il Pubblico Ufficiale che utilizza l'auto blu in dotazione della P.A. per mansioni personali, risponde di: Peculato, se la condotta è abituale Peculato d'uso Appropriazione indebita Peculato, solo se ha consumato il pieno di carburante

Nel reato complesso di cui all'art. 84 c.p. si procede: Sempre d'ufficio se, per taluno dei reati che ne sono elementi costitutivi o circostanze aggravanti, si deve procedere d'ufficio Sempre a querela anche se, per taluno dei reati che ne sono elementi costitutivi o circostanze aggravanti, si deve procedere d'ufficio D'ufficio solo se i reati, che ne sono elementi costitutivi, sono procedibili d'ufficio A querela per quelli che lo compongono e che sono punibili a querela, d'ufficio per quelli punibili d'ufficio

L'errore su una legge diversa dalla legge penale: Esclude la punibilità, quando ha cagionato un errore sul fatto che costituisce reato Non esclude mai la punibilità Esclude sempre la punibilità L'errore sulla legge non scusa mai

Commette atti osceni: Chiunque divulga fotografie oscene Chiunque in luogo pubblico o aperto al pubblico compie atti osceni Chiunque in qualsiasi luogo compie atti osceni Chiunque in qualsiasi luogo e alla presenza di un minore di anni 10 compie atti osceni

Le condizioni obiettive di punibilità sono: Circostanze aggravanti del reato Elementi futuri ed incerti estranei al reato il cui verificarsi consente la punibilità Elementi costitutivi del reato Presupposti del reato

Tizio arruola Caio per fargli compiere atti di violenza con finalità di terrorismo, è punito? Sì, di arruolamento con finalità di terrorismo anche internazionale No, la condotta di Tizio è solo preparatoria e quindi non punibile Sì, di attentato per finalità terroristiche o di eversione No, per essere puniti occorrono almeno 2 arruolati

Tizio addestra e fornisce istruzioni a Caio sulla preparazione e sull'uso di materiali esplosivi, Caio verrà punito? Solo se tizio fa parte di un'associazione con finalità di terrorismo Sì, sempre Solo se fa uso dei materiali esplosivi No, mai

Tizio addestra Caio e Sempronio ad utilizzare armi da fuoco e sostanze chimiche nocive, per compiere atti di violenza con finalità di terrorismo anche internazionale, risponde di: Concorso materiale tra il delitto di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale e addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale Addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi Concorso materiale tra il delitto di addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale e atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi

Tizio residente in Italia finanzia un'associazione terroristica che opera all'estero, risponde di reato? Sì, ma solo se l'associazione ha sede in Italia Sì, ma solo se l'associazione commette un delitto contro lo Stato italiano Sì, ma solo se Tizio è cittadino italiano Sì, di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale

È punito chi promuove nel territorio dello Stato associazioni di carattere internazionale? No, trattasi di condotta lecita Sì, sempre Sì, ma solo se si tratta di soggetti clandestini No, se vi è l'autorizzazione del Governo

Il sequestro di persona in danno di un minore di anni 18, configura: Una sottrazione di persona minore Un sequestro di persona a scopo di estorsione Una circostanza aggravante del sequestro di persona Un sequestro di persona semplice

Se Tizio sequestra un minore e lo trattiene all'estero, risponde di: Sottrazione di persona incapace Sequestro di persona aggravato Concorso materiale tra i delitti di sequestro di persona e sottrazione di minore all'estero Sottrazione di minore aggravata

Se il sequestratore cagiona la morte del minore sequestrato, si configura: Un concorso materiale tra i delitti di sequestro di persona e omicidio Un omicidio preterintenzionale Un omicidio aggravato Un reato complesso

Chiunque sottrae un minore che abbia compiuto gli anni 14 con il suo consenso, al genitore esercente la potestà, conducendolo all'estero contro la volontà del medesimo genitore commette: Sottrazione di minore all'estero con un'attenuazione di pena Sottrazione consensuale di minore Sequestro di persona, ma la pena è diminuita Sottrazione di minore all'estero

Un gruppo di persone di nazionalità cinese si associa ed opera nel territorio italiano, utilizzando metodi violenti verso i propri connazionali al fine di raggiungere posizioni di monopolio e controllo di attività economiche: Saranno puniti per il delitto di associazione di stampo mafioso di cui all'art. 416 bis c.p Non potranno rispondere di 416 bis c.p., perché tale norma riguarda associazioni strettamente nazionali Saranno puniti, se ricorrono i requisiti per associazione per delinquere di cui all'art. 416 c.p Non potranno essere puniti, l'art. 416 bis c.p. è applicabile solo alla mafia

La sospensione condizionale della pena è sempre subordinata all'adempimento dell'obbligo delle restituzioni e al pagamento a titolo di risarcimento del danno? No, è a discrezione del giudice Sì, sempre Sì, ma solo per i reati contro il patrimonio No, mai

Chiunque agevola l'evasione di una persona sottoposta a cure presso ospedale psichiatrico giudiziario risponde di: Procurata evasione Procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive Agevolazione ai detenuti e internati sottoposti a particolari restrizioni delle regole di trattamento e degli istituti previsti dall'ordinamento penitenziario Procurata inosservanza di pena

Il soggetto attivo del reato di agevolazione colposa all'evasione di persona arrestata o detenuta è: Il prossimo congiunto ma la pena è diminuita Chiunque, ma solo se il fatto è commesso nei confronti di un condannato all'ergastolo Chiunque per negligenza agevola l'evasione Il preposto per ragione del suo ufficio alla custodia della persona arrestata o detenuta

Se il colpevole di una "Procurata evasione" procura la cattura della persona evasa: Nel termine di 3 mesi dall'evasione non è punito Nel termine di 6 mesi dall'evasione non è punito Nel termine di 3 mesi dall'evasione gode di un'attenuazione di pena Nel termine di 6 mesi dall'evasione gode di un'attenuazione di pena

Se Tizio avendo riportato una condanna a cui consegue la pena accessoria della decadenza dall'esercizio della potestà di genitore, trasgredisce il divieto inerente tale pena: È punito per delitto, ma la pena è solo la multa È punito per un illecito amministrativo È punito per una contravvenzione È punito per delitto

L'aver commesso furto all'interno di un mezzo pubblico di trasporto, configura: Un furto con destrezza Un'aggravante ad effetto speciale Una figura autonoma di reato Un'aggravante ad effetto comune

La prescrizione è rinunciabile? Sempre Solo per i reati puniti con l'ergastolo Mai Solo se il soggetto attivo è minore

La prescrizione estingue il reato per il quale la legge prevede la pena dell'ergastolo come effetto dell'applicazione di circostanze aggravanti? Sì, sempre No, mai Sì, se il soggetto attivo è un minore Solo in alcuni casi previsti dalla legge

L'omicidio commesso dal latitante per sottrarsi alla cattura si può prescrivere? No, mai Mai, se al latitante era stata applicata anche una misura di sicurezza Mai, se il soggetto è delinquente abituale Mai, se si tratta di soggetto pericoloso

Un omicidio compiuto in occasione della commissione di violenza sessuale configura: Una circostanza aggravante comune Un concorso formale di reati Un reato complesso Un reato continuato

Un omicidio compiuto in occasione della commissione di violenza sessuale comporta la pena: Dell'ergastolo Di 25 anni di reclusione e l'isolamento diurno Di 30 anni di reclusione e una misura di sicurezza Di 30 anni di reclusione

Si può estendere al reato complesso la causa che estingue un reato che ne è elemento costitutivo? No, mai Sì, sempre Solo in taluni casi previsti tassativamente dal Codice penale Solo per le contravvenzioni

Nella cooperazione nel delitto colposo (art. 113 c.p.), la convergenza delle volontà riguarda: Solo la violazione di una fonte giuridica Non può esserci convergenza di volontà trattandosi di reato colposo L'evento La violazione di una regola di condotta

Nel furto commesso con violenza sulle cose, per quanto riguarda la pena si fa riferimento: Alla pena stabilita dalla legge per il furto tentato Alla pena stabilita dall'aggravante ad effetto speciale del reato di furto Alla pena stabilita dalla legge per il furto consumato Alla pena stabilita dalla legge per il furto consumato con l'aggravante ad effetto comune

Tizio commette furto nei confronti di persona che si trova nell'atto di fruire di un sevizio di bancomat, è punito per: Furto con premeditazione Furto con l'aggravante ad effetto speciale di cui all'art. 625, co. 8 ter, c.p Furto tentato Furto semplice, dal momento che l'aggravante di cui all'art. 625, co. 8 ter, c.p. è solo tentata

Tizio tenta di sottrarre denaro che Caio ha appena prelevato dal bancomat, non riuscendovi se ne appropria spintonandolo con forza, è punito per: Rapina semplice Rapina aggravata Rapina impropria Furto aggravato

Quale di queste situazioni sospende il corso della prescrizione? L'ordinanza che convalida il fermo Autorizzazione a procedere La sentenza di condanna L'ordinanza che applica le misure cautelari personali

Quale di queste situazioni interrompe il corso della prescrizione? L'autorizzazione a procedere Il decreto di condanna L'impedimento del difensore Il deferimento della questione ad altro giudizio

Tizio per errore sulla persona uccide il proprio padre, sarà punito con l'ergastolo ai sensi dell'art. 576 c.p.? Sempre, risponde a titolo di responsabilità oggettiva Mai, in nessun caso potranno addebitarsi le aggravanti non conosciute No, se l'errore riguarda le condizioni o le qualità personali della persona offesa, o i rapporti tra offeso e colpevole Sempre, l'errore sulla persona non scusa

Fuori dai casi di concorso, il Direttore responsabile di una pubblicazione che costituisce reato, risponderà: A titolo di responsabilità oggettiva Se ha omesso di esercitare il controllo sul contenuto del periodico da lui diretto Solo se ha partecipato alla stesura della pubblicazione Sempre, se si tratta di stampa periodica

Per i reati commessi col mezzo della stampa non periodica essendo ignoto l'autore della pubblicazione, sarà punito: Solo lo stampatore della pubblicazione Nessuno, mancando il soggetto attivo del reato L'editore se ha omesso di controllare il contenuto della pubblicazione Sempre l'editore a titolo di responsabilità oggettiva

I reati commessi col mezzo della stampa sono punibili: Sempre d'ufficio D'ufficio per la stampa periodica D'ufficio per i casi più gravi A querela, istanza o richiesta

La minorata difesa nell'ambito della truffa costituisce: Un'aggravante ad effetto speciale Un elemento costitutivo del reato di truffa Una fattispecie autonoma Un'aggravante ad effetto comune

Chiunque, salvo che il fatto non costituisca più grave reato, mediante l'utilizzo di dichiarazioni false, consegue indebitamente, contributi e finanziamenti erogati dallo Stato, risponde di: Falsità in scrittura privata Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche Truffa aggravata a danno dello Stato

Chiunque con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto riguardante contributi o finanziamenti concessi dallo Stato, risponde di: Truffa a danno dello Stato Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche Malversazione a danno dello Stato

Chiunque mediante l'omissione d'informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé o per altri, un mutuo agevolato dalle Comunità europee: Non risponde, la fattispecie non comprende le Comunità europee Non risponde, il privato non riveste una posizione di garanzia Risponde di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato Risponde di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche

Nel caso di condanna per il delitto di usura, la confisca dei beni che costituiscono prezzo o profitto del reato ovvero di somme di denaro, beni od utilità di cui il reo ha la disponibilità anche per interposta persona: È sempre ordinata per un importo pari al valore degli interessi o degli altri vantaggi o compensi usurari È sempre ordinata solo per il prezzo del reato È sempre ordinata per il prezzo e per il profitto del reato È sempre ordinata per un importo comprensivo degli interessi usurari e del risarcimento dei danni

La confisca per equivalente nel delitto di usura è: Solo la confisca del denaro di cui il reo ha la disponibilità anche per interposta persona per un importo pari al valore degli interessi e degli altri vantaggi o compensi usurari Solo la confisca dei beni diretta conseguenza del reato, nella disponibilità del reo o di un suo famigliare per un importo pari al valore degli interessi usurari La confisca di beni o di altre utilità ovvero di denaro, di cui il reo ha la proprietà per un importo pari al valore degli interessi usurari La confisca di beni o altre utilità ovvero somme di denaro, di cui il reo ha la disponibilità anche per interposta persona per un importo pari al valore degli interessi o degli altri vantaggi o compensi usurari

La confisca per equivalente per uno dei delitti previsti dagli artt. dal 314 c.p. a 320 c.p., consiste: Nella confisca dei beni, di cui il reo ha la disponibilità per un valore corrispondente al profitto o al prezzo del reato Solo nella confisca del denaro di cui il reo ha la disponibilità per un valore corrispondente al profitto o al prezzo del reato Nella confisca del denaro di un famigliare del reo per un valore corrispondente al profitto o al prezzo del reato Nella confisca del denaro o dei beni del genitore nel caso di soggetto attivo minore

Il P.U. sarà punito di rifiuto di atti d'ufficio ai sensi dell'art. 328, 1 co., c.p., se indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio solo per ragioni di: Salute pubblica Giustizia, sicurezza pubblica, ordine pubblico o igiene e sanità Giustizia, ordine pubblico o sanità Giustizia, pubblica incolumità e sanità

Il P.U. che dietro richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo sarà punito per 328, 2 co., c.p. se: Sono trascorsi 30 giorni dalla ricezione della richiesta Sono trascorsi 60 giorni dalla ricezione della richiesta Sono trascorsi 30 giorni dall'inoltro della richiesta Sono trascorsi 60 giorni dall'inoltro della richiesta

L'addetto ad un riformatorio pubblico che ometta di dare immediato avviso all'autorità dell'evasione del minore risponde di: Procurata evasione Un reato contravvenzionale Concorso in evasione Omessa denuncia da parte di P.U

Se un soggetto induce alla prostituzione un minore di anni 14, risponde di: Prostituzione minorile con un aumento di pena fino ad un terzo Atti sessuali con minori Prostituzione minorile con un aumento di pena da un terzo alla metà Violenza sessuale

L'autore del delitto di atti persecutori che uccide la sua vittima risponde: Con la pena prevista per il delitto di atti persecutori aumentata del triplo Con l'ergastolo Per reato continuato Con la pena prevista per il delitto di atti persecutori aumentata fino ad un terzo

La procedura di ammonimento nel delitto di atti persecutori configura: Una misura di sicurezza Una misura cautelare Una pena accessoria Una misura di prevenzione

La procedura di ammonimento nel delitto di atti persecutori deve essere proposta: Anche dopo la querela, se il soggetto è pericoloso Fino a quando non è proposta la querela Solo dopo la proposizione della querela Quando la vittima lo ritiene opportuno

Se un soggetto ammonito per il delitto di atti persecutori, commette nuovamente il delitto, si procede: Sempre a querela, ma i termini per presentarla sono raddoppiati A istanza D'ufficio, ma solo se il reato è commesso contro un minore D'ufficio

Chi risponde del reato di corruzione impropria susseguente? Il Pubblico Ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, in concorso necessario, con colui che dà o promette la retribuzione Solo il Pubblico Ufficiale Il Pubblico Ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio Il Pubblico Ufficiale o anche l'incaricato di pubblico servizio, qualora rivesta la qualità di pubblico impiegato

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta taluno a sottrarsi all'esecuzione della pena, è punito: Per favoreggiamento personale Per procurata inosservanza di pena Per intralcio alla giustizia Per concorso materiale tra i reati di procurata inosservanza di pena e di favoreggiamento personale

Nel reato di atti persecutori chi dispone l'ammonimento? L'autorità che riceve la querela Il Pubblico Ministero Il Comandante dei carabinieri Il Questore

Tizio con l'aiuto di Sempronio, uccide Caio per legittima difesa; Sempronio ignora l'esistenza della scriminante: Risponde di omicidio, ma a titolo di colpa La scriminante si estende a tutti coloro che sono concorsi nel reato Risponde di omicidio preterintenzionale Risponde di omicidio

La rinuncia alla facoltà di esercitare il diritto di querela, fatta dal genitore, priva il soggetto che non ha compiuto gli anni 14 del diritto di proporre querela? Mai Sì Solo se il minore è inabilitato Solo se il minore è seminfermo di mente

La rinuncia alla facoltà di esercitare il diritto di querela, fatta dal genitore, priva il soggetto che ha compiuto gli anni 14 del diritto di proporre querela? Sempre, fino al compimento del diciottesimo anno di età No Sempre Sempre, fino al compimento del sedicesimo anno di età

Qualora l'opera prestata da taluna delle persone che sono concorse nella preparazione o esecuzione del reato è di minima importanza, il Giudice: Può diminuire la pena Non applica le pene accessorie Deve sempre diminuire la pena Deve applicare la stessa pena per tutti coloro che concorrono nel reato

Il delitto è oltre l'intenzione quando: L'evento anche se preveduto, si verifica per imperizia L'evento, anche se preveduto si verifica per distrazione L'evento preveduto si verifica per forza maggiore Dall'azione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente

Qual è la forma meno intensa di dolo? Il dolo diretto Il dolo eventuale Il dolo d'impeto Il dolo specifico

La legge n. 689/1981, in tema di illecito amministrativo, prevede il principio di legalità? Sì Solo per i fatti più gravi No È prevista la facoltà per la P.A. di assoggettare un soggetto a sanzioni amministrative

Un terrorista decide di sequestrare un Magistrato, consapevole del fatto che potrebbe dover sparare all'uomo di scorta, risponderà della morte di quest'ultimo a titolo di: Preterintenzione Dolo Colpa cosciente Colpa incosciente

È misura di sicurezza non detentiva: L'assegnazione ad una colonia agricola Il divieto di soggiorno L'assegnazione ad una casa di lavoro La libertà controllata

Nel peculato d'uso l'oggetto del reato può essere costituito: Solo da denaro Solo da cose mobili di specie Da denaro e da cose fungibili Anche dallo sfruttamento della forza lavoro

Ai fini della valutazione della pena, l'art. 133 c.p. afferma che nell'esercizio del potere discrezionale, il Giudice deve tener conto della gravità del reato e della capacità a delinquere del colpevole; quale di questi elementi si riferisce alla gravità del reato? Il carattere del reo Il grado della colpa I motivi a delinquere La condotta del reo antecedente al reato

La qualità di persona socialmente pericolosa si desume: Solo dalla gravità del reato, il nostro ordinamento si fonda sul diritto penale del fatto Solo sulla capacità a delinquere, ma il Giudice deve valutare sempre l'intensità del dolo Solo dalla capacità a delinquere Dalla gravità del reato e dalla capacità a delinquere del reo

Tizio convivente di Caia, ha rapporti sessuali con la di lei figlia che è in procinto di compiere gli anni 16, risponde: Di atti sessuali con minorenne Il fatto non ha rilevanza penale, avendo il minore superato la soglia dell'intangibilità sessuale Il fatto non ha rilevanza penale non essendo previsto nelle norme il convivente tra i soggetti attivi del reato Sempre di violenza sessuale con persona incapace

Quando il Giudice può applicare una misura di sicurezza fuori dai casi di commissione di un reato? Nelle ipotesi di recesso attivo Nel caso di reato impossibile di cui all'art. 49, 2 co., c.p Nel caso di desistenza volontaria Mai, le misure di sicurezza hanno sempre come presupposto la commissione di un reato

Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità, risponde: Sempre di corruzione propria antecedente, in concorso col privato Di tentata concussione Di concussione Di truffa aggravata dalla qualifica

Il Pubblico Ufficiale che abusando dei poteri, costringe un soggetto a promettere un dono prezioso non dovuto, risponde: Di concussione, ma la pena è diminuita Di concussione Non risponde, la concussione è prevista solo per il denaro Di tentata concussione

Nel delitto di concussione è necessaria sempre la "violenza o minaccia", da parte del P.U.? No, è sufficiente l'induzione con abuso della qualità o dei poteri Sì, sempre No, ma in caso di induzione ricorre una circostanza attenuante ad effetto speciale Sì, perché l'ipotesi induttiva configura la fattispecie meno grave di corruzione

Il Giudice, in caso d'istigazione non accolta a commettere un delitto: Può applicare una qualsiasi misura di sicurezza Può applicare la libertà vigilata, ma solo in caso di istigazione accolta Può applicare la libertà vigilata Deve sempre applicare la libertà vigilata

Agli effetti della legge penale sono considerati reati della stessa indole: Quelli che, pur essendo preveduti da disposizioni diverse, per la natura dei fatti e dei motivi, presentano, nei casi concreti, caratteri fondamentali comuni Soltanto quelli che violano disposizioni di legge diverse accomunate dallo stesso oggetto giuridico di tutela Anche quelli che, pure essendo preveduti da disposizioni diverse, presentano in astratto un rapporto di genere a specie Soltanto quelli che violano una stessa disposizione di legge

La corruzione in atti giudiziari prevede: Che i fatti indicati dagli artt. 318 e 319 c.p., siano commessi per favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo Che il Giudice abbia favorito una parte in un processo penale o civile Che i fatti previsti negli artt. 318 e 319 c.p., siano commessi per favorire una parte in un processo penale Che solo i fatti previsti nell'art. 319 c.p., siano commessi per favorire una parte in un processo penale, civile o amministrativo

Tizio, portatore di ipoplasia congenita della coronaria destra, viene aggredito e picchiato, morendo poco dopo per infarto del miocardio. Gli aggressori risponderanno: Di omicidio volontario Di omicidio preterintenzionale Di omicidio colposo Di percosse e lesioni aggravate

L'utilizzo di sostanze venefiche nel delitto di omicidio, costituisce: Circostanza comune Circostanza autonoma con pena di specie diversa Fattispecie autonoma di reato Un'ipotesi di pericolosità presunta

Ai sensi dell'art. 25 Cost., sono fonti del diritto penale: Le leggi costituzionali Le leggi regionali Le ordinanze d'urgenza Gli ordini della pubblica autorità

L'ubriachezza che provoca uno stato di totale incapacità esclude l'imputabilità? Configura un'attenuante obbligatoria Mai Solo se è derivata da caso fortuito o forza maggiore Sempre

Ai sensi del codice penale lo spazio aereo può considerarsi territorio dello Stato? No, solo la terraferma e il sottosuolo No, solo la terraferma Sì, sia lo spazio aereo sovrastante il territorio sia il mare territoriale No, solo la terraferma e il mare territoriale

La reclusione si estende: Da 3 mesi a 25 anni Da un giorno a 30 anni È indeterminata nel minimo e prevede 24 anni nel massimo Da 15 giorni a 24 anni

L'epidemia è un reato di: Attentato Comune pericolo mediante violenza Comune pericolo mediante frode Danno

Chiunque alfine di farne commercio acquista o detiene disegni o oggetti osceni risponde di: Pubblicazioni o spettacoli osceni Atti osceni Vendita abusiva di scritti o disegni Rappresentazioni teatrali abusive

La partecipazione a giuochi d'azzardo viene punita: Quando taluno viene colto mentre prende parte al giuoco Quando taluno sistematicamente giuoca d'azzardo Sempre Solo se il soggetto è minore

Per case da giuoco, il codice penale intende: Solo gli esercizi pubblici abusivi I luoghi di convegno destinati al giuoco d'azzardo, anche se privati Solo i luoghi di convegno destinati al giuoco d'azzardo, pubblici, anche se lo scopo del gioco è dissimulato Solo i luoghi di convegno destinati al giuoco d'azzardo pubblici

Per giuochi d'azzardo, il codice penale intende: Solo quelli nei quali ricorre il fine di lucro Solo quelli nei quali la vincita o la perdita è interamente aleatoria Solo quelli nei quali la posta in giuoco è molto alta Quelli nei quali ricorre il fine di lucro e la vincita o la perdita è interamente o quasi aleatoria

Per il peculato è consentito il fermo? È obbligatorio l'arresto in flagranza Sì, fuorché nel caso di c.d. peculato d'uso Mai Non sono consentite le misure cautelari personali

Il delitto di rivelazione di segreto d'ufficio prevede anche l'ipotesi colposa? Solo se abusa delle qualità Solo per l'agevolazione Sempre Solo se il delitto è commesso da un P.U

Il pubblico ufficiale che si avvale illegittimamente di notizie di ufficio che devono rimanere segrete, risponde del delitto di cui all'art. 326, comma 3, c.p.: Se dal fatto deriva un danno alla P.A Se il fatto è commesso esclusivamente per trarre un profitto patrimoniale Se il fatto è commesso per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale o un ingiusto profitto non patrimoniale Se dal fatto deriva un ingiusto profitto patrimoniale

Chi ha commesso il fatto in totale stato di incapacità di intendere e di volere può essere punito? No, mai Sì, se si è messo in detto stato alfine di commettere il reato o di procurarsi una scusa Sì, salvo che si tratti di soggetto minore Solo se commette delitti in violazione del codice della strada

Tizio provoca a Caio l'indebolimento permanente della funzione della mano. Potrà rispondere di: Lesioni lievi Lesioni preterintenzionali Lesioni gravissime Lesioni gravi

Tizio provoca a Caio un ulteriore indebolimento di un organo la cui funzione era già limitata da una precedente anomalia. Potrà rispondere: Di tentato omicidio Di lesioni gravissime Di lesioni gravi Di lesioni lievi, dal momento che già esisteva un'anomalia funzionale

La libertà di stampa ricomprende il diritto di critica? Sì, nei limiti della correttezza del linguaggio e del rispetto degli altrui diritti No, mai Sì, sempre No, la critica comporta un'offesa all'altrui reputazione

Le offese contenute negli scritti presentati o nei discorsi pronunciati dalle parti o dai loro patrocinatori dinanzi all'autorità giudiziaria: Non sono punibili quando le offese concernano l'oggetto della causa Sono punibili se riguardano il difensore Non sono mai punibili Sono punibili se riguardano l'imputato

Le offese contenute negli scritti presentati o nei discorsi pronunciati dalle parti o dai loro patrocinatori dinanzi all'autorità giudiziaria sono punite? le offese nei limiti della correttezza del linguaggio, anche se rivolte al giudice, non sono punite le offese anche se rivolte al giudice, non sono punite quando sono utili ai fini del processo Le offese non sono mai punite salvo che non siano dirette al giudice Le offese non sono mai punite anche se rivolte al giudice

Nel delitto di ingiuria la persona presente offesa deve essere vista dal soggetto agente? No, basta che la persona offesa abbia la possibilità di percepire ed effettivamente percepisca le espressioni ingiuriose Sì, sempre Sì, altrimenti l'oggetto dell'offesa sarebbe la reputazione Sì, altrimenti risponde di diffamazione

La multa consiste nel pagamento allo Stato di una somma non inferiore: A euro 50 né superiore a euro 50.000 A euro 5 né superiore a euro 5164 A euro 10 né superiore a euro 10.000 a euro 10; il massimo lo decide il giudice discrezionalmente, in relazione alle possibilità economiche del reo

L'esecuzione della pena può essere differita: se deve aver luogo nei confronti di persona affetta da malattia grave le cui condizioni risultano incompatibili con la detenzione se il soggetto si trova in condizioni di grave infermità fisica se deve aver luogo nei confronti di madre di infante di età inferiore ad anni uno se deve aver luogo nei confronti di donna incinta

L'esecuzione della pena è differita: Se deve aver luogo nei confronti di persona affetta da AIDS conclamata Se è presentata domanda di grazia Se deve aver luogo nei confronti di madre di prole di età inferiore a 3 anni Se la pena restrittiva della libertà personale deve essere eseguita contro chi si trova in condizioni di grave infermità fisica

Se prima dell'esecuzione di una pena restrittiva della libertà personale sopravviene al condannato una infermità psichica: Il giudice, qualora ritenga che l'infermità sia tale da impedire l'esecuzione della pena, ordina che questa sia differita o sospesa e che il condannato sia ricoverato in o.p.g. ovvero in una casa di cura e di custodia Il giudice deve sempre ordinare il ricovero del condannato in un ospedale psichiatrico civile Il giudice deve sempre ordinare il differimento dell'esecuzione della pena Il giudice deve sempre ordinare il ricovero del condannato in o.p.g

L'aiuto prestato dopo la consumazione di un reato a taluno a eludere le investigazioni dell'Autorità, o a sottrarsi alle ricerche di questa, può configurare: Favoreggiamento Procurata inosservanza di pena Non costituisce reato Concorso nel reato commesso

La promessa d'aiuto a taluno a eludere le investigazioni dell'Autorità, o a sottrarsi alle ricerche di questa in relazione ad un reato che di lì a poco verrà commesso, potrà configurare: Se è fatta per un fine patrimoniale, ricettazione Concorso nel reato Delitto tentato Favoreggiamento

Tizio, evaso, commette una rapina, sarà punito per: Rapina semplice, l'evaso non può essere parificato al latitante Rapina aggravata dall'art. 61 n. 6 (latitante) Rapina aggravata ma solo se commessa con armi Rapina aggravata ma solo se il reo è travisato

La guardia giurata, in servizio di prevenzione di reati contro il patrimonio, ha la qualifica di: Esercente un servizio di pubblica necessità Privato cittadino Incaricato di pubblico servizio Pubblico ufficiale

La minaccia nei confronti di una guardia giurata, che in servizio di prevenzione di reati aveva sorpreso un ladro mentre rubava armi e voleva arrestarlo, configura: Violenza privata aggravata dalla qualifica Minaccia aggravata (art. 612 c.p.) Violenza o minaccia a un P.U. (art. 336 c.p.) Violenza privata (art. 610 c.p.)

La raccomandazione, realizzata con modalità tali da far prospettare la minaccia di conseguenze ritorsive, ad un docente universitario per il superamento degli esami da parte di uno studente, configura: Tentativo di corruzione Violenza privata (art. 610 c.p.), non essendo il docente P.U Violenza o minaccia a un P.U. (art. 336 c.p.) Nessun reato, se la raccomandazione non è accolta

Il reato d'interruzione d'un pubblico servizio o di pubblica necessità, di cui all'art. 331 c.p., può essere commesso: dal pubblico ufficiale e dall'incaricato di pubblico servizio Solo dai dipendenti del servizio pubblico Solo dall'imprenditore Da chiunque

L'interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità di cui all'art. 340 c.p., può essere commesso: Dal pubblico ufficiale e dall'incaricato di pubblico servizio Da chiunque Solo dall'imprenditore Solo dai dipendenti del servizio pubblico

Colui che opera nell'ambito del servizio di raccolta dei rifiuti e sistematicamente si allontana dal posto di lavoro determinando un notevole ritardo nelle prestazioni di scarico potrà rispondere: La condotta non costituisce reato perché al soggetto manca la qualifica di imprenditore Non si configura alcun reato perché la raccolta dei rifiuti non è servizio pubblico D'interruzione di servizio pubblico Non costituisce reato la semplice turbativa del servizio pubblico

Commette il delitto di usurpazione di pubbliche funzioni di cui all'art. 347 c.p.: Il soggetto che, investito della potestà di esercitare la pubblica funzione, ne viola le condizioni e i limiti posti per l'esercizio Il soggetto che, investito della potestà di esercitare la pubblica funzione, la svolga per finalità esclusivamente personali Solo il pubblico ufficiale che svolga una funzione diversa da quella per cui è competente Il soggetto che senza legittima investitura e per fini esclusivamente propri svolga una pubblica funzione

Il P.U. che, avendo ricevuto partecipazione del provvedimento che fa cessare o sospendere le sue funzioni, continua ad esercitarle, risponde: Di abuso d'ufficio Di usurpazione di funzioni pubbliche ma solo se il soggetto attivo è pubblico impiegato Di usurpazione di funzioni pubbliche Di abusivo esercizio di una professione

Il compimento di atti di esercizio di una professione per la quale sia richiesta una particolare abilitazione da parte dello Stato, in assenza di questa, configura: Abusivo esercizio di una professione Abusivo esercizio di una professione, ma solo se si tratta di professione sanitaria Usurpazione di funzioni pubbliche Non costituisce reato bensì illecito amministrativo

L'eventuale consenso prestato dal destinatario di una prestazione abusiva professionale scrimina il reato? Mai, in quanto l'interesse leso non è disponibile A seconda del tipo di professione Sempre, in quanto l'interesse leso riguardando una professione e non una pubblica funzione è disponibile Scrimina solo se il soggetto ottenuta l'abilitazione ne è decaduto

Per la consumazione del delitto di false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all'autorità giudiziaria di cui all'art. 374 bis c.p.: La effettiva presentazione dei documenti è necessaria solo se il fatto è commesso da chi riveste la qualifica di P.U Non è necessaria la effettiva presentazione dei documenti all'autorità giudiziaria, essendo sufficiente la loro certa destinazione È necessaria, oltre la effettiva presentazione dei documenti all'autorità giudiziaria, anche il raggiungimento dell'intento perseguito È necessaria la effettiva presentazione dei documenti all'autorità giudiziaria

Colui che offre denaro a persona richiesta di rilasciare dichiarazioni dal difensore nel corso dell'attività investigativa, per indurla a commettere il delitto di cui all'art. 371 ter c.p., risponde: Di intralcio alla giustizia di cui all'art. 377 c.p Di istigazione a commettere un reato di cui all'art. 611 c.p Di concorso nel delitto di false dichiarazioni al difensore di cui all'art. 371 ter c.p Di tentativo di intralcio alla giustizia

Il consulente tecnico che, violando i propri doveri professionali, arreca nocumento alla parte assistita davanti all'Autorità giudiziaria, risponde di: Patrocinio o consulenza infedele di cui all'art. 380 c.p Patrocinio o consulenza infedele, ma solo se è consulente tecnico d'ufficio Patrocinio o consulenza infedele ma solo se il colpevole ha commesso il fatto colludendo con la parte avversaria Patrocinio o consulenza infedele ma solo se il colpevole ha commesso il fatto a danno di un imputato

Il difensore di fiducia chiede denaro al suo cliente facendogli credere di dover comprare i favori di un testimone nel processo. Risponderà: Non costituisce reato perché il millantato credito del patrocinatore può avvenire solo nei confronti del giudice e del pubblico ministero Di tentativo di corruzione Di millantato credito del patrocinatore se il cliente s'impegna mediante promessa a versare il denaro Di millantato credito del patrocinatore quando riceve la somma di denaro dal cliente

Nel delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone, le percosse: È un'ipotesi di aberratio delicti Restano assorbite nel reato di esercizio arbitrario Concorrono col reato di esercizio arbitrario È un'ipotesi di reato continuato se ricorre il medesimo disegno criminoso

La rimozione di cartelli posti da altri in un'area di pertinenza dell'agente, finalizzata esclusivamente alla tutela del possesso e non a fine di profitto, configura: Appropriazione indebita Furto semplice Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose Furto aggravato

L'alterazione di un programma informatico altrui, configura: Diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici Non costituisce reato perché non previsto in alcuna norma Accesso abusivo ad un sistema informatico Violenza sulle cose

La violazione degli obblighi di assistenza familiare di cui all'art. 570 c.p. può commettersi nei confronti del convivente di fatto? Sì, la condizione del convivente di fatto è equiparata a quella del coniuge No, l'art. 570 c.p. tutela esclusivamente i figli No, la norma fa riferimento al coniuge No, l'art. 570 c.p. tutela solo i figli minori

Il delitto di maltrattamenti in famiglia può commettersi con più condotte omissive? Gli atti episodici di cui al delitto di maltrattamenti devono essere sempre e solo commissivi Sì, sempre Sì, quando le condotte di astensione sono poste in essere da chi ha l'obbligo di assistenza e cura verso la vittima No, il delitto di maltrattamenti è a condotta abituale, sono necessarie più condotte attive

Atti di infedeltà e di umiliazione generica possono configurare il delitto di maltrattamenti in famiglia? Mai, sono condotte giuridicamente inoffensive Sempre, purché reiterate nel tempo Sì, se la loro reiterazione comporta la lesione del bene protetto Mai, sono condotte che la norma non prevede come reato
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